Mai
come in questi mesi si parla di alimentazione,
complice naturalmente l’evento dell’Expo
che da maggio a
ottobre 2015
richiama a Milano
una platea di visitatori internazionale. Imparare a
nutrirsi in modo corretto
è fondamentale e costituisce una priorità per adulti e
bambini.
Mettere l’accento sulle materie prime e sulla qualità dei prodotti, favorendo
quelli locali e di stagione, è anche l’obiettivo che si pongono Vitalpina e
Familienhotels,
gruppi che comprendono strutture specializzate nella vacanza per gli
sportivi i primi,
per le famiglie
i secondi.
Con i Familienhotels,
il lato buono della natura
Il
2015 dei Familienhotels Alto Adige/Südtirol si inserisce all’interno del
triennio
dedicato alla sensorialità, al gusto e alla cucina.
In particolare l’argomento scelto è quello delle piante
commestibili,
perfettamente in linea con l’Expo di
Milano dedicato all’alimentazione.
Fragole
di bosco, denti di leone, trifogli, acetose, pigne, mandorle di terra, funghi
porcini, ortiche, sono tanti i frutti della
terra e del bosco
che la natura custodisce per chi sa scovarli! Anche attraverso una semplice e
salutare passeggiata
nella natura e nei suoi diversi habitat,
durante la quale attivare tutti i
sensi.
Annusare
i profumi delle erbe aromatiche, assaggiare i frutti selvatici del bosco,
osservare le differenze tra i diversi tipi di funghi. Il tutto naturalmente
accompagnati dagli assistenti
dei Familienhotels Alto Adige/Südtirol che ben conoscono il territorio, anche
perché in mezzo a tante autentiche bontà si nascondono anche dei sosia poco
raccomandabili!
Se alcune attività si svolgono all’aperto, altre avvengono in
cucina,
il luogo per eccellenza dell’alimentazione. Con l’aiuto dei cuochi dei
Familienhotels i bambini possono sperimentare in prima persona.
Preparare piatti semplici utilizzando prodotti locali
e di stagione,
farà loro capire l’importanza di
una nutrizione corretta,
sana e genuina, che mette al primo posto la qualità della materia prima.
Tra
le altre attività più apprezzate, proposte dai Familienhotels Alto
Adige/Südtirol, anche il percorso
sensoriale notturno.
Annusare barattoli e sacchettini profumati, ascoltare suoni e rumori, toccare e
degustare, … sono tutte azioni semplici e divertenti che fatte al buio della
sera permettono ai bambini di prendere consapevolezza, di sperimentare in prima
persona e di vedere le cose da un altro punto di vista.
Il mondo dei
Familienhotels
Tutte le strutture dei Familienhotels
Alto Adige/Südtirol organizzano programmi di intrattenimento per i bambini e
attività per la famiglia, alla scoperta dell’Alto Adige, della sua storia e
dell’ambiente. Fondamentale è la natura: l’intento è quello di avvicinare agli
ambienti naturali soprattutto i piccoli, attraverso attività didattiche e
gioco.
Particolarmente attento
alla famiglia e ai bambini, il mondo dei Familienhotels Alto Adige/Südtirol
è fatto di servizi e attrezzature davvero speciali: camere ampie e
spaziose dotate di accessori i quali fasciatoio e seggiolino; servizio di
assistenza ai bambini con personale qualificato in “pedagogia della natura” per
un minimo di 6 giorni alla settimana; buffet, menù dedicati e tavoli a misura di
bimbo; sale giochi e parco esterno; programmi per tutta la famiglia. La scelta è
ampia, dal momento che sono ben 27 le strutture distribuite in Alto Adige che
fanno parte di questo gruppo, tutte certificate TÜV.
Vitalpina: sana
alimentazione... per mantenersi in forma
“Leggera, fresca, regionale
e stagionale: ecco le quattro caratteristiche principali della cucina
Vitalpina. Tra noi albergatori Vitalpina ci sono diversi ottimi cuochi, ma
tutti abbiamo in comune la grande attenzione per gli aspetti nutrizionali e la
responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle future generazioni. Da noi la
creatività è in perfetta sintonia con le risorse della natura, le competenze
dietetiche, la conoscenza dei vini e la trasmissione della cultura altoatesina:
spesso basta poco, per fare tanto”. A mettere l’accento sulla
gastronomia, è Stefan Volgger, albergatore Vitalpina di
Ridanna, chef di cucina e distillatore di grappa.
La
gastronomia è uno dei pilastri della filosofia del
gruppo, insieme
all’attività fisica e al benessere naturale.
Con i Vitalpina alla
scoperta delle erbe alpine
A chi non è capitato di
sperimentare sulla propria pelle il potere dell’ortica! È sufficiente una
passeggiata a gambe scoperte e un po’ di disattenzione per sentire quel
fastidioso prurito che le sostanze urticanti lasciano sulla pelle al solo
sfioramento. Ma se l’ortica sembra essere la più comune, in realtà sono molte le
erbe che si incontrano di frequente anche nei nostri prati, pur non conoscendone
il nome. L’alchemilla ad esempio è quell’erba che si nota soprattutto
d’estate grazie alla fioritura dei suoi piccoli fiori giallini, ha fusto eretto
e foglie simili a un ventaglio. Dal nome epico, l’achillea ha sempre
fusto eretto, ma i fiori sono bianchi o rosa, piccoli ma tutti vicini tra loro a
formare una macchia di colore a partire dalla primavera. E poi c’è il timo
serpillo, detto anche timo selvatico, con fusto strisciante, foglie piccole
e fiori che virano dal rosa al violetto.
Ornamento dei prati, le erbe aromatiche sono in realtà
molto di più, lo sanno bene le strutture dei Vitalpina
Hotels Alto Adige/Südtirol che
organizzano escursioni per
conoscerle e raccoglierle, per poi utilizzarle in cucina per creare
piatti della tradizione locale e nelle Spa per trattamenti
naturali.
Il buon pane firmato
Vitalpina
C’è
un cibo che in Alto Adige ha una lunga tradizione e che è espressione
della cultura del luogo: è il pane. Tradizione che i Vitalpina Hotels
Alto Adige/Südtirol vogliono tutelare e valorizzare attraverso le proprie
strutture, insegnando anche ai propri ospiti a impastare e infornare del buon
pane altoatesino.
In Alto Adige, più che in altri luoghi, una vita in
armonia con la natura era un fattore indispensabile per avere tutto l’anno
grano sano e pane buono, per questo il pane prendeva parte al ciclo di
vita nel maso contadino. Semina, mietitura e trebbiatura avvenivano secondo
le fasi della luna, così pure per la scelta dei giorni giusti per sfornare
il pane si consultava il calendario lunare, solo in questo modo il pane sarebbe
durato più a lungo.
Fare il pane coinvolgeva tutta
la famiglia: il
padre di famiglia accendeva il fuoco e si occupava di mantenere la giusta
temperatura scegliendo accuratamente la legna, era il compito più importante e
difficile. I giovani si occupavano dell’impasto, un lavoro che richiedeva
forza e pazienza, mentre le donne davano la forma ai singoli pani, li
stendevano su assi di legno e li coprivano per la fase della lievitatura.
Il
pane fresco si preparava una o due volte all’anno, quindi si mangiava
fresco più o meno ogni 6 mesi, per il resto del tempo veniva
parsimoniosamente razionato per farlo durare il più possibile. Per questo
il pane, appena pronto, veniva raffreddato e posto nel Brotruhm, uno
scaffale a grata, per l’asciugatura. Quest’asciugatura rendeva il pane
durissimo, tanto che per spezzarlo si usava un attrezzo apposta, presente in
tutti i masi. La Gromml era una sorta di tagliere chiuso su tre
lati e con un potente coltello a leva che spezzava il pane in piccoli pezzetti
che poi venivano solitamente inzuppati nel caffè o nel latte, nel vino o nella
minestra.
Vitalpina Hotels,
attività fisica e sana
alimentazione
La vacanza dedicata
all’escursionista e allo sportivo, che ama svolgere attività fisica e
movimento, possibilmente a contatto con la natura, attento
all’alimentazione che dev’essere sana, equilibrata e completa, e che non
disdegna il relax, preferibilmente a base di ingredienti naturali. È
questa la filosofia dei Vitalpina Hotels Alto Adige/Südtirol, 35 strutture a conduzione
familiare distribuite nel territorio altoatesino, hotel di alto livello che
rispondono a rigidi criteri di selezione e mettono il mondo
dell’escursionismo al primo posto.
Info: Vitalpina Hotels Alto Adige/Südtirol, tel. 0471 999 980 – www.vitalpina.info
comunicato stampa Ufficio
Stampa: Studio Eidos
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone