SS24

Folgrait SkiAlp Race Michele Boscacci e Corinna Ghirardi vincono la prima edizione


 
400 scialpinisti hanno illuminato le piste di Folgaria. Il Bogn da Nia vince il Trofeo Sportdimontagna.


I pronostici lo avevano annunciato, l’azzurro Michele Boscacci sarà l’uomo da battere e così è stato. Michele Boscacci (Centro Sportivo Esercito) non ha disatteso le aspettative e mantenendo la prima posizione per tutta la gara ha vinto con il tempo di 1:17’35’’. Alle sue spalle il compagno di squadra Nadir Maguet e Federico Nicolini. In campo femminile la battaglia è stata più aperta con Corinna Ghirardi, partita subito con l’intenzione di vincere la gara si è dovuta difendere dagli attacchi di Martina Valmassoi e di Elena Nicolini. Sul traguardo posizionato a Fondo Grande, l’atleta dell’Adamello Ski Team ha fermato il cronometro in 1:35’40’’. Martina Valmassoi ha confermato la seconda posizione mentre la trentina Elena Nicolini ha chiuso in terza posizione.
A Folgaria e precisamente nella località Fondo Grande, quando il sole ha iniziato a scendere e gli ultimi sciatori stavano riponendo gli sci da discesa nelle macchine, il popolo degli scialpinisti, circa 400 appassionati provenienti da tutto il Nord Italia, ha preso possesso delle piste in vista della partenza della Folgrait Ski Race. La scialpinistica, organizzata dallo Sci Club Cai Schio in collaborazione con Folgaria Ski, e APT Alpe Cimbra, aveva uno sviluppo di 17 chilometri con 1300 metri di dislivello positivo diluito in cinque salite.
Il lungo serpentone ha iniziato a salire lungo la pista Salizzona, Michele Boscacci sin dalle battute ha preso il comando della gara inseguito da un gruppetto composto da Nadir Maquet, Federico Nicolini (Brenta Team), Martin Stofner (Alpin Speed Sarntal), Denis Trento (CS Esercito) e da Nicola Pedergnana (Brenta Team). Al termine della prima salita le posizioni erano ben definite, Boscacci, Maguet, Nicolini, nella breve discesa, che ha riportato gli atleti a Fondo Grande, le cose non sono cambiate. I tre battistrada distanziati l’uno dall’altro da una manciata di secondi hanno continuato a gareggiare mantenendo un ritmo elevato.
In campo femminile Corinna Ghirardi ha dovuto amministrare il vantaggio su Martina Valmassoi inseguita a sua volta da Elena Nicolini.
Michele Boscacci non ha particolari problemi a mantenere la prima posizione, tagliando il traguardo davanti al valdostano Maguet con il tempo di 1:17’ 35’’. Il podio è completato da Federico Nicolini. In quarta e quinta posizione si classificano rispettivamente Martin Stofner e Denis Trento.
Corinna Ghirardi conferma la prima piazza con il tempo di 1:35’40’’, alle sue spalle sale sul podio Martina Valmassoi (Dolomiti Ski Alp) con un 1’:13’’ di svantaggio. Elena Nicolini è terza con il tempo di 1:38’48’’. Alba De Silvestro e Bianca Balzarini sono rispettivamente quarta e quinta.
Oltre alla gara Senior, gli organizzatori avevano predisposto anche un percorso riservato ai giovani delle categorie Cadetti e Junior. Per quanto riguarda la categoria Cadetti in campo femminile ha vinto Valeria Pasquazzo davanti a Olesia Ronzon e a Margherita Hofer. Tra i cadetti la vittoria è di Matteo Sostizzo. Mattia Tanara e Pietro Festini Purlan sono secondo e terzo.
Tra gli Junior dominano Laura Corazza (Bogn da Nia) ed Enrico Loss (SC Valdobbiadene). Dietro Laura Corazza si classificano Elisa Presa (ASD Bachmann Cultura e Sport) e Johanna Untererer (ASV Martell). Tra gli Junior i due alfieri dello Sci Cai Schio Fabio Pettinà e Matteo Cuel conquistano rispettivamente la seconda e terza posizione.
Il Trofeo Sportdimontagna è stato vinto dal team Bogn da Nia.
La prima edizione della Folgrait Ski Race va in archivio con la soddisfazione da parte di tutti. «Siamo molto contenti - ha detto Carlo Ceola coordinatore del Comitato Organizzatore - sia della partecipazione, circa 400 atleti al via, sia dell’ospitalità che abbiamo ricevuto a Folgaria. Una prima edizione che getta le basi per una nuova realtà agonistica nelle competizioni di scialpinismo in notturna». 

fonte: comunicato stampa
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Trentino alto adige benessere spa di coppia mete Natale Italia

Trentino Alto Adige: il Natale si divide in due
Il benessere non va mai in vacanza: coccole innevate per un regalo di coppia con i fiocchi in grado di rendere romantico anche il più grigio periodo invernale

Chi l’ha detto che l’amore deve aspettare San Valentino per trovare il suo momento? Il Natale è la perfetta occasione per unire l’utile al dilettevole, omaggiare la propria dolce metà con un dono speciale e ritagliarsi momenti d’intimità in uno dei tanti indirizzi dello stivale che fanno del benessere la propria filosofia di vita. Quando il clima inizia a farsi rigido, a riscaldare anima, corpo e perché no, anche il cuore, ci pensano le spa che invitano a concedersi una vacanza di coppia fatta di grandi emozioni.

IL TRATTAMENTO Ad accogliere chi è alla ricerca di una fuga perfetta è il Romantik Hotel Post Cavallino Bianco di Nova Levante, in Val d’Ega, bellissimo wellness l’hotel immerso tra il Latemar, il Catinaccio e il Lago di Carezza in un parco naturale di 45.000 mq, il posto perfetto per dilettarsi tra le piste dolomitiche e, allo stesso tempo, coccolarsi in una dimensione perfetta per vivere intensi attimi all'insegna dell’intimità. La proposta “2 Cuori e una Spa”, invita a tuffarsi in un bagno di Petali di rosa nella vasca dell’imperatore, un prezioso momento per due seguito da un massaggio corpo Vitalstone e un Cavallino Spa Rasul per lui e per lei. Il prezzo del pacchetto è di 230 euro a coppia. Romanticismo innevato anche quello che attende in Val di Sole nel centro benessere Wellness & Beauty Acquaviva dell’Alpin Wellness Hotel Kristiania di Cogolo di Pejo, immerso nel Parco Nazionale dello Stelvio. A fare la gioia degli innamorati è il pacchetto “Idialliaca tentazione”, comprensivo di impacco corpo alla mousse di yogurt nel bagno di vapore, un massaggio alla crema di yogurt e un idromassaggio di Sissi al latte, il tutto al costo di 110 euro a persona.
L’ESPERTO Quando la routine subentra la noia è dietro l’angolo. Optare per un percorso benessere di coppia è la scelta migliore per condividere con il partner momenti di completo relax, prendersi cura di se stessi e, insieme, vivere qualcosa di nuovo in grado di far riacquistate il proprio equilibrio psico-fisico, liberarsi dalle tossine e ridare splendore alla pelle, quanto basta insomma per tornare rilassati alla vita quotidiana.
I DINTORNI Chi la conosce per le sue aree sciistiche, Carezza e Obereggen, sa bene che la Val d’Ega, perla sita nel cuore delle Dolomiti, ha molto da offrire: 88 km di piste, due snow parks, 100 km di piste per lo sci di fondo, otto piste per lo slittino e una rete infinita di sentieri per le escursioni. L’inverno è magico da queste parti, soprattutto in prossimità del Natale quando, ad andare in scena, è l’Obereggen Night Show, ovvero lo spettacolo gratuito promosso dalla scuola di sci e snowboard del posto che invita ad assistere alle acrobazie dei migliori freestyler e a meravigliosi fuochi d’artificio, il tutto al ritmo dell’Open Air Disco, una discoteca open air che invita gli spettatori a scaldarsi e brindare al divertimento degustando dell’ottimo vin brulé.
INFORMAZIONI
Alpin Wellness Hotel Kristiania
Via S. Antonio, 18
38024 Cogolo di Pejo
Tel. 0463754157
Romantik Hotel Post Cavallino Bianco
Via Carezza 30 
39056 Nova Levante
Tel. 0471 613113
fonte: turismo.it

Un corridoio vegetale tra Alpi e Pianura Padana per salvare la biodiversità

Flora e fauna specifiche delle zone del Parco del Ticino e del Parco del Campo dei fiori – entrambi in Lombardia - la cui connessione naturale crea una sorte di ponte tra Alpi e Pianura Padana, sono soggetti fragili del vivere quotidiano. Li minacciano costruzioni industriali e insediamenti umani che ne interrompono l’omogeneità territoriale, ostacolando il passaggio di animali o la crescita e lo spostamento delle specie vegetali. Per questo si è scelto di lanciare un corridoio vegetale, un’area sicura, dove garantire la biodiversità locale e il suo mutare continuamente.

É il cuore del progetto LIFE-TIB che sta intervenendo con opere di deframmentazione e di miglioramento degli habitat nell’area tra il Parco del Ticino e Parco del Campo dei Fiori. Il progetto, che si concluderà a dicembre, iniziato quattro anni fa, è stato promosso da Provincia di Varese, Regione Lombardia, Lipu-BirdLife Italia e Fondazione Cariplo, con il sostegno del programma Life dell'Unione europea. Per ora i numeri parlano di azioni che attraverso la costruzione di quattordici sottopassi stradali, cinque passaggi faunistici lungo corsi d’acqua, otto nuove aree umide e due ripristinate, aiutano la flora e la fauna a migrare in sicurezza. O magari a restare.



Per esempio è recente la notizia che la Valle del Ticino è tornata a ospitare la Lontra (Lutra lutra), uno tra i mammiferi più rari della fauna italiana. Del resto parliamo di una zona, quella a sud della Valle del Ticino che ospita peculiarità floristiche locali. Per esempio tra il fiume Ticino e il massiccio del Campo dei Fiori si estende l’area delle colline moreniche del Varesotto, situata a est del Lago Maggiore. Tra le specie prioritarie della zona, la moretta tabaccata (Aythya nyroca), il pelobate fosco insubrico (Pelobates fuscus insubricus) – anfibio endemico della Pianura Padana - e la rana di Lataste (Rana latastei). Una biodiversità varia che ha bisogno di “strade” a protezione naturale, per continuare a esistere. 
turismo.it

ScuolaZoo, pronti a partire per il Capodanno

Mete invernali in crescita per i “viaggi evento”
Terzo anno consecutivo di tutto esaurito per ScuolaZoo, il tour operator milanese specialista nei viaggi evento per giovani. Pronti a far partire 1.500 ragazzi verso il Friuli con destinazione Piancavallo e Sella Nevea mentre per gli amanti della nightlife è Rimini la meta scelta per l’inverno targato ScuolaZoo.
“ScuolaZoo Viaggi Evento chiude le mete invernali con richieste in crescita rispetto al 2014”, racconta Betty Pagnin, Head of Travel and Field di ScuolaZoo Viaggi Evento: “Attraverso un continuo ascolto del target siamo stati in grado di perfezionare sempre più il nostro prodotto. Le modalità di prenotazione rispecchiano le necessità dei nostri partecipanti sempre connessi: consultazione rapida, prenotazione semplice e disponibilità di tutte le informazioni online. Una strategia web oriented”.
Chi decide di affidarsi a ScuolaZoo Viaggi Evento subito dopo l’avvenuta prenotazione viene inserito in un gruppo di discussione creato ad hoc sui social.

- See more at: http://www.guidaviaggi.it/notizie/176064/scuolazoo--pronti-a-partire-per-il-capodanno#sthash.BdfrX7jJ.dpuf

Futura Vacanze: tutto pronto per la summer 2016

In azienda arriva Antonio Giusti, nel ruolo di responsabile del prodotto villaggi
Con un avvio positivo delle vendite sulla stagione invernale, grazie ad una richiesta stabile per la Neve e alle buone performance registrate sul Benessere, Futura Vacanze illustra tutte le novità che caratterizzeranno il 2016.

Il nuovo catalogo “Villaggi 2016” dedicato al Mare Italia raccoglierà una selezione di 40 strutture, il 50% delle quali in esclusiva di commercializzazione, suddivise in 3 linee di prodotto: ci saranno i Futura Club (villaggi brandizzati), i Futura Style ed i Futura Collection. Tra i Futura Club in particolare, 4 saranno le new entry: in Sardegna a San Teodoro il Futura Club Liscia Eldi (Iti Hotel), in Calabria il Club Casarossa di Capo Colonna, in Sicilia il Futura Club Fontane Bianche Resort e in Basilicata il Futura Club Danaide Resort, un buon 4 stelle a Scanzano Ionico.

Nella stagione estiva i vacanzieri del Nord Italia potranno volare su Olbia, Cagliari, Catania, Palermo, Trapani, Crotone e Lamezia anche dagli aeroporti di Bologna e Firenze, oltre che da Bergamo, Malpensa e Verona mentre per raggiungere la Sicilia e la Sardegna sono stati predisposti pacchetti speciali anche per le famiglie con auto in partenza da Civitavecchia, Napoli, Livorno, Piombino e Genova. Nel frattempo Antonio Giusti, manager di consolidata esperienza in ambito turistico internazionale, fa il suo ingresso nello staff proprio come responsabile del prodotto villaggi: “Il mio lavoro darà un significativo apporto alla crescita dell’azienda e alla specifica direzione villaggistica verso cui sta procedendo- ha detto il nuovo arrivato- Per fornire qualche spunto sui primi interventi posso dire che in alcune strutture stiamo organizzando settimane a tema con focus su yoga, make up, calcetto e corsi di cucina (Futura Academy). Lo facciamo per fidelizzare la clientela e fare in modo che riconosca le specificità di un club Futura Vacanze”.

Nuovo di zecca è anche il catalogo “Mondo” con proposte new entry su Seychelles, Mauritius, Maldive, Messico, Emirati, Thailandia ed Andamane. La formula di advance booking “Primi Premiati” debutta anche sul lungo raggio e gli sposi vedono riservata la speciale promozione Honeymoon che regala 1 settimana gratuita per 2 persone in una struttura in Italia nei mesi di giugno e settembre: “Puntiamo a far crescere il segmento viaggi di nozze perché sin dall’inizio dell’attività sul lungo raggio ci ha dato soddisfazione- ha detto Paola Simeone, responsabile del prodotto internazionale in Futura Vacanze- Abbiamo notato che gli sposi cercano idee di viaggio già dotate di una base di prezzo e incentrate sull’abbinamento di differenti tipi di prodotto come city break, mare e minitour”.

Nell’ottica di un potenziamento delle vendite, il 2016 vedrà la messa online di un nuovo booking engine con accesso riservato alle agenzie partner. a.te.



- See more at: http://www.guidaviaggi.it/notizie/176206/futura-vacanze-tutto-pronto-per-la-summer-2016#sthash.KgcsR0q2.dpuf

Machu Picchu a portata di Google Street View

Ora è possibile un tour virtuale attraverso il sito Inca Patrimonio Unesco
Salite sul treno che attraversa le Ande, sopra le valli sacre e oltre la nebbia delle montagne, fino al sito storico più importante dell’impero Inca. Machu Picchu, sito patrimonio dell’umanità Unesco e tra le Sette meraviglie del mondo moderno, è ora per la prima volta, in collaborazione con il Ministero della Cultura del Perù, ”visitabile” direttamente su Google Maps, per scoprire i suoi templi, le piazze e i terrazzamenti che sono rimasti intatti dal Quindicesimo secolo. Allo stesso tempo sarà possibile vedere rari manufatti Inca e approfondimenti degli esperti sul sito del Google Cultural Institute. Ci sono oltre 130 manufatti Inca da esplorare grazie al Museo Macchupicchu di Casa Concha. In tre nuove mostre online, i curatori del museo condividono approfondimenti sulla vita quotidiana e i rituali degli Inca.

- See more at: http://www.guidaviaggi.it/notizie/176063/machu-picchu-a-portata-di-google-street-view#sthash.0XD3DyjQ.dpuf

Babbo Natale...subaqueo

Se in Groenlandia Babbo Natale se ne va a spasso sulla neve con la slitta trainata dalle sue amiche renne, a Dubai…. si tuffa a salutare squali e pesci tropicali. Accade all’Atlantis The Palm, l’iconico resort degli Emirati ispirato al mondo degli oceani, tra l’Aquaventure Waterpark e il più grande ambiente marino all’aperto con oltre 65.000 esemplari marini nelle sue lagune. Proprio qui Babbo Natale ha scelto un originalissimo modo per per portare a tutti i suoi auguri di buone feste. Davanti ai clienti stupiti almeno quanto i coloratissimi pesci Napoleone che nuotavano tranquilli e sfoggiando insospettate abilità di nuotatore per uno che, diciamolo, sembra più a suo agio sulle nevi che nel mare, si è infatti tuffato nell’Ambassador Lagoon del resort, immenso acquario che vanta il record di essere il più grande del Medio Oriente e dell’Africa. Mai stanco di correre su e già per il mondo a consegnare regali, Babbo Natale continuerà a immergersi per tutto il periodo delle feste. Ad accoglierlo, anche amici non proprio “bonaccioni”, come gli squali pinna nera, squali martello ed enormi razze. Ma, si sa, a Natale per un regalo si è sempre tutti più buoni. Per i bimbi, la magia del Natale continua anche al tramonto. Il sogno di essere messi a letto da un Elfo diventa realtà con il servizio Elf Tuck-in per i piccoli che potranno anche farsi leggere una favola dal nuovo amico dei boschi.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Losanna si accende per le feste con il Festival Lumieres. Fino a Capodanno, alla scoperta della città in 13 opere di luce

Un cuore di farfalle coloratissime che sembrano spiccare il volo dalla parete della metropolitana. Un ''Urban Zoo'' composto di tartarughe, pesci gialli e curiosi armadilli celesti. O i due imponenti e pur leggerissimi schieramenti di gagliardetti disegnati da Sébastien Lefèvre, a sventolare su un luogo simbolo della città come il Pont Bessières.
    Non solo la grande Cattedrale di Notre Dame, la magia del lago Lemano con la neve. O il Bo Noel, il mercatino delle feste che quest'anno si fa in tre per le strade della città, con designers e artigiani in Place Pepinet, il Grande mercato coperto più festaiolo di Saint Francois e quello di Place de l'Europe dedicato alla gastronomia locale.
    Il Natale a Losanna è soprattutto la grande magia della luce.
    Fino al 31 dicembre la capitale del Canton Vaud, in Svizzera, torna infatti ad accendersi con il Festival Lausanne Lumières, quarta edizione della rassegna che tra proiezioni, sculture e installazioni ridisegna il volto di alcune delle piazze e dei luoghi più frequentati della città. Un modo per riscoprire Losanna decisamente sotto un'altra luce e per ammirare le creazioni di grandi artisti in arrivo da Svizzera, Francia, Inghilterra e Israele. Quest'anno infatti la rassegna ha scelto di esporre le migliori opere già selezionate dai più importanti festival europei. Ecco allora che, quasi in una caccia al tesoro, mappa alla mano o seguendo le visite guidate del martedì (partenza ore 19 da Place de l'Europe), si può andare alla scoperta della città cercando le 13 opere sparse per il centro storico. Partenza da Place de la gare, alzate subito gli occhi al cielo e scorgerete sulle tettoie le Boules à neige disco, le palle di neve illuminate, ispirate a quelle della nostra infanzia. Attenzione poi, perché durante le feste c'è un piccolo esercito di animali a spasso per Losanna, tra la Carovana degli elefanti giganti rosa degli artisti israeliani Nitzan Refaeli e Ronen Najr, sulle pareti di Place Benjamin-Constant; e le bestioline dell'Urban Zoo di Steve Bonny che hanno conquistato l'Haut du Petit-Chene.
    Ma c'è anche il gigantesco El corazon, il cuore di Portes St-Francois, dove divertirsi a giocare con la luce, cambiano colori, sentimenti e pulsazioni. E ancora, opere simbolo come la Passerella di Place de l'Europe che diventa un coloratissimo ponte di comunicazione tra uomini e mondi diversi, proprio sopra la foresta incantata dei Giant Dandelions, i soffioni di tarassaco, illuminati da Olivia d'Aboville. Su e giù per le colline della città, si incontra poi la giostra di altalene che volando illuminano i raggi colorati di Balancez la lumiere a Place de la Louvre; i fiori Renversante, che crescono dal cielo verso la terra, di Ruelle St-Francois; o le gigantesche matitone gonfiabili di Filthy Luker e Pedro Estrellas. E poi, vin brulè in mano, spingetevi verso il Flon, quartiere un tempo utilizzato come magazzino e interporto, oggi modernissimo salotto di edifici d'avant-garde. Per il Festival lo troverete illuminato di lampadari di luce barocchi, mentre sui tetti delle case al tramonto cresce un piccolo Village dans le ciel, con un nuovo skyline di comignoli ridisegnato dallo studio Collecrif Pitaya.
    E se per tutto il tragitto non avete fatto altro che scattare foto, postatele e provate il vostro il talento con il concorso Instagram du Festival Lausanne Lumières. Info: festivallausannelumieres.ch
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Viaggi Religiosi:Molteplici le destinazioni di "Pellegrinaggi 2016"

È disponibile online il nuovo catalogo annuale “Pellegrinaggi 2016” firmato Rusconi Viaggi che in questi giorni giungerà anche nelle agenzie. 
All’interno della nuova pubblicazione, Rusconi Viaggi ha dedicato una particolare attenzione ai programmi legati al Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. In questo periodo, ovvero fino al 20 novembre 2016, l’esperienza del ‘pellegrinaggio’ assumerà un ruolo particolarmente significativo.
Nella prima parte del catalogo vengono quindi riportate 4 proposte attinenti specificatamente il tema della “Divina Misericordia” con: Roma, meta giubilare privilegiata per la presenza del Papato, con varie partenze in treno ‘Frecciarossa’ e in Bus da Milano; Polonia con Cracovia, la città di San Giovanni Paolo II° e di Santa Faustina Kowalska, la santa polacca alla quale si è rivelato “Gesù Misericordioso” e che ha introdotto nel mondo il Culto della Divina Misericordia, e Czestochowa con il Santuario della Madonna Nera, partenze anche da Bologna, Pisa e Roma oltre a Bergamo Orio al Serio; Terra Santa come la Terra di Gesù.
La programmazione si completa poi con le altre tradizionali destinazioni dell’operatore come i Santuari Mariani e luoghi di Spiritualità di: Medjugorje, con partenze sia in aereo da Malpensa, Orio e Fiumicino sia in autopullman Deluxe; Lourdes con delle proposte anche nei mesi invernali partendo in aereo da Orio, ulteriori partenze in aereo da Malpensa e Orio per programmi di 4 e 5 giorni e pellegrinaggi in giornata da Malpensa, Orio e Verona, diverse partenze in autopullman, alcune delle quali prevedono al ritorno una sosta a Nevers per pregare nel luogo dove Santa Bernadette è visibile con il suo corpo incorrotto; Fatima (e Santiago de Compostela) in partenza da Bergamo Orio al Serio, Roma Ciampino, Pisa e Bologna e la speciale soluzione ‘Fatima d’Inverno’ da Orio al Serio; alcune proposte di pellegrinaggio verso santuari importanti di Spagna, Austria, Germania e Belgio.
Tutte le destinazioni programmate sono state equiparate a mete giubilari come ha stabilito Papa Francesco al punto 3 della ‘Bolla’, ottenendone quindi gli stessi benefici.
Rispetto alla precedente edizione della pubblicazione, si sottolinea come quest’anno Rusconi Viaggi abbia esteso la formula “Prenota Prima - Spendi Meno”. Per prenotazioni individuali effettuate fino a 60 giorni prima della partenza sarà infatti possibile usufruire di una riduzione dal 5 al 10% su molte soluzioni proposte avendo inoltre la garanzia di prezzi bloccati, miglior sistemazione possibile e assicurazione contro le penali in caso di annullamento inclusa nella quota. I posti vendibili con riduzione “Prenota Prima” sono soggetti a disponibilità limitata.
Il catalogo si conclude poi con i tour culturali con partenza garantita (Malta, Romania e Georgia, Turchia, Romania e Bulgaria, Polonia, Praga e Paesi Baltici, Spagna e Portogallo, Giordania e Israele) e interessanti soluzioni per gruppi precostituiti (Terra Santa e Giordania, Giordania, Armenia, Georgia, Turchia, Grecia, Romania, Boemia e Moravia, Cipro e Malta).
Ed infine una curiosità: il catalogo quest’anno porta in copertina il particolare dell’affresco “Madonna della Misericordia” del Ghirlandaio che si trova nella cappella Vespucci all’interno della chiesa di Ognissanti a Firenze.
 
- See more at: http://www.guidaviaggi.it/notizie/176191/il-giubileo-al-centro-del-nuovo-catalogo-rusconi-viaggi#sthash.0BdLBb5t.dpuf

Cucina, escursioni e intrattenimento: i tre pilastri Costa Crociere

Gli ingredienti della "felicità al quadrato" della compagnia. Partner d'eccezione, Shakira testimonial della campagna tv
Evento fortemente orientato al consumatore finale quello organizzato oggi da Costa Crociere, che ha presentato le sue novità, i suoi nuovi progetti e i partner con i quali intende arrivare a realizzare la "felicità al quadrato" dei propri ospiti. I tre pilastri su cui si basa il "nuovo corso" sono l’enogastronomia, le escursioni e l’intrattenimento. Per ciascuno di essi ci saranno partner d’eccezione. In cucina protagonista sarà Bruno Barbieri, chef stellato molto noto, che firmerà un menu di gala. Escursioni da non perdere, poi, quelle consigliate dalla coppia di Turisti per caso Syusy Blady e Patrizio Roversi, mentre a bordo delle navi Costa salirà il noto show "Tu si que vales" con esibizioni di artisti ma anche casting per selezionare tra gli ospiti dei concorrenti che si esibiranno in televisione. Per i più piccoli una presenza da non perdere, Peppa Pig.

Le novità Costa, che gli ospiti potranno sperimentare dalla primavera, saranno al centro di una campagna di comunicazione internazionale in onda in Italia a partire dal 20 dicembre sulle reti Mediaset con un teaser cui seguiranno dei film veri e propri dal giorno di Natale. Successivamente, la campagna partirà anche in Francia, il 27, e in Spagna, il 29. In Austria, Svizzera e Germania è prevista una diffusione sul web. Testimonial dei film sarà la cantante Shakira.

L’investimento compiuto da Costa Crociere per questo nuovo progetto è notevole. Il senior vice president world wide sales, Massimo Brancaleoni, non fornisce cifre, ma parla di "un buon numero di milioni di euro". e.c.

- See more at: http://www.guidaviaggi.it/notizie/176202/#sthash.D358CJlQ.dpuf

Torna a vivere dopo sisma il Munda, Franceschini inaugura Museo in ex mattatoio

Dal Trittico di Beffi al Cristo deposto di Penne, oltre 100 opere scampate ai crolli del sisma del 6 aprile 2009 nel museo al Forte spagnolo cinquecentesco dell'Aquila tornano esposte in 5 grandi ambienti realizzati attraverso il recupero dell'ex mattatoio comunale. Questa la nuova incarnazione del Museo nazionale d'Abruzzo (Munda), inaugurato, oggi alla presenza del ministro per i Beni culturali Dario Franceschini. "Quando riapre un grande museo è sempre festa, all'Aquila lo è doppiamente perché è una restituzione alla città e al Paese - ha dichiarato - Solo nel settore del patrimonio culturale ci sono 150 cantieri privati aperti, 50 lavori già conclusi, 15 cantieri su interventi pubblici come questo già conclusi e decine in corso".
    Franceschini ha girato le sale in compagnia della direttrice del polo museale d'Abruzzo, Lucia Arbace, scattando foto, e ha anche ammonito gli operatori a non seguirlo con le telecamere per non danneggiare le opere. Il museo resterà aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19, l'ingresso sarà gratis fino al 3 gennaio, poi il biglietto costerà 4 euro intero e 2 ridotto. Attualmente sprovviste di cartellini, le opere verranno dotate di qr code da fotografare con gli smartphone per accedere a informazioni online.
    "La città vive una crisi drammatica e deve trovare una sua prospettiva di sviluppo con un progetto strategico - ha commentato il sindaco, Massimo Cialente - Non solo l'industria ma anche la città dell'alta formazione e della cultura". Per la Arbace, "abbiamo vinto questa scommessa, ma ora dobbiamo fare in modo che questo museo diventi un grande attrattore di cultura e turismo". Per il presidente di Apindustria L'Aquila, Luciano Mari Fiamma, l'inaugurazione "potrebbe essere l'occasione per esporre ancora una volta all'Aquila il Guerriero di Capestrano già tornato in occasione del G8".(ANSA).

Concertone Capodanno a Roma si farà

 "Il concerto di Capodanno si farà". Lo ha annunciato il commissario Francesco Paolo Tronca, ufficializzando la volontà di tenere l'evento sonoro di fine anno. Il concerto dovrebbe svolgersi in una delle piazze centrali della Capitale.
   
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Nella Napoli degli anni Trenta, con il commissario Ricciardi

MAURIZIO DE GIOVANNI, UNA DOMENICA CON IL COMMISSARIO RICCIARDI ( Skira, pag. 171, euro 19,50).
''Un viaggio incantato'', così lo definisce Paolo Mieli nella prefazione. E' ''Una domenica con il commissario Ricciardi'', il volume in cui Maurizio de Giovanni, ricostruisce i luoghi della Napoli degli anni Venti e Trenta, in cui appunto sono ambientate le celebri storie del commissario protagonista dei romanzi del grande scrittore che qui torna, insieme ad alcuni degli altri protagonisti della serie, in otto racconti inediti. Si viaggia alla scoperta quindi ''tra le botteghe di Via Toledo, la salita di via Salvator Rosa su fino al Vomero, quell'angolo tra via Salvator Rosa e via Santa Teresa degli Scalzi, il mercato di Porta Capuana, la piazzetta Portamedina alla Pignasecca, la bancarella dei taralli di via Medina, con il suo 'odore fantastico', la sorgente dell'acqua zuffregna al Chiatamone, il mercato del pesce a Santa Brigida''.
Un racconto in bianco e nero realizzato grazie alla fantastica ricerca iconografica di Stefania Negro e Luca Sorbo, che è un racconto sociale, storico, geografico, di costume. Accompagnati dalle parole del commissario Riccardi, si prende un caffè con la sfogliatella con le vecchie macchine di metallo tirate a lucido, con in fila al bancone gli uomini in panciotto e con la cravatta a pois delle grandi occasioni e l'orologio nel taschino. Strade sgombre dal traffico, con i panni appesi, e il netturbino appoggiato sulla scopa che si arrotola la cartina della sigaretta da solo in un momento di pausa. I tram affollati, e la gente che sale con il volto sorridente, non si sa mai se ad uso del fotografo, oppure perchè portatori della felicità della vita semplice, quella che non esiste più. La famigliola in Piazza del Plebiscito per l'uscita domenicale, con il venditore di palloncini lucidi come sogni, e le banchine dei treni affollate. ''Ricordo che mi guardai attorno - fa dire de Giovanni al suo commissario - appena uscito dalla grande stazione. In mezzo a quella brulicante marea di sudore, miseria e inutile fretta, tra tutto quello scappare dalla sottile pioggia d'ottobre brillavano traslucidi almeno quattro morti''. Realtà brutale che si contrappone allo splendore degli abiti da sera del San Carlo la sera della prima. 
Ma nel libro non è solo quella di Riccardi la voce narrante, ma anche quella dei personaggi più celebri che lo affiancano, in otto racconti inediti dell'autore del ciclo di romanzi noir, da Il senso del dolore, a La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, In fondo al tuo cuore e Anime di vetro, pubblicati da Einaudi Stile libero. Poi de Giovanni ha partire da Il metodo del Coccodrillo, in cui appare l'ispettore Lojacono, ha iniziato la serie ambientata nella Napoli odierna, da cui è tratta una fiction televisiva Rai attualmente in lavorazione.(ANSA).

Natale a Londra, ma portate la famiglia


In queste settimane a Londra si vive l’autentica atmosfera del Natale, proprio quella che lo scrittore Charles Dickens descrisse nel suo celebre racconto Canto di Natale nel 1843. Passeggiando per le piazze e le strade del centro ci si immerge nelle sfavillanti luci delle feste ad ammirare l’albero di Trafalgar Square oppure ci si perde tra le bancarelle dei mercati natalizi e, a Piccadilly, tra i giocattoli di Hamleys, il negozio per bambini più famoso al mondo. Si passeggia a Hyde Park, dove ci si imbatte nel villaggio di Natale Winter Wonderland con tanti giochi e attrazioni per i più piccoli. Laboratori per fare creazioni natalizie si trovano anche presso i Kew Gardens: qui, durante le feste, i sentieri alberati si illuminano la sera creando un’atmosfera magica mentre scintillanti fiocchi di neve ricoprono la bellissima collezione di alberi e piante dei giardini botanici. C’è persino una grotta con Babbo Natale che offre regali e leccornie ai bambini. 
Per scoprire da vicino l’atmosfera e i segreti del Canto di Natale di Dickens, però, è necessario arrivare fino al portone azzurro della casa dove visse l’autore, al 48 di Daughty street, nel distretto di Holborn. L’abitazione di 4 piani in stile georgiano è stata trasformata nel 1925 in un museo che offre 2 percorsi per bambini, giochi interattivi e quiz sullo scrittore; nel seminterrato, inoltre, viene proiettato un film sulla vita dell’autore britannico. Altri luoghi dickensiani a Londra sono il pub dello scrittore, Ye Olde Chesire Cheese; Fleet Street dove lavorò per molti anni come giornalista e cronista; la fabbrica di bitume Warren, dove cominciò a lavorare a soli 12 anni mentre il padre era in prigione; Sheffield Street dove si trova ancora un edificio bianco e verde che ispirò molti suoi scritti; la scuola Field Lane Ragged, tra le strade Snow Hill e Saffron Hill, dove Dickens studiò quando era povero, e il quartiere di Bloomsbury, dove c’era il suo ultimo ufficio.
Proprio dalla casa-museo di Dickens, dove l’autore scrisse i suoi capolavori, da Oliver Twist al Circolo Pickwick, parte un’altra storia, quella recentissima dei cartoni animati più amati dai bambini: i Minions, buffi cartoni gialli con grandi occhiali. Nel film Scarlett, la più cattiva del mondo, affida ai minion un’importante missione: rubare la corona della regina d’Inghilterra per realizzare il suo sogno di bambina. Il modo migliore per rivivere quelle scene è di recarsi alla Torre di Londra, dove sono effettivamente conservati i gioielli della corona. Altre scene del film ripercorrono, invece, il Tamigi fino al Big Ben, da ammirare con il naso all’insù, all’abbazia di Westminster, dove è sepolto Charles Dickens, e a Buckingham Palace per verificare se è ancora abitata dalla Regina o se il minion Bob, dopo aver estratto la mitica spada nella roccia Excalibur, è stato riconosciuto come il nuovo re d’Inghilterra.
A Londra sono stati girati tanti film d’animazione e numerose sono le location da scoprire, come quelle dell’orso Paddington; probabilmente, però, le più amate sono quelle della serie dedicata al maghetto Harry Potter: London Walks organizza tour guidati alla scoperta del binario 9¾, del pub dei maghi The Leaky Cauldron e della banca Gringott. Le passeggiate si effettuano da mercoledì a sabato fino al 31 gennaio; tra i tanti luoghi del maghetto da visitare ci sono anche i set cinematografici a tema natalizio, compresi la sala comune di Grifondoro e il set di Hogwarts con la neve; si sale a bordo dell’originale Hogwarts Express, si vola su una scopa computerizzata e si assaggia la burrobirra.
Imperdibile è una sosta al museo di Scienze naturali di Cromwell Road, dove si ammirano giganteschi dinosauri, mentre davanti all’entrata si pattina sul ghiaccio o si sale su un’antica giostra. C’è anche la possibilità di salire sulla ruota panoramica London Eye, da dove si ammira lo skyline della città; i bambini, inoltre, possono divertirsi con la proiezione in 4D, inclusa nel prezzo d’entrata, oppure pattinare sulla pista ghiacciata adiacente. Poco distante ci sono anche un piccolo parco per i più piccoli con tronchi con i quali giocare e il parco a tema dedicato a Shreck con giochi e avventure legate al famoso orco dei cartoni animati.
Per maggiori informazioni e per organizzare il viaggio: www.visitbritain.com/it

ANSA > In viaggio > News > Inghilterra > Natale a Londra con la famiglia
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Turismo Mostre Parigi Chagall, trionfo in musica

da Avvenire


«Le due meraviglie del mondo sono la Bibbia e la musica di Mozart e una terza, naturalmente, l’amore». Questa citazione insieme semplice, luminosa e profonda è stata incisa nella sala centrale dell’itinerario espositivo offerto dalla mostra “Marc Chagall. Il trionfo della musica”, accolta fra le mura ancora fresche d’intonaco della Philarmonie, antro dalle linee ondeggianti quasi come le orecchie dei parigini a cui è per ora destinata (ma dal 5 marzo al 13 giugno la mostra sarà a Nizza, al Museo Marc Chagall).
E la citazione del celebre artista di origine russa naturalizzato francese, accarezzando sinesteticamente sensi diversi, riassume bene il proposito dell’evento, teso a mostrare quanto Chagall fu sedotto durante tutta la sua vita dalla musica, al punto da dedicare una porzione considerevole della propria opera ad allestimenti al servizio di una musa al quale non si è soliti associarlo. L’ultima grande mostra parigina dedicata al pittore, nel 2013 al Musée du Luxembourg, aveva molto insistito sull’ispirazione biblica dell’immaginario chagalliano. In modo complementare, quella in corso approfondisce l’altro piede che irrorò di continuo l’ispirazione dell’artista di famiglia ebrea scomparso nel 1985 sotto il sole di Provenza, dopo quasi un secolo pieno di slanci (nacque nel 1887 a Vitebsk, nell’attuale Bielorussia).
In questa coda d’anno così fosca nella Parigi martoriata dal terrorismo, la mostra appare per contrasto ancor più come un’oasi imbevuta di armonie, dove sono convocate oltre alla pittura e alla musica, pure la danza, la poesia e la scultura. Una sorta di raro ritrovo fra muse che l’evocazione di soli pochi altri geni novecenteschi potrebbe analogamente consentire. In un insolito itinerario cronologicamente a ritroso, dalla piena maturità indietro fino agli albori, si parte con le grandi composizioni allegoriche commissionate nei primi anni Sessanta al pittore già dalla chioma bianca, in particolare per decorare l’Opéra Garnier di Parigi: un’iniziativa del celebre ministro della Cultura dell’epoca, lo scrittore André Malraux.
E fu probabilmente solo il carisma dell’autore della Condizione umana a convincere Chagall ad imbarcarsi in una simile impresa. Possono così persino commuovere le foto, riprese nell’atelier parigino, del settantenne che traccia tratti al suolo con un lungo pennello come un moschettiere ancora non pago di migliaia di duelli con il mistero delle forme e dei colori. Realizzata su ampie strisce di tessuto fissate poi sopra i precedenti affreschi, l’allegoria interpreta e riunisce i capolavori operistici dei più grandi.
Accanto a Mozart, Beethoven, Wagner, Verdi, c’è spazio anche per altri, dai francesi ai russi. La passione di Chagall per i palchi abitati dalla musica lo spinse persino a realizzare le scenografie e i costumi di rappresentazioni memorabili, dal Flauto magico di Mozart fino a balletti come l’Uccello di fuoco di Stravinskij, o il Dafni e Cloe di Ravel. L’opera forse più sintetica e impressionante della mostra, già nella seconda sala, è Commedia dell’arte (1958), vasto olio su tela giunto da Francoforte. In un turbine calmo, sembrano vibrare nella composizione tutti i colori, i personaggi allegorici e i simboli, le ossessioni e le arti, compreso il circo, cari al pittore.
Ad impressionare, di certo, è pure l’azzeccata scelta di mostrare il capolavoro esattamente alla confluenza fra le sonorità operistiche della prima sala (di volta in volta mozartiane, wagneriane, verdiane ecc.) e i ritmi per balletto della terza. Dopo aver soggiornato in Grecia, Chagall s’innamorò più che mai del blu, ma acquisì nell’Ellade pure una nuova consapevolezza della forza dei miti che da sempre tanta arte scenica hanno ispirato.
Nasceranno così scenografie mai viste prima nei teatri d’opera, alla frontiera fra mistiche cosmogonie ed eterni giochi dell’infanzia o di quelle età adulte rimaste gelosamente infantili. Per illustrare al meglio il divario che separa il semplice eclettismo dalla geniale e spontanea sinestesia, una saletta è dedicata anche alle sculture, fra cui un toccante Cristo in rilievo in pietra chiara sedimentaria di Provenza. Alcune teche illustrano pure la variopinta produzione in ceramica. L’ultima sala schiude invece le prime sperimentazioni giovanili di Chagall, nel cuore della cultura ebraica dell’Europa orientale, fra violinisti dal volto verde e rabbini avvolti già nella poesia e nel sogno che da allora non abbandoneranno mai più l’artista. Dalla Galleria Tret’jakov di Mosca sono giunti pure i pannelli allegorici del 1920 concepiti per il Teatro d’arte ebraica (Goset): accanto al celebre La musica, pure quelli su drammaturgia, letteratura e danza. Fu un tentativo per accostare l’avanguardia artistica dell’epoca a uno scopo sociale e politico di legittimazione della diaspora ebraica nel nascente spazio sovietico.
Rispetto al cemento grezzo che caratterizza i vestiboli della Philarmonie, la mostra catapulta lo spettatore in una piscina di luce e di suoni che non sembrano sopportare nessuna rigidità. Per chi non fosse ancora pago, un’altra mostra gemella di taglio più biografico, ma sempre sulle relazioni fra Chagall e la musica, è stata parallelamente allestita a Roubaix, alla frontiera con il Belgio: le “fonti musicali” dell’artista sono esplorate attraverso circa duecento opere. Per una strana coincidenza, l’asse geografico fra le due mostre è lo stesso a cui ha dato risalto la tragica attualità francese delle ultime settimane. E per molti visitatori, all’uscita dalle due mostre, ci sarà di certo qualche ragione in più per rallegrarsi del passaggio fra i terrestri di un certo Chagall.
Parigi, Philarmonie
Marc Chagall
Le triomphe de la musique
Fino al 31 gennaio 2016