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Viaggi: un evento una meta. La valle del chilometro zero

Val d'Ultimo, in Alto Adige, è l'esempio di un territorio che vive dei prodotti locali. La salvaguardia dell'ambiente e il risparmio delle famiglie vengono così garantiti.

09/02/2012
I torrenti della Val d'Ultimo portano acqua pura alla sorgente di Santa Valburga.
I torrenti della Val d'Ultimo portano acqua pura alla sorgente di Santa Valburga.
 
Si fa un gran parlare, oggi, dei prodotti a chilometro zero, quelli cioè che per giungere sulla tavola di casa nostra non hanno dovuto affrontare viaggi e trasporti che, a volte, possono durare anche giornate intere. La riscoperta del chilometro zero, indubbiamente un valore positivo, è, insieme, una necessità e una moda. Una necessità, perché l'esigenza di un'alimentazione più sana, genuina e garantita è sempre più forte e diffusa. Così come, in tempi di recessione, si cerca di tagliare ogni costo superfluo, ed è chiaro che, laddove un prodotto è passato direttamente dal campo del contadino alla casa del consumatore, i costi di trasporto e consegna possono essere ridotti. Non pochi gli effetti collaterali, e tutti buoni: meno inquinamento, meno traffico, un controllo più diretto sulla produzione, merci più fresche e, soprattutto, un incentivo all'agricolutra locale, che si traduce a sua volta nel sostegno all'occupazione e alla salvaguardia dell'ambiente. La questione è diventata anche una moda del momento, nel senso che vantarsi di nutrirsi a chilometro zero è un po' chic, anche se non sempre si pone la dovuta attenzione al rispetto dei requisiti.

Ci sono zone del nostro Paese che, il chilometro zero, lo praticano da sempre, ben prima che diventasse una tendenza, perché fa parte dalla cultura, delle tradizioni e dei valori del territorio.  Oggi vogliamo presentarvene almeno uno in questa rubrica, dove non proporremo quindi un evento, come di consueto, quanto una specificità, una peculiarità che contraddistinguono un luogo.
Lo Schüttelbrot è una pagnotta tipica della Val d'Ultimo, croccante e aromatizzata con sale, cumino, coriandolo e semi di finocchio.
Lo Schüttelbrot è una pagnotta tipica della Val d'Ultimo, croccante e aromatizzata con sale, cumino, coriandolo e semi di finocchio.
 
Parliamo della Val d'Ultimo, la più estesa delle vallate altoatesine che, dai pressi di Merano, si dirada per 50 chilometri fino ai piedi del gruppo montuoso dell'Ortles. Qui, l'economia a chilometro zero è una sapienza antica, una prassi quotidiana, insomma, la normalità. L'utilizzo dei prodotti del territorio rappresenta non soltanto una caratteristica dell'economia, ma appartiene alla cultura della gente. Certo, quello in questione è un angolo di mondo baciato dalla fortuna, ricco di risorse agroalimentari. L'acqua arriva dai torrenti come il Valsura (41 chilometri di lunghezza) alla sorgente di Santa Valburga. Il latte è "munto" nelle stalle dei 60 masi della valle. Il pane di segale e farro, le confetture e le erbe aromatiche, prodotti secondo i criteri dell'agricoltura biologica, sono un elemento centrale della tradizione. Lo stesso si può dire dei formaggi e della frutta. Nemmeno il pesce manca, dato che nei 15 laghi si può pescare la trota della varietà Val d'Ultimo, particolarmente grande e genuina grazie alla limpidezza delle acque. In autunno porcini e finferli si offrono con generosità.

Ora - questo è il punto - tutto questo ben di Dio serve a nutrire e soddisfare anzitutto la vallata stessa, in una filiera davvero cortissima. E ne hanno la riprova i turisti, che possono acquistare i prodotti tipici locali direttamente ai masi, nei negozi alimentari della zona e nei mercati, dove vengono venduti senza intermediazioni né imballaggi, azzerando così anche i costi di conservazione. Il tutto, lo ripetiamo, secondo riti e saperi che affondano le loro radici nella cultura locale. Ecco perché la Val d'Ultimo è un bell'esempio di economia a chilometro zero, che salvaguarda l'occupazione locale, tutela l'ambiente e garantisce il risparmio delle famiglie.

INFORMAZIONI PRATICHE
Associazione turistica Val d'Ultimo: www.valdultimo.info, www.dolomiti.it
 
di Paolo Perazzolo - famiglia cristiana 

Pain, Amour et Chocolat in Costa Azzurra Ad Antibes la Fiera per golosi e romantici, mentre Terni diventa citta' dal cuore fondente

A Terni e a Antibes San Valentino sa di cioccolato (ansa)
(Rubrica enogastronomica di Alessandra Moneti)
In occasione di San Valentino, la Costa Azzurra ospiterà, da venerdì 10 a domenica 12 febbraio, la sesta edizione di “ Pain, Amour et Chocolat” (www.amourchocolat.fr), quasi un nuovo episodio - a tema gola - del celebre film diretto da Luigi Comencini 'Pane, amore e fantasia'.

Si tratta di uno dei principali eventi organizzati dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, in collaborazione con la Chambre de Métiers et de l’Artisanat delle Alpi Marittime e la città d’Antibes Juan-les-Pins.La fiera è un momento di convivialità e di condivisione, dove tradizione e creatività si uniscono per celebrare l’artigianato. L’edizione 2012 avrà luogo in Place Nazionale, la piazza centrale della vecchia Antibes, una nuova location, più seducente, che consacra Pain, Amour et Chocolat tra i principali eventi di Antibes e della Costa Azzurra. L'ingresso e' gratuito. Dalla piazza, gli effluvi del cioccolato e l’aroma del pane appena sfornato, attraverso i tipici vicoli e le stradine caratteristiche, conquisteranno i numerosi visitatori francesi ed internazionali.

Per tre giorni, il talento dei maestri panettieri e i prodotti artigianali stupiranno il palato e gli occhi di migliaia di appassionati di cucina e di innamorati. Gli artigiani italiani e Francesi si mobilitano per offrire tante idee-regalo originali per San Valentino: gioielli, accessori moda, oggetti decorativi, per non parlare dei dolci cioccolatini, torroni, macarons e dolci a base di fiori per gli inguaribili romantici. L'evento e' in crescita continua: con oltre 35 .000 visitatori nella passata edizione, la fiera cresce costantemente, sin dalla sua prima edizione nel 2007 .
Per chi rimane in territorio italico, il San Valentino piu' goloso si celebra a Terni, con Cioccolentino (www.cioccolentino.com) che prenderà il via venerdì 10 febbraio 2012 e terminerà il 14, giorno in cui si celebra il Santo Patrono degli innamorati, Vescovo di Terni, con un giorno in più rispetto alla durata tradizionale della manifestazione, giunta quest’anno alla sua nona edizione.

Terni città dal cuore fondente, richiama non solo la tradizione pasticcera della città umbra, ma gioca anche sulla sua storia di città nota in tutto il mondo per le acciaierie. Le iniziative che vedono protagonista proprio la città e le sue principali opere architettoniche, da Palazzo Spada alla Basilica di San Valentino, dall’Arco di Carsulae alla Torre di Colleluna. I monumenti, infatti, saranno riprodotti in cioccolato dai maestri cioccolatieri ed esposti in Corso Tacito: sette opere e ben 180 kg di cioccolato fondente. L’evento è realizzato da Promoeventi, con la collaborazione di Eurochocolate e il patrocinio della Regione dell’Umbria, della Provincia, del Comune di Terni nell’ambito degli Eventi Valentiniani e della Camera di Commercio di Terni, nonché con la collaborazione della Confcommercio, Confesercenti e della Coldiretti provinciale. Tra le iniziative piu' curiose, la Cake Designer Elisa Giovannetti mostrerà ed insegnerà come si può dar sfogo alla propria creatività, decorando in maniera originale le torte da cerimonia. E sara' realizzata una versione da Guinness dei Primati di PanpepatOne che i visitatori potranno poi gustare in tutta la sua maxi-bontà.

Maribor, boom di presenze a gennaio Insieme alla portoghese Guimarães la città slovena è Capitale europea della Cultura per il 2012

L'anno da Capitale europea della Cultura è iniziato da solo un mese, ma la città slovena di Maribor, la seconda del Paese e storica 'rivale' – soprattutto sportiva – di Lubiana, già registra un aumento record di presenze e click online sui principali motori di ricerca dedicati ai viaggi.

Secondo i dati appena diffusi dal locale Ufficio del turismo, soltanto nelle prime tre settimane del 2012 le presenze di visitatori in città sono aumentate del 65% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, in particolare dai Paesi vicini, Austria in testa. Soddisfatta del buon inizio Suzana Žilić Fišer, direttore generale di 'Maribor 2012', che ha definito l'evento un'ottima occasione per "puntare gli occhi del mondo sulla Slovenia e le sue bellezze". Trend in salita confermato anche dai dati pubblicati qualche giorno fa da Tripadvisor, portale specializzato nelle recensioni online di viaggi, che ha indicato Maribor come una delle principali destinazioni emergenti per il 2012. In occasione delle due settimane inaugurali del programma come Capitale della Cultura, si legge sul blog di Tripadvisor, è stato registrato un boom da record nelle ricerche online sulla località: +547%.

Del resto l'impegno dell'amministrazione locale e nazionale per rendere 'speciale' il 2012 è ben visibile nel corposo cartellone di eventi che punta a richiamare turisti da tutta Europa e non solo a Maribor, ma anche nelle città-partner di Murska Sobota, Novo Mesto, Ptuj, Slovenj Gradec e Velenje. Le città presentano la propria ricchezza storica aprendo le porte a numerosi artisti e creatori di fama internazionale in un programma che prevede oltre mille fra eventi e progetti che si svolgeranno durante tutto l'arco dell'anno. Tutto su eventi e biglietti sul sito www.maribor2012.eu.

Oltre a teatro, danza, musica, arte, la regione che gravita intorno a Maribor ha dei punti di forza naturali e storici che da soli valgono un weekend fuori da rotte ordinarie. Tra le visite 'cult' ci sono quelle al castello di Maribor, un gioiello medievale che ospitò anche un concerto di Liszt, ma anche una capatina – magari in primavera – alla "vite più longeva del mondo", così come si legge nel Guinness in cui è inserita, che ha 400 anni e ancora oggi produce uva da cui si ricava vino. La città è poi adagiata sulle rive della Drava, tra il massiccio del Pohorje e le colline coperte da vigneti. Il centro storico è ideale per passeggiare, tra piazze e stradine. Fra le altre tappe anche il palazzo Betnava, visitato da papa Giovanni Paolo II. Chi vuole approfittare della neve può invece dedicarsi agli sport invernali nelle piste da sci della località, alternando alle sciate un po' di sano relax alle terme. Storiche sono quelle della vicina Ptuj.

Informazioni utili su http://maribor-pohorje.si e www.slovenia.info.

ansa

In Italia gelo almeno fino al 15 febbraio Da Nord a Sud la neve fa paura

Italia al gelo
Il maltempo che anche oggi ha portato gelo e neve in tutta Italia resterà sul Paese almeno fino al 15 febbraio. E' la previsione del meteorologo Francesco Nucera di 3bmeteo, che parla di "seconda ondata di gelo polare". Questa, "dopo aver interessato la notte scorsa le regioni settentrionali - spiega - tenderà nel fine settimana a dilagare al resto del Paese". "Ci attende - aggiunge - un week-end perturbato sulla Penisola con neve abbondante anche in pianura, in Centro; e a quote collinari al sud con temperature in forte calo".

In particolare "domani - spiega Nucera - cadrà neve abbondante sino in pianura tra Marche, Emilia Romagna, dorsale appenninica e gran parte della Toscana. Domenica ci sarà ancora neve fino in pianura su Romagna e Marche e successivamente in Abruzzo e Molise. Rovesci sparsi si verificheranno tra basso Lazio, Campania e Calabria tirrenica con neve a quote collinari".


Brusco anche, secondo il meteorologo, il calo delle temperature. Previsto gran gelo al Nord con la colonnina di mercurio che scenderà di 10 gradi in pianura. Sarà una situazione di forte criticità tra bolognese e Romagna (accumuli anche oltre i 30/40cm) nonché tra Marche e Nord dell'Abruzzo; qui si avranno accumuli considerevoli e superiori ai 50/70cm sulle zone interne, fino a 30cm sulle coste. Neve forte è poi prevista su Irpinia, Sannio e Matese 30-50cm; 20-30 cm in Lucania, tra Potentino e Vulture, nonché tra Sila e Pollino. Analoghe le previsioni di Andrea Giuliacci del Centro Epson Meteo, secondo il quale "domani tornerà la neve al nordest, e fiocchi bianchi cadranno ancora sull'Emilia-Romagna. Previste piogge, invece, all'estremo sud (Calabria e Sicilia) dove nevicherà solo sui rilievi. Domenica, poi, nevicherà ancora sulle regioni dell'Alto-Medio Adriatico". Il gelo, aggiunge, sarà protagonista anche la prossima settimana, in cui sono previste nevicate soprattutto al centro-sud.


Secondo il climatologo Massimiliano Pasqui del Cnr, l'ondata di freddo di queste ultime settimane "rappresenta un evento di interesse scientifico per la sua durata e la quantità di neve caduta. Non si può però da sola metterla in correlazione con i cambiamenti climatici: per chiamarli in causa servirebbe un'alternanza di eventi estremi di caldo e freddo".



EUROPA ASSEDIATA DAL GELO


Il freddo glaciale e uno sconfinato manto bianco di neve continuano ad assediare l'Europa, dove all'emergenza energetica si aggiunge ora quella del blocco nella navigazione fluviale, molto importante per l'economia e i rapporti commerciali nel vecchio continente.


Tutti i fiumi, a cominciare dall'immenso Danubio, sono infatti ghiacciati quasi interamente, e vari Paesi hanno disposto l'impiego dei rompighiaccio. Dopo la paralisi nel traffico fluviale in Serbia, Croazia, Austria, Bulgaria e Romania, oggi anche l'Ungheria ha ordinato lo stop alla navigazione sul Danubio, la più importante via navigabile d'Europa che con 2.860 km di lunghezza è secondo solo al Volga (3.531). Sui quasi 600 km di percorso in territorio serbo, i blocchi di ghiaccio coprono la gran parte della superficie del grande fiume, con uno spessore che raggiunge anche il mezzo metro, una situazione che non si verificava da alcuni decenni. Per gli esperti, la navigazione non potrà riprendere prima di una decina di giorni. Ghiacciati quasi interamente sono in Serbia anche la Sava e la Tisa.


L'emergenza gelo e neve, cominciata un paio di settimane fa, ha provocato finora in Europa quasi 600 morti, la maggior parte delle quali all'est e nei Balcani, le regioni più duramente colpite, con temperature che in molti casi raggiungono e superano i -30 gradi. L'elenco delle vittime, in gran parte senzatetto, emarginati e alcolizzati, è come un bollettino di guerra, con il triste primato detenuto dall'Ucraina, il cui bilancio ufficiale di morti è fermo da un paio di giorni a 136, e si può presumere che sia ulteriormente cresciuto. Pesante la situazione anche in Polonia, con 82 morti (cinque solo la notte scorsa), in Russia con 46 vittime solo dall'inizio di febbraio, un centinaio dall'inizio dell'anno, in Romania (57), Bulgaria (28), Rep.Ceca (25), Ungheria (16), Serbia (16), Bosnia-Erzegovina (11), Croazia (4), Montenegro (4), Macedonia (2), Albania (1). Il freddo ha ucciso anche nei paesi baltici (24 morti in Lituania, 10 in Lettonia, uno in Estonia) e nell'ovest del vecchio continente, con il bilancio più tragico in Italia (46 morti).


Il gelo e la neve, che hanno causato il totale isolamento di decine di migliaia di persone in Serbia, Bosnia e Romania, stanno intanto aggravando la situazione energetica in vari paesi dei Balcani, dove si moltiplicano di giorno in giorno i picchi nei consumi. In Serbia le autorità hanno annunciato tagli di energia elettrica alle aziende che non sono di importanza vitale per il paese, e hanno disposto drastiche riduzioni nell'illuminazione di insegne commerciali e cartelloni pubblicitari. E il presidente Boris Tadic, che tra ieri e oggi ha visitato alcune delle zone del Paese più colpite dall'emergenza gelo e neve, ha lanciato un appello ai cittadini a risparmiare al massimo nei consumi di energia. La situazione in Serbia è resa più difficile dalla decisione della Bulgaria di cessare le sue esportazioni di elettricità al fine di garantire al meglio il fabbisogno interno.

ansa 

Anti-Cupido, gli hotel a prova di single

In totale relax nel cuore delle Dolomiti, lontano da tutti e tutto al caldo dei Caraibi o nella kitsch Las Vegas. Se a San Valentino gli innamorati di tutto il mondo sono alla ricerca di località romantiche dove trascorrere qualche giorno, anche i single hanno le loro preferenze e pretendono una valida alternativa per coccolare se stessi in beata solitudine. E allora ecco gli hotel a prova di cuori solitari, non sempre alla ricerca forsennata dell'anima gemella.

A stilare la singolare classifica – sulla base delle valutazioni totalizzate per ogni hotel – è stato il portale Trivago.it, specializzato nella ricerca online di alberghi, che ha scovato cinque strutture fra le più indicate per chi ama viaggiare da solo. Tra queste ce n'è una italiana, al secondo posto: il lussuoso Vigilius Mountain Resort di Lana, ideale per chi vuole lasciarsi pensieri e routine alle spalle. Nel cuore delle Alpi, l'hotel si raggiunge solo in funivia ed è interessante anche perché interamente costruito in legno, puntando all'eco-sostenibilità, e con un'area spa di ben 1200 metri quadri con sauna e vista mozzafiato. Relax e meditazione assicurati.

In cima all'elenco stilato da Trivago c'è, non lontano dall'Italia, l'Aviva Single Resort & SPA austriaco, spesso acclamato proprio come primo hotel per single d'Europa. Pacchetti per viaggiatori senza partner e servizi personalizzati completano l'offerta di quello che appare come un rifugio caldo e accogliente. Totale relax è possibile nella spa, ma c'è spazio anche per gli ospiti più dinamici che vorranno cimentarsi in attività sportive ed escursioni. A prova di anti-Cupido sono pure il Grand Palladium Bavaro Resort & SPA di Punta Cana, nella Repubblica Dominicana, con ogni sorta di comfort all'ombra delle palme; e l'Artemisia Frauenhotel a Charlottensburg, Berlino, struttura pensata esclusivamente per una clientela femminile. A completare la classifica l'eccentrica Las Vegas con il suo Hard Rock & Casino, un incoraggiamento più che valido per coloro che mettono il divertimento e lo sballo al primo posto.

ansa

In Valle d'Aosta 'polo leisure' europeo

Messieurs, faites vos jeux. Entro il 2013, a Saint-Vincent, in Valle d’Aosta, sorgerà il “Saint-Vincent Resort & Casino”, il più grande polo leisure e congressuale d’Europa, collegato al Casinò de la Vallée che cambierà radicalmente aspetto, si arricchirà di nuovi spazi, nuovi giochi e nuovi ambienti. Così il nuovo polo turistico valdostano viene annunciato dal quarantaduenne Luca Frigerio, amministratore unico della società Casinò de la Vallée di proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta e del Comune, costituita nel 2010 a seguito della fusione per incorporazione del Grand Hotel Billia.

“Il Casinò, la SPA, la ristrutturazione dello storico Grand Hotel Billia, nuove sale congressuali e una sala giochi per le slot machines da 1700 mq creeranno un imponente complesso che offrirà un’esperienza globale e unica, un fiore all’occhiello per la Regione Valle d’Aosta”, ha detto presentando il progetto di Saint-Vincent a Roma. Progetto, affidato all’architetto Piero Lissoni, che prevede per la metà di luglio 2012 l’inaugurazione del Park Hotel, il nuovo albergo a quattro stelle con 113 camere e sei suites che sta sorgendo accanto al Grand Hotel; a ottobre l’apertura delle otto sale congressuali, la più grande delle quali potrà ospitare un pubblico di 600 persone; tra dicembre 2012 e febbraio 2013 il termine dei lavori al Casinò, che verranno effettuati senza che l’attività sia interrotta. A luglio 2013 sarà infine pronto il Billia trasformato in un cinque stelle di lusso che, dall’autunno seguente, disporrà anche di una SPA di 1.600 metri quadrati. Il Saint-Vincent Resort & Casino prevede un investimento totale di 70 milioni di euro autofinanziati per un impiego di oltre 800 dipendenti e, rivolgendosi a un circuito turistico internazionale (soprattutto proveniente da America, Russia e Cina), punta a una forte crescita economica del territorio regionale.

Nato nel 1908 come centro di attrazione turistico-terapeutica dovuta alla rinomanza internazionale della fonte termale scoperta da Jean-Baptiste Perret nel 1770, il Grand Hotel Billia è stato da sempre meta dell'alta società per trascorrere una vacanza all'insegna del lusso. I lavori che lo porteranno a nuovo splendore recupereranno affreschi e stucchi d’epoca e creeranno 199 camere, dieci progettate con i criteri dell’accessibilità per persone disabili, una grande SPA e cinque ristoranti, due dei quali - Gaya e Brasserie - sono già stati inaugurati nel 2011. Al lato opposto dell’hotel sarà demolito il dehor, con l’intenzione di riportare agli originari splendori l’edificio storico e ripristinare le aperture della sala ovest che tornerà a essere utilizzata come Salone delle Feste. La piscina esterna, che affaccia sulla valle, completerà l’offerta benessere.

Anche il Casinò diventerà un luogo elegante, con spazi esteticamente molto innovativi, all’aperto ma protetti, dove trascorrere serate piacevoli, magari dopo una cena gourmet. Tra i giochi, ci saranno: Roulette Francese, American Roulette, Fairoulette, Chemin de Fer, Trente Quarante, Texas Hold’em, Ultimate Texas Hold’em, Poker Telesina all’Italiana, Poker Saint-Vincent, Video Poker, Punto Banco, Black Jack, Craps. ‘’Vogliamo offrire alla nostra clientela emozioni uniche, soggiorni esclusivi e suggestivi - ha spiegato Frigerio – Il nostro obiettivo è quello di creare il più grande centro di divertimento del Nord-Ovest’’. E la fortuna sembra giocare dalla sua parte se è vero che nel primo giorno del 2012 il Casinò ha registrato proventi per oltre un milione di euro, come non accadeva da tempo immemorabile.

ansa

Parigi come in un film

a Tour Eiffel domina sul panorama della Ville Lumiere (Foto: Maison de la France/Thierry)  
(di Stefania Passarella - ansa)

Si saprà fra pochi giorni se l'ultima 'fatica' di Woody Allen, Midnight in Paris, si aggiudicherà una delle statuette agli Oscar, in cui gareggia sia come miglior film sia per la miglior sceneggiatura – quest'ultima già premiata a gennaio ai Golden Globe Awards –; quello che è certo è che guardare il film, piaccia o meno l'ultimo registro stilistico del regista newyorchese, fa venir voglia di visitare o perché no di tornare nella Ville Lumière. È Parigi l'indiscussa protagonista della pellicola, oltre alla coppia Gil e Inez, uno sceneggiatore hollywoodiano aspirante scrittore e la sua fidanzata, alias Owen Wilson e Rachel McAdams.

Se trasferirsi nei tempi descritti dal film – la Parigi degli anni '20 e della Belle Epoque – resta però un'operazione onirica e al più cinematografica, passeggiare e sorseggiare un caffè, perfino soggiornare, nei luoghi di Midnight in Paris è più a portata di mano. Per cominciare si può scaricare gratuitamente da internet e stampare la mappa turistica redatta ad hoc dal portale City of Paris che propone, fra gli altri, proprio itinerari legati ai luoghi dei tantissimi film girati e ambientati nella capitale francese (sul sito si legge che ogni anno almeno 900 scene sono girate in città e oltre 5mila sono le location utilizzate).

Cartina in tasca e Let's do it di Cole Porter in cuffia, ma anche Si tu vois ma mère Sidney Bechet e La Conga Blicoti Josephine Baker (su YouTube la playlist della colonna sonora): il viaggio ha inizio.

Si può partire da Pont Alexandre III, uno dei ponti più famosi di Parigi – collega Grand Palais e Petit Palais all'Hôtel des Invalides – e nel film fa da cornice a un incontro inaspettato. Concepita dagli ingegneri Résal e Alby per l'Esposizione Universale del 1900, occasione in cui fu inaugurata, l'imponente struttura d'acciaio in stile Art Nouveau stupisce per le sue decorazioni. Di qui, passeggiando lungo la Senna in direzione Place de la Concorde si può far tappa al Musée de l'Orangerie per osservare, fra gli altri, i capolavori di Monet. Entrambe le rive della Senna sono invece perfette per soste romantiche.

Proseguendo sul lungosenna, superando il Louvre e arrivando a Pont Marie si scoprono i Bouquinistes, i protagonisti di quella che si può definire un'enorme libreria a cielo aperto, in pratica il regno dei venditori di libri antichi e usati, con veri e propri pezzi d'antiquariato per chi sa dove cercare. Quasi mille piccoli stand, vere e proprie scatole di metallo di colore verde che si susseguono sulle rive della Senna, da Pont Marie a Quai du Louvre e da Quai de la Tournelle a Quai Voltaire. Oltre duecento sono i rivenditori e 300 mila i titoli che si possono trovare. Dal 1922 i bouquinistes – imitati anche a Tokyo, Montreal e Pechino – sono patrimonio dell'Unesco. Gli stand sono aperti tutti i giorni dalle 11 fino al tramonto.

A proposito di libri, un luogo che compare nelle peregrinazioni di Gil è la libreria Shakespeare & Company. Quella storica fu fondata a Parigi nel 1919 dall'americana Sylvia Beach, la prima a stampare l'Ulisse di Joyce. La sua libreria nel V arrondissement di Parigi, sulla Rive gauche, fu un vero e proprio santuario letterario, punto di riferimento di scrittori come lo stesso Joyce, Gertrude Stein, Ezra Pound, Ernest Hemingway, F. Scott Fitzgerald. La libreria in rue de l'Odeon venne chiusa nel dicembre 1941 per l'occupazione subita dai francesi nella Seconda guerra mondiale e non fu più riaperta. La libreria odierna che porta lo stesso nome è quella aperta nel '51 da George Whitman – oggi gestita da sua figlia – al 37 di rue de la Bûcherie, vicino Place St.Michel (www.shakespeareandcompany.com). A pochi chilometri si può raggiungere invece piazza Jean XXIII, dietro la cattedrale di Notre-Dame. È qui che nel film Gil incontra per la seconda volta una insolita guida turistica.

Non distante, si arriva facilmente all'Église Saint-Étienne-du-Mont, in rue Montagne Sainte-Geneviève, vicino al Panthéon, luogo clou della pellicola perché è in questo scorcio pittoresco che a mezzanotte Gil comincia il suo “viaggio” speciale. È descritta in En Route di Huysmans (1895) come una delle più belle chiese di Parigi e al suo interno si possono ammirare la più antica cassa d'organo della capitale francese e la tribuna pensile di marmo bianco scolpito da Biart Padre (unica a Parigi). L'edificio è custode anche della tomba di Blaise Pascal e Racine. Non si incontreranno di sicuro i personaggi che letteralmente rapiscono Gil, ma perdersi nel Quartiere Latino è un'esperienza da fare.

Una visita diurna perfetta – lo è anche per Gil in cerca di ispirazione – è invece quella al mercatino delle pulci all'aperto di Saint-Ouen ogni sabato, domenica e lunedì, che ogni settimana è preso d'assalto da circa 150 mila visitatori e appassionati di antiquariato. Oltre 2.500 gli stand e 15 i settori, divisi per tipologia di oggetti in vendita. Gil visita il Marché Paul Bert (http://paulbert.french-antique-dealers.com e www.marcheauxpuces-saintouen.com/1.aspx).

Le riprese del film di Allen sono durate circa tre mesi e sono state effettuate per la maggior parte dentro Parigi. Poche le eccezioni, che comunque offrono lo spunto per delle interessanti gite fuori porta. La prima, immancabile in ogni tour che si rispetti, è quella alla Reggia di Versailles (http://en.chateauversailles.fr/homepage) dove anche i personaggi del film trascorrono un'intera giornata. E un'altra può essere nel luogo in cui esordiscono Gil e Inez. Li si osserva passeggiare nei giardini di Giverny, a circa 80 chilometri da Parigi, dove il pittore Claude Monet visse e lavorò per 43 anni. È una gita incantevole da fare se si trascorre più di qualche giorno nella capitale francese. Una passeggiata equivale a un tuffo in panorami resi celebri in tutto il mondo dal pennello dell'artista (http://giverny.org/).

Ecco alcuni link utili: http://bonjourparis.com/, www.parisinfo.com, www.paris.fr, http://it.franceguide.com. Il portale specializzato nella ricerca di case in affitto nella capitale francese Paris Perfect ha invece messo insieme una vera e propria mappa digitale di tutti i luoghi del film, di quelli immortalati da Allen e di quelli anche soltanto evocati dai personaggi. Il sito Movie Location è specializzato nei 'viaggi' nei luoghi dei film.

Carnevale: tutti in maschera. Le sfilate e le feste più attese per la tradizione in Italia e nel mondo

Carnevale in Italia: il volo dell'Angelo a Venezia 
Crisi, spread, posto fisso, la neve e il ghiaccio che bloccano le strade; tra pochi giorni sarà possibile esorcizzare i nostri problemi con il Carnevale, festa divertente e giocosa che, come un’ondata di ottimismo e leggerezza, coinvolge tutti. Sfilate, processioni, parate in maschera, giostre medievali, rievocazioni storiche, spettacoli e balli in costume: ovunque in Italia - dalle grandi città ai piccoli centri e ai borghi più sperduti, dalle montagne al mare - artigiani, scultori e teatranti hanno molto lavorato per mettere a punto la festa più divertente e folle dell’anno con l’allestimento di carri allegorici e con la preparazione di costumi storici, maschere e travestimenti originali, dando sfogo alla propria fantasia e coinvolgendo spettatori e concittadini.

Tra poco, ufficialmente dal 16 al 21 febbraio - in alcune località le feste si anticipano, come a Venezia dove il programma è già cominciato (anche se nel freddo polare di questi giorni), e si ritardano, come a Milano per il rito ambrosiano - piazze, viali, lungomare e palazzi ospiteranno il carnevale, il cui rito pagano del mascheramento si unisce alle tradizioni cattoliche e storiche locali, ripetendo come sempre gesti e usanze giocose e sfarzose in un’esplosione di divertimento. Oltre alle tradizionali maschere del teatro popolare si esibiscono personaggi della tradizione: dai Mamuthones sardi con i campanacci alle battaglie a colpi d’arance di Ivrea; dalla musica dei carri barocchi di Acireale a quelli con statue satiriche di cartapesta di Viareggio. Da giovedì a martedì grasso ci si diverte, ci si nasconde sotto una maschera, si fanno scherzi, ci si dimentica per un po’ dei problemi e ci si abbuffa di dolci ricoperti di zucchero a velo prima del periodo di digiuno della Quaresima.

Tra i carnevali più famosi al mondo c’è quello di Venezia, che ogni anno richiama migliaia e migliaia di visitatori italiani e stranieri, attratti dalla bellezza dei costumi, dallo sfarzo delle sfilate e delle feste nei palazzi storici e dall’atmosfera unica della laguna, dei ponti e dei canali. E’ il Carnevale più seguito, il più antico d’Italia, ricco di storia e di tradizione con il volo dell’Angelo in piazza San Marco e tanti concerti per le strade.

Dall’11 al 21 febbraio, inoltre, sono previsti spettacoli teatrali che fanno parte della rassegna Gran Teatro di piazza San Marco, su un palco costruito secondo il modello dei teatri dell’800. Il programma del carnevale, comunque, prevede tantissimi altri appuntamenti; per conoscere date e luoghi, cliccare: www.carnevale.venezia.it. Nel sito una webcam permette di seguire i grandi eventi veneziani in diretta.

Un altro carnevale storico, famoso anche oltre i nostri confini, è quello di Ivrea (www.storicocarnevaleivrea.it), riconosciuto come “manifestazione italiana di rilevanza internazionale”, famoso per la battaglia delle arance che segna il clou della festa e che rappresenta una storica lotta del popolo contro il potere di un barone.

Il Carnevale, dunque, uno dei più spettacolari d’Italia, riproduce sotto forma di allegoria la rivolta contro il tiranno combattuta a colpi di frutta tra gli aranceri a terra e le armate del nobile sui carri. Un altro momento culminante della festa è il corteo della mugnaia, personaggio storico che uccise realmente il barone, che prevede il lancio di dolci e regali alla popolazione.

Il carnevale di Viareggio (www.viareggio.ilcarnevale.com) è quello che, assieme al veneziano, dura più a lungo, cioè fino al 3 marzo: è un susseguirsi di sfilate di carri allegorici per le strade della città con enormi caricature in cartapesta di personaggi famosi legati all’attualità, al mondo della politica, dello sport o dello spettacolo, rivisitati con ironia. Quest’anno il tema è la celebre profezia Maya sulla fine del mondo, ma grande attesa c’è per la sfilata del carro di Equitalia, l’agenzia delle entrate, argomento di grande attualità, rappresentato da un castello tetro e malandato dove il fisco prende le sembianze di Dracula. Le sfilate più belle sono previste per il 12, il 19, il 21, il 26 febbraio e il 3 marzo con i rioni in festa e veglioni in maschera.

Gemellato con il celeberrimo carnevale di Rio de Janeiro è quello di Cento (www.carnevalecento.com), in provincia di Ferrara, conosciuto anche come il Carnevale d’Europa. E’ una festa storica, di lunga tradizione, con carri allegorici che sfilano per le vie della città. Altrettanto antico è quello di Fano (www.carnevaledifano.com), famoso per il lancio di caramelle e cioccolatini durante le sfilate dei carri che ricalca il tradizionale palio che si disputava con cavalli e asini e che terminava con le offelle al miele, i tipici dolci locali.

Si svolge dall’11 al 21 febbraio il Carnevale di Roma con spettacoli di commedia dell’arte nelle principali piazze della città, parate, mostre, proiezioni, concerti e tante attività ludiche per bambini. Molto atteso è lo show equestre di piazza del Popolo che riproduce la tradizionale corsa dei cavalli berberi che aveva luogo nella centrale via del Corso. Per conoscere date, luoghi e orari: www.carnevale.roma.it

Compie 618 anni il Carnevale di Putignano (www.carnevalediputignano.it), in Puglia, che vede sfilare sui carri allegorici enormi pupazzi di cartapesta che rappresentano la crisi e che sfileranno sul corso principale e nel centro storico, tra concerti e feste danzanti, il 12, il 19 e il 21 febbraio. Molto attesi sono anche i laboratori del gusto, organizzatori da Slow Food, e gli spettacoli delle compagnie teatrali putignanesi.

Crisi economica, mafia e cartoon sono i temi dei carri allegorici dell’edizione 2012 del Carnevale di Termini Imerese (www.ilcarnevaletermitano.it), che si svolge dal 12 al 21 febbraio: a valutarli ci sarà una giuria popolare e una tecnica. Grande attesa c’è per il carro allegorico Vivemuci ri supra che sdrammatizza la crisi con il presidente del Consiglio Mario Monti a cavallo di una botte di vino.

Dieci carri allegorici e grotteschi in cartapesta e sette carri infiorati sono i protagonisti del Carnevale di Acireale (www.carnevalediacireale.it), in provincia di Catania, antica festa piena di colore e d’allegria che invade le piazze e le vie barocche della città siciliana.

In Sardegna, a Mamoiada, vicino Nuoro, si svolge il carnevale più caratteristico d’Italia, carico di simboli e di drammaticità: la festa dei Mamuthones (www.mamuthones.it). E’ popolata da uomini con bellissime maschere di legno, assicurate al viso con cinghie in cuoio e un fazzoletto di pizzo, che sfilano coperti da pelli di pecora nera e da 40 campanacci di varie dimensioni tenute insieme come collane.

Infine c’è il Carnevale di Milano che non termina il martedì grasso, come nel resto d’Italia ma prosegue fino a sabato, secondo il rito ambrosiano. Sono previsti sfilate di carri allegorici, fuochi, trampolieri e maschere, giochi per bambini, concerti e balli. I festeggiamenti termineranno il 26 febbraio in piazza del Duomo. Secondo la tradizione il vescovo di Milano Ambrogio era in pellegrinaggio e aveva annunciato il proprio ritorno per Carnevale, per celebrare i primi riti della Quaresima in città. Ma giunse tardi e in attesa del suo rientro la popolazione di Milano prolungò i festeggiamenti del Carnevale.

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Speciale San Valentino: Italia romantica, ecco le mete top per la coppia

(di Stefania Passarella)

Dalla via del Bacio di Pienza al Golfo dei Poeti in Liguria, dal balcone veronese di Romeo e Giulietta alle ciaspolate al chiaro di luna in Friuli Venezia Giulia. L'Italia 'romantica' è a portata di mano per tutti coloro che a San Valentino potranno ritagliarsi una giornata o un fine settimana speciale insieme al proprio partner. Blizzard permettendo, visto che secondo le prime previsioni meteo per la settimana del 14 febbraio le bufere di neve sullo Stivale dovrebbero concedere per lo meno una tregua.

Per cominciare, tutti gli innamorati dell'arte potranno approfittare anche quest'anno dell'iniziativa "MIBACi?" del Ministero dei Beni culturali, ovvero la promozione che consente di entrare in coppia nei musei e nei siti archeologici statali pagando un solo biglietto. E se, il 14 febbraio, il maltempo dovesse flagellare i monumenti italiani, il direttore valorizzazione Mario Resca ha già assicurato che si cercherà di replicare nel weekend del 18 e 19. Tante anche le aperture straordinarie previste: da Villa Necchi a Milano alla casa natale di Giuseppe Verdi a Busseto, dal Museo di Palazzo Reale di Genova al Museo archeologico nazionale di Policoro (Matera). A Roma, per esempio, saranno organizzate visite guidate gratuite con l'archeologo, mentre a Torino la Galleria Sabauda apre in straordinaria la sera. Per il programma completo ed eventuali variazioni consultare il sito web del Mibac.

La città di Romeo e Giulietta ha in programma la rassegna "Verona in love", tutta dedicata all'amore, fino al 14 febbraio, con rappresentazioni teatrali e cinematografiche, balletti, incontri con autori o personaggi dello spettacolo. Cornice degli appuntamenti Piazza Bra e Piazza dei Signori, collegate con un romantico percorso illuminato da grandi cuori rossi fiancheggiato dalle vetrine dei negozi decorate e tema. Tappa immancabile la casa di Giulietta e il celebre balconcino. Per le coppie che in serata si recheranno in uno dei locali che aderiscono all’iniziativa Due cuori a tavola ci saranno menù ad hoc. Restando in terra veneta non si può tralasciare un'altra destinazione "mito romantico" per le coppie di tutto il mondo: Venezia. I festeggiamenti di San Valentino qui si fondono con quelli del Carnevale. Passeggiare mano nella mano per le strette calli della città sospesa sull'acqua ha un fascino senza tempo. Fino a fine febbraio si può anche approfittare di un paio d'ore sulla pista ovale di pattinaggio sul ghiaccio allestita in Campo San Polo.

Terni festeggia San Valentino in modo molto goloso. Fino al 14 febbraio è in programma Cioccolentino, la manifestazione a base di cioccolato giunta alla nona edizione, che si chiuderà proprio nel giorno in cui si celebra il Santo Patrono degli innamorati, Vescovo di Terni. Tra le degustazioni quella del panpepato, tipico dolce ternano. E poi i cosiddetti Eventi Valentiniani, tra sacro e profano, che prevedono un cartellone di appuntamenti fino al 10 marzo.

Emozioni in mongolfiera, salvo condizioni meteo ancora avverse, per coloro che per la festa degli innamorati si dirigeranno in Val d'Aosta. Il 13 e il 14 febbraio da Aosta partono voli con tanto di brindisi a tremila metri di quota e fuochi d'artificio di carta tra alcuni dei picchi più alti d'Europa. Prima di partire, ogni coppia rilascerà nel cielo, appesa a un palloncino, la propria promessa d'amore (tel. 0165 765525 per avere conferma delle partenze). San Valentino è poi il patrono invernale di Courmayeur, che per l'occasione si addobba di rosso e di cuori. Occasione per passeggiare abbracciati a bordo di una carrozza trainata da cavalli, scaldarsi davanti ad una tazza di cioccolata calda o vin brulè, lasciare il proprio messaggio d'amore sulle bacheca nelle vie del centro. Per chi sceglie la neve del Friuli Venezia Giulia sono invece possibili ciaspolate al chiaro di luna, romantiche gite in carrozza o su slitte trainate da cani.
E poi ci sono luoghi "d'amore" che possono essere meta di pellegrinaggio delle coppie tutto l'anno e non solo in occasione di San Valentino. La Liguria è un ottimo esempio intanto con la Via de l'Amùu, la via dell'amore, alle Cinque Terre, che punta al rilancio dopo l'alluvione dello scorso autunno. L'itinerario coincide con una strada pedonale a picco sul mare che con poco più di un chilometro congiunge i borghi di Riomaggiore e Manarola. A La Spezia c'è invece il Golfo dei Poeti, chiamato così perché amato da Lawrence, George Sand, Lord Byron e Shelley. Tra gli appuntamenti fissi, che attirano ogni anno migliaia di coppie di innamorati, la riviera di ponente offre una grande festa agli innamorati ad Alassio, con il concorso che premia le più belle lettere d'amore e "Una cena per dirsi Ti Amo", mentre Camogli organizza da oltre trent'anni la settimana di San Valentino.

Percorsi altamente simbolici anche in Toscana. A partire da Pienza, borgo del senese immerso nella Val d'Orcia patrimonio Unesco, che intitola al bacio, all'amore e alla fortuna alcuni dei suoi caratteristici vicoli. Zeffirelli vi girò alcune scene del suo Romeo e Giulietta (1968). Il borgo medievale di Lucignano, a metà strada tra Siena ed Arezzo, è noto anche per l'Albero dell'amore, o anche Albero della Vita, esempio unico al mondo di reliquiario a forma d'albero realizzato tra il 1438 e il 1479. Si tratta di un capolavoro di oreficeria gotica decorato con corallo, smalti e cristalli di rocca che si può ammirare nel museo comunale. Secondo la leggenda quest'opera suggella le promesse delle coppie con fortuna e felicità eterne. Fascino per innamorati, e non solo, anche una semplice passeggiata sul Ponte Vecchio a Firenze.

Un'idea un po' meno consueta potrebbe essere quella di programmare più in là una visita in Sicilia, in particolare all'Arco Azzurro, noto anche come "arco degli innamorati" perché negli anni Settanta era la cornice della pubblicità di noti baci di cioccolata. Negli anni '80 invece il sito è divenuto famoso perché deturpato da un ecomostro, abbattuto pochi anni fa. L'arco è un monumento naturale di roccia che si trova sul litorale palermitano di Mongerbino, del Comune di Bagheria, ed ora è tornato visibile in tutto il suo splendore naturale.

Neve, ne usciremo solo la prossima settimana. Tra giovedi' e venerdi' arriva ''blizzard''

Ne usciremo solo la prossima settimana:il freddo continuerà almeno fino al 20 febbraio, mentre per la notte tra giovedi e venerdi è atteso un ulteriore impulso di aria polare, con possibili nevicate anche a Roma, e al nord si verificheranno fenomeni come il blizzard, vento forte, neve diffusa e temperature molto basse. Sono le previsioni del sito 'IlMeteo.It' di Antonio Sanò, secondo cui si stanno formando le stesse condizioni atmosferiche di venerdi' scorso, quando poi ci sono state le intense nevicate su tutto il centro, compresa Roma.

"Oggi - spiega Sanò - fiocchi al nordest e Lombardia, neve ancora su Emilia Romagna, tutte le Adriatiche, al sud e nord Sicilia, debole sul resto del nord entro sera. Giovedì ennesimo impulso polare da nord-nordest; dalla sera rovesci di neve e blizzard su nordest, Emilia Romagna, poi sul resto del nord e sulle regioni Adriatiche. Tra venerdì e sabato vortice sull' Italia, neve al centrosud fino in pianura, sulle coste adriatiche, su Roma e Lazio, sulla Campania con forte maltempo, tanta su Irpinia, Lucania, Puglia, ancora sull'Emilia Romagna e Marche molto forte con vera emergenza. Da sabato tendenza dei fenomeni a risalire sul Veneto gran parte del nord".


Intanto anche oggi temperature in picchiata, vicino Savona in Liguria si sono registrati  -21. la neve e' caduta anche a Napoli e nelle isole, ad Ischia gli isolani hanno visto uno scenario insolito, strade e spiagge imbiancate, mentre  a Cagliari il termometro ha segnato -3.  E Roma torna pian piano alla normalità. Nella capitale oggi  musei riaperti, ad eccezione dei Musei di Villa Torlonia e quello all’interno di Villa Pamphili, circondato dal verde e dunque ancora chiuso per effettuare controlli del Servizio Giardini delle alberature. E domani nella Capitale per la gioia delle mamme riaprono le scuole,  anche se ella provincia sono ancora 7 mila senza acqua né luce.

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