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RIPARTE PHOTOGRAPH-ER È ONLINE IL BANDO


 PHOTOGRAPH-ER è rivolto a giovani fotografə tra i 18 e i 35 anni di età residenti o domiciliatə in Emilia-Romagna, per sostenerlə nel loro percorso di formazione artistica e professionale.

Il percorso prevede lezioni frontali, tavoli di confronto e workshop con l’obiettivo di sviluppare e incentivare il processo artistico dei giovani artistə grazie all’incontro e all’insegnamento di fotografə affermati, ma anche di favorire l’accesso al mondo del lavoro attraverso lo scambio con diversi professionistə del settore.
Durante la formazione infatti i partecipanti avranno modo di confrontarsi con espertə del mondo dell’arte e della fotografia, provenienti da diversi ambiti e settori: fotografə professionistə, curatorə, photoeditor, galleristə.
Il percorso è totalmente gratuito.

 

 

PROGRAMMA

 

Sabato 25 marzo ore 10-17 [IN PRESENZA ]
Incontro di presentazione

 

Domenica 25 marzo ore 10-17 [IN PRESENZA ]
Workshop con Renata Ferri: come si scrive e presenta un portfolio

 

Sabato 1 aprile 2021 ore 11-13 [IN PRESENZA ]
Le gallerie: come promuovere e vendere il proprio lavoro?
Incontro con Marcella Manni e visita della galleria Metronom di Modena

 

Venerdì 14 aprile ore 16-18 [ONLINE]
La stampa: come collaborare con i giornali?
Incontro con Francesca Marani (Visual Editor of Global PhotoVogue) e Max Ferguson (Photo Editor Granta Magazine),

 

Sabato 15 aprile ore 11-13 [IN PRESENZA]
Progettare e organizzare mostre
Incontro con Giangavino Pazzola (curatore a Camera – Centro Italiano per la Fotografia) e Daniele De Luigi (curatore di Fondazione Modena Arti Visive e del progetto “Giovane Fotografia Italiana”)

 

Venerdì 28 aprile [IN PRESENZA]
Invito all’inaugurazione del festival Fotografia Europea
Accesso illimitato alle mostre del festival e agli eventi collegati dal 28 aprile all’11 giugno

 

Sabato 29 e Domenica 30 aprile [IN PRESENZA]
Letture portfolio
Durante le giornate inaugurali di Fotografia Europea i giovani fotografi potranno iscriversi a 2 letture portfolio a loro scelta

 

Lunedì 1 maggio – orario da definire [IN PRESENZA]
I protagonisti di Fotografia Europea 2023: incontro con i fotografi della nuova edizione

 

Sabato 20 e domenica 21 maggio – orario da definire [IN PRESENZA]
Workshop di 2 giorni con Arianna Arcara

 

Sabato 27 maggio – orario da definire [IN PRESENZA]
L’editoria specializzata: come sviluppare e pubblicare il proprio libro fotografico?
Incontro con Bruno Ceschel

 

Domenica 28 maggio – orario da definire [IN PRESENZA]
Visite guidate alle mostre organizzate dalla rete di partner di Fotografia Europea

 

Sabato 11 e domenica 12 giugno – orario da definire [IN PRESENZA]

Workshop di 2 giorni con Aaron Schumann

 

Gli incontri in presenza si terranno presso gli spazi di Fondazione Palazzo Magnani (corso Garibaldi, 31) e di SD Factory (via Brigata Reggio, 29) a Reggio Emilia.

 

+++ Il programma potrà subire variazioni +++

(Fonte: fotografiaeuropea.it)

Reggio Emilia, Giornata nazionale della Bandiera 7 Gennaio anniversario Tricolore


Nella mattinata del 7 gennaio, al 226° anniversario del primo Tricolore, inizieranno i festeggiamenti per la Giornata nazionale della Bandiera. Numerosi gli eventi che si susseguiranno tra lectio magistralis, alzabandiera e consegna delle Costituzioni. Parteciperanno, tra gli altri, il ministro Luca Ciriani e Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant'Egidio

eggio Emilia festeggia, il 7 gennaio 2023, la Giornata nazionale della Bandiera e il 226° anniversario della nascita del Primo Tricolore con la partecipazione del ministro per i Rapporti con il Parlamento, onorevole Luca Ciriani, quale massimo rappresentante istituzionale.

Alla celebrazione interverrà, per la lectio magistralis al teatro Municipale ‘Valli’, anche il professor Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Il programma della festa annuale del Tricolore – che celebra la nascita del vessillo avvenuta a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 – prevede, subito dopo la sonata a distesa della Campana civica – alle ore 10 in piazza Prampolini la cerimonia di apertura delle Celebrazioni alla presenza del ministro Luca Ciriani, del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e delle altre autorità. Sono previsti gli Onori militari al ministro Ciriani, l’Alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno nazionale. Gli onori militari saranno resi da una Compagnia interforze composta da: Esercito – 87° Reparto comando Supporti tattici “Friuli”; Marina militare – Comando marittimo Nord-La Spezia; Aeronautica militare – 1^ Aerobrigata aerea Os; Arma dei Carabinieri – Legione Emilia-Romagna; Guardia di Finanza – Comando regionale Emilia-Romagna. Con il coordinamento dal Comando militare Esercito Emilia-Romagna. Sarà presente la Bandiera di Guerra del 87° Reparto comando Supporti tattici “Friuli”. Sarà schierata, in abiti storici, anche la Guardia civica reggiana. Alle ore 10.45, in Sala del Tricolore (ingresso a invito), intervento di saluto del sindaco Luca Vecchi e consegna della Costituzione italiana a delegazioni di Associazioni interculturali aderenti alla Fondazione Mondinsieme. Alle ore 11.30, al Teatro Municipale Romolo Valli, gli interventi del sindaco Luca Vecchi, del presidente della Provincia Giorgio Zanni, del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Seguiranno la lectio magistralis del professor Andrea Riccardi fondatore della Comunità di Sant’Egidio e l’intervento conclusivo del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Al termine dell’incontro al teatro Municipale, l’esibizione della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.

  INIZIATIVE COLLEGATE – In occasione della festa del Tricolore a Reggio Emilia, la stessa Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri si esibirà per le vie del centro storico già il 6 gennaio, con partenza alle ore 17.30 dal teatro Municipale Valli-piazza della Vittoria. Il 7 gennaio, il Museo del Tricolore (piazza Casotti, 1) sarà aperto con orario continuato dalle ore 11.30 alle ore 18. Alle 11,30 e alle 16,30 (in questo caso su iniziativa del Lions Club Reggio Emilia Host Città del Tricolore – Distretto Lions 108Tb) è possibile partecipare a visite guidate. Alle ore 15.30, allo stesso Museo del Tricolore: Tre colori per una bandiera, laboratorio per bambini dai 6 ai 12 anni. Nel pomeriggio del 7 gennaio – alle ore 1515.30 e 16 – in Sala del Tricolore (piazza Prampolini, 1), si terrà la rievocazione storica: Napoleone e il Tricolore, la città italiana più matura per la libertà, a cura dell’Associazione per la ricostruzione storica Les Grognards de l’Armée d’Italie. Figuranti e attori dell’associazione rievocheranno l’encomio napoleonico ai rivoluzionari reggiani vittoriosi a Montechiarugolo, poi le sedute del Congresso cispadano per l’approvazione della Costituzione repubblicana e la proclamazione del Tricolore quale vessillo del nuovo Stato libero. E alle ore 17.30, ancora nella Sala del Tricolore: concerto Armonie dalla patria della bandiera, omaggio alla memoria del professor Giovanni Marzi, con esibizione della Filarmonica Città del Tricolore (evento promosso da Lions Club Reggio Emilia Host Città del Tricolore). Infine, l’8 gennaio alle ore 17, in Sala del Tricolore:Canti di Festa intorno al Tricolore. Con il Coro di voci bianche dell’Associazione Parma Musicale; Asia Marcassa – voce, Roberto Barrali – pianoforte, Beniamina Carretta – direzione. 

 stampareggiana.it

Fotografia Europea premiata a New York

 

Non sarà famosa come la statuetta degli Oscar, ma è sicuramente il premio più stimato e ambito del settore, quello che Fotografia Europea si è aggiudicata nella notte del 25 ottobre durante la cerimonia di premiazione dei Lucie Awards. Il festival 2022, intitolato “Un’invincibile estate” -con le sue venti mostre, le dieci sedi aperte in tutta la città, gli eventi, le conferenze, gli ospiti- ha convinto, per la ricchezza della proposta culturale, una giuria internazionale.

Precisamente il festival reggiano è stato premiato come miglior Photo Festival of the Year nelle Support Category, i premi destinati a coloro che sostengono la comunità fotografica, in una cerimonia di gala che si è svolta a New York nella Zankel Hall della Carnegie Hall. Si tratta della cerimonia di premiazione che onora i migliori protagonisti del settore e in cui vengono assegnati premi di riconoscimento per le belle arti, i documentari, per l’eccellenza nelle categorie di supporto, dall’editoria alle mostre. Un evento ormai attesissimo, i Lucie Awards sono promossi dalla Lucie Foundation e si tengono ogni anno dal 2003 con lo scopo di onorare i maestri della fotografia, scoprire e coltivare i talenti emergenti e promuovere la fotografia in tutto il mondo. 


Lo annunciano con grande orgoglio il Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti e Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani, che insieme, instancabilmente, producono e organizzano il Festival. 

E’ una notizia splendida, che valorizza in ambito internazionale il grande lavoro che la città sta facendo, da molti anni, su questo appuntamento artistico – affermano il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore alla Cultura Annalisa Rabitti.
La scelta da parte di una Fondazione internazionale così importante, di premiare Fotografia Europea ci riempie di orgoglio: si tratta di un riconoscimento di grandissimo prestigio che vogliamo condividere con i vertici di Palazzo Magnani, il comitato scientifico, la direzione artistica, lo staff e tutti coloro i quali, dal 2006 a oggi, hanno lavorato e partecipato a una grande impresa collettiva.
E’, anche, la dimostrazione di come Reggio abbia intrapreso un percorso che ha saputo valicare i confini provinciali e affermarsi in un ambito internazionale sino ai massimi livelli. Otto anni fa scegliemmo di dare continuità a Fotografia Europea anche di fronte a chi sollecitava l’interruzione di quell’appuntamento. I risultati di questi anni ci confermano che la scelta responsabile di proseguire nel progetto si è rivelata chiara, lucida e lungimirante – affermano sindaco e assessore alla Cultura -.

Questo riconoscimento di livello mondiale è l’ulteriore prova di un percorso che ha teso in questi anni con la cultura, l’educazione, l’economia, in tanti settori, a rendere la città sempre più internazionale. Ricordo il dibattito dei primi anni, quando ancora non ero sindaco… le critiche di chi diceva: Fotografia Europea costa troppo… – conclude Vecchi – Ecco, proviamo a cogliere nel prestigio di certi risultati anche l’occasione per lasciarci alle spalle tentazioni di provincialismo che ogni tanto riaffiorano, di fronte ai progetti di innovazione e cambiamento. Cambiare la città attraverso la cultura e la conoscenza, significa guardare con coraggio al futuro dei nostri figli”.

Anche la direzione artistica dell’edizione 2022, composta da Tim Clark e Walter Guadagnini, la project manager Matilde Barbieri e gli staff della Fondazione Palazzo Magnani e del Comune di Reggio Emilia, che per mesi lavorano in team con straordinaria passione e sono già pronti ad annunciare le novità del 2023, festeggiano questo importante traguardo.

laliberta.info

Nell'ambito della #SagradellaGiareda sono in programma, dal 9 al 11 settembre, visite guidate alla Basilica e al Museo della Ghiara

 


APRE FOTOGRAFIA EUROPEA a Reggio Emilia!

 

 Torna dal 29 aprile al 12 giugno a Reggio Emilia l'appuntamento con 'Fotografia Europea', Festival di fotografia di caratura internazionale promosso e prodotto da Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune e con il contributo della Regione Emilia Romagna.

Il titolo della 17esima edizione è 'Un'invincibile estate', frase di Albert Camus che racchiude - spiegano gli organizzatori - "l'immagine di come le forze interiori, pur nel cuore dell'inverno, tendano inevitabilmente a sprigionarsi infine nel trionfo e nel continuo rinnovarsi della vita. Una metafora quanto mai attuale visto il recente passato e il presente che ci stanno accompagnando". Questa suggestione ha accompagnato la direzione artistica del Festival, composta da Tim Clark e Walter Guadagnini, che ha selezionato i lavori dei protagonisti di quest'anno combinando sguardi internazionali e sensibilità differenti e mai banali.

Come sempre alla base del Festival ci saranno storie e racconti molto spesso intimi, altre volte più aperti e sfacciati, ma in entrambi i casi con l'obiettivo di stimolare punti di vista nuovi per interrogarsi sul ruolo delle immagini e della cultura visiva in questo particolare momento storico. 'Fotografia Europea' non è solo racconti visivi, ma anche percorsi sonori che si intrecciano alle immagini creando un linguaggio ed un'esperienza trasversali e di grande impatto. È da questa premessa che nasce 'Fotofonia', due serate musicali il 29 e 30 aprile, curate da Max Casacci, produttore e fondatore dei Subsonica, in cui la commistione tra immagini e musica elettronica costruisce la sezione musicale di Fotografia Europea, avamposto di esplorazione di interazione tra musica e suono.

I luoghi del festival

Varie le sedi della manifestazione: Chiostri di San PietroPalazzo da MostoGalleria Santa MariaTeatro AriostoPalazzo dei MuseiChiostri di San DomenicoSpazio GerraBiblioteca Panizzi, collezione Maramotti. 

Il Resto del Carlino 

#ReggioEmilia Al via il progetto 'Natural learning' per vivere esperienze didattiche e formative sulla sostenibilità all'aperto

 

Ha preso il via domenica 10 aprile il programma di iniziative e appuntamenti “Natural Learning”, il progetto di urban outdoor education (attività educative in spazi aperti) nei parchi di Reggio Emilia, rivolto a bambini, adolescenti e famiglie, realizzato da Ecosapiens e promosso in collaborazione con Comune di Reggio Emilia, Federazione italiana sport Orienteering Emilia-Romagna (Fiso), Istituto comprensivo Pertini 2 di Reggio Emilia, Consorzio Oscar Romero e San Giovanni Bosco Cooperativa Sociale.

Grazie al contributo di 100mila euro erogato dal Dipartimento per le politiche della famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per tutto il 2022 saranno attivate una serie di iniziative, laboratori e appuntamenti pensati per studenti, insegnanti e famiglie, con l’obiettivo di coinvolgerli in esperienze formative ‘in natura’ sui temi della sostenibilità ambientale. Il progetto prevede di favorire l’outdoor non come un metodo ma come un vero e proprio stile di vita, attraverso il quale promuovere comportamenti sostenibili, sani, condivisi e responsabili in contesti educati vi informali, che incentivino lo stare all’aperto insieme agli altri. Il verde urbano diventa così un’aula verde diffusa, dove arricchire il bagaglio di competenze ed esperienze dei partecipanti attraverso il gioco e l’apprendimento, in una dimensione educativa autentica e sostenibile.

Le attività didattiche di Natural Learning nascono inoltre per recuperare l’esperienza della Scuola diffusa, integrando l’attività scolastica con esperienze di educazione informale, e per valorizzare la rete di parchi urbani, aree naturali e piste ciclopedonali che circondano Reggio Emilia.

Tra le proposte, un progetto pilota di educazione ambientale sperimentale con la Scuola primaria Pezzani; una “Summer school”, ossia un laboratorio estivo itinerante di sei settimane sul tema della sostenibilità; un laboratorio di educazione ambientale dedicato alle scuole per trasformare Reggio Emilia in una ‘Foresta didattica’, e una serie di appuntamenti dedicati alla sostenibilità ambientale, al via da domenica 10 aprile fino a ottobre 2022.

Hanno detto

Le azioni e le iniziative di ‘Natural learning’ sono state presentate nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte le assessore alle Politiche per la sostenibilità Carlotta Bonvicini e a Educazione e conoscenza Raffaella Curioni e Marco Benelli, responsabile del servizio Ecosapiens. Erano inoltre presenti la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Pertini 2 Elena Ferrari e le docenti della scuola primaria Pezzani Elisa Iori e Annamaria Fontanesi.

“L’insieme corposo di iniziative che presentiamo oggi – ha detto l’assessora Carlotta Bonvicini – va ad ampliare le azioni sviluppate da questa Amministrazione comunale sulla sostenibilità e sull’educazione ambientale, due temi centrali del nostro tempo, a partire dai cittadini di domani, gli studenti delle scuole reggiane, e credo che questo rappresenti un importante valore aggiunto di tutto il progetto”.

“Durante la pandemia – ha detto l’assessora Raffella Curioni – il tema dell’educazione all’aria aperta è diventato molto importante e ha consentito alle scuole di sperimentare nuove modalità di didattica e soluzioni innovative da portare avanti anche nel periodo post emergenza, in questo caso su un tema centrale del nostro tempo quale quello dell’educazione alla sostenibilità. Con questo progetto si rafforza ulteriormente quell’impegno, nell’ottica di ampliarlo coinvolgendo anche altre realtà scolastiche”.

Fare scuola nel verde

La scuola al centro dell’ambiente che la circonda. I cortili scolastici e i parchi limitrofi alle scuole si trasformano in un contesto educativo di nuove e inedite aule verdi all’aperto, con il progetto pilota sperimentale di outdoor education ‘Natural learning school’, attivato alla Scuola primaria Renzo Pezzani, all’interno dell’Istituto comprensivo Pertini 2, con il coinvolgimento di 10 classi, degli insegnanti e della famiglie. La scuola Pezzani e il quartiere Rosta Nuova presentano infatti pre-condizioni sociali e urbane per un’esperienza diretta e all’aria aperta, a partire dal cortile scolastico e dai luoghi di vita circostanti facilmente raggiungibili, in pochi minuti e in una dimensione ‘di comunità’. Fino alla fine dell’anno scolastico in corso, dunque, gli alunni sperimenteranno un percorso educativo partecipato, che apre la scuola al territorio, per trasformare il cortile scolastico in un contesto educativo di apprendimento inclusivo, che favorisca l’esperienza diretta e concreta per i bambini che lo utilizzano, e in cui tutti i partecipanti diventano artefici della valorizzazione ambientale vicino alle scuole, quale bene comune al servizio della comunità. Le attività proposte si svolgeranno nei parchi Senza Nome, Baden Powell e Noce Nero. Sono previste inoltre la co-progettazione e realizzazione partecipata di allestimenti didattici nel cortile scolastico. Gli alunni delle classi coinvolte stanno già lavorando ad un progetto di valorizzazione del cortile della scuola focalizzato in particolare sugli allestimenti, che sarà poi realizzato nel periodo estivo, per essere poi a disposizione degli alunni a partire da settembre. L’intero percorso sarà narrato con foto e video dalle protagoniste e dai protagonisti del progetto, creando una modalità proponibile in altre scuole della città. Questo percorso sarà infatti funzionale a formare un gruppo di docenti che possano attivare in futuro altri percorsi progettuali di educazione all’aperto e di coinvolgimento della comunità, trasformando l’azione pilota in un progetto più strutturale.

Un centro estivo itinerante

Nel corso dell’estate, tra giugno e luglio, è in programma una “Natural learning summer school”, un centro estivo itinerante rivolto a ragazze e ragazzi dai 10 ai 14 anni, alla scoperta di Reggio Emilia a piedi e in bicicletta, in cui la natura e la città diventano palestre di giochi e maestre d’esperienza sostenibile.

Si tratta di un’esperienza innovativa, in cui i partecipanti impareranno a muoversi in modo sostenibile su piste ciclabili, connessioni rurali e sentieri naturalistici, consolidando la loro autonomia, la sensibilità ambientale e la condivisione sociale. La summer school rappresenterà inoltre una proposta per valorizzare la complessa rete di ciclo-itinerari che circonda la città, con punto di partenza e arrivo in prossimità delle piste ciclabili della città. Si attraverseranno il parco del Crostolo, l’oasi di Ca’ Pegolotta, il sentiero delle Ville, il parco del Rodano, il parco del Modolena e l’oasi Wwf di Marmirolo, con esplorazioni a carattere didattico, naturalistico e culturale, al fianco del personale educativo e delle Guide ambientali escursioniste (Gae).

I partecipanti della Summer school, inoltre, saranno coinvolti nella co-progettazione e sviluppo della prima mappa Metrominuto di Reggio Emilia, una piantina con gli itinerari pedonali e ciclabili analoga a quella dei trasporti pubblici, che riporta le informazioni su distanze a piedi e tempi di percorrenza tra luoghi di interesse della città, divenendo una proposta per incentivare il muoversi a piedi o su due ruote. La mappa, che sarà offerta all’intera città, è pensata anche per sensibilizzare sul tema della mobilità delle persone con disabilità. La Natural Learning Summer School avrà una durata di sei settimane e si articolerà in turni settimanali da 25 partecipanti.

Un laboratorio per educare nella natura

In concomitanza con le altre azioni, sarà attivato il ‘Natural Learning Lab’, un laboratorio diffuso e permanente di attività formative dedicate all’educazione a sostenibilità e outdoor education nei parchi e nelle oasi della città, rivolto alle scuole, alle agenzie educative pubbliche e private, alle cooperative sociali, alle associazioni, ai servizi educativi e alle famiglie. Il verde diventa ancora una volta un laboratorio a cielo aperto, dove ampliare le proprie esperienze e implementare il lavoro introdotto con la Scuola diffusa. Le attività di Natural Learning Lab saranno differenziate per ordine scolastico, si integreranno ai percorsi curriculari e punteranno a favorire l’educazione alla sostenibilità attraverso l’esplorazione sensoriale, la scoperta della biodiversità e la pratica sportiva dell’orienteering.

Le attività formative all’aperto sono gratuite: per poter partecipare è necessaria l’adesione di almeno 2 classi dello stesso plesso scolastico. Sarà possibile prenotare attraverso un form online (https://www.ecosapiens.it/natural-learning/natural-learning-lab) e realizzare i percorsi nel corso della primavera o autunno 2022.

Calendario di aprile e prenotazione

Da domenica 10 aprile e fino a ottobre 2022, nelle fine settimana, è in programma Natural Learning Family, una serie di iniziative pensate per famiglie e bambini, per imparare a vivere la natura da più prospettive e sperimentare pratiche di apprendimento esperienziale all’aria aperta tramite il contatto diretto con gli elementi della flora e della fauna locali. Natural Learning Family nasce con la volontà di formare una cultura del benessere e del rispetto della natura e delle risorse eco-sistemiche della città: le attività saranno realizzate in parchi pubblici e nelle aree verdi periurbane e saranno caratterizzate dalla correlazione tra diverse pratiche outdoor.

Ad oggi sono 20 le iniziative previste, suddivise in esperienze culturali, sportive, sensoriali e selvatiche. Tra queste esperienze sensoriali per genitori e bambini 0-6 anni, attività di orienteering e ciclo-escursionismo, escursioni naturalistiche nelle aree di maggior pregio ambientale del comune e narrazioni storico-letterarie in luoghi caratteristici e ricchi di storia. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a numero chiuso: è necessario prenotare.

Sono altri 3  gli appuntamenti previsti ad aprile.

  • Sabato 16 aprile, dalle 15 alle 17, ci si sposta all’Oasi di Marmirlo con un pomeriggio di outdoor education per famiglie e bimbi 3-10 anni in cui imparare a sperimentare un approccio avventuroso alla scoperta della natura con i laboratori ludici di costruzione ed esplorazione sensoriale. L’esperienza è composta da attività pratiche di apprendimento e aiuta a favorire la naturale complicità tra genitori e figli.

  • Domenica 24 aprile dalle 15.30 alle 17.30, è in programma la visita guidata all’Oasi di Ca’ Pegolotta, alla scoperta di uno degli ultimi boschi della Pianura reggiana nella zona di Cadè, caratterizzata da fontanili con acque sorgive a temperatura costante durante tutto l’anno.

  • Sabato 30 aprile dalle 15 alle 17, ci si sposta all’Oasi wwf di Marmirolo per un pomeriggio di outdoor education per famiglie e bimbi 3-10 anni, composto da attività pratiche di apprendimento sulla sostenibilità e favorire la naturale complicità tra genitori e figli.

  • Fonte: comune.re.it

Si avvicina Reggionarra: dal 9 al 15 maggio Reggio Emilia diventa la città delle storie


Torna sulla scena più grande possibile, quella della città, la festa irresistibile di Reggionarra, che dal 2006 ogni anno trasforma la sua culla, Reggio Emilia, nella Città dei Racconti. 

Intitolata ‘Lettere all’Universo’, Reggionarra 2022 torna nella sua formula più compiuta e articolata dopo le restrizioni pandemiche, dal 9 al 15 maggio prossimi, nelle piazze, nei parchi e nei giardini, ai Chiostri di San Pietro e nei Musei, nelle biblioteche e nei cortili di palazzi privati e pubblici.

Originata da un progetto culturale ed educativo che si articola nel corso dell’anno, Reggionarra è uno degli eventi più attesi e amati della primavera a Reggio Emilia e non mancherà di affascinare, attrarre, farsi ascoltare, stupire con la sua bellezza, grazie a una linfa inesauribile e giocosa: la fantasia dei bambini e il loro desiderio di essere da un lato al centro del narrare e dall’altro artefici della narrazione, in una parola: protagonisti. 
L’immaginario è quello dell’infanzia, che felicemente suscita e contamina quello dei cosiddetti adulti, che diventano narratori, siano essi genitori o professionisti della materia, attori, danzatori, musicisti e altri artisti della scena. Ma si annunciano altresì passeggiate creative, scoperte di luoghi che, come contenitori di vita, custodiscono e portano storie con sé. E poi laboratori, letture e speciali novità, tra le quali un evento dedicato ai bambini ucraini accolti in città, perché se 100 sono i linguaggi dei bambini, altrettanti sono quelli dell’umanità e, appunto, dell’universo. La filosofia è quella dell’accessibilità e della condivisione le più ampie possibili, non mancheranno perciò momenti narrativi accompagnati dall’interprete del linguaggio dei segni.

Annalisa Rabitti, che è assessora a Cultura, Turismo, Pari opportunità e Città senza barriere, sottolinea: “Reggio Emilia è la città dell’educazione, Reggio Emilia è la città dei bambini e delle bambine e qui la cultura si occupa anche di loro e li riconosce. Reggionarra è un evento unico, veramente un ponte tra ciò che sentiamo e desideriamo, per e con i più piccoli (solo anagraficamente) tra i nostri concittadini, fra i quali quelli più recenti, che provengono dall’Ucraina. Reggionarra ritorna allora con coraggio, nonostante le incertezze, le difficoltà, la situazione sanitaria e quella internazionale. Anzi proprio perché viviamo tempi fragili e drammatici, la felice esperienza di ascolto, incontro e creatività di Reggionarra non può mancare. Ci auguriamo che in quelle giornate la città sia ancora di più un luogo di ascolto e di pace, dove si pronuncino parole di speranza e in cui ognuno possa ritrovare il bambino che è dentro ciascuno di noi”.

L’ispirazione è sublime, parole di Gianni Rodari: “Spiegatemi voi dunque, in prosa o in versetti, perché il cielo è uno solo e la terra è tutta a pezzetti”.

Monica Morini, che di Reggionarra è curatrice, spiega: “In questo tempo fragile scriviamo lettere all’Universo, certi che l’universo senta i nostri pensieri. Perché nelle storie tutto è possibile. Un gesto vivo, necessario, aperto a tutti. Reggionarra è un ponte di storie tra ciò che sentiamo e desideriamo. Un tempo per ritrovarsi tra musica, pagine, parole, canti e racconti. Sotto lo stesso cielo ci mettiamo in ascolto in un rito pacifico e condiviso che abbraccia piazze e cortili, in una terra senza confini”.

Promotori di Reggionarra 2022 sono: Comune di Reggio Emilia, Istituzione scuole e nidi del Comune di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, Fondazione I Teatri, Fondazione nazionale della Danza – Aterballetto, Istituto superiore di studi musicali Peri-Merulo, Reggio Children, Fondazione Reggio Children, Farmacie comunali riunite-Reggio Città senza barriere. La cura è del Teatro dell’Orsa e tutto avviene in collaborazione con Laboratori Aperti - Chiostri di San Pietro, Casa delle storie, oltre che con il sostegno di Iren.

Fonte: comune.re.it

La Regione Emilia-Romagna premia il progetto '#ReggioEmilia città dei sentieri' che vuole, attraverso percorsi di partecipazione, valorizzare, ampliare e migliorare la rete dei sentieri anche in pianura e in contesti urbani

Internazionale kids a Reggio Emilia 17 - 18 - 19 settembre

Arriva a Reggio Emilia la prima edizione del festival di Internazionale Kids, tre giorni di incontri e scoperte per parlare di razzismo, ambiente, economia, sport, politica e molto altro.
Tutti gli incontri sono gratuiti e su prenotazione, al momento è tutto già sold out, ma stiamo lavorando per aumentare la capienza degli spazi ai Chiostri di San Pietro e contiamo di poter riaprire le iscrizioni al più presto.
Fonte: Newsletter Fondazione Palazzo Magnani

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci)

Mostra chiusa, lo staff racconta le opere al telefono. Idea Fondazione Palazzo Magnani per 'True Fictions' a Reggio E.

 

REGGIO EMILIA - Ascoltare al telefono la storia di una delle opere esposte, come faceva il celebre personaggio di Gianni Rodari, raccontando ogni sera le favole a sua figlia lontana. Accadrà dall'11 novembre al 23 dicembre, tutti i mercoledì dalle 15 alle 17, con 'True Fictions.
    Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi', mostra allestita a Palazzo Magnani di Reggio Emilia dal 17 ottobre al 10 gennaio e ora sospesa fino al 3 dicembre a seguito dell'ultimo Dpcm.
    Basterà sfogliare il catalogo presente sul sito palazzomagnani.it, scegliere l'immagine che più incuriosisce, chiamare il numero 0522/444446 e chiacchierare con lo staff della Fondazione sulla fotografia prescelta, dalle tecniche utilizzate, alla vita dell'artista, "dalle idee che sottendono ogni progetto a tutte le verità e le finzioni che queste particolari immagini nascondono".
    'True Fictions' è la prima mostra in Italia dedicata al fenomeno della 'staged photography', tendenza che dagli anni '80 ha rivoluzionato il linguaggio fotografico e la collocazione della fotografia nell'ambito delle arti contemporanee.

Ansa

Fotografia: due mostre da non perdere a Reggio Emilia

 


"True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi" a Palazzo Magnani e "Atlanti, Ritratti e altre storie - 6 giovani fotografi europei" a Palazzo da Mosto
spettando Fotografia Europea, due mostre da non perdere: True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni ’70 ad oggi racconta in 100 scatti l’aspetto più immaginifico di questa arte, con i lavori Paolo Ventura, Sandy Skoglund e altri maestri.
Atlanti, Ritratti e altre storie – 6 giovani fotografi europei, invece, dà visibilità a nomi meno noti.Info: Reggio Emilia, Palazzo Magnani e Palazzo da Mosto, fino al 10 gennaio 2021.
palazzomagnani.it


iodonna.it

Archeologia: nel Reggiano nasce parco sull'Età del Bronzo

Un nuovo parco archeologico sull'Età del Bronzo. È l'area che sta per nascere a Castelnovo Monti, nell'Appennino Reggiano, proprio alle pendici della celebre Pietra di Bismantova, citata anche da Dante nel IV Canto del Purgatorio della Divina Commedia. Si chiama Campo Pianelli dove - grazie agli scavi iniziati nel 1973 da Gaetano Chierici - è stata scoperta una necropoli a incinerazione risalente a un periodo tra l'XI e il X secolo a.C., di cui i relativi reperti sono conservati ai Musei Civici di Reggio Emilia.
    Il progetto prevede la ricostruzione di alcune tombe, con la tipologia dell'ossuario interrato, circondato da scaglie di pietra che saranno appositamente realizzate con gli strumenti disponibili a quel tempo. All'interno saranno posizionate riproduzioni fedeli dei corredi originali rinvenuti nel corso degli scavi che saranno realizzate dagli artisti locali Marisa Grimelli e Luciano Giansoldati, con la partecipazione degli studenti dell'Istituto Comprensivo Bismantova e la supervisione della funzionaria archeologo della Soprintendenza, Monica Miari.
    Artigiani dell'Appennino replicheranno gli altri oggetti, suppellettili in osso, ambra e bronzo. Un progetto dalla valenza educativo che sarà rivolto alle visite delle scolaresche e non solo, ma anche di promozione del territorio.
    L'intervento - per il quale nelle prossime settimane inizieranno i lavori - sarà realizzato dal Comune di Castelnovo Monti grazie al progetto dell'archeologo Iames Tirabassi in collaborazione con la collega Giada Pellegrini, coinvolgendo anche Musei Civici, Soprintendenza e lo scultore Dario Tazzioli.
    "L'obiettivo è dare valore a un luogo che per importanza archeologica è un unicum in Appennino e uno dei più importanti su tutto il territorio emiliano. Vorremmo emergesse in modo chiaro la storia della sua frequentazione umana, che rappresenta la nostra identità. Crediamo che questo parco potrà avere un richiamo forte anche oltre i confini provinciali", ha spiegato l'assessore al turismo di Castelnovo Monti, Chiara Borghi.
    (ANSA).

Reggio Emilia. Per "True Fiction" e "Atlanti" oltre 650 visitatori nel primo fine settimana di riapertura

 

 

Dopo sette mesi di chiusura forzata causa Covid hanno riaperto i battenti Palazzo Magnani e Palazzo da Mosto ottenendo un grande riscontro di pubblico.


Gazzetta di Reggio

Fotografia Europea 2018 Reggio Emilia Paese ospite di quest'anno è l'Iran!


La scorsa edizione fu deciso che il Festival avrebbe allargato i propri confini "europei"... così abbiamo fatto spazio a più di 100 fotografie venute direttamente dal Sudafrica.

Quest'anno, invece, il Paese ospite sarà l'Iran: quale altra nazione avrebbe potuto incarnare al meglio le rivoluzioni, i cambiamenti, le ribellioni e le utopie che vogliamo raccontare, se non questa terra così controversa?

Con la mostra "Genesis of a latent vision: A window onto contemporary art photography in Iran" gli organizzatori vorrebbero aprire una piccola finestra su questo grande pezzo di mondo.
fonte: comunicato stampa

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Sabato 10 giugno appuntamento con Bike Party a Reggio Emilia

I commercianti e i residenti si uniscono per costruire azioni di community, filo conduttore la bicicletta.
L’anno scorso abbiamo realizzato un progetto “velocità 30”, quest’anno lavoriamo sul concetto di “festa in bici”, dove le persone possano condividere un modello nuovo di “città attraente”.
La bicicletta ci “mette in movimento” e unisce le esigenze sociali e commerciali. Abbiamo capito che iniziative di “velocità 30” non sono sufficienti. Occorre ritrovarsi in bici sulle strade abitualmente trafficate dalle auto.
Creare un evento, che abbiamo chiamato BIKE PARTY, significa comunicare, nei mesi precedenti, la festa, coinvolgendo tutti con idee creative contagiose.
commercianti, davanti ai loro negozi, hanno addobbato biciclette con fiori, colori e scritte di invito alla festa. Si crea così una sorta di “cultura della festa”: la bicicletta ne diventa il simbolo.
Non c’è simbolo se non ci sono le persone che, in questo caso, sono donne con i propri bambini che invitano a partecipare.
In questi giorni appaiano sui social diversi personaggi della città, capaci di convincere a partecipare. Tutto ciò invita a parlare dentro e fuori dai negozi ridendo e scherzando con brevi video, come l’invito in dialetto dell’orefice o quello della fornaia con il filone del pane in mano.
Gli ingredienti della festa sono pronti perché la festa possa essere comunicata, condivisa e partecipata.
E’ previsto un breve percorso per la città, lento al “passo dei bambini” per gustarci i cannocchiali visivi di piazze, palazzi storici, monumenti e negozi del centro storico che ci accoglierà con soddisfazione.
Abbiamo invitato anche tanti amici profughi accolti nella nostra città, che hanno iniziato a lavorare con alcuni amici commercianti, la loro presenza arricchirà la festa: un’occasione di cultura internazionale e d’inclusione sociale.
Non poteva mancare il ritrovo nel Parco che, al termine di BIKE PARTY,  permetterà  un bel pic-nic in famiglia.
I giovani della comunità parrocchiale vicina, forniranno alcuni prodotti tipici come lo gnocco fritto e per tutto il pomeriggio garantiranno attrazioni coinvolgenti per i bambini.
La festa in bici, BIKE PARTY, sarà bella anche grazie alla cura che abbiamo messo nella preparazione…una grande “macchina” per favorire la bicicletta.

laliberta.info

Dalla via Emilia alle strade del mondo A Reggio Emilia XI edizione di 'Fotografia Europea'

Dalla via Emilia al fiume, al mare, alle strade del mondo: è questo il tema dell'XI edizione di 'Fotografia Europea', fino al 10 luglio a Reggio Emilia. Un ricco programma di mostre, conferenze, spettacoli, e molte altre iniziative, animato dagli scatti degli autori più famosi, che il capoluogo emiliano dedica con questo festival alla forma d'arte che più di altre comunica e interpreta la complessità della società contemporanea.
Promossa dal comune e curata da un comitato scientifico composto da Diane Dufour, Elio Grazioli e Walter Guadagnini, la manifestazione si articolerà in numerose esposizioni, allestite nelle sedi più prestigiose della città, ognuna delle quali offrirà una particolare riflessione su 'La via Emilia. Strade, viaggi, confini', ispirata a sua volta a 'Esplorazioni sulla via Emilia', l'opera collettiva sul paesaggio, curata da Luigi Ghirri con un gruppo di fotografi e scrittori, per raccontare nel 1986 il 'volto di un paese reale'. Non a caso, proprio ai Chiostri di San Pietro, uno dei fulcri del festival, si svolgerà la mostra principale ispirata appunto a quell'evento di 30 anni fa.
Curata da Laura Gasparini, la rassegna presenterà infatti una selezione di opere di Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Giovanni Chiaramonte, Vittore Fossati, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Klaus Kinold, Claude Nori, Cuchi White, Manfred Willman e il video di Nino Criscenti, tutte esposte in quella storica occasione.

La rassegna però prevede anche una serie di 'nuove esplorazioni', commissionate da Fotografia Europea 2016 ad artisti quali Alain Bublex, Stefano Graziani, Antonio Rovaldi, Sebastian Stumpf, Davide Tranchina, Paolo Ventura, Lorenzo Vitturi, che, con i loro scatti, hanno dato vita a un viaggio sorprendente tra realtà e immaginazione, tra documentazione e invenzione, che costituirà una delle novità più attese dal pubblico degli appassionati. Il tema dalla via Emilia si allarga quindi verso le strade del mondo. Sempre ai Chiostri di San Pietro, si terrà la mostra 'Exile', in cui verranno allestite le opere di 24 fotografi dell'agenzia Magnum. Sono immagini di reportage, scattate dai grandi interpreti di questo genere, da Werner Bischof a Robert Capa, da Stuart Franklin a Paolo Pellegrin, da Abbas a Chris Steele-Perkins, da Philip Jones Griffiths a Leonard Freed, in cui il tema dell'esilio è visto come una strada a senso unico, senza ritorno, toccando le pagine drammatiche dell'attualità. A Palazzo Magnani, invece, si svolgerà la prima grande rassegna italiana incentrata sull'opera di Walker Evans (1903-1975), uno dei grandi autori del '900, che lungo le strade degli Stati Uniti ha scattato alcune delle sue immagini più famose. Il fotografo americano sarà celebrato attraverso due distinte esposizioni. La prima, dal titolo 'Walker Evans.
Anonymous', presenterà il lavoro sviluppato dal 1929 su numerose riviste americane, per le quali era lui stesso, in molte occasioni, a scegliere il tema, scrivere i testi, selezionare le fotografie e curare l'impaginazione. Mentre i mass media indugiavano sul culto della celebrità e del consumismo, Evans fotografava anonimi cittadini e la loro vita quotidiana, creando immagini dirette e frontali delle condizioni del paese. 'Walker Evans. Italia', invece, ribadirà in 50 celebri scatti l'influenza che il maestro americano esercitò sul linguaggio poetico di molti dei fotografi protagonisti di 'Esplorazioni sulla via Emilia'.
E se allo Spazio Gerra si terrà la mostra 'Disco Emilia' per rivivere il fenomeno che vide tra i primi anni '70 e la fine degli '80 la nascita nella regione di moltissime sale da ballo (con scatti di Gabriele Basilico, Andrea Amadasi, Hyena e Arianna Lerussi), a Palazzo da Mosto si potrà visitare la collettiva 'Dalla via Emilia al mondo' con le opere di Ziad Antar, Paola De Pietri, Gulnara Kasmalieva & Muratbek Djumaliev, Kent Klich, Bettina Lockemann, Maanantai Collective, Michael Najjar, Paolo Pellegrin, Katja Stuke & Oliver Sieber.
ansa