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BIT 2022 CAMBIA DATA: APPUNTAMENTO DAL 10 AL 12 APRILE

 Milano, 3 gennaio 2022



La Borsa Internazionale del Turismo resta in ascolto degli operatori che puntano sulla ripartenza a primavera. Il turismo sta vivendo un momento di incertezze. In un contesto in cui la pandemia condiziona gli spostamenti a breve e a lungo raggio, il settore è ancora interessato dalle decisioni dei vari governi e dai comportamenti dei singoli. In questo contesto gli operatori del turismo che vedono in Bit un momento unico e privilegiato per fare business e incontrarsi, chiedono più tempo per permettere al settore di ritrovare un equilibrio e identificare le tendenze che caratterizzeranno i prossimi mesi.

Per questo, la Borsa Internazionale del Turismo cambia data: da febbraio si sposta in primavera, dal 10 al 12 aprile 2022 mantenendo la sua formula che guarda alle mete turistiche dell’Italia e del mondo e propone, attraverso i suoi espositori, un’offerta completa per l’incoming e l’outgoing. Da qui ad aprile l’Osservatorio di Bit sarà attivo per monitorare la situazione e identificare le soluzioni ottimali per rilanciare il settore. Da sempre in ascolto del mercato, Bit continuerà a confrontarsi con gli operatori per realizzare una manifestazione al passo con le esigenze e il contesto attuale.

Obiettivo è garantire gli alti standard offerti dalla manifestazione in un contesto ricco di opportunità, che si spera la primavera potrà offrire. Le date di aprile sono state infatti scelte per consentire agli operatori di promuovere con forza la stagione turistica a 360°. L’appuntamento con la Borsa Internazionale del Turismo è dunque dal 10 al 12 aprile 2022.
Fonte: Comunicato Stampa
(segnalazione web acura di Giuseppe Serrone) 

Al Museo del '900 di Milano la milionaria collezione Mattioli. E' la più importante al mondo. In comodato gratuito le 26 opere

 Il museo del Novecento di Milano ospiterà la collezione Mattioli, la più importante collezione al mondo di opere futuriste e dell'avanguardia italiana di inizio '900 Dichiarata indivisibile e insostituibile dallo Stato nel 1973, è formata da 26 opere fra cui Materia di Boccioni, e lavori di Balla, Carrà, Morandi e Modigliani. La collezione, che ha un valore assicurativo di quasi 143 milioni è stata ceduta in comodato gratuito per 5 anni rinnovabili. Così "il museo del 900 diventa il più importante al mondo sul futurismo" dice all'ANSA Anna Maria Montaldo, direttrice del polo arte moderna e contemporanea del Comune.
L'importanza della cessione non sta solo nel valore in sé delle opere - fra cui 'Mercurio passa davanti al sole' di Giacomo Balla, 'Manifestazione interventista' di Carlo Carrà, 'Bottiglie e fruttiera' di Giorgio Morandi e 'Composizione con elica' di Mario Sironi - ma nel fatto che arricchiscono e completano una collezione già di grande valore. 'Ballerina blu' di Gino Severini, ad esempio, si aggiungerà alla 'Ballerina bianca' già presente. In termini calcistici, sarebbe come unire Messi a una grande squadra dove già gioca Ronaldo.
Dal 1997 al 2015 la collezione Mattioli è stata esposta al Peggy Guggenheim Museum di Venezia. E' invece del 2017 l'annuncio che sarebbe andata per due anni a Palazzo Citterio, cioè lo spazio dedicato al Novecento di Brera, che però non è ancora pronto per l'apertura.
Al momento le opere sono esposte al Museo Russo di San Pietroburgo, come parte fondamentale della mostra 'Futurismo italiano della collezione Mattioli. Cubofuturismo russo del Museo Russo e collezioni private'. A Milano arriveranno la prossima primavera e "la prospettiva - rivela Montaldo - è di presentare la galleria del futurismo con la collezione Mattioli nell'ottobre 2022". (ANSA).



Il mondo dell’abitare e dell’home decor, in scena dal 5 all’8 settembre a fieramilano (Rho). Ecco qualche consiglio per vivere al meglio l’esperienza in fiera

 

L’edizione di HOMI è alle porte: l’evento fieristico dedicato a complementi d’arredo, accessori, decorazioni, oggetti per la tavola, tessili, essenze e profumazioni si svolge dal 5 all’8 settembre in concomitanza con il supersalone e durante la Milano Design Week.

 

Il format innovativo

 

Ad anticipare le tendenze della casa e dell’abitare contemporaneo c’è una struttura espositiva pensata per accompagnare e assecondare gli interessi settoriali di operatori e visitatori.

 

A cominciare dai due business district intorno a cui si è organizzato l’assetto della manifestazione, Home Boutique&Design e Retail Inspiration.

 

Home Boutique&Design è l’area dedicata alla manifattura di qualità, caratterizzata dall’identità forte delle proposte dei brand e dei prodotti presenti per soddisfare le esigenze di originalità e di innovazione dei department store e dei negozi di ricerca e offrire, al contempo, nuove ispirazioni a designer e operatori dell’home hospitality. All’interno di Home Boutique&Design trovano spazio il progetto Creazioni Italiane, dedicato all’artigianato e design Made in Italy, e l’area World Designers, la selezione dei prodotti realizzati dai designer internazionali.

 

Il secondo district, Retail Inspiration, è invece, rivolto a un target più specializzato, di cui fanno parte ugualmente produttori e distributori, con due aree identitarie, Fragrance Inspiration e Textile Inspiration, capaci di aggregare un’offerta ricca e attentamente selezionata per il negozio specializzato e il punto vendita di articoli per la casa e il regalo.

Novità di questa edizione, studiata con l’obiettivo di fornire un servizio quanto più esaustivo possibile al visitatore, sono gli 8 percorsi tematici nei quali si articoleranno le due macro-aree a cominciare dal Natale, con novità e tendenze di design per celebrare le festività, e da Think Local, il progetto dedicato alle aziende europee che, oltre a presentare una linea propria, sviluppano prodotti con il marchio del distributore o per altri brand. Spazio ai prodotti per le campagne di loyalty e per i concorsi a premi in Promozionale mentre se con Home Hospitality l’attenzione si sposta sul segmento dell’home hospitality, interessando boutique hotel, b&b, bistrot e residenziale, con Green Home tutto è incentrato sul design e sulla sostenibilità degli elementi di home decor, arredo e regalo.  Interior Design si focalizza sull’incontro con designer, architetti, arredatori ed è basato sulle attività di ristrutturazione a 360 gradi; start up innovative e PMI hanno il loro contenitore in Homi Next mentre PED esplora il mondo dei piccoli elettrodomestici, dall’oggetto di lusso al prodotto studiato ad hoc per le attività promozionali.

 

Prodotti e novità: gli espositori si raccontano

 

Grazie alla piattaforma HOMICommunity https://expoplaza-homi.fieramilano.it/it è possibile scoprire in anticipo brand e prodotti presenti in fiera; pianificare l’agenda appuntamenti con gli espositori, iscriversi agli eventi ed avere a disposizione un’area riservata in cui inserire le aziende preferite, i prodotti, le storie, gli eventi di maggiore interesse e consultare il calendario di tutti gli appuntamenti confermati.

 

 

L’oggetto che crea relazione

 

Un’ulteriore sinergia di business si concretizza grazie alla possibilità per HOMI di ospitare l’edizione speciale di PTE-PromotionTrade Exhibition (7 e 8 settembre), l’appuntamento dedicato al mondo dell’oggetto pubblicitario, del tessile promozionale e delle tecnologie per la personalizzazione. La manifestazione, dedicata a produttori, importatori e distributori del mondo promozionale e dei professionisti della stampa e della personalizzazione, presenta un’offerta merceologica complementare soprattutto in riferimento ai percorsi di HOMI dedicati al mondo del promozionale.

fonte: https://www.homimilano.com/

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci Turismo Culturale

Milano-Cortina: De Micheli firma decreto finanziamento

 

Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha firmato il decreto che finanzia con un miliardo di euro le opere infrastrutturali per le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026. Si tratta, si legge in una nota del Mit, di opere stradali e ferroviarie finanziate nella Legge di Bilancio 2020 che consentiranno di migliorare l’accessibilità, i collegamenti e la dotazione infrastrutturale dei territori della Regione Lombardia, della Regione Veneto, delle Province Autonome di Trento e di Bolzano interessate dall’evento sportivo.

“Con il Decreto Olimpiadi faremo compiere un salto di qualità infrastrutturale – spiega la ministra De Micheli – a una delle aree più sviluppate del Paese con una ricaduta importante per la qualità della vita delle persone e anche un miglioramento competitivo per le imprese. Le opere finanziate – ribadisce – servono a potenziare l’accessibilità e i collegamenti in vista del grande appuntamento internazionale, ma sono state concepite per mantenere la loro utilità nel tempo, anche dopo il 2026, e verranno realizzate nel segno della piena sostenibilità ambientale”.

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Nella classifica dei quartieri più belli del mondo ce n’è uno italiano

 Ogni città ha almeno un posto speciale, un piccolo (o grande) quartiere dove l’atmosfera si fa diversa, più magica e affascinante. Alcuni di questi sono così belli da meritare una menzione speciale: diventano così i protagonisti di una particolare classifica che quest’anno ci sorprende.

La rivista TimeOut pubblica annualmente un elenco dei quartieri migliori in cui vivere, intervistando migliaia di persone in tutto il mondo e permettendoci così di scoprire quegli angolini ricchi di emozione che non potremo proprio fare a meno di visitare, qualora capitassimo in una particolare città. Nella classifica spiccano luoghi di incredibile bellezza, dove gli abitanti hanno saputo estrarre tutto il potenziale dagli edifici che ci sorgono, che si tratti di abitazioni, piccoli negozi caratteristici o incantevoli opere d’arte. Luoghi in cui, quindi, si respira la vera anima della città.

La prima posizione in classifica, quest’anno, spetta al quartiere Esquerra de l’Eixample di Barcellona, sia per la sua bellezza che per lo sguardo rivolto al futuro che ha saputo mostrare in ambito imprenditoriale. I gradini più bassi del podio vanno invece rispettivamente al centro di Los Angeles, una delle città più vivaci e affascinanti al mondo, e al quartiere Sham Shui Po di Hong Kong, un luogo storico che sta rivivendo una seconda vita proprio in questi anni.

Nell’elenco di TimeOut compaiono tantissime tra le più belle città al mondo, come New York, Parigi e Sydney. Ciascuna di loro possiede almeno un angolino che merita di finire in questa classifica. E, a sorpresa, in 35esima posizione appare una meta italiana. Si tratta di Milano, e ad aggiudicarsi il titolo di quartiere migliore in cui vivere nella città meneghina è la zona di Porta Venezia.

A due passi dal cuore pulsante della città, sul versante nord-orientale che un tempo segnava la cinta più estrema di Milano, il quartiere di Porta Venezia è un luogo storico dove respirare l’atmosfera più vera e autentica. Potrete qui ammirare alcune vere opere d’architettura che vi lasceranno a bocca aperta, a partire dai bastioni che oggi fungono da immobili guardiani del traffico cittadino, dalla loro posizione privilegiata.

Lungo Corso Venezia, che si dipana nel cuore del quartiere, potrete scoprire l’incantevole bellezza di alcuni edifici storici incastonati alla perfezione nell’ambiente cittadino, tra palazzi residenziali e archi suggestivi. Come la splendida Villa Invernizzi, capolavoro in stile liberty nel cui enorme parco dimorano deliziosi esemplari di fenicotteri rosa. O ancora Palazzo Serbelloni, che ospitò tra le sue mura nientemeno che Napoleone.

A poca distanza, potrete immergervi nella storia di Milano ammirando Villa Necchi Campiglio, pittoresca residenza edificata nella prima metà degli anni ’30 dall’architetto Pietro Portaluppi, che oggi è di proprietà del FAI. Nel 2008 è stata riaperta al pubblico dopo una lunga ristrutturazione, ed è diventata una delle case-museo più affascinanti del nord Italia.

Per gli amanti della natura, immancabile una visita ai Giardini Montanelli: questa grande area verde nel centro di Milano è il punto di ritrovo per tutti coloro che vogliono semplicemente rilassarsi un po’, oppure fare attività all’aria aperta. Nei pressi, Il Museo di Storia Naturale e il Planetario Hoepli offrono moltissime attrazioni per grandi e piccini.

fonte: siviaggia.it


I musei di Milano dedicano mostre 2020 ai 'Talenti delle donne'

 © ANSA

Sono spalmate su 12 plessi le 54 mostre nel programma 2020 degli spazi espositivi del Comune. Il nuovo palinsesto è dedicato a 'I talenti delle donne', ed è prevista anche una coda legata a quello del 2019, su Leonardo Da Vinci, con altri due progetti espositivi al Castello Sforzesco, uno sul Salvator Mundi e l'altro sulla scrittura speculare.

"La cultura non va considerata un regalo alla città ma è una delle componenti fondamentali del vivere cittadino - ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala -. L'ambizione è vivere in una Milano multicentrica e portare l'interesse di tutti in vari centri". Il programma dedicato al protagonismo delle donne nella cultura e pensiero creativo è ricco di iniziative multidisciplinari, fra cui le 'Storie di strada' fotografate da Letizia Battaglia, l'antologica di Grazia Varisco e 'Divine avanguardie' sulla rappresentazione della donna in Russia (Palazzo Reale), la mostra su Adriana Bisi Fabbri (Museo del Novecento) e quella fotografica di Luisa Menazzi Moretti (Mudec).

ansa

MIO NONNO CARLO CARRÀ E LA SUA RISATA ROTOLANTE

Con le mostre d'autunno "il Venerdì" è Speciale

Le sgridate della nonna per le macchie di colore che il pittore faceva sul parquet. I rapporti con De Chirico, Ungaretti, Casella. Le estati al mare, con il rito delle bocce... Chiara Gatti intervista il nipote Luca, che ha collaborato alla realizzazione della grande esposizione in corso a Milano
da repubblica.it

Al Palazzo Reale di Milano viene allestita una straordinaria mostra dedicata a Carlo Carrà (1881 – 1966), uno dei più grandi maestri del Novecento, protagonista dell’arte italiana e della pittura moderna europea, che ha lasciato un segno indelebile con uno stile rimasto vitale in tutta la sua produzione artistica.

Si tratta della più ampia e importante rassegna antologica mai realizzata su Carrà, un’occasione irripetibile che vede riunite circa 130 opere, concesse in prestito dalle più importanti collezioni italiane e internazionali, pubbliche e private.

L’esposizione è divisa in 7 sezioni, ciascuna a rappresentare uno specifico periodo della vita e dello stile del grande maestro: Tra Divisionismo e Futurismo; Primitivismo; Metafisica; Ritorno alla natura; Centralità della figura; Gli ultimi anni; Ritratti.

Costruito in questo modo, il percorso espositivo scandisce le tappe di una vita interamente dedicata alla pittura.


La mostra si apre al pubblico a trent’anni dall’ultima rassegna dedicata all’artista (1987) e a cinquantasei da quella che si è svolta nel 1962 (quando Carrà è ancora in vita) entrambe realizzate proprio a Palazzo Reale.

Quella del 1962 è stata un omaggio al maestro che nel ‘54 ha ricevuto la medaglia d’oro di cittadino benemerito, avendo scelto Milano come sua città d’elezione da giovanissimo. Un doveroso riconoscimento che fa seguito al tributo dedicato al pittore nelle sale della Pinacoteca di Brera nel 1942, in uno dei momenti più tragici della seconda guerra mondiale.

L'obiettivo della nuova esposizione è ricostruire l’intero percorso artistico del maestro attraverso le opere più significative, dalle iniziali prove divisioniste, ai grandi capolavori che ne fanno uno dei maggiori esponenti del futurismo e della metafisica.


All'interno della mostra, si trovano dipinti ascrivibili ai cosiddetti ‘valori plastici’, paesaggi e nature morte che attestano il suo ritorno alla realtà a partire dagli anni venti, con una scelta tematica che lo vede attivo sino alla fine dei suoi anni, non senza trascurare le grandi composizioni di figura degli anni trenta, il decennio a cui risalgono anche gli affreschi per il Palazzo di Giustizia di Milano, documentati in mostra dai grandi cartoni preparatori.

La mostra presenta un corpus di circa 130 opere concesse da alcune delle più grandi collezioni del mondo come quelle dello State Pushkin Museum of Fine Arts di Mosca, della National Gallery di Praga, del Museum of Fine Arts di Budapest e dai Musei Vaticani e molti altri, anche da numerosi musei italiani tra cui la Pinacoteca di Brera e le Gallerie degli Uffizi di Firenze, oltre a molte collezioni private.


Artista irrequieto, Carrà ha fatto molti viaggi significativi che lo portano già giovanissimo a Parigi e poi a Londra, dove ha la possibilità di fare incontri internazionali, da Apollinaire a Picasso.

È per questo che la mostra non intende proporre solo la produzione artistica di Carrà, ma anche i tratti e i momenti più significativi di quella che lui stesso definisce “una vita appassionata”. Viene pertanto corredata da documenti, fotografie, lettere e filmati che testimoniano l’intensa vita di Carlo Carrà, di cui in prima persona ci racconta nelle pagine de “La mia vita”, l’autobiografia che ha scritto nel 1942.


“La mia pittura è fatta di elementi variabili e di elementi costanti. Fra gli elementi variabili si possono includere quelli che riguardano i princìpi teorici e le idee estetiche. Fra gli elementi costanti si pongono quelli che riguardano la costruzione del quadro. Per me, anzi, non si può parlare di espressione di sentimenti pittorici senza tener calcolo soprattutto di questi elementi architettonici che subordinano a sé tutti i valori figurativi di forma e di colore. A questi principi deve unirsi quello di spazialità, il quale non è da confondersi col prospettivismo; poiché il valore di spazialità non ha mai origini per così dire visive. Questo concetto nella mia pittura è espressione fondamentale”.
Carlo Carrà - in touringclub.it

IL RAPPORTO DI PICASSO CON L'ARTE ANTICA: AL BACIO


da repubblica.it

Tommaso Pincio racconta la mostra di Milano (Picasso. Metamorfosi) che riflette su come il genio spagnolo sia stato ispirato per tutta la vita dall’antichità e dal mito. Per questo le sue opere, a Palazzo Reale, sono accostate a quelle del passato. Con un effetto sorprendente

da touringclub.it
La mostra “Picasso Metamorfosi” in programma a Palazzo Reale segna la stagione dedicata al rapporto che il genio spagnolo ha sviluppato, per tutta la sua straordinaria carriera, con il mito e l’antichità proponendo di esplorare da questa particolare prospettiva il suo intenso e complesso processo creativo.

L'esposizione è una delle tappe della grande rassegna europea triennale Picasso-Méditerranée, promossa dal Musée Picasso di Parigi, che presenta circa 200 opere tra lavori di Picasso e opere d’arte antica cui il grande maestro si è ispirato, provenienti dal Musée National Picasso di Parigi e da altri importanti musei europei come il Muséedu Louvre di Parigi, i Musei Vaticani di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Musée des Beaux-Arts di Lione, il Museu Picasso di Barcellona e alri.

Il progetto si innesta in un percorso di approfondimento sul grande artista intrapreso da Palazzo Reale nei decenni con un ciclo di mostre su Picasso che ha reso speciale il rapporto tra il maestro e Milano.

Prima fra tutte l’esposizione di “Guernica” nella Sala delle Cariatidi nel 1953, avvenimento eccezionale regalato da Picasso alla città. Dopo quasi mezzo secolo, una grande mostra antologica viene fatta nel settembre del 2001 (quattro giorni dopo gli attentati alle Twin Towers) organizzata con la collaborazione degli eredi dell'artista. Infine la rassegna monografica del 2012, che ha documentato la varietà di tecniche e mezzi espressivi che caratterizzano la produzione dell’artista spagnolo.


“Quando nel 1953 Picasso scelse Milano e la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, in parte distrutta dalla guerra, per mostrare al mondo Guernica, simbolo della sua straordinaria capacità espressiva, tra il suo genio e la nostra città nacque un legame unico e reso evidente, ad ogni ritorno delle sue opere, da una appassionata partecipazione di pubblico" ha detto Giuseppe Sala, Sindaco di Milano. "E’ stato così nel 2001 con 450.000 visitatori e nel 2012 con più di mezzo milione. E’ indubbio quindi che Picasso piaccia a Milano e che grazie allo studio e al lavoro dei curatori e degli organizzatori la proposta culturale sia sempre stata all’altezza delle aspettative. Per questo confidiamo che anche questa nuova esposizione, che sarà a Palazzo Reale dal prossimo ottobre, saprà sorprendere ancora, forte della qualità e del valore di un progetto che ha scelto il tema della mitologia come filo conduttore, per svelare aspetti ancora inediti della produzione di questo eccezionale artista”. 

Con la nuova mostra “Picasso Metamorfosi” il protagonista invece è l’antichità nelle sue diverse forme che si declina nelle mitologie reinventate da Picasso, presentate nellesei sezioni della mostra con le opere del grande artista accostate a quelle di arte antica, come ceramiche, statue, vasi, placche votive, rilievi e idoli che lo hanno ispirato e profondamente influenzato.

PRIMA SEZIONE: MITOLOGIA DEL BACIO
Nella prima sezione della mosra sono messe a confronto le opere di Picasso con quelle di Igres e Rodin nel tema del bacio.

Questi due artisti, avevano aperto la strada ad una nuova estetica, ripresa poi da Picasso che con “Demoiselles d’Avignon” (1907), scardina i codici della pratica artistica accademica, poggiando sulla propria formazione classica, nutrendosi degli archetipi della storia dell’arte dove scopre forme adatte alla metamorfosi dei codici artistici vigenti.

Riuniti i tre artisti attorno al tema del bacio con alcuni dipinti di Picasso cui fanno da contrappunto due opere emblematiche, “Il bacio” di Rodin e “Paolo e Francesca” di Ingres, il confronto rivela come l’approccio di Picasso conduca ad un’interpretazione libera ed innovativa dell’antichità.

Ne sono testimoni le varie versioni de “Il bacio” presenti in mostra, diverse una dall’altra e con evidente tensione erotica che Picasso declina per tutta la sua carriera, dal 1899 sino al 1970. Questa pulsione evidenzia da subito come uno dei centri della sua opera sia il suo rapporto con l’universo femminile.


SECONDA SEZIONE: ARIANNA TRA MINOTAURO E FAUNO
La ricerca estetica di Picasso sin dall’inizio si rifa alle tante raffigurazioni di esseri fantastici presenti nel repertorio mitologico. Tra i suoi punti ricorrenti vi sono figure ibride tra umano e animale, bene e male, vita e morte. Le sue opere sono popolate da Fauni maschi e femmine, rappresentati nei disegni a penna e inchiostro come “Fauno, cavallo e uccello” e nel celebre olio “Testa di Fauno”, ma anche da minotauri e centauri.

Nella seconda sezione troviamo la figura di Arianna, emblema della bellezza che incarna il rinnovamento tra tradimento e idillio amoroso, suggerisce l’idea di unarinascita perpetua e ciclica. Nell’opera di Picasso, numerose sono le odalische sprofondate nel sonno che rimandano alla celebre Arianna addormentata del Vaticano. L’artista sviluppa attorno alla sua figura temi che gli sono particolarmente cari come ilMinotauro, l’arena, la guerra, la passione amorosa e la perpetua ebbrezza della vita incarnata dal corteo bacchico.

La affascinante bellezza di Arianna è presente in una serie di raffigurazioni che vano dall’erotismo sereno alle fantasie sul rapimento e lo stupro cui rimandano gli esseri ibridi che la affiancano. Esempi sono l’acquaforte “Ragazzo pensieroso che veglia su una donna dormiente al lume di candela”, i disegni a matita “Due figure”, “Donna con le braccia incrociate al di sopra della testa”, vari nudi femminili e i disegni a penna e inchiostro come “Lo scultore e la sua modella”.

“Se tutte le tappe della mia vita potessero essere rappresentate come punti su una mappa e unite con una linea, il risultato sarebbe la figura del Minotauro”.
Pablo Picasso.

TERZA SEZIONE: ALLA FONTE DELL'ANTICO
Il virtuosismo di Picasso si sviluppa sin dalla sua adolescenza a contatto con una pratica accademica di cui padroneggia tecnica e repertorio, avendo assimilato le forme della scultura greca. Questo approccio si sviluppa ulteriormente in occasione del suoviaggio in Italia a Roma e Napoli nel 1917.

L’ispirazione classica mitiga in questi anni l’intensa esperienza cubista. “La fonte” (1921), si ispira a una personificazione del fiume Nilo conservata al Campidoglio a Roma ma anche a un dipinto di Ingres, e sfocerà nei dipinti delle “Tre Donne alla fonte”, il cui soggetto è ispirato da una pittura di un vaso greco conservato al Louvre.

QUARTA SEZIONE: LE “DEMOISELLES”
Picasso visita regolarmente il Louvre dal 1901 e prosegue le sue visite anche dopo la seconda guerra mondiale. Tra il 1901 e il 1912, dalle testimonianze della sua prima compagna Fernande Olivier e del pittore-scrittore Ardengo Soffici, vi torna per scoprire i periodi arcaici e la pittura dei vasi greci d’epoca geometrica, la cui estrema stilizzazione attira la sua attenzione.

I motivi a contorno delle figure che osserva hanno un ruolo fondamentale nel processo di elaborazione delle “Demoiselles d’Avignon” come dimostrano i vari studi di nudi a matita esposti in questa sezione, ma anche gli olii “Nudo seduto”, “Piccolo nudo seduto”, le sculture in legno “Tre nudi”, che evolvono poi in altre sculture filiformi in legno.


QUINTA SEZIONE: L’ANTICHITA' DELLE METAMORFOSI
La spettacolare scultura “La donna in giardino” in ferro saldato utilizzato come materiale di riciclo e volutamente dipinta di bianco come un marmo apre questa sezione per introdurre le “Metamorfosi” di Ovidio, di cui Picasso illustra nel 1931 una celebre edizione.

L’importanza della pratica dell’acquaforte nell’opera di Picasso, applicata all’edizione a stampa, permette di arrivare al libro d’artista.

La scarsa tiratura dell’opera e il modo in cui Picasso incide la lastra di rame con un semplice tratto crea un effetto concorrente al disegno, in cui l’effetto grafico rinvia ugualmente ai decori antichi dei vasi dipinti.

Le “Metamorfosi” di Ovidio riappaiono in qualche soggetto nella celebre “suite Vollard” (1933-1935), di cui sono presenti alcuni fogli in mostra, che mostra l’artista nel ruolo dello scultore al lavoro con la modella evocando il mito di Pigmalione, uno tra i soggetti preferiti di Picasso.

SESTA SEZIONE: ANTROPOLOGIA DELL'ANTICO
La ceramica è la protagonista di questa sesta e ultima sezione. Picasso la scopre nel dopoguerra aprendo un nuovo capitolo delle sue declinazioni dall’antico esperimentando il potenziale artistico della terracotta dipinta, evolvendo l’oggetto dalla sua funzione d’uso allo status di opera d’arte.

Come nell’antichità, il ceramista e il pittore coabitano nello studio e creano insieme. Questa immersione nell’universo degli studi di ceramisti evoca in Picasso il ricordo diPompei e rivela il suo gusto per tutte le forme d’espressione decorative o artistiche provenienti dall’ambiente romano. Picasso utilizza vari materiali riciclati di studio, frammenti di contenitori culinari e di piastrelle per arrivare a esiti straordinari.


La mostra “Picasso Metamorfosi” propone dunque di penetrare nel laboratorio intimo di un artista mondiale alla luce delle fonti antiche che ne hanno ispirato l’opera, ma anche di svelare i meccanismi di una singolare alchimia che pone l’Antichità al cuore di una modernità determinante per l’arte del XX secolo.

La mostra è curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei civici di Avignone
Altre informazioni utili: 
I singoli visitatori possono prenotare la visita in settimana e nei week end al numero 02 92897755.
I gruppi possono prenotare da lunedì a venerdì al numero 02 92897793.

Enit / Milano Loves You, countdown per la convention mondiale Iglta 2020

Milano Loves You, countdown per la convention mondiale Iglta 2020

Dal 6 al 9 Maggio 2020, Milano si prepara a ospitare la 37esima convention mondiale Iglta (International Gay & Lesbian Travel Association) sul turismo Lgbtq che dopo cinque anni torna in Europa. Operatori turistici internazionali, tra hotels – tour operator – giornalisti e influencers, saranno coinvolti in una tre giorni di confronti, sessioni formative, marketplace b2b, eventi di beneficenza e networking. L’evento, inoltre, è stato al centro di una presentazione al padiglione Enit durante il recente Wtm di Londra.
«La collaborazione tra istituzioni e privati – dichiara Roberta Guaineri, Assessore al Turismo del Comune di Milano – è fondamentale per promuovere l’accoglienza senza discriminazioni. Oggi il turismo ha tantissime declinazioni: familiare, sportivo, sanitario, religioso, per citarne alcune. Non sono categorie divisive quanto ambiti di mercato che propongono risposte diverse allediverse esigenze dei viaggiatori. Lavoriamo affinché Milano sia accogliente ovunque e per tutti e sappia anche rispondere a differenti tipologie di cittadino viaggiatore. La Convention Iglta 2020 è un passo molto importante per raggiungere questo obiettivo».
«Un comparto che muove cifre interessanti, 2,7 miliardi di euro generati dai viaggiatori LGBTQ+ in Italia e di 65 miliardi di dollari negli Stati Uniti. La previsione per maggio 2020 è che Milano ospiterà la più grande Convention Iglta organizzata al di fuori degli Stati Uniti. L’impatto economico che può generare tale evento rappresenta un catalizzatore per la crescita turistica della città e dell’Italia, con il potenziale di produrre fino a 2 milioni di dollari di entrate accessorie per la città per una Convention di soli quattro giorni», ha commentato Alessio Virgili Iglta Italian Ambassador e presidente Comitato Promotore Iglta 2020.
Rientra nel piano strategico di Enit educare i territori ad un grado di maturità e accoglienza che tenda a servizi mirati e alla valorizzazione anche di questo target di domanda. «Gli enti locali stanno dimostrando di essere già pronti e attivi a potenziare le destinazioni turistiche gay-friendly con un sentimento di ospitalità e propositività per attrarre investimenti e grandi eventi. Il comparto contribuisce a differenziare il mercato, a destagionalizzare e a superare le problematiche legate alla concentrazione dei flussi in un dato periodo e in una specifica area con una migliore gestione delle risorse. Il turismo Lgbt è in crescita e oggi è sempre più riconosciuto come un importante veicolo per lo sviluppo economico. Secondo l’Unwto sono 35 milioni i turisti lgbt. E’ un turista che viaggia con maggior frequenza e dispone di una capacità di spesa superiore alla media: si calcola che la spesa mondiale riconducibile a questo segmento sia di oltre211 miliardi di dollari l’anno», commenta Giorgio Palmucci, presidente Enit.
«Siamo lieti di far parte di Aitgl – Associazione Italiana LGBTQ + Turismo, un’associazione con la quale condividiamo il valore fondamentale dell’ospitalità e la volontà di creare sinergie per promuovere l’Italia come destinazione turistica – afferma Daniele Mereu, head of hotels del Gruppo Una. Come primo passo nella nostra collaborazione, il prossimo anno Unahotels Expo Fiera Milano ospiterà la 37esima Convention mondiale Iglta. Ospitare questo importante evento che nel 2020 accenderà i riflettori mondiali sulla città di Milano, ha un significato particolare in relazione a questa iniziativa volta a promuovere la nostra ospitalità del nostro Paese verso tutti i tipi di viaggiatori italiani e internazionali».
«Attendiamo con impazienza di portare per la prima volta la nostra Global Tourism Business Convention a Milano il prossimo Maggio fornendo formazione e network, che aiuteranno l’Italia a connettersi al meglio con i viaggiatori LGBTQ +», commenta John Tanzella, president/ceo Iglta.
«Stiamo portando avanti un vero e proprio piano di destination management sul turismo LGBTQ+, il primo e unico in Italia nel suo genere, con l’obiettivo di intercettare questi flussi turistici e basati su tre pilastri fondamentali quali la creazione di un’offerta turistica dedicata, la formazione degli operatori sulle tematiche del Gay Marketing e del Diversity Management, la realizzazione di una piattaforma digitale b2c che raggruppi tutta l’offerta turistica in target e l’implementazione di una strategia di comunicazione digitale che dia risalto a quest’ultima», conclude Andrea Cosimi, Coo Sonders and Beach Italia.
lagenziadiviaggi.it

EICMA Tante versioni speciali: Racing Sixties, Primavera 125 RED e Primavera Sean Wotherspoon. Più Vespa Elettrica 70 km/h




Una nota di colore ha attraversato la cupa Milano novembrina grazie alla Vespa Primavera Sean Wotherspoon. Esposta in via Broletto e poi alla Fiera che ospita Eicma, quest’edizione speciale e limitata esprime tutta l’energia creativa di uno degli stilisti più in voga oggi negli Stati Uniti. La livrea in stile anni 80 mischia splendidamente i toni del giallo, del rosso, del verde scuro e verde acqua, con inserti bianchi sul cravattino frontale e la pedana poggiapiedi rossa. Le finiture cromate sulla cornice faro, il portapacchi e il maniglione passeggero completano il look di Vespa Primavera Sean Wotherspoon. Questo modello sarà disponibile nel 2020 nelle cilindrate 50, 125 e 150.

Vespa Elettrica 70 km/h

Prestazioni superiori e maggior versatilità dʼuso. È questo il binario su cui lavorano in Piaggio per migliorare la gamma di veicoli elettrici, e Vespa Elettrica è il campione di questa filosofia. A Eicma 2019 debutta la nuova versione da 70 km/h, che affianca la versione originale da 45 km/h, ma se questa è omologata come ciclomotore, la 70 km/h è omologata invece come motociclo. Le maggiori prestazioni della Power Unit e delle batterie agli ioni di litio permettono a questo modello un’autonomia di marcia fino a 100 km, in modalità ECO, e di 70 km circa in modalità Power.

tgcom24

TRA CIELO E TERRA, PIAZZE ITALIANE SOSPESE: COSI’ ENIT PORTA L’ITALIA ALLA FIERA INTERNAZIONALE DELL’AVIAZIONE



Enit-Agenzia Nazionale del Turismo per potenziare un mercato in espansione è stata al fianco di Sea Aeroporti di Milano al World Routes di Adelaide, il maggiore meeting del settore aeronautico che riunisce compagnie aeree, aeroporti, aviation stakeholders, industria del turismo e tourism bureau di tutto il mondo. Per l’occasione saranno proiettate le immagini delle piazze italiane che faranno da tappeto calpestabile nello stand: sarà come essere in Italia. A completare la full immersion nell’italianità anche l’allestimento dedicato a Leonardo 500 per l’anniversario del genio.

Homi, Micam e Mipel: si è alzato il sipario sulle rassegne del fashion milanesi

Si alza il sipario sulle rassegne di moda milanesi: Homi, Micam e Mipel. Ad aprire le danze, come da copione, sarà Homi, con l’appuntamento Fashion & Jewels, per la prima volta indipendente rispetto alle sezioni outdoor e home. Nel quartiere fieristico di Rho, la rassegna su accessorio moda e gioiello ospita, dal 13 al 16 settembre prossimi, 604 marchi, il 29% dall'estero, provenienti da 27 Paesi, in primis da Francia, Grecia, Spagna e Turchia.

HomiFashion & Jewels

Accanto alle numerose sfilate in programma, la manifestazione conferma le aree ‘Sperimenta’, dedicata alle proposte di nicchia e ad alto contenuto creativo, e ‘Tuttepazzeperibijoux’, ideata da Maria Elena Capelli per raccogliere un'offerta inedita di marchi internazionali.
 
Il commercio mondiale di prodotti Fashion & Jewels è previsto in aumento nel periodo 2019-2022 del 5,2% medio annuo, dopo un decennio (2009-2018) in crescita del 5,9%. Sempre nel quadriennio è stimata una crescita complessiva delle importazioni globali di quasi 220 miliardi di euro. Stati Uniti, Germania, Cina, Hong Kong e Giappone sono i Paesi che contribuiranno maggiormente allo sviluppo del settore.
 
Homi Fashion & Jewels rafforza le sinergie con gli altri due appuntamenti di moda settembrini: Micam e Mipel, dedicati rispettivamente a calzature e pelletteria, che andranno in scena, sempre a Rho Fiera, dal 15 al 18 settembre prossimi.
 
Occhi puntati su Micam 88 che spegnerà 50 candeline. Uno sguardo al passato, attraverso la mostra allestita in fiera e in città, ma anche e soprattutto al futuro, per la prima da presidente di Assocalzaturifici di Siro Badon (succeduto ad Anna Rita Pilotti, ndr.). Su oltre 60.000 mq. di superficie espositiva presentano le collezioni PE 2020 1.303 espositori, di cui 695 italiani e 608 esteri. Tra questi spiccano alcuni grandi ritorni, come Nero Giardini, Alberto Guardiani e Nine West, e celebri nuovi ingressi, tra cui North Sails, Hush Puppies e Donald Pliner.

Micam
 
Il settore della calzatura in Italia vale circa 14,3 miliardi di euro, occupa oltre 75.000 addetti ed esporta l’85% della produzione. Numeri da record, sebbene persistano alcune preoccupanti criticità: la costante contrazione nei volumi, la divaricazione tra grandi e piccole imprese, le difficoltà su importanti mercati esteri e la cronica debolezza del mercato interno. E mentre l’export avanza, +8,4% nei primi 5 mesi del 2019, i consumi interni stentano: -3,7% in volume e del -3,2% in spesa. Nota positiva, infine, per l’online, che continua a crescere a due cifre (+10,3% in quantità e +17,3% in spesa).
 
“It’s Shoe Time”, l’esposizione per i 50anni di Micam, sarà protagonista al Padiglione 1 con un allestimento digitale che ripercorrerà cinque decenni di forme, colori e moda della calzatura. Dal 19 al 22 settembre, la mostra si trasferirà negli spazi del Mudec, dove sarà aperta al pubblico e visitabile gratuitamente.
 
Tornano in fiera gli Emerging Designer, questa volta seguiti e sostenuti da altrettanti influencer. Tra le novità nel programma di questa edizione, la sfilata, il 16 settembre dalle 18.30 nella Fashion Square, del contest International Lab of Mittelmoda con 25 collezioni finaliste, ma anche l’area Players District, ricavata all’interno del padiglione 7 e dedicata ai brand outdoor e sportivi, come Lotto, Bjorn Borg, CMP, Dolomite, Joma Sport, Garmont e Skechers. 
 
In quanto a novità non sarà da meno Mipel che, quest’anno, vede Franco Gabbrielli come nuovo Presidente di Assopellettieri. La 116esima edizione del salone di borse e accessori moda ospiterà nel padiglione 10 di Fiera Milano oltre 350 brand, con importanti conferme, come Athison, Bric’s, Cabin Zero, Caterina Lucchi, Cromia, Gabs, La Martina e Tosca Blu, e tante attese new entry, tra cui Aeronautica Militare, Gio Cellini, Lamborghini e Nannini.

Mipel
 
Anche il comparto della pelletteria Made in Italy è interessato da una dinamica dell’export marcatamente positiva in valore (27,5% nei primi 5 mesi 2019) ma meno in volume (+3,1%), con un saldo commerciale attivo pari a 2,9 miliardi di euro, in crescita del 39,2%. L’andamento è attribuire per lo più ai flussi diretti in Svizzera (+112,7%), mentre rallenta il mercato tedesco (+0,7%) e crolla quello russo (-21,5%). Bene invece USA, Corea del Sud e Cina. In flessione, infine, i consumi interni: -4,8% in quantità e -3,1% in spesa sui primi 6 mesi 2018.
 
La rassegna, che ogni anno attira più di 12.000 visitatori provenienti da 96 Paesi, rinnova il proprio impegno per la sostenibilità. Dall’allestimento in fiera, con istallazioni che ricordano i danni causati dall’uomo all’ambiente, alla mostra di Enrica Borghi che, nella piazza Scenario, mostra la sua opera composta da bottiglie di plastica tagliate e deformate, “Nebulosa”. Ma non è tutto, in fiera sarà possibile dare il proprio contributo per ingrandire “Feel The Green”, la foresta di Mipel già popolata da 300 alberi regalati a ciascuno dei suoi espositori, e donare acqua a villaggi bisognosi.
 
Sempre nella sezione scenario prende vita il nuovo progetto ‘Signature’. I marchi Athison, Boldrini Selleria, Claudia Firenze, Decouture, Innuè, Lara Bellini, Plinio Visonà, Terrida e 11-10 Undici Dieci raccontano il “behind the scene” dei loro prodotti e il loro contenuto di sostenibilità.

Rimanendo in tema green, quest’anno i marchi hanno partecipato al nuovo contest #attaccatialtram, ideando un prodotto in limited edition ispirato al tram, mezzo di trasporto dall’anima eco per il suo basso impatto ambientale. I 15 marchi finalisti esporranno le proprie creazioni all’interno di un’area dedicata in fiera, mentre una giuria selezionerà le 3 migliori proposte, che vinceranno una settimana nella vetrina del Concept Store San Pietro in Porta Venezia a Milano.
fashionnetwork.com

Arriva HoMi, weekend all'insegna di moda e oggetti per la casa Dal 13 al 16 settembre espositori da tutto il mondo dal mondo dei gioielli, del fashion, degli arredi e della gadgettistica

Milano, 12 settembre - I padiglioni di FieraMilano a Rho aprono le porte a HoMi Fashion&Jewels e Homi Outdoor - Home&Dehors. Da domani e fino al 16 settembre protagoniste le novità di 604 brand, il 29% dei quali proviene dall'estero, da 27 diverse nazioni, tra le più rappresentate Francia, Grecia, Spagna e Turchia, che animeranno il salone internazionale dell'accessorio per la persona; 361 espositori di 19 paesi proporranno invece le nuove tendenze per la casa, incentrate sullo sviluppo di abitazioni green che si allargano verso l'esterno e continuano negli spazi verdi di terrazzi e giardini; tra le nazioni più rappresentate Germania, Francia, Paesi bassi, Spagna e Regno Unito.
Due manifestazioni che coinvolgono settori in continua crescita, dove il Made in Italy è protagonista: nell'ultimo decennio i prodotti di moda e gioielli hanno registrato una crescita del 5,9% medio annuo a 973,5 miliardi di euro, e per il periodo 2019-2022 ci si aspetta una crescita complessiva delle importazioni mondiali di quasi 220 miliardi; gli scambi commerciali dei prodotti per la casa sono invece cresciuti del 5% medio annuo, sfiorando l'anno scorso i 337 miliardi. 
Il 15 e 16 settembre poi HoMi Fashion va in scena in concomitanza con MICAM MIPEL, storiche manifestazioni dedicate rispettivamente a calzature e pelletterie, in calendario fino al 18 settembre. HoMi outdoor ospiterà invece in anteprima nazionale i progetti vincitori della Design Competition Expo Dubai 2020 riservata a giovani designer under 35 e imprese, promossa da Regione Lombardia. Un'anteprima della fiera espisitiva che l'anno prossimo farà tappa nell'emirato arabo dopo il successo dell'edizione 2015 targata Milano. Le proposte della fiera dedicata alla casa spaziano dagli accessori, alle decorazioni, agli arredi, includendo anche l'art de la table, il green, il tessile e la gadgettistica.
Per l'occasione ATM ha previsto un servizio straordinario: nelle giornate delle fiere viaggeranno treni aggiuntivi sulla linea M1 per facilitare gli spostamenti del pubblico tra Milano e Rho, con l'ultimo treno in partenza dal capolinea di Rho Fieramilano alle 00.10.

Coniugano design, arte e sensibilità ecologica. E portano a tavola la sostenibilità. Piatti, porcellane e stoviglie diventano eco-friendly. Senza mai rinunciare al gusto


homimilano.com

L’AMBIENTE NEL PIATTO

La sostenibilità in tavola è una delle tendenze che troveremo a HOMI, il Salone degli Stili di Vita, in programma dal 24 al 27 gennaio 2020 (con apertura Festivity dal 22 al 26 gennaio). Tra i brand presenti anche Vista Alegre, l'azienda più antica del Portogallo per quanto riguarda la produzione artigianale di porcellane di alta qualità. Fin dalla sua fondazione, nel lontano 1842, la manifattura Vista Alegre ha coniugato tradizione e modernità, rimanendo in sintonia con le tendenze culturali più attuali. «Responsabilità sociale e attenzione all’ambiente: sono due delle macro tendenze, che hanno un impatto fondamentale nel nostro settore, così come in tanti altri - spiega a HOMI il brand portoghese - . A tale proposito, nel 2019 Vista Alegre ha lanciato diverse collezioni, come Amazōnia (in collaborazione con la ong brasiliana Ecoarts Amazonia) e Endangered. Ci siamo focalizzati, appunto, su responsabilità sociale e attenzione all’ambiente, concentrandoci principalmente sul loro impatto creativo e innovativo. Abbiamo anche sviluppato la collezione esclusiva di lusso e design Once Upon a time, così come la serie Earth to Humanity by Ross Lovegrove».

UNA PRODUZIONE SOSTENIBILE
«In Vista Alegre - spiega a HOMI 2020 l’azienda portoghese - anche la fase di produzione è sostenibile, volta a massimizzare l’attenzione all’ambiente. La maggior parte dei rifiuti generati nel processo di produzione vengono reintrodotti nel processo di fabbricazione, mentre i rifiuti non riutilizzabili vengono adeguatamente trattati. Viene eseguito un rigoroso monitoraggio, al fine di minimizzare l'impatto ambientale. Si tratta di un processo produttivo eco-friendly».

ECCELLENZA E INNOVAZIONE
Accessori per la tavola, porcellana decorativa, articoli da regalo, stoviglie, posate, oggetti in vetro e cristallo di alta qualità: ecco cosa troveremo nei padiglioni del Salone degli Stili di Vita. «Vista Alegre - conclude il brand - parteciperà a HOMI Milano con una nuova collezione. I nuovi prodotti sono ideati e realizzati secondo i più alti standard di qualità e funzionalità. Universalità, eccellenza e innovazione sono i valori fondamentali. Vista Alegre presenta ogni anno circa 40 nuove collezioni e il 2020 non sarà diverso. Alcune sono edizioni speciali, con serie numerate limitate: si tratta di pezzi esclusivi e oggetti da collezione che permettono a chi li acquista di avere qualcosa di eccezionale e unico nelle loro case».

La casa? Oggi nasce anche in giardino Dal 13 al 16 settembre 2019 in Fiera Milano tutti i trend da scoprire a HOMI Outdoor Home&Dehors

HOMI Outdoor Home&Dehors

Secondo la leggenda, la casa di Ulisse era costruita intorno a un antico ulivo e nelle cavità del suo tronco Penelope aveva allestito il talamo nuziale. Questa storia fuori dal tempo racconta con la potenza del mito la nuova tendenza dell’abitare oggi: partire dalla natura o da uno spazio aperto, come il terrazzo o il giardino, e trasformarlo in una parte imprescindibile della casa, ispirando all’armonia di quell’ambiente anche le altre stanze.

È questo uno dei trend che caratterizzeranno HOMI Outdoor_Home&Dehors, la nuova manifestazione di Fiera Milano in programma dal 13 al 16 settembre 2019che vedrà protagoniste le nuove soluzioni di complemento di arredo e le decorazioni per ogni spazio della casa, compresi terrazzi e balconi, aree sempre più al centro di una vera rivoluzione copernicana dell’abitare: non più spazi secondari, ma stanze vere e proprie, da arredare e decorare, che spesso diventano un modello di armonia anche per le altre aree della nostra abitazione.

Così, ecco il giardino e il balcone accogliere un fiorire di iniziative di stile: grazie amateriali naturali come teak, bambù o vimini, al posto delle piante crescono tavoli e sedie, con cuscini e tovaglie a fare da fronde, complici le stampe ispirate alla natura, che raccontano fioriture prodigiose in ogni stagione.

A HOMI Outdoor_Home&Dehors saranno tante le proposte che racconteranno come si può animare anche il più piccolo dei terrazzi, trasformandolo, anche solo con una tenda elegante e raffinata, in un avventuroso rifugio Tuareg, da scoprire con gli amici e i propri cari con romantico stupore.

Qualità e attenta scelta dei materiali caratterizzeranno l’oggettistica presente in manifestazione: dietro alle forme apparentemente casuali e all’aspetto grezzo dell’oggetto finito c’è, infatti, un sottile lavoro di design e ricerca, che individua tecniche, spesso anche sostenibili ed ecofriendly, per raccontare la natura anche nello spazio della casa mantenendo altissimi gli standard qualitativi di prodotti sempre diversi e dal gusto artigianale.

E le stanze interne? Anche per loro è tempo di fiorire. La stagione non importa: bastano divertenti piante ricavate da pannelli di cartone per animare il salotto o la cucina in ogni momento dell’anno. E poi, chi lo dice che anche in soggiorno non possa trovare spazio una chaise-longue di vimini, al posto della pesante poltrona in pelle? Ci vuole davvero poco per ritrovare anche all’interno le armonie dell’esterno.

Queste e tante altre idee punteggeranno HOMI Outdoor_Home&Dehors offrendo agli operatori una visione unica sui trend di uno stile che mette sempre più al centro la natura, intesa nelle sue forme e colori, ma anche nei suoi valori: rispetto, riciclo, equilibrio, in una ricerca sempre nuova di soluzioni di arredo e di combinazioni di accessori.

quotidiano.net

Homi Fashion & Jewels: l’evento tutto dedicato ai gioielli che fa brillare Milano



Arriva nel capoluogo lombardo la prima edizione di Homi Fashion & Jewels, il nuovo progetto espositivo di Fiera Milano che dal 13 al 16 settembre illuminerà la città di preziosi accessori moda, tra bijoux e gioielli.

A pochi giorni dall’inizio della fashion week meneghina, l’evento si porrà come importante vetrina per brand nazionali e internazionali, start-up e giovani designer, qui riuniti per celebrare la generazione manifatturiera 3.0 e per mostrare ad appassionati e addetti ai lavori tutta la creatività, la ricerca e la sperimentazione che si cela dietro il loro mestiere.

Tra eventi dedicati, talk e workshop, Homi si animerà anche di sfilate e installazioni, tra cui #Iamthemaker, l’interattiva esperienza video, attraverso cui buyer, espositori e gioiellieri racconteranno la loro visione dell’art&craft di oggi e di domani in uno spazio che unirà il savoir faire di aziende e artigiani.

Cosa aspettarsi? Pezzi unici divisi in due aree, una dedicata al mondo fashion e l’altra all’universo della joaillerie, al fine di creare un’officina creativa che rappresenti un percorso d’eccellenza, connubio di qualità, ricerca e innovazione.

Un’occasione unica, insomma, per toccare con mano pregiati oggetti fatti a mano e per scoprire tutte le tendenze che ci accompagneranno nei prossimi mesi.

luukmagzne.com

L'anima verde di Milano in 5 tappe. Alla scoperta di ville e giardini del capoluogo lombardo per una giornata outdoor nel cuore della città

Milano dall'alto

PARCO DI VILLA FINZI
Nel quartiere di Gorla, nel Municipio 2 di Milano, si trova il Parco di Villa Finzi, uno dei più antichi della città, diviso dal Naviglio della Martesana da un muro di cinta ed una strada. Occupa una superficie di 51.300 m² e tra le principali specie arboree si possono ammirare robinia, acero americano, carpino bianco, ciliegio, faggio, ippocastano, olmo, quercia rossa e tiglio.

GIARDINO DI VILLA BELGIOJOSO BONAPARTE
Tra le più animate aeree verdi di Milano il Giardino di Villa Belgiojoso, in Via Palestro, si ritaglia un ruolo particolare perché esclusivamente riservato ai bambini sotto i 12 anni e gli adulti possono accedervi solo se in loro compagnia. Con l’area giochi attrezzata anche per i bambini più piccoli, ci si immerge nei suoi quasi 20.000 mq di parco botanico.

PARCO GIOVANNI PAOLO II
Gode di una suggestiva posizione ed ospita edifici di straordinario valore artistico il Parco Giovanni Paolo II di Milano, conosciuto anche come ex Parco delle Basiliche perché si estende tra le Basiliche di San Lorenzo e di Sant’Eustorgio tra siepi di rose, bacche autunnali e ciliegi. Il giardino è il luogo ideale per una pausa nel verde in completo relax.

GIARDINI DELLA GUASTALLA
Piccoli, antichi e poco conosciuti: sono i Giardini della Guastalla di Milano, un’area verde in Via Francesco Sforza delimitata da cancelli la cui storia affonda le radici nel 1555. Il giardino è adornato da piante ad alto fusto di grande pregio, catalogate e curate dai volontari del posto. E’ stato allestito un percorso botanico dalle Guardie Ecologiche Volontarie, illustrato in una piccola guida.

PARCO DELLE CAVE
Nell'ex area delle cave di Baggio, abbandonate negli Anni Sessanta, è stato realizzato un bellissimo parco pubblico urbano, testimonianza positiva della riqualificazione cittadina. Se, infatti, era una zona degradata perché priva di controlli, grazie alla Onlus Italia Nostra nel parco è stato istituito un commissariato di quartiere tanto che l’Unesco ha conferito alla splendida zona verde il premio Tesoro del Mondo.

fonte: turismo.it

MEETING CORPORATE ENIT ALLA BIT DI MILANO

Reunion internazionale dell'ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo in occasione della Bit. Gli oltre 50 referenti dei 30 Paesi in cui è presente l'ENIT con una propria sede, si sono incontrati a Milano per condividere, in una tre giorni, le nuove strategie dell'Agenzia nazionale del Turismo in uno scambio multidisciplinare e per fare il punto sulla programmazione turistica e le strategie di marketing del prossimo anno. Presente anche il Ministro del Mipaaft, Gian Marco Centinaio e il neo presidente dell'Agenzia Giorgio Palmucci. Seminari, approfondimenti e momenti di training per un upgrade performante. 

Dal 10 al 12 febbraio 2019 torna a Milano BIT

Dal 10 al 12 febbraio 2019 torna a Milano BIT – la Borsa Internazionale del Turismo, storica manifestazione organizzata da Fiera Milano che dal 1980 porta nel capoluogo lombardo operatori turistici e viaggiatori da tutto il mondo.
Come nel 2018 si terrà a Fieramilanocity, nel centro di Milano
 Confermata anche la nuova formula che vede la prima giornata, domenica 10 febbraio, aperta a tutti e le giornate dell’11 e del 12 febbraio riservate ai professionisti del settore.
Il nuovo format è stato promosso dalla customer insight realizzata da GRS, società che svolge attività di Ricerca, Customer Satisfaction, Business Intelligence e Value Creation nel settore fieristico, annoverando un portfolio di oltre 1.000 fiere a livello globale, che ha raccolto la valutazione di visitatori ed espositori della scorsa edizione: più del 91,6% dei partecipanti a BIT ha confermato l’importanza di Milano come città ideale per lo svolgimento di una fiera sul Turismo.
Da oltre trent’anni BIT favorisce l’incontro tra decision maker, esperti del settore e buyer accuratamente selezionati e profilati, provenienti dalle aree geografiche a più alto tasso di crescita economica e da tutti i settori della filiera.
Un evento che è anche formativo con oltre un centinaio tra convegni e seminari sulle ultime tendenze di settore.