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Vacanze di Natale: novembre è il periodo migliore per prenotare

ROMA - Mancano sessanta giorni a Natale. Molti italiani avranno già cominciato a pensare a come allestire un albero di Natale più grande o luminoso di quello dei vicini o a cosa mangiare a pranzo il 25 dicembre, ma se va come lo scorso anno, il 49% degli italiani ha anche già prenotato il volo per le proprie vacanze natalizie. Hanno fatto bene? Ni. Infatti, prenotare con troppo anticipo non è sempre la cosa migliore. Nel caso delle vacanze natalizie, prenotare a dicembre non è mai una buona idea perchè i prezzi salgano alle stelle, ma sono comunque più alti anche per chi prenota con più di tre mesi d’anticipo.

Quando conviene quindi prenotare le proprie vacanze di Natale? Da quanto emerge dall’analisi delle prenotazioni su Expedia.it, le offerte migliori si trovano prenotando tra i 60 e i 31 giorni in anticipo. Quindi dal 26 ottobre al 24 novembre è il periodo perfetto per la caccia alla propria vacanza invernale! Anche dal 25 novembre al 4 dicembre (fino a 20 giorni prima di Natale), i prezzi dei voli restano non troppo alti, per salire poi gradualmente ma inesorabilmente nelle ultime tre settimane.

Quando conviene prenotare le vacanze di Natale?

· Dai 60 ai 31 giorni in anticipo è il momento migliore. Il 26% degli italiani prenotano in questa finestra temporale e pagano tra il 5 e il 10% in meno degli altri.
· Dai 30 ai 21 giorni in anticipo è ancora un buon momento.
· Dai 90 ai 61 giorni in anticipo è meglio che acquistare all’ultimo momento, ma val la pena aspettare un poco. Prenotano con questo anticipo un quarto degli italiani che vola a Natale.

Quando i voli costano di più?

· Oltre i tre mesi di anticipo è il momento in cui i voli sono più cari. Gli aerei sono ancora da riempire e non c’è interesse a tenere i prezzi bassi. Eppure, il 28% degli italiani ha prenotato i voli di Natale con questo anticipo.
· Da venti a un giorno in anticipo. Si sa, i posti scarseggiano e Natale è sempre Natale. “Ma perchè non ci ho pensato prima?” è la domanda del 17% degli italiani che si trovano a prenotare così all’ultimo.

Il Natale è più italiano a New York
Quindi, le prime tre settimane di novembre sono decisamente il momento migliore per prenotare il vostro volo natalizio, sia esso per raggiungere i propri familiari lontani, che per una vacanza. Gli italiani che hanno optato per un Natale lontano da casa, per ora hanno scelto alcuni grandi classici dove perdersi tra luci di Natale. Chi vince? Le più scelte su Expedia.it sono New York, Londra, Parigi, Amsterdam e Praga. Mentre tra le italiane salgono sul podio l’immancabile Roma, Napoli con i suoi incredibili presepi, ed infine Firenze.

“Attraverso l’analisi dello storico dei dati a nostra disposizione combinata con la conoscenza del mercato turistico” – ha commentato Andreas Nau di Expedia.it – “siamo in grado di capire quando conviene o meno far shopping di voli online. È interessante vedere come siano comunque molti gli italiani che prenotano i propri voli con larghissimo anticipo, sicuramente pensando di poter ottenere prezzi migliori. In realtà, dalla nostra analisi è chiaro come prenotare all’ultimo convenga ben poco, esattamente come prenotando troppo in anticipo! Insomma, la verità sta nel mezzo e novembre sembra essere davvero il mese migliore per pensare alla propria fuga natalizia. Poi, il nostro consiglio sarà sempre quello di prenotare il volo e l’hotel non solo al momento giusto ma anche allo stesso tempo, per accedere ad ulteriori risparmi e offerte”.
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Natale: Lily-Rose Depp 'illumina' Parigi

PARIGI - Parigi già pensa al Natale: l'attrice franco-americana Lily-Rose Depp, figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis, è stata scelta quest'anno come la madrina delle illuminazioni sulla celebre avenue des Champs-Elysées, tra Place de la Concorde e l'Arco di Trionfo. In pratica, sarà lei a premere simbolicamente il pulsante che accenderà le luci, in occasione della cerimonia ufficiale il 22 novembre.
La modella diciottenne sarà accompagnata da due bimbi di 6 e 7 anni seguiti dall'associazione 'Petits Princes' per il sostegno ai bambini malati. Le luci natalizie illumineranno gli Champs-Elysées dal 22 novembre al 7 gennaio, tutti i giorni dalle 17 alle 2 del mattino e tutta la notte i 24 e 31 dicembre.
   ansa

Non solo Rovaniemi: la casa di Babbo Natale è in Italia!

 Quando si pensa alla Casa di Babbo Natale la mente va in Lapponia, in particolare a Rovaniemi, dove tutto è nato. Ma per coloro per i quali i costi e la distanza non permettono di affrontare il viaggio, c’è l’Italia. Ecco i consigli di momondo per trovare le residenze di Babbo Natale in Italia.
Si parte dal Sud del Paese, in particolare da Belpasso, comune della città di Catania, che con il suo Santa Claus Etna Village non ha nulla da invidiare ai mercatini di Natale delle regioni del Nord. Belpasso si ispira all’originale villaggio di Santa Klaus a Rovaniemi in Finlandia, offrendo tipiche bancarelle per i più grandi e attività e laboratori didattici per i piccini. La stanza personale di Santa Claus, la banca di Babbo Natale, il conio della sua moneta ufficiale, il “Babbino”, l’ufficio postale per imbucare la letterina, e la Pharmaclaus con unguenti e pozioni per curare gli elfi sono solo alcune delle cose da vedere e da fare in questo stupendo e originale villaggio di Natale. Il viaggio può essere anche l’occasione per visitare Catania, che secondo lo Studio Annuale dei Voli di momondo* è quest’anno tra le 5 mete preferite dagli italiani per il periodo di Natale e Capodanno.
Salendo lungo la penisola, il tour natalizio arriva a Chianciano Terme, in Toscana, dove il Paese di Babbo Natale attende grandi e piccini per festeggiare insieme questa amata ricorrenza! La ruota panoramica, la pista su ghiaccio, e il Polar Express sono solo alcune delle attrazioni che renderanno speciale la visita a Chianciano. Le animazioni musicali e i laboratori di creatività saranno aperti ogni giorno per coinvolgere i bambini, che il venerdì sera avranno l’opportunità di cenare addirittura con Babbo Natale. Sono tanti i bambini che vanno a trovarlo e la sua casa sprigiona un’atmosfera magica e nasconde tantissime sorprese per i più piccoli.
A Riva del Garda fino al 30 dicembre la signora Natalina accoglierà i bambini alla Casa Di Babbo Natale, una Rocca sulle rive del Lago di Garda dove anche i grandi torneranno piccini e potranno partecipare alle attività dell’Officina degli Elfi, dove con fantasia e buona volontà realizzeranno decorazioni, biglietti e regalini natalizi insieme ai propri figli. Babbo Natale sarà sempre presente e trascorrerà le giornate tra una stanza e l’altra della casa raccogliendo tutti i bimbi sul suo grande lettone nella Stanza dei Racconti e incantandoli con le sue favolose storie. Tutto ciò accompagnato da cioccolata e biscotti preparati nella Cucina di Natalina a cui sarà impossibile resistere.
Continuando a viaggiare verso Nord, si arriva a Finale Ligure, nel verde della splendida vallata di Calvisio, dove, lungo l’antica via romana Julia Augusta, ci si troverà immersi in un’atmosfera natalizia davvero unica. Olaf, il folletto di Babbo Natale, accompagnerà i visitatori in un tour del Villaggio, pieno di attrazioni e di spettacoli natalizi. Santa Claus in persona sarà lì, nella sua casa, ad attendere i bambini nel proprio salotto per una bella foto ricordo! I bambini potranno scrivere la propria letterina e aiutare gli elfi a realizzare meravigliosi regali di Natale, mentre la piazza centrale ospiterà un tendone da circo bianco e rosso riscaldato, dove verranno messi in scena tutti i giorni tre spettacoli a tema circense con ambientazione natalizia. Da non perdere nel villaggio anche i mercatini di Natale di Giuele, che sono ormai una suggestiva tradizione dove i profumi e i colori della festa si mescolano all’odore di salsedine del mare. Stupendi piccoli chalet in legno accoglieranno prodotti artigianali e cibi natalizi.
E per chi vuole provare un’esperienza unica nel suo genere c’è la Grotta di Babbo Natale a Verbania! Un luogo davvero unico al mondo, una vera cava sotterranea con una galleria di accesso in pietra lunga 200 metri e un grande salone con il pavimento e le pareti in marmo rosa. In occasione del Natale la galleria si anima di luci, e animazioni grazie ai twergi, gli gnomi dei boschi di Ornavasso; percorrendola i bambini arriveranno dal vero Babbo Natale, all'interno del grande salone. Due volte al giorno sarà possibile incontrare Santa Claus anche nel Parco, un'area di 20 mila metri quadrati, popolato di animali, dai cammelli alle civette delle nevi e trovarlo alla guida delle sue vere renne!
ansa

Natale a Matera, la più grande rappresentazione della Natività al mondo

Fino al 7 gennaio a Matera si svolge la più grande rappresentazione della Natività al mondo. Nella suggestiva cornice dei Sassi, 400 volontari, dei quali 150 figuranti, danno vita a ‘Dies Natalis’, un evento straordinario costellato di giochi di luci, quadri plastici, degustazioni e mercatini natalizi. Ad arricchire il presepe, la presenza di migranti di altre nazionalità ed i costumi realizzati dalle detenute del carcere di Lecce. Federico Piana ne ha parlato con Claudio Paternò, curatore dell’iniziativa
R. – Per la partenza del presepe, abbiamo realizzato un video-mapping, che è una sorta di pre-show che introduce il visitatore ai temi narranti del presepe; quindi raccontiamo in questo momento fantastico di proiezione, sulla chiesa di San Pietro Caveoso di Matera, gli elementi che anticipano la grande narrazione del “Dies Natalis”; dopo di questo si entra, attraversando una porta: c’è sempre la presenza di un angelo che accompagna il visitatore in tutte le tappe del percorso. Attraverso cinque stazioni ci sono cinque momenti che, appunto, raccontano questa grande narrazione biblica dell’evento natalizio. Alla fine del percorso, poi, abbiamo voluto rendere un omaggio a San Francesco riproponendo il presepe classico, quello che siamo abituati a conoscere. Durante il percorso, invece, oltre a queste cinque stazioni, ci sono i nostri volontari figuranti in costume ed una voce narrante che accompagna e spiega i momenti salienti della narrazione biblica del Natale.
D. – Ci sono anche dei migranti in questo percorso…
R. – Sì. Non è una semplice rappresentazione: abbiamo riempito questo presepe di significati, di simboli. Tra questi ci sono i migranti, sempre presenti nelle preghiere di Papa Francesco. Abbiamo voluto che questo presepe fosse un presepe teso ad integrare, teso a dare messaggi positivi: quindi abbiamo non solo i tanti migranti che hanno voluto dare la propria disponibilità come volontari a partecipare a questo grande progetto, ma – ad esempio – mi piace ricordare anche che tanti costumi sono stati realizzati dalle detenute del carcere di Lecce. Per noi è un momento importante di inclusione, di messaggi positivi: il Natale non può essere semplicemente una festa, ma vuole essere anche un momento in cui i buoni propositi diventano azioni concrete.
D. – Sono previste poi delle degustazioni?
R. – Certamente! Appunto, ricordiamo che comunque è una festa, quindi durante il percorso l’Associazione dei cuochi della Basilicata offre una degustazione dei piatti tipici della nostra terra. E’ un momento non solo per interrompere il percorso, ma anche conviviale, un momento in cui si sente il clima della festa: non solo spettacolarità, non solo contenuti, pure momenti per vivere in maniera felice questo evento.
D. – Presenti inoltre percorsi per disabili sensoriali e ipovedenti: questo aiuta molto perché magari molte persone che non hanno la possibilità possono venire a Matera e “gustare” questo presepe importante…
R. – Sì: voglio ringraziare tutti i volontari e le associazioni che ci stanno dando una mano, che hanno dato la loro disponibilità a rendere possibile vivere questo momento di festa anche per quelle persone che hanno maggiori difficoltà a farlo. Nel caso specifico, il sasso caveoso in particolare è un ambiente bellissimo, straordinario ma non propriamente accessibile; queste associazioni di volontari rendono possibile anche a persone ipovedenti o non vedenti percorrere tutto il presepe e quindi “gustare” questo momento.
radio vaticana

Andar per presepi, da Greccio e Matera a Tricase e Jesolo

GRECCIO - Quelli tradizionali come San Gregorio Armeno e Matera, quelli viventi come quelli di Tricase e Rivisondoli, quelli nei luoghi più strani come quello di Cesenatico sulle barche e quello del Pozzo della Cava di Orvieto. Infine il più antico di tutti, quello di Greccio, il piccolo borgo in provincia di Rieti dove nella notte del lontano 1223 San Francesco d'Assisi per la prima volta rappresentò la Natività creando il primo presepe, tradizione legata al Natale amatissima specialmente in Italia. Mete della fede ma vere tesori di artigianato e d'arte i presepi sono ormai così tanti che risulta difficile fare una scelta. Ecco una piccola selezione stilata che ha fatto Jfc suddividendo i presepi in 7 diverse categorie:
I PRESEPI PIU' FAMOSI - A Napoli via SAN GREGORIO ARMENO è la strada più famosa della città vecchia rinomata in tutto il mondo per il numero e la bellezza di presepi. Il presepe vivente di MATERA si snoda in un percorso di 1,2 km lungo il Sasso Caveoso dando vita a un'emozionante rappresentazione sacra teatrale. Il presepe vivente di GRECCIO è la rappresentazione storico teatrale del primo presepe del mondo realizzato San Francesco con l'aiuto del nobile signore Giovanni Velita.
  
  I PRESEPI VIVENTI - A TRICASE, la Betlemme d'Italia, si svolge un presepe vivente sulla collina illuminata da 35.000 lampadine luccicanti dove la gente del posto mette in mostra le narrazioni evangeliche e gli antichi mestieri salentini. A MORCONE viene realizzato un presepe vivente definito "il presepe nel presepe" in quanto lo stesso borgo sembra esso stesso un presepe. Il presepe vivente di RIVISONDOLI è una tradizione che dal 1952 viene riproposta come atto di fede nel tempo.
 
  I PRESEPI NEI LUOGHI PIU' STRANI - A CESENATICO è possibile ammirare il suggestivo presepe sulle barche della Marineria.
    L'affascinante presepe nel complesso ipogeo del POZZO DELLA CAVA DI ORVIETO viene allestito proprio all'interno di una grotta di origine etrusca alta ben 14 metri e successivamente riadattata da Papa Clemente VII come pozzo della città. Il presepe sommerso di LAVENO MOMBELLO si trova immerso nelle acque del Lago Maggiore ma è visibile anche dalla superficie.
    I PRESEPI CON MATERIALI RICICLATI - Il presepe di MANAROLA è composto da più di 300 figure realizzate con materiale di riciclo e oltre 15 mila luci grazie alla maestria di Mario Andreoli. A MASSA MARTANA si trova il presepe di ghiaccio con figure a grandezza naturale. Ad OLMEDO, la città del pane, viene realizzato utilizzando proprio la pasta di pane.
    I PRESEPI DI SABBIA - A JESOLO è possibile ammirare Sand Nativity, un presepe realizzato in un'area espositiva di 500 metri quadrati con 1500 tonnellate di sabbia e la famiglia di Gesù raffigurata come una famiglia di migranti dei nostri giorni. Altre tappe il lungomare di Rimini e il Presepe di Lignano presso la Terrazza a Mare, realizzato dai professionisti dell'Accademia della Sabbia, che quest'anno ricorda il terremoto del 1976.
    Chi vuole fare una vera "scorpacciata" con presepi in ogni via e ogni anfratto può percorrere le VIE DEI PRESEPI: le più famose sono quelle di LONGIANO, URBINO e PALAZZUOLO SUL SENIO.
    Infine le collezioni più varie sono quella di BRESSANONE presso il Palazzo Vescovile, quella dell'Arena di VERONA e quella di BRONTE. Infine c'è a ROMA c'è la mostra dei 100 presepi di piazza del Popolo fino all'8 gennaio. E per chi vuole il Natale tutto l'anno a Roma c'è il Museo Internazionale Del Presepio presso la Chiesa dei SS. Quirico e Giulitta.

Natale Luoghi arte mercatini in Europa

Da Vienna a Stoccarda, da Oslo a Stoccolma, da Füssen a Nyborg, sono tante le città e i borghi in Europa che ospitano i mercatini di Natale nei luoghi d’arte; ecco qualche indirizzo dove è possibile unire lo shopping delle feste alle visite culturali. 
A Ehrenhof, il magnifico e scenografico cortile del castello di Schönbrunn di Vienna, è stato allestito il tradizionale mercatino natalizio della Cultura: ogni giorno, dal 19 novembre al primo gennaio, si passeggia tra i 65 espositori provenienti da tutta l’Austria, che propongono esclusivi prodotti dell’artigianato locale, presepi, addobbi natalizi e delicatessen. Le bancarelle si trovano proprio nella corte della maestosa Reggia, uno dei luoghi più barocchi della capitale austriaca, la cui atmosfera imperiale è amplificata dalle luci, dai cori natalizi, dagli allestimenti per le feste e dagli spazi dedicati ai bambini con giochi e laboratori. Il parco e la Reggia di Schönbrunn sono uno dei simboli artistici di Vienna: sede della casa imperiale d’Asburgo dal 1730 al 1918, oggi il monumentale edificio con statue e arredi Biedermeier e giardini alla francese è stato riconosciuto patrimonio dell’Umanità. Sede dell’amore tra Sissi e l’imperatore Francesco Giuseppe, di opere d’arte, feste e concerti – il più celebre fu quello di un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart nella sala degli Specchi – entrare nella reggia di Schönbrunn è come fare un salto nella storia del vecchio continente.
Dal 2 al 5 e dal 9 all’11 dicembre il cortile del monastero barocco di Sankt Mang, nel cuore della cittadina tedesca di Füssen, accoglie il tradizionale mercatino di Natale con le bancarelle piene di addobbi natalizi, idee-regalo, dolci e vin brûlé. E’ l’occasione per immergersi nell’atmosfera natalizia dell’Algovia, la Baviera più romantica, e per scoprire il gioiello barocco che la ospita. Il monastero, che in occasione del Natale è aperto anche nei fine settimana, nasce come abbazia benedettina nel IX secolo, rimaneggiata nel tempo fino alla Controriforma, quando assunse lo stile barocco di oggi con ricchi affreschi. Il mercatino di Natale offre anche la possibilità di osservare nelle casette in legno, ispirate agli edifici della cittadina tedesca, gli artigiani intenti ai loro antichi mestieri.
Dal 23 novembre al 23 dicembre nella corte rinascimentale del castello di Stoccarda, la città dei mercatini di Natale più antichi e suggestivi d’Europa, è possibile fare acquisti di oggetti artigianali, assistere a concerti natalizi e visitare l’antico maniero, l’Altes Schloss Stuttgart, oggi sede del museo storico del Land Württemberg, che presenta l’arte, la cultura e la storia della regione tedesca. Dell’originaria fortezza, costruita nel X secolo, sono arrivati a noi solo la corte rinascimentale, la scala dei Cavalieri del XVI secolo e una cappella evangelica del 1562. Per un mese il mercatino di Natale, con i suoi 280 chalet in legno, ospita ogni sera anche un concerto natalizio.
Il Norsk Folkemuseum di Oslo, bellissimo museo all’aperto che ricostruisce un tipico villaggio norvegese con le case in legno decorate secondo le antiche tradizioni, ospita un incantevole mercatino di Natale: il 3, il 4, il 10 e l’11 dicembre sono allestite più di 100 bancarelle che mettono in vendita oggetti d’artigianato scandinavo e delicatessen. Nel museo all’aperto, oltre alle tradizionali esposizioni sui costumi dei Sami e della tradizione popolare, sono presenti spazi d’intrattenimento per bambini con giochi e laboratori e concerti. Le sale del museo sono decorate con addobbi natalizi e mostrano come si festeggiava anticamente il Natale nelle varie regioni norvegesi. Info: www.norskfolkemuseum.no
Dal 2 al 4 e dal 9 al’11 dicembre l’accogliente cittadina danese di Nyborg, nella regione della Fionia, ospita un mercatino di Natale all’interno del castello reale. Tra le sue mura e nei suoi saloni si respira la storia di più di 800 anni fa: Nyborg, infatti, era l’antica cittadina reale, scelta da re Cristiano II di Danimarca proprio per trascorrervi le notti di Natale. Il maniero, fatto erigere alla fine del XII secolo come fortificazione difensiva dei re danesi contro gli invasori slavi, divenne così la sua dimora. Ancora oggi nel castello e passeggiando tra le bancarelle del mercatino si rivive il Natale tradizionale danese.
Il mercatino di Natale di Skansen, il museo all’aperto di Stoccolma, è il più antico della capitale svedese e il più grande del Paese. Le 150 costruzioni del museo, che sorge sull’isola di Djurgården e che risale al 1903, mettono in vendita decorazioni natalizie, spezie, vetri soffiati, giocattoli artigianali e squisitezze gastronomiche. E’ l’occasione per scoprire la storia, la cultura e le tradizioni svedesi e capire lo stile di vita nelle case e nelle fattorie anche durante il Natale; imperdibile, inoltre, è la processione che si svolge il 13 dicembre per festeggiare santa Lucia. Sulle bancarelle del mercatino all’interno del museo, i cittadini di Stoccolma sono soliti acquistare gli ingredienti per la banchetto di Natale. Sempre in città è d’obbligo fare un salto il 3 e il 4 dicembre nel mercatino di Natale allestito nel cortile del palazzo reale di Drottningholm: a 20 minuti dal centro è la residenza reale, oggi patrimonio mondiale dell’Unesco.
Sono più di 160 le bancarelle del mercatino di Natale Zurcher Christkindlimarkt im ShopVille che Zurigo ospita dal 25 novembre al 24 dicembre al piano terra della Hauptbahnhof, la stazione storica dei treni. E’ il mercatino di Natale al coperto più grande d’Europa e sicuramente uno dei più originali: il profumo di cannella sovrasta treni, binari e la sala d’aspetto mentre nelle casette in legno con il tetto innevato si vendono decorazioni, articoli artigianali e delicatessen. All’interno della stazione, sovrastata da un albero di Natale alto 25 metri, sono stati allestiti anche una giostra e un palcoscenico per spettacoli.
ansa

Da Hokusai a Warhol le mostre aperte a Natale

MILANO - Da Hokusai e la grazia nipponica del mondo fluttuante alla luce e le cromie dell'arte impressionista, dal segno contemporaneo di Basquiat o Andy Warhol al '900 di Hopper e Ligabue ai capolavori degli antichi maestri, riuniti in unMuseo Universale, a Natale restano tutte aperte le grandi mostre allestite nelle principali città. Unica variazione sono gli orari di ingresso ridotti, ma non sempre, o solo in pochi casi un giorno di chiusura (il 24 o il 25), ma chi deciderà di trascorrere le festività all'insegna dell'arte non resterà deluso.
  TORINO - Si intitola 'Toulouse-Lautrec. La Belle Epoque' la grande retrospettiva dedicata al maestro francese, che allestisce fino al 5 marzo a Palazzo Chiablese una selezione di 170 opere provenienti dell'Herakleidon Museum di Atene. L'importante rassegna resterà aperta per tutta la durata delle festività, osservando però orari ridotti. Infatti il 24 dicembre si potranno ammirare i più famosi manifesti e stampe dell'aristocratico artista bohemien entrando dalle 9.30 alle 17.30, mentre il giorno di Natale l'ingresso sarà consentito dalla 14.30 alle 19.30. Per Santo Stefano, la sede espositiva, che in genere apre solo nel pomeriggio, estenderà l'orario all'intera giornata, dalle 9.30 alle 19.30. La mostra 'Brueghel. Capolavori dell'arte fiamminga' celebra alla Reggia di Venaria la più importante congrega di artisti fiamminghi a cavallo tra il XVI e XVII secolo. Ma non è l'unica esposizione allestita nella splendida Reggia, ad essa si affianca 'Le meraviglie degli Zar', che ripercorre con centinaio di opere tra dipinti, abiti, porcellane, arazzi e oggetti preziosi lo splendore del palazzo imperiale di Peterhof. Se il giorno di Natale le mostre resteranno chiuse (ma non il parco), per la vigilia sarà rispettato l'orario dalle 9 alle 17 e il 26 dicembre dalle 9.30 alle 18.30 (ma Brueghel chiuderà un'ora dopo, alle 19.30).      
   MILANO - Palazzo Reale, ormai da alcuni anni, non conosce chiusure festive. Ben quattro le grandi mostre ospitate: 'Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone', 'Escher', 'Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco' e 'Arnaldo Pomodoro', che potranno essere visitate il 24 dicembre dalle 9.30 alle 14.30, il 25 dalle 14.30 alle 18.30 e il 26 dalle 9.30 alle 19.30, a parte 'Hokusai, Hiroshige, Utamaro', che per motivi di conservazione e tutela delle circa 200 silografie policrome e libri illustrati, resta chiusa ogni lunedì, e quindi anche per Santo Stefano. A Palazzo Marino è straordinariamente in mostra un capolavoro assoluto del '400 toscano, la meravigliosa (e gigantesca) tavola della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, prestito eccezionale del Museo di San Sepolcro. La si potrà ammirare il 24 dicembre dalle 9.30 alle 18, il giorno di Natale e per Santo Stefano dalle 9.30 alle 20. Arte contemporanea invece al Mudec, dove è di scena Jean-Michel Basquiat, rappresentato da 140 lavori che ne attraversano la breve, ma straordinaria carriera. La mostra potrà essere visitata per la vigilia dalle 9.30 alle 14, il 25 dicembre dalle 14.30 alle 19.30, il 26 dalle 9.30 alle 19.30.
  GENOVA - La Pop Society di Andy Warhol è la mostra di grande richiamo allestita a Palazzo Ducale e che celebra i 30 anni dalla morte del padre della Pop Art (si chiuderà infatti il 26 febbraio, il giorno in cui ricorre la sua scomparsa). Esposte 170 opere che raccontano la nascita, agli inizi degli anni '60, dell'epoca dell'arte contemporanea. Altra rassegna di Palazzo Ducale è 'Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes' che presenta, per la prima volta a Genova, oltre 200 immagini di uno dei fotografi più importanti e celebrati del'900. La sede espositiva resterà chiusa nel giorno di Natale, ma la vigilia rispetterà l'orario dalle 9 alle 16 e il 26 dicembre dalle 9 alle 19.
  TREVISO - Ci sono almeno cinque mostre nei bellissimi spazi del Museo di Santa Caterina, di cui la più attrattiva è senza dubbio 'Storie dell'Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin', che riunisce 140 capolavori, provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private di mezzo mondo. Tra le altre figurano l'immagine femminile in Tiziano, Rubens, Rembrandt, il secondo '900 italiano da Guttuso a Vedova a Schifano' e 'De Pictura. 12 pittori in Italia'. Se il 24 dicembre il museo resterà chiuso, il giorno di Natale le rassegne potranno essere visitate dalle 15 alle 20 e per Santo Stefano dalle 9 alle 20.
ROMA - Appena inaugurata, alle Scuderie del Quirinale c'è la bellissima mostra 'Il Museo Universale. Dal sogno di Napoleone a Canova', in cui sono raccolte circa 70 opere capitali dell'arte antica da Perugino a Canova, passando per Raffaello, Tintoretto, Tiziano. La sede espositiva resterà sempre aperta durante le festività con il seguente orario: il 24 dicembre dalle 10 alle 15, il 25 dalle 16 alle 20 e il 26 dalle 10 alle 20. Orari identici per il Palazzo delle esposizioni dove è allestita la '16a Quadriennale d'arte. Altri tempi, altri miti'. Al Chiostro del Bramante è invece in mostra 'Love', riflessione contemporanea sull'amore, visitabile per la vigilia dalle 10 alle 17, a Natale dalle 16 alle 21 e il 26 dicembre dalle 10 alle 22. Il Complesso del Vittoriano ospita infine i capolavori di Edward Hopper e quelli di Antonio Ligabue in due rassegne molto seguite. L'orario di ingresso sarà: il 24 dalle 9.30 alle 15.30, il 25 dalle 15.30 alle 20.30 e il 26 dalle 9.30 alle 20.30.
NAPOLI- Inaugurata da pochi giorni nel capoluogo partenopeo c'è I Tesori Nascosti, una mostra curata da Vittorio Sgarbi che espone nella Basilica Santa Maria alla Pietrasanta oltre 150 opere di più di cento autori, da Caravaggio a Gemito. Tesori 'nascosti' perché si tratta di capolavori che appartengono a collezionisti privati, fondazioni bancarie, istituzioni e quindi mai esposte nei musei ( aperta anche 24 dicembre e 31 dalle 10 alle 17, 3 il 25 dicembre e 1 gennaio dalle 12 alle 20). Sempre a Napoli è ancora aperta al Museo di Capodimonte la mostra dedicata alla Donna con il Liuto, il capolavoro di Vermeer prestato dal Met di New York. E ancora, al Madre, i giorni di festa possono essere l'occasione per visitare Le Sette Stagioni dello Spirito di Gian Maria Tosatti, affascinante progetto che ripercorre la traccia di Il Castello Interiore (1577) libro in cui Santa Teresa D'Avila suddivide l'anima in sette stanze.
ansa

Borghi come presepi, tra viuzze e vicoli mozzafiato

MARCHETTO DI MOSSO (BIELLA) - A Natale regalatevi un viaggio, da nord a sud della penisola, alla scoperta dei borghi che sembrano presepi naturali e che, tra viuzze, vicoli e scorci mozzafiato, offrono atmosfere uniche e magiche. I centri più antichi, inoltre, diventano teatro di realistiche rappresentazioni della Natività, coinvolgendo l’intero abitato con le proprie tradizioni e ricchezze artigianali.
Marchetto di Mosso
E’ composto da più di 100 personaggi a grandezza naturale il presepe gigante del borgo Marchetto di Mosso, in provincia di Biella; la Natività rappresenta anche scene di vita quotidiana della popolazione locale, le cui statue riprendono i mestieri e persino le fisionomie degli abitanti del piccolo borgo montano del Piemonte.
Manarola 
Il piccolo e suggestivo borgo arroccato delle Cinque Terre ospita uno dei più grandi presepi del mondo, che ricopre tutta la collina nel cuore del Parco nazionale. Per costruirlo sono stati utilizzati 8 chilometri di cavi elettrici, 17mila lampadine e più di 300 statue a grandezza naturale. Lo spettacolare presepe è visibile anche dal mare.
Brisighella 
Tra le bancarelle del mercatino di Natale in via degli Asini, nel cuore del borgo medievale di Brisighella, si svolge un suggestivo presepe vivente in una location incantevole e romantica. Il borgo è un villaggio antico, costruito a ridosso di una rupe, in provincia di Ravenna, la cui atmosfera medievale è conservata nel saliscendi di stradine e viuzze, negli edifici storici e nelle case arroccate, negli angoli nascosti, nelle botteghe e nei mercatini che animano piazze e cortili.
Sant’Agata Feltria
A dicembre il piccolo e delizioso borgo di sant’Agata Feltria, al confine tra Romagna e Marche, si trasforma nel “Paese del Natale” con un ricco calendario di manifestazioni. Imperdibile è Rocca Fregoso, edifico storico risalente all’anno Mille, che ospita una mostra di presepi artistici, tra cui quello della creatrice siciliana Angela Tripi, famosa per le sue statuine di terracotta e stoffa.
Barga 
Nel suggestivo borgo medievale di Barga, nel cuore della Valle del Serchio, in provincia di Lucca, si celebra il Natale con un presepe vivente, animato da più di 200 figuranti. Il tragitto della rappresentazione arriva fino al Duomo, dove viene messa in scena la nascita di Gesù. Il borgo toscano conserva intatto il suo impianto medievale con piccoli vicoli gradinati e stradine tortuose, che sfociano in piccole piazze dove risiedono edifici rinascimentali e case in pietra.
Castel di Tora 
In provincia di Rieti, affacciato sul lago artificiale di Turano e circondato da fitti boschi, il borgo di Castel di Tora regala uno storico presepe nella chiesa barocca di san Giovanni Evangelista. E’ il borgo stesso a creare un’atmosfera unica nel periodo natalizio: gli edifici in pietra a vista con coperture in legno mostrano le sue antiche origini, fatte di torri, palazzi, portali, archi e vicoli di impianto medievale.
Pietrapertosa
Nel cuore delle Piccole Dolomiti lucane, in Basilicata, il delizioso borgo di Pietrapertosa è considerato un presepe a cielo aperto. Arroccato su una cima rocciosa alta 1.100 metri che spazia sulla valle del Basento, è uno dei borghi più belli d’Italia: un’unica strada taglia in due il villaggio e conduce direttamente ai piedi dell’imponente castello normanno-svevo, risalente al nono secolo. Le case ai piedi del castello sono costruite a ridosso della roccia, le une poggiate alle altre, molte delle quali con scalette ripide e strette.
Sutera
Il piccolo borgo medievale di Sutera, in provincia di Caltanissetta, ospita a Natale e per l’Epifania uno spettacolare presepe vivente. Le case in pietra del borgo, a ridosso della rupe del Monte san Paolino, che domina la valle del fiume Platani, fanno da cornice alla rappresentazione mentre le stradine in pietra lavica e calcarea le conferiscono un andamento labirintico, che ricorda un’antica casbah araba. Nel centro abitato preziosi palazzi storici si confondono con antiche case in pietra, chiese e conventi.
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Luoghi d’arte per i mercatini delle feste in Italia

Tra mille luci e inebrianti profumi i tradizionali mercatini di Natale scaldano l’atmosfera invernale di città e piccoli borghi. Ovunque, secondo la tradizione dei Paesi nordici, sulle bancarelle più belle e suggestive si possono fare acquisti di oggetti artigianali, gastronomici e decorativi per il Natale: dalle statuine per il presepe agli addobbi per l’albero, dai pregiati ingredienti per le ricette delle feste ai manufatti artistici che rispecchiano le tradizioni dei singoli Paesi. Da sempre i mercatini, luoghi d’incontro e di scambio tra la gente, sorgono nelle più grandi e significative piazze o nelle vie centrali di ogni borgo o quartiere; tuttavia alcune bancarelle sono allestite in luoghi artistici d’eccezione: palazzi storici, musei, castelli e persino aree archeologiche. Ecco qualche mercatino dove è possibile unire lo shopping natalizio alle visite d’arte.

Nel cuore di Aosta il mercatino Marché Vert Noël trasforma l’area archeologica del Teatro Romano in un vero villaggio di Natale, all’interno di un bosco di abeti ricoperto di neve; è aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 20, dal 26 novembre all’8 gennaio. Sulle sue bancarelle si acquistano prodotti artigianali per tutti i gusti tra musica e luci. L’area archeologica, che si concentra attorno al teatro, recentemente restaurato e che d’estate ospita concerti e spettacoli, è sempre visitabile, tranne il giorno di Natale.

Il 6 dicembre palazzo Vertemate Franchi di Piuro, a due chilometri da Chiavenna, in provincia di Sondrio, apre i suoi spettacolari saloni al mercatino di Natale con tutti i prodotti artigianali della Valtellina. Il palazzo è una splendida dimora rinascimentale riccamente affrescata e circondata da un giardino all’italiana, un frutteto, un vigneto e una serie di edifici per le attività agricole della tenuta. Oltre al mercatino lo storico edificio ospita fino al 3 gennaio eventi, laboratori gratuiti per bambini, spettacoli e concerti; in questi casi le date non sono consecutive, ma aprono il 6, il 12, il 13, il 20 dicembre e il 3 gennaio.
Il mercatino Green Christmas di Milano è aperto soltanto il 17 e il 18 dicembre ma merita una visita per il suo originale allestimento all’interno del museo della Fonderia Napoleonica, nel rinnovato quartiere Isola del capoluogo lombardo. Le bancarelle del mercato, dove si acquistano prodotti artigianali ed enogastronomici biologici e naturali, sono arricchite da una serie di conferenze, workshop e dibattiti all’insegna dello stile di vita naturale e a impatto zero. L’allestimento è nel suggestivo sito di archeologia industriale della Fonderia Napoleonica Eugenia che su prenotazione (www.fonderianapoleonica.it) si può visitare con una guida; in questo spazio museale sono conservati documenti, fotografie, strumenti e attrezzature sulla storia centenaria delle fusioni artistiche: è qui che sono state plasmate campane come quella di San Marco a Venezia o i portoni in ferro del Duomo di Milano.
In Alto Adige i mercatini di Natale sono un po’ ovunque, ma quello di Salorno si trova in un luogo davvero inconsueto: è allestito fino al 31 dicembre sulla cima di uno spuntone di roccia all’interno del castello di Haderburg. Per arrivarci si cammina a piedi per poco meno di un chilometro lungo il sentiero delle Visioni, che conduce fino al maniero e al suo romantico e suggestivo mercatino. Dall’alto si gode un panorama mozzafiato sulla vallata della Bassa Atesina. All’interno del castello si trova anche un laboratorio che insegna a costruirsi uno strumento musicale con il legno e la possibilità di prenotare la cena di Natale nella sala dei Cavalieri. Info: www.haderburgschenke.com/it
Sorgono nel porticato della basilica di santa Maria dei Servi di Bologna le bancarelle del mercatino di Natale più antico della città: è la fiera di santa Lucia, l’evento tradizionale più atteso delle feste nel capoluogo emiliano dove, fino al 26 dicembre, dalle 9.30 alle 20, sono in vendita oggetti e prodotti artigianali di ogni tipo. La Soprintendenza alle Belle Arti ha conferito alla fiera un alto valore storico e culturale per la sua ubicazione: la basilica gotica di santa Maria dei Servi. Fondata nel 1346, la chiesa ha tre navate con volte a crociera e archi acuti e cappelle laterali ricche di opere d’arte, da Cimabue a Guido Reni. All’interno ospita, inoltre, un antico e prestigioso presepe popolare a cui sono state aggiunte statue in gesso dell’Ottocento e pannelli in legno dipinto rappresentanti scene della Natività a grandezza naturale, ispirate a Giotto, Simone Martini, Beato Angelico e Piero della Francesca. Nella piazzetta della chiesa, inoltre, è allestito un villaggio natalizio con la casetta di Babbo Natale per la tradizionale letterina.

Nei vicoli sotterranei della Rocca Paolina di Perugia si stanno allestendo le bancarelle di uno dei tanti tradizionali mercatini di Natale del capoluogo umbro. Per un mese, dal 6 dicembre al 6 gennaio, è possibile passeggiare tra le bancarelle di prodotti artigianali ed enogastronomici umbri nel suggestivo scenario dei resti archeologici delle Rocca Paolina, grandiosa e storica fortezza medievale perfettamente conservata nel tempo. Nelle sue diverse sezioni sono presenti anche laboratori creativi per adulti e bambini, tra cui Imparal’Arte e RoccaLab, dove ci si cimenta in creazioni artistiche e dove si possono imparare i segreti dell’artigianato locale. Il mercatino è aperto tutti i giorni, tranne il 25 dicembre, dalle 10 alle 20, e il primo gennaio, dalle 15 alle 20.
Nel suggestivo borgo medievale di Limatola, in provincia di Benevento, l’omonimo castello ospita fino all’8 dicembre, tutti i giorni dalle 10 a mezzanotte, la settima edizione del mercatino di Natale Cadeaux al Castello. E’ l’occasione per fare acquisti di prodotti artigianali tra le corti, l’anfiteatro e le antiche sale del maniero, trasformato in dimora di charme, e per immergersi nella bellissima atmosfera natalizia del castello medievale tra mostre di presepi e di antiche armature, canti, luminarie, spettacoli teatrali e la casa di Babbo Natale con un bosco incantato abitato da elfi e cantastorie. Il castello è aperto anche per visite guidate al polo museale del pittore Francesco da Tolentino e alla sezione espositiva della Battaglia sul Volturno del 1861 e sul percorso storico che ha portato all’Unità di Italia. Info: www.castellodilimatola.net
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Norimberga città del Natale Oltre due milioni visitatori quest'anno al Cristkindlemarkt

NORIMBERGA - Norimberga città del Natale. Lo confermano i dati. Ogni anno il Christkindlemarkt, il mercatino del Bambin Gesù, il più importante e antico della Germania e uno dei più belli al mondo, avvolge nella sua magica atmosfera due milioni di turisti. Quest'anno si prevede un successo senza precedenti con la cifra record di due milioni e mezzo di visitatori. E sono 220 mila i pernottamenti in città previsti in tutto il mese di dicembre. Dal venerdì precedente la prima domenica di avvento fino alla vigilia di Natale, duecento chioschetti di legno con i tendalini di stoffa a righe rosse e bianche, invadono la Hauptmarkt, la piazza del mercato. Sullo sfondo la chiesa gotica Frauenkirche.
    Luci, suoni natalizi e profumi di Glühwein (il vin brulé), di punch al rum, di bradvurst (la salsiccia bavarese) e di pan pepato si diffondono per tutta la piazza. Durante il ponte dell'Immacolata, che all'ente germanico del turismo definiscono "degli italiani", l'afflusso è stato tale che era un'impresa crearsi un varco.
    Oltre che per sorseggiare le bevande calde o degustare i Lebkuchen, i tipici dolci natalizi speziati, gli appassionati del mercatino vanno a caccia di decorazioni natalizie, candele di cera dalle forme più svariate, statuine in legno, oggetti di artigianato locale. Il mercatino di questa città della Franconia, un tempo simbolo dell'ideologia nazista e ora modello di integrazione multiculturale (il 25% degli abitanti non sono tedeschi) ha una tradizione di oltre 400 anni. La prima attestazione risale al 1628. Dal 1933, ogni anno un Gesù bambino vivente, nelle vesti di un angelo di Natale impersonato da una ragazza, dà il via all'attività del mercato con la recita di un discorso solenne dalla balconata della chiesa di Nostra Signora. Inizialmente era un'attrice ad impersonare l'angelo, ora invece c'è un casting fra le ragazze di Norimberga. Le candidate devono avere fra i 16 e i 25 anni, essere alte almeno 1,60 e non devono soffrire di vertigini. Attraverso il voto online o con una cartolina, i cittadini esprimono le loro preferenze tra 18 candidate selezionate da una un'apposita giuria che, in giugno, sceglie la più adatta fra le sei più votate.
   
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Natale, curiosità e consigli per le feste LO SPECIALE: dalle mete preferite, ai mercatini, ai regali

Natale si avvicina e tutto è pronto per festeggiare con addobbi, regali e il buon cibo. 
Ecco allora curiosità e consigli per queste feste, dai nuovi giocattoli, a come difendersi dagli acari sotto l'albero, alle mete più ambite e ricercate ai mercatini.
Partiamo dalle insolite tradizioni di Natale in giro per l'Italia attraverso un viaggio fotografico. Per chi vuole alternare giornate in casa e eventi all'aperto ci sono anche mostre e tour sotterranei, e ancora passeggiate d'arte o l'esperienza di un set cinematografico.
Per chi deve ancora comprare un dono ai piccoli della famiglia, arriva il consiglio di una sociologa americana: meglio scegliere giochi che vadano al di là degli stereotipi di genere. Inoltre, per i genitori ecco anche il suggerimento di una neuropsichiatra infantile, secondo la quale i regali non riparano agli errori e dunque i doni non vanno strumentalizzati per condurre messaggi educativi, per punire o premiare.
E restando in tema di regali, c'è una curiosità: è Natale anche per gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Interazione. Per loro i doni sono arrivati a bordo della navetta cargo giapponese Kounotori 6 (Htv-6): cosa trasportava? 4,5 tonnellate di rifornimenti, tra acqua, pezzi di ricambio e materiali scientifici per gli esperimenti.
Il mistero di Babbo Natale: Einstein forse non avrebbe mai immaginato che la sua teoria della relatività sarebbe servita a spiegare come Santa Klaus riesca a consegnare in una sola notte regali ai 700 milioni di bambini sparsi per il mondo, calarsi nel camino e arrivare senza farsi sentire. E' quello invece che ha fatto una fisica dell'università inglese dell'Exeter che se ne è servita per dare una spiegazione 'scientifica' a questo 'mistero' natalizio.
E per chi ha già tutto? Cosa donare? E' boom per le esperienze. Ecco le 10 più desiderate. Sciarpe e profumi out, meglio giornata alla spa o un giro in elicottero.
E poi ci sono i libri. Regalarli è sempre fare un dono prezioso. E l'editoria per ragazzi in Italia è florida, tra i settori senza crisi. Cosa che ha permesso anche a tante piccole case editrici indipendenti di emergere, così come i talenti di scrittori, illustratori e grafici. Ecco alcune proposte, di editori piccoli e grandi, per il Natale 2016: 10 libri belli e tutti con una storia.
E ora il cibo: per 8 italiani su 10 le vongole saranno tra le protagoniste del menu della vigilia di Natale, con una spesa che supera i 30 milioni di euro.  
Ancora qualche piccolo consiglio per la tavola. Riscoprite il gusto delle mele. Ingrediente prezioso per ricette casalinghe e simbolo della natura da portare in tavola come segno di festa al naturale. E' l'invito del Consorzio Vog.
Anche Natale e Capodanno possono essere vissute in modo ecosostenibile. Parola di Greenpeace che per le feste 2017 propone un decalogo 'salvambiente'.
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Presepi sull’acqua nella Val d’Ossola. Quaranta allestimenti da scoprire in un percorso tra piccoli borghi di montagna

Tra le cime imbiancate dell’Alta Ossola, al confine con la Svizzera, si svolge fino all’8 gennaio l’evento Presepi sull’acqua, un inedito ed emozionante percorso tra più di 40 presepi allestiti in un territorio poco conosciuto, nel Piemonte settentrionale. E’ l’occasione per scoprire Crodo e le sue frazioni, piccoli borghi di montagna vicini alle tradizioni walser, che in questo periodo regalano un’atmosfera magica e suggestiva.
Le installazioni protagoniste di Presepi sull'acqua sono i tradizionali elementi architettonici del territorio - fontane, lavatoi, fiumiciattoli – affiancati ad allestimenti innovativi. Per tutto il periodo delle Feste ogni presepe verrà curato, acceso o spento e conservato al meglio per permettere a ogni visitatore di ammirarlo in un qualsiasi momento del giorno e della notte; armati di una mappa dettagliata, infatti, i visitatori potranno viaggiare da un presepe all’altro in questa inusuale mostra open-air. La mappa e i percorsi sono scaricabili sul sito: www.crodoeventi.it, dove si trovano anche le indicazioni per ristoranti e alberghi della zona, nel caso in cui si prolungasse la visita per conoscere meglio l’Alta Ossola.
L’evento, inoltre, prevede anche un calendario di appuntamenti collaterali, come la mostra Uomini Macchine Dighe negli spazi espositivi del foro Boario di Crodo, che documenta attraverso fotografie d’epoca la costruzione delle imponenti dighe del territorio nel Novecento e l’impegno degli uomini che vi lavorarono. Altri eventi interessanti sono il concerto di santo Stefano con il “Corpo musicale di santa Cecilia” di Crodo; la rappresentazione del presepe meccanico animato, a cura del gruppo teatrale varzese, con degustazioni nel giardino della centrale idroelettrica Ettore Conti di Verampio, in programma il 27 dicembre. Infine c’è l’Epifania in festa, manifestazione al foro Boario di Crodo e, a Cravegna, l’esibizione del coro Valgarina.
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Natale a New York, a Brooklyn è festa luci

(ANSA) - NEW YORK - Il Natale a New York non è solo l'iconico albero al Rockfeller Center. Qualche chilometro più a sud, infatti, in particolare a Brooklyn, va in scena lo spettacolo di Dyker Heights, dove non resta che rimanere a bocca aperta per lo sfarzo e la fantasia con cui i residenti addobbano le loro case. Lo show delle luci, dei pupazzi di Babbo Natale e di tanti altri personaggi natalizi, inizia subito dopo il giorno del Ringraziamento, a fine novembre, e va avanti per tutti il periodo natalizio compresa la prima settimana del nuovo anno.
    Ogni anno i proprietari delle case più lussuose, senza badare a spese fanno a gara, ingaggiando anche società specializzate in decorazioni, per avere l'illuminazione più bella e spettacolare.
    A Dyker Heights ci si può andare individualmente oppure tramite un tour in bus, 'A Slice of Brooklyn', che per circa tre ore e mezza dà la possibilità ai turisti di girare sia a piedi sia appunto in autobus.

Natale, viaggi sotto l’albero tra mostre e tour sotterranei

Sono tantissime le proposte culturali per chi vuole prendersi una pausa dai scintillanti mercatini di Natale che in questo periodo riempiono le piazze di città e borghi: dalle mostre alle passeggiate artistiche, dai musei ai concerti e agli spettacoli teatrali. Ecco sette idee, quattro in Italia e 3 all’estero, che permettono di abbinare la vacanza natalizia a mostre e visite d’arte.
A Milano ci sono due mostre interessanti: a palazzo Marino, sede del comune del capoluogo lombardo, è esposto il dipinto La Madonna della Misericordia di Piero della Francesca. Fino all’8 gennaio nella sala Alessi si può ammirare il capolavoro del Rinascimento proveniente dal museo di san Sepolcro, città natale dell’artista. E’ un omaggio al grande pittore toscano, ma soprattutto all’anno del Giubileo, che papa Francesco ha dedicato appunto alla misericordia. E’ anche un omaggio di Milano a san Sepolcro, scrigno di tesori straordinari e mai abbastanza conosciuti. La presenza della prima opera di Piero della Francesca a Palazzo Marino, inoltre, permette ai milanesi e ai tanti visitatori di seguire un percorso sulle tracce del maestro che comincia alle Gallerie d’Italia, il polo museale nei pressi del teatro alla Scala, che proprio in queste settimane propone l’esposizione Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce, dedicata – per la prima volta a Milano – ai grandi maestri veneziani. Il percorso, poi, passa per il museo Poldi Pezzoli, che conserva una delle quattro tavole del Polittico agostiniano - quella che raffigura san Nicola da Tolentino - realizzato dall’artista tra il 1454 ed il 1469, e termina alla pinacoteca di Brera, dove è custodita la celebre Sacra Conversazione, altro capolavoro dell’artista. L’ingresso è libero.
In occasione dei festeggiamenti per i 90 anni di Arnaldo Pomodoro, infine, è possibile ammirare fino al 5 febbraio la grande mostra antologica allestita nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, che accoglie una trentina di sculture realizzate dal 1955 a oggi e scelte dall’artista per rappresentare le tappe fondamentali del suo lavoro. Il biglietto intero costa 8 euro.

Il Galata Museo del Mare di Genova ospita fino a maggio la mostra Andrea Doria. La nave più bella del mondo: a sessant’anni dall’affondamento del transatlantico l’esposizione racconta la sua storia e le vicende umane dei suoi passeggeri e dell’equipaggio. Il percorso espositivo si articola in otto sezioni, con ricostruzioni 3D e fotografie, modellini e interviste. La mostra è un’occasione per visitare il museo del mare con tutte le storie più affascinanti di imbarcazioni e marinai e per vedere l’esposizione fotografica di Stefano Benazzo, dedicata ai relitti delle navi. Acquistando il biglietto da 49 euro (29 euro per i bambini e gratis fino a 3 anni) si possono visitare anche l’acquario, il giardino tropicale, il museo dell’Antartide, la Biosfera e l’ascensore panoramico Bigo sul porto antico di Genova.
Lo storico Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia ospita fino al 15 gennaio L’Umbria sullo schermo. Dal cinema muto a Don Matteo, una grande mostra che ripercorre la storia dei film girati in Umbria. Oltre al percorso espositivo, sono stati predisposti punti di proiezione e allestimenti multimediali che raccontano la storia del cinema, dalle origini con antichi strumenti e macchinari a oggi, con le tecnologie più moderne e le scenografie virtuali. Completano il percorso i disegni originali delle scenografie di Fratello Sole, Sorella Luna di Franco Zeffirelli, realizzati da Gianni Quaranta, e le clip tratte da pellicole girate in Umbria dai primi anni del ‘900 fino alle fiction più recenti, come Carabinieri, Don Matteo e Luisa Spagnoli. Collegato alla mostra c’è un progetto davvero originale: “Ciak, si gira!”, un set dove tutti i sabati, dalle 17.30, ci si può cimentare in provini; si sceglie un copione tra quelli proposti dal regista e dalla sua troupe e si aspetta l’accensione della macchina da presa per vivere l’emozione di recitare come veri attori. L’ingresso è libero.
Napoli propone due percorsi che approfondiscono la storia della città: il museo archeologico, che dopo anni di restauri apre due sezioni, e gli incredibili sotterranei che mostrano un patrimonio raro. Mann, il museo archeologico di Napoli, torna a esporre la sua prestigiosa collezione di reperti egizi con più di 1.400 oggetti – mummie, vasi, sarcofagi, sculture - e una ricca raccolta di iscrizioni greche e pre-romane. Affascinante e sorprendente è la visita dei suoi sotterranei: a 40 metri di profondità, infatti, sotto le vie del centro storico, si trova la storia della città, dalla fondazione della Neapolis greca alle bombe della seconda guerra mondiale; è un patrimonio raro, tutto da scoprire tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione oltre ad ammirare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale, si visitano il museo della Guerra, gli orti ipogei e la stazione sismica “Arianna”. I biglietti costano da 8 euro e con la tessera del Fai si ha un ulteriore sconto del 20 percento. Info: www.napolisotterranea.org
Oltre ai mercatini di Natale, la città svizzera di Basilea offre indimenticabili passeggiate d’arte tra i suoi tanti musei, tutti facilmente raggiungibili con i tram. La prima tappa è il Neuba, il nuovo edificio del Kunstmuseum, dedicato all’arte moderna e contemporanea, con un ampio spazio espositivo rivestito in marmi grigi di Carrara. Qui, fino al 22 gennaio, è allestita la mostra Pollock figurativo con i disegni, i dipinti e una scultura del giovane pittore alla ricerca del proprio stile; tutti lavori che aiutano a capire l’evoluzione della sua arte dagli anni ‘30 agli anni ‘50. Seconda tappa è la Fondazione Beyeler, progettata da Renzo Piano, che fino al 22 gennaio ospita l’esposizione Kandinsky, Marc & il Blaue Reiter, una rassegna di 90 opere, che conduce all’origine dell’arte moderna in un susseguirsi di capolavori. Prima di ospitare dal 22 gennaio l’attesa mostra su Monet con 50 opere e capolavori, fino al primo gennaio è allestita una suggestiva esposizione della newyorchese Roni Horn. Terza tappa è il museo Tinguely, progettato da Mario Botta, dove si possono ammirare fino al 22 gennaio le Méta-harmonies, le famose sculture sonore create dall’artista svizzero dal 1978 al 1985, che in alcuni momenti della giornata vengono azionate per suggestivi concerti. Per visitare i musei e muoversi facilmente conviene acquistare la speciale Baselcard; info: www.basel.com/it
Fino al 17 gennaio il M-Museum di Lovanio, la città universitaria delle Fiandre, ospita la mostra Alla ricerca di Utopia, 80 opere d’arte che celebrano i 500 anni dalla pubblicazione dell’opera emblematica di Thomas More. L’esposizione riunisce capolavori mondiali di maestri fiamminghi e internazionali come Jan Gossaert, Albrecht Dürer e Hans Holbein, opere che sono state influenzate dal pensiero del grande umanista. La mostra è l’evento di punta di un grande programma culturale, The Future is More, che si propone di raccontare il sogno di un mondo ideale con temi attuali come la diversità, la dignità, la tolleranza e l’uguaglianza. Il biglietto intero costa 12 euro.
Nella cittadina delle Fiandre è d’obbligo una passeggiata nel Groot Begijnhof, un piccolo quartiere dove gli antichi edifici in mattoni rossi e pietra arenaria, circondato dall’acqua, riportano indietro di secoli; qui, infatti, nel XIII secolo vivevano le beghine, una comunità di donne. Oggi gli edifici, dichiarati patrimonio dell’umanità, ospitano 300 appartamenti abitati da studenti e professori.

In Olanda la città universitaria di Leiden regala 107 poesie scritte sui muri dei suoi palazzi: è un’interessante iniziativa, che coinvolge la città dal 1992, quando venne dipinta la poesia della poetessa russa Marina Tsvetajeva sul muro all’angolo tra Kloksteeg e Nieuwsteeg. L’intento era di abbellire le pareti dei palazzi del centro storico e di stimolare i passanti; da allora i muri si sono ricoperti di 107 poesie scritte in 35 lingue diverse. D’altronde nella cittadina olandese si respira cultura ad ogni angolo: qui sono nati e hanno studiato numerosi scrittori e sono sorti ben 13 musei in magnifiche architetture. Poiché molte poesie si trovano nel centro città, poco distanti tra loro, è possibile seguire itinerari a piedi grazie a una cartina dipinta, esposta davanti al grand-café De Stadthouder in Nieuwe Rijn al civico 13. Partendo dalla stazione centrale, si passeggia per poco più di 2 ore all’interno della zona dei canali alla scoperta delle poesie murali e dei punti più belli della città.

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