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I pupi di Cuticchio ora si esprimono anche con la lingua dei segni


 La voce narrante, teatrale e impostata, è di Mimmo Cuticchio, puparo e “cuntista” di antica scuola. Ma stavolta la sua narrazione sincopata sarà visualizzata anche da persone sorde. Per la prima volta il teatro popolare siciliano racconta la storia epica dei pupi con la lingua dei segni. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 17 maggio a palazzo Branciforte per iniziativa della Fondazione Sicilia. Qui Cuticchio racconterà “La morte di Orlando a Roncisvalle” che sarà interpretata da Giuseppe Giuranna in “Vernacular Visual” e lingua dei segni.

Il progetto viene “musealizzato” all’interno del percorso espositivo di palazzo Branciforte secondo un modello che mira a superare barriere linguistiche e culturali. Il “cunto” raccontato da Cuticchio è ereditato dalla “Chanson de Roland”, un poemetto epico del Medioevo francese attribuito a Turoldo e scritto tra l’XI e il XII secolo. Affiancherà il “cunto” epico Giuseppe Giuranna, attore sordo di fama internazionale, diretto dalla regista Giusi Cataldo, figlia di sordi.

“Si tratta – dice Cataldo – di un progetto pioniere nella divulgazione doppia: sia dei cunti della tradizione popolare siciliana che miglior voce, corpo e anima non potevano avere se non quella di Mimmo Cuticchio – forse l’ultimo dei cantastorie originali e preziosi della Sicilia – sia della loro interpretazione in Vernacular Visual, essa stessa autentica forma di espressione artistica”.

“La realizzazione di questo progetto – aggiunge Raffaele Bonsignore, presidente di Fondazione Sicilia – rappresenta un’opportunità di grande valore che da oggi permette di offrire una esperienza di accessibilità museale in linea con la mission della Fondazione impegnata nella promozione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso azioni concrete di inclusione”.

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Wedding tourism, Eolie destinazione in forte ascesa

Sono sempre più numerose le coppie italiane e straniere che decidono di sposarsi nelle isole Egadi. Con oltre una trentina di matrimoni già programmati per l’estate del 2024 e un numero in costante aumento, Favignana, Marettimo e Levanzo si confermano anche quest’anno una scelta ambita per celebrare le nozze e trascorrere la luna di miele.

“Una destinazione ideale per coloro che cercano una combinazione tra bellezza e cultura”, afferma l’assessore alla Cultura, Monica Modica.

“È un grande onore per le nostre isole essere scelte da tante coppie italiane ma anche straniere per le loro nozze, – aggiunge il sindaco Francesco Forgione – Molti ritornano dopo essere stati nelle Egadi in vacanza. Vuol dire che hanno trovato qui luoghi, emozioni, sensazioni che stimolano desideri, passioni forti e, soprattutto, la voglia di amore”.

“Le Egadi offrono un ambiente unico e romantico, perfetto per celebrare momenti così speciali – osserva l’assessore Stefania Bevilacqua con delega al Turismo. – Ringraziamo tutte le coppie che scelgono le nostre isole per questo giorno speciale”.

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Al Molo Trapezoidale di Palermo apre il Citysea anfiteatro

 

Tutto pronto per il taglio del nastro del Citysea Anfiteatro&Cocktail Bar al Marina Yachting del Molo Trapezoidale che aspira a diventare un nuovo luogo di aggregazione, cultura e spettacolo per Palermo. L’anfiteatro, che contiene 200 posti a sedere, alzerà il sipario il prossimo 26 maggio.

Citysea Anfiteatro&Cocktail Bar arricchirà la movida cittadina e sarà un nuovo luogo deputato ad ospitare musica di alta qualità, alternata a momenti di pura evasione e grande allegria con i più rinomati comici dell’isola. Ci sarà spazio anche per i tributi dedicati ai grandi della musica internazionale. Il tutto legato dal comune intento di poter fruire di un luogo unico in città. Troveranno spazio la narrazione di storie, l’ascolto di musica vera, dalla classica al jazz, sino alle nuove correnti stilistiche più attinenti ai giovani, all’intrattenimento leggero. Si terranno spettacoli ogni weekend che si svolgeranno con la formula della doppia esibizione, una alle 19 e l’altra alle 21.30. I biglietti saranno disponibili sulla piattaforma di Ticket One e presso i punti vendita del circuito Box Office.

L’anfiteatro, inoltre, contiene le due finestre simbolo di Citysea, una che guarda il lago realizzato all’interno di Castello a mare con la nota fontana danzante, i tetti della città, la cupola del teatro Massimo, San Domenico, Santa Caterina, la Cattedrale, Casa Professa, le chiese del centro storico, il grattacielo dell’Ina, il golfetto della Cala, Palazzo Butera fino a tutta la costa sud e l’altra è uno sguardo azzurro come il mare sul porto industriale e crocieristico.

Venerdì 10, invece, alle ore 18,00 sarà presentata alla stampa e al pubblico, la prima Rassegna estiva 2024, ideata dallo chef Natale Giunta che di Citysea è il titolare, insieme al fotografo Pucci Scafidi e la socia Federica Inglese Drago. All’incontro sarà presente anche il presidente dell’Autorità portuale, Pasqualino Monti, autore del recupero di questa zona della città che versava in stato di abbandono.

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Palermo. Nel cartellone estivo del Massimo omaggio a Santa Rosalia


 Una lunga preghiera a Santa Rosalia nel 400° anniversario del ritrovamento delle sue spoglie e un grande omaggio alle colonne sonore più famose, da Ennio Morricone a John Williams. Questi i due grandi temi dell’Estate del Teatro Massimo, presentata dal soprintendente Marco Betta, con l’assessore Giampiero Cannella, Jean-Sebastienne Colau e Alessandro Di Gloria.

Il cartellone andrà avanti dal 27 giugno al 3 agosto, dalla Sala Grande del Teatro al Teatro di Verdura, dalla scalinata monumentale, alla Sala degli Stemmi. Molti gli artisti siciliani a iniziare dalle quattro compositrici cui è stato affidato i “4 Canti per Santa Rosalia”: Valentina Casesa, Maria Mannone, Giulia Tagliavia e Corinne Latteur. Lo spettacolo si avvale della consulenza storica di Consuelo Giglio e della drammaturgia di Fabrizio Lupo.

“Una Stagione – ha affermato il maestro Betta – per rendere doveroso omaggio alla nostra Patrona, per recuperare tutti i luoghi del nostro teatro e anche per festeggiare con il concerto centrale al Verdura, diretto da Omer Meir Wellber, le grandi musiche di Morricone e Williams e di George Gershwin”.

Ma nella mission del teatro c’è anche la musica come strumento di conforto e salvezza da portare nei quartieri più disagiati di Palermo. Quest’anno gli abitanti di Sperone-Roccella, Danisinni e Zen formeranno un coro cittadino, guidato da Manlio Messina, che canterà nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie. Saranno coinvolti anche il teatro Ditirammu di Elisa Parrinello e anche il concerto “Carmina Burana” di Carl Orff, diretti da Salvatore Punturo e la Quinta Sinfonia di Beethoven. Per la danza ritorna “Carmen” con la coreografia di Leo Mujic e il corpo di ballo diretto da Jean-Sebastienne Colau. Molti i concerti di musica da camera e poi gli Immersivi Concert quando l’orchestra del teatro diretta da Alberto Maniaci suonerà mentre il pubblico sarà in sala e il coro canterà dai palchi le pagine corali più celebri e amate dal pubblico.

“Il Teatro Massimo è una delle principali espressioni della cultura a Palermo e sono felice che uno dei fili conduttori della stagione estiva di spettacoli alle porte sia Santa Rosalia in un anno di straordinaria importanza per la città che celebra i quattrocento anni della sua Patrona – ha aggiunto il presidente della Fondazione Teatro Massimo e sindaco di Palermo Roberto Lagalla – . L’offerta che promuove il Teatro Massimo per questa estate è ricca e variegata e ha certamente l’intento di abbracciare tanti spettatori e di diverse fasce di età”

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Ballarò si mette in mostra con Marras e Bellina. Il designer e il fotografo raccontano il quartiere di Palermo

 

Cosa succede quando un famoso stilista e un fotoreporter, che vive nel più popolare mercato di Palermo, s'incontrano per caso sul web? Accade che uomini e donne escono dalle ombre di uno dei quartieri più degradati e, al tempo stesso, più vitali del Sud vestendo Marras.

La mostra "Nonostante Ballarò", che si apre domani 3 maggio nell'Oratorio dei SS.  Crispino e Crispiniano, è la storia per immagini del dialogo, nato a distanza durante la pandemia e poi divenuto sempre più intimo e ravvicinato fra Antonio Marras, designer di moda fra i più apprezzati del panorama attuale, e Francesco Bellina, fotografo palermitano. Le 18 fotografie esposte negli spazi della chiesa sono la narrazione di alcuni giorni dello scorso settembre in cui l'artista sardo, che abita e lavora fra Alghero e Milano, ha incontrato il fotografo siciliano - nel luogo che quest'ultimo definisce casa - e ha vissuto con lui, in un set tanto itinerante quanto aperto e reale.

    Ballarò è il cuore oscuro di Palermo, incastonato nel centro storico racchiude in sé tutte le contraddizioni di una città che, qui più che altrove, è terra di frontiera, un luogo dove la nuova immigrazione e i vecchi abitanti riescono a convivere più o meno in pace, nonostante siano sull'orlo dell'abisso. È probabilmente il quartiere che conserva meglio il fascino trasgressivo di vicoli e di vite al limite, di emergenze monumentali e di rovine.
    In quei giorni di inizio autunno, Marras ha letteralmente travolto luoghi, persone e cose: parcheggiatori abusivi, il mercato del baratto, l'autolavaggio, il circolo Arci utilizzato per backstage e fitting. Le sue creazioni sono divenute pretesto, punto di partenza per una ricerca che unisce mondi separati da distanze siderali. Il risultato è un documento della vita reale del quartiere, un'incursione nel quotidiano dei suoi abitanti di giorno e di notte, fra alberi di fico e macerie, senza imposizioni e set preconfezionati ad uso flash. Le foto di Bellina ci mostrano il volto di uomini e di donne, che per molti un volto non ce l'hanno. Sono scatti neobarocchi dal bel taglio compositivo, che sanno cogliere il senso della ricerca di Marras e, al tempo stesso, trasformare situazioni, azioni ed eventi in un percorso ricco di umanità e di nuove e diverse modalità di comunicazione. I protagonisti delle foto indossano gli abiti che Marras ha portato da Milano racchiusi alla rinfusa in due valigie, divenendo gli interpreti di una maniera diversa di concepire il patinato mondo della moda. "Re e regine per un giorno" ci raccontano le loro storie senza infingimenti. Coi loro sguardi, le posture, la spontaneità dei gesti, ci offrono spunti nuovi che avvicinano universi lontani per cercare un più diretto legame tra l'immagine e la realtà che la compone, fino a decostruire e mutare la dimensione statica e contemplativa dell'opera. Alcuni scatti sono esposti anche all'Hotel Villa Igiea, partner della mostra. 
   

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Sicilia si conferma regione strategica nel settore del vino

 

La Sicilia è il secondo “vigneto” d’Italia per estensione, con 95.760 ettari coltivati, ed è la prima regione per superfice vitata bio. È uno dei dati che emergono dall’Osservatorio sulla competitività delle Regioni del Vino – Sicilia, realizzato da Nomisma Wine Monitor in collaborazione con UniCredit e presentato a Palermo (nella foto).

Dall’indagine emerge che i vini bianchi e le colture biologiche trainano la Sicilia che resiste alla contrazione dei raccolti di uve dell’ultima vendemmia dovuta agli eventi climatici estremi e all’attacco della peronospora. Sul fronte delle esportazioni in Sicilia nel 2023, flettono le esportazioni di vini rossi DOP (-4%) mentre cresce l’export di vini fermi bianchi DOP (+ 7%). L’export di vini bianchi DOP siciliani cresce negli Stati Uniti (+29%), seguito dal Canada (+13,9%) e dalla Germania (+6,8%). Per i rossi DOP siciliani la maggiore crescita dell’export si ha con la Francia (+7,5%), seguito dal Regno Unito (+6,8%).

Inoltre, a proposito della percezione del brand Sicilia, le etichette siciliane si sono piazzate al quinto posto dietro i vini di Piemonte, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Fra i vini rossi l’Isola scende al sesto posto ma risale al terzo per i vini bianchi. A guidare questa crescita “bianca” è il Grillo.

Inoltre, nella stessa occasione è stata presentata l’edizione 2024 di Sicilia en Primeur, l’annuale anteprima dei vini siciliani organizzata da Assovini Sicilia, in programma a Cefalù dal 9 all’11 maggio. Cultivating the future, il tema di Sicilia en Primeur 2024, ripercorre le tappe più significative di Assovini Sicilia – dalla nascita ad oggi – proiettandosi verso il futuro.

“Sicilia en Primeur 2024 sarà un’edizione speciale con un doppio compleanno: venticinque anni dalla fondazione di Assovini Sicilia e vent’anni anni dalla prima edizione di Sicilia en Primeur. L’associazione, che oggi riunisce cento aziende vitivinicole, è protagonista della storia della vitivinicoltura siciliana e della sua rivoluzione, grazie alla straordinaria visione dei suoi fondatori e all’impegno dei successori e delle aziende che in questi anni hanno lavorato per promuovere il vino siciliano come ambasciatore culturale nel mondo, valorizzando la diversità del continente vinicolo siciliano” ha commentato Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia.

Saranno oltre cento i giornalisti, tra stampa italiana ed estera, che parteciperanno alla kermesse; a questi si aggiungono cinquantanove aziende associate e la presenza di Pietro Russo, neo Master of Wine, insieme a professionisti del settore che guideranno i seminari tecnici in programma. L’evento, ideato ed organizzato da Assovini Sicilia sin dal 2004, si conferma l’appuntamento più importante per il vino siciliano.

Da sx: Giuseppe Bursi, vicepresidente Fondazione SOStain Sicilia, Salvatore Malandrino, regional manager Sicilia UniCredit, Mariangela Cambria, presidente Assovini Sicilia, Josè Rallo, consigliera Assovini Sicilia, Dario Cartabellotta, dirigente generale dipartimento Agricoltura, Antonio Rallo, presidente Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia.

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Caro voli, nuovo faro dell’Antitrust sulle rotte per Sicilia e Sardegna

 

L’Antitrust estende il faro sugli algoritmi utilizzati dalle compagnie aeree per definire i prezzi dei biglietti, e avvia un’indagine di mercato volta ad analizzare la domanda di voli per la Sicilia e la Sardegna e capire le motivazioni e i parametri alla base delle scelte di acquisto dei viaggiatori. Ne dà notizia il Codacons dopo aver ricevuto la comunicazione dell’Autorità.

In merito al procedimento aperto sugli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna, avviato lo scorso 14 novembre a seguito di formale esposto del Codacons, l’Antitrust comunica la decisione di “disporre un’indagine di mercato relativa alle caratteristiche della domanda di trasporto aereo nelle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna, volta a definire i parametri e le motivazioni che guidano le scelte di acquisto dei biglietti aerei da parte degli utenti” e delibera “di disporre un’indagine di mercato relativa alle caratteristiche della domanda di trasporto aereo nelle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna, volta a definire i parametri e le motivazioni che guidano le scelte di acquisto dei biglietti aerei da parte degli utenti” affidando l’incarico per lo svolgimento dell’analisi alla società Doxa, che dovrà presentare il rapporto conclusivo dell’indagine entro il 15 maggio 2024.

“Siamo soddisfatti per la decisione dell’Antitrust di andare a fondo sulla questione del caro-voli, ampliando l’indagine in corso e chiedendo il contributo dei consumatori per capire meglio la domanda di biglietti da e per la Sicilia e la Sardegna. – afferma il presidente Carlo Rienzi – La nostra speranza è che si possa arrivare ad un risultato concreto prima dell’estate, quando i prezzi dei biglietti aerei si impenneranno come effetto delle partenze degli italiani, aggravando enormemente la spesa dei cittadini per le vacanze estive”.

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Attesi migliaia di visitatori alla Sagra del carciofo di Cerda provincia di Palermo in Sicilia

 

Buon cibo, grandi vini e ospiti d’eccezione saranno gli ingredienti della 42esima Sagra del Carciofo di Cerda, in programma giovedì 25 aprile. La sagra sarà il momento clou del Cynara Festival, che andrà avanti sino a domenica 28 aprile. L’incertezza metereologica non ha scoraggiato le migliaia di persone accorse in questi giorni da ogni parte della Sicilia.

L’appuntamento inizia dalle 9.30, a suon di tamburi e con l’allegria del gruppo folk I carrettieri città di Cerda che sfilerà fino a Piazza La Mantia, animata poi dall’arrivo dei Bersaglieri per un tributo alla Festa nazionale della Liberazione. Quindi, sarà il sindaco Salvatore Geraci ad aprire ufficialmente la Sagra con il suo saluto di benvenuto agli ospiti e agli appassionati del gusto che hanno voluto raggiungere la cittadina. Sul palco anche Salvo La Rosa e la madrina dell’evento, Giusina Battaglia, insieme per dar voce e illuminare la grande tradizione nella preparazione dei carciofi, grazie anche alle ricette di famiglia delle signore di Cerda. L’apertura delle sfiziose degustazioni subito dopo, con assaggi di pasta con la frittella e altre squisite prelibatezze. Grandi e piccini potranno infatti rifarsi gli occhi e il palato con la genuinità di questo ortaggio straordinario utilizzato nelle 5000 porzioni di frittella a base di fave e piselli, 500 chili di pasta, 1500 panini con salsiccia, 1500 arancine condite con speck.

La DOC di Monreale è il partner del Cynara festival che ha voluto essere presente nei laboratori cibo vino e nelle degustazioni riservate alla stampa e agli ospiti presenti alla manifestazione. I profumi di Catarratto, Perricone e Syrah delle sette aziende iscritte al disciplinare della rinomata denominazione in un connubio di armonie che vince stereotipi, diventando opportunità di crescita. In tal senso lo stesso connubio verrà replicato sulle tavole di ristoranti locali, ma anche di Termini Imerese, Bagheria e Campofelice di Roccella, in un circuito della ristorazione che intende dare ulteriore valore all’intera manifestazione.

La convivialità del 25 aprile proseguirà nel pomeriggio, dopo le 16.30, con la comicità de I Quattro Gusti e di Uccio De Santis, l’energia degli Sbandieratori di Caccamo e Gruppo storico di Cerda, per infine concludersi con la proiezione de L’antico mito della Ninfa Cynara trasformato in carciofo dal Dio Zeus, video mapping dedicato alla divinità Cynara.

“Cerda si veste a festa – dice soddisfatto il sindaco Salvatore Geraci – e i numeri di questi giorni dimostrano ancora una volta che la Sagra del Carciofo è da considerarsi come una delle più belle del Sud Italia. Il carciofo è la colonna portante della nostra economia, ma anche il seme di rinascita di un territorio generoso, che merita di essere valorizzato economicamente, culturalmente oltre che nell’immagine. Il futuro è nel presente, e non possiamo non coltivare questa consapevolezza aprendoci a nuovi traguardi e sinergie”.

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Antichi cammini e borghi siciliani: convegno a Palermo

 

C’è una nuova data da segnare in agenda per chi è interessato al turismo slow, delle radici e dei borghi. Venerdì 12 aprile nell’Aula Magna dello Steri a Palermo è in programma il convegno dibatttito dal titolo “Antichi cammini e sviluppo economico dei borghi in Sicilia.  Opportunità occupazionali per i giovani”.

Nel corso dei lavori, promossi dal Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche (SEAS) dell’Università degli studi di Palermo e dai Lions del Distretto 108Y/b, verranno affrontati principalmente la crescita economica, lo sviluppo turistico, l’occupazione giovanile e il
ripopolamento di alcuni Borghi del Parco delle Madonie, attraversato dalla Via Francigena (PA- E), nell’ambito delle nuove tipologie di turismo di prossimità, rurale, lento e sostenibile. Tra le antiche Vie/Cammini esistenti in Sicilia si parlerà quindi dell’importanza della “Via Francigena”, che da Palermo porta a Messina e attraversa le Madonie, i Nebrodi e i Peloritani, chiamata “Via Francigena Palermo-Messina per le montagne”.
Il dibattito verterà anche su alcuni Borghi siciliani ricchi di tesori architettonici, tradizioni popolari, religiose ed enogastronomiche, che hanno raggiunto un buon livello di benessere. Ma si parlerà anche delle ragioni per cui altri Borghi spesso non riescono ad emergere ed a crescere economicamente, pur possedendo un patrimonio culturale, architettonico e naturalistico-ambientale di rispetto, da conoscere, tutelare e promuovere.
Infine, per far emergere le difficoltà incontrate per raggiungere la crescita economica dei Borghi, saranno ascoltati alcuni sindaci
dell’area madonita e rappresentanti delle Istituzioni.

Previsti anche gli interventi del rettore Massimo Midiri, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, associazioni, operatori turistici, esperti del settore, docenti universitari e i soci Lions del Distretto 108Y/b Sicilia.

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Itabus, per l’estate più corse per le località turistiche siciliane

Itabus - Viaggia da €0.59

 

Cresce il network di Itabus, società di trasporto su gomma a lunga percorrenza che dallo scorso maggio è entrata a far parte del gruppo Italo, per coprire tutta Italia da nord a sud. Un aumento del 40% di chilometri percorsi con l’introduzione di 200 nuove partenze, portandone il totale a 500 giornaliere da oltre 85 località italiane durante tutto l’arco della giornata (notte compresa, grazie ai servizi notturni molto utilizzati dai viaggiatori per ottimizzare i tempi di percorrenza). Diventano così 2200 i collegamenti quotidiani Itabus, che crescono di oltre il 50% per garantire capillarità e frequenze lungo tutto il Paese.

In particolare sulla Sicilia, raddoppiano i servizi tra Palermo, Napoli e Roma: da 2 a 4 ogni giorno. Nuova partenza diurna alle 8:40 da Palermo che si aggiunge al collegamento notturno in partenza alle 20. Nuovo arrivo nel capoluogo siciliano alle 20:55 (in aggiunta a quello delle 8 di mattina). Tutti questi servizi, inoltre, effettuano fermata anche a Salerno che viene così collegata al capoluogo siciliano.

Introdotti 2 collegamenti quotidiani tra Palermo e Firenze, Bologna, Milano e Bergamo, oltre a 2 connessioni con la Calabria con fermate a Villa San Giovanni, Vibo Valentia, Rosarno, Gioia Tauro, Palmi, Lamezia Terme, Cosenza (da Palermo si parte alle 8:40 e si arriva alle 16:04 a Cosenza; da Cosenza partenza bus alle 13:05, arrivo a Palermo alle 20:55).

Più destinazioni connesse anche ad Agrigento, Enna e Caltanissetta: 2 servizi giornalieri con fermate a Villa San Giovanni, Lamezia Terme, Cosenza, Sibari, Taranto, Bari e Altamura (da Agrigento partenza alle 8:15, ad Agrigento arrivo alle 21:25).

Su Catania oltre ai collegamenti verso Roma e Napoli, raddoppiano i viaggi verso Puglia e Calabria con 2 ulteriori servizi per un totale di 4 giornalieri (2 diurni e 2 notturni) con fermate a Villa San Giovanni, Lamezia Terme, Cosenza, Sibari, Taranto, Bari e Altamura (nuova partenza da Catania alle 10:50, nuovo arrivo a Catania alle 18:50).

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Go Global Travel al debutto in Sicilia punta su Travelexpo

 

Go Global Travel, il fornitore innovativo di tecnologie e hotel, sarà presente per la prima volta a Travelexpo, che si svolgerà dal 5 al 7 aprile, in Sicilia, al CdsHotels Città del Mare di Terrasini.

“Attraverso la nostra piattaforma – spiega Pierluigi Catalano, Sales Manager South Italy and Malta che sarà presente alla manifestazione siciliana – offriamo ai nostri 37.000 partner la possibilità di accedere a oltre 1.000.000 di hotel e appartamenti in 70.000 destinazioni in tutto il mondo. Il customer care per Go Global Travel è un asset fondamentale, infatti, per supportare tutti i nostri prodotti, disponiamo di 26 uffici multilingue in tutto il mondo, con un team di esperti pronto a supportarvi 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, in lingua locale. Il nostro obiettivo è fornire un servizio impeccabile e personalizzato per soddisfare le esigenze dei nostri partner, anche grazie ai nostri Sales Manager presenti in tutto il territorio”.

Ma perché le agenzie dovrebbero lavorare con Go Global Travel? “Perchè offriamo migliaia di prodotti con tariffe dinamiche e competitive, un’eccellente disponibilità di tariffe anche last-minute; una piattaforma di prenotazione facile da usare, con soluzioni innovative di connettività e supporto tecnico interno di altissimo livello; strumenti finanziari flessibili, pensati appositamente per i bisogni dei nostri clienti, possibilità di pagare in multi-valuta e opzioni di credito;
un servizio clienti formato da un team di esperti, attivo 24 ore su 24, in 17 lingue diverse; e un approccio personalizzato garantito dalla presenza sul territorio dei nostri Sales Manager”.

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Sicilia tra le mete preferite da europei e italiani per Pasqua

 

Molti degli europei che hanno deciso di viaggiare durante la Pasqua 2024 stanno scegliendo l’Italia. Il clima primaverile nel Bel Paese, la ricchezza di cultura, paesaggi, tradizioni, così come la ricca offerta di enogastronomia e ospitalità hanno fatto in modo che l’Italia sia diventata il secondo paese più ricercato su Jetcost per trascorrere queste vacanze, dietro alla Spagna e prima del Portogallo.

Jetcost.it analizza regolarmente le ricerche effettuate attraverso il suo sito. I dati che analizzano i risultati delle ricerche di voli durante la Pasqua 2024 indicano che una grande maggioranza ha optato per la Sicilia e soprattutto per Catania, che è diventata la terza città più ricercata dai viaggiatori tedeschi, la quinta per gli olandesi, la sesta per i francesi, l’ottava per i britannici, la nona per gli spagnoli e la decima per i portoghesi. Oltre a Catania, anche Palermo è tra le città più ricercate, essendo la settima scelta per tedeschi e francesi, l’ottava per spagnoli e portoghesi, la decima per gli olandesi e la 12esima per i britannici.

Per gli italiani la Sicilia è una delle destinazioni preferite, con Catania sesta città più ricercata al mondo, mentre la scelta di Palermo per trascorrere questi giorni di riposo è svago al 14esimo posto. Inoltre, le capitali e le città principali dei paesi europei sono le prime destinazioni più desiderate: Parigi (1), Amsterdam (2), Barcellona (3), Londra (4), Praga (9), Madrid (10), Lisbona (11), Valencia (13), Siviglia (15), Budapest (17), Vienna (18), Bucarest (19), Tenerife (20) e Berlino (22). Anche altre città italiane sono molto ricercate, come Napoli (5), Milano (7), Roma (8), Torino (23), Firenze (24) e Bari (25). Quelli che hanno scelto destinazioni a lungo raggio hanno optato invece per New York al 12esimo posto.

Le città più ricercate dai turisti italiane durante Pasqua 2024:
1. Parigi
2. Amsterdam
3. Barcellona
4. Londra
5. Napoli
6. Catania
7. Milano
8. Roma
9. Praga
10. Madrid
11. Lisbona
12. New York
13. Valencia
14. Palermo
15. Siviglia
16. Istanbul
17. Budapest
18. Vienna
19. Bucarest
20. Tenerife
21. Marrakesh
22. Berlino
23. Torino
24. Firenze

25. Bari

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Da domenica più treni per andare verso aeroporto Palermo

 
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Aumentano i collegamenti nel passante ferroviario di Palermo. Da domenica 10 marzo verranno introdotti nuovi collegamenti sulla linea “Palermo Centrale – Palermo Aeroporto”. Nel dettaglio, sulla linea “Palermo Centrale – Palermo Notarbartolo – Palermo Aeroporto”, dal lunedì al venerdì, circoleranno 13 nuovi treni, mentre nei giorni festivi saranno 4 i nuovi collegamenti. I treni R 94983, R 21704, R 21856 subiranno invece modifiche d’orario.

Inoltre, sulla linea “Castelvetrano – Palermo Centrale” il treno R 21850 subirà modifiche di orario, fino al 1° aprile 2024.

I nuovi collegamenti si aggiungono all’offerta di Regionale di Trenitalia per il passante di Palermo che dal lunedì al sabato prevede 80 treni fra Palermo Centrale e Palermo Aeroporto, differenziati fra treni semi-veloci (10 fermate e una percorrenza media di 49 minuti con frequenza di 1 treno all’ora) e treni che effettuano tutte le fermate intermedie tra origine e destinazione (16 fermate e una percorrenza media di 60 minuti con frequenza di 1 treno all’ora).

Nella stazione di Palermo Notarbartolo, inoltre, si perfeziona l’interscambio con i servizi da e per Palermo Giachery (1 collegamento Palermo Notarbartolo – Palermo Giachery ogni 30 minuti).

Dal lunedì al venerdì previsti inoltre 5 collegamenti di tipo fast, 6 nei giorni festivi, che effettuano la sola fermata intermedia di Palermo Notarbartolo con un tempo di viaggio fra i 34 e i 36 minuti.

I nuovi treni incrementano e potenziano così l’offerta del Passante ferroviario di Palermo scelto ogni giorno da studenti, pendolari e turisti per muoversi fra il capoluogo e Palermo Aeroporto.

I nuovi collegamenti sono già disponibili sui canali di acquisto di Trenitalia. Maggiori informazioni su trenitalia.com o rivolgendosi al personale del Customer Care e delle biglietterie Trenitalia.

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Enoturismo, torna l’evento “Fine” di Valladolid: riflettori su Marche e Sicilia

 

Si terrà a Valladolid (Spagna) il 13 e 14 marzo il Salone Internazionale dell’Enoturismo – Fine #WineTourismMarketplace – che vedrà quest’anno una nutrita partecipazione italiana di cantine e strade del vino supportate dalla Regione Marche e dall’Irvo della Regione Sicilia, pronte a presentare a top buyer qualificati provenienti da tutto il mondo le proprie proposte in tema di enoturismo.

Fine è un mercato di contrattazione rigorosamente B2B riservato ai professionisti dell’enoturismo che celebrerà quest’anno a Valladolid la sua 5ª edizione. Sono attese 140 aziende enoturistiche provenienti da Spagna, Portogallo e dalle regioni italiane che incontreranno quasi 90 operatori turistici provenienti da 23 Paesi.

Il direttore generale della Feria de Valladolid, Alberto Alonso, ha spiegato come Fine «presentandosi come un mercato aperto ai professionisti di tutto il mondo, riconfermi la sua vocazione internazionale» e come «l’inclusione, quest’anno, dell’offerta italiana proposta dalle Regioni Marche e Sicilia, consolidi ulteriormente questa caratteristica. L’ampliamento dell’offerta enoturistica sarà molto apprezzato dai buyer/tour operator che animano il market place i quali beneficeranno una maggiore diversità di proposte per disegnare i loro modelli di viaggio».

La presenza della Regione Marche e della Sicilia prevede anche la loro partecipazione al programma di conferenze tecniche, dove si parlerà di modelli enoturistici di successo in diverse parti del mondo e di come il cinema e la letteratura possano fare da apripista alle visite in cantina e alla scoperta dei territori.

Questa edizione di Fine ha visto una crescita sia nel numero di cantine e wine routes sia nel numero di buyer internazionali presenti. L’attività si estenderà anche ai seminari tecnici e ai fam trip. Il programma di conferenze tecniche inizierà con un intervento di Paul Wagner, esperto americano che parlerà dei modelli enoturistici di successo in diverse regioni del mondo.

lagenziadiviaggimag.it

La Pasqua in Sicilia con Sicani Villages

 

Con l'avvicinarsi delle vacanze pasquali i Borghi Sicani29 comuni tra le province di Agrigento e Palermo, si preparano a celebrare le tradizioni siciliane, facendo vivere ai visitatori esperienze legate alla storia, al folklore e all’enogastronomia del territorio firmate Sicani Villages. Da San Biagio Platani ad Aragona, da Prizzi a Giuliana, i Borghi Sicani si animano con festività e celebrazioni che riflettono secoli di tradizione e devozione

guidaviaggi.it

Sicilia. Scoperto a Trapani un frammento del Corano del IX secolo

 
Il frammento di Corano del IX secolo trovato nell'Archivio storico diocesano di Trapani - Giuseppe Mandalà / Diocesi di Trapani

Secondo gli studi dell'Università di Milano si tratta della più antica testimonianza manoscritta islamica in Sicilia. Si tratta di un foglio di pergamena trovato nel 2010 in una legatura conservata all'Archivio storico diocesano di Trapani, in occasione del riordino scientifico curato dalla vicedirettrice Stefania La Via e dall'equipe di archivisti della Diocesi. Su quel ritrovamento si è concluso un complesso progetto di ricerca che ha coinvolto studiosi della Università Statale di Milano, dell'Archivio Diocesano e del Museo San Rocco di Trapani. Il foglio membranaceo, contenente un frammento di Corano, era stato riutilizzato come coperta di un registro di annotazioni matrimoniali della prima metà del XVI secolo, provenienti dal territorio di Calatafimi.
Già dal 2011, in occasione della riapertura al pubblico dell'Archivio, si era tentato di saperne di più, ma uno studio più approfondito è stato possibile soltanto a partire dal 2021, grazie all'interessamento di Paolo Barresi dell'Università Kore di Enna e di Michele Giacalone, presidente dell'associazione Amici del Museo San Rocco, che hanno invitato a Trapani per esaminare il reperto Giuseppe Mandalà, ordinario di Storia dei Paesi islamici all'Università Statale di Milano. L'esame paleografico della scrittura in caratteri cufici, lo stile e le caratteristiche generali del reperto e l'individuazione del contenuto hanno consentito al professore Mandalà di identificarlo come un raro frammento di Corano databile tra IX e X secolo, possibilmente attribuibile all'epoca araba di Sicilia, della quale rimangono rarissime testimonianze scritte coeve.
Secondo Giuseppe Mandalà "il foglio contiene alcuni versetti della sura delle Api (Corano XVI: 8-11). Si tratta di una delle più antiche testimonianze manoscritte del libro sacro dell'Islam presenti in Sicilia, invero alquanto rare, che si aggiunge al 'Corano di Palermo', un manoscritto datato al 372 della Ègira (982-983 dopo Cristo), sicuramente di origine siciliana, oggi, in gran parte, conservato a Istanbul". Campioni di pergamena prelevati dal frammento, sottoposti ad analisi scientifiche presso laboratori specializzati in analisi genetiche dell'Università di Cambridge, ne hanno confermato la natura di pelle di pecora. Il professore Mandalà ha in corso uno studio scientifico sul frammento, assolutamente inedito e non ancora catalogato, che a breve sarà pubblicato in una rivista specializzata.
"Una testimonianza di straordinario valore storico che arricchisce il patrimonio culturale della Diocesi di Trapani e della città - dice il direttore dell'Archivio diocesano, monsignor Liborio Palmeri -. Anche in questa affascinante vicenda paleografica il nostro Archivio diocesano mostra la sua competenza che travalica il confine del lavoro ordinario. L'auspicio è naturalmente che un giorno questo importante reperto possa essere offerto alla fruizione di un pubblico più vasto, messo in sicurezza, in un'esposizione museale".

avvenire.it

In Sicilia torna Travelexpo: al via il preaccredito per gli adv

 

Manca poco più di un mese all’inizio di TRAVELEXPO, Borsa Globale dei Turismi, che quest’anno celebra la XXVI edizione e si svolgerà dal 5 al 7 aprile, presso il CDSHotels Terrasini – Città del Mare. L’appuntamento in Sicilia che nel panorama delle Borse di settore si caratterizza per la sua unicità determinata dalla location, dalla formula conviviale a dimensione umana, dall’alto livello di fidelizzazione, dall’azione costante a favore delle imprese del turismo, si rivolge esclusivamente agli operatori turistici e in particolare agli agenti di viaggio. E propro agli adv la LOGOS srl Comunicazione e Immagine anche questa volta riserva l’ospitalità gratuità con sistemazione in camera doppia a un solo partecipante per agenzia di viaggio e per ragione sociale. La richiesta può essere già effettuata compilando il form di pre-accredito in cui si dovrà indicare se la gratuità fa riferimento al pernottamento del venerdì 5 o del sabato 6 aprile. Nel caso in cui si volesse fruire di entrambi i pernottamenti, il secondo sarà a carico dell’adv alle tariffe pubblicate. Agli adv pre-accreditati per il pernottamento di sabato che valideranno la registrazione al desk di accettazione della LOGOS, posto all’ingresso del salone espositivo, entro le 10 di sabato 6 aprile, è riservata la possibilità di fruire del lunch gratuito. Per eventuali accompagnatori e/o partecipanti non previsti dalle condizioni per l’ospitalità, saranno applicate le seguenti quote convenzionate, con pagamento diretto in hotel e trattamento in pensione completa, dalla cena del giorno d’arrivo al pranzo del giorno di partenza:

ADT in doppia, tripla, o quadrupla 65 euro per persona
CHD 3-12 anni 30 euro
INF 0-2 anni FREE

L’ingresso al workshop è gratuito e rigorosamente riservato agli Agenti di Viaggio ed operatori turistici interessati che potranno accedere al salone espositivo nei seguenti orari:
venerdì 5 aprile dalle 15 alle 18:30
sabato 6 aprile dalle 9 alle 18:30
domenica 7 aprile dalle 9 alle 12

Gli agenti di viaggio che vogliono preaccreditarsi devono compilare il form a questo link.

travelexpo.com

Riapre Casa delle Farfalle a Palermo: visite fino al 15 giugno

 

La magica atmosfera che riesce a creare il volo delle farfalle è tornata ad animare Villa Filippina a Palermo (piazza San Francesco Di Paola, 18). Ha ufficialmente preso il via infatti la nuova edizione della “Casa delle Farfalle” pronta a regalare ai palermitani e ai visitatori un’esperienza indimenticabile in un vero e proprio paradiso terrestre. Immersa nel verde rigoglioso di Villa Filippina, questa struttura unica è molto più di una semplice serra: è un giardino d’inverno, un’oasi di tranquillità e bellezza dove le farfalle danzano liberamente tra fiori colorati e alberi frondosi. Il percorso all’interno della “Casa delle Farfalle” è un viaggio incantato, un’esperienza sensoriale che avvolge i visitatori in un abbraccio di magia e meraviglia.

“La Casa delle Farfalle rappresenta un’oasi di pace e serenità nel cuore di Palermo – sottolinea Enzo Scarso, uno degli organizzatori dell’evento – I visitatori possono immergersi completamente nella bellezza della natura, scoprendo il ciclo vitale delle farfalle e apprezzando la delicatezza e l’eleganza di questi meravigliosi insetti”.

La “Casa delle Farfalle” di Palermo, con la direzione scientifica di Antonio Bruno, sarà aperta tutti i giorni, dalle ore 9:30 alle 18:00 fino al 15 giugno 2024. Quest’anno la “Casa delle Farfalle” ha aperto anche a Ragusa presso il Centro Commerciale Culturale in pieno centro storico.

travelnostop.com

Sei Strade del Vino Sicilia al Salone dell’enoturismo in Spagna

 

Un incontro che diventa condivisione di intenti, propositi e visioni comuni. È stato questo, in primis, il senso del viaggio intrapreso dalle Strade del Vino e dei Sapori dell’Etna e del Val di Noto, protagoniste nei giorni scorsi di una degustazione tematica di vini, spumanti e oli di entrambi i territori, organizzata nel Palazzo Vigo di Riposto dalla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna.

Una collaborazione che proseguirà e, anzi, si amplierà in vista del Salone internazionale dell’enoturismo ‘Fine Wine Tourism Marketplace’, in programma il 13 e 14 marzo a Valladolid in Spagna. Grazie ad un finanziamento dell’Irvo, Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia prenderanno parte alla manifestazione per incontrare buyers e tour operator interessati alle proposte enoturistiche ed enogastronomiche dei diversi territori siciliani.

Capofila del progetto Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, promotore ed interlocutore con l’assessorato regionale all’Agricoltura e con l’Irvo. Coinvolti anche altri cinque territori: Strada del Vino e dei Sapori Val di Noto, Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi, Strada del Vino e dei Sapori di Mazara, Strada del Vino e dei Sapori di Marsala e Strada del Vino e dei Sapori delle Terre Sicane.

“Si tratta di un progetto molto ambizioso che vede per la prima volta partecipare sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia ad un evento internazionale – spiega Marika Mannino, direttrice della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna – Porteremo al Salone un catalogo delle proposte turistiche ed enogastronomiche di questi sei territori siciliani, che include una sorta di almanacco con tutte le aziende associate alle rispettive Strade del Vino e dei Sapori con le descrizioni dei servizi che offrono. È la prima volta – prosegue – che viene realizzata un’operazione di comunicazione di questo tipo. In più, anche se si tratta di una fiera di servizi e di promozione di esperienze, porteremo anche dei prodotti, vini ed oli da far degustare al desk in cui accoglieremo i buyers. Ringrazio – conclude Marika Mannino – per questa importante opportunità l’assessorato regionale all’Agricoltura e l’Irvo, che hanno creduto alla bontà del progetto di promozione del territorio”.

‘Fine Wine Tourism Marketplace’, fiera che ogni anno attrae una settantina di agenzie e tour operator provenienti da tutto il mondo, rappresenta una vetrina di eccellenza per promuovere le proposte dei sei territori siciliani. Una scommessa a cui la Regione Siciliana ha subito creduto. “Noi crediamo molto nell’enoturismo perché la Sicilia, con le sue peculiarità, i suoi beni culturali, i suoi beni ambientali, è un palcoscenico molto interessante – spiega Gaetano Aprile, direttore dell’Irvo Sicilia – tanto è vero che moltissime aziende riescono a vendere la propria produzione attraverso questo tipo di attività. E lo riteniamo importante anche in vista del 2025 quando la Sicilia sarà regione per l’enogastronomia a livello europeo. Partecipare a queste fiere è fondamentale per veicolare l’immagine della nostra terra. Su questo stiamo puntando. Alla fiera parteciperanno solo sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia perché le altre non sono ancora organizzate. Di questo – conclude Aprile – abbiamo parlato anche con l’assessore regionale per far sì che tutti i territori abbiano delle Strade del Vino che funzionano affinché tutto il territorio possa essere in grado di ospitare i visitatori che giungeranno”.

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Codacons: la rete ferroviaria in Sicilia è inadeguata

 

“La rete ferroviaria siciliana è inadeguata, tant’è vero che per i pendolari spesso non è disponibile neanche un treno ogni ora per andare da un capoluogo ad un altro e la situazione è particolarmente difficile per chi viaggia dopo le 18. Questa condizione rimane invariata”. Lo sottolineano in una nota Codacons e Task force Legale Tanasi Consumers, che più volte hanno chiesto negli anni “interventi concreti”.

Citando dati dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano, il vice presidente del Codacons Sicilia Bruno Messina sottolinea che “nonostante la Sicilia abbia un numero di abitanti e una densità abitativa simile, anzi leggermente superiore, a Piemonte e Toscana, il numero di treni è inferiore; inoltre, dei 1.370 km di cui si compone la rete dell’Isola, soltanto 223 (il 16%) sono a doppio binario, contro il 46% della rete nazionale. Ancora, la velocità effettiva per le tratte ferroviarie tra i capoluoghi di provincia siciliani è di 26-28 km/h a seconda dell’orario di partenza, quasi il 40% in meno della velocità effettiva in Piemonte e Toscana”.

“Il servizio offerto – conclude Messina – è di qualità inferiore rispetto al costo pagato. Occorre, dunque, un impegno serio da parte del Governo Regionale per migliorare la rete e i servizi ferroviari, poiché i disagi che i pendolari siciliani affrontano quotidianamente sono evidenti e hanno un impatto significativo sulle loro vite”.

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