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Idee vacanza per single in fuga: da Bali a Londra, da Marsa Alam a Saturnia. Dieci suggerimenti per chi ha deciso di staccare da tutto e da tutti

C' è chi si "accontenta" di un weekend in Toscana o sceglie le terme più vicine, giusto per scappare all'atmosfera un po' zuccherosa dei cioccolatini a forma di cuore e delle vetrine traboccanti di gadget romantici.

Perché per qualcuno è una vera e propria fuga: «Piuttosto che passare un altro San Valentino a Milano, rinuncio alle vacanze di Natale e me ne vado in febbraio», ha scritto sul suo blog Valentina Cafasso, giovane scrittrice torinese e neo-single. Ma c'è invece chi programma con cura, mesi di anticipo,e investe tutto non solo sulla settimana a Sharm El Sheik (ad oggi, la destinazione più gettonata dai single italiani, seguita da Cuba e Santo Domingo) ma anche sugli incontri che potrà fare: guardaroba nuovo, valigia ragionata, lettura attenta delle recensioni di chi l'ha fatto prima, due o tre guide dettagliate e studiate ben prima della partenza. La vita dei single-turisti, specie se maschi e eterosessuali (le donne che viaggiano da sole possono ormai contare su network consolidati e guide specializzate, mentre la classifica delle destinazioni gay friendlyè oggetto di appositi e rigorosi aggiornamenti tutti a portata di clic) non è semplicissima.

Basti pensare al costo della stanza d'albergo che penalizza chi non è in coppia. Impensabile, infatti, pagare metà della tariffa prevista per la doppia. Soprattutto a San Valentino! Perché questa festa - che in Italia rappresenta il terzo mercato turistico dopo Natale e Pasqua - è sentita soprattutto da noie ignorata nel resto d'Europa, soprattutto al Nord, dove i weekend di febbraio sono considerati ugualia qualunque altro fine settimana invernale. Ma le difficoltà non finiscono qui: gli operatori specializzati come l'agenzia romana Speed (o www.viaggipersingle.it, la principale concorrente) lavorano per mettere insieme gruppi perfettamente equilibrati di uomini e di donne, in genere 40 in tutto, in modo da favorire i potenziali incontri.


Mentre le donne sono le prime a aderire alle offerte, i maschi, specie se giovani, continuano ad ammettere con difficoltà di non avere alternative, e spesso ripiegano sulla mini-vacanza in gruppo, magari a tema (casinò, movida e sport sono in cima all'elenco, seguiti da cibo e spiaggia). «Non è una buona idea - giura Giuseppe Gambardella, tra i fondatori di speedviaggi - perché in questo modo si finisce col non incontrare nessuna persona nuova e si comunica esclusivamente in italiano. Certo non è obbligatorio innamorarsi in vacanza, ma può essere molto piacevole ritornare con l'agenda arricchita da nuovi numeri di telefono».

Secondo un sondaggio condotto dal sito, le possibilità di incontrare un nuovo amore viaggiando da soli raddoppiano se si è donne e triplicano addirittura se si è maschi under 35: zaino in spalla e mente aperta, dunque. Il 30 per cento dei single in partenza, comunque, usa i social network per decidere la meta, mentre un altro filone, ricchissimo di decaloghi e buoni indirizzi sul web, è quello into the wild: il viaggio da soli inteso come scoperta di luoghi mai visitati prima, possibilmente selvaggi. Senza, s'intende, il finale tragico del film scritto e diretto da Sean Penn. In questo campo, un operatore che offre numerose possibilità è Avventure nel mondo. Ma le nuove conoscenze non sono incluse nel pacchetto. 

di Vera Schiavazzi - viaggi.repubblica.it

A Terni San Valentino è speciale: Idea soggiorno a metà febbraio nella città umbra, dove il patrono degli innamorati fu martirizzato. Dalla basilica che custodisce il suo sepolcro, allo shopping a tema, fino alla Cascata delle Marmore

«Tu pensi che rimarremo insieme per sempre?». «Cioè?». «Tutta la vita?». Due giovani bisbigliano queste frasi, guardandosi negli occhi e, allo stesso tempo, volgendo lo sguardo, verso la tomba di San Valentino. Quasi a voler chiedere una conferma al Santo, protettore dell'amore (marterizzato nel 273 proprio il 14 febbraio, durante le persecuzioni ordinate dall'imperatore romano Aurelio). Sono arrivati a Terni, da molto lontano, innamorati e speranzosi. Come tutte le centinaia di coppie che affollano, per tutto febbraio, la Basilica dedicata al Santo (nell'immediata periferia della città e custodisce la tomba). «Sono tempi difficili ma per fortuna a salvarci c'è almeno l'amore», dice un'altra ragazza del posto in attesa di ricevere, insieme al suo compagno, la benedizione per la Festa della Promessa (ovvero l'impegno a sposarsi entro l'anno, celebrazione religiosa che si svolge la domenica antecedente la festa di San Valentino).

Già, perché da queste parti, con un patrono così speciale, ogni cosa è nel segno dell'amore. Sarà anche per questo che si è soliti definire l'Umbria come il "cuore" (seppur verde) d'Italia? Impossibile non restare coinvolti da questo grande sentimento e dal fervore popolare che anima la cittadina, entrata di diritto tra le più romantiche d'Italia. Basti pensare che più di mille abitanti portano il nome di Valentino o Valentina. In ogni mese dell'anno, la provincia mantiene il suo alone di romanticismo ed è frequentata da coppie di fidanzati, coniugi, amanti, spinti dal desiderio di avere una protezione dal cielo, ma anche da single che pregano affinché il Santo, esaudisca il sogno di poter trovare presto l'anima gemella. Sull'origine di questa tradizione si raccontano diverse storie, che sfumano in leggenda. La più toccante è quella che parla dell'amore di Sabino, legionario pagano, e Serapia, ostacolati dai rispettivi genitori perché appartenevano a religioni diverse. I due giovani si rivolsero al vescovo per ottenere aiuto ed egli si adoperò per farli stare insieme per sempre. Si dice, infatti, che quando Serapia morì, Sabino invocò il santo perché intercedesse presso il Signore per poter essere vicino a lei anche dopo la morte. E un sonno beatificante unì quei due cuori, mentre si stringevano per l'eternità.

Anche quest'anno, in onore di San Valentino, si celebreranno le "Valentiniane", manifestazioni che spaziano in ogni settore, oltre a quello religioso: dagli incontri sportivi (la Maratona di San Valentino e la Gran fondo di ciclismo) ai momenti musicali fino a quelli legati all'arte (le sculture di luce di Lodola collocate in vari angoli delle strade). E si sta lavorando (il tam tam è già su tutti i social network) anche al "St. Valentine's Flash Mob", perché, alle ore 18 in punto del 14 febbraio, ci sia il più lungo e "collettivo" bacio del mondo. Un suono di tromba segnerà il via e travalicherà ogni confine geografico, unendo tutti in un respiro, un battito, uno sguardo, una carezza. Un bacio. Del resto se si vive con la passione come "soffitto", la passione non può che essere il fulcro. 
 
di Ida Grassano - viaggi.repubblica.it

Il cuore verde della Thailandia Un itienerario nel nord del Paese. Giungla, Mekong, mercati antichi

Il verde acceso della giungla, l'azzurro incontaminato di innumerevoli cascate e i colori di migliaia di fiori: nel nord del Paese, a pochi chilometri da Chiang Mai e Chiang Rai, nelle vallate che portano fino alle sponde del fiume Mekong, la vera voce della Thailandia parla agli appassionati di escursioni e passeggiate, ma anche gli amanti di storia e antiche tradizioni. Tra piantagioni di mais e palme di cocco, immensi alberi di banane e giganteschi elefanti, la ‘terra del sorriso' apre le porte del suo paradiso meno noto, ma non per questo meno affascinante, a chi vuole lasciarsi alle spalle caos e frastuono e immergersi  nella pace del ‘Paese degli uomini liberi'.

Bye bye città
. Il rumore del traffico e le luci delle città si trasformano in un ricordo lontano non appena si arriva, dopo poco più di un'ora e mezza di viaggio in auto da Chiang Mai, in uno dei villaggi delle tribù Lisu. Qui, per accogliere i turisti per più di una giornata, circa dieci anni fa è stato realizzato un eco-lodge, costruito sul modello delle abitazioni locali,  gestito da uomini e donne della comunità. Dopo un pasto rigorosamente thai, a base di carne di pollo e maiale e zuppe di noodles, arricchiti dai profumi e i sapori di spezie ed erbe selvatiche, i ragazzi del villaggio intrattengono con danze e musica tradizionale gli ospiti, coccolati da un clima mai troppo fresco.

Tradizioni e leggende di antiche tribù.
La popolazione, che vive in piccole baracche dove il tempo sembra essersi fermato e che in passato era dedita alla coltivazione dell'oppio, ora, grazie all'intervento del governo tailandese, è impegnata nella coltivazione di verdure e frutta, ma soprattutto nella lavorazione di oggetti di artigianato. È proprio da queste tribù, infatti, che arrivano al mercato notturno di Chiang Mai borse, stoffe, cappelli e gioielli in argento. Nelle viuzze che si intrecciano tra le abitazioni non è inusuale imbattersi nello sciamano del villaggio, pronto a raccontare antiche leggende e a descrivere rituali tramandati da generazioni, o nelle donne che ricamano abiti colorati da indossare nei giorni di festa.

 
Una foresta da salvare. Lunghe passeggiate in bicicletta o a dorso degli elefanti, escursioni e rafting sono solo alcune delle tante attività che le guide locali propongono ai viaggiatori, senza tralasciare una visita all'Himmapaan Foundation, organizzazione nata con lo scopo di promuovere il turismo sostenibile e coinvolgere i visitatori a ripristinare e conservare l'ambiente naturale. Attualmente la fondazione è impegnata a piantare alberi in un'area di circa 113.600 metri quadrati di foreste degradate dal disboscamento messo in atto dalle tribù in diversi distretti della provincia di Chiang Mai e i turisti possono contribuire, piantando giovani piante

Una terrazza sul Mekong. Ancora più a nord, dove la Thailandia guarda il Laos, affacciato sulla valle del Mekong, c'è un piccolo villaggio della tribù Hmong e Lahu. Vale sicuramente la pena affrontare le circa sei ore di viaggio in auto da Chiang Mai per arrivare al Lanjia (pacifico, in lingua Hmong) Lodge, una struttura eco-sostenibile sulla collina che domina la vallata. Oltre a battute di bird watching e passeggiate in bicicletta, non si può rinunciare a trascorrere qualche ora con le donne della tribù che, con pazienza e grandi sorrisi, invitano tutti a cimentarsi nella realizzazione di tradizionali Batik, disegnati con cera calda e tinti in colori sgargianti. Da qui raggiungere il ‘ Triangolo d'oro' e concedersi una gita in barca sul Mekong è davvero facile. Ma chi ha buone gambe e voglia di godere di uno spettacolo veramente esclusivo, non può lasciarsi sfuggire l'opportunità di raggiungere, con l'aiuto di una guida locale, dopo un trekking di circa due ore, una delle cascate nascoste nella giungla, le cui acque fresche sono l'ideale per regalarsi un bagno indimenticabile. 
 
viaggi.repubblica.it

Il 15 febbraio 2012 si terrà il secondo convegno nazionale di EcoWorldHotel "Ecosostenibilità: vantaggi per gli alberghi e il turismo"

L'incontro incomincerà facendo una fotografia dello stato dell'arte del turismo "green" in Lombardia, grazie alla ricerca effettuata da Isnart. La Dott.ssa Flavia Maria Coccia presenterà l'indagine sul fenomeno del turismo "green", l'approccio ecocompatibile degli operatori turistici e i punti di debolezza da migliorare per rispondere alle richieste della domanda. Il Dott. Attilio Speciani, Allergologo, Immunologo e Nutrizionista, spiegherà il valore di una colazione salutare e buona anche in hotel e darà consigli su come soddisfare le richieste di chi ha particolari esigenze alimentari. Verrà mostrata, inoltre, l'evoluzione e i successi raggiunti dall'EcoHotel La Residenza, portato come case history lo scorso anno. In un anno ha migliorato ulteriormente i suoi requisiti ecosostenibili e questo gli ha permesso di ottenere aumento del fatturato e miglioramento della brand reputation.
Tra gli argomenti che verranno affrontati vi sono le tematiche legate alla scelta di fornitori green affidabili che offrono prodotti e servizi di qualità che durano nel tempo e permettono di ottimizzare i costi. Questa scelta è fondamentale per migliorare il proprio servizio e dare più valore all'attività. Valutare il fornitore di energia rinnovabile adeguato con offerte chiare e vantaggiose e condizioni trasparenti è un altro tema caro agli albergatori, insieme alla comprensione dei reali vantaggi economici nell'installare un impianto solare o fotovoltaico. Verranno dati alcuni suggerimenti per convertire il proprio bar in BiologicBar: un caso di successo nel mondo alberghiero in controtendenza con l'andamento del settore, che ha permesso di far aumentare anche il valore della licenza. Contemporaneamente al convegno verrà istituito un Market Place dove le aziende green partecipanti promuovono i propri eco-prodotti ed eco-servizi e sono a disposizione degli albergatori.

Nel pomeriggio ci sarà il corso "Green food & drinks: l'alimentazione bio, vegetariana e vegana": professionisti esperti della filosofia e della cultura legata al mondo dell'alimentazione spiegheranno i vantaggi e l'importanza di proporre alimenti da agricoltura biologica, biodinamica, a Km zero o menù adatti a intolleranti, allergici, vegani, vegetariani, salutisti, ecc.. nel buffet della colazione o nel menù del bar-ristorante. Dopo una degustazione di alimenti bio e fairtrade per intolleranti, vegetariani e vegani, verranno analizzate queste "nuove" abitudini alimentari, per saper rispondere adeguatamente alle richieste degli ospiti. Verranno spiegati, inoltre, come devono essere presentati i piatti e le bevande da agricoltura biologica, biodinamica e fairtrade. L'ospite fin dal suo ingresso in sala va coccolato, incuriosito ed informato sulle caratteristiche e sulla provenienza di ciò che assapora, regalandogli un'esperienza unica, anche durante un momento della giornata che può sembrare di "banale routine" come la colazione, il pranzo e la cena, dove vengono serviti menù benessere del giorno.
L'invito è rivolto a Proprietari di hotel 1-5*, agriturismi, b&b; Direttori e Vicedirettori; Gestori di ristoranti e bar; F&B Manager; Maitre di sala; Responsabili sala colazione; Cuochi; Camerieri; green Manager; Giornalisti; Aziende che direttamente o indirettamente ruotano intorno al mondo alberghiero; Studenti ed Università e professionisti del settore. La partecipazione al convegno è libera e gratuita, mentre il corso ha un numero di posti limitati.

di Tommaso Tautonico - alternativasostenibile.it

Lux in arcane - L'Archivio Segreto Vaticano si rivela!


Sarà la prima e forse unica volta nella storia che valicheranno i confini della Città del Vaticano. E lo faranno per essere accolti ed esposti nelle splendide sale dei Musei Capitolini di Roma. Si tratta di 100 originali e preziosissimi documenti che coprono un arco temporale che va dall'VIII secolo d. C. fino al XX secolo - scelti fra i tesori che l'Archivio Segreto Vaticano da secoli conserva e protegge - che nel febbraio del 2012, in occasione della mostra evento "Lux in arcana - L'Archivio Segreto Vaticano si rivela", potranno essere ammirati in un'occasione definibile unica e irripetibile.

L'esposizione, ideata in occasione del IV Centenario dalla fondazione dell'Archivio Segreto Vaticano - in collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali e Zètema Progetto Cultura - vuole spiegare e raccontare che cos'è e come funziona l'Archivio dei Papi e, nel contempo, rendere visibile l'invisibile e far sì che anche il normale visitatore possa accedere, per una volta, alle meraviglie finora custodite nei circa 85 km lineari dell'Archivio Segreto Vaticano.

Un titolo, "Lux in arcana", che comunica anche il principale obiettivo della mostra: la luce che filtra nei recessi dell'Archivio (lux in arcana) illumina una realtà preclusa ad una conoscenza superficiale, ma fruibile solo attraverso il contatto diretto e concreto con le fonti dell'Archivio, che apre le porte alla scoperta della storia, a volte inedita, raccontata nei documenti.

Verranno esposti documenti di straordinaria valenza storica, fra i quali il Dictatus Papae di Gregorio VII, la bolla di deposizione di Federico II, la lettera dei membri del Parlamento inglese a Clemente VII sulla causa matrimoniale di Enrico VIII, gli atti del processo a Galileo Galilei, la lettera su seta dell'imperatrice Elena di Cina, la lettera su corteccia di betulla scritta dagli indiani d'America a Leone XIII, alcuni scelti documenti del "periodo chiuso" relativi alla Seconda Guerra mondiale.

Allestimenti multimediali, guidati da una rigorosa quanto coinvolgente narrazione storica, faranno sì che il visitatore possa "rivivere" i documenti, che si animeranno con il racconto dei retroscena e dei personaggi coinvolti, permettendogli così di assaporare alcuni famosi eventi del passato. Inoltre sarà possibile seguire attraverso i più conosciuti social network le attività collaterali alla mostra e scoprire curiosità e approfondimenti sul sito www.luxinarcana.org che, a partiredal mese di luglio, di giorno in giorno si arricchirà di contenuti.

I 100 documenti - scelti tra codici e pergamene, filze e registri, manoscritti - rimarranno in esposizione ai Musei Capitolini per circa sette mesi, da febbraio a settembre 2012: un'iniziativa senza precedenti che sta già creando un'enorme aspettativa, alimentata dal misterioso fascino che l'Archivio Segreto Vaticano genera nell'immaginario collettivo.

L'Archivio Segreto Vaticano rappresenta un patrimonio culturale dell'umanità che ha come epicentro la città di Roma. La sede prescelta per ospitare questo evento memorabile, i Musei Capitolini, sottolinea il profondo legame fra la città di Roma e il Papato fin dall'età medioevale. Alla sensibilità per le arti di Sisto IV si legano le origini di entrambe le istituzioni coinvolte nell'evento. Ma allo stesso tempo la storia custodita nell'Archivio Segreto Vaticano si intreccia con la storia dell'Italia, dell'Europa e del mondo intero. Tutto ciò farà di "Lux in arcana - L'Archivio Segreto Vaticano si rivela" un evento dal valore scientifico e mediatico senza precedenti.


di Vesna Tomasevic - alternativasostenibile.it

Alla BIT per parlare di turismo: si può seguire tutto in radio

Radio 24 si trasferisce a Bit con le sue dirette per parlare a 360 gradi di turismo: dall'andamento economico del settore ai diritti del viaggiatore, dai racconti e dalle esperienze di viaggio degli ascoltatori agli itinerari enogastronomici, dalla scoperta di luoghi insoliti ai film in cui il tema del viaggio fa da protagonista, dall'utilizzo del web per viaggiare alla condivisione delle proprie esperienze di viaggio in rete. Questi gli argomenti che verranno trattati in Focus economia con Sebastiano Barisoni, Salvadanaio con Debora Rosciani, Voi siete qui con Matteo Caccia, Melog - La realta' condivisa con Gianluca Nicoletti, Essere e Benessere con Nicoletta Carbone, Si puo' fare con Alessio Maurizi, L'altra Europa con Federico Taddia, Il Gastronauta con Davide Paolini, 2024 con Enrico Pagliarini, il Riposo del Guerriero con Stefano Gallarini, La Rosa purpurea con Franco Dassisti in A tempo di sport con Carlo Genta. Tutto il turismo sull'onda della passione, la passione di Radio 24. Gli operatori e il pubblico della Bit potranno vivere le dirette di Radio 24 da giovedi' 16 febbraio a domenica19 febbraio dallo studio al PADIGLIONE 3 Stand B11 - C14, Borsa Internazionale del Turismo - Fiera Milano Rho www.radio24.it red- 02-02-12 16:22:59 (0317) 3 

corriere.it

Milano, al via “Food & Wine Festival”, l’evento dedicato alla buona tavola e al vino di qualità

Per gli amanti della gastronomia e del vino arriva una nuova ed attesissima edizione di “Food & Wine Festival”. Dal 4 al 6 febbraio, nella imponente location del polo fieristico di Milano,  in via Gattamelata, si terrà l’evento che accompagnerà il Congresso “Identità Golose”, dedicato a tutti gli amanti della buona tavola e del vino di qualità. “Food & WineFestival” è uno spazio di degustazione che si stende oltre 1400mq, dove le migliori aziende vitivinicole esporranno i propri prodotti e li faranno degustare ai visitatori. Per questa edizione  i numeri sono davvero impressionanti: saranno infatti 100 i produttori di vino presenti, tra i migliori d’Italia, scelti personalmente da Helmut Köcher, il presidente e il fondatore del ”Merano Wine Festival”. All’interno della manifestazione saranno presenti due laboratori creativi culinari dove 16 chef, divisi in due cucine e scelti da Paolo Marchi, fondatore e curatore di Identità Golose, si alterneranno nella creazione di gustosissime ricette. A capitanare le due squadre ci saranno Enrico e Roberto Cerea, chef del Da Vittorio di Brusaporto-Bergamo, premiati con 3 stelle Michelin. A fare da contorno a cibo e vino ci saranno inoltre numerosi congressi e dibattiti dove si discuterà dell’enogastronomia italiana e straniera. Insomma il “Food & WineFestival” 2012 sarà un appuntamento imperdibile non solo per i professionisti e gli appassionati del settore ma in genere per tutti gli amanti della cucina e dei vini di qualità made in Italy.
online-news.it

Con Identità Golose e il Food&Wine Festival Milano diventa passerella dell'alta cucina

Dal 5 al 7 febbraio torna il congresso internazionale, con Cracco, Bottura, Redzepi e Atala. Focus sulla cucina al femminile e sulla pizza. E per il pubblico i piatti prêt-à-porter di 20 grandi chef

di Federico De Cesare Viola

Da Rio de Janeiro arriva Roberta Sudbrack, ex executive chef delle cucine presidenziali ai tempi di Cardoso, oggi ambasciatrice carioca dei migliori prodotti autoctoni brasiliani. Dal Perù Gastón Acurio, un Simón Bolívar della cucina andina con una ventina di bestseller gastronomici nel carnet. Da un lussuoso resort "in the middle of nowhere" sull'isola estone di Muhu ecco Peeter Pihel, giovane profeta – a suon di marinature e affumicature di anguille e agnelli locali – di una nuova corrente delle Isole Baltiche. Dalla Spagna Sergio Humada, appena 26 anni e un curriculum di razza, svela i segreti per fare una cucina a basso costo in un hotel di lusso come l'Alma, 5 stelle nel cuore dell'Eixample di Barcellona. Dall'East Side londinese Jon Pollard presenta la sua pizza gourmet, spauracchio dei puristi e nuovo culto lievitato della City.

Sono 5 dei 48 protagonisti al debutto assoluto sul palco milanese – tra le 80 Identità Golose totali – che animeranno l'edizione 2012 del congresso internazionale di cucina, in programma come di consueto nei 9mila mq a disposizione nello spazio fiera di via Gattamelata, da domenica 5 a martedì 7 febbraio. Tema di quest'anno: "Oltre il Mercato". «Perché la grande cucina e la migliore pasticceria - come spiega l'ideatore e curatore del congresso Paolo Marchi - non devono più limitarsi a ordinare ottime materie prime ma devono andare direttamente alla fonte, alla produzione e cercare il massimo, e su quello intervenire per cogliere l'essenza e l'anima di un prodotto in una ricerca del gusto che sia concreta e senza furberie». Una vetrina affollata e in buona parte inedita per personaggi e interpreti di universi gastronomici lontani e ancora in buona parte sconosciuti in Italia. Non dovrebbe in fondo essere questo il vero obiettivo di un simposio oltre a fare da passerella d'onore per gli starchef ad altissima esposizione mediatica? Questi ultimi, in ogni caso, non mancano: da Carlo Cracco a Massimo Bottura, da Gennaro Esposito a Niko Romito al numero uno al mondo René Redzepi, atteso con un intervento dal titolo "l'inverno è stato mite" (potessimo dire lo stesso anche noi...).


È l'edizione, forse, più ricca di sempre in quanto a contenuti e a temi, a cominciare da Identità Donna, costola del congresso per chef orgogliose e non per angeli del focolare, al di là di ogni stereotipo: Viviana Varese e il suo processo creativo, Iside De Cesare e le "paroline golose", Cristina Bowerman e i giochi di temperature con tuberi e quinto quarto, tra le tante colleghe che si esibiranno in uno show cooking nel corso di lunedì 6.

Identità Vent'anni riunisce alcuni tra i giovani (per davvero, e non nell'accezione nostrana del termine, valida fino agli "anta" e oltre) più promettenti del panorama europeo mentre Identità Naturali svela l'approccio "green" di grandi interpreti del mondo vegetale, da Pietro Leeman a Enrico Crippa.
Per chi invece cerca un focus sugli ingredienti ecco quattro sale a tema: lunedì da non perdere quella tutta dedicata alla pizza e ai più grandi maestri della penisola e non solo, martedì ci si può dividere tra il Dossier Dessert, Identità di Pasta e un'Identità di Carne piena di sorprese. Conoscete il gusto della renna svedese di Lapponia? Ci pensa Björn Frantzén. Regione ospite è il Trentino, con uno spazio dedicato ai migliori artigiani, produttori e chef del territorio.

Ma la vera grande novità di questa edizione 2012 è la sinergia con un evento enogastronomico per la prima volta in città ed espressamente dedicato al pubblico: il Milano Food&Wine Festival, che anticipa l'apertura al pubblico già da sabato 4. Cento aziende vinicole e trecento vini in degustazione, selezionati tra le migliori cantine d'Italia, ma soprattutto la possibilità di assaggiare una cucina d'autore prêt-à-porter.

Con 10 euro, infatti, si potrà scegliere un piatto di uno dei 20 chef che partecipano al Festival. E non piatti qualsiasi: la pasta e fagioli con croste di Grana Padano e l'osso del prosciutto di Parma di Massimo Bottura, la crema bruciata di baccalà mantecato e spuma di patate alla birra doppio malto di Claudio Sadler, la zuppa di picolit, gnocchi di Godia e foie gras d'oca di Emanuele Scarello, lo stufato di fave, verdure e costine di maiale di Rodrigo Oliveira del Mocotò di San Paolo. Insomma, Milano si trasforma per quattro giorni nel più grande e più divertente temporary restaurant al mondo.

Weekend all'aria aperta con Legambiente Trekking, ciaspolate e birdwatching per la Giornata mondiale delle zone umide

 
Marche: nella riserva della Sentina per avvistare gli uccelli migratori (Foto G.Marini)     
Trekking e ciaspolate, escursioni e avvistamenti di specie migratorie, in un weekend da trascorrere all'aria aperta in habitat naturali incontaminati. Sono alcune delle attività che Legambiente propone per celebrare la Giornata mondiale delle zone umide a 41 anni di distanza dalla firma, il 2 febbraio 1971, della Convenzione di Ramsar.

La Convenzione, cui oggi aderiscono 160 nazioni, ha permesso di salvaguardare 1.912 aree nel mondo per un totale di 187 milioni di ettari. Quest'anno la celebrazione e' dedicata al tema “zone umide e turismo”, per sostenere l'importanza di un turismo ecocompatibile che salvaguardi il patrimonio ambientale e le risorse naturali.


Tra i principali appuntamenti in programma, sabato 4 febbraio in
Friuli Venezia Giulia i circoli del Medio Friuli e di Udine organizzano una visita alla torbiera, al Bioparco e all’Acquario. Domenica 5 febbraio, invece, nel Lazio e nelle Marche sono in programma due visite guidate di birdwatching, rispettivamente nel Parco nazionale del Circeo (con il circolo Larus di Sabaudia), e nella Riserva naturale regionale della Sentina (con il circolo di San Benedetto del Tronto). Gli uccelli si potranno osservare anche in Sicilia, nella Riserva Pantani. In Calabria il circolo di Legambiente Sila ha organizzato una ciaspolata intorno al lago Ariamacina, mentre in Veneto, nell’Oasi Ca' di Mezzo a Codevigo, il calendario prevede visite guidate, distribuzione di materiali informativi e proiezione di filmati sulla fauna presente nell’oasi (circolo della Saccisica).

Variegato il cartellone della
Toscana, con la passeggiata ecologica sui colletti di Veneri (circolo Valdinievole), l'escursione nella Riserva naturale di Bosco Tanali e nella Padule di Bientina (circolo Valdera) e visite guidate nella Riserva naturale provinciale Diaccia Botrona, nell’Oasi Lago di Burano e nel Lago dell'Accesa, organizzate per il 4 e 5 febbraio dal Circolo Festambiente di Rispescia. In Lombardia i circoli “il Colibrì” e il “CEA le Libellule” propongono un laboratorio di ecologia all’aperto, mentre con il circolo Legambiente Lecco si potrà andare alla scoperta dell'ecosistema legato al fiume e della Palude di Brivio.

ansa

Sciare nella Ötztal tirolese Piattaforme panoramiche e rifugi d'alta quota in acciaio e cristallo nella valle piu' tecnologica d'Austria

(di Ida Bini - ansa)

Più di 300 chilometri di piste lungo 200 vette alpine attraversate da 70 impianti di risalita d’ultima generazione e puntellate da decine di rifugi avveniristici: la Ötztal, in Tirolo, assomiglia più a una stazione spaziale che a una tradizionale area sciistica con baite e skilift. Soltanto l’accoglienza e il buon cibo sono rimasti come un tempo: oggi, sciare in questa splendida valle austriaca tra i villaggi di Längenfeld, Sölden e Obergurgl è un’esperienza insolita, piena di sorprese innovative e tecnologiche.

Un po’ ovunque si intravedono piattaforme panoramiche e rifugi d’alta quota costruiti in acciaio e cristallo, leggeri ma resistenti, a basso impatto ambientale. L’impianto più avveniristico, da record, è la potente cabinovia che da Sölden raggiunge in due soste la vetta del Gaislachkogl, a 3.058 metri d’altezza, trasportando 3.600 persone all’ora. Le stazioni dell’impianto - a valle e a monte - sono state disegnate dall’architetto austriaco Johann Obermoser e somigliano a conchiglie d’acciaio avvolte in una pellicola trasparente con gigantesche finestre panoramiche.


Altrettanto avveniristica è la struttura della piattaforma ovale panoramica sul Gaislachkogl, prima di scendere verso Sölden, realizzata dall’architetto Peter Schmuck che fa parte del circuito sciistico Big 3, tre montagne che toccano i 3mila metri: il Gaislachkogl, appunto, il Tiefenbachkogl (3.309 metri) e l’Innere Schwarze Schneid (3.370 metri). Qui l’architetto tedesco ha creato rifugi che somigliano a passerelle di legno, vetro e tiranti d’acciaio che si protendono nel vuoto, dominati dalla cima della Wildspitze (3.774 metri), la montagna più alta del Tirolo.


Sempre in quest’area, a 2.796 metri d’altezza, accanto agli impianti di risalita è stato da poco ristrutturato il ristorante Tiefenbachgletscher dal design moderno e innovativo. Nel comprensorio sciistico di Obergurgl (due sono i comprensori della Ötztal: la Sölden-Ötztal Arena e il Obergurgl-Hochgurgl) Schmuck ha realizzato il Top Mountain Star, rifugio a strapiombo sulla cima del Wurmkogl (3.082 metri). Costruito con acciaio, legno e cristalli Swarovski, permette di godere di una vista spettacolare che spazia dalle Alpi della valle austriaca alle Dolomiti.


Tantissime e varie sono le piste di sci alpino nella vallata tirolese: nel comprensorio Sölden-Ötztal Arena ci sono 69 chilometri di tracciati accessibili a tutti, 51 di media difficoltà e 28 chilometri di nere (la più lunga di 15 chilometri parte dall’Innere Schwarze Schneid). L’altra zona sciistica, la Obergurgl-Hochgurgl, invece, offre 35 chilometri di piste facili, 55 di rosse e 20 chilometri di tracciati davvero impegnativi; la pista più lunga misura 8 chilometri e parte dalla Wurmkogl, mentre le più difficili sono la numero 11 - la Hohe Mut Alm-Gaisberg - e la 27 - la Top Mountain Star-Wurmkogl.


Interessanti sono anche i piccoli comprensori di Vent e del Kühtai-Hochoetz con discese di media difficoltà e quelli di Gries e Niederthai, più adatti alle famiglie e ai principianti. Nella Ötztal i più pigri possono passeggiare sulle carrozze trainate dai cavalli Haflinger o rilassarsi con i trattamenti termali dell’Aqua Dome (
www.aqua-dome.at) di Längenfeld, all’inizio della Ötztal, una delle mete après ski più frequentate, dove si può trascorrere un’intera giornata immersi in vasche pensili a forma di disco volante, in piscine dalle linee sinuose, in saune al fieno o nelle grotte saline. Chi ama lo slittino ha a disposizione 50 chilometri di piste, alcune illuminate e aperte fino alle 11 di sera; chi preferisce lo sci di fondo può farlo sui 40 chilometri di anelli e chi invece vuole passeggiare con le ciaspole ha 30 chilometri di sentieri tutti per sé.

E a proposito di passeggiate, c è quella storica, assolutamente da non perdere: da Vent ci si avventura a piedi tra la neve fino al passo dello Hauslabjoch, verso Similaun, dove nel 1991 è stata ritrovata Ötzi, la celebre mummia sepolta nel ghiaccio. Infine, per gli appassionati di ice climbing, numerose sono le cascate ghiacciate dove arrampicarsi, mentre per gli amanti del pattinagio su ghiaccio e il curling ma anche l’lce Rink di Sölden.