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Capitale della Cultura 2026, ecco le sedici candidate

Sono 16 i dossier delle città e delle Unioni di Comuni candidati per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026 pervenuti al ministero della Cultura entro il termine previsto del 27 settembre 2023. Da nord a sud Italia è un elenco di piccole e grandi eccellenze come Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), e ancora Bernalda (Matera), Cosenza, Gaeta, L’Aquila, Latina, Lucca, Maratea, Marcellinara (Catanzaro), Lucera (Foggia), Treviso, Rimini, Unione Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Perugia), Unione dei Comuni Valdichiana Senese e l’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo).

Le domande, che contengono il progetto culturale della durata di un anno, il dettaglio del cronoprogramma e delle singole attività previste oltre che la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, saranno valutati da una giuria di esperti che le esaminerà e selezionerà un massimo di dieci finaliste entro il 15 dicembre 2023.

Tutte le città finaliste verranno convocate per le audizioni pubbliche, che dovranno svolgersi entro il 14 marzo 2024. In quel momento ogni candidata avrà la possibilità di presentazione e approfondire il proprio progetto alla Giuria.

La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi previsti dal progetto di candidatura, trasformare le idee in un programma di azione e mettere in mostra, nel periodo di un anno, la propria ricchezza culturale e le potenzialità di sviluppo ad essa connesse.

lagenziadiviaggimag.it

Italia vince il titolo di ‘Best Country’ ai Travel Awards 2023

 

L’Italia è, per il settimo anno consecutivo, tra i vincitori dei “Travel Awards 2023” del Times. Quasi 300 mila i voti che hanno definito la nostra Nazione il “Best Country” tra le oltre 100 destinazioni prese in considerazione.

“Questo prestigioso riconoscimento è un tributo al nostro patrimonio culturale, alle bellezze naturali, ai tesori nascosti, all’eccellenza dell’enogastronomia italiana e della calorosa ospitalità che ci contraddistingue nel mondo. Il mio grazie va a tutti coloro che lavorano nel settore turistico, che contribuiscono a rendere la nostra Nazione così speciale. Continueremo a impegnarci per promuovere l’Italia e a offrire le migliori esperienze ai visitatori di tutto il mondo”, ha commentato il ministro Daniela Santanchè.

travelnostop

Medaglie d’oro e argento per l’Italia ai campionati del mondo di deltaplano


A Krushevo, nella parte centrale della Macedonia del Nord, la nazionale italiana di deltaplano ha conquistato il suo undicesimo titolo mondiale, gli ultimi sette consecutivi. Nella classifica individuale Alessandro Ploner di San Cassiano (Bolzano) si è laureato campione del mondo per la sesta volta, aggiungendo questa nuova medaglia d’oro alle cinque già vinte in precedenza. Medaglia d'argento per il ciociaro Marco Laurenzi di Veroli (Frosinone), agguantata dopo l'ultima task delle otto disputate su percorsi tra i 152 km la più lunga e i 69 la più breve. Al brasiliano Alvaro Figueiredo Sandoli il terzo posto. Migliore donna in gara l'austriaca Sasha Serebrennikova, seguita dalla tedesca Corinna Schwiegershausen e dalla giapponese Chisato Nojiri.
Il successo degli azzurri si è concretizzato fin dall'inizio quando hanno preso il comando della classifica senza più lasciarlo fino al termine del campionato e rintuzzando gli assalti di Brasile e Regno Unito che alla fine guadagneranno rispettivamente le medaglie di bronzo e d'argento.
Facevano parte della squadra azzurra, oltre ai suddetti Ploner e Laurenzi, Cristian Ciech di Folgaria (Trento), varesino di adozione, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Filippo Oppici di Sala Baganza (Parma) e Manuel Revelli di Cervasca (Cuneo). Il tutto sotto la guida del CT Flavio Tebaldi di Castiglione Olona in quel di Varese, coadiuvato dagli accompagnatori Stefania Tomasina di Laveno Mombello (Varese) ed Enzo Lorenz di Canazei (Trento).
Contemporaneamente si è disputato anche il mondiale dei deltaplani cosiddetti ad ala rigida, diversi dai precedenti che sono qualificati come ali flessibili. L'Italia era rappresentata da Konrad Baumgartner, pilota sud-tirolese residente a Milano, dal trentino Claudio Deflorian e da Marzio Digiusto di San Vito al Torre (Udine). Si e classificata al quinto posto dietro Austria, Germania, Giappone e Spagna, nell'ordine dal primo al quarto posto. Campione del mondo l'austriaco Anton Raumauf davanti a Dirk Ripkens (Germania) e al connazionale Andreas Sand.
Alla competizione hanno preso parte 22 nazioni per un numero complessivo di 141 piloti.

Ufficio Stampa FIVL

Ministero turismo punta su IG per raccontare le vacanze

Raccontare il Belpaese, attraverso gli occhi dei turisti, su Instagram. Il ministero del Turismo, in collaborazione con IG Italia, lancia una sfida social per lasciar parlare le immagini della nazione più bella del mondo.
Per partecipare bisogna seguire i profili di @ig_italia e @ministeroturismo, e taggarli nelle storie o nei post/reel pubblicati sugli account Instagram. Dal 10 agosto al 10 settembre i tag da aggiungere sono: @ig_italia e @ministeroturismo. L’hashtag è invece #vacanzeitaliane. Vale tutto e cioè taggare le vacanze già fatte e quelle da fare, quelle passate in città, quelle al mare e quelle in montagna, quelle vostre ma anche quelle degli altri.
I migliori saranno ripubblicati tutti i giorni nelle storie degli account @Ig_Italia e @Ministeroturismo. Alla fine delle
vacanze alcuni dei più belli, ma anche divertenti, saranno pubblicati nei rispettivi feed con un post celebrativo.

travelnostop.com

La squadra nazionale di deltaplano è sbarcata a Krushevo nella parte centrale della Macedonia del Nord per disputare il 23° Campionato del Mondo

Gli azzurri hanno come prima missione quella di difendere il titolo conquistato nel 2019 in Friuli, ultimo dei dieci che brillano nel loro palmare, gli ultimi sei consecutivi.

Per la nuova avventura mondiale, sotto la guida del varesino di Castiglione Olona Flavio Tebaldi, sono stati chiamati i piloti Alex Ploner di San Cassiano (Bolzano), campione del mondo in carica, il suo vice Cristian Ciech di Folgaria (Trento) e varesino di adozione, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Marco Laurenzi di Veroli (Frosinone), Filippo Oppici di Sala Baganza (Parma) e Manuel Revelli di Cervasca (Cuneo).
Contemporaneamente al mondiale classe 1, vale a dire i deltaplani ad ala flessibile, si disputerà anche quello della classe 5, cioè i deltaplani cosiddetti ad ala rigida. L’Italia sarà rappresentata da Konrad Baumgartner, pilota sud-tirolese residente a Milano, dal trentino Claudio Deflorian e da Marzio Digiusto di San Vito al Torre (Udine).
Il campionato si concluderà il 19 agosto con la premiazione dopo dieci giorni di voli, una task al giorno, ammesso che le condizioni meteo li permettano. Le classifiche finali a squadre e individuali saranno stilate sommando i risultati di ogni singola task espressi in punti da 0 a 1000 conteggiati secondo un algoritmo che tiene conto di fattori tecnici e climatici. Alla competizione sono ammessi un massimo di 130 piloti.
Il sito di Krushevo è noto per le condizioni ottimali per la pratica del volo libero sia in deltaplano, come in parapendio tanto da essere in passato più volte scelto come sede di manifestazioni internazionali. m. Sorge a un’altitudine di 1250 m.s.l.m e in macedone il nome significa "luogo dei peri", meta ambita da parte di piloti di tutto il mondo per la pratica questo sport, che vanno ad aumentare considerevolmente la popolazione di questo piccolo paese balcanico.

Ufficio Stampa FIVL

Assoturismo prevede 74,4 mln di presenze a luglio, +7%

in travelnostop.com

La ripresa del turismo accelera a luglio. Nonostante il meteo ancora incerto in molte aree di Italia, per questo mese sono attese 74,4 milioni di presenze presso le strutture ricettive italiane, circa 4,9 milioni in più (+7%) rispetto allo scorso anno e lo stesso livello raggiunto nel 2019, prima della crisi pandemia. A stimarlo è CST per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un’indagine condotta su un campione di 1.492 imprenditori della ricettività in Italia.

Le stime per luglio confermano le previsioni di un’estate positiva per il comparto turistico italiano. Nel trimestre estivo il sistema ricettivo italiano dovrebbe registrare complessivamente 212,8 milioni di presenze, circa 12,5 milioni in più rispetto all’estate 2022 (+6,2%). A trainare la crescita, ancora una volta, i turisti stranieri (+9,6%). Si prevedono infatti per il trimestre oltre 101,2 milioni di presenze straniere, il +9,6% rispetto allo scorso anno e un valore più alto (+0,9%) anche di quello registrato nell’estate 2019. Anche il numero di turisti italiani continua a crescere, sebbene più lentamente. Per l’estate si prevede un aumento del +3,3%, con oltre 111,6 milioni di presenze stimate, ancora il -1,2% rispetto al 2019. Dunque, per la prossima estate dovrebbe ridursi sensibilmente la differenza tra le due componenti del mercato: la quota della domanda italiana è stimata al 52,4%, contro il 47,6% della domanda estera (i valori del 2019 erano rispettivamente 52,9% e 47,1%).

I risultati migliori del periodo sono attesi per le imprese ricettive delle città d’arte/centri minori, con una crescita stimata del +8,3%. Per l’estate la crescita stimata degli italiani è del +5,7%, mentre le presenze straniere aumentano del +9,7%. Cresce anche il grado di internazionalizzazione delle città, borghi e centri minori, che ospiteranno prevalentemente stranieri (64,5% del totale). Per le località dei laghi e le aree rurali e di collina la variazione attesa è del +7,8%. In crescita anche il movimento turistico delle località marine e montane, rispettivamente con il +5,9% e il +6,6%. Abbastanza positiva anche la percezione delle imprese che operano nelle località termali e ad “altro interesse”, con una crescita stimata rispettivamente del +3,5% e del +3,4%.

Caro-voli, mister prezzi convoca le compagnie il 4 luglio

in travelnostop.com

Quest’estate si sta facendo notare per i prezzi vertiginosi dei voli nazionali che, secondo l’Istat, hanno subito un rincaro del 43,2% nella prima
parte dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2022. Rincari su cui Mister prezzi vuol vederci chiaro, dopo aver monitorato da tempo la situazione. Il garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha quindi convocato per domani, martedì 4 luglio, i rappresentanti delle principali compagnie aeree che operano voli nelle tratte nazionali interessate dai maggiori rincari. Al tavolo, siederanno, le quattro più importanti aviolinee chiamate a spiegare le dinamiche dei prezzi dei biglietti. E dopo gli incontri e le analisi ci sarà “l’immediata convocazione di una commissione di allerta rapida sul caro-voli”, aperta anche alle associazioni di categoria e degli utenti per una maggiore concertazione. Obiettivo di Mister prezzi è naturalmente tutelare i consumatori, nell’ottica di una dinamica dei prezzi sana. Si dovrà infatti capire se c’è qualche forma di speculazione a fronte, ad esempio, del prezzo del carburante che è sceso nell’ultimo periodo.

Il Codacons plaude all’iniziativa del governo, ricordando di aver “già ottenuto dall’Antitrust l’apertura di una istruttoria sui costi eccessivi dei voli da e per la Sicilia”. Il presidente dell’associazione a tutela dei consumatori, Carlo Rienzi, osserva che “da mesi stiamo denunciando
come le tariffe nel settore aereo siano totalmente fuori controllo” richiamando l’attenzione dell’Autorità garante della concorrenza per “accertare possibili cartelli da parte degli operatori aerei”.

Anche Assoutenti aveva denunciato nelle settimane scorse il salasso dei voli in Italia e simulando la ricerca per il periodo 12 agosto andata e 19 agosto ritorno per una famiglia di 4 persone aveva elencato queste tratte e prezzi: Milano-Cagliari da 729 euro, Milano-Olbia da 802 euro, Milano-Palermo da 818 euro, Milano-Brindisi da 845 euro, Roma-Cagliari da 573 euro, Roma-Olbia da 800 euro.

Secondo Confcommercio, aumenta la voglia di viaggiare: quest'estate la destinazione più scelta resta l'Italia, e in particolare il mare, ma aumenta anche la voglia di mete estere

AGI - Sono quasi 30 milioni, uno in più del 2022, gli italiani tra 18 e 74 anni pronti a partire tra giugno e settembre per uno o più viaggi, in Italia o all'estero, per un totale di quasi 63 milioni di partenze - poco più di 2 a testa - con un volume d'affari complessivamente generato nell'ordine di 45 miliardi di euro. Lo rileva l'Osservatorio Turismo di Confcommercio sulle vacanze degli italiani realizzato in collaborazione con Swg.

Destinazione Italiail mare occupa saldamente il primo posto con il 24% delle preferenze, qualche punto percentuale meno dell'estate 2022. Le città d'arte sono scelte dal 15% del campione, i piccoli borghi dal 9% e la montagna dall'11%. Riprende quota la domanda turistica verso l'estero. Se nel 2022, 3 italiani su 4 sceglievano esclusivamente mete nazionali, la quota scende quest'anno a circa il 56%, mentre salgono dal 25% al 43% coloro che faranno vacanze sia in Italia che all'estero. Raddoppiano, in particolare, sul 2022, con riferimento ai viaggi di 7 giorni o più, coloro che sceglieranno una meta fuori Europa, con la ricomparsa di destinazioni particolarmente care agli italiani prima del Covid, come Mar Rosso e Stati Uniti.

A dominare le scelte di vacanze oltralpe restano comunque le vicine Francia, Austria e Slovenia, oltre a Spagna, Grecia e Regno Unito. Si aggiunge quest'anno il Portogallo, grazie anche all'effetto mediatico e di attrazione delle giornate mondiali della gioventù di inizio agosto.

Per l'alloggio la preferenza va alle strutture turistico ricettive, ma con qualche distinguo. Le scelgono più della metà dei vacanzieri italiani per i soggiorni più lunghi, optando per un albergo in 4 casi su 10, mentre, per gli short break, lo fanno addirittura 2 su 3, scegliendo pero' in questo caso B&B e alberghi in pari misura.

Campeggi, resort e villaggi vacanza totalizzano complessivamente una media del 20% delle preferenze mentre gli altri soggiorneranno in agriturismi e, soprattutto, in seconde case - di proprietà o in affitto - o da amici e parenti. A fronte di un incremento medio dei costi dei servizi prettamente turistici nell'ordine del 12% rispetto allo scorso anno - con punte più alte sui trasporti, dove il 28% degli intervistati riscontra aumenti superiori al 30% - gli intervistati dichiarano mediamente di mettere a disposizione, per le vacanze tra giugno e settembre, un budget di circa 1.130 euro ciascuno, il 10% in più dello scorso anno: 920 euro per le partenze in agosto, 560 a giugno e 700 per quelle tanto di luglio quanto di settembre. "Quasi 30 milioni di italiani in viaggio quest'estate e un record di stranieri che visitano l'Italia, superando i valori del 2019, fanno del turismo il motore principale della nostra economia", commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. "Riqualificare dunque le strutture - aggiunge - e migliorare la formazione per sostenere le imprese della filiera turistica è l'investimento prioritario per creare nuova occupazione e rafforzare l'intero sistema Paese". 

Nell’estate 2023 l’Italia attende 2 mln di arrivi negli aeroporti, 86% dall’estero


 Estate italiana in gran forma. Secondo stime Enit su dati Data Appeal e Unwto per il periodo estivo sono attesi flussi in crescita: complessivamente i passeggeri aeroportuali attesi in Italia sono almeno 1.844.000, di cui l’84% di origine internazionale e il 16% italiana. A giugno attesi almeno 944 mila arrivi, in aumento del +8,6% rispetto al 2022.

Già il primo trimestre 2023 ha dato i primi segnali di grande crescita dei flussi: tra gennaio e marzo 2023, il turismo internazionale è aumentato dell’86% rispetto allo stesso periodo del 2022. Hanno viaggiato all’estero circa 235 milioni di turisti.

I viaggiatori internazionali in Italia sono circa 15 milioni, con un aumento del +42,0% sul 2022 ed un recupero dell’87,7% sul medesimo periodo del 2019. Si sceglie l’Italia soprattutto come meta di vacanza (30% circa dei viaggiatori) e per motivi di lavoro (21,4%). Ma anche per visitare parenti e amici (14,6%) e per shopping (11,8%). Il 71,7% dei flussi proviene dai Paesi dell’Unione Europea, principalmente da Francia e Germania. Il 18,3% dall’area extra europea, soprattutto dal Regno Unito.

“I dati della stagione estiva sono molto incoraggianti ed evidenziano la costante crescita del settore che si avvia a superare i numeri del 2019. Un comparto fondamentale per la crescita della nazione su cui il Governo sta investendo molto” commenta il ministro del turismo Daniela Santanchè.

“L’Italia sta mantenendo performance molto elevate, avremo un’estate rigogliosa con un ritorno di tutti i flussi internazionali e questo spinge a prestazioni sempre più elevate in termini di offerta e ospitalità”, aggiunge Ivana Jelinic presidente e ceo Enit

Secondo le stime UNWTO, nel primo trimestre 2023, gli arrivi internazionali raggiungono l’80% dei livelli pre-pandemia (-20% su gennaio-marzo 2019), sostenuti dai forti risultati in Europa (-10%) e Medio Oriente (+15%).

Le prospettive a breve termine sul turismo internazionale, soprattutto nei mesi a ridosso della stagione estiva, superano ampiamente quelle espresse per il 2022. Nel complesso, quasi il 70% degli esperti prevede performance superiori per i viaggi tra maggio e agosto. Il 50% attende un risultato migliore, mentre il 19% è ancora più ottimista. Per scegliere la vacanza i turisti terranno conto soprattutto del buon rapporto qualità-prezzo, con un atteggiamento più cauto nei confronti della spesa, e della vicinanza del luogo di svago da casa, privilegiando tragitti brevi.

L’Italia fa gola agli americani. Gli Usa infatti sono il primo mercato di provenienza, in termini di passeggeri aerei, con un’incidenza del 26,3% sul totale estero previsto nel trimestre estivo. Sul podio anche Francia (6,1%) e Spagna (4,7%) che insieme raggiungono una quota parte dell’11%. Nel resto della top ten, tra i viaggiatori provenienti da Paesi oltreoceano anche l’Australia che si posiziona al quinto posto (4,1%) e il Canada al settimo (3,8%). Seguono Brasile (2,8%), Corea del Sud (1,9%) e Argentina (1,7%). Gli australiani si fermano mediamente 25 notti, gli argentini quasi 20. I canadesi effettuano circa 15 pernottamenti come i brasiliani, mentre la permanenza media degli statunitensi in Italia si aggira intorno alle 12 notti. Il soggiorno dei coreani dura poco più di una settimana.

Si arriva in Italia prevalentemente in coppia. Le prenotazioni aeree sono in prevalenza per 2 passeggeri (32,3%) e per piccoli gruppi di 3/5 persone (28,3%). I viaggiatori individuali rappresentano il 27,3%. Su Roma FCO e Milano è previsto l’80% degli arrivi aeroportuali internazionali, distribuiti in egual misura.

Quanto alle strutture ricettive prenotate online sono sature già per oltre il 40% a giugno (luglio 27,9%; agosto 21,8%). Al momento, il comparto lacuale è quello più apprezzatoper il trimestre estivo, con una saturazione OTA del 36,2%. Segue il prodotto balneare con il 33,7% e le città d’arte con il 33,1%. Il livello di occupazione attuale per la montagna (30,2%) e le terme (27%) è leggermente inferiore alla media nazionale complessiva.

(Credits ph – Rachel Claire)

in travelnostop.com

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci  - turismoculturale@yahoo.it

Deserto Italia, la crisi climatica in mostra al Muse di Trento


 TRENTO - Alpi senza neve, fiumi senz'acqua, laghi ai minimi, ma anche intense piogge ed esondazioni: tra siccità e alluvioni gli impatti della crisi climatica sono ormai realtà e l'Italia ne è già particolarmente esposta, anche perché si trova nell'hotspot climatico del bacino Mediterraneo. La mostra fotografica Deserto Italia di Stefano Torrione, che verrà inaugurata al Museo delle Scienze di Trento il 16 giugno - in occasione della Giornata mondiale della desertificazione e della siccità - racconta attraverso 22 scatti in bianco e nero che ruotano attorno al concetto di deserto, i paesaggi italiani da nord a sud del Paese in cui sono state più evidenti le 'ferite' inferte dal clima.

La mostra sarà visitabile fino al 20 agosto 2023.
    Nel corso del 2022, Stefano Torrione ha perlustrato a piedi le aree glaciologiche, fluviali e lacustri, fotografando le zone più significative. In formato 16/9 e con il linguaggio austero del bianco e nero, gli scatti evidenziano gli effetti sul territorio del riscaldamento globale e affrontano il tema della "sofferente bellezza", come segno del paesaggio colpito dalla siccità.
    Il lavoro di ricerca fotografica sul paesaggio italiano di Stefano Torrione è ancora in corso e si concluderà alla fine di questo anno. Al centro del lavoro e della ricerca dell'autore, il concetto di "deserto": deserto sono i ghiacciai che si ritirano e si spaccano, deserto sono i fiumi che si asciugano lasciando emergere i letti sabbiosi, deserto sono i laghi che si abbassano facendo affiorare fondali rocciosi. Dal naturale all'artificiale, la ricerca si estende anche ai deserti causati dall'uomo o per i quali il fattore antropico è determinante, come ad esempio le zone di grandi incendi o degli impianti sciistici dismessi. 

ansa.it

Villa sull’Appia Antica, la condanna della direttrice dei Musei Vaticani per l’abuso edilizio

Aveva trasformato una serra nella dependance di una villa elegante: non solo ha commesso un abuso edilizio, ma lo ha fatto in uno dei siti paesaggistici e archeologici più pittoreschi della capitale, nel parco dell'Appia Antica.  A stupire, stavolta, anche il fatto che ad allargare la sua villa nel parco archeologico sia stata Barbara Jatta, la direttrice dei Musei Vaticani, insieme a sua sorella. A raccontarlo è stata la Repubblica a cui la stessa Jatta ha spiegato che, attualmente, "non c'è più nessun abuso, poiché tutto è stato ripristinato così come era all'origine".

Ma la violazione è stata compiuta, conclusa solo dopo la sconfitta di Jatta in tribunale, dopo una battaglia legale iniziata nel 2016, proprio quando è arrivata la nomina a direttrice di uno dei poli museali più famosi del mondo da papa Francesco.

La serra trasformata in dependance si trovava proprio nel parco archeologico, ad appena qualche centinaia di metri dal Mausoleo di Cecilia Metella e dal sito archeologico Capo di Bove con le sue antiche terme. Dopo una lunga battaglia legale il Tar e il Consiglio di Stato hanno decretato gli abusi e hanno imposto la demolizione delle costruzioni illegali.

Il primo a richiedere di ripristinare il panorama originale del luogo è stato il Comune di Roma dopo che le serre agricole presenti sul suolo del sito archeologico erano già state trasformate in immobili a"destinazione residenziale". È stata la stessa Jatta a rivolgersi al Tar che, però, non le ha dato ragione. I giudici di secondo grado, infatti, hanno scritto: "Emerge in modo non equivoco la realizzazione, sui manufatti già destinati a serra, di opere funzionali al cambio di destinazione d'uso degli immobili, trasformazione non autorizzata a mezzo del prescritto titolo abitativo".

Le serre presenti hanno cambiato utilizzo e sono diventate vere e proprie parti di abitazioni: avendo effettuato questo passaggio senza autorizzazione, è arrivata la penalità. Secondo i magistrati della sesta sezione, è avvenuto "un mutamento della destinazione d'uso" a seguito del quale è stato imposto il ripristino dello "stato originario".

fanpage.it


Santanchè: turismo diventi prima azienda italiana

“Noi abbiamo l’ambizione che il turismo diventi la prima azienda del Paese. Finalmente abbiamo un piano strategico per i prossimi cinque anni. Se mi permettete, anche dieci. Sono disposta ad andare ogni sei mesi per vedere se lo stiamo realizzando”. A dirlo la ministra del turismo Daniela Santanchè, al Forum Pa 2023, all’indomani dell’approvazione di Camera e Senato del piano quinquennale per il suo settore.

Santanchè ha poi affrontato il tema occupazione: “le associazioni di categoria ci dicono che mancano 50.000 addetti. Dobbiamo fare uno sforzo, ci sarà molta richiesta. Il turismo è servizi e non può essere sostituito dall’intelligenza artificiale. È rapporto tra le persone”. Piuttosto, “non bisogna vergognarsi di fare alcuni mestieri”, prosegue ricordando l’ascesa sociale del ruolo di cuoco “grazie a una trasmissione tv. Ma si deve guardare alle opportunità e alla crescita. Io, poi, non conosco un imprenditore che sia contento di licenziare. Se lo fa o non può più andare avanti o non è capace. Anche qui dobbiamo cambiare la narrazione. Penso che ci siamo resi conto tutti che la povertà  non si abolisce dal balcone, né il problema dell’occupazione si risolve con un decreto del governo. Bisogna aiutare le imprese”.

“Dovremmo tornare un po’ indietro nel tempo – ha poi aggiunto – quando in questa nazione si è deciso il percorso scolastico dei ragazzi, favorendo il liceo classico a discapito di ITS e scuole professionali, viste un po’ come di serie B, non capendo che invece sono un fondamentale incrocio con il mondo del lavoro”.

Infine, la ministra ha detto di essere fortemente contraria al numero chiuso nelle città: “non mi piacciono le soluzioni semplici e questa è una soluzione banale e sbagliata” Piuttosto, “dobbiamo aumentare le offerte turistiche.ad esempio con il cicloturismo. In Germania porta 20 miliardi E hanno molti meno chilometri a Disposizione.in Italia fa 5 miliardi, con molti più chilometri. Io la vedo una notizia positiva. Dobbiamo lavorare per colmare il gap e il ministero sta preparando bandi per turismo sostenibile e per aiutare le strutture.ci stiamo
impegnando e siamo ambiziosi perché questo governo crede molto nel turismo”, ha concluso.

travelnostop.com


Dal Salento alla Sardegna, ecco 10 spiagge nascoste in Italia

Clima mite, posti poco affollati e prezzi più convenienti sono alcuni degli innegabili vantaggi di una vacanza al mare in primavera. Goboony, la piattaforma di camper sharing, ha selezionato dieci tra le più suggestive spiagge italiane nascoste e perfette per una vacanza in camper al mare durante la stagione primaverile.

Eccole:

1. TORRE ULUZZO E PORTO SELVAGGIO – SALENTO, PUGLIA
In Salento, più precisamente nel territorio di Nardò, c’è una bellissima spiaggia selvaggia e rocciosa: la baia di Torre Uluzzo. A strapiombo sul mare, la torre dal prestigioso valore archeologico domina una cala incantevole. Il periodo migliore per visitare questo luogo è sicuramente la primavera, quando il fiore da cuiprende il nome – l’asfodelo, in dialetto uluzzu – fiorisce e colora tutto di bianco. Questa meravigliosa baia
regala spazi rocciosi isolati dove poter prendere il sole, un mare azzurro e cristallino dove potersi tuffare e fresche pinete dove potersi appisolare all’ombra di alti pini.  Torre Uluzzo è raggiungibile a piedi tramite un sentiero sterrato accessibile dalla strada litoranea tra Santa
Caterina e Sant’Isidoro. Da Torre Uluzzo è poi possibile percorrere un bellissimo sentiero naturale che collega la baia a un altro luogo spettacolare e incontaminato: Porto Selvaggio. Tutta la zona fa parte dell’area naturale protetta del Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, inserita nel 2007 dal FAI nell’elenco dei “100 luoghi da salvare”. Raggiungibile solo a piedi con una passeggiata di circa venti minuti, la spiaggia di Porto Selvaggio, contornata da maestosi pini d’Aleppo, è il luogo ideale dove passare, anche in primavera, piacevoli giornate in totale tranquillità con il pregio di essere immersi in un ambiente naturale, incontaminato e selvaggio.
La zona è ricca di parcheggi, aree sosta e campeggi dove poter sostare o alloggiare.

2. SPIAGGIA DI CALAMOSCHE – SICILIA
Nel Parco Naturale di Vendicari, nella zona sud-orientale della Sicilia, in provincia di Siracusa, c’è un luogo magico: la spiaggia di Calamosche. Una caletta di sabbia dorata e finissima lunga circa 200 metri e circondata da scogliere e vegetazione mediterranea. Il mare turchese e cristallino è sempre calmo perché è protetto dalle correnti grazie ai due promontori che sorgono alle estremità laterali.
Il fondale è sabbioso e basso nella parte centrale, diventa più profondo e roccioso alle estremità. Qui è facile incontrare splendidi esemplari di fauna marina locale. Questa spiaggia infatti è tra le preferite tra gli amanti dello snorkelling. Dal parcheggio attrezzato che si trova percorrendo la SP19, parte un sentiero naturale di circa 1,2 km praticabile solo a piedi e che porta direttamente alla spiaggia. Una piccola fatica per godere di un vero e proprio paradiso naturale.

3. CALA VIOLINA – TOSCANA
Nella macchia mediterranea della riserva naturale di Scarlino, Cala Violina è un lembo di spiaggia con un mare incontaminato e racchiuso tra due promontori. È un patrimonio naturale di altissimo valore e fortemente tutelato. Cala Violina è famosa per un particolare che la rende un luogo unico e magico: ad ogni passo fatto sulla spiaggia i minuscoli granelli di quarzo “suonano” una melodia. Già narrate nei viaggi di Marco Polo, le spiagge sonore sono un fenomeno antico ed esclusivo di pochi luoghi nel mondo. Se ne contano appena un centinaio in tutto il mondo e Cala Violina è uno di questi luoghi magici. Dopo aver parcheggiato il proprio veicolo, (l’area di sosta più vicina è quella di Val Martina con 200 posti disponibili) Cala Violina si raggiunge esclusivamente a piedi o in bicicletta. Dal 1° giugno al 30 settembre l’accesso è regolato tramite un sistema di prenotazione. La prenotazione si fa online sul sito dedicato e il costo per l’accesso alla Cala è di 1 euro. Mentre la tariffa giornaliera per il parcheggio del camper è di 15 euro.

4. CALA GOLORITZÈ – SARDEGNA
Situata su uno dei tratti costieri del Golfo di Orosei, il nome Goloritzè deriva probabilmente dalle parole sarde “colóvuru”, “caboru”, “carhodu” che significano serpente. La spiaggia viene anche chiamata “spiaggia dell’Aguglia”, per la presenza dell’Aguglia, una formazione rocciosa appuntita nota anche come Punta Caroddi. La cala si può raggiungere via terra con una camminata di circa un’ora attraverso il sentiero Bacu Goloritzè sul Supramonte di Baunei. Proprio perché si tratta di un’area preservata non è possibile fare camping su questa spiaggia, ma è possibile sostare presso la Cooperativa Goloritzè. Qui sono disponibili diversi servizi come maneggio, ristoro ed anche
guide ambientali in grado di consigliare itinerari di trekking, arrampicata e fuoristrada.

5. SPIAGGIA DI SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI – LIGURIA
La spiaggia di San Fruttuoso è probabilmente la spiaggia più piccola di tutta la riviera ligure e la più incontaminata, probabilmente per via del difficile accesso. Può essere raggiunta, infatti, solo in barca o a piedi attraverso vari sentieri escursionistici, caratterizzati da diversi gradi di difficoltà. Uno dei più belli è quello che parte da Portofino e dura circa 1 ora e mezza. La spiaggia si trova nel Parco Regionale di Portofino – zona B dell’area naturale marina protetta, è piuttosto piccola e caratterizzata da ciottoli bianchi; il mare è cristallino e dal colore verde smeraldo. È molto amata dai sub, grazie alla bellezza dei fondali e alla presenza del Cristo degli Abissi, una statua di bronzo alta circa 2,5 metri che è stata posta nel 1954 sul fondale della baia a 17 metri di profondità.

6. BAIA DI PORTO MIGGIANO O SPIAGGIA DEI CENTO SCALINI – SALENTO, PUGLIA
La Baia di Porto Miggiano è conosciuta anche come “spiaggia dei cento scalini”, per via del numero di scale che bisogna fare prima di arrivare al mare. Situata nella cittadina di Santa Cesarea Terme – famosa stazione termale ricca di sorgenti naturali – Porto Miggiano è un vero e proprio gioiello incastonato in una meravigliosa insenatura. Fondali ricchi di meraviglie da scoprire, caratteristici faraglioni e suggestive grotte preistoriche, come quella dei Romanelli, rendono questo luogo un paradiso terrestre dove potersi rilassare e ammirare l’incanto della
natura. Da visitare preferibilmente in primavera, tra maggio e giugno o a settembre. In piena estate infatti è una meta molto affollata. La zona dispone di un ampio parcheggio, su strada sterrata, dove poter parcheggiare il proprio veicolo. Inoltre, proprio in cima alla baia e immerso nel verde si trova il Camping Porto Miggiano, luogo ideale per un camping con vista sulla splendida insenatura.

7. SPIAGGIA DELLA GAVITELLA, CAMPANIA
La spiaggia della Gavitella è un delizioso angolo di paradiso custodito tra le scogliere della splendida Costiera Amalfitana, luogo e patrimonio storico e gastronomico dall’inestimabile valore (sito Unesco dal 1997). Si tratta di una caletta naturale situata nella frazione di Vettica Maggiore a Praiano, raggiungibile percorrendo una scalinata panoramica costruita nel 1926. La via di accesso alla spiaggia della Gavitella inizia con la lunga scalinata di 413 gradini presso la Piazza San Gennaro di Praiano. Da qui il panorama incantevole su Positano e sui faraglioni di Capri lascia senza fiato. Altra particolarità di questo posto è la possibilità di godere del sole fino al tramonto grazie all’esposizione a ovest.

8. SPIAGGIA DELLA MARINELLA DI PALMI, CALABRIA 
Nella parte settentrionale della Costa viola e sovrastata dal Monte Sant’Elia, si trova la spiaggia della Marinella di Palmi, una baia caratterizzata da ghiaia bianca e da un mare turchese, limpido e trasparente. Nonostante sia facilmente raggiungibile è poco frequentata, perfetta per rilassarsi e godersi la pace del mare in primavera. Per poter arrivare è necessario prendere l’uscita per Palmi dalla Statale 18. Una volta qui basterà seguire le indicazioni per la spiaggia che è ben segnalata. Per quanto riguarda l’area camper dove poter sostare, a venti
minuti di guida dalla spiaggia si trova Summerland, un’area sosta dove sono disponibili servizi basici ma estremamente funzionali.

9. BAGNI DELLA REGINA GIOVANNA, SORRENTO
I Bagni della Regina Giovanna si trovano sul promontorio di Punta Capo a Sorrento e sono una delle spiagge nascoste più belle d’Italia.
Si tratta di una vera e propria piscina naturale circondata da roccia, natura incontaminata e dai resti di un’antica villa romana. Oltre che una piccola oasi naturale nell’area Marina Protetta di Punta Campanella, i Bagni della Regina Giovanna sono anche un sito archeologico protetto di notevole valore. I Bagni sono raggiungibili esclusivamente a piedi tramite un’escursione di circa 25/30 minuti o via mare. L’ingresso è gratuito ma contingentato durante tutto l’anno.

10. CALA LUNA – SARDEGNA
Simbolo della Sardegna orientale, Cala Luna è un vero e proprio monumento naturale di straordinario fascino. Si tratta di un’insenatura tra le falesie con al centro una striscia di sabbia finissima e dorata che si allunga nel mare limpido e azzurro. Ai confini tra Barbagia e Ogliastra, la spiaggia è di una bellezza selvaggia e incontaminata da lasciare senza fiato. È raggiungibile via mare con le barche che partono dal porticciolo di Cala Gonone e dalla spiaggia della Marina di Orosei. Per i camminatori esperti e allenati è possibile raggiungerla anche a piedi. Il sentiero di trekking è piuttosto difficile e parte da Cala Fuili o da Baunei.

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Turismo culturale, oltre 142 milioni di presenze nel 2022

Le favole, i supereroi, il villaggio western, i monumenti d'Italia: sono le quattro aree tematiche principali di Brick Art-L'arte dei mattoncini, mostra promossa da Next Exibition e in programma a Bologna, a palazzo Belloni, dal 6 luglio al 24 settembre. Mostra nella mostra sarà un'esposizione di stampe fine-art di personaggi famosi dell'arte, della musica e dello spettacolo che diventano omini Lego, dalla Gioconda ai Beatles, da Frida Kahlo a Maradona. Si sogna con milioni di mattoncini nell'area dedicata alle principesse delle favole, dalle fiabe classiche ai racconti più moderni: da Alice nel Paese delle Meraviglie alla Carica dei 101, da Biancaneve e la Sirenetta, fino alla Torre di Rapunzel e al Castello di Frozen, costruzioni alte oltre un metro. E si fantastica in compagnia dei supereroi più famosi con la SuperHeroes City e le armature Hulkbuster degli Avengers. Per i nostalgici il diorama western grande oltre tre metri, dove il pubblico potrà vedere la DeLorean, Doc e Marty di "Ritorno al Futuro" parte terza. Quarta sezione della mostra è la ricostruzione fedele di alcuni dei principali monumenti italiani: dalla Mole Antonelliana di Torino alla Torre di Pisa, dalla Lanterna di Genova al Faro di Capri, fino all'icona locale, la Torre degli Asinelli di Bologna, realizzata con oltre 3800 mattoncini. "Fuori programma" della mostra, una cattedrale anni '30 realizzata con oltre 25.000 mattoncini, la ricostruzione della giungla e della fattoria, i kit di collezionabili minifigures esposti con soggetti curiosi e mai visti dal grande pubblico, il palazzetto dello sport PalaBaskin nato per sensibilizzare il pubblico sulla disabilità e l'inclusione. (ansa.it).

Il Giro spinge il turismo, 50% italiani sogna una tappa dal vivo


Non solo il calcio ma anche il Giro d’Italia scalda il cuore degli italiani e viene seguito – seppure con diverse sfumature d’interesse – da quasi due terzi della popolazione, soprattutto la fascia più alto spendente e con più tempo libero a disposizione dei 55-74enni. Emerge dalla ricerca Confcommercio-Swg presentata a Fossacesia, in occasione del convegno “Turisti ciclisti: la mobilità dolce nell’esperienza dei viaggiatori italiani” organizzato da Confcommercio in collaborazione con Isnart, Gal Costa dei Trabocchi e il patrocinio di Enit a due giorni dalla partenza del Giro d’Italia.

E il turismo non può non tenere conto dell’enorme opportunità di sviluppo connesso a questo trend, considerati gli ultimi dati registrati nel biennio 2021-2022: oltre 22 milioni di connazionali hanno usato almeno qualche volta la bicicletta in vacanza, soprattutto in destinazioni balneari e luoghi immersi nella natura. Nelle prossime vacanze, un popolo di 9 milioni e mezzo di italiani avrà, come compagna di viaggio, la bicicletta, di proprietà o noleggiata, e quasi 7 milioni di questi programmano di usarla in escursione. Come ostacolo alla vacanza su due ruote, gli italiani additano nel 24% dei casi, la difficoltà di trasportare la propria bicicletta dal luogo di residenza a quello di vacanza, ma anche la mancanza di punti di assistenza, di centri di noleggio e il loro costo. Insomma, piccoli interventi messi a sistema fra di loro sembrano essere utili tanto quanto grandi progetti.

In tale quadro di riferimento, non può dunque stupire la passione degli italiani per il Giro d’Italia, tanto più che la metà dei connazionali dichiara che vorrebbe assistere dal vivo a una tappa e, di questi, 6,3 milioni collegano questa esperienza con quella di conoscere un posto nuovo. E passare dalle ipotesi alla concretezza è, in questo caso, tutt’altro che improbabile, dato che circa il 30% degli intervistati – che vale oltre 12 milioni – ha già visitato, in passato, una località conosciuta grazie alle notizie sul Giro d’Italia, soprattutto quelle di partenza e arrivo di tappa, ma anche i luoghi delle “eroiche” scalate a due ruote in montagna. Senza contare dunque l’incredibile effetto mediatico sull’immagine all’estero della nostra penisola, che porta interesse e flussi di visitatori, questa manifestazione sportiva si rivela così, oltre ogni aspettativa, un potente driver di turismo interno; uno strumento promozionale altamente efficace, soprattutto per le destinazioni che sapranno essere coerenti, riunendo operatori e decision maker privati e pubblici intorno a progetti di sviluppo della mobilità dolce, che poi si traduce in percezione positiva della qualità della vita per tutti, turisti e residenti.

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Enit punta sul cicloturismo: al via selezione TO


Contenuti speciali per il mondo del turismo in arrivo sul sito Enit in occasione del Giro d’Italia di cui l’Agenzia Nazionale del turismo è partner ufficiale insieme al Ministero del Turismo a sostegno della maglia Rosa. Per promuovere sempre di più il territorio italiano nel mondo e sostenere le imprese che operano nel settore, l’Agenzia Nazionale del Turismo sta approntando con le regioni italiane un’accurata selezione di TO nazionali e internazionali specializzati nel prodotto cicloturismo.

“Il giro d’Italia è un’opportunità unica poiché rappresenta una straordinaria vetrina di promozione per la nostra Nazione. Un modo per far conoscere anche quei luoghi che non sono classiche destinazioni turistiche: quei luoghi più nascosti ma anche più autentici come i piccoli borghi. Un viaggio che deve avere modo di coinvolgere i giovani in questo sport e nei percorsi in bicicletta, perché il cicloturismo è un segmento turistico fondamentale che vale 5 miliardi, un segmento che in Italia può e deve crescere, anche in ambito di destagionalizzazione” commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

“È incredibile il ruolo che può avere una passeggiata in bici, una competizione sportiva in bici nel delineare un itinerario ideale italiano ma soprattutto nel far respirare dalla prospettiva del sellino di lifestyle e tutto il patchwork di panorami variegati della Penisola con le sue caratteristiche e peculiarità. L’impalcatura dell’Italia è formata anche e soprattutto dalle piccole comunità e dai luoghi meno noti e questa è una grande occasione per conoscerli divertendosi. Dalla bici è possibile portare alla luce quelle località che non sono attraversate dall’inusuale”, aggiunge Ivana Jelinic presidente e ceo Enit.

Inoltre, anche quest’anno l’Italia con Enit è in gara fino al 28 maggio al GiroE, il percorso ecosostenibile su bici a pedalata assistita sulle stesse strade del Giro d’Italia con una squadra che incentiva la bike experience attraverso il percorso del Giro. Un modo per promuovere la conoscenza di itinerari meno noti e un’opportunità di sviluppo attraverso lo sport che fa da veicolo di diffusione promozionale delle bellezze locali e folcloristiche italiane attraverso lo spirito attivo dei partecipanti. La squadra è composta da profili altamente variegati e qualificati tra imprenditori, influencer, giornalisti e personalità. L’obiettivo è creare un dibattito multipiattaforma su più canali comunicativi.

Capitano della squadra sarà quest’anno Lello Ferrara, uno dei più affermati influencer di ciclismo in Italia e noto conduttore di “Lo Squalo” su Twitch con Vincenzo Nibali. Per tutta la durata del Giro-E, l’intera squadra è seguita da un team di professionisti e un videomaker che si occupa di immortalare l’esperienza vissuta lungo le 18 tappe che tracciano l’Italia.

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Innovazione e sostenibilità ad INTERNAUTICA

Nei giorni dal 18 al 22 maggio a Portorose, graziosa cittadina slovena, i visitatori potranno entrare in contatto con tutte le ultime novità della nuova stagione nautica. Secondo le intenzioni degli organizzatori INTERNAUTICA vuole essere non solo un salone nautico ma anche un punto di incontro con il turismo sloveno e svolgere, così, un ruolo importante per l’economia e lo sviluppo della regione. Il tutto con un occhio alla sostenibilità con iniziative come la Bandiera Blu e il premio Barca Adriatica dell’Anno che promuovono le innovazioni tecnologiche e la sostenibilità ambientale.

L’evento si svolgerà presso il marina di Portorose che con i suoi oltre 35000 m2 di spazi interni ed esterni permetterà ai numerosi espositori di presentare i loro prodotti e servizi. Negli stand coperti, verranno presentate attrezzature nautiche, servizi, vari accessori nautici, abbigliamento sportivo, mentre nelle aree espositive esterne e negli ormeggi in mare i visitatori potranno visitare le ultime novità presentate nel mondo delle imbarcazioni sportive, degli yacht a motore, delle barche a vela e dei gommoni. 

Fonte: https://blog.wp-travel.net/

- Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci

La nautica non è solo mare ma anche lago. Dal 12 al 14 maggio, infatti, si terrà presso la Marina di Verbella la quarta edizione del Rendez-vous della nautica del Lago Maggiore

Localizzato all’interno del Parco Naturale del Ticino, la Marina di Verbella ospiterà per questa particolare occasione molti stand espositivi a terra ma sarà possibile, naturalmente, provare le imbarcazioni esposte anche in in acqua.

La marina, che è la prima marina lacustre al mondo ad aver conseguito la certificazione per la qualità dei servizi secondo i parametri della “MaRINA Excellence” di RINA Services, è facilmente raggiungibile in auto ed è provvista di ampi parcheggi per i visitatori e di confortevoli aree ristoro. Con il patrocinio di Confindustria Nautica e con la Raymarine come sponsor sono previsti numerosi visitatori dal nord Italia e dalla vicina Svizzera. La marina di Verbella si trova in via Ferriera 15 a Sesto Calende (VA), l’inaugurazione della manifestazione è prevista il 12 maggio alle 14 mentre il sabato e la domenica l’orario di apertura sarà dalle 10:30 alle 18:30. L’ingresso è gratuito.

Fonte: https://blog.wp-travel.net/

- Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci turismoculturale@yahoo.it

Fiere di Parma. Dal Salone del Camper suggerimenti per la scoperta di alcune destinazioni italiane



Centomila metri quadrati e oltre 300 espositori per la 14^ edizione del Salone del Camper, in programma dal 9 al 17 settembre 2023, organizzata da Fiere di Parma in collaborazione con APC, Associazione Produttori Camper. Non si tratta solo dell’appuntamento più atteso per chi ama le vacanze in movimento, ma la principale fiera italiana (seconda in Europa) del caravanning e del turismo open air. Il Salone del Camper, con i suoi 5 padiglioni più le aree esterne, sarà l’evento di traino di un mercato in continua crescita, grazie alla presenza dei più importanti produttori italiani ed europei di veicoli ricreazionali e dei marchi leader nella componentistica e nelle attrezzature e accessori da campeggio.

L’expo, visitata lo scorso anno da oltre 110.000 visitatori (+10% sul 2021) attratti dalle novità di costruttori provenienti da ben 15 paesi, si presenta nel 2023 sempre più anche come happening per i viaggiatori e per le aziende che gravitano attorno all’universo del turismo open air e delle vacanze sane, a contatto con la natura. Il focus naturalmente sarà su caravan e camper, con le altre sezioni che completano l’offerta: Area shopping (prodotti per i piccoli spazi), Accessori per il camping e Percorsi e Mete riservato alle proposte turistiche e alla Strada dei Sapori con le eccellenze dell’enogastronomia artigianale. Non mancano poi le attività di corollario: per i più piccoli, gli sport da provare, i corsi di Pilates, i test di bike, le prove di Agility e i giochi per gli animali da compagnia.

Ecco le prime 6 regioni scelte dal Salone del Camper come destinazioni a misura di camperista. Si parte dal Friuli Venezia Giulia con Sportland, itinerari in Carnia dedicati agli sport outdoor; si prosegue in Emilia Romagna alla scoperta della Food Valley che da Reggio Emilia arriva a Parma passando per Felino e Langhirano; si fa sosta nelle Marche con una spiaggia al giorno da Fano a San Benedetto del Tronto; si arriva in Abruzzo per attraversare la Costa dei trabocchi; si visitano i borghi molisani passando per i tratturi e si scende in Sicilia sulla via dei Fenici

Fonte: comunicato stampa

Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci  - turismoculturale@yahoo.it 


Il Giro aiuta il turismo italiano

Il Ministero del turismo ed Enit sono partner del Giro d’Italia.
Un’occasione per promuovere le meraviglie della nostra Nazione. 

AGI - Remco Evenepoel ha vinto la prima tappa del Giro d'Italia 2023, la Fossacesia Marina-Ortona, cronometro individuale di 19,6 chilometri. Il corridore belga della Soudal-Quick Step ha chiuso la propria prova in 21'18" alla media di 55.211 km/h.

Seconda posizione per il campione italiano della specialità Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) a 22", mentre il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates) chiude il podio di giornata con un ritardo di 29".

L'iridato nelle prove in linea è anche la prima maglia rosa della corsa, mentre il rivale annunciato per il successo finale, Primoz Roglic (Jumbo-Visma), paga già 43" in classifica generale.

Oggi la seconda tappa, da Teramo a San Salvo per 202 km complessivi.

"Un modo perfetto per tornare al Giro - ha  commentato Evenepoel - sono felicissimo di conquistare questo primo grande risultato in Italia. Ho affrontato la cronometro come se fosse un Mondiale, perchè volevo conquistare la prima maglia rosa".

"Vantaggio? Non sapevo cosa aspettarmi, sicuramente questo gap ci può dare agio per l'inizio della corsa, ma bisogna star svegli perchè dietro ogni angolo c'è un pericolo. Per ora penso solo a godermi questa vittoria", ha concluso.  

- Segnalazione web a cura di https://viagginews.blogspot.com/