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Angkor, la città che dorme nella jungla. Da genio dei Kmer, più di 3 mila templi in sito simbolo Cambogia

di Daniela Giammusso

Ci sono luoghi che, banalmente, vanno visti, almeno una volta nella vita. Perché raccontano di quanto l'uomo possa superare se' stesso, senza però mai sciogliere davvero i loro misteri. E' la sensazione che si ha davanti alla selvaggia imponenza di Angkor, il sito archeologico più famoso della Cambogia, Patrimonio Unesco dal 1992 e non a caso in cima alle wish-list dei viaggiatori di tutto il mondo.

    Per oltre sei secoli, dall'802 al 1432, ovvero dal Dio Re Jayavarman II al potente Jayavarman VII, Angkor è stata il fulcro dell'impero Khmer cambogiano. Una metropoli fino a un milione di abitanti della quale però sono arrivati sino a noi solo gli edifici religiosi, gli unici al tempo costruiti in pietra e non in legno: più di tremila templi, disseminati per 400 chilometri quadrati di jungla, popolati da una miriade di personaggi, divinità, miti e leggende di Buddismo e Induismo.

    ''Riscoperta'' dall'esploratore francese Henri Mouhot durante una spedizione della Royal Geographic Society intorno al 1860, l'Angkor Word Heritage oggi è meta di milioni di turisti (pass da 1-3-7 giorni a 20-40-60 dollari). Con base d'appoggio nel vicino villaggio di Siem Reap, si può visitare in tuk tuk o in auto con driver. Qualche coraggioso sfida le alte temperature anche in bici, mentre i più fortunati si concedono un volo in mongolfiera. Per scoprire tutte le sue meraviglie non basterebbe una settimana. L'ideale è avere tre giorni: due per Piccolo e Grande Circuito e uno per spingersi fino alle rovine più lontane. Ecco una selezione dei 10 templi da non perdere.

    ANGKOR WAT - Non abbiate paura del grande Naga a sette teste.
    Il suo lungo corpo squamato è il ponte per Angkor Wat, la dimora degli dei, massima espressione del genio khmer. Considerato il più vasto edificio religioso al mondo (campeggia anche sulla bandiera nazionale cambigiana), fu costruito nel XII secolo come mausoleo di Suryavarman e protetto da un vasto fossato d'acqua.
    Le incisioni raccontano che non bastarono 30 mila operai e 6 mila elefanti. Divenuto monastero buddista nel XIV-XV secolo e mai realmente abbandonato, è una riproduzione in miniatura dell'Universo, con la torre centrale a simboleggiare il Monte Meru, l'Olimpo degli Hindu. Sulle pareti, centinaia di metri di bassorilievi, dalla Battaglia di Kurukshetra al Paradiso e Inferno, con oltre 3 mila Devata e Apsara, le ninfe celesti, tutte riccamente agghindate.

    ANGKOR THOM - Un esercito di temibili guerrieri vi accoglie all'entrata di Angkor Thom, la Grande città fortificata che Jayavaraman VII costruì dopo il saccheggio dei Cham per rendere inattaccabile il suo impero. Protetta da un muro di cinta a pianta quadrata e dal fossato del fiume Siem Reap (ancora come il Monte Meru circondato dagli Oceani), alla città si accede da quattro porte sormontate da demoni, divinità e torri. A Sud, quella più restaurata.

    BAYON - I 216 giganteschi volti di Avalokiteshvara, il Buddha della Compassione, con grandi occhi e un gelido sorriso, scrutano dall'alto del tempio che il leggendario Jayavarman VII volle proprio al centro di Angkor Thom. In qualunque punto vi poniate, potrete scorgerne almeno dieci, scolpiti nella roccia a immagine e somiglianza dello stesso re. Le pareti di scale e labirinti raccontano in bassorilievo battaglie, mercati e vita quotidiana con più di 11 mila personaggi.

    TA PROHM - Un tempo monastero buddista e università, set del film ''Tomb Raider'' con Angelina Jolie, è forse il luogo più incredibile di Angkor. Di certo quello dove la jungla dimostra tutta la sua forza, con gigantesche radici che circondano, stritolano e penetrano la pietra dei suoi secolari cortili e sculture. Se non vi basta, spingetevi fino a Ta Som per ammirare il colossale ficus che sovrasta il gopura della porta orientale.

    PREAH KHAN - Residenza temporanea di Jayavarman VII, il Preah Khan (Sacra Spada) è un labirinto di gallerie rettangolari costruite intorno a un santuario buddista, al quale si sono aggiunti poi decine di piccoli templi induisti, con altari per 500 divinità. All'esterno, una ancora misteriosa struttura a due piani in stile greco. Non perdete anche Banteay Kdei, più piccolo, ma non meno suggestivo.
  
BAPHUON - Dedicato a Shiva e costruito come una piramide simbolo del Monte Meru, ripaga delle ripide scalinate con uno dei più bei panorami del sito. Sul muro di sostegno, un Buddha disteso lungo 60 metri. A pochi minuti, i pochi resti del Palazzo Reale.

BANTEAY SREI - Il Tempio delle donne è tra i pochi eretto non per volere reale, ma da Yajnyavahara, consigliere di Rajendravarman e insegnante di Jayavarman V. Tutto in arenaria rossa, è il miglior esempio del restauro per anastilosi.

KBAL SPÉAN - Occorre mezz'ora di trekking nella jungla sulle colline di Kulen, ma la sorpresa vale la fatica: un intero letto di fiume scolpito, tra lingam simbolo del Dio Shiva, animali sacri e immagini di Vishnu nel lungo sonno che origina la creazione del mondo. E poi Brahma dalle quattro facce, Shiva con la consorte Uma mentre cavalca il toro Nandin. Seguite il corso d'acqua e scendete sotto la cascata per un tuffo ristoratore.

TA KEO - Solenne con le sue quattro torri laterali e una centrale, è il tipico tempio-montagna angkoriano.

PRASAT KRAVAN - Entrate nelle torri e scoprirete Vishnu scolpito sui mattoni, con 8 braccia, mentre salva il mondo da un demone o con la consorte Lakshmi.
ansa

Le donne di Klimt, Schiele e Kokoschka, sensuali e forti. Al Belvedere di Vienna fino a febbraio oltre 100 capolavori tra sesso e amore

di Cinzia Conti

Vienna ti aspetta!

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Sensuali, maliziose o raffinate. Seducenti e coinvolgenti oppure aspre e spigolose. Passive e quasi incoscienti oppure consapevoli degli sguardi e quasi imbarazzate. Amanti felici, madri in attesa, maliziose incantatrici, ritratte nell'intimità dell'autoerotismo o protagoniste di travagliate passioni. Coperte di raffinati tessuti e di opulenti ornamenti, velate solo delle calze oppure completamente esposte nella loro nudità. Sono tanti i volti e i corpi protagonisti dell'intensa mostra Klimt/Schiele/Kokoschka e le donne al Belvedere di Vienna dal 22 ottobre al 28 febbraio. Tre artisti dell'epoca d'oro della creatività viennese e delle nuove teorie psicanalitiche che sono quasi ossessionati dall'amore e dalle donne a cui riconoscono fascino e autonomia sessuale più di chiunque altro fino a quel momento.

Al Belvedere (tra gli edifici barocchi più belli d'Europa e patrimonio dell'Umanità dell'Unesco con le mostre e le opere ospitate non solo nei due castelli superiore e inferiore ma anche nell'Orangerie, nel Palazzo d'Inverno e nel museo 21er Haus) sono stati riuniti oltre 100 capolavori provenienti da istituzioni e anche da molte collezioni private, divisi nei quattro filoni del ritratto, la coppia, la madre e la maternità e il nudo. In scena i rapporti tra i due sessi agli inizi del XX secolo e le origini dell'odierna identità sessuale.

Klimt, grande favorito dalle donne delle società viennese, ritrae nei suoi dipinti luminosi donne eleganti e raffinate avvolte in tessuti preziosi che quasi sembrano nascondere la loro personalità. Molto più diretti Schiele e Kokoschka che fanno emergere le loro signore e le loro paure esistenziali in un vuoto pittorico dai colori forti e decisi.

Anche il motivo della maternità, uno dei temi pittorici più antichi dell'arte religiosa occidentale, viene rivisitato sotto la spinta della politica sessuale della fin de siècle. Le donne, che finora erano o caste madonne oppure sirene meretrici, nei dipinti di Klimt e Schiele sono nude e al contempo gravide a sottolineare l'esplicito collegamento tra maternità e sessualità. Kokoscha, ossessionato dal desiderio di avere un figlio dalla sua amante Alma Mahler più volte rappresentata come allegoria della Vergine Maria, sembra sostenere l'idea della maternità come riscatto dalla promiscuità sessuale.

Nei ritratti d'amore emerge la concezione dell'uomo e la donna come opposti che non si uniscono mai perfettamente. Ecco allora le allegoriche unioni di Klimt e le travagliate vicende personali rappresentate dai due espressionisti.

Infine i nudi: seducenti, passivi e quasi in stato di incoscienza di Klimt, aspri, spigolosi e angosciosi quelli di Schiele e Kokoschka.

E proprio in questi giorni la grande arte di Klimt è anche al cinema con Woman in Gold dove il premio Oscar Helen Mirren interpreta la storia vera di Maria Altmann che ritorna in Austria per rientrare in possesso dei beni sottratti alla sua famiglia dai nazisti, tra cui il famoso "Ritratto di Adele Bloch-Bauer" (la "Donna in Oro" del titolo).

Cresce la stagionalità turistica per gli italiani in Norvegia


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Auspica di chiudere il 2015 con un aumento di italiani del 5 per cento l'ufficio norvegese per il turismo. 


Secondo le parole del marketing & communication di Innovation Norway, Marco Bertolini, "sono numeri che ci fanno piacere perché arriviamo da un 2014 in crescita e riconfermarci non è così automatico". Il manager segnala un aumento dei turisti italiani nei mesi di spalla, non solo verso la capitale Oslo ma anche su diverse aree del paese come i fiordi.

"Stiamo notando da parte dei tour operator una volontà di programmare itinerari non standardizzati alla scoperta della morfologia della Norvegia", spiega Bertolini. Intanto prosegue il programma di e-learning per agenzie Norway Express: sul portale italy.visitnorwayexpert.com sarà possibile visualizzare dieci filmati di 90 secondi che forniranno numerose informazioni sulla destinazione e la possibilità di vincere due viaggi.
ttgitalia.com

Natale a Stoccolma in Svezia

Stoccolma ti aspetta!

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Natale a Stoccolma

Passeggiando nei vicoli medievali della Città vecchia (Gamla Stan), quartiere storico di Stoccolma, con il rumore della neve che scricchiola a ogni passo, ti sembrerà di vivere nel libro di Charles Dickens “Canto di Natale”. Le campane suonano a festa e i vicoli e le stradine si aprono sulle piazze in cui vengono allestiti i secolari mercatini di Natale. Nell’aria si respirano i profumi inebrianti di caldarroste, biscotti allo zenzero e vino speziato caldo e i banchi dei mercatini sono zeppi di decorazioni natalizie tradizionali, giocattoli realizzati a mano e artigianato locale. Lo shopping natalizio a Stoccolma è come quello delle favole.
  • View over Skeppsbron, Stockholm
  • Christmas time in Gamla Stan (Old Town), Stockholm
  • Christmas time in Gamla Stan (Old Town), Stockholm
  • Christmas at Skansen in Stockholm
  • Christmas market in Gamla Stan/Old Town, Stockholm
  • Christmas market in Gamla Stan/Old Town, Stockholm
  • Lucia at Gustav Vasa church in Stockholm
  • Swedish Christmas Buffé at Grand Hôtel, Stockholm
  • Riddarfjärden in Stockholm
View over Skeppsbron, Stockholm

Mercatini di Natale

Storicamente, Skansen è la meta ideale per gli amanti dei tradizionali mercatini di Natale, un museo all’aperto dove puoi creare candele uniche, cuocere il pane e osservare i maestri artigiani al lavoro. Se preferisci aggiungere un tocco reale, visita i mercatini della Città vecchia (Gamla Stan), dove si trova il Palazzo Reale(Kungliga Slottet).

Tante cose da fare

A Stureplan puoi acquistare regali di lusso e vedere le bellissime luminarie. Non lasciarti sfuggire le decorazioni natalizie delle vetrine del grande magazzino più glamour di Stoccolma, NK (Nordiska Kompaniet) in Hamngatan. Se sei in città il 13 dicembre, partecipa a uno dei concerti di S. Lucia organizzati nella maggior parte delle chiese. Fai una pausa nel mercatino di Natale di Kungsträdgården, nel cuore del quartiere dello shopping, oppure vai a pattinare sul ghiaccio. Assaggia i pepparkakor (biscotti allo zenzero) imbevuti nel glögg caldo (vino speziato) oppure concediti un lussekatt (brioche allo zafferano), dolce tradizionale del Natale, durante una pausa caffè (fika), l’istituzione svedese per eccellenza.

Lo julbord di Stoccolma

Nel periodo di Natale, puoi gustare lo julbord (buffet di Natale) nei ristoranti più rinomati, ma due di questi sono famosi per lo stile esclusivo di Stoccolma: lo sfarzoso Operakällaren, al piano terra del Teatro dell’opera di Stoccolma, e ilGrand Hôtel, frequentato da VIP e facoltosi di Stoccolma.

Julbord in riva al mare

Se ami l’avventura, prendi il traghetto per le isole di Fjäderholmarna, molto amate dagli abitanti di Stoccolma, e gusta lo julbord del ristorante Fjäderholmarnas Krogcon vista sull’arcipelago e le luci della città. Pura magia. Se vuoi goderti un’atmosfera unica a bordo, prenota una crociera con buffet nel periodo di Natale.

Quando?

Da fine novembre a Natale.
fonte: http://www.visitsweden.com/

La Biennale sbarca on line con Google Cultural Institute. Grazie a partnership visitabile da oggi e anche dopo la chiusura

di Cinzia Conti

Guardare una delle oltre 4.000 opere esposte alla Biennale, scrutare le aree espositive interne ed esterne dei Giardini e dell'Arsenale, poi discuterne con amici e conoscenti e creare gallerie personalizzate da mostrare agli altri. Tutto questo non dalla Laguna ma sdraiati nella propria poltrona, oppure viaggiando o ancora passeggiando per strada da proprio cellulare. Ed essere assaliti non dall'intenzione di "saltare" la visita a Venezia ma piuttosto di organizzare un bel viaggio per vederla dal vivo, dopo esserne stati folgorati via web. Accade da oggi grazie alla partnership tra la Biennale e il Google Cultural Institute che mette on line che la mostra internazionale e le mostre di 80 Paesi in 70 padiglioni nazionali.

Su g.co/biennalearte2015 e www.labiennale.org/it/arte/esposizione2015-online/ e grazie anche ad un'app per dispositivi mobili scaricabile da Google Play sarà possibile sfogliare le opere esposte, fare tour virtuali attraverso Google Cardboard, visitare le sale grazie a più di 80 immagini Street View.

"E' un'operazione che consente di tenere viva la Biennale - dice il ministro Dario Franceschini alla presentazione del progetto presso il Mibact del progetto - anche quando è finita e questo finora non era mai capitato, se non all'interno delle pagine di un catalogo. La Biennale è un eccellenza non solo nella storia ma anche nell'innovazione". Franceschini aggiunge: "Quest'operazione consente di capire se questo tipo di collaborazioni moltiplicano, come io credo, i visitatori o invece rallentano, come sostiene qualcuno, il numero degli accessi. Ma io sono convinto che l'arte si apprezza e la si vede direttamente e io penso che anche quelle offerte dal web siano tutte occasioni per far venire la voglia di organizzare un viaggio".

"Quest'accordo che realizziamo con Google - dice il presidente Paolo Baratta - è un primo esperimento importante, e credo che possa avere sviluppi futuri per alcuni aspetti ancora imprevedibili. L'intera mostra sarà on line in modo gratuito. Non è l'accordo tra il diavolo e l'acqua santa, perché la minaccia della tecnologia diventa un'opportunità se non si è ospiti ma partner".

"Abbiamo digitalizzato - dice Amit Sood, direttore del Google Cultural Institute - non solo le bellissime storie della Biennale ma anche gli spazi per renderle accessibili a tutti e democratizzarle. Ma questo ovviamente non sostituirà certo il godimento della visita fisica alla mostra. Lavorando con il Google Institute con oltre 60 Paesi posso dirvi che l'Italia non è troppo indietro rispetto alle nuove tecnologie e soprattutto si respira una nuova energia e una spinta a livello di istituzioni culturali negli ultimi 6-8 mesi. C'è voglia di impegnarsi, fare qualcosa e correre rischi e di accogliere quello che è il nuovo ed è per questo che abbiamo deciso di concentrare le nostre risorse".
ansa

I dodici laghi più suggestivi del mondo. Dall’Italia alla Cina, dal Canada alla Croazia, tour tra le bellezze

di Ida Bini - ansa
Moraine Lake, Canada
Immerso nella natura e nel silenzio nel Banff National Park, in Canada, il lago Moraine è un luogo da cartolina, uno dei posti più belli del Paese. Circondato da alte montagne e da fitte foreste di abeti, lo specchio del lago, che cambia colore in base alla luce che vi si riflette, è talmente bello da sembrare irreale. Sorge all’interno della Valley of the Ten Peaks della provincia dell’Alberta, e la sua caratteristica è il colore verde lattiginoso delle acque dovuto alla presenza di minuscole particelle di roccia. Il lago invita al tuffo ma la temperatura è bassa, essendo a quasi 2mila metri d’altezza; si può ovviare facendo un giro in barca o in canoa e apprezzare anche da altri punti di vista il panorama mozzafiato che regala. E’ possibile, comunque, visitare il lago percorrendo i sentieri che lo circondano.

Maligne Lake, Canada
E’ un luogo incantato e suggestivo, circondato dalle montagne rocciose dell’Alberta, nel Canada occidentale, con acque limpidissime e turchesi, da scoprire a piedi o in mountain bike con escursioni lungo i sentieri nei boschi e che per 23 chilometri circondano il lago. E’ possibile anche esplorare il Maligne in canoa o con il battello che arriva a Spirit Island. Lungo la strada panoramica che dal vicino Jasper National Park porta al lago è facile imbattersi in orsi, cervi e capre di montagna.

Lago di Como, Italia
Giardini rigogliosi e ville storiche, borghi suggestivi e vedute mozzafiato sono ovunque sul lago lombardo più famoso d’Italia. Elegante e romantico, il lago di Como è perfetto per trascorrervi un weekend alla scoperta di Bellagio, Cernobbio e Como con le loro ville signorili e panoramiche - Olmo, d’Este, Carlotta, Balbianello - e i tanti percorsi del lungolago, oppure per fare una corsa in motoscafo o per fare il bagno nelle acque pulitissime di Bellagio, che anche quest’anno ha ricevuto la bandiera blu di Legambiente.

Milino Jezero, Croazia
Sorge nel parco nazionale dei Laghi di Plitvice, più di 30mila ettari di paesaggi mozzafiato nella Croazia nordorientale, tra meraviglie naturali e un insieme di 16 bellissimi laghi, legati l’uno all’altro da cascate che stupiscono e incantano. Il Parco naturale è uno dei posti più suggestivi del mondo, premiato dall’Unesco che l’ha inserito nel patrimonio dell’Umanità per la presenza di ruscelli, laghi, grotte, cascate e foreste. Milino Jezero fa parte dei dodici laghi superiori del Parco: sono piccoli laghi separati tra di loro soltanto da una barriera di tufo. Otto sono gli itinerari organizzati dal Parco, suggestivi e accessibili a tutti, che permettono di visitare gran parte dei laghi; la durata dei tour varia dalle 2 alle 6 ore.

Lago di Jiuzhaigou, Cina 
Sorge nella riserva naturale di Sichuan, nel cuore della Cina, famosa per le numerose cascate e i laghi dalle acque incontaminate e dagli scorci mozzafiato. Per premiare e conservare la loro bellezza l’intera valle è stata inserita dall’Unesco tra i beni patrimonio dell’Umanità. Il lago, circondato da una vegetazione lussureggiante che regala all’acqua una tonalità turchese, è conosciuto anche come “il lago del panda”: è sulle sue sponde, infatti, che gli animali simbolo del Paese vengono ad abbeverarsi. Il lago sorge a più di 2.500 metri d’altezza ed è famoso anche per la presenza della cascata più alta della Valle, che si ghiaccia durante l’inverno regalando scenari bellissimi e magici.

Thaoe Lake, Usa
Sul confine tra Nevada e California, il lago Thaoe è di una bellezza sconcertante: famoso per la stazione sciistica sulle montagne della Sierra Nevada e per l’acqua cristallina circondata da 116 chilometri di costa, è così bello che i due stati nordamericani ne rivendicano il possesso. Tanti sono i cottage e gli alberghi posizionati intorno al lago che consentono di organizzare piacevoli soggiorni, sia invernali per chi ama lo sci, sia per le passeggiate o gli sport acquatici nelle altre stagioni. C’è una curiosità legata al lago: qui, infatti, vennero girati alcuni film, tra cui molte scene de Il Padrino-Parte II, diretto da Francis Ford Coppola.


Crater Lake, Usa
Occupa una caldera vulcanica estinta nello stato dell’Oregon ed è il lago più profondo degli Stati Uniti, caratterizzato dal colore blu intenso, quasi elettrico, delle sue acque. Bello e suggestivo, il lago Crater sorge nel cuore dell’omonimo parco nazionale, famoso per i suoi paesaggi lunari e i grandi pinnacoli di roccia. Tanti sono i tour panoramici che si possono fare intorno al lago tra boschi di pini e abeti rossi e le escursioni in barca, anche per chi ama pescare. I punti panoramici per godersi la bellezza del lago sono sulla sponda occidentale, vicino a Watchman, da dove si vedono Wizard Island, la punta del cono vulcanico che emerge dalle acque, e Phantom Ship, un altro picco vulcanico che durante i periodi di nebbia sembra proprio un vascello fantasma.

Wakatipu Lake, Nuova Zelanda 
Frequentato dagli sportivi e da chi fa vacanze “in the wild”, scelto dai registi che vi girano film e amato per i romantici soggiorni che offre sulle sue rive, il Wakatipu è il terzo lago più grande della Nuova Zelanda, un luogo spettacolare e magico nella regione meridionale dell’isola. Queenstown, Kingston, Glenorchy e Kinloch sono le località che lo circondano, ricche di scorci panoramici e di antiche leggende Maori. A queste si appellano gli abitanti del lago per trovare una spiegazione allo strano fenomeno naturale del Wakatipu e al suo insolito innalzamento e abbassamento del livello dell’acqua, quasi come se respirasse. Il lago Wakatipu regala un’affascinante scenario per chi ama fare trekking, escursioni nelle foreste, parapendio, bungee jumping, sci e, ovviamente, sport acquatici.

HallstätterSee, Austria
Nel Salzkammergut, regione dell’Austria nordoccidentale, il lago di Hallstatt è un luogo suggestivo e incantevole, la cui bellezza è amplificata dalle acque cristalline, dall’azzurro del cielo e dalle cime delle montagne che vi si riflettono. In particolare in questa stagione la sua bellezza cresce con la nebbiolina che sale dall’acqua del lago e avvolge i folti boschi e, sulla riva occidentale, il borgo di Hallstatt, patrimonio dell’Umanità, famoso per le miniere di sale, le più antiche del mondo. Il borgo è il punto panoramico migliore per godersi la vista del lago, spesso affollato di turisti, ma perfetto per ammirare le dolci acque.

Pangong Tso, India
E’ il più grande lago della catena montuosa dell’Himalaya, nella regione indiana del Ladakh. Sorge a un’altezza di più di 4mila metri e d’inverno si ghiaccia completamente nonostante l’acqua sia salata; il Pangong, infatti si può visitare soltanto da maggio a settembre. Il suggestivo lago si trova a cinque ore di automobile dalla città di Leh e il viaggio per raggiungerlo non è tra i più comodi, per la presenza di strade di montagna dissestate e tortuose. La fatica, tuttavia, è ripagata dalla bellezza dell’insolito lago, dove non ci sono pesci ma solo piccoli crostacei e numerose specie di uccelli.

Loch Duich, Scozia
E’ il lago di Eilean Donan, il famoso castello del XIV secolo simbolo della Scozia, che sorge sull’isola al centro della confluenza di tre laghi che formano il Duich, nelle Highlands occidentali. Lungo la sua riva meridionale, in direzione Letterfearn, si arriva di fronte al castello da dove si gode un’ottima vista con le montagne sullo sfondo. Il punto panoramico più bello, tuttavia, è sul lato opposto, al Carr Brae Viewpoint, dopo una passeggiata che sale fino al punto in cui si vede il lago dall’alto: il paesaggio è incantevole con tutta la vegetazione che lo circonda. E’ obbligatoria anche una visita al castello, raggiungibile da un ponte in pietra.
Lago Pehoe, Cile
Sorge in uno dei parchi nazionali più belli del Cile, il Torres del Paine, nella regione di Magallanes, a sud del Paese. Raggiungere il lago è complicato: si viaggia su strade sterrate anguste e lente ma la fatica è ripagata dalla bellezza del posto, dove si possono incontrare puma e condor. I colori dell’acqua sono stupefacenti e le montagne innevate e i ghiacciai che incorniciano il lago ne completano la bellezza. E’ possibile attraversare il Pehoe in catamarano e raggiungere sentieri che si inoltrano nelle foreste o in punti panoramici disposti sul lungolago.

"Firenze e gli Uffizi in 3D/4K", un viaggio moderno nel Rinascimento

Presentato ufficialmente a Roma "Firenze e gli Uffizi 3D/4K', un "viaggio nel cuore del Rinascimento" targato Sky, un film che esordirà in prima mondiale in 240 cinema in Italia il 3, 4 e 5 novembre. Un lungometraggio per entrare virtualmente in uno dei piu' famosi musei del mondo. 
"Questa bellissima iniziativa sulla straordinaria bellezza di Firenze fa capire che lavoro infinito si puo' fare col patrimonio artistico italiano per produrre cinema e fiction da esportare nel mondo. Questa industria va sostenuta, perché attira turismo", dice il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini.
Si tratta di un lungometraggio che fa entrare virtualmente lo spettatore in uno dei più famosi musei del mondo. Dopo l'esordio sul grande schermo con l'arte di 'Musei Vaticani 3D', Sky (in collaborazione con Nexo Digital e Magnitudo Film) porta Firenze nei cinema di 60 Paesi. Dalla Cappella Brancacci al Museo del Bargello, da Piazza della Signoria a Palazzo Vecchio: nel film ci sono oltre 10 musei e 150.
La parte del leone la fa la Galleria degli Uffizi. Sky promette 90 minuti di visita "coinvolgente e spettacolare", narrati dall'attore inglese Simon Merrells su musiche originali. Il film e' stato presentato oggi al ministero dei Beni culturali, dove e' stata mostrata un'anteprima di 5 minuti e un breve trailer. L'amministratore delegato di Sky Italia Andrea Zappia sottolinea: "Sky guarda sempre in avanti, anche quando gira lo sguardo all'indietro verso l'arte. Ogni volta cerchiamo di migliorare, di innovare".
La Nazione
Soggiorna nel cuore di Firenze 
Hotel Rivoli Via della Scala 33, Santa Maria Novella, 50123 Firenze, Italia  Ingresso stazione ferroviaria
Situato a Firenze, a 300 metri dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, l'Hotel Rivoli sorge in un convento francescano ristrutturato, risalente al 14° secolo.Questa struttura a 4 stelle offre camere spaziose ed eleganti e un giardino con patio e vasca idromassaggio, riscaldata e gratuita.
Insonorizzate e arredate in stile classico, le camere dell'Hotel Rivoli vantano un minibar, una TV a schermo piatto, un bagno privato con asciugacapelli e set di cortesia e, in alcuni casi, una terrazza.
A soli 10 minuti a piedi dal Duomo di Firenze, l'Hotel Rivoli offre un centro fitness gratuito, una reception aperta 24 ore su 24 e sistemazioni climatizzate.
Potrete gustare una colazione a buffet dolce e salata nella sala ristorazione, mentre il ristorante vi aspetta con pietanze tipiche della cucina toscana.

Santa Maria Novella è un'ottima scelta per i viaggiatori interessati a: shoppingcultura e arte.

Toscana, irresistibile fascino d'autunno: boom di turisti, aeroporti pieni

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Al top del turismo internazionale d'autunno spicca la regione Toscana. La conferma? Secondo l'analisi del sito internazionale di viaggi low cost momondo.it, tutti gli scali aeroportuali risultano essere in crescita rispetto all'anno precedente. Un risultato solido, che rilancia il territorio e le sue molte tipicità. Il motivo per cui la Toscana è stata confermata come scelta Doc nel cuore dei turisti di tutto il mondo è che si identifica con il profilo rilassante di un rigenerante break autunnale. Secondo il sito turistico, in quanto punto di riferimento del turismo enogastronomico, la Toscana offre il suo meglio proprio in questa stagione. A fronte di uno studio comparativo tra le ricerche di voli effettuate dagli utenti del sito da luglio ad ottobre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014, tutti gli aeroporti risultano in crescita dal punto di vista del traffico turistico risultano in crescita rispetto all’anno precedente. Risultato importante per Pisa, che registra un aumento di attenzione del 120%, seguita dall’Isola d’Elba, con un complessivo +101%. In terza posizione Firenze, al +73%. Ed è proprio Firenze a vincere la sfida in termini assoluti, registrando negli ultimi quattro mesi unnumero maggiore di ricerche rispetto agli altri scali. Il capoluogo di regione supera Pisa del 13% e l’Isola d’Elba del 96%. Un ottimo punto di partenza per conoscere la storia millenaria di un territorio che punta su tradizione ed eccellenza per mantenere un primato meritatamente conquistato.
Per il “Pisa-San Giusto”, scalo di riferimento per raggiungere anche la vicina Lucca, crescita esponenziale di attenzione da parte degli inglesi. Per i britannici c'è un +806% di ricerche nell’anno in corso rispetto al 2014. Tra le attività in zona, la raccolta delle olive, a cui i più dinamici potranno scegliere di partecipare. Un capitale agroalimentare di cui è ricca anche la vicina Maremma, ben nota nel periodo estivo per le spiagge incontaminate del Grossetano. Alla destinazione sembrano essere molto interessati anche i paesi del Nord Europa, come dimostra la sensibile crescita registrata per la Svezia e per la Germania, rispettivamente al +182% e al +131%. Segno positivo anche per la Federazione Russa, qui al +15%. Isola d’Elba, non solo mare. Tra gli aeroporti analizzati, anche il “Marina di Campo” dell’Isola d’Elba, che nonostante il forte legame con la stagione estiva, continua a salire. Tra i paesi analizzati, è la Germania quello con il maggior numero di ricerche nel 2015. Per i tedeschi +51% rispetto al 2014. Momondo.it è un sito di viaggi che mette a confronto miliardi di tariffe per la ricerca di voli low cost, hotel e noleggio auto momondo è al servizio dei viaggiatori attraverso 29 mercati internazionali, la sua sede principale è a Copenaghen. Le applicazioni di momondo per cellulare sono disponibili gratuitamente per iPhone e Android.
La Nazione

Quarant'anni fa moriva Pier Paolo Pasolini: omaggio dal luogo della residenza pasoliniana la Torre di Chia (Viterbo)

Pasolini pirata romantico e profeta incompreso. Ricordo del poeta a quarant'anni dalla morte.....
Omaggio nel quarantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini di Giuseppe Serrone, scrittore, teologo e giornalista free lance dal titolo "E la luna t'accompagna": 
"Una strada: le radici che non avevano alberi sono le vere strade di un bosco. La luna dava spazio a una stella e il vento, respirando tra le foglie l'accarezzava e formava un triangolo senza base aperto verso l'infinito e la luna ti accompagna. Pietre e pietre: il tempo rovina le cose e il rumore dell'acqua riporta la melodia delle cose e il passo d'un uomo solo, sfiora la strada di radici. 
Pier Paolo come il candore di una foglia la tua penna scrive e il tuo occhio immagina scene di storie passate, tra rami e rami secchi, tra felci e querce, le fessure dei muri, le buche di un masso, trapassi irrequieti di ore proibite! 
Che cosa è il bene o il male? Forse la strada di un poeta o un artista o un regista si perde tra sogni e profeti di un tocco di blu! 
T'accompagna la luna, Pier Paolo, e come la stella ricevi la luce da storie mai scritte o frasi non dette racchiuse tra un ago e la freccia veloce, la mano d'un re, tradito e rinato." (di Giuseppe Serrone) 

Pier Paolo Pasolini

 Chia, mentre gira le prime sequenze del Vangelo Secondo Matteo, Pasolini visita un fortilizio medioevale abbandonato. Se ne innamora. È la primavera del 1964. Nel 1966 scrive che vorrebbe andare a vivere dentro quella Torre che non può comprare, "nel paesaggio più bello del mondo, dove l’Ariosto sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta innocenza di querce, colli, acque e botri". Al Poeta sembra che in quel luogo incantato la natura abbia giocato a fare il verso all’arte, illusa innocenza d’un cosmo perfetto e gioioso. L’acquisto del diruto immobile si realizza nell’autunno 1970. Pasolini vi soggiornerà spesso negli ultimi anni di vita. Spedirà da lì non poche delle sue Lettere Luterane: l’estrema denuncia dell’apocalisse antropologica (le aberranti derive culturali indotte dal potere neocapitalista sul tessuto più intimo della vita nazionale, sul millenario patrimonio artistico, sul paesaggio agrario e sulla forma delle città). Intimamente connessa e necessaria a questo tema sarà l’appassionata, profetica invocazione del Processo alla corrotta casta democristiana, colpevole d’un "errore di interpretazione politica che ha avuto conseguenze disastrose nella vita del nostro paese". 
Nella vita di ogni artista c'è un luogo dell'anima, un centro geografico tangibile dove l'ispirazione fluisce libera, aprendo la strada alla creatività. Per Pier Paolo Pasolini - scrittore, regista, poeta - questo luogo è stato Chia, un grumo di case così piccolo che per rintracciarlo su una carta stradale occorre una lente d'ingrandimento, ammesso che poi ci si riesca davvero, a trovarlo, perché non è cosa facile: bisogna guardare nella provincia di Viterbo, laddove già questa declina verso l'Umbria, e seguire idealmente la Statale 675 che da Orte va verso Vitorchiano. 
«A Chia, Pasolini ha lasciato un ottimo ricordo. Si recava spesso nelle case della gente, si intratteneva con loro, era gentile e disponibile. Fece molto per il paese, creò una squadra di calcio per i più giovani, istituì un premio per chi lo abbelliva...». A raccontare lo scrittore-regista nei suoi aspetti quotidiani, magari minimi, ma proprio per questo più veri è Giuseppe Serrone. 
Lui non ha mai incontrato di persona Pasolini, ma la passione per questo luogo, che pare attrarre personaggi al di fuori degli schemi, li unisce al di là del tempo e dello spazio: «Quando arrivai a Chia sapevo ben poco di Pier Paolo... In realtà l'ho scoperto grazie ai racconti della gente, che tratteggiavano una personalità affabile e gentile, che mi ha subito incuriosito». 

fonte: 9 giugno 2005 - di Marco Scataglini - larepubblica.it 

Pasolini - La Forma della città: l'Italia è tutta da salvare! (video)


Un breve estratto dal video prodotto per la RAI nel 1974 del programma di approfondimento culturale "Io e ... " in cui Pier Paolo Pasolini parla della "Forma della città" mostrando già allora una sensibilità estetica e culturale altissima che nemmeno oggi è pienamente facente parte del nostro esistente culturale. 

Giuseppe Serrone, responsabile fondatore e direttore del nostro portale di Turismo Culturale, ha scritto tra l'altro (sul Viale della Torre di Chia...) un testo di omaggio nell'anniversario della morte di Pasolini dal titolo "E la luna t'accompagna": 
"Una strada: le radici che non avevano alberi sono le vere strade di un bosco. La luna dava spazio a una stella e il vento, respirando tra le foglie l'accarezzava e formava un triangolo senza base aperto verso l'infinito e la luna ti accompagna. Pietre e pietre: il tempo rovina le cose e il rumore dell'acqua riporta la melodia delle cose e il passo d'un uomo solo, sfiora la strada di radici. 
Pier Paolo come il candore di una foglia la tua penna scrive e il tuo occhio immagina scene di storie passate, tra rami e rami secchi, tra felci e querce, le fessure dei muri, le buche di un masso, trapassi irrequieti di ore proibite! 
Che cosa è il bene o il male? Forse la strada di un poeta o un artista o un regista si perde tra sogni e profeti di un tocco di blu! 
T'accompagna la luna, Pier Paolo, e come la stella ricevi la luce da storie mai scritte o frasi non dette racchiuse tra un ago e la freccia veloce, la mano d'un re, tradito e rinato." (di Giuseppe Serrone) 

La magia dell'autunno in 12 luoghi spettacolari. Dal Canada al Trentino, dall’Irlanda al Giappone

di Ida Bini

E’ esplosa la moda del foliage, l’emozionante esperienza di passeggiare nei boschi e nei parchi per ammirare le foglie degli alberi che in questa stagione si colorano di giallo, di rosso, di arancio e di viola. Per scoprire le romantiche tonalità autunnali della natura ogni anno si pubblicano un gran numero di libri fotografici e di guide turistiche, mentre sul web si moltiplicano mappe e persino app che aiutano i viaggiatori a trovare i paesaggi più affascinanti. Ecco un nostro personale elenco delle mete più belle.

1. Colorado, Usa
L’autunno in Colorado regala panorami incantevoli e scorci ricchi di fascino; è un paradiso per i fotografi e per chi ama camminare nella natura. Tanti sono i percorsi e le strade panoramiche che hanno ottenuto la denominazione di scenic byway, itinerari che permettono di scoprire laghi, cottage, fiumi e boschi colorati e che ripercorrono le tappe più importanti della storia dello Stato. Due sono imperdibili: Peak to Peak, la strada panoramica più antica del Colorado, che attraversa le vecchie città minerarie del Rocky Mountain National Park e la Road to the Sky, un percorso immerso nelle foreste nazionali di San Juan, attraverso le bellissime terre degli indiani nativi Cheyennes, Navajos e Arapaho, nomi che evocano leggende, avventure e storie viste al cinema.
2. Val di Non, Italia
Il Trentino è uno splendore anche in autunno: i boschi di larici, i meleti e i vigneti si tingono di mille sfumature di rosso e di giallo, il cielo è terso e azzurro e le cime già imbiancate ne completano il paesaggio mozzafiato. Ovunque nelle valli si organizzano escursioni tra i boschi e passeggiate “golose” tra baite e malghe alla scoperta dei sapori e delle tradizioni regionali. Tante sono le manifestazioni legate al territorio, come Pomaria, profumata e colorata festa del raccolto delle mele, che si svolge nella Val di Non, la più ampia valle del Trentino occidentale, il 10 e l’11 ottobre. Per l’occasione un trenino porta i visitatori nei principali meleti e tra i borghi di pietra della Valle. La festa è anche l’occasione per scoprire le antiche tradizioni gastronomiche locali: canederli, gnocchi al grano saraceno, patate rostide, prodotti tipici del Trentino presenti nei menu dei migliori ristoranti della zona.
3. Wicklow, Irlanda
Le acque cristalline del fiume Vatry, che scorrono lungo i 22 acri dei Mount Usher Gardens, amplificano la bellezza, romantica e malinconica, dei colori autunnali delle numerose varietà di piante e arbusti presenti nel giardino privato della contea Wicklow, sul versante orientale d’Irlanda. Passeggiando lungo il Maple Walk si ammirano l’oro, il viola e il rosso degli aceri giapponesi e dei larici del giardino, che raccoglie dal 1868 cinquemila specie di piante e di alberi provenienti da tutto il mondo.
4. Kyoto, Giappone
Lo spettacolo degli aceri e dei ciliegi giapponesi nel cambio di stagione è spettacolare, tanto quanto quello, più famoso, di primavera. Nei numerosi parchi di Kyoto si passeggia accanto ai magnifici templi buddisti che impreziosiscono la bellezza raffinata del paesaggio che in queste settimane regala un’infinità di sfumature e di colori. Tra i numerosi giardini presenti in città si consiglia una passeggiata nel parco del Palazzo Imperiale, nel cuore della città, con prati di grandi dimensioni e più di 9mila alberi; in quello della villa imperiale Katsura, uno degli esempi più belli di giardini giapponesi con un grande lago e un gazebo da tè; nei giardini del tempio di Ninna-ji, risalente al XVII secolo, e nel tempio di Tenryu-ji, famoso per le cascate Ryumon e per il ponte di pietra.
5. Lake District, Inghilterra
Nel nordovest dell’Inghilterra la “terra dei laghi” è un’area paesaggistica di grande fascino al cui interno sorge l’omonimo parco nazionale, visitato ogni anno da più di dieci milioni di turisti. Il grande Parco regala escursioni in barca nei tanti laghi, trekking per gli esperti con arrampicate e scalate sulla roccia e infinite passeggiate guidate nella natura con la possibilità di fare pic-nic e di osservare la flora in tutto il suo splendore. All’entrata del Parco ci sono guide e mappe per orientarsi meglio tra i tantissimi diversi percorsi da fare e i sentieri da percorrere, ognuno con le proprie caratteristiche. Molti itinerari sono pensati per i più piccoli e per chi ama pedalare tra i boschi.
6. Ahornboden, Austria
In Tirolo il Großer Ahornboden è un grande bosco di aceri che, in questa stagione, si colora di rosso e di oro; sorge a 1.200 metri d’altezza, su un altopiano circondato dalle montagne del Karwendelgebirge, già in parte imbiancate. E’ una meta ideale, non lontano da Innsbruck, da scoprire a piedi o in bicicletta all’interno del Alpenpark Karwendel, magifico parco alpino che regala uno straordinario spettacolo naturale, amplificato in questi giorni da mille sfumature di giallo.
7. Valle d’Aosta, Italia
Il lago Blu, nella Val d’Ayas, è uno dei punti più belli della Valle d’Aosta, sotto il Breuil-Cervinia, alle falde del Cervino. In queste settimane l’acqua del lago amplifica il gioco di sfumature degli alberi, colorati di rosso e di giallo, di arancio e di viola. Se d’inverno ci si arriva con le ciaspole, in autunno si passeggia tranquillamente lungo i sentieri segnalati dal pian di Verra e da Blanchard tra boschi di conifere, faggi e aceri dai toni accesi.
8. Valle d’Ordesa, Spagna
Ha quasi cent’anni il parco nazionale di Ordesa y Monte Perdido, sui Pirenei centrali, e si estende per circa 150 chilometri quadrati lungo l’omonima valle spagnola. Dominato dal massiccio del Monte Perdido, alto più di 3300 metri, il Parco ospita più di 1500 piante che in autunno regalano colori spettacolari, e numerosi ecosistemi d’origine atlantica e mediterranea. I centri che organizzano le visite sono Torla, La Pradera de Ordesa e Tella, dove è possibile organizzare le visite guidate e conoscere i tanti percorsi presenti nel Parco.
9. Ontario, Canada
Prima che si ghiaccino le acque del lago Ontario, tra il Canada e gli Stati Uniti, è bene visitare le sponde di questo immenso lago per godere dello spettacolo che regalano le sue distese boschive. In queste settimane il foliage è già iniziato: le fronde degli aceri si tingono di arancio e di rosso, creando angoli scenografici da scoprire percorrendo le strade che viaggiano intorno al lago. Sull’Ontario, che dà origine al fiume San Lorenzo e che con il lago Eire forma le famose cascate del Niagara, sorgono numerose isole: la più grande è Wolfe Island, nei pressi di Kingston, ed è raggiungibile sia dal Canada sia dagli Stati Uniti.

10. Perthshire, Scozia
Ogni autunno nel cuore della Scozia arrivano migliaia di visitatori per ammirare lo spettacolo del foliage delle Highlands, nel Pertshire meridionale. In particolare le visite si concentrano nel bosco di Faskally, attorno al villaggio di Pitlochry, per assistere a The Enchanted Forest, la manifestazione di luci e suoni che quest’anno si svolge dal 3 al 26 ottobre. Di giorno si passeggia nella natura, colorata di rosso e giallo, e la sera si dorme tra elfi, streghe e folletti in un’atmosfera incantata. E’ il luogo ideale per i bambini e per chi ama le tradizioni celtiche.
11. Baviera, Germania
Nel sudovest della Baviera, intorno al famoso e super fotografato castello di Neuschwanstein, le colline si tingono di mille colori: qui l’autunno rende la natura ancor più romantica e struggente. Passeggiando tra i boschi che lo circondano si scoprono altri castelli e la gola di Pöllat, sormontata da un ponte alto 90 metri dal quale si può godere di una splendida vista sul castello, sulle montagne bavaresi e, in lontananza, su quelle tirolesi.
12. Valle del Douro, Portogallo
E’ sempre uno spettacolo la valle del Douro, nel Portogallo del nord, ma in questo periodo in cui i vitigni si tingono di rosso è ancora più struggente. Classificata come patrimonio mondiale dall’Unesco, la Valle del fiume Douro si visita a piedi, in automobile, in bicicletta, in treno e persino in elicottero. Dai numerosi belvedere disseminati nella Valle, lungo il fiume, lo spettacolo mozza il fiato: i vigneti ricoprono il territorio, punteggiato da villaggi e borghi storici e da cantine, tutte da scoprire. Alle visite enogastronomiche si uniscono quelle paesaggiste, dove regna il fiume, e culturali: tanti, infatti, sono i musei, i castelli e le chiese che hanno fatto la storia del Paese.
ANSA 

Torna la voglia di neve, ecco dove sciare già a ottobre: le stazioni sciistiche già aperte in Italia e all’estero

di Ida Bini

Fervono i preparativi per la nuova stagione sciistica, che partirà ufficialmente ai primi di dicembre e, se le precipitazioni nevose lo consentiranno, anche qualche settimana prima. Appassionati di sci e di acrobazie sulla neve fremono in attesa dell’apertura degli impianti di risalita e di tutte le ultime novità tecnologiche di lamine e scarponi, con una particolare attenzione rivolta al meteo. Eppure, in queste settimane è già possibile sciare sui morbidi pendii di numerosi ghiacciai e di alte cime dell’intero arco alpino; ecco dove è in anticipo la stagione sciistica, in Italia e all’estero.

Cervinia
Impianti aperti a Cervinia, in Valle d’Aosta, nei prossimi weekend di ottobre e tutti i giorni dal 31 del mese: si scia sulle sue piste più ad alta quota e sul ghiacciaio Plateau Rosà, al confine tra Italia e Svizzera, dove è prevista anche l’inaugurazione di una nuova funivia che porterà sul ghiacciaio 1.450 persone all’ora. Le altre piste del comprensorio Breuil-Cervinia Valtournenche, che complessivamente ospitano 72 tracciati, 13 chilometri di anelli da fondo e lo snowpark più alto d’Europa, dovrebbero aprire dal 6 novembre soltanto nei weekend e da dicembre tutti i giorni. Stesse date per le altre stazioni sciistiche che fanno parte del grande Cervino Ski Paradise. Tra le piste più famose già aperte per discese adrenaliniche c’è la storica Ventina, 11 chilometri di tracciato che parte dai 3.500 metri del Plateau Rosà, all’uscita della grande funivia con vista sul monte Bianco, sul Gran Paradiso e sulle cime della Svizzera, e scende fino ai 2.000 metri di Cervinia. Sul versante svizzero sono già in funzione tutte le piste di Zermatt. Lo skipass giornaliero di questa nuova stagione sciistica costa 41 euro; per conoscere tutte le altre tariffe: www.cervinia.it

Passo dello Stelvio
Sul ghiacciaio dello Stelvio, località regina dello sci estivo in provincia di Sondrio, si scia fino al primo novembre su più di 20 chilometri di piste tra i 2.758 metri del Passo e i 3.450 del Monte Cristallo, nel gruppo Ortles-Cevedale. Tra gli ultimi appuntamenti prima della chiusura invernale dello Stelvio si segnalano: dal 22 al 25 ottobre, in collaborazione con le guide alpine di Bormio, il secondo Master Clinic di sci alpinismo, 3 giorni dedicati agli amanti dei percorsi alpinistici; e la grande festa di chiusura dello Stelvio Pirovano winter party con il divertente Snowmotion easyCamp che riunisce rider provenienti da tutta Italia. Lo skipass giornaliero costa da 36 euro; informazioni:www.passostelvio.com

Contemporaneamente alla chiusura dello Stelvio si aprono gli impianti della ski area di Trafoi: piccola e meno adrenalinica rispetto al passo, è perfetta per lo sci di novembre, meno affollato su piste soleggiate, e per chi cerca alberghi vicini agli impianti di risalita, raggiungibili con gli sci ai piedi.

Val Senales-Schnalstal
Sul ghiacciaio della Val Senales, sulle Dolomiti del’Alto Adige, gli impianti sono aperti: funzionano la Gletscherbahn, la funivia che porta da Maso Corto fino ai 3.200 metri, la seggiovia Grawand e lo skilift Finail. Si scia su 5 piste – 2 rosse e tre facili - e sull’anello Giogo Alto, mentre c’è ancora da attendere per la discesa Schmuggler, tracciato nero di 8 chilometri che dal ghiacciaio rientra a Maso Corto, la località più frequentata del comprensorio in questo periodo dell’anno. Se le nevicate lo permettono è possibile anche fare fuoripista sul canalone che dalla stazione di monte degli skilift Finail scende fino al lago di Vernago. Il costo dello skipass giornaliero è di 42 euro. Informazioni per tutte le agevolazioni: www.valsenales.com

Tignes
Sulle piste della celebre località francese Tignes, divisa in più frazioni, si scia dall’inizio di ottobre: sono già aperti gli spettacolari tracciati del ghiacciaio della Grande Motte e del Rosolin, in particolare la Sache, che dalla cima dell’Aiguille Percée scende fino a Tignes Les Brévières. Tignes è il cuore del grande comprensorio dell’Espace Killy che con quello adiacente della Val d’Isère conta su più di 300 chilometri di piste per diverse discipline sportive sulla neve. Lo skipass giornaliero costa 36 euro. Per informazioni: www.tignes.net

Hintertux Gletscher
E’ l’unica località sciistica austriaca a rimanere aperta tutto l’anno: gli impianti delle celebre località tirolese Hinterutx arrivano fino ai 3.250 metri del ghiacciaio, da dove partono 25 chilometri di ottime piste sempre perfettamente innevate. Fa parte del grande comprensorio dello Ski & Gletscherwelt Zillertal 3000 con 245 chilometri di piste con viste panoramiche mozzafiato sulle alte vette alpine, in particolare quella del ghiacciaio situata a 3.250 metri. Le guide alpine della località tirolese, inoltre, accompagnano gli sciatori a esplorare la zona. Lo skipass giornaliero costa 50 euro ma tante sono le agevolazioni. Per informazioni: www.hintertuxergletscher.at

Pitztal
Sulle 37 piste del Pitztaler Gletscher, il ghiacciaio più alto del Tirolo collegato al comprensorio del Rifflsee, la stagione sciistica è già iniziata. I tracciati sono larghi e perfetti per chi comincia a sciare e per le famiglie, così come sono impegnativi e adrenalinici sono quelli adatti per le gare. Anche qui sono previste escursioni guidate con gli sci e tanti sono gli appuntamenti sulla neve, in particolare la festa del Ghiacciaio che si svolge il prossimo weekend d’ottobre. Lo skipass giornaliero costa 37 euro; informazioni: www.pitztaler-gletscher.at

Kaunertal Fendels
La presenza della neve sul ghiacciaio Kaunertaler Gletscher, sempre in Tirolo, è assicurata da ottobre a giugno: 32 sono i chilometri di piste, larghe e divertenti, per sciate ad alta quota. La stazione sciistica è molto frequentata dai giovani provenienti da tutta Europa: qui nascono le discipline sportive che fanno tendenza, soprattutto per lo snowboard e il freeride, ed è qui che si svolgono le feste live più divertenti a suon di musica. Lo skipass giornaliero costa 38 euro; informazioni: www.kaunertaler-gletscher.at

Stubai
Sempre in Austria si scia sul ghiacciaio dello Stubai, il più grande comprensorio sciistico del Paese: la funivia principale porta dai 1.750 metri di fondovalle fino ai 3.200, dove ci sono le piste più alte del Tirolo perfette per discese adrenaliniche e per il fuoripista. Sta per essere inaugurato anche lo snowpark Stubai Zoo con una grande festa sulla neve. Oltre alle classiche discipline sportive, accanto alla stazione Eisgrat è possibile entrare in una grotta di ghiaccio lunga 200 metri, dotata di pannelli informativi. Lo skipass giornaliero costa da 44 euro. Per informazioni su pacchetti autunnali:www.stubai.at
ansa

Crociere: oltre 22 milioni di passeggeri, +68% in 10 anni

Oltre 22 milioni di passeggeri a livello globale (+68% in 10 anni) e 120 miliardi di dollari in contributi economici. Sono i numeri del turismo crocieristico secondo uno studio della Cruise Lines International Association, l'associazione internazionale degli operatori della crocieristica.

PASSEGGERI A +68% IN 10 ANNI - La domanda globale delle crociere ha raggiunto i 22,04 milioni di passeggeri, registrando un incremento del 68% rispetto ai 13,1 milioni di passeggeri del 2004. Dal 2013 è cresciuta del 3,4%, da 21,3 milioni di passeggeri. Il contributo complessivo della crocieristica all'economia globale ha raggiunto 119,9 miliardi di dollari nel 2014, in aumento rispetto ai 117 miliardi dell'anno precedente. Il dato include 939.232 dipendenti equivalenti a tempo pieno del settore che registrano un reddito pari a 39,3 miliardi. Le spese dirette generate dalle navi da crociera, dai passeggeri e dai membri dell'equipaggio sono ammontate a 55,8 miliardi.

NORD AMERICA RE DEI CROCIERISTI - Il Nord America costituisce il 55% dei passeggeri globali ovvero 12,2 milioni di crocieristi. Bene anche l'Europa con il 29% (6,4 milioni). Le altre regioni del mondo, tra cui Australia, Cina, Singapore, Giappone e Sud America costituiscono il restante 16% (3,5 milioni).

OCCHIO ALL'ASIA, ENORME OPPORTUNITA' - "Il potenziale di crescita dei nuovi crocieristi - afferma Cindy D'Aoust, amministratore delegato facente funzione di Clia - è enorme. Oltre a Nord America e Europa, le altre regioni del mondo costituiscono quasi l'85% della popolazione mondiale, tuttavia rappresentano solo il 16% dei crocieristi". In Asia, ad esempio, questo modo di viaggiare sta crescendo con tassi a doppia cifra, sia in termini di capacità che di mercato di provenienza dei crocieristi: tra il 2013 e il 2015 il numero di navi è aumentato a un tasso di crescita annuo composto pari al 10% e il volume delle crociere e dei viaggi all'interno e attraverso l'Asia è aumentato dell'11%. La capacità dei passeggeri in Asia è aumentata del 20%.


LA TOP TEN DEI PAESI DELLA CROCIERISTICA - Secondo lo studio 19,2 milioni di crocieristi provengono dai primi dieci paesi classificati, che rappresentano l'88% dei passeggeri a livello globale. Gli Stati Uniti, con 11,21 milioni di passeggeri, sono il paese con il maggior numero di crocieristi, rappresentando oltre la metà (il 51%) dei passeggeri crocieristici a livello globale. La Germania e la Gran Bretagna costituiscono il 15% dei passeggeri a livello globale (3,38 milioni). Australia, Italia e Canada hanno oltre 800 mila passeggeri ciascuno e rappresentano il 12% dei passeggeri a livello globale. Cina, Francia, Spagna e Norvegia insieme rappresentano circa 2 milioni di passeggeri, o circa il 10% dei passeggeri a livello globale. La Cina è il motore principale della crescita dei passeggeri in Asia, avendo registrato 480.000 passeggeri crocieristici in più dal 2012, un tasso di crescita annuo composto di circa 80%. Inoltre, dei circa 1,4 milioni di crocieristi provenienti dall'Asia, la Cina rappresenta circa la metà del volume dei passeggeri a livello regionale nel 2014.
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Un giovane artista mette in musica l'Hotel Rivoli di Firenze



L'Hotel Rivoli diventa “palcoscenico” per i giovani artisti fiorentini. Protagonista di questo nuovo percorso dell'Hotel Rivoli è Filippo Landi, giovane musicista, che per l'occasione ha composto un brano nuovo e originale interpretando perfettamente lo stile dell'Hotel.

La passione per la musica del giovane Maestro di soli 20 anni, diplomato in pianoforte il 3 ottobre di quest'anno al Conservatorio “Luigi Cherubini”, è nata grazie ad una tastiera trovata da bambino sotto l'albero di Natale. “Quella piccola tastiera trovata sotto l'albero mi ha cambiato la vita e non smetterò mai di ringraziare i miei genitori per questo” ci racconta Filippo. Successivamente si è fatta strada in lui anche la passione per la composizione ed il sogno di diventare compositore di colonne sonore. Ha già musicato alcuni cortometraggi e composto le musiche di scena per la tragedia greca “Le Troiane” in occasione del XXI Festival Internazionale del Teatro Classico a Siracusa.

Filippo è riuscito a trasformare in musica l'anima e l'essenza del Rivoli. Il video, grazie a questa colonna sonora e a un mix perfetto di immagini, riesce a trasmettere il fascino, l'eleganza del palazzo storico fiorentino e la passione per l'accoglienza “frutto dell'esperienza di tre generazioni di albergatori” con l'obbiettivo di far sentire gli ospiti come a casa.

​“Chi ascolterà questo brano si sentirà parte del Rivoli e parte di una grande famiglia proprio come accade ai nostri ospiti” ci riferisce Chiara Caridi, proprietaria del Rivoli e del Grand Hotel Adriatico di Firenze.



“La nostra azienda”, prosegue Chiara, “continua così nell'impegno, come già successo in passato attraverso eventi teatrali e culturali atti ad aprire le porte dei nostri hotels anche al territorio e ai cittadini. L'obbiettivo ora è quello di puntare i riflettori e dare spazio ad artisti talentuosi, aiutandoli in qualche modo nella loro giovane carriera. Da qui, la collaborazione con il giovane musicista Filippo, diplomato proprio a Firenze. E' stata un'esperienza del tutto nuova e speciale, con l'augurio di poterla ripetere in futuro, magari coinvolgendo altri giovani artisti dello scenario fiorentino.”

Per maggiori informazioni:


Laura Innocenti - Tel.: 055-2786881 - E-mail: linnocenti@arshotels.com

HOTEL RIVOLI Via della Scala, 33 Firenze - Tel. 055-27861  www.hotelrivoli.it

Cibo e spiritualità: ecco FoodXSpirit

“FOODXSPIRIT – Agricoltura e spiritualità: nutrimento degli uomini”


Tavola rotonda mercoledì 14 ottobre alle 17.30 nella sala conferenze del museo diocesano con il vescovo Camisasca, il rabbino Goldstein e il rappresentante della comunità islamica Wagih Hassan
 Il lavoro degli agricoltori produce il cibo che ognuno di noi poi consuma sulle proprie tavole. Ed è verso il cibo sano che si orientano anche le grandi religioni monoteiste: la cattolica, l’ebraica e l’islamica, tutte tre rappresentate sul territorio reggiano.

Sul grande valore che ogni religione assegna al cibo, alla sua sacralità e alla sua preparazione mercoledì 14 ottobre alle 17.30 si confronteranno in sala conferenze del museo diocesano - via Vittorio Veneto 6 - il vescovo Massimo Camisasca, il rabbino Beniamino Goldstein e il rappresentante della comunità islamica Wagih Hassan. Il moderatore, don Paolo Bonetti, consigliere ecclesiastico di Coldiretti, e Vito Amendolara, delegato confederale di Coldiretti Reggio Emilia, ricameranno un tessuto di peculiarità e distintività che avrà il sapore del cibo buono.

In conclusione, aperitivo a tema frutta e verdura con il pane come alimento simbolico e vitale di ogni religione nonché di ogni cultura; mani esperte presenteranno preparazioni a tema.
fonte: http://www.reggio-emilia.coldiretti.it/