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Italia destinazione Mice: Enit promuove il Belpaese a Imex


L’Italia piace ai viaggiatori tedeschi. I viaggi di lavoro vedono il Belpaese come meta europea preferita per il turismo congressuale e al secondo posto a livello mondiale dopo gli Stati Uniti. E’ quanto emerge da Imex, la fiera Mice a Francoforte, dove Enit è presente con lo stand Italia insieme ad Alto Adige, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana e Veneto, le città di Milano e Roma, per presentare la nuova offerta legata al turismo congressuale e alla meeting industry insieme a 86 fornitori.

L’Italia e la sua offerta Mice

La sostenibilità sta assumendo un ruolo sempre più importante non solo in fiera, ma anche nell’intero settore Mice: molti fornitori si sono adattati a questo aspetto in vari modi, coinvolgendo partner regionali con prodotti locali, uso ecologico delle risorse o economia circolare – si legge nella nota Enit.

L’Italia si presenta come destinazione ideale per il Mice, facilmente accessibile e adatta a ogni tipo di viaggio d’affari grazie a una gamma di offerte e prodotti. E’ anche una delle mete più gettonate per il bleisure, perché chi ha avuto modo di conoscere le bellezze dei dintorni durante il proprio viaggio di lavoro è felice di fermarsi più a lungo.

“L’Italia guida il turismo congressuale in Europa e si posiziona al secondo posto a livello mondiale. Questo risultato rilevante testimonia l’impegno e la credibilità della nostra nazione a livello globale. La scelta dell’Italia come sede per congressi internazionali dimostra che è ambita non solo dai turisti convenzionali, ma anche da coloro che partecipano a eventi di questo tipo. Questo processo positivo genera un circolo virtuoso di cui beneficia l’intero settore turistico e contribuisce alla reputazione internazionale”, sostiene il ministro del TurismoDaniela Santanché.

Roma traina la penisola

“Un’ Italia sorprendente con segmenti di mercato che si sviluppano in maniera sempre più performante come conferma anche il ranking Icca 2023 sul turismo congressuale che la fa classificare al primo posto, superando anche la Spagna in Europa e al secondo posto nel mondo dopo gli Stati Uniti. A trainare la Penisola c’è Roma – commenta Alessandra Priantepresidente Enit -, che scala la classifica da quattordicesima a settima e altre città punto di riferimento per i meeting internazionali come Milano, Firenze, Bologna e Napoli. Un attestato di stima anche per Enit che sta costruendo bene in questa direzione attraverso fiere, workshop ed eventi internazionali di rilievo che creano un network sempre più solido”.

“Primeggiano le città italiane che sono divenute punto di riferimento internazionale per i viaggi di lavoro e per l’ospitalità congressuale – aggiunge Ivana Jelinica.d. di Enit -. Una nazione che è un concentrato di potenzialità che si sta affermando in modo sempre più prorompente sulla scena internazionale. Italia competitiva a livello globale grazie alla scalata Icca internazionale peserà ancora maggiormente e consentirà di attrarre un pubblico selezionato e di alto livello composto da professionisti, esperti e decision marker provenienti da tutto il mondo”.

guidaviaggi.it

Arabian Travel Market 2024, in corso al Dubai World Trade Centre (fino al 9 maggio)


Il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale, il futuro dell’aviazione, il lusso, i viaggi sostenibili. Sono questi i cardini dell’Arabian Travel Market 2024, in corso al Dubai World Trade Centre (fino al 9 maggio), dove sotto la lente ci sono imprenditorialità e innovazione e il modo in cui stanno rimodellando l’industria turistica globale.

Agli oltre 41mila visitatori si presentano 2.300 espositori provenienti da 165 Paesi, tra i quali l’Italia con un imponente stand Enit.

La 31a edizione è concentrata sul tema Empowering Innovation: Transforming Travel Through Entrepreneurship, mettendo in luce gli imprenditori visionari dell’aviazione, degli hotel, dell’ospitalità e delle attrazioni pubbliche, e sottolineando il loro ruolo di trasformazione nel futuro del settore.
Plasmare il futuro

Lo sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente dell’Autorità per l’aviazione civile di Dubai (Dcaa) e di Dubai Airports e presidente e amministratore delegato della compagnia aerea e del gruppo Emirates, ha inaugurato la 31. edizione della fiera, la più grande finora realizzata.

Lanciata nel 1994 con 300 espositori e 7mila visitatori, Atm si è affermato come un evento di fama mondiale che integra tutti i settori e le aree verticali del turismo, dal Mice al tempo libero, dall’ospitalità di lusso ai viaggi d’affari. Quest’anno la partecipazione degli espositori è aumentata del 26%, con una crescita registrata in tutti i settori dell’evento.

Durante l’inaugurazione, lo sceicco Ahmed ha dichiarato che il grande interesse suscitato tra i partecipanti ad Atm 2024 riafferma la posizione di Dubai come destinazione principale per il turismo e i viaggi nella regione, sottolineando il suo ruolo nel plasmare il futuro dell’industria riunendo i leader dei settori affini da tutto il mondo.

Il progetto del nuovo terminal

Durante lo speech The Gateway to Global Insights, Issam Abdulrahim Kazim, chief executive officer di Dubai Corporation for Tourism and Commerce Marketing ha dichiarato l’intenzione sempre più forte di “rendere Dubai l’hub mondiale in termini di connessioni. Il Paese sta assistendo a una crescita anche rispetto al 2023, anno record che aveva visto l’arrivo di 4,6 milioni di visitatori nel primo trimestre dell’anno. Nel 2024, nello periodo, sono stato registrati 5.18 milioni di ingressi, con i mercati europei che rivestono un ruolo di assoluta importanza. Dubai ha appena presentato i piani per un nuovo terminal passeggeri da 35 miliardi di dollari (128 miliardi di Aed) al Dubai World Central – Al Maktoum International, il più recente aeroporto dell’emirato, che sarà capace di gestire 260 milioni di passeggeri all’anno”.
L’outbound della Gen X

Si prevede che l’outbound del Ccg crescerà in modo esponenziale nei prossimi cinque anni, trainato dai viaggiatori della generazione X. Secondo i risultati di Research Nester, questa generazione detiene una quota dominante del mercato, in particolare negli Emirati Arabi Uniti e dell’Arabia Saudita.
“In una fascia d’età compresa tra i 43 e i 58 anni circa – ha spiegato Danielle Curtis, Exhibition Director di Arabian Travel Market – molti Gen X ricoprono posizioni di responsabilità all’interno delle aziende e come tali tendono a viaggiare regolarmente all’estero per lavoro. Molti hanno un alto potenziale un reddito disponibile. I membri della Gen X stanno anche cambiando il loro stile di vita, con un numero considerevole di persone alla ricerca di un equilibrio più sostenibile tra lavoro e vita privata. Ciò significa spesso trascorrere più tempo libero con le proprie famiglie, comprese le vacanze, e combinare gli affari con il tempo libero, il che sta facendo crescere in modo significativo il segmento dei viaggi bleisure“.

Un fiume di denaro

La generazione X “avrà in tasca” 11,1 miliardi di dollari, il 41% del valore totale del mercato outbound dell’Arabia Saudita, pari a 27 miliardi di dollari entro il 2028. La situazione è simile negli Emirati Arabi Uniti, dove spenderà 18,2 miliardi di dollari, il 60% del valore totale del mercato di 30,5 miliardi di dollari entro il 2028.
I turisti sauditi prediligono l’Europa come destinazione, con un valore di mercato di 13,2 miliardi di dollari entro il 2028, rispetto ai soli 7,4 miliardi di dollari del 2019. Tra le altre destinazioni principali per i viaggiatori del Ccg figurano Regno Unito, Germania, Italia, Svizzera, Stati Uniti, India, Australia, Malesia, Singapore e Sudafrica.

“Nel 2023 abbiamo accolto 76 padiglioni nazionali che coprivano circa il 55% della superficie totale della fiera, con 1.350 aziende partecipanti. Quest’anno, con il ritorno di Spagna e Cina, nonché di alcune destinazioni africane, abbiamo assegnato uno spazio supplementare per far fronte a questa crescita”, ha aggiunto Curtis.
L’agorà

La crescita ha toccato tutte le verticali della fiera, con aumenti regionali anno su anno per il Medio Oriente (28%), l’Asia (34%), l’Europa (34%) e l’Africa (26%). La sezione Travel Tech è aumentata del 58%, a indicare uno sviluppo senza precedenti dell’interesse nelle ultime innovazioni tecnologiche. La partecipazione degli hotel è in aumento del 21% rispetto all’anno scorso.

Oltre 200 relatori sono impegnati in più di 50 sessioni nel corso dei quattro giorni dell’evento. Al centro dei lavori odierni ci saranno le tendenze di maggior impatto nella tecnologia dei viaggi e le innovazioni che guidano il settore dei viaggi e dell’ospitalità, mentre l’Entrepreneurship Summit approfondirà il tema dell’imprenditorialità nel settore dei viaggi e del turismo per guidare la crescita economica.

“Per oltre 30 anni, Atm ha fornito un palco dal quale i partecipanti possono condividere intuizioni, superare sfide e cogliere opportunità, e l’edizione 2024 non fa eccezione”, ha detto Curtis.
Ministro Santanchè in visita

Ad Atm, oggi, anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè, volata a Dubai per favorire il potenziamento delle relazioni turistiche tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti. La visita del ministro si è aperta nel pomeriggio di ieri con l’incontro istituzionale con il sovrano di Ras Al Khaimah Saud bin Saqr Al Qasimi, un bilaterale molto positivo per una piena e ricca collaborazione in tema di strategie di sviluppo del turismo.

Oggi, il ministro Santanchè, insieme all’ambasciatore italiano negli Eau Lorenzo Fanara e al presidente Enit Spa Alessandra Priante, ha visitato la fiera, dove ha incontrato il ministro dell’Economia degli EAU Adbullah bin Touq Al Marri.

Il ministro ha quindi inaugurato il padiglione Italia, curato da Enit, che vede presenti 8 regioni italiane (Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Veneto e Sicilia), Visit Brescia e 36 operatori turistici del Belpaese, per un totale di oltre 100 aziende partecipanti.
Medio Oriente, mercato di opportunità

Nel 2022, i viaggiatori dal Medio Oriente verso l’Italia sono aumentati del +164% circa sull’anno precedente e del +47,7% sul 2019, con la maggioranza proveniente dagli Emirati Arabi Uniti (+34,1% sul 2019, ossia quasi 200mila unità) e dall’Arabia Saudita (+65% sul 2019, ossia circa 100 mila unità) e una spesa complessiva cresciuta del +127% sull’anno passato (Ufficio Studi Enit su dati Unwto e Banca d’Italia).

“Un incontro internazionale fondamentale, specie in riferimento al Golfo e alla proiezione verso i mercati dell’India e del Sudest Asiatico, dove creare nuove sinergie e partnership con un mercato altospendente, operatori turistici, agenzie di viaggio e investitori internazionali interessati a sviluppare progetti in Italia: motivi per cui è particolarmente significativa la presenza di Enit – commenta il ministro Santanchè -. Sono momenti preziosi per definire strategie di apertura a nuove aree di grande interesse per la crescita del comparto e, specificamente, per il segmento del lusso, che genera importanti benefici economici per imprese e territori, e che vede nell’Italia una destinazione molto ambita. Ciò significa anche investire in qualità, come il mio dicastero sta già facendo, a partire dalle varie misure e risorse stanziate in ambito di Pnrr”.
Rafforzare la visibilità

“La presenza dell’Italia alla fiera di Dubai – ha affermato Alessandra Priante, presidente Enit Spa – è un’occasione strategica per consolidare la sua posizione di destinazione turistica di prestigio a livello globale. È fondamentale rafforzare la nostra visibilità qui, ora, con una visione proiettata al futuro e con un approccio solido verso innovazione e trasformazione digitale, che è poi il tema di Atm quest’anno”.

Sostenibilità sempre al centro

Sulla scia del tema Working Towards Net Zero di Atm 2023, il viaggio responsabile dal punto di vista ambientale rappresenta un altro punto chiave di quest’anno. Basandosi sull’Anno della Sostenibilità degli Emirati Arabi Uniti e sulla più recente Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP28), svoltasi a Dubai lo scorso anno, Atm 2024 esplora come l’innovazione possa essere sfruttata per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, creando un settore dei viaggi e del turismo più verde per le generazioni future.

In partnership con il Dubai World Trade Centre, i partner strategici di Atm 2024 includono il Dipartimento dell’Economia e del Turismo di Dubai (DET) come destination partner, Emirates come official airline partner, Ihg Hotels & Resorts come official hotel partner e Al Rais Travel come official Dmc partner.
guifaviaggi.it


Priante (Enit): Italian motor week vetrina del nostro patrimonio

 

“Città dei Motori ha saputo mettere in rete le eccellenze motoristiche italiane, e con la Italian motor week ha posto le premesse di sviluppo di una nuova offerta turistica completa e di grande attrattività”. E’ quanto afferma la presidente di Enit spa, Alessandra Priante, in una intervista al sito dell’Associazione Città dei Motori. “Italian motor week – spiega Priante – è un’eccellente vetrina del patrimonio industriale e culturale italiano. La manifestazione, tra l’altro, ha coinciso lunedì 15 aprile con la giornata nazionale del Made in Italy e ne incarna perfettamente i valori, coniugando passione per i motori, cultura e tradizione con la bellezza paesaggistica e l’enogastronomia”.

E per il futuro? “Siamo convinti che questa manifestazione – sottolinea la presidente di Enit spa – abbia tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento per il turismo motoristico internazionale. Enit spa è pronta a giocare un ruolo attivo nella promozione di questo format attraverso le sue piattaforme e ad accompagnare l’Associazione Città dei Motori nelle fiere internazionali. In futuro ci sarà occasione di organizzare incontri con tour operator e media specializzati, per assicurare che Imw diventi un appuntamento immancabile per gli amanti del motorsport in tutto il mondo: un’opportunità unica che sicuramente vorrà cogliere chi desidera un’esperienza autenticamente italiana legata al mito dell’auto”.

travelnostop.com

Premiata la candidatura del Piemonte e di Torino per ospitare l’evento “Italy at Hand – The Event” 2024, il workshop MICE internazionale targato Convention Bureau Italia e ENIT

 

L’annuncio ufficiale è stato dato in occasione dell’inaugurazione dello stand Italia di ENIT durante la fiera MICE Imex, alla presenza del Direttore Marketing di ENIT Maria Elena Rossi, dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, del Console Generale d’Italia Andrea Esteban Samà, del Direttore di Visit Piemonte Alessandro Zanon e del Direttore e della Presidente di Convention Bureau Italia, rispettivamente Tobia Salvadori e Carlotta Ferrari.

in www.visitpiemonte-dmo.org

Al Brasile piace l’Italia, successo di Enit a WTM Latin America

 

I brasiliani sanno come organizzare la vacanza perfetta in Italia. Il conto alla rovescia inizia a marzo, mese in cui prenotano maggiormente una vacanza estiva in Italia. Prenotano 90 giorni prima della partenza per visitare il Bel Paese tra giugno e settembre. La durata media del soggiorno è di 3 settimane. Tra aprile e giugno 2024 sono in Italia attesi circa 35 mila brasiliani. Il 25% degli arrivi da San Paolo si concentra sull’aeroporto di Roma. Il 41% delle prenotazioni è in coppia.

Forte di questi risultati l’Italia in questi giorni partecipa a Wtm Latin America, la più importante fiera b2b internazionale leisure del mercato brasiliano che si è appena conclusa a San Paolo. L’Enit è presente con uno stand di 100mq con vari operatori italiani partecipanti tra cui ITA Airways.

“I brasiliani – spiega Alessandra Priante presidente Enit – segnano nuovi traguardi e nuove tendenze per la filiera turistica italiana. Il consolidamento della presenza italiana in Brasile rappresenta un’opportunità imperdibile per il settore. Attraverso una strategia di marketing mirata e efficace sensibilizziamo i brasiliani sulle numerose attrattive e peculiarità che l’Italia ha da offrire, stimolando un aumento significativo del flusso proveniente dal Brasile. Questo approccio strategico non solo promuove la crescita economica del settore, ma contribuisce anche a rafforzare i legami culturali tra i due Paesi, offrendo esperienze uniche e coinvolgenti per i viaggiatori brasiliani in Italia, anche attraverso i prodotti legati al turismo delle radici”.

travelnostop.com

Italia protagonista europea del Mice: la vision Enit


Sostenibilità e innovazione sono i punti chiave della nuova visione del turismo congressuale di Enit. La presidente Alessandra Priante ha fatto il punto sulle nuove strategie italiane per la meeting industry nel corso di Eu Dialogue, evento di spicco dedicato al settore, occasione imperdibile per analizzare le tendenze emergenti e le prospettive rivoluzionarie che stanno ridefinendo il panorama del turismo d’affari.

In settore in Italia è presente e ben consolidato. I dati parlano chiaro: l’Italia si posiziona al secondo posto in Europa per numero di congressi internazionali, grazie alle sue principali destinazioniRoma e Milano. Ma la crescita punta verso il potenziamento di altre destinazioni che storicamente hanno ospitato grandi convegni e meeting come Firenze, e delle località meno conosciute dei nostri laghi di Como o del Lago di Garda ben attrezzate e attrattive. Le proiezioni per il 2023 sulla meeting industry, evidenziano un aumento significativo di eventi e congressi organizzati in Italia. Il nostro Paese si conferma così una destinazione di eccellenza per il turismo congressuale, grazie a un mix di innovazione, creatività e strategie vincenti.

«Servono approcci di marketing strategico all’avanguardia, focalizzati sulla sostenibilità e sull’esperienza del cliente, per garantire un posizionamento di successo nel competitivo mercato dei meeting e del turismo congressuale», spiega la presidente Enit. Imperativo fare rete: la collaborazione e il networking con i protagonisti del settore sono fondamentali per cogliere le opportunità e affrontare le sfide che il futuro ci riserva. Enit ad Eu Dialogue vuole ispirare i temi della sostenibilità e dell’innovazione turistica condividendo idee e best practices per tracciare la strada verso un turismo congressuale sempre più dinamico, coinvolgente e profittevole.

«Trasformare il concetto universale di sostenibilità in azioni concrete nel turismo significa lavorare su due dimensioni fondamentali, valide sia per il turismo leisure che per la meeting Industry. Il primo è quello della timeline, che nel turismo significa puntare a una stagionalità del turismo nell’arco di 12 mesi all’anno. Il secondo è lo spazio puntando su località meno note», conclude.

lagenziadiviaggimag.it

In crescita il turismo in Italia

Dai dati ufficiali Eurostat, nel 2023 l’Italia è la seconda destinazione per presenze internazionali (e totali) in Europa. Un’Europa che si posiziona in testa alle destinazioni 2024 e 2025 per crescita dei pernottamenti, dove l’Italia (+15%) è seconda dietro la Germania (+19%) che deve però la sua crescita per lo più al mercato interno.

Lombardia, Lazio, Veneto e Toscana sono le principali mete del turismo internazionale, sia in termini di arrivi che di pernottamenti e anche di spesa turistica dall’estero che nel 2023 raggiunge nel totale Italia i 51,6 miliardi di euro.

Degli 85,7 milioni di viaggiatori internazionali del 2023 circa 15 milioni sono venuti per lavoro, quasi 35 milioni per vacanza, oltre 11 milioni in visita ad amici e parenti. Il turismo delle radici si afferma come uno dei vettori principali sul turismo estero specie dai mercati lontani.

Per i viaggi di vacanza in Italia gli stranieri spendono 32 miliardi di euro, il 62,2% del totale 2023, in aumento del +21,0% circa rispetto al 2022. Le entrate derivanti dai viaggi di lavoro, oltre 7,3 miliardi di euro, rappresentano il 14,2% e crescono del +14,0% rispetto al 2022.   

Alcuni dati sui flussi turistici

Ad oggi sono circa 217 mila i passeggeri aeroportuali confermati per le due settimane di Pasqua, dal 25 marzo al 7 aprile 2024, il 9,0% in più rispetto al medesimo periodo pasquale del 2023 (3-16 aprile).

Aumenta di 1 notte la durata del soggiorno che raggiunge le 10,2 notti mentre diminuisce il tasso di cancellazione delle prenotazioni del - 0,4%. I principali Paesi di provenienza vedono in testa il mercato interno dell’Italia, seguito dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Francia, dalla Spagna, dal Regno Unito, dalla Corea del Sud, dal Brasile e dai Paesi Bassi.

Seul, Parigi, Madrid, New York, Los Angeles e Buenos Aires le grandi città di partenza dei turisti che verranno in Italia. Considerando solo gli arrivi tra il venerdì prima di Pasqua e il Lunedì dell’Angelol’aumento sfiora il 15,6% per 63 mila prenotazioni confermate.

Gli USA si confermano il primo paese di provenienza estera, con oltre 11 mila prenotazioni, il 17,7% sul complessivo. Seguono Germania, Francia e Spagna, con arrivi aeroportuali che incidono rispettivamente per il 5,2%, 4,6% e 3,6%. Attesi inoltre britannici (3,5%), brasiliani (2,6%), coreani (2,2%), portoghesi (2,1%) e canadesi (1,9%).

Il soggiorno più lungo lo effettueranno i brasiliani per i quali sono previsti circa 20 notti. Per i canadesi saranno 11 le notti in Italia, per gli statunitensi e i coreani 9, per i britannici 7, per gli spagnoli e i tedeschi 6 e per i portoghesi 5.

Saranno, invece, 12 mila gli italiani che si sposteranno in aereo lungo la penisola in questi 4 giorni, il 19,2% del totale.

Sarà il sabato 30 marzo la giornata di maggiore affluenza del turismo nelle nostre strutture ricettive italiane, quando le tariffe medie del ricettivo raggiungeranno per una camera doppia il prezzo di 154 euro a camera.

Tra le mete più gettonate del periodo sicuramente la montagna del Trentino-Alto Adige ma anche della Valle d'Aosta e le città con Roma, ma anche la Liguria per le prime vacanze al mare, la Toscana, l’Abruzzo, il Veneto e la Campania con le loro offerte multi-prodotto.

La tendenza

A partire dal mese di aprile del 2023 i passeggeri aeroportuali hanno segnato costantemente risultati migliori del 2019, anno record del turismo italiano. I primi consuntivi di gennaio 2024, con 12,6 milioni di passeggeri supera decisamente le aspettative (Fonte Ufficio Studi ENIT su dati ASSAEROPORTI)

Il turismo in Italia nel 2023 ha segnato una netta crescita e ripresa sul passato, con oltre 125 milioni gli arrivi turistici nelle strutture ricettive in Italia (+5,5% sul 2022), di cui 62,8 milioni di turisti stranieri (+14,0% sul 2022). I flussi complessivi contano, quindi, oltre 431 milioni di pernottamenti turistici nelle strutture ricettive italiane (+4,6% sul 2022), di cui 222,6 di turisti stranieri (+10,7% sul 2022).

Sulla sorta di questi dati - afferma Alessandra Priante, Presidente di Enti - è arrivato il momento di pensare ai temi della qualità, incremento del valore e sostenibilità, specie sociale oltre che ambientale. Obiettivo di Enti è lavorare a fondo sull’offerta per dinamizzare e rafforzare la capacità di attrarre i mercati internazionali durante tutto l’arco dell’anno.

(Fonte: Enit)

Priante lancia idea per task force paesi alpini su montagna

 

“La montagna è il prodotto perfetto per mettere a terra scelte di sostenibilità ambientale e sociale, centrale per contribuire a destagionalizzare e a sviluppare le aree interne in maniera credibile e duratura. Ho proposto un tavolo permanente di lavoro tra paesi alpini e dei Pirenei per studiare assieme buone pratiche di prodotto e di promozione del turismo montano e del benessere”. Lo ha detto Alessandra Priante, presidente Enit SpA, nel corso del 12° Congresso Mondiale del turismo nella neve, della montagna e del benessere organizzato dall’UN TOURISM ad Andorra per potenziare la formazione, lo sviluppo sostenibile e la creazione di posti di lavoro nel settore del turismo montano.

In apertura del Congresso, dopo l’intervento del primo ministro di Andorra Xavier Espot Zamora, Priante ha partecipato al panel di alto livello con il Ministro del Turismo di Andorra Jordi Torres e la Segretaria di Stato per il Turismo spagnolo e Presidente di Turespaña, Rosanna Murillo, per parlare di strategie di sviluppo e promozione che diano un valore aggiunto alle destinazioni di montagna.

Protagonista del dibattito la montagna che in Italia muove flussi notevoli se si pensa che i visitatori internazionali per la vacanza in montagna in Italia nel 2022 (ultimo dato disponibile) indicano oltre 3 milioni di viaggiatori (+125,1% sul 2021), per un totale di circa 19 milioni di pernottamenti (+88,9% sul 2021) per una spesa complessiva di 2,7 miliardi di Euro (+159,2% sul 2021). Fonte: Ufficio Studi ENIT su dati Banca d’Italia.

Il ranking dei mercati di origine per numero di pernottamenti per le vacanze in montagna in Italia nel 2022 vede in testa la Germania, i Paesi Bassi e la Francia, seguiti da Belgio, Austria, Regno Unito, poi Svizzera, Danimarca, Repubblica Ceca e Polonia.

“La sostenibilità ambientale, sociale ed economica è una sfida che dobbiamo affrontare con urgenza, considerando i cambiamenti climatici in corso e l’esaurimento delle risorse naturali. È necessario adottare pratiche sostenibili in tutti i settori, compreso il turismo, per preservare il nostro territorio e garantire un futuro migliore alle generazioni future. L’innovazione, poi, è essenziale per rimanere competitivi sul mercato e creare nuove opportunità di sviluppo. Il settore turistico, in particolare, può beneficiare enormemente delle nuove tecnologie e delle soluzioni innovative per migliorare l’esperienza dei visitatori, aumentare la redditività delle imprese e ridurre l’impatto ambientale”, sostiene la Priante.

Il viaggio benessere sostenibile ha le componenti del turismo del benessere (cibo sano, esercizio fisico e relax), ma apporta anche benefici all’ambiente promuovendo un approccio eco-compatibile attraverso il riutilizzo delle risorse, il riciclo e la rigenerazione. I viaggiatori sono più informati e consapevoli degli impatti ambientali in tutto il mondo. Sono alla ricerca di esperienze che possano avvantaggiarli lasciando un impatto positivo sulla società.

“Questo sarà un gran contributo per lo sviluppo del lato turistico nell’ambito Milano-Cortina 2026, un evento che si stima porterà benefici diretti e indiretti per oltre il 92 per cento delle imprese che operano nel settore montano e che porterà ad un aumento dell’occupazione per oltre 13 mila unità lavorative. All’aumento di valore aggiunto e occupazione corrisponderà, infine, un incremento nel livello del reddito, stimato pari a circa 320 milioni di euro, di cui 225 milioni all’interno al settore. Questa sfida richiede il coinvolgimento di tutti e un impegno concreto verso la creazione di un territorio più sostenibile, inclusivo e prospero” conclude Priante.

Santanchè e Enit portano l’Italia in primo piano all’Itb di Berlino

E’ stato inaugurato dal ministro del Turismo Daniela Santanchè il padiglione Italia all’Itb di Berlino. Un padiglione interattivo e immersivo firmato da Enit che vede la partecipazione di quindici Regioni, Roma Capitale e una vasta rappresentanza delle più importanti imprese italiane dell’ecosistema turistico, tra cui i due partner privati Ita e Trenitalia, oltre alla Repubblica di San Marino.

Una presenza fondamentale quella dell’Italia alla più importante borsa del turismo tedesca considerando che la Germania è il nostro primo mercato per provenienza e introiti. Nei primi 9 mesi del 2023, infatti, la Germania mantiene il primato con una quota parte del 15% sul totale viaggiatori internazionali del periodo, confermandosi altresì come principale mercato di provenienza anche in termini di introiti. Inoltre, la spesa dei visitatori tedeschi in Italia nei primi 9 del 2023 si attesta a circa 6,8 miliardi di euro con un’incidenza del 16,4% sul totale entrate internazionali del periodo. Nel 2023 la durata media delle vacanze principali dei tedeschi è stata di 12 giorni.

“Itb è un’occasione straordinaria per ampliare ulteriormente la visibilità e diffondere la conoscenza delle bellezze e delle competenze italiane nel mondo – ha detto Santanchè – davanti a un pubblico internazionale e in una Nazione che si conferma il principale mercato di provenienza per l’Italia. Anche grazie al prezioso apporto di Enit portiamo in una cornice tanto illustre sia le Regioni, sia numerose imprese del comparto, che rappresentano il saper fare tutto italiano. La partecipazione alle fiere internazionali di una squadra con un’immagine unitaria è l’esempio di come deve muoversi il ‘sistema Italia’ per ambire a successi sempre più grandi, costituendo, al contempo, una preziosa occasione per creare le migliori condizioni di business per le nostre impese”.

Al taglio del nastro del padiglione Italia ha fatto il suo debutto come presidente di Enit Alessandra Priante: “i dati Enit confermano la Germania come primo mercato per l’Italia tra i Paesi di prossimità, ed è essenziale mantenere la posizione e migliorare la soddisfazione dei turisti. L’essenza del turismo non è solo arrivare in una destinazione, ma soprattutto tornarci e parlarne bene a tutti. Stiamo assistendo al gran ritorno anche dei viaggiatori big spender long haul e stiamo consolidando una posizione interessante in Medio Oriente e in Asia. Abbiamo grande fiducia nel futuro e stiamo dimostrando di andare nella direzione giusta. Con la nuova Enit S.p.A., voluta fortemente dal ministro Santanchè, lavoreremo in modo più agile e innovativo per dare il giusto sostegno agli stakeholder del turismo nazionale, agli operatori e all’industria turistica, promozionando al meglio le nostre eccellenze, puntando molto sulla formazione e aiutando le destinazioni a diversificare e destagionalizzare in maniera ancora più efficace”.

“L’Italia è il primo Paese all’estero di cui i tedeschi hanno più conoscenza e informazioni su: influenza culturale in termini di moda, intrattenimento, brand, tendenza, patrimonio culturale, vocazione turistica – ha aggiunto l’amministratore delegato di Enit Ivana Jelinic -. I tedeschi amano così tanto l’Italia che scelgono di tornarci più volte, il che ci spinge a lavorare per presentare offerte turistiche sempre più diversificate e orientate alla sostenibilità”.

“Con oltre 12 milioni di turisti, la Germania si conferma primo Paese di provenienza dei turisti stranieri nel nostro Paese. Si tratta peraltro di un mercato con un grande potenziale di crescita verso il quale l’Italia continua a nutrire un forte interesse, come dimostrato dalla presenza oggi del ministro del Turismo e degli oltre 200 espositori italiani alla Fiera ITB. Questi eventi forniscono un’occasione preziosa per presentare al pubblico tedesco e internazionale l’eccellenza italiana e la qualità della nostra proposta a 360 gradi: che si tratti di produzione agricola, di offerta turistica, di produzione cinematografica, o letteraria”, ha concluso l’ambasciatore d’Italia in Germania Armando Varricchio.

travelnostop

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)

 

Al via Enit Spa

 Il 27 febbraio 2024 è nata ufficialmente Enit Spa, con contestuale nomina di Alessandra Priante nel ruolo di presidente e quelle di Ivana Jelinic e Sandro Pappalardo quali consiglieri di amministrazione.

La società in house, sottoposta ai poteri di vigilanza e controllo del Ministero del Turismo, riporta una nota del ministero stesso, e di cui è azionista il Mef, potenzierà l’attrattività dell’offerta turistica nazionale.

Il curriculum

Già direttore europa dello Unwto, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di turismo a livello globale e donna di grande esperienza internazionale, Priante è stata fino a ottobre 2019 il capo ufficio relazioni internazionali e del cerimoniale del Mipaaft, ruolo da cui ha coordinato e gestito la transizione delle politiche del turismo dal Mibact verso la nuova governance al ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo. Ha ripreso le fila delle policies del turismo nazionale, riuscendo a riportare l’Italia in posizione centrale nelle principali piattaforme internazionali, da Unwto ad Ocse, Europa e le strategie BlueMed, Eusair, Eusalp. È esperta di policies del turismo e segue in particolare gli ambiti dei dati e delle rilevazioni statistiche, del turismo enogastronomico, sanitario, accessibile, le dinamiche dell’overtourism e l’analisi della domanda lungo le direttive della trasformazione digitale.

La dichiarazione

“Onorata – dichiara Alessandra Priante presidente Enit – del ruolo di grande responsabilità che mi viene riconosciuto e sono entusiasta di poter contribuire allo sviluppo e alla promozione del nostro meraviglioso Paese come destinazione turistica di eccellenza. Avremo l’obiettivo comune, sotto la regia del ministero del Turismo e del ministro Daniela Santanchè, di valorizzare e promuovere le bellezze dell’Italia, al fine di attrarre un numero sempre maggiore di turisti provenienti da tutto il mondo. Per raggiungere questo obiettivo, mi impegnerò a collaborare con le istituzioni locali, le associazioni di categoria e gli operatori turistici, al fine di creare sinergie e promuovere un turismo sostenibile e responsabile. Inoltre, intendo puntare sull’innovazione e sulla digitalizzazione del settore turistico, per rendere l’Italia sempre più accessibile e attrattiva per i viaggiatori. Sarà mia priorità anche potenziare la formazione e la qualificazione professionale degli operatori turistici, al fine di offrire servizi di alta qualità e garantire un’esperienza indimenticabile ai visitatori. Mi impegnerò a promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese, per preservarlo e tramandarlo alle generazioni future. L’Italia ha tanto da offrire e sono convinta che, lavorando insieme, possiamo fare dell’ Italia una destinazione turistica irrinunciabile. Grazie per la fiducia che mi avete dimostrato e sono sicuro che, con il vostro sostegno, riusciremo a raggiungere traguardi ambiziosi per il turismo italiano”.

I commenti

“La nascita di Enit Spa – dice il ministro del Turismo Daniela Santanchè – segna un cambio di passo decisivo per snellire le procedure e velocizzare l’attuazione delle politiche di promozione turistica della nostra nazione. Un nuovo corso che sarà affidato all’esperienza di Alessandra Priante, presidente dal profilo internazionale, e ai consiglieri di amministrazione Ivana Jelinic e Sandro Pappalardo”.

“Con il nuovo presidente si completa l’iter di avvio della nuova struttura di Enit pronta a mettere in campo il nuovo assetto servizio dell’Italia e della promozione dell’immagine del bel paese nel mondo.lavoreremo insieme per poter dare sempre maggiore valore e dignità ad un lavoro complesso che richiede una narrazione differente. Ci concentreremo anche sugli aspetti di modernizzazione e di attualizzazione del comparto iniziandolo ad un approccio ancora più performante e professionalizzante”, afferma Ivana Jelinic amministratore delegato di Enit dando il benvenuto al nuovo presidente.

Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo presidente Alessandra Priante a capo della neonata Enit Spa – ha commentato Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Il turismo – sottolinea il presidente – con le sue eccellenze, ha svolto e saprà continuare a svolgere l’importante ruolo di volano di crescita per il Paese, la resilienza e la capacità di ripresa delle imprese turistiche italiane vanno sostenute, per questo confidiamo che il nuovo corso di Enit Spa rappresenti un acceleratore di sviluppo per il comparto, attraverso la promozione ed il potenziamento dell’attrattività dell’offerta del nostro sistema turistico”.

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Dall’Unwto all’Enit: Alessandra Priante nuova presidente dell’Agenzia del turismo


 Alessandra Priante è la nuova presidente dell’Enit. La notizia, anticipata da Dagospia, è stata confermata da alcune fonti vicine all’Agenzia nazionale del turismo.

Priante è attualmente direttore per l’Europa dell’Unwto, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di turismo a livello globale.

In passato, Priante è stata responsabile delle relazioni internazionali del ministero per i Beni culturali e Turismo e poi del ministero delle Politiche agricole e del Turismo.

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Conto alla rovescia per Shopping Tourism

 

Si alza il sipario sulla settima edizione di Shopping Tourism – il forum italiano, l’appuntamento di riferimento in Italia sullo shopping tourism, ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit – Agenzia Nazionale del Turismo.

Il forum, in programma venerdì 23 febbraio 2024 presso il centro congressi della sede di Confcommercio Milano (Palazzo Castiglioni, Corso Venezia 47), torna nel capoluogo lombardo dopo cinque anni e sarà, ancora una volta, l’occasione di incontro, dibattito e business networking per gli operatori interessati a conoscere dinamiche, opportunità di business e prospettive future di un fenomeno turistico che vede nell’Italia una destinazione dalle grandi potenzialità per i turisti desiderosi di trascorrere vacanze all’insegna dello shopping.

A pochi giorni dal forum sono già oltre cento gli operatori del turismo e del retail provenienti da Nord a Sud del Paese che si sono accreditati, a dimostrazione del forte interesse nei confronti di un settore ancora poco conosciuto ma dalle grandi potenzialità di crescita e ricadute per il nostro Paese.

“La scelta di riportare a Milano Shopping Tourism è stata naturale perché la città è da sempre in testa, nell’immaginario collettivo e nelle scelte effettive, alla classifica delle mete ideali per una vacanza all’insegna dello shopping – dichiara Francesco di Cesare – presidente Risposte Turismo -. L’edizione di quest’anno – prosegue di Cesare – assume particolare importanza perché si svolge all’interno della settimana della moda, un appuntamento che accende i riflettori su un tassello fondamentale del Made in Italy e dell’offerta commerciale del Paese. Come Risposte Turismo crediamo che il binomio ‘shopping tourism – Milano’ rappresenti per la città anche una sfida, visto che molte altre location, in Italia, in Europa e non solo, stanno mettendo questo fenomeno al centro dei propri progetti ed investimenti. La concorrenza tra territori, quindi, non potrà che crescere, e questo potrebbe rappresentare un significativo stimolo a fare meglio, portando a un vantaggio complessivo per l’intero Paese”, conclude di Cesare.

Il programma del forum

Ricco come sempre il programma di Shopping Tourism 2024, che prevede otto appuntamenti tra presentazioni e tavole rotonde a cui parteciperanno oltre trenta relatori in rappresentanza del mondo del turismo, del retail e del sistema moda.

Dopo i saluti introduttivi, Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo presenterà la nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor, il report di ricerca di Risposte Turismo che, dal 2016, offre informazioni aggiornate, risultati di indagini ad hoc, esami di casi di studio e ricognizioni di esperienze italiane ed estere di particolare interesse sul fenomeno dello shopping tourism.

Shopping Tourism proseguirà con la tavola rotonda di apertura: “La moda Made In Italy come traino per lo shopping tourism”, un momento di confronto e dibattito sulla centralità degli articoli di moda realizzati nel nostro Paese nelle scelte di acquisto dello shopping tourist estero che sceglie l’Italia come meta delle proprie vacanze. La tavola rotonda, a cui parteciperanno figure apicali del mondo della moda, del turismo e dei servizi del tax free shopping, analizzerà le leve che possono favorire le vendite alla domanda turistica internazionale.

A seguire, il focus si sposterà sui luoghi dello shopping con la tavola rotonda “Un punto fermo per lo shopping tourism: gli Outlet”. I relatori, al vertice di alcune delle principali realtà retail presenti nel nostro Paese, il secondo in Europa dopo il Regno Unito per numero di outlet (27) e per superficie commerciale (748.000 mq, +130.000 mq tra il 2011 e il 2024), si confronteranno sulle possibili strategie e azioni per intercettare e soddisfare le esigenze della domanda dei turisti dello shopping.

Shopping tourism non è solamente outlet, department store e centri commerciali. Con la tavola rotonda “Le vie dello shopping: attrattori turistici sempre più forti”, il forum darà voce alle associazioni territoriali delle cinque grandi destinazioni italiane (Firenze, Milano, Napoli, Roma e Venezia) protagoniste dei flussi turistici internazionali per comprendere quali soluzioni sia possibile adottare con l’obiettivo di attrarre e soddisfare le esigenze dello shopping tourist.

Nel pomeriggio, il forum riprenderà con la tavola rotonda “Le città accolgono i turisti dello shopping”, dove i rappresentanti di alcune città italiane si confronteranno sugli impegni e le azioni volte ad aumentare la capacità di attrazione e soddisfazione dei turisti dello shopping.

A seguire, un focus sullo “shopping all’aria aperta”, con la presentazione di due casi: i mercatini di Natale di Bolzano, da anni tra i principali eventi turistici del nord Italia durante le festività natalizie, e i mercati cittadini, da sempre elemento caratterizzante l’offerta commerciale di tantissime città italiane.

Tra i temi al centro del forum anche l’innovazione, con la tavola rotonda “Tecnologia e creatività per gli shopping tourist”, nella quale si passeranno in rassegna alcuni degli strumenti che arricchiscono l’attività di shopping rendendola al contempo più divertente, e la domanda turistica emiratina, a cui sarà dedicata una presentazione di dati con discussione a seguire.

“Come studiosi del fenomeno da sempre riconosciamo come siano centrali i luoghi dello shopping nel costruire un’adeguata offerta di destinazione per attrarre questa specifica domanda. Per questa ragione abbiamo scelto di dedicare tre tavole rotonde ad altrettante diverse soluzioni o iniziative commerciali: dagli outlet alle vie dello shopping fino alla programmazione che alcuni comuni italiani stanno riservando a questo fenomeno. In ogni edizione cerchiamo altri temi o casi particolari che crediamo possano fornire utili spunti e preziose informazioni. Quest’anno dedicheremo spazio alle nuove soluzioni tecnologiche che il mondo del retail sta adottando per rendere l’esperienza di acquisto sempre più interattiva e divertente, allo shopping outdoor partendo dal caso più noto e di successo, quello dei Mercatini di Natale di Bolzano, e ad un bacino di domanda turistica di particolare per l’Italia: gli Emirati Arabi. Il tutto, come sempre, fornendo dati e informazioni utili per le scelte di programmazione futura degli operatori”, conclude di Cesare.

I relatori

Tra i relatori che hanno già confermato la propria partecipazione, Marco Barbieri segretario generale Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza; Gabriele Bosi, assessore al turismo Comune di Prato, Pierluigi Cocchini  ceo Rinascente, Donatella Doppio managing director Italy McArthurGlen, Giuseppe Faraldi assessore al Turismo Comune di Sanremo, Giulio Felloni  presidente Federmoda, Marco Funel  commercial manager Sea Prime – Aeroporti di Milano, Simona Leone  head of marketing, customer journey, ux & phygital Aeroporti di Roma, Barbara Manfredini assessore al Turismo Comune di Cremona, Gabriele Masselli presidente Associazione Esercizi Storici Fiorentini, Giorgio Motta – general manager The Mall Luxury Outlets, Saverio Mucci – vice president government engagement lead Mastercard, Luca Nasi direttore Arcus Real Estate, Carla Palone assessore allo Sviluppo Economico Comune di Bari, Maria Letizia Rapetti presidente Associazione Via del Babuino Roma, Stefano Rizzi managing director Italy Global Blue, Claudio Vernier, presidente Associazione Piazza San Marco Venezia.

La partecipazione a Shopping Tourism – il forum italiano è possibile tramite registrazione sul sito fino a esaurimento dei posti disponibili.

Global Blue e Mastercard sono main sponsor dell’edizione 2024 di Shopping Tourism – il forum italiano.

La settima edizione del forum è realizzata con la collaborazione di Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza e del Sistema Confcommercio e con il patrocinio del Ministero del Turismo.

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Uno studio Enit e Touring Club mette ordine ai cammini italiani e all’offerta turistica relativa

 

100 i percorsi individuati per circa 30mila km complessivi, analizzando tra questi i più visibili agli occhi dei potenziali fruitori, ovvero quelli con siti web turistici dedicati, in tutto 63. La ricerca protagonista anche in Bit a Milano e realizzata in collaborazione con Ipsos pone l’accento sul turismo escursionistico, ovvero un turismo itinerante, svolto prevalentemente a piedi in contesti generalmente rurali o montani per motivazioni naturalistiche, religiose/spirituali o di benessere psicofisico.


• Il 76% dei siti elenca i servizi/convenzioni presenti lungo il percorso, fornisce tracce gpx e descrive gli attrattori dei territori;

• Il 75% dei siti rilascia credenziali/testimonium;

• Il 73% dei siti rimanda a un canale social (al primo posto si trova Facebook, al secondo Instagram e al terzo YouTube);

• Il 70% dei siti propone guide ufficiali o materiali informativi cartacei o scaricabili;

• Il 52% dei siti è multilingua (inglese sempre presente);

• Il 35% dei siti offre l’acquisto di pacchetti/escursioni;

• Il 25% dei siti fornisce il servizio di alert per informare i camminatori sulle condizioni del percorso.


Lo studio riporta anche i risultati di un’indagine demoscopica condotta tra il 15 agosto e il 15 settembre 2023 su campioni rappresentativi della popolazione italiana (1.000 casi), francese, inglese e tedesca (500 casi per Paese) con metodo CAWI.


Grande attenzione anche al turismo lento (a piedi e in bicicletta): in Italia sono stati stimati circa 3,6 milioni di praticanti (coloro che hanno già fatto un’esperienza di questa tipologia di turismo e che vorrebbero farla in futuro), in Francia 4,8 milioni, 5,6 in Germania e 7,1 nel Regno Unito. Per tutti questi mercati, il Paese preferito per una vacanza lenta è sempre l’Italia. Le regioni scelte dagli italiani vedono al primo posto il Trentino-Alto Adige (seguito da Toscana, Umbria e Sicilia), i francesi e gli inglesi la Sicilia (e al secondo posto la Toscana) e i tedeschi la Toscana, seguita dalla Sicilia.


Anche il turismo escursionistico (solo a piedi) sta conquistando fette di mercato e in Italia sono stati stimati infine 2,7 milioni di praticanti, in Francia 4,5 milioni, 4,6 in Germania e 5,4 nel Regno Unito.


“Il turismo lento rappresenta un segmento in forte ascesa che favorisce anche la sostenibilità soprattutto in termini di destagionalizzazione, decongestione dei flussi e creazione di nuove opportunità di lavoro. In più, è un modo di viaggiare che ben si sposa con l’enogastronomia, fattore identitario noto in tutto il mondo e dal fortissimo potere di attrazione per i turisti italiani e stranieri. Mettere a sistema i cammini come prodotto turistico, con loro specifiche identità e omogeneità, è una delle sfide che il governo si pone in ambito turistico. I cammini religiosi – su cui nell’ultima legge di bilancio abbiamo stanziato ulteriori 15 milioni, per un ammontare complessivo di oltre 19 –, poi, costituiscono un’occasione preziosa in vista del Giubileo 2025, che vedrà arrivare oltre 30 milioni di turisti nella sola capitale. Un appuntamento, questo, che non deve farci trovare impreparati. Invece, dobbiamo lavorare insieme – ministero, Regioni e gestori dei cammini – stabilendo una tabella di marcia di interventi in tema di percorribilità, segnaletica, servizi accessori e campagne di comunicazione mirate” sostiene il Ministro del Turismo Daniela Santanchè.


“L'importanza di sviluppare il turismo legato ai cammini risiede nel fatto che questa forma di turismo offre un'esperienza unica, arricchente e sostenibile sia per i viaggiatori che per le comunità locali. I cammini sono un patrimonio culturale e spirituale di inestimabile valore e

permette di promuovere la conservazione e la valorizzazione di percorsi storici e culturali. I cammini rappresentano antiche vie di comunicazione che hanno giocato un ruolo fondamentale nella storia delle popolazioni locali. Attraverso un turismo ben gestito, è possibile preservare e tutelare questi percorsi, garantendo la conservazione del patrimonio culturale e storico delle regioni interessate. Un'opportunità di sviluppo economico per le comunità locali. I visitatori che percorrono i cammini hanno bisogno di servizi come alloggi, ristoranti, guide turistiche e trasporti. Questa domanda crea una serie di opportunità di lavoro per gli abitanti del luogo, contribuendo così al miglioramento delle condizioni economiche delle comunità interessate. Inoltre, il turismo legato ai cammini può favorire la nascita di attività artigianali e di produzione locale, permettendo alle comunità di valorizzare le proprie tradizioni e risorse” commenta Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.


“Questa ricerca sul turismo escursionistico, che Touring Club Italiano auspica di poter aggiornare nei prossimi anni ampliando il numero di cammini analizzati, permette di prendere sempre più consapevolezza dell’importanza di questo tipo di turismo, relativamente giovane per il nostro Paese, ma che ha avuto un forte impulso a partire dalla pandemia quando, a un nucleo consolidato di praticanti, si sono aggiunte tante altre persone, spinte dal bisogno di contatto con la natura e dal desiderio di conoscere l’Italia sotto un diverso punto di vista. L’attività di ricerca e la recente certificazione ‘Cammini e percorsi’ rappresentano l’impegno concreto del TCI per un turismo sempre più sostenibile” dichiara Giulio Lattanzi, Direttore Generale del Touring Club Italiano.

Fonte: Enit

Home News Turismo Italia al Wtm di Londra: in aumento visitatori Uk anche fuori stagione Italia al Wtm di Londra: in aumento visitatori Uk anche fuori stagione



L’Italia conquista sempre più i turisti del Regno Unito. Sono in aumento, infatti, i visitatori britannici nella Penisola e anche fuori stagione. Lo conferma lo studio Enit su dati Data Appeal reso noto in occasione del World Travel Market dove l’ente è presente con uno stand che coinvolge 15 regioni: Toscana, Sicilia, Emilia Romagna, Liguria, Puglia, Campania, Lazio, Basilicata, Trentino, Marche, Lombardia, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Umbria. Presenti anche Comune di Roma, Visit Brescia, Repubblica di San Marino, Ministero dell’Agricoltura e ITA Airways.

Grande attenzione al mercato Uk che ogni anno muove oltre 100 milioni di investimenti soprattutto per la vacanza culturale in città d’arte e al mare. Cinque le città di preferenza: Roma, Milano, Venezia, Napoli e Bologna. Secondo Enit su Data Appeal sono 48.300 i passeggeri aeroportuali dal Regno Unito in Italia ad ottobre (34.100) e notevoli anche quelli attesi per gli ultimi 2 mesi dell’anno (10.100 a novembre; 4.100 a dicembre).

Nel trimestre considerato, il 64% dei britannici prenota voli di andata e ritorno, mentre il 36% opta per viaggi di sola andata. Nel 54% dei casi si tratta di prenotazioni per una sola persona e nel 24% per 2 passeggeri. I viaggi in economy rappresentano il 78% del totale, mentre quelli in premium economy e in business hanno un’incidenza rispettiva dell’11,8% e del 10,0%. La durata media del soggiorno in Italia è di 4 notti. Nel dettaglio, il 32% dei britannici effettua tra i 2 e i 4 pernottamenti e il 21% si ferma dalle 5 alle 7 notti. Su Roma FCO il 16,8% dei passeggeri proviene da Heathrow. Dallo stesso aeroporto il 14,2% dei flussi è diretto a Milano LIN e il 6,1% a MXP, mentre su Venezia, Bologna e Napoli arriva il 6,8% e il 3,8% dei passeggeri. Il 3,9% del complesso dei passeggeri negli aeroporti italiani da gennaio a settembre 2023 ha avuto origine dal Regno Unito, per un totale di oltre 290 mila passeggeri – considerando solo i dati dei voli che transitano sui sistemi GRS – contro i 262 mila dello stesso periodo del 2022, segnando una crescita del + 10,7%. Si tratta nel 59,8% dei casi di arrivi di A/R, prevalentemente effettuati da 1 passeggero (49,5%) o 2 (23,1%). Seguono i piccoli gruppi da 4 passeggeri (5,7%) o 3 (4,9%), fino a 5 nel 2,1% dei casi. Altre modalità per il 14,7% dei passeggeri. La classe del viaggio è nel 77,7% dei casi in economy, mentre solo il 10,9% in premium e l’11,2% in business class. Lo 0,2% viaggia in prima classe. Le principali destinazioni per questo mercato sono collegate agli aeroporti di Roma Fiumicino (15,1% del totale da Heathrow e 3,7% da Gatwick), a quello di Milano Linate (14,4% da Heathrow e 4,5% da London City Airport) e Milano Malpensa (6,0% da Heathrow). Seguono Venezia (6,1%), Napoli (4,3%) e Bologna (3,7%), poi Catania (2%) e sotto il 2% Firenze e Torino.

“Sono contenta di essere qui a Londra: il World Travel Market è un vero e proprio evento per il settore, uno degli appuntamenti più importanti che consente di mettere in vetrina le eccellenze turistiche delle Nazioni che vi partecipano e, in quest’ottica, il padiglione Enit offre un’ottima opportunità di visibilità all’Italia davanti a una platea internazionale di primissimo piano. L’occasione è ghiotta anche perché ci dà modo di confrontarci, scambiare idee e spunti, e avviare dialoghi virtuosi al fine di collocare le tematiche legate al turismo all’interno del panorama mondiale. Londra e la Gran Bretagna, per altro, costituiscono un bacino di utenza di fondamentale importanza per il benessere dell’industria turistica italiana, e quindi dell’economia della nostra Nazione. Nel 2022, con oltre 3,6 milioni di arrivi e 13,6 milioni di presenze, infatti, i turisti britannici hanno rappresentato rispettivamente il 6,6% e il 6,8% dei flussi complessivi verso l’Italia – che si conferma la destinazione preferita per le vacanze dei viaggiatori provenienti dalla Gran Bretagna” ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanchè.

“L’Italia partecipa ogni anno alla più importante fiera del turismo a Londra, dimostrando il suo impegno costante nel promuovere le sue ricchezze culturali, paesaggistiche e turistiche presso una vasta audience internazionale. Questo evento annuale rappresenta un’opportunità significativa per il Paese, poiché offre una piattaforma di visibilità senza pari in uno dei mercati turistici chiave al mondo. Non è solo un’occasione per attirare nuovi visitatori, ma anche per consolidare i rapporti con i partner commerciali, gli operatori turistici e gli investitori. Questo evento rappresenta un importante punto d’incontro per gli attori del settore, consentendo di stringere collaborazioni strategiche e di creare opportunità per lo sviluppo del turismo italiano. Attraverso la promozione della cultura, della bellezza naturale e dell’ospitalità italiana, l’Italia continua a consolidare la sua posizione come una delle mete turistiche più affascinanti e desiderate al mondo. L’adesione della Penisola alla più importante fiera del turismo a Londra rappresenta un impegno duraturo e significativo nel promuovere il Paese come una destinazione turistica di prim’ordine. Grazie a questa presenza costante, l’Italia continua a catturare l’immaginazione di chi desidera scoprire le meraviglie dell’Italia, contribuendo allo sviluppo sostenibile dell’industria turistica del Paese” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.

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