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Luoghi storici, San Pietro e Duomo di Milano tra vincitori Tripadvisor

San Pietro iStock. © Ansa

La Basilica di San Pietro (4/o) e il Duomo di Milano (7(o) sono presenti anche quest’anno nella Top 10 mondiale di TripAdvisor sui Luoghi Storici 2018.
I vincitori sono stati determinati utilizzando un algoritmo che ha tenuto in considerazione la quantità e qualità delle recensioni e i punteggi dei luoghi storici in tutto il mondo raccolti in un periodo di 12 mesi. Quest’anno sono stati riconosciuti 759 luoghi storici in 68 Paesi nel mondo.
Basilica di San Pietro e Duomo di Milano i nostri portabandiera nel mondo
Il Duomo di Milano che guadagna 3 posizioni rispetto al 2017 mentre la Basilica di San Pietro riconferma il quarto posto. Presidia la prima posizione Angkor Watt in Cambogia, che per il secondo anno consecutivo resta al vertice della classifica, mentre il secondo posto è conquistato da Plaza de España a Siviglia (2/o), che oltre a guadagnarsi anche la medaglia d’oro nella Top 10 europea, a livello mondiale sorpassa la Grande Moschea Sheikh Zayed ad Abu Dhabi che scende al terzo posto.

Quanto sei bella Roma!
L’Italia, si sa, si contraddistingue per la varietà di luoghi storici, dalle chiese maestose ai suggestivi siti archeologici fino a tanti altri meravigliosi esempi architettonici. Per questo non stupisce che i viaggiatori globali di TripAdvisor abbiano premiato Roma che, insieme al Vaticano, vanta ben 5 posizioni nella Top 10 nazionale: la Basilica di San Pietro in Vaticano (1/o), il Pantheon (3/o), il Colosseo (4/o), la Fontana di Trevi (5/o) e il Foro Romano (7/o). A seguire, Milano e Firenze ciascuna con due luoghi storici in classifica: il Duomo (2/o) e la Galleria Vittorio Emanuele II (9/o) per Milano, Piazzale Michelangelo (6/o) e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore (8/o) per Firenze. A conclusione della classifica si posiziona il Palazzo Ducale di Venezia (10/o).

Debutto di Praga nella Top 10 europea dominata da Italia, Francia e Spagna 
Fa il suo ingresso quest’anno nella classifica europea Praga che, con la sua famosa Piazza della Città Vecchia, guadagna il sesto posto. Ma a farla da padrone in Europa sono Italia, Francia e Spagna che vantano tutte due luoghi storici nella Top 10 dei più apprezzati del vecchio continente: Basilica di San Pietro (2/o) e Duomo di Milano (4/o) per l’Italia, Cattedrale di Notre Dame (7/a) e Torre Eiffel (8/a) per la Francia, Plaza de España a Siviglia (1/a) e Cattedrale e Moschea di Cordova (3/a) per la Spagna. Chiudono la classifica europea il Parlamento di Budapest (5/o), la Torre di Londra (9/a) e l’Acropoli di Atene (10/a).

TOP 10 MONDO
1. Angkor Wat, Siem Reap, Cambogia
2. Plaza de España, Siviglia, Spagna
3. Grande Moschea Sheikh Zayed, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti 
4. Basilica di San Pietro, Città del Vaticano, Vaticano
5. Cattedrale e Moschea di Cordova, Cordova, Spagna
6. Taj Mahal, Agra, India 
7. Duomo di Milano, Milano, Italia
8. Isola di Alcatraz, San Francisco, USA
9. Golden Gate, San Francisco, USA
10. Parlamento di Budapest, Budapest, Ungheria

TOP 10 EUROPA
1. Plaza de España, Siviglia, Spagna
2. Basilica di San Pietro, Città del Vaticano, Vaticano
3. Cattedrale e Moschea di Cordova, Cordova, Spagna
4. Duomo di Milano, Milano, Italia
5. Parlamento di Budapest, Budapest, Ungheria
6. Piazza della Città Vecchia, Praga, Repubblica Ceca
7. Cattedrale di Notre Dame, Parigi, Francia
8. Torre Eiffel, Parigi, Francia
9. Torre di Londra, Londra, Regno Unito
10. Acropoli, Atene

TOP 10 ITALIA
1. Basilica di San Pietro, Città del Vaticano 
2. Duomo di Milano, Milano
3. Pantheon, Roma
4. Colosseo, Roma
5. Fontana di Trevi, Roma
6. Piazzale Michelangelo, Firenze
7. Foro Romano, Roma
8. Cattedrale di Santa Maria dei Fiore, Firenze
9. Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
10.Palazzo Ducale, Venezia

Mostre del week end, dai muralisti messicani a Munari

 © ANSA

GENOVA - I grandi muralisti messicani a Genova, gli studi di artisti come Picasso, de Chirico e Bacon immortalati dai fotografi Magnum a Pistoia, ma anche l'omaggio a Bruno Munari a Milano e le installazioni del sound artist Bill Fontana a Venezia: sono alcuni dei principali appuntamenti d'arte del prossimo week end.
GENOVA - Dopo Cile, Argentina e Perù, dal 23 maggio al 9 settembre sarà il Palazzo Ducale ad accogliere "México, La pittura dei grandi muralisti e gli scatti di vita di Diego Rivera e Frida Kahlo": la mostra presenta al pubblico 70 opere realizzate da José Clemente Orozco, Diego Rivera e David Alfaro Siqueiros, altrimenti conosciuti come "Los Tres Grandes", figure di spicco dell'avanguardia artistica messicana del XX secolo. A distanza di oltre 40 anni la mostra porta a compimento la cosiddetta "exposición pendiente", il progetto artistico intitolato "Orozco Rivera Siqueiros. Pittura Messicana" la cui inaugurazione il 13 settembre 1973 a Santiago del Cile fu bruscamente annullata dal colpo di Stato di Augusto Pinochet. 

PISTOIA - Gli studi di Francis Bacon, Constantin Brancusi, Giorgio de Chirico, Albert Einstein, Alberto Giacometti, Ernest Hemingway, Frida Kahlo, Primo Levi, Giorgio Morandi e Pablo Picasso, ritratti attraverso lo sguardo di venti fra i più importanti fotografi Magnum, tra cui Werner Bischof, René Burri, Robert Capa, Elliott Erwitt, Herbert List, Inge Morath, Paolo Pellegrin e Ferdinando Scianna: si intitola "Dove nascono le idee. Luoghi e volti del pensiero nelle foto Magnum" la mostra fotografica collettiva in programma a Palazzo Comunale dal 25 maggio al 1 luglio, curata da Giulia Cogoli e Davide Daninos e realizzata con Magnum Photos e Contrasto. Esposte 40 fotografie che faranno entrare il pubblico nello studio di artisti, scrittori, architetti, registi, musicisti e di osservare il luogo in cui le loro idee nacquero e presero forma.

MILANO - Una Macchina Aritmica del 1951, un esemplare di Concavo-Convesso, una Macchina Inutile del 1956; e poi, una Scultura da viaggio e molte Xerografie Originali: gli appassionati di Bruno Munari (1907-1998) non potranno perdersi la mostra "Creatore di forme", allestita dal 25 maggio al 23 giugno alla Galleria 10 A.M. Art. A cura di Luca Zaffarano, la mostra affronta la complessità della ricerca sperimentale di uno dei principali artisti del '900 italiano, capace di creare per il pubblico spettacoli mobili, forme modificabili e ricche di imprevisti.

VENEZIA - Primo weekend per la mostra "Primal Sonic Visions" del sound artist americano Bill Fontana, in programma dal 26 maggio al 16 settembre presso Ca' Foscari Esposizioni. Organizzata nell'ambito della 16a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, la mostra presenta un lavoro multimediale che esplora i più importanti sistemi di produzione di energia rinnovabile in diversi luoghi del mondo, evidenziando la proficua relazione tra uomo, natura ed energia. Dal 26 maggio al 25 novembre, all'interno del palazzo di Ca' Corner della Regina, la Fondazione Prada accoglie la mostra "Machines à penser", a cura di Dieter Roelstraete. Il progetto, focalizzandosi sui filosofi Theodor W. Adorno, Martin Heidegger e Ludwig Wittgenstein, vuole indagare la correlazione tra le condizioni di esilio, fuga e ritiro e i luoghi fisici o mentali che favoriscono il pensiero e la produzione intellettuale esplorando anche ciò che lega filosofia, arte e architettura. 

FIRENZE - Aprirà il 27 maggio la mostra "Un nuovo volo su Solaris", alla Sala della Musica del Complesso di San Firenze fino al 31 luglio: organizzata dalla Fondazione Franco Zeffirelli con il Museo Anatolij Zverev di Mosca (Museo AZ), l'esposizione mette in relazione il film Solaris del regista Andrej Tarkovskij con alcune opere pittoriche, grafiche e scultoree degli artisti anticonformisti russi provenienti dalla collezione del Museo AZ e dalla collezione privata di Natalia Opaleva, direttore generale del museo moscovita e produttrice della mostra.

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Peggy Guggenheim, mostra-omaggio del '48

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VENEZIA - Apre da oggi al pubblico a Venezia la mostra-omaggio per il 70/o anniversario dell'esposizione della collezione di Peggy Guggenheim alla XXIV Biennale di Venezia, nel padiglione greco, evento dirompente nella storia dell'arte del XX secolo, prima esposizione pubblica di una collezione privata di arte moderna in Italia, dopo 20 anni di regime dittatoriale. L'esposizione, allestita nelle project rooms del museo sul Canal Grande si intitola "1948: la Biennale di Peggy Guggenheim", è curata da Gražina Subelytė. Sarà aperta fino al 25 novembre. "1948: la Biennale di Peggy Guggenheim" mira a ricreare l'ambiente del padiglione attraverso documenti, fotografie, lettere e una maquette che per la prima volta ne ricostruisce spazi e allestimento originario del '48, seguito dall'architetto veneziano Carlo Scarpa, che collaborò con la Biennale dal 1948 al 1972. Non mancano alcune delle opere allora in mostra, oggi parte della Collezione, insieme ad altre in seguito donate. (ANSA).

A Lecce apre Mama, arte moderna


LECCE - Apre a Lecce il M.A.M.A, Il Museo Artistico Moderno Antonia, voluto da Giacomo Fouad e Yasmina Antonia Alessandra Filali per celebrare la memoria, l'opera e l'eredità culturale della nonna, Antonia Fiermonte. Pittrice pugliese dei primi del '900, protagonista dei salotti artistici parigini, ha profondamente segnato le vite e l'opera di due dei maggiori scultori francesi del Novecento, René Letourneur e Jacques Zwobada, e figura di rilievo della Resistenza in Francia.
    Il MAMA, museo diffuso che sarà inaugurato domenica 27 maggio, si propone quale trait d'union artistico fra la Fiermontina, nel cuore antico di Lecce, e Palazzo Bozzi Corso, due scrigni di pregevoli opere d'arte, fra cui le "Due sorelle" di Fernand Léger, "Armonia" di Letourneur e "La Coppia" di Zwobada. I tre luoghi raccontano la biografia affascinante e seducente di una famiglia pugliese che agli inizi del '900, e attraverso le generazioni, raggiunge luoghi lontani: Parigi, Hollywood, Rabat, per poi ritornare dove tutto era cominciato: in Puglia.
    Dalla musa Antonia Fiermonte al grande pugile e attore hollywoodiano Enzo Fiermonte, per arrivare ai giorni nostri con i nipoti Giacomo Fouad e Antonia Yasmina Alessandra Filali, artefici del restauro di due palazzi storici di Lecce oggi destinati all'ospitalità di lusso: un viaggio nel tempo e nei luoghi di una memoria familiare che riparte dal Salento per costruire nuove storie. In occasione della sua apertura il MAMA presenterà alcuni dei più bei capolavori della collezione privata d'arte moderna di Antonia Fiermonte, con le opere scultoree e pittoriche dei protagonisti della storia artistica della famiglia, René Letourneur e Jacques Zwobada.

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Nuova architettura italiana in Russia

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Addio alla vecchia edilizia a basso costo dall'impronta impersonale: la Russia cerca un nuovo stile per l'edilizia economica popolare, spazzando via la vecchia immagine dei grandi casermoni, tutti uguali, che non lasciano spazio alla personalita', puntando ora su un progetto italiano, ideato da due giovani architetti italiani, Marco Tanzilli e Cladia Ricciardi, entrambi under 30. Per andare in questa direzione "Open International Competition for Standard Housing and Residential Development Projects" fondato per trovare i nuovi standard per l'edilizia, indetto dal ministero delle costruzioni russe, ha riconosciuto ad un progetto tutto made in Italy il primo posto su una selezione che ha visto concorrere studi da tutto il mondo. In tutto circa 300 partecipanti da 39 paesi (di cui 17 dall'Italia), da una giuria internazionale presieduta dall'ex vice Primo Ministro Russo Igor Shuvalov.
    La giuria, che include architetti rinomati come Jean-Paul Viguier, Ricardo Devesa, Helle Juul, Giovanna Carnavali, and Sergei Tchoban, oltre al Minister of Construction Mikhail Men e il capo dell' Agency for Housing Mortgage Lending, Alexander Plutnik. Il progetto prevede 3 ettari e mezzo di costruzioni modulari, palazzine e parchi. ''Siamo partiti dall'idea che la vecchia architettura non permetteva agli abitanti di riconoscere se stessi. Diventa cosi' impossibile identificarsi con la propria casa. Il progetto prevede la possibilita' di scegliere quasi tutto, finiture interne ed esterne'', ha spiegato Marco Zanzilli. L'effetto finale di un'area cosi' costruita non sara' piu' omogenea ma proprio per questo piu' vera e vissuta. Un ritorno al valore del singolo quindi e ai suoi desideri estetici. L'unico vincolo resta il contenimento dei costi, trattandosi di edilizia economica (circa 700 euro a metro quadro). Lo studio TA.R.I-Architects in soli 18 mesi di attività si è classificato in 6 concorsi internazionali di alto profilo: in Corea del Sud, dove sono stati inseriti anche tra i 100 Architetti dell'anno 2017, in Turchia, in Italia, in Lituania e ora in Russia.
    Lo studio e' stato, inoltre, selezionato tra i migliori 10 studi italiani under 35 nel concorso "Young Italian Architects 2018", all'evento "Architects meet in Fuoribiennale" di Venezia dove sara' premiato oggi.

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Dimore storiche, 400 meraviglie aperte il 27 maggio

DIMORE STORICHE, IL 27 MAGGIO PORTE APERTE IN 400 MERAVIGLIE © ANSA


Dal palazzo Pignatelli di Monteleone a Napoli, teatro di numerosi incontri mondani ai quali partecipò anche Casanova, a Villa Attems a Lucinico, nella cui barchessa si terrà un concerto d'arpa jazz. Dal Castello di Roncade a Treviso dove protagonisti saranno i vini alle tante dimore della Capitale (Palazzo Grazioli, Lante, Ruspoli... solo per citarne alcuni). E poi Villa Schella a Ovada con le piante secolari del parco ottocentesco, Palazzo Leopardi con la visita al giardino, dove il Cellini fuse il celebre Perseo e tante altre meraviglie.
    Domenica 27 maggio con la Giornata Nazionale dell'Associazione Dimore Storiche Italiane porte aperte in 400 tra residenze d'epoca, castelli, ville, casali, cortili e giardini in tutt'Italia. L'elenco completo regione per regione si trova su www.adsi.it.
    Nell'anno in cui l'Europa celebra la sua tradizione culturale istituendo l'Anno Europeo del Patrimonio Culturale, la European Historic Houses Association, a cui A.D.S.I. aderisce, ha raccolto l'invito a celebrare la tradizione e cultura europea, di cui le dimore storiche sono parte rilevante, con una serie di iniziative proposte da tutte le organizzazioni europee nella Private Heritage Week, che si svolgerà tra il 24 e il 27 maggio.
    In Italia la Settimana culminerà con la Giornata Nazionale di domenica con l'appuntamento annuale in cui i proprietari delle dimore storiche soggette a vincolo aprono le porte ai visitatori, offrendo loro la possibilità di immergersi nell'atmosfera unica e affascinante delle residenze d'epoca, custodi tangibili di saperi, manufatti e tradizioni.
    Come ogni anno sono previste iniziative locali dedicate ai visitatori di tutte le età - eventi enogastronomici, spettacoli, mostre, concorsi fotografici - che quest'anno avranno l'obiettivo di valorizzare storia e tradizioni regionali che sono espressione del nostro comune patrimonio culturale europeo.

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Primavera Sound, il 30 maggio torna il miglior festival musicale europeo

Centinaia di artisti, su 20 palchi, dal 30 maggio saranno protagonisti a Barcellona di un festival da 200mila persone, con una forte presenza italiana. Per la 18esima edizione spazio anche alla ga-stronomia gourmet ed attenzione al tema delle violenze sessuali, con la campagna 'No Callem'
Sembra non conoscere soste la crescita qualitativa e di offerta del Primavera Sound, il festival che si terrà a Barcellona dal 30 maggio al 2 giugno, la cui proposta musicale è ormai senza eguali in Europa, grazie a nomi come Bjork, Nick Cave, Arctic Monkeys, Jane Birkin (si, proprio la musa di Serge Gainsbourg), Lorde e decine di artisti di ogni tipo. Forti delle 200mila presenze dello scorso anno, con una grossa fetta di pubblico proveniente dall'Italia, il festival catalano sta diventando un modello sotto molti aspetti: per gli amanti della musica è l'annuale appuntamento fisso il cui biglietto si acquista a scatola chiusa; per Barcellona è una risorsa economica, perché durante i giorni della manifestazione la città vede crescere esponenzialmente il numero dei turisti; per chi opera nel settore dell'intrattenimento musicale Primavera Sound presenta un esempio di business pressoché perfetto, che unisce grandi numeri e qualità. Ma andiamo per gradi.
Quest'anno i palchi all'interno del Parc del Fòrum, la struttura sul mare che ospita gran parte dei concerti, saranno 14, a cui vanno aggiunti i 3 stage 'cittadini', allestiti al Barrio Raval, e gli altri 3 nei club. Il programma è talmente ampio ed eterogeneo che ognuno può seguire il proprio Primavera: chi ama l'hip hop andrà ai live di Asap Rocky, dei Migos o di Tyler, The Creator; chi vuole sonorità più rock seguirà i National o The War on Drugs; chi ama i suoni elettronici potrà perdersi in una sorta di festival nel festival, il Primavera Bits, dedicato solo a questo genere. E poi ancora: in scena ci saranno artisti senza tempo come la Birkin e sua figlia Charlotte Gainsbourg, concerti inediti come quello degli autori della colonna sonora della serie tv cult di Netflix 'Stranger Things', icone 'indie' come Grizzly Bear e Beach House e band storiche come i maestri dello shoegaze Slowdive e la moderna psichedelia degli Spiritualized.
Alla cura per la ricerca musicale il Primavera quest'anno aggiunge altri tasselli che mostrano l'at-tenzione degli organizzatori verso il pubblico: si inaugura lo spazio gourmet 'Primmmavera', dedi-cato alla gastronomia di qualità e accessibile su prenotazione, e da questa edizione il 'truck food' sarà curato dai migliori ristoranti di Barcellona. C'è poi l'importante adesione alla campagna 'No Callem', protocollo d'azione contro le molestie sessuali, attento alla sensibilità LGBT e presente al Parc del Forum con un punto informativo a cui chiedere informazioni e denunciare comportamenti violenti. Infine, il Primavera Pro, evento collaterale dedicato agli addetti ai lavori con conferenze, workshop, concerti. Per capire la portata del fenomeno Primavera Sound, ANSA ha intervistato Marta Pallarès, a capo della comunicazione internazionale della festival.

Quali sono i numeri del Primavera Sound “L'anno scorso abbiamo avuto più di 200.000 parteci-panti provenienti da oltre 125 paesi. Per questa 18esima edizione accoglieremo più di 60.000 per-sone al giorno al Parc del Fòrum, con uno staff di di 5.000 persone per quasi 250 spettacoli nei tre giorni principali del festival”.

Qual è la percentuale di pubblico italiano? “È uno dei nostri principali pubblici internazionali. La metà dei nostri partecipanti proviene dall'estero, l'altra metà dalla Spagna. L'Italia è il nostro se-condo mercato internazionale: gli italiani sono cresciuti del 133% dal 2014, provengono principal-mente da Milano e da Roma, anche se l'Italia è il paese in cui i partecipanti si distribuiscono meglio sul territorio e non solo su poche città”.

Quanto influisce il festival sull'economia turistica di Barcellona? “Durante il Primavera Sound la città ha un impatto positivo, grazie al nostro pubblico che dà vita ad un turismo di grande qualità. Durante l'intera settimana tutta Barcellona percepisce l'atmosfera del festival ed è per questo che intendiamo continuare a offrire spettacoli gratuiti e rendere la musica disponibile in tutta la città, non solo al Parc del Fòrum (come i numerosi concerti che si tengono nel quartiere Raval, ndr)”.

Grazie al Primavera Sound e al Sonar (festival dedicato alla musica elettronica che si tiene a metà giugno) oggi Barcellona è diventata un riferimento mondiale per gli amanti della musi-ca. “Barcellona è sempre stata una grande città culturale ma avere due importanti eventi musicali di questo calibro ha ovviamente segnato la 'mappa' del turismo musicale”.

Nel corso degli anni avete portato al Primavera praticamente tutti gli artisti in circolazione. Chi c'è ancora nella vostra 'lista dei desideri'? “Ci piace pensare al programma nel suo com-plesso, ecco perché riveliamo sempre il programma completo e non i singoli nomi, perché tutti gli artisti per noi sono importanti. Personalmente – aggiunge Pallares - pregherei per avere Ennio Morricone all'Auditori del Fòrum: le sue esibizioni sono spettacolari”.

Primavera Sound è da sempre interessato agli artisti italiani: quest'anno ci sono Cesare Basile e Donato Dozzy e tre gruppi al Primavera Pro. “L'Italia è da sempre presente al Prima-vera Pro, e ha contribuito con diversi gruppi interessanti al programma che mostrano la qualità della vostra scena musicale”.

Quale sarà l'evoluzione del Primavera Sound? “Siamo sempre interessati a crescere, tanto che nel 2011 è partita l'edizione di Primavera Sound a Porto, in Portogallo, al Parque da Cidade, un luogo meraviglioso immerso nel verde. Non sappiamo come si evolveranno gli scenari musicali nei prossimi anni ma posso dire che non abbiamo intenzione di fermarci”.
Info: www.primaverasound.com
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Strawinsky sbarca a Domodossola

A più di 40 anni dall’ultima esposizione in Italia, inaugura oggi  presso Casa De Rodis un' ampia antologica dedicata a Théodore Strawinsky, il pittore figlio del celebre compositore Igor. La mostra allestita nella sede espositiva della Collezione Poscio, ripercorre le tappe della lunga carriera dell’artista, contestualizzando le varie fasi del suo stile, ma soprattutto immedesimandosi nello sguardo di Théodore per esplorarne il processo creativo.
 
PERCHE' ANDARE
 
Realizzata in collaborazione con la Fondazione Theodore Strawinsky, la mostra si concentra su quattro temi essenziali della sua opera: il paesaggio e la natura morta, completati dal ritratto e dal nudo. Una piccola sezione inoltre è dedicata ai lavori preparatori per il santuario di Getsemani a Casale Corte Cerro, in provincia di Verbania, poco distante da Domodossola. Curato da Carole Haensler Huguet il percorso espositivo si apre con i paesaggi  una componente importante nell’opera di Strawinsky assieme alle nature morte ispirate spesso agli oggetti del quotidiano. La forza di queste composizioni risiede nella capacità di dipingere la realtà, che siano disegni, pastelli o dipinti, il medium è l’oggetto che dà concretezza e consistenza al tutto. La mostra prosegue con i ritratti che svelano il suo universo personale e intimo con il nudo.Una piccola sezione in mostra è dedicata al santuario di Getsemani a Casale Corte Cerro, non molto distante da Domodossola, esponendo i disegni preparatori realizzati da Strawinsky per affrescare i 170 mq del muro esterno della chiesa con le storie della salvezza, dell’annunciazione e della pentecoste.
 
DA NON PERDERE
 
La mostra è anche l’occasione ideale per scoprire Casa De Rodis, palazzetto di origine medioevale in Piazza Mercato, un tempo dimora della famiglia De Rodis, di antica nobiltà antigoriana, oggetto di un’attenta ristrutturazione, voluta fortemente da Alessandro Poscio. Dal 2014 questo spazio, è aperto al pubblico con l’obiettivo di esporre la collezione Poscio, ma soprattutto di farla dialogare con altri artisti e collezionisti in occasione di mostre temporanee, in un rapporto di integrazione con il territorio e insieme di apertura a esperienze artistiche più ampie. 
 
Théodore Strawinsky. La trasfigurazione poetica
Dal 27 maggio al 27 ottobre 2018
Luogo: Casa De Rodis, Domodossola (VB)
Info: 347 7140135 
Sito: www.collezioneposcio.it

fonte: turismo.it

Turismo culturale e archeologico, la grande scommessa sarda



(Di Gian Mario Sias)
OLBIA - "Il rafforzamento del turismo culturale è una priorità per la Sardegna". Lo ha rimarcato l'assessora regionale del Turismo, Barbara Argiolas, durante i lavori in corso tra oggi e domani nel centro congressi Mbc dell'aeroporto di Olbia per la seconda tappa di Sardinia Tourism Call2Action, l'innovativo piano di incontri di approfondimento professionale e confronto tra operatori e amministratori elaborato da Geasar, società di gestione dello scalo gallurese, inserito dall'assessorato nel Piano di promozione e comunicazione veicolato dal sistema aeroportuale sardo.
"Lavoriamo per rinforzare il turismo balneare e far crescere nuove stagionalità attraverso la valorizzazione in chiave turistica di un patrimonio storico e archeologico unico" ha detto Argiolas -. Il turismo di qualità e sostenibile è la chiave per la crescita del settore e del suo peso economico sul territorio ma occorrono progetti di ampio respiro e alto profilo, che cerchino di mettere in rete Regione, enti locali e imprese, come nel caso del recente accordo tra assessorato e il Polo museale della Sardegna".
Se l'obiettivo è superare la stagionalità dei flussi turistici, promuovere le zone interne, proporre un'offerta integrata che contempli più turismi e sfrutti un patrimonio vastissimo di eccellenze naturali, storiche, artigianali, artistiche, produttive, enogastronomiche e identitarie, va decisamente nella direzione più corretta la riflessione aperta dalla Geasar attraverso il ciclo inaugurato in aprile con l'analisi sui borghi della Sardegna e sul turismo dei borghi in Italia e in Europa.
Oggi la prima delle due giornate su turismo archeologico e culturale è stata dedicata alla formazione con Gruppo Galgano ed Sps e i seminari sulle opportunità di mercati emergenti come la Cina e sull'approccio sostenibile come leva per gestire flussi turistici di qualità. Protagonisti gli esperti dell'Università Ca' Foscari di Venezia e del corso di laurea magistrale in Management della sostenibilità e del turismo di Trento.
Oltre 38milioni e mezzo di arrivi e 102 milioni e 600mila presenze nelle destinazioni culturali italiane nel 2015: per Federcultura gli stranieri sono stati il 36% degli arrivi e il 27% delle presenze. Le località d'arte producono ogni anno affari per 12 miliardi e mezzo di euro, il 37% della spesa totale dei turisti stranieri in Italia. Gli appassionati di cultura spendono a testa 131 euro al giorno, il turista balneare 89. Dei 13 miliardi spesi in viaggi d'arte in Italia da turisti stranieri, nell'isola sono arrivati 608 milioni. Su questi e altri dati si concentrerà domani il dibattito tra gli esponenti del settore turistico-culturale sardo, coordinato da Josep Ejarque, esperto di levatura internazionale, consulente dell'assessorato regionale in questa delicata fase di transizione e di Geasar nell'articolazione del ciclo di incontri.

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Le strade del cuore, km di bellezze


ROMA - Sono migliaia di km di meraviglie italiane tutte da vivere, ammirare e assaggiare quelle raccontate da Le strade del cuore, la guida che la Repubblica ha realizzato in occasione del 90/o compleanno di Anas. Attraverso 56 itinerari per "scoprire gli angoli più romantici d'Italia", la Guida offre tutto il bello e il buono del Paese, descrivendo con la collaborazione di Anas tratti di strade significativi dal punto di vista paesaggistico, culturale ed enogastronomico.
    Altre due iniziative accompagnano e concludono la celebrazione di questo anniversario, iniziata ad aprile con il roadshow "Congiunzioni": il francobollo da 0.95 euro emesso oggi dal Mise, il cui bozzetto raffigura la targa dell'Anas che identifica una casa cantoniera, con il logo istituzionale dell'azienda e quello celebrativo per questi primi 90 anni, e il Museo Virtuale di Anas Muvias (muvias.it), che ripercorre in modo dinamico e interattivo la crescita economica e sociale dell'Italia accanto a quella della sua rete viaria.

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