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Arte / Venezia Art Night' illumina città

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La notte dell'arte torna a illuminare Venezia, il 23 giugno, per l'ottava edizione di Art Night, la manifestazione ideata e coordinata dall'Università Ca' Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia.

    La manifestazione prenderà il via a partire dalle ore 18.00, con l'apertura dei cancelli di Ca' Foscari e diverse iniziative, all'insegna anche della musica, animeranno vari punti della città con l'apertura serale gratuita di musei, fondazioni, gallerie, librerie, istituzioni, teatri e associazioni culturali. Numero se le istituzioni coinvolte e tanti gli appuntamenti in programma, da Punta della Dogana ai Musei Civici, "Casa dei Tre Oci", Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo Cini, Fondazione Querini Stampalia, solo per citare alcune delle istituzioni partecipanti. Per i bambini sono previsti laboratori creativi, come la "ridipintura" della facciata di palazzo Foscari, ed altre attività.

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Arte green di Andreco racconta le piante a Roma la mostra De Herbis, poi Biennale Venezia

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 Che ruolo possono avere le piante in relazione all'inquinamento urbano? Come possono contribuire al miglioramento della qualità dell'aria e all'assorbimento degli inquinanti dal terreno? Sono alcuni degli interrogativi di Plantae, progetto ideato dall'associazione Climate Art Project dell'artista visivo e ingegnere ambientale Andreco, per apportare nuovo sapere alle tematiche legate al verde urbano e che fino al 26/5 porta laboratori, conferenze, passeggiate didattiche per la città di Roma. Cuore del progetto, la mostra De Herbis, a cura di Sara Alberani, che alla Biblioteca Angelica mette in dialogo disegni e sculture di Andreco con antichi volumi sulla botanica, come gli Erbari di Gherardo Cibo del XVI secolo, l'Hortus Sanitatis, un incunabolo del 1491 e l'Hortus Romanus del 1772 di Giorgio Bonelli.
    Dal 26/5 Andreco sarà poi tra gli artisti di Arcipelago Italia alla Biennale Architettura di Venezia, con un lavoro ancora top secret in collaborazione con lo Studio De Gayardon e Piccinini.

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VENEZIA, INSTALLATI TORNELLI PER DEVIARE I TURISTI

AL MOMENTO I VARCHI SONO DUE E SARANNO SPERIMENTATI DA DOMANI Sono stati installati oggi pomeriggio a Venezia i primi tornelli in metallo che serviranno da questo week end per fermare e deviare i turisti nel caso di eccessivo afflusso. Sarà la polizia municipale, in base all'ordinanza del sindaco, a decidere quando scatterà il blocco: i tornelli - uno vicino al Ponte di Calatrava, l'altro all'imbocco di lista di Spagna - daranno sempre via libera ai residenti, si chiuderanno invece per i turisti diretti a San Marco o Rialto. 
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Giri gondola gratis a veneziani da royalty logo gondolieri

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VENEZIA - Oggi la costruzione di una gondola da traghetto, quelle usate per passare da una sponda all'altra del Canal Grande; in un futuro non lontano, potrebbe maturare la possibilità per i residenti di godere del piacere di un giro gratuito tra i canali a bordo della tipica barca veneziana. E il tutto, grazie alle royalty provenienti dalla vendita dei capi d'abbigliamento con il logo ufficiale dei gondolieri. "Quello di oggi, con la gondola da traghetto - dice Aldo Reato, presidente dei bancali, l'associazione dei gondolieri - è un sogno che si realizza. E' la dimostrazione che come categoria sappiamo passare delle parole ai fatti, grazie alla sinergia con la famiglia Ceccato che nei suoi punti vende l'abbigliamento con il nostro logo".
"E' il segno - aggiunge - che Venezia è viva, che va avanti con le sue attività tradizionali, in primo luogo la cantieristica e l'artigianato". Poi svela che il prossimo progetto è quello di dare un aiuto ai veneziani, ai residenti, affinché si riapproprino di Venezia via "acqua". Le prossime royalty, così, potrebbero essere usate "per avviare un sistema gratuito di giri in gondola riservato agli anziani, ai giovani, ai cittadini, attraverso accordi con le diverse realtà associative presenti in città. Già alla prossima Regata Storica mi prendo l'impegno come bancali di mettere a disposizione dei veneziani delle gondole per seguire il corteo e le regate". E ai traghetti ci sarà una doppia 'corsia' per residenti e turisti? "Noi siamo per i cittadini, perché sappiamo cosa significa per la città usare i traghetti per muoversi, ma non è che i turisti valgono meno. E' già nei fatti che la precedenza ce l'hanno i veneziani. Anche se ci fosse una comitiva di turisti non è che i residenti restano dietro. In ogni gondola salgono un po' l'uno e un po' l'altro".
La nuova gondola da parata "Barchetta" è costata 35 mila euro ed stata tenuta a battesimo dal sindaco Luigi Brugnaro nel cantiere "Crea", alla Giudecca, alla presenza del patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, e alcuni storici campioni del remo, Sergio Tagliapietra detto "Ciaci", Palmiro e Giuseppe "Bepi" Fongher, oltre allo stesso Gianfranco Tagliapietra detto "Crea". L'imbarcazione sarà utilizzata per collegare Punta della Dogana, alla Salute, a Calle Vallaresso, a San Marco. Un traghetto, dei cinque presenti lungo la serpentina del Canal Grande, che era chiuso da circa cinque anni.
"Oltre ad avere una funzione di deterrente contro il moto ondoso, visto che le barche a motore devono dare la precedenza al servizio di traghetto - ricorda Reato - è un punto essenziale per il traffico pedonale in città". La realizzazione di una gondola, ha sottolineato Brugnaro, "è un gesto d'amore per la città di Venezia. Una città che, insisto a dire, è viva e vuole continuare a vivere. Una gondola in laguna è sempre un invito a riflettere sul fatto che, soprattutto in Canal Grande e in altre aree delicate della città, bisogna andare più piano: è un segno di rispetto per la città e per la gente che ci vive e questo deve valere per tutti". 

'Picasso. Sulla spiaggia' a Venezia

VENEZIA - ''Picasso. On the beach/Sulla spiaggia' è la nuova mostra-dossier, curata da Luca Massimo Barbero, che la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia proporrà negli spazi espositivi della Project Room da venerdì 26 agosto e fino al 7 gennaio 2018. Attraverso una selezione unica di opere (tre dipinti - Sulla spiaggia, Femme assise sur la plage, Grande baigneuse au livre -, dieci disegni realizzati da Pablo Picasso tra febbraio e dicembre del 1937 e una scultura - che arriverà a Venezia a fine settembre -, esposte insieme per la prima volta in occasione della mostra), Barbero cerca di gettare nuova luce sul lavoro dell'artista spagnolo, evidenziando i suoi collegamenti con quel Mediterraneo che ha avuto un ruolo così importante nella sua carriera artistica. L'esposizione, nata in collaborazione con il Musée national Picasso-Paris e che rientra nel programma di seminari, pubblicazioni, studi ed esposizioni legato al progetto triennale 'Picasso-Méditerranée', è stata presentata in anteprima dal direttore della Peggy Guggenheim di Venezia, Karole Vail, e da Barbero. "E' una mostra - ha spiegato Vail - piccola ma di altissima qualità. Di Picasso possiamo sempre trovare cose sempre più interessanti da scoprire. Qui ci incentriamo su opere composte nel 1937, anno molto importante per la storia europea e quella dello stesso Picasso". "La traccia nascosta di questa mostra - ha confermato Barbero - è un anno molto particolare nella biografia di Picasso: quello in cui torna ad essere se stesso, il grande inventore, che gioca a fare sculture rappresentanti dipinti e dipinti rappresentanti sculture, vivendo un trittico di tensioni, anche personali, più o meno felici. Anche le date delle opere sono importanti, perché, prestandovi attenzione, è un po' come entrare sette-otto giorni nella vita di Picasso. Inoltre, siamo riusciti ad avere quasi tutti i disegni preparatoti per i tre dipinti, in cui Picasso è stato meno deciso, alla ricerca delle forme"
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Venezia affonda, il turismo (purtroppo?) mai

PERCHE' SE NE PARLA 
Niente più hotel a Venezia, l'isola che, ogni anno, affonda di alcuni millimetri. Le autorità hanno vietato l'apertura di nuove strutture nel centro storico, nonché la trasformazione di immobili esistenti in alloggi turistici. Questo mentre i locali continuano a protestare contro le folle spaventose e contro l'aumento del costo della vita. Secondo alcune fonti Venezia vanta un totale di 25.400 camere in affitto. Alcuni mesi fa sono stati banditi kebab, pizza e fast food, per "conservare il patrimonio culturale di Venezia". Ed è stato approvato anche un sistema di biglietteria per Piazza San Marco. Ogni anno, Venezia è invasa da un numero record di quasi 30 milioni di visitatori. Mentre i suoi residenti sono passati da 175mila ad appena 55mila in 60 anni. Secondo i media locali, se le cose continuano a procede in questo modo, la città potrebbe diventare "deserta" entro il 2030.
 
PERCHE' ANDARCI 
Venezia è universalmente considerata una tra le città più belle di tutto il mondo: annoverata fra le Repubbliche Marinare, per più di un millennio è stata la capitale della Repubblica di Venezia. Per le sue peculiarità urbanistiche e naturali è stata inoltre nominata dall’UNESCO, insieme alla sua Laguna, patrimonio dell’umanità nel 1987. Ma il Lido è anche una delle più antiche ed eleganti stazioni balneari conosciute in tutto il mondo.
 
DA NON PERDERE 
Da Piazza San Marco con la sua Basilica, il Palazzo Ducale e il Campanile, ad altre attrattive quali l'Arsenale, la basilica di Santa Maria della Salute e quella di Santa Maria gloriosa dei Frari, i ponti di Rialto e dei Sospiri, il museo Peggy Guggenheim e i suoi celebri palazzi. Concedetevi lunghe passeggiate e fatevi sorprendere dalla sua bellezza, anche quella più nascosta.
 
PERCHE’ NON ANDARCI 
Venezia è ai primi posti tra le città più inquinate d’Italia. Secondo Legambiente la Serenissima è spesso nella top 5 tra le città in Italia "fuorilegge" per la qualità dell'aria, perché oltre la soglia limite per le polveri sottili Pm10 (35 giorni di sforamenti all'anno con una concentrazione superiore ai 50 microgrammi per metrocubo). 
 
COSA NON COMPRARE 
Penso che ci siano poche cose, nel mondo, più brutte dello pseudo cappello da gondoliere in paglia, con tanto di fascetta azzurra con impressa la scritta “Venezia”. Ma il condizionale è sempre d’obbligo.
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Tra arte ed emozioni, Magister Giotto. Dal 13 luglio a Venezia multimedialità e capolavori

Giotto: L'incontro tra Gioacchino e Anna alla Porta d'Oro (part). Padova, Cappella degli ScrovegniRIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
VENEZIA - Arte, musica, parola e tecnologia celebrano il genio di Giotto nei 750 anni dalla nascita con una grande mostra allestita dal 13 luglio al 5 novembre a Venezia, negli spazi monumentali della Scuola Grande della Misericordia. Si tratta della prima delle tre esposizioni che compongono la trilogia Magister, dedicata ai più celebrati maestri dell'arte italiana, che nell'estate del 2018 racconterà Canova e il Neoclassico, mentre nel 2019 sarà la volta di Raffaello Sanzio.
Prodotto da Cose Belle d'Italia Media Entertainment, questo poderoso progetto espositivo ha lo scopo di promuovere il pensiero e l'arte italiana a livello internazionale, puntando a una dimensione spettacolare capace di trasformare la fruizione culturale in una forma di intrattenimento con valore universale. A realizzare ogni rassegna, sono chiamati appositi Comitati scientifici costituiti da esperti e storici dell'arte in modo da coniugare ricerca e tecnologia multimediale coinvolgendo anche musicisti, scrittori, attori, scenografi al fine di creare percorsi culturali unici e contemporanei. Per quanto riguarda 'Magister Giotto', la mostra veneziana è stata ideata e messa a punto rispettivamente da Luca Mazzieri e Alessandra Costantini, con la curatela degli storici dell'arte Alessandro Tomei e Giuliano Pisani.
L'allestimento si avvale degli ampi spazi della Scuola Grande della Misericordia (che per ampiezza è al secondo posto nella città lagunare dopo Palazzo Ducale) e propone un percorso espositivo della durata di circa 45 minuti, accompagnato dalla voce narrante di Luca Zingaretti con musiche originali di Paolo Fresu. Capolavori, suggestioni ed emozioni per illustrare a tutti, e non solo agli esperti, la rivoluzione compiuta nel tardo Medioevo dal maestro toscano, che ha rinnovato l'arte occidentale aprendo la strada al Rinascimento e quindi all'età moderna. All'inizio del percorso, il visitatore viene accolto nell'immensa navata d'ingresso dall'imponente Croce del Presepe di Greccio, ricostruita, su ispirazione di quella dell'affresco, come una installazione spiritualmente tridimensionale, e prosegue al primo piano nella sequenza di sette ambienti di grande impatto, realizzati con una speciale architettura tessile.
Le storie francescane di Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova, i maestosi Crocifissi e le altre opere del Maestro realizzate a Firenze sono invece alla base dell'impianto narrativo, che si conclude riproponendo un evento contemporaneo, quella Missione Giotto realizzata nel 1986 dall'Agenzia Spaziale Europea. In quella occasione, per la prima volta nella storia, è stata intercettata la Cometa di Halley, dipinta nell'Adorazione dei Magi degli Scrovegni. Dopo Venezia, 'Magister Giotto' andrà in Giappone, ospitata nel 2018 a Tokyo e Kyoto.

'Picasso sulla spiaggia' a Guggenheim Venezia


VENEZIA - Dal 26 agosto al 7 gennaio prossimi, la Collezione Peggy Guggenheim presenta, negli spazi espositivi delle Project Rooms, la mostra-dossier Picasso. Sulla spiaggia, a cura di Luca Massimo Barbero. Attraverso una selezione di opere, tre dipinti e dieci disegni realizzati da Pablo Picasso tra febbraio e dicembre del 1937 e una scultura, esposte insieme per la prima volta, Barbero cerca di gettare nuova luce sul lavoro dell'artista spagnolo, evidenziando i suoi collegamenti con quel Mediterraneo che ha avuto un ruolo così importante nella sua carriera artistica: dalle radici in Spagna, alla vita in Francia, alle relazioni con artisti e forme d'arte che avevano nel Mediterraneo un punto di riferimento. Nata dalla collaborazione con il Musée national Picasso di Parigi, la mostra, raccolta e mirata, si snoda attorno a una delle tele più amate da Peggy Guggenheim, il dipinto picassiano Sulla spiaggia (La Baignade), appartenente oggi al museo veneziano. L'esposizione rientra nell'intenso programma di seminari, pubblicazioni, studi ed esposizioni legato al progetto triennale Picasso-Méditerranée, promosso dal Musée national Picasso-Paris.
    Più di sessanta istituzioni hanno immaginato una serie di mostre sull'opera «ostinatamente mediterranea» di Pablo Picasso al fine di celebrare la sua arte e questo suo legame con la cultura del Mediterraneo. (ANSA).

Vedova e la sua 'De America' a Venezia


VENEZIA - Una macchina robotica progettata da Renzo Piano sarà il fulcro della mostra 'De America' dedicata a Venezia a Emilio Vedova, che presenta al Magazzino del Sale (dal 18 giugno al 26 novembre) 14 grandi opere dell'artista scomparso nel 2006. La rassegna è stata presentata oggi dal Presidente della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, Alfredo Bianchini.
    Il ciclo 'De America' è stato realizzato dall'artista tra il 1976 e il 1977. "Sono opere tutte in bianco e nero, di grande formato - ha spiegato Bianchini - che, dopo decenni di dialogo con personalità della cultura statunitense, viaggi e di rapporti con le università, da Washington a Philadelphia, riflettono il legame espressivo dell'artista con l'arte americana. Dagli anni quaranta Vedova è stato, infatti, in costante relazione con il linguaggio degli artisti promossi da Peggy Guggenheim a Venezia, da Jackson Pollock a Franz Kline, affiancandosi alle loro ricerche".
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Venezia, stop a nuovi alberghi e B&b

 Prima la stretta alle 'invasioni' turistiche in Piazza San Marco. Adesso quella contro la città-albergo, dei mille locali e soffitte trasformati in camere d'albergo. Venezia prova ad invertire la rotta. Dopo aver lanciato la delibera-quadro sul turismo a fine aprile - quella che ipotizza i tornelli, il numero chiuso e i ticket per preservare l'area marciana dalle fiumane di vacanzieri - la giunta municipale di Luigi Brugnaro compie un nuovo passo. E dice stop alla realizzazione di nuovi alberghi e b&b. Un annuncio meno eclatante dei ticket - che Brugnaro, tra l'altro, non vorrebbe proprio - ma di impatto maggiore sui veneziani, che lottano proprio perchè la città non si spopoli. La Giunta ha votato una proposta di delibera - tecnicamente una variante al Piano degli interventi per la Città antica - che blocca l'automatismo attuale per trasformare immobili in centro storico in strutture ricettive, e l'ampliamento di quelle esistenti, demandando la valutazione e decisione caso per caso al Consiglio comunale. "Lo scenario è abbastanza pesante - ha detto l'assessore all'urbanistica, Massimiliano De Martin - In centro storico, tra strutture ricettive alberghiere, complementari, extralberghiere e turistiche, ci sono 47.229 posti letto per circa 25.400 camere. Da oggi inizia un percorso per bloccare le attività ricettive turistico-alberghiere in centro storico, compresi i bed and breakfast, che dovranno soggiacere ad una politica qualitativa di ricezione". Il provvedimento arriverà la prossima settimana in Consiglio comunale per l'adozione definitiva. Negli ultimi decenni, ha ricordato De martin, il centro di Venezia è stato interessato "da una pressione turistica sempre crescente e dal fenomeno della progressiva occupazione edilizia residenziale storica da parte di strutture ricettive di ogni tipo, a discapito della residenza e dei servizi ai residenti". Da qui il rischio concreto di impoverimento del tessuto sociale cittadino. "E' una delibera chiave - ha proseguito - che ci pone non distanti dalle politiche Unesco, le cui relazioni non ci hanno influenzato, in quanto l'obiettivo faceva già parte del nostro programma". Sono escluse le locazioni turistiche, per le quali verrà studiato un provvedimento ad hoc, e le isole, compresi Tronchetto e Giudecca, dove le politiche comunali sono diverse. Alla base del provvedimento uno studio basato sulla raccolta dei dati sulla situazione esistente. La delibera non ha effetto retroattivo e prevede un iter transitorio per le istanze già depositate con tutti gli atti documentali e le pratiche in itinere. "Vogliamo una politica che ha bisogno di nuova qualità - ha concluso De Martin - E non so quanti centri storici in Italia abbiano preso una decisione di questo tipo". 
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Hotel a Venezia sempre più cari

Continuano a salire i prezzi delle camere degli hotel a Venezia (+5,3% nel 2015) che rimane in testa alla classifica delle città più care di Italia secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Hrs sul turismo e il business travel che ha rilasciato la nuova edizione del Price Radar relativo ai prezzi medi degli alberghi di tutto il mondo nel 2015. Con una tariffa media di 139 euro a notte le camere d’albergo a Venezia superano di un euro quelle di Parigi e registrano il quinto prezzo più caro in Europa dopo Londra (189 euro) Zurigo (170 euro) e Copenhagen (144 euro).
A far registrare gli aumenti più consistenti sono altre due città del Nord Italia, ovvero Milano (129 euro, + 16,22% rispetto al 2014) e Torino (93 euro, + 12,5% rispetto al 2014), mentre Roma e Bologna rimangono stabili rispettivamente al quarto e al decimo posto.
Scendono i prezzi a Bolzano (- 2,7%) che rimane comunque salda in terza posizione tra le città italiane con gi alberghi più cari. Seguita da Firenze che registra lo stesso prezzo medio di Roma pari a 104 euro per camera a notte. Diminuisce il prezzo medio di una camera a Verona (100 €, - 3,85%) e Genova (92 euro, -2,13%) mentre Napoli in linea con l’andamento degli ultimi anni registra un aumento pari a +11,96% (86 euro).

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Royal Air Maroc: nuovo orario di volo da Venezia per Dakar via Casablanca

Ora è possibile prenotare il volo in coincidenza nella stessa giornata di viaggio
Royal Air Maroc comunica in una nota che ora è possibile prenotare il volo da Venezia verso Dakar in coincidenza nella stessa giornata di viaggio.
Infatti, il volo da Venezia parte, attualmente, alle ore 19.55 con arrivo a Casablanca alle ore 22.25 e la prima coincidenza disponibile per DKR sarà alle ore 23.40 con arrivo alle 3.20 del mattino nella capitale senegalese. Il tempo di volo previsto comprensivo dello scalo sarà così di sole 8 ore e 25 minuti circa.
La compagnia ricorda, inoltre, che le frequenze verso Dakar da Casablanca sono passate da fine anno da 2 frequenze al giorno a 3 frequenze al giorno settimanali, aumentando così la disponibilità per tutti i passeggeri verso la destinazione.




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Turismo Viaggi Venezia, da lunedì via lavori restauro rampa centrale Rialto

 Inizieranno lunedì prossimo, 11 gennaio, i lavori di restauro della rampa centrale del Ponte di Rialto, a Venezia. Si concluderanno il 26 marzo. L'intervento prevede il restauro della pavimentazione della rampa centrale sul lato San Polo, e comporterà la rimozione, l'impermeabilizzazione e il ricollocamento della pavimentazione.
    I lavori verranno effettuati di notte, e la possibilità di attraversare il ponte non verrà mai interrotta, sia in orario notturno, che diurno. (ANSA).

Presepi di Murano a Quirinale e Venezia

Con due preziosi presepi in vetro, il Consorzio Promovetro Murano arricchirà le celebrazioni istituzionali natalizie del Comune di Venezia e della Presidenza della Repubblica. Il presepe esposto a Ca' Farsetti è un'opera dell'azienda 'Effe', realizzato dal maestro Walter Furlan, ed è composto da 8 sculture di circa 70 cm altezza. Al Quirinale il presepe (in foto) dell'azienda Gambaro & Tagliapietra. E' composto da 12 pezzi realizzati a mano con finiture in cristallo e foglia d'oro.
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La Biennale sbarca on line con Google Cultural Institute. Grazie a partnership visitabile da oggi e anche dopo la chiusura

di Cinzia Conti

Guardare una delle oltre 4.000 opere esposte alla Biennale, scrutare le aree espositive interne ed esterne dei Giardini e dell'Arsenale, poi discuterne con amici e conoscenti e creare gallerie personalizzate da mostrare agli altri. Tutto questo non dalla Laguna ma sdraiati nella propria poltrona, oppure viaggiando o ancora passeggiando per strada da proprio cellulare. Ed essere assaliti non dall'intenzione di "saltare" la visita a Venezia ma piuttosto di organizzare un bel viaggio per vederla dal vivo, dopo esserne stati folgorati via web. Accade da oggi grazie alla partnership tra la Biennale e il Google Cultural Institute che mette on line che la mostra internazionale e le mostre di 80 Paesi in 70 padiglioni nazionali.

Su g.co/biennalearte2015 e www.labiennale.org/it/arte/esposizione2015-online/ e grazie anche ad un'app per dispositivi mobili scaricabile da Google Play sarà possibile sfogliare le opere esposte, fare tour virtuali attraverso Google Cardboard, visitare le sale grazie a più di 80 immagini Street View.

"E' un'operazione che consente di tenere viva la Biennale - dice il ministro Dario Franceschini alla presentazione del progetto presso il Mibact del progetto - anche quando è finita e questo finora non era mai capitato, se non all'interno delle pagine di un catalogo. La Biennale è un eccellenza non solo nella storia ma anche nell'innovazione". Franceschini aggiunge: "Quest'operazione consente di capire se questo tipo di collaborazioni moltiplicano, come io credo, i visitatori o invece rallentano, come sostiene qualcuno, il numero degli accessi. Ma io sono convinto che l'arte si apprezza e la si vede direttamente e io penso che anche quelle offerte dal web siano tutte occasioni per far venire la voglia di organizzare un viaggio".

"Quest'accordo che realizziamo con Google - dice il presidente Paolo Baratta - è un primo esperimento importante, e credo che possa avere sviluppi futuri per alcuni aspetti ancora imprevedibili. L'intera mostra sarà on line in modo gratuito. Non è l'accordo tra il diavolo e l'acqua santa, perché la minaccia della tecnologia diventa un'opportunità se non si è ospiti ma partner".

"Abbiamo digitalizzato - dice Amit Sood, direttore del Google Cultural Institute - non solo le bellissime storie della Biennale ma anche gli spazi per renderle accessibili a tutti e democratizzarle. Ma questo ovviamente non sostituirà certo il godimento della visita fisica alla mostra. Lavorando con il Google Institute con oltre 60 Paesi posso dirvi che l'Italia non è troppo indietro rispetto alle nuove tecnologie e soprattutto si respira una nuova energia e una spinta a livello di istituzioni culturali negli ultimi 6-8 mesi. C'è voglia di impegnarsi, fare qualcosa e correre rischi e di accogliere quello che è il nuovo ed è per questo che abbiamo deciso di concentrare le nostre risorse".
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Carnevale Venezia, la festa dei sapori strizza occhio a Expo

ANSA) - VENEZIA, 24 GEN - Cibo, sapori ma anche storie e rituali culinari. Il Carnevale di Venezia prende per la gola i suoi partecipanti, con un 'menu' di appuntamenti che strizza l'occhio all'Expo di Milano e al tema dell'alimentazione. Il programma della manifestazione si dispiegherà in laguna, puntando sull'Arsenale per alleggerire Piazza San Marco, dal 31 gennaio al 17 febbraio.
   
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Turismo: Borletti, ticket per turisti mordi e fuggi Venezia

Rilancia l'ipotesi di un ticket per l'ingresso dei turisti 'mordi e fuggi' a Venezia Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario ai Beni Culturali con delega al Turismo ed ex presidente del Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano).
"Non si può adattare Venezia al turismo, ma è il turismo che deve adattarsi a Venezia rispettandone le dimensioni e l'integrità" dice in un'intervista a 'La Nuova Venezia'. "Venezia - prosegue, affrontando una questione ormai da decenni al centro del dibattito - sta lentamente morendo di turismo, soffocata specie nei mesi estivi da visitatori mordi e fuggi in costante aumento che lasciano poco o nulla alla città e la stanno letteralmente consumando. Per questo penso che per salvaguardare questa città e i veneziani, ma anche un patrimonio del mondo, si debba pensare seriamente all'introduzione di un biglietto di ingresso alla città. Dovrebbero pagarlo tutti i turisti, tranne quelli che soggiornano a Venezia o che hanno meno di 25 anni e chi paga il ticket avrebbe diritto anche all'ingresso gratuito in uno dei musei cittadini, che oggi sono largamente sottovisitati in proporzione al numero di visitatori che ogni giorno affluisce in centro storici".
Secondo il sottosegretario, "in questo modo, oltre a regolare i flussi in entrata, si otterrebbero anche le risorse necessarie alla manutenzione della città e alla conservazione del suo patrimonio monumentale". Per Borletti Buitoni, nella città lagunare si fronteggiano due visioni opposte: una che ha a cura il suo mantenimento e la sua salvaguardia monumentale e l'altra di chi ha interesse solo "a vedere crescere a dismisura il numero delle presenze turistiche", "Io - dice - mi ritrovo nella prima" e il governo è pronto a fare la sua parte per aiutare la città "a restare se stessa, senza distruggersi".
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Venezia: aumenti tassa soggiorno e vaporetti per turisti

Dal primo ottobre aumenta di 50 centesimi la tariffa dell'imposta di soggiorno a Venezia. La delibera è stata approvata oggi dal commissario prefettizio, Vittorio Zappalorto, nella competenza della Giunta comunale.
    Un'altra delibera prevede la variazione dei prezzi dei ticket giornalieri e della carta 'Venezia Unica' per i non residenti in Veneto.
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Venezia, quando l'hotel diventa un set

Tour degli alberghi scelti dai registi per girare scene di film celebri

Sotto i riflettori per la sessantanovesima edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica, Venezia non deve la sua fama filmica soltanto alla kermesse. Complici i canali e le viuzze, le gondole e un'atmosfera unica, la città è stata più volte immortalata da registi di fama mondiale, che hanno scelto i suoi hotel più esclusivi sia per soggiornare, sia per ambientare alcune scene. Il sito Trivago ne ha selezionati cinque, da visitare per riconoscere i set di film celebri.

Il tour degli hotel non può che iniziare dall'Excelsior, la cui terrazza ospitò la prima Mostra nel 1932. Situato a Venezia Lido, negli anni è stato scelto da star del calibro di George Clooney e Denzel Washington per il loro soggiorno a Venezia. Il fascino e la solennità dell'albergo colpirono Sergio Leone, che girò nella Sala degli Stucchi – tra colonne in marmo e lampadari di cristallo - la scena della cena tra Noodles (Robert de Niro) e Deborah (Elizabeth McGovern) di "C'era una volta in America".

La seconda tappa prevede di sorseggiare un Vodka Martini, agitato ma non mescolato, al Cip's Club dell'Hotel Cipriani, proprio come James Bond in "007 – Casino Royale". Le scene finali del film, in cui Vesper Lynd (Eva Green) perde la vita, sono state girate tra le calli e i canali di Venezia, e alcune sono state ambientate all'interno dell'albergo. Per ricordarlo, al bar c'è ancora una targa a sottolineare che quello è stato il Bond's Bar.

In anni più recenti Venezia ha visto passeggiare tra le sue stradine la coppia formata da Johnny Depp e Angelina Jolie, in città per le riprese di "The Tourist". Diverse scene sono state girate a Palazzo Pisani Moretta, per l'occasione trasformato nell'hotel Danieli, mentre alcune scene sono ambientate nella nella lobby del vero albergo. Da non perdere, se si sceglie di visitarlo, un drink nella terrazza panoramica con vista sulla laguna.

Al momento non si può visitare (sarà chiuso per restauri fino al prossimo febbraio) ma merita un passaggio per ammirare da fuori il palazzo cinquecentesco che lo ospita, il Gritti Palace, che a metà degli anni Novanta ha accolto Woody Allen e Natasha Lyonne nella suite Hemingway 116 durante le scene veneziane di "Tutti dicono I love you". L'hotel viene citato direttamente dal regista americano quando, in una scena del film, si scontra con Julia Roberts e le chiede dove si trovi il Gritti Palace.

Per vedere un set de "Il talento di Mr. Ripley" basta andare sotto i portici delle Procuratie in piazza San Marco, dove si trova il Caffè Florian, che è stato inaugurato il 29 dicembre del 1720 e oggi si vanta di essere il più antico caffè italiano. L'incontro tra Tom (Matt Damon) e Dickie (Jude Law) avviene invece nella suite 453 del Westin, in una una stanza con una spettacolare vista sulla laguna dell'hotel che si affaccia direttamente sul Canal Grande.

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Hotel piu' cari a New York e Londra, Venezia decima

A Roma, seconda per costo medio degli alberghi nel nostro Paese, si spendono rispetto alla città lagunare 18 euro in meno, e 20 in meno a Milano (124 euro, 3° posto). In entrambe le città si è registrato, nel periodo analizzato, un incremento delle tariffe alberghiere: +4% nella Capitale e +7,8% a Milano, la variazione più consistente. Prezzi stabili degli hotel a Firenze (117 euro pernottamento medio).

Venezia è al decimo posto fra le mete internazionali e al primo in Italia con tariffe in lieve crescita (+ 2,8%): da 140 a 144 euro costo medio per notte.


A Roma, seconda per costo medio degli alberghi nel nostro Paese, si spendono rispetto alla città lagunare 18 euro in meno, e 20 in meno a Milano (124 euro, 3° posto). In entrambe le città si è registrato, nel periodo analizzato, un incremento delle tariffe alberghiere: +4% nella Capitale e +7,8% a Milano, la variazione più consistente. Prezzi stabili degli hotel a Firenze (117 euro pernottamento medio).

Unica città con prezzi in discesa è Genova: -5% (116 euro). Napoli è la meta più economica con 102 euro e prezzi stabili. Le previsioni sull'andamento dei prezzi prevedono, infine, tariffe aeree e alberghiere in crescita a fine 2012 con percentuali fino al 10% nella zona Asia-Pacifico e fino all'8% nei Paesi latinoamericani. Dovrebbero rimanere pressochè stabili i prezzi nel Nord America


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