FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

Volare, ecco i mesi e i giorni con meno "traffico"

Odiate le code e gli affollamenti, gli aerei pieni come scatolette di acciughe? Evitare qualche disagio si può prenotando la partenza un giorno piuttosto che un altro. Ecco da Kayak.it una miniguida per farsi un'idea di quali sono i mesi e i giorni della settimana più tranquilli.

I mesi più trafficatiIl numero di persone che programmano una fuga dalle calde città italiane aumenta esponenzialmente in estate, con molti voli pianificati tra i mesi di giugno e agosto. Agli italiani che desiderano evitare le code è sconsigliato mettersi in viaggio nel mese di agosto, il più trafficato dell’anno e, se ne hanno la possibilità, dovrebbero, invece, prendere in considerazione il mese di aprile. Tuttavia, chi opta per la partenza a inizio primavera deve considerare che la disponibilità di voli nel mese “del dolce dormire” potrebbe essere limitata, poiché un gran numero di voli charter opera solo durante i mesi estivi.
Classifica dei mesi più trafficati
Posizione        Mese
    1                     agosto
    2                     luglio
    3                     giugno
    4                     settembre  
    5                     ottobre
    6                     gennaio
    7                     marzo
    8                     dicembre    9                     novembre  10                     febbraio  11                     maggio  12                     aprile

Le settimane più trafficate
Chi sogna una vacanza rilassante dovrebbe optare per partenze strategiche tenendo in considerazione che le ultime due settimane di ogni mese sono solitamente le più trafficate. Per evitare affollamenti, dunque, le prime due settimane del mese sono quelle in assoluto da preferire.

Classifica delle settimane più trafficate
Posizione                   Settimana del mese
    1                                           3/a
    2                                           4/a
    3                                           1/a
    4                                           2/a

I giorni più trafficatiPer chi ha particolare flessibilità nella scelta dei giorni della partenza e vuole viaggiare nel momento più tranquillo, i dati di KAYAK.it consigliano di evitare il weekend - ovvero sabato, domenica e lunedì- i giorni generalmente prediletti da chi programma vacanze brevi.

Classifica dei giorni più trafficati
Giorno della settimana               Posizione
domenica                                           1lunedì                                                 2sabato                                                3venerdì                                              4mercoledì                                          5giovedì                                               6martedì                                              7


Uno sguardo all’Europa
L’estate si rivela essere il periodo più trafficato tra le nuvole non solo per gli abitanti del Bel Paese, ma per tutti i viaggiatori europei. Nella maggior parte dei paesi, aprile è il mese più tranquillo, fatta eccezione per la Spagna, dove il mese migliore per prendere un volo è maggio. Se il periodo di metà settimana rappresenta il momento più tranquillo per la maggior parte dei paesi, la Germania rappresenta un’eccezione: qui, infatti, i giorni migliori sono verso la fine della settimana, ovvero venerdì e sabato.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

8 autori per 8 viaggi in Italia

di Stefano Giantin

Può accadere che attraverso un singolo viaggio in una cittadina italiana, fisico e reale, se ne possano compiere contemporaneamente altri otto in altrettante perle del Belpaese, viaggi immaginari ma non meno coinvolgenti. Può accadere e accadrà a Pordenone, il prossimo 18 settembre, nell'ambito del festival Pordenonelegge, che quest'anno ospiterà una nuova iniziativa, significativamente battezzata 'Viaggio in Italia con Pordenonelegge', titolo ispirato all'opera di Goethe.

    Protagonisti dell'evento, otto grandi autori che descriveranno al pubblico altrettanti luoghi simbolo d'Italia in una rassegna, quest'anno arrivata alla sedicesima edizione, che ha scelto il tema del viaggiare fra i suoi leitmotiv, riprendendo il testimone dell'articolato progetto 'Pordenonelegge il territorio', avviato dalla Fondazione Pordenonelegge.it con TurismoFvg.

    A raccontare le bellezze del centro di Roma sarà la scrittrice e giornalista Sandra Petrignani, 'piacentina per caso' da padre romano di discendenza umbra e madre napoletana, all'attivo libri, romanzi e radiodrammi. Il maestoso Po sarà invece descritto da Guido Conti, che nel 2013 vinse il Premio Carlo Levi proprio con il suo 'Il grande fiume Po: una storia da raccontare'. Il saggista e critico letterario Massimo Onofri condurrà invece i visitatori di Pordenonelegge alla scoperta dellaSardegna.

    Non poteva essere che Mauro Corona il cicerone degli appassionati di libri, cultura e montagna. Scelta praticamente obbligata anche per raccontare Venezia, che si materializzerà davanti agli occhi del pubblico grazie alle parole del poeta, scrittore e drammaturgo Tiziano Scarpa. La 'guida' attraverso Torino sarà invece Giuseppe Culicchia, mentre il fascino di Napoli sarà rappresentato da Antonio Pascale. Infine, Loredana Lipperini farà scoprire le Marche e la Val di Chienti.

Un filo rosso legherà tutti gli incontri di 'Viaggio in Italia', il focus su elementi marginali ma carichi di significato delle città e dei luoghi da raccontare, su memorie e scorci che possano restituire al pubblico una città, un fiume, una montagna per ciò che è in realtà, sottolineandone l'essenza.

    Pordenonelegge sarà inaugurata il 16 settembre dallo scrittore francese Daniel Pennac, mentre a un altro grande autore transalpino, Emmanuel Carrère, sarà consegnato il Premio FriulAdria 'La Storia in un Romanzo' per i legami dei suoi romanzi con la storia. La festa del libro coinvolgerà tra gli altri anche autori di riferimento della scena contemporanea, come David Leavitt, al festival in anteprima col romanzo 'I due hotel Francforts', l'olandese Michel Faber, l'austriaco Arno Geiger, l'iraniana Azar Nafisi, la canadese Ann-Marie MacDonald, l'irlandese John Boyne, la francese Florence Delay, la tunisina Azza Filali, lo svedese Carl-Johann Vallgren, l'ucraino Andrej Kurkov, l'inglese Adam Thirlwell, la serba Gordana Kuic, la nordcoreana Hyeonseo Lee, l'argentino Marcelo Figueras. Pordenonelegge 2015, che durerà fino al 20 settembre, è promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it a cura del direttore artistico Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet.
   
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Il testo del video messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon al Meeting di Rimini proiettato durante l’incontro inaugurale della XXXVI edizione

Message from UN Secretary General Ban Ki-moon
Greetings to all of you taking part in the 36th meeting for friendship amongst the peoples. Congratulations on such a spirited gathering with thousands of people of different faith, cultures, and traditions, uniting for friendship and peace. Our world today is marked by conflict, inequality, and growing divides. But everywhere I travel, I also see people fostering understanding, reconciliation, and hope. That is what brings you to Rimini. That is what will bring the world leaders, including His Holiness Pope Francis, to New York next month. In September we will adopt a new Sustainable Development Agenda to transform our world by the year 2030. Working together, we can do it. I believe in the power of people, ideals, and the human heart. I thank you for coming together to imagine a better world and to build it. Thank you.

Messaggio dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon
Desidero esprimere un cordiale saluto a tutti i partecipanti al 36° Meeting per l’amicizia fra i popoli e congratularmi per un incontro così animato, che vede la partecipazione di migliaia di persone di diverse fedi, culture, e tradizioni, unite per l’amicizia e la pace. Il nostro mondo di oggi è segnato da conflitti, disuguaglianze, e divari crescenti. Tuttavia, ovunque mi rechi, vedo anche persone che favoriscono la comprensione, la riconciliazione, e la speranza. Questo è ciò che vi porta a Rimini. E questo e ciò che porterà i leader mondiali, tra cui Sua Santità Papa Francesco, a New York il mese prossimo. A settembre adotteremo una nuova Agenda per lo sviluppo sostenibile al fine di trasformare il nostro mondo entro il 2030. Lavorando assieme, possiamo riuscirci. Io credo nella forza delle persone, degli ideali, e del cuore umano. Vi ringrazio per esservi riuniti al fine di immaginare un mondo migliore e per costruirlo insieme. Grazie.


comunicato stampa Segreteria Ufficio Stampa Meeting

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

In Norvegia sul treno che percorre regolarmente un braccio del fiordo più lungo del Paese


Una linea ferroviaria unica che attrae turisti da ogni parte del mondo, il cui tragitto offre alcuni degli scorci più selvaggi e spettacolari della Norvegia. In 20 chilometri che si percorrono in circa un’ora si possono ammirare fiumi che tagliano gole profonde, cascate roboanti che lambiscono le pareti ripide delle montagne innevate e fattorie montane arroccate sui pendii scoscesi. E’ la “Flåmsbana” (www.visitnorway.com), ferrovia che percorre il tratto fra Myrdal e Flåm, nel sud-ovest norvegese. Si insinua nel punto più interno dell'Aurlandfjord, un braccio del Sognefjiord, il più lungo del Paese, a 865 metri di altezza e rappresenta uno dei più bei viaggi in treno che l'Europa propone. Scorre su binari normali nella valle di Flam e il viaggio è fantastico sia d'estate che d'inverno. L'ideale è provare in entrambe le stagioni se ne avete la possibilità, dato che il paesaggio muta così radicalmente da rendere il viaggio un'esperienza completamente diversa. Se viaggiate d'inverno ricordate che le giornate sono corte e quindi assicuratevi che il vostro treno viaggi tra le 9 e le 16, durante appunto le ore di luce. All'infuori di questi orari potreste viaggiare durante l'oscurità, perdendo così parte della vista sul favoloso paesaggio lungo il tragitto. Per gli amanti di questo tipo di vacanza, altre linee panoramiche in Norvegia sono la Bergenbanen, la linea costiera Jaerbanen, la Rorosbanen, la Raumbanen e la Nordlandbanen.
(Adnkronos/Travelnews24.it)

Sicilia, Turismo: Regno Unito e Norvegia ci battono

turismoLa Norvegia si propone al mondo in sedici lingue, la Sicilia in due lingue, una delle quali è l’italiano. Non è certo l’unica ragione per la quale l’Isola, e l’Italia con essa, arranca in un settore che dovrebbe consentirgli di “stracciare” ben altri che la Norvegia. Le criticità sono tante e, di recente, sono state studiate e “contate” accuratamente. Il quadro che ne viene fuori, suscita rabbia ed impotenza, perché sembra mettere il bollo a carenze da tempo avvistate e mai affrontate.
Ma ecco i numeri della competività turistica. Per traporti, pulizia e prezzi, l’Italia occupa il 135esimo posto in una virtuale graduatoria mondiale. Stando a questo dato non si capisce, tuttavia, com’è che tanta gente arrivi in Italia. O meglio, si capisce e come: il Bel Paese offre il maggior numero di beni culturali e paesaggistici.
Torniamo ai numeri. L’Italia usa la rete con moderazione per richiamare turisti, e si trova perciò al 35esimo posto, ma crolla inesorabilmente in quanto ad efficacia marketing (123esimo posto).
La quota di mercato generata on line nel settore turistico arriva al 18 per cento, mentre l’Irlanda – per fare un solo esempio – raggiunge l’88 per cento (22 per cento la Francia, 26 la Spagna, 29 il Portogallo, 32 la Germania, 39 la Gran Bretagna).
Il Sud annovera, è bene ricordarlo, diciotto siti Unesco, delle eccellenze assolute, e quattro “immateriali”, tre dei quali siciliani (le “vare” di devozione nella settimana santa, lo zibibbo di Pantelleria, e l’opera dei pupi).
La Gran Bretagna, che annovera meno di un terzo di siti Unesco rispetto al Sud, e non può vantare eccellenze gastronomiche, paesaggistiche, né sole e spiagge, sfrutta magnificamente il marketing on line traendone grandi vantaggi. L’ultimo Rapporto del World Travel and Tourism Council traccia un quadro impietoso delle nostre criticità: i britannici vantano il 10,5 per cento del Pil dal turismo, 0,4 punti percentuali più dell’Italia. Da non crederci.
canicattiweb

Crimea: media russi, vini locali al Merano Winefestival

- MOSCA - Vetrina italiana per i vini di Crimea, la cui annessione da parte della Russia ha causato tensioni internazionali e fatto scattare le sanzioni occidentali: al Merano Winefestival, in programma a novembre, ci sara' spazio anche per le bottiglie di una grande casa vinicola crimeana, Massandra. Lo riferisce Ria Novosti citando l' ufficio stampa della stessa azienda, che a sua volta riporta le parole di Helmut Koecher, organizzatore dell'evento.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA