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Sei posti per godersi l'Aurora Boreale Dalla Norvegia alla Finlandia, dall'Islanda alla Scozia

Colori incredibili nel cielo scuro dell'inverno artico e il suono celestiale dell'Aurora, che sinuosa disegna onde di luce all'orizzonte. L'aurora polare è un fenomeno unico, che si verifica quando protoni ed elettroni "solari" entrano in contatto con la ionosfera. E i colori variano a seconda dei gas che si trovano nell'atmosfera: il verde dall'ossigeno, ad esempio, e il blu dall'azoto. Le aurore si manifestano in un ciclo di 11 anni e adesso siamo proprio in una fase di alta attività. Skyscanner consiglia 6 posti per non perdersi lo spettacolo.
ISOLE SVALBARD - NORVEGIA - Posizionate tra il 74/o e il 81/o parallelo, l'arcipelago norvegese è un buon punto di riferimento nell'oceano artico, per l'avvistamento dell'aurora polare. Più alta è la latitudine, infatti, maggiori saranno le vostre probabilità di assistere a questo spettacolo magnifico. Il periodo migliore è tra novembre e febbraio, e la maggior parte dei visitatori viene qui a vivere un'esperienza ancora più magica: la notte polare. Tra la metà di novembre e la fine di gennaio l'arcipelago è praticamente privo di luce. Con un crepuscolo blu meraviglioso, le probabilità di vedere l'Aurora sono altissime. Se siete qui in visita nel resto dell'anno, avrete invece buone possibilità di avvistare renne, trichechi e orsi polari.
Come arrivare: ci sono voli dall'Italia a Oslo, o per Longyearbyen con scalo- la base migliore per una visita su Svalbard, grazie alle sua offerta turistica e a bellissimi hotel.
Le Isole Svalbard si trovano al di fuori dell'Area Schengen, per cui serve il passaporto.
KAKSLAUTTANEN - FINLANDIA - Al Kakslauttanen Arctic Resort, nella Lapponia finlandese, è possibile alzare lo sguardo al cielo dal comfort del vostro igloo di vetro, e soggiornare in una capanna di legno tradizionale con sauna e camino. Se le luci dell'aurora si fanno desiderare, potrete ingannare il tempo con altre attività sulla neve, come un safari o noleggiare gli sci ed esplorare il vicino Parco Nazionale Urho.
Come arrivare: ci sono voli per Ivalo, o per Helsinki dall'Italia. Visitare la bellissima capitale, potrebbe essere un'idea per rendere il soggiorno in Finlandia ancora più speciale.
JUKKASJARVI - SVEZIA - Il villaggio di Jukkasjärvi, 200 km a nord del Circolo Polare Artico, ospita il primo e il più famoso hotel di ghiaccio del Mondo. L'Icehotel è qualcosa di straordinario, che ogni anno prende vita da grandissime lastre di ghiaccio prelevate dal fiume Torne. Voli per vedere l'aurora boreale operano da Jukkasjärvi, ma potete anche fare un giro della Esrange Space Center, dove è possibile ammirare il cielo stellato della Svezia, se l'Aurora non è visibile. Ci sono molte opzioni (più economiche) di hotel a Kiruna, se proprio non volete provare l'hotel di ghiaccio, e anche lì si può ancora vedere l'aurora e fare divertenti attività invernali, come escursioni in motoslitta.
Come arrivare: La parte settentrionale della Svezia è piuttosto remota. Si può volare a Kiruna, o anche a Stoccolma e noleggiare un'auto per proseguire verso nord.
REYKJAVIK - ISLANDA - Reykjavik è ancora il luogo più conveniente e accessibile per vedere l'aurora boreale, ma sta diventando sempre più popolare. Nel gennaio 2014 la capitale islandese ha registrato un record di visitatori, probabilmente perché nello scorso inverno c'è stato il boom di avvistamenti dell'Aurora. Potrete godervi la laguna blu, andare in motoslitta e sci, così come a caccia dei luoghi dell'Islanda in cui sono state girate molte scene di Game of Thrones.
Come arrivare: L'alloggio può essere piuttosto costoso a Reyjavik ma si trovano spesso occasioni on line. I voli non sono "impossibili" e ci sono sempre buone occasioni. Se avete mai pensato di visitare la Groenlandia, si può volare lì da Reykjavik. Un viaggio un po' estremo, ma lì l'Aurora è visibile da fine settembre ai primi di aprile.

CANADA DEL NORD - Se pensiamo ai voli, beh, il Canada è più costoso rispetto alle altre destinazioni presenti in questo elenco. Tuttavia, l'Aurora Ovale' copre la maggior parte del paese, compresi gli stati di Yukon, Saskatchewan del Nord, Territori del Nordovest, Newfoundland, Nuova Scozia e British Columbia. Con le giuste condizioni, è altamente probabile vedere l'aurora qui, e potrete riempire il resto della vostra vacanza con tantissime attività sulla neve, e, naturalmente, mangiare tutti i pancakes del mondo con un sacco di sciroppo d'acero. Canadian Geographic ha una mappa impressionante di luoghi in cui avvistare l'aurora.
SCOZIA - Non è necessario andare lontano per poter sperare di avvistare l'aurora boreale. Lo scorso febbraio, la costa di Caithness, nell'estremo nord della Scozia, è stato uno dei posti migliori al mondo in cui godersi lo spettacolo dell'aurora. 
Se cercate avventure invernali, e la Scozia è una delle vostre prossime destinazioni, fate un salto nella bellissima Aviemore e visitate il Parco Nazionale del Cairngorm. I cani da slitta sperano in una grande nevicata per l'annuale "Aviemore Sleddog Rally" previsto nel mese di gennaio.
Come arrivare: Si può volare a Edimburgo o Glasgow e saltare su un treno fino a Aviemore, o volare a Inverness per i luoghi più a nord. 
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Matera Presepe vivente nei Sassi 30 mila persone in cinque giorni

Sono state circa 30 mila le persone che da venerdì scorso hanno visitato la sesta edizione del Presepe vivente nei Sassi di Matera: i "picchi" del pienone del Ponte dell'Immacolata sono stati registrati sabato, domenica e oggi, con il centro storico e gli antichi rioni di tufo presi d'assalto da turisti, italiani e stranieri, giunti nella Capitale europea della cultura per il 2019. I dati sono stati resi noti dall'organizzatore del Presepe vivente, Luca Prisco (Matera Convention Bureau).
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Presepi di Murano a Quirinale e Venezia

Con due preziosi presepi in vetro, il Consorzio Promovetro Murano arricchirà le celebrazioni istituzionali natalizie del Comune di Venezia e della Presidenza della Repubblica. Il presepe esposto a Ca' Farsetti è un'opera dell'azienda 'Effe', realizzato dal maestro Walter Furlan, ed è composto da 8 sculture di circa 70 cm altezza. Al Quirinale il presepe (in foto) dell'azienda Gambaro & Tagliapietra. E' composto da 12 pezzi realizzati a mano con finiture in cristallo e foglia d'oro.
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Torre Velasca Milano si tinge di blu

(ANSA) - MILANO, 10 DIC - Cambia colore tingendosi di blu, almeno la sera, la torre Velasca di Milano che fino ad aprile sarà teatro di 'Luci e musica', con all'esterno un'installazione luminosa e all'interno una mostra multimediale sulla storia dell'edificio. La mostra non solo racconta la torre costruita negli anni Cinquanta ma anche la storia del design di quel periodo, e permette di vedere anche alcuni frammenti di film che qui sono stati in parte ambientati come Il Vedovo di Dino Risi.
   

Italia paese chiave del turismo, punti su wi-fi gratis

"L'Italia è un Paese chiave nell'industria del viaggio grazie alle innumerevoli risorse di cui dispone (arte, cultura e cultura gastronomica in primis). Ma anche per il settore del turismo, investire in tecnologia è indispensabile. Per questo motivo, può essere molto rilevante l'offerta di un servizio come il Wi-Fi gratuito (dai luoghi privati come gli hotel ai luoghi pubblici come aeroporti e stazioni)". A dirlo in un'intervista all'ANSA è Gurhan Karaagac, Regional Director Kayak Italia, Turchia, Grecia e Mea.
"Oggi tutti - continua - sono costantemente connessi attraverso dispositivi mobili per effettuare acquisti, ottenere informazioni e relazionarsi con i propri amici. Più alta è la disponibilità di una rete internet gratuita, maggiore è la possibilità che i turisti condividano la propria esperienza, promuovendo direttamente il Paese che stanno visitando".
Karaagac parla anche delle prospettive di sviluppo sul mercato italiano: "Per innovare è necessario essere "hungry and foolish", per questo non ci fermiamo mai. Siamo il tipo di squadra che non si accontenta mai, che crede che ci sia sempre qualcosa che si possa perfezionare o cambiare. Più specificatamente, questo significa più funzionalità e più novità in uscita, ma anche il costante ampliamento del numero di fornitori di viaggio e di Ota disponibili per i risultati delle ricerche. Stiamo inoltre perfezionando gli algoritmi di ricerca al fine di migliorare la velocità, l'accuratezza e la pertinenza dei suoi risultati, rendendo il percorso di prenotazione ancora più semplice e veloce e proponendo sempre nuove funzionalità per il sito web e applicazioni, sulla base delle esigenze degli utenti e dei loro feedback".
Ma cosa cercano specificatamente gli italiani? "Nel complesso, la versione desktop - spiega - rappresenta ancora il canale più utilizzato dagli utenti italiani per la ricerca dei loro viaggi. Tuttavia, abbiamo riscontrato una crescita massiccia delle ricerche effettuate da mobile: oggi a livello globale un terzo di tutte le ricerche sul nostro sito sono effettuate attraverso un dispositivo mobile. Questa transizione è stata facilitata grazie anche alla nostra App per mobile che abbiamo lanciato nel 2009 e che ad oggi conta oltre 40 milioni di download".
Come cambierà l'industria del viaggio nei prossimi 10 anni? "Molto probabilmente - sottolinea - i meta-motori di ricerca diventeranno un mezzo d'uso comune. Da un punto di vista tecnologico, l'integrazione sarà perfetta da qualsiasi dispositivo. Arriveranno molti altri servizi di crowdsourcing, tuttavia i canali tradizionali come quelli degli alberghi rimarranno fondamentali, poiché si tratta di due servizi diversi e mirati a due diverse tipologie di viaggiatori. La funzionalità di pianificazione "porta a porta" sarà comune. Ognuno sarà in grado di ottenere tutto ciò che desidera e di andare dove vuole senza dover chiedere a nessuno in particolare: gli itinerari verranno inviati direttamente sul cellulare o sul dispositivo indossabile, dove rimarranno consultabili, così come gli sconti e le offerte speciali per i migliori ristoranti o la possibilità di prenotare direttamente".
Le prenotazioni last minute rappresentano un trend molto diffuso tra molti viaggiatori, non solo italiani, soprattutto perché sono numerose le offerte disponibili se si ha la possibilità di essere flessibili sulle date. "Stiamo rispondendo a questa tendenza - dice - fornendo strumenti utili che aiutino i viaggiatori a trovare l'offerta che stanno cercando. Per coloro che devono prendere una decisione spontanea e per le offerte last minute Kayak.it ha implementato Explore uno strumento che dovrebbe essere considerato quando ci si pone la domanda "dove posso andare?" La cosa migliore è che si può scoprire una destinazione ideale che potrebbe non essere mai stata presa in considerazione prima. Oltre ai voli, questo strumento mostra anche le offerte degli hotel e delle auto a noleggio ed è quindi una grande opzione per tutti quei viaggiatori che dispongono di date di viaggio flessibili o coloro che sono aperti a esplorare diverse opzioni di viaggio. I dati del Kayak Mobile Travel Report hanno rivelato, infine, le abitudini di prenotazione degli utenti italiani che utilizzano sia il computer che i device mobili: generalmente le prenotazioni effettuate tramite pc vengono fatte con 99 giorni di anticipo prima della partenza contro una media di 86 giorni relativa a smartphone e tablet".
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I misteri del Timavo, il fiume della notte. Dalla Croazia al Friuli Venezia Giulia lungo il corso di un fiume strano e ancora (fortunatamente) misterioso

PIETRO SPIRITO, NEL FIUME DELLA NOTTE, (EDICICLO editore; pp 143, euro 12,50)
Con l'uomo che sembra aver scoperto quasi ogni mistero del proprio corpo, del pianeta sul quale vive; in grado di far viaggiare sonde galattiche per decenni con precisione millimetrica, sapere che ci sono, invece, zone dell'Occidente dove poggiamo i piedi che ancora nascondono segreti, rincuora. Pietro Spirito in 'Nel fiume della notte' non lo dice, ma lo lascia intendere. Scrittore amante e rispettoso della Natura, non è animato dalla necessità di capire e monitorare e controllare tutto, ogni cosa.
    Conferma al contrario l'esistenza di un'etica nel convivere con la Natura, nell'accettarla senza interrogarla, nella dispensabilità nevrotica, morbosa di tutto sapere. Di una focosa scienza che nel suo dovere di scoprire travolge tutto, anche le più sane pulsioni umanistiche. Non la battaglia di retroguardia del "torniamo alla natura" dimenticando che non sapremmo vivere senza i comfort e le conquiste del progresso tecnologico, ma un riappropriarsi di un equilibrio sobrio. Se un tempo la natura stordiva, terrorizzava con la sua sconosciuta e irragionevole potenza - nemica - oggi la Terra e le leggi che la governano somigliano a un cane che una volta era feroce e oggi lo guardiamo, addomesticato, con la tenera comprensione con cui si parla a un pugile suonato.
    Dunque, cosa fa Spirito? Viaggia rispettosamente dalla Croazia alla Slovenia, alla provincia di Trieste seguendo il corso di un fiume strano e ancora (fortunatamente) misterioso, il Timavo, oltreconfine chiamato Reka. Si arrampica sulle colline per vedere dove nasce, si cala negli abissi della terra per guardarlo scorrere a trecento metri sottoterra, ne esplora in kayak l'estuario. E racconta, intanto, il Carso, la guerra nella ex Jugoslavia, il mito di Giasone messosi in salvo con il Vello d'Oro risalendo le sue foci, e soprattutto, il fatto che di questo fiume citato da Virgilio, e un tempo confine tra i romani e le genti illiriche non ancora sottomesse, non si granchè. Non si sa per lunghi tratti dove scorra, a quale profondità, in quanti rivoli quando si tuffa sottoterra. Compiaciuto, in questo viaggio alla Moby Dick al contrario, Spirito è sazio di ciò che di questo fiume si conosce. Gli basta la scoperta del 'ritrovamento' delle sue acque a meno 298 metri nella Grotta Meravigliosa nel 1999 da parte degli speleologi della Commissione Grotte Eugenio Boegan.
    Si trattò di una conferma di ciò che un villico, Lazzaro Jerko, aveva intuito nel 1832, ma le autorità non gli credettero. E continuarono a cercare altrove acqua per dissetare Trieste. A Boegan era stato dedicato un lago anni prima, nel 1953; è una caverna allagata dalle acque del fiume scoperta da Walter Maucci e Stefano Bartoli nelle profondità della Grotta di Trebiciano dopo aver percorso sott'acqua ben 77 metri senza vedere assolutamente nulla. Una impresa leggendaria.
    Spirito ha lo sguardo dell'esploratore appagato dell'aver scoperto, visto, sfiorato. Non deve evangelizzare, imporre leggi o misurarsi; come Plinio, vuole curiosare. E altrettanto latinamente, riflettere, soddisfatto, nell'otium. 
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