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Antichi borghi. Da Stresa a Marzamemi, ecco i paesi più belli del 2016

Antichi borghi romani, castelli medievali, case bianche affacciate sul mare e panorami mozzafiato su paradisi naturali: ecco la lista dei 20 Paesi più belli d’Italia stilata da Skyscanner per il 2016. 
SAINT-PIERRE - Valle d’Aosta
Un paesino valdostano lungo il corso della Dora Baltea che vi conquisterà con la sua fantastica atmosfera medievale. Questo è Saint-Pierre, un “regno delle fiabe”, con i suoi castelli di Saint-Pierre e di Sarriod de la Tour. Il primo, del Duecento, ospita il Museo di Scienze Naturali; il secondo, del Trecento, è quello più importante dal punto di vista artistico, con un salone d’onore con 170 figurine decorate nelle travi del soffitto. Nella sua cappella sfoggia un San Cristoforo di autore ignoto davvero molto bello.
STRESA - Piemonte
È chiamata la “regina del Lago Maggiore”. Giardini fioriti a macchia d’olio e monti innevati tutt’intorno fanno di Stresa il set d’eccezione per una vacanza a cinque stelle. Sotto le pendici del Mottarone si trova il lago blu, che regala lo spettacolo cangiante delle dirimpettaie Isole Borromee. Con moderni motoscafi in partenza da Piazzale Lido potete raggiungere Isola Bella, Isola dei Pescatori e Isola Madre. Se avete più giorni non perdetevi un’escursione ai giardini botanici di Villa Taranto, tra i più importanti in Europa.
BOGLIASCO - Liguria
Una manciata di abitanti, chiese-gioiello da ammirare (Santuario di Nostra Signora delle Grazie, Chiesa Parrocchiale della Natività di Maria Santissima, Chiesa della Confraternita di Santa Chiara) e una vista spettacolare sul Golfo Paradiso: sono questi gli ingredienti di Bogliasco, primo comune della Riviera di Levante, famoso per il surf, le olive e le escursioni. Una di quelle da non perdere è alla scogliera del Pontetto, un’area naturale a picco sul mare dalla quale abbracciare il golfo con lo sguardo!
LOVERE - Lombardia
Un altro paese di lago, un altro gioiello italiano. Ci troviamo a Lovere, sulla sponda occidentale del Lago d’Iseo, una località magica dai vicoli rinascimentali e dai paesaggi medievali che merita una visita, non a caso è uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Dalla sua Piazza 13 Martiri, una delle più belle e ben conservate dei laghi lombardi, è facile esplorare il centro storico e arrivare alla Torre Civica, imponente e riqualificata. Ad attrarre tanti turisti amanti dell’acqua dolce, il Porto Turistico di Cornasola.
VIPITENO - Trentino-Alto Adige
È il paese dello yogurt, tra i più buoni in Italia e nel mondo, e in suo onore organizza ogni anno una golosa manifestazione a tema (Le Giornate dello Yogurt Vipiteno), dove il latte diventa il vero protagonista e si trasforma in opera d’arte tutta da gustare. Questo paese incantato della Valle Isarco vanta un centro storico pittoresco fatto di viuzze colorate e panorami mozzafiato tutti intorno. Appena fuori dall’abitato, a 2000 metri, ecco Monte Cavallo, un comprensorio sciistico perfetto per tutta la famiglia. Divertitevi con lo slittino!
CAORLE - Veneto
L’unica chiesa in riva al mare del Triveneto? Quella di Caorle, che fa di questo paesino in provincia di Venezia una romantica veduta da cartolina. Il suo fascino non lasciò indifferente nemmeno Hemingway, che la “dipinse” nel suo romanzo “Di là del fiume e tra gli alberi”. E poi spiagge assolate, panorami lagunari e una marina blasonata, quella di Porto Margherita. Per queste e tante altre ragioni, la località sta diventando, anno dopo anno, una delle più gettonate dai vacanzieri estivi, soprattutto quelli con bambini a seguito, che qui possono trovare ogni comfort.
AQUILEIA - Friuli-Venezia Giulia
Un paese così piccolo che raccoglie un così grande numero di ricchezze è da segnare nell’agenda di ogni cacciatore d’arte che si rispetti! Aquileia, di fronte alla laguna di Grado, conta appena 4.000 abitanti, ma vanta il titolo di “seconda Roma” per via del suo splendore monumentale, ereditato dal grandioso Impero Romano. Il primo posto va alla Basilica Patriarcale di Santa Maria Assunta, con all’interno tappeti di mosaici risalenti al IV secolo, un vero tesoro cittadino che ritrae le scene della Bibbia in grande stile.
SANT’AGATA FELTRIA - Emilia-Romagna
La provincia è quella di Rimini, ma l’atmosfera è quella di Genova. Suona strano, eppure questo paese romagnolo è stato riconosciuto come comune onorario del capoluogo ligure per via di legami storici e culturali. Storia a parte, Sant’Agata Feltria merita una visita per almeno altre due ragioni. È il regno del tartufo bianco pregiato e del formaggio di fossa, due prodotti che dal 1988 vengono omaggiati con una fiera nazionale nelle quattro domeniche di ottobre. E poi è il paese del Natale con i bellissimi mercatini e le sfilate dei zampognari.
MONTERIGGIONI - Toscana
“… come su la cerchia tonda Montereggion di torri si corona…” scrive Dante Alighieri nella Divina Commedia per descrivere il magico aspetto di questo borgo toscano, porta per il Medioevo e scrigno di tesori, caratterizzato da muraglioni che lo cingono tutto intorno e fuori, ordinati filari di ulivi e campi arati. È fantastico Monteriggioni con il suo castello duecentesco fondato dalla Repubblica di Siena e i suoi silenziosi vicoli acciottolati, che prendono vita in estate quando arrivano stanchi i pellegrini della Francigena.
CORCIANO - Umbria
Domina, fiero, un colle a 12 km da Perugia. Corciano è un agglomerato di travertino cinto da mura del XIII e XIV secolo e circondato da una natura rigogliosa, quella umbra. Porta San Francesco a nord e Porta Santa Maria a sud lasciano entrare in questo dedalo di vie che salgono verso un simpatico cocuzzolo sormontato dall’antichissima Torre Comunale. Un piccolo centro pieno di musei (Paleontologico, della Casa Contadina e della Pievania) che in primavera sboccia con i suoi mandorli.
OFFIDA - Marche
Dai merletti al tombolo, ai salumi locali: tutto a Offida è prezioso e racconta al meglio un territorio italiano chiamato Marche che, nonostante le ferite del terremoto, continua a brillare nel centro Italia. L'antichissimo centro storico di questo borgo in provincia di Ascoli Piceno è aperto ai turisti e vi aspetta per un viaggio nella storia che inizia prima con i Piceni, poi prosegue con i Romani e infine con i Longobardi. Fulcro dell'abitato di Offida è la bella Piazza del Popolo. Visitate le tante chiese cittadine e se potete entrate nell’ex Convento di San Francesco dove al suo interno si trova l’Enoteca Regionale.
LABRO - Lazio
Basta percorrere una delle sue belle stradine per assorbire secoli di storia. Stiamo parlando della medievale Labro, una piccola città del Lazio, in Provincia di Rieti, che si presta molto bene per una gita fuori porta a caccia di bellezza. Arroccata su un colle di 600 metri di altezza, col Castello che sovrasta le mura della rocca antica, Labro domina la valle reatina del Fuscello in tutto il suo splendore, come fosse un quadro antico di casette color sabbia e tetti spioventi. Ai suoi piedi il meraviglioso Lago di Piediluco e alle sue spalle il Monte Terminillo, protagonista dell’inverno con le sue belle piste da sci, amatissime dagli sciatori di tutta Europa.
SCANNO - Abruzzo
Scanno è “la perla d’Abruzzo” incastonata nell'Alta Valle del Sagittario, in Provincia dell'Aquila. Un borgo che sembra nascere dalle montagne, caratterizzato da una natura selvaggia e unica, da botteghe artigiane di merletti e gioielli in oro e da un lago smeraldo dalla speciale forma a cuore. Scanno è meraviglioso e offre un ventaglio di possibilità al viaggiatore più dinamico: a due passi dal suo centro si trovano Pescasseroli, Villetta Barrea e Anversa degli Abruzzi, altri tre scrigni di tesori. E poi Cocullo, con la particolarissima Festa dei Serpari a maggio. Dal borgo antico, alle acque calme del lago, fino alla Chiesa della Madonna del lago, una delle più particolari e belle d'Italia: a Scanno non vi annoierete di certo.
CASTEL SAN VINCENZO - Molise
Una manciata di abitanti e un lago color smeraldo a fare da sfondo. Questo è Castel San Vincenzo, un piccolo borgo in provincia di Isernia che punteggia il verdissimo Parco Nazionale d’Abruzzo. Qui sorgeva il Monastero di San Vincenzo al Volturno, che può essere visitato ancor oggi, anche se ne restano solo i ruderi. Oltre al complesso monastico, è molto bello il centro storico, ma il punto forte della località è senza dubbio il suo specchio d’acqua. Il paesaggio circostante è un acquerello di colori pastello davvero suggestivo.
MARINA CORRICELLA, PROCIDA - Campania
Una miriade di casette color pastello disposte lungo un anfiteatro naturale che si affaccia su uno specchio d’acqua cristallino. E ancora, reti da pesca, barche di pescatori e storie che arrivano da lontano. Questa è Marina Corricella, il più antico borgo marinaro dell’isola di Procida, il posto giusto per una vacanza in pieno relax nella meravigliosa cornice naturale dell’arcipelago campano. Per raggiungere il paese ci sono solo due modi: via mare, o a piedi attraverso quattro gradinate. Fate tappa al Bar Graziella!
SPECCHIA - Puglia
Specchia, in provincia di Lecce, viene accarezzata dalla brezza dello Ionio da un lato e da quella dell’Adriatico dall’altro. La sua posizione strategica, a soli 50 km dal capoluogo, la rende la meta di viaggio prediletta dai vacanzieri del Salento. Muri a secco, scalinate che si inerpicano su e giù e facciate bianche scolorite dal sole fanno di questo borgo uno dei più belli da visitare. Specchia deve il suo nome ai cumuli di pietre “specchia” che ancora si trovano qua e là, utilizzati al tempo come torri di avvistamento e difesa per i nemici.
MONTESCAGLIOSO - Basilicata
Appena 10mila abitati e una storia lunga secoli. Montescaglioso è anche chiamata la “città dei monasteri” per la presenza di 4 complessi monastici davvero interessanti, sia dal punto di vista artistico sia religioso. Tra questi spicca l’Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo, che secondo leggenda pare custodisca l’elisir di lunga vita. Il territorio del borgo è così fascinoso anche perché fa parte del Parco delle Chiese Rupestri del Materano… un vero incanto! Da non perdere il Carnevale, tra i più antichi della regione.
MONTEROSSO CALABRO - Calabria
Questo paesino fa parte delle Serre Calabre, una delle zone boschive tra le più verdi e belle della Calabria. Piccolo e concentrato tutto intorno all’antichissima Rocca Capana, regala un centro storico caratterizzato da vicoli silenziosi e caratteristici. Rilassante anche il vicino Lago Angitola, oggi oasi WWF, che ospita tante specie arboree uniche, come il Salice bianco, e faunistiche, come il Falco pescatore. Passare per questo luogo significa fondersi con la natura selvaggia di un posto ancora magicamente intatto.
MARZAMEMI - Sicilia
Tra Noto e Pachino, ecco Marzamemi: un fazzoletto d’Italia che attrae con il suo mare da sogno e la sua cultura marinara. La pesca qui diventa cultura, infatti a Marzamemi si trova una delle tonnare più importanti della regione, che risale al tempo della dominazione araba in Sicilia. Piazza Regina Margherita è il suo fulcro, brulicante giorno e notte, da dove partono mille stradine; poi vi è il Porticciolo con le barchette colorate e la vecchia tonnara in primo piano; infine la Diga, una piazzetta dove lo street food locale è il vero protagonista!
ORGOSOLO - Sardegna
Nella Barbagia del Supramonte si nasconde un paesino la cui fama lo precede. Vuoi gli episodi di banditismo di fine '800 (da cui trasse spunto il regista De Seta per il suo film “Banditi a Orgosolo” del ’61), vuoi la presenza di incredibili testimonianze dal passato (le domus de janas, le tombe dei giganti e i nuraghi di Su Calavriche, Mereu e Gorropu). A Orgosolo tutto parla di storia politica e contenuti sociali, anche i suoi muri, oggi celebri per la presenza di meravigliosi murales colorati. Cercate di capitare da queste parti per Sa Vardia, la corsa dei cavalli sull’asfalto, lasciatevi incantare dal canto corale barbaricino (patrimonio UNESCO) e fate un’escursione nella Foresta di Montes… semplicemente magica!
Sono stati presi in considerazione i paesi con una popolazione inferiore ai 16mila abitanti, che avessero una storia e un borgo ben conservato, e che esprimessero nel migliore dei modi le caratteristiche architettoniche e del paesaggio della Regione. Si è tenuto conto di tutti i commenti e messaggi inviati dagli utenti.
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Natale, curiosità e consigli per le feste LO SPECIALE: dalle mete preferite, ai mercatini, ai regali

Natale si avvicina e tutto è pronto per festeggiare con addobbi, regali e il buon cibo. 
Ecco allora curiosità e consigli per queste feste, dai nuovi giocattoli, a come difendersi dagli acari sotto l'albero, alle mete più ambite e ricercate ai mercatini.
Partiamo dalle insolite tradizioni di Natale in giro per l'Italia attraverso un viaggio fotografico. Per chi vuole alternare giornate in casa e eventi all'aperto ci sono anche mostre e tour sotterranei, e ancora passeggiate d'arte o l'esperienza di un set cinematografico.
Per chi deve ancora comprare un dono ai piccoli della famiglia, arriva il consiglio di una sociologa americana: meglio scegliere giochi che vadano al di là degli stereotipi di genere. Inoltre, per i genitori ecco anche il suggerimento di una neuropsichiatra infantile, secondo la quale i regali non riparano agli errori e dunque i doni non vanno strumentalizzati per condurre messaggi educativi, per punire o premiare.
E restando in tema di regali, c'è una curiosità: è Natale anche per gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Interazione. Per loro i doni sono arrivati a bordo della navetta cargo giapponese Kounotori 6 (Htv-6): cosa trasportava? 4,5 tonnellate di rifornimenti, tra acqua, pezzi di ricambio e materiali scientifici per gli esperimenti.
Il mistero di Babbo Natale: Einstein forse non avrebbe mai immaginato che la sua teoria della relatività sarebbe servita a spiegare come Santa Klaus riesca a consegnare in una sola notte regali ai 700 milioni di bambini sparsi per il mondo, calarsi nel camino e arrivare senza farsi sentire. E' quello invece che ha fatto una fisica dell'università inglese dell'Exeter che se ne è servita per dare una spiegazione 'scientifica' a questo 'mistero' natalizio.
E per chi ha già tutto? Cosa donare? E' boom per le esperienze. Ecco le 10 più desiderate. Sciarpe e profumi out, meglio giornata alla spa o un giro in elicottero.
E poi ci sono i libri. Regalarli è sempre fare un dono prezioso. E l'editoria per ragazzi in Italia è florida, tra i settori senza crisi. Cosa che ha permesso anche a tante piccole case editrici indipendenti di emergere, così come i talenti di scrittori, illustratori e grafici. Ecco alcune proposte, di editori piccoli e grandi, per il Natale 2016: 10 libri belli e tutti con una storia.
E ora il cibo: per 8 italiani su 10 le vongole saranno tra le protagoniste del menu della vigilia di Natale, con una spesa che supera i 30 milioni di euro.  
Ancora qualche piccolo consiglio per la tavola. Riscoprite il gusto delle mele. Ingrediente prezioso per ricette casalinghe e simbolo della natura da portare in tavola come segno di festa al naturale. E' l'invito del Consorzio Vog.
Anche Natale e Capodanno possono essere vissute in modo ecosostenibile. Parola di Greenpeace che per le feste 2017 propone un decalogo 'salvambiente'.
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Manzù e Fontana, un dialogo spirituale Ad Ardea e Castel Sant'Angelo opere dei due maestri del '900

ROMA - La ricerca della dimensione spirituale che ha idealmente accomunato due maestri del '900, Giacomo Manzù e Lucio Fontana, è al centro di una grande mostra allestita dall'8 dicembre al 5 marzo nelle sedi di Castel Sant'Angelo e del Museo Manzù di Ardea (Roma). Esposte quasi 70 opere, provenienti da importanti raccolte pubbliche e private, in grado di restituire il dialogo profondo e vissuto tutto a distanza tra questi protagonisti della scena internazionale, che, ognuno a suo modo, si sono interrogati sulle implicazioni e potenzialità dell'arte sacra con esiti potenti.
Con il titolo 'Manzù. Dialoghi sulla spiritualità, con Lucio Fontana', la rassegna è stata organizzata dal Polo Museale del Lazio con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e in collaborazione con il comune di Ardea e la Fondazione Giacomo Manzù, nonché con l'università la Sapienza, il dipartimento di Architettura e Progetto e lo Csac-Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma. Se la cura scientifica della mostra è di Barbara Cinelli (università di Roma Tre) insieme a Davide Colombo (università di Parma), l'allestimento di indubbia suggestione è di Pisana Posocco e Filippo Lambertucci, con il coordinamento di Sonia Martone (Polo Museale del Lazio). Non era infatti semplice presentare al pubblico sculture, disegni, acquarelli concepiti in solitudine sia da Manzù sia da Fontana, turbati dalla tragedia della guerra e dagli orrori dell'Olocausto, tanto da ricercare, proprio attraverso la spiritualità, la rinascita dell'uomo.
La scelta espositiva è stata quindi quella di mantenere la separazione fisica dei due maestri, ospitando l'opera di Manzù negli spazi di Castel Sant'Angelo, mentre i capolavori di Fontana si possono ammirare nel museo di Ardea, fortemente voluto dallo scultore bergamasco. "Lo scopo - ha spiegato la curatrice intervenendo alla vernice per la stampa - era di dare al pubblico un'immagine della produzione di Manzù fuori dagli stereotipi". Dell'artista, che è soprattutto ricordato per la serie dei celeberrimi 'cardinali' e per la realizzazione (partecipa al concorso nel '49 e la porta a termine nel '64) della Porta della Morte della Basilica di San Pietro, "viene data spesso - ha detto la Cinelli - una lettura in chiave religiosa e autoreferenziale, intesa in modo astorico". Invece Manzù, prosegue la studiosa, approfondisce la sua riflessione fin dal '39, alla vigilia del conflitto mondiale che lo scuote al punto di interrogarsi su quell'assenza di umanità. Perciò approda a un nuovo sentire legato alla passione di Cristo e realizza una serie di formelle che, esposte per la prima volta a Milano nel 1941, destano scandalo per la rappresentazione anti-canonica delle vicende sacre. In questo tentativo di stabilire un dialogo vivo e fruttuoso con l'arte contemporanea (come dimostra la partecipazione al concorso per la porta di San Pietro), la strada di Manzù non è dissimile dalla scelta di Lucio Fontana, che, nello stesso periodo, tenta di rispondere a interrogativi molto simili proponendosi nel 1950 per le porte del Duomo di Milano.
Il Museo di Ardea, rinnovato per l'occasione, riunisce 30 fra sculture e disegni di Lucio Fontana. Significativi, fra gli altri, due bozzetti e una formella per la Porta del Duomo di Milano, dai Musei Vaticani, come pure una serie di altri importanti lavori concessi in prestito dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Grazie al numero e soprattutto alla qualità, le opere di Fontana stabiliscono dialoghi inediti e fruttuosi con i capolavori della collezione permanente di Manzù.
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Presepi sull’acqua nella Val d’Ossola. Quaranta allestimenti da scoprire in un percorso tra piccoli borghi di montagna

Tra le cime imbiancate dell’Alta Ossola, al confine con la Svizzera, si svolge fino all’8 gennaio l’evento Presepi sull’acqua, un inedito ed emozionante percorso tra più di 40 presepi allestiti in un territorio poco conosciuto, nel Piemonte settentrionale. E’ l’occasione per scoprire Crodo e le sue frazioni, piccoli borghi di montagna vicini alle tradizioni walser, che in questo periodo regalano un’atmosfera magica e suggestiva.
Le installazioni protagoniste di Presepi sull'acqua sono i tradizionali elementi architettonici del territorio - fontane, lavatoi, fiumiciattoli – affiancati ad allestimenti innovativi. Per tutto il periodo delle Feste ogni presepe verrà curato, acceso o spento e conservato al meglio per permettere a ogni visitatore di ammirarlo in un qualsiasi momento del giorno e della notte; armati di una mappa dettagliata, infatti, i visitatori potranno viaggiare da un presepe all’altro in questa inusuale mostra open-air. La mappa e i percorsi sono scaricabili sul sito: www.crodoeventi.it, dove si trovano anche le indicazioni per ristoranti e alberghi della zona, nel caso in cui si prolungasse la visita per conoscere meglio l’Alta Ossola.
L’evento, inoltre, prevede anche un calendario di appuntamenti collaterali, come la mostra Uomini Macchine Dighe negli spazi espositivi del foro Boario di Crodo, che documenta attraverso fotografie d’epoca la costruzione delle imponenti dighe del territorio nel Novecento e l’impegno degli uomini che vi lavorarono. Altri eventi interessanti sono il concerto di santo Stefano con il “Corpo musicale di santa Cecilia” di Crodo; la rappresentazione del presepe meccanico animato, a cura del gruppo teatrale varzese, con degustazioni nel giardino della centrale idroelettrica Ettore Conti di Verampio, in programma il 27 dicembre. Infine c’è l’Epifania in festa, manifestazione al foro Boario di Crodo e, a Cravegna, l’esibizione del coro Valgarina.
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Ecco i 10 viaggi più richiesti del 2017


Agli italiani piace ancora viaggiare. E dalle prenotazioni e dalle richieste di preventivi dei viaggiatori per il 2017, la piattaforma Evaneos.it (www.evaneos.it) ha stilato una classifica sulle dieci destinazioni più gettonate del prossimo anno. Le scelte ricadono su Paesi in grado di offrire esperienze avventurose e stimoli culturali; ecco le dieci destinazioni preferite dai nostri connazionali e le soluzioni più vantaggiose per organizzare il viaggio.
Tra i gorilla di montagna in Uganda
E’ un Paese africano senza accesso al mare, dove la natura incontaminata offre foreste tropicali, giungle, alte vette, ghiacciai e laghi. Tra le centinaia di specie di mammiferi che vivono nei suoi parchi, è possibile avvicinare i magnifici gorilla di montagna, sotto il controllo di guide esperte.

Brasile, tutti i colori del mondo
La febbre dei Mondiali di calcio e delle Olimpiadi non è ancora passata e il Brasile resta una delle destinazioni preferite dagli italiani. L’immenso Paese offre divertimento, relax, itinerari culturali e i colori più belli che la natura può offrire.

Kirghizistan, viaggio nel cuore dell’Asia
Gli spettacolari e incontaminati paesaggi montuosi che caratterizzano il paese asiatico hanno trasformato il Kirghizistan nella nuova mecca del trekking e dei viaggi naturalistici.

Bhutan, il regno della felicità
Incastonato nell’Himalaya, il Bhutan è il paradiso per gli amanti del trekking ad alta quota e per chi è alla ricerca di tradizioni e culture lontane. Qui lo stato già da anni adotta come indicatore per calcolare il benessere della popolazione il FIL, la “felicità interna lorda”.

In Mongolia, tra steppe e yurte
E’ il viaggio ideale per tutta la famiglia alla scoperta della cultura dei nomadi mongoli: si attraversano le steppe del Paese a cavallo, sulle jeep o in bicicletta e si dorme nelle yurte, le caratteristiche abitazioni. I più piccoli apprezzeranno le attività attorno ai campi tendati mentre i grandi non potranno non innamorarsi della terra di Gengis Kahn.

Un safari esclusivo in Botswana
Per salvaguardare la ricchezza del suo territorio, il Botswana punta su un turismo d’alto livello con regole e norme attente alla tutela degli animali; i safari che offre, tuttavia, sono un’esperienza indimenticabile.

Myanmar, tradizione e spiritualità orientali
Ricco di storia e arte, il Myanmar è la destinazione perfetta per immergersi nella cultura buddista e per visitare i templi più antichi d’Oriente. Il Paese regala la possibilità di scoprire antiche tradizioni e villaggi, dove il tempo sembra essersi fermato.

Flora e fauna tropicale in Costa Rica
Il Paese del Centroamerica attira per le meraviglie naturalistiche del suo territorio: vulcani, foreste, cascate, grotte, spiagge per surfisti e una fauna dai mille colori. La bellezza del paesaggio accompagna uno stile di vita rilassato e gradevole.

Iran, le meraviglie della Persia
Culla della civiltà persiana, l’Iran è un Paese ricco di bellezze artistiche, culturali e naturalistiche. E’ una meta ancora poco conosciuta, ma l’interesse per i suoi tesori sta permettendo a un sempre maggior numero di viaggiatori di apprezzare anche l’ospitalità della gente e la gastronomia, caratterizzata da sapori forti e decisi.

Cambogia, l’emozione della natura
E’ un viaggio magico attraverso templi incantevoli, foreste incontaminate, spiagge selvagge e territori inesplorati. Il contatto con la popolazione e con la natura rende la Cambogia una meta perfetta per evadere dalla routine e scoprire un mondo lontano e straordinario.
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Autostrade Gourmet, 3 mila consigli per chi viaggia in auto

In allegato gratuito con il quotidiano il 19 dicembre in tutte le edicole d'Italia il primo volume nazionale realizzato da Le Guide di Repubblica in collaborazione con Aiscat. Quasi tremila consigli su mete turistiche e culturali, ristoranti, strutture per pernottare e botteghe per l'acquisto di tipicità nel territorio che si apre intorno alle uscite autostradali. A impreziosire la Guida sono i racconti di dieci illustri scrittori italiani
“La lentezza del vivere contrapposta alla celerità che ci impone spesso la vita, una stupenda contraddizione che abbiamo provato a raccontare con una guida che ci porta direttamente negli angoli più veri, più affascinanti, più intriganti d'Italia”. È così che Giuseppe Cerasa, Direttore de Le Guide di Repubblica, introduce Autostrade Gourmet: Guida ai sapori e ai piaceri d'Italia, volume che farà la sua comparsa in tutte le edicole del Paese lunedì 19 dicembre in allegato gratuito con il quotidiano la Repubblica.
Realizzata in collaborazione con Aiscat, è una guida che disegna un percorso inedito tra le autostrade che attraversano lo stivale. Ogni tratto è infatti riassunto non solo in uno schema grafico che permette di visualizzare con facilità la conformazione del tracciato, ma anche dettagliato nelle singole uscite permettendo la scoperta del bello, e del buono, che si trovano sul territorio che circonda ognuna di esse. Il lettore potrà quindi trovare per ogni località attraversata dal tracciato consigli sulle località, i monumenti, i tesori naturali e gli itinerari imperdibili che si possono raggiungere con brevi, e affascinanti, deviazioni. Indicazioni che affiancano quelle sulle destinazioni per mangiare, con oltre 1500 ristoranti segnalati, dormire e acquistare tipicità territoriali ed eccellenze dell'enogastronomia o dell'artigianato locali. Il raggio chilometrico delle segnalazioni va dalle poche centinaia di metri ai 30 chilometri da ogni singola uscita.
Sono così oltre 2900 i consigli contenuti in una Guida che, senza dimenticare tutte le informazioni di servizio utili per viaggiare informati e in piena sicurezza, viene impreziosita dai dieci “Racconti d'autore” firmati da illustri scrittori italiani che forniscono una visione letteraria, suggestiva, anche romantica della rete autostradale. Nello specifico, sfogliando il volume ci si imbatte nei racconti di Fulvio Abbate, Ascanio Celestini, Luigi Guarnieri, Nicola Lagioia, Marco Lodoli, Melania Mazzucco, Antonio Pascale, Aurelio Picca, Francesco Piccolo e Lidia Ravera.
“Abbiamo pensato – prosegue il Direttore Cerasa – che ci può ancora essere un modo intelligente, colto, controcorrente per conoscere l'Italia, quella piccola Italia di provincia che si nasconde dietro una curva, una collina, quasi gelosa della sua identità e del suo passato. Con Autostrade Gourmet mettiamo nelle mani di migliaia di Italiani un vademecum alle bellezze del nostro Paese".

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Capodanno di luci a Tokyo

Durante tutto l’anno il centro Caretta Shiodome, nell’area di Shiodome nel quartiere di Minato, Tokyo, ospita una vasta gamma di intrattenimenti e, in inverno, una delle più belle illuminazioni invernali della città, periodo durante il quale tutta l’area si tinge di atmosfera natalizia e i ristoranti offrono menù dedicati alla stagione. Da adesso e fino al 14 febbraio, sarà possibile ammirare la fantastica foresta azzurra creata da migliaia di luci LED grazie allo spettacolo di illuminazione Canyon d’Azur – The blue forest of spirits, giunto alla sua undicesima edizione dopo il successo di 50 mila visitatori lo scorso anno. Al rintocco della "campana dell'anima", otto pareti luminose si animano illuminando di magia il paesaggio del cuore.
Nell’area di Omotesando, sarà possibile ammirare in questo magico periodo invernale, fino al 9 gennaio, SWEETS by NAKEDuna installazione e spettacolo di computer grafica 3D e proiezione in 4K che vi porterà in un magico mondo incantato pieno di dolciumi ispirato alle ambientazioni parigine e newyorchesi. Nell’area speciale dell’installazione saranno presenti anche un sarto cioccolataio, by HUGO & VICTOR, che potrà produrre per voi degli anelli di cioccolato e un … fiorista gelataio dove sarà possibile gustare gelati a forma di fiori.
Per coloro che invece si trovassero a visitare il parco divertimenti Yomiuri Land, nel periodo invernale e fino al 19 febbraio 2017 sarà possibile ammirare lo spettacolo Jewel Color Illumination prodotto dal light designer Motoko Ishii. Nel parco saranno presenti 6 aree di illuminazioni con 500 mila luci, ognuna con un tema diverso come gioielli nella jewelry area, o un tema acquativo nella aqua area.
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Natale a New York, a Brooklyn è festa luci

(ANSA) - NEW YORK - Il Natale a New York non è solo l'iconico albero al Rockfeller Center. Qualche chilometro più a sud, infatti, in particolare a Brooklyn, va in scena lo spettacolo di Dyker Heights, dove non resta che rimanere a bocca aperta per lo sfarzo e la fantasia con cui i residenti addobbano le loro case. Lo show delle luci, dei pupazzi di Babbo Natale e di tanti altri personaggi natalizi, inizia subito dopo il giorno del Ringraziamento, a fine novembre, e va avanti per tutti il periodo natalizio compresa la prima settimana del nuovo anno.
    Ogni anno i proprietari delle case più lussuose, senza badare a spese fanno a gara, ingaggiando anche società specializzate in decorazioni, per avere l'illuminazione più bella e spettacolare.
    A Dyker Heights ci si può andare individualmente oppure tramite un tour in bus, 'A Slice of Brooklyn', che per circa tre ore e mezza dà la possibilità ai turisti di girare sia a piedi sia appunto in autobus.

Natale, viaggi sotto l’albero tra mostre e tour sotterranei

Sono tantissime le proposte culturali per chi vuole prendersi una pausa dai scintillanti mercatini di Natale che in questo periodo riempiono le piazze di città e borghi: dalle mostre alle passeggiate artistiche, dai musei ai concerti e agli spettacoli teatrali. Ecco sette idee, quattro in Italia e 3 all’estero, che permettono di abbinare la vacanza natalizia a mostre e visite d’arte.
A Milano ci sono due mostre interessanti: a palazzo Marino, sede del comune del capoluogo lombardo, è esposto il dipinto La Madonna della Misericordia di Piero della Francesca. Fino all’8 gennaio nella sala Alessi si può ammirare il capolavoro del Rinascimento proveniente dal museo di san Sepolcro, città natale dell’artista. E’ un omaggio al grande pittore toscano, ma soprattutto all’anno del Giubileo, che papa Francesco ha dedicato appunto alla misericordia. E’ anche un omaggio di Milano a san Sepolcro, scrigno di tesori straordinari e mai abbastanza conosciuti. La presenza della prima opera di Piero della Francesca a Palazzo Marino, inoltre, permette ai milanesi e ai tanti visitatori di seguire un percorso sulle tracce del maestro che comincia alle Gallerie d’Italia, il polo museale nei pressi del teatro alla Scala, che proprio in queste settimane propone l’esposizione Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce, dedicata – per la prima volta a Milano – ai grandi maestri veneziani. Il percorso, poi, passa per il museo Poldi Pezzoli, che conserva una delle quattro tavole del Polittico agostiniano - quella che raffigura san Nicola da Tolentino - realizzato dall’artista tra il 1454 ed il 1469, e termina alla pinacoteca di Brera, dove è custodita la celebre Sacra Conversazione, altro capolavoro dell’artista. L’ingresso è libero.
In occasione dei festeggiamenti per i 90 anni di Arnaldo Pomodoro, infine, è possibile ammirare fino al 5 febbraio la grande mostra antologica allestita nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, che accoglie una trentina di sculture realizzate dal 1955 a oggi e scelte dall’artista per rappresentare le tappe fondamentali del suo lavoro. Il biglietto intero costa 8 euro.

Il Galata Museo del Mare di Genova ospita fino a maggio la mostra Andrea Doria. La nave più bella del mondo: a sessant’anni dall’affondamento del transatlantico l’esposizione racconta la sua storia e le vicende umane dei suoi passeggeri e dell’equipaggio. Il percorso espositivo si articola in otto sezioni, con ricostruzioni 3D e fotografie, modellini e interviste. La mostra è un’occasione per visitare il museo del mare con tutte le storie più affascinanti di imbarcazioni e marinai e per vedere l’esposizione fotografica di Stefano Benazzo, dedicata ai relitti delle navi. Acquistando il biglietto da 49 euro (29 euro per i bambini e gratis fino a 3 anni) si possono visitare anche l’acquario, il giardino tropicale, il museo dell’Antartide, la Biosfera e l’ascensore panoramico Bigo sul porto antico di Genova.
Lo storico Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia ospita fino al 15 gennaio L’Umbria sullo schermo. Dal cinema muto a Don Matteo, una grande mostra che ripercorre la storia dei film girati in Umbria. Oltre al percorso espositivo, sono stati predisposti punti di proiezione e allestimenti multimediali che raccontano la storia del cinema, dalle origini con antichi strumenti e macchinari a oggi, con le tecnologie più moderne e le scenografie virtuali. Completano il percorso i disegni originali delle scenografie di Fratello Sole, Sorella Luna di Franco Zeffirelli, realizzati da Gianni Quaranta, e le clip tratte da pellicole girate in Umbria dai primi anni del ‘900 fino alle fiction più recenti, come Carabinieri, Don Matteo e Luisa Spagnoli. Collegato alla mostra c’è un progetto davvero originale: “Ciak, si gira!”, un set dove tutti i sabati, dalle 17.30, ci si può cimentare in provini; si sceglie un copione tra quelli proposti dal regista e dalla sua troupe e si aspetta l’accensione della macchina da presa per vivere l’emozione di recitare come veri attori. L’ingresso è libero.
Napoli propone due percorsi che approfondiscono la storia della città: il museo archeologico, che dopo anni di restauri apre due sezioni, e gli incredibili sotterranei che mostrano un patrimonio raro. Mann, il museo archeologico di Napoli, torna a esporre la sua prestigiosa collezione di reperti egizi con più di 1.400 oggetti – mummie, vasi, sarcofagi, sculture - e una ricca raccolta di iscrizioni greche e pre-romane. Affascinante e sorprendente è la visita dei suoi sotterranei: a 40 metri di profondità, infatti, sotto le vie del centro storico, si trova la storia della città, dalla fondazione della Neapolis greca alle bombe della seconda guerra mondiale; è un patrimonio raro, tutto da scoprire tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione oltre ad ammirare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale, si visitano il museo della Guerra, gli orti ipogei e la stazione sismica “Arianna”. I biglietti costano da 8 euro e con la tessera del Fai si ha un ulteriore sconto del 20 percento. Info: www.napolisotterranea.org
Oltre ai mercatini di Natale, la città svizzera di Basilea offre indimenticabili passeggiate d’arte tra i suoi tanti musei, tutti facilmente raggiungibili con i tram. La prima tappa è il Neuba, il nuovo edificio del Kunstmuseum, dedicato all’arte moderna e contemporanea, con un ampio spazio espositivo rivestito in marmi grigi di Carrara. Qui, fino al 22 gennaio, è allestita la mostra Pollock figurativo con i disegni, i dipinti e una scultura del giovane pittore alla ricerca del proprio stile; tutti lavori che aiutano a capire l’evoluzione della sua arte dagli anni ‘30 agli anni ‘50. Seconda tappa è la Fondazione Beyeler, progettata da Renzo Piano, che fino al 22 gennaio ospita l’esposizione Kandinsky, Marc & il Blaue Reiter, una rassegna di 90 opere, che conduce all’origine dell’arte moderna in un susseguirsi di capolavori. Prima di ospitare dal 22 gennaio l’attesa mostra su Monet con 50 opere e capolavori, fino al primo gennaio è allestita una suggestiva esposizione della newyorchese Roni Horn. Terza tappa è il museo Tinguely, progettato da Mario Botta, dove si possono ammirare fino al 22 gennaio le Méta-harmonies, le famose sculture sonore create dall’artista svizzero dal 1978 al 1985, che in alcuni momenti della giornata vengono azionate per suggestivi concerti. Per visitare i musei e muoversi facilmente conviene acquistare la speciale Baselcard; info: www.basel.com/it
Fino al 17 gennaio il M-Museum di Lovanio, la città universitaria delle Fiandre, ospita la mostra Alla ricerca di Utopia, 80 opere d’arte che celebrano i 500 anni dalla pubblicazione dell’opera emblematica di Thomas More. L’esposizione riunisce capolavori mondiali di maestri fiamminghi e internazionali come Jan Gossaert, Albrecht Dürer e Hans Holbein, opere che sono state influenzate dal pensiero del grande umanista. La mostra è l’evento di punta di un grande programma culturale, The Future is More, che si propone di raccontare il sogno di un mondo ideale con temi attuali come la diversità, la dignità, la tolleranza e l’uguaglianza. Il biglietto intero costa 12 euro.
Nella cittadina delle Fiandre è d’obbligo una passeggiata nel Groot Begijnhof, un piccolo quartiere dove gli antichi edifici in mattoni rossi e pietra arenaria, circondato dall’acqua, riportano indietro di secoli; qui, infatti, nel XIII secolo vivevano le beghine, una comunità di donne. Oggi gli edifici, dichiarati patrimonio dell’umanità, ospitano 300 appartamenti abitati da studenti e professori.

In Olanda la città universitaria di Leiden regala 107 poesie scritte sui muri dei suoi palazzi: è un’interessante iniziativa, che coinvolge la città dal 1992, quando venne dipinta la poesia della poetessa russa Marina Tsvetajeva sul muro all’angolo tra Kloksteeg e Nieuwsteeg. L’intento era di abbellire le pareti dei palazzi del centro storico e di stimolare i passanti; da allora i muri si sono ricoperti di 107 poesie scritte in 35 lingue diverse. D’altronde nella cittadina olandese si respira cultura ad ogni angolo: qui sono nati e hanno studiato numerosi scrittori e sono sorti ben 13 musei in magnifiche architetture. Poiché molte poesie si trovano nel centro città, poco distanti tra loro, è possibile seguire itinerari a piedi grazie a una cartina dipinta, esposta davanti al grand-café De Stadthouder in Nieuwe Rijn al civico 13. Partendo dalla stazione centrale, si passeggia per poco più di 2 ore all’interno della zona dei canali alla scoperta delle poesie murali e dei punti più belli della città.

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La magia del Natale al Rivoli Boutique Hotel

Il giorno 8 dicembre è stata inaugurata la 5^ edizione della Mostra di presepi dell’artista e maestro Claudio Ladurini, già pasticciere, attività lasciata al momento del pensionamento per dedicarsi a tempo pieno alla realizzazione di oltre 200 originali presepi di varie dimensioni e caratteristiche.
Originario di Fiumalbo (Modena) Ladurini realizza ancora oggi le sue creazioni nel piccolo laboratorio nella piazza del paese.
Le sue opere, di piccole e grandi dimensioni, meccaniche e non, sono riproduzioni della “Natività” che ci avvicinano al Natale con uno spirito vecchio e nuovo, ricordandoci le nostre radici con le abitudini dei vecchi borghi contadini e le tradizioni ancora vive in ognuno di noi. I materiali sapientemente usati dall’artista sono poveri e semplici e vanno dal legno alla terracotta alla cartapesta e alla ceramica.
Quest’anno Ladurini, tra gli oltre 30 presepi in mostra, introduce come suo solito nuove ambientazioni e propone alcune novità come i presepi di dimensioni “giganti” rispetto a quelle degli anni passati arricchendo così ulteriormente la sua visione della nascita di Cristo e portando al Rivoli Boutique Hotel il ricordo dei Natali come sono vissuti nei piccoli borghi dell’Appennino Tosco Emiliano.
Il “Villaggio di Babbo Natale” che quest’anno arricchisce la  mostra, è realizzato in grandi dimensioni; infattiun’intera sala di oltre 20 mq ospita Babbo Natale con tutti i suoi aiutanti ed è realizzato grazie alla passione di Salvatore Sciuto appassionato di realizzazioni di ambientazioni natalizie e non, di macro dimensioni e tutte meccanizzate.
La titolare dell’Hotel Chiara Caridi continua così nell’impegno a far si che “gli alberghi non devono essere un patrimonio per soli turisti: essi costituiscono un bene prezioso della nostra città e per questo noi albergatori ci dobbiamo sempre più impegnare a realizzare e ospitare eventi dando così l’opportunità ai fiorentini e non, di vivere ambienti come questi molti dei quali sono antichi e prestigiosi palazzi.
Quest’anno abbiamo deciso di impegnarci ulteriormente anche nel risvolto benefico che tale iniziativa porta con sé; infatti già nelle passate edizioni, grazie anche ad offerte volontarie dei numerosi visitatori, abbiamo contribuito a sostenere associazioni che svolgono attività assistenziali a bambini ed anziani. Oltre ai predetti destinatari vogliamo con questa edizione destinare parte delle offerte da noi integrate alla “Fondazione Tommasino Bacciotti” che come noto, si occupa dell’assistenza ai familiari di bambini affetti da gravi malattie. È un modo per condividere con chi è meno fortunato la nostra passione per l’ospitalità che quindi diventa missione e che supportando la Fondazione Bacciotti si estende oltre i confini dell’albergo.
L’affluenza di visitatori, comprese numerose scolaresche, nelle passate edizioni e l’entusiasmo manifestato, ci ha dimostrato con quanta facilità tali obiettivi si possano raggiungere e realizzare e ci sprona a continuare ancora nella progettazione di altri eventi.”
La mostra, ad ingresso gratuito, inaugurata il giorno 8 dicembre 2016 alle ore 11,00 e rimarrà aperta tutti i giorni con orario dalle ore 11,00 alle ore 23,00 fino all’8 gennaio 2017.
Il Rivoli Boutique Hotel si trova in via della Scala 33 a Firenze.
per informazioni:
Tel.: 055 27861 – e-mail: info@hotelrivoli.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Germania destinazione emergente A Monaco di Baviera a confronto esperti, giornalisti e blogger


MONACO DI BAVIERA  - In Germania, negli ultimi 25 anni dopo la riunificazione, il numero dei pernottamenti è triplicato, passando dai 35 milioni a circa 80 milioni. E' uno dei dati emersi dal primo "Incoming and brand summit", un evento organizzato a Monaco di Baviera dall'Ente Germanico del Turismo (Gntb) che ha messo a confronto per due giorni esperti, giornalisti, blogger, influencer e decisori provenienti da 18 paesi. Un dialogo trasversale tra i media tradizionali e il mondo digitale. L'obiettivo, ha spiegato Petra Hedorfer, Ceo del Gntb, è di capire come meglio comunicare il marchio Germania in un mondo globalizzato dove l'Europa resta ancora la principale meta turistica ma dove i mercati del Medio Oriente, del Sud Est Asiatico e dell'America latina crescono più velocemente di quelli europei. E dove non si possono ignorare le problematiche internazionali dovute alla sicurezza e al fenomeno dell'immigrazione. L'indice Nbi (Nation Brands Index) del 2016 affida alla Germania il secondo posto dopo gli Stati Uniti (l'Italia è al sesto). Una posizione confermata dai dati emersi nel corso del convegno: seimila musei, 41 siti patrimonio dell'Unesco, più di 130 parchi naturali, 200 mila chilometri di sentieri percorribili, 70 mila chilometri di strade ciclabili.
    In Europa la Germania è in testa per i viaggi culturali e per le fiere commerciali ed è la prima meta europea per i giovani dai 15 ai 24 anni. Sono 9.9 milioni i visitatori sul sito www.germany.travel, il portale dell'Ente generale del turismo tedesco che ha 2 milioni di fan sulle pagine Facebook.
    Su Trip Advisor, il più importante sito di prenotazioni turistiche al mondo, la Germania totalizza 380 milioni di visitatori unici al mese.
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Scoprire Rubens, Bruegel e van Eyck Dal 2018 al 2020 nelle Fiandre grandi eventi e mostre d'arte

FIANDRE - Si potrà camminare nei paesaggi che hanno ispirato le loro opere, conoscere lo stile pittorico, scoprire i dettagli delle loro vite: le principali città delle Fiandre dedicheranno il triennio 2018-2020 a tre grandi Maestri fiamminghi, Pietro Paolo Rubens, Bruegel il Vecchio e Jan van Eyck, offrendo ai visitatori la possibilità di viverne il fascino. Pronto un calendario di attività, mostre ed eventi a cavallo tra passato e presente: si inizia da Anversa, con l'evento "Antwerp Baroque 2018, signed by Rubens" che, tra musica e performance, farà dialogare il pittore con grandi artisti contemporanei. Nel 2019, a 450 anni dalla morte, protagonista sarà Pieter Bruegel il Vecchio, con il grande evento "Experience the world of Bruegel 2019", che prenderà il via da Bruxelles: qui nella Biblioteca Reale sarà allestita la mostra The World of Bruegel in Black and White, che ricondurrà i visitatori indietro nel XVI secolo per sedere al desco del pittore. Nel 2020 sarà invece la volta di Gent, dove sarà allestita la mostra "Jan van Eyck and the Brugundian Court", la più completa mai organizzata sul pittore, e nella cui cattedrale di San Bavone sarà ricomposto dopo 8 anni di restauro il celebre Polittico dell'Agnello Mistico. Chi avesse più tempo potrà spingersi anche nella bellissima Bruges, casa dello stesso van Eyck che qui visse e lavorò, ma anche di un altro illustre Primitivo Fiammingo, Hans Memling.
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Matera, dal 17 presepe vivente nei Sassi Fino al 7 gennaio otto appuntamenti con oltre 400 figuranti


MATERA - Sono oltre 400 i figuranti che, dal 17 dicembre al 7 gennaio, parteciperanno al presepe vivente che il Comune di Matera - capitale europea della cultura nel 2019 - ha organizzato attraverso un bando e in collaborazione con pro loco e volontari (anche alcuni immigrati). Il presepe, che sarà inaugurato alle ore 16 del 17 dicembre, sarà visitabile in otto date (oltre al 17, il 18, 23, 26 e 30 dicembre; il 5, 6 7 gennaio), dalle ore 16 alle 20. La manifestazione si svolgerà in due parti: una aperta a tutti, fra piazza San Pietro Caveoso e la Madonna dell'Idris; l'altra a pagamento (5 euro), che si inoltrerà nei Sassi. Gli abiti di molti figuranti saranno cuciti dalle detenute del carcere di Lecce.
ansa

Castellana: Natale tra grotte e cultura

PERCHE' SE NE PARLA Nelle grotte di Castellana, nelle viscere della terra pugliese, il Natale è davvero speciale. E vanterà, sino al 12 gennaio, grandi nomi dello spettacolo e della cultura. Questi si susseguiranno sotto la doppia  direzione artistica di  Eugenio Finardi e Pino Savino. Franco Battiato, Giancarlo Giannini, Christian De Sica e i Dire Straits Legacy sono i rinomati artisti e attori che si avvicenderanno sul suggestivo palco. Il calendario, già prestabilito, offre concerti, opere teatrali, recital ed eventi religiosi. 
 
Sarà il direttore delle grotte Pino Savino a dare il via alle celebrazioni il 3 dicembre. Eugenio Finardi, invece debutterà con Giancarlo Giannini l'11 dicembre mettendo in scena il recital Le parole note - Viaggi e miraggi. Il turno di Franco Battiato è stabilito per il 15 e proporrà i suoi viaggi mistici in musica, mentre gli ex componenti della celebre band inglese Dire Straits con l'apertura di Numa Palmer si esibiranno il 30 dicembre. Il 7 gennaio concluderà l'interessante programma finardiano con Christian De Sica, con uno spettacolo, Christian racconta Christian De Sica.
 
PERCHE' ANDARCI Visitare le Grotte di Castellana é un'esperienza unica. "Meraviglia di Puglia": così è stato definito questo enorme complesso di cavità. Le grotte sono ubicate nel Comune di Castellana Grotte, nelle Murge sud orientali della regione Puglia, e sono di origine carsica. Corridoi, cunicoli, incantevoli grotte si possono visitare e ammirare lungo i 3348 metri, ad una profondità di circa 70 metri,  sino ad un massimo di 122.
 
DA NON PERDERE Tra tutte le numerose e incantevoli grotte è bene menzionarne due. Innanzitutto la Grave, che dà il via all'interessante percorso turistico. E' di grandi dimensioni ed è l'unica caverna, che, presentando un'apertura in alto, mette in comunicazione il mondo sotterraneo con quello esterno. E', in verità, un inghiottitoio creato in maniera naturale, che, lasciando filtrare la luce all'interno della Grotta, dà origine a giochi di luce straordinari. Imperdibile e mozzafiato, poi, è la grotta Bianca. Si tratta di una maestosa caverna, elegante e affascinante per lo splendore e il biancore che l'abbondante alabastro propaga.
 
PERCHE' NON ANDARCI Se proprio occorre puntare il dito contro qualcosa, c'è da ammettere cheraggiungere queste terre e spostarsi tra di esse non è semplicissimo. E viaggiare da un paese all'altro potrebbe costarvi anche un paio di ore, seppur a pochi chilometri di distanza. Meglio affittare un'auto: spenderete un po' di più, ma il tempo sarà massimizzato.  
 
COSA NON COMPRARE  Ceramiche e cartapesta, pietra leccese e miniature di monumenti e architetture più celebri, ma anche tessuti, oli e vini: la Puglia offre tantissime opportunità per i vostri regalini. Tra i più brutti, le palle di neve con i trulli di Alberobello. Che sarebbe più o meno come ricordare il Sahara con una borraccia d'acqua.
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