SS24

Priante lancia idea per task force paesi alpini su montagna

 

“La montagna è il prodotto perfetto per mettere a terra scelte di sostenibilità ambientale e sociale, centrale per contribuire a destagionalizzare e a sviluppare le aree interne in maniera credibile e duratura. Ho proposto un tavolo permanente di lavoro tra paesi alpini e dei Pirenei per studiare assieme buone pratiche di prodotto e di promozione del turismo montano e del benessere”. Lo ha detto Alessandra Priante, presidente Enit SpA, nel corso del 12° Congresso Mondiale del turismo nella neve, della montagna e del benessere organizzato dall’UN TOURISM ad Andorra per potenziare la formazione, lo sviluppo sostenibile e la creazione di posti di lavoro nel settore del turismo montano.

In apertura del Congresso, dopo l’intervento del primo ministro di Andorra Xavier Espot Zamora, Priante ha partecipato al panel di alto livello con il Ministro del Turismo di Andorra Jordi Torres e la Segretaria di Stato per il Turismo spagnolo e Presidente di Turespaña, Rosanna Murillo, per parlare di strategie di sviluppo e promozione che diano un valore aggiunto alle destinazioni di montagna.

Protagonista del dibattito la montagna che in Italia muove flussi notevoli se si pensa che i visitatori internazionali per la vacanza in montagna in Italia nel 2022 (ultimo dato disponibile) indicano oltre 3 milioni di viaggiatori (+125,1% sul 2021), per un totale di circa 19 milioni di pernottamenti (+88,9% sul 2021) per una spesa complessiva di 2,7 miliardi di Euro (+159,2% sul 2021). Fonte: Ufficio Studi ENIT su dati Banca d’Italia.

Il ranking dei mercati di origine per numero di pernottamenti per le vacanze in montagna in Italia nel 2022 vede in testa la Germania, i Paesi Bassi e la Francia, seguiti da Belgio, Austria, Regno Unito, poi Svizzera, Danimarca, Repubblica Ceca e Polonia.

“La sostenibilità ambientale, sociale ed economica è una sfida che dobbiamo affrontare con urgenza, considerando i cambiamenti climatici in corso e l’esaurimento delle risorse naturali. È necessario adottare pratiche sostenibili in tutti i settori, compreso il turismo, per preservare il nostro territorio e garantire un futuro migliore alle generazioni future. L’innovazione, poi, è essenziale per rimanere competitivi sul mercato e creare nuove opportunità di sviluppo. Il settore turistico, in particolare, può beneficiare enormemente delle nuove tecnologie e delle soluzioni innovative per migliorare l’esperienza dei visitatori, aumentare la redditività delle imprese e ridurre l’impatto ambientale”, sostiene la Priante.

Il viaggio benessere sostenibile ha le componenti del turismo del benessere (cibo sano, esercizio fisico e relax), ma apporta anche benefici all’ambiente promuovendo un approccio eco-compatibile attraverso il riutilizzo delle risorse, il riciclo e la rigenerazione. I viaggiatori sono più informati e consapevoli degli impatti ambientali in tutto il mondo. Sono alla ricerca di esperienze che possano avvantaggiarli lasciando un impatto positivo sulla società.

“Questo sarà un gran contributo per lo sviluppo del lato turistico nell’ambito Milano-Cortina 2026, un evento che si stima porterà benefici diretti e indiretti per oltre il 92 per cento delle imprese che operano nel settore montano e che porterà ad un aumento dell’occupazione per oltre 13 mila unità lavorative. All’aumento di valore aggiunto e occupazione corrisponderà, infine, un incremento nel livello del reddito, stimato pari a circa 320 milioni di euro, di cui 225 milioni all’interno al settore. Questa sfida richiede il coinvolgimento di tutti e un impegno concreto verso la creazione di un territorio più sostenibile, inclusivo e prospero” conclude Priante.

Booking.com finisce nel mirino dell’Antitrust

 

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Booking.com (Italia) srl, Booking.com B.V. e Booking.com International B.V. per accertare un presunto abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi online di intermediazione e prenotazione di strutture alberghiere.

In particolare, fa sapere l’Authority, Booking conferirebbe alle strutture alberghiere che fanno parte del Programma Partner Preferiti (e della sua estensione Preferiti Plus) vantaggi in termini di visibilità della propria offerta nei risultati di ricerca, a fronte di commissioni più elevate e dell’impegno a offrire su booking.com prezzi ‘competitivi’, ovvero non più elevati di quelli che le strutture applicano sul proprio sito o sulle piattaforme di altre agenzie di viaggio online. Al contempo, quando riscontra, all’esito di un monitoraggio capillare e sofisticato, che una struttura offre prezzi migliori su altri siti online, Booking si riserva la possibilità di applicare, senza il consenso delle strutture, uno sconto (il cosiddetto ‘Booking Sponsored Benefit’) per allineare l’offerta di Booking.com alla migliore tra quelle disponibili online.

Nel suo insieme questa strategia – secondo l’Autorità – sembra idonea ad ostacolare lo svolgimento di una concorrenza effettiva nel mercato, quantomeno nazionale, dei servizi online di intermediazione e prenotazione alberghiera, a danno di altre agenzie di viaggio online con effetti negativi sulle strutture ricettive e, in ultima analisi, sui consumatori in termini di maggiori prezzi e minore scelta nei servizi di intermediazione e prenotazione online.

In relazione all’avvio della procedura istruttoria da parte dell’Antitrust, Booking.com inoltra la propria dichiarazione: “possiamo confermare che stiamo pienamente collaborando con la Guardia di Finanza e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ieri hanno svolto delle ispezioni nei nostri uffici in Italia”.

“Qualsiasi limite alla concorrenza tra operatori provoca un danno dai consumatori e si riflette in un incremento delle tariffe praticate agli utenti – commenta il Codacons -. I risultati che questi siti propongono agli utenti devono essere incentrati sulla massima trasparenza e non devono essere previste politiche che restringano la concorrenza di altri operatori, o che limitino la possibilità per le stesse strutture di applicare tariffe inferiori su altri canali – spiega il Codacons – In tal senso l’indagine dell’Antitrust va nella giusta direzione, anche in considerazione del fatto che le tariffe delle strutture ricettive hanno subito sensibili rialzi nell’ultimo periodo, con alberghi, B&B, pensioni, motel ecc. che in Italia hanno aumentato i listini in media dell’1,7% nel 2023. Un trend che, purtroppo, prosegue senza sosta: nell’ultimo mese, secondo i dati Istat, i servizi di alloggi hanno subito un ulteriore rincaro del 6% su anno”.

“Si faccia subito chiarezza. Per avere concorrenza occorre perfetta informazione e trasparenza dell’offerta”, chiede dal canto suo il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona. “La comparazione dei prezzi, però, funziona se le informazioni sono corrette e affidabili, quindi ad esempio se il prezzo sui siti internet è vero, è quello realmente praticato, non un prezzo gonfiato rispetto a quello che si ottiene chiamando direttamente l’albergo o se l’ordine dei risultati è falsato dalle commissioni pagate alla piattaforma”.

travelnostop.com

L'annuncio. Sarà L'Aquila la Capitale italiana della cultura 2026

 

Sarà L'Aquila la Capitale italiana della cultura 2026. A proclamarla è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso di una cerimonia a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero, alla presenza della giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi, Isabella Valente, e dei rappresentanti di tutte e 10 le città finaliste: oltre all'Aquila, Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena). Il dossier L'Aquila città multiverso, si legge in una nota del Comune, "ha convinto la commissione esaminatrice. Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale sono i quattro cardini del documento che si sviluppa su cinque assi portanti per la sua declinazione e realizzazione: la multiculturalità, la multiriproducibilità, la multidisciplinarietà, la multinaturalità e la multitemporalità".

"Sono estremamente felice e orgoglioso per un riconoscimento in cui abbiamo fortemente creduto, frutto di un viaggio iniziato nel 2021", ha detto il sindaco Biondi. "Anche all'epoca, in piena pandemia, giungemmo alla finale per l'assegnazione del titolo di Capitale della cultura 2022, poi conferito all'isola di Procida. Non ci siamo perduti d'animo e da quel risultato abbiamo preso spunto per immaginare e mettere a punto una nuova proposta che fosse ancor più valida, convincente e affascinante proprio come il territorio dell'Aquila e quello delle aree interne non solo dell'Abruzzo e del Centro Italia ma dell'intero Paese. La questione delle aree interne rappresenta la sfida del domani dell'Italia unitamente al problema dell'inverno demografico. Questa vittoria certifica il valore che queste ampie porzioni della nostra Penisola rappresentano in una più ampia ottica di unità e coesione nazionale: città, borghi, paesi in cui sono concentrate straordinarie peculiarità e capacità in grado di dialogare con le realtà metropolitane e costiere, superando antistoriche logiche campanilistiche e distanze orografiche che anche grazie alla cultura possono essere ricucite".

Anche il vescovo dell'Aquila dà voce alla gioia per "il prestigioso titolo: non si tratta di un privilegio accordato alla Città, ma del giusto riconoscimento dei molteplici meriti acquisiti nel corso della sua storia", sottolinea il cardinal Giuseppe Petrocchi sul sito dell'arcidiocesi. "La Cultura - si sa - non è limitata al solo ambito accademico, di cui la nostra Università è insigne artefice, e neppure è circoscritta all'ammirevole patrimonio artistico e monumentale da cui l'intero territorio è impreziosito. Cultura è, anzitutto, formulazione di una visione-del-mondo che consente di elaborare e trasmettere una sapiente e fattiva Lezione di Vita. Gli Annali, che raccontano le vicende di l'Aquila - e le tragedie che ha attraversato con lungimirante coraggio e indomito spirito ricostruttivo - La accreditano a esercitare un ''magistero'' ideale ed esistenziale: in dimensione nazionale e mondiale", osserva il porporato.

"Il tesoro culturale, che l'Aquila custodisce, è radicato nei valori cristiani e umani che sono stati collaudati nella testimonianza di fiera resilienza e tenace creatività offerte davanti alle gravi sfide che varie epoche Le hanno opposto. In questa straordinaria eredità - spirituale, intellettuale, etica e sociale - brilla la Perdonanza celestiniana, che ha motivato Papa Francesco, nella sua recente Visita Pastorale del 28 agosto 2023, a proclamare L'Aquila Capitale di Perdono, Capitale di Pace e di Riconciliazione!. Le sono state così affidate una vocazione e una missione di immensa portata, a livello locale, regionale e universale. Anche l'Unesco - ricorda - ha onorato la nostra Città, iscrivendo la Perdonanza nel Patrimonio immateriale dell'Umanità". Per queste ragioni, scrive Petrocchi, "la nostra non è solo una Città tra i monti'', ma è diventata una Città posta sul monte: in senso evangelico! Città che dall'Altura culturale che ha faticosamente conquistato, può lanciare uno sguardo planetario e lasciarsi guardare da quanti amano costruire un modo migliore, più degno dell'uomo. Per questo di cuore esprimo, con entusiasmo, il mio fraterno augurio: vola sempre più in alto, L'Aquila!".

Istituto nel 2014, il riconoscimento di Capitale italiana della cultura è stato fin qui detenuto nel 2015 dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di capitale europea della cultura vinto da Matera per il 2019. Successivamente è stato attribuito a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, e Procida (2022). Per il 2023 Bergamo e Brescia hanno condiviso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. L’attuale Capitale è Pesaro (2024), mentre la città già designata per il 2025 è Agrigento.

avvenire.it

Da Kennedy al Papa: grande mostra a Roma sui menù che hanno fatto la Storia

 
Palermo, 14 ottobre 1889 -Pranzo offerto a Francesco Crispi

Ci sono quelli dei matrimoni reali inglesi, e di incontri politici che hanno segnato la Storia, nel bene e nel male. Sì, perché molto spesso la storia si è fatta – e si fa ancora – a tavola.

I menù sono gli insoliti protagonisti di un’originale mostra che arriverà per una manciata di giorni a Roma. L’appuntamento è dal 5 al 7 aprile al Garum – Biblioteca e Museo della Cucina per ammirare, tra gli altri, i menù dedicati al viaggio di Papa Francesco a Cuba, al primo pranzo di Hitler e Mussolini, agli incontri tra Castro e Kennedy, alle celebrazioni per i matrimoni di Carlo e Diana e William e Kate, agli incontri internazionali dei presidenti della Repubblica Italiana, come quello fra Cossiga e Michail Gorbaciov all’indomani della caduta del Muro di Berlino. A vent’anni dalla mostra di menu al Castello Sforzesco di Milano, a Roma prenderà vita la più importante esposizione mai dedicata ai menù storici di tutto il mondo. “Un mondo di menu: la grande storia a tavola”, mette in esposizione oltre 400 menù storici e contemporanei, alcuni dei quali mai resi visibili al pubblico, provenienti dalle maggiori collezioni private d’Italia e non solo.

La mostra suggella la collaborazione fra “Menu Associati – associazione internazionale di menu storici” e Garum – Biblioteca e Museo della Cucina della Fondazione Rossano Boscolo Sesillo.

La mostra si articola attraverso 18 pannelli monotematici e si conclude con un pannello aggiuntivo che vuole anticipare l’impegno di Menu Associati e dell’associazione culturale CheftoChef emiliaromagnacuochi a sostegno della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Unesco.

Molti dei menu saranno esposti per la prima volta al mondo, a partire dal più antico menu a stampa conosciuto (1803) fino a menu a noi contemporanei quali quello del pranzo offerto da Casa Artusi al presidente Napolitano il 7 gennaio 2011 o quello relativo al viaggio di Papa Francesco a Cuba, per incontrare il patriarca Kirill.

Nella visione proposta dalla mostra, il menu, oltre che un manufatto spesso di fattura pregevole e artistica e testimone oculare della storia della gastronomia, rappresenta una sorta di cronista dell’economia, delle scienze sociali e politiche e della quotidianità a sé contemporanee. Difatti i menu esposti sono legati a eventi storici e situazioni particolari quali, ad esempio: le celebrazioni per lo Statuto Albertino (1848), la discussa visita di Garibaldi a Londra (1864), la Breccia di Porta Pia e le due Guerre Mondiali, fino ad arrivare alle relazioni diplomatiche del secondo dopoguerra come nel caso del menu della colazione offerta dal Presidente Cossiga a Michail Gorbaciov all’indomani della caduta del Muro di Berlino. Ad essi si affiancano menu che ci raccontano le ultime ore del Titanic, le grandi imprese di Amelia Earhart e Charles Lindbergh, Umberto Nobile e Francesco De Pinedo. Dal primo pranzo di Hitler e Mussolini (1934) e quelli di Castro e Kennedy correlati al periodo delle nazionalizzazioni cubane, passando per le incoronazioni di Elisabetta II e di Nicola II, l’ultimo zar. Ma in mostra si potranno scoprire anche menù collegati alle celebrazioni e alle inaugurazioni del Canale di Panama e della Tour Eiffel; menu stampati su supporti speciali come seta e porcellana spesso preparati da grandi artisti quali Alphonse Mucha; i menù delle grandi Expo, straordinarie occasioni d’incontro e di scambio per i popoli della Terra: dall’expo del Crystal Palace del 1851 a Milano 2015, passando per la grande Expo parigina del 1900. E ancora: menù celebrativi dei grandi eventi sportivi, dai primi Tour de France al Touring Club Italiano, dalle Olimpiadi del 1936 al Primo Giro Aereo d’Italia.

La mostra sarà aperta da venerdì 5 a domenica 7 aprile dalle 10 alle 18 con orario continuato. Ingresso gratuito.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Menù Associati
lagenziadiviaggimag.it

Assoturismo, tavolo sugli Appenninni volano di sviluppo

 “Un incontro molto positivo, concreto. Abbiamo ottenuto risposte su praticamente tutte le questioni portate al tavolo. L’impressione è si voglia puntare di più sugli Appennini, anche sul piano della promozione. È quello che auspichiamo, perché il turismo appenninico ha grandi potenzialità e potrebbe diventare un volano per lo sviluppo economico di molte aree del Centro-Sud

Così Corrado Luca Bianca, coordinatore di Assoturismo Confesercenti, a margine del tavolo di lavoro sugli Appennini con il ministro Daniela Santanchè e le principali associazioni di categoria del turismo, tenutosi a Roma, presso il ministero del Turismo.

guidaviaggi.it

E’ conto alla rovescia, per la 23esima edizione di FareTurismo


L’appuntamento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro e alle politiche turistiche di Leader srl avrà luogo presso l’Università Europea di Roma da mercoledì 20 a venerdì 22 marzo.

Il programma della manifestazione presenta un focus importante sull’orientamento sulla formazione post diploma e post laurea e sulla presentazione delle figure professionali: al mattino sarà presentata l’offerta formativa accademica e dell’istruzione tecnica superiore e i profili a cura dei manager di Ehma e Federalberghi Roma (hotellerie), delle associazioni di Solidus (ricevimento, cucina, sala, bar, piani, servizi) e di Blastness (revenue e marketing). Tra gli highlight, anche colloqui di orientamento universitario (a cura degli psicologi di EurOrienta) e al lavoro; seminari di aggiornamento a cura delle organizzazioni di categoria e delle associazioni professionali; incontri dei presidenti dei corsi di laurea in Turismo (Sistur) e dei dirigenti scolastici degli Istituti alberghieri (Renaia).

Sono inoltre previsti 2.000 colloqui di selezione per 500 profili ricercati con opportunità di assunzione o stage da parte delle 47 aziende (catene alberghiere, hotel, tour operator, terme, agenzie per il lavoro): gli appuntamenti sono per giovedì 21 dalle ore 14 alle 18 e venerdì 22 marzo dalle ore 10 alle 14 e dalle 15 alle 18 (prenotabili dal sito fareturismo.it).

guidaviaggi.it

Esperienze e trasporti all inclusive, arriva l’Abu Dhabi Pass

 

Tre livelli di esperienza per un solo Paese. Li propone Experience Abu Dhabi con l’Abu Dhabi Pass, prodotto turistico realizzato con la piattaforma Alike e pensato per offrire maggiore convenienza e risparmio ai visitatori e ai residenti che desiderano scoprire ed esplorare la ricca offerta dell’emirato.

L’Abu Dhabi Pass offre sconti fino al 40% su oltre 40 attrazioni della città, oltre a opportunità di accesso “salta la fila” e sconti esclusivi su visti per gli Emirati Arabi Uniti, carte Sim, trasporti e altri servizi legati al viaggio. I titolari del pass possono personalizzare la loro esperienza scegliendo tra tre opzioni di pass che si adattano a viaggi di durata e budget diversi.

Con l’Abu Dhabi Pass, i visitatori possono esplorare l’emirato al proprio ritmo, visitando luoghi di interesse culturale come il Louvre Abu Dhabi e Qasr Al Hosn, vivendo emozioni al Bmx Park del Circuit X o intraprendendo un’avventura di safari nel deserto tra le dune di Abu Dhabi. Le famiglie possono vivere esperienze indimenticabili al KidZania Abu Dhabi o godere di viste della città dall’Etihad Tower Observation Deck.

Come detto, sono tre le opzioni disponibili di Abu Dhabi Pass: Smart, Classic ed Explorer. Il pacchetto Smart (da 31 dollari) è ideale per viaggi di due o tre giorni e garantisce l’ingresso a sette attrazioni, fino al 30% di sconto sulle esperienze e il 5% di sconto sulle prenotazioni alberghiere. Per i viaggi da quattro a sei giorni c’è il pacchetto Classic: parte da 101 dollari e garantisce un risparmio fino al 35%, con accesso a 16 attrazioni e fino al 7% di sconto sulle prenotazioni alberghiere. Infine, per i soggiorni da sette a dieci giorni, il pacchetto Explorer è la migliore soluzione: ha un prezzo di 133 dollari e offre l’accesso a 19 attrazioni, con un risparmio fino al 40% e uno sconto del 10% sulle prenotazioni alberghiere.

guidaviaggi.it

A Bmt tra scenari di mercato e sfide future

 

Dall’Italia alle destinazioni estere, passando dalle località a forte vocazione turistica a quelle emergenti. Ci questo e tanto altro alla ventisettesima edizione di Bmt,  in programma da giovedì 14 a sabato 16 marzo alla Mostra d’Oltremare di Napoli.

Una vision sulla domanda

“La Bmt – dichiara Alessandra Priante, presidente Enit – è un appuntamento importantissimo: in un momento fondamentale dell’anno, particolarmente interessante a livello turistico, consente di avere una visione non solo di quella che è l’offerta nel meraviglioso Sud e in tutta l’area del Mediterraneo, ma anche delle esigenze degli operatori in termini prospettici. È indispensabile fornire strumenti per affrontare una domanda che sta cambiando e attraverso Bmt tutte le nuove istanze potranno essere messe in evidenza. Bene la dimensione del Mediterraneo declinata su un piano di collaborazione internazionale, che consiste nello sviluppare percorsi comuni con gli altri Paesi. È un grande punto di forza. E importanti sono anche i workshop, che toccano due elementi chiave per la destagionalizzazione: l’attenzione alla vacanza benessere e termale e all’incentive e congressi. L’Italia può iniziare a candidarsi per ospitare grandi congressi internazionali”.

I player del settore

Alla Borsa Mediterranea del Turismo, organizzata da Progecta, azienda leader nell’organizzazione di fiere professionali, nei padiglioni espositivi ci saranno aree sia dedicate all’outgoing che all’incoming e saranno presenti i più importanti player del settore.

“Partecipiamo con entusiasmo a questa XXVII edizione di Bmt, ormai evolutasi in evento praticamente nazionale. Lo facciamo ancora una volta tutti insieme – afferma il presidente Astoi, Pier Ezhaya – con la formula del Villaggio Astoi, convinti che sia indispensabile fare sistema prima di competere, a vantaggio di tutti. Dopo un 2023 vigoroso e incoraggiante, che ha visto recuperare i ricavi del 2019, il 2024 è partito con segnali incoraggianti e ci attendiamo una crescita del 10% rispetto all’anno appena concluso. Abbiamo un ruolo attivo, da protagonisti, in un ramo imprescindibile dell’economia italiana; conosciamo il valore della nostra filiera che si traduce in responsabilità verso i nostri clienti, selezionando i prodotti e garantendo quelle tutele che solo il turismo organizzato può offrire. Buttati alle spalle gli anni bui del Covid, i tour operator sono tornati alla loro missione: consegnare alle persone esperienze uniche e indelebili. Ora la sfida che ci attende è studiare approfonditamente i comportamenti d’acquisto dei viaggiatori futuri, così come opportunità ed insidie che i grandi cambiamenti tecnologici stanno imponendo – e ancor più imporranno in futuro – al nostro settore, in particolare le declinazioni dell’intelligenza artificiale generativa. Abbiamo dimostrato di essere resilienti, ma ancor di più dimostreremo di essere anche innovatori”. Presenti anche le associazioni di categoria come Maavi, Fiavet, Aidit, Aiav e altri. L’evoluzione dell’industria del viaggio procede di pari passo con quella dei sistemi di trasporto.

L’infrastruttura aeroportuale

Con Gesac si farà il punto sull’inaugurazione del nuovo aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, la cui apertura è prevista per il prossimo 11 luglio. Nove le destinazioni già annunciate per Italia ed Europa: Nantes, Cagliari, Verona e Catania servite da Volotea; Milano Malpensa, Londra Gatwick, Berlino, Basilea e Ginevra, operate da easyJet. Un’offerta aggiuntiva a quella dello scalo di Napoli che conta su un network di qualità che, durante la summer, prevede ben quattro voli giornalieri per gli Stati Uniti effettuati dalle tre maggiori compagnie americane: United Airlines con doppio volo giornaliero per New York-Newark, Delta Air Lines con volo giornaliero New York- JFK e American Airlines con volo giornaliero per Philadelphia.

Grande partecipazione delle compagnie aeree, tra cui Air Marocco, che lancia la nuova rotta Napoli-Marrakech, China Airlines e Air China, con il Paese asiatico che raddoppia il proprio spazio espositivo, Royal Caribbean e Norwegian Cruise.

Croazia, Paese ospite d’onore

Sarà la Croazia il Paese ospite d’onore della ventisettesima edizione di Bmt, con le sue 1.244 isole circondate da uno dei mari più puliti e cristallini al mondo, terra dell’eccellente offerta enogastronomica, della natura selvaggia e incontaminata, dei numerosi parchi nazionali e naturali, di diversi siti Unesco, città d’arte e anche di divertimento. Il tutto a due passi dall’Italia.

“L’Italia – evidenzia la ministra del Turismo e dello Sport della Repubblica di Croazia, Nikolina Brnjac – è uno dei mercati più importanti per la Croazia, dal quale abbiamo ottenuto ottimi risultati lo scorso anno. Siamo particolarmente lieti che l’ingresso della Croazia nell’area Schengen e nell’Eurozona ci abbia avvicinato ancora di più e abbia reso più agevoli i viaggi. Per quanto riguarda gli obiettivi strategici, lo sviluppo di un turismo tutto l’anno e un turismo più equilibrato a livello regionale, concentriamo le nostre attività sul rafforzamento della nostra posizione nella pre e post stagione. La Croazia può offrire ai turisti italiani una serie di attività tutto l’anno. Dalle attività nella natura, che comprendono le attività preferite dagli italiani vela e canottaggio, degustazione di cibi e vini autentici, un ricco patrimonio culturale, ai servizi nel turismo sanitario, per il quale c’è un interesse crescente”.

Per l’estero saranno presenti anche i Caraibi, destinazione sempre più ambita dagli amanti del lusso, con la Repubblica Dominicana, le isole paradisiache e incontaminate di Giamaica e Bahamas, e, poi, Grecia, Slovenia, Thailandia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Seychelles, Spagna, Svizzera, nuovo crocevia del turismo gastronomico, e la presenza dell’Associazione Delegati Ufficiali del Turismo Estero.

L’aggregazione del Centro-Sud

“A differenza di altri Paesi europei – sottolinea Domenico Pellegrino, a.d. del Gruppo Bluvacanze – in Italia non esiste una fiera unica che metta in relazione diretta offerta e domanda professionale, ma piuttosto si sono consolidati degli appuntamenti di area. Certamente Bmt ha avuto il merito di aggregare e consolidare l’interesse del Centro-Sud del Paese e motivando così gli investitori nazionali a presidiarla. La nostra è un’azienda al 100% di Msc Cruises e inevitabilmente Napoli è al centro dei nostri interessi. Un anno fa, il Gruppo Bluvacanze ha investito in una prestigiosa sede in centro, rappresentandovi tutte le sue business unit e facendo nuove significative assunzioni: il retail del turismo, il tour operating e il business travel oggi “abitano” in via Depretis 40. E qui stiamo sviluppando attività dedicate al territorio”.

Fto: protocollo d’intesa con Etoa

 

E’ stato siglato un protocollo di intesa tra Fto (Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio) ed Etoa (Associazione europea del turismo). L’obiettivo è quello di sviluppare congiuntamente attività a favore del turismo organizzato.

I contenuti

Tra i principali contenuti del documento la possibilità di avviare azioni congiunte a livello istituzionale e di creare occasioni di networking tra i propri associati.
Franco Gattinoni, presidente di Fto, dichiara: “Negli ultimi due anni la nostra federazione ha fatto un progresso straordinario a livello di rappresentanza territoriale e internazionale. Queste due aree di sviluppo, che viaggiano in parallelo, ci consentono di accrescere il valore offerto ai nostri soci e di comunicare in modo più efficace il valore aggiunto del turismo organizzato. Grazie a un contatto diretto e costante con le associazioni e gli operatori di tutto il mondo e al nostro ruolo attivo in Ectaa, possiamo favorire occasioni di networking, condividere le informazioni e best practice e presidiare le attività istituzionali a livello europeo”. In questa direzione va proprio la nuova collaborazione con Etoa, “che ci permetterà di accrescere ulteriormente il nostro ruolo e il contribuito nel dialogo con le destinazioni italiane, nella definizione della governance e delle regole che tengano in debito conto il ruolo e l’importanza che agenzie di viaggi e dei  tour operator”.

La soluzione per destagionalizzare

Tim Fairhurst, direttore generale Etoa, aggiunge: “Il turismo organizzato dovrebbe essere parte della soluzione per i destination manager che cercano di destagionalizzare i flussi e diversificare l’offerta turistica sui territori. I buyer internazionali di Etoa portano in Italia il turismo culturale durante tutto l’anno. Affrontano crescenti sfide operative, dalla biglietteria agli accessi alle città. Una economia sostenibile del turismo è importante per l’Italia e diventa quindi essenziale che sia meglio integrata nella pianificazione strategica. Siamo lieti di collaborare con Fto per mantenere gli interessi del settore in cima all’agenda delle priorità del turismo, fornire opportunità commerciali e lavorare con gli stakeholder locali per massimizzare il vantaggio reciproco”.
guidaviaggi.it

Debutto per Sun Princess

 

Debutto per Sun Princess. E’ la prima delle navi da crociera di nuova generazione – costruita da Fincantieri – di Princess Cruises, le Love Boat dei mari con una flotta di unità ultramoderne e all’avanguardia. Gioco Viaggi è agente per l’Italia delle Love Boat Princess Cruises.

Ha una stazza di 175.500 tonnellate e 4.300 ospiti, è la nave Princess più grande mai costruita in grado di stupire per gli intrattenimenti innovativi, le sale da pranzo su più ponti e le cabine di livello superiore. Il tutto abbinato ad un servizio personalizzato. Prevede una serie di nuove offerte a tema ristorazione, intrattenimento e attività. La nave sarà arricchita da spazi mai visti prima, come la Piazza o il ristorante su tre piani Horizons.

E’ una delle nuove navi da crociera che erano più attese per il 2024, considerando quelli che sono i suoi numeri. Disporrà di 29 ristoranti, un casinò e un totale di 2.157 cabine, di cui 50 suite e 100 camere comunicanti, i balconi di Sun Princess saranno più spaziosi e ogni cabina disporrà di un sofà.

Una nuova categoria di suite

Sun Princess lancia una nuova ed esclusiva categoria di suite, la Signature Collection, oltre ai servizi premium delle cabine, le suite Signature Collection includono l’accesso al Signature Restaurant, al Signature Lounge e al Signature Sun Deck, un’area privata all’interno del Santuary.

Sun Princess sarà una delle 11 navi del Gruppo Carnival Corporation alimentate con la tecnologia a gas naturale liquefatto (Gnl) e presenterà l’esclusivo Princess Medallion, per esperienze personalizzate ai propri ospiti.

L’intrattenimento

Per quanto riguarda l’intrattenimento, la compagnia ha previsto bar, lounge e ristoranti, una piscina all’ultimo piano, vari club per bambini, negozi che vendono oltre 200 marchi e spettacoli come “Vallora, A Pirate Quest” che presenta una colonna sonora a tema anni ’80 come “Sweet” degli Eurythmics. Dreams’ e ‘L’occhio della tigre’ di Survivor.

Spellbound ospiterà maghi, illusionisti, sorprese a tema e cocktail, mentre The Dome sarà uno spazio di intrattenimento hi-tech ispirato a Santorini con una cascata alta 36 piedi. Per chi ama il brivido, c’è l’adrenalinico Sea Breeze Rollglider, così come altre attrazioni tra cui Infinite Horizon tra pareti di vetro e percorsi in corde di rete.

La stagione inaugurale di Sun Princess propone da febbraio itinerari nel Mediterraneo, per spostarsi poi in autunno nei Caraibi Occidentali e Orientali, con partenze da Port Everglades, in Florida.

guidaviaggi.it

Rovereto. Malinconia: quando l'artista ha la luna storta

 

Albrecht Dürer, “Madonna col Bambino” (particolare) - Fondazione Magnani Rocca

Il dolore materno è una delle forme dell’essere in cui si annida, come una gravidanza che comunica gioia e tristezza, la passione melanconica. Il tema femminile è dunque qualcosa di più di una esperienza, appartiene al mondo selenico, lunare; per Hugo Rahner, Selene è anche un simbolo della Chiesa, e forse può costituire un corollario della croce piantata già nell’Eden fin dall’origine, , come dissero alcuni mistici cristiani anche del nostro tempo. La malinconia si rivela nell’individuo come “mancanza”. Se esiste una malinconia gentile, che insorge da un umore che è quasi un’acqua di rose, la malinconia che si genera dall’“umor nero” è forse frutto di uno “sgravo” che lascia dietro di sé il vuoto che riempiva, una crisi di senso rispetto alla pienezza che lo precede.

La pienezza della madre gravida che è appunto “piena” e perfetta nel suo stato materno in atto. Sul manico di uno specchio in bronzo del V o del IV secolo a.C., oggi nel Museo Nazionale di Reggio Calabria, è raffigurata Elettra dolente sulla tomba del padre Agamennone. Seduta, la figlia dell’eroe greco abbraccia un'anfora appoggiandovi sopra la testa in uno stato di prostrazione interiore. L’opera esprime appunto l’insorgere della malinconia come privazione. La malinconia femminile è fra le più frequenti anche nell’iconografia cristiana: vi sono Madonne col Bambino dove le teste della madre e del figlio piegandosi si toccano, e talvolta assumono pose che hanno a che fare con quelle del tipo raffigurato con la testa piegata su un lato e una mano che puntella il mento o la guancia come se la testa fosse oppressa da un pensieri gravi e stranianti. Della malinconia ci parlano la Madonna col Bambino dormiente di Mantegna dove la madre coccola il figlio e intanto sembra prigioniera della tristezza, o la Madonna dello zodiaco di Cosme Tura dove il Bambino dormiente ha la testa reclinata sulla spalla sinistra mentre le mani della Vergine lo toccano quasi per sincerarsi che, pur col pallore che lo avvolge, il bambino sia vivo. In realtà, nella iconografia cristiana il malinconico è spesso Giuseppe, il padre putativo. Un tema formidabile da studiare, ma che ci porterebbe lontano.

Al Mart di Rovereto Daniela Ferrari e Stefano Roffi hanno allestito una mostra di riflessi malinconici che ha il suo centro gravitazionale nella Madonna col Bambino di Albrecht Dürer della Fondazione Magnani Rocca (Dürer. Mater et Melancholia; fino al 3 marzo). Rispetto alla celebre incisione Melancholia I (esposta con altre stampe dell’artista) dove le forme della malinconia sono articolate dentro una composizione complessa ed enigmatica (studiata da Panofsky), la tavola dipinta funge come un catalizzatore dell’umor nero che fa da fondo preparatorio ad altre opere nostre contemporanee. Il gioco piace a Vittorio Sgarbi, che rivendica come al solito l’idea della mostra, secondo cui l’arte è sempre contemporanea, così sostennero i suoi due maestri: Longhi e Arcangeli.

La malinconia nel quadro di Dürer è scritta nello sguardo di Gesù bambino che alza gli occhi sulla madre, ma anche al cielo, come se scontasse in anticipo il presentimento del debito che poi assumerà morendo in croce. La madre è pensosa, ma in una luce che la rende “chiara” anziché “scura”. Il figlio sa bene cosa gli tocca e lo comunica alla madre dandole la manina: sembra che un’energia si comunichi a lei come una lieve scossa elettrica che contrae e divarica il pollice e il mignolo, in funzione simbolica, ma anche reale.

Va detto che il grande teologo italotedesco Romano Guardini aveva interpretato il vocabolo Schwer-Mut con un altro significato, non “umor nero” ma “umor grave” (e chissà che non si possa, in questo caso, considerarlo in rapporto al ventre materno gravido): è qualcosa che incombe sull’anima e comunica prostrazione interiore generando malessere e pensosità. Bisognerebbe rileggere Guardini perché il suo saggio sulla malinconia mette questo stato in relazione stretta con l’artista, la cui percezione dei valori è di solito alta, e può esercitare una potenza distruttiva: «più il valore è grande, più esso può avere effetti distruttivi».

Ma se l’artista ha contatto coi fondamenti oscuri dell’essere, il teologo aggiunge che se la malinconia ha a che fare con l’ “oscuro” esso però non vale come “tenebra” poiché, dice, «l’oscurità appartiene alla luce». L’oscurità conduce alle Madri goethiane, cioè alla morte, ma come luogo di passaggio verso la luce. Colpisce nella mostra una riproduzione contemporanea di Hubert Kostner di una Madonna col Bambino in legno, che replica certe fattezze di quelle sudtirolesi del XV secolo (una è in mostra), solo che l’artista ha scavato nel legno una sorta di caverna dell’origine tutta dipinta di rosso: grembo infuocato o prossimo sepolcro per il figlio?

In ogni caso, sembra di cogliervi anche un riferimento alle icone dove di solito la Vergine e il Bambino sono avvolti come in un lenzuolo al riparo di una caverna. I contrasti fra la madre Angelo della vita di Segantini e le Maternità di Severini, segnano un arco di tempo breve, due decenni, ma dicono come nel frattempo sia cambiato il sentire, lo stato interiore dove è la madre a vivere il peso dell’oscurità col volto assorto in un mistico presentimento custodito dentro una solidità di forma e colore.

La scultura in gesso di Lucio Fontana è una sintesi della malinconia nella Madonna col Bambino che si esprime come figura sedens, nel dormiente, e nella testa reclinata, una Madonna dell’umiltà ovvero una Tellus Mater. Le incisioni di Dürer, peraltro, ci fanno capire che la malinconia non è nell’immagine ma nella precisione incisoria di un segno che non permette al sangue di uscire dalla ferita, con la nettezza, diremmo oggi, di un bisturi elettrico. Esattamente al contrario Rembrandt, dove la luce incendia l’oscurità con esiti, nel Faust, quasi magici.

Nel più classico schema illustrato da Klibansky, Panofsky e Saxl, la Malinconia del Grechetto è la donna con la testa reclinata e la mano che la puntella mentre medita tenendo il teschio in grembo (in alto la scritta in latino: “Dove c’è malinconia, c’è virtù”). Nel segno della disperazione invece i disegni di Fabrizio Clerici, dove la figura sedens si porta le mani alla testa per non vedere, metamorfizzando il tema classico, che nel grande dipinto I cipressi, la pilla, il compasso mostra sullo sfondo e di fronte l’Isola dei morti di Boecklin. Il Dürer sepolto da Lino Frongia sotto un velo nero il cui ritratto appena si percepisce, è la rappresentazione fattuale della bile che offusca lo sguardo e ci fa vedere, talvolta, con altri occhi, quelli che Aristotele attribuiva al melanconico, l’ombra del profeta. O del visionario, direbbe Guardini, che sonda per tutti noi gli abissi della morte.

avvenire.it