Sport e festa, torna Edileco Run24


(ANSA) - AOSTA, 12 SET - Una grande festa del running nel centro di Aosta che durerà 24 ore: il 28 e il 29 settembre, torna per la terza volta l'Edileco Run24, corsa a staffetta, competitiva e non, nel centro della città. Lo start è previsto alle 16 di sabato 28 settembre, in piazza Chanoux; il percorso è di 3 chilometri e si snoda nel centro storico di Aosta passando anche nell'area del Teatro romano. Tra le partecipazioni eccellenti è attesa anche quella della maratoneta azzurra Catherine Bertone che correrà per la squadra dell'associazione La casa di sabbia, a sostegno delle famiglie con bambini disabili. 

La manifestazione - presentata oggi dalla vice presidente dell'Asd 24 Sara Faraci e dal sindaco di Aosta Fulvio Centoz - prevede anche iniziative collaterali: la Baby Run24, per i bambini dai 0 ai 10 anni, la Digital graffiti e mapping Live, spettacolo di proiezione luminosa e mapping live sulla facciata del municipio e dalle 22.30 la Silent disco, animata da tre Dj.

Climathon a Courmayeur, sfida per le Alpi


(ANSA) - COURMAYEUR (AOSTA), 12 SET - Parte da Courmayeur la sfida al riscaldamento globale e ai suoi effetti sulle Alpi: si svolgerà infatti sabato 26 e domenica 27 ottobre nella località ai piedi del Monte Bianco 'Climathon'. Si tratta di un evento globale che si declina nei sei continenti attraverso workshop dinamici di 24 ore in cui sono i cittadini, divisi in squadre, a essere chiamati all'azione attraverso la proposta di idee innovative. 

Le ripercussioni "sempre più rapide" dei cambiamenti climatici sulla montagna "ci obbligano a porci una domanda non più procrastinabile: come cambiare il turismo? E' la nostra fonte principale di sussistenza, di vita, ma di conseguenza anche di impatto sulla montagna", ha spiegato il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, presentando l'iniziativa. La sfida dei partecipanti sarà di "spronare anche l'organo politico" riguardo "alle soluzioni da mettere in campo in tempo breve, medio e soprattutto anche a lungo termine", ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Albert Chatrian.

Boutiquenville,shopping sotto Mt. Bianco

(ANSA) - AOSTA, 12 SET - Un fine settimana dedicato allo shopping e al divertimento ai piedi del Monte Bianco. Si terrà sabato 21 e domenica 22 settembre a Courmayeur Boutiquenville, l'iniziativa promossa dal Comune e dedicata alle offerte di stagione, alle nuove collezioni e all'artigianato di classe. Più di 40 esercizi commerciali vi hanno aderito. Sabato 21 dalle 18 è anche prevista l'animazione con lo Gnu Quartet e la sua musica live al Jardin de l'Ange.

Ondata di calore di fine estate durerà almeno fino a martedì

(ANSA) - ROMA, 12 SET - Potrebbe durare almeno fino a martedì l'ondata di calore che sta imperversando su tutta l'Italia, con temperature massime previste fino a 30 gradi, 4-5 in più della media. Secondo le previsioni dei meteorologi di Meteo Expert-Meteo.it, "fino a martedì l'alta pressione di matrice africana occuperà stabilmente l'Italia, garantendo in tutte le nostre regioni prevalenza di tempo bello e stabile, con temperature in crescita e in generale di qualche grado al di sopra delle medie stagionali. Nel fine settimana - spiegano - quindi ci attendono giornate in prevalenza soleggiate e caratterizzate da caldo estivo, comunque senza picchi eccessivi:le temperature infatti saranno per lo più comprese fra 25 e 30 gradi, con qualche picco di 31-32 gradi. Il caldo potrebbe intensificarsi tra lunedì e martedì, specie al Centrosud, mentre nella parte centrale della prossima settimana sono attese correnti più instabili e relativamente più fresche, le quali favoriranno un generalizzato calo delle temperature". Proseguirà dunque la fase caratterizzata da assenza di piogge, salvo la possibilità di qualche rovescio o temporale pomeridiano che tornerà a interessare i settori alpini. 

Europa-Regioni: Interreg Italia-Svizzera, 18 mln per progetti scad 31 Ottobre 2019

(ANSA) - BOLZANO, 12 SET - Scade il prossimo 31 ottobre il secondo bando del programma Interreg Italia-Svizzera (2014/2020). A disposizione ci sono 18 milioni di euro per la parte italiana, suddivisi in tre settori operativi. Il primo riguarda la mobilità sostenibile e integrata e mette a disposizione 8 milioni di euro per promuovere soluzioni transfrontaliere sistemi che riducano le emissioni e aumentino i collegamenti fra territori. Il secondo ambito operativo riguarda l'inclusione sociale, che dedica 6 milioni di euro all'integrazione come fattore di sviluppo anche economico. Il terzo ambito offre 4 milioni di euro per la governance transfrontaliera, promuovendo il coordinamento fra amministrazioni. Il contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per progetto è di un milione di euro per il primo settore, di 700.000 euro per gli altri due. Tale somma potrà coprire il 100% del costo ammesso per i beneficiari pubblici italiani. Per presentare un progetto di cooperazione è necessario costituire un partenariato che comprenda almeno un partner italiano ed un partner svizzero. Dettagli sul bando nel portale web Interreg Italia-Svizzera. 

Viaggi nel tempo tra le Alpi con nuova app

Realizzata una nuova App che consente di navigare sullo smartphone vedendo come sono cambiate le città di Bolzano, Brunico, Innsbruck e Lienz. Viaggiare nel tempo attraverso le immagini in alcuni dei luoghi più celebri delle città dell'Alto Adige e del Tirolo. E' quello che consente di fare Timetrip Pics, la App per Android e iPhone (in italiano, tedesco e inglese) realizzata nell'ambito del progetto Interreg 'Argento vivo'. Navigando con il cellulare si possono quindi scoprire i dettagli della trasformazione di Maria-Theresien-Straße di Innsbruck, di Piazza Walther a Bolzano, dei Bastioni di Brunico o della piazza principale di Lienz. Le immagini del passato sono inserite in riprese odierne girate a 360 gradi. Con la funzione cronologia si può spaziare fra gli scatti del passato andando a scoprire 180 anni di storia della fotografia dell'Alto Adige e del Tirolo. Nei luoghi storici emergono in modo chiaro la storia e la trasformazione degli stessi: bancarelle del mercato, gente a passeggio, dimostrazioni politiche, parate, ingorghi stradali e zone pedonali. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Ufficio film e media e Ripartizione musei della Provincia di Bolzano, Archivio provinciale, Tiroler Archiv für photographische Dokumentation und Kunst di Lienz, Comune di Brunico, Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, i musei del Tirolo e il Tiroler Bildungsforum. (ANSA).

Trovata l’Emmaus biblica?


Recenti scavi in una fortezza ellenistica di 2.200 anni fa a Kirjat Jearim vicino di Abu Gosch offrono probabilmente dei chiarimenti sulla localizzazione biblica di Emmaus. Come riferisce il quotidiano Haaretz, del 1° settembre scorso, secondo gli archeologi, i reperti convaliderebbero la teoria secondo cui il baluardo potrebbe essere il luogo indicato come Emmaus nel primo libro dei Maccabei e dall’antico scrittore giudeo Giuseppe Flavio. I risultati della ricerca saranno presentati il 24 ottobre prossimo a Gerusalemme.

Gli archeologi dell’università di Tel Aviv e del College de France hanno scoperto le mura di un’antica fortezza di 2.200 anni fa. Questa – secondo i ricercatori – potrebbe essere ricondotta al generale seleucida Bacchide che durante la rivolta giudaica contro i seleucidi nel 160 a.C. uccise il condottiero Giuda Maccabeo. Le mura della fortezza risalgono perciò alle prima metà del secondo secolo prima di Cristo, e sono costruite sopra o accanto ad una fortificazione più antica. La costruzione fu rinnovata sotto i Romani nel 1° secolo dopo Cristo.

La datazione si basa su reperti in ceramica, su altri reperti archeologici e sulla cosiddetta luminescenza otticamente stimolata (OSL), un metodo in cui l’ultima luce del sole viene misurata su determinati materiali

Bacchide, secondo i resoconti biblici, e anche secondo Flavio Giuseppe, riconquistò Gerusalemme ed eresse una cinta fortificata agli ingressi della capitale. Secondo i ricercatori, la costruzione di Bacchide è l’unica fortezza conosciuta di queste proporzioni nella Giudea di quel tempo.

Sebbene Kirjat Jearim non compaia nella lista di queste fonti, ci sono molte cose che identificano la fortezza con la località di Emmaus ad ovest di Gerusalemme.

A favore della tesi parla il fatto che l’Emmaus neotestamentaria , secondo il Vangelo di Luca, si trovava a 60 stadi da Gerusalemme, ciò che a sua volta corrisponde alla distanza di 11 chilometri tra Gerusalemme e Kirjat Jearim-Abu Gosch e Gerusalemme.
Tre località pretendono di essere Emmaus

Il Vangelo che parla dei cosiddetti discepoli di Emmaus (Lc 24,13-25) viene tradizionalmente letto nella liturgia del lunedì di Pasqua. Luca racconta come due discepoli incontrano Gesù risorto, senza tuttavia riconoscerlo. Solo dopo che egli spiegò loro le Scritture e spezzò il pane, si aprirono loro gli occhi.

Attualmente tre località pretendono di essere l’Emmaus biblica: oltre ad Abu Gosch favorita in particolare dai crociati, competono “Emmaus-Nikopolis” (Amwas) vicino a Latrun ed Emmaus-Qubeibeh in Giordania occidentale.

Kirjat Jearim ha un ruolo nella Bibbia in quanto secondo luogo di temporanea permanenza dell’Arca dell’alleanza prima di essere trasferita a Gerusalemme dal re David. Tra le altre cose, gli archeologi hanno trovato negli scavi effettuati dal 2017 dei residui di un culto o di un centro amministrativo dell’8° secolo avanti Cristo.
settimananews

Materie prime eccellenti, sapienza, eccellenza dell’handmade: l’artigianalità Made in Italy è un segno di unicità anche oggi, nel 2019

Lo dimostrano le tante aziende artigiane presenti a HOMI FASHION&JEWELS, il salone dedicato alle tendenze di accessori, bijoux e gioielli, in programma dal 13 al 16 settembre 2019. Uno spazio versatile dove artigianalità e stile si incontrano per dar voce a proposte originali, accostamenti inaspettati e idee innovative.

VINCE L’EFFETTO PEZZO UNICO
Tra le altre, anche le novità dell’azienda L'Oca Bianca ed Altre Storie. «Novità e tendenze - ci racconta Alda Rita Bressanutti, ceo del brand friulano - vanno verso l'effetto "autoproduzione",  "fatto a mano", "pezzo unico", sia da parte degli artigiani che da parte dei brand più affermati. Le dimensioni vanno agli opposti: molto grande e opulento o piccolo ed essenziale. Penso che tra i gioielli di una donna non debba mai mancare un pezzo con un dettaglio improbabile e giocoso, qualcosa che riporti il sogno in uno spazio da esibire, quasi a sfidare la gravità. Le mode cambiano spesso ma gli orecchini sono sempre una coccola a cui non si può rinunciare. Noi da venti anni li facciamo asimmetrici, uno Yin e uno Yang».

PER LE DONNE DALLE DONNE

Cosa consente a un’impresa che affonda le radici nell’artigianalità Made in Italy di continuare a eccellere con successo? Una forte caratterizzazione, l’attaccamento alla tradizione e lo sguardo sempre rivolto alla capacità di innovare. «La mia azienda - racconta Bressanutti a HOMI FASHION&JEWELS - è formata, per scelta, da sole donne: è nata venti anni fa per sfidare il destino e affermare che le passioni coltivate con determinazione possono diventare una professione, anche se sono gestite fuori dagli schemi classici del fare impresa. Usiamo la tecnologia per sviluppare le idee ma costruiamo tutto a mano in Friuli, utilizzando materiali che progettiamo noi e che facciamo realizzare sul nostro territorio, così da dare circolarità all'economia. Le nostre "muse ispiratrici" sono gli angeli, che determinano tutti gli oggetti delle nostre collezioni».
http://www.homifashionjewels.com

HOMI Fashion&Jewels in contemporanea con MICAM e MIPEL

Gioielli, bijoux, calzature e accessori del mondo della pelletteria. Il prossimo settembre i padiglioni espositivi di Fiera Milano diventano focus internazionale sull’accessorio moda, anticipando, di fatto, la Fashion week milanese,  l’evento più glamour che anticipa le tendenze moda della primavera estate 2020.


GLAMOUR E BUSINESS A FIERA MILANO

HOMI FASHION&JEWELS mette insieme tutto il meglio del mondo gioielli e bijoux. Creazioni artigianali Made in Italy, sperimentazioni internazionali e progetti innovativi trovano nel nuovo concept espositivo di Fiera Milano il loro palcoscenico. Un’occasione unica di incontro e confronto tra designer, distributori e retailer: l’appuntamento è dal 13 al 16 settembre. Glamour e business fanno rima anche con MICAM e MIPEL, le manifestazioni dedicate principalmente a calzature e pelletteria, che tornano a Milano dal 15 al 18 settembre 2019, in concomitanza con HOMI FASHION&JEWELS il 15 e 16 settembre 2019. Glamour e business fanno rima anche con MICAM e MIPEL, le manifestazioni dedicate principalmente a calzature e pelletteria, che tornano a Milano dal 15 al 18 settembre 2019, in parziale contemporaneità con HOMI FASHION&JEWELS nelle giornate di domenica 15 e lunedì 16 settembre 2019. Per due giorni, dunque, domenica 15 e lunedì 16 settembre, il polo espositivo milanese accende i riflettori su calzature, pelletteria, accessori moda, gioielli e bijoux: protagonisti in contemporanea di tre fiere, rispettivamente MICAM, MIPEL e HOMI FASHION&JEWELS.


EVENTI, INCONTRI E SFILATE


A Fiera Milano, dunque, converge l’accessorio moda. Tra tradizione, creatività e innovazione il mondo di gioielli, bijoux, calzature e accessori in pelle coinvolgono buyers e visitatori in un viaggio all’insegna della dimensione glamour. Sfilate, incontri, dibattiti, formazione, eventi. Le tre manifestazioni mettono in mostra le creazioni targate Made in Italy e quelle di designer e artisti internazionali. Dopotutto, sono gli accessori a fare la differenza in ogni look. Gli stessi fanno di Milano focus internazionale sull’accessorio moda.

«Il gioiello è sempre una scelta per fermare un attimo, un ricordo, un sentimento, un’emozione. Nel gioiello donne e uomini trovano, congelata in un'immagine, quella sensazione che vogliono ricordare. Il gioiello è sempre un talismano potente»

CONTO ALLA ROVESCIA PER HOMI FASHION&JEWELS
Le emozioni si trasformano in gioielli. I gioielli richiamano alla memoria emozioni. Emozioni e gioielli: un binomio che troveremo nei padiglioni espositivi di HOMI FASHION&JEWELS, il nuovo concept espositivo di Fiera Milano, in programma dal 13 al 16 settembre 2019 (in concomitanza con gli appuntamenti clou della moda milanese). Un’occasione per scoprire le novità del mercato e conoscere le tendenze del futuro. «Il mercato - spiega Laura Volpi a HOMI FASHION&JEWELS - sta esplorando il gioiello contemporaneo e ne sta capendo il potenziale narrativo, le storie potenti che i designer sanno raccontare. Le tendenze del futuro che personalmente mi interessano sono quelle che vanno verso una perdita progressiva della geometria rigida ed esplorano una geometria più irrazionale, che esprime meglio i dubbi e le incertezze del nostro vivere. Mi sembra una direzione che mi appartiene e che mi permette di inserire una potente dose di ironia nelle mie linee».

IL GIOIELLO ANCORA DA TROVARE

Una storia, quella di Laura Volpi, che spegne quest’anno 25 candeline di attività. «Da due anni - spiega a HOMI FASHION&JEWELS - sto lavorando con costanza per aprirmi al mercato internazionale e questo processo mi piace, mi stimola e, paradossalmente, rinforza il marchio anche in Italia. Quest’anno compio 25 anni, non anagrafici ma professionali: 25 anni di esperimenti, ricerca e anche di crescita. Penso che tre cose non devono mai mancare per una donna: un gioiello ironico, uno che le ricordi la propria forza e quello ancora da trovare».

I padiglioni di Fiera Milano sono in fermento: il conto alla rovescia è iniziato. Tutto pronto per il nuovo concept espositivo HOMI FASHION&JEWELS, il salone dedicato alle tendenze di accessori, bijoux e gioielli




TANTI GLI EVENTI IN PROGRAMMA

L’appuntamento è dal 13 al 16 settembre. HOMI FASHION&JEWELS è un hub in continua evoluzione dove i protagonisti del business sono gioielli, bijoux e accessori moda. Con tanti eventi in programma. Come le sfilate di HOMI Fashion Show. Appuntamento sabato 14 settembre (alle ore 12 e 15.30) e domenica 15 settembre (alle 12, 14.30 e 16.30) all’HOMI FASHION LAB, padiglione 9, in collaborazione con Class TV Moda: presenta Jo Squillo. Nelle aree speciali sono protagoniste artigianalità e innovazione, che si fondono per dar vita a gioielli e accessori di tendenza. Appuntamento con SPERIMENTA FASHION, al padiglione 9, e TUTTEPAZZEPERIBIJOUX eSPERIMENTA JEWELS, al padiglione 11.



IL BUSINESS NASCE DAL CONFRONTO



HOMI FASHION&JEWELS è soprattutto business che nasce dal confronto. In programma incontri, talk e workshop con stakeholder ed esperti del settore. Appuntamento all’HOMI FASHION LAB, padiglione 9. Tra gli appuntamenti in programma venerdì 13 settembre, alle 12 il talk «L’innovazione è di moda» a cura di Class TV Moda; alle 14.30 il talk «Sostenibilità come futuro della moda» a cura di A.I. Artisanal Intelligence; alle 16 «Dall'accessorio al bijoux è tutta una questione di personalità» sempre a cura di A.I. Artisanal Intelligence. Sabato 14 alle 10.30 il talk «Stai comprando proprio i gioielli che ti servono?» a cura di Preziosa Magazine; alle 14 è in programma «Essere rilevante sui media: l'importanza dell'ufficio stampa per i brand nel settore Fashion & Jewels e i primi sei segreti di comunicazione». Domenica 15 settembre, alle 10.30 e 15.30, «Quando il marketing digitale trasforma le aziende in leader di settore»: casi di studio, strategie efficaci ed errori classici da evitare nella comunicazione online. Infine, lunedì 16 settembre alle 11.30 «Influencer marketing: la fiducia è il miglior alleato delle aziende del settore della moda e dei gioielli». Scopri online tutti gli eventi in programma. http://www.homifashionjewels.com/it/calendario-eventi

Beauty e fashion: è tutta questione di dettagli. Il look più cool? Bracciali e collane intrecciati. Creano il giusto mix tra eleganza e tocco glam



COMUNICHIAMO CHI SIAMO
Ne sa qualcosa la designer Laura Contri, che troveremo a HOMI FASHION&JEWELS con esclusive collane con perle di Tahiti in argento placcato rosa e anelli con zirconi colorati. «Credo che la tendenza del futuro - racconta Contri a HOMI FASHION&JEWELS - sia la parola intrecciare, inteso non solo come contaminazione, intreccio di stili, lingue, razze e sentimenti. Intrecciare come individualizzazione di ogni cosa a se stessi: noi trasformiamo la moda e ciò avviene attraverso un intreccio trasversale di comunicazione. È importante intrecciare e tessere tutto ciò che ci arriva e usarlo per comunicare chi siamo».

PERLE, UN CLASSICO CONTEMPORANEO
Intrecci di stile e perle: la formula perfetta per un look che non passa mai di moda. «Tra gli accessori di ogni donna - ci spiega Laura Contri - non deve mai mancare un bel paio di orecchini: risaltano gli occhi ed esprimono al meglio la nostra anima. Le perle Tahiti sono nate per questo. Ciò che è classico non ha perimetro né forma specifica, attraversa ogni stile a testa alta: un classico contemporaneo rimane sempre una fede arricchita e vitalizzata da un linguaggio odierno. Per me ogni giorno è un anniversario: l’impulso creativo nasce dalla natura e dal mare. Tutti i giorni mi godo e mi lascio ispirare da un meraviglioso tramonto sul mare».
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Chi ritiene che siano ormai un dettaglio sorpassato della mise en place sbaglia di grosso. Le posate sono i più preziosi alleati per sorprendere gli ospiti con dettagli che danno un tocco di personalità alla tavola


UN TOCCO DI PERSONALITÀ
Forchette, coltelli, cucchiai brillano con il loro luccichio, pronti per essere utilizzati dai commensali. Quelle in total gold richiamano alla mente le cene sfarzose dei palazzi reali. Pensare che ai tempi dei greci e dei romani, l’uso comune era mangiare sdraiati su un fianco, portando il cibo alla bocca direttamente con le mani. È solo nel 1700 che la posate iniziano a diffondere in tutta Europa.

LE POSATE A LATO DEL PIATTO
Secondo il galateo le posate vanno posizionate a lato del piatto: sulla sinistra le forchette, disposte in ordine di utilizzo, dall'esterno verso l'interno. Sulla destra i coltelli, con lama rivolta verso l'interno. Più esterno il cucchiaio. Posate in sintonia con i piatti o la tovaglia, trasformano una semplice mise en place in un evento esclusivo, unico e conviviale.

CON HOMI LO STILE È IN TAVOLA
Galateo a parte, le posate sono uno degli accessori della tavola che la differenza. I designer contemporanei le hanno realizzate di tutte le forme e in qualsiasi materiale: a HOMI scopriremo tutte le novità in fatto di posate. Dalle classiche in argento o acciaio, fino a quelle in legno o con i manici colorati. Una tavola di stile? La scopriremo a HOMI, il Salone degli Stili di Vita, in programma dal 24 al 27 gennaio 2020 (con apertura Festivity dal 22 al 26 gennaio).

Coniugano design, arte e sensibilità ecologica. E portano a tavola la sostenibilità. Piatti, porcellane e stoviglie diventano eco-friendly. Senza mai rinunciare al gusto


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L’AMBIENTE NEL PIATTO

La sostenibilità in tavola è una delle tendenze che troveremo a HOMI, il Salone degli Stili di Vita, in programma dal 24 al 27 gennaio 2020 (con apertura Festivity dal 22 al 26 gennaio). Tra i brand presenti anche Vista Alegre, l'azienda più antica del Portogallo per quanto riguarda la produzione artigianale di porcellane di alta qualità. Fin dalla sua fondazione, nel lontano 1842, la manifattura Vista Alegre ha coniugato tradizione e modernità, rimanendo in sintonia con le tendenze culturali più attuali. «Responsabilità sociale e attenzione all’ambiente: sono due delle macro tendenze, che hanno un impatto fondamentale nel nostro settore, così come in tanti altri - spiega a HOMI il brand portoghese - . A tale proposito, nel 2019 Vista Alegre ha lanciato diverse collezioni, come Amazōnia (in collaborazione con la ong brasiliana Ecoarts Amazonia) e Endangered. Ci siamo focalizzati, appunto, su responsabilità sociale e attenzione all’ambiente, concentrandoci principalmente sul loro impatto creativo e innovativo. Abbiamo anche sviluppato la collezione esclusiva di lusso e design Once Upon a time, così come la serie Earth to Humanity by Ross Lovegrove».

UNA PRODUZIONE SOSTENIBILE
«In Vista Alegre - spiega a HOMI 2020 l’azienda portoghese - anche la fase di produzione è sostenibile, volta a massimizzare l’attenzione all’ambiente. La maggior parte dei rifiuti generati nel processo di produzione vengono reintrodotti nel processo di fabbricazione, mentre i rifiuti non riutilizzabili vengono adeguatamente trattati. Viene eseguito un rigoroso monitoraggio, al fine di minimizzare l'impatto ambientale. Si tratta di un processo produttivo eco-friendly».

ECCELLENZA E INNOVAZIONE
Accessori per la tavola, porcellana decorativa, articoli da regalo, stoviglie, posate, oggetti in vetro e cristallo di alta qualità: ecco cosa troveremo nei padiglioni del Salone degli Stili di Vita. «Vista Alegre - conclude il brand - parteciperà a HOMI Milano con una nuova collezione. I nuovi prodotti sono ideati e realizzati secondo i più alti standard di qualità e funzionalità. Universalità, eccellenza e innovazione sono i valori fondamentali. Vista Alegre presenta ogni anno circa 40 nuove collezioni e il 2020 non sarà diverso. Alcune sono edizioni speciali, con serie numerate limitate: si tratta di pezzi esclusivi e oggetti da collezione che permettono a chi li acquista di avere qualcosa di eccezionale e unico nelle loro case».

Italia, terra per eccellenza del caffè. Moka, uno degli emblemi della cucina tricolore nel mondo. Uno dei simboli tradizionali del caffè di casa


L’ITALIA IN UN RITO
L’espresso è un rito identitario e trasversale. Preparare la moka, sentirne il brontolio sul fuoco, l’aroma del caffè che piano piano si espande per tutta la casa: sono capisaldi (nel mondo) del nostro essere italiani. E nonostante la grande diffusione di capsule e cialde, l’87% degli italiani continua a bere il caffè della moka.

L’ESPRESSIONE DEL DESIGN ITALIANO
La moka è uno strumento dalla storia antica ma dal fascino unico: fu inventata da Alfonso Bialetti nel 1933. Il nome moka deriva dalla città di Mokha nello Yemen, una delle prime e più conosciute zone di produzione del caffè, in particolare della qualità arabica. Tutt’oggi la moka viene riconosciuta come una delle migliori creazioni dell’artigianato e del design italiano, tanto da essere esposta come opera d’arte nel museo MoMa di New York.

UNO DEGLI EVERGREEN DI HOMI
La moka è uno degli evergreen di HOMI, il Salone degli Stili di Vita. Per tutti i gusti e richieste. Dalle più tradizionali a quelle più contemporanee e dinamiche. Dalle forme più spigolose a quelle più bombate e di design. Dal colore classico in alluminio a quelli pop e vivaci. Fino alla moka in versione smart, dotata di innovazioni tecnologiche mirate a facilitarne la manutenzione o l’uso. Negli anni ha saputo rinnovarsi e adattarsi alle tendenze, mantenendo sempre la sua funzionalità che la proclama nel mondo intero come la signora del caffè.
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Mostra del cinema. Leone d'oro a Joker e Coppa Volpi a Marinelli. Polanski d'argento

A Luca Marinelli la Coppa Volpi come miglior attore (Lapresse)
Avvenire

L'Italia esce a testa alta dalla 76esima Mostra del Cinema di Venezia, conquistando la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, che va a Luca Marinelli, straordinario protagonista di Martin Eden, uno dei migliori film visti quest’anno in competizione, diretto da Pietro Marcello e ispirato al celebre romanzo di Jack London. Una consacrazione importante per un attore di grande talento e sensibilità che si impone così all’attenzione del pubblico internazionale con una performance che non ha lasciato indifferenti spettatori e addetti ai lavori.

Marinelli abbraccia Paolo Virzì, uno dei membri della giuria e dice: «Prima che vi rendiate conto dell’errore che avete fatto vi ringrazio tutti». E ringrazia davvero tutti, anche London «che ha creato la figura di Martin Eden, un marinaio. E perciò dedico questo premio a coloro che sono in mare a salvare altri esseri umani che fuggono e che ci evitano di fare una figura pessima con il prossimo. Viva l’umanità e viva l’amore», grida dal palco.

«La Coppa Volpi a Luca Marinelli – commenta Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema – consacra questo attore come uno dei più talentuosi del momento. Ha saputo dare corpo, spirito e passione ad un personaggio in continuo cambiamento con sorprendente naturalezza. Pietro Marcello lo ha guidato magistralmente all’interno di un’opera ambiziosa e libera. Il suo è un cinema di grande respiro internazionale che rimarrà nella memoria di questa edizione del Festival». Ma al cinema italiano va anche il Premio Speciale della Giuria per La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco che, superate le polemiche a proposito di Mattarella, si è fatto apprezzare anche dalla stampa internazionale.

Il Leone d’oro è invece tutto per gli Usa, che vincono questa edizione del festival con Joker di Todd Philips, visionaria "origin story" sul grande antagonista di Batman. Affidato al volto e al corpo di un istrionico Joaquin Phoenix, che ha accompagnato il regista sul palco per ricevere il premio, il film distribuito nelle sale da Warner il 3 ottobre e che a Venezia è stato tra le opere più amate e applaudite, inizia proprio dal Lido la sua corsa verso gli Oscar che da qualche anno a questa parte pescano i principali vincitori tra i film selezionati da Alberto Barbera e i suoi collaboratori.

Colpo di scena poi per il Gran Premio della Giuria che a sorpresa, e in barba a tutte le polemiche del primo giorno scatenate dalle incaute dichiarazioni della Presidente di Giuria Lucretia Martel a proposito della presenza in competizione di Roman Polanski, va proprio a J’accuse, che rievoca il caso Dreyfuss per puntare il dito contro errori giudiziari e persecuzioni di oggi. Per ritirare il premio è tornata al Lido la moglie del regista, Emmanuelle Seigner, che ha portato i ringraziamenti del regista.

Il miglior regista è invece lo svedese Roy Anderson che in About Endlessnesstraccia un surreale, poetico ritratto della fragilità umana attraverso una serie di tableau, dialoghi essenziali e una voce fuori campo che rievoca quella di Sherazade ne Le mille e una notte.

La francese Ariane Ascaride è poi la miglior attrice per Gloria Mundi di Robert Guediguian, dove interpreta una madre forte e coraggiosa che lotta come una leonessa per proteggere la propria famiglia minata da una crisi economica e da un disagio sociale che costringono i suoi componenti a toccare il fondo. «È come un sogno. Io sono nipote di migranti italiani che per fuggire la miseria sono arrivati a Marsiglia e questo premio che mi dà la possibilità di ritrovare le mie radici. La Coppa è dunque per tutti quelli che dormono per l’eternità sul fondo del Mediterraneo».

Il premio per la sceneggiatura va in Cina, al film di animazione N.7 Cherry Lane di Yonfan ambientato nella Hong Kong del 1967, mentre il Premio Marcello Mastroianni per un giovane attore emergente è per Toby Wallace, stralunato e tenero protagonista di Babyteeth di Shannon Murphy che ha commosso Venezia con la storia di una giovane malata terminale. Il Leone del Futuro per la migliore opera prima premia un film delle Giornate degli Autori, You Will Die at 20 di Amjad Abu Alala su un ragazzo sudanese colpito da una profezia che i suoi genitori tentano di non fare avverare, mentre i premi per la sezione Orizzonti vanno ad Atlatis dell’ucraino Valentyn Vasyanovych (miglior film), Blanco en blanco dello spagnolo Théo Court (miglior regia), Verdict del filippino Raymund Ribay Gutierrez (Premio Speciale), Revenir di Jessica Palud (sceneggiatura) e agli attori Sami Bouajila (Un fils) e Marta Nieto (Madre). Nella sezione VR vincono infineThe Key di Céline Tricart, A Linha di Ricardo Laganaro e Daughters of Chibok di Joel Kachi Benson.

Carmignano itinerario romantico Toscana, ad Artimino si dorme nella Bolla Lounge

Veduta di Artimino

Tra Firenze e Prato si trova il borgo di Carmignano, immerso nella splendida campagna toscana. Vero paradiso circondato dal verde, si propone agli occhi dei visitatori con il suo piccolo centro estremamente ricco ed interessante. Leggenda vuole che qui, nel 1211, sia arrivato San Francesco ed abbia ricevuto in dono un terreno sul quale il suo primo seguace, Bernardo da Quintavalle, fece edificare la Pieve di San Michele e San Francesco che conserva uno splendido affresco del Pontorno.

Nelle immediate vicinanze sorge Artimino, una frazione di Carmignano, celebre per ospitare una delle più importanti Ville medicee toscane che il Granduca di Toscana Ferdinando I fece costruire, affidandone il progetto all'architetto di corte Bernardo Buontalenti, in ideale posizione panoramica: è conosciuta anche come "la villa dei cento camini" per la presenza dei tanti comignoli di forme e fogge volutamente diversificate. Appena fuori dell'abitato di Artimino sorge la pieve di San Leonardo, isolata nel verde: documentata dal 998, la chiesa non ha subito trasformazioni sostanziali e conserva una unitaria struttura preromanica della seconda metà del X secolo, unica nel territorio pratese. In questo contesto si trova anche la Tenuta di Artimino, uno splendido resort ad ospitalità diffusa, luogo ideale per le coppie che vogliano trascorrere esperienze a contatto con la natura in totale relax in un contesto fuori dal comune.

Il resort, infatti, propone soggiorni nella Bolla Lounge, una struttura sferica che nasce per essere un nido d’amore in cui rilassarsi, degustare del buon vino ammirando lo spettacolare panorama in cui è immerso il Resort durante il giorno, mentre di sera permette di sognare ad occhi aperti contemplando il cielo stellato. Il progetto è nato in collaborazione con la start up Notti Divine ed offre l’esperienza del glamping esclusivo tra relax e convivialità. Nella tenuta gli ospiti entrano a far parte di un microcosmo dove le eccellenze locali si possono vivere ed assaporare in un contesto unico ed immersivo: nella Bolla Lounge le coppie possono provare la sensazione di essere sospesi nel paesaggio toscano. Ma anche soddisfare il palato grazie alle diverse proposte studiate ad hoc. Come quelle ideate per i wine lovers che prevedono un romantico pic sic in uno dei punti più suggestivi della Tenuta, accoccolati nella sfera trasparente, dove una degustazione guidata da uno dei sommelier porta a scoprire i vini più pregiati.
turismo.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci

Shopping a New York, cosa comprare di alternativo

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Libri
Gli amanti della lettura hanno molti posti fantastici per fare shopping a New York, ma senza dubbio il re di tutte le librerie della città è lo Strand Bookstore. Questa istituzione di Union Square è gestita dalla stessa famiglia dal 1927 e dispone di rare edizioni rilegate in pelle agli ultimi bestseller. Sparsi per la città ci sono negozi dedicati a libri d'arte, edizioni rare, libri di cucina e libri per bambini. Da non perdere i negozi di articoli da regalo dei musei, che di solito hanno una selezione ottimamente curata.

Kit modello di torre d'acqua
Per un vero souvenir di New York, prendi uno dei kit modello di torre d'acqua di Boundless Brooklyn, che rende omaggio alle umili ma onnipresenti torri d'acqua della città. Realizzato con materiali riciclati al 100%, ogni kit viene fornito con istruzioni dettagliate. Sono venduti in decine di negozi in tutta la città, inclusi quelli del New Museum e del Museum of the City di New York, nonché boutique indipendenti come la libreria Word di Greenpoint.

Decorazioni da tavolo
Per chi ama gli interior designer e per chiunque abbia un debole per il vintage, John Derian vende piatti da decoupage fatti a mano, piatti, ciotole e altri oggetti da tavolo dal 1989. Ha negozi nell'East Village e nel Greenwich Village che vendono anche le sue creazioni originali come mobili curati, tappeti e opere d’arte.

Abiti vintage
Numerosi sono i negozi vintage. Alcuni dei migliori si trovano a Brooklyn. Tra i più gettonati il Beacon's Closet, che brulica di hipster nei fine settimana o Amarcord, specializzato in designer di fascia alta come Gucci, Prada, Missoni e Pucci. 10 ft. Single di Stella Dallas offre una vasta selezione di abiti vintage del recente passato e una ricca selezione di abiti da cocktail, cappotti e abiti da uomo della metà del secolo scorso.

Gioielli
Abbraccia l'etica del "Made in Brooklyn" in una delle tante gioiellerie di Williamsburg. Catbird è noto soprattutto per i suoi anelli sottili e impilabili, ma crea anche anelli di fidanzamento, collane, orecchini e bracciali utilizzando diamanti, opali e altre gemme di origine etica. Mociun per gioielli dal design all'avanguardia, insoliti realizzati con diamanti e pietre preziose.

Artigianato locale
Per creazioni uniche realizzate da artigiani e designer locali, non c'è posto migliore per fare acquisti che imercati delle pulci, con le tre sedi a Williamsburg, Chelsea Market e SoHo dove si trova davvero di tutto.

Dischi in vinile
Per il vinile vintage, la gente del posto si dirige verso Rough Trade a Williamsburg. Questo negozio con sede a Londra vende LP, CD e libri in uno spazio attrezzato che ospita anche concerti, incontri per autografi ed altri eventi.

Artigianato africano
Nel massiccio mercato semi-chiuso Malcolm Shabazz di Harlem si trovano vestiti, gioielli, cestini intrecciati, oli e oggetti decorativi provenienti da Senegal, Nigeria, Kenya e altri paesi africani.

Profumo
Anche se ora puoi trovare i suoi profumi in tutto il paese, il marchio DS & Durga ha iniziato la sua storia in un appartamento nel quartiere di Bushwick. Oggi si trovano punti vendita sparsi in tutta le città, dove ciascuno può realizzare la propria fragranza.

Tè speciale
Nel quartiere di Greenpoint gli appassionati di tè devono fare tappa da Bellocq, che attrae anche per il design. Produce tè matcha e tè rari dell'Himalaya, oltre a tè neri, verdi, bianchi e di erbe più standard provenienti da India, Cina e Giappone. Confezionati in bellissime scatole metalliche gialle, i tè sono ottimi regali.
turismo.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci

Gerusalemme, antichi gioielli sul Monte Sion

Gerusalem

PERCHÉ SE NE PARLA
Alcuni scavi archeologici condotti sul celebre Monte Sion, in Israele, hanno riportato alla luce frammenti di gioielli e altri reperti (tra cui importanti ceneri ancora da esaminare) che risalgono a 2.600 anni fa, e che aggiungono tasselli alla storia della città di Gerusalemme. Da una parte infatti questi ritrovamenti testimoniano come la città all’epoca fosse più espansa di quanto si era potuto verificare fino ad oggi. Dall’altro raccontano di una cruenta battaglia in seguito alla quale essa venne messa a ferro e fuoco dai Babilonesi. Un episodio storico di cui non si era ancora trovata traccia tangibile, se non in documenti e nella narrazione biblica, che oggi secondo gli archeologi è invece dimostrabile.

PERCHÉ ANDARE
Il Monte Sion è la collina su cui sorse il nucleo originario di Gerusalemme, in una zona che oggi viene chiamata ‘Città di David’. Secondo la Bibbia ‘Sion’ era infatti la città di Davide, la dimora eletta, la fortezza di Dio. Di grande importanza teologica, l’altura custodisce anche la tomba di Davide, nonché la Basilica della Dormizione di Maria (secondo la credenza religiosa, da qui la Vergine venne assunta in cielo) e il Cenacolo dell’Ultima Cena si sarebbe trovato qui. Insomma, tra le attrazioni di Gerusalemme il Monte Sion ha un’importanza speciale per le persone religiose, sia cristiane che ebree. 

PERCHÉ NON ANDARE
Dal punto di vista delle attrazioni storiche il Monte Sion non è la meta più interessante di Gerusalemme, che è ricca di luoghi di interesse storico, artistico, folcloristico. Anche da atei, s’intende. Diciamo che il Monte Sion se non si ha una particolare vocazione religiosa può essere escluso da un tour di pochi giorni.

COSA NON COMPRARE
I souvenir locali non mancano, ma spesso sono a tema religioso quindi, anche in questo caso, potrebbero avere poco appeal per chi viaggia per altri interessi. In ogni caso l’artigianato locale è ricco.

turismo.it

segnalazione web a cura di Albana Ruci

Il lago di Pilato tra misteri e paesaggi da sogno

lago di pilato marche monti sibillini

Luogo di misteri e di leggende, il lago di Pilato è anche uno dei siti più peculiari ed affascinanti dei Monti Sibillini. Noto anche come “il lago con gli occhiali”, per via della sua particolare forma con invasi complementari e comunicanti nei periodi maggiore portata, questo bacino è l'unico lago naturale delle Marche nonché uno dei pochi laghi glaciali di tipo alpino presenti sull'arco appenninico. Le sue origini sono legate alla formazione di uno sbarramento creato dai resti di una morena di epoca glaciale e la sua posizione scenografica all'ombra del Monte Vettore, in una vallata stretta, chiusa tra pareti verticali impervie, lo rende una delle mete più suggestive degli itinerari alla scoperta dei Monti Sibillini.

Situato ad un solo chilometro dal confine con l'Umbria a 1.941 metri di altitudine, il bacino colpisce immediatamente per la bellezza degli scenari in cui è incastonato. Misura circa 900 metri in lunghezza e 130 in larghezza ed ha un profondità di 8-9 metri. Non presenta immissari visibili, ma sul fondo sono stati rilevati degli inghiottitoi che, attraverso canali carsici sotterranei, possono essere relazionati alle sorgenti del fiume Aso. E', comunque, prevalentemente alimentato dalle precipitazioni e dallo scioglimento delle nevi che ne ricoprono la superficie sino in estate. Alcuni nevai, infatti, sopravvivono, talvolta, anche fino ad agosto, nonostante l'altitudine del Monte Vettore non sia particolarmente elevata.

A catturare l'attenzione dei visitatori che si trovano al suo cospetto, oltre alla bellezza del contesto paesaggistico, sono le leggende che, nel corso del tempo, si sono create attorno al lago di Pilato che lo hanno reso un luogo carico di mistero. Una di esse è legata proprio al suo nome. Si narra, infatti, che nelle sue acque fosse precipitato il corpo di Ponzio Pilato al quale Tiberio aveva inflitto la pena di morte con la condanna a non ricevere sepoltura. Le spoglie, avvolte in un sacco, vennero sistemate su un carro di bufali senza conducente. Secondo la leggenda, durante la corsa il corpo precipitò nel lago dalla Cima del Redentore. Per questo motivo il bacino prese il nome delle spoglie che custodiva e divenne oggetto di credenze che lo volevano dimora di streghe e negromanti. Nel XIII secolo, dunque, muri a secco vennero eretti lungo le sponde per evitare l'accesso alle acque, mentre una forca venne posta all'ingresso della valle come monito a non proseguire.

Ma c'è un altro mistero legato al bel lago marchigiano. Il Museo della Grotta della Sibilla di Montemonaco, infatti, custodisce una strana pietra scura con incise delle lettere misteriose rinvenuta proprio nei pressi del lago. Secondo la leggenda il bacino non sarebbe altro che il Lago Averno, porta d'accesso al mondo degli Inferi. Alle sue numerose “identità”, infine, si aggiunge quella di lago della Sibilla, nome con cui erano noto nell'antichità, come testimonierebbe una sentenza di assoluzione emessa dal Giudice della Marca Anconitana De Guardaris nel 1452, a favore della comunità di Montemonaco, per aver accompagnato cavalieri stranieri a consacrare libri magici “ad Lacum Sibillae”.

Ben più reale e tangibile è, invece, il prezioso patrimonio naturalistico che custodisce il lago. Nelle sue acque risiede, infatti, il Chirocefalo del Marchesoni, un singolare crostaceo endemico di colore rosso e di piccole dimensioni che ha la peculiarità di nuotare con il ventre rivolto all'insù. Nei pressi del bacino, inoltre, si aggira anche un particolare coleottero acquatico di origine boreo-alpina. Viene chiamato ditiscide, è molto piccolo e di colore nero. Per tentare di avvistarli non resta, dunque, che concedersi un piacevole trekking montano alla volta di questo magnifico lago alpino nel cuore dell'Appennino.

turismo.it

segnalazione web di Giuseppe Serrone Turismo Culturale