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Turismo, fede e cultura tra campanili e castelli

La Diocesi di Acireale ha coinvolto l’Ente Parco Fluviale, il Gal, le municipalità di Castiglione, Randazzo e Motta Camastra e diversi operatori privati in un progetto, finanziato dalla Regione Siciliana, che porterà alla realizzazione di un appassionante itinerario tra i beni monumentali e religiosi di dodici Comuni del comprensorio pedemontano etneo e della Valle dell’Alcantara, il cui percorso è già stato elaborato dall’A.P.A. “San Francesco” 

 Negli ultimi anni la Diocesi di Acireale ha avuto il merito di conferire attrattiva turistica al Castello arabo-normanno di Calatabiano rendendolo meta, grazie ad un sapiente intervento di ristrutturazione e restyling, di numerosi visitatori, che quotidianamente raggiungono il Comune etneo per addentrarsi nelle sale dell’antico maniero e poi, magari, recarsi in paese a fare acquisti o a ristorarsi presso le attività commerciali del luogo. Tutto ciò significa coniugare turismo, cultura ed economia in maniera intelligente ed effettivamente sinergica. L’istituzione religiosa acese, guidata dal vescovo Mons. Antonino Raspanti, intende adesso sperimentare tale virtuoso modello di sviluppo anche nelle altre municipalità pedemontane etnee e della Valle dell’Alcantara attraverso il progetto “Castelli e Campanili”, da attuare nell’ambito del programma d’eccellenza “Culto & Cultura”, finanziato dalla Regione Siciliana e finalizzato alla creazione di itinerari di fede. Soggetto capofila dell’iniziativa è la Curia di Acireale attraverso l’associazione culturale “Cento Campanili”, che avrà come partner l’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, il G.A.L. “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, i Comuni di Randazzo, Castiglione di Sicilia e Motta Camastra, diversi operatori economici locali nei comparti della ristorazione e della ricettività e l’associazione di protezione ambientale (A.P.A.) “San Francesco”. Quest’ultima si è costituita qualche anno fa nel Comune etneo di Castiglione di Sicilia per volontà di un gruppo di cittadini particolarmente competenti riguardo alle tematiche ambientali ed allo sviluppo turistico ecosostenibile nonché sensibili ai nuovi strumenti di comunicazione, quali Internet ed i social-network. Alquanto autorevole la figura che è stata unanimemente individuata per presiedere l’Apa “San Francesco”, ossia il giovane arciprete della parrocchia castiglionese Don Roberto Fucile. L’organismo ha già all’attivo l’ideazione dell’innovativo progetto di turismo naturalistico “Le Vie dell’Acqua”, incentrato su itinerari tra il Mar Jonio, il fiume Alcantara e le nevi dell’Etna, e l’elaborazione e messa in rete della piattaforma conoscitiva territoriale “Etnapedia.Org”, ossia una sorta di enciclopedia online esclusivamente dedicata ai numerosi Comuni ricadenti nell’area alcantariana-etnea ed alle loro tante e variegate risorse ambientali, artistiche e culturali. Ed a proposito dell’iniziativa “Castelli e Campanili”, cui prima accennavamo, l’Apa “San Francesco” è stata recentemente chiamata dalla Diocesi di Acireale ad occuparsi della relativa progettazione in collaborazione con i tecnici dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara. Ne è venuto fuori un articolato e ben congegnato itinerario turistico-culturale e di fede che coinvolge dodici Comuni (in ordine alfabetico Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Francavilla, Giardini Naxos, Linguaglossa, Malvagna, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Piedimonte Etneo, Randazzo, Roccella Valdemone e Taormina) compresi tra l’area pedemontana etnea, la costa jonica e la Valle dell’Alcantara, e che l’Apa “San Francesco” ha individuato tenendo conto dei beni monumentali e dei pregevoli edifici sacri presenti nei rispettivi territori. In effetti, il turismo religioso ha già dato altrove ottimi risultati. E nei nostri territori del “profondo Sud” potrebbe anche contribuire a contrastare il sempre più dilagante fenomeno dello spopolamento territoriale, consolidando la precaria economia locale fino a creare nuovi posti ed occasioni di lavoro, specie in quei paesini montani ed internati, ma ricchi di storia e tradizioni religiose, che il progetto “Castelli e Campanili” vuol far “uscire allo scoperto” e valorizzare per come essi meritano. Essendoci di mezzo enti promotori ed attuatori quali la Diocesi di Acireale e l’Apa “San Francesco”, stavolta tale “miracolo” potrebbe realmente compiersi.
Gazzettino Online

Filippine: boom di pellegrini nei luoghi visitati dal Papa

Il viaggio apostolico di Papa Francesco nelle Filippine non ha lasciato solo una “eredità spirituale” per i fedeli, in particolare quanti sono stati colpiti dal tifone Yolanda e da altre calamità naturali. La visita del pontefice argentino a Leyte e in altre aree della provincia delle Visayas Orientali - riferisce l'agenzia AsiaNews - ha infatti determinato anche una spinta decisa nel settore del turismo religioso. Padre Chris Militante, portavoce dell’arcidiocesi di Palo, conferma l’influenza esercitata dalla visita del papa nella regione, che ha già portato all’incremento di visitatori - locali e stranieri - in concomitanza con l’inizio della stagione estiva.
Flusso di pellegrini per la Madonna col bambino Gesù a Palo
Di particolare interesse per i turisti i luoghi visitati da Francesco nel suo passaggio a Palo. Fra questi vi è la cattedrale, oggetto di un flusso continuo di pellegrini e turisti, desiderosi di vedere la statua della Madonna col bambino Gesù posizionata accanto a Papa Bergoglio nella solenne concelebrazione eucaristica all’aeroporto di Tacloban. Il sacerdote filippino riferisce che “la gente sta visitando l’immagine della beata Vergine Maria”, un’opera “unica” perché “fatta per illustrare le sofferenze della gente”, come le vittime del tifone Yolanda. Prima della Messa, aggiunge padre Militante, Papa Francesco ha pregato e toccato l’immagine, opera dello scultore locale Willy Yalug, realizzata con materiale tratto dalle macerie della cattedrale anch’essa devastata dal tifone. 
Le visite al Centro Papa Francesco
Padre Militante aggiunge inoltre che, fra le altre mete prese d’assalto dei pellegrini, vi è anche la residenza dell’arcivescovo in cui Papa Francesco ha consumato un pasto assieme ad un gruppo di vittime del tifone. Altri visitano il Centro Papa Francesco, un’area intitolata al Pontefice e che ospita un orfanotrofio, una clinica e una casa di riposo per anziani. 
L'aiuto della Chiesa filippina per 2 milioni di superstiti del tifone Yolanda
Durante il viaggio apostolico nelle Filippine -  a maggioranza cattolica del continente asiatico -, il Papa ha più volte ricordato il bisogno di aiutare poveri, bambini e vittime dei disastri naturali che hanno sconvolto di recente sul Paese. La Chiesa filippina ha già stanziato circa 9,7 milioni di euro in progetti di recupero, assistenza, riabilitazione a favore di oltre 2 milioni di persone colpite dal supertifone Yolanda.
Yolanda ha colpito 11 milioni di persone. Oltre 5mila le vittime
​Abbattutosi sulle isole Visayas l'8 novembre 2013, Haiyan/Yolanda ha colpito a vario titolo almeno 11 milioni di persone, sparsi in 574 fra municipalità e città diverse; per un ritorno alla normalità saranno necessari otto miliardi di dollari. Ancora oggi risultano oltre 1.700 dispersi; il numero delle vittime sarebbe superiore a 5mila, anche se il presidente Benigno Aquino ha voluto ridimensionare le cifre, sottolineando che le prime stime [superiori a 10mila] erano frutto della reazione emotiva alla tragedia e il numero dei morti non supera i 2.500. (R.P.)
radiovaticana.va

Turismo sette locali di Bangkok da fare invidia all’Occidente

di Eugenia Romanelli

I collezionisti di locali e aperitivi unici al mondo non possono perdersi Bangkok. Quindi, prima di partire per l’indimenticabile (lo assicurano tutti coloro che ci sono stati: tripadvisor per credere!) tour del nord classico, va prevista una tappa consistente in quello che è uno dei più grandi centri urbani del nostro pianeta.

Tanto per cominciare, assolutamente imperdibile è il Titanium, locale non immenso e decisamente razionale e minimal. Al piano terra suonano le band, mentre salendo le scale, si arriva all’ice bar: si tratta di una vera e propria cella frigorifera (10 gradi sotto lo zero) con tanto di bancone di ghiaccio. Si servono shot di vodka (ampia la selezione di etichette) che raffredderebbero anche il più accaldato dei clienti. Elegante e radical, è decisamente fuori dagli itinerari turistici e di massa.

Altro cocktail indimenticabile è quello servito al 25esimo piano del Long Table: il panorama è mozzafiato, superiore anche a quello delle Bayoke Tower, soprattutto perché vanta una clientela upper class autoctona perfettamente tourist-free. Anche il ristorante è eccellente, con i suoi piatti thai-fusion serviti a mo’ di istallazione di arte contemporanea sul lunghissimo tavolo che dà il nome al locale. Da provare le quattro varianti del mojito classico: il Razz mojito, il Bacardi mojito, Apple mojito e Limon mojito.

Chi ama il jazz, il blues, e il R&B, verrà stupito dalla qualità che si può trovare qui, con le band migliori del globo. Oltre all’arcinoto Saxophone Club, un altro top indiscusso è il Brown Sugar (nel 1997 il magazine Newsweek lo ha votato come migliore bar al mondo). Più smart è invece l’Overtone Music Cave: il pubblico giovane e alla mano ascolta musica “sporcata” anche con hip hop, fusion e rock. Il Niu’s on Silom, invece, vanta una clientela chic e formale, mentre il The Glaz Bar e il The Living Room, decisamente internazionali, si trovano dentro agli hotel Plaza Athenee Bangkok e lo Sheraton Grande Sukhumvit, e ricalcano le ambientazioni europee.

A questo punto, si può puntare per Bang Pa In. Un tempo residenza estiva Reale, tra giardini e fontane si esibisce in una straordinaria collezione di palazzi declinati in una sorprendente varietà di stili architettonici, dal thai, al cinese, all’italiano-vittoriano. Anche Ayutthaya, che per quattro secoli è stata la capitale della Thailandia, non deluderà, come pure le sue rovine: i templi di Wat Chaimong Khon, Wat Maha That e Wat Lokaya Sutha sono un’esperienza estetico-mistica davvero suggestiva. Lopburi e il tempio del Wat Pra Phrang Sam Yot Lop non sono da meno: perfetti esempi dello stile di Angkor, sono letteralmente abitati da educatissime scimmie.

Sukhothai, poi, prima Capitale del Siam e sito archeologico di maggior rilievo artistico della Thailandia, è forse la tappa più spettacolare, anche per la vicinanza ai templi Wat Mahathat e Wat Sri Chum (quest’ultimo contiene una statua del Buddha alta 15 metri). Phrae è invece una delle più antiche città della Thailandia, fondata nello stesso periodo di Sukhothai e Chiang Mai, parte del glorioso impero Lanna. La sua ricchezza storico-culturale è riflessa in ogni via o palazzo. Di solito si visita la Bhan Pratap Jai, casa tradizionale costruita interamente in legno teak diventata museo, e qualche negozio di Mo-Hom, gli indumenti indossati dagli abitanti dei villaggi in tutto il nord della Thailandia.

A Chiang Rai sono divertenti i mercatini, dove si può comprare artigianato locale poco turistico. A Chiang Mai, invece, c’è l’imponente Wat Rong Khun, l’unico tempio Thai contemporaneo, e la Ban Dam, una casa tutta nera. Arcinoto è anche il cosiddetto "Triangolo d'Oro", sul fiume Maekhong, dove la Thailandia incontra il Laos e la Birmania.

D’obbligo la divertente visita al museo dell'Oppio e la crociera sulle barchette locali, le “long tail” (motolance), che navigano il Maekhong. La piccola traversata è interessante soprattutto per la sosta in un villaggio in territorio laotiano (Don Sao), sull’altra sponda del fiume. Si possono in realtà visitare anche altri villaggi, e forse è la parte più esotica del viaggio, dato che le etnie sono tra le più varie (la Karen Padong, detta delle “Donne Giraffa”, è la più curiosa). Thaton e Chiang Mai (la “Rosa del Nord") sono infine decisamente affascinanti, come pure il tempio Wat Phrathat Doi Suthep, alto ben 1.056 metri.
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In vacanza 32 milioni di italiani, 2 in più su 2014

Saranno 32 milioni gli italiani in vacanza quest'estate, quasi 2 milioni in più del 2014. Come al solito dovranno fare i conti con un budget un po' tirato (840 euro la spesa media per persona e cioè il 18% in meno dei 1.022 euro spesi nel 2010 prima della crisi) e trascorreranno le ferie al mare nella metà dei casi. E se tra le mete italiane la Puglia rimane la regina, per quelle estere la Croazia riesce a spodestare addirittura la Spagna. E' una fotografia di un turismo finalmente in ripresa quella che emerge dalla consueta indagine sulle vacanze estive realizzata da Confesercenti e Swg.
Per un italiano su tre le ferie saranno all'insegna della ricerca del riposo, una quota in crescita di 12 punti percentuali rispetto al 21% rilevato lo scorso anno. Rimane alta, però, l'attenzione a quanto si 'investe' nelle ferie: i vacanzieri che hanno intenzione di spendere meno della scorsa vacanza passano dal 34% al 36%, quasi un milione in più; a questi si aggiunge una quota del 29% che manterrà invariato il budget. La questione economica, insomma, è ancora al centro dei pensieri degli italiani: il 45% di chi va in vacanza indica il denaro come fattore decisivo nella scelta.
Rispetto al 2014, si assiste comunque ad un miglioramento del clima di fiducia: calano sia la preoccupazione per l'economia italiana, fattore segnalato dal 13% (contro il 16% dello scorso anno), sia il timore di perdere il posto di lavoro (10% contro il 14%). Il lavoro è una motivazione forte anche per non andare in vacanza. L'11% di chi ha deciso di rinunciare alle ferie lo farà proprio per questo motivo: si tratta del livello più alto registrato negli ultimi 5 anni. Chi non si concederà vacanze, però, lo farà soprattutto per questioni di budget: a fronte di una maggior propensione complessiva, chi rimane a casa lo fa più che in passato per ragioni economiche. Il 51%, infatti, adduce come motivo il non potersi permettere le ferie, il 9% in più dello scorso anno. Il 12% segnala invece problemi familiari: assistenza a familiari, malati, bimbi piccoli.
L'estate in arrivo segna anche il ritorno della più classica vacanza di relax al mare, destinazione indicata da oltre un vacanziero su due (il 54%). Si nota anzi una polarizzazione su questa preferenza a discapito di tutte le altre, le quali sono tutte in leggero calo tranne le città metropolitane, probabilmente grazie all'effetto Expo. Chi sceglie le ferie in spiaggia lo fa soprattutto per il sole e la tintarella (motivazione indicata dal 30%), ma anche per l'aria più salutare (26%). Solo l'8%, invece, segnala la voglia di fare il bagno tra le ragioni per cui preferisce il mare. La ricerca di comodità si riflette anche nella crescita di preferenze (da 42 a 45%) per lo stabilimento balneare attrezzato.
Tra le destinazioni italiane, la più gettonata rimane come lo scorso anno la Puglia, che raccoglie il 17% delle preferenze ed è seguita da Sicilia (14%) e Toscana (13%). All'estero, invece, la Spagna perde la supremazia che conservava dal 2008: viene superata infatti - anche se di un solo punto percentuale - dalla Croazia, indicata quest'anno dal 27%. In grande calo il Regno Unito: quest'anno lo sceglierà il 4, la scorsa estate è stato il triplo, il 12%. Bene invece la Grecia, in crescita dal 19 al 23%.
Per quanto riguarda le sistemazioni c'è un deciso aumento delle case in affitto (scelte da 25% contro il 15% del 2014), ma gli alberghi rimangono in cima alle preferenze (saranno scelti dal 36%). Cresce poi la richiesta di servizi da parte dei viaggiatori. Il 40% - dal 31% della scorsa estate - non rinuncia al collegamento Wi-Fi, il 18% ritiene necessaria la presenza di una piscina, l'11% vuole usufruire di servizi benessere.
"I nostri connazionali - commenta Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo Confesercenti - appaiono un po' meno preoccupati della scorsa estate: un miglioramento del clima che si riflette anche sul turismo interno. Gli operatori turistici possono tornare a sorridere, anche se, purtroppo, la ripresa ancora non si è trasmessa alla spesa, che resta sottodimensionata. Adesso è necessario capitalizzare questi primi spiragli di ripartenza: per farlo serve una svolta profonda delle politiche turistiche. Il settore soffre ancora e ha bisogno di interventi, anche sul fronte della promozione, per aiutare lo la ripresa del turismo sui territori. Ma serve agire anche sul fisco, per ripristinare condizioni paritarie di concorrenza con gli altri Paesi europei sull'Iva, da noi ancora troppo elevata".
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Piccoli porti d'Italia, perle tra mare e terra

Gli approdi per i naviganti riscuotono sempre un fascino particolare e misterioso e i piccoli porti italiani sono delle vere perle incastonate tra mare e terra. Questa galleria di foto ce lo dimostra: è il concorso fotografico di Dizy.com, piattaforma 2.0 per la condivisione e la selezione, attraverso il voto degli utenti, delle foto più belle.
Ogni settimana sul sito si tiene un miniconcorso fotografico su un tema specifico, indicato dagli stessi partecipanti attraverso un sondaggio interno. Le foto sono giudicate con un sistema di voto incrociato, che seleziona le prime tre di ogni settimana. Il punteggio accumulato mese per mese permetterà di stabilire a fine anno il miglior autore. E’ possibile iscriversi ai contest gratuitamente attraverso il sito Dizy.com. 
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San Pietro e Duomo Milano incoronate su Tripadvisor. Nella top 10 mondiale dei luoghi storici più apprezzati

Per il terzo anno consecutivo la basilica di San Pietro entra nella top 10 mondiale dei Travelers' Choice Attractions Luoghi Storici aggiudicandosi la sesta posizione e riconfermando l'apprezzamento dei viaggiatori internazionali. E non è l'unica: a essere premiato anche il Duomo di Milano, che conquista la settima posizione a livello globale. La classifica mondiale vede sul podio il tempio di Angkor Wat in Cambogia, seguito da Machu Picchu in Perù e dal Taj Mahal in India.

    I riconoscimenti hanno incoronato quest'anno più di 700 luoghi storici nel mondo, con classifiche locali per Africa, Asia, Caraibi, Europa, Sud America, Sud Pacifico e Stati Uniti.

    San Pietro e il Duomo sono anche sul secondo e terzo gradino della classifica europea dominata dalla Sagrada Familia di Barcellona.

    Nelle prime dieci posizioni della classifica italiana sono due le regioni italiane che si aggiudicano, a pari merito, il maggior numero di riconoscimenti. Grazie a Roma, che risulta la città italiana più premiata, il Lazio vanta ben tre attrazioni nella top 10: il Colosseo (3/o), il Pantheon (4/o) e la Fontana di Trevi (7/a). Tre i premi anche per la Toscana con la Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze (5/a), la Torre di Pisa (9/a) e la Cattedrale di Siena (10/a). Vincitrice a livello nazionale, la Basilica di San Pietro, seguita dal Duomo di Milano (2/o). Premiati anche Palazzo Ducale a Venezia (6/o) e Pompei (8/o).
   
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Verbania presenta le iniziative del Lago Maggiore a Milano in occasione di EXPO 2015

  Per soggiornare a Verbania Hotel Il Chiostro 
- Media Partner Turismo Culturale
http://www.chiostrovb.it/
Il Chiostro
Via Fratelli Cervi, 14 - Verbania
tel. +39 0323 404077 

Il Comune di Verbania, in collaborazione con il Civico Museo Archeologico di Milano e con gli Enti e le Associazioni del territorio del Verbano Cusio Ossola, in particolare l'Associazione A.P.S Note Romantiche che ha curato la parte musicale, in occasione di EXPO 2015 propone un programma di appuntamenti, tutti i primi giovedì del mese da aprile a ottobre, per presentare il proprio territorio e le sue risorse culturali. Ogni appuntamento prevede un incontro alle ore 18.00 presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico (ingresso da Via Nirone, 7) sul tema del Paesaggio declinato in varie accezioni per presentare un'iniziativa o un aspetto culturale, storico, paesaggistico del territorio del Lago Maggiore, seguito alle ore 20.30 da un concerto che si svolgerà nella chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore. Il programma dei concerti gode del patrocino di Expo in Città. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito. 

Per il programma completo: www.letteraltura.it 


Comunicato stampa

Hotel vip a Forte dei Marmi vieta i 'selfie'

Un hotel a cinque stelle di Forte dei Marmi, il lussuoso Byron, ha bandito i 'selfie' e si è imposto di promuovere un uso moderato degli smartphone tra i suoi clienti. E' il primo albergo in Italia, secondo un comunicato stampa, a prendere questa decisione. In nome del galateo, al bando nella struttura anche i 'selfie-stick', cioè i bastoncini che agevolano la possibilità di fare gli autoscatti con il telefono.

L'iniziativa scatta da questo mese e durerà tutta l'estate. Ogni cliente dovrà osservare regole di 'bon ton' e firmare un accordo con il padrone di casa, Salvatore Madonna, e seguire le sue indicazioni: lasciare in reception i 'selfie-stick'; spegnere il telefono al ristorante; tenere il cellulare in modalità 'silenzioso' negli ambienti comuni tra cui la terrazza panoramica; abbassare il volume della suoneria in piscina. Previsto perfino un "guardiano anti-selfie", una specie di vigile che controlla e interviene richiamando all'ordine chi non si attiene alle regole della casa.

L'Hotel Byron è frequentato da personaggi come Naomi Campbell, Daniel Craig e Donatella Versace. "Ma non è semplicemente per difendere l'immagine dei vip che è stato pensato il divieto ai 'selfie' - spiega Salvatore Madonna - Al primo posto c'è proprio il desiderio di limitarne l'uso smodato e il rispetto degli altri che va tutelato con ogni mezzo anche a fronte di qualche critica o lamentela momentanea. Già molte località estere e italiane ne vietano l'uso". Succede per esempio in musei e gallerie d'arte, come la National Gallery di Londra e il Museum of Modern Art di New York.

"In Italia foto e 'selfie' sono vietati nelle sale e nei corridoi degli Uffizi di Firenze e al Colosseo e in quasi tutti musei, perché non bandirli anche in un albergo? - dice ancora Madonna - Non sono contro la tecnologia, è uno strumento indispensabile ma va usata con moderazione. Bisogna tornare a godersi la semplicità e la bellezza dei luoghi che ci circondano senza voler ogni volta esagerare. In fondo, ai miei clienti chiedo solo di rispettare qualche regola di buon senso. Ho ancora nella testa le immagini volgari e fuori luogo scattate da Katy Perry che si è divertita a deridere i tesori toscani con i suoi autoscatti, emulati nel giro di pochi minuti da migliaia di turisti e ragazzini impazziti. Sì, forse è anche per via di quell'episodio che ho deciso di sensibilizzare i miei clienti
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Usa: Dumbo, la New York all'ombra del ponte di Manhattan

di Gina Di Meo

 'Ci vuole una vita per conoscere Brooklyn da un parte e dall'altra - diceva lo scrittore americano Thomas Wolfe - e neanche allora arriveresti a conoscerla tutta'. Proprio cosi non si finisce mai di conoscere Brooklyn, un quartiere, per modo di dire, meglio una città' (ha quasi tre milioni di abitanti) ricca di storia, cultura, tendenze e zone che diventano sempre più trendy. Basta, infatti, attraversare il ponte di Manhattan e si 'sbarca' a Dumbo, acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass (letteralmente 'giu' sotto il cavalcavia del ponte di Manhattan).

Per ironia della sorte il termine fu coniato dai residenti nel 1978 pensando che un nome così brutto avrebbe scoraggiato gli immobiliaristi. Invece in pochi anni Dumbo e' esploso prima diventando un'enclave per artisti poi uno dei quartieri più' trendy di New York quale e' oggi. Dumbo conserva ancora un'architettura di tipo industriale con numerosi magazzini e fabbriche eredita' dello sviluppo manifatturiero che c'e' stato alla fine del 19/mo secolo ma oggi l'interno di questi edifici e' stato totalmente convertito in spazi abitativi, in particolare lussuosi loft. "Una volta questa zona - ha spiegato all'ANSA John Garay, co-fondatore di Bqe Tours, agenzia che organizza giri turistici a Dumbo - era famosa per gli omicidi ora invece e' completamente gentrificata. Ci sono loft, gallerie, caffè', ristoranti, parchi, insomma e' cool, e' un quartiere alla moda".

    E in effetti 'cool' (figo) e' la parola che meglio descrive Dumbo. Basta passeggiare tra due ponti, Manhattan e Brooklyn, per avere lo spettacolo del waterfront, con lo sfondo lo skyline di Manhattan e da un lato e dall'altro una miriade di ristoranti e caffè, il cui comune denominatore e' l'originalità'. E' originale infatti 'Brooklyn Roasting Company', un caffe' 'eco-friendly' aperto su Jay Street all'interno di un vecchio magazzino per la torrefazione, così come e' originale anche il ristorante 'Superfine' su Pearl Street, anch'esso ricavato da un vecchio magazzino e che oltre ad avere un menu che sceglie prodotti provenienti da agricoltura sostenibile, di volta in volta espone quadri di artisti locali. Sempre qui il famoso chef francese Jacques Torres ha aperto nel 2000 una fabbrica di cioccolato.


    Ma Dumbo può' essere anche paragonato ad una Silicon Valley visto che (a livello di quartiere) ha la più' alta concentrazione di aziende tecnologiche. Nel giro di pochi isolati trovano case circa 500 aziende che danno lavoro ad oltre 10mila persone. Info: http://www.bqetours.com
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LetterAltura 2015, programma da capogiro per la 9^ edizione


letteraltura
Oltre 75 ospiti, 50 eventi a Verbania e di questi 22 in collaborazione con altre associazioni e istituzioni, 5 eventi nelle Valli, 3 Mostre e 4 Proiezioni non stop, una programmazione capace di coinvolgere i più diversi ambienti del pubblico dei lettori. Un grande unico tema: Il Ritorno, raccontato in tutte le sue più varie accezioni.
Torna, dal 22 al 28 giugno, Lago Maggiore LetterAltura, la principale manifestazione dedicata alla letteratura di montagna, giunta quest’anno alla nona edizione. Come ormai di consueto la programmazione prevede anche appuntamenti a seguire nelle valli e precisamente: a Ameno (NO) il 4 luglio, nel Parco Besozzi Benioli di Verbania il 5 luglio, a Premeno l’11 luglio, all’Alpe Colle e a Vogogna il 12 luglio. Invariata la formula del Festival: incontri con gli autori dalla mattina alla sera, spettacolo di cinema e teatro in tarda serata, e un continuo raffronto tra lettori, ascoltatori e autori all’insegna del dialogo per approfondire, conoscere, riflettere e divertirsi. Tra gli ospiti internazionali: l’etnologo e antropologo francese dei “non luoghi” Marc Augé, una delle figure di maggiore spicco nel panorama culturale europeo, la giovane alpinista tedesca, che ha scelto le Ande come sua casa, Isabel Suppé, e lo scrittore inglese di stanza in India William Dalrymple.

Tre le mostre in programma a Verbania: dal 22 al 28 giugno One Day in Africa, 45 immagini di grandi fotografi che ricostruiscono una giornata di vita africana, dal 26 al 28 giugno Cimiteri di Guerra, opere su feltro di Marco Jaccond, un cui dipinto è stato selezionato da Vittorio Sgarbi per Expo 2015, dal 24 giugno al 5 luglio Costruire il Trentino, mostra fotografica realizzata in collaborazione con Ordine Architetti Novara e VCO.
Quattro le proiezioni non stop, nei giorni del festival: selezione dei Corti di Malescorto, Arrampicate… bestiali! di Roberto Bianchetti, Per le Alpi di Alex Gordon Rowbotham, Ri-Montagne di Lorenzo Camocardi.
Nella sezione spettacoli, il concerto Oltre i confini della musica dell’Orchestra da Tre Soldi, in programma nei giardini di Villa Taranto per l’inaugurazione del festival e realizzato come prologo al Festival Chitarristico della Valle Ossola, e il teatro di Vo.di.Sca. con Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo.
Quattro cine incontri, di cui uno a Cinelandia e tre all’aperto faranno da anteprima alla rassegna estiva Bello raro, organizzata dalla Biblioteca di Verbania: Torneranno i prati di Ermanno Olmi introdotto da Roberto Escobar, i film di Luis Trenker spiegati da Marco Ribetti della Cineteca Storica del Museo Nazionale della Montagna di Torino, Kangchenjunga. Cinque tesori della neve di Marco Camandona, L’inverno del vicino, selezionato al Trento Film Festival, di Pietro Bagnara.
A luglio, cinque appuntamenti: 4 luglio a Ameno, in collaborazione con Asilo Bianco, con Fabio di Carlo e Ghisi Grütter, incontro dedicato ai giardini di Calvino; 5 luglio nel Parco Besozzi Benioli di Verbania, in collaborazione con Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano, con Enzo Napolillo; 11 luglio a Premeno con il laboratorio alla scoperta degli scrittori paesaggisti inglesi con il professor Enrico Reggiani; 12 luglio al mattino all’Alpe Colle con l’escursione curata da Librarsi Spalavera e gli autori Francesco Trento e Giampaolo Simi e nel tardo pomeriggio a Vogogna, all’interno del programma Perpendicolarte e del Festival Torino e le Alpi, con Paolo Cognetti.
Come sempre, ci si attende un’invasione di “magliette blu”: centinaia di volontari, per i quali durante l’anno sono previsti momenti di incontro e formazione, e che sono il cuore del festival.
Questi gli ospiti: gli scrittori Carmine Abate, Paolo Brovelli, Arno Camenisch, Alberto Cavaglion, William Dalrymple, Marco Albino Ferrari, Marcello Fois, Tiziano Fratus,Loredana Lipperini, Sandra Petrignani, Davide Vanotti, i disegnatori e illustratoriGiancarlo Ascari, Matteo Gubellini, Matteo Pericoli, Pia Valentinis, le musiche diOrchestra da Tre Soldi, il Teatro di Vo.di.Sca., gli alpinisti e sportivi Bruno Brunod,Marco Camandona, Michele Comi, Roberta Longo, Simone Moro, Nicola Noé, Isabel Suppé, Anna Torretta, gli architetti Alessandro Andreolli, Chiara Maria Bertoli,Giorgio Campolongo, Massimo Chizzola, Paolo De Benedittis, Glenda Flaim, Matteo Marega, Rossella Menegazzo, Antonio Perazzi, Marco Piccolroaz, Alberto Winterle, i giornalisti Marco Berchi, Enrico Bianda, Marco Casa, Roberto Escobar, Gianfranco Fabi, Daniela Fornaciarini, Christian Gilardi, Roberto Mantovani, Enrico Martinet,Raffaele Masto, Angelo Miotto, Marco Pastonesi, Roberto Perrone, Laura Piazzi,Domenico Quirico, Damiano Realini, Giuseppe Rovera, Marco Trovato, l’antropologoAnnibale Salsa, il filosofo Marc Augé, gli esperti di letteratura per l’infanzia Pino Boeroe Agata Diakoviez, i meteorologi Luca Mercalli e Fosco Spinedi, i documentaristi Paolo Aleotti, Pietro Bagnara, Mario Casella, Francesco Lillo, Marco Ribetti, gli artistiAndrea Caretto, Marco Jaccond e Raffaella Spagna, il fotoreporter Bruno Zanzottera.
LetterAltura è un festival che vuole coinvolgere proprio tutti. Anche quest’anno è stata dedicata ai bambini un’attenzione particolare. I più piccoli potranno infatti divertirsi grazie a particolari iniziative pensate per loro, a partire daun’inaugurazione espressamente ideata per bambini, incontri con autori e illustratori di libri per ragazzi, laboratori scientifici e dedicati ai giardini e al pipistrello (animale simbolo del Festival 2015).
 http://www.mountlive.com/
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
turismoculturale@yahoo.it
cell.3207505116

Letteraltura si presenta per Expo a Milano

Vco - Letteraltura, la manifestazione culturale di letteratura tra le montagne, si presentaa a Milano, giovedi 7 in vista di Expo. L'appuntamento, che si inserisce in quelli mensili programmati a Milano, è al Civico Museo Archeologico e alla chiesa di San Maurizio in corso Magenta a Milano, organizzati ogni primo giovedi del mese dall'amministrazione comunale in occasione dell'Expo in collaborazione con il Comune di Milano, il Touring Club Italiano, l'Associazione Note Romantiche. Il prossimo appuntamento con questa importante vetrina di Verbania nel capoluogo lombardo è giovedi 7 maggio. In programma alle 18 "Aspettando LetterAltura – Il Bel Paese. Ghiacci, lava e pipistrelli ... in viaggio con l'abate Stoppani", con letture di Carla Chiarelli e narrazione di Marco Albino Ferrari, alle 20.30 il concerto del Trio Erard "Trii per pianoforte del Classicismo Viennese", con Paolo Artina al violino, Antonio Visioli al violoncello, Francesco Pasqualotto al pianoforte. In programma musiche di Haydn, Mozart, Beethoven.
La Redazione - http://www.assesempione.info/
per soggiornare  a Verbania durante Letteraltura 2015


LetterAltura 2015 Nona edizione Verbania: 25 - 28 giugno 2015

LetterAltura 2015

Nona edizione 

Per soggiornare

 

Verbania: 25 - 28 giugno 2015
E nelle valli e nei parchi a luglio
Ameno 4 luglio 2015
Parco Besozzi Benioli, Verbania 5 luglio 2015

Premeno 11 luglio 2015
Alpe Colle 12 luglio 2015
Vogogna 12 luglio 2015
Una nona edizione alla quale non mancare, quella di Lago Maggiore LetterAltura 2015: 50 eventi, tra incontri con gli autori, spettacoli, laboratori creativi, workshop, 3 mostre e 4 proiezioni non stop e più di 70 ospiti nazionali e internazionali per riportare l’attenzione sulla montagna priorità globale dell’umanità, unica fonte d’acqua che possa garantire un futuro florido alle nuove generazioni.
Saranno con noi: gli scrittori Carmine Abate, Paolo Brovelli, Arno Camenisch, Alberto Cavaglion, William Dalrymple, Marco Albino Ferrari, Marcello Fois, Tiziano Fratus, Loredana Lipperini, Sandra Petrignani, Davide Vanotti, i disegnatori e illustratori Giancarlo Ascari, Matteo Gubellini, Matteo Pericoli, Pia Valentinis, le musiche di Orchestra da Tre Soldi, il Teatro di Vo.di.Sca., gli alpinisti e sportivi Bruno Brunod, Marco Camandona, Michele Comi, Roberta Longo, Simone Moro, Nicola Noé, Isabel Suppé, Anna Torretta, gli architetti Alessandro Andreolli, Chiara Maria Bertoli, Giorgio Campolongo, Massimo Chizzola, Paolo De Benedittis, Glenda Flaim, Matteo Marega, Rossella Menegazzo, Antonio Perazzi, Marco Piccolroaz, Alberto Winterle, i giornalisti Marco Berchi, Enrico Bianda, Marco Casa, Roberto Escobar, Gianfranco Fabi, Daniela Fornaciarini, Christian Gilardi, Roberto Mantovani, Enrico Martinet, Raffaele Masto, Angelo Miotto, Marco Pastonesi, Roberto Perrone, Laura Piazzi, Domenico Quirico, Damiano Realini, Giuseppe Rovera, Marco Trovato, l’antropologo Annibale Salsa, l'antropologo e scrittore Marc Augé, gli esperti di letteratura per l’infanzia Pino Boero e Agata Diakoviez, i meteorologi Luca Mercalli e Fosco Spinedi, i documentaristi Paolo Aleotti, Pietro Bagnara, Mario Casella, Francesco Lillo, Marco Ribetti, gli artisti Andrea Caretto, Marco Jaccond e Raffaella Spagna, il fotoreporter Bruno Zanzottera.
La formula resta invariata: dagli incontri del mattino allo spettacolo della tarda sera il pubblico potrà incontrare gli autori, partecipare ai dibattiti, conoscere, riflettere e insieme divertirsi.
IL RITORNO.
Per il 2015 si è scelto un unico grande tema: Il Ritorno, declinato in tutte le sue più varie accezioni, seguendo il fil rouge della montagna, del viaggio e dell’avventura. Il ritorno non è però solo guardare al passato, ma è uno slancio verso il futuro: si guarda indietro per andare avanti e sondare modi nuovi di vivere, di lavorare, di rapportarsi con gli altri.
SPAZIO AI BIMBI! LetterAltura è un festival che vuole coinvolgere proprio tutti. Anche quest'anno è stata dedicata ai bambini un’attenzione particolare. I più piccoli potranno infatti divertirsi grazie a particolari iniziative pensate per loro, a partire da un’inaugurazione espressamente ideata per bambini, incontri con autori e illustratori di libri per ragazzi, laboratori scientifici e dedicati ai giardini e al pipistrello (animale simbolo del Festival 2015).
Lago Maggiore LetterAltura 2015: un’occasione per scoprire un territorio meraviglioso insieme a grandi personaggi della cultura internazionale.

tratto da http://www.letteraltura.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci
turismoculturale@yahoo.it
cell. 3207505116

Affacciata sul Lago Maggiore, Pallanza elegante cittadina, antico borgo di origine romana


Verbania Pallanza

 
Giardini Botanici di Villa Taranto

Affacciata sul Lago Maggiore, in una posizione privilegiata di fronte al Golfo Borromeo, Pallanza è un elegante cittadina che insieme a Intra, costituiscono i due principali nuclei abitativi del comune di Verbania.
Questo antico borgo di origine romana, come documentato da un cippo votivo marmoreo del I secolo d.C. custodito nella Chiesa di Santo Stefano, è oggi un rinomato centro turistico ricco di alberghi, ville e parchi.
In auto: dalla A26 prendere l'uscita per Verbania. Si raggiunge Pallanza proseguendo lungo la SS34.In treno: dalla stazione di Verbania-Pallanza servirsi dei mezzi pubblici che costeggiando il lago portano a Pallanza.

Il centro storico è percorso da antiche contrade e piazze fiancheggiate da signorili palazzi d'epoca decorati da portali, portici, capitelli e archivolti. Il lungolago di Pallanza, tra i più belli del Lago Maggiore, offre una suggestiva passeggiata tra l'arcipelago delle Isole Borromee da un lato e facciate colorate, porticati, balconcini fioriti, terrazze e caffè dall'altro: animato giorno e notte dai turisti, rappresenta il principale punto di ritrovo cittadino.
Nella parte superiore del paese, percorrendo Viale Azari, si giunge alla Chiesa di Madonna di Campagna, graziosa basilica romanica decorata da elementi cinquecenteschi.

Anticamente la cittadina si divideva in due nuclei medievali denominati "la Villa" e "la Piazza".
La Villa, situata sulle pendici del bel promontorio della Castagnola, da cui godere di un panorama mozzafiato sul Lago Maggiore, vanta la presenza della meravigliosa Chiesa di San Remigio e dell'omonima Villa. La Piazza, invece, include la fascia bassa del paese, quella a ridosso del lago. Tra gli edifici più caratteristici vi sono qui la Chiesa di San Leonardo con la sua bellissima scalinata, l'ottocentesco Palazzo di Città, il cui portico è formato da 32 pilastri in granito rosa di Baveno e Villa Giulia, una splendida villa ottocentesca fatta costruire nel 1847 dal padre dell'amaro Fernet, Bernardino Branca, al cui interno e nel circostante parco vengono allestite tutto l'anno mostre ed esposizioni.
Anche altri palazzi che decorano la cittadina sono divenuti importanti centri d'arte, come Palazzo Viani-Dugnani, costruito a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, che dal 1909 ospita il ricco Museo del Paesaggio, e Palazzo Biumi-Innocenti, edificio di origine medievale, oggi sede della sezione staccata di religiosità popolare del Museo del Paesaggio.
Tra le più importanti manifestazioni turistiche che hanno luogo a Pallanza ricordiamo il Corso Fiorito e il Palio Remiero, che nella stagione estiva riempiono le strade della cittadina e la illuminano con grandiosi spettacoli pirotecnici.

Come arrivare

In auto: dalla A26 prendere l'uscita per Verbania. Si raggiunge Pallanza proseguendo lungo la SS34.
In treno: dalla stazione di Verbania-Pallanza servirsi dei mezzi pubblici che costeggiando il lago portano a Pallanza.
 
tratto da illagomaggiore.com
 
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci
turismoculturale@yahoo.it
 

Al via sul territorio le celebrazioni per la Festa della Repubblica. Stasera concerto a Verbania, domani arrivo di Renzi all'Expo Milano 2015, ma anche Musei aperti



V.C.O. - Iniziano le celebrazioni per la Festa della Repubblica di domani, 2 giugno. A Verbania si inizia stasera con Il concerto dell'Ente Musicale Verbania presso la Scuola di Formazione della Polizia Penitenziaria in piazza Giovanni XXIII .
La cerimonia ufficiale sarà martedi alle ore 10 sul lungolago di Pallanza accanto al Monumento ai Caduti in Missioni di Pace. Sono in programma gli interventi del sindaco Silvia Marchionini, del presidente della Provincia Stefano Costa, del vicepresidente della Regione Aldo Reschigna, del viceprefetto vicario del Vco Michele Basilicata; si procederà anche alla consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana e al Benvenuto Civico ai giovani diciottenni. 
In caso di pioggia la cerimonia di svolgerà a Villa Giulia.
A Milano, ad Expo in particolare è atteso il premier Renzi, che forse officierà alla manifestazione direttamente dai padiglioni della manifestazione universale. Sempre a Milano, Musei aperti in occasione delle celebrazioni.c'è una tradizione che si ripete: la visita gratuita di Palazzo Marino, quest'anno arricchita con 4 nuove sale. Questa può essere anche l'occasione giusta per scoprire il Cenacolo vinciano, Palazzo Morando, la Galleria d'arte moderna, il Museo del Novecento, la Casa museo Boschi Di Stefano, il Museo Studio Francesco Messina, il Museo Archeologico, il Museo civico di storia naturale, l'acquario civico, il Planetario Hoepli, il Castello sforzesco, le Gallerie d'Italia, il Museo diocesano - assesempione.info

Ingegneria & turismo Pronte le nuove funivie del Monte Bianco


Appena 19 minuti per sfiorare il tetto d'Europa a quasi 3.500 metri, nel comfort più assoluto e con un panorama mozzafiato. Queste sono le nuove funivie del Monte Bianco, che oggi hanno avuto la preapertura in vista dell'inaugurazione ufficiale alla presenza del premier Matteo Renzi (tra il 22 e il 26 giugno).

Ma più di ogni altra cosa parla il dito indice che un freerider francese mette sulle proprie labbra per zittire il compagno di escursione, a cui è stato chiesto un confronto tra gli impianti italiani e quelli d'Oltralpe. Già, l'ammirazione e l'entusiasmo, celati o meno, non sono mancati tra chi è salito sull'impianto. Quattro anni di lavoro inarrestabile e spesso in condizioni estreme, per un investimento da 105 milioni di euro.
L'acciaio e il vetro delle due stazioni e delle quattro cabine si inseriscono in un contesto che rimane dominato dai giganti delle Alpi, ma che ora è più accessibile: anche i diversamente abili infatti possono raggiungere Punta Helbronner (3.462 metri) dove la terrazza panoramica, dal diametro di 14 metri, in caso di necessità "si trasforma in elisuperficie", spiega Sergio Ravet, coordinatore della sicurezza del cantiere.

Rispetto alla vecchia funivia, ormai dismessa per limiti di età, questa è "una nuova dimensione". "Innanzitutto - spiega la guida alpina Gianluca Marra, salito alle 7.30 sulla prima cabinovia partita - è più veloce e poi non facciamo più le scale per arrivare sul ghiacciaio".

Ma anche chi la montagna la guarda soltanto, non si annoia di certo. Sia la stazione del Pavillon del Mont Frety (2.172 metri) sia quella di Punta Helbronner sono trasparenti, grazie alle amplissime vetrate. Come le cabine, che durante la corsa a 9 metri al secondo (poco più di 30 chilometri orari) ruotano su loro stesse di 360 gradi, con tanto di sottofondo musicale.

Un capolavoro di ingegneria e design, che va dal pilone alto 102 metri (nel secondo tratto della funivia) ai due ristoranti (con capienza di 150 persone), alla sala conferenze-cinema (150 posti a sedere) al locale commerciale della stazione del Pavillon del Monte Frety. "Se non fosse per le vetrate, sembrerebbe di essere in un aeroporto!", si lascia scappare la ristoratrice.

Un'opera complessa anche per l'adattamento di chi ha lavorato in quota. A Punta Helbronner il termometro d'inverno arriva anche a -25 gradi. "Il problema più grande? Sicuramente è il freddo!", conferma Jean Paul, operaio senegalese che ha visto nascere il cantiere, mentre con altri colleghi ultima alcuni lavori di rifinitura. "Non siamo ancora in grado di fornire tutti i servizi. La vera apertura sarà verso fine giugno", spiega l'amministratore delegato, Roberto Francesconi.
avvenire