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Emirates offerte speciali sulle tariffe Business e Economy

Previste offerte speciali sulle tariffe Business e Economy. Le prenotazioni devono essere effettuate entro il 15 gennaio, per viaggi tra il 15 gennaio e il 30 novembre 2016
Emirates lancia la sua vendita globale per ispirare e incoraggiare i viaggiatori a esplorare nuove destinazioni e visitare di nuovo le loro città preferite. Per un tempo limitato, i globalistas possono dire "hello" a nuove avventure nel network globale di Emirates in continua espansione, con offerte speciali sulle tariffe Business e Economy. Le prenotazioni devono essere effettuate tra il 5 e il 15 gennaio, per viaggi tra il 15 gennaio e il 30 novembre 2016 (con un periodo di black out tra il 16 luglio e il 15 agosto 2016).
"Sappiamo che molte persone hanno iniziato a pensare a loro piani di viaggio e aspirazioni per il 2016, e siamo lieti di aggiungere un po’ di ispirazione e di stimolo per aiutare a trasformare tali piani e sogni in realtà - ha dichiarato Thierry Antinori, executive vice president di Emirates e chief commercial officer -.
La nostra rete di destinazioni globali in sei continenti offre qualcosa a ogni viaggiatore, e ora stiamo unendo quella gamma di scelte di viaggio con tariffe speciali per offrire agli aspiranti viaggiatori una proposta ancora più attraente".


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Neve in Valle d'Aosta

Le nevicate degli ultimi giorni hanno fatto ripartire le prenotazioni turistiche in Valle d’Aosta. Gli albergatori, che hanno registrato tutto esaurito a Capodanno, ma a Natale e nei primi giorni del 2016 non hanno visto performance soddisfacenti, sono ora decisamente ottimisti. 
"Il Capodanno, nonostante non ci fosse neve, è andato abbastanza bene ovunque - spiega Alessandro Cavaliere, presidente dell’Associazione regionale degli albergatori -. Purtroppo in alcune località si sono ridotti i soggiorni come durata per la mancanza di neve". Tra i motivi di preoccupazione resta il calo delle presenze russe: "A causa del rublo molto debole - aggiunge il manager - manca il mercato russo, che è sempre stato fondamentale in questo periodo".

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Turismo Viaggi catalogo Croazia 2016

Tra le novità i pacchetti con soggiorni liberi da 2 a 99 notti abbinati a voli low cost e a traghetti
Margò presenta il catalogo Croazia 2016 che ha in serbo diverse novità. In primis i pacchetti con soggiorni liberi da 2 a 99 notti abbinati a voli low cost e a traghetti. I voli diretti proposti partiranno da Milano, Roma e Venezia per Spalato e Dubrovnik, mentre i traghetti saranno disponibili da Ancona per Spalato e per Starigrad.
"Oltre alle proposte a pacchetto, Margò offre una gamma di prodotti selezionati e certificati dai controller professionisti, – spiega Alessandro Gandola, brand director Margò -, per un totale di oltre 70 hotel, residence e appartamenti distribuiti in 33 località, tra le regioni Quarnaro e Istria, Costa della Dalmazia, Dubrovnic, Pag, Hvar e Brac. L’obiettivo che da sempre si dà il brand Margò è infatti quello di offrire soluzioni su ogni località richiesta, e per ogni tipo di clientela, da quella giovane senza troppe pretese a quella più esigente, mettendo a disposizione quindi soluzioni dal solo pernottamento per i più indipendenti, al tutto incluso chi è in cerca di assoluto relax. Riproponiamo anche in questa stagione, inoltre, il programma Eat Around, il sistema di voucher che consente di pranzare o cenare a scelta, in una serie di ristoranti selezionati dal controller e distribuiti in tutte le località più interessanti della destinazione. Un valore aggiunto offerto unicamente da Margò, in piena coerenza con la filosofia del viaggiatore libero del brand. Per l’estate 2016 saranno 46 i ristoranti inclusi nel programma Eat Around sparsi in 7 zone della Croazia. Sono coperte tutte le zone più amate dai clienti italiani: 6 ristoranti a Dubrovnik, 7 a Hvar, 3 a Makarska, 3 a Zadar, 6 a Pag, 9 a Krk e 12 in Istria".
Ritorna inoltre anche la collaborazione con Skuola.net per 2 viaggi evento sull’isola di Pag, che quest’anno si terranno a Novalja dal 30 luglio al 6 agosto e dal 6 agosto al 13 agosto. Già inclusi nel programma gli ingressi a tutte e quattro le discoteche di Zrce, Papaya, Acquarius, Kallipso e Noa, durante il Black Sheep Festival e al Papaya durante il DJ MAG Beach Festival.


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Nasce brand Cortina

Il simbolo della Regina delle Dolomiti è diventato marchio della località e impronta una linea di prodotti di qualità food e non food, dalla birra all’abbigliamento
Una nuova linea di prodotti a marchio Cortina per promuovere la Regina delle Dolomiti e le sue eccellenze, in Italia e all’estero.
Da un’idea di Cortina Marketing Se.Am. sono nati la birra e il vino Cortina e molti altri articoli food e non food, che sarà possibile scoprire nel nuovo Cortina Store, in Piazza Roma 4. Lunedì 28 dicembre si è svolta l’inaugurazione con l’evento “Cortina con gusto” alla presenza di Luca De Carlo, presidente Se.Am., del sindaco del Comune di Cortina, Andrea Franceschi, di Gianantonio Tramet di Tramite Srl e de “Il Gastronauta” Davide Paolini, giornalista e conduttore radiofonico.
Il simbolo iconico della Regina delle Dolomiti è diventato così un nuovo brand della località e, grazie al progetto di Cortina Marketing Se.Am. e alla collaborazione con l’agenzia Tramite Srl, impronta una linea di prodotti di qualità food e non food, dalla birra all’abbigliamento.
Sotto l’insegna dello Scoiattolo Rosso troveranno posto 12 eccellenze gastronomiche. La linea non food comprende invece prodotti tessili e gadget con grafiche che evocano la storia e la tradizione locali, al contempo classiche, di carattere e vintage.


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A Reggio Emilia festa del Tricolore: patria e la Costituzione

‘Rifiutare le logiche nazionalistiche non significa non avere a cuore la sorte della nazione, anzi. Tutelare gli interessi del nostro Paese significa costruire ponti, non alzare muri. Significa essere autorevoli e saper influenzare le scelte che vengono fatte a livello europeo e internazionale’. Così la presidente della camera dei deputati Laura Boldrini, ospite d’onore delle celebrazione del 219esimo anniversario del Primo Tricolore. Il discorso che ha tenuto al teatro Valli è stato in gran parte incentrato sulla necessità di una maggiore integrazione politica tra gli Stati europei: ‘Dobbiamo puntare agli Stati Uniti d’Europa, con i parlamenti e i cittadini protagonisti’.
Al Teatro Valli hanno preso la parola anche il governatore della Regione, Stefano Bonaccini, il presidente della Provincia Giammaria Manghi e il sindaco di Reggio. Luca Vecchi ha ricordato lo spirito che animò quei giovani nel 1797, riuniti a Reggio Emilia nel congresso della Repubblica Cispadana per dotarsi di un Governo e scegliere la bandiera nazionale.
Per Reggio il 219esimo compleanno della bandiera è stato come sempre una festa. Cominciata in piazza Prampolini, dove la transenne sono state ridotte al minimo per permettere alle gente di vivere più da vicino i vari momenti: gli onori militari, l’alzabandiera e lo spettacolare atterraggio di quattro paracadutisti dell’Esercito con il vessillo italiano. In sala del Tricolore i protagonsiti sono stati gli studenti, che hanno ricevuto dalla presidente Boldrini copia della Costituzione. ‘Prendetevi cura ogni giorno della Repubblica’ ha detto.
Alle celebrazioni ha preso parte anche l’ex sindaco di Reggio Graziano Delrio, oggi ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture.  ‘La festa – ha detto – ci richiama a due concetti importantissimi che sono la patria e la Costituzione’. ‘Sono due valori fondamentali per la nostra comunità: con la bandiera nascono il concetto di patria e di Costituzione’. Quindi, ha concluso, ‘è una bellissima festa per noi ed è un orgoglio essere qui a Reggio Emilia dove nacque la bandiera tricolore con la Repubblica Cispadana’.
fonte: telereggio

Mibact in arrivo 300 milioni di euro per arte cultura turismo

La Befana porta buone notizie per l’arte e la cultura in Italia: il Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) ha infatti approvato, con l’approvazione del Consiglio superiore dei beni culturali, il programma triennale degli investimenti per il patrimonio: “Si tratta di un investimento di 300 milioni di euro per 241 interventi in tutta Italia – ha dichiarato il ministroDario Franceschini – che conferma quanto la cultura sia tornata al centro della politica nazionale. Dall’arte all’archeologia, dalle biblioteche agli archivi, dai musei alle eccellenze del restauro”. I 300 milioni di euro – che integrano i circa 360 milioni del Pon Cultura destinati agli interventi di tutela nelle 5 regioni del Sud Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) – serviranno anche a rafforzare i sistemi e le misure di sicurezza dei musei italiani (50 milioni di euro) e a cofinanziare i progetti che si avvarranno dell’ArtBonus (45 milioni di euro).

webitmag.it

Cartorange: i viaggi-esperienza la risposta per un turismo su misura

Il viaggio è vissuto sempre meno come mero momento di stacco e di relax e sempre di più si ricerca l’esperienza. È una tendenza consolidata e le esigenze dei turisti si affinano sempre di più. "Ciò che emerge è la richiesta di proposte sempre più sartoriali, su misura. Decidere la meta è solo il primo passo: bisogna costruirci attorno un’intera esperienza - afferma Gianpaolo Romano amministratore delegato di CartOrange -. Le proposte più apprezzate sono quelle che uniscono natura, paesaggi e la possibilità di contatto ravvicinato con gli animali, magari anche a prezzo di un po’ di fatica, fra trekking e safari. E poi piacciono molto le escursioni in cui si interagisce con la popolazione locale".
I consulenti CartOrange hanno selezionato in tutto il mondo otto esperienze per l’anno che verrà, 1. Alaska: scoprire il Denali con un naturalista e incontrare gli orsi; 2. Cina: immergersi in paesaggi iconici a bordo di una zattera di bambù; 3. Cuba: rivivere la Revoluciòn sulla Sierra Maestra; 4. Armenia: partecipare a una liturgia nella Cattedrale di Echmiadzin; 5. Namibia: scoprire i segreti di bellezza delle donne Himba; 6. Isole Cook: allontanarsi dal mare per scoprire un villaggio locale; 7. Oman: osservare le tartarughe sulla spiaggia; 8. Sri Lanka: incontrare i leopardi durante un jeep safari.

in  http://www.guidaviaggi.it

Il Volo, a gennaio tour nei palasport

Dopo il successo del tour estivo con 12 sold out già registrati a meno di un mese dalla prima data, Il Volo annuncia nuovi appuntamenti live da gennaio nei palasport. Queste le tappe già confermate de "Il Volo 2016 Live nei palasport": 15 gennaio Firenze, 16 gennaio Roma, 20 gennaio Caserta, 21 gennaio Bari, 26 gennaio Bologna, 27 gennaio Torino, 29 gennaio Milano. Il trio vincitore del Festival di Sanremo è attualmente impegnato nel tour estivo.
ansa

Nuova campagna Gucci girata a Berlino

Dopo Los Angeles, la nuova campagna Primavera-Estate di Gucci, direttore creativo Alessandro Michele, art director Christopher Simmonds, fotografia e regia di Glen Luchford, si sposta a Berlino, secondo uno schema che in ogni nuova stagione trasporta in una città diversa, generando un filo narrativo continuo. Tema ispiratore, l'estetica della cultura pop tedesca anni '80 sullo sfondo di Berlino. Gucci fa rivivere nei suoi abiti e accessori la decadenza dello spirito di quel periodo.

Un romanticismo che si pone in un intrigante contrasto con l'ambientazione delle immagini, come ad esempio l'interno di un bagno pubblico o della toilette di un locale notturno. Qui una serie di specchi crea un effetto dinamico per il quale l'utilizzo dei riflessi suggerisce un senso d'intimità notturna tra le ragazze protagoniste di una sceneggiatura insolita: un gioco in un'atmosfera onirica e surreale incarnata da uno scatto che ritrae una modella su uno skateboard mentre abbraccia un pavone. Cristopher Simmonds firma la fotografia e la regia. I modelli sono Polina Oganicheva, Peyton Knight, Elizabeth Moore, Nicole Atieno, Mia Gruenwald, Anka Kurydina, Viola Podkopaeva, Jacob Hugo Goldhoorn, Timothy Dibble, Arnis Cievala e Anton Tofgart.

ansa

Design Competion, Homi apre i "garage" dei giovani creativi italiani

Le fiere, quando hanno "un’anima", sono fatte di sfide, innovazione, creatività, capacità di guardare al futuro senza mai stare ferme.



Così, con una definizione felice, Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano spiega: "Dobbiamo andare nei garage della creatività italiana…". Frase che calza a pennello con la presentazione dell’ultima iniziativa legata a Homi, il Salone internazionale degli stili di vita, della persona e dell’abitare edizione 2016, che si terrà nei padiglioni del quartiere fieristico di Rho dal 29 gennaio al primo febbraioprossimi. E sarà palcoscenico di Design Competition, l'iniziativa di Regione Lombardia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia e con Adi - Associazione per il Disegno Industriale, che consentirà a 40 giovani designer di collaborare con altrettante aziende e di mettersi in gioco progettando nuovi oggetti per la casa e la persona.

"La sfida che lanciamo anche in questa edizione - ha spiegato Peraboni- e che accompagna un pò tutto il percorso di Macef prima e di Homi adesso, è quella di aumentare sempre di più la creatività e l'originalità dei pezzi esposti. Un milione di oggetti esposti che corrispondono a un milione di idee". Tanti quanto sono apparsi nella storia della manifestazione di Fiera Milano e spesso sono diventati un cult. Per questo occorre cercare e aiutare i giovani Steve Jobs, per fare il paragone con la Silicon Valley che creano le novità, "le tendenze anche attraverso l'innovazione". L'iniziativa Design Competition organizzata con Regione Lombardia che offre un'importante vetrina internazionale "va in questa direzione, per dare visibilità e possibilità di emerge a tutti i garage italiani dove si sviluppano idee, prototipi, tendenze".

Giunta alla sua quinta edizione, Design Competition si svolge attraverso un bando i cui destinatari sono da un lato i giovani designer under 35 e dall'altro le piccole e medie aziende manifatturiere lombarde. Il concorso si snoda in un percorso che ricalca le reali fasi produttive che portano dalla scelta del progetto da parte dell'impresa al lancio sul mercato del prodotto finito. "L'obiettivo di questa iniziativa - ha spiegato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia - è di dare nuovamente l'opportunità a giovani designer di compiere un' importante esperienza professionalee di approfittare della prestigiosa vetrina internazionale offerta dalle varie edizioni di Homi, con cui iniziamo una collaborazione.


Design Competition rappresenta un'occasione anche per le imprese, che possono innovare e accrescere la propria competitività grazie alla sperimentazione e alla produzione delle nuove idee dei giovani coinvolti". "Non potevamo perdere l'opportunità di supportare un progetto così interessante - ha sottolineato ancora Peraboni -. Design Competition coinvolge infatti tutti gli attori della filiera, dalle scuole alle aziende, e diventa fortemente sinergico con la nostra manifestazione".

Il percorso della competizione inizierà a dicembre, con il lancio del bando da parte di Regione Lombardia. Ai giovani designerverrà offerta l'opportunità di presentare la loro idea alle imprese durante l'edizione di Homi di gennaio. La fase di selezione da parte di una Commissione di esperti e il matching tra i progetti scelti e le aziende selezionate porterà alla produzione dei prototipi da presentare all'edizione di Homi di settembre. Così 40 giovani designer under 35 potranno concretizzare le proprie idee, collaborando con altrettante aziende. I settori coinvolti in questa edizione sono alcuni dei principali mercati di riferimento di Homi: il Living habits (tema che comprende complementi d'arredo, articoli per la tavola e la cucina, tessile per la casa, accessori bagno, illuminazione per interni e articoli casa-ufficio); Outdoor (illuminazione, decorazione per esterni e accessori per il gardening) e Kids (spazio per la vita del bimbo in casa con gli accessori per mangiare, dormire e il relax).

L'edizione di settembre di Homi ha ospitato 1.500 aziende, che hanno sfruttato i 60.000 metri quadrati di spazio espositivo per presentare le ultime novità del settore dell'abitare e della persona. La fiera è stata visitata da oltre 80mila persone, di cui il 15% stranieri, provenienti in maggioranza da Russia, Turchia, Francia e Cina. I mercati coinvolti nell'attività di promozione di Homi gennaio 2016 spaziano praticamente su tutto il mondo: dall'Europa (Francia, Germania, Spagna, Turchia e Regno Unito) ai territori dell'ex Unione Sovietica; dall'Africa (Algeria, Egitto, Marocco e Sud Africa) all'America (Canada, Usa, Cile, Colombia e Messico); dall'Asia (Cina, Corea del Sud, Giappone e Thailandia) al Medio Oriente (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iran e Israele).

La manifestazione in poche edizioni è cresciuta e si è raffinata tanto da proporsi ormai come una vetrina originale, aperta, pronta a ricercare e accogliere tutto il bello e il ben fatto del made in Italy e non solo, richiamando visitatori professionali italiani oltre a delegazioni e buyer esteri che arrivano a Milano, preziosa per gli operatori per anticipare i gusti e i modelli dello stile di vita a tutto tondo, punto di riferimento per il retail e, insieme, fonte di ispirazione per i creativi.

"Con Homi proponiamo un format versatile che si rinnova di edizione in edizione e ha come sua principale missione la valorizzazione dello stile e del saper fare in ogni sua forma", ha spiegato Cristian Preiata, exhibition director di Homi, anticipando i contenuti della prossima edizione. Nove i satelliti tematici - Living Habits, Home Wellness, Fragrances & Personale Care, Fashion & Jewels, Gifts & Events, Garden & Outdoor, kid Style, Home Textiles, Hobby & Work, insieme alle diverse aree speciali e a tanti eventi, fra i quali spiaccano quelli dedicati alla formazione e all'approfondimento. Si confermano così le sezioni tematiche di Homi Sperimenta, dedicate alla ricerca e Creazioni designer, dedicata ai giovani e ai talenti emergenti. Tra gli eventi speciali prosegue - dopo il grande successo delle prime quattro edizioni - il cammino di La Magnifica Formala mostra che coniuga design e artigianato d'arte e si basa sul concept dell' interazione fra il Made in Italy e i nostri Beni culturali. Si conferma, poi, la seconda edizione diHomiClass che ospita, all'interno della simulazione di un palazzo storico, eccellenze e prodotti di aziende che propongono le atmosfere del "nuovo classico", e HomiSphere, i nuovi stili di vita nell' enogastronomia, l'ospitalità e il contract.

Homi è anche un formidabile strumento di promozione dell' italian life style nel mondo e si avvale di partnership che coniugano spinta all'internazionalizzazione e attenzione al valore delle produzioni locali, tra le quali Cna, Confederazione nazionale dell'artigianato, Artex, Centro per l'artigianato artistico e tradizionale della Toscana e Ice, l'Istituto per il commercio estero.

Il Giornale

Antica Sartoria porta ad HOMI Milano il fascino dello stile Positano

Antica Sartoria S.r.l., ovvero colore, estro, stravaganza e l’inconfondibile firma dello stilista Giacomo Cinque, la formula vincente di un brand in rapida crescita non solo in Italia, ma presente nei luoghi dove la vita reclama di apparire e divertirsi, tra le vie che non dormono mai di Ibiza, come nei locali sul mare di Mikonos, sui boulevard della Costa Azzurra e là dove ogni donna abbia voglia di abbracciare il lato più festoso e provocante della propria femminilità.
Antica Sartoria, moda Positano mare
Lo Stile Positano nasce negli anni ’60 in costiera amalfitana, tra le isole e le piazzette affollate di turisti incantati e accaldati che richiedevano ai negozietti di souvenir, abiti adatti al clima mite del posto: parei, bermuda, pantaloncini, costumi e tutto quanto poteva essere utilizzato sulla spiaggia o in barca.
Antica Sartoria, moda Positano Hippie Chic
Improvvisandosi sarti e tagliuzzando foulard, asciugamani di lino o cotone, e qualche volta rovinando anche i corredi delle spose, gli abitanti del posto inventano la famosa Moda Positano.
Antica Sartoria è un’Azienda che nel corso degli anni ha reinterpretato quella moda per farne qualcosa di diverso e sorprendente, che da Positano ha conquistato gli angoli più belli e alla moda della Penisola e del mondo intero, grazie a boutique esclusive dove si respira l’atmosfera festosa e sopra le righe del brand.
Antica Sartoria, moda Positano mare
Oggi Giacomo Cinque ne firma le realizzazioni più prestigiose ed originali, creando per il marchio, fondato insieme a Riccardo Ruggiti, alchimie di colori strepitose, con contaminazioni  bohèmienne francesi e spagnole, arricchite dal fascino di ricami indiani. Le sue creazioni sono in vendita in tutti i negozi posizionati in prossimità dei mari del mondo, dovunque ci sia da competere tra la bellezza dei luoghi e le ideazioni spumeggianti del brand.
Antica Sartoria S.r.l. sarà presente nella prossima edizione dell’HOMI Milano, dal 29 gennaio al 1° febbraio.
Antica Sartoria, moda Positano Hippie Bohèmienne Style
in http://preziosamagazine.com/

Look d'alta quota in città, il caldo anti-depressivo Koseling (Cosy) Style Tendenza a base di maglioni norvegesi, boot e accessori pelosi

(di Patrizia Vacalebri) (ANSA) - Per i norvegesi la parola "Koseling" (in inglese Cosy, in americano Cozy) indica il senso d'intimità, di coccole regalate dallo stare in casa nei lunghi pomeriggi invernali, in compagnia di amici e famiglia, davanti ad un camino e a una tazza di the, vestiti con comodi maglioni in lana spessa e con i piedi al caldo nei boot impellicciati. Insomma per i popoli nordici Koseling é una filosofia di vita che sconfigge la pigrizia invernale e la depressione della stagione fredda, anche con l'abbigliamento adatto a contrastare le basse temperature.
Del resto, l'inverno poco piovoso e meno rigido delle nostre latitudini, non esclude il fatto che le giornate siano più corte e il freddo inibisca la voglia di uscire, con la conseguenza che l'umore di chi é abituato a sei mesi di sole e mare, precipiti inevitabilmente verso il basso. Per scoprire il segreto della felicità dei popoli nordici della Lapponia uno scienziato ha trascorso un anno nel nord della Norvegia, dove il termometro a gennaio scende sotto lo zero di parecchi gradi e la neve arriva a diversi metri di altezza, per scoprire che le popolazioni nordiche affrontano l'inverno non come una punizione, ma come una periodo da godere appieno nonostante tutto, combattendo il freddo anche con l'abbigliamento giusto.
Quest'anno la tendenza è molto forte, a dispetto di un clima per ora da caldo record (ma l'inverno è lungo...) e il look da montagna sembra essere sceso in città.
Il maglione è il capo basico del Koseling Style. Classici e deluxe, i maglioni in cashmere e in lane pregiate sono capi anti-freddo che sanno superare anche le prove più severe. Quest'anno, infatti, i maglioni, da portare sulle lunghe gonne plissé o sui pantaloni gaucho, sono tra i trend più forti di stagione. Protagonisti delle passerelle autunno-inverno non c'è stilista o griffe che non abbia pensato ad inserire tra le proprie proposte almeno a un pullover o un cardigan. Il cashmere è il filato pregiato più gettonato dalle maison, come insegnano la regina e il re del cachemire, Laura Biagiotti e Brunello Cucinelli. Ma anche alla base delle collezioni in lana di brand decisamente più accessibili come il giapponese Uniqlo che spopola da Parigi, Londra e New York (in Italia per ora ancora solo su e-commerce)
Ma é cool anche anche la maglieria in semplice lana ammorbidita con interventi di seta o viscosa, che rimane gradevole al tatto ed evita di produrre gli antipatici pallini dovuto all'uso. Sono molto apprezzati dai giovani i maglioni in lana spessa stile norvegese con le tipiche lavorazioni a treccia, da portare sui pantaloni di velluto liscio oppure a coste, o sui fuseaux cinque tasche in eco-pelle. Piacciono anche i dolcevita, da usare come sotto giacca, i pullover a collo tondo e i modelli a coste. Il tutto nelle classiche tonalità neutre, bianco, nere o cipria, ma anche con disegni geometrici e astratti in colori brillanti. E a proposito di colori, non potava mancare Stella Jean con le sue proposte vivaci e le nuove le nappe colorate che appuntate come decoro su maniche e revers, vivacizzano anche la classica giacca di tweed.
Ai piedi calzature calde e imbottite come gli stivali Mou, marchio cult londinese che realizza i suoi boots artigianalmente e in materiali naturali. Caldi, resistenti e morbidi,  sono amati per la sensazione di ritorno alla natura e lo stile folk da squaw metropolitana. O come gli ormai classici australiani UGG.
Per completare il Koseling-style colbacchi, colli, paraorecchie, polsini, pon pon da utilizzare come charm sulle tracolle o come portachiavi, e borse, tassativamente in eco-pelliccia colorata.

Sacro e profano i profumi della Bibbia per il Giubileo fragranze all’odore di incenso delle chiese in vendita per la prima volta a Roma

(di Agnese Ferrara) (ANSA) Quelli in vendita presso le edizioni Paoline, in via della Conciliazione a Roma accanto a San Pietro, sono stati venduti tutti in poche settimane. I nuovi profumi che si ispirano agli odori richiamati nella Bibbia piacciono molto, soprattutto ai turisti. Appena messi a punto dal naso profumiere Laura Bosetti Tonatto, con l’aiuto della storica Alessandra Andreocci, sono in tutto 3 fragranze che la specialista vende anche nella sua boutique di via dei Coronari.
Contengono le stesse essenze ed oli essenziali di incenso che si respira nelle chiese di Roma, del rizoma del Nardo della Maddalena, della Rosa Mistica di Sharon, detta anche il giglio delle valli nel Cantico dei Cantici, e della Rosa senza spine della Vergine Maria.


“La rosa è, nell’iconografia cristiana, spesso evocata per indicare il paradiso, coltivata fin dall’antichità in Palestina è il fiore cardine della religione, associata alla passione e alla sofferenza con cui si raggiunge la vita eterna,” – spiega Bosetti Tonatto. “La rosa è anche il fiore Mariano per eccellenza, oltre ad essere associata a molti Santi, come Francesco, tanto che nella chiesa di Assisi è coltivato un roseto senza spine”.


“L’olfatto è il più spirituale di tutti i sensi perché, nel Talmud, è descritto come l’unico senso dal quale l’anima trae piacere mentre gli altri sono legati alle esigenze del corpo” – conclude l’esperta. “I testi sacri sono davvero ricchi di profumi. La mirra, l’incenso, la cassia, il nardo e la rosa sono spesso evocati nella Bibbia, insieme agli aromi più esotici dello zafferano, dell’ambra, della cannella. Nel Cantico dei Cantici si trovano i ‘monti degli aromi’ dove i due innamorati si cercano. Nell’Esodo, il Signore detta a Mosè l’elenco delle fragranze per fare l’olio dell’Unzione, che rende sacre le cose”.

Vai dove ti porta il cibo, è trend nel mondo il turismo culinario

(di Daniela Giammusso)
   (ANSA) -  Vuoi capire un popolo e la sua cultura? Siedi alla sua tavola e assaggia la sua cucina. Nell'anno in cui anche Expo ha celebrato il tema del Food nella sua accezione più ampia e in tutta la ricchezza delle sue varietà, con file lunghe ore solo per vedere come i giapponesi cucinano il pesce palla o come i paesi nordici pensano di sopperire alla carenza di risorse nel futuro, è ancora il cibo il grande protagonista di un nuovo trend prepotentemente in crescita. E' il nuovo ''turismo culinario'': in fondo nulla di strano per noi italiani, che del cibo abbiamo fatto la nostra eccellenza e uno dei nostri punti di forza nella competizione internazionale, ma anche una passione ''casalinga'' tanto forte da essere forse gli unici al mondo capaci di sedersi a tavola, mangiare e intanto vagheggiare di altri pranzi, menù, ricette della nonna.
E quel ''pallino'', quella voglia di sapori buoni, ce lo portiamo dietro anche in vacanza. Soprattutto quando scegliamo mete lontane, spiega Silvia Romagnoli, Travel Stylist di CartOrange, il più grande network italiano di consulenti di viaggio. Arricchire il soggiorno con ''le escursioni tradizionali non basta più - dice - Per questo già da qualche anno abbiniamo ai nostri viaggi una serie di esperienze culinarie selezionate, per vivere una vera immersione nella cultura del luogo''.
Al bando dunque improbabili ''spaghetti Napoli'' a Bali o le ''real carbonara'' di Berlino, in vacanzaora gettonatissime sono le cene tradizionali in famiglia, soprattutto in Giordania, Turchia e India, perché imparando sapori, ricette e provenienza dei cibi direttamente da chi li prepara si scoprono anche tradizioni che mai si potrebbero conoscere in un normale ristorante.
''In India ad esempio - prosegue la Romagnoli - dove è costume mangiare con le mani, le famiglie insegnano ai nostri ospiti quali sono i movimenti giusti, la loro sequenza e le regole di etichetta. Gesti autentici che valgono più di mille descrizioni di una guida turistica''. E i corsi di cucina, dal sushi workshop in Giappone alla spesa al mercato in Vietnam, sono diventati il nuovo souvenir di viaggio, perché una volta tornati a casa si possono riproporre agli amici ricette e sapori conosciuti all'estero. Ecco allora che in Armenia si può assistere alla preparazione del tolma (involtini di foglie di vite farcite) e del lavash, il pane tradizionale, da gustare in una cena accompagnata da danze e musiche. In Cina si partecipa alla cerimonia del tè, in Uzbekistan si degustano i vini di Samarcanda, pranzando nello yurte durante l'attraversamento del deserto. In Nuova Zelanda è possibile partecipare a una cena tradizionale Hangi e a Montreal si passeggia alla scoperta delle eccellenze gastronomiche della città, tra mercati, caffè ed empori.
Questo è reciproco: in Italia si fanno corsi di cibo tradizionale italiano per i turisti. A Roma c'è One Day Chef all'ombra della Basilica di San Giovanni: sottotitolo ironico Rome was cooked in a day e si fanno percorsi tematici ad esempio c'è la sessione di primi piatti in cui si insegnano Bucatini all' amatriciana, Spaghetti alla carbonara,  pomodoro e basilico e Linguine al pesto.
E se il trend tra i viaggiatori italiani è in crescita, ma ancora agli inizi (d'altronde la cucina migliore al mondo l'abbiamo in casa), la curiosità verso la buona tavola è ancora più forte all'estero. Secondo una recente indagine di Babbel, l'app che aiuta a imparare facilmente le lingue, il cibo smuove in media il 9% dei viaggiatori nel mondo, ben il 10% degli abitanti dei Paesi di lingua tedesca e l'11% di quelli di lingua inglese. Certo, obbietterà qualcuno, a paragonare salsicce e crauti con le lasagne o un farcitissimo pasteis de Belem, la vittoria è scontata.
Ma a testimoniare la curiosità è anche il successo dei nuovi corsi Babbel per conoscere le parole delle prelibatezze delle cucine nel mondo. E allora, numeri alla mano, si può azzardare che agli italiani piace ''caliente'', con le lezioni sui menù spagnoli e sudamericani (ma anche turchi), tra i più seguiti di casa nostra. Viceversa, i più curiosi verso il corso sulla cucina italiana sono ancora i tedeschi (48%). Secondi, a sorpresa, i nostri grandi rivali ai fornelli, i francesi (22%), seguiti dagli inglesi (14%). E a giudicare dai risultati, tagliatelle al ragù, tortellini e tigelle battono tutti: con l'acquolina in bocca assicurata, la più cliccata è infatti la cucina emiliano-romagnola.

Giappone Tonno pinna blu venduto all'asta per 109 mila euro

Una catena di ristoranti giapponese ha pagato l'equivalente di circa 109.000 euro per un tonno pinna blu acquistato durante la prima asta dell'anno al mercato Tsukiji di Tokyo.

Kiyoshi Kimura, il presidente della società che gestisce la catena Sushi Zanmai, ha detto di essere "contento" di essersi aggiudicato il pesce nell'ultima asta di Capodanno del mercato prima che la struttura - nata 80 anni fa - venga trasferita in un altro sito nei prossimi mesi.

Kimura ha pagato 14 milioni di yen per questa specie di tonno a rischio di estinzione (l'esemplare pesava 200 chili), il triplo di quanto era stato pagato l'anno scorso ma ben lontano dal record di 155,4 milioni di yen pagati nel 2013 per un tonno pinna blu da 222 kg.(ANSA).