SS24

Sui sentieri degli Dei

PERCHE' SE NE PARLA Prosegue ad Agerola, uno dei comuni più premiati d’Italia sui temi dell’ambiente, la nuova edizione del Festival dell’Alta Costiera Amalfitana Sui sentieri degli dèi. Il Festival si protrarrà fino all’11 settembre, con una raffica di appuntamenti che ormai si inserisce a pieno titolo nel novero dei grandi appuntamenti della Costa d’Amalfi. Fra gli ospiti più illustri di quest’anno:Mariano Rigillo, Peppe Barra, Gino Paoli, Katia Ricciarelli, Roberto De Simone, ma anche Daniela Poggi, Biagio Izzo, Massimo Wertmuller, Tony Tammaro, Gino Rivieccio, Sergio Solli. Musica, teatro, rassegne d’arte, ma anche sapori e profumi, accompagneranno i visitatori fino alla fine dell’estate.
PERCHE’ ANDARCI La sentieristica è la principale attrazione di Agerola, meta ambita di un numero sempre maggiore di escursionisti che, in brevissimo tempo, possono spaziare dai lussureggianti sentieri dei Monti Lattari alle limpide acque del mare della Costiera Amalfitana. Non solo panorami mozzafiato, ma cultura, arte e tradizione millennaria: Paipo, il Castello Lauritano, punta San Lazzaro, la Vottara e i tesori artistici di sparute chiesine ed imponenti castelli…
DA NON PERDERE  Il Sentiero degli Dei, nella top ten dei sentieri più belli al mondo, percorre agevoli passaggi delimitati da spettacolari dirupi e attraversando varie gole, offrendo scorci indimenticabili di Positano, della Penisola Sorrentina, degli isolotti de li Galli e Capri. Molto interessanti sono pure gli aspetti più legati alla flora e alle costruzioni rurali che potrete incontrare lungo il percorso. Prevedete almeno tre piccole soste, a Grotta Biscotto, Convento di S. Domenico e al casale di Montepertuso.
PERCHE' NON ANDARCI Agerola è a poche decine di minuti da località come Amalfi, Positano, Ravello, Pompei, Sorrento ed altre, ed è per questo un luogo ideale per partire per escursioni di un solo giorno. Tappa poco consigliata per i più pigri.
COSA NON COMPRARE Tra le specialità della zona, spiccano quelle dell'arte casearia: il fior di latte, il caciocavallo, i "bocconcini”, pezzettini di fior di latte spezzati a mano. Una citazione a parte merita il "Provolone del Monaco”, ottenuto da latte di Mucca Agerolese. Dalla tradizione di fare il pane in casa, derivano i tipici prodotti da forno, quali i taralli a doppia cottura e i "biscotti di grano” con la segale.
turismo.it

Ferragosto all'Argentario con il Palio Marinaro


E’ dal lontano 1937 che si corre a Porto S. Stefano il Palio Marinaro. Si tratta di un’affascinante regata che mette in competizione 4 battelli, a quattro vogatori e timoniere, in rappresentanza dei quattro Rioni cittadini: CROCE, FORTEZZA, PILARELLA e VALLE. Il mare, i colori del promontorio, la dura vita dei pescatori e dei naviganti, le attese e le speranze di chi resta ad aspettarli sulla riva, sono ben rappresentati dalla fatica dei quattro equipaggi e della partecipazione corale degli abitanti dei Rioni.

La gara ha origini molto lontane: si dice che sia la rievocazione dell'inseguimento di una feluca barbaresca ad una imbarcazione di pescatori locali che scamparono alla cattura grazie alla loro bravura nella voga. Una leggenda, che però, fa poco onore al coraggio dei Santostefanesi, si ritiene dunque più verosimile che le origini risalgano al tempo dei Reali Presidi di Spagna, di cui il Promontorio dell'Argentario faceva parte.

Ma il Palio Marinaro dell’Argentario discende anche da quell'andare e venire a forza di remi tra la terraferma e le navi, per imbarcare marinai, soldati, ufficiali, acqua, armi, merci. A forza di remi si esercitava la pesca costiera, a remi venivano trainati i velieri quando rimanevano in bonaccia. Il passaggio dalla fase lavorativa alla fase ludica è automatico e naturale per molte attività umane ed anche per la voga è scattato lo stesso meccanismo. I quattro uomini che per primi arrivavano a terra, ad un certo momento non si accontentavano più dell'occhiata soddisfatta del "padrone", ma cercavano l'ammirazione delle ragazze del borgo e nei giorni di festa sfidavano gli altri rematori.
Era nato il "Palio". Non si chiamò subito così. Si parlava di corse di lance, di "guzzi", di "tartaroni", fino al 1937 quando il Comune di Monte Argentario assunse l'organizzazione della regata, dettando norme e regole di quello che fu chiamato PALIO MARINARO DELL'ARGENTARIO

Oggi come allora, la festa continua ed i preparativi sono iniziati con il mese di agosto, prima con la Presentazione nella chiesa di santo Stefano, poi con sfilate, processioni, cene sociali, etc. Ma è l’attesogiorno di ferragosto che andrà in scena la competizione vera e propria, giunta in questo 2016 alla settantacinquesima edizione. Una ricorrenza importante, che renderà l’evento ancora più sentito, speciale e coinvolgente.
turismo.it

Le 15 spiagge più spettacolari d’Italia

Isola dei Conigli, SiciliaA fine primavera l’impalpabile e bianchissima sabbia dell’isola dei Conigli, sulla costa sudest di Lampedusa, diventa il nido per tantissime tartarughe della specie protetta Caretta Caretta, in via d’estinzione, che qui vi depongono le uova. Durante tutto l’anno lo spettacolare lido, lambito da un’acqua cristallina e da un’incredibile fauna marina, è meta ambita di turisti e di amanti delle immersioni e dello snorkeling. Il grande scoglio dell’isola dei Conigli, separato dall’isola-madre Lampedusa solo da pochi metri d’acqua facilmente attraversabili a guado, fa parte di una riserva naturale gestita da Legambiente, che ne preserva la bellezza della costa e dei fondali marini. Per godere in totale tranquillità della bellezza e unicità di questa spiaggia è bene arrivare alle prime ore della giornata dopo una ventina di minuti di cammino; poi, si affolla di bagnanti anche se nulla riesce a scalfire lo spettacolo di questo lido paradisiaco.

Bue Marino, Sicilia
E’ una distesa di sabbia dorata lunga tre chilometri e lambita da un mare cristallino, a due passi dalle calette incontaminate della riserva dello Zingaro, in provincia di Trapani. La spiaggia di San Vito Lo Capo è stata eletta la più bella d’Italia da un concorso promosso sul web da Legambiente: la scelta dell’arenile siciliano ha premiato la bellezza naturalistica di questo tratto di costa, dove la montagna si fonde con il mare, e la limpidezza dell’acqua regala bagni indimenticabili.

Cala Rossa, Sicilia
E’ una spiaggia irresistibile e selvaggia sulla costa meridionale dell’isola di Favignana, che appartiene alla riserva naturale delle Egadi. Secondo alcune leggende il nome deriverebbe dal sangue versato dai Cartaginesi, sconfitti dai Romani durante la prima guerra Punica; in realtà la costa rocciosa della spiaggia, ricoperta di vegetazione mediterranea, è proprio rossastra, in contrasto con la limpidezza e le mille sfumature di blu dell’acqua che la lambisce. Il fondo del mare, fatto di ghiaia bianca e minuta, riflette la luce creando meravigliosi effetti cromatici.

La Pelosa, Sardegna 
La lingua di sabbia fine e bianchissima di Stintino, lambita da acque turchesi e trasparenti, è una spiaggia da mozzare il fiato: circondata da una fitta macchia mediterranea che si spinge fino al mare, regala bagni indimenticabili al profumo di salsedine e di ginepro. La spiaggia caraibica sorge nel golfo dell’Asinara, all’estremità nordorientale di Capo Falcone; ha un unico difetto: è troppo amata dai bagnanti, che la affollano già dalle prime ore del mattino. Quando ci si stanca della confusione ci si può imbarcare per una visita al parco dell’Asinara, proprio di fronte alla spiaggia.

Cala Goloritze, Sardegna
E’ talmente bella e incontaminata che nel 1995 l’Unesco l’ha dichiarata monumento naturale per la sua unicità e per preservarne lo splendore. La spiaggia, a sud del golfo di Orosei, nell’Ogliastra, è piccola ma la sabbia è colore avorio e il contrasto con il mare trasparente la rende ancor più lucente. E’ più facile raggiungerla in barca perché a piedi è necessario percorrere un lunghissimo sentiero scosceso e sconnesso; la bellezza della spiaggia, tra scogli, pareti rocciose, pinnacoli e un arco naturale, ripaga tuttavia dalla fatica. La spiaggia è caratterizzata da un alto pinnacolo calcareo, che domina l’intero tratto di costa.

Spiaggia Giunco, Sardegna
E’ chiamata anche la spiaggia dei due mari, perché la lingua di sabbia divide il Mediterraneo dallo stagno di Notteri, dove d’inverno è possibile avvistare i bellissimi fenicotteri rosa. E’ un posto magico, vicino a Villasimius, comodo da raggiungere e caratterizzato da una sabbia morbida come il borotalco e dalle trasparenze rosate, che contrastano con la lucentezza e la trasparenza del mare. Il tratto di costa è dominato da un’antica torre su un promontorio, da dove si gode una straordinaria veduta.


Cala Brandinchi, Sardegna 
Vicino a San Teodoro, sul versante orientale della Sardegna, è un angolo di paradiso che si raggiunge in automobile o a piedi in mezzo alla rigogliosa vegetazione mediterranea. E’ una spiaggia bianchissima con un mare trasparente e dai fondali molto bassi, che a tratti sembra una piscina. Alle spalle della spiaggia, particolarmente indicata per famiglie con bambini, c'è un’oasi naturalistica con molte specie di uccelli d’acqua. Si narra che nel 1867 da questa spiaggia Giuseppe Garibaldi, dopo essere fuggito da Caprera, si imbarcò per raggiungere Piombino e tentare di liberare Roma dallo Stato Pontificio.

Baia delle Zagare, Puglia
A Mattinata, in provincia di Foggia, la costa del Gargano regala scorci panoramici da togliere il fiato; la baia delle Zagare è uno spettacolo e la sua spiaggia, subito dopo la baia di Pugnochiuso, è una lingua di sabbia soffice e chiara, lunga circa un chilometro, incastonata tra le alte rocce calcaree di un’insenatura puntellata di grotte marine. La si raggiunge via mare oppure entrando nell’elegante hotel omonimo e prendendo un ascensore scavato nella roccia. Davanti alla spiaggia due enormi scogli emergono dal mare che qui si colora di turchese e di smeraldo. La spiaggia è libera e le poche attrezzature sono solo per i clienti dell’albergo.

Punta della Suina, Puglia
A pochi chilometri da Gallipoli, sulla costa ionica del Salento, si trova Punta della Suina, deliziosa spiaggia attrezzata e con un bar su una terrazza panoramica, lungo la spettacolare costa incontaminata della regione pugliese. La spiaggia, nascosta da una fitta pineta ma facilmente raggiungibile, è un lungo tratto di sabbia, intervallato da piccoli gruppi di scogli, lambiti da un mare caraibico i cui colori variano dal blu allo smeraldo.

Grotticelle, Calabria
Adagiata su un bellissimo tratto della costa degli Dei di Capo Vaticano, sul versante tirrenico della Calabria, la suggestiva baia di Grotticelle è formata da tre spiaggette, una di fianco all’altra, caratterizzate da sabbia finissima e piccoli scogli che digradano verso il mare trasparente. Le spiagge, dove si fanno meravigliosi bagni e snorkeling, sono attrezzate e libere, facilmente raggiungibili anche in automobile con parcheggio a pagamento.

Marasusa, Calabria 
E’ una delle spiagge di Tropea, ai piedi del borgo, lambita da un mare trasparente e dai colori caraibici, con una sabbia caratterizzata da micro ciottoli che rendono l’acqua ancor più bella e suggestiva. Alle spalle dell’arenile il santuario benedettino di Santa Maria dell’Isola domina la rupe, che un tempo era completamente circondata dal mare. Da qui la costa è spettacolare, ma anche dall’arenile si gode un panorama da sogno.

Cala Monte di Luna, Campania
Nei pressi di Marina di Camerota, in provincia di Salerno, il tratto di costa è uno spettacolo continuo: ulivi d’epoca saracena nascondono piccoli promontori sormontati da torri e le alte scogliere entrano nell’acqua limpida che invita al tuffo e alle immersioni. Per godere appieno della bellezza di Cala Monte di Luna è consigliabile navigare lungo la costa con i marinai che conoscono aneddoti e leggende per ogni grotta o anfratto tra le scogliere.

Arenella, Toscana
Sul versante orientale dell’isola del Giglio il lido dell’Arenella è uno dei pochi tratti di costa facilmente raggiungibili e praticabili. Di fronte si erge il bellissimo promontorio dell’Argentario. La spiaggia è attrezzata e offre, tra l’altro la possibilità di effettuare suggestivi tour dell’isola dell’arcipelago toscano a bordo di comodi taxi boat.

Spiaggia di Mezzavalle, Marche
E’ una sorprendente striscia bianca di sabbia fine immersa nella vegetazione mediterranea del Conero e spalancata sul mare Adriatico che regala, su questo tratto di costa marchigiana, scorci inaspettati. Il mare è bello e trasparente, dalle mille sfumature, in contrasto con i colori della vegetazione, una verdissima radura di bassi arbusti, corbezzoli e querce. La strada per raggiungerla è decisamente impegnativa, soprattutto al ritorno; è bene portare con sé acqua e cibo perché la spiaggia è davvero selvaggia e incontaminata.

Monterosso, Liguria
E’ l’unica spiaggia sabbiosa delle Cinque Terre: a due passi da Monterosso si apre una piccola e deliziosa spiaggetta con sabbia dorata e ciottoli sui fondali. E il luogo perfetto per immergersi o fare snorkeling in un’acqua limpida e turchese. D’estate è affollata ma la si può ammirare dal mare o fuori stagione, quando si respira la stessa atmosfera romantica e suggestiva del territorio, tra Liguria e Toscana, che la ospita.
ansa

Società \ Cultura e arte \ Musei italiani aperti anche nel giorno di Ferragosto

Musei aperti a Ferragosto. Il ministero dei Beni culturali rinnova anche quest’anno la tradizione e, nonostante la festa capiti di lunedì, giornata in cui generalmente i luoghi della cultura sono chiusi, ha organizzato, per il 15 agosto, un vero e proprio appuntamento speciale con l’arte, per turisti e cittadini. 
Un Ferragosto pieno di sole e di cultura: queste le previsioni in Italia per la festa dell’Assunta. Non solo quindi pranzi all’aperto, passeggiate o escursioni al mare e in montagna, ma anche un’occasione e la possibilità per un’avventura della mente e aprire le porte di musei, parchi, chiese e palazzi.
All’incirca 300 i musei aperti: dai gioielli più amati - il Colosseo, gli Uffizi a Firenze, i Bronzi di Riace - ai luoghi romantici - la grotta azzurra di Anacapri, Villa d’Este a Tivoli, l’Eremo di S. Leonardo a Monteriggioni. Un’apertura significativa perché avviene di lunedì, giorno dedicato di solito al riposo e alla manutenzione e un’apertura che strizza l’occhio alle Olimpiadi di Rio, come spiega l’architetto Manuel Roberto Guido, direttore dei servizi di gestione e valorizzazione dei Musei del Ministero:
“Stiamo vivendo l’emozione delle Olimpiadi di Rio e il nostro Ministero ha voluto in qualche modo essere presente a questo evento così importante attraverso un paio di iniziative. La prima, è la presenza italiana a Rio de Janeiro nel Museo delle Belle Arti, con una mostra dedicata ai giochi nell’antichità – nell’antica Grecia e nell’antica Roma –, in cui sono presenti opere provenienti da molti dei nostri musei nazionali. Per quanto riguarda il pubblico italiano, lo stesso tema è stato ripreso su iniziativa del ministro Franceschini, all’interno dei nostri luoghi della cultura, dove i direttori dei singoli musei sono stati chiamati ad individuare un’opera – e devo dire che non ci sono grossi problemi, nell’ambito delle nostre collezioni ce ne sono parecchie - che in qualche modo richiamasse direttamente o indirettamente il tema dello sport. Quest’opera, che permane naturalmente nella sua sede originale, viene comunque evidenziata con didascalie, con pannelli che ne consentono una lettura in collegamento con questo particolare evento che stiamo vivendo in questi giorni”.
E l’offerta passa dalla città alla provincia fino ai luoghi più caratteristici di villeggiatura, venendo incontro a tutte le esigenze dei turisti. Ancora Roberto Guido:
“Noi abbiamo la possibilità di tenere aperti alcuni dei nostri più importanti luoghi della cultura – musei ed aree archeologiche – con un’apertura straordinaria, prolungata la sera, in modo da consentire anche ai villeggianti di poter usufruire del nostro patrimonio dopo cena. Vorrei ricordare, per esempio, il caso dei Templi di Paestum, che sono aperti fino alle 24.00, dal giovedì alla domenica, fino all’11 settembre. Ma pure i famosissimi Pompei ed Ercolano, molto raggiungibili da tutti coloro che sono in villeggiatura sulla Costiera, sono aperti il sabato sera fino alle 23.00. Anche il Museo Archeologico di Taranto e quello di Reggio Calabria, raggiungibile da tutti quelli che soggiornano sulla costa calabrese, è aperto addirittura fino al 31 ottobre, tutti i sabati fino alle 22.30. Per andare sull’Adriatico, abbiamo la Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino, che non è precisamente sulla costa, ma molto facilmente raggiungibile da chi soggiorna sulla costa marchigiana e romagnola, che fino al 6 ottobre apre il giovedì sera fino alle 22.30”.
Confortati allora dai numeri positivi del Ministero che vedono gli italiani come turisti affascinati dal mondo artistico del Bel Paese, l’appuntamento è sul sito Internet www.beniculturali.it per informazioni, costi e orari. Buon viaggio nel mondo dell’arte.
da Radio Vaticana

5 cose da sapere per un soggiorno estivo a Londra senza sorprese



COME ARRIVARE Heathrow è l'aeroporto con più voli e transito di passeggeri; è collegato con il centro grazie alla metropolitana, due linee di autobus che partono ogni dieci minuti e il treno che arriva alla stazione di Paddington in 15 minuti. In taxi il tragitto dura un'ora e costa circa £40. Da Gatwick si raggiunge facilmente il centro con il treno Gatwick Express e l'autobus 777 Bus Flightline Gatwick). L'aeroporto di Stansted è il più moderno di Londra: da qui si può giungere a Liverpool Street in 40 minuti con il treno Sky al prezzo di £11, mentre con l’autobus Jetlink 777 si arriva a Victoria Station, situata in pieno centro. Da Luton il treno arriva alla stazione di King's Cross, mentre l'autobus Express Coach 757 a Victoria Station.
Chi preferisce partire con il treno da Milano sono sette ore di TGV fino a Parigi e poi tre ore di Eurostar ad alta velocità fino a Londra, passando sotto la Manica. Il TGV collega Milano a Parigi (Gare de Lyon) 2 volte al giorno: i treni per Londra partono invece dalla Gare du Nord ogni mezz'ora e arrivano alla stazione londonese di Waterloo dopo tre ore di viaggio. La metropolitana, chiamata Tube, è il mezzo migliore per muoversi a Londra: abbraccia tutto il centro e gran parte dei quartieri periferici con 11 linee

COSA VEDERE Tra le infinite attrazione che la capitale britannica offre imperdibili sono il celebreBritish Museum, che espone opere provenienti da tutto il mondo, dalla preistoria ai giorni nostri, come la famosa Stele di Rosetta, le sculture del Partenone e le mummie dell’Antico Egitto. Altrettanto nota è laNational Gallery, con i dipinti dell’Europa occidentale dal XIII al XXI secolo: vi si possono ammirare opere di Van Gogh, Da Vinci, Botticelli, Renoir e Tiziano. Il Natural History Museum ospita un’esposizione permanente di dinosauri e vanta una collezione degli animali più grandi, alti e rari del mondo. Southbank Center è il centro artistico situato sulla sponda meridionale del Tamigi, che offre un’ampia gamma di eventi culturali di tutti i tipi. La Tate Modern è il museo nazionale britannico di arte moderna e contemporanea, anch’esso sulle rive del Tamigi. A svettare nello skyline londinese è il Coca Cola London Eye, la ruota panoramica più alta del mondo con 32 capsule da 10 tonnellate ciascuna, che arrivano ad ospitare fino a 25 persone: offre vedute indimenticabili su oltre 50 monumenti noti. IlVictoria and Albert Museum è perfetto per gli amanti dell’arte e del design con il suo patrimonio di 3000 anni di manufatti provenienti da tutto il mondo, che siano mobili, dipinti, sculture, oggetti in metallo o tessuti. Il Science Museum invita ad ammirare, toccare e provare le più importanti scoperte scientifiche, mentre visitare la Torre di Londra significa entrare in uno degli edifici più famosi del mondo. La St Paul Cathedral e l’Abbazia di Westminster sono altri due simboli cittadini. 

DA SAPERE Quando ci si muove per Londra con la metropolitana è molto più vantaggioso servirsi della Oyester Card piuttosto che comprare i biglietti sciolti e separati. La Oyester è una carta che si può caricare a piacimento attraverso il sistema ‘pay as you go’ e il credito residuo non lo si perde in quanto ha una validità illimitata e legata al solo consumo. Si può decidere quale Oyester preferire a seconda delle esigenze.

COSA COMPRARE Tanti sono i negozietti del centro dove si può trovare qualunque cosa, ma il luogo migliore per gli acquisti è il mercato di Camden Town. Non solo c’è di tutto, come cartoline, borse, penne, portafogli e magliette, ma i prezzi sono anche piuttosto bassi. Meta obbligata per gli amanti dello shopping è Harrods, il centro commerciale più lussuoso di Londra. Vestiti e altri prodotti sono di marche importanti, quindi il loro prezzo è alto. Tra i migliori grandi magazzini per tutte le tasche, invece, c’è la famosa catena Primark, nota per i prezzi competitivi di vestiti, scarpe e borse. Poi, ovviamente, si può fare una passeggiata tra i tantissimi negozi Oxford Street, la via dello shopping di Londra per eccellenza.

COSA EVITARE E’ bene sapere di non sostare mai sulla sinistra delle scale mobili se non si ha intenzione di camminare sull’escalator: è la parte riservata a tutti coloro che, avendo fretta, decidono di salire le scale e non desiderano quindi intralci. Bisogna quindi ricordarsi di accomodarsi sempre sulla destra.
turismo.it

"Un mare di fuoco” per il Ferragosto di Rimini

PERCHE' SE NE PARLA Ferragosto a Rimini per "Un Mare di Fuoco":  una festa pensata per celebrare l'estate e la ricorrenza su 3 km di spiaggia, che ospiterà spettacoli e animazione per tutta la sera. Il fuoco sarà protagonista dell'evento: artisti, mangiafuoco, spettacoli di fuochi d'artificio, danzatrici e cuochi animeranno la serata di Ferragosto sul mare di Rimini. Spazio anche a gastronomia con tante specialità da gustare, insieme a numerose sorprese per questo evento speciale. La serata di Ferragosto 2016 sulla spiaggia di Rimini con la festa Un Mare di Fuoco si terrà il 15 Agosto dalle ore 20, tra i bagni 100 e 150.
 
PERCHE’ ANDARCI Area di vacanza per eccellenza, Rimini vanta una lunga tradizione turistica. Fu infatti nel 1843 che venne inaugurato il primo stabilimento balneare in Italia sulla spiaggia di Rimini. Si estende per 15 km lungo la costa del mare Adriatico con tantissime strutture ricettive. Sono circa duecentocinquanta gli stabilimenti balneari presenti a Rimini, tutti ben tenuti e in continuo rinnovamento. I più piccoli godono di uno spazio tutto per loro, con angoli giochi dotati di adeguate attrezzature. Anche il mare con i fondali bassi sono adatti a scongiurare i rischi e allontanare le paure a quanti non mostrano dimestichezza con il mare.
 
DA NON PERDERE  L'Arco di Augusto e il Ponte di Tiberio, il Tempio Malatestiano e la Rocca di Sigismondo a Rimini, e i numerosi castelli e le antiche chiese sorti sulle colline dell'entroterra, rappresentano un patrimonio artistico e culturale che vale la pena conoscere. Da non perdere è una visita al Museo della città che custodisce il passato di Rimini e del suo territorio, attraverso millecinquecento opere. A due passi dal Museo, è stata recentemente portata alla luce un’abitazione dall’età romana denominata Domus del chirurgo, una piccola Pompei con i suoi splendidi mosaici ed un eccezionale corredo chirurgico-farmaceutico, considerato il più ricco al mondo giunto dall'antichità.
 
PERCHE’ NON ANDARCI Rimini attrae, conquista, affascina. E su questo nessun dubbio. Ma la pulizia del mare lascia a desiderare. Basta un acquazzone per far aprire gli scarichi fognari e far sì che tutto finisca in mare. E a dirlo non siamo noi, ma la stessa Amministrazione, che negli scorsi anni ha più volte vietato la balneazione.
 
COSA NON COMPRARE Ceramiche e merletti tra le più famose produzioni artigianali locali. Belli anche i lavori in ferro battuto. Certo, un po’ difficili da mettere in valigia.
turismo.it