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Parma: dormire in un ex-convento del Seicento

Nel verde delle prime e dolci colline parmensi sorge La Torre, antico convento seicentesco trasformato in un accogliente e tranquillo B&B. A soli 15 chilometri dal centro di Parma, tra i comuni di Langhirano e Felino, qui si respirano pace e serenità: un rifugio di autentico relax tra alberi da frutto e verde a perdita d'occhio.

Ad accogliere gli ospiti vi è la famiglia Ablondi-Romanini, composta da una giovane coppia e due figli, con il gusto della convivialità e dell'accoglienza nel sangue. In una delle sale a piano terra vengono servite le prime colazioni a buffet, un vero trionfo di bontà preparate in casa o con materie prime a chilometro zero: dolci o salumi, uova sode, marmellate, crostate, fette biscottate, pane, cereali, yogurt e brioches calde. Durante la bella stagione si può scegliere il breakfast nei tavoli dal sapore provenzale della corte esterna, per iniziare la giornata con l’energia corroborante dello stare immersi nella natura.

La struttura è il punto di partenza ideale per visitare i tesori della Food Valley: tour enogastronomici in salumifici, caseifici, Musei del Cibo, ma anche il centro storico di Parma con le sue testimonianze storico-artistiche, le mostre d'arte ed i concerti. Ma non solo, per i più dinamici, è un ottimo punto di partenza per le innumerevoli escursioni in Appennino e per piacevoli tour in mountain bike.

La Torre mette inoltre a disposizione i suoi meravigliosi spazi per ospitare cerimonie, feste, presentazioni, corsi di cucina, yoga, hobbistica e degustazioni. Tra gli altri servizi: tv, sala tv, sala lettura separata, connessione internet, parcheggio e parco.

Il costo della camera doppia è di 80 euro comprensivo di pernottamento e prima colazione. I bambini fino ai quattro anni soggiornano gratis. Per maggiori informazioni cliccare su www.torreditiorre.com. 

Mercatini di Natale Low Cost ecco la classifica delle più economiche città nostrane dove fare acquisti natalizi

Si accendono e brillano i mercatini di Natale che animeranno diverse città italiane ed europee nei prossimi giorni. Per coloro che vorranno godersi la magia dell’evento, badando però al portafogli, l’Osservatorio trivago ha analizzato i prezzi degli hotel durante i prossimi weekend. In Italia tra le città regine del low cost c’è Napoli, con i pittoreschi vicoli del quartiere di San Gregorio Armeno.  Soggiornare nella città partenopea costerà in media 79€ a notte, toccando poi i 91€ nei fine settimana a ridosso del Natale. Stesso prezzo anche per Bologna che punta sui mercatini del centro tra cui spicca quello ormai consueto di Via Altabella. Tuttavia, per il lungo ponte dell’Immacolata la città più conveniente è stata Torino (90€ in media per notte), con le strade intorno a Piazza Castello addobbate con bancarelle e luminarie.

 Chi invece preferisce gustare la magia del Natale in un’atmosfera più intima, oltre che economica, la scelta migliore è Rovereto. Dormire nel borgo trentino costa in media 75€, fino ad arrivare a un massimo di 82€ vicino alla tanto attesa notte di Natale. Simile situazione a Trento che rimane al di sotto dei 100€ di media a notte.  Coloro che amano particolarmente l’aria natalizia, tanto da non badare a spese, potranno invece optare per Bolzano e Merano, con quest’ultima che ospita il mercatino di Natale più caro d’Italia superando mediamente i 150€ a notte (benchè risulti essere anche il più amato dagli italiani)

Invece, spostandosi fuori confine  la soluzione più economica è Praga: la capitale ceca è infatti la meta più vantaggiosa del vecchio continente con circa 80€ per notte. Pochi euro in più per Berlino e soprattutto per Francoforte, Malmo e Maastricht, soluzioni “alternative” che possono rappresentare delle inaspettate sorprese. Per maggiori informazioni cliccare su osservatorio.trivago.it    

Natale in CONTRADA Fino al 25 gennaio a Siena

Per la prima volta, in modo sistematico, le Contrade di Siena aprono il cuore dei loro territori a visitatori esterni. Un progetto culturale che, in 17 appuntamenti, riuscirà a regalare un’idea complessiva dell’immenso patrimonio racchiuso anche nei vicoli più nascosti dai grandi centri di attrazione quali il Duomo o la Piazza del Campo.  Le contrade di Siena ed il loro territorio, il valore storico artistico dei 17 musei, la forza dei rioni che ancora oggi raccontano aneddoti e vicende legate alla tradizione senese, gli scorci panoramici e le meraviglie degli oratori. Un viaggio nella memoria che si traduce in esperienza culturale da tramandare e raccontare. In CONTRADA è un progetto promosso e ideato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Siena e dal Magistrato delle Contrade che, con l’organizzazione di Opera – Civita Group, intende proporre per la prima volta, un percorso attraverso l’arte, la storia, la tradizione dei 17 rioni senesi utilizzando i contenuti multidisciplinari che tali itinerari offrono.   La visita partirà dal Cortile del Podestà per spostarsi all’interno dei Magazzini del Sale dove sono esposti i costumi del corteo storico appartenenti all’autorità comunale di Siena. Uscendo sulla Piazza del Mercato inizia la visita ai territori contradaioli, un rione per ogni giornata in programma. L’esplorazione dei 17 territori cittadini, delimitati da confini stabiliti nel 1729 e mai più mutati, offrirà ai visitatori la possibilità, non solo di ammirare le opere pittoriche contemporanee, relative ai drappelloni conservati nei musei contradaioli, ma anche di ricevere interessanti spiegazioni sulle opere d’arte presenti nei vicoli e nelle strade della città: dai tabernacoli alle scultoree fontanine battesimali.

In hotel con Fido, Svizzera e Vienna più pet friendly. In Italia Genova, Milano e Firenze ideali per "vacanze bestiali"

di Cinzia Conti

Dal famoso Dudù di Silvio Berlusconi fino ai tanti cani, gatti, furetti sconosciuti ma non per questo meno amati che vivono nelle case italiane. Per gli italiani, popolo di pet addicted - nelle nostre case abitano 60,5 milioni di animali domestici e quasi la metà degli italiani ne possiede uno, due o addirittura tre - il problema delle "vacanze bestiali" non è roba di poco conto. E non sempre, dopo aver superato la trafila dei passaporti, vaccinazioni e controlli necessari per viaggiare, è facile trovare strutture pronte ad accogliere animali domestici. Secondo una classifica stilata da Kayak.it, il motore di ricerca dedicato al viaggio, la Svizzera è la regina delle strutture pet friendly ma l'Europa sembrerebbe un luogo assai adatto a chi non è disposto a lasciare il proprio cucciolo a pensioni specializzate, dog-sitter o a parenti e amici dato che nella top dieci ci sono ben 8 Paesi europei.

    Al secondo e al terzo posto ci sono Germania e Repubblica Ceca, poi Austria, Francia e Polonia. Infine in settima e ottava posizione, maglie nere per il Vecchio Continente, l'Italia e la Svezia. Chiudono la top Canada e Marocco.

    Per i viaggiatori in compagnia di animali che desiderano visitare una capitale europea, Vienna si caratterizza come la città più adatta, seguita da Varsavia e Parigi.
    Restando in Italia in vetta alle città ideali per viaggiare con Fido&co. ci sono Milano e Firenze. Seguono Venezia, Napoli e Bari. Al settimo e ottavo posto ci sono Palermo e Cagliari, chiudono la top Lamezia-Terme e Roma.

    In generale più grande è la città, minore sembra essere la disponibilità ad accettare animali. Nonostante alcune capitali europee siano tra le principali destinazioni, molte di queste risultano essere all'ultimo posto nella classifica di città "pet friendly" all'interno dello stesso Paese. È questo il caso di Londra, Mosca, Parigi e di Roma.

    Ormai la rete è diventata una vera miniera di informazioni per i possessori di quadrupedi in partenza: si va dal portale del ministero della Salute c'è un'apposita sezione (www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?lingua=italiano&area=ca ni&menu=viaggiare) dove si possono trovare tutte le informazioni, i consigli e anche un forum per i viaggi con gli animali al sito Vacanze Bestiali dell'Ente Nazionale Protezioni Animali, dove sono segnalate strutture ricettive, spiagge, ristoranti e attività commerciali dove cani e gatti sono ben accetti.
Molte informazioni anche su Viaggiare a 4 zampe della Fondazione italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente e sul sito di Trenitalia, visto che solo quest'estate sulle Frecce hanno viaggiato oltre 60 mila animali, soprattutto cani e gatti, e almeno 12 mila di questi di media e grossa taglia.
Infine anche molti siti specializzati in viaggi, ad esempio Tripadvisor (www.tripadvisor.it/ShowForum-g1-i19811-Vacanze_con_animali.html), hanno un'apposita sezione dove gli utenti si possono scambiare notizie e dritte.
   
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Turismo: migliaia a Verona per shopping

(ANSA) - VERONA, 8 DIC - Nuovo assalto al centro storico di Verona nella giornata conclusiva del Ponte dell'Immacolata. La Polizia Municipale è intervenuta con chiusure ad elastico delle strade, all'imbocco di Porta Nuova dove si è riversato il traffico degli automobilisti diretti verso i parcheggi del centro ed ai mercatini di Natale. Traffico con lunghe code addirittura fino al casello di Verona Sud. Ieri si stima che 80mila persone sono entrate nel centro della città scaligera.
   
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Il 'turismo sanitario': un mercato da 100 mld di dollari destinato a crescere

Negli ultimi decenni la mobilità sanitaria ha conosciuto una evoluzione straordinaria, prevalentemente per questi fattori: la condivisione delle conoscenze del mondo globale grazie ad internet (che ha incrementato i movimenti di beni, servizi, persone e capitali tra i Paesi), l’evoluzione continua del settore dell’ICT e, infine, la facilità di viaggiare a basso costo e per destinazioni prima difficilmente raggiungibili.
Per “Turismo Sanitario” (in inglese Health Travel o Medical Tourism) si intende l’insieme delle attività di organizzazione di viaggio e di permanenza in un paese estero per ottenere delle specifiche prestazioni sanitarie, preventivamente definite, da parte di un centro medico o di un professionista sanitario di propria scelta.

È bene precisare che, sia la domanda che l’offerta di servizi sanitari rientranti nella sfera del Turismo Sanitario, riguardano prestazioni cliniche e chirurgiche cosiddette di elezione e dunque programmabili nel tempo, non riguardano quasi mai prestazioni sanitarie d’urgenza.

In letteratura viene comunemente riportata la schematizzazione di J.C. Henderson (2004) che, per prima, ha tentato di definire nel dettaglio i vari ambiti del Turismo Sanitario, suddividendo la ricerca di cure in quattro categorie:
a) l’area delle condizioni di Malattia (ogni forma di interventistica chirurgica, approfondimenti diagnostici, second opinion etc.);
b) l’area del benessere che può ricomprendere le cosiddette medicine alternative così come le terapie termali e il fitness;
c) L’area del miglioramento estetico attraverso la chirurgia plastica e cosmetica
d) L’area della riproduzione per i trattamenti per la fertilità e la procreazione assistita.

Il Turismo Sanitario è la risposta alla tendenza, in forte crescita, di recarsi in un altro paese per ricevere le cure di cui si ha bisogno. Anziché far riferimento a strutture interne al proprio Paese o, come in passato, alle eccellenze di Europa e Stati Uniti, flussi di turisti tendono a spostarsi verso Paesi spesso remoti, determinando la crescita di un mercato internazionale della sanità (OASI 2104).
I paesi storicamente precursori di questa attrattività organizzata di prestazioni sanitarie sono stati gli Usa, il Canada, Israele e Brasile e, nel continente europeo, la Svizzera.

Con la caduta del muro di Berlino e il dissolvimento delle repubbliche sovietiche, anche altri paesi europei si sono aperti a questa prospettiva di favorire la mobilità di pazienti esteri. In effetti, negli ultimi anni molti stati membri dell’Unione Europea (tra cui la Germania, alcune regioni della Spagna, l’Austria e il Belgio) si sono particolarmente impegnati e organizzati per favorire questo flusso di pazienti paganti, in particolare provenienti dalla Russia, dai paesi Baltici, da quelli Balcanici ed anche dalla Cina.

La direttiva europea 2011/24 sull’assistenza sanitaria transfrontaliera (che sarà operativa in tutti gli stati membri dal 4 dicembre 2014) vuole essere uno strumento più attento a garantire la possibilità di accesso alle cure sanitarie ai cittadini europei in ogni paese dell’Unione ed è innegabile che essa rappresenti anche uno straordinario veicolo per rafforzare i legami fra le imprese commerciali e il mondo sanitario tra i paesi dell’Unione Europea. Inoltre, pur garantendo la libera iniziativa privata e avendo a disposizione percorsi di cura pubblici e privati, bisogna sottolineare che l’accesso alle cure nei paesi UE viene comunque garantito a tutti i cittadini senza danneggiare i cittadini residenti del paese coinvolto.
La crescente domanda e offerta di salute in una prospettiva globale è una realtà consolidata e non più trascurabile. Per molti analisti il futuro della sanità sarà contrassegnato dalla mobilità internazionale alla ricerca di qualità e/o alla ricerca di costi ridotti a parità di servizi. D’altra parte, va considerato il fatto che il fenomeno non è ancora ben conosciuto in quanto sono assai scarse le ricerche nel settore e queste investono in particolare i pazienti americani, i quali si recano all’estero per cure al fine di conseguire dei risparmi nei costi e non in ragione di ricevere cure di eccellenza, come invece avviene per pazienti provenienti dai paesi del Golfo, dalla Russia e dai paesi baltici.

I valori economici in gioco nel mercato mondiale del Turismo Sanitario sono comunque impressionanti. Si stima che nel 2010 il mercato del Medical Tourism associato a quello del Welness abbia mosso 100 miliardi di dollari nel mondo (Deloitte) ed è destinato a crescere.

Per questo motivo l’Italia (l’OMS considera il SSN italiano come uno dei migliori al mondo per la qualità delle prestazioni mediche garantite, per la varietà di strutture pubbliche e private con reparti clinici di altissima specializzazione e per le numerose eccellenze riconosciute a livello mondiale) può diventare una meta di eccellenza per il turismo sanitario internazionale, perché offre la doppia possibilità di trascorrere un periodo di relax in rinomate località di attrazione turistica e quella di risolvere una patologia.
quotidianosanita.it