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Iran: cosa vedere nella festivita' piu' sacra per gli sciiti

(di Rodolfo Calo')
Un periodo da tener presente per programmare un viaggio in Iran e’ la festivita’ islamica dell’Ashura e le sue flagellazioni simboliche, sacrifici cruenti e millenarie devozioni che si possono vivere a Teheran per almeno cinque giorni in un caleidoscopio di immagini, suoni ed emozioni.  
 IL CONTESTO STORICO-RELIGIOSO: La celebrazione, improntata al lutto, ''e' la piu' sacra per gli sciiti e cade il decimo giorno del mese di Moharram nel calendario lunare islamico, data che sul calendario occidentale muta di anno in anno'', ha ricordato ad AnsaViaggi un'antropologa e giornalista che vive in Iran da oltre un decennio, Tiziana Ciavardini. ''Il nome di Ashura, che significa ''decimo'', commemora il martirio di Hussein, il loro Imam pi' venerato, nipote del profeta Maometto, che secondo la tradizione fu ucciso e decapitato nel Settimo secolo'', assieme a decine di suoi seguaci, ''contribuendo a creare la scissione dai sunniti'', il ramo maggioritario dell'islam, ha aggiunto Ciavardini.
DOVE VIVERE L'ASHURA A TEHERAN: Culminata domenica scorsa, la prossima Ashura cadra’ tra il 13 e 14 novembre prossimi e Teheran, ad esempio nella orientale piazza Taslihat o nella piu' centrale Imam Hussein con la sua omonima moschea, e’ un punto di osservazione privilegiato perche’ l’Iran e' l'unico Paese musulmano a stragrande maggioranza sciita.
LE AUTOFLAGELLAZIONI: Il simbolo piu’ noto a Teheran e nel nord del paese sono le autoflagellazioni delle spalle compiute con mazzi di catenelle dette ''Zanjjr'', mentre nel sud ci si percuote soprattutto il petto con la mano. ''L'autoflagellazione e' stata proibita in Iran dalla Guida Suprema Ali Khamenei e sostituita con la donazione di sangue'', ricorda ancora l'antropologa. Anche se qualche autoflagellazione clandestina con torsi nudi e spalle arrossate si puo' vedere nel chiuso di qualche garage, in strada sono spariti gli autolesionismi operati un tempo con spade e coltelli percossi sulla testa e gli uomini - per lo piu' giovani - che si battono la schiena sono vestiti, di scuro. Qualcuno porta anche una kefiah sulle spalle chiaramente per non rovinarsi maglia o giubbotto dando l'illusione di parteggiare per Gaza. Anche se e' difficile misurare il grado di devozione, il fascino delle due o tre ore di processioni serali e diurne e' dato dagli assordanti suoni sovrapposti creati da percussioni che danno il ritmo alle frustate: per ognuna delle molte confraternite, c'e' in genere almeno una grancassa e vari tamburi, che si mescolano a sonagli del Khuzestan, piatti e trombette. Voci tenorili intonano inni che rievocano il martirio di Hussein attraverso altoparlanti montati su pickup o trabicoli a spinta, tutti dotati di riflettori che di sera sparano luci abbacinanti. L'aria e' spesso pregna di una sorta di incenso contro il malocchio, l’ ''espand'' sparso da bracieri mobili. I gruppi di una ventina di ''zanjirzanan'' sono preceduti da bandiere nere con versetti del Corano ricamati in color oro o da un grande stendardo, l'alamat, fregiato di pennacchi, spade e simboli metallici portato sul collo da un unico fedele che procede barcollando per lo sforzo. Nella tarda mattina e primo pomeriggio del giorno dell'Ashura, culmine della festivita', con un po' di fortuna si puo' assistere al rogo di tende date alle fiamme a ricordo del massacro. Alcuni devoti si cospargono capo, volto e vestiti di fango per simboleggiare la morte dell'imam, invocato battendosi il petto. All'ora canonica si svolgono preghiere in strada e di sera si accendono candele un po' ovunque in un intrico di simbologie dalle molteplici interpretazioni.
I SACRIFICI E LE DONAZIONI: Intorno alle processioni si compiono sacrifici, spettacolo sconsigliato a sensibilita' animaliste: pecore, agnelli e vitellini si vedono dapprima vivi a gli angoli delle strade o nelle aiuole e poi macellati sul marciapiede o decapitati in pozze di sangue dove qualcuno intinge un dito per trarre buona sorte. L'esaudimento di desideri viene anche dal mangiare, gratis, i pasti preparati dalle confraternite: fra l’altro il khoresht (uno stufato di carne, patate e fagioli), l’adas polo (riso allo zafferano, lenticchie e uva passa), un budino allo zafferano detto o "Shol-El Zard" , caramelle. Col freddo viene offerto del te, d'estate uno sciroppo d'arancia. Cammelli e cavalli, almeno come segnalano conoscitori delle celebrazioni, spiccano nelle Ta'zieh, rappresentazioni in costume eseguite per strada o nei teatri delle Case della cultura rievocando in maniera sobria, alquanto statica, dilettantesca e lamentosa, ma tra vere lacrime di vari spettatori, la morte di Hussein.
UNA GRANDE SAGRA: Nel complesso Teheran e tutto l’Iran si trasforma in un’unica sagra in cui i ragazzi si occhieggiano eccitati per poter tirar tardi liberamente e i banchetti vendono fave lesse e cavoli rossi. Ovunque luminarie verdi e garage, negozi e abitazioni trasformate in ''hosseinye'', le sedi delle Heyat (''gruppi'', ossia confraternite) addobbate di nero e verde, causa di ingorghi. Su molti cavalcavia le bandiere sono nere e per strada grandi cartelloni riproducono la figura di Hussein col volto di luce. Altarini luminosi, molto meno numerosi che non ai tempi della guerra Iran-Iraq da un milione di vittime degli anni Ottantata, segnalano la morte di giovane nel palazzo vicino. E chi ha un bimbo piccolo lo veste di bianco con una fascetta verde in testa per rievocare il sacrificio di Asghar, il figlio di Hussein, morto a sei mesi col padre: nel centro di Teheran c’e’ addirittura un raduno di questi lattanti. E nelle cantine di vari palazzi i condomini si ritrovano per girare a turno, in enormi calderoni, l'halim: un polentone dolciastro con carne da offrire alle confraternite.
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Pronta classifica comuni turisticamente sostenibili

Per il terzo anno consecutivo in Italia l'Osservatorio Nazionale sulla Spesa Pubblica e il Turismo Sostenibile, promosso dall'Ebnt, l'Ente Bilaterale Nazionale Turismo, ha prodotto congiuntamente all'Ires (Istituto di Ricerche Economiche e Sociali) Nazionale, all'Upi l'Unione Provincie Italiane e alla Provincia di Rimini, la classifica dei comuni capoluogo più turisticamente sostenibili in relazione alla spesa pubblica locale e alla specifica caratterizzazione socioeconomica e ambientale.
Il lavoro si è avvalso di un datawarehouse predisposto ad hoc, in collaborazione con il Network degli Osservatori sui Bilanci degli Enti Locali, e di un modello di valutazione "partecipata" della performance delle Amministrazioni. In sintesi, il lavoro dell'Osservatorio consente di mettere in relazione la qualità, la quantità, l'efficacia dei flussi di spesa pubblica destinata al turismo con l'evoluzione dell'economia turistica, e della caratterizzazione sociale e ambientale locale, supportando le amministrazioni pubbliche al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza della spesa indirizzata alla valorizzazione turistica sostenibile dei territori.
Nel breve termine, l'attività dell'Osservatorio consente il benchmarking dell'efficienza dei flussi finanziari turistici destinati a generare comportamenti virtuosi da parte degli Enti Locali. Nel lungo periodo, si pone l'obiettivo di generare un aumento degli investimenti destinati al settore del turismo e al suo sviluppo sostenibile e di contribuire a una spesa pubblica trasparente, più efficace, più efficiente che metta in rete il sistema turistico italiano. Il progetto è stato realizzato dal gruppo di ricerca coordinato organizzativamente da Lucia Anile, vice-presidente EBNT e formato da Elena Battaglini responsabile Area di Ricerca Ambiente e Territorio IRES, Laura Serpolli di IRES e dal professor Francesco Truglia di ISTAT.
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Viaggi, l'ispirazione arriva da Facebook e blog

Microsoft launches Windows 8 Phone 
Blog, social network, siti di recensioni online e applicazioni che consentono di pianificare e vivere la vacanza dalla A alla Z: le nuove tecnologie hanno un impatto sempre maggiore sui viaggi. Lo afferma una ricerca realizzata da Redshift Research per Text 100 dalla quale emerge che la maggior parte dei turisti si affida principalmente a Facebook per la scelta della vacanza, mentre un europeo su tre cerca consigli su blog di viaggi.

Condotta ad ottobre scorso su un campione di 4.600 persone in tutto il mondo (in Europa sono stati considerati Danimarca, Francia Spagna, Svezia e Gran Bretagna), la ricerca evidenzia che nonostante resista il ruolo centrale dei consigli di parenti e amici per le decisioni in materia di viaggi (al 63%)
le ricerche sui social media sono decisive: l'87% di chi ha meno di 34 anni usa Facebook per scegliere la propria destinazione, mentre più della metà del campione utilizza per questo scopo Twitter, Pinterest e altri servizi simili.

Durante la vacanza
il 68% degli intervistati usa i propri dispositivi mobili (dal tablet allo smartphone) per restare in contatto con amici e familiari, il 43% per fare fotografie e il 20% per restare aggiornati. L'88% sceglie di portare con sé un dispositivo Wi-Fi o 3G e, mentre più della metà del campione (52%) condivide immagini o video del viaggio mentre è ancora in villeggiatura, il 25% già ne scrive una recensione. Quasi la metà degli intervistati (il 49%) afferma che utilizzerebbe di più i social media se in viaggio avesse accesso a una connessione Wi-Fi gratuita.
ansa

In pista sugli sci, a caccia di offerte. Ecco Promozioni skipass e pacchetti per le famiglie per risparmio anche sulla neve

(DI STEFANIA PASSARELLA)

Si scia in Italia, prevalentemente sull'arco alpino, dalla Valle d'Aosta alle Dolomiti di Cortina d'Ampezzo. Gli impianti stanno riaprendo con novità su piste e strutture ma soprattutto su promozioni skipass e pacchetti per le famiglie per incrementare le presenze. Anche le vacanze sulla neve cominciano a diventare all'insegna del risparmio e in molti vanno a caccia di offerte.

In attesa del via ufficiale il primo dicembre per
Dolomiti Superski (www.dolomitisuperski.com), comprensorio di 12 stazioni e 1.200 chilometri di piste, sono stati aperti lo scorso fine settimana gli impianti a Passo Monte Croce di Comelico - Sextner Dolomiten sulla pista "Marc Girardelli" e a Plan de Corones. Stagione inaugurata a Cortina d'Ampezzo con la pista del Faloria. Pacchetti a Cortina dal primo al 22 dicembre con una notte in regalo per soggiorni superiori a tre giorni. Tutto pronto per il via alla stagione sciistica anche in Valle d'Aosta che già con le nevi di Breuil-Cervinia ha inaugurato le discese dell'inverno 2012-2013. A disposizione degli sciatori 15 funivie, 15 telecabine, 69 seggiovie, 19 sciovie, 45 tapis roulant, 115 gatti delle nevi e 2.971 postazioni di innevamento programmato, centinaia di chilometri di piste da sci. Promozioni su skipass stagionali per gli 'over 65', gli 'under 14' e bambini, mentre tra le promozioni ci sono i "mercoledì rosa" con prezzi ridotti per le donne o il "Valle d'Aosta University Pass" per gli studenti universitari.

In
Piemonte (www.piemonteitalia.eu) il 19 novembre ha riaperto la pista per sci da fondo a Sestriere: oltre ad un anello e un tracciato campo scuola nella zona della Fontana degli Alpini sono a disposizione tre percorsi (una passeggiata da quattro chilometri, una pista facile da due chilometri e una pista medio-difficile da 5,6 chilometri). Si scia in Lombardia (www.turismo.regione.lombardia.it): a Livigno apre anche la cabinovia Carosello 3000 di S.Rocco, Baby-Lac Salin e Federia. In Valtellina piste aperte anche a Bormio. In Trentino Alto Adige (www.visittrentino.it) lo scorso weekend sono state inaugurate le piste di Madonna di Campiglio, zona Groste', grazie all'abbassamento della temperatura e alla produzione di neve artificiale. Confermate le promozioni su skipass giornaliero e la prevendita ridotta di quello stagionale entro il 30 novembre. Torna anche il Fly Ski Shuttle, transfer che dall'8 dicembre porta i visitatori direttamente dall'aeroporto alle piste da sci, quest'anno anche col collegamento fra SkiArea Madonna di Campiglio e gli scali di Bergamo e Verona. Nella Val Pusteria (Bolzano) si rafforza la combinazione treno-skilift, per le piste del Plan de Corones.

Anche laddove gli impianti sono ancora chiusi si possono comunque acquistare skipass stagionali a prezzi ancora convenienti. In
Friuli Venezia Giulia (www.turismofvg.it), dove l'apertura è prevista per l'8 dicembre, è attiva la prevendita degli skipass, fino al 2 dicembre, con offerte vantaggiose per chi compra in anticipo. In più è attiva una speciale campagna che abbina al pernottamento in hotel uno skipass gratuito valido per l'intera durata del soggiorno, dal Tarvisio a Piancavallo (fino al 23 dicembre e poi dal 7 gennaio a fine stagione). Al Salone della Montagna di Modena sono state anticipate alcune novità e promozioni per l'Emilia Romagna con pacchetti e offerte che riguardano le diverse località (www.appeninoeverde.it e www.aptservizi.com/it/). Offerte, fra gli altri, anche per gli impianti di Marche (www.turismo.marche.it), Abruzzo e Molise (http://skipassaltosangro.net/).
ansa

Da Ue riconoscimento a Italia sui visti

Una nuova politica dei visti per favorire i flussi turistici e la crescita economica nell'Unione Europea. Accogliendo l'invito del Ministro del Turismo, Piero Gnudi, e dei suoi omologhi di Germania e Irlanda, la Commissione Ue ha adottato una comunicazione strategica in cui si evidenzia che l'attuazione e lo sviluppo di una politica comune in tema di visti agevolerebbe la crescita nell'Unione offrendo maggiori occasioni di viaggio ai visitatori di Paesi terzi. Stando a quanto si legge nel documento, l'Italia con iniziative adottate a partire dal 2011 ha messo in atto delle "buone pratiche" che gli altri membri dell'Ue dovrebbero seguire per semplificare le procedure e agevolare il rilascio dei visti turistici in tempi stretti. Su impulso del Ministro degli Esteri Giulio Terzi, la rete diplomatica e consolare sta attuando uno snellimento delle procedure burocratiche, nel quadro della "diplomazia per la crescita" che punta a favorire investimenti e flussi turistici verso l'Italia. In particolare, grazie a un accordo tra il Ministero degli Esteri e l'Enit, l'Agenzia Nazionale per il Turismo, tra il 1 gennaio e il 31 agosto del 2011, il numero dei visti rilasciati a cittadini cinesi è cresciuto del 100% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ancora, secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale del Turismo, i visitatori dalla Cina sono cresciuti tra il 2010 e il 2011 del 51%, passando da 149.000 a 225.000 e le spese complessivamente da loro sostenute nel nostro Paese cresciuti del 25,1%, aumentando da 199 a 249 milioni di euro. Complessivamente, nel primo semestre del 2012 sono stati rilasciati oltre 917mila tra visti turistici e d'affari, con un incremento di circa il 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'Italia si collocava già nel 2011 in terza posizione per numero di visti rilasciati (1.445.746) subito dopo Francia e Germania. Ecco perché la Commissione invita gli Stati membri a seguire il nostro modello, applicando innanzi tutto le regole già esistenti in tutta l'Unione (in primis il "Codice dei visti") e adottando nel lungo termine nuove norme volte ad accelerare, semplificare ed abbreviare le procedure, rafforzando la collaborazione locale Schengen (armonizzazione delle pratiche in fatto di visti) per aumentarne l'efficienza. (ANSA).

Thanksgiving come i padri pellegrini. Nei luoghi in cui la tradizione ebbe inizio: a Plymouth, nel museo a cielo aperto del Massachusetts

Poco meno di quattro secoli fa i “padri pellegrini”, i coloni inglesi che arrivarono nel Nuovo Mondo a bordo della Mayflower, festeggiavano il primo raccolto d'autunno e condivisero un lauto banchetto con la tribù dei nativi Wampanoag: siamo a Plymouth, nel Massachusetts, e questa è l'origine del Giorno del Ringraziamento, festeggiato ogni anno negli Usa il quarto giovedì di novembre. Tanti i festeggiamenti nel Paese, ma chi vuole fare un tuffo nel passato può rivivere la tradizione in un museo a cielo aperto tutto particolare.

Quest'anno il Thanksgiving Day è il 22 novembre. Destinazione perfetta è Plimoth Plantation, a Plymouth, uno dei due villaggi storici del Massachusetts. È il villaggio dei Padri Pellegrini, aperto tutto l'anno, che consente di immergersi nell'avventura dei primi coloni inglesi: ci sono interpreti in costume che ricreano scene d'epoca, narrano eventi e aneddoti, mostrano antichi mestieri, tradizioni, momenti di vita quotidiana, le usanze che i nativi insegnarono ai coloni. Per la ricorrenza vengono organizzati dei banchetti secondo la vera tradizione dei primi coloni. I partecipanti sono invitati a mangiare con le mani, il pepe era utilizzato con molta parsimonia visto che era fra le spezie più preziose, il dolce viene servito insieme a tutte le altre portate, non alla fine del pasto.

Anche i piatti preparati per l'occasione seguono le antiche ricette: il tacchino arrosto non manca ma è cucinato alla maniera dei nativi ed è affiancato da una particolare tagliata di manzo. Aperto ai visitatori anche il Wampanoag Homesite sulle rive dell'Eel dove non più figuranti, ma moderni discendenti della tribù di nativi sono pronti a spiegare e illustrare le proprie tradizioni. Qui il cibo è preparato solo con ingredienti che erano disponibili nel 1600. Altra attrazione è la Mayflower, ovviamente non l'originale ma una copia del 1957: a bordo si possono apprendere tutti i dettagli della prima traversata dei coloni inglesi. (www.plimoth.org)

L'altro villaggio-museo all'aperto è quello di Sturbridge, a circa un'ora d'auto a ovest di Boston. Qui è stata ricostruita una cittadina di campagna com'era nel 1830: si osservano i mulini, la Meetinghouse, la stamperia di campagna, l'ufficio dell'avvocato locale, la taverna, la banca, le abitazioni. In questo caso la celebrazione del Giorno del Ringraziamento si rifa al galateo e alle usanze della prima metà dell'Ottocento: il tacchino non è un 'must' perché non sempre disponibile e quindi poteva essere sostituito con pasticci di pollo o altra carne tritata. A tavola non mancava mai invece il Marlborough Pudding: torta di mele, limoni, uova, crema e vino.
ansa

A Tivoli per le “cinque giornate dell’arte”

( Di Eugenia Romanelli)
I fan di Margaret Mazzantini lo sanno bene, che Tivoli è la sua città adottiva. La scrittrice, infatti, è nata a Dublino ma già all’età di tre anni, con il papà – lo scrittore Carlo Mazzantini – e la mamma - la pittrice irlandese Anne Donnelly, sorella minore dell'attrice Giselda Volodi, si trasferisce in questa antica città (forse più antica della stessa Roma) un tempo chiamata da Virgilio Tibur Superbum (Eneide, Lib. VII). Per tutti gli altri, l’occasione per regalarsi una gita nella suggestiva cittadina è la quarta edizione delle Cinque Giornate dell’Arte, dall’8 al 12 dicembre, manifestazione diffusa per il centro storico con vari itinerari artistici. Ottima per perdersi in quello che certamente è un assoluto paradiso per gli appassionati di archeologia, che potranno visitare i più antichi siti urbani, come l'acropoli con il Tempio di Vesta, il Tempio della Sibilla, il Tempio della Tosse, e il Santuario di Ercole Vincitore. La Chiesa di Santa Maria Maggiore, quella di San Silvestro e quella di San Pietro alla Carità sono sicuramente le più interessanti da visitare. La prima per essere stata costruita sui resti di una villa romana e per il fatto di ospitare la preziosa “Madonna delle Grazie”, opera eseguita nel 1200 dal pittore francescano Jacopo Torriti, la seconda per gli affreschi del XII secolo e la terza per i pavimenti di opera cosmatesca. La Cattedrale, invece, è in splendido stile barocco e giace sopra l’antico Foro Romano: contiene il gruppo duecentesco della Deposizione, significativa testimonianza della scultura medievale, e il Trittico del Salvatore, pregevole pittura su tavola del XII secolo (attribuita ai monaci benedettini di Farfa). Di incredibile interesse anche l’anfiteatro romano (ristrutturato di recente, era destinato ai giochi dei gladiatori e della caccia con le fiere), la Mensa Ponderaria (luogo per i campioni dei pesi e delle misure usati per il commercio romano dell'adiacente foro), il Tempio di Vesta (del I secolo a.C., domina la valle e oggi sede della Villa Gregoriana) e di Sibilla (del II secolo), e il ponte Gregoriano: composto da un solo arco di 20 metri, fu costruito al posto dell'antica cascata, dopo la catastrofica piena dell'Aniene del 1826; ancora oggi offre uno scenario meraviglioso sull'acropoli romana. E poi c’è la Tivoli del centro, con la sua Piazza del Comune, una volta sede del Municipio, che sorge sopra le mura dell'antica cinta urbana e che diventò di proprietà comunale nel 1587, grazie al dono di Sisto V (nel Palazzo si può ammirare il S. Bernardino di Sano di Pietro da cui il nome del Palazzo stesso). Da percorrere una delle vie più pittoresche, Via del Colle, cordonata con abitazioni a schiera tardomedievali: la più bella è la Casa Gotica, con il profferlo (scala esterna con sottostante arcata) e merlature sorrette da mensoline marmoree. Anche Vicolo dei Ferri conserva l'antico carattere, con case torri e il teatro ricavato dalla Chiesa di S. Stefano dell'XI-XII secolo, ora sconsacrata. La piazza monumentale invece era il cuore del potere religioso, civile e commerciale rappresentato dalla Chiesa di S. Michele, dal Palazzo dell'Arengo (sede del Comune dove si riuniva l'assemblea popolare), dalla torre comunale e dalla piazza delle Erbe, dove si faceva il mercato. L'intero complesso monumentale è al centro dei tre conventi principali: S. Francesco, S. Biagio dei Domenicani e S. Arcangelo Michele nel rione Castrovetere. Dalla torre di guardia, poi, punto di avvistamento a fianco del Ponte di S. Martino, e dal ponte stesso, si vede il Santuario di Quintiliolo e la torre dell'ex convento di Santa Caterina. E infine la Rocca Pia, costruita nel 1461 dal Papa Pio II e trasformata successivamente in carcere.
ansa

Agriturismo in crescita, +2,2% in 2011

Nonostante la crisi il mondo dell'agriturismo risulta in crescita: nel 2011 le aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo sono 20.413, 440 in più (+2,2%) a confronto con il 2010. E' quanto rileva l'Istat, aggiungendo che rispetto al complesso delle aziende agricole rilevate dall'ultimo censimento dell'agricoltura, gli agriturismi si trovano soprattutto in montagna (33,2% rispetto al 17%) e meno in pianura (15% rispetto al 31,6%) e sono più concentrati nelle regioni settentrionali (45,6% degli agriturismi), seguite da quelle del Centro (34%) e del Mezzogiorno (20,4%).
Nel dettaglio, spiega l'Istat, nel corso del 2011, le nuove aziende autorizzate all'attività agrituristica sono 1.189 e quelle cessate 749. Rispetto al 2010, precisa l'Istituto, risultano in calo le nuove autorizzazioni (-512 unità), mentre le cessazioni sono stabili. Inoltre prosegue la tendenza delle aziende a offrire pacchetti turistici integrati con servizi differenziati, per "meglio qualificare l'attività agrituristica rispetto al territorio in cui viene esercitata", evidenzia il rapporto. Guardando ai ritmi di crescita, tra il 2010 e il 2011 gli agriturismi aumentano soprattutto nel Nord-ovest (+5,6%) e nelle Isole (+3,6%). In particolare Toscana e Alto Adige (con 4.125 e 2.998 aziende rispettivamente) si confermano i territori in cui l'agriturismo risulta storicamente più radicato. Ma l'attività agrituristica è rilevante anche in Lombardia, Veneto, Umbria, Piemonte e Emilia-Romagna (con oltre mille aziende), Campania, Sardegna, Lazio e Marche (con oltre 700 aziende). E spesso alla guida c'é una donna, infatti più di un'azienda su tre è a conduzione 'rosa'. (ANSA).

Nel mondo rosa di Hello Kitty. Hotel e parchi a tema ma non solo: anche ristoranti, aerei, spa e perfino un reparto maternità

(Di Stefania Passarella)

Inaugurato l'anno scorso a Natale, il ristorante Hello Kitty di Pechino sta diventando particolarmente popolare: non per il cibo, sia pure simpaticamente e rigorosamente a immagine e somiglianza del cartone animato giapponese, ma in qualità di location perfetta per fare la proposta di matrimonio alla propria fidanzata.

Hello Kitty Dreams, questo il nome del ristorante, è una piramide tutta rosa di tre piani che si trova nel centro commerciale di Sanlitun. Aperto da un anno, è il primo ristorante dedicato a Hello Kitty di tutta l'Asia. A farne polo d'attrazione più che il cibo sono l'arredamento, la forma con cui vengono servite pizza, verdure e carne nel piatto e soprattutto un'atmosfera sdolcinata tale da indurre più di qualcuno a vedere “rosa” sempre e comunque. Non tanto i turisti, quanto i residenti sembrano aver scelto questo locale come luogo per proporsi all'altra metà. Almeno questa è la tendenza riscontrata sempre più di frequente dallo staff del locale e riportata da Cnn Travel. Per non parlare delle famiglie che trovano l'ambiente iper accogliente per i bambini.

L'industria del turismo legata alla gatta rosa del cartone animato giapponese è in espansione. Intanto Hello Kitty è stata scelta come icona dall'Ente del turismo del Giappone come 'guida' del Paese attraverso un'applicazione per smartphone. Poi i parchi a tema: oltre allo storico Harmony Land giapponese (www.harmonyland.jp), ha appena aperto la Sanrio Hello Kitty Town in Malesia e nel 2014 è in programma l'inaugurazione del nuovo parco di Anji, a 220 chilometri da Shanghai in Cina. I fan di Hello Kitty possono trovare pane per i propri denti in tutto il mondo e in mille modi diversi. La compagnia aerea taiwanese Eva Air (http://evakitty.evaair.com/en/) ha una flotta di ben cinque aeroplani a tema, fuori e dentro. L'ultimo velivolo è stato presentato la scorsa primavera. A bordo tutto, dalla divisa delle hostess agli snack, dai fazzoletti al sapone nella toilette reca l'immagine del cartone animato. Ci sono diversi hotel a tema in Asia, mentre a Dubai è nata la prima Spa di Hello Kitty (http://hellokittybeautyspa.com/home.php). Non andrà forte fra i turisti ma giusto per la cronaca esiste perfino un reparto di ginecologia ad hoc nell'ospedale Hau Sheng a Taiwan.
ansa

Autunno, tempo delle mele

Autunno tempo delle mele. Il frutto e' predominante nei reparti ortofrutta di supermercati e ipermercati e sui banchi dei fruttivendoli.

Tra le varieta' torna in questi giorni il gusto di Kanzi®, la mela coltivata in Italia dai Consorzi VOG e VI.P, nei terreni dell’Alto Adige / Südtirol, ottimali per lo sviluppo delle sue caratteristiche. Nata dall’incrocio tra varietà Gala e Braeburn, questa mela cattura il palato al primo morso con la sua dolcezza, per poi liberare il suo sapore aromatico e le sue note acidule. Un gusto unico, a cui si aggiungono un colore rosso e una polpa croccante e succosa. Grazie a queste qualità Kanzi® è una delle mele più versatili in cucina. Per un primo originale, si può provare ad esempio l’abbinamento con la zucca, in un risotto o una vellutata. Questi  frutti possono stupire anche gli ospiti più esigenti, magari in un’insalata accompagnata dai funghi o insieme alla carne.

Le mele Kanzi® sono deliziose anche nei dolci: le loro particolarità sono in grado di dare un tocco inconfondibile a pancake o frittelle. Infine al naturale, per uno snack gustoso e salutare, che fornisce vitamine e sali minerali utili per affrontare i mesi freddi.

A questa mela e' legata anche l’iniziativa lanciata dalla pagina Facebook “The Seductive World of Kanzi®” (http://www.facebook.com/KanziApple.italia) per celebrare insieme ai propri fan l’inizio della stagione di questa mela rossa. Non solo: ci sono 2 iPad in palio per chi saprà indovinare quante mele ci sono in un carrello della spesa.

Per partecipare all’iniziativa, è sufficiente accedere entro il 18 novembre all’applicazione Facebook (www.facebook.com/KanziApple.italia/app_431220440270134), cliccare “Mi piace” sulla pagina e tentare di indovinare il numero di mele Kanzi® presenti all’interno del carrello della spesa mostrato in una immagine.

Infine , in collaborazione con Mela Val Venosta, il 7 e 10 novembre alle ore 16.00 sarà possibile partecipare ad una lezione dedicata ai bambini “L’ABC DELLA MELA IN CUCINA” proposta dalla scuola di cucina Congusto. Le lezioni si svolgeranno presso la sede di Congusto in via G.B. Nazari 3 a Milano. Un pomeriggio divertente rivolto ai piccoli chef in erba per fare loro scoprire l’immensa versatilità delle mele in cucina. Il corso è gratuito per gli iscritti al club Congusto.

Dai bimbi al mondo del design: il Consorzio la Trentina, azienda che produce e commercializza mele, in collaborazione con DesignHUB e POLI.design – Consorzio del Politecnico di Milano, propone un’altra sfida ai giovani designer autoproduttori. Un contest last minute – le cui adesioni si chiuderanno il 15 novembre 2012 – per la progettazione di prodotti innovativi relativi al tema “La filiera della mela: dall’albero al consumo”. Due sono le categorie che verranno premiate: packaging “monouso” e prodotto/servizio per i bambini. I vincitori delle 2 categorie riceveranno un premio di 1000 euro e i progetti saranno presentati nel corso dell’edizione 2012 di '”L’Artigiano in fiera” dal 1 al 9 dicembre 2012 presso il polo fieristico di Rho-Pero (MI), in uno spazio dedicato all’interno dell’Area Trentino
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