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Da Sharm all’Albania le mete dell’estate 2024 di AvTour a Travelexpo


AVTOUR conferma anche quest’anno la sua presenza a Travelexpo, in programma dal 5 al 7 aprile al CDSHotel Città del Mare di Terrasini. Sarà l’occasione per presentare agli agenti di viaggio siciliani la programmazione ESTATE 2024 e il relativo catalogo. Elisa Di Mauro, anima del noto Tour Operator siciliano, tiene a sottolineare il contributo essenziale che viene in particolare dal rapporto con gli agenti di viaggio, dalla loro professionalità e passione nel lavoro.

“Nel 2023 – sottolinea Elisa Di Mauro – si è registrata una prima ripresa dopo gli anni della pandemia e dunque per l’Estate 2024 presentiamo con fiducia e entusiasmo una programmazione ampia e ricca di destinazioni, che vuole essere attenta alle esigenze degli agenti e dei clienti.
Con i nostri tour spaziamo ormai su quasi tutta l’Europa: dal consolidato MittelEuropa, al Sud Europa con ben 3 tour sulla Spagna e 2 sul Portogallo; dalla Francia al Nord Europa, compresa la Gran Bretagna e l’Irlanda che abbiamo rafforzato con il ritorno del diretto Aer Lingus. Riprendiamo Olanda e Belgio con volo diretto Transavia.
Inoltre, per quest’anno puntiamo molto sulla Turchia con i voli diretti Turkish, ora da Catania e da Palermo, e sul programma 8 di giorni che insieme a Istanbul, Ankara, Cappadocia e Hierapolis tocca anche Efeso. Sul Mediterraneo, proponiamo coem novità l’Albania con un tour di cultura e mare. E ancora rafforziamo i programmi che puntano sulle capitali europee, dalle note città dell’Est Europa come Praga, Vienna, Budapest e Sofia, a Parigi, arrivando ad Istanbul, sempre con i voli diretti Turkish da Catania e Palermo. Infine, per il Mare, oltre a Creta e alla Costa Brava, incrementiamo il nostro impegno su Sharm con i voli diretti sia da Catania che da Palermo. E’ una realtà che mantiene un ottimo rapporto qualità/prezzo ed in cui abbiamo realizzato una attenta selezione di resort”, conclude.

travelnostop.com

Brasile, Nepal e Seoul tra i 10 viaggi da fare in primavera

 

Il mondo è pieno di luoghi da scoprire in questa stagione. Civitatis propone alcuni suggerimenti per un soggiorno alla scoperta di 10 viaggi da fare in primavera.

Assisi, Italia
Situata nel cuore dell’Umbria, questa antica città è una destinazione ideale per una scappata primaverile, tanto per il suo clima mite quanto per l’esuberante natura che la circonda. Quando è primavera i dintorni di Assisi si tingono di tanti colori diversi per via della fioritura.
La cittadina offre molteplici opportunità per trascorrere qualche giorno in relax, magari iniziando proprio da un tour privato di Assisi. A seguire non potrete rinunciare a un’immersione nella gustosa cucina umbra, provando piatti deliziosi in qualche ristorantino locale, oppure partecipando a una degustazione di olio biologico accompagnato da salumi.

Tirana, Albania
La capitale dell’Albania, con la sua architettura unica, le piazze piene di vita e i colorati mercati all’aperto, è uno dei viaggi ideali da fare in primavera. Se avete una predilezione per la storia, potrete dedicare i primi giorni ad immergervi nel passato locale, magari con un tour della Tirana comunista. Potrete poi proseguire la vacanza con un’escursione a Berat, una delle città più antiche dell’Albania. Inoltre, se avete la fortuna di avere più giorni a disposizione, potreste approfittarne per intraprendere un tour dell’Albania di 8 giorni e conoscere meglio questo Paese.

Swakopmund, Namibia
Swakopmund, situata sulla costa della Namibia, è l’ideale per visita guidata della città o per cavalcare le dune del deserto del Namib. E se la vostra passione sono gli animali, non lasciatevi scappare l’occasione di conoscere i simpatici leoni marini dell’area protetta di i Cape Cross.

Praia, Capo Verde
Tra i viaggi più esotici da fare in primavera troviamo ancora una volta l’Africa, per la precisione Capo Verde e in particolare nella sua capitale. Situata sull’isola di Santiago, Praia è una città versatile che farà la gioia di chi cerca un tour culturale, alla scoperta dei monumenti locali, ma anche di chi adora la natura selvaggia.
Paradiso di surfisti e sportivi in generale, Praia è infatti un ottimo punto di partenza per attività all’aria aperta. Dalle gite in barca per visitare le vicine isole che compongono l’arcipelago di Capo Verde, come l’escursione all’isola di Maio, ai percorsi escursionistici come l’intrepido trekking sul Monte Tchota e sul Pico da Antónia.

Belo Horizonte, Brasile
Belo Horizonte, la città più grande dello stato di Minas Gerais, è una splendida alternativa ai classici luoghi turistici brasiliani, soprattutto in questa epoca dell’anno quando le temperature diventano più fresche e passeggiare in città è un vero piacere.
Lo potrete constatare voi stessi in un appassionante tour guidato di Belo Horizonte, ma anche perdendovi tra le bancarelle della cosiddetta Feira Hippie, uno dei mercatini delle pulci più grandi di tutto il Brasile. Tra tutti i viaggi che avrete fatto, Belo Horizonte in primavera vi resterà nel cuore.m Da qui partono anche numerose escursioni verso altrettante località di Minas Gerais dal grandioso patrimonio storico e artistico. Le opzioni sono tante, ma vi consigliamo soprattutto di fare una scappata a Mariana e Ouro Preto.

Washington D.C., Stati Uniti
Washington DC ospita il National Cherry Blossom Festival, un evento che celebra non solo l’inizio della primavera, ma anchel’amicizia tra il popolo giapponese e quello statunitense. Un viaggio culturale in una stagione, la primavera, che vanta anche una minore affluenza turistica.
Oltre alle tante attività organizzate in concomitanza con questa celebrazione, potrete sfruttare il vostro soggiorno per visitare la capitale degli States in bicicletta o concedervi un tour serale in autobus decappottabile.

Katmandu, Nepal
Il nostro viaggio prosegue dal continente americano a quello asiatico, concretamente in Nepal. La sua capitale, Katmandu, è una meta perfetta fino ad aprile, per evitare i monsoni, sia per gli amanti dell’avventura che per chi cerca un’esperienza più mistica. Se ciò che vi preme è nutrire la vostra anima, troverete ispirazione in un tour spirituale di Katmandu in cui conoscerete non solo i luoghi sacri più importanti della città, ma anche incontrare monaci buddisti. Invece, se a muovervi è il desiderio di adrenalina e paesaggi mozzafiato, che ne dite di un giro in aeroplano sull’Himalaya o di un esaltante salto in bungee jumping?

Seul, Corea del Sud
Seul, moderna e tradizionale allo stesso tempo, è una destinazione perfetta per un viaggio primaverile che vi apra nuovi orizzonti culturali. Grazie all’ampia varietà di proposte che offre la capitale, conoscere la cultura della Corea del Sud sarà un gioco da ragazzi. Questa è poi la stagione in cui le piogge sono molto contenute e le temperature molto piacevoli. La primavera è infatti la stagione ideale per organizzare un viaggio in Corea, anche perché offre prezzi più vantaggiosi. Se la tradizione e il folklore vi affascinano, potrete optare per una visita al Palazzo Gyeongbokgung. Oppure potreste partecipare al tour dei locali notturni di Seul, per godervi al meglio la movida. Insomma, a Seul ce n’è per tutti i gusti!

Bora Bora, Polinesia Francese
Bora Bora è di per sé un paradiso sulla terra, ma in primavera lo è ancor di più. Il suo mare cristallino, in cui nuotano miriadi di pesci colorati, è un irresistibile richiamo per chi ama esplorare il mondo marino. Dalle esperienze di snorkeling con squali e mante giganti ai tour in barca con fondo trasparente, le opzioni sull’isola sono una più invitante dell’altra.
Non volete rinunciare al brivido della velocità? Su quest’isola della Polinesia Francese troverete pane per i vostri denti. Potrete infatti scorrazzare sulle acque del Pacifico con un tour in moto d’acqua, durante il quale visiterete anche un’isoletta privata. Più esclusivo di così non si può!

Hobar, Tasmania
Per concludere, vi proponiamo una destinazione recondita e selvaggiamente bella, il cui clima è raddolcito dall’influenza delle correnti oceaniche. Se siete pronti a volare dall’altra parte del mondo, Hobart vi aspetta con i suoi paesaggi mozzafiato e la natura selvaggia della Tasmania! Non perdetevi il tour dell’isola di Hobart per conoscere i famigerati diavoli della Tasmania, la specie più rappresentativa della fauna locale. Poi lasciatevi sorprendere dall’escursione alla valle di Huon e alle grotte di Hastings, in cui potrete camminare sulle cime degli alberi della foresta di Tahune.

travelnostop.com


Albania, luglio da record. Polonia e Italia i primi mercati Ue

In un recente rapporto pubblicato dall’Istituto albanese di statistica, luglio 2023 ha visto una forte ripresa nel settore dell’ospitalità, con notevoli tassi di crescita dei visitatori non residenti e dei pernottamenti nelle strutture ricettive.
I dati indicano l’aumento del 49,7% del numero totale di visitatori a luglio rispetto allo stesso mese del 2022.
L’incremento è stato più forte fra i turisti stranieri, che in luglio hanno registrato un significativo +76,4%. Come sottolinea Traveldailynews, questo andamento rispecchia l’aumento del numero dei pernottamenti (+52,8% rispetto a giugno 2022). Di questi, i pernottamenti dei turisti domestici sono aumentati del 36%, mentre quelli degli stranieri hanno toccato il +60,7%.
L’analisi dell’Instat ha messo in luce l’incremento dei visitatori provenienti dai paesi dell'Unione europea. In particolare, i viaggiatori polacchi hanno preso il comando tra le nazioni dell'Ue con una rappresentanza del 9,2%, seguiti dagli italiani con l'8,3%. A seguire Germania e Spagna, con contributi rispettivamente del 7% e del 4,3%.
A fare la parte del leone la regione meridionale del Paese e le zone costiere.
Per quanto riguarda i pernottamenti, risulta sempre preponderante la regione del Sud, che rappresenta il 43,3% del totale. Anche le zone costiere hanno contribuito in modo significativo, con il 72,5% dei pernottamenti. Dalla suddivisione per tipologia di alloggio risulta che alberghi e strutture simili registrano il tasso di occupazione più elevato.
ttgitalia.com

Ryanair scommette sull’Albania e apre 17 nuove rotte

Ryanair ha annunciato 200 voli settimanali e 17 nuove rotte da/per l’Albania come parte dell’operativo per l’inverno ’23, tra cui Bologna, Catania, Milano Bergamo, Pisa, Roma Ciampino e Venezia Treviso per i viaggiatori in partenza dall’Italia.
L’Albania diventerà il 37° paese del network di Ryanair, mentre la compagnia aerea continua a crescere fino a trasportare 300 milioni di passeggeri entro il 2034. Con il recente ordine record di 300 nuovi B737-MAX-10, Ryanair crescerà fino a circa 800 aeromobili entro il 2033 ed è l’unica grande compagnia aerea in grado di garantire una crescita significativa a lungo termine in Europa.
Per celebrare l’annuncio Ryanair lancia una promozione di 3 giorni sulle nuove rotte da/per l’aeroporto di Tirana a partire da 29,99 euro solo andata per viaggiare da ottobre ’23 a marzo ‘24, che deve essere prenotata entro domenica 11 giugno, disponibile solo su Ryanair.com.

“In qualità di compagnia aerea più grande d’Europa, siamo lieti di annunciare 200 voli settimanali Ryanair da/per l’Albania a partire dall’inverno ’23. Queste 17 nuove rotte iniziali garantiranno l’accesso immediato ai principali mercati del turismo in entrata come Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito, fornendo allo stesso tempo tariffe competitive e una maggiore connettività per gli albanesi che desiderano far visita a casa, o ad amici e parenti all’estero – ha detto il CEO di Ryanair DAC, Eddie Wilson – Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner qui all’aeroporto di Tirana per lanciare queste 17 nuove rotte e speriamo di rafforzarci nel tempo, lavorando insieme per guidare il turismo in entrata e la connettività verso l’Albania. Questi collegamenti consentiranno a milioni di visitatori provenienti dalle principali città di tutta Europa di esplorare le meraviglie dell’Albania, dalle spiagge di sabbia bianca della riviera albanese all’architettura storica del sito Unesco Argirocastro e alla vivace vita notturna di Tirana”.

“A nome dell’aeroporto internazionale di Tirana, vorrei estendere la mia sincera gratitudine a Ryanair per la loro lodevole fiducia nel potenziale del mercato albanese. Accogliamo con favore la decisione di Ryanair di operare voli da e per l’aeroporto internazionale di Tirana, offrendo opzioni di viaggio convenienti e accessibili, che andranno senza dubbio a vantaggio sia dei viaggiatori in entrata che in uscita. Sono fiducioso che attraverso l’ampio network di Ryanair, l’aeroporto internazionale di Tirana contribuirà all’ulteriore sviluppo dei passeggeri, del turismo e dell’economia dell’Albania. Attendiamo con impazienza una proficua collaborazione con Ryanair, mentre lavoriamo insieme per costruire viaggi memorabili per i passeggeri che viaggiano da e verso la nostra bellissima nazione”, ha detto Musa Kastrati, Senior Vice President di Kastrati Group.

ansa.it

Salone Off, Le vergini giurate alla Cavallerizza. Le foto di Stefanelli sulle donne albanesi diventate uomini

TORINO - Le Burnesh del Nord dell'Albania ormai sono poche decine e sono quasi tutte anziane. Sono donne che hanno rinunciato alla loro identità e si vestono e si comportano come uomini perché solo così possono votare, lavorare, portare pantaloni, bere alcolici o fumare.

In alcuni casi lo hanno dovuto fare per sopperire alla mancanza di un capofamiglia o per sfuggire a un matrimonio non gradito. Alle 'Vergini Giurate' - così chiamate perché hanno fatto voto di castità rinunciando alla loro femminilità in toto - la fotografa Valentina Stefanelli ha dedicato un progetto e venti dei suoi scatti saranno in mostra alla Cavallerizza Reale da mercoledì 17 maggio alle 18 fino al 22 maggio, in occasione della XIX edizione del Salone Off, per il Salone del Libro di Torino. Il Paese ospite quest'anno è proprio l'Albania.
    Le foto di Valentina Stefanelli, romana, 45 anni, sono state scattate nel 2016 nel nord dell'Albania, al confine con il Montenegro, in una zona rurale. "Avevo letto il romanzo Vergine giurata della scrittrice albanese Elvira Dones, da cui è stato tratto il film di Laura Bispuri. Ho cominciato a informarmi, è stato per anni un mio pallino, ma non è stato facile organizzare il viaggio. Mi ha accompagnato una ragazza albanese che vive in Italia e che ha fatto da interprete. Sono state molto disponibili a raccontare la loro storia, anche se il sesso per loro è un argomento tabù", spiega all'ANSA Valentina Stefanelli.
    Le immagini descrivono e raccontano quattro donne burnesh, molto diverse tra loro con storie e vite lontane. I loro volti sono molto espressivi, gli sguardi penetranti, fieri. Shkurtan, 81 anni, si è sentita uomo da sempre e non ricorda quando ha scelto di diventarlo; Diana Rakipi, 62 anni è stata la prima donna albanese a entrare in polizia; Vida Marku, 74 anni trascorsi a lavorare duramente, bevendo, fumando e dicendo parolacce come i maschi; Gero, 17 anni, cresciuta fin da piccola come un bambino e orgogliosa di rappresentare una antica tradizione. Sembrano uomini in tutto, nelle movenze, nell'aspetto, nel comportamento, nello status sociale. Non resta nulla della loro identità femminile soppressa prestando fede all'antico codice familiare conosciuto con il nome di "kanun".
    "Oggi l'Albania sta facendo tanti sforzi per avvicinarsi all'Europa. La situazione delle donne è migliorata a Tirana e nelle città, ma è una tradizione da testimoniare anche perché come dimostra il caso di Gero questa tradizione antica ha ancora un valore sociale e morale", sottolinea Valentina Stefanelli.
    (ANSA).
   

Vertice sul turismo sostenibile in Albania, c’è anche Enit

Vertice in Albania sul turismo sostenibile. Enit ha preso parte al Forum Festa a Tirana indetto dal Ministero del Turismo e dell’Ambiente della Repubblica d’Albania, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale del Turismo e con il sostegno di EUSAIR, SASPAC, Interreg, GIZ Albania, UNDP Albania e Risi Albania. All’evento ben 40 rappresentanti di altrettanti Paesi intervenuti in 7 sessioni tematiche.

“Siamo ben lieti di avere un momento non solo di confronto ma di sostegno reciproco a livello mondiale sulle politiche di sviluppo sostenibile. Occorre procedere insieme. Avere una visione univoca della strategia di collaborazione segna un nuovo passo che va a migliorare anche l’impatto dei flussi turistici razionalizzandoli”, ha detto Ivana Jelinic, presidente e Ceo Enit.

“Nel futuro puntiamo ad un approccio olistico al turismo, ad investimenti dedicati ai giovani e a potenzialre le infrastrutture. Finora il sostegno italiano nei settori legati al turismo sostenibile è stato costante ed ha interessato, tra l’altro, la gestione responsabile delle aree protette, la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e il sostegno alle comunità locali”, ha ribadito l’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Fabrizio Bucci.

Il vertice ha portato alla luce il tema dell’overtourism e la sua disciplina, contemplando l’ipotesi di un contingentamento dei flussi e dell’accesso al patrimonio articstico culturale così come la valorizzazione delle aree meno note.

travelnostop.com

Albania, il trasporto aereo supera i livelli pre-pandemia

 

A ottobre 20mila passeggeri in più all’aeroporto di Tirana rispetto al 2019.

Le ultime informazioni che arrivano dell’Istituto di statistica dell’Albania, riferiti ai dati sui trasporti nel 2021, mostrano che nell’ottobre di quest’anno si registra un aumento del numero di voli del 74,3% rispetto all’ottobre dell’anno precedente.

Anche in confronto al mese di ottobre 2019 (pre pandemia), l’aumento dei voli ha registrato un +11,2%.

Fonte: turismo.al

Terremoto in Albania, i soccorsi dall’Italia. La zona costiera più a sud, considerata più strategica per il turismo albanese, non risulta colpita

Terremoto in Albania, i soccorsi dall’Italia

Sono aumentate ancora le vittime del terremoto che ha colpito l’Albania nella notte tra il 25 e il 26 novembre. Salgono a 31 i morti accertati, ci sono una ventina di dispersi e i feriti sono più di 650.
soccorritori hanno lavorato tutta la notte – anche con droni, cani e ruspe – e scavano ancora tra le macerie a Thumane e Durazzo, i due centri più colpiti dal sisma.
Sono stati molti gli edifici crollati, tra cui due alberghi sulla costa di Durazzo. Il terremoto ha distrutto il Vila Palma, uno dei più importanti alberghi a quattro stelle della città.
La zona costiera più a sud, considerata più strategica per il turismo albanese, non risulta invece colpita.
L’Italia ha risposto alla richiesta di aiuto dell’Albania inviando 200 uomini e mezzi di soccorso, autorizzati dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte: si tratta di squadre operative dellaProtezione civile, dei Vigili del fuoco, della Croce Rossa.
In campo anche la Puglia, dove il presidente della Regione Michele Emiliano ha messo a disposizione strutture, soprattutto ospedali. Per l’emergenza feriti sono stati infatti predisposti 250 posti letto e sono allertati i centri per le trasfusioni di sangue.

Terremoto in Albania, apprensione nelle comunità albanesi in Sicilia

Terremoto in Albania, apprensione nelle comunità albanesi in Sicilia

"E' come se le scosse avessero distrutto il paese vicino al nostro. Ne abbiamo parlato a scuola, se ne parla in piazza. Seguiamo costantemente le notizie sui internet e in televisione”, dice Rosario Petta

A Piana degli Albanesi oggi non è stato un giorno come gli altri. Il terremoto che ha colpito Durazzo lo hanno sentito molto forte, nella comunità arbëreshë siciliana: “In Albania ci sono le nostre radici, è come se le scosse avessero distrutto il paese vicino al nostro. Ne abbiamo parlato a scuola, se ne parla in piazza. Seguiamo costantemente le notizie sui internet e in televisione”, dice Rosario Petta, il sindaco della cittadina palermitana. Sono 43 i comuni italiani, la maggior parte in Calabria, popolati da minoranze etno-linguistiche albanesi. Sono in Calabria, Sicilia, Molise e Campania. “I sindaci siamo riuniti in un gruppo whatsapp. Oltre ad esprimere il nostro dolore per le vittime e per la distruzione, ci stiamo organizzando per portare la nostra solidarietà”, continua Petta che è anche componente italiano del consiglio della diaspora, un organo riconosciuto dallo stato albanese. Passata la prima emergenza, racconta il primo cittadino, “invieremo ciò che servirà ai nostri fratelli. Faremo la nostra parta”.
Questa mattina Petta ha sentito la vicesindaca di Durazzo Etleva Kondi: “Mi ha detto che è un disastro, che le vittime sarebbero state più di quelle che raccontate dai telegiornali”.

palermo.repubblica.it

Terremoto in Albania pesanti contraccolpi sul Turismo

Anche il turismo è in fase di decollo grazie alle coste e alle bellezze naturali incontaminate. Circa 2,13 milioni di stranieri – secondo i dati Instat (l’istituto di statistica albanese) – hanno visitato l’Albania nei primi sei mesi del 2019, facendo registrare una crescita dell’11,3% rispetto al 2018. Sul totale, 817.009 persone sono state registrate come ingresso di turisti. Numerose anche le crociere alcune provenienti dalla Svezia che fanno scalo nei porti albanesi. La città di Saranda è una delle principali mete turistiche albanesi.

6 novembre: si scava tra le macerie a Thumane, in Albania. Armend Nimani/AFP via Getty Images
L’Albania è in ginocchio: sotto le macerie sono morte dieci persone a Durazzo, la più importante città portuale, cinque a Thumane, località montana e frazione di Kruja, la città natale dell’eroe nazionale Skanderbeg. In attesa di avere un quadro complessivo del bilancio di sangue  (18 morti e 600 feriti) e dei danni economici provocati dal terremoto che ha colpito l’Albania (il turismo ne subirà i pesanti contraccolpi poiché sono implosi degli alberghi sulla costa) proviamo a fornire un quadro dei forti rapporti economici esistenti tra Tirana e Roma e delle conseguenze che provocherà il veto della Francia all’ingresso del Paese delle Aquile nella Unione europea. Sia per lo sviluppo sociale e sia per le minori opportunità di accesso ai fondi strutturali europei. L’Albania è un paese povero e spesso, purtroppo, gli edifici non sono stati costruiti non seguendo le norme anti-sismiche e le conseguenze sono devastanti. L’ingresso nella Ue avrebbe potuto essere un’opportunità per modernizzare il paese e renderlo più sicuro dal punto di vista urbanistico. 
Ma andiamo con ordine e iniziamo dai rapporti italo-albanesi. Tra Italia e Albania i legami economici e culturali sono strettissimi. Nel Paese delle Aquile ci sono 334 imprese italiane ufficialmente registrate come riferito dalla banca dati Ice-reprint (ultimo dato disponibile 2015) che spaziano dall’agroindustria, idroelettrico, call center e servizi finanziari. La lingua italiana è generalmente parlata da qualsiasi cittadino albanese anche grazie alla diffusione delle nostre tv nazionali. Addirittura per un certo periodo in Albania è stata fondata e ha operato Agon Channel, una tv low cost  che avrebbe dovuto produrre programmi per il pubblico italiano ma che poi ha cessato l’attività.
Il 30% di import albanese proviene dall’Italia dove il nostro paese è il primo esportatore così come avviene nella vicina Grecia e anche nel settore del credito Intesa Sanpaolo è presente ed è la quarta banca del paese mediterraneo, avendo ereditato la ex filiale di Veneto Banca che aveva accompagnato ad Est l’espansione ruggente degli imprenditori veneti negli anni 90. Molto forti e radicati nel paese anche gli istituti di credito austriaci.
L’Italia è la prima fornitrice dell’Albania, con una quota del 30 per cento nei primi quattro mesi del 2019, ma è anche la prima cliente, con circa metà dell’import. L’Italia esporta in particolare pelletteria, abbigliamento, e prodotti petroliferi. Importa scarpe, tessile-abbigliamento e pesce.
«Siamo soddisfatti della posizione italiana in l’Albania – ha affermato il premier Giuseppe Conte al termine dell’incontro con il suo omologo Rama avvenuto il 15 ottobre a Tirana -, siamo il primo partner commerciale, con un interscambio che nel primo semestre del 2019 è di 1,2 miliardi, ma l’ambizione è di migliorare. Non abbiamo ancora sfruttato appieno il potenziale economico dell’Albania».
La vicinanza alla costa pugliese ha favorito contatti commerciali che si sono via via radicati nel tempo nel paese delle Aquile, così chiamato perché la bandiera ufficiale del Paese raffigura proprio un’aquila a due teste.
Anche il turismo è in fase di decollo grazie alle coste e alle bellezze naturali incontaminate. Circa 2,13 milioni di stranieri – secondo i dati Instat (l’istituto di statistica albanese) – hanno visitato l’Albania nei primi sei mesi del 2019, facendo registrare una crescita dell’11,3% rispetto al 2018. Sul totale, 817.009 persone sono state registrate come ingresso di turisti. Numerose anche le crociere alcune provenienti dalla Svezia che fanno scalo nei porti albanesi. La città di Saranda è una delle principali mete turistiche albanesi.

La situazione politica

Dal punto di vista politico il paese, uscito prostrato dalla durissima dittatura di Enver Hoxha, è stato scosso recentemente da manifestazioni di protesta guidate dall’opposizione al governo di centro sinistra guidato dal premier Edi Rama.Gli scontri si sono svolti in prossimità degli edifici governativi e del parlamento con particolare violenza, poi le tensioni sono rientrate ma le tensioni covano sotto la cenere come spesso avviene nei Balcani

Europa addio


Nonostante l’appoggio dell’Italia la Francia ha bloccato in ottobre l’inizio dei negoziati di adesione della Macedonia del Nord e dell’Albania. Parigi attraverso la sottosegretaria agli affari europei Amélie de Montchalin ha spiegato che la Francia vuole che il processo di allargamento sia “riformato”, che l’accesso alle politiche europee sia «graduale», che l’iter sia “rigoroso”, e soprattutto che il processo sia «reversibile» nel caso i candidati dovessero rallentare il cammino del’integrazione.
in https://it.businessinsider.com

Albania, perché andare in vacanza a Valona quest’estate

Valona o Vlora, in albanese è una delle mete di mare più frequentate dell’Albania d’estate
14 Mag 2019 - Valona (o Vlora, in albanese) è una delle mete di mare più frequentate dell’Albania d’estate e si trova lungo la costa meridionale, all’inizio di quella che viene chiamata Riviera albanese. Il lungomare, con la sua bellissima passeggiata, è ormai costeggiato da nuovi condomini per i vacanzieri che scelgono questa città per trascorrervi le ferie.


La spiaggia, di sabbia mista a sassi, è molto lunga – si tratta della baia più lunga dell’Albania – e durante i mesi estivi è allestita con lettini e ombrelloni. Locali e ristoranti costeggiano il lungomare e offrono tantissime alternative per chi alloggia negli hotel e desidera trascorrere le serate cenando fuori o ai tavolini dei bar all’aperto.

La spiaggia attrezzata a Valona

Ma Valona ha la fortuna di trovarsi proprio nel punto in cui le acque del Mare Adriatico incontrano quelle cristalline del Mar Ionioe dove la costa inizia a cambiare, passando da una distesa dritta e piatta a un susseguirsi di rocce frastagliate e di angoli selvaggi.

Chi decide di trascorrere le vacanze a Valona può dunque scegliere una spiaggia più tradizionale, come quella di Plazhi i Vjeter e quella di Plazhi i Ri oppure angoli nascosti e incontaminati, dove per entrare nell’acqua è necessario farsi strada sulle rocce o, nel migliore dei casi, scendere le comode scalette – il più delle volte messe a disposizione dagli hotel – che si inabissano nel mare limpido. Alcune calette sono invece raggiungibili solo via mare.
Plazhi i Vjeter è una distesa di sabbia costeggiata da pinete ed è una spiaggia totalmente libera, perfetta per chi desidera rilassarsi e per chi ama fare snorkeling perché al largo della costa si trovano alcuni relitti sommersi da esplorare.

Angoli di spiaggia incontaminati

Invece, Plazhi i Ri è la spiaggia attrezzata di Valona, con diversi stabilimenti balneari ed è perfetta per chi è alla ricerca di divertimento, musica, locali, street food e movida. E poi c’è laspiaggia di Radhima, un tratto ghiaioso con stabilimenti ma anche una parte libera.

A Sud della città, lungo la strada che arriva a Saranda, ci sono invece le spiagge più solitarie, veri e propri angoli di paradiso. Come Uji i Ftohte, che significa “acqua fredda”, perché proprio qui si incontrano ben 40 sorgenti di acqua che sbucano dal fondo del mare. Due chilometri di costa rocciosa completamente libera. Ma il bello di questa zona di Albania è quello di partire alla scoperta di angolini nascosti e solitari dove godersi la bellezza del mare tutto per sé.

Scalette per tuffarsi nel mare

Valona non è solo una meta di mare però. Fu un’antica colonia greca nel VI secolo a.C. quando si chiamava Aulona, e fu per un breve periodo anche Capitale del neonato Stato albanese sotto il protettorato italiano. Fu proprio qui che il 28 novembre 1912 fu proclamata la dichiarazione di indipendenza dell’Albania.

Il legame con l’Italia qui è molto forte. I nostri militari erano di stanza nel Paese anche durante la Seconda Guerra Mondiale e la maggior parte della popolazione parla italiano. È questo uno dei tanti motivi per cui l’Albania, che solo negli ultimi anni ha iniziato a sviluppare il turismo balneare, è una meta sempre più scelta dai nostri connazionali per le vacanze estive, oltre ad essere vicina e ancora piuttosto economica. Ma anche perché Valona è la città che meno dista dall’Italia. Dalla costa del Salento, infatti, sono solo 90 chilometri e il suo porto è il secondo più importante dell’Albania dopo quello di Durazzo ed è collegato con i traghetti che partono da Brindisi.

Il monumanto dedicato all’Indipendenza

fonte siviaggia.it

Enit / LA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA IN ALBANIA

LA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA IN ALBANIA
TIRANA\ aise\ - Lunedì prossimo, 18 novembre, torna la Settimana della Cucina Italiana in Albania. "Educazione alimentare: la cultura del gusto" è il filo conduttore di questa edizione. Con questa scelta, la "Settimana" intende continuare a proporsi come un'iniziativa volta a promuovere i segni distintivi del “Marchio Italia” nel solco delle grandi tematiche e dei valori che contraddistinguono l’agroalimentare italiano.
Gli assi portanti della quarta edizione saranno: valorizzazione della Dieta Mediterranea quale stile di vita sano e modello di alimentazione equilibrato; la tutela e la valorizzazione dei prodotti a denominazione protetta e controllata, unitamente ad azioni di contrasto al fenomeno dell'Italian sounding; le azioni di promozione dei vini italiani e la valorizzazione del riconoscimento conseguito dalle "Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene" che, nel luglio scorso, sono state aggiunte alla lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO.
E ancora: durante la settimana verranno promosse le tradizioni enogastronomiche delle Regioni e dei territori italiani, anche a fini turistici, in connessione con il Piano Strategico del Turismo 2017-2022 e del piano triennale dell'Agenzia Nazionale del Turismo 2019-2021 (ENIT); e verrà presentata l'offerta formativa italiana del settore, anche per promuovere una relazione di lungo periodo tra studenti di cucina e cuochi italiani e locali, e per fidelizzarli all'uso dei prodotti italiani di qualità.
Fino al 21 novembre, inoltre, sarà aperta al pubblico - presso Kalaja e Tiranës - l’esposizione diAICS Tirana Italy Tells: 16 opere di forte impatto visivo, ispirate ai grandi dipinti rinascimentali italiani. Una finestra aperta su valori e specificità delle città di Scutari, Malesi e Madhe, Argirocastro e Permet, su prodotti ed elementi tipici valorizzati in oltre dieci di Cooperazione Italia Albania.

L'avanzata dell'Albania nel turismo: arrivi a +27%


L'Albania prosegue nella marcia di avvicinamento al turismo che conta e nella prima metà di quest'anno mette a segno un risultato che certifica i passi da gigante che il Paese sta facendo

Oltre 2 milioni di turisti hanno infatti optato per questa destinazione per trascorrere le proprie vacanze. A performare molto bene è stato il mese di giugno, mese in cui il numero di visitatori stranieri secondo Instat avrebbe raggiunto quota 630.334. Un dato, come riporta albanianews.it, in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con un+27%. Il primo mercato rimane il Kosovo (213.500) con incremento del 55%. G. G.
ttgitalia.com

La laguna di Narta in Albania: una destinazione ideale per gli amanti del bird-watching

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La laguna di Narta – con una superficie di 42 chilometri quadrati – è una delle più importanti del nostro paese.

Prende il nome dall’omonimo villaggio, che si trova sulle rive meridionali della laguna: all’interno di quest’ultima ci sono due isole, tra cui l’isola di Zvernec che è diventata un’importante meta turistica negli ultimi tempi.

Da alcuni anni, a seguito dell’entrata in vigore della moratoria sulla caccia, l’area di Narta ospita sempre più specie di uccelli (come i fenicotteri, i pellicani e le anatre selvatiche) che hanno trovato nella laguna il loro habitat naturale, rendendola così un’attrazione turistica non solo per la sua bellezza naturale.

“C’è stato una crescita esponenziale non solo dei fenicotteri nella laguna di Narta, ma anche di altri uccelli acquatici. Abbiamo contato circa 6000 fenicotteri.

Ma poi ci sono anche le garzette e i pellicani ricci; quest’ultima sono circa una ventina. In totale, quest’anno, abbiamo contato circa 34 specie diverse di uccelli acquatici nella laguna di Larta. Per un totale di 1700 uccelli circa.” – ha affermato Florian Rustemi, esperto delle aree protette dell’Albania.

I fenicotteri, inoltre, sono tornati ad abitare questa zona in modo permanente e, secondo gli esperti, non stanno migrando più. Rappresentano, insieme alla chiesa di ‘Santa Maria’ e all’isola di Zvernec, un motivo in più per visitare questa fantastica area dell’Albania meridionale.

Tour di birdwatching

L’Albania ospita un numero impressionante di specie di uccelli che variano di tipologia in tipologia; una delle specie più particolari è il pellicano dalmata presente nella laguna di Karavasta e in quella di Narta, dove solo poche dozzine totali sono sopravvissute negli ultimi anni a causa della caccia illegale.

L’Albania ha vietato la caccia dal 2014 nel tentativo di mettere fine allo sterminio incontrollato ed illegale, che ha decimato la fauna selvatica negli ultimi due decenni e mezzo, ovvero dal crollo del regime comunista. L’attuale divieto è valido fino al 2021.
fonte: turismo.al

Gjirokastër, la Chiesa di Labova e Kryqit: un monumento storico dell’età bizantina

Chiesa di Labova e Kryqit

La Chiesa di Labova e Kryqit, situata nell’omonimo villaggio, è tra i monumenti culturali e storici più visitati del distretto di Argirocastro.

La leggenda narra che la cappella della chiesa sia stata costruita nel 554 e che a quest’ultima sia stata data lo stesso nome del primo ufficiale dell’imperatore Giustiniano, ovvero Kostandin Laboviti. Tuttavia, la struttura attuale della chiesa – secondo gli esperti di storia e architettura – risale al X/XI secolo.

La Chiesa di Labova è una delle più antiche in Albania e una volta conteneva una reliquia sacra che si riteneva essere una parte della vera croce di Cristo. L’edificio è in tipico stile bizantino, con un’alta cupola centrale, una navata centrale e un transetto costruiti in modo da creare una croce.
Destinazione turistica

Oltre a turisti stranieri, negli ultimi mesi il monumento culturale è entrato nei programmi didattici di molte scuole ad Argirocastro: la scuola ‘Urani Rumbo’, ad esempio, aveva programmato una gita a Labova proprio questo fine settimana, non solo per la chiesa ma anche per la natura e la storia che la circonda.

“Dobbiamo conoscere la cultura che ha a che fare con il nostro paese. Questa chiesa risale addirittura al Medioevo. Gli studenti hanno appreso tutto questo attraverso i libri ma è un bene far toccare loro la storia con mano.” – afferma Mirela Muho, insegnante di storia.

La chiesa di Labova della Croce è un raro monumento dell’arte bizantina anche per la sua unica iconostasi incisa su legno caratterizzata da un complicato simbolismo di motivi floreali e di animali che si riferiscono ad evangelisti e a figure bibliche come Giovanni Battista, rappresentato nell’iconostasi con un’aquila a due teste.

L’iconostasi, inoltre, è piena di rappresentazioni di personaggi dell’area con abiti tradizionali, contribuendo ancor di più a rendere Labova un’autentica fortuna per la cultura albanese. Non a caso, l’edificio sacro è stato nominato monumento culturale in Albania nel 1963.

fonte: Top Channel

Cosa vedere ad Argirocastro (Gjirokastër), Albania

Castello Di Argirocastro Attrazioni Turistiche In Albania

Gjirokastër (Argirocastro) è una delle città più importanti del Sud dell’Albania, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO

Arroccata nel lato orientale della Montagna Larga (Mali i Gjërë), la città di Gjirokastër venne fondata come un castello nel quarto secolo; castello il quale rappresenta adesso il più grande dell’intera Albania. Dentro la fortezza si può trovare il Museo delle Armi, dove vengono esposte armi di periodi diversi fino ad arrivare alla Seconda Guerra Mondiale.

L’origine della città prende il via proprio con il castello di Argirocastro, costruito nel IV secolo D.C.

La città prese il nome di Argyrokastro nel 1336. Nel 1417 venne conquistata dall’armata ottomana. Raggiunse poi il proprio culmine nel periodo 1800-1830, quando vennero costruite le caratteristiche case ottomane.

La peculiarità principale di Argirocastro, infatti, è l’uso intensivo di pietra nella costruzione delle case, le quali assomigliano a piccole fortezze, con le strade di ciottoli che portano tutte a Bazaar. Qui si può anche visitare la Moschea di Bazaar, costruita nel 1557. Date tutte queste caratteristiche, Argirocastro è anche conosciuta come la “Città di Pietra”.
Luoghi da visitare a Gjirokastër
Il museo delle armi
Il museo etnografico
Il castello della città
I resti del sito archeologico di Adrianapoli
Il sito archeologico di Antigonea
La moschea Pajaz Khan
La chiesa della croce di Labove

Il monumento più importante della città è il castello, che è il più grande in Albania. Dentro al castello, si può visitare il Museo delle Armi, aperto nel 1971. Vengono esposte armi dall’età preistorica alla Seconda Guerra Mondiale. Inoltre, il Festival Nazionale della Musica Folcloristica è stato ambientato proprio nel castello durante gli anni.

Durante la permanenza a Gjirokastër, potete visitare il Museo Etnografico, che si trova nella casa dov’è nato l’ex dittatore comunista Enver Hoxha. Questa casa (oggi un museo) si trova nel quartiere Palorto.

Si può anche visitare la casa della famiglia Zekati in Palorto, in una posizione dominante, la quale ha subito molti restauri nel corso degli anni. È uno degli edifici più caratteristici e magnifici di Gjirokastër. Costruito nel 1811-1812, è uno splendido edificio di tre piani e ha anche due torri gemelle.

La caratteristica speciale della casa è il soffitto in legno intagliato e la tradizionale stanza per gli ospiti. Dal balcone di legno al terzo piano è possibile godere di una vista impressionante della città.

Altri edifici tradizionali da visitare sono Casa Angonati, la casa appena restaurata di Babaramo, casa Skendulaj, casa Eqrem Çabej sotto restauro, casa Kikino e molte altre, ma anche la statua della piazza principale dedicata al patriota Cerciz Topulli e molti altri importanti monumenti religiosi della setta dei Bektashi e della religione ortodossa.

Uno dei posti famosi da visitare al “Sokaku i të Marrëve” (Via dei Pazzi) è la casa ricostruita del famoso scrittore albanese Ismail Kadare.

La città di Gjirokastër è anche conosciuta per la sua arte culinaria. Si possono menzionare piatti tipi come “pasha qofte”, “shapkat”, “oshaf” con fichi secchi (un dolce con latte di pecora, zucchero e fichi secchi), ecc.

Dalla Summer 2019 Ernest Airlines collega 12 aeroporti italiani all’Albania



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Ernest Airlines è lieta di annunciare l’inizio delle operazioni sulle nuove rotte dall’Italia per Tirana. Dal 31 marzo, Tirana sarà raggiungibile anche da Roma Fiumicino e da Genova con il nuovo A320, denominato David che è il quarto aeromobile che si aggiunge alla flotta (per il 2019 è previsto l’ingresso in flotta di 2 ulteriori A320 e di altri 5 nel 2020).
Inoltre, dal 31 maggio, saranno operative le rotte da Bari e Ancona per Tirana, cui si aggiungeranno Firenze e Rimini dal mese di giugno. In questo modo saranno serviti nel 2019 ben 12 aeroporti italiani.
L’incremento di rotte verso Tirana dall’Italia rappresenta per Ernest Airlines un consolidamento importante quale vettore aereo di riferimento, con un load factor dell’85% principalmente composto da passeggeri etnici ma non solo. Ernest Airlines ha trasportato 370.000 passeggeri nel 2018 da e per Tirana e conta, con l’estate 2019, di accrescere il traffico sui propri voli del 50%.
“Puntiamo ad offrire la maggior mobilità possibile andando ad espanderci in modo capillare su più aeroporti, offrendo un servizio di alta qualità a bordo, con una flotta giovane e moderna in continua crescita, con staff esperto e che si dedica con il cuore alla soddisfazione e alla sicurezza dei nostri passeggeri”; ha detto Ilza Xhelo, Chief Commercial Officer di Ernest Airlines.
Per quanto riguarda l’Ucraina, la compagnia annuncia oggi anche il reinserimento nella pianificazione estiva, a partire dal 14 giugno, del volo Venezia-Lviv nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì. Ernest Airlines nel 2019 diventa la compagnia leader sul mercato Italia-Ucraina, con 40 frequenze settimanali attuali per Kiev, Lviv, Kharkiv e recentemente designata anche per i voli Roma Fiumicino-Odessa.

Albania: il turismo economia crescente



Il turismo come forma di economia crescente su cui il governo dell'Albania sta puntando e che coinvolge nel lavoro migliaia di persone.

"L'Adriatico è un mare che ci unisce e che non ci divide - ha affermato Taulant Balla, presidente del gruppo Parlamento della maggioranza, in conferenza ora -. Siamo amici dell'Italia e garantiamo ai turisti la più cordiale ospitalità e sicurezza. Siamo felici di questa joint venture con Adriaferries per la realizzazione di questo evento".

Balla ha auspicato, alla luce degli sforzi fatti dal governo, che vengano migliorate le strutture ricettive senza alterare troppo la natura, uno dei punti di forza dell'Albania. 


Guida Viaggi

Grandi Navi Veloci, aperte le prenotazioni fino a settembre 2019

Grandi Navi Veloci, aperte le prenotazioni fino a settembre 2019

Genova - GNV annuncia l’apertura, a partire da lunedì 29 ottobre, delle prenotazioni per il 2019, consentendo di prenotare già fin d’ora i viaggi fino a settembre 2019 per tutti i collegamenti operati dalla Compagnia.

In occasione dell’apertura delle prenotazioni, a chi acquista un biglietto entro il prossimo 12 novembre 2018, GNV riconoscerà uno sconto del 30% per tutti i viaggi da giugno a settembre 2019 compreso.

I clienti potranno scegliere anche l’opzione Prevendita, che consente di prenotare il biglietto versando il 20% del totale (tasse incluse) e concludere la procedura d’acquisto 30 giorni prima del viaggio, saldando il restante 80% dell’importo tramite Agenzia di Viaggio o Contact Center di GNV.

Inoltre, quest’anno la Compagnia introduce la nuova opzione Blocca il prezzo, che consente ai propri ospiti di riservare la soluzione di viaggio desiderata e bloccarne il prezzo per 2 giorni, al termine di quali sarà possibile confermare il viaggio e procedere al pagamento oppure cancellare la riserva.

È possibile avvalersi dell’opzione di prenotazione fino a 6 giorni prima della partenza e fino a 15 giorni prima, nel caso di alcune date viaggio in alta stagione.

Nel corso del 2018 GNV ha continuato a consolidare la propria offerta, aumentando il numero di partenze e potenziando la propria presenza sul mercato, con un’offerta di 6 linee nazionali, di cui 5 attive tutto l’anno da e per la Sicilia, e 11 linee internazionali da e per Tunisia, Marocco, Spagna, Francia e Albania.

In Sicilia GNV opera i collegamenti giornalieri da e per Palermo con Genova e Napoli, le linee settimanali da Civitavecchia per Palermo e Termini Imerese e il collegamento Napoli-Termini Imerese, con partenze da Termini Imerese verso Napoli tutti i giorni dal martedì al sabato alle ore02:00 e da Napoli verso Termini Imerese tutti i giorni dal martedì al sabato alle ore 13:30. 

Confermato anche il consueto appuntamento con la Sardegna, con il collegamento Genova-Porto Torres per tutta l’estate, a partire da maggio fino a fine settembre 2019.

Dopo aver consolidato la propria presenza in oltre tre anni di attività della linea Bari-Durazzo, GNV continua a investire nel collegamento verso Albania.

In Marocco GNV opera 5 linee da e per Italia, Francia e Spagna, offrendo una rete completa verso tutti i maggiori porti mediterranei con i collegamenti Tangeri-Genova, Tangeri-Barcellona, Tangeri-Sète, Nador-Sète e Nador-Barcellona.

Per la Tunisia, confermate la linea bisettimanale Genova-Tunisi, e le partenze settimanali dai porti di Civitavecchia e Palermo per Tunisi.

genovapost.com

Turismo / Tirana in Albania!

Capitale e maggiore città dell’Albania, Tirana è anche il principale polo politico, industriale e culturale del paese.
Situata lungo il fiume Ishëm, la città vanta una storia millenaria – come testimoniano i suoi numerosi siti archeologici - nonostante la sua fondazione ufficiale sia avvenuta in tempi relativamente recenti (1614).

In virtù della sua posizione centrale, nel 1920 fu scelta come capitale temporanea e sede governo provvisorio stabilito dal Congresso di Lushnjë. Nel novembre 1944 vi si insediò il governo comunista di Enver Hoxha.

Nel corso degli anni ’50 ha vissuto un periodo di notevole sviluppo demografico, economico e sociale.

Oggi la città si presenta attiva, moderna nella mentalità e nelle infrastrutture e vivace dal punto di vista culturale. Molto però si può - e si deve – ancora fare.

Tirana ancora non è una vera e propria città turistica e spesso le sue strutture ricettive non sono di alta qualità; nonostante ciò la capitale dell’Albania merita sicuramente di essere scoperta.

ABITANTI: 726.547 (dato aggiornato al gennaio 2008)

SUPERFICIE: 41,8 km²

DENSITÀ: 14,746 ab./km²

ALTITUDINE: 104 m s.l.m.

CLIMA: il clima della città è di tipo mediterraneo. Gli inverni sono caratterizzati da temperature non troppo fredde, mentre le estati sono calde e molto secche. Le precipitazioni si concentrano nei mesi invernali.

TELEFONO: +355 (0) 4

NUMERI UTILI:


Polizia: 129
Ambulanza: 127
Servizio medico: ABC CLINIC (Qendra Shendetesore) con personale medico sanitario che parla inglese. Tel: +355 4 223 4105 ‎

Week End Benessere e Divertimento a Tirana