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San Pietro svelata di notte Con Alberto Angela lo speciale in 4k in onda su Rai1 il 27/12

SAN PIETRO (ROMA) - E' nel silenzio e nell'intimità delle ore notturne, al riparo dalla folla dei turisti, che i capolavori dello Stato più piccolo del mondo danno il meglio di sé. Che di notte la perfezione degli affreschi della Cappella Sistina, la maestosità della Cupola di San Pietro, le forme sublimi della Pietà, i preziosi gioielli dei Musei Vaticani, e poi la Casina di Pio IV, l'Archivio Segreto e la tomba di San Pietro abbiano tutto un altro fascino lo dimostrano le suggestive immagini di 'Stanotte a San Pietro. Viaggio tra le meraviglie del Vaticano', lo speciale condotto da Alberto Angela e diretto da Gabriele Cipollitti in onda il 27 dicembre in prima serata su Rai1.
Primo programma interamente girato in altissima definizione (4k HDR) e visibile anche su Rai4k (canale 210 di Tivusat), questa grande produzione (che vede insieme il Centro di Produzione di Napoli con il Centro Televisivo Vaticano e Officina della Comunicazione) metterà i telespettatori faccia a faccia con la storia millenaria del luogo che è cuore della cristianità, tra i capolavori di Michelangelo, Raffaello, Giotto, Bernini e Borromini, in un viaggio spettacolare e intimo al tempo stesso. Riprese con droni, minifiction, sofisticati effetti speciali, addirittura le tecniche della polizia scientifica, unite alla narrazione di Angela, accompagnato da ospiti d'eccezione come Giancarlo Giannini e Carlo Verdone, daranno la sensazione di trovarsi di fronte a uno spettacolo esclusivo e del tutto straordinario, che parla di spiritualità e arte, ma anche di potere e mecenatismo, nella speciale atmosfera della notte.
Proprio per l'eccezionalità del programma, la Rai ha pensato di mostrare al pubblico anche il backstage, che andrà in onda il 23 dicembre in seconda serata su Rai1: la soggettiva di un addetto ai lavori, insieme alla voce fuoricampo, mostrerà al pubblico come si svolge la vita dentro e fuori dal set in una location così esclusiva e complessa. "La dimensione umana è la chiave di lettura delle opere presenti in Vaticano, dietro le quali ci sono gli uomini", ha detto questa mattina Alberto Angela presentando il programma a viale Mazzini, "noi abbiamo cercato di raccontare la storia di questi uomini che, seppure mortali, hanno prodotto lavori immortali, capaci di racchiudere in sé un'emozione ancora oggi percepibile".
"Questo percorso storico è un vanto per il nostro Paese perché si tratta di una bellezza solo italiana. Noi dobbiamo parlare sempre più di cultura, affinché la gente non la dimentichi e possa proteggerla", ha aggiunto. "La nostra missione è quella di dare sempre maggiori servizi ai cittadini. È fondamentale che la Rai diventi il luogo della divulgazione culturale per offrire agli italiani un'esperienza immersiva. Ma quanti più soggetti riescono a diffondere cultura tanto meglio è per il Paese. Per questo io non parlo mai di competitor: noi creiamo partnership con tutti i soggetti e lavoriamo insieme agli altri", ha proseguito il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto, "sono orgoglioso di questo programma, a cui arriviamo dopo un'operazione ben riuscita come quella della prima della Scala. Sono due cose di grande budget ma diverse, eppure vanno nella stessa direzione. La Rai come media company può dare molto in termini di tecnologia: qui abbiamo utilizzato il 4k, e lo dimostra anche il grande successo di Rai Play che ha già cambiato il modo di fruizione degli spettatori".
ansa

Non solo Rovaniemi: la casa di Babbo Natale è in Italia!

 Quando si pensa alla Casa di Babbo Natale la mente va in Lapponia, in particolare a Rovaniemi, dove tutto è nato. Ma per coloro per i quali i costi e la distanza non permettono di affrontare il viaggio, c’è l’Italia. Ecco i consigli di momondo per trovare le residenze di Babbo Natale in Italia.
Si parte dal Sud del Paese, in particolare da Belpasso, comune della città di Catania, che con il suo Santa Claus Etna Village non ha nulla da invidiare ai mercatini di Natale delle regioni del Nord. Belpasso si ispira all’originale villaggio di Santa Klaus a Rovaniemi in Finlandia, offrendo tipiche bancarelle per i più grandi e attività e laboratori didattici per i piccini. La stanza personale di Santa Claus, la banca di Babbo Natale, il conio della sua moneta ufficiale, il “Babbino”, l’ufficio postale per imbucare la letterina, e la Pharmaclaus con unguenti e pozioni per curare gli elfi sono solo alcune delle cose da vedere e da fare in questo stupendo e originale villaggio di Natale. Il viaggio può essere anche l’occasione per visitare Catania, che secondo lo Studio Annuale dei Voli di momondo* è quest’anno tra le 5 mete preferite dagli italiani per il periodo di Natale e Capodanno.
Salendo lungo la penisola, il tour natalizio arriva a Chianciano Terme, in Toscana, dove il Paese di Babbo Natale attende grandi e piccini per festeggiare insieme questa amata ricorrenza! La ruota panoramica, la pista su ghiaccio, e il Polar Express sono solo alcune delle attrazioni che renderanno speciale la visita a Chianciano. Le animazioni musicali e i laboratori di creatività saranno aperti ogni giorno per coinvolgere i bambini, che il venerdì sera avranno l’opportunità di cenare addirittura con Babbo Natale. Sono tanti i bambini che vanno a trovarlo e la sua casa sprigiona un’atmosfera magica e nasconde tantissime sorprese per i più piccoli.
A Riva del Garda fino al 30 dicembre la signora Natalina accoglierà i bambini alla Casa Di Babbo Natale, una Rocca sulle rive del Lago di Garda dove anche i grandi torneranno piccini e potranno partecipare alle attività dell’Officina degli Elfi, dove con fantasia e buona volontà realizzeranno decorazioni, biglietti e regalini natalizi insieme ai propri figli. Babbo Natale sarà sempre presente e trascorrerà le giornate tra una stanza e l’altra della casa raccogliendo tutti i bimbi sul suo grande lettone nella Stanza dei Racconti e incantandoli con le sue favolose storie. Tutto ciò accompagnato da cioccolata e biscotti preparati nella Cucina di Natalina a cui sarà impossibile resistere.
Continuando a viaggiare verso Nord, si arriva a Finale Ligure, nel verde della splendida vallata di Calvisio, dove, lungo l’antica via romana Julia Augusta, ci si troverà immersi in un’atmosfera natalizia davvero unica. Olaf, il folletto di Babbo Natale, accompagnerà i visitatori in un tour del Villaggio, pieno di attrazioni e di spettacoli natalizi. Santa Claus in persona sarà lì, nella sua casa, ad attendere i bambini nel proprio salotto per una bella foto ricordo! I bambini potranno scrivere la propria letterina e aiutare gli elfi a realizzare meravigliosi regali di Natale, mentre la piazza centrale ospiterà un tendone da circo bianco e rosso riscaldato, dove verranno messi in scena tutti i giorni tre spettacoli a tema circense con ambientazione natalizia. Da non perdere nel villaggio anche i mercatini di Natale di Giuele, che sono ormai una suggestiva tradizione dove i profumi e i colori della festa si mescolano all’odore di salsedine del mare. Stupendi piccoli chalet in legno accoglieranno prodotti artigianali e cibi natalizi.
E per chi vuole provare un’esperienza unica nel suo genere c’è la Grotta di Babbo Natale a Verbania! Un luogo davvero unico al mondo, una vera cava sotterranea con una galleria di accesso in pietra lunga 200 metri e un grande salone con il pavimento e le pareti in marmo rosa. In occasione del Natale la galleria si anima di luci, e animazioni grazie ai twergi, gli gnomi dei boschi di Ornavasso; percorrendola i bambini arriveranno dal vero Babbo Natale, all'interno del grande salone. Due volte al giorno sarà possibile incontrare Santa Claus anche nel Parco, un'area di 20 mila metri quadrati, popolato di animali, dai cammelli alle civette delle nevi e trovarlo alla guida delle sue vere renne!
ansa

Natale a Matera, la più grande rappresentazione della Natività al mondo

Fino al 7 gennaio a Matera si svolge la più grande rappresentazione della Natività al mondo. Nella suggestiva cornice dei Sassi, 400 volontari, dei quali 150 figuranti, danno vita a ‘Dies Natalis’, un evento straordinario costellato di giochi di luci, quadri plastici, degustazioni e mercatini natalizi. Ad arricchire il presepe, la presenza di migranti di altre nazionalità ed i costumi realizzati dalle detenute del carcere di Lecce. Federico Piana ne ha parlato con Claudio Paternò, curatore dell’iniziativa
R. – Per la partenza del presepe, abbiamo realizzato un video-mapping, che è una sorta di pre-show che introduce il visitatore ai temi narranti del presepe; quindi raccontiamo in questo momento fantastico di proiezione, sulla chiesa di San Pietro Caveoso di Matera, gli elementi che anticipano la grande narrazione del “Dies Natalis”; dopo di questo si entra, attraversando una porta: c’è sempre la presenza di un angelo che accompagna il visitatore in tutte le tappe del percorso. Attraverso cinque stazioni ci sono cinque momenti che, appunto, raccontano questa grande narrazione biblica dell’evento natalizio. Alla fine del percorso, poi, abbiamo voluto rendere un omaggio a San Francesco riproponendo il presepe classico, quello che siamo abituati a conoscere. Durante il percorso, invece, oltre a queste cinque stazioni, ci sono i nostri volontari figuranti in costume ed una voce narrante che accompagna e spiega i momenti salienti della narrazione biblica del Natale.
D. – Ci sono anche dei migranti in questo percorso…
R. – Sì. Non è una semplice rappresentazione: abbiamo riempito questo presepe di significati, di simboli. Tra questi ci sono i migranti, sempre presenti nelle preghiere di Papa Francesco. Abbiamo voluto che questo presepe fosse un presepe teso ad integrare, teso a dare messaggi positivi: quindi abbiamo non solo i tanti migranti che hanno voluto dare la propria disponibilità come volontari a partecipare a questo grande progetto, ma – ad esempio – mi piace ricordare anche che tanti costumi sono stati realizzati dalle detenute del carcere di Lecce. Per noi è un momento importante di inclusione, di messaggi positivi: il Natale non può essere semplicemente una festa, ma vuole essere anche un momento in cui i buoni propositi diventano azioni concrete.
D. – Sono previste poi delle degustazioni?
R. – Certamente! Appunto, ricordiamo che comunque è una festa, quindi durante il percorso l’Associazione dei cuochi della Basilicata offre una degustazione dei piatti tipici della nostra terra. E’ un momento non solo per interrompere il percorso, ma anche conviviale, un momento in cui si sente il clima della festa: non solo spettacolarità, non solo contenuti, pure momenti per vivere in maniera felice questo evento.
D. – Presenti inoltre percorsi per disabili sensoriali e ipovedenti: questo aiuta molto perché magari molte persone che non hanno la possibilità possono venire a Matera e “gustare” questo presepe importante…
R. – Sì: voglio ringraziare tutti i volontari e le associazioni che ci stanno dando una mano, che hanno dato la loro disponibilità a rendere possibile vivere questo momento di festa anche per quelle persone che hanno maggiori difficoltà a farlo. Nel caso specifico, il sasso caveoso in particolare è un ambiente bellissimo, straordinario ma non propriamente accessibile; queste associazioni di volontari rendono possibile anche a persone ipovedenti o non vedenti percorrere tutto il presepe e quindi “gustare” questo momento.
radio vaticana

Andar per presepi, da Greccio e Matera a Tricase e Jesolo

GRECCIO - Quelli tradizionali come San Gregorio Armeno e Matera, quelli viventi come quelli di Tricase e Rivisondoli, quelli nei luoghi più strani come quello di Cesenatico sulle barche e quello del Pozzo della Cava di Orvieto. Infine il più antico di tutti, quello di Greccio, il piccolo borgo in provincia di Rieti dove nella notte del lontano 1223 San Francesco d'Assisi per la prima volta rappresentò la Natività creando il primo presepe, tradizione legata al Natale amatissima specialmente in Italia. Mete della fede ma vere tesori di artigianato e d'arte i presepi sono ormai così tanti che risulta difficile fare una scelta. Ecco una piccola selezione stilata che ha fatto Jfc suddividendo i presepi in 7 diverse categorie:
I PRESEPI PIU' FAMOSI - A Napoli via SAN GREGORIO ARMENO è la strada più famosa della città vecchia rinomata in tutto il mondo per il numero e la bellezza di presepi. Il presepe vivente di MATERA si snoda in un percorso di 1,2 km lungo il Sasso Caveoso dando vita a un'emozionante rappresentazione sacra teatrale. Il presepe vivente di GRECCIO è la rappresentazione storico teatrale del primo presepe del mondo realizzato San Francesco con l'aiuto del nobile signore Giovanni Velita.
  
  I PRESEPI VIVENTI - A TRICASE, la Betlemme d'Italia, si svolge un presepe vivente sulla collina illuminata da 35.000 lampadine luccicanti dove la gente del posto mette in mostra le narrazioni evangeliche e gli antichi mestieri salentini. A MORCONE viene realizzato un presepe vivente definito "il presepe nel presepe" in quanto lo stesso borgo sembra esso stesso un presepe. Il presepe vivente di RIVISONDOLI è una tradizione che dal 1952 viene riproposta come atto di fede nel tempo.
 
  I PRESEPI NEI LUOGHI PIU' STRANI - A CESENATICO è possibile ammirare il suggestivo presepe sulle barche della Marineria.
    L'affascinante presepe nel complesso ipogeo del POZZO DELLA CAVA DI ORVIETO viene allestito proprio all'interno di una grotta di origine etrusca alta ben 14 metri e successivamente riadattata da Papa Clemente VII come pozzo della città. Il presepe sommerso di LAVENO MOMBELLO si trova immerso nelle acque del Lago Maggiore ma è visibile anche dalla superficie.
    I PRESEPI CON MATERIALI RICICLATI - Il presepe di MANAROLA è composto da più di 300 figure realizzate con materiale di riciclo e oltre 15 mila luci grazie alla maestria di Mario Andreoli. A MASSA MARTANA si trova il presepe di ghiaccio con figure a grandezza naturale. Ad OLMEDO, la città del pane, viene realizzato utilizzando proprio la pasta di pane.
    I PRESEPI DI SABBIA - A JESOLO è possibile ammirare Sand Nativity, un presepe realizzato in un'area espositiva di 500 metri quadrati con 1500 tonnellate di sabbia e la famiglia di Gesù raffigurata come una famiglia di migranti dei nostri giorni. Altre tappe il lungomare di Rimini e il Presepe di Lignano presso la Terrazza a Mare, realizzato dai professionisti dell'Accademia della Sabbia, che quest'anno ricorda il terremoto del 1976.
    Chi vuole fare una vera "scorpacciata" con presepi in ogni via e ogni anfratto può percorrere le VIE DEI PRESEPI: le più famose sono quelle di LONGIANO, URBINO e PALAZZUOLO SUL SENIO.
    Infine le collezioni più varie sono quella di BRESSANONE presso il Palazzo Vescovile, quella dell'Arena di VERONA e quella di BRONTE. Infine c'è a ROMA c'è la mostra dei 100 presepi di piazza del Popolo fino all'8 gennaio. E per chi vuole il Natale tutto l'anno a Roma c'è il Museo Internazionale Del Presepio presso la Chiesa dei SS. Quirico e Giulitta.

Natale Luoghi arte mercatini in Europa

Da Vienna a Stoccarda, da Oslo a Stoccolma, da Füssen a Nyborg, sono tante le città e i borghi in Europa che ospitano i mercatini di Natale nei luoghi d’arte; ecco qualche indirizzo dove è possibile unire lo shopping delle feste alle visite culturali. 
A Ehrenhof, il magnifico e scenografico cortile del castello di Schönbrunn di Vienna, è stato allestito il tradizionale mercatino natalizio della Cultura: ogni giorno, dal 19 novembre al primo gennaio, si passeggia tra i 65 espositori provenienti da tutta l’Austria, che propongono esclusivi prodotti dell’artigianato locale, presepi, addobbi natalizi e delicatessen. Le bancarelle si trovano proprio nella corte della maestosa Reggia, uno dei luoghi più barocchi della capitale austriaca, la cui atmosfera imperiale è amplificata dalle luci, dai cori natalizi, dagli allestimenti per le feste e dagli spazi dedicati ai bambini con giochi e laboratori. Il parco e la Reggia di Schönbrunn sono uno dei simboli artistici di Vienna: sede della casa imperiale d’Asburgo dal 1730 al 1918, oggi il monumentale edificio con statue e arredi Biedermeier e giardini alla francese è stato riconosciuto patrimonio dell’Umanità. Sede dell’amore tra Sissi e l’imperatore Francesco Giuseppe, di opere d’arte, feste e concerti – il più celebre fu quello di un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart nella sala degli Specchi – entrare nella reggia di Schönbrunn è come fare un salto nella storia del vecchio continente.
Dal 2 al 5 e dal 9 all’11 dicembre il cortile del monastero barocco di Sankt Mang, nel cuore della cittadina tedesca di Füssen, accoglie il tradizionale mercatino di Natale con le bancarelle piene di addobbi natalizi, idee-regalo, dolci e vin brûlé. E’ l’occasione per immergersi nell’atmosfera natalizia dell’Algovia, la Baviera più romantica, e per scoprire il gioiello barocco che la ospita. Il monastero, che in occasione del Natale è aperto anche nei fine settimana, nasce come abbazia benedettina nel IX secolo, rimaneggiata nel tempo fino alla Controriforma, quando assunse lo stile barocco di oggi con ricchi affreschi. Il mercatino di Natale offre anche la possibilità di osservare nelle casette in legno, ispirate agli edifici della cittadina tedesca, gli artigiani intenti ai loro antichi mestieri.
Dal 23 novembre al 23 dicembre nella corte rinascimentale del castello di Stoccarda, la città dei mercatini di Natale più antichi e suggestivi d’Europa, è possibile fare acquisti di oggetti artigianali, assistere a concerti natalizi e visitare l’antico maniero, l’Altes Schloss Stuttgart, oggi sede del museo storico del Land Württemberg, che presenta l’arte, la cultura e la storia della regione tedesca. Dell’originaria fortezza, costruita nel X secolo, sono arrivati a noi solo la corte rinascimentale, la scala dei Cavalieri del XVI secolo e una cappella evangelica del 1562. Per un mese il mercatino di Natale, con i suoi 280 chalet in legno, ospita ogni sera anche un concerto natalizio.
Il Norsk Folkemuseum di Oslo, bellissimo museo all’aperto che ricostruisce un tipico villaggio norvegese con le case in legno decorate secondo le antiche tradizioni, ospita un incantevole mercatino di Natale: il 3, il 4, il 10 e l’11 dicembre sono allestite più di 100 bancarelle che mettono in vendita oggetti d’artigianato scandinavo e delicatessen. Nel museo all’aperto, oltre alle tradizionali esposizioni sui costumi dei Sami e della tradizione popolare, sono presenti spazi d’intrattenimento per bambini con giochi e laboratori e concerti. Le sale del museo sono decorate con addobbi natalizi e mostrano come si festeggiava anticamente il Natale nelle varie regioni norvegesi. Info: www.norskfolkemuseum.no
Dal 2 al 4 e dal 9 al’11 dicembre l’accogliente cittadina danese di Nyborg, nella regione della Fionia, ospita un mercatino di Natale all’interno del castello reale. Tra le sue mura e nei suoi saloni si respira la storia di più di 800 anni fa: Nyborg, infatti, era l’antica cittadina reale, scelta da re Cristiano II di Danimarca proprio per trascorrervi le notti di Natale. Il maniero, fatto erigere alla fine del XII secolo come fortificazione difensiva dei re danesi contro gli invasori slavi, divenne così la sua dimora. Ancora oggi nel castello e passeggiando tra le bancarelle del mercatino si rivive il Natale tradizionale danese.
Il mercatino di Natale di Skansen, il museo all’aperto di Stoccolma, è il più antico della capitale svedese e il più grande del Paese. Le 150 costruzioni del museo, che sorge sull’isola di Djurgården e che risale al 1903, mettono in vendita decorazioni natalizie, spezie, vetri soffiati, giocattoli artigianali e squisitezze gastronomiche. E’ l’occasione per scoprire la storia, la cultura e le tradizioni svedesi e capire lo stile di vita nelle case e nelle fattorie anche durante il Natale; imperdibile, inoltre, è la processione che si svolge il 13 dicembre per festeggiare santa Lucia. Sulle bancarelle del mercatino all’interno del museo, i cittadini di Stoccolma sono soliti acquistare gli ingredienti per la banchetto di Natale. Sempre in città è d’obbligo fare un salto il 3 e il 4 dicembre nel mercatino di Natale allestito nel cortile del palazzo reale di Drottningholm: a 20 minuti dal centro è la residenza reale, oggi patrimonio mondiale dell’Unesco.
Sono più di 160 le bancarelle del mercatino di Natale Zurcher Christkindlimarkt im ShopVille che Zurigo ospita dal 25 novembre al 24 dicembre al piano terra della Hauptbahnhof, la stazione storica dei treni. E’ il mercatino di Natale al coperto più grande d’Europa e sicuramente uno dei più originali: il profumo di cannella sovrasta treni, binari e la sala d’aspetto mentre nelle casette in legno con il tetto innevato si vendono decorazioni, articoli artigianali e delicatessen. All’interno della stazione, sovrastata da un albero di Natale alto 25 metri, sono stati allestiti anche una giostra e un palcoscenico per spettacoli.
ansa

Da Hokusai a Warhol le mostre aperte a Natale

MILANO - Da Hokusai e la grazia nipponica del mondo fluttuante alla luce e le cromie dell'arte impressionista, dal segno contemporaneo di Basquiat o Andy Warhol al '900 di Hopper e Ligabue ai capolavori degli antichi maestri, riuniti in unMuseo Universale, a Natale restano tutte aperte le grandi mostre allestite nelle principali città. Unica variazione sono gli orari di ingresso ridotti, ma non sempre, o solo in pochi casi un giorno di chiusura (il 24 o il 25), ma chi deciderà di trascorrere le festività all'insegna dell'arte non resterà deluso.
  TORINO - Si intitola 'Toulouse-Lautrec. La Belle Epoque' la grande retrospettiva dedicata al maestro francese, che allestisce fino al 5 marzo a Palazzo Chiablese una selezione di 170 opere provenienti dell'Herakleidon Museum di Atene. L'importante rassegna resterà aperta per tutta la durata delle festività, osservando però orari ridotti. Infatti il 24 dicembre si potranno ammirare i più famosi manifesti e stampe dell'aristocratico artista bohemien entrando dalle 9.30 alle 17.30, mentre il giorno di Natale l'ingresso sarà consentito dalla 14.30 alle 19.30. Per Santo Stefano, la sede espositiva, che in genere apre solo nel pomeriggio, estenderà l'orario all'intera giornata, dalle 9.30 alle 19.30. La mostra 'Brueghel. Capolavori dell'arte fiamminga' celebra alla Reggia di Venaria la più importante congrega di artisti fiamminghi a cavallo tra il XVI e XVII secolo. Ma non è l'unica esposizione allestita nella splendida Reggia, ad essa si affianca 'Le meraviglie degli Zar', che ripercorre con centinaio di opere tra dipinti, abiti, porcellane, arazzi e oggetti preziosi lo splendore del palazzo imperiale di Peterhof. Se il giorno di Natale le mostre resteranno chiuse (ma non il parco), per la vigilia sarà rispettato l'orario dalle 9 alle 17 e il 26 dicembre dalle 9.30 alle 18.30 (ma Brueghel chiuderà un'ora dopo, alle 19.30).      
   MILANO - Palazzo Reale, ormai da alcuni anni, non conosce chiusure festive. Ben quattro le grandi mostre ospitate: 'Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone', 'Escher', 'Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco' e 'Arnaldo Pomodoro', che potranno essere visitate il 24 dicembre dalle 9.30 alle 14.30, il 25 dalle 14.30 alle 18.30 e il 26 dalle 9.30 alle 19.30, a parte 'Hokusai, Hiroshige, Utamaro', che per motivi di conservazione e tutela delle circa 200 silografie policrome e libri illustrati, resta chiusa ogni lunedì, e quindi anche per Santo Stefano. A Palazzo Marino è straordinariamente in mostra un capolavoro assoluto del '400 toscano, la meravigliosa (e gigantesca) tavola della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, prestito eccezionale del Museo di San Sepolcro. La si potrà ammirare il 24 dicembre dalle 9.30 alle 18, il giorno di Natale e per Santo Stefano dalle 9.30 alle 20. Arte contemporanea invece al Mudec, dove è di scena Jean-Michel Basquiat, rappresentato da 140 lavori che ne attraversano la breve, ma straordinaria carriera. La mostra potrà essere visitata per la vigilia dalle 9.30 alle 14, il 25 dicembre dalle 14.30 alle 19.30, il 26 dalle 9.30 alle 19.30.
  GENOVA - La Pop Society di Andy Warhol è la mostra di grande richiamo allestita a Palazzo Ducale e che celebra i 30 anni dalla morte del padre della Pop Art (si chiuderà infatti il 26 febbraio, il giorno in cui ricorre la sua scomparsa). Esposte 170 opere che raccontano la nascita, agli inizi degli anni '60, dell'epoca dell'arte contemporanea. Altra rassegna di Palazzo Ducale è 'Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes' che presenta, per la prima volta a Genova, oltre 200 immagini di uno dei fotografi più importanti e celebrati del'900. La sede espositiva resterà chiusa nel giorno di Natale, ma la vigilia rispetterà l'orario dalle 9 alle 16 e il 26 dicembre dalle 9 alle 19.
  TREVISO - Ci sono almeno cinque mostre nei bellissimi spazi del Museo di Santa Caterina, di cui la più attrattiva è senza dubbio 'Storie dell'Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin', che riunisce 140 capolavori, provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private di mezzo mondo. Tra le altre figurano l'immagine femminile in Tiziano, Rubens, Rembrandt, il secondo '900 italiano da Guttuso a Vedova a Schifano' e 'De Pictura. 12 pittori in Italia'. Se il 24 dicembre il museo resterà chiuso, il giorno di Natale le rassegne potranno essere visitate dalle 15 alle 20 e per Santo Stefano dalle 9 alle 20.
ROMA - Appena inaugurata, alle Scuderie del Quirinale c'è la bellissima mostra 'Il Museo Universale. Dal sogno di Napoleone a Canova', in cui sono raccolte circa 70 opere capitali dell'arte antica da Perugino a Canova, passando per Raffaello, Tintoretto, Tiziano. La sede espositiva resterà sempre aperta durante le festività con il seguente orario: il 24 dicembre dalle 10 alle 15, il 25 dalle 16 alle 20 e il 26 dalle 10 alle 20. Orari identici per il Palazzo delle esposizioni dove è allestita la '16a Quadriennale d'arte. Altri tempi, altri miti'. Al Chiostro del Bramante è invece in mostra 'Love', riflessione contemporanea sull'amore, visitabile per la vigilia dalle 10 alle 17, a Natale dalle 16 alle 21 e il 26 dicembre dalle 10 alle 22. Il Complesso del Vittoriano ospita infine i capolavori di Edward Hopper e quelli di Antonio Ligabue in due rassegne molto seguite. L'orario di ingresso sarà: il 24 dalle 9.30 alle 15.30, il 25 dalle 15.30 alle 20.30 e il 26 dalle 9.30 alle 20.30.
NAPOLI- Inaugurata da pochi giorni nel capoluogo partenopeo c'è I Tesori Nascosti, una mostra curata da Vittorio Sgarbi che espone nella Basilica Santa Maria alla Pietrasanta oltre 150 opere di più di cento autori, da Caravaggio a Gemito. Tesori 'nascosti' perché si tratta di capolavori che appartengono a collezionisti privati, fondazioni bancarie, istituzioni e quindi mai esposte nei musei ( aperta anche 24 dicembre e 31 dalle 10 alle 17, 3 il 25 dicembre e 1 gennaio dalle 12 alle 20). Sempre a Napoli è ancora aperta al Museo di Capodimonte la mostra dedicata alla Donna con il Liuto, il capolavoro di Vermeer prestato dal Met di New York. E ancora, al Madre, i giorni di festa possono essere l'occasione per visitare Le Sette Stagioni dello Spirito di Gian Maria Tosatti, affascinante progetto che ripercorre la traccia di Il Castello Interiore (1577) libro in cui Santa Teresa D'Avila suddivide l'anima in sette stanze.
ansa

Capodanno sulla neve, ecco qualche dritta Sei proposte per chi ama la magia della montagna in inverno ma non rinuncia a cultura e relax

L’Ortler Skiarena di Malles, nel cuore dell’Alta Val Venosta, offre 300 chilometri di piste che raggiungono anche i 3mila metri d’altezza, dove si scia in tutta libertà di giorno e di notte e dove, in queste settimane di dicembre e gennaio, si può praticare vela su ghiaccio sul lago di Resia. E’ un angolo di paradiso che regala, in Alto Adige, paesaggi incantevoli di boschi e abetaie innevati, piccoli villaggi e baite accoglienti e un’infinità di percorsi e tracciati che collegano monasteri e chiese; piccoli tesori come l’abbazia di Monte Maria, che svetta con i suoi pinnacoli sulle case di Burgusio, vicino a Malles. Chi desidera abbinare una vacanza di sport e di benessere ha la possibilità di alloggiare nel Garberhof (www.garberhof.com) che ospita il più grande hammam d’Italia, The Oriental Bath. Il lussuoso albergo propone per Capodanno una vacanza di sette notti, dal 25 all’8 gennaio, con trattamento di mezza pensione, una cena di gala con musica dal vivo e fuochi d’artificio e due ingressi a persona all’hammam con diversi percorsi benessere, spendendo da 1.085 euro a persona.
Camminare lungo i sentieri che si perdono tra i boschi innevati del parco nazionale Gran Paradiso, in Val d’Aosta, è solo una delle attività che il territorio offre in questi ultimi giorni dell’anno: dal 28 dicembre all’8 gennaio sono in programma numerosi eventi, manifestazioni e dibattiti, che si possono scoprire accompagnati dalle guide ufficiali del Parco. Il 28 dicembre il centro visitatori del parco di Rhêmes-Notre-Dame ospita alle 17 lo spettacolo teatrale Con la testa tra le nuvole, della compagnia Palinodie di Aosta, che racconta la storia di un piccolo uovo di gipeto che si schiude nel posto sbagliato e parte per una grande avventura con gli animali del Parco alla ricerca della sua casa. Il 30 dicembre, alle 16, il centro visitatori del parco di Ceresole Reale organizza nello storico Grand Hotel la proiezione del film Il pianeta verde di Coline Serreau, un lungometraggio che racconta in chiave fantascientifica un mondo completamente sostenibile; al termine lo storico Beppe Valperga condurrà un dibattito sui temi della tutela dell’ambiente. Il 2 e 3 gennaio a Valsavarenche si segue da vicino il mestiere del guardaparco alla scoperta degli animali, ciaspolando nel Parco. Il 5 gennaio nel salone del Grand Hotel un gruppo di ballerini in costume ottocentesco spiegherà i passi delle danze risorgimentali, valzer e quadriglie, sulle note di Verdi e di Strauss. Chiudono la serata una pièce teatrale e una ricca merenda ottocentesca. In alternativa si passeggia a Ronco canavese, lungo il vallone di Forzo, seguendo un’antica mulattiera, in compagnia delle guide che racconteranno aneddoti e leggende della Valle Soana. I più piccoli, invece, potranno fare un viaggio tra le montagne innevate del Parco alla scoperta di piccoli e grandi presepi rustici. Per conoscere le proposte del Parco: www.pngp.it
Grandi sciate, degustazioni e terme sono gli ingredienti di una vacanza di fine anno a Bormio, destinazione sciistica mondana e modaiola nel cuore del parco nazionale dello Stelvio, in Alta Valtellina. Conosciuta per le gare di discesa libera di Coppa del Mondo sulla mitica pista Stelvio, che da 3.000 metri scende sino in paese a 1.200, è attorniata da Cima Piazzi, Vallecetta e Reit, montagne disposte ad anfiteatro, con piste per lo sci alpino, campi scuola per i principianti, anelli per lo sci di fondo e Snowpark per chi pratica lo snowboard e il fat biking, ciclismo su mountain bike dotate di gomme da neve. Con il Bormio Skipass, inoltre, è possibile sciare nei tre comprensori di Bormio, santa Caterina Valfurva e san Colombano, che ospitano 115 chilometri di piste, e di unire sci e terme. Bormio, infatti, è famosa anche per l’ampia offerta après-ski: rifugi, locali, terrazze panoramiche e i tradizionali Bagni Vecchi, terme di origine romana con vasche antiche e grotte dove sgorgano sorgenti d’acqua calda; e i Bagni Nuovi, ospitati in un elegante hotel liberty. Tante sono le promozioni per gli sportivi, come lo skipass gratuito se si prenota un soggiorno di 4 notti e riduzioni per le famiglie e il Bormio pass Sci & Terme, una card valida dal 24 dicembre che permette di unire gli ingressi giornalieri agli impianti sciistici a quelli nelle terme a tariffe agevolate. Per fine anno, inoltre, c’è grande attesa per la Coppa del Mondo di sci alpino: il 28 dicembre si svolge la discesa libera maschile e il 29 la combinata maschile.
La svizzera Val Bregaglia, che separa Chiavenna dalla mondana St. Moritz, offre in questi giorni la possibilità di regalarsi una vacanza sulla neve di una delle destinazioni sciistiche più ambite al mondo senza spendere una fortuna. La valle del Cantone dei Grigioni, infatti, dista pochi chilometri dagli impianti più frequentati dell’Engadina svizzera e dai 350 chilometri di piste da Maloja a Zuoz con dei pacchetti vacanza davvero interessanti: l’offerta “Pernottare in Bregaglia e sciare in Engadina” prevede due notti, skipass e prima colazione compresi, a circa 209 euro a persona. Per chi non scia ci sono tante iniziative: ciaspolate anche notturne tra i boschi con guide esperte e la possibilità di seguire con un’app per smartphone e tablet diversi percorsi artistici sulle tracce di Alberto Giacometti, pittore e scultore originario della valle. Si parte da Chiavenna, in Italia, e si viaggia verso il passo del Maloja alla scoperta di gallerie d’arte, musei e i paesaggi che hanno ispirato Giacometti e altri artisti, come Giovanni Segantini. Informazioni: www.bregaglia.ch
Lunghi binari tracciati sulla neve ghiacciata si inoltrano a perdita d’occhio in Lapponia, regione settentrionale della Finlandia, tra immensi boschi di conifere e betulle e laghi ghiacciati che regalano paesaggi incantati. Il freddo è pungente e il silenzio è interrotto solo dal fruscio degli sci sulla coltre bianca e dal vento che sibila tra gli alberi. Questa fredda regione artica, terra dei Sami, è il regno dello sci di fondo, delle aurore boreali, dei villaggi di ghiaccio e dei safari in slitta tra paesaggi incontaminati e suggestivi. Il tour operator Norama organizza dal 29 dicembre al 3 gennaio un viaggio nella Lapponia finlandese, ai piedi del monte Olos e ai confini del parco nazionale di Pallas-Yllästunturi, da scoprire in motoslitta o trainati da cani. Nel parco si possono fare battute di pesca sul ghiaccio e osservare l’aurora boreale; una giornata è dedicata alla visita del villaggio di ghiaccio che viene ricostruito ogni anno - cambiando forma, dimensioni e design - utilizzando 20 milioni di chili di neve e 350 mila di ghiaccio. Il Capodanno si festeggia nell’hotel Lapland Olos, con vista sulla natura lappone, secondo le tradizioni locali. Il costo parte da 1.995 euro, in camera doppia e pensione completa, attrezzatura termica per escursioni e voli per Kittila via Helsinki.
Chi ama l’opera e vuole organizzare un fine anno in montagna può recarsi in Tirolo e lasciarsi incantare dalla stagione dell’Opera di Kufstein: dal 26 dicembre all’8 gennaio il festival del Tirolo Erl presenta una rassegna di grandi concerti lirici, tra cui il Canto del Cigno di Schubert, L’italiana in Algeri di Rossini e La Traviata di Verdi. La stagione artistica dell’avveniristico teatro Festspielhaus di Erl prosegue, poi, con eventi speciali, concerti e rassegne di musica da camera. La località tirolese, inoltre, offre la possibilità di sciare, di ciaspolare lungo i numerosi percorsi tra i boschi e di praticare sci di fondo, slittino e curling. Gli appassionati di sci alpino, inoltre, possono raggiungere facilmente lo SkiWelt Wilder Kaiser-Brixental, uno dei comprensori sciistici più grandi dell’Austria con oltre 91 impianti di risalita e 279 chilometri di piste. Quattro notti in appartamento o in hotel con trattamento di mezza pensione costano da 155 euro a persona con un’escursione guidata con le ciaspole, una visita del centro equestre Fohlenhof Ebbs e un’entrata alla fortezza Kufstein. Informazioni sul pacchetto “Sci in città” e su altre proposte: www.kufstein.com
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Borghi come presepi, tra viuzze e vicoli mozzafiato

MARCHETTO DI MOSSO (BIELLA) - A Natale regalatevi un viaggio, da nord a sud della penisola, alla scoperta dei borghi che sembrano presepi naturali e che, tra viuzze, vicoli e scorci mozzafiato, offrono atmosfere uniche e magiche. I centri più antichi, inoltre, diventano teatro di realistiche rappresentazioni della Natività, coinvolgendo l’intero abitato con le proprie tradizioni e ricchezze artigianali.
Marchetto di Mosso
E’ composto da più di 100 personaggi a grandezza naturale il presepe gigante del borgo Marchetto di Mosso, in provincia di Biella; la Natività rappresenta anche scene di vita quotidiana della popolazione locale, le cui statue riprendono i mestieri e persino le fisionomie degli abitanti del piccolo borgo montano del Piemonte.
Manarola 
Il piccolo e suggestivo borgo arroccato delle Cinque Terre ospita uno dei più grandi presepi del mondo, che ricopre tutta la collina nel cuore del Parco nazionale. Per costruirlo sono stati utilizzati 8 chilometri di cavi elettrici, 17mila lampadine e più di 300 statue a grandezza naturale. Lo spettacolare presepe è visibile anche dal mare.
Brisighella 
Tra le bancarelle del mercatino di Natale in via degli Asini, nel cuore del borgo medievale di Brisighella, si svolge un suggestivo presepe vivente in una location incantevole e romantica. Il borgo è un villaggio antico, costruito a ridosso di una rupe, in provincia di Ravenna, la cui atmosfera medievale è conservata nel saliscendi di stradine e viuzze, negli edifici storici e nelle case arroccate, negli angoli nascosti, nelle botteghe e nei mercatini che animano piazze e cortili.
Sant’Agata Feltria
A dicembre il piccolo e delizioso borgo di sant’Agata Feltria, al confine tra Romagna e Marche, si trasforma nel “Paese del Natale” con un ricco calendario di manifestazioni. Imperdibile è Rocca Fregoso, edifico storico risalente all’anno Mille, che ospita una mostra di presepi artistici, tra cui quello della creatrice siciliana Angela Tripi, famosa per le sue statuine di terracotta e stoffa.
Barga 
Nel suggestivo borgo medievale di Barga, nel cuore della Valle del Serchio, in provincia di Lucca, si celebra il Natale con un presepe vivente, animato da più di 200 figuranti. Il tragitto della rappresentazione arriva fino al Duomo, dove viene messa in scena la nascita di Gesù. Il borgo toscano conserva intatto il suo impianto medievale con piccoli vicoli gradinati e stradine tortuose, che sfociano in piccole piazze dove risiedono edifici rinascimentali e case in pietra.
Castel di Tora 
In provincia di Rieti, affacciato sul lago artificiale di Turano e circondato da fitti boschi, il borgo di Castel di Tora regala uno storico presepe nella chiesa barocca di san Giovanni Evangelista. E’ il borgo stesso a creare un’atmosfera unica nel periodo natalizio: gli edifici in pietra a vista con coperture in legno mostrano le sue antiche origini, fatte di torri, palazzi, portali, archi e vicoli di impianto medievale.
Pietrapertosa
Nel cuore delle Piccole Dolomiti lucane, in Basilicata, il delizioso borgo di Pietrapertosa è considerato un presepe a cielo aperto. Arroccato su una cima rocciosa alta 1.100 metri che spazia sulla valle del Basento, è uno dei borghi più belli d’Italia: un’unica strada taglia in due il villaggio e conduce direttamente ai piedi dell’imponente castello normanno-svevo, risalente al nono secolo. Le case ai piedi del castello sono costruite a ridosso della roccia, le une poggiate alle altre, molte delle quali con scalette ripide e strette.
Sutera
Il piccolo borgo medievale di Sutera, in provincia di Caltanissetta, ospita a Natale e per l’Epifania uno spettacolare presepe vivente. Le case in pietra del borgo, a ridosso della rupe del Monte san Paolino, che domina la valle del fiume Platani, fanno da cornice alla rappresentazione mentre le stradine in pietra lavica e calcarea le conferiscono un andamento labirintico, che ricorda un’antica casbah araba. Nel centro abitato preziosi palazzi storici si confondono con antiche case in pietra, chiese e conventi.
ansa

L’Hotel Terme Merano inaugura un’esclusiva Sky Spa

E’ attesa per Pasqua 2017 l’apertura del nuovo centro benessere di vetro e legno sopra i tetti di Merano e progettato per offrire maggiore comfort agli ospiti in un ambiente unico. Sarà innalzato un quarto piano di 2.700m2 con una vista a 360° sul paesaggio alpino circostante. L’albergo, realizzato nel 2006 e progettato da Matteo Thun, offrirà così ai suoi ospiti la possibilità di elevare in tutti i sensi l’esperienza wellness. La progettazione della Sky Spa è concepita per ricordare un tempio dove stare bene significa riuscire a “toccare il cielo con un dito”, e dove la qualità è garantita dall’inter- nazionalità dei trattamenti benessere proposti e dai prodotti di bellezza utilizzati. E’ la mano dell’architetto di Bressanone Hugo Demetz – artefice della realizzazione di numerosi centri benessere degli hotel in Alto Adige - ad aver disegnato, nel rispetto dell’architettura esistente, il nuovo centro benessere avvolto in pareti di vetro e arredamento in legno di cedro.
L’Hotel Terme Merano inaugura un’esclusiva Sky Spa
turismod'italia.it

Bagni d’autore con Kaldewei

Portopiccolo Sistiana, un esclusivo complesso residenziale e alberghiero - Falisia, a Luxury Collection Resort & Spa, un hotel 5 stelle lusso – a pochi chilometri da Trieste, ha scelto i piatti doccia Superplan e le vasche Classic, Centro e Puro nel pregiato acciaio smaltato Kaldewei. L’azienda tedesca ha conquistato i responsabili della struttura grazie ai suoi prodotti dall’eleganza senza tempo e alle proprietà dell’acciaio smaltato. I prodotti Kaldewei sono ideali per le esigenze del settore alberghiero: i piatti doccia smaltati, le vasche da bagno e i lavabi non sono solo in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, ma si distinguono anche per l’eccezionale durevolezza, per la facilità della pulizia e per l’incredibile rapporto qualità-prezzo
 
Bagni d’autore con Kaldewei
turismo d'italia

TENDENZA CHIAVE PER IL 2017: LA PRENOTAZIONE DIRETTA DEI VIAGGIATORI

TENDENZA CHIAVE PER IL 2017:  LA PRENOTAZIONE DIRETTA DEI VIAGGIATORI Choice Hotels Europe, la compagnia a cui fanno capo i marchi Ascend, Clarion, Quality e Comfort, ha rivelato oggi i risultati della sua sesta ricerca annuale del sondaggio europeo “European Hotelier Pulse-Check” che valuta oltre 100 imperativi aziendali, opinioni e potenziali tendenze di settore alberghiero nel 2017. L'indagine rivela che il 64% degli albergatori di Choice Hotels in tutta Europa intervistati sta entrando nel 2017 fiducioso che il settore alberghiero realizzerà una ripresa sostenuta nell’anno, con lo  stesso  numero  fiducioso  anche  del
fatto che le tariffe delle camere probabilmente continueranno ad avere un buon andamento. La qualità e le caratteristiche delle camere d'albergo, il servizio e il prezzo continuano a essere considerati i tre elementi importanti per garantire continuità di risultati ai propri alberghi. Come negli ultimi due anni, un rinnovamento dei propri hotel è il principale piano di espansione per gli albergatori (69%) e un ulteriore 29% riporta che assicurare un’altra proprietà alberghiera per il proprio portfolio è ancora una volta il secondo obiettivo di espansione più probabile. Quando poi è stato chiesto di prevedere la tendenza principale del settore per il 2017, il 34% degli albergatori ha puntato sul continuo incremento del digitale, mentre il 18% ritiene che più viaggiatori prenoteranno direttamente tramite i siti degli hotel.
fonte: turismod'italia 

NATALE E CAPODANNO A DOPPIA CIFRA: 14,2 MILIONI DI ITALIANI IN VACANZA (+11,6%)


“È un segnale di inequivocabile rafforzamento del settore quello che arriva dalle previsioni turistiche delle imminenti festività natalizie” commenta a caldo il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un’indagine last minute realizzata con il supporto tecnico dell’istituto ACS Marketing Solutions. “Che il 2016 dovesse connotarsi come l’anno della ripresa -prosegue Bocca- lo si era capito dai vari appuntamenti clou disseminati nell’arco dei dodici mesi e il risultato atteso per gli ultimi giorni di dicembre rappresenta una gradita conferma. Inoltre, la circostanza che gli italiani scelgano maggiormente il proprio Paese per trascorrere qualche giorno di meritato riposo è la conferma di come il sistema turistico nazionale rappresenti ormai un insostituibile punto di riferimento”. “Certo, -stigmatizza Bocca- il risultato positivo non cancella gli anni di crisi che sono alle spalle e per ritornare ai livelli pre-recessione occorrerà ancora del tempo, ma guardiamo ormai il bicchiere sempre più mezzo pieno. Confidiamo che il Governo e il Parlamento supportino uno dei settori più vitali per lo sviluppo economico del Paese, in grado di crescere ancora, a patto che si varino al più presto alcuni provvedimenti concreti per il rilancio, primi tra tutti quelli in materia di contrasto all'abusivismo ed all'evasione fiscale, sviluppo del mercato (liberalizzazione dei servizi ancillari) e tutela della concorrenza (parity rate)”.
fonte: turismo d'Italia

Cosa si mangia a Natale negli Stati Uniti: menu ricette curiosità

Se per il Tanksgiving Day il tacchino è d’obbligo, le tavole natalizie americane possono variare portata. Il volatile arrosto è senza dubbio uno dei piatti della tradizione americana, ma spesso può essere sostituito da anatra, oca (roast goose) o prosciutto al forno. La cena non si apre con un primo piatto, ma con un sostanzioso secondo a base di carne accompagnato da verdure e salse.
 
Il menu di Natale tradizionale ha come simbolo il Christmas pudding con salsa al brandy. Oppure  il Mince pies, una tortina di pasta frolla ripiena di frutta secca. Secondo la tradizione popolare, le mince pie sono il cibo preferito di Babbo Natale. Per questo vengono lasciate sul camino, sul tavolino del salone o vicino a una finestra la sera della vigilia. I bambini sperano che l’ospite più atteso nella notte consumi il gradito spuntino. 
 
Il Natale americano abbonda sicuramente di dolci: la Pumpkin pie, ad esempio è una torta di zucca simile a una crostata. Dolce anche la salsa di mirtilli che accompagna il tacchino ripieno, piatto ormai adottato anche dagli immigrati che vivono negli States. Il tacchino viene farcito con castagne e accompagnato da un abbondante contorno di purè e fagiolini.
  
La bevanda tradizionale è l’eggnog. Si consuma calda e viene preparata durante tutto il periodo che va dalla Festa del Ringraziamento a Natale. L’elevato tasso alcolico e gli ingredienti calorici ne fanno un drink corroborante adatto ai climi freddi. È preparato con uova, latte, panna montata, zucchero e un mix di spezie tra cui  cannella, vaniglia e noce moscata. Il tutto accompagnato da alcol. La consistenza soffice la fanno sembrare un "uovo sbattuto".
 
La cranberry sauce è il must della stagione invernale, tanto da essere venduta anche in lattine pronte all’uso. Ma chi la prepara in casa, aggiunge spesso un pizzico di zenzero per dare un tocco più piccante da accompagnare la carne. Il Mashed potatoes invece è un ricco purè di patate. Sulle tavole statunitensi spesso compare anche la versione di patate dolci (sweet potatoes) completa di marshmallows. Infine l’Oyster pie. Il piatto tipico del Sud degli Stati Uniti, è una crostata di ostriche che sostituisce il tacchino il giorno di Natale.
turismo.it

Luoghi d’arte per i mercatini delle feste in Italia

Tra mille luci e inebrianti profumi i tradizionali mercatini di Natale scaldano l’atmosfera invernale di città e piccoli borghi. Ovunque, secondo la tradizione dei Paesi nordici, sulle bancarelle più belle e suggestive si possono fare acquisti di oggetti artigianali, gastronomici e decorativi per il Natale: dalle statuine per il presepe agli addobbi per l’albero, dai pregiati ingredienti per le ricette delle feste ai manufatti artistici che rispecchiano le tradizioni dei singoli Paesi. Da sempre i mercatini, luoghi d’incontro e di scambio tra la gente, sorgono nelle più grandi e significative piazze o nelle vie centrali di ogni borgo o quartiere; tuttavia alcune bancarelle sono allestite in luoghi artistici d’eccezione: palazzi storici, musei, castelli e persino aree archeologiche. Ecco qualche mercatino dove è possibile unire lo shopping natalizio alle visite d’arte.

Nel cuore di Aosta il mercatino Marché Vert Noël trasforma l’area archeologica del Teatro Romano in un vero villaggio di Natale, all’interno di un bosco di abeti ricoperto di neve; è aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 20, dal 26 novembre all’8 gennaio. Sulle sue bancarelle si acquistano prodotti artigianali per tutti i gusti tra musica e luci. L’area archeologica, che si concentra attorno al teatro, recentemente restaurato e che d’estate ospita concerti e spettacoli, è sempre visitabile, tranne il giorno di Natale.

Il 6 dicembre palazzo Vertemate Franchi di Piuro, a due chilometri da Chiavenna, in provincia di Sondrio, apre i suoi spettacolari saloni al mercatino di Natale con tutti i prodotti artigianali della Valtellina. Il palazzo è una splendida dimora rinascimentale riccamente affrescata e circondata da un giardino all’italiana, un frutteto, un vigneto e una serie di edifici per le attività agricole della tenuta. Oltre al mercatino lo storico edificio ospita fino al 3 gennaio eventi, laboratori gratuiti per bambini, spettacoli e concerti; in questi casi le date non sono consecutive, ma aprono il 6, il 12, il 13, il 20 dicembre e il 3 gennaio.
Il mercatino Green Christmas di Milano è aperto soltanto il 17 e il 18 dicembre ma merita una visita per il suo originale allestimento all’interno del museo della Fonderia Napoleonica, nel rinnovato quartiere Isola del capoluogo lombardo. Le bancarelle del mercato, dove si acquistano prodotti artigianali ed enogastronomici biologici e naturali, sono arricchite da una serie di conferenze, workshop e dibattiti all’insegna dello stile di vita naturale e a impatto zero. L’allestimento è nel suggestivo sito di archeologia industriale della Fonderia Napoleonica Eugenia che su prenotazione (www.fonderianapoleonica.it) si può visitare con una guida; in questo spazio museale sono conservati documenti, fotografie, strumenti e attrezzature sulla storia centenaria delle fusioni artistiche: è qui che sono state plasmate campane come quella di San Marco a Venezia o i portoni in ferro del Duomo di Milano.
In Alto Adige i mercatini di Natale sono un po’ ovunque, ma quello di Salorno si trova in un luogo davvero inconsueto: è allestito fino al 31 dicembre sulla cima di uno spuntone di roccia all’interno del castello di Haderburg. Per arrivarci si cammina a piedi per poco meno di un chilometro lungo il sentiero delle Visioni, che conduce fino al maniero e al suo romantico e suggestivo mercatino. Dall’alto si gode un panorama mozzafiato sulla vallata della Bassa Atesina. All’interno del castello si trova anche un laboratorio che insegna a costruirsi uno strumento musicale con il legno e la possibilità di prenotare la cena di Natale nella sala dei Cavalieri. Info: www.haderburgschenke.com/it
Sorgono nel porticato della basilica di santa Maria dei Servi di Bologna le bancarelle del mercatino di Natale più antico della città: è la fiera di santa Lucia, l’evento tradizionale più atteso delle feste nel capoluogo emiliano dove, fino al 26 dicembre, dalle 9.30 alle 20, sono in vendita oggetti e prodotti artigianali di ogni tipo. La Soprintendenza alle Belle Arti ha conferito alla fiera un alto valore storico e culturale per la sua ubicazione: la basilica gotica di santa Maria dei Servi. Fondata nel 1346, la chiesa ha tre navate con volte a crociera e archi acuti e cappelle laterali ricche di opere d’arte, da Cimabue a Guido Reni. All’interno ospita, inoltre, un antico e prestigioso presepe popolare a cui sono state aggiunte statue in gesso dell’Ottocento e pannelli in legno dipinto rappresentanti scene della Natività a grandezza naturale, ispirate a Giotto, Simone Martini, Beato Angelico e Piero della Francesca. Nella piazzetta della chiesa, inoltre, è allestito un villaggio natalizio con la casetta di Babbo Natale per la tradizionale letterina.

Nei vicoli sotterranei della Rocca Paolina di Perugia si stanno allestendo le bancarelle di uno dei tanti tradizionali mercatini di Natale del capoluogo umbro. Per un mese, dal 6 dicembre al 6 gennaio, è possibile passeggiare tra le bancarelle di prodotti artigianali ed enogastronomici umbri nel suggestivo scenario dei resti archeologici delle Rocca Paolina, grandiosa e storica fortezza medievale perfettamente conservata nel tempo. Nelle sue diverse sezioni sono presenti anche laboratori creativi per adulti e bambini, tra cui Imparal’Arte e RoccaLab, dove ci si cimenta in creazioni artistiche e dove si possono imparare i segreti dell’artigianato locale. Il mercatino è aperto tutti i giorni, tranne il 25 dicembre, dalle 10 alle 20, e il primo gennaio, dalle 15 alle 20.
Nel suggestivo borgo medievale di Limatola, in provincia di Benevento, l’omonimo castello ospita fino all’8 dicembre, tutti i giorni dalle 10 a mezzanotte, la settima edizione del mercatino di Natale Cadeaux al Castello. E’ l’occasione per fare acquisti di prodotti artigianali tra le corti, l’anfiteatro e le antiche sale del maniero, trasformato in dimora di charme, e per immergersi nella bellissima atmosfera natalizia del castello medievale tra mostre di presepi e di antiche armature, canti, luminarie, spettacoli teatrali e la casa di Babbo Natale con un bosco incantato abitato da elfi e cantastorie. Il castello è aperto anche per visite guidate al polo museale del pittore Francesco da Tolentino e alla sezione espositiva della Battaglia sul Volturno del 1861 e sul percorso storico che ha portato all’Unità di Italia. Info: www.castellodilimatola.net
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Norimberga città del Natale Oltre due milioni visitatori quest'anno al Cristkindlemarkt

NORIMBERGA - Norimberga città del Natale. Lo confermano i dati. Ogni anno il Christkindlemarkt, il mercatino del Bambin Gesù, il più importante e antico della Germania e uno dei più belli al mondo, avvolge nella sua magica atmosfera due milioni di turisti. Quest'anno si prevede un successo senza precedenti con la cifra record di due milioni e mezzo di visitatori. E sono 220 mila i pernottamenti in città previsti in tutto il mese di dicembre. Dal venerdì precedente la prima domenica di avvento fino alla vigilia di Natale, duecento chioschetti di legno con i tendalini di stoffa a righe rosse e bianche, invadono la Hauptmarkt, la piazza del mercato. Sullo sfondo la chiesa gotica Frauenkirche.
    Luci, suoni natalizi e profumi di Glühwein (il vin brulé), di punch al rum, di bradvurst (la salsiccia bavarese) e di pan pepato si diffondono per tutta la piazza. Durante il ponte dell'Immacolata, che all'ente germanico del turismo definiscono "degli italiani", l'afflusso è stato tale che era un'impresa crearsi un varco.
    Oltre che per sorseggiare le bevande calde o degustare i Lebkuchen, i tipici dolci natalizi speziati, gli appassionati del mercatino vanno a caccia di decorazioni natalizie, candele di cera dalle forme più svariate, statuine in legno, oggetti di artigianato locale. Il mercatino di questa città della Franconia, un tempo simbolo dell'ideologia nazista e ora modello di integrazione multiculturale (il 25% degli abitanti non sono tedeschi) ha una tradizione di oltre 400 anni. La prima attestazione risale al 1628. Dal 1933, ogni anno un Gesù bambino vivente, nelle vesti di un angelo di Natale impersonato da una ragazza, dà il via all'attività del mercato con la recita di un discorso solenne dalla balconata della chiesa di Nostra Signora. Inizialmente era un'attrice ad impersonare l'angelo, ora invece c'è un casting fra le ragazze di Norimberga. Le candidate devono avere fra i 16 e i 25 anni, essere alte almeno 1,60 e non devono soffrire di vertigini. Attraverso il voto online o con una cartolina, i cittadini esprimono le loro preferenze tra 18 candidate selezionate da una un'apposita giuria che, in giugno, sceglie la più adatta fra le sei più votate.
   
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