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Allergici al Natale? 8 idee per vacanze non convenzionali


La vigilia a osservare leopardi e giraffe e un week end a sciare con una schiera di papabili fidanzati. E poi il 25 tra spezie e cucina Bajan o Santo Stefano a fare shopping. Ma chi l'ha detto che a Natale tutti a casa, tra tombola e cenoni? Dedicato a impavidi viaggiatori e allergici alle tradizioni, ecco 8 idee, dall'Immacolata alla Befana, per una vacanza di Natale decisamente non convenzionale. Solo per spiriti liberi, ma anche, perché no, con tutti i parenti al seguito.
GRESSONEY - Immacolata singletudine
Avete presente lo spring break americano? Quel week end in cui gli studenti universitari si ritrovano in un hotel con piscina per tre notti di festa? Se siete in cerca dell'anima gemella, le feste natalizie partono subito con il primo Single Break italiano. In programma dal 4 al 6 dicembre nel Th Resort Hotel Monboso di Gressoney e riservato a chi ha tra i 28 e i 45 anni, saranno tre giorni sulla neve a base di sport, percorsi benessere e attività per conoscere persone nuove. A rompere il ghiacco, le comiche Debora Villa e Alessandra Ierse, con Manuela Doriani di Radio M2O.www.singlebreak.it
ENGANDINA - Per cuori impavidiSfrecciare sulla neve più veloci del vento, trainati da un aquilone su vette altrimenti irraggiungibili. Solo per i più temerari (e con fisico allenato) è il Natale all'insegna dello Snowkiting, il nuovo sport che unisce volo e sci e che dagli States sta conquistando l'Europa. In queste vacanze, ma non solo, si può imparare al Kulm Hotel di St. Moritz, con pacchetti che includono lezioni teoriche e pratiche sul Lago Bianco e sul Lago di Silvaplana. E anche un massaggio per eliminare tensioni e dolori muscolari post volo.www.kulm.com
MARRAKECH - Armati di borseAl bando orrendi pensierini che dovrete inevitabilmente riciclare. Questo Natale il regalo fatevelo da soli a Marrakech, dove il Dar Darma, lussuoso Riad del XVIII secolo nel cuore della Medina, offre soggiorni con personal shopper al seguito. Perdetevi con lui nel Souk, tra le tipiche lampade marocchine, babouches, tessuti preziosi, olii di argan e pouf in pelle. Oppure puntate sul moderno, verso il quartiere del design Guéliz o la zona industriale di Sidi Ghanem. Parola d'ordine: contrattare sempre sul prezzo.www.dardarma.com
BARBADOS - Tra sole e gourmetMa chi l'ha detto che non è Natale senza Panettone? A Barbados il 25 dicembre si passa in famiglia, ma con sapori decisamente caraibici. Dopo il sole, lo snorkeling e la cerimonia a Queen's Park, tutti a tavola con i piatti della tradizione Bajan: la Great Cake a base di frutta secca, cannella, noce moscata e glassa; il Jug Jug, versione bajan dell'haggis scozzese, con piselli, farina di mais, erbe e carne salata; e il prosciutto al forno aromatizzato ai chiodi di garofano. Tra i ristoranti dove prenotare la propria Bajan Christmas Feast, Sanbury Plantation House, casa coloniale del '700 immersa nella vegetazione tropicale. www.visitbarbados.co
BOTSWANA - Safari sull'acquaScambiarsi gli auguri a tu per tu con un ghepardo o un elefante. Sfidare a smorfie i babbuini oppure ammirare estasiati le gazzelle che corrono tra le giraffe. E' il Natale sul delta dell'Okavango, il secondo più grande al mondo. Per una vera immersione nel bush africano, il rinnovato Belmond Eagle Island Lodge è il punto di partenza ideale per un safari sul fiume, magari da abbinare a un soggiorno al Khwai River Lodge nella riserva di Moremi e al Sa vute Elephant Lodge, nel parco nazionale di Chobe.www.belmondsafaris.com
POLINESIA - Tartarughe sotto l'alberoPiù dolce, ma non meno emozionante, l'incontro con la natura sull'atollo privato di Tetiaroa in Polinesia Francese. Sul motu Onetahi le tartarughe tornano ogni anno in questo periodo per depositare le uova sulla spiaggia bianchissima del Resort The Brando. Un avvenimento unico da osservare nelle Turtle Nights, escursioni in notturna con guida naturalistica della fondazione no profit Te Mana O Te Moana,www.thebrando.com
ASIA - Il 31, tutti in carrozza!Paesaggi tropicali, città storiche e un pizzico di avventura per il Capodanno a bordo dell'Eastern and Oriental Express, tratta Singapore-Bangkok New Year Celebration. Ovvero 4 giorni e 3 notti sul treno di lusso Belmond attraverso Singapore, Malesia e Thailandia. Tour guidato alla scoperta della città coloniale di Georgetown sull'isola di Penang. www.belmond.com
LONDRA - Epifania da gran maghiAltro che Befana, quest'anno a volare sulla scopa è Harry Potter con il tour sui set della saga, all'interno dei Warner Studios. Hogwarts, Diagon Alley, Privet Drive e poi la Sala Grande, il Cappello Parlante, l'autobus Nottetempo e la Ford Anglia volante: un tuffo tra trucchi e magie, per finire al Binario 9 e 3/4 a bordo dell'Howgarts Express.www.wbstudiotour.co.uk
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Al Mercatino di Bolzano arriva un "Natale di libri"

Non solo profumo di cannella e abete, non solo vin brulé, presepi e candele. Quest'anno al mercatino di Natale di Bolzano, che festeggia la 25/a edizione, brilla la luce dei tantissimi volumi bestseller italiani e tedeschi e dei loro autori che animano la manifestazione un "Natale di libri".


    Vicino alle tradizionali casette, che ospitano prelibatezze gastronomiche, decorazioni e artigianato, c'è una libreria che sembra un vero salotto in cui sono in vendita in titoli degli autori invitati. Il programma con tutti gli appuntamenti, in corso fino al 26 dicembre, è consultabile suwww.mercatinodinatalebz.it.


    Tra coloro che interverranno Susanna Tamaro, Claudio Magris, Gian Antonio Stella, Vittorio Feltri, Marcello Simoni, Mario Giordano, Elisabetta Gnone, Silvia Zucca, Edoardo Raspelli che presenterà la figlia Simona, Mauro Corona, Giovanni Maria Vian, Stefano Lorenzetto, Lilli Gruber, Micaela Jary e Kurt Lanthaler.
   
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Yoga, Oxygen Bar, letti capsula e bagni caldi: relax all'aeroporto...

 I viaggi a lungo raggio stressano? I tempi di attesa durante gli scali sono un incubo? Vuol dire che si è capitati nell'aeroporto sbagliato... Ora tra un volo e l'altro in numerose lounge aeroportuali offrono una gamma di ambienti rilassanti e rigeneranti dove trascorrere del tempo e concedersi un po’ di svago. Le opportunità disponibili non si limitano a una semplice doccia o un divano, ma anche sale per praticare yoga, saune e massaggi orientali con pietre calde. Ecco in una selezione di Kayak.it alcuni esempi di comfort estremo che è ora possibile trovare in aeroporto e che spesso non sono riservati ai soli clienti di Prima Classe.

Dallo yoga alla sauna – Aeroporto di Helsinki, Finlandia
I passeggeri che fanno scalo all’aeroporto di Helsinki possono rilassarsi e ritrovare la propria pace interiore. Entrando in “Via Spa” al costo di 45 € possibile scegliere tra molteplici tipologie di docce, spa in stile hammam e, ovviamente, una sauna finlandese. Inoltre, i passeggeri hanno la possibilità di praticare yoga nell’area Kainuu, fornita di materassini e collocata a un paio di gate di distanza.

Le meraviglie del super-pisolino – Aeroporto di Monaco, Germania 
Nelle Napcabs del terminal 2 dell’aeroporto di Monaco, i passeggeri hanno l’occasione di concedersi una sosta dal trambusto del viaggio. Ad entrambi i livelli, G e H, è possibile fare un pisolino al costo di 15 € all’ora, mentre da mezzanotte alle sei del mattino si spendono solo 10 €. In più, oltre a ricaricare le proprie batterie, si possono anche ricaricare quelle degli smartphone e usufruire di connessione Wi-Fi e MP3

Piscine sul tetto e vista sulla pista – Aeroporto di Changi, Singapore
La piscina dell’aeroporto di Changi, a Singapore, è una gioia sia per i viaggiatori che per chi ama osservare gli aerei. I passeggeri stressati possono tuffarsi in acqua mentre guardano il decollare gli aerei dalla pista. È disponibile anche un bar esterno che offre drink e snack a prezzi accessibili. La piscina si trova di fronte agli hotel di transito del Terminal 1.

Fai un respiro profondo – Aeroporto Internazionale di Narita, Tokyo
Gli ospiti dell’Oxygen Bar dell’Aeroporto Internazionale di Narita a Tokyo hanno l’opportunità di concedersi una dose extra di ossigeno durante lo scalo. L’inalazione di aria a maggior contenuto di ossigeno fornisce al corpo maggiore efficienza, concentrazione e una migliore circolazione sanguigna. È possibile effettuare una sessione di dieci minuti al costo di 6 €. La Oxygen Lounge JUKO si trova nell’edificio centrale al terzo piano.

Sdraiarsi sotto il sole californiano – Aeroporto Internazionale di Los Angeles, USA
Ci sono molte lounge negli aeroporti in giro per il mondo, ma riposarsi all’aria aperta è fuori dall’ordinario. Questo è reso possibile da Star Alliance presso il Tom Bradly Terminal a Los Angeles. La sala è stata progettata in collaborazione con Air New Zeland in aggiunta ai comfort già presenti e offre agli ospiti delle classi Business e Prima della compagnia aerea Star Alliance una vista sulle colline di Hollywood e la possibilità prendere un po’ di sole.

Sosta all’Hotel Luxury – Aeroporto Internazionale di Dubai, Dubai
L’hotel Internazionale di Dubai si trova in posizione centrale presso i Terminal 1 e 3 ed è riservato esclusivamente ai viaggiatori in transito. Questi possono godersi tutte le comodità dell’hotel senza dover pensare i problemi relativi ai controlli di sicurezza. L’hotel offre confortevoli servizi, dall’area wellness completa di piscina idromassaggio alla palestra, per mantenere il proprio corpo rilassato e in forma.

Bagno di schiuma tra un volo e l’altro – Aeroporto di Francoforte, Germania
Se si sta viaggiando come passeggero di Prima Classe con Lufthansa, è possibile concedersi momenti di esclusivo relax nella lounge dell’aeroporto di Francoforte. Posizionata accanto all’area di ristoro e alle poltrone con schienale reclinabile, offre ai viaggiatori bagni di lusso. Diversamente da molte lounge, non ci sono solo docce, ma anche vere e proprie vasche da bagno. Gli ospiti possono così godersi una lunga immersione tra le bolle tra un volo e l’altro.

Sosta massaggi – Aeroporto di Muscat, Oman
I passeggeri che viaggiano in classe Business e Prima con Oman Air possono usufruire di una esclusiva lounge all’aeroporto di Muscat, in Oman, dove godersi un massaggio anti jet-leg e trattamenti rilassanti. Testa, spalle e collo sono trattati da esperti terapisti tramite massaggi calmanti, pietre ed impacchi caldi. I 20 minuti di trattamento rilassante sono gratis. Chi sente il bisogno di prolungare il proprio relax può prendere posto su una delle sedie massaggianti.

Sosta alle terme – Aeroporto di Malpensa, Milano
La Shine Spa for Sheraton, gestita da One on One con Comfort Zone, rappresenta il luogo ideale per rilassarsi quando si è in viaggio. Il centro benessere si trova all’interno dello Sheraton Milan Malpensa Airport Hotel & Conference Centre, situato presso il Terminal 1 dell’aeroporto e offre 1000 metri quadrati di percorsi e trattamenti come piscina coperta, palestra, cabine massaggio, solarium, sauna, docce emozionali, cascate di ghiaccio, nebbia fredda e zona relax con vista sul Monte Rosa. L’entrata alla Spa ha un costo di 20 € giorno per gli ospiti esterni, mentre per chi alloggia presso la struttura l’ingresso ammonta a 10 €.

“Un lungo viaggio non significa solo interminabili ore di volo, ma anche stress per il corpo: per questo molti aeroporti e compagnie aeree si sono strutturati per offrire ai viaggiatori magnifiche opportunità di relax” afferma Gurhan Karaagac, Regional Director KAYAK per Italia, Turchia, Grecia e MEA. “Da un’indagine condotta tra gli utenti di KAYAK per scoprire come trascorrono il tempo durante gli scali è emerso che il 23% dei viaggiatori italiani preferisce esplorare l’aeroporto mentre si attente il volo successivo. Trovare questi comfort e potersi concedersi piccoli lussi e momenti di benessere per ingannare l’attesa rappresenta sicuramente una piacevole sorpresa capace di migliorare l’intera esperienza di viaggio”.
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Turismo e cultura, nasce il Safari d'arte Libri, tour e app per una caccia al tesoro tra i monumenti

Niente leoni e ippopotami ma il Foro, Villa Borghese a Roma e le altre bellezze di Firenze, Milano, Napoli. Una caccia al tesoro che fa della cultura e della voglia di scoperta la marcia in più di una gita turistica o di una semplice passeggiata. E' il progetto Safari d'arte, idea dell'associazione Ara Macao, basato su una collana di libri, dei tour guidati da esperti d'arte e un'app gratuita. Tutte le informazioni sono disponibili su www.safaridarte.it.
   

"Safari d'arte nasce dall'esigenza di stimolare la voglia di esplorazione del passato e dalla convinzione che la cultura sia un arricchimento per tutti" spiega la presidente di Ara Macao Raffaella Tiribocchi.
 
 Safari d'arte comprende innanzitutto la collana di libri Play&Learn travel book (10 titoli per tour a Roma, Firenze, Milano) realizzati in formato A5 in italiano e inglese: offrono la possibilità di svolgere percorsi "non convenzionali" a grandi e piccoli, turisti e cittadini. Ogni game tour può essere svolto in circa due ore passeggiando per la città alla ricerca dei 12 indizi (monumenti e opere d'arte), guidati dalla mappa con le relative coordinate. Il libro comprende anche i testi storico-artistici relativi alle opere d'arte e un quiz finale.
    Ci sono poi i Safari d'arte Play&Learn Tour, con un Activity Leader (esperto in storia dell'arte e multilingua) che si occupa di guidare una sorta di caccia al tesoro e allo stesso tempo fornisce informazioni e curiosità.
    Infine c'è l'app gratuita Safari d'arte disponibile in italiano e inglese con percorsi gratuiti e a pagamento in Lazio, Toscana, Lombardia, Campania e Calabria.
   
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Wedding tourism, stranieri amano Italia affaire da 350 mln. 2 e il 3 dicembre torna a Roma la Borsa del Matrimonio

(Di Cinzia Conti)
 Le sposine greche di rito ortodosso festeggiano per 6 giorni e hanno bisogno di un agnellino per un ballo tradizionale. Gli statunitensi, che adorano le luci più di ogni altro addobbo, vanno pazzi per i video mapping in 3D proiettati su palazzi e residenze d'epoca. I nordeuropei sognano il matrimonio in spiaggia ma la legislazione italiana spesso impedisce di realizzare cerimonie valide legalmente tra candele e conchiglie. Su cosa desiderano e cosa possono realizzare gli indiani, quelli estremamente facoltosi, c'è stato un esempio più che esaustivo i giorni scorsi a Firenze dove Rohan, figlio del petroliere indiano Yogesh Mehta, ha sposato la bella Roshni in un matrimonio da oltre 6 milioni di euro. Ma tra tutte queste coppie, ricche e meno ricche, c'è un comune denominatore: forse suggestionati dai tanti vip che l'hanno fatto "all'italiana" - da Tom Cruise a Sofia Coppola, da George Clooney a Petra Ecclestone - questi stranieri scelgono l'Italia per celebrare le loro nozze e generano un vero e proprio "turismo matrimoniale". Se infatti, secondo gli ultimi dati Istat, diminuiscono i matrimoni di coppie italiane, nel 2014 sono state 6.724 le nozze di stranieri celebrate in Italia, il 3,5% dei matrimoni totali, un dato in netta crescita rispetto a quello del 2013 (che registrava 4.728 matrimoni). E tra agenzie specializzate e wedding planner esteri che propongono pacchetti esclusivi per matrimoni da sogno Made in Italy questa moda all'insegna del lusso genera un indotto del valore di 350 milioni di euro. Per indagare su questo fenomeno, il 2 e 3 dicembre, torna a Roma al Salone delle Fontane la seconda edizione della BMII - Borsa del Matrimonio in Italia, nata per favorire l'incontro di buyer internazionali e operatori del settore. Su tutti sono gli inglesi a prediligere le nozze nel Belpaese, immediatamente seguiti da americani e russi. Non disdegnano giapponesi, irlandesi e arabi mentre i meno interessati sembrano essere i mediterranei, in particolare i francesi. Il numero degli ospiti, a parte rari casi, non è mai eccessivo e il budget a disposizione è generalmente molto alto: la spesa media è di 51 mila euro per un matrimonio con non più di 30 persone presenti, sposi inclusi. La richiesta è sempre più quella di organizzare un'esperienza, non solamente un matrimonio, ma una piccola vacanza. E allora spazio a hotel di charme e relais, ville, castelli, fortezze e palazzi storici, che siano a Venezia, in Toscana o in Puglia. Ma anche a borghi rurali, cantine e fattorie. E sulla tavola cannelloni e altre prelibatezze italiane ma non mancano piatti tradizionali provenienti da rispettivi luoghi d'origine. A parte gli indiani che non rinunciano alla loro cucina speziata e a qualcuno che cede e fa arrivare la torta addirittura da New York. 
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Matera 2015, i Sassi 'set' del Presepe e c'è anche Ben Hur

Un "set" unico, quello dei Sassi di Matera, un presepe vivente lungo cinque chilometri e animato da 300 figuranti, un omaggio al grande cinema di "Ben Hur", "Il Vangelo secondo Matteo" e "The Passion" con l'arredo scenografico di Cinecittà Studios. E' tutto pronto nella città Capitale europea della Cultura 2019 per la sesta edizione del Presepe vivente. I primi cinque appuntamenti sono programmati dal 4 all'8 dicembre, nel formato "maxi" (ingresso cinque euro), con il percorso dal Sasso Barisano al Sasso Caveoso. La seconda versione - il 13, 19 e 20 dicembre e l'1-2-3 gennaio - andrà in scena, solo nel Caveoso, su un percorso di 1,5 km (ingresso tre euro): il presepe vivente del visit-attore "l'altra grande novità di quest'anno. Sarà possibile - spiegano gli organizzatori - affiancare i figuranti delle Pro Loco diventando un 'visit-attore', indossando gli abiti di scena ed entrando a far parte del presepe nelle vesti di un soldato, un pastore, un popolano, un fabbro o un sacerdote del tempio". Quest'anno il tema del presepe nei Sassi sarà la "Famiglia", con i 300 figuranti (tra cui il Gruppo Storico Romano) che ricreeranno l'atmosfera di duemila anni fa, sotto il controllo romano. Le Pro Loco di Crispiano (Taranto), Rionero in Vulture, Barile e Palazzo San Gervasio (Potenza) realizzeranno le scene dell'Annunciazione, della Natività, degli antichi mestieri, della corte di Erode e della Visitazione. Dal 4 all'8 dicembre, grazie al materiale di arredo scenografico messo a disposizione da Cinecittà Studios, sarà inoltre reso omaggio ad alcune famose opere cinematografiche come "Ben-Hur" di William Wyler (1959), "Il Vangelo Secondo Matteo" di Pierpaolo Pasolini (1964), "Gesù di Nazareth" di Franco Zeffirelli (1977), "La passione di Cristo" di Mel Gibson (2004) e "Nativity" di Catherine Hardwicke (2006). Pasolini, Gibson e Hardwicke, con le loro pellicole, hanno contribuito a far conoscere al mondo la bellezza di Matera, scelta, non a caso, l'anno scorso come set hollywoodiano del remake di "Ben Hur". Gli organizzatori hanno poi annunciato che il 3 gennaio sarà una giornata speciale dedicata all'integrazione e all'abbattimento delle barriere architettoniche: ai visitatori disabili, insieme ai loro accompagnatori, sarà garantito l'accesso gratuito. Ci sarà, come di consueto, spazio per i prodotti tipici locali, e alla fine di un lungo mese nello straordinario scenario dei Sassi, una parte del ricavato - fanno sapere dall'organizzazione - sarà devoluto al Comune di Matera per le politiche sociali.
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A Singapore per la Jubilee Big Walk 2015

Dopo mesi di eventi, sfilate e manifestazioni, Singapore si appresta a chiudere in grande stile i festeggiamenti per il 50° Anniversario della sua Indipendenza. Il 29 Novembre, infatti, la celebre maratona The New Paper Big Walk, la più grande marcia di Singapore detentrice anche del Guinnes dei Primati, rende omaggio all’anno del Giubileo con la SG50 Jubilee Big Walk 2015.

Circa 25.000 persone camminano attraverso un percorso che partirà dal National Museum e fiancheggerà alcuni dei luoghi iconici di Singapore, come l’Asian Civilization Museum (riaperto il 14 novembre dopo i lavori di restyling), il Merlion (statua simbolo della città), il teatro Esplanade e l’Art Science Museum, per poi culminare al Gardens By The Bay. L’arrivo segnerà il gran finale con feste, lotterie ed esibizioni artistiche.

Un evento storico per la Città del Leone che porta i partecipanti a intraprendere un cammino commemorativo tra passato, presente e futuro della storia di Singapore all’interno dei suoi luoghi e monumenti più importanti. Inoltre, i “marciatori” riceveranno un’indimenticabile regalo: si tratta di una goodie bag con diversi omaggi tra cui una medaglia d’oro in limited edition simbolo del Giubileo che raffigura proprio i luoghi incontrati durante il cammino. Un ricordo indelebile per una straordinaria celebrazione.
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Mostra di presepi d’autore in un ex convento, diventato poi un hotel di indiscusso charme

Visto il successo delle scorse edizioni  si ripete la mostra di presepi d’autore in un ex convento, diventato poi un hotel di indiscusso charme. Il giorno 8 Dicembre all’Hotel Rivoli di Firenze, in via della Scala 33, sarà inaugurata la IV edizione della mostra di presepi dell’artista Claudio Ladurini. Il maestro, originario di Fiumalbo (Modena), realizza ancora oggi le sue creazioni nel piccolo laboratorio nella piazza del paese. Molti i riconoscimenti ottenuti anche a livello nazionale in oltre 50 anni di attività.
Sono diverse  piccole riproduzioni della Natività, meccaniche e non, costruite utilizzando una molteplicità di materiali come  legno, terracotta, das, cartapesta e ceramica.  Il tutto realizzato all’interno di contenitori in legno che ci raccontano un Natale intriso di spiritualità e di semplicità contadina.

L’artista con l’introduzione di nuove ambientazioni anche quest’anno porta all’Hotel Rivoli la sua visione della nascita di Cristo e il ricordo dei Natali come sono vissuti nei piccoli borghi dell’Appennino Tosco Emiliano.
“La I edizione della mostra dei Presepi tenutasi all’Hotel Rivoli a Natale 2012 ci ha confermato – dichiara la proprietaria Chiara Caridi – che gli hotel della città non devono essere solo a disposizione dei turisti. Gli hotel sono un bene della città e per questo noi albergatori ci dobbiamo sempre più impegnare a realizzare eventi graditi al pubblico, dando così l’opportunità ai fiorentini di vivere i nostri ambienti. L’affluenza delle passate edizioni della mostra e l’entusiasmo di quanti l’hanno visitata ci ha palesato con quanta facilità questo si possa realizzare, infatti abbiamo accolto con piacere le visite di molti fiorentini e di alcune scuole dell’infanzia che apprezzano lo “spirito natalizio” della nostra bella Firenze.

fonte: comunicato stampa
www.hotelrivoli.it (Media Partner Turismo Culturale)


Expo, Isis e Belen le parole del 2015 secondo Yahoo!

L'evento italiano dell'anno, l'Expo di Milano, e gli attentati compiuti dall'Isis. Il lutto per la scomparsa prematura di Pino Daniele e l'iPhone delle vendite record. E poi i personaggi della cronaca rosa come Belén Rodriguez e Kate Middleton. Il 2015, scorrendo le parole più cercate dagli italiani su Yahoo!, si potrebbe riassumere così.

    L'Expo, che tra polemiche e successi ha goduto dei riflettori accesi per quasi tutto l'anno in corso, si aggiudica il primo posto della classifica stilata dalla compagnia hi-tech. In seconda posizione c'è Belén Rodriguez, che torna a far parlare di sé (nel 2014 era scivolata alla fine della top-ten), seguita da Kate Middleton, la duchessa di Cambridge che a maggio ha dato alla luce la sua secondogenita.

    Appena fuori dal podio si trova il cantautore partenopeo Pino Daniele, alla cui scomparsa improvvisa, il 4 gennaio scorso, hanno fatto seguito il dolore dei fan, gli omaggi dei colleghi ma anche le inchieste sui soccorsi. Il quinto posto è appannaggio dell'Isis, che daCharlie Hebdo al Bataclan ha tracciato un filo rosso di sangue lungo tutto il 2015. La classifica procede con più leggerezza: l'Isola dei famosi, l'iPhone (13 milioni di melafonini venduti in un solo weekend), il pruriginoso film "Cinquanta sfumature di Grigio", le canzoni e le provocazioni di Fedez e la starlette Ariana Grande, idolo dei giovanissimi.

    Guardando alle top news, l'addio a Pino Daniele conquista il maggior interesse degli internauti italiani. La minaccia dell'Isis è seconda e - spiega Yahoo - dopo gli attentati di Parigi ha guadagnato posizioni. A connotare l'anno non poteva poi mancare la crisi greca, che ha tenuto banco fra Tsipras, Varoufakis, il duello con la Germania e le speculazioni sulla Grexit. Seguono la morte dell'attriceLaura Antonelli, la strage di Charlie Hebdo e la scarcerazione diFabrizio Corona, il disastro Germanwings e l'ennesima riforma delle pensioni, l'astronauta Samantha Cristoforetti nello spazio, orgoglio italiano, il terremoto in Nepal e le sue migliaia di vittime.

    Yahoo! apre una finestra anche sullo sport e gli sportivi. Il calcio è il più gettonato con Juve e Milan in vetta davanti alla Formula 1, ma quando si tratta di campioni non ce n'è per nessuno: Cristiano Ronaldo, Lionel Messi, le tenniste Flavia Pennetta e Roberta Vinci, autrici dell'impresa agli US Open, devono lasciare il posto aValentino Rossi, la vera star.
ansa

Firenze super matrimonio all’indiana, un evento da 6 milioni di euro



A Firenze fervono i preparativi per il fastoso matrimonio indiano in programma il 27 novembre. Gli operai incaricati dell’allestimento corrono nella centralissima Piazza Ognissanti per ultimare la mega struttura in acciaio – una sorta di serra con tetto a righe crema e grigio e vetrate laterali – che ospiterà la cerimonia di nozze. Per consentire l’allestimento sono stati necessari provvedimenti alla circolazione, e per l’evento verrà chiusa al traffico la Piazza Ognissanti, su cui si affacciano due degli alberghi più lussuosi della città e anche il consolato francese. Si sposa il figlio di un magnate che lavora nel petrolchimico a Dubai, che insieme alla sua dolce metà ha scelto Firenze per il fatidico sì. E così sono sold out gli hotel più lussuosi della città: circa 600 le camere prenotate. Alla festa ci saranno tanti fiori, come vuole la tradizione del rito indiano, ma non ci sarà l’elefante, che pare fosse una delle idee avanzate dagli organizzatori. Richiesta esagerata? Forse, ma basta dare un’occhiata ai numeri di questo matrimonio per capire che tutto è pensato in grande. Le cifre stimate sono da capogiro: al Comune di Firenze andranno 100mila euro per l’occupazione del suolo pubblico in piazza Ognissanti e 20mila euro di tassa di soggiorno. A questi si aggiungono 58mila euro per il restauro della fontana di piazza Santa Croce. In totale il Comune stima una ricaduta per Firenze di oltre 6 milioni di euro. “Firenze si conferma citta’ del wedding – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico e turismo Giovanni Bettarini – in grado di attrarre grandi matrimoni stranieri con basso impatto in termini di vivibilita’ della citta’ e alto ritorno economico per gli operatori”. Infatti non è la prima volta che Firenze ospita eventi di questo tipo. Due anni fa, ad aprile 2013, si unirono Kevin Sharma e Aradhana Lohia, figlia del magnate indiano Aloke Lohia, fondatore e Ceo di Indorama Ventures Pcl, azienda specializzata nella produzione di plastica. A maggio 2014 la coppia più mediatica del pianeta, Kim Kardashian e Kanye West, hanno organizzato la festa di nozze al Forte di Belvedere. Insomma è un business mica da poco. Tanto che per portare avanti il trend Firenze ospiterà il congresso mondiale degli wedding planners, ad aprile dell’anno prossimo.

Fonte: ANSA

Per soggiornare a Firenze (Media Partner Turismo Culturale)
http://www.hotelrivoli.it/it/
Ristorante Benedicta
Il ristorante Benedicta 3 forchette Michelin vi accoglie nel cuore di Firenze
Via Benedetta, 12r, 50123 Firenze

055 264 5429

Ristorante Benedicta Hotel Rivoli nel cuore di Firenze al cuore della gastronomia e buona cucina

Il Benedicta vi accoglie nel cuore di Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella. 

Il gestore del locale Luciano Ioppoli è l'anima della struttura pronto ad accogliere gli ospiti con una scelta raffinatissima di piatti (tra cui alcuni della tradizione fiorentina).

Luciano, insieme al figlio Francesco e allo chef, studia personalmente ogni singolo piatto ed è prontissimo a proporlo ai clienti, anche a quelli più esigenti e curiosi,  con attenzione all'accostamento di sapori e gusti.

L'Hotel Rivoli, al quale è annesso il Benedicta, si è dotato di questa elegante struttura, con cucina di alta qualità, dal 2009.

Gli spazi interni del ristorante sono il risultato di un restauro attento e sapiente della struttura, il nucleo più antico dell'Hotel Rivoli che naque nel XIV secolo come "spedale", ovvero luogo destinato ad ospitare pellegrini e viandanti di povera condizione che non potevano permettersi la sosta in una locanda. La struttura era annessa a un piccolo convento abitato da religiosi che lo gestivano (probabilmente si trattava di Francescani Laici, un ramo dell'Ordine mendicante fondato da San Francesco d'Assisi).

Oggi gli spazi sono diventati originalissimi esaltati da una particolare rilettura in chiave moderna e contemporanea dell'antica struttura, caratterizzati da una luce particolare con colori cangianti dinamicamente sulle volte e a pennello sulle pareti. 

Particolari "vele bianche" a soffitto, i giochi di luce e di acqua della fontana contraddistingono il ristorante conferendogli un particolare carattere avvolto di accoglienza e cura per un servizio di qualità.

Dopo qualche istante all'interno del locale i clienti (almeno questa è stata la nostra impressione) sembrano essere immersi in un viaggio verso un mondo senza confini, su viali di fiori, accompagnati dalle particolari luci che simulano l'alternanza della luminosità del sole nel corso del giorno.

Gli odori e i sapori poi di ogni portata suscitano pensieri di felicità, sostenuti dal sorriso di chi serve ai tavoli con generosità.

Il proprietario/direttore dell'Hotel Rivoli a cui è annesso il ristorante Benedicta è Gianni Caridi. La sua famiglia "da oltre 50 anni nell'albergo mette al centro della sua attività il benessere del cliente che si traduce nei fatti in: un sorriso nell'accogliere e nel servire; un sereno riposo e un cibo sano e creativo".

di Albana Ruci e Giuseppe Serrone
Turismo Culturale - turismoculturale@yahoo.it
http://turismoculturale.altervista.org

Una Poesia dedicata al "Ristorante Benedicta"

Benedetta la cucina
sembrava una lucina
nella notte piovosa
come un profumo di rosa
odori e sapori
allietano i cuori
di volti stanchi
mi manchi...
nostalgie di sere
immagini vere
tra colori cangianti
i giorni pesanti
trasformati 
dai cibi amati
trasfigurano i visi
e accendono sorrisi...

(di Giuseppe Serrone scritto a Firenze presso Ristorante Benedicta il 21 Novembre 2015)



Keep Calm, ecco 10 bellissime città slow in Italia

Qualità della vita, rispetto della natura, tanta bellezza e serenità. Qui non si corre e ci si gode la vacanza attimo per attimo. Ecco, in una gallery proposta da Skyscanner, 10 perle italiane che aderiscono a CittaSlow, una rete di comuni con meno di 50.000 abitanti, e che non siano capoluogo di provincia, che si impegnano a migliorare la qualità della vita, sia degli abitanti, sia dei turisti.
La rete è stata fondata a Orvieto nel 1999 e, attraverso iniziative varie, promuove una filosofia di vita che intende riscoprire ritmi più lenti, più attenti alla natura e all'ambiente e legati inscindibilmente all'esaltazione delle tradizioni culturali e gastronomiche del territorio, anche attraverso la rete di Slow Food.

OrvietoSospesa sulla sua rupe che la solleva al cielo, Orvieto merita una vostra visita per diversi motivi, gli stessi che faranno sì che vi resti nel cuore. Perdetevi tra le viuzze pittoresche del centro, caratteristiche e curate al dettaglio; lasciatevi stupire dalla bellezza della millenaria città sotterranea e dalle profondità del Pozzo di San Patrizio, che inevitabilmente vi farà pensare a un girone infernale, pieno di fascino e di mistero. Poi, meraviglia dell'arte gotica italiana, non perdete per niente al mondo il Duomo, bellissimo e maestoso dentro e fuori. Finite in bellezza davanti a un bel piatto di stringozzi con tartufo e guanciale: la cucina umbra è tra le migliori in Italia. 

AmalfiGioiellino che tutto il mondo ci invidia, la costiera amalfitana incastona tra le sue rocce scenografiche a picco sul mare perle preziose, come Amalfi, appunto: coloratissima, piena di vita, di profumi e di sapori, Amalfi vi catturerà senza ombra di dubbio. Cominciate con Piazza Duomo, entrate nella Cattedrale che si affaccia sul mare e scoprite le commistioni di stili e gli incontri delle varie epoche passate, poi ammirate la chiesa di San Biagio, col suo campanile bizantino e poi la Valle dei Mulini e poi ancora il Museo della carta, per scoprire tutto un mondo. 

PositanoRestiamo in costiera per fare un salto a Positano, uno di quei posti che è difficile descrivere a parole senza cadere nel banale, uno di quei posti che sembra dipinto per quant'è bello. Casette arroccate sullo sperone roccioso e stradine in cui passare le ore più dolci della giornata, il mare ai piedi della città a regalare un riflesso magico, scalinate suggestive e spiagge mozzafiato. 

TermoliTerritorio purtroppo sottovalutato, il Molise ha molto da offrire e Termoli, ad esempio, è una città bellissima e perfettamente in linea con il bien vivre delle Slowcity. Stradine strette e tortuose si stringono intorno al Duomo, il Castello Svevo domina il borgo medievale e le sue spiagge sono davvero meritevoli di attenzione. Non dimenticate che Termoli è una delle porte d'accesso alle Isole Tremiti, incontaminate e bellissime, con un mare trasparente e fondali da sogno. Dopo aver riempito i vostri occhi di meraviglie, concedete qualche soddisfazione anche al palato: i piatti tipici molisani sono antichissimi e preparati, nella maggior parte dei casi, con materie di ottima qualità, secondo tradizioni che si perdono nella notte dei tempi.

ChiavennaE ora il Nord, con una terra ricca di bellezze naturali, artistiche e artigianali. Di Chiavenna esplorate in primis il centro storico, con i suoi palazzi medievali e gli eleganti portali scolpiti nella pietra verde, con le sue belle fontane e le piazzette in cui rilassarsi. Imperdibili anche i famosi Crotti di Chiavenna, cavità naturali che si trovano lungo i pendii delle montagne della zona: in questo scenario unico, si svolge ogni anno una sagra in cui si degustano in compagnia gli ottimi prodotti locali come formaggi d'alpeggio, salumi, bresaola e i famosi pizzoccheri chiavennaschi.

SperlongaBorgo marinaro di epoca romana, Sperlonga, sul litorale laziale, fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia e vi stupirà con la sua bellezza altera ed elegante che sovrasta uno sperone roccioso e con il suo mare limpido, che alterna spiagge di sabbia fine e dorata a calette romantiche. Andateci al tramonto con la vostra dolce metà: un bacio al sale marino e lo spettacolo del sole che si nasconde dietro il mare, tutto da godere. A ritmi slow, ovviamente.

AnghiariIn Toscana molti sono i borghi che adottano lo stile di vita delle Slowcity, coniugando arte, cultura, natura e gastronomia. Anghiari fa parte del circuito e se farete tappa qui potrete scoprire un borgo che vi saprà incantare, venendo in contatto con bellezze paesaggistiche uniche, con una cucina regionale d'eccellenza e con una storia lunghissima e appassionante, piena di battaglie, eventi e personaggi. I vicoli del centro raccontano storie e si colorano di fiori alle finestre, le chiese sono bellissime e i diversi angoli della città regalano viste mozzafiato. 

CisterninoUn centro storico di casette bianche strette come in un abbraccio, dall'architettura tipica e anctichissima. Tutt'intorno ulivi e trulli delle Valle d'Itria e, poco lontano, il mare, a perdita d'occhio. Cisternino, in provincia di Brindisi, è un piccolo sogno ad ogni aperti, un posto in cui il tempo sembra essere sospeso a mezz'aria tra realtà e fantasia. Non perdete la Chiesa Madre di San Nicola, in centro, da cercare tra le stradine aggrovigliate, e assaggiate ogni ricetta di questa terra: la Puglia non delude mai!

TraniSpostiamoci a Trani, un altro posto magico, con il suo castello affacciato sul mare, le chiese antiche, i palazzi nobiliari, il quartiere ebraico e un litorale bellissimo, che alterna ciottoli a sabbia. Una città d'arte a pieno titolo: concedetevi una passeggiata durante il tardo pomeriggio per vedere la bellissima Cattedrale romanica in pietra che, al tramonto, si tinge di rosa. Poi degustate uno degli ottimi vini pugliesi per un aperitivo sul mare.

TodiAltro giro, altra corsa: siamo a Todi, bellissima cittadina che si inscrive in tre cerchi di mura e che vi stupirà per l'atmosfera slow e romantica che si respira tra le sue strade e nella piazza principale, Piazza del Popolo. Fate poi un salto a Piazza Garibaldi e andate ad ammirare anche la chiesa di San Fortunato, dove si trova la tomba di Jacopone da Todi (non sapete chi è? ajajajjj). Trovate il tempo anche per vedere il Tempio della Consolazione, realizzato su disegno del Bramante, magari mentre sbocconcellate il pan caciato (detto anche nociato). Non dimenticate di provare il piatto tipico, la palomba alla ghiotta. 
ansa

A Philadelphia, prima città Usa patrimonio Unesco

E’ la prima città degli Usa a entrare nell’elenco dell’Unesco come patrimonio dell’umanità: Philadelphia, accogliente metropoli della East Coast, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per il suo ricco valore storico, culturale e artistico. Già nel 1979 l’Unesco volle preservare e valorizzare uno suo monumento, l’Independence Hall, l’edificio dove il 4 luglio 1776 venne firmata la costituzione degli Stati Uniti. Da quest’anno, invece, è l’intera città, come già altre 266 in tutto il mondo, a ricevere la nomina: passeggiando per le strade della centro ed entrando nei suoi musei e nei suoi palazzi, se ne intuiscono subito le qualità e il prestigio storico.

Due sono i volti di Philly, come la chiamano i suoi abitanti, o della città dell’amore fraterno, come la definì il suo fondatore quacchero William Penn: una parte moderna, dove i grattacieli di vetro con insegne al neon svettano sul fiume Schuylkill, che attraversa la città, e la parte più antica con le case di mattoni rossi a due piani, le strade poco trafficate e i giardini curati tra il fiume Delaware e l’Indipendence National Historical Park, il luogo dove si è fatta l’America. E’ proprio in quest’area che vennero discussi e approvati la dichiarazione d’indipendenza e la costituzione e dove si visitano il Liberty Bell Center, la campana della libertà, che salutò l’avvio della costituzione con i suoi ritocchi, la President’s House, la prima casa bianca degli Stati Uniti che ospitò il presidente americano George Washington, il National Constitution Center, museo dedicato alla costituzione degli Stati Uniti d’America, e il Franklin Court, il museo su Benjamin Franklin.
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Arte e musica a Focara di Novoli. Presentata manifestazione per accensione falò più grande Europa

La grande arte contemporanea con nuovi messaggi di pace e di speranza incontrerà la "Focara" di Novoli che anche per il 2016 brucerà la vigilia della festa di Sant'Antonio Abate, il 16 gennaio, rinnovando una secolare tradizione. Sono migliaia i fedeli e gli spettatori (oltre duecentomila nei tre giorni dell'ultima edizione) attesi per la tradizionale accensione del falò più grande d'Europa e del bacino dell'area del Mediterraneo, realizzato con fasci di tralci di vite, che raggiunge un'altezza di circa 25 metri per 20 di diametro.

Il programma della festa è stato presentato oggi a Roma in una conferenza stampa nella sede dell'Associazione Stampa Estera. Presenti l'assessore regionale all'Industria Culturale e Turistica, Loredana Capone, il sindaco e presidente della Fondazione Focara, Gianmaria Greco, la responsabile di "FocaraArte", Francesca Mele, il direttore artistico di "FocaraFestival", Loris Romano, il fotografo "Premio Focara Fotografia 2016" Manoocher Deghati.

In questa edizione il maestro Gianfranco Baruchello realizzerà oltre 50 bandiere che saranno affidate ai ragazzi delle scuole di Novoli che sfileranno intorno alla focara, poi arrotoleranno le stesse bandiere intorno alla loro asta e le infileranno tra i rami di tralci di vite del falò. Baruchello intende così superare metaforicamente i confini identitari nazionali e rivendicare il valore puro del legame con l'altro, con la comunità e più in generale con la specie umana.

Sempre nell'ambito di "FocaraArte", sarà realizzata un'azione in prima mondiale dell'artista internazionale Regina Josè Galindo sul tema del fuoco rigeneratore e propiziatorio. Altro appuntamento è quello con il critico Vittorio Sgarbi che il 17 gennaio terrà una lectio magistralis sul fuoco e Sant'Antonio Abate nell'arte. Il premio "FocaraFotografia 2016" andrà quest'anno all'iraniano Manoocher Deghati, uno dei fotoreporter viventi con più riconoscimenti e più presenze sul campo nell'ambito del fotogiornalismo di guerra. Sotto la direzione artistica di Loris Romano nella tre giorni della città del fuoco tantissimi artisti saliranno sui palchi: ci saranno i Subsonica, Vinicio Capossela, ma anche Nneka, Mad Professor e Prince Fatty, Antonella Ruggiero&Coniglioviola, MASBEDO&Marlene Kuntz, fino ad arrivare a The Orb e Kid Koala
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Copenhagen Street Food, il mondo a portata di assaggio

di Marzia Apice

Un trancio di pizza "italian made", un piatto di couscous con la semola appena sgranata a mano, e poi le banane fritte colombiane e i sandwich "smorrebrod" danesi, o ancora il "bulgogi" coreano, i "noodles" cinesi o i "tacos" messicani: a Copenhagen il mondo è a portata di assaggio e viaggiare è semplicissimo. Basta andare al Copenhagen Street Food, il "mercato" dallo stile vintage ospitato in un enorme capannone nella piccola isola di Papiroen, la "paper Island" (proprio di fronte all'Opera House), dove un tempo si produceva la carta. Dall'apertura (il 2 maggio 2014) a oggi già 500 mila persone hanno visitato questo caratteristico tempio del cibo di strada lasciandosi conquistare dalla sua atmosfera friendly.

Una autentica oasi di sapori che rende protagonisti tanti Paesi del mondo (Messico, Marocco, Inghilterra, Colombia, Turchia, Danimarca, Germania, Italia, Brasile, Cina, Corea e Thailandia) e in cui tra coloratissimi stand e "trucks" old style il cibo viene servito a prezzi non eccessivi. In questo variopinto e allegro mercato, trionfo di profumi e integrazione culturale, tutto è "easy" e un po' vintage: qui si viene a passeggiare (d'estate si mangia anche all'aperto, mentre d'inverno all'interno gli spazi sono grandissimi), si organizzano feste ed eventi culturali (numerose le serate danzanti con la musica dei dj più alla moda), e i bambini sono i benvenuti perché ci sono tante proposte anche per loro.

Birre artigianali e sidro di mele, carni e pesci pregiati, e poi le due new entry recentemente acquisite, "Chopped salad" e "Sweet Food", entrambe con prodotti rigorosamente di stagione: al Copenhagen Street Food ognuno può trovare il gusto perfetto, la propria "dimensione culinaria". Il mercato ha perfino una propria valuta, denominata Cowcash (che vale 25 corone a moneta), utilissima per poter avere un unico conto magari nel caso in cui si voglia offrire la cena a un gruppo di amici (ma negli stand è ovviamente possibile pagare anche con contanti e carte di credito).

Il cibo viene cucinato espresso (per questo a volte si può attendere un po') e proprio di fronte al cliente, che potrà scegliere se dedicare tutta la propria fame a una sola nazione oppure far diventare il proprio stomaco un vero "melting pot", assaggiando le varie proposte una dopo l'altra, come fossero caramelle. Celebrare il cibo come strumento di condivisione e benessere collettivo: questo è il vero punto di forza del Copenhagen Street Food, che per gli appassionati può rappresentare uno dei tanti motivi per visitare la bella e affascinante capitale danese. Ma ci sarà tempo solo fino al 2018, perché poi l'area sarà dismessa e il futuro del mercato sarà incerto. La speranza di tutti è che il mercato possa trovare presto un'altra casa in cui il cibo sia ancora sinonimo di felicità ed energia positiva. 
ANSA