Viaggio al Festival del Medioevo

di Marzia Apice


Le dame e i cavalieri, i castelli e l'amor cortese, i roghi, l'Inquisizione e i templari tanto cari a Dan Brown: l'epoca spesso erroneamente definita dei "secoli bui", con il fascino dei suoi misteri immortali che ancora oggi accendono la fantasia di tanta gente in tutto il mondo, sarà al centro del Festival del Medioevo, la cui prima edizione si svolgerà a Gubbio dal 30 settembre al 4 ottobre. Un'occasione più unica che rara per conoscere da vicino, smontando pregiudizi e false credenze, una storia lunga 1000 anni, scoprendo le analogie e le differenze con l'attualità.

    Perché l'obiettivo del festival è proprio la condivisione di un imponente e complesso patrimonio di saperi storici, artistici, religiosi e culturali che spesso è riservato solo a una ristretta élite di esperti.
    A questo servono infatti gli incontri con scrittori qualificati e autorevoli studiosi (tra cui Franco Cardini, Chiara Frugoni, Tullio Gregory, Massimo Montanari e Jacques Dalarun), le mostre, i concerti, gli spettacoli, i mercati (come la Fiera del libro medievale e L'Erbario, con piante officinali, bevande e medicamenti naturali) e tutti gli appuntamenti culturali che affolleranno il calendario dei cinque giorni della manifestazione. Anche la Rai avrà un ruolo decisivo nell'evento, come main sponsor, proiettando per gli spettatori del festival film, sceneggiati televisivi e documentari tratti dalle teche Rai e da Rai Storia.

"Ci sono tante belle rievocazioni in Italia ma questo festival è diverso. Noi vogliamo divulgare il Medioevo e chiarire i tanti equivoci che ci sono sui suoi dieci secoli di storia", ha detto oggi Federico Fioravanti, ideatore della manifestazione, durante la conferenza stampa presso la sede Rai di viale Mazzini, sottolineando che anche la scelta della cittadina umbra non è casuale perché "a Gubbio il Medioevo si respira camminando".

Proprio per ricercare le radici medievali dell'Europa e riflettere sui destini e sulle sfide multiculturali che attendono al varco il Vecchio Continente, il festival nelle intenzioni degli organizzatori vuole avere una spiccata vocazione internazionale, proponendosi come centro in cui far confluire personaggi di spicco italiani e stranieri. Senza contare l'ambizione di diventare il principale evento di Gubbio, proiettandosi già nei prossimi anni. "Siamo una piccola grande capitale del Medioevo", ha detto Filippo Mario Stirati, sindaco di Gubbio, "rivendichiamo un tessuto urbano medievale che va oltre i luoghi più noti della città e che va riscoperto nella sua interezza. Per questo il festival non vuole avere un approccio elitario né tantomeno kitsch, ma propone una divulgazione seria".
   
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Dalla gru al mulino, ecco i 10 hotel più incredibili al mondo

di Ida Bini

1. Faralda NDSM Crane Hotel, Olanda 
A nord di Amsterdam, nel porto di Harlingen,
un’altissima gru è stata trasformata in un originale albergo: si dorme nella secret suite, sistemata nella vecchia cabina di comando che si sviluppa su due piani con vista mozzafiato sulla città. La suite, arredata con gusto e con illuminazione touch-screen, è disposta su due piani: ha un salottino romantico al primo piano e, sopra, la camera da letto con finestre panoramiche. Inoltre, grazie alla tecnologia della cabina di comando, è possibile muovere la suite per cambiare la visuale. Un ascensore porta all’ultimo piano dell’albergo, dove ci sono una jacuzzi riscaldata e, per i più temerari, la possibilità di praticare bungee jumping con una caduta libera adrenalinica. Lo stravagante hotel è altamente sconsigliato a chi soffre di vertigini.

2. Corsewall Lighthouse, Scozia
Il punto di forza di questo originale albergo è la sua posizione, che regala panorami incredibili e romanticissimi davanti al mare. E’ un vecchio faro, costruito nel 1815 nella città di Stranraer, sulla costa occidentale della Scozia, oggi trasformato in una residenza di lusso, ricca di fascino. Quando il cielo è sereno la vista si arricchisce di altri fari all’orizzonte, scozzesi e irlandesi. Si dorme in ampie suite o in camere, posizionate nel corpo centrale del faro: sono le più raccomandabili perché quelle sistemate intorno alla struttura hanno bagni molto piccoli. Il faro ospita anche un ottimo ristorante.

3. The Yeatman Hotel, Portogallo
A Vila Nova de Gaia, nel Portogallo del nord, lo Yeatman è un albergo di design, situato lungo il fiume Duero, completamente consacrato al vino. Alcune camere sono realizzate all’interno di botti e altre sono impreziosite da raffinate testiere che ricordano le botti da vino e da oggetti di design dedicati alla viticoltura. Ogni camera ha a disposizione terrazze panoramiche sulla città di Porto; l’hotel offre anche un lussuoso centro benessere dotato di una grande piscina coperta e una vasca idromassaggio con vista mozzafiato sul fiume e sulla città. Ogni giovedì l’ottimo ristorante dello Yeatman organizza un degustazione di vini portoghesi.

4. Windmill Villas Santorini, Grecia
Sull’isola greca di Santorini, a due passi dal mare, una grande tenuta biologica ricca di vigneti ospita due mulini a vento – uno viola chiaro e uno verde acqua - trasformati in eleganti alberghi e in residenze di lusso. Le camere dispongono di tutti i confort e di un arredamento tra il design tradizionale e quello moderno più lussuoso. All’interno si respira un’atmosfera unica e accogliente, sicuramente molto romantica, mentre una piscina esterna, panoramicissima, invita al tuffo.

5. Kwanini - The Manta Resort, Tanzania
Circondato da una vegetazione rigogliosa e da un’incontaminata barriera corallina, l’esclusivo Manta Resort, sull’isola di Pemba in Tanzania, offre camere e bungalow con giardino e terrazza, una Spa, una spiaggia privata e un ristorante davanti all’oceano Indiano. Fin qui è uno dei tanti resort di lusso che regala vacanze rilassanti e a contatto con la natura per immersioni, escursioni a piedi e canoismo. Ma il Manta Resort ha un’ulteriore sorpresa per i suoi ospiti: le underwater rooms, camere da letto situate sott’acqua, a circa 4 metri di profondità. Dormire nelle stanze sottomarine è un’esperienza incredibile, anche se molto costosa, perché consente di ammirare da molto vicino pesci e coralli tropicali, proprio come in un acquario.

6. SAS Attrap’Rêves, Francia
Dormire in una bolla trasparente: è un’idea stravagante e originale che l’hotel SAS Attrap’Rêves di Allauch, in Provenza, ha concretizzato. L’albergo ha creato accanto a un bosco rigoglioso delle bolle con tutti i confort di una lussuosa camera da letto ma che offrono anche la possibilità di ammirare le stelle, di cenare in intimità e fare il bagno in una jacuzzi, magari al tramonto, presso la struttura trasparente. Ogni bolla è distanziata dall’altra e la privacy è garantita da una palizzata di tronchi che separa ogni camera.

7. Hotel Whitepod, Svizzera 
E’ un insolito albergo di pod, cottage sferici panoramici, ancorati su una piattaforma in legno e dotati di un bagno e di una stufa a legna. Sorge sulle Alpi svizzere di Les Cerniers ed è situato su una vallata a 1.400 metri d’altezza. D’estate la struttura offre la possibilità di fare parapendio e di camminare su 25 chilometri di sentieri escursionistici che si sviluppano nei dintorni mentre per tutto l’anno è possibile rilassarsi nella Spa, situata assieme al bar in un grande chalet centrale.

8. Airplane Suite, Olanda
Questo albergo è dedicato a chi ama volare ma anche a chi ne ha paura: restando con i piedi per terra, sulla pista di atterraggio dell’aeroporto di Teuge, nel cuore d’Olanda, è possibile trascorrere una notte a bordo di un aereo, modello Iljuschin 18. Costruito nel 1960, l’aeromobile venne utilizzato per 20 anni dalla compagnia aerea della DDR, la ex Germania dell’Est, per viaggi a Cuba, in Cina e in Russia. Dopo la riunificazione tedesca è stato utilizzato per 15 anni come ristorante e dal 2007 è stato trasformato in una lussuosa suite con vista sulla pista di atterraggio olandese. All’interno ospita tutti i confort tecnologici, una vasca idromassaggio, una sauna a infrarossi e un angolo cucina.

9. Lumi Linna Snow Castle 
Se amate il freddo questo albergo fa per voi. Più che un hotel è un castello, costruito ogni mese di dicembre con neve e ghiaccio, che sorge a Kemi, in Finlandia. Circondato da spesse mura di ghiaccio, il castello ospita un ristorante, una cappella e camere di neve dove si dorme dentro caldi e accoglienti sacchi a pelo. La temperatura interna è rigorosamente di sette gradi sotto lo zero ma fuori è peggio, se si pensa che d’inverno a Kemi si toccano anche i meno 30. L’atmosfera è incredibile, grazie ai magici effetti di luce che scaldano gli ambienti bianchissimi, quasi trasparenti. Anche il ristorante interno – il Castel Lounge - è arredato con tavoli e statue di ghiaccio. Chi non resiste al freddo, tuttavia, può recarsi negli alberghi adiacenti che dispongono di saune e bagni caldissimi.

10. Treehotel, Svezia
E’ il sogno di ogni bambino e di chi ama disperatamente la natura: dormire sospesi tra i rami degli alberi. Oggi è possibile pernottare in un vero albergo costruito sui pini di Harads, nella Svezia settentrionale. Le sei cellule abitative – 5 camere da letto e una sauna - che compongono il Treehotel rispettano la natura che le circondano, al punto che si mimetizzano perfettamente tra le cime degli alberi. Le due camere più richieste sono il cubo di specchio - The Mirrorcube - e il nido - The Bird’s Nest - realizzati in legno e vetro per avere il minor impatto ambientale possibile. Tutte le camere sono sospese a circa 6 metri da terra e sono raggiungibili attraverso rampe, scale e ponti e ognuna ha un arredamento unico che la contraddistingue.

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E' l'ora delle feste d'autunno. Tour nell'Italia rurale tra feste, sagre, camminate, degustazioni e rassegne

di Ida Bini

E’ ricchissimo l’elenco di appuntamenti, manifestazioni ed eventi gastronomici dedicate ai prodotti dell’autunno; ecco un tour, in giro per l’Italia, degli eventi più famosi e interessanti che invitano anche alla scoperta del territorio.

In Sicilia
Dal 18 al 27 settembre a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, si rinnova il fortunato evento gastronomico del Cous Cous Fest, grande festa di sapori e profumi che promuove l’incontro tra i Paesi dell’area mediterranea attraverso il piatto del cous cous in tutte le sue varianti.

In Campania
A Cusano Mutri, in provincia di Caserta, dal 25 settembre all’11 ottobre si svolge la Sagra dei funghi: tre settimane dedicate ai protagonisti indiscussi del sottobosco cusanese, alla cucina tradizionale e ai prodotti tipici del territorio.

DiVin Castagne è il nome dell’evento enogastronomico che Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, ospita dal 3 al 9 novembre in collaborazione con Slow Food. Gli incontri, le degustazioni e gli appuntamenti sono numerosi, alcuni dei quali dedicati ai bambini con laboratori e percorsi ludico-educativi, sulle note dell’Autunno di Vivaldi.

In Umbria
Chi ama la pasta e in generale i primi piatti non può perdere l’appuntamento di Foligno, dove dal 24 al 27 settembre ritorna la manifestazione I primi d’Italia. L’atteso festival gastronomico si svolge nel cuore della città umbra che per quattro giorni si trasforma in un centro medievale con banchetti, tornei e spettacoli a tema.

Il delizioso borgo di Trevi ospita dal 18 al 26 ottobre la Sagra del sedano nero e della salsiccia. E’ un’interessante mostra mercato con degustazioni, shopping e feste di piazza per salvaguardare e diffondere la sopravvivenza del sedano nero, coltivazione tipica del borgo umbro, famoso anche per la produzione di un ottimo olio.

Nelle Marche
L’8 ottobre il borgo pesarese di Belforte all’Isauro ospita la Fiera del miele e dei prodotti autunnali. E’ un’ottima e gustosa occasione per riassaporare la cucina del territorio, tramandata di generazione in generazione, e scoprire i tanti prodotti contadini, genuini e autentici, dall’orto al bosco. Grande spazio è dedicato al miele in tutte le sue varianti e profumazioni. Nelle numerose osterie aperte per l’occasione, inoltre, si possono degustare piatti a base di funghi e tartufo, mentre le vie del borgo si animano con botteghe di artigiani, musica e balli popolari.

In Toscana
Boccaccesca a Certaldo, in provincia di Firenze, è una rassegna di prodotti enogastronomici tipici della Valdelsa. Per tre giorni, dal 2 al 4 ottobre, si aprono osterie e trattorie con menu particolari e la street food, un’intera via dove degustare l’ottimo cibo toscano. Tantissimi sono gli eventi con premiazioni e gli incontri con gli chef che si esibiscono nel borgo basso, dove si svolge il mercatino dell’artigianato, e in quello alto, dove c’è il mercato dei prodotti alimentari.

In Emilia-Romagna
A Perticara, in provincia di Rimini, fino al 4 ottobre si svolge la Sagra della polenta: è impossibile resistere al profumo della polenta condita con ragù di salsiccia, di cinghiale o ai funghi porcini, fatta con una farina che contiene 13 specie di granoturco, macinato ad acqua. Ovunque ci sono stand e bancarelle dove degustare l’ottima e fumante polenta.
Salendo verso Ravenna, a Sant’Alberto, porta meridionale del Parco del Delta del Po, si può partecipare alla Sagra della patata: la manifestazione, dal 17 al 27 settembre, è dedicata all’ortaggio più povero del nostro territorio, presentato ai visitatori in piatti gustosi della tradizione romagnola.

Sempre vicino a Parma, il Relais Antica Corte Pallavicina insegna a curare un orto e a cucinare gli ortaggi coltivati: la horticultural therapy, infatti, sta riscuotendo un grande successo per i benefici effetti che ha sul fisico e sugli stati emotivi. Nei weekend fino alla fine di ottobre lo chef stellato Massimo Spigaroli svela agli ospiti i trucchi custoditi nell’orto che circonda il relais in lezioni che durano 3 ore e costano 50 euro; al termine del breve corso è possibile portare a casa una cassetta con le primizie. E’ possibile anche pernottare nel Relais e cenare nel suo ristorante, due stelle Michelin.

Il 19 settembre a Modena torna l’evento Acetaie Aperte: le celebri acetaie del balsamico tradizionale modenese vengono aperte al pubblico. L’elenco di cantine da visitare fino al 27 settembre è lungo e molto interessante, soprattutto per le degustazioni dell’oro nero, l’aceto balsamico più famoso al mondo.

Nel Veneto
Dal 25 settembre all’11 ottobre a Comacchio si svolge la Sagra dell’anguilla, manifestazione gastronomica ricca di appuntamenti e iniziative che attira gourmet, studiosi, chef e tantissimi curiosi. Si possono assaggiare ottimi piatti della tradizione e scoprire il territorio e le sue ricchezze artigiane.

A Sandrigo, vicino a Vicenza, si svolge dal 18 al 28 settembre la Festa del baccalà alla vicentina. E’ un appuntamento molto atteso dalla popolazione e dai tanti curiosi e addetti ai lavori, che negli stand gastronomici possono degustare il tradizionale baccalà alla vicentina con polenta e altri piatti, come i bigoli con il baccalà, gli gnocchi e il risotto.

In Trentino-Alto Adige
Per salutare l’estate la Val di Fassa organizza dal 19 al 20 settembre il festival gastronomico Fassa Fuori Menu, che raggruppa i migliori talenti culinari della valle trentina per far conoscere e assaggiare le prelibatezze della gastronomia locale. Molte degustazioni sono organizzate all’aperto, se il tempo lo permetterà.

Fino al 20 settembre a Enemonzo, in provincia di Udine, è possibile scoprire i migliori formaggi d’alpeggio alla Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga. All’evento si fanno degustazioni presso gli stand gastronomici, si acquistano i formaggi e si incontrano i produttori del famoso cacio salato e delle ricotte affumicate, usate in cucina per preparare dall’antipasto al dolce.

Dal 2 al 4 ottobre a Pedrazzo, in Val di Fiemme, l’appuntamento d’autunno è con la Desmontega de le vache, dove la festa dei contadini incontra i sapori del Festival europeo del gusto, che unisce le prelibatezze valligiane agli antichi e dismessi percorsi ferroviari, tutti da scoprire.

In Val d’Ega, nel cuore delle Dolomiti, dal 25 settembre all’11 ottobre si svolgono le settimane gastronomiche Natura e Bosco: i migliori ristoranti locali servono agli ospiti gustosi piatti a base di ingredienti freschi, raccolti nei boschi di Nova Levante, Nova Ponente, Ega e Carezza. Per la prima volta sarà possibile partecipare a un corso di cucina di piatti a base di selvaggina. Inoltre, dal 19 al 26 settembre, Nova Levante propone soggiorni, escursioni, visite guidate con guide esperte per scoprire flora e fauna della foresta del Latemar, cuore del patrimonio naturale dell’Umanità delle Dolomiti, tra le più belle d’Europa, a partire da 350 euro a persona.

Latte, formaggi, speck, vino, distillati, miele, frutta, ortaggi, castagne, erbe aromatiche e officinali: l’appuntamento autunnale con i prodotti tipici della Valle Isarco è alla festa del Törggelen, usanza altoatesina di camminare da un maso all’altro per assaggiare le specialità enogastronomiche. Quest’anno la festa autunnale coincide con il Keschtnfeuer, il falò delle castagne, che il 26 settembre coinvolge tantissimi masi con degustazioni e visite guidate. Fino al 15 novembre si svolge nella valle l’iniziativa “il percorso dei sapori”, organizzata dalle associazioni turistiche della Valle Isarco che offrono l’opportunità di scoprire il territorio e di degustare le sue prelibatezze attraverso passeggiate a tema – ben 19 diversi argomenti - anche solo di qualche ora, a prezzi davvero economici. L’autunno nell’Alpe di Siusi è segnato dalla grande Festa della transumanza, quando il 3 e il 4 ottobre il bestiame vestito di fiori e campanacci scende a valle. La tradizionale manifestazione è accompagnata da mercati, degustazioni nei masi e visite ai musei contadini. Imperdibile è l’appuntamento, sempre nell’Alpe di Siusi, con la Dispensa di Fiè, che si svolge dal primo al 31 ottobre, manifestazione gastronomica che attira chef e curiosi con piatti antichi, recuperati da ricette del passato, e menu speciali.

In Lombardia
Chi ama il formaggio ha un appuntamento da non perdere: nel centro di Morbegno, in provincia di Sondrio, si assiste dal 17 al 18 ottobre alla storica Mostra del bitto, mostra-mercato che valorizza il re dei formaggi valtellinesi, il bitto dop.

Sempre in Valtellina a Morbegno, località molto attenta al buon cibo, l’ultimo weekend di settembre si svolge l’atteso evento Gustosando: si scoprono i prodotti locali e le ricette tradizionali, e si passeggia nel territorio tra antichi borghi e cantine dove degustare i prestigiosi vini regionali. Durante la manifestazione, infatti, si organizzano passeggiate lungo percorsi di trekking, escursioni in mountain bike, la raccolta di funghi, la pesca nei fiumi e numerose gite per tutta la famiglia verso i tanti rifugi della zona.

Fino al 27 settembre Teglio, altro delizioso borgo valtellinese, ospita Pizzocchero d’oro, rassegna enogastronomica che si svolge attorno all’accademia, nata per tutelare le specialità enogastronomiche della provincia di Sondrio e in particolare il pizzocchero, da poco riconosciuto con il marchio De.Co, denominazione d’origine comunale.

Brescia accontenta melomani e gourmet durante il weekend del 19 settembre, quando comincia la festa dell’Opera. Sabato 19, dal primo mattino a mezzanotte, risuonano per le vie della città le melodie più celebri per accompagnare il festival Franciacorta in cantina, due giorni di visite sulla strada del Franciacorta, tra cantine, castelli e monasteri.

Dal 24 al 27 settembre Lodi ospita la quinta edizione di Le Forme del Gusto, manifestazione agroalimentare, che racconta il viaggio dalla selezione delle materie prime al consumo finale sui piatti della tradizione locale.

In Piemonte e Valle d’Aosta
Dal 18 al 21 settembre a Bra, in provincia di Cuneo, torna Cheese 2015, la rassegna internazionale organizzata da Slow Food, interamente dedicata ai formaggi. Ci saranno stand, laboratori, mercatini e tantissime degustazioni.

Il 4 ottobre Chamois - La Magdeleine, in provincia di Aosta, organizza l’evento Pane nero in festa, evento gastronomico ricco di profumi che, dai mulini ai forni e alle botteghe, porta alla scoperta di antiche tradizioni contadine.

A Cogne, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso, si svolgono due feste tradizionali, di grande richiamo turistico: la Battaglia delle regine, sabato 19 settembre, e la festa della Devétéya, il 3 ottobre. Entrambe sono legate ai riti della transumanza valdostana, cioè il ritorno delle mandrie dagli alpeggi, con un ricco programma di spettacoli, laboratori didattici, animazione per bambini, mercatini e degustazioni gastronomiche.

La manifestazione più famosa, tuttavia, è la Fiera del tartufo bianco d’Alba: dal 10 ottobre al 15 novembre si svolge nella città di Alba l’attesa manifestazione dedicata al pregiato tubero, che quest’anno è dedicata al Tabui, il cane da tartufo che accompagna il trifolau alla ricerca dell’oro bianco delle zone di Langhe, Roero e Monferrato. Oltre agli stand dove si fanno degustazioni e acquisti, sono previste feste, spettacoli e incontri con espositori da tutto il mondo.
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Basta con il pensare ad aumentare la tassa di soggiorno: turismo penalizzato dalla politica

di Cinzia Conti

La tassa di soggiorno, che in Italia vale 270 milioni in 650 Comuni e viene pagata in base al numero delle stelle degli hotel, non è mai piaciuta al mondo del turismo, ma se si ipotizzano strette e rincari allora si scatena la rivolta degli albergatori. "Siamo imprenditori e non esattori, il Governo pensi stanare e a colpire chi gli abusivi che quella tassa non la pagano" dicono in coro gli operatori.

    "In Italia - attacca il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - succede sempre la stessa cosa: ogni volta che un settore rialza la testa, come è successo al turismo che dopo tanti patimenti ha dato quest'estate segnali di ripresa, si pensa subito ad aumentargli le tasse. Basta con il pensare ad aumentare la tassa di soggiorno. Inviterei piuttosto il Governo a fare i controlli e far pagare la tassa a tutti quelli che la devono pagare, a cominciare dai bed and breakfast abusivi (ne spuntano ogni giorni di nuovi) e agli affitti in nero di seconde case (anche di una sola notte) soprattutto a Milano e a Roma".

    "L'imposta di soggiorno in Italia è già oggi di gran lunga la più alta d'Europa ed immaginare un ulteriore incremento sarebbe di fatto un suicidio sapendo in più che non si tratta di una tassa di scopo i cui introiti vengono spesi per migliorare i servizi offerti ai turisti" dice Giorgio Palmucci, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, secondo cui "l'ipotesi che i ministeri stanno valutando sarebbe ancora una volta un esempio di come tale tassa serva solo per coprire buchi di bilancio dei comuni".

    "Se questo è il modo con cui si vuole sostenere un settore chiave dell'economia che in questi mesi dava finalmente segnali positivi, non serve nemmeno fare commenti" gli fa eco il presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio. "Basta massacrare i turisti stranieri in un momento i cui si sta cercando di rilanciare l'immagine dell'Italia nel mondo - aggiunge - e basta randellare quelli italiani in un momento in cui il turismo interno cominciava a riprendersi. Mettiamo a confronto i 14 euro di tassa pagati da una coppia a Roma (con servizi e attenzioni sui trasporti ecc. oggettivamente discutibili) e 3 che si pagano a Parigi. Non ci paragoni. E poi ci si stupisce che i flussi si spostano?. L'imposta va diminuita e, come diciamo da anni, spalmata sulla pluralità di soggetti che fanno parte del turismo (dai bar ai ristoranti etc.) sul modello della City Tax di New York".

    Secondo Filippo Donati, presidente Assohotel Confesercenti, il cuore del problema è come vengono investiti questi soldi: "La nostra classe dirigente si è abituata a spendere e non a investire e questo si vede chiaramente dalle nostre ferrovie e dalle nostre infrastrutture. Diamoci regole chiare e precise e investiamo questi soldi per dare i servizi ai turisti. Basta colpire sempre gli stessi, gli albergatori, che tra l'altro già pagano tutte le tasse".
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A Tahiti, dove l'arte si sposa con la bellezza. Nel paradiso di Gauguin, i musei svelano la storia di un popolo

di Marzia Apice

Un cappello di paglia per proteggersi dal sole, un tuffo nel turchese del mare e poi lasciare che lo sguardo si perda lontano, verso le montagne selvagge, nel verde intenso di foreste e piantagioni, tra profumi di vaniglia e melodie di ukulele: sembra il meglio che si possa desiderare, eppure a rendere Tahiti e le sue 118 isole un vero paradiso terrestre non è solo la bellezza naturale. Accanto al paesaggio unico al mondo, raggiungibile dall'Italia con circa 20 ore di volo, ad accogliere il visitatore sarà la cultura polinesiana, da scoprire attraverso percorsi ad hoc dedicati all'arte e all'artigianato, tra musei e gallerie, collezioni permanenti e mostre temporanee con dipinti, sculture e fotografie di artisti contemporanei come Gotz, Detloff, Deloffre, Bousquet, Mancarelli.

Una tradizione che non mancherà di sorprendere non solo per la sua ricchezza ma per le caratteristiche di ospitalità e rispetto di cui è espressione: non a caso il pittore Paul Gauguin, ma anche lo scrittore Herman Melville, il cantante Jacques Brel e l'attore Marlon Brando, decisero di trascorrere in questa terra lussureggiante parte della loro vita. Ed è indubbio che chi deciderà di abbandonare il relax al mare per una giornata dedicata alla conoscenza non resterà deluso.

Tante le proposte che l'isola offre al turista più curioso: un compendio della storia polinesiana, accanto a retrospettive di arte contemporanea e artigianato, è offerto dal Museo di Tahiti e le sue Isole, considerato uno dei più bei musei del Sud Pacifico. Nel Museo Paul Gauguin, all'interno di splendidi giardini botanici, ci si potrà immergere nella vita del celebre pittore e godere dei giardini che il botanico americano Harrison Smith inaugurò intorno al 1919. Il Robert Wan Pearl Museum, unico museo al mondo interamente dedicato alle perle, racconta la storia e la coltura della perla attraverso numerose epoche e civiltà. La scrivania originale, una grande collezione d'arte e la biblioteca privata, che conta oltre 3.000 volumi, sono invece al centro del James Norman Hall Home, dedicato a uno dei più famosi scrittori locali.

Nella Maison de la Culture laboratori di artigianato vengono organizzate mostre e recite per adulti e ragazzi, mentre il Centre des métiers d'art, aperto tutto l'anno al fine di valorizzare nuovi talenti, accoglie artisti di tutto il Pacifico per un raduno esclusivo, solitamente durante i mesi di luglio e agosto. A questo infine si aggiunge la straordinaria possibilità che il semplice girovagare per le strade di Tahiti offre ai suoi visitatori: capiterà infatti di imbattersi nelle "marae", luoghi sacri utilizzati nelle antiche società polinesiane per eventi religiosi e sociali, situati nelle valli dell'entroterra, o ancora il complesso archeologico della valle di Maroto e tanti altri monumenti degli ultimi 3 secoli, come Marae Arahurahu, Point Venus e il suo faro, la tomba di Re Pomare V ad 'Arue, la Piscina della Regina (Giardini dell'Assemblea della Polinesia francese), la Cattedrale di Pape'ete e il percorso Monoi.
   
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A Parma Camper e non solo... aperto il Salone del Camper 2015

Il Salone del Camper si è aperto ieri Sabato 12 Settembre 2015 alle fiere di Parma (la conclusione sarà Domenica 20 Settembre), sesta edizione della più importante manifestazione del settore in Italia.

La cerimonia di apertura ha avuto come  relatori Gian Domenico Auricchio (presidente Fiere di Parma), Antonio Cellie (Amministratore Delegato Fiere di Parma S.P.A) e Jan De Haas (Presidente di APC, Associazione Produttori Caravan e Camper).

Uno dei camper in mostra


I relatori all'inaugurazione del 12 Settembre: (da sinistra): Jan De Haas, Tessa Gelasio, Antonio Cellie e Gian Domenico Auricchio



Tessa Gelasio
Camper e non solo.... largo al Gusto


foto e segnalazione web di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it