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Primavera fa rima con salute e benessere alle Terme dell’Emilia Romagna

 

Per dedicare a se stessi e a chi si ama una pausa di relax e salute, magari immersi in un paesaggio da sogno lontano dal trambusto quotidiano, le Terme dell’Emilia Romagna propongono un’ampia selezione di proposte tutte da scoprire dedicate a questo periodo dell’anno, veri e propri percorsi di salute con trattamenti rigeneranti consultabili sul sito www.termemiliaromagna.it nella sezione dedicata ’Pasqua e Ponti di Primavera alle Terme’.

Un appuntamento immancabile che vede le strutture termali del territorio accogliere ogni anno i propri ospiti con esperienze sempre nuove e quell’atmosfera unica che solo i paesaggi dell’Emilia Romagna sanno trasmettere. Ecco allora che le festività di Pasqua e a seguire i ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio diventano l’occasione perfetta per rigenerare corpo e mente coccolati dall’ospitalità e dall’esperienza di uno staff sempre a disposizione.

La permanenza presso i centri termali dell’Emilia Romagna permetterà agli ospiti di godere dei benefici delle  proprietà curative  delle acque sulfuree e salsobromoiodiche, utili per contrastare e prevenire disturbi di adulti e bambini: dalle patologie respiratorie alle artro-reumatiche, dalla circolazione alla riabilitazione. Un team di medici esperti sarà sempre a disposizione, per rispondere a qualunque domanda e illustrare i trattamenti più adatti alle diverse esigenze.

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(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

Per Pasqua gli italiani vanno in cerca di benessere e relax alle terme

 


Italiani sempre più alla ricerca di benessere naturale e prevenzione per questa Pasqua e per i ponti di aprile con una domanda in aumento del 12% rispetto allo scorso anno. È quanto riporta una nota di Federterme Confindustria. “Si vuole vivere meglio e le acque delle terme possono dare grandi benefici: gli italiani e gli stranieri hanno capito che trascorrere qualche giorno nella natura immergendosi in acque che sono fonti naturali di benessere aiutano a ricaricare le energie psicofisiche e a rientrare nella quotidianità in forma. Il connubio tra benessere, riabilitazione e prevenzione garantisce, infatti, una fruibilità totale del sistema termale. E i numeri di questo periodo lo testimoniano anche in considerazione del fatto che le terme sono un luogo di vacanza per tutte le tasche”.

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Torna a Pescara Sottocosta, Salone Nautico del Medio Adriatico

 

Riflettori accesi sul mondo della nautica, del mare e degli sport acquatici a Pescara dove, dal 3 al 5 maggio 2024, tornerà ‘Sottocosta’,  Salone Nautico del Medio Adriatico. Tre giornate in cui sarà possibile fare un tuffo nel blu attraverso un’area espositiva di 4 mila metri quadrati, indoor e outdoor, dove troveranno spazio imbarcazioni e natanti, motori marini entro e fuoribordo, elettronica, accessori nautici, pesca, design, sport acquativi, subacquea, moda mare e tanto altro.

La manifestazione, che quest’anno giunge alla sua X edizione ed è promossa dalla Camera di Commercio Chieti Pescara e dal porto turistico Marina di Pescara, con la collaborazione tecnica di Assonautica Pescara Chieti, anche per l’edizione 2024 potrà contare su importanti patrocini. Dal 2022, infatti, Sottocosta ha ottenuto il patrocinio di Confindustria Nautica, entrando a far parte della rete degli eventi territoriali che valorizzano la filiera nautica sul territorio dando impulso allo sviluppo dell’economia del mare, così come sono confermati quelli di Assonat, Assonautica Italiana, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e Consiglio Regionale d’Abruzzo.

Dopo il successo del 2023, quando il Salone è stato animato da 64 espositori provenienti da 10 regioni italiane per un totale di 160 marchi presenti, quest’anno la manifestazione fieristica punta ad ampliare sia il raggio d’azione territoriale, con un numero maggiore di regioni rappresentante e nuovi espositori che parteciperanno per la prima volta al Salone, sia il numero di imbarcazioni e natanti esposti anche in acqua. Nella parte espositiva, cuore pulsante della manifestazione, sarà possibile visionare tutte le novità e le migliori offerte relative a imbarcazioni, gommoni, canoe, kayak, sup, motori marini, motori elettrici, accessori per la nautica, abbigliamento nautico, editoria nautica, charter e vacanze in barca, attrezzature per sub, elettronica. E non mancherà anche la partecipazione di forze dell’ordine e di soccorso, associazioni, federazioni e circoli nautici.

Così come si preannuncia ricco il programma degli eventi a corredo del Salone che sarà suddiviso in tre sezioni: una relativa a tutti gli appuntamenti che si svolgeranno all’interno del padiglione espositivo Becci, una per le attività che saranno promosse all’esterno, compresi gli appuntamenti in mare, e la terza dedicata alle numerose attività che si terranno negli stand, a cura degli stessi espositori. Convegni, workshop, seminari, uscite in barca, progetti di educazione ambientale, corsi di formazione, laboratori per i bambini, premi internazionali, si alterneranno durante la tre giorni coinvolgendo ogni tipologia di pubblico, dai professionisti del settore nautico agli appassionati del mondo blu, passando per i neofiti, che avranno la possibilità di fare il loro “Battesimo del mare”.

L’ingresso alla manifestazione è gratuito e le iscrizioni per gli espositori resteranno ancora aperte per un paio di settimane. Per rimanere sempre informati sull’evento è possibile seguire le pagine social (Facebook e Instagram) dell’evento @SottocostaPescara e visitare il sito www.sottocostapescara.it dove, nelle prossime settimane, sarà disponibile l’elenco degli espositori e il programma completo della manifestazione.

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LEGOLAND Deutschland amplia offerta ricettiva con altre 80 camere

 

La stagione LEGOLAND propone ai visitatori un mondo di avventure, divertimento e allegria, dove i sogni LEGO diventano realtà. Con l’apertura del nuovo LEGOLAND Forest Adventure Lodge nel Villaggio VacanzeLEGOLAND, il resort per il tempo libero per famiglie amplia la sua offerta di pernottamento con ulteriori 80 camere a quattro letti.

La stagione 2024 a LEGOLAND è iniziata a metà marzo con il primo evento ‘Play Unstoppable’, che promette divertimento e azione per tutta la famiglia fino al 7 aprile. In diverse stazioni del parco i visitatori trovano postazioni per sbizzarrirsi con i mattoncini LEGO, parkour sportivi, musica con il cantautore Luca Hänni e l’ebrezza delle montagne russe.

Ai LEGO Studios, per tutta la stagione saranno protagonisti gli alieni con il nuovo movie LEGO Friends 4D, ‘Alien Invasion’. I LEGO friends accompagneranno gli spettatori a seguire le riprese di un film a Heartlake City, invasa dagli extraterrestri. Quest’estate, poi, i visitatori potranno scoprire un ulteriore mondo LEGO da sogno: LEGO DREAMZzz TM sarà il tema del nuovo spettacolo estivo multimediale che si terrà nella LEGO Arena e presenterà, oltre agli eroi della serie, anche incredibili esibizioni acrobatiche.

Nell’area tematica LEGO MYTHICA inaugurata la scorsa stagione, il Wing Coaster MAXIMUS conduce i passeggeri in un mondo fantastico, le Fire & Ice Towers regalano la sensazione di caduta in stile ‘Freefall-Feeling’, i modellini LEGO e i giochi interattivi prendono vita attraverso la realtà aumentata – nella più nuova fra le aree tematiche LEGOLAND non si smette mai di stupirsi e di sperimentare.

Il 16 marzo ha aperto il LEGOLAND Forest Adventure Lodge: tre edifici in stile lodge in mezzo alla natura sono il luogo perfetto per rilassarsi e riposare dopo le intense emozioni delle giornate passate tra le attrazioni del parco. Da scoprire ci sono gli animali selvaggi LEGO, realizzati con oltre 270.000 mattoncini, perfetti anche per scattare una foto ricordo. Il nuovo lodge completa la vasta gamma di soluzioni di alloggio all’interno del Villaggio Vacanze LEGOLAND. Qui gli ospiti trovano 120 camere a tema, un’area di sosta per i camper, camere in botte, magnifici castelli, il quartiere NINJAGO e un particolare hotel sull’isola dei pirati, tutti a tema LEGO. Grazie all’aggiunta del Forest Adventure Lodge™ di recente apertura il Villaggio Vacanze LEGOLAND nei pressi del parco divertimenti può ospitare un totale di 3.156 ospiti a notte. Per un soggiorno indimenticabile e per continuare la vacanza anche dopo l’ora di chiusura delle attrazioni, gli ospiti del Villaggio Vacanze hanno a disposizione cinque diversi ristoranti, un bowling, un parco avventura, numerosi parchi giochi e un campo da golf a tema pirati.

Ninja e calde notti d’estate, brividi di divertimento e WinterWonder
A LEGOLAND Deutschland ogni mese sono in programma eventi e giornate speciali. Maggio è nel segno di Kai, Lloyd e Nya: ospiti grandi e piccoli possono incontrare i famosi eroi NINJAGO nel mondo LEGO NINJAGO e affrontare qui parkour impegnativi. Il 27 luglio, il 3 e il 10 agosto si celebreranno le calde serate estive con scintillanti fuochi d’artificio e un variegato programma di spettacoli. E dalla fine di giugno all’inizio di settembre, il team eventi LEGOLAND presenterà sul grande palco della LEGO Arena l’unico spettacolo interattivo al mondo LEGO DREAMZzz sulle avventure da sogno. Il Monster-Party in calendario per le settimane di Halloween sarà da brividi, ma sempre a misura di bambini: dal 5 ottobre al 3 novembre al parco verranno organizzati sabati popolati da spettri e attività a tema. I cancelli di LEGOLAND Deutschland chiuderanno solo per poco tempo, perché a fine novembre l’apertura invernale sarà a tema WinterWonder LEGOLAND 2024.

Il Parco PEPPA PIG apre a Pentecoste
A Pentecoste (19 maggio 2024) verrà inaugurato il PEPPA PIG Park Günzburg a pochi passidall’ingresso principale di LEGOLAND. Qui le famiglie possono immergersi nel mondo della famosa maialina Peppa, salire sulle montagne russe di Papà Pig o a bordo di una delle altre quattro attrazioni, oppure saltare e giocare a piacimento in uno dei sette parchi giochi a disposizione. La Play Zone LEGO DUPLO PEPPA PIG sarà unica al mondo ed è disponibile solo a Günzburg. 

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A Bologna ai nastri di partenza la Fiera del Cicloturismo

 

Venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 aprile, a Bologna, nello spazio DumBO, si svolge la Fiera del Cicloturismo, organizzata da Bikenomist, azienda specializzata nella comunicazione e promozione delle economie della bicicletta. Giunta alla terza edizione, la Fiera del Cicloturismo si conferma un punto di riferimento per il settore del turismo attivo nazionale e internazionale. La Fiera del Cicloturismo è il più grande evento in Italia interamente dedicato a chi è alla ricerca della propria prima esperienza o della prossima avventura a pedali.

La Fiera inizia venerdì 5 aprile con il Forum del cicloturismo, il punto di incontro degli operatori del turismo in bicicletta per conoscersi, creare reti, trovare soluzioni condivise a problemi comuni, con uno sguardo dal locale all’internazionale, grazie alle esperienze di Toscana, Fiandre e Gran Canaria, un focus sullo sviluppo di nuovi modelli di business e momenti di formazione dedicata agli hotel che vogliono aumentare la propria attrattività nei confronti di chi pedala, a guide e aspiranti guide cicloturistiche, a coloro che vogliono avviare un noleggio di biciclette e a chi vuole creare pacchetti turistici a pedali. Il programma prevede la presentazione del 4° rapporto ISNART sull’economia del cicloturismo, la condivisione di esperienze di successo e la presentazione della rete internazionale, EuroVelo. Per partecipare è necessario iscriversi utilizzando l’apposito form. www.fieradelcicloturismo.it

Sabato 6 e domenica 7 aprile, la Fiera apre le porte al pubblico (sabato dalle 10 alle 20, domenica dalle 10 alle 17). L’accesso è gratuito, ma è richiesta la registrazione sul sito. Le famiglie troveranno all’interno della Fiera l’Area Kids, uno spazio dove bambine e bambini potranno divertirsi e sperimentare attività fisiche in totale sicurezza. Pedalare, arrampicare, correre, saltare, lanciarsi e socializzare: attraverso laboratori ludici, tenuti da istruttori qualificati, i più piccoli potranno trascorrere una giornata in compagnia, anche senza la presenza dei genitori che potranno così visitare l’area espositiva in tranquillità.

L’Area Kids, offerta da Lazer, è un’ulteriore enfasi degli organizzatori sull’importanza di uno stile di vita fisicamente attivo e dell’imparare a pedalare e muoversi in maniera autonoma e sicura anche in strada.
I workshop, organizzati da Bikeitalia, sono incontri da 30 minuti con un taglio pratico ed esperienziale. Si parlerà infatti di attività da svolgere prima, durante e dopo il cicloviaggio e che permetteranno ai partecipanti di portarsi a casa degli spunti utili per la loro prossima avventura a pedali. Si parlerà di trasporto delle bici in treno, alimentazione, allenamento, organizzazione delle sacche, ma anche dei viaggi in e-bike e, dopo il successo dello scorso anno, di meccanica di base e d’emergenza. Non serve prenotarsi, basterà presentarsi in tempo per prendere posto e godersi gli interventi e, se si vuole, fare domande.
Novità dell’edizione 2024, la Fiera ha lanciato il primo concorso di cortometraggi di cicloturismo, per celebrare la bellezza del viaggio in bicicletta. La premiazione dei migliori ‘Ciclo Corti di Viaggi Lunghi’ sarà domenica 6 aprile. Il miglior video di viaggio si aggiudicherà il ‘Pedale d’Oro’. I trailer dei 43 video in concorso sono disponibili sul sito www.fieradelcicloturismo.it/votazioni-ciclo-corti-di-viaggi-lunghi/

Oltre 80 destinazioni e 20 produttori di biciclette e accessori per il cicloturismo. Tra le mete che si potranno incontrare, dall’Italia e dal mondo, ci saranno Spagna, Portogallo, Turchia, Fiandre, Croazia, Belgio, Giordania, Regione Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana e Friuli Venezia Giulia e molte altre destinazioni che hanno puntato al turismo attivo. Tra i brand del settore bici e servizi ci saranno Shimano, Canyon, Gazelle, Ducati, Bergamont, BRN, Repower e altri. La Fiera del Cicloturismo è il luogo fisico in cui colmare lacune e curiosità per pianificare itinerari ciclabili, scegliere le destinazioni più belle da visitare in bicicletta e i migliori servizi bike friendly di cui usufruire durante il viaggio. Si troveranno spunti per vacanze organizzate per le famiglie, avventure in solitaria da cicloesploratori, sport per chi vuole allenarsi e tutto ciò che serve per vivere un’esperienza unica e irripetibile in bicicletta.

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IL 13 E 14 APRILE TORNA VIVICITTÀ a Reggio Emilia


 122 gli istituti scolastici raggiunti in questi giorni da Uisp, che si prepara a celebrare la 40esima edizione della “corsa più lunga del mondo”

 

Reggio Emilia – Sta per tornare in città la corsa più lunga del mondo organizzata da Uisp. Vivicittà, alla sua quarantesima edizione, sarà nuovamente in piazza della Vittoria il 13 e il 14 aprile come un grande movimento sostenibile che coinvolge grandi e bambini.

 

Non solo una corsa, ma un evento sociale molto importante che, attraverso la promozione dello sport per tutti, diffonde messaggi di pace e solidarietà, di sensibilità ambientale e di rispetto della diversità.

 

Come sempre i grandi protagonisti di Vivicittà saranno i bambini, insieme alle famiglie e alle scuole che anche quest’anno stanno rispondendo numerose e con grande entusiasmo alla chiamata degli organizzatori.

 

Sono 122 gli istituti scolastici della città dai nidi alle scuole secondarie di primo grado raggiunti dalla macchina organizzativa di Uisp, che in questi giorni sta raccogliendo le adesioni alla camminata non competitiva, che partirà da piazza della Vittoria domenica 14 aprile alle 9:30 sulle distanze di 1,8 – 2,8 – 5 e 10 km dopo la competitiva di 10 km.

 

Tutte le scuole partecipanti divise per ordine e grado con almeno 10 iscritti verranno premiate con buoni acquisto per materiale didattico, sportivo o prodotti di cancelleria.

Tre premi speciali saranno destinati alla scuola più fiorita, a quella più eco-rumorosa e allo slogan più sostenibile. Un premio molto speciale andrà invece alla scuola con il maggior numero di iscritti in assoluto, che potrà ospitare il campione di basket Nicolò Melli, testimonial dell’edizione reggiana della manifestazione.


Fonte: UISP

Un 2024 all'insegna delle camminate sui luoghi cari al Santo di Assisi

 

A gennaio 2024 ha preso avvio la nuova iniziativa Itinerari Laudate Deum curati dall’Associazione di promozione sociale Francescani nel Mondo aps in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport del Lazio, l’Ordine Francescano Secolare del Lazio, il Centro Sportivo Italiano e il Movimento Laudato Si.

Francescani nel Mondo nata nel 2016, nell’Anno della Misericordia, è un’associazione di promozione sociale, aperta a tutti che opera prettamente nel volontariato. Essere “nel mondo per il mondo” per incontrare chi desidera nella propria vita e storia rendere attuali i valori di fraternità e solidarietà a servizio dell’uomo e del creato. È strumento operativo e sociale dell’Ordine Francescano Secolare del Lazio. Una frase semplice che può riassumere il suo operare è “Camminare, incontrare, servire”.

Tra gli obiettivi che ha più a cuore l’Associazione rientra ovviamente la cura del creato e questa si traduce anche nella promozione del patrimonio paesaggistico e spirituale legato ai luoghi francescani del Lazio e non solo… e quale modo migliore di viverli e fruirli se non camminando, cantando, pregando? Ecco, quindi, l’idea di un gruppo Camminate reso possibile anche grazie al supporto del Centro Sportivo Italiano.

Il progetto prevede un calendario di iniziative ed escursioni, urbane o naturalistiche di tipo non agonistico, in via di definizione.

Il primo evento promosso è stato domenica 13 gennaio 2024 dal titolo “Roma con gli occhi di Francesco” per vivere i luoghi che hanno visto la presenza di san Francesco di Assisi a Roma e vivere la grazia dell’indulgenza plenaria donata dalla Chiesa per gli 800 anni del presepe di Greccio. Sono diverse in questi anni, infatti, le ricorrenze per la Famiglia Francescana. L’itinerario ha preso avvio dalla Chiesa di san Francesco a Ripa a Trastevere, dove Francesco soggiornò e che ai tempi ospitava un lazzaretto. Oggi è bello che i frati Minori li presenti ospitino tante persone svantaggiate con storie difficili cui fraternamente affiancarsi per offrire occasione di riprendere in mano la propria vita. E poi via lungo le strade della città… Santa Maria in Trastevere, l’attraversamento del suggestivo Tevere e i fasti del Circo Massimo dove si trovano i ruderi della Torre Moletta proprietà della famiglia di Frate Jacopa de’ Settesoli nobildonna romana molto amica di Francesco e di cui anche si ricordano i buoni mostaccioli regalati al santo in punto di morte. Dopo le strade sul colle del Celio eccoci arrivare a san Giovanni in Laterano, luogo che ha visto l’incontro di san Francesco con il Papa: è stato il punto di arrivo di una memorabile giornata.

L’appuntamento successivo è stato a inizio marzo 2024: “Roma sulla orme di Francesco” vede ancora un itinerario urbano alla scoperta delle presenze della famiglia francescana lungo i secoli: la chiesa dell’Ara Coeli, la Basilica dei SS. Cosma e Damiano, la Basilica dei Ss. Apostoli e la chiesa di San Bonaventura al Palatino che ospita nei viali di accesso la via Crucis ideata da san Leonardo da Porto Maurizio, patrono delle missioni popolari… per finire con un semplice pranzo al sacco fraterno nel giardino del convento dei Frati Minori.

Già in programma anche per 21 aprile “Sora Acqua e Madre Terra” nel parco degli Acquedotti a Roma accompagnati da erboristi, storici e agronomi, lo Speco di Narni e la ciclabile del fiume Nera per il 12 maggio e a fine luglio 826-28) La Verna ed escursioni alle Foreste Casentinesi per la ricorrenza degli 800 anni delle Stimmate e tanti altri in via di organizzazione.

Cammini dunque aperti a tutti, al passo di tutti, con la cura per tutti. In definitiva questi itinerari desiderano in fondo essere un’occasione per vivere gli ambienti, riflettere sui temi dell’uomo e contemporanei, conoscere e valorizzare progetti ed esperienze di bene comune, promuovere fraternità tra le persone, promuovere un turismo sostenibile, pregare e naturalmente lodare Dio… “Il mondo canta un Amore infinto come non averne cura?” (Esortazione apostolica laudate Deum 6,65).

turismo.chiesacattolica.it

(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

Si parte con “Emilia-Romagna: Natura, Cultura, Spiritualità”

 

Regione e CEER insieme per promuovere il turismo lento dei Cammini e dei luoghi di fede

L’Emilia-Romagna dei Cammini e delle vie di Pellegrinaggio e del turismo della fede, promuove la 1ª edizione della iniziativa sviluppata in collaborazione con la Conferenza Episcopale Emilia-Romagna - Ufficio per la pastorale del Turismo, Sport e Tempo Libero, denominata “Emilia-Romagna: Natura, Cultura, Spiritualità”, visibile sul sito turistico regionale www.monasteriemiliaromagna.it

Il progetto si pone l’obiettivo di valorizzare esperienze, visite ed incontri nel cuore dell’Emilia- Romagna. Una offerta differenziata espressione della ricchezza dei territori, con la valorizzazione dei luoghi della fede, delle manifestazioni tradizionali espressione della comunità, esperienze e proposte legate ad un turismo della spiritualità.

Promossa in collaborazione con la Conferenza Episcopale Emilia-Romagna – Ufficio per la Pastorale del Turismo, Sport, Tempo libero e Pellegrinaggi, l’iniziativa, sarà comunicata con una immagine grafica regionale che valorizza i tre aspetti delle esperienze - la natura, la cultura e la spiritualità – inserite nel sito turistico regionale sino al 31 dicembre 2024. Gli appuntamenti legati a tradizioni e feste patronali, antiche sagre paesane, visite alle pievi, processioni mariane, camminate e attività collegate all’esperienza dei pellegrinaggi e mostre di presepi, saranno costantemente aggiornate e visibili nella landin page dedicata nel sito www.monasteriemiliaromagna.it, e saranno oggetto di campagne di promozione mirate sui principali canali social e sul web.

Tutte le informazioni e le esperienze aggiornate nel corso dei mesi sono disponibili sul sito turistico istituzionale www.monasteriemiliaromagna.it

Per informazioni:
Monica Valeri, responsabile prog. Turismo Religioso per Azienda Promozione Turistica Emilia-Romagna
Don Tiziano Zoli, referente Ufficio Pastorale Turismo, Sport Tempo Libero della CEER.
turismo.chiesacattolica.it
(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

Macerata: la storica processione de “La Bara de Notte”. Da oltre tre secoli Porto Recanati celebra il Venerdì Santo

 

La Settimana Santa della Diocesi di Macerata è ricca di eventi che esprimono la devozione e la pietà popolare nella Passione e Morte del Signore. Tra le più suggestive vi è la “Bara de notte” che si svolge il Venerdì Santo a Porto Recanati, cittadina turistica della costa adriatica con una rilevante attività marittima.

L’origine de “la Bara de notte” si fa risalire al medioevo, periodo in cui si svilupparono le sacre rappresentazioni riguardanti in particolare la Passione e la Morte di Gesù. Tuttavia, la data storica certa della sua nascita è quella relativa all'anno 1713 quando Mons. Lorenzo Gherardi, vescovo di Recanati promosse al Porto la costituzione di alcune confraternite. Tra queste quella del Cristo Morto che, oltre a svolgere opere di assistenza verso i poveri, aveva l'impegno di organizzare la partecipazione alla «Bara de notte». Difficile stabilire in che anno preciso si cominciò ad effettuare la processione con il catafalco che sembra sia stato donato dalla parrocchia recanatese di San Domenico alla parrocchia di San Giovanni Battista di Porto Recanati, allora ancora appendice di Recanati.

«La Bara» è una macchina in legno e tela alta 4,60 metri, del peso di circa 6 quintali. La sua intelaiatura, ricoperta di velluto nero e drappi celesti, occupa approssimativamente dodici metri quadrati. Fino al 1996 veniva allestita ogni anno dal lunedì al Giovedì Santo dai fratelli Bartolini, falegnami di professione ai quali era stato tramandato il segreto del montaggio da chi li aveva preceduti. Negli ultimi 28 anni la bara viene montata e allestita il mercoledì presso il cortile delle scuole elementari di Corso Matteotti dal Comitato Pescatori per essere poi portata alla chiesa di San Giovanni Battista il Giovedì Santo di buon mattino.

Al termine della processione si smonta (fatta eccezione per il corpo della bara e il tetto del baldacchino) e si ripone per ripetere l'operazione l'anno successivo.

Durante il tragitto è portata a spalla da dodici «sciabbegòtti» che indossano gli abiti della pesca con la sciabica, scalzi e con il «cullàru». Attorcigliata la «risa», alle traverse di sostegno e facendo forza, i dodici sollevano la macchina e camminano. I principali protagonisti della «Bara de notte» sono i pescatori, i loro figli, le loro moglii primi conducono il catafalco per le vie del paese sostenendo una fatica immane. Attaccano i loro «cullari» ai paletti della base e sotto la guida del più anziano eseguono i vari movimenti, tutti allo stesso passo.

All'esterno ci sono quattro pescatori, «i venti», che guidano il catafalco ma solo il capo bara dà l’esatto orientamento con un linguaggio che ha una stretta attinenza con la direzione dei venti. Lo stesso ordina la fermata dicendo «Ave Maria». Sono ancora pescatori i tre «cangiudei» che scalzi, indossano due tuniche nere ed una bianca portando sulle spalle una croce ai piedi della quale c'è una grossa catena ferrea che, strisciando sulla strada, produce un lugubre rumore.

I tre scalzi ed incappucciati rappresentano il Cristo e i due ladroni e sono membri di famiglie che da anni ed anni si tramandano questo compito.

Anche gli «sciabbegòtti» che portano la bara si tramandano di generazione in generazione l'onere e l'onore di trasportare il catafalco.

I figli dei pescatori portano invece, a spalla, il pesante trittico delle statue della Vergine Addolorata, San Giovanni e Maria Maddalena, mentre i giovani che frequentano l’Oratorio Don Bosco aprono la processione portando a spalla una grande croce di legno nera con tutti i simboli della Passione. Le donne dei pescatori accompagnano «La Bara» con canti mesti, lenti e lamentevoli, brani tradizionali particolarmente suggestivi. In chiesa, al termine della processione, insieme ai loro uomini e a tutta la folla intonano nuovamente il canto della Passione.

La processione: il pomeriggio del Venerdì Santo, nella chiesa di San Giovanni Battista, dopo la liturgia del Venerdì Santo, il simulacro del Cristo Morto viene adagiato sopra la «Bara» posta al centro della chiesa. Quindi all'Ave Maria, verso le otto e trenta di sera, si radunano i protagonisti e dopo gli ultimi preparativi si dà inizio alla processione. Davanti a tutti c'è una croce in legno, di dimensione naturale, munita di tutti gli strumenti della Passione: il calice, la corona di spine, i dadi, un coltello, la colonna ed un flagello, le tenaglie, la canna con la spugna, un martello e la lancia.

Seguono, su due file, i bambini ed i ragazzi, con in mano il flambeau. Al centro tre sacerdoti: i due laterali tengono i lembi del piviale rosso del celebrante che sorregge una reliquia della Croce Santa.

Quando tutti sono ai loro posti, dopo il saluto del Sacerdote, in un religioso silenzio, esce dalla Chiesa di San Giovanni Battista la «Bara».  Allo spuntare delle lance la banda musicale “G. Verdi” rompe il silenzio con lo squillo delle sue trombe, ed inizia una solenne marcia funebre.

La «Bara», è seguita dai tre incappucciati e dalle donne circondati dalla folla orante. Dietro a loro, ad una distanza ragguardevole la portantina con la croce dove sono collocate la Sacra Sindone e il velo della Veronica; ai suoi piedi si ergono le tre statue chiamate impropriamente «le tre Marie», Maria la Madre di Gesù, Maria di Cleofa e Maria di Magdala.

Lungo il percorso vi sono 14 soste, durante le quali vengono proclamate le stazioni della Via Crucis con le meditazioni scritte dai membri delle varie associazioni cattoliche cittadine. Durante queste fermate si effettuano i cambi dei portatori della croce lignea e delle statue. Quando la Croce Santa giunge a Largo Porto Giulio, vi è il ricordo di tutti i pescatori che hanno perso la vita in mare. Arrivati nella piazza antistante il Castello Svevo si sosta a lungo per permettere a tutti i partecipanti di radunarsi attorno alla «Bara» ed ascoltare la “predica” che tradizionalmente si conclude con la benedizione su tutta la popolazione. Terminato il discorso la processione si ricompone per rientrare nella chiesa di San Giovanni Battista.

La conclusione avviene tra canti del «Miserere» e dello «Stabat Mater» eseguiti dai pescatori e dalle donne. Mentre lo sguardo si perde verso il corpo del Cristo morto, riecheggia fervente e commosso il mesto e lugubre canto corale del pentimento. È una processione che coinvolge i sentimenti più profondi della popolazione, empaticamente espressi nella poesia “Passa la Bara” di un grande portorecanatese, Emilio Gardini.

Passa la Bara
Passa la bara pianu 'nte la via
quel cantu mestu mette malincunia.
De retu 'na persiana
una de neru piagne in silenziu
Per chi nun fa più el coru
El passu de la gente bocca drentu
el côre sua se fa un pò' più cuntentu...
Tutte le 'oci je fanne cumpagnia...
Passa la bara copre la nustalgia...

P. Roberto Zorzolo, Incaricato diocesano tempo libero, turismo e sport diocesi di Macerata

turismo.chiesacattolica.it

(post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

La chiesa di Santa Maria in Vallicella, chiesa Nuova

 

La chiesa di Santa Maria in Vallicella definita “nuova” benché siano passati diversi secoli, fu costruita a partire dal 1575. È legata a uno dei santi più amati di Roma, San Filippo Neri, soprannominato “Pippo buono”, che abitò per diversi anni nelle stanze annesse.

Inizialmente la chiesa doveva avere un’architettura tardo-rinascimentale vicina ai dettami della Controriforma ma, nel Seicento, subì varie modifiche e la visione d’insieme si trasfigurò attraverso ricche decorazioni.
La facciata, realizzata nel 1605, è opera di Faustolo Rughesi, mentre l’interno si sviluppa in tre navate a croce latina. Nella volta, oltre a un sinuoso disegno a cassettoni dorati, lo sguardo si perde nell’affresco di Pietro da Cortona che raffigura Il Miracolo della Vergine e la Visione di San Filippo Neri, una delle opere più interessanti della pittura barocca romana.

Una notte durante il sonno, il Santo sognò che la Vergine Maria sosteneva una parte del tetto della chiesa. La mattina dopo, incuriosito, volle verificare e scoprì con grande stupore che una trave del tetto, di grandi dimensioni, rimaneva in bilico contro ogni legge della statica. San Filippo riuscì a scongiurare una tragedia certa, grazie al sogno miracoloso.

Fra le opere della chiesa sono assolutamente da vedere: le tavole realizzate da Federico Barocci, che raffigurano la Presentazione di Maria al Tempio e la Visitazione, due capolavori che annunciano l’età barocca. Nell’abside, le tre tele di Rubens rappresentano la Madonna con il Bambino e due gruppi di Santi. Molti noteranno che l’immagine della Madonna, appare staccata dal resto della tela, infatti, nel muro retrostante si trova un’immagine Miracolosadetta Madonna della Vallicella.

La cappella dedicata a San Filippo Neri, a sinistra dell’abside, è il luogo più visitato della nostra chiesa giubilare, caratterizzata da una sontuosa decorazione barocca in cui, tra bronzi e stucchi, si alternano materiali preziosi come oro e madreperla. Sulla volta, è stato realizzato un magnifico affresco dedicato al Trionfo degli Strumenti della Passione, portati in cielo dagli angeli, mentre sull’altare troviamo il ritratto del Santo di Alessandro Algaldi, sostituito da una copia a mosaico. Sotto l’altare, il corpo di San Filippo Neri, compatrono di Roma.

Visita alle sette Chiese

L’itinerario, ideato da San Filippo Neri nel XVI secolo, rientra tra le pratiche devozionali romane più diffuse. Il percorso si articola, in 20 chilometri, tra le quattro basiliche papali: San Giovanni in Laterano, San Pietro, San Paolo fuori le Mura e San Lorenzo fuori le Mura. E le tre basiliche minori: Santa Maria Maggiore, San Sebastiano fuori le Mura e Santa Croce in Gerusalemme.

Attualmente la Visita alle Sette Chiese, organizzata dalla Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri, si svolge di notte, due volte l'anno, nei mesi di settembre e maggio.

Inoltre, è consuetudine percorrere l’itinerario della Visita alle Sette Chiese durante l’ultima settimana della Quaresima, come itinerario penitenziale, dove il numero sette rimanda alle sette tappe di Gesù durante la Passione.

Prossimo appuntamento: venerdì 10 maggio 2024, alle ore 19.00, appuntamento in piazza della Chiesa Nuova per la Visita alle Sette Chiese.

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(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

La crisi geopolitica del commercio internazionale all’8^ edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry



Africa e Cina sotto i riflettori, incertezze e opportunità per il sistema industriale italiano

Milano, 26 marzo 2024 – Si è chiusa la prima giornata di lavori dell’8^ edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry, (#SFLmI24). L’evento è promosso da ALSEA e dall’International Propeller Clubs Port of Milan, in programma ogii e deomani a Milano presso il Centro Congressi di Assolombarda.

Dopo i saluti istituzionali degli organizzatori Umberto Masucci, Presidente dell’ International Propeller Clubs, Betty Schiavoni, Vicepresidente di ALSEA e Riccardo Fuochi, Presidente dell’International Propeller Clubs Port of Milan, il primo blocco di interventi è proseguito con lo speech di Piero Pellizzari comandante del Porto di Genova, in rappresentanza di Nicola Carlone, comandante generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ha ripercorso tutti i fattori che influenzano il settore marittimo sia dal punto di vista geopolitico che ambientale, in cui auspica in particolare che i porti diventino hub energetici in grado di rispondere alle esigenze legate ai nuovi sistemi di propulsione.

La consueta sessione d’apertura dedicata allo scenario geopolitico ha visto in particolare al centro del dibattito la situazione nel Mediterraneo Allargato e in particolare la crisi del mar Rosso tra i due choke point dello stretto di Suez e quello di Bab-el-Mandeb.

Ma il Mar Rosso è solo l'ultimo di una catena di eventi che stanno mettendo in crisi la logistica, come ha evidenziato Marco Conforti, presidente di PSA Italy. Secondo Conforti, già da tempo sono in atto delle trasformazioni del settore: ad esempio il RoRo registra tassi crescita del 50% superiori ai contenitori. Occorre dunque una pianificazione pubblica e amministrazioni che tengano conto di queste tendenze in cui non è necessario ampliare la capacità dei terminal contenitori.

Per Massimo Deandreis, direttore generale di SRM il Mediterraneo resterà comunque centrale in un sistema globale in cui tre Nafta, Ue e l'Asia resteranno i tre grandi poli.

Con i problemi collegati al transito attraverso il canale di Suez le merci girano diversamente e Giuseppe Mele, direttore generale di ha evidenziato come stia aumentando il traffico sulle Alpi. Tra il 1980 e il 2022 si è passati da 49,8 a 118,5 milioni di tonnellate. Mele sottolinea anche diverse criticità: la mancanza di un’armonizzazione di regole e politiche di transito tra i vari Paesi (Italia, Francia Svizzera e Austria); la dotazione infrastrutturale dei valichi non è adeguata e sono previste diverse limitazioni sia stradali sia ferroviarie; manca una programmazione e gestione integrata dei cantieri.

Proprio sulle catene di fornitura, tra nuova globalizzazione e autonomia strategica si è concentrata l'economista Cristina Pensa del Centro Studi di Confindustria che ha definito il backshoring come una strategia né concreta né auspicabile per l'Italia vista la carenza di materie prime.

Marco Grassidonio, Country Head di Garbe, azienda tedesca specializzata nell’Industrail Real Estate, ha fornito uno sguardo sul reshoring e il nearshoring che evidenziano nuovi trend: la Cina è stata prima scelta per delocalizzare, oggi si è sviluppata un'attenzione per il Sud Est asiatico e l'interesse verso il nearshoring si è impennato negli ultimi anni. Sempre da una ricerca di Garbe emerge che il Nord Italia potrebbe beneficiare parecchio del near shoring.

La mattinata dei lavori è poi proseguita con un focus sull’Africa e sulla Cina. Emanuele Oddi, analista e ricercatore di Eurispes ha evidenziato il buon andamento dell’economia africana in un contesto che comunque rimane complesso ed eterogeneo con tensioni politiche e militari in paesi come il Rwanda, la Repubblica Democratica del Congo, il Niger e il Senegal che è in pieno processo elettorale in un clima di contestazione. Alcuni Stati sono a rischio default, senza dimenticare inoltre le crisi climatiche e i disastri naturali.

Mauro Battocchi, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha evidenziato la relazione tra Italia e il Nord Africa in cui deve coesistere un forte legame logistico e infrastrutturale. Ad esempio il nostro Paese è il primo partner economico della Tunisia.

Si è poi passati a parlare delle relazioni bilaterali Italia-Cina dopo l’uscita dalla Via della Seta con Alessandro Zadro, responsabile del Centro studi dell’Italy China Council Foundation che ha sottolineato la complessità del tema poiché l'Italia era stato l'unico Paese del G7 a firmare il memorandum of understanding. Zadro ha evidenziato come esista uno squilibrio nello stock degli investimenti tra risorse impegnate dall'Italia in Cina (15,5 miliardi) e viceversa (circa 2,3). Tuttavia l'Italia rimane la prima destinazione dei turisti cinesi in Europa.

Anche quest’anno l’evento ha ospitato, in anteprima, la presentazione della 6^ edizione della Survey di Contship SRM sui “corridoi logistici” del settore container. Lo Studio è stato condotto attraverso l’analisi dei risultati di interviste a 400 imprese manifatturiere sulle modalità di gestione e organizzazione della loro logistica portuale, sull’intermodalità, sugli incoterms e sui loro progetti di sostenibilità e di digitalizzazione.

Dallo studio si conferma un dato preoccupante: nel 2023 in export il 75% delle imprese ha optato, per l’ex works (franco fabbrica), cioè la cessione al compratore della merce dell'intero processo di trasporto, dalla fabbrica al de stino.

Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry è l’evento annuale rivolto agli stakeholder del sistema logistico, portuale e produttivo italiano. Un dibattito aperto sulle novità e sullo sviluppo dei diversi settori industriali in relazione ai continui mutamenti del contesto geopolitico domestico e internazionale. L'appuntamento, giunto alla VIII edizione, è organizzato da Clickutility Team in collaborazione con Studio Comelli - Conferences&Communication, e promosso da ALSEA e The International Propeller Club, Port of Milan. La partecipazione all'evento è gratuita, per maggiori dettagli sul programma, sui partner e per registrarsi è consultabile il sito: www.shippingmeetsindustry.it

Fonte: Comunicato stampa Studio Comelli - Ufficio Stampa SFLmI24