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Sardegna, incanti per due nell'isola di Caprera

Cala Coticcio

Il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena è una riserva geomarina che offre bellezze naturalistiche tutelate in un territorio da cartolina. In questo contesto da paradiso terrestre si colloca l’Isola di Caprera, una delle tappe più selvagge dell’intero arcipelago. Siamo nella parte nord orientale della Sardegna, in un ambiente dalla costa riparata da boschi, il profilo frastagliato dove si alternano diverse calette a scarpate a piccolo sul mare. L’ultima residenza di Giuseppe Garibaldi è una destinazione perfetta per le coppie che, provenienti dalla Maddalena con cui è collegata da un ponte di 600 metri, sono alla ricerca di angoli tranquilli. Vale la pena visitare la Casa Bianca dove l’Eroe dei due mondi dimorò per 26 anni prima della morte.

Oltre all'edificio centrale, si possono visitare tutte le strutture del cosiddetto Compendio Garibaldino, l’insieme di quelle che furono le proprietà del generale: il cortile con il grande albero dedicato alla figlia Clelia, l'abbeveratoio, il frantoio, il mulino, la stalla, la "casa di legno", la "casa di ferro", la rimessa delle barche. Tutto con gli oggetti quotidiani, i beni e cimeli che ricordano come il generale vivesse anche in veste di agricoltore: fu infatti grazie a Garibaldi che l’isola, da arida com’era a fine Ottocento, è oggi coperta da una fitta vegetazione, poiché vi fece crescere ogni tipo di pianta ancora poco comune nell’arcipelago come cipressi, frassini pini e acacie. Gli scenari più suggestivi, ideali da scoprire in due, sono quelli offerte da Cala Coticcio, conosciuta anche come la Tahiti sarda, che si raggiunge tramite un sentiero o via mare; Cala Portese o dei Due Mari,? dove l’acqua limpida bagna entrambi i lati dell’insenatura; da Punta Rossa, dopo un tratto a piedi, si raggiunge la splendida spiaggia del Relitto, caratterizzata, oltre che da sabbia bianca e sottile, dallo scheletro di una nave antica sulla riva.

Le distese pianeggianti e la vasta pineta occupano la parte occidentale di Caprera, dove si trovano Cala Napoletana, Cala Garibaldi e Cala Serena. Per le coppie che amano le escursioni da non perdere sono i sentieri aperti dai militari durante la seconda guerra mondiale sul monte Poggio Stefano costituito interamente di granito rosa; arrivati in cima si possono osservare i resti degli edifici militari. Un'altra vetta da visitare è Monte Teialone. C’è poi l’ex borgo militare di Stagnali, il centro più abitato, noto per i panorami indimenticabili che si godono da luoghi come Porto Palma e l’isoletta il Porco mentre più a sud si incontra Monte Fico, in realtà più simile a un collina. Nel Centro di Educazione Ambientale del borgo si trova anche il museo mineralogico, che espone una vasta collezione di rocce e fossili.
turismo.it - segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone Turismo Culturale

BITESP – BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO ESPERIENZIALE

Arte – Cultura – Natura – Sport – Wellness – Enogastronomia – Artigianato – Shopping – Mice



 La nuova edizione della BITESP – Borsa del Turismo Esperienziale a Venezia dal 25 al 27 Novembre 2019, si conferma l’evento di riferimento per gli operatori turistici dell’incoming e dell’outgoing esperienziale. L’appuntamento strategico per incontrare i competitors, il sistema distributivo rappresentato dagli agenti di viaggio e i buyer internazionali interessati alla ricerca di nuovi accordi commerciali con gli operatori del turismo esperienziale. L’evento sarà interamente dedicato all’innovazione del prodotto turistico e alle vacanze esperienziali, un connubio vincente e un’occasione importante per lo sviluppo commerciale del turismo. La BITESP 2019 prevede un’ Area Espositiva per presentare e promuovere i pacchetti turistici agli Agenti di Viaggio e agli operatori che si occupano di outgoing e un Workshop tra Buyer internazionali e Seller che si occupano di incoming, con un’agenda di appuntamenti prefissati e momenti di networking che offrirà importanti opportunità di business matching per ricercare nuove intese commerciali. Il workshop contempla 4 principali aree tematiche: Turismo Esperienziale – Incoming e Tours – Mice, Wedding e Luxury – Benessere, Spa e Terme Per potenziare l’efficacia commerciale della Bitesp, abbiamo creato il nuovo marketplace Italia Reservation, una piattaforma B2B dedicata all’Incoming e al Turismo Esperienziale, riservata agli operatori, per promuovere e distribuire le offerte turistiche ai buyer del mercato nazionale e internazionale. La grande novita’ di Bitesp 2019 e’ la partnership realizzata con Travel Open Day e Travel Quotidiano con la presenza di un area TRAVEL OPEN VILLAGE EXPERIENCE che garantirà tre giornate di incontri business tra tour operator, strutture ricettive, dmc, consorzi, località turistiche, etc., e la rete distributiva e commerciale delle agenzie viaggi. In questa area saranno presentate anche le nuove offerte turistiche delle destinazioni italiane ed estere e le proposte dei nuovi mercati turistici emergenti. Sezione strategica della Bitesp è l’area Travel Academy, dedicata alla formazione e all’aggiornamento professionale, per conoscere le nuove strategie per lo sviluppo commerciale e i nuovi trend del settore turistico.

Turismo Mare italia Enit: Taormina


A pochi passi dallo stretto che separa la Sicilia dalla penisola italiana, su una terrazza naturale che guarda verso il mar Ionio, sorge la splendida Taormina, l'antica Tauromenion.
Col suo aspetto di borgo medievale, la sua antica anima greca,  i colori e i profumi della vegetazione mediterranea, Taormina è uno dei luoghi da visitare più belli al mondo. E il clima della Sicilia la rende una meta ideale in ogni periodo dell’anno.Taormina


Il simbolo
Non si può non rimanere affascinati dall'immensa bellezza di questo luogo, come accadde a Johann Wolfgang von Goethe, quando nel suo viaggio in Italia visitò il teatro greco (III a.C), simbolo della città. 
Immerso tra cipressi e piante di fichi d’india, con la cavea scavata nella roccia, il teatro ellenistico di Taormina, trasformato in arena dai romani offre uno spettacolare panorama sul mare turchese fin sulle coste della Calabria, sulla città di Siracusa e sulla fumante vetta dell’Etna.
Gli amanti della storia e dell'arte troveranno a Taormina il luogo ideale per saziare la propria passione.

Da vedere
Entrando in città da porta Messina, si raggiunge il cuore medievale di Taormina.
Poco lontano dalla porta, palazzo Corvaia e la seicentesca chiesa di San Pancrazio, che sorge sui resti di un tempio greco. Da visitare, poco distante, anche la cavea dell’antico Odeon e la vicina chiesa di Santa Caterina d’Alessandria.
Nelle vicinanze la strada si amplia in piazza IX aprile, terrazza da cui si gode un ampio panorama, mentre la porta di Mezzo aperta nella seicentesca torre dell’Orologio conduce nel quartiere medievale di Taormina, dai caratteristici edifici con ornamenti ed elementi architettonici romanici e gotici.
Risalgono invece all’epoca normanna il massiccio palazzo difensivo dei duchi di Santo Stefano, con elementi gotici, arabi e normanni, e la Badia Vecchia.
Non solo storia, Taormina è caratterizzata anche da una rigogliosa natura come quella  dei giardini pubblici della Villa Comunale. 

Da fare
Immancabile una passeggiata lungo Corso Umberto I, la via principale della città, ideale per un po' di shopping; qui infatti si trovano molti negozi di artigianato che vendono di tutto: dalle ceramiche ai gioielli, dall’abbigliamento ai souvenir. Per godere di un po' di tranquillità ci si può addentrare nei pittoreschi vicoli e cortili della parte più vecchia di Taormina. 

Indubbiamente Taormina è anche mare e spiagge e durante la bella stagione, non si può resistere a un bagno rinfrescante nelle acque trasparenti di Giardini Naxos o delle spiagge di Mazzarò, a cui si arriva con una funivia, di Mazzeo e di Lido Spisone, dove la sera c'è anche una discoteca. 
L’altra spiaggia è quella di Isola Bella, una piccolissima isola situata nella Baia di Taormina, collegata alla terraferma da un lembo di terra, visibile con la bassa marea. E' un’oasi naturale protetta che regala scorci naturalistici impareggiabili.

Nei dintorni
Considerata una delle più belle località marine della costa est, Giardini di Naxos è molto vicina a Taormina ed è uno dei luoghi prediletti dai siciliani per lo splendido mare. Il lungomare, esteso, alterna spiagge libere a lidi attrezzati, ed è ricco di hotel, ristoranti, pizzerie e discoteche. A Giardini di Naxos è inoltre presente un porto in cui ormeggiano anche barche di grandi dimensioni.
Nell’entroterra, un’escursione al borgo medievale di Castelmola, situato più in alto di Taormina, sul monte Tauro. 

Da non perdere 
Uno spettacolo al teatro Greco. Da giugno ad agosto è in programma la rassegna Taormina Arte che prevede un ampio cartellone con spettacoli di musica, teatro e danza. Inoltre a Giugno si svolge il Taormina FilmFest, una delle più importanti kermesse italiane sul cinema, con ospiti internazionali.

Da provare
Un buon pranzo a base di pesce, magari all’aperto in un giardino di limoni, degustando l'olio extravergine d’oliva siciliano e uno dei pregiati vini Doc della provincia. 
Oppure una pausa seduti ai tavolini di uno dei tanti caffè di Corso Umberto per una granita di limone servita in calde brioches o una tipica cassata siciliana. 
enit
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

SPIAGGE SICURE, DA VIMINALE 2,5 MILIONI A 54 COMUNI COSTIERI

SALVINI, 'FINALMENTE SICURE, RIPULITE, SENZA VENDITORI ABUSIVI' Due milioni e cinquecentomila euro ai 54 comuni rivieraschi a vocazione turistica che hanno presentato progetti per il piano Spiagge sicure-Estate 2018, illustrato lo scorso 6 luglio dal ministro dell'Interno Salvini. Assunzione a tempo determinato nella polizia locale, pagamento straordinari, acquisto di mezzi e attrezzature per il contrasto all'abusivismo commerciale, campagne di sensibilizzazione. Quindici comuni si trovano al Nord, 23 al Centro e 16 al Sud. "Finalmente spiagge sicure e ripulite, senza venditori abusivi. A differenza del passato, ai Comuni le risorse necessarie per i controlli. Dalle parole ai fatti!", twitta Salvini. 
ansa

Croazia un mare di cultura


Mljet (Meleda), Lokrum (Lacroma). Sono alcune delle località della Croazia, mete gettonatissime del turismo europeo ed internazionale. Sono straordinari i mari delle isole che circondano l’Istria.

Croazia: un mare di cultura

Ci sono 10 siti riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’Unesco che sono a breve distanza di ormeggio l’uno dall’altro: Poreč (Parenzo), Zadar (Zara), Šibenik (Sebenico), Trogir (Traù), Split (Spalato), Stari Grad (Cittavecchia) e Dubrovnik (Ragusa). Oltre alla cultura, la Croazia è tutta da assaporare. Con il pesce e i frutti di mare tra i più saporiti che si possano trovare, pescati sul posto e freschi.
Tra le mete preferite le baie delle isole Kornati (isole Incoronate) come quella di Žut, un’isola senz’acqua corrente, elettricità o traghetti, ma con ristoranti che offrono piatti di mare eccellenti. Si può assaggiare il famoso agnello di Pag (Pago) a Kornat (Incoronata), lo slow food nella sua migliore espressione. E’ possibile navigare circondato da una fauna selvatica meravigliosa e da bellezze naturali.

La natura della Croazia

Più di un decimo del territorio è coperto da parchi nazionali e naturali. Alcuni dei luoghi più suggestivi possono essere visitati in barca nei parchi nazionali di Mljet (Meleda), Krka (Cherca), Paklenica, Kornati (isole Incoronate) e Brijuni (Brioni). Il Parco Nazionale di Brijuni (Brioni) è stato la residenza estiva di un ex presidente ed offre un’esperienza faunistica straordinaria ospitando ancora una collezione spettacolare di fauna selvatica donata dai 60 capi di stati che visitarono la residenza. Chi è interessato ad esempi di fauna autoctona ancora più selvatica, può programmare una visita al rifugio dei grifoni, a Cres (Cherso).




Croazia: le mete più interessanti

Da visitare l’isola della Vitalità e la statua di Apoxyomenos, antica ben 3000 anni, a Lošinj (Lussino). Da acquistare souvenir in corallo a Zlarin (Zlarino). E’ interessante fare vela verso le basi sottomarine segrete di Vis (Lissa) e Lastovo (Lagosta). Da mettere in agenda una visita all’isola di Brač (Brazza) per vedere le pietre usate per costruire la Casa Bianca. E ancora visitare un arboreto, una galleria d’arte e la vigna coltivata all’altitudine più bassa del paese sull’isola di Sveti Klement (Isola di San Clemente). Tra le perle croate il teatro pubblico più vecchio d’Europa a Hvar (Lesina). Unica l’immersione per cercare spugne naturali a Krapanj (Crappano) e coralli a Zlarin (Zlarino). La Croazia, ricca di isole da scoprire, è la meta ideale per una spettacolare vacanza per l’estate 2018.
europanelmondo.it

Grand Hotel Rimini, festa per i 110 anni


RIMINI - Il Grand Hotel di Rimini, luogo fisico e immaqinifico grazie ad Amarcord e a Fellini, monumento nazionale dal '94, compie 110 anni e li celebra con una serie di iniziative allargate alla città. Luglio sarà il mese del 'grande anniversario', con due giornate dedicate al compleanno: giovedì 5, anteprima della Notte Rosa, in abito da sera sulla terrazza saranno rievocati fasti e turismo dell'alta società degli Anni Venti e della Belle Epoque. Dallo stesso giorno sarà visitabile l'esposizione '110 anni di storie di viaggi', un percorso nei saloni del Grand Hotel, allestita nella sala 'Tonino Guerra'. Il 3 sarà invece presentato il libro 'Grand Hotel: Rimini il mito.
    Dall'Ostenda d'Italia al simbolo dell'hotellerie futura', curato dalla giornalista Letizia Magnani ed edito da Minerva.
    Diversi anche gli eventi sportivi, con i runner nel centro storico e una pedalata il 31 agosto. Ancora, martedì 26 giugno dieci chef internazionali saranno protagonisti dell'inaugurazione del Gran Buffet Estivo sulla terrazza.
ansa

Mare da scoprire: 12 mete alternative nel sud dell’Europa



Sono i posti di mare più belli d’Europa. Alcuni sono famosissimi, altri ancora poco noti al grande pubblico. Il Guardian ha raccolto in una lista i 12 più belli, scegliendo soprattutto piccoli centri. Per l’Italia c’è Sanremo («La Montecarlo d’Italia») e Sciacca, nel sud-ovest della Sicilia («A breve distanza dalle rovine greche di Selinunte, più suggestive e meno affollate della Valle dei Templi di Agrigento»). Ci sono poi due località portoghesi, due spagnole, due greche, due croate e due francesi: veri posti da sogno, come Viana do Castelo (Portogallo), Zadar (Croazia), Saint-Jean-de-Luz (Francia) o Volos (Grecia).

viaggi.corriere.it

Da Cinque Terre a Cefalù ecco Sentinelle mare

 © ANSA

La Liguria di Ventimiglia, oggi mare di confine, dove prevalgono notizie di cronaca, o del paradiso delle Cinque Terre, dove lavorare alla gestione dei flussi turistici. E poi i fondali della Maddalena o del Parco dell'Uccellina; Palermo, sempre più meta di Vip, tra la spiaggia di Cefalù e Mondello; le acque di Taranto, dove a dispetto dell'Ilva nuotano i delfini; le Marche e la Costa dei Trabocchi fino al Lido di Roma, che si candida 'estensione mare' dei tour nella capitale. Sono le prime Sentinelle del mare, scelte per il progetto Confcommercio-Università di Bologna, nato per monitorare la biodiversità marina e coinvolgere la cittadinanza a diffondere la consapevolezza ambientale e salvaguardare l'ambiente. Un lavoro di squadra, che impegnerà biologi, turisti e residenti in diverse aree degli 8 mila chilometri di costa italiana. ''La parola chiave è qualità - dice Carlo Sangalli, presidente Confcommercio - Qualità dell'accoglienza e dei servizi del turismo e naturalmente qualità del nostro mare e coste''
ansa

La “spiaggia più bella di Termini Imerese”

Risultati immagini per spiaggia  termini imerese
Sono stati necessari quasi “venti analisi delle acque con esito positivo”, ripetute a distanza di un mese l’una dall’altra e durante le stagioni estive, per rendere balneabile quella che oggi viene definita la “spiaggia più bella di Termini Imerese”. Sabbia naturale finissima ed acque limpide e pulite accompagnano un andamento del mare che per portarsi ad altezza di un metro impiega oltre 50 metri: questa località è proprio a dimensione di bambini ed anziani, dove diventano spontanei giochi d’acqua e divertimento continuo per giovani ed adulti di ogni età.
Il 2018 si preannuncia la stagione di rilancio per “Tonnarella Beach”, che prima dell’inquinamento provocato dalle navi Enel, era il punto di riferimento dei bagnanti sia di Termini che dei paesi vicini e di buona parte delle Madonie.
L’ingegnere Mantia, da sempre promotore di posizioni di rilancio turistico della zona industriale, mostra ovvia soddisfazione per questo risultato, che sottolinea, qualora fosse ancora necessario dimostrarlo, la vocazione turistica-naturale di questo territorio. “Un ulteriore motivo per continuare a vigilare contro l’insediamento di attività non ecologicamente sostenibili nel nostro territorio. Faccio inoltre un plauso ad Enel, sempre attenta alle proprie politiche ambientali, che può vantarsi di una spiaggia Balneabile a valle del suo insediamento, perfettamente in linea con le guide programmatiche dei progetti di riqualificazione nazionali denominati FUTUR-E’” – dichiara l’ingegnere -. Mi auguro che Enel voglia riaprire alla città i termini di decisione, avviati sommessamente col progetto FUTUR-E’, al fine di garantire per queste zone un futuro ecosostenibile ed ecocompatibile”.

Con determina sindacale n°167 del 2018 è stata ufficializzata la balneabilità di 400 metri di spiaggia a ridosso dell’area industriale in contrada Tonnarella, ciò dimostra che l’ amministrazione comunale di Termini Iemrese non si vuole negare ad alcuna possibilità di rilancio e di sviluppo economico, soprattutto a seguito della crisi Fiat. Si stanno  studiando le migliori forme, amministrativamente corrette, per affrontare la stagione balneare alle porte, al fine di garantire la corretta fruizione della spiaggia, palesemente la più larga e la più lunga di Termini Imerese, troppo spesso additata come città di mare senza mare. Un plauso all’ufficio tecnico comunale che da anni ha avviato l’iter per le attività messe in essere, ed ai tecnici dell’Azienda Sanitaria Provinciale per le campagne di analisi condotte in queste acque.

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La grande bellezza di Zanzibar tra maree e spiagge deserte

STONE TOWN - E’ la luna a segnare la vita e i paesaggi di Zanzibar, arcipelago africano composto da due isole principali, Unguja e Pemba, e da tanti piccoli isolotti corallini, affacciati sull’oceano Indiano a 40 chilometri dalla Tanzania. Le maree trasformano la conformazione delle spiagge e fanno spuntare al largo della costa distese di sabbia abbaglianti e deserte, che si avvicinano molto alla nostra idea di paradiso. Da qualche anno l’isola africana si è trasformata in una destinazione turistica di lusso, attenta però a salvaguardare la natura con la nascita di parchi marini protetti e riserve naturali che curano tartarughe e delfini e con strutture alberghiere a basso impatto ambientale. Se la luna, simbolo femmineo dell’universo, è così determinante per l’isola, altrettanto lo è il mare, fonte di sostentamento per la popolazione di pescatori e di continue scoperte e meravigliose attrazioni per i tanti turisti, sedotti dal suo colore, così difficile da descrivere: tratti di sabbia candida e impalpabile contrastano con il profondo blu dell’oceano Indiano e con il verde anice della costa sabbiosa, caratterizzata da ampie baie protette da speroni rocciosi che si alternano a distese di rena più fine del borotalco. Sulla costa orientale ci sono arenili mozzafiato - da Matemwe con le palme da cocco e un reef coloratissimo a Kiwengwa con i suoi tanti resort e i locali sulla spiaggia - dove l’acqua passa dal verde menta all’azzurro celeste e quasi bianco del litorale, molto apprezzato da chi pratica il kitesurf. Con la bassa marea su questo tratto di costa spuntano lingue di sabbia corallina al largo della costa come Nakupenda, chiamata “l’isola che non c’è”. 
La parte settentrionale di Zanzibar è amata da chi si immerge o fa snorkeling: da Nungwi, dove non c’è mai bassa marea, si raggiunge l’isola di Mnemba, un atollo paradisiaco che appartiene al magnate statunitense Bill Gates e dove è impossibile sbarcare; qui, davanti alle sue coste abbaglianti, è possibile nuotare o fare snorkeling o fermarsi poco più in là su spiagge bianche e deserte, abitate solo da alberi di cocco e da piccoli granchi, bianchi come la sabbia finissima. Qui, davanti a questo tratto di costa, decine e decine di delfini accompagnano le ngalawa, le imbarcazioni della tradizione swahili dei pescatori, da cui si godono il mare più limpido e i tramonti più infuocati.
Capitale dell’isola è Stone Town, una città piena di contraddizioni e dal fascino coloniale, patrimonio dell’Umanità per l’Unesco per i suoi edifici storici che testimoniano il vivace passato commerciale. La città storicamente ha conosciuto grandi momenti di dolore e intolleranza, come quando era il maggior mercato di schiavi dell’Africa orientale; oggi, nonostante la povertà e le difficoltà, prevale tra la popolazione un inatteso spirito di convivenza tra diverse etnie e religioni: musulmani, anglicani, cattolici e indù. Là dove c’era il mercato degli schiavi, nel 1873 venne costruita una chiesa anglicana che oggi si visita assieme al vicino museo della schiavitù. In città meritano una sosta il mercato che ospita l’asta del pesce e che profuma di spezie, dal cardamomo ai chiodi di garofano per cui Zanzibar è famosa in tutto il mondo; la fortezza portoghese al cui interno si trova un anfiteatro che ogni febbraio, quest’anno dall’8 all’11, ospita il festival Sauti za Busara, che omaggia la musica africana con artisti provenienti da tutto il mondo. Sul lungomare si affaccia Beit el-Ajaib, un grande edificio puntellato per i crolli e oggi abbandonato: era il Palazzo delle Meraviglie, il primo in città con ascensore e luce elettrica e un giardino esotico, appartenente al terzo sultano dell’Oman, che lo costruì per la consorte. Nel cuore di Stone Town, tra viuzze annerite dalla muffa e macchiate dai colori dell’artigianato zanzibarino, non può mancare una sosta sotto la casa dove nacque e visse la celebre rockstar Freddie Mercury e all’House of Spices, la casa delle spezie, dove si possono acquistare anche oggetti d’artigianato locale. Sulla turistica Gizenga street alcune associazioni femminili no profit come Dada Zanzibar e Sasik, women cooperative hanno aperto botteghe dove creano oggetti e tessuti zanzibarini dai toni di batik: cuscini, vestiti e tovaglie fatti a mano e su commissione. E’ un modo di sopravvivere, il loro, creando attraverso i colori e la manualità e garantendo alle famiglie più bisognose ciò di cui necessitano.
Infine per un pranzo o una cena in terrazza a base di zuppa di patate e limone, aragosta, manioca e banane fritte e dolci allo zenzero con semi di baobab, è bene recarsi nell’hotel Emerson Spice; è la casa zanzibarina di un mercante completamente ristrutturata, con camere tutte diverse l’una dall’altra, dedicate a donne della cultura e della musica, e che sembra uscire da un film di spionaggio: qui, tra fontanelle maiolicate e giardini segreti, si rivive un’originale atmosfera coloniale prima di rimettersi in cammino per l’isola.
Uscendo dalla città si entra nella vita degli altri zanzibarini, quelli che non possono permettersi il lusso di una casa in mattoni in città: le loro case in fango, legno e makuti, la tipica paglia ricavata dalle foglie di palma, sorgono lungo il ciglio delle strade che attraversano Unguja, l’isola principale, da Nungwi, nell’estrema punta settentrionale, fino a Kizimkazi, a sud. Si viaggia tra piccoli villaggi di pescatori e sobborghi dove bancarelle e laboratori artigianali all’aperto ospitano giovani zanzibarini che vendono ananas, cocchi, banane e intagliano il legno creando oggetti, porte e mobili che servono per abbellire le case di città. I villaggi sorgono a ridosso di labirinti di mangrovie e vaste coltivazioni di zenzero, cannella e chiodi di garofano, dove è imperdibile una visita ai giardini dedicati alle spezie: qui si ammirano le piante più strane e rare utilizzate nella medicina tradizionale e si assaggiano i più strani frutti tropicali.
C’è infine un luogo, dieci chilometri a nord della capitale, che merita di essere visitato: il Montessori School Nursery & Primary and Orphanage di Zanzibar, l’unica struttura privata che ospita bambini abbandonati in tutta l’isola. Nata 11 anni fa grazie alla determinazione e alla tenacia di Suzanne, donna di 47 anni che, con coraggio e un amore grande e sconfinato come il continente dove vive, si occupa di educare, allevare e crescere figli non suoi in una struttura montessoriana che è molto più di un edificio dove si studia o si viene accolti: è una casa, una famiglia, un luogo dove si riceve aiuto e amore. Suzanne, la grande “mami” di tutti, ci vive con quattro sue figlie e 46 piccoli – Aisha, Maria, Ali, Mohamed, Hamidi, Omar e tutti gli altri bambini orfani dai 2 ai 17 anni - che sono stati abbandonati o semplicemente dimenticati dalle loro famiglie d’origine. E’ impossibile non entrare nell’edificio, le cui mura sono tappezzate di disegni delle manine colorate dei bambini, che ti entrano dentro come un pugno e ti accarezzano il cuore. C’è una scritta sulla parete che esprime in modo semplice e inequivocabile il motto della struttura, fortemente voluta da Suzanne: «Siate saggi, lavorate duro, rispettatevi e aiutatevi l’un l’altro». Suzanne vive di donazioni e dell’aiuto di volontari provenienti da tutto il mondo che portano medicine, vestiti, cibo, libri e quaderni da colorare. Chiunque può aiutarla, semplicemente contattandola su Facebook: www.facebook.com/Montessori-School-and-Orphanage-in-Bububu-Zanzibar-Tanzania-156977844454756/
Per organizzare il viaggio, il soggiorno e le visite con guide che parlano italiano è possibile rivolgersi a Veratour, che ha sull’isola due tra i più bei villaggi del gruppo: il Veraclub Zanzibar Village a Kiwengwa e il Veraclub Sunset Beach a Nungwi, entrambi curati, sicuri e tranquilli. Il primo si trova sulla costa orientale dell’isola, lungo l’ampia spiaggia di Kiwengwa, immerso in una lussureggiante vegetazione tropicale con bungalow a un piano; l’altro, a nord dell’isola, invece, offre piccoli edifici di due piani e una spiaggia di sabbia fine e bianca, intervallata dalle rocce. 
ansa

Mare, Emilia Romagna star con Sardegna


(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Emilia Romagna, Sardegna e Veneto sono le tre regine della classifica generale sull'offerta mare italiana. La Sardegna è in testa al ranking anche per quanto riguarda la regione più famosa e quella con le migliori spiagge.
    La Puglia svetta nella top delle regioni più trendy. Emerge dalla ricerca Panorama Turismo - Mare Italia di Jfc che prevede un incremento complessivo delle presenze del +4,7% e degli arrivi del +4,8%. Positivo anche il dato relativo al fatturato del comparto balneare (+4.5%).
    Quanto alle singole destinazioni vince, come più accogliente e ospitale, Rimini seguita da Jesolo e Riccione. Forte dei Marmi è considerata la località più di tendenza e alla moda, seguita da Cervia-Milano Marittima e Riccione. Quella più "rilassante e tranquilla" è Castiglione della Pescaia, seguita da Campo nell'Elba e da Numana. La località considerata più divertente e giovanile è Gallipoli, seguita da Porto Cesareo e Jesolo. La più conveniente è Alba Adriatica, poi Roseto degli Abruzzi e Gatteo a Mare.La più costosa è Porto Cervo, seguita da Forte dei Marmi e da Capri. Infine la località balneare "più comunicata e vista in tv" è l'Isola di Capri, poi Rimini e Cervia-Milano Marittima.

Mare 2 settimane, in treno viaggi gratis


RIMINI - Vai al mare in treno per due settimane e viaggi gratis, se resti soltanto una settimana puoi chiedere il rimborso del biglietto di andata. Grazie all'accordo tra Trenitalia, Promozione turistica regionale dell'Emilia Romagna, Emilia Romagna Welcome, Tper e le Associazioni di Albergatori della riviera romagnola, i turisti che sceglieranno il treno e una settimana di soggiorno negli alberghi tra Ravenna e Cattolica aderenti all'iniziativa "Al Mare in Treno" verranno rimborsati del biglietto di andata, ma in caso di soggiorno di due settimane il rimborso sarà dell'intero viaggio in treno, andata e ritorno.
    Grazie all'iniziativa, i turisti che viaggeranno in treno verso la Riviera Romagnola e soggiorneranno almeno una settimana negli alberghi convenzionati (Ravenna, Cervia-Milano Marittima, Cesenatico, Gatteo Mare, San Mauro Mare, Bellaria-Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica) riceveranno, direttamente dall'albergatore, il rimborso del ticket ferroviario di andata. Se il soggiorno è di due settimane, il rimborso verrà esteso anche al biglietto di ritorno. Nel primo caso è previsto un massimo di 40 euro a persona per gli alberghi di categoria tre o quattro stelle (80 euro per le due settimane). E di 25 euro per quelli di categoria una o due stelle (rimborso che sale a 50 euro per i pernottamenti di due settimane). Una volta giunti in albergo e lasciate le valigie, gli ospiti potranno approfittare delle bici che gli hotel forniscono ai clienti o del servizio noleggio bici messo a disposizione da quasi la totalità delle località balneari.

ansa

A scuola di Beach Golf sulle spiagge italiane


Pinne, fucile, occhiali e.golf. Anzi Beach Golf, una nuova ed emergente disciplina sportiva che si pratica sulla spiaggia e che è diretta discendente della versione originale giocata sui green. Dalla quale ha ereditato l'utilizzo dei bastoni o mazze e della pallina, ma da cui si differenzia per una serie di caratteristiche. La più evidente è il campo di gara. Se ritenete che il golf sia uno sport costoso e impegnativo, non tanto e non solo per l'attrezzatura necessaria, ma per la relativa disponibilità di campi, il Beach Golf può essere la risposta. Perché lo si può praticare su qualsiasi tratto di spiaggia libera, non necessariamente d'estate e in vacanza, concentrandosi su poche e chiare regole. Si gioca in coppia, con l'obiettivo di raggiungere una buca posta a due chilometri dal punto di partenza con il minor numero di colpi. Altra differenza sono gli attrezzi utilizzati. La pallina non è in materiale rigido come quella tradizionale ma in morbido poliuretano espanso. Innocua per i bagnanti - che nel gioco vengono considerati ostacoli naturali - e realizzata in un materiale adatto al gioco. Per colpirla invece può essere utilizzato il classico bastone da golf.

Il Beach Golf è nato sulle spiagge italiane - a Pescara per la precisione - a fine anni 90, per merito di Mauro De Marco. Un esperto del mondo del golf che è riuscito a ottenere un duplice scopo. Ampliare la conoscenza del golf ad un numero sempre più ampio di persone e renderlo più accessibile attraverso la sua declinazione da spiaggia. Attualmente il Beach Golf è gestito dalla BGSA - Beach Golf Sport Association - che aspira a qualificarsi come una vera e propria federazione sportiva. Tanto più che ha iniziato a sfornare i primi istruttori qualificati attraverso corsi di formazione tenuti in collaborazione con la facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Parma.

turismo.it

Le 15 spiagge più spettacolari d’Italia

Isola dei Conigli, SiciliaA fine primavera l’impalpabile e bianchissima sabbia dell’isola dei Conigli, sulla costa sudest di Lampedusa, diventa il nido per tantissime tartarughe della specie protetta Caretta Caretta, in via d’estinzione, che qui vi depongono le uova. Durante tutto l’anno lo spettacolare lido, lambito da un’acqua cristallina e da un’incredibile fauna marina, è meta ambita di turisti e di amanti delle immersioni e dello snorkeling. Il grande scoglio dell’isola dei Conigli, separato dall’isola-madre Lampedusa solo da pochi metri d’acqua facilmente attraversabili a guado, fa parte di una riserva naturale gestita da Legambiente, che ne preserva la bellezza della costa e dei fondali marini. Per godere in totale tranquillità della bellezza e unicità di questa spiaggia è bene arrivare alle prime ore della giornata dopo una ventina di minuti di cammino; poi, si affolla di bagnanti anche se nulla riesce a scalfire lo spettacolo di questo lido paradisiaco.

Bue Marino, Sicilia
E’ una distesa di sabbia dorata lunga tre chilometri e lambita da un mare cristallino, a due passi dalle calette incontaminate della riserva dello Zingaro, in provincia di Trapani. La spiaggia di San Vito Lo Capo è stata eletta la più bella d’Italia da un concorso promosso sul web da Legambiente: la scelta dell’arenile siciliano ha premiato la bellezza naturalistica di questo tratto di costa, dove la montagna si fonde con il mare, e la limpidezza dell’acqua regala bagni indimenticabili.

Cala Rossa, Sicilia
E’ una spiaggia irresistibile e selvaggia sulla costa meridionale dell’isola di Favignana, che appartiene alla riserva naturale delle Egadi. Secondo alcune leggende il nome deriverebbe dal sangue versato dai Cartaginesi, sconfitti dai Romani durante la prima guerra Punica; in realtà la costa rocciosa della spiaggia, ricoperta di vegetazione mediterranea, è proprio rossastra, in contrasto con la limpidezza e le mille sfumature di blu dell’acqua che la lambisce. Il fondo del mare, fatto di ghiaia bianca e minuta, riflette la luce creando meravigliosi effetti cromatici.

La Pelosa, Sardegna 
La lingua di sabbia fine e bianchissima di Stintino, lambita da acque turchesi e trasparenti, è una spiaggia da mozzare il fiato: circondata da una fitta macchia mediterranea che si spinge fino al mare, regala bagni indimenticabili al profumo di salsedine e di ginepro. La spiaggia caraibica sorge nel golfo dell’Asinara, all’estremità nordorientale di Capo Falcone; ha un unico difetto: è troppo amata dai bagnanti, che la affollano già dalle prime ore del mattino. Quando ci si stanca della confusione ci si può imbarcare per una visita al parco dell’Asinara, proprio di fronte alla spiaggia.

Cala Goloritze, Sardegna
E’ talmente bella e incontaminata che nel 1995 l’Unesco l’ha dichiarata monumento naturale per la sua unicità e per preservarne lo splendore. La spiaggia, a sud del golfo di Orosei, nell’Ogliastra, è piccola ma la sabbia è colore avorio e il contrasto con il mare trasparente la rende ancor più lucente. E’ più facile raggiungerla in barca perché a piedi è necessario percorrere un lunghissimo sentiero scosceso e sconnesso; la bellezza della spiaggia, tra scogli, pareti rocciose, pinnacoli e un arco naturale, ripaga tuttavia dalla fatica. La spiaggia è caratterizzata da un alto pinnacolo calcareo, che domina l’intero tratto di costa.

Spiaggia Giunco, Sardegna
E’ chiamata anche la spiaggia dei due mari, perché la lingua di sabbia divide il Mediterraneo dallo stagno di Notteri, dove d’inverno è possibile avvistare i bellissimi fenicotteri rosa. E’ un posto magico, vicino a Villasimius, comodo da raggiungere e caratterizzato da una sabbia morbida come il borotalco e dalle trasparenze rosate, che contrastano con la lucentezza e la trasparenza del mare. Il tratto di costa è dominato da un’antica torre su un promontorio, da dove si gode una straordinaria veduta.


Cala Brandinchi, Sardegna 
Vicino a San Teodoro, sul versante orientale della Sardegna, è un angolo di paradiso che si raggiunge in automobile o a piedi in mezzo alla rigogliosa vegetazione mediterranea. E’ una spiaggia bianchissima con un mare trasparente e dai fondali molto bassi, che a tratti sembra una piscina. Alle spalle della spiaggia, particolarmente indicata per famiglie con bambini, c'è un’oasi naturalistica con molte specie di uccelli d’acqua. Si narra che nel 1867 da questa spiaggia Giuseppe Garibaldi, dopo essere fuggito da Caprera, si imbarcò per raggiungere Piombino e tentare di liberare Roma dallo Stato Pontificio.

Baia delle Zagare, Puglia
A Mattinata, in provincia di Foggia, la costa del Gargano regala scorci panoramici da togliere il fiato; la baia delle Zagare è uno spettacolo e la sua spiaggia, subito dopo la baia di Pugnochiuso, è una lingua di sabbia soffice e chiara, lunga circa un chilometro, incastonata tra le alte rocce calcaree di un’insenatura puntellata di grotte marine. La si raggiunge via mare oppure entrando nell’elegante hotel omonimo e prendendo un ascensore scavato nella roccia. Davanti alla spiaggia due enormi scogli emergono dal mare che qui si colora di turchese e di smeraldo. La spiaggia è libera e le poche attrezzature sono solo per i clienti dell’albergo.

Punta della Suina, Puglia
A pochi chilometri da Gallipoli, sulla costa ionica del Salento, si trova Punta della Suina, deliziosa spiaggia attrezzata e con un bar su una terrazza panoramica, lungo la spettacolare costa incontaminata della regione pugliese. La spiaggia, nascosta da una fitta pineta ma facilmente raggiungibile, è un lungo tratto di sabbia, intervallato da piccoli gruppi di scogli, lambiti da un mare caraibico i cui colori variano dal blu allo smeraldo.

Grotticelle, Calabria
Adagiata su un bellissimo tratto della costa degli Dei di Capo Vaticano, sul versante tirrenico della Calabria, la suggestiva baia di Grotticelle è formata da tre spiaggette, una di fianco all’altra, caratterizzate da sabbia finissima e piccoli scogli che digradano verso il mare trasparente. Le spiagge, dove si fanno meravigliosi bagni e snorkeling, sono attrezzate e libere, facilmente raggiungibili anche in automobile con parcheggio a pagamento.

Marasusa, Calabria 
E’ una delle spiagge di Tropea, ai piedi del borgo, lambita da un mare trasparente e dai colori caraibici, con una sabbia caratterizzata da micro ciottoli che rendono l’acqua ancor più bella e suggestiva. Alle spalle dell’arenile il santuario benedettino di Santa Maria dell’Isola domina la rupe, che un tempo era completamente circondata dal mare. Da qui la costa è spettacolare, ma anche dall’arenile si gode un panorama da sogno.

Cala Monte di Luna, Campania
Nei pressi di Marina di Camerota, in provincia di Salerno, il tratto di costa è uno spettacolo continuo: ulivi d’epoca saracena nascondono piccoli promontori sormontati da torri e le alte scogliere entrano nell’acqua limpida che invita al tuffo e alle immersioni. Per godere appieno della bellezza di Cala Monte di Luna è consigliabile navigare lungo la costa con i marinai che conoscono aneddoti e leggende per ogni grotta o anfratto tra le scogliere.

Arenella, Toscana
Sul versante orientale dell’isola del Giglio il lido dell’Arenella è uno dei pochi tratti di costa facilmente raggiungibili e praticabili. Di fronte si erge il bellissimo promontorio dell’Argentario. La spiaggia è attrezzata e offre, tra l’altro la possibilità di effettuare suggestivi tour dell’isola dell’arcipelago toscano a bordo di comodi taxi boat.

Spiaggia di Mezzavalle, Marche
E’ una sorprendente striscia bianca di sabbia fine immersa nella vegetazione mediterranea del Conero e spalancata sul mare Adriatico che regala, su questo tratto di costa marchigiana, scorci inaspettati. Il mare è bello e trasparente, dalle mille sfumature, in contrasto con i colori della vegetazione, una verdissima radura di bassi arbusti, corbezzoli e querce. La strada per raggiungerla è decisamente impegnativa, soprattutto al ritorno; è bene portare con sé acqua e cibo perché la spiaggia è davvero selvaggia e incontaminata.

Monterosso, Liguria
E’ l’unica spiaggia sabbiosa delle Cinque Terre: a due passi da Monterosso si apre una piccola e deliziosa spiaggetta con sabbia dorata e ciottoli sui fondali. E il luogo perfetto per immergersi o fare snorkeling in un’acqua limpida e turchese. D’estate è affollata ma la si può ammirare dal mare o fuori stagione, quando si respira la stessa atmosfera romantica e suggestiva del territorio, tra Liguria e Toscana, che la ospita.
ansa

"Un mare di fuoco” per il Ferragosto di Rimini

PERCHE' SE NE PARLA Ferragosto a Rimini per "Un Mare di Fuoco":  una festa pensata per celebrare l'estate e la ricorrenza su 3 km di spiaggia, che ospiterà spettacoli e animazione per tutta la sera. Il fuoco sarà protagonista dell'evento: artisti, mangiafuoco, spettacoli di fuochi d'artificio, danzatrici e cuochi animeranno la serata di Ferragosto sul mare di Rimini. Spazio anche a gastronomia con tante specialità da gustare, insieme a numerose sorprese per questo evento speciale. La serata di Ferragosto 2016 sulla spiaggia di Rimini con la festa Un Mare di Fuoco si terrà il 15 Agosto dalle ore 20, tra i bagni 100 e 150.
 
PERCHE’ ANDARCI Area di vacanza per eccellenza, Rimini vanta una lunga tradizione turistica. Fu infatti nel 1843 che venne inaugurato il primo stabilimento balneare in Italia sulla spiaggia di Rimini. Si estende per 15 km lungo la costa del mare Adriatico con tantissime strutture ricettive. Sono circa duecentocinquanta gli stabilimenti balneari presenti a Rimini, tutti ben tenuti e in continuo rinnovamento. I più piccoli godono di uno spazio tutto per loro, con angoli giochi dotati di adeguate attrezzature. Anche il mare con i fondali bassi sono adatti a scongiurare i rischi e allontanare le paure a quanti non mostrano dimestichezza con il mare.
 
DA NON PERDERE  L'Arco di Augusto e il Ponte di Tiberio, il Tempio Malatestiano e la Rocca di Sigismondo a Rimini, e i numerosi castelli e le antiche chiese sorti sulle colline dell'entroterra, rappresentano un patrimonio artistico e culturale che vale la pena conoscere. Da non perdere è una visita al Museo della città che custodisce il passato di Rimini e del suo territorio, attraverso millecinquecento opere. A due passi dal Museo, è stata recentemente portata alla luce un’abitazione dall’età romana denominata Domus del chirurgo, una piccola Pompei con i suoi splendidi mosaici ed un eccezionale corredo chirurgico-farmaceutico, considerato il più ricco al mondo giunto dall'antichità.
 
PERCHE’ NON ANDARCI Rimini attrae, conquista, affascina. E su questo nessun dubbio. Ma la pulizia del mare lascia a desiderare. Basta un acquazzone per far aprire gli scarichi fognari e far sì che tutto finisca in mare. E a dirlo non siamo noi, ma la stessa Amministrazione, che negli scorsi anni ha più volte vietato la balneazione.
 
COSA NON COMPRARE Ceramiche e merletti tra le più famose produzioni artigianali locali. Belli anche i lavori in ferro battuto. Certo, un po’ difficili da mettere in valigia.
turismo.it

Idee weekend: 5 proposte per chi ha già voglia di mare

LIGURIA - CINQUE TERRE
Piccole spiaggette bagnate da acque limpide, pittoreschi borghi medievali a picco sul mare, ampiterrazzamenti coperti di vigneti delimitati da caratteristici muretti a secco, antichi santuari arroccati, lunghi sentieri panoramici, profumi e sapori d'altri tempi. Le Cinque Terre sono un autentico concentrato di tesori che, non a caso, ne hanno decretato l'inserimento nell'elenco dei siti Patrimonio UNESCO. La bellezza dell'ambiente naturale che le circonda, il valore inestimabile del patrimonio artistico, storico e culturale che custodiscono le ha rese oggetto di tutela mediante l'istituzione di un Parco Nazionale che ne salvaguarda l'autenticità


FRIULI VENEZIA GIULIA - FALESIE DI DUINO
Una varietà di paesaggi sorprendente è l'elemento che più di tutti caratterizza la Riserva Naturale Regionale delle Falesie di Duino. Alle porte di Trieste, un'area protetta di 107 ettari di superficie comprende una piccola fascia dell'altipiano carsico, un'affascinante costiera calcarea dalle pareti ripide ed il suggestivo mare che la lambisce. Un trionfo di splendidi scenari magnifici in ogni stagione che regalano l'opportunità di dedicarsi ad interessanti escursioni ed iniziative dedicate a tutta la famiglia.


SARDEGNA - SPIAGGIA DI BUDELLI
Sembra che appartenga a un suolo marziano piuttosto che italiano e a un mondo lunare invece che terreno. Parliamo della spiaggia rosa d’Italia, quella di Budelli, che con i suoi colori assolutamente originali e incastonati nell’arcipelago della Maddalena in Sardegna, è croce e delizia del nostro patrimonio naturale.
Sembra che appartenga a un suolo marziano piuttosto che italiano e a un mondo lunare invece che terreno. Parliamo della spiaggia rosa d’Italia, quella di Budelli, che con i suoi colori assolutamente originali e incastonati nell’arcipelago della Maddalena in Sardegna, è croce e delizia del nostro patrimonio naturale.


LAZIO - SECCHE DI TOR PATERNO
Uno scrigno di biodiversità a pochi chilometri dalla Capitale. Bisogna però immergersi per scoprirne il valore e lo spettacolo variopinto. Succede all'interno delle Secche di Tor Paterno, un'area marina nei pressi del Lido di Castel Fusano, vicino Ostia, ricca di caratteristiche assolutamente esclusive. Dietro questo nome si nasconde infatti una formazione rocciosa ricca di microambienti, e stanziata in un'area di sabbia che si interrompe come una vena sulla pelle, per lasciare spazio alla diversità biologica.


TOSCANA - ARCIPELAGO TOSCANO
Con i suoi quasi 56.800 ettari di superficie marina e gli oltre 17.800 ettari di terra, il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano è il più grande parco marino d'Europa. Le sette isole principali e gli scogli e gli isolotti minori che protegge sono un trionfo di bellezza e di paesaggi differenti che che conferiscono a ciascuna una personalità diversa da tutte le altre rendendo ognuna di esse una meta ricca di fascino tutta da scoprire.
turismo.it

Giovedì 30 giugno si inaugura il #MuCaS, il Museo del Carnevale di Sciacca!

Una intera serata dedicata alla scoperta del nuovo Museo: alle 18.30 la conferenza stampa ed alle 19.30 il taglio del nastro con una visita guidata al museo aperta a tutta la cittadinanza; alle 21.00 nel Giardino del Museo la festa con un’esibizione dei gruppi mascherati e il cabaret di Gennaro Calabrese
fonte: comunicato stampa

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale

Le 25 spiagge più pulite d'Italia 2016


Ovvero quelle premiate con le 5 vele nella Guida Blu 2016, stilata da Legambiente e Touring Club. Sono le località dove la vacanza estiva è una certezza: 18 al mare e 7 al lago. È la lista delle migliori in Italia per l'estate. Sono le mete dove andare in vacanza è una certezza perché oltre al mare limpido e sicuro, c'è anche molto di più: storia, cultura, buona cucina, servizi. In tutto 18, 2 in più rispetto al 2015, sono le località marinare italiane (le vedete nella gallery sopra) premiate con le5 vele dalla nuova Guida Blu - Il mare più bello 2016 - di Legambiente e Touring Club Italiano, la più affidabile per chi cerca ambiente e acque pulite, ma anche luoghi autentici.

LA GUIDA
Nella guida ci sono consigli su come scoprire 300 centri costieri in 35 zone balneari d'Italia - dalle Cinque Terre alla Costiera Amalfitana, dal Cilento al Salento - scelti tenendo conto della qualità dell’ambiente ma anche della buona gestione del territorio e dell'offerta culturale. La selezione è cura dell’Istituto di ricerca Ambiente Italia in base alle analisi delle acque effettuate da Goletta Verde, i dati raccolti dai circoli locali e quelli elaborati da diverse banche dati sulla gestione dei servizi territoriali e turistici. «I parametri di scelta sono diversi», spiegano «depurazione, raccolta differenziata, mobilità sostenibile, consumo di suolo, balneabilità, servizi pubblici e per il turismo, investimenti in fonti rinnovabili, presenza di spiagge libere, accessibilità per diversamente abili ecc». «Quello che rende una località meritevole di essere segnalata nella guida - spiega Franco Iseppi, Presidente del Touring - è una somma di molteplici fattori: la pulizia del mare e delle aree balneabili ma anche la qualità ambientale e dei servizi ricettivi, l’adozione di politiche di sostenibilità, l’attenzione al consumo del suolo e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili».

LE VELE 2016
In base a questi criteri, a ogni località delle zone segnalate viene assegnato un certo numero di vele. Il riconoscimento più ambito della Guida Blu, l'eccellenza, sono appunto le 5 vele. Tra le 18 scelte per il mare quest'anno (le vedete tutte nella gallery sopra) non mancano Capalbio e Camerota: due mete che sono una certezza e che nella pubblicazione del Touring e Legambiente ci sono da sempre (dal 2001). Tra le new entry, una che non poteva più mancare: l'Isola del Giglio, che finalmente ha superato i disagi dopo il naufragio della Costa Concordia. Entra tra le 5 vele anche Castro, sulla costa adriatica del Salento, a conferma del fatto che la costa a ovest di Lecce comincia a essere un habitué di tutte le guide alle spiagge che contano. In cima alle 5 vele sale Domus de Maria(Cagliari): passa infatti dal settimo posto del 2015 al primo di quest'anno per aver dimostrato un impegno concreto per la tutela e la valorizzazione del paesaggio naturale, l'ambiente, l'archeologia istituendo nuovi parchi e aree protette. È proprio la Sardegna, con cinque località 5 vele, la regione più premiata del 2016, seguita a ruota dalla Puglia (4 località), in un quadro generale che vede il Tirreno come il mare più virtuoso.

IL LAGO:
Non solo mare: la Guida Blu premia anche i laghi, e quest'anno sono sette le località che possono sventolare le 5 vele, come vedete in questa gallery: È ancora una volta il Trentino-Alto Adige a meritarsa la medaglia del turismo lacustre, con ben tre località su sette a 5 vele: Appiano sulla Strada del Vino sul lago di Monticolo, Fiè allo Sciliar sul lago di Fiè nell'Alto Adige e Molveno, al primo posto della classifica di quest'anno. 5 vele vanno anche Bellagio sul lago di Como, Massa Marittima in Toscana sul lago dell'Accesa, Avigliana sul lago di Avigliana Grande, in Piemonte e Sospirolo, sul lago del Mis in Veneto. 
fonte:vanityfair