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Puglia d'inverno, luce e golosità da Taranto a Ostuni. Itinerario suggestivo

Salutare il mare dalla scenografica piazza che ospita, a Brindisi, la casa dove morì il poeta latino Virgilio il 21 settembre 19 A.C., suscita emozioni inaspettate. La 'Scalinata Virgilio' si affaccia sullo stesso mare che ammirava il poeta, dalle finestre della dimora la cui facciata, ancora intatta, si cela dietro una palazzina anni 70 che delimita la piazza. Sotto si apre il porto, scalo importantissimo dell'Impero Romano al suo massimo splendore, dove approdava l'autore dell'Eneide di ritorno dai suoi viaggi in Oriente.
Il mare è senz'altro protagonista indiscusso di un tour nel Salento ma non certo l'unico, se si sceglie un itinerario meno consueto ma altrettanto ricco di suggestioni.
Il 'tacco' meridionale della Puglia, ancorchè celeberrimo per le sue bellezze naturali, può rispondere con ottimi argomenti anche alle aspettative di chi è alla ricerca delle tracce - ancora innumerevoli - del crocevia storico, culturale, economico e politico rappresentato dal Salento, terra dalle mille risorse, da sempre privilegiata Porta d'Oriente.
Il mare salentino era lo sbocco finale della via Appia, imperiale via di comunicazione dei Romani. La mitica Sparta aveva nell'antica Taranto la sua Colonia, uno dei due poli (l'altro era l'ateniese Sicuracusa) delle basi militari e commerciali delle città dell'Ellade in Magnagrecia.
Dopo Brindisi, attraversando le terre enologiche del Negroamaro e del Primitivo, la tappa da non perdere è Taranto puntando alle luci soffuse delle sale del 'Marta', il Museo nazionale archeologico, uno dei siti museali più importanti d'Italia. Il mare può attendere, mentre si contemplano i famosi Ori, stupefacenti realizzazioni dell'oreficeria locale tra il IV e il II secolo A.C; i ricchi corredi della necropoli, le edicole funerarie, i pavimenti a mosaico degli edifici pubblici e privati dell'Età imperiale. Ogni sala è una emozionante scoperta e una visita al 'Marta' chiarisce bene la centralità dell'antica Taras nella storia del Mediterraneo. In attesa dell'apertura di un ulteriore piano che ospiterà la straordinaria Tomba dell'Atleta e la statua arcaica di Zeus Saettante ritrovata nella messapica Ugento.
Dopo l'abboffata di cultura, non potrà mancare una sosta culinaria per godere appieno della ricchezza di una terra fertile anche nell'accoglienza. Il fascino della Taranto vecchia si scopre anche attraverso i sapori del mare nei piatti de 'La Paranza (via Cariati, www.laparanzataranto.it) o nelle stanze di uno storico palazzo trasformato in accogliente hotel (Hotel Akropolis, www.hotelakropolis.it). Non lasciate l'antica Taras senza una visita al Castello Aragonese, mirabilmente restaurato dagli stessi militari improvvisati archeologi, e una passeggiata sul Ponte Girevole.
Non è necessario attendere l'arrivo dell'estate: Ostuni è bella anche in primavera e, perchè no, con la stagione fredda. Il tepore si alza quando il sole picchia sulle candide mura e dalla 'Città bianca' il panorama apre a distese di ulivi secolari (alcuni esemplari hanno compiuto 2.500 anni!) degradando fino al mare. Una delizia passeggiare fra le stradine arroccate scoprendo le vetrine degli artigiani, le ceramiche e i prodotti doc per il palato, compresi i golosi 'pasticciotti'.
 
Anche Ostuni offre l'occasione per un suggestivo tuffo nel passato. Il 'Museo delle Civiltà preclassiche della Murgia meridionale' ospita una commovente mamma preistorica, morta di parto all'ottavo mese, adagiata protettiva accanto al suo bambino di oltre 28mila anni fa. E' il reperto più importante rinvenuto nella grotta di Santa Maria di Agnano, Parco archeologico a 2 km di Ostuni, risalente al Pleistocene Superiore.
Coccolati al Sant'Eligio Relais (via Giosuè Pinto, www.santeligiorelais.com), due le 'dritte' gastronomiche tra le viuzze dell'arroccata Città bianca: La Taverna della Gelosia (www.tavernadellagelosia.it) e Osteria del Tempo Perso (via g.Tanzarella Vitale www.osteriadeltempoperso.com).
Non si può lasciare il Salento della luce senza assaporare le atmosfere del tempo che fu in una autentica masseria. A pochi chilometri, lungo sterrate punteggiate da spettacolari pale di fichi d'India in fiore, protetta da ettari di ulivi spunta 'Il Frantoio' (www.masseriailfrantoio.it), offrendo linde camere silenziose e una cucina consapevole all'insegna del bio, del selvatico e dei prodotti dell'orto.
In valigia si deve trovare posto per le belle ceramiche di Grottaglie, nel tragitto tra Taranto e Ostuni. Decine di botteghe animate dai maestri ceramisti (o 'plastichieri') dove vanno a imparare i giovani del locale Liceo artistico perpetuando un 'saper fare' millenario i cui prodotti (comprese i famosi 'Pumi') varcano sempre più le frontiere nazionali, come racconta il presidente del Consorzio ceramisti Antonio La Grotta.
Anche chi predilige le emozioni del sottosuolo non se ne andrà deluso, dopo una visita al complesso speleologico di Castellana. Torcia e scarpe comode per due itinerari: quello breve, lungo 1 km della durata di 50 minuti; il lungo, 3 km e tre ore di cammino fino alla 'Grotta bianca' definita la più splendente del mondo per il candore delle sue concrezioni. 
ansa

Italia-Giappone, eventi e mostre per i 150 anni di amicizia

Dirompente come la grande onda di Hokusai. Gioioso come il sorriso dei bimbi del grande fotografo realista Domon Ken. Prezioso come le sculture buddhiste degli antichi templi. Il Giappone arriva in Italia con una serie di grandi mostre, perfomance teatrali e musicali (dai burattini Bunraku alla tradizione del Noh), spettacoli di danza, rassegne cinematografiche (dall'Isola del cinema a Roma a tanti appuntamenti all'Istituto di cultura giapponese), eventi di architettura, design, fumetto, letteratura, sport, scienza e ovviamente la cucina, sempre più amata dal pubblico italiano. L'occasione è la celebrazione dei 150 anni di relazioni con il nostro paese: risale infatti al 25 agosto 1886 il primo Trattato di amicizia e commercio tra i due Paesi.
A presentare la lunghissima lista di eventi in numerose città italiane è stato l'ambasciatore Giappone in Italia Kazuyoshi Umemoto. "I due premier Shinzo Abe e Matteo Renzi - spiega - hanno fortemente voluto festeggiare quest'anniversario per rafforzare il rapporto di fiducia amicizia e scambi tra i nostri due popoli. Abbiamo oltre 40 città gemellate e una storia di lunghi rapporti. Anche in Giappone ci saranno tanti eventi dedicati all'Italia".
L'elenco delle manifestazioni che sarà ulteriormente allungato e aggiornato è disponibile su www.it.emb-japan.go.jp/150/index.html. A spiccare tra i numerosi eventi la mostra sui tre grandi artisti dell'ukiyoe, Hokusai, Hiroshige e Utamaro al Palazzo Reale di Milano da settembre a gennaio 2017: una selezione di oltre 200 xilografie e libri illustrati tra cui l'iconica Grande Onda e la serie delle Trentasei vedute del monte Fuji di Hokusai provenienti dalla prestigiosa collezione dell'Honolulu Museum of Art. 
Veri tesori nazionali di oltre 1000 anni fa che non sono mai usciti dal Giappone nella mostra sui capolavori di scultura buddhista giapponese provenienti dai musei nazionali e dagli antichi templi alle Scuderie del Quirinale dal 29 luglio al 4 settembre.
Il Museo dell'Ara Pacis da giugno a settembre ospita una monografica del fotografo Domon Ken, maestro del realismo giapponese, che con oltre 70 mila scatti dagli anni '20 agli anni '80 ha documentato i mille volti del Giappone dai bambini di strada al teatro dei burattini, dai villaggi di minatori alle ferite ancora aperte di Hiroshima.
Per tutto maggio poi saranno i giochi di luce delle artiste Motoko Ishii e sua figlia Akari Lisa Ishii proiettate sul Colosseo a simboleggiare l'amicizia tra Italia e Giappone.
"E' un'occasione unica - dice ancora l'ambasciatore - per conoscere veramente il nostro Paese. L'anno scorso gli italiani che sono venuti in Giappone hanno superato per la prima volta il numero di 100 mila. I giapponesi in Italia vanno dai 300 ai 400 mila. Ecco speriamo che questo anno ricco di eventi vi porti ancora più numerosi da noi".
ansa

Wedding Tourism, ecco i posti più belli dove andare a sposarsi

Sposarsi a piedi nudi sulla sabbia di una spiaggia esotica o con un abito da favola in un castello principesco: quello che un tempo era un capriccio da star, oggi è realizzabile da tutte le coppie che desiderano un matrimonio da sogno. E se sono sempre più numerose le celebrities che scelgono l’Italia come meta romantica per promettersi amore eterno, dalla Puglia al Veneto, dalla Toscana al lago di Como, sono altrettanto numerose le coppie che partono per mete lontane, dai Caraibi alle Hawaii, per il giorno del fatidico sì. Magari lo fanno con tutta la famiglia e gli amici: Buddymoon, il viaggio di nozze con amici e parenti, infatti è l’ultima tendenza tra i promessi sposi. Sandals Resorts International è stato il primo gruppo turistico-alberghiero a organizzare in ogni dettaglio i Weddingmoons group, matrimoni o rinnovi dei voti matrimoniali con amici sulle più belle spiagge e nei resort dei Caraibi, dalla Giamaica ad Antigua, da Barbados alle Bahamas.
Tra le ultime tendenze per chi vuole giurarsi amore eterno ci sono anche proposte davvero originali e stravaganti, la maggior parte delle quali dedicate alle coppie più avventurose: al St.Regis di Bora Bora, nella Polinesia francese, ci si sposa sott’acqua in una cerimonia tradizionale con bouquet, scambio degli anelli e decorazioni floreali, nella laguna a 4 metri sotto il livello dell’oceano; al posto dei vestiti da cerimonia si indossano mute eleganti e invece del sì è sufficiente alzare il pollice. L’insolito matrimonio su un’isola privata costa da 2.300 euro con servizio fotografico e pranzo inclusi. Un’altra idea originale è quella di di lanciarsi con il parapendio da 1.380 metri d’altezza e atterrare vicino a un altare allestito tra i boschi delle valli bergamasche: Latterraggio organizza l’adrenalinica cerimonia e il pranzo nella valle di San Martino. Infine c’è la possibilità di sposarsi su La Signora del Vento, un veliero d’epoca ormeggiato a Civitavecchia, che consente agli sposi e a 106 invitati di celebrare a bordo il matrimonio, officiato dal Capitano, e di prolungare la crociera sull’imbarcazione, facendosi cullare dal mare.
Chi desidera una cerimonia più tradizionale ma in una location originale ed esclusiva ha numerose possibilità, che rispecchiano i gusti e le passioni di ogni coppia. Per gli amanti delle atmosfere polari c’è la possibilità di sposarsi in Lapponia, nel castello di neve di Kemi; qui il rito si celebra nella cappella di ghiaccio dove le panche sono ricoperte di pelli di renna. Nel pacchetto di viaggio, organizzato dai maggiori tour che hanno come destinazione il Nord Europa, è prevista anche una crociera a bordo del rompighiaccio Sampo e un bagno artico nelle acque del golfo di Botnia per i più temerari. 
Altrettanto originale è il matrimonio con rito buddista a Phi Phi Island, paradisiaca isola della Thailandia, officiato dai monaci che accompagnano gli sposi con canti e benedizioni per lo scambio dei voti. Al termine del rito la coppia pianta un albero e libera un pesce in segno di compassione. Anche in questo caso è possibile rivolgersi ai tour operator specializzati in viaggi verso l’Oriente, che organizzano persino matrimoni in Giappone secondo il rito scintoista. E’ il caso dell’antico monastero di Shimogamo, a Kyoto, che risale al VI secolo e sorge nella suggestiva Tadasu no Mori, la foresta della verità. Qui l’unione è celebrata da un sacerdote e gli sposi possono anche usare i tradizionali kimono, non prima però di essersi purificati con l’acqua delle fontane poste davanti al tempio. Gli sposi bevono a turno tre piccoli sorsi di sakè da tre tazze di diverse dimensioni e, dopo una breve invocazione, pronunciano il proprio nome; poi, tenendo in mano un ramo di una pianta sempreverde, si inchinano due volte e offrono i rami alla divinità per dimostrare la sincerità delle proprie intenzioni; infine si scambiano gli anelli. Per chi ama il Medioriente, invece, c’è la suggestiva cerimonia in stile beduino nel deserto di Wadi Rum, in Giordania: il matrimonio si svolge in un lussuoso campo tendato in abiti tradizionali e con musica e balli locali.
I più tradizionalisti hanno a disposizione un’ampia scelta di luoghi esotici e romanticissimi che fanno sognare sposi e amici: per l’organizzazione del matrimonio, legalmente riconosciuto in Italia, e la scelta delle destinazioni ci si può rivolgere al sito ViaggidiNozze.net o al tour operator Wedding in Paradise. Chi vuole rivivere le atmosfere da film può scegliere di recarsi all’isola di Barbados, la più orientale delle isole caraibiche con spiagge tropicali di sabbia bianca e acque turchesi, o sulle più famose isole delle Hawaii. In entrambi i luoghi le promesse si svolgono al tramonto, sotto archi decorati con fiori tra candele accese, deliziose musiche e lo sciabordio delle onde. Stessa atmosfera da sogno anche alle isole Cook, in Polinesia, dove c’è solo l’imbarazzo della scelta: spiagge morbide e bianche dove sposarsi a piedi nudi davanti a un mare che regala già da sé uno spettacolo unico. Nelle isole polinesiane è possibile anche sposarsi con un rito wild, per veri avventurieri, promettendosi reciproco amore nella giungla tropicale a ridosso delle spiagge bianche.
ansa

Le Strade della Mozzarella approda a Milano. E poi vola a New York

Sarà un’annata densa di appuntamenti, anche oltreoceano, per Le Strade della Mozzarella. Il tradizionale incontro che celebra uno dei più famosi prodotti del Made in Italy, e che si svolge annualmente a Paestum (quest’anno il 18 e 19 aprile), ha intrapreso la strada dell’internazionalizzazione. Già, perché l’evento – dopo un restyling del proprio nome in un più moderno LSDM – ha iniziato a far conoscere la Mozzarella DOP oltreconfine. Se a dicembre 2015 è stata la volta di Parigi, il 16 febbraio 2016 LSDM farà tappa a Milano, presso lo Spazio Eventi Fresco&Cimmino di via Ugo Foscolo 4. Dalle 14 alle 19.45 si ritroveranno all’ombra della Madonnina chef napoletani e chef milanesi. Tra i relatori, che parleranno di tutte le possibili declinazioni della Mozzarella, ci saranno Alfonso Pepe della Pasticceria Pepe di Sant’Egidio del Monte Albino), Ciro Salvo di 50 Kalò di Napoli, Gianfranco Iervolino di Palazzo Vialdo di Torre del Greco, Giuseppe Vesi di Fresco&Cimmino di Milano Alessandro Negrini di Aimo e Nadia di Milano, Ilario Vinciguerra di Ilario Vinciguerra Restaurant di Gallarate, Christian e Manuel Costardi di Christian e Manuel di Vercelli, Gaetano e Pasquale Torrente di Al Convento di Cetara. Poi, dopo aver toccato il Nord Italia, LSDM partirà per New York, dove andrà in scena a maggio 2016, per poi chiudere alla grande a Roma il prossimo ottobre.
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I 7 profili del turista italiano all’estero

L’ente del turismo croato ha lanciato in questi giorni su Facebook il test “Che tipo di Turista sei?” che permette agli utenti di scoprire il proprio Profilo da Turista e partecipare al concorso con in palio una settimana di vacanza per due in Croazia.
Dai primi dati emergono 7 tipologie in cui si può classificare il turista italiano all’estero:
#ILCURIOSO (il 30%) > ama immergersi nelle tradizioni del luogo, conoscere le abitudini degli abitanti del posto, incontrare nuovi amici, imparare la lingua e gustare tutti i sapori della cucina locale. Con una leggera prevalenza maschile (52%), preferisce viaggiare in primavera (34%). I due fattori principali per una vacanza perfetta sono l’accoglienza e l’ospitalità della gente del luogo (87%) e viaggiare con la compagnia giusta (85%). Ama sperimentare la cucina locale (85%) e visitare tanti posti durante una stessa vacanza (79%). Macchina fotografica (59%) e smartphone (56%) sempre a portata di mano. Parere positivo per la Croazia dal 68% di coloro che l’hanno già visitata.
#LESPLORATORE (il 14%) > amante della natura incontaminata e delle attività all’aria aperta, in prevalenza femminile (55% del campione). Per questo tipo di turista la vacanza è una vera e propria fuga dalla routine quotidiana, un momento di svago e divertimento. Predilige la primavera come periodo ideale per la propria vacanza (36%), ma ogni momento è valido per partire (22%). Elementi fondamentali per la buona riuscita del viaggio sono le offerte convenienti (87%) e la compagnia giusta (86%). Predilige i posti pochi affollati che offrono la possibilità di fare nuove esperienze (93%) e con molti luoghi da visitare (78%). Nello zaino, immancabile la macchina fotografica (67%) e lo smartphone (58%). Parere positivo per la Croazia dall’80% di coloro che l’hanno già visitata.
#ILCOLTO (il 13%) > è l’appassionato d’arte, cultura e storia per antonomasia. Con una leggera prevalenza maschile (52% del campione), questa tipologia di turista viaggia in qualsiasi periodo dell’anno, tranne in inverno (solo il 4%), con una predilezione per la primavera (33%). I costi (88%) e la giusta compagnia (88%) sono i fattori che determinano la buona riuscita della sua vacanza ideale. Ama visitare i musei, i tour culturali e la possibilità di scoprire la storia delle località (95%). La macchina fotografica è l’essential (67%) da portare con sé ovunque e in qualsiasi momento della giornata. Parere positivo per la Croazia dal 79% di coloro che l’hanno già visitata.
#LOSPIRITOLIBERO (il 12%) > giornate adrenaliniche e nottate all’insegna di feste e divertimento sono gli ingredienti essenziali della vacanza perfetta per questa tipologia di turista, che vede uomini e donne in perfetta parità.  Organizza i propri viaggi solitamente in estate (36%) e in primavera (33%). Anche per questo tipo di turista, il costo della vacanza (95%) e una giusta compagnia (93%) sono gli ingredienti fondamentali per una vacanza ideale, organizzata quasi sempre fuori porta, con una preferenza per le mete balneari. Obiettivo, fare nuove esperienze (85%) e vedere più posti possibili (79%). Parere positivo per la Croazia dall’86% di coloro che l’hanno già visitata.
#ILROMANTICO (l’11%) > con leggera prevalenza femminile (53% del campione), questo tipo di turista è sempre alla ricerca di tramonti in riva al mare e di panorami mozzafiato da ammirare in compagnia del partner. Preferisce viaggiare in primavera (31%) e in estate (30%). Una buona compagnia (90%) e la sicurezza del posto (91%) sono gli ingredienti principali della sua vacanza scelta principalmente in luoghi romantici e all’insegna della privacy. Parere positivo per la Croazia dal 72% di coloro che l’hanno già visitata.
#ILTUTTOCONLAFAMIGLIA (il 6%) – In prevalenza femminile (55% del campione), per questa tipologia di turista le vacanze sono un momento di divertimento da condividere assolutamente con i propri cari. Viaggia in estate (36%) e solitamente verso mete balneari, mettendo la sicurezza del posto (97%) e l’accoglienza ospitale della gente del posto (97%) tra i fattori più importanti per la propria vacanza ideale. Con sé, lo smartphone (59%) e l’adattatore per ricaricarlo (51%). Parere positivo per la Croazia dall’86% di coloro che l’hanno già visitata.
#LANIMALEDASPIAGGIA (il 5%) > decisamente femminile (62% del campione), per l’animale da spiaggia la vacanza è “sole, palme e spiagge”. Viaggia tassativamente in estate (56%), e il meteo è il fattore determinante per la riuscita della sua vacanza (94%), insieme alla sicurezza della località (92%). Meta preferita, neanche a dirlo, la spiaggia e, a un tour pianificato (solo il 12%), preferisce il tempo libero (88%). Lo smartphone è tra gli essential (57%). Parere positivo per la Croazia dall’83% di coloro che l’hanno già visitata.
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OMT: 2015 da record nel turismo, con oltre 1,18 miliardi di viaggiatori internazionali



Secondo l’OMT (Organizzazione mondiale del turismo) il 2015 ha segnato il record del turismo, con1,184 miliardi di viaggiatori internazionali,  il 4,4% in più rispetto al 2014. La crescita maggiore è per l’Europa (+5% e 609 milioni di arrivi totali, cioè 29 milioni in più rispetto al 2014), Asia-Pacifico (+5% e 277 milioni totali) e Americhe (+5% e 191 milioni totali). In aumento anche gli arrivi in Medio Oriente, del 3%, nonostante i conflitti. In controtendenza è solo l’Africa, minata prima da Ebola e poi dal terrorismo, che segna un -3% (53 milioni di arrivi),; in particolare in Nord Africa arriva a -8%.
I risultati del 2015 “sono stati influenzati dai tassi di cambio, dal prezzo del petrolio e dalle crisi in molte aree del mondo – commenta Taleb Rifai, segretario generale dell’OMT – Poiché il tema della sicurezza è diventato centrale dobbiamo sottolineare che lo sviluppo del turismo dipende in gran parte dalla nostra capacità collettiva di promuovere un turismo sicuro“.  L’OMT sollecita dunque i governi a “prendere in considerazione le amministrazioni che lavorano nel settore del turismo per pianificare i piani di sicurezza a livello nazionale”, conclude Rifai.
In ogni caso, le previsioni dell’OMT sono ottimiste: per il 2016, gli arrivi turistici internazionali dovrebbero registrare una crescita del 4% a livello mondiale. La crescita più forte dovrebbe essere in Asia e nel Pacifico (da +4% a +5%) e nelle Americhe (da +4% a +5%), seguita da Europa (da +3,5% a +4,5%). Più incerte le prospettive di crescita per l’Africa (da +2% a 5%) e il Medio Oriente (da +2% a +5%).
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