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Ostensione Sindone 2015 dal 19 aprile - 24 giugno Duomo di Torino

Nel 2015, dopo cinque anni dall'ultima Ostensione e a due anni dall’Ostensione televisiva del 30 marzo 2013, la Sindone sarà nuovamente esposta nel Duomo di Torino dal 19 aprile al 24 giugno
 
Durante l’Ostensione funzionerà anche un servizio di prenotazione “immediata” (per visite in giornata) presso il punto di accoglienza che sarà allestito in piazza Castello, vicino al Duomo.
Massima attenzione sarà riservata alle esigenze di ammalati, disabili, religiosi e pellegrinaggi diocesani.
 
L'ostensione della Santa Sindone sarà accompagnata da iniziative ecclesiali e culturali, appuntamenti definiti con particolare cura dal Comitato organizzatore. 
 
Nei giorni finali dell’Ostensione, domenica 21 giugno 2015, papa Francesco si recherà in visita a Torino per venerare la Sindone e onorare san Giovanni Bosco nella ricorrenza del bicentenario della sua nascita, e celebrerà la Messa in piazza Vittorio Veneto.

fonte http://www.sindone.org/

La Svezia porta Santa Lucia a Roma e Milano

Candele, vesti bianche e inni ma anche tazze fumanti di glögg e biscotti speziati. Per il quinto anno consecutivo l'ambasciata di Svezia porta in Italia una delle tradizioni più amate nel calendario svedese: la festa di Santa Lucia.

    Il corteo della santa, composto da giovani del liceo musicale Nordiska Musikgymnasiet di Stoccolma, illuminerà le due città cantando gli inni tradizionali. Il primo concerto si terrà domani alle 17 durante la Santa Messa nella basilica di San Pietro in Vaticano.

    Il 10 dicembre, avrà luogo il secondo evento presso il negozio di Ikea Porta di Roma alle ore 11.00. In seguito, in collaborazione con Roma Capitale, si terrà un concerto nel cortile dell'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, piazza Campitelli alle 17. I festeggiamenti si concludono con il grande evento pubblico in piazza di Pietra, davanti alle colonne illuminate del Tempio d'Adriano, in collaborazione con Roma Capitale. L'ambasciatore di Svezia, Ruth Jacoby, inaugura il concerto che sarà seguito da una degustazione di glögg (bibita calda speziata) e pepparkakor (biscotti speziati).

VisitSweden, che organizza gli eventi assieme all'Ambasciata di Svezia presso la Santa Sede, Assosvezia e la Camera di Commercio italo-svedese, sarà presente per dare informazioni sulla Svezia e metterà in palio dei premi, tra cui un weekend per due persone a Stoccolma, per chi risponderà ad un quiz su Santa Lucia.
    Si festeggia anche sui canali social tramite l'hashtag #santaluciasvedese.
   
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Turismo Viaggi Mercatini, cucina e concerti: Natale a Vienna resta da favola

di Alessandra Rotili

 Il bacio di Klimt con vista sulle luminarie del Belvedere, il grande albero della Rathaus e quello del castello di Schonbrunn, l’odore della cannella che evapora dall’apfel punch e quello dello zenzero del panpepato. E ancora la musica che risuona nelle tante chiese sparse in ogni angolo e che si prepara al gran concerto di Capodanno. A Vienna il Natale è ancora da fiaba: la capitale austriaca, perla di quel regno asburgico sfarzoso quanto malinconico, per la magia dell’Avvento trasforma piazze, vicoli e luoghi di interesse culturali, in un trionfo di luci, colori e profumi. Il clima rigido e piovoso non toglie fascino alla città che aspettando il 25 dicembre accoglie i turisti al top della forma: in versione natalizia il fascino infatti aumenta, e non a caso le visite in questo periodo registrano il boom.

Complici quei mercatini di Natale diventati quasi un luogo di culto: il più imponente è quello che domina la piazza davanti al Municipio, con le grandi decorazioni rosse che danno il benvenuto sulla Ringstrasse. Entrati ci si può perdere tra i duecento chioschi di legno accuratamente addobbati dove dolci e bevande calde si mescolano a wurstel e pane nero, campanelle di vetro, angeli di porcellana, stelle di cannella e mandarini essiccati. Più piccolo, ma incastonato tra alcuni dei musei di pregio della città, c’è quello di Maria-Theresien Platz, che offre una pausa gradevolissima ai visitatori delle belle arti e di storia naturale. In un luogo privilegiato, sulla collina del Belvedere, il villaggio allestito fuori al castello che ospita la pinacoteca custode di alcuni dei gioielli di Klimt, prolunga la magia vissuta davanti alle oniriche tele del pittore viennese. Qui soprattutto di sera l’atmosfera barocca è inimitabile.

Come quella che offre il mercatino di Schonbrunn, la residenza estiva degli imperatori di un tempo: la reggia che fu teatro dell’amore tormentato tra l’imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie Elisabetta, troneggia dietro l’albero illuminato e ‘abbraccia’ il mercatino dove tra artigianato e cibo si può assistere a concerti in perfetto Christmas style e anche allo showcooking dei maestri pasticcieri alle prese con lo strudel. E c’è tantissimo Natale anche nel cuore della città: tra le vie lastricate, con le ore scandite dalle campane della Stephansdom e le fette di Sacher gustate come un rito sotto le luci soffuse dell’Hotel-caffè che a questa torta ha dato vita, le luminarie e i mercatini impazzano: pochi stand, con le carrozze sullo sfondo, nell’allestimento che costeggia la piazza che prende il nome dalla gotica cattedrale.

Tutto bianco invece quello che si stende davanti alla Hofburg, il palazzo di città degli imperatori: fuori bancarelle candide, dentro la collezione monstre di argenteria degli Asburgo e il museo dedicato alla principessa Sissi. Anche i giardini di Karlsplatz davanti all’imponente chiesa dalla grande cupola ospitano il mercato con ampi spazi dedicati ai bambini, o le vie di Spiettelberg dove trionfano l’arte e l’artigianato. Ma anche in questo Natale Vienna non declina certo al suo ruolo di regina della musica: non ci sono solo i concerti per turisti propinati in strada da giovani in costume d’epoca, camminando per le vie dell’Inner Stadt, il cuore della città, ci si può infilare nella Augustinerkirche, già teatro delle nozze imperiali tra Francesco Giuseppe e Sissi e ascoltare rapiti dall’atmosfera, la Messa a quattro voci da cappella di Claudio Monteverdi. A Vienna il Natale è così.
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Parma: dormire in un ex-convento del Seicento

Nel verde delle prime e dolci colline parmensi sorge La Torre, antico convento seicentesco trasformato in un accogliente e tranquillo B&B. A soli 15 chilometri dal centro di Parma, tra i comuni di Langhirano e Felino, qui si respirano pace e serenità: un rifugio di autentico relax tra alberi da frutto e verde a perdita d'occhio.

Ad accogliere gli ospiti vi è la famiglia Ablondi-Romanini, composta da una giovane coppia e due figli, con il gusto della convivialità e dell'accoglienza nel sangue. In una delle sale a piano terra vengono servite le prime colazioni a buffet, un vero trionfo di bontà preparate in casa o con materie prime a chilometro zero: dolci o salumi, uova sode, marmellate, crostate, fette biscottate, pane, cereali, yogurt e brioches calde. Durante la bella stagione si può scegliere il breakfast nei tavoli dal sapore provenzale della corte esterna, per iniziare la giornata con l’energia corroborante dello stare immersi nella natura.

La struttura è il punto di partenza ideale per visitare i tesori della Food Valley: tour enogastronomici in salumifici, caseifici, Musei del Cibo, ma anche il centro storico di Parma con le sue testimonianze storico-artistiche, le mostre d'arte ed i concerti. Ma non solo, per i più dinamici, è un ottimo punto di partenza per le innumerevoli escursioni in Appennino e per piacevoli tour in mountain bike.

La Torre mette inoltre a disposizione i suoi meravigliosi spazi per ospitare cerimonie, feste, presentazioni, corsi di cucina, yoga, hobbistica e degustazioni. Tra gli altri servizi: tv, sala tv, sala lettura separata, connessione internet, parcheggio e parco.

Il costo della camera doppia è di 80 euro comprensivo di pernottamento e prima colazione. I bambini fino ai quattro anni soggiornano gratis. Per maggiori informazioni cliccare su www.torreditiorre.com. 

Mercatini di Natale Low Cost ecco la classifica delle più economiche città nostrane dove fare acquisti natalizi

Si accendono e brillano i mercatini di Natale che animeranno diverse città italiane ed europee nei prossimi giorni. Per coloro che vorranno godersi la magia dell’evento, badando però al portafogli, l’Osservatorio trivago ha analizzato i prezzi degli hotel durante i prossimi weekend. In Italia tra le città regine del low cost c’è Napoli, con i pittoreschi vicoli del quartiere di San Gregorio Armeno.  Soggiornare nella città partenopea costerà in media 79€ a notte, toccando poi i 91€ nei fine settimana a ridosso del Natale. Stesso prezzo anche per Bologna che punta sui mercatini del centro tra cui spicca quello ormai consueto di Via Altabella. Tuttavia, per il lungo ponte dell’Immacolata la città più conveniente è stata Torino (90€ in media per notte), con le strade intorno a Piazza Castello addobbate con bancarelle e luminarie.

 Chi invece preferisce gustare la magia del Natale in un’atmosfera più intima, oltre che economica, la scelta migliore è Rovereto. Dormire nel borgo trentino costa in media 75€, fino ad arrivare a un massimo di 82€ vicino alla tanto attesa notte di Natale. Simile situazione a Trento che rimane al di sotto dei 100€ di media a notte.  Coloro che amano particolarmente l’aria natalizia, tanto da non badare a spese, potranno invece optare per Bolzano e Merano, con quest’ultima che ospita il mercatino di Natale più caro d’Italia superando mediamente i 150€ a notte (benchè risulti essere anche il più amato dagli italiani)

Invece, spostandosi fuori confine  la soluzione più economica è Praga: la capitale ceca è infatti la meta più vantaggiosa del vecchio continente con circa 80€ per notte. Pochi euro in più per Berlino e soprattutto per Francoforte, Malmo e Maastricht, soluzioni “alternative” che possono rappresentare delle inaspettate sorprese. Per maggiori informazioni cliccare su osservatorio.trivago.it    

Natale in CONTRADA Fino al 25 gennaio a Siena

Per la prima volta, in modo sistematico, le Contrade di Siena aprono il cuore dei loro territori a visitatori esterni. Un progetto culturale che, in 17 appuntamenti, riuscirà a regalare un’idea complessiva dell’immenso patrimonio racchiuso anche nei vicoli più nascosti dai grandi centri di attrazione quali il Duomo o la Piazza del Campo.  Le contrade di Siena ed il loro territorio, il valore storico artistico dei 17 musei, la forza dei rioni che ancora oggi raccontano aneddoti e vicende legate alla tradizione senese, gli scorci panoramici e le meraviglie degli oratori. Un viaggio nella memoria che si traduce in esperienza culturale da tramandare e raccontare. In CONTRADA è un progetto promosso e ideato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Siena e dal Magistrato delle Contrade che, con l’organizzazione di Opera – Civita Group, intende proporre per la prima volta, un percorso attraverso l’arte, la storia, la tradizione dei 17 rioni senesi utilizzando i contenuti multidisciplinari che tali itinerari offrono.   La visita partirà dal Cortile del Podestà per spostarsi all’interno dei Magazzini del Sale dove sono esposti i costumi del corteo storico appartenenti all’autorità comunale di Siena. Uscendo sulla Piazza del Mercato inizia la visita ai territori contradaioli, un rione per ogni giornata in programma. L’esplorazione dei 17 territori cittadini, delimitati da confini stabiliti nel 1729 e mai più mutati, offrirà ai visitatori la possibilità, non solo di ammirare le opere pittoriche contemporanee, relative ai drappelloni conservati nei musei contradaioli, ma anche di ricevere interessanti spiegazioni sulle opere d’arte presenti nei vicoli e nelle strade della città: dai tabernacoli alle scultoree fontanine battesimali.