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Tutta una citta' per l'arte: Bologna diventa il centro italiano dell'arte moderna e contemporanea in occasione della 36esima edizione di "Arte Fiera-Art First 2012", in programma dal 27 al 30 gennaio

Appuntamento, ha ricordato il direttore artistico Silvia Evangelisti, che apre il calendario internazionale degli eventi dedicati al mondo dell'arte richiamando collezionisti, direttori di musei e galleristi da tutto il mondo. In fiera, a Bologna, sara' esposto - nei padiglioni 16-21-22 - oltre un secolo di arte: presenti 150 gallerie tra le principali in Italia e all'estero, selezionate da un comitato internazionale. Grazie alla collaborazione con tutte le istituzioni culturali cittadine, per vivere l'arte "in fiera e in citta'", saranno oltre un centinaio gli eventi che faranno parte del circuito ufficiale di iniziative 'post fiera' legate all'arte contemporanea. Bologna Art First accompagnera' i visitatori - con interventi 'sul posto' di artisti italiani e internazionali - in un percorso ideale attraverso un percorso alla scoperta di 11 luoghi e palazzi storici di Bologna. In occasione di "Art White Night" di sabato 28, sara' inoltre  gratuito l'ingresso a tutti i musei civici cittadini. Quest'anno il vernissage- giovedi' 26 gennaio, dalle ore 17 - si aprira' con gli artisti del Teatro comunale sulle note della Turandot, opera che sara' messa in scena nei giorni successivi presso lo storico teatro cittadino.  

agi

Musei Vaticani, superati i 5 mln visitatori

(di Fausto Gasparroni)
I Musei Vaticani nel 2011 hanno superato per la prima volta la soglia dei cinque milioni di visitatori: alla mezzanotte del 31 dicembre scorso risultavano entrati nei musei del Papa, nell'arco dell'anno, 5.078.004 persone.

Il "muro del suono", definisce quello dei cinque milioni di visitatori l'anno il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, che sull'Osservatore Romano parla di "un dato oggettivamente impressionante". "Basti dire - sottolinea lo storico dell'arte ed ex ministro dei Beni culturali - che gli Uffizi, la galleria d'arte antica più celebre e più frequentata d'Italia, riesce a ospitare in un anno 'soltanto' un milione e mezzo di persone".


I grandi capolavori artistici raccolti dai Papi in 500 anni di vita dei Musei (l'atto di nascita si fa risalire al 1506, quando papa Giulio II Della Rovere fece acquisire il gruppo scultoreo del Laocoonte appena ritrovato in una vigna sul Colle Oppio), le mirabili
Stanze di Raffaello, la gloria della Cappella Sistina, portano sempre più i Vaticani nel ristretto 'gotha' dei musei mondiali.

"In Europa - dice ancora Paolucci - i Vaticani giocano il confronto con il Louvre (di gran lunga il museo più visitato con i suoi otto milioni e mezzo di biglietti staccati), con il British di Londra, con l'Hermitage di San Pietroburgo, con il Prado di Madrid". I Musei del Papa, insomma, appartengono a quella limitatissima cerchia di grandi poli espositivi, "non più di dieci" in tutto il mondo, che "funzionano come attrattori fatali, irrinunciabili, per i migranti del turismo cosiddetto 'culturale'": "tale è la loro fama, legata ai nomi mitici di
Raffaello e di Michelangelo e, in misura non minore, al prestigio e alla suggestione rappresentati dalla Sede Apostolica, da giustificare una affluenza annuale oggi misurabile in più di cinque milioni di persone".

I grandi numeri, però, sono proprio il dato che oggi costringe a cambiare la "filosofia della tutela", e proprio i cinque milioni rappresentano la "soglia" in questo senso. Il direttore Paolucci annuncia che "il servizio di custodia andrà sempre più qualificato, aggiornato, professionalizzato". Si dovranno inoltre utilizzare "le più avanzate tecnologie digitali e telematiche" per garantire la massima efficacia "alla protezione del patrimonio". I servizi di accoglienza (caffetteria, ristorazione, punti vendita di libri, cartoline e souvenir) dovranno "servire al meglio un popolo così vasto e differenziato di utenti".


Va ancora potenziata e qualificata l'offerta didattica, affinché i visitatori "possano capire quello che vedono": ecco quindi i percorsi conoscitivi già attrezzati (anche per ipovedenti e non udenti) e la nuova segnaletica. Va infine affrontata l'usura "inevitabile" delle strutture, delle sale di esposizione, dei pavimenti e delle stesse pareti affrescate: da qui le campagne di spolveratura delle opere e manutenzione dei percorsi per attutire gli effetti della massiccia "pressione antropica" sulle collezioni. "Insomma siamo consapevoli - rassicura Paolucci - che entrare nel 'club dei cinque milioni' significa per i grandi musei del mondo affrontare problemi fino a ieri incogniti e sperimentare inedite soluzioni".


Un'ulteriore soddisfazione per i Musei del Papa è anche la valutazione dell'osservatore internazionale Cultor College, che li ha collocati al terzo posto nel mondo dopo il Louvre e il Metropolitan di New York, con un punteggio che tiene conto della notorietà delle collezioni, il fascino dell'ambiente, la qualità dell'accoglienza, la professionalità dei servizi. Un piazzamento sul podio che peraltro Paolucci si augura "di riuscire a consolidare e a migliorare ulteriormente". "Abbiamo le risorse, le energie e i talenti per riuscirci", garantisce.

ansa 

In Polonia e Ucraina per gli Europei 2012 Boom delle ricerche di voli verso i Paesi che ospiteranno l'appuntamento calcistico

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Saranno una forte spinta per il turismo, in Polonia e Ucraina, gli Europei di calcio che si disputeranno questa estate nei due paesi dell'Est. Migliaia di tifosi, infatti, si stanno gia' organizzando per seguire le 16 squadre finaliste nelle otto città che ospiteranno le partite. Lo rivela il sito web Skyscanner.it, che evidenzia un boom delle ricerche di voli verso Varsavia, Kiev e le altre sei localita' che tra l'8 giugno e il 1 luglio saranno teatro dell'appuntamento calcistico.

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L'Irlanda conduce l'ondata di interesse, con i tifosi dell'isola smeralda elettrizzati per un evento europeo a cui la nazionale non partecipava dal 1988. Le ricerche di voli dall'Irlanda verso la Polonia e l'Ucraina per il periodo tra il 6 e il 19 giugno prossimi sono così aumentate di oltre il 4.000%. Anche i calciatori croati potranno contare sul pieno supporto della tifoseria. Il Paese, che era candidato a ospitare i giochi insieme all'Ungheria, ha fatto registrare un incremento delle ricerche pari al 3.500%, mostrando il desiderio dei supporter di tornare alle glorie passate.

La nazionale inglese sarà agli Europei del 2012 dopo aver saltato le finali del 2008, e per l'occasione gli abitanti del Regno Unito hanno già la valigia pronta. Le ricerche di voli sono infatti aumentate del 1.000%, al pari di quelle fatte in Olanda. I calciatori olandesi, dopo aver perso i Mondiali del 2010 contro la Spagna, dovranno affrontare un girone che li vedrà scontrarsi con Germania, Portogallo e Danimarca. E per questo avranno bisogno della tifoseria arancione, il cosiddetto Orange Army, al gran completo.

Sul fronte opposto della classifica, un tifo più tiepido accoglierà le nazionali di Italia e Francia, due paesi in cui la ricerca di biglietti aerei verso la Polonia e l'Ucraina è cresciuta di appena il 130 e i 192% rispettivamente. Dopo una spettacolare caduta durante i Mondiali del 2010, le aspettative dei francesi per la propria squadra non sono molte, con i giocatori che non hanno brillato durante le qualificazioni contro squadre come l'Albania, la Romania e la Bielorussia. L'Italia, invece, nel corso delle qualificazioni ha messo a segno qualche risultato più entusiasmante come il 5-0 contro le Isole Far Oer e il 3-0 contro l'Estonia e l'Irlanda del Nord. Il periodo, tuttavia, non è dei migliori per il calcio tricolore, macchiato dai fatti di cronaca e ancora segnato dallo scarso risultato dell'ultimo torneo mondiale.

ansa

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Fai: luoghi del cuore, ecco gli interventi: 11 progetti tra quelli segnalati da mezzo milione di italiani

Gli Eremi dell'Abbazia di Santa Maria di Pulsano a Monte Sant'Angelo (Fg), Casa Bossi a Novara e la Chiesa di Santa Caterina a Lucca: sono alcuni dei primi undici interventi - annunciano il Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo - che verranno realizzati grazie ai 'Luoghi del Cuore', votati dagli italiani nel 2010 nella quinta edizione del censimento.

Luoghi scelti tra quelli segnalati da mezzo milione di italiani, sui quali ora si inizia ad operare con i primi progetti di recupero. Si tratta di "un grande colpo di riscatto - commenta Ilaria Borletti Buitoni, Presidente Fai - di tutti quei cittadini che vogliono fare qualcosa di concreto per il proprio Paese. Da sola la Fondazione non può certo salvare tutte le nostre ricchezze, ma insieme agli italiani possiamo farlo e con i risultati dei 'Luoghi del Cuore' la sensazione di essere soli in questa battaglia è scomparsa".


'I Luoghi del Cuore' sono stati selezionati da una commissione di esperti composta dal Fai, da Intesa Sanpaolo e dallo storico dell'arte Carlo Bertelli secondo criteri precisi: numero di segnalazioni ricevute, valenza storico-artistica o naturalistica del luogo, importanza che il luogo riveste per il territorio di riferimento, attivazione degli stakeholder locali, possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, anche se circoscritto.


Ecco il dettaglio degli interventi.
PUGLIA - Negli Eremi dell'Abbazia di Santa Maria di Pulsano a Monte Sant'Angelo, Foggia (al primo posto della classifica con 34.118 segnalazioni) sarà valorizzato il sito attraverso la riqualificazione di un percorso verde a lato del vallone; nel Giardino di Piazza 4 novembre a Bari sarà attivato il restauro del busto in bronzo di Giuseppe Massari nell'ambito della riqualificazione del Giardino.
PIEMONTE - Per la Casa Desanti Bossi a Novara, lancio di un concorso di idee per una nuova destinazione d'uso.

TOSCANA
- Nella Chiesa di Santa Caterina a Lucca restauro dell'organo ottocentesco nell'ambito dei lavori di recupero della chiesa.
MARCHE - Nella Chiesa di San Filippo Neri a Fermo recupero del portale maggiore.

SICILIA
- Per la Chiesa di San Bartolomeo a Stromboli (Lipari) un contributo alla messa in sicurezza dell'edificio, per la riapertura della chiesa al culto; per la Vucciria ed Edicola marmorea del Genio a Palermo, riqualificazione della Piazza del Garraffo e dono del progetto di restauro del Genio al Comune di Palermo, che realizzerà i lavori.
FRIULI VENEZIA GIULIA - Per l'Arco Bollani a Udine, restauro dell'Arco e della statua del Leone Marciano, che si aggiunge alla riqualificazione di un'area importante di Piazza Libertà.
LAZIO - Pié di Marmo a Roma, restituzione alla Comunità dopo tre mesi di restauri; Affreschi della Cappella di Santa Rosa nella Cattedrale di Viterbo, dono del progetto di recupero e contributo al restauro.

LOMBARDIA
- Per Vetta Sighignola, Lanzo d'Intelvi - Como, contributo alla sistemazione naturalistica e paesaggistica dell'area, liberata dall'ecomostro che deturpava la vetta.

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Gagosian, contemporanea mondo per Hirst. Da Roma a New York, esposti 300 lavori famosa serie spot painting

(di Nicoletta Castagni)
Lui, di sua mano, ne ha realizzati solo cinque, ma quella degli Spot Painting è forse la serie più iconica di Damien Hirst e, secondo alcuni, dell'intera arte contemporanea. Un'attenta selezione di 300 lavori (su 1.500) è allestita nelle 11 sedi della Gagosian Gallery, per una multi-mostra in contemporanea mondiale che durerà due mesi tra New York, Los Angeles, Hong Kong, Londra, Parigi, Ginevra, Atene e Roma.

Un evento espositivo senza precedenti, dunque, per l'artista più quotato al mondo che da tempo lavora a questo progetto e che solo il suo gallerista, il mercante d'arte più potente al mondo,
Larry Gagosian, è riuscito a organizzare. Le opere provengono infatti da prestigiose raccolte private e, per la maggioranza, non sono in vendita.

"Ogni sede - spiega la direttrice della Gagosian Romana
Pepi Marchetti - ha realizzato una piccola retrospettiva, in grado di illustrare l'evoluzione della serie dal 1986 al 2011". I prestiti provengono quasi esclusivamente da collezionisti italiani, perché la scelta è stata quella di privilegiare le raccolte locali. "Qualcuno ha detto no", ha rivelato la Marchetti, nonostante fosse una richiesta dello stesso Hirst, ma i collezionisti, si sa, sono molto gelosi delle loro opere. E queste sono decisamente preziose.

Le tele ricoperte di pois colorati toccano infatti quotazioni stellari, da qualche centinaio di migliaia di dollari ad alcuni milioni. Un valore che varia a seconda delle dimensioni e del numero di Spot, ma è indipendente dal fatto che la mano sia o no quella di Damien Hirst. Artista concettuale fino allo stremo, per lui la realizzazione manuale passa in secondo piano rispetto all'idea, anche per l'unica serie pittorica della sua ricca produzione. Dopo i primi cinque lavori, realizzati a partire dalla seconda metà degli anni '80, Hirst ha infatti iniziato ad affidare i suoi progetti a un team di pittori molto capaci e fidati.


Le regole da cui non si puo' prescindere, ha spiegato la Marchetti, sono tre: gli Spot devono essere tutti rigorosamente fatti a mano, il materiale usato solo smalto industriale, mentre i colori non possono mai essere ripetuti in una stessa tela. Lo scopo dell'artista è quello di spaesare, di creare in chi guarda una sorta di vertigine, perché l'occhio non riesce a trovare nessun appiglio, nessun punto di riferimento. Gli Spot dei primi decenni sono più rozzi e imprecisi, ha sottolineato la direttrice mostrando che nella tela del '96 esposta nella sede romana si vedono ancora i segni del compasso. Con l'affinamento delle tecniche è stato possibile creare opere con migliaia e migliaia di pois.


"Ora Hirst sta progettando due lavori - ha detto - che comprenderanno rispettivamente uno e due milioni di Spot. Ci vorranno cinque o sei anni per realizzarli". Resta invece nel mondo delle ipotesi la fonte di ispirazione di questa serie così longeva, probabilmente lo snooker, il biliardo inglese di cui Hirst è un appassionato, ma potrebbe trattarsi anche di un'astrazione della sue vetrine piene di pillole, un'ossessione farmacologica che torna nei titoli, tutti rigorosamente dedicate a sostanze medicinali, da lui considerate le vere divinità del nostro tempo.

Nave Costa: operatori turistici, poco impatto a lungo termine

Il naufragio della Costa Concordia non avrà un impatto significativo a lungo termine sul settore delle crociere anche se provocherà una caduta della domanda nei mesi invernali di bassa stagione.
   E' quanto assicurano gli operatori del settore e le agenzie specializzate del settore, come le spagnole 'Un mundo de cruceros' o 'Logitravel', alla vigilia dell'apertura a Madrid della Fiera internazionale del turismo Fitur, dal 18 al 22 gennaio prossimi, con la presenza di circa 9.500 imprese turistiche. Fonti dell'organizzazione sottolineano la coincidenza del naufragio del Costa Concordia con il centenario dell'affondamento del Titanic.
   L'ente per il Turismo dell'Irlanda presenterà alla fiera di Madrid l'esposizione 'Titanic Belfast Experience", con una sezione dedicata alle condizioni di sicurezza delle navi da crociera. Gli operatori del settore sottolineano lo stato di buona salute del segmento crocieristico, con complessivi 18 milioni di passeggeri registrati nel 2011 e in costante aumento negli ultimi due decenni. L'Italia, secondo i dati citati oggi da El Pais, è il terzo paese in Europa di provenienza dei crocieristi con oltre 890.000 passeggeri, dietro il Regno Unito (1,6 milioni) e la Germania (1,2 milioni).

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