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Passeggiare nell’arte tra parchi, boschi, ville e giardini Trasformati in musei all’aperto, dove si cammina tra sculture e installazioni

SIENA - Parchi, boschi, ville e giardini d’Europa trasformati in musei all’aperto, dove si cammina tra sculture e installazioni
Parco sculture del Chianti, Italia
A Pievasciata, nel comune toscano di Castelnuovo Berardenga, a 10 chilometri a nord di Siena, si cammina nel parco sculture del Chianti, una mostra permanente all’aperto di installazioni e sculture contemporanee. Gli artisti sono stati invitati a studiare l’ambiente naturale, un bosco di querce e lecci, dove creare le proprie opere, che oggi sono 26 in un circuito di un chilometro immerso nel verde. Lungo il percorso il visitatore entra in contatto con opere realizzate da artisti provenienti da oltre 20 Paesi dei cinque continenti, da Jeff Saward a Costas Varotsos, da Pilar Aldana a Kemal Tufan, che hanno creato usando diversi materiali, dal bronzo al ferro, dal granito al marmo, dal vetro al neon. Nel parco, inoltre, è stato scolpito un anfiteatro che d’estate offre ai visitatori concerti e numerosi eventi culturali. Il parco è aperto tutto l’anno. Info: www.chiantisculpturepark.it

Skulptur i Pilane, Svezia
Si chiama “Anna” la scultura in vetro e polvere di marmo di Jaume Plensa che spunta per 14 metri da un altopiano roccioso nel parco di sculture dell’isola di Tjörn, un’ora d’auto a nord di Göteborg. Gli occhi chiusi della gigantesca testa bianca di donna trasmettono serenità in questo aspro territorio svedese che ospita molte altre opere d’arte contemporanea di scultori locali e internazionali, da Alice Aycock a Tony Cragg, da Leo Pettersson a Sophie Ryder, da Pia Hedström a Xavier Veilhan, da Martin Sjöberg a William Tucker e a Mohannad Soleman. E’ preferibile indossare scarpe comode per passeggiare nel parco in mezzo a prati, pascoli, rocce e boschi, dove è anche possibile fermarsi per un picnic. Informazioni: pilane.org

Vigeland Park, Norvegia
Ogni anno almeno un milione di visitatori passeggia tra i viali del parco Vigeland di Oslo, che ospita più di 200 sculture e bassorilievi in bronzo, granito e ferro battuto dello scultore norvegese Gustav Vigeland (1869-1943). Il parco, che si trova all’interno del Frognerparken della capitale norvegese, è un omaggio all’artista che ideò il giardino, occupandosi personalmente del design e della progettazione architettonica dell’area espositiva. Tra le opere più celebri e significative, che raccontano il ciclo della vita, dalla nascita alla morte, meritano una sosta attenta la statua in bronzo del “Bambino Arrabbiato”, simbolo della città; l’opera è in granito “Monolite”, una colonna alta 17 metri in cui sono scolpite 121 figure umane intrecciate tra loro; e, alla fine del percorso del Parco la “Ruota della Vita”, che raffigura quattro adulti e tre bambini intrecciati tra loro che si rincorrono formando un cerchio. Il Parco è aperto tutto l’anno. 
Informazioni: www.vigeland.museum.no/no/vigelandsparken

Austrian Skulpturen Park, Austria
A pochi chilometri a sud di Graz, in Stiria, si passeggia in un parco di sette ettari che ospita 72 sculture progettato dall’architetto paesaggista svizzero Dieter Kienast nel 2003. Le opere esposte appartengono ad artisti austriaci e internazionali come Fritz Wotruba, Franz West, Yoko Ono, Erwin Wurm, Heimo Zoberni, Michael Kienzer, Werner Reiterer, Jeppe Hein, Nancy Rubins, Tobias Rehberger e Susana Solano. Il parco delle sculture, aperto da fine marzo a ottobre, è solo una delle tante proposte artistiche che offre la città austriaca, in continuo fermento culturale. 
Informazioni: www.museum-joanneum.at/en/austrian-sculpture-park

Kröller-Müller Museum, Olanda
Il museo Kröller-Müller di Otterlo, in Olanda, che possiede prestigiose opere di artisti moderni e la seconda più grande collezione di tele di Van Gogh al mondo, ospita uno dei più vasti giardini di sculture d’Europa. Qui, in 25 ettari di prati e boschi, a un’ora da Amsterdam, si passeggia lungo sentieri costellati da più di 160 sculture, realizzate da artisti internazionali come Aristide Maillol, Jean Dubuffet, Marta Pan, Richard Serra, Christo e Pierre Huyghe. Il giardino, adornato da due padiglioni realizzati da Aldo van Eyck e Gerrit Rietveld negli anni Sessanta, è aperto tutto l’anno e, con il museo, sorge all’interno del parco nazionale De Hoge Veluwe, un’enorme area verde di foreste, brughiere, pianure erbose e dune di sabbia da scoprire anche in bicicletta. Parco, giardino e museo si visitano con un unico biglietto o con la speciale carta dei musei. 
Informazioni: www.krollermuller.nl

Sculpture Park Louisiana Museum of Modern Art, Danimarca
Nel giardino delle sculture del museo d’arte Louisiana, il sito museale più visitato della Danimarca, si passeggia tra 60 opere di artisti moderni e contemporanei. Il museo e lo spazio verde che lo ospita si trovano a Humlebæk sulla costa della Selandia del Nord, a picco sul mare, e rappresentano una sintesi armoniosa di arte, architettura e paesaggio; le sculture esterne, infatti, sono un proseguimento artistico del museo e sono perfettamente inserite nel verde, alcune facilmente distinguibili e altre, invece, nascoste e quasi confuse con la natura. Qui la passeggiata tra gli alberi e sui prati diventa un’esperienza artistica anche grazie ai continui cambiamenti delle stagioni e della luce che si riflette sulle opere d’arte. Fu lo stesso ideatore del museo, l’architetto Knud Jensen nel 1958, a voler creare una stretta interazione tra architettura e scultura, tra paesaggio, suono e luce. Il museo e il parco delle sculture con opere di Joan Miró, Max Ernst, Jean Dubuffet, Jean Arp o Henry Moore, tra i più famosi, ma anche di Richard Serra o Not Vital, si visitano tutto l’anno. Info: www.louisiana.dk

Middelheim Open Air Sculpture Museum, Belgio
Il museo Middelheim di Anversa, fondato nel 1950, ospita una delle più grandi collezioni di opere scultoree all’aperto del mondo: in un giardino di 30 ettari sono esposte più di 250 opere, da Rodin ad artisti contemporanei, tra cui il celebre scultore Richard Deacon. L’Open Air Museum, inoltre, ospita centinaia di sculture esposte in mostre temporanee nel padiglione Braem che non possono essere collocate all’aperto per la fragilità e la delicatezza dei materiali usati. Nel 2012 al parco è stato aggiunto il giardino botanico Hortiflora, 5 ettari dove l’architetto Paul Robbrecht ha progettato un nuovo edificio espositivo chiamato The House che ha un lato trasparente, alto cinque metri, e un’atmosfera intima, a misura d’uomo. Informazioni: www.middelheimmuseum.be

Domaine du Muy, Francia 
In un parco nei pressi di Saint Tropez, in uno splendido promontorio della Costa Azzurra, Jean-Gabriel Mitterrand, nipote dell'ex presidente francese e gallerista nel quartiere Marais di Parigi ha inaugurato nel 2015 un percorso nella natura costellato di 40 opere d’arte. Il parco di sculture Domaine du Muy sorge in una zona dove sono presenti altre aree che uniscono natura, creatività e architettura, come la Commanderie de Peyrassol, la Fondazione Venet e il vigneto Chateau La Coste. Il parco ospita sculture monumentali di artisti como Niki de Saint-Phalle, Les Lalanne o Yayoi Kusama. Informazioni: www.domainedumuy.com

Lough Boora Discovery Park, Irlanda
Nelle Midlands, in Irlanda, al posto di una torbiera ora c’è un santuario per la fauna selvatica che è anche l’originale sede museale di 24 sculture: Lough Boora è un parco d’arte che accoglie alcune delle più innovative sculture d’Irlanda in un paesaggio che è già da sé un’opera d’arte. Qui gli scultori, ispirati dal ricco patrimonio naturale e dall’architettura industriale della torbiera, hanno creato opere di grandi dimensioni che fanno parte della collezione permanente del Parco. Le 24 sculture esposte hanno cambiato profondamente il paesaggio, creando contrasti in base alla luce e alle stagioni; molte delle opere, inoltre, sono il frutto della trasformazione di locomotive, binari, pietre e legnami, oggetti che appartenevano alla torbiera. Nel tempo la natura ha alterato i colori e persino le forme delle sculture, creando effetti naturali bizzarri. L’opera più rappresentativa è System n. 30 di Julian Wild, una serpentina in metallo lunga 18 metri, posizionata sull’acqua del canale e realizzata saldando pezzi di carri di torba e macchine da taglio. Info: www.loughboora.com

Fundación NMAC Montenmedio, Spagna
Al chilometro 42,5 della strada andalusa A-48 si trova una villa-museo che accoglie numerose opere d’arte, tra sculture e installazioni: è la Fondazione NMAC Montenmedio Arte Contemporáneo di Vejer de la Frontera, nei dintorni di Cadice. Qui, in mezzo alla natura, si possono ammirare sculture o installazioni di mostre temporanee che si confondono con le opere della collezione permanente di Olafur Eliasson, James Turrell, Marina Abramovic, Pascale Marthine Tayou, Maurizio Cattelan e Santiago Segura. La fondazione è aperta tutto l’anno. 
Informazioni: www.fundacionnmac.org
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Hotel o casa vacanza, ecco cosa conviene da Londra a NY

LONDRA - Pianificare le vacanze significa anche trovare il giusto equilibrio tra costi e comodità, ma non sempre è così semplice. Le case vacanze sono spesso più economiche e spaziose, mentre gli hotel garantiscono maggiori servizi. Quindi, come districarsi nella scelta? Il motore di ricerca viaggi KAYAK.it ha analizzato i propri dati per scoprire i costi effettivi per metro quadrato di hotel a 3 e 4 stelle, confrontandoli con i costi di case vacanze nelle destinazioni preferite dagli italiani.

Copenaghen e Londra le destinazioni europee più costose per una camera d’albergo
Tra le mete più popolari tra gli italiani, Copenaghen svetta come la più costosa in base al prezzo medio per metro quadrato di hotel a 3 e 4 stelle, con un costo medio che tocca gli 8,30 €. Seguono Londra e Parigi che, nonostante abbiano le camere più piccole (19 mq) rispetto alle altre destinazioni della top 10, registrano i costi maggiori, in media rispettivamente 7,72 € e 7,02 € per metro quadrato. Tra le dieci mete preferite dai viaggiatori del Bel Paese solo Praga e Budapest offrono hotel con costi medi per metro quadrato inferiori ai 3 € (rispettivamente 2,58 € e 2,84 €).


Guardando alle mete sud europee, tra Lisbona e Barcellona è la capitale portoghese a vantare costi più contenuti, il prezzo medio per metro quadrato per una camera d’albergo è infatti di 4,27 € contro i 5,94 € della città catalana, che vanta però una maggior ampiezza delle stanze, un paio di metri quadrati in più rispetto a quelle lisbonete (21 mq).
Case vacanze: quali sono le destinazioni più economiche in Europa?
Budapest e Praga salgono sul podio delle città più economiche non solo per gli alberghi, ma anche per le case vacanze (rispettivamente con un prezzo medio di 1,42 € e 1,61 € al metro quadrato), subito seguite da Lisbona, dove un appartamento si paga in media 1,94 € per metro quadrato. Amsterdam è invece la destinazione più costosa per una casa vacanze: con ben 6,14 € risulta essere l’unica città con un prezzo medio che supera i 5 € per metro quadrato.

Chi predilige gli spazi più ampi potrebbe quindi pensare a Copenaghen. Nonostante questa sia la città che offre le camere di hotel tra le più piccole e in media al maggior prezzo per metro quadrato, si può considerare invece un buon affare per un appartamento: in questo caso, infatti, spendendo solo l’11% in più rispetto all’albergo si può godere di un uno spazio tre volte più ampio, con una media di 65 mq rispetto ai 20 mq di una stanza di hotel. Una simile situazione si presenta a Madrid, dove aumentando il proprio budget solo del 4% si può soggiornare in un appartamento più ampio del 74% rispetto a una camera di hotel. La scelta di un appartamento rispetto a un albergo conviene anche a Budapest dove si risparmia fino al 17% e si può godere in media del 65% in più di spazio.
New York e San Francisco le destinazioni extra-europee più costose per una camera d’albergo: oltre 200 € a notte
New York e San Francisco sono le destinazioni più costose se si considerano i costi per metro quadro delle camere di hotel a 3 e 4 stelle: i dati mostrano, infatti, che il costo medio totale di una stanza nella Grande Mela è di circa 218 €, mentre a San Francisco si spendono in media 214 €. Nota per essere una meta glamour dove le spese non sono di norma contenute, Dubai si trova invece nella top 3 delle destinazioni che offrono camere di hotel più economiche con una media di soli 91 € e una metratura quasi doppia rispetto alle stanze d’albergo della Grande Mela. Le altre destinazioni vantaggiose sono Bangkok e Ubud, con tariffe medie a camera rispettivamente di 46 € e 75 €.

Case vacanze: quali sono le destinazioni più economiche nel mondo?
Tra le destinazioni extra europee più popolari tra gli italiani, Bangkok è la meta che offre gli appartamenti più economici per metro quadrato, solo 0,90 € per alloggi in media di circa 39 mq. Gli italiani che invece prediligono gli ampi spazi, devono prenotare a Miami: qui le case vacanze arrivano in media ai 98 mq, per un costo di poco superiore alle destinazioni più economiche, ovvero di 1,85 € per metro quadro. New York, di contro, è la città dove gli spazi sono minimal rispetto alle altre destinazioni: gli appartamenti in media misurano solo 33 mq mentre i prezzi per metro quadro sono i più elevati del ranking (7,07 €).

La scelta di un appartamento piuttosto che di una camera di hotel si rivela un ottimo affare nella capitale del Giappone: Tokyo è la destinazione dove le camere di hotel sono tra le più care per metro quadrato (in media 6,60 €), mentre la scelta di una casa vacanze può consentire di risparmiare fino al 32%. Anche Cancún rientra tra le mete in cui conviene optare per un appartamento: con il 22% in più di spazio si risparmia fino al 49%.

Il blog di KAYAK contiene queste e tante altre informazioni utili per pianificare i propri viaggi.
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Svolta TripAdvisor, segnalerà hotel dove avvenute molestie

NEW YORK - Svolta di TripAdvisor sull'onda del 'sexgate': d'ora in poi segnalerà gli hotel e i resort in tutto il mondo dove si sono verificate aggressioni o molestie sessuali. Il popolare sito, una delle piattaforme più famose per le recensioni di alberghi, ristoranti e altre attrazioni turistiche, ha già iniziato a mostrare un simbolo che avverte gli utenti.
"Questi simboli rimarranno su TripAdvisor per un massimo di tre mesi - ha spiegato il portavoce Kevin Carter - Ma se le questioni persistono, la durata potrà essere estesa. Si tratta di un segnale informativo, non punitivo".
Tra i luoghi con il simbolo ad hoc - di fatto una nota che avverte di notizie o denunce riguardanti aggressioni o molestie sessuali non segnalate nelle recensioni - - TripAdvisor ha già inserito tre resort nella frequentatissima area di Playa del Carmen, in Messico: anche l'hotel che gli utenti mettono al secondo posto, il Grand Velas Riviera Maya. Ci sono poi l'Iberostar Paraiso Maya e l'Iberostar Paraiso Lindo.
All'origine della decisione dell'azienda ci sono le proteste di qualche giorno fa, quando TripAdvisor ha cancellato una recensione del 2010 in cui una donna diceva di essere stata stuprata da uno degli addetti alla sicurezza di un hotel. TripAdvisor - spiega il New York Times - si e' scusata con la donna, Kristie Love, 35enne di Dallas, chiarendo che la recensione era stata cancellata a causa di una vecchia policy che permette soltanto di usare un linguaggio adatto alle famiglie.
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Hong Kong è la città più visitata al mondo, Roma solo dodicesima



HONG KONG - I passi avanti dell'Italia del turismo sono numerosi e costanti ma la strada da fare è indubitabilmente ancora molto lunga. La conferma, dopo le buone notizie di ieri sia da parte del ministro Dario Franceschini sia da parte dell'Enit sulle performance del turismo italiano al World Travel Market (Wtm) di Londra, arriva oggi dalla classifica delle 100 città più visitate al mondo nel 2016 presentata da Euromonitor che vede in testa Hong Kong, Bangkok e Londra.
Sono ben 4 le città che l'Italia piazza in classifica (Roma al 12/o posto, Milano al 27/o, Venezia al 38/o e Firenze al 44/o), infatti, stabilendo il record come paese europeo con il maggior numero di città in classifica. Ma nessuna di queste è nella top ten e la più altra in classifica, cioè la Capitale, terza a livello europeo con 9.4 milioni di visitatori, riceve meno della metà del numero di arrivi internazionali di Londra (oltre 19 milioni).
Milano da parte sua registra il maggior tasso di crescita tra le città italiane e si posiziona ventisettesima con 6.8 milioni di arrivi. Venezia, trentottesima, ne mette a segno 5.2 milioni mentre la 44/a Firenze 4.9 milioni. La somma degli arrivi internazionali nelle quattro città ammonta a 26 milioni, superando il numero di turisti stranieri che hanno visitato le città in classifica di qualsiasi altro paese europeo.
Londra, città europea più frequentata dal turismo internazionale, è l'unica città inglese in classifica. Gli arrivi nelle città spagnole tra le cento più visitate al mondo (Barcellona 23/a e Madrid 39/a) ammontano a poco più di 12 milioni. Mentre le città francesi in classifica (Parigi 7/a e Nizza 93/a) attirano 16 milioni di arrivi internazionali e registrano un calo di arrivi.
Secondo Euromonitor il turismo in Italia continuerà a crescere, totalizzando oltre 60 milioni di arrivi internazionali entro il 2022. E nella Capitale supereranno i 10 milioni entro il 2020. "Un segnale positivo - dice - per il Bel Paese. Ma attenzione alla pressione turistica in pochi centri storici che sta creando tensioni in diverse città europee, tra cui Venezia. E' importante diversificare l'offerta e valorizzando tutto il territorio".
"L'Italia - dice Wouter Geerts, analista di viaggi presso Euromonitor International - rappresenta uno dei paesi più frequentati al mondo dal turismo internazionale. Il numero di arrivi nelle città italiane è in continua crescita, in quanto offrono un mix unico di arte, enogastronomia, cultura, natura e architettura che attira turisti da tutto il mondo. Ma il successo di una destinazione dipende anche da altri fattori, quali infrastrutture, appeal economico, nuove tecnologie e sicurezza".
Geerts sottolinea anche come la crescita di arrivi in Italia e altri paesi affacciati sul Mediterraneo sia stata anche favorita dall'instabilità geopolitica in altri paesi europei e medio-orientali. "Gli attacchi terroristici in Medio Oriente e Nord Africa, in particolare in Tunisia ed Egitto, ma anche in città europee come Parigi e Barcellona - sottolinea - hanno favorito la crescita di arrivi in destinazioni con un'offerta simile, come Grecia ed Italia".
ECCO LA CLASSIFICA: 
1- Hong Kong: 26.5  milioni visitatori
2- Bangkok: 21.2 milioni  
3- London: 19.2 milioni 
4- Singapore: 16.6 milioni 
5- Macau: 15.4 milioni 
6- Dubai: 14.9 milioni 
7- Paris: 14.4 milioni 
8- New York: 12.7 milioni 
9- Shenzhen: 12.6 milioni
10- Kuala Lumpur: 12.3 milioni

ansa

Ponti d'autunno, 2,3 milioni di presenze tra terme e mercatini


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Le delizie della tavola ma anche i mercatini natalizi e il relax. Dalla Barbera alle castagne, dalle terme all'olio novello: è il turismo esperienziale che lega l'Italian Way of Life e le bellezze culturali e paesaggistiche a far volare il turismo autunnale. Emerge dalle previsioni di Cna Turismo per i ponti di Ognissanti e dell'Immacolata registrano l'ennesimo segno positivo per l'industria turistica italiana: +1,7% rispetto al 2016. Quasi 2,3 milioni di presenze contro 2,1 del 2016. Un dato sensibilmente amplificato quando si passa dalle presenze al movimento economico, che balza da 589 a 650 milioni, marcando un'impennata del 10,3%.
Nel turismo del vino, secondo Cna Turismo, lo scettro va al Piemonte, che si aggiudica il primato con il 15,6% del totale, segnando una crescita del 2,2% rispetto al 2016. Ad accompagnare sul podio la terra del Barolo e del Barbaresco, del Moscato e della Barbera, la Toscana e il Veneto, rispettivamente con il 14,7% e il 14,1% della vacanza enoica nei ponti autunnali. Al quarto posto la Lombardia (9,5%), seguita da Emilia Romagna (9,1%), Puglia (8,4%), Sicilia (6,6%) e Abruzzo (4,7%).
Un boom registra invece il turismo dell'olio (e in genere dei sapori e del gusto) probabilmente anche grazie alla trainante "Camminata tra gli olivi" fissata per domenica 29 ottobre in 110 città di 18 regioni italiane. A guidare la classifica è la Liguria con il 15,3% del totale (+2,8% sul 2016). Sul podio anche Toscana (14,8%, in dodici mesi +2,7%) e Puglia (14,2%, in un anno +1,5%).
La tendenza emergente è comunque una fuga dallo stress quotidiano e una cura della salute che moltiplicano l'attenzione verso le località che garantiscono servizi al benessere e al relax a partire dall'offerta termalistica. Su questo fronte primeggia in classifica la Campania (14,4), seguita da Toscana (13,9%), Lazio e Veneto (13,8%), Lombardia (11,8%), Emilia Romagna (10,5%) e Sicilia (7,9%).
L'avvicinarsi delle festività natalizie favorisce l'afflusso di vacanzieri verso le regioni che propongono i mercatini tipici. Il primato del Trentino Alto Adige (18,5%) è scontato, va molto bene anche la Campania con il suo artigianato presepiale (16,4%). Al terzo posto la Val d'Aosta (per la quale valgono le considerazioni del Trentino Alto Adige) con l'8%, seguita da Piemonte (7,3%) e Lombardia (7%).
Quanto alle modalità del viaggio Cna segnala tre tendenze: in primis sale il numero diescursionisti ovvero di coloro che non possono (o non vogliono) pernottare fuori casa e optano per una gita quotidiana. Dovrebbero salire in 12 mesi a 1,288 milioni, quasi 23 mila in più del 2016. In secondo luogo al turismo in libertà che prevaleva l'anno scorso con il 43,4% (calato del 5,2% al 38,2%) si è sostituita quest'anno lascelta online (45%) cresciuta nello stesso arco temporale del 6,2%. Infine la scelta dell'alloggio: secondo Cna gli alberghi continuano a perdere terreno rappresentando il 44,9% delle opzioni al Nord, il 41,8% nel centro e il 38,1% nel Sud. In parallelo procede l'andamento positivo degli alloggi extra-ricettivi: il 55,1% delle scelte effettuate nelle regioni settentrionali, il 58,2% del centro e il 61,9% del Sud.
ANSA

A Milano l'arte che rompe le regole del museo


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MILANO - Tutto ciò che è vietato fare in un museo o in una galleria d'arte diventa possibile, anzi auspicabile, nella mostra collettiva "Take Me (I'm Yours)" ("Prendimi, sono tuo"), in scena al Pirelli Hangar Bicocca dal primo novembre al 14 gennaio. Anziché trovare cartelli alle pareti con scritto "Non toccare", qui i visitatori sono invitati intervenire sulle installazioni di una cinquantina di artisti internazionali (15 gli italiani), modificando, aggiungendo o addirittura asportando parti.
I lavori si possono indossare, usare, mangiare, anche portare via, lasciando in cambio oggetti o cimeli personali. Un esempio è l'opera "Dispersion" del francese Christian Boltanski: mucchi di abiti usati tra cui è possibile possibile sceglierne uno, provarlo e portarlo via in una borsa di cartone disegnata dallo stesso artista (acquistabile all'ingresso, che invece è gratuito). A ideare la mostra fu proprio Boltanski, che la realizzò per la prima volta nel 1995 alla Serpentine Gallery di Londra, insieme al curatore Hans Ulrich Obrist, lo stesso che oggi cura l'allestimento a Milano. "L'idea nasce dal 'tabù' che in una mostra le opere non si possono toccare, reinventando le regole del gioco - ha spiegato Obrist alla presentazione -. L'intento è affermare un'arte democratica, per tutti. Lo spettatore è al centro, il vero medium è la 'generosità': si può prendere ma anche dare".
    Negli anni diverse versioni della mostra sono state allestite a Parigi, Copenhagen, New York e Buenos Aires (che proprio in queste settimane ne ospita un'altra). A Milano il pubblico può interagire con le opere di alcuni degli artisti già presenti nel 1995: ad esempio partecipando alla lotteria di Douglas Gordon per vincere una cena insieme a lui oppure prendendo le spillette del duo Gilbert & George o ancora mangiando i cioccolatini di Carsten Höller che sull'involucro riportano la scritta "Future".
    Ogni opera è un mondo a sé, frutto di artisti di diverse generazioni e provenienze. Tra quelli presenti all'Hangar Bicocca c'è anche Yoko Ono con i suoi Wish Trees, due alberi di limone su cui è possibile appendere dei biglietti con i propri desideri. Il pubblico potrà prendere una copia del poster che Maurizio Cattelan ricevette in dono da Alighiero Boetti, raccogliere le caramelle alla menta dell'installazione di Felix Gonzalez-Torres, creare la propria mappa di Milano grazie al progetto di Ugo La Pietra, scattarsi un selfie e aggiungerlo alle foto di Franco Vaccari, scambiare e lasciare oggetti all'interno delle installazioni di Alison Knowles e Jonathan Horowitz. Gli spettatori potranno farsi ritrarre da un disegnatore nello spazio performativo di Francesco Vezzoli o ritrarre essi stessi un modello in posa. Per l'a.d. di Pirelli Marco Tronchetti Provera si tratta di una mostra "da vivere", anche grazie alle diverse performance in programma dentro e fuori l'Hangar Bicocca.
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Alla scoperta di Galileo, tra scienza e arte Dal 17 novembre a Padova capolavori e testimonianze

Grandissimo scienziato, padre del metodo sperimentale e della ricerca astronomica, ma anche poeta, letterato, musicista, artista, Galileo Galilei sarà al centro di un'importante rassegna allestita dal 17 novembre al 18 marzo a Padova, negli spazi Palazzo del Monte di Pietà. Un viaggio tra capolavori d'arte e testimonianze storiche per capire ancora più in profondità lo spessore della sua figura e delle sue scoperte che per secoli hanno influenzato aspetti più vari della cultura occidentale.
Intitolata 'Rivoluzione Galileo', la mostra nasce da un'idea di Giovanni Villa, che l'ha curata, in collaborazione con Stefan Weppelmann, per la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e ha lo scopo di raccontare per la prima volta sia il personaggio nella sua interezza sia il ruolo ricoperto nei secoli come uno dei massimi protagonisti del mito italiano ed europeo. Dal percorso espositivo emerge infatti l'uomo Galileo nelle sue molteplici sfaccettature: dallo scienziato che ha rivoluzionato la ricerca astronomica al letterato esaltato da Foscolo, Leopardi, Pirandello, Ungaretti o Calvino, dal virtuoso musicista all'artista, perfino considerato tra i maggiori critici d'arte del '600. E non solo, Galileo, con strumenti quali il cannocchiale, il microscopio e il compasso, fu anche imprenditore, al tempo stesso non indenne da alcune debolezze e piccoli vizi (si pensi agli studi di viticoltura e ala passione per il vino dei Colli Euganei, di cui si riforniva barattando i suoi strumenti di precisione o alla produzione e vendita di pillole medicinali). La selezione di Giovanni Villa riunirà quindi a Palazzo del Monte di Pietà numerose opere, a partire dagli splendidi acquerelli e schizzi dello stesso Galileo, che mostreranno la sua altissima qualità di disegnatore.
Attento osservatore dell'arte, non risparmiava commenti salaci ad esempio sull'Arcimboldo, autore di "capricci che hanno una confusa ed inordinata mescolanza di linee e colori", mentre l'influenza delle sue conquiste scientifiche sulla cultura visiva si faceva evidente già nel primo '600. Dopo la pubblicazione nel 1610 del 'Sidereus Nuncius', ecco apparire nella celebre 'Fuga in Egitto' di Adam Elsheimer la prima raffigurazione della Via Lattea e sono subito state innumerevoli le rappresentazioni della luna proprio come fu vista dal cannocchiale di Galileo. Anche il genere della natura morta, grazie allo scienziato e letterato pisano, ha sviluppato nuove formule compositive, con i simboli della vanitas che lasciavano il posto a una esecuzione documentaristica legata appunto allo sviluppo delle scienze naturali.
La mostra presenterà inoltre un racconto iconografico per capolavori, tra i quali spicca il dipinto del Guercino dedicato al mito di Endimione, contenente una delle prime raffigurazioni del cannocchiale perfezionato da Galileo. E tra gli anni '20 e '30 del XVII secolo prende vita una vera e propria 'bottega' galileiana, ovvero una generazione di artisti (tra cui Artemisia Gentileschi, l'Empoli, Stefano Della Bella) in grado di condividere le suggestioni offerte dalla lezione dello scienziato. Come le Osservazioni astronomiche di Donato Creti (ora custodite nella Pinacoteca Vaticana), straordinarie tele con stelle e pianeti capaci di evocare le scoperte galileiane
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Da Bali a Bora Bora, ecco le mete di lusso a prezzi low cost

TripAdvisor ha raccolto i consigli per aiutare i viaggiatori a realizzare i loro viaggi da sogno. Da Bali a Bora Bora, la guida di TripAdvisor al lusso accessibile ha identificato 9 destinazioni* tra le più ambite svelando il periodo migliore per visitarle risparmiando tra il 20 e il 50% sul costo del soggiorno in hotel. TripAdvisor ha interpellato la propria community sui suoi canali social chiedendo di indicare le destinazioni da sogno che vorrebbero visitare ma che secondo loro sono fuori budget. Sulla base dei risultati è stata stilata la lista delle 9 destinazioni da sogno oggetto di questo studio. TripAdvisor, che compara le tariffe degli hotel tra oltre 200 siti, ha quindi identificato il periodo migliore per visitarle spendendo meno, prendendo in considerazione anche variabili come le condizioni meteorologiche e le attività stagionali.
Ecco cosa sapere per risparmiare
I dati di comparazione prezzi di TripAdvisor svelano che i viaggiatori che vorrebbero visitare l’isola di Bali – vincitrice assoluta dei TripAdvisor Travellers’ Choice Destinations Awards 2017 – possono risparmiare fino al 52% rispetto al periodo di picco viaggiando tra maggio e giugno, con un risparmio di 222 €. Il periodo migliore per visitare Mauritius, seconda tra le destinazioni che offrono il maggior risparmio (51%, 245 €), è settembre. Bora Bora, meta ambitissima per la luna di miele, offre il risparmio medio più alto tra le destinazioni prese in considerazione dalla guida (429 €, 38%) viaggiando nel periodo migliore. Gli amanti dei paesaggi naturali possono prendere in considerazione un viaggio in Botswana ad aprile e ottobre o alle Cascate dell'Iguazú a maggio, mese in cui i prezzi degli hotel scendono quasi di un terzo rispetto al periodo più caro. Per chi invece vuole dedicarsi allo shopping a New York, marzo è il mese ideale: dopo aver risparmiato il 33% sul costo del soggiorno, resta solo da scegliere il negozio in cui spendere il budget a disposizione. Le Hawaii sono la destinazione che offre la maggiore flessibilità per risparmiare con una finestra di quattro mesi in cui è possibile spendere il 20% in meno rispetto al periodo più caro.

“La nostra guida al lusso accessibile mostra che se si è flessibili sul periodo di viaggio è possibile risparmiare molto sul costo degli hotel in destinazioni spesso considerate troppo care” ha commentato Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia. “Utilizzando TripAdvisor per comparare i prezzi tra 200 siti prima di prenotare si possono trovare le tariffe più convenienti. I viaggiatori possono per esempio risparmiare fino a 245 € sul costo dell’hotel a Mauritius e 429 € a Bora Bora viaggiando nel periodo migliore indicato dallo studio”.
Bali – Mesi migliori per un viaggio: maggio e giugno, risparmio medio 52
In molti collocano ‘l’Isola degli Dei’ in cima alla lista delle mete da visitare, non a caso quest’anno Bali si è guadagnata il podio dei Travellers’ Choice Destinations Awards. I prezzi degli alberghi, soprattutto in alta stagione, potrebbero però rappresentare un freno per alcuni viaggiatori. In base ai dati di comparazione prezzi degli hotel di TripAdvisor, il periodo migliore per un viaggio è tra maggio e giugno, con un risparmio medio del 52% che equivale a 222 €: in quei giorni la stagione dei monsoni è terminata e le temperature si attestano solitamente attorno ai 30°C. Anche l’acqua con i suoi 28°C di media rappresenta un forte richiamo per gli amanti degli sport acquatici. Inoltre questi mesi coincidono con la fine del raccolto del riso e con la omonima festa: un’ottima opportunità per conoscere meglio la cultura balinese.

Mauritius – Mese migliore per un viaggio: settembre, risparmio medio 51% 
Spesso si dice che il periodo migliore per visitare Mauritius sia tra settembre e gennaio ma, essendo il mese di settembre escluso dall’alta stagione, è questo il mese ottimale per un viaggio quando è possibile risparmiare circa 245 € sull’hotel in base alla guida al lusso accessibile di TripAdvisor. I viaggiatori che intendono visitare Mauritius a settembre devono però tenere in considerazione i possibili cali di temperatura quindi meglio mettere in valigia un maglione, soprattutto per la sera. Per quanto riguarda la scelta dell’hotel, le aree a nord e a ovest dell’isola sono consigliate sia per la temperatura – generalmente superiore alle altre zone – sia per il minor tasso di umidità. Comunque a settembre, con una temperatura media di 24°C, c’è un tempo solitamente bello, ideale per chi ama le attività all’aria aperta.

Bora Bora – Mese migliore per un viaggio: aprile, risparmio medio 38%
Nel mese di aprile le condizioni meteo a Bora Bora cambiano: il periodo più caldo e umido termina e lascia spazio a un clima più fresco e asciutto con punte di 29°C (da sapere: sul versante est dell’isola soffiano gli alisei, venti che rinfrescano ma che portano anche umidità). La temperatura dell’acqua non scende mai sotto i 26°C ed è perfetta per nuotare e fare immersioni: una delle maggiori attrazioni di Bora Bora è la laguna con un ecosistema subacqueo quasi intatto che attira sub da tutto il mondo. Essendo una delle mete più gettonate anche per la luna di miele, Bora Bora ha numerosi ristoranti romantici dove concedersi cene sulla spiaggia o direttamente nel portico del vostro bungalow sull’acqua. Ma la notizia migliore è che essendo bassa stagione ad aprile è possibile risparmiare 429 € in base ai dati di comparazione prezzi degli hotel di TripAdvisor.

New York – Mese migliore per un viaggio: marzo, risparmio medio 33%
A marzo la Grande Mela attira i visitatori con un calo delle tariffe medie degli hotel pari al 33% (134 €). Anche se le temperature potrebbero essere fresche e il tempo un po’ imprevedibile, l’inverno in questo mese volge al termine e i primi segni della primavera si fanno sentire mostrando la loro bellezza in luoghi magici come Central Park. Comunque non tutto il male viene per nuocere: New York offre alcuni dei negozi più belli al mondo, se non avete in valigia l’indumento adatto al clima potrete usare questa scusa per dedicarvi allo shopping!

Botswana – Mesi migliori per un viaggio: aprile e ottobre, risparmio medio 32%
Il Botswana è un Paese conosciuto per i numerosi luoghi che offrono la possibilità di ammirare gli animali selvatici nel loro habitat naturale come l’Okavango Delta e il celebre deserto di Kalahari. I viaggiatori possono organizzare il viaggio durante tutto l’anno ma in base alla guida di TripAdvisor al lusso accessibile, i mesi migliori per risparmiare sono aprile e ottobre, con un risparmio medio di circa 201 €. Una dritta: in aprile vale la pena organizzare una visita al Kalahari, reso in questo periodo ancora più special dalla fioritura. Ottobre invece, verso la fine della stagione secca, è ideale per l’avvistamento degli animali selvatici: in questo periodo molte piante hanno un’altezza inferiore a causa del clima secco e gli animali che si raccolgono vicino alle pozze d’acqua sono più facilmente avvistabili.

Brasile (Cascate dell'Iguazú) – Mese migliore per un viaggio: maggio, risparmio medio 31%
A maggio questa zona del Brasile è caratterizzata da temperature piacevoli e calde intorno ai 25°C ed è l’ideale per i viaggiatori che vogliono evitare l’afa estiva anche se di notte possono scendere fino a 14°C, quindi assicuratevi di portarvi un maglione se scegliete di viaggiare nel mese più conveniente. In base alla guida al lusso accessibile, il risparmio a maggio ammonta al 31% (42 €): il consiglio della nostra community di viaggiatori è quello di investire il denaro risparmiato in un tour di un giorno per visitare il versante argentino delle cascate.

Giappone (Tokyo) – Mese migliore per un viaggio: maggio, risparmio medio 21%
Il Giappone è un Paese a dir poco unico e, infatti, molti viaggiatori hanno inserito Tokyo nella loro lista di destinazioni da vedere almeno una volta nella vita. Per visitare la città è meglio partire nei giorni più freschi come a maggio (temperatura tra i 15°C e i 23°C circa), mese migliore secondo la guida di TripAdvisor, quando i viaggiatori possono risparmiare fino al 21% (57 €). Una dritta: evitate di partire a inizio maggio perché in questo periodo ha luogo la Golden Week, 4 giorni di fila di festa nazionale, e molte persone del luogo ne approfittano per andare in vacanza lasciando numerosi negozi chiusi.

Seychelles – Mese migliore per un viaggio: settembre, risparmio medio 20%
Le 115 isole delle Seychelles nell’Oceano Indiano sono considerate un vero paradiso e attirano i turisti con le loro temperature che si aggirano tra i 28°C e i 33°C durante tutto l’arco dell’anno. In base alla guida di TripAdvisor al lusso accessibile, il miglior periodo per prenotare è settembre con un calo delle tariffe del 20% (97 €). Consiglio: in questo mese in alcune isole come Praslin potrebbe esserci un aumento delle alghe in spiaggia ma la zona più ventosa è solitamente meno colpita da questo fenomeno. Gli amanti delle immersioni invece sono fortunati: settembre è il mese migliore per ammirare la vita subacquea e la visibilità aumenta fino a 35 metri.

Hawaii – Mesi migliori per un viaggio: aprile, maggio, settembre e ottobre, risparmio medio 20%
Ottime notizie per i viaggiatori che vogliono visitare le Hawaii: in base alla guida al lusso accessibile di TripAdvisor un terzo dell’anno offre tariffe convenienti rispetto all’alta stagione con un risparmio che può arrivare fino al 20% (84 €). Una dritta: aprile, maggio, settembre e ottobre sono considerati bassa stagione (anche se le temperature sul mare rimangono alte, con le massime che si attestano intorno ai 30°C) quindi i viaggiatori possono esplorare l’isola con maggiore tranquillità e con pochi turisti. Durante questi mesi il clima è solitamente secco, fatta eccezione per aprile quando i fenomeni piovaschi sono più frequenti. Aprile però è uno dei mesi migliori per l’avvistamento delle balene alle Hawaii.

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Ecco 10 alberghi bellissimi, dove l’arte è di casa

Sono sempre più numerose le strutture alberghiere che ospitano gallerie d’arte e collezioni di artisti emergenti. Nel mondo dell’ospitalità sono nati alberghi per chi ama l’arte moderna e contemporanea dove le hall ospitano tele, sculture e installazioni e le stanze vengono arredate con oggetti d’arte; in alcuni hotel è persino possibile acquistarli. Ecco i migliori indirizzi dove farsi sedurre dalla creatività.
Gallery Hotel Art 
Si trova in Vicolo dell’Oro, a due passi da Ponte Vecchio a Firenze, e fa parte della gruppo Lungarno Collection della famiglia Ferragamo. Il raffinato albergo di design ospita mostre d’arte contemporanea e di fotografia, eventi e installazioni che trasformano ogni anno la facciata in un’opera d’arte “vivente”, dedicata a temi sempre diversi. In queste settimane si può ammirare l’installazione Freedom, dedicata al mito pop della Vespa che si fonde con la mostra temporanea dedicata al grande Andy Warhol con 16 opere iconiche, Andy Warhol Forever. Informazioni:www.lungarnocollection.com

Hotel Victoria
Sono cinquecento le opere esposte in tutti i piani dell’Hotel Victoria, a Roma, accanto alle mura aureliane del terzo secolo; la collezione si intitola Città eterna ed è un omaggio paesaggistico di diversi pittori europei, dal ’600 all’800, alla città che la ospita. Le vedute romantiche del paesaggio urbano e l’atmosfera unica della “città eterna” aleggiano ovunque: nei saloni, nei ristoranti, nei corridoi, sulle scale e in tutte le stanze. Le opere dei paesaggisti francesi, tedeschi, fiamminghi e italiani furono raccolte dal collezionista Rolf Wirth, nipote del fondatore dell’hotel. Informazioni:www.hotelvictoriaroma.com

Alexander Museum Palace Hotel
Sul lungomare di Pesaro l’hotel di design è nato come galleria d’arte dove ogni dettaglio, dall’ingresso all’arredamento, dai corridoi alla piscina, è il risultato dello sforzo creativo di 75 artisti diversi: da Giò Pomodoro a Mimmo Paladino, da Sandro Chia a Gino Marotta. All’entrata si è accolti da una stele alta 16 metri e ognuna delle 65 stanze, disposte su 9 piani, è personalizzata con le opere di artisti noti ed emergenti. L’albergo è considerato un laboratorio di sperimentazione artistica – dalla pittura alle installazioni luminose, dalla scultura alla video arte e alla fotografia – ed è stato dichiarato “opera non trasportabile” alla Biennale di Venezia del 2011. Informazioni: www.alexandermuseum.it

Suite d’Autore Art Design Hotel
Nella centralissima piazza della cattedrale di Piazza Armerina, in provincia di Enna, l’hotel è concepito per ospitare opere d’arte, installazioni, accostamenti di colore, oggetti di design innovativo, dipinti e sculture di artisti emergenti. L’albergo non è solo una vetrina d’arte contemporanea ma offre la possibilità di scoprire l’evoluzione del design e dei trend artistici attuali attraverso le sculture, le fotografie, i dipinti e gli oggetti d’arte esposti. Le suite, dove si possono ammirare le opere pittoriche di Beppe Madaudo o gli oggetti seriali di Philippe Starck, sono eterogenee e presentano ognuna uno stile diverso: avanguardismo, astrattismo, pop art, design geometrico e tradizionale. Informazioni: www.suitedautore.it

Byblos Art hotel Villa Amistà 
Circondato dai vigneti della Valpolicella e immerso in un grande parco poco fuori Verona, il lussuoso boutique hotel è il frutto della passione dei proprietari per l’arte. Sorge in una villa veneta del XVI secolo ed è stato trasformato in un albergo-galleria con esposizioni permanenti d’arte contemporanea. Ospita, infatti, le opere dei maggiori protagonisti, da Murakami a Marina Abramovic, da Mimmo Rotella a Mat Collishaw, da Damien Hirst a Piero Manzoni e a Luigi Ontani, da Vanessa Beercroft a Sandro Chia. Informazioni: www.byblosarthotel.com

The First Luxury Art Hotel
Vanta più di 150 opere d’arte contemporanea nel cuore di Roma: le suite sono piccole gallerie private, mentre gli spazi comuni ospitano opere di giovani artisti italiani e di grandi maestri del XX secolo. L’albergo sorge in un palazzo dallo stile ottocentesco, ricco di glamour ed eleganti elementi di design. Ovunque spuntano dipinti, sculture e installazioni ma per un vero tuffo nell’arte c’è la galleria Mucciaccia, dove si scoprono nuove e interessanti proposte artistiche contemporanee; qui si organizzano anche mostre di artisti come Giorgio De Chirico, Robert Rauschenberg e Jacques Villeglé. Informazioni: www.thefirsthotel.com

Hotel Altstadt 
Nel cuore di Vienna il raffinato boutique hotel ospita numerose opere d’arte contemporanea, esposte nelle camere e lungo i corridoi. Sorge in una dimora nobile viennese e ogni stanza è arredata con un proprio stile. Tra gli artisti più significativi ci sono: Niki de Saint Phalle, Annie Leibovitz, Andy Warhol, Franz Ringel e Gottfried Helnwein. Informazioni: www.altstadt.at

The Thief
L’hotel di design, con vista mozzafiato sulla città di Oslo, ospita numerose creazioni d’arte contemporanea, installazioni, tele e sculture; tra le più prestigiose ci sono le opere di Andy Warhol, Richard Prince e Antony Gormley. L’hotel è concepito come una galleria permanente, curata da Sune Nordgren, l’ex direttore del Norway’s National Museum of Art. L’albergo, arredato con creazioni di designers internazionali, organizza eventi e mostre di grande richiamo. Informazioni: https://thethief.com

21C Museum Hotel
A Louisville, nel Kentucky, si soggiorna in un boutique hotel che ospita temporanee mostre d’arte contemporanea, soprattutto esposizioni di fotografie e installazioni di artisti emergenti e già affermati. Tra le mostre attuali più interessanti ci sono Pop Stars! Popular Culture and Contemporary Art e Fallen Fruit: the practices of everday life, con le opere di David Burns and Austin Young, entrambe in programmazione fino a marzo 2018. L’albergo di Louisville fa parte di una catena di 8 strutture, tutte con le stesse caratteristiche; presto verrà inaugurato anche un hotel a Miami. Informazioni:www.21cmuseumhotels.com

The Ritz Carlton Millenia
Sono 4.200 le opere esposte nel lussuoso albergo di design di Singapore. Oltre a una vista mozzafiato su Marina Bay, l’hotel è una vera galleria d’arte che sfoggia i lavori di artisti contemporanei da Andy Warhol a Frank Stella, da Dale Chihuly a David Hockney e a Henry Moore. La struttura ha previsto persino visite guidate alla scoperta delle opere d’arte. Informazioni: www.ritzcarlton.com

The Art a hotel
A Denver, in Colorado, c’è un albergo molto particolare, dove tutti gli ambienti sono stati trasformati in gallerie d’arte grazie all’attento lavoro di Dianne Vanderlip, una delle donne più influenti nel mondo artistico. Il lussuoso hotel di design, che sorge nel distretto dei musei, ospita nelle sue 165 camere e nelle sale una ricca collezione internazionale di opere d’arte moderna e contemporanea, molte delle quali commissionate proprio per l’albergo. Informazioni: www.thearthotel.com

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