Musei: il 2 febbraio torna la domenica gratuita

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Torna il 2 febbraio la #domenicalmuseo, reintrodotta e resa permanente dal ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini, con l'ingresso gratuito in tutti i musei e i parchi archeologici statali e in quelli comunali che aderiscono all'iniziativa. Aperti e free tutti i musei e le aree archeologiche più prestigiose, dal Colosseo a Pompei, dalla Pinacoteca di Brera agli Uffizi, Capodimonte, La Reggia di Caserta Ma anche molto di più e l'iniziativa è ghiotta proprio per scoprire i tantissimi gioielli della cultura offerti dal territorio: dalla casa museo di Gabriele D'Annunzio a Pescara al tempio delle tavole palatine a Bernalda in Basilicata; dal museo e parco archeologico nazionale di Scolacium in Calabria all'area archeologica di Conza, in Campania. E ancora dagli Scavi di Oplontis, sempre in Campania all'Abbazia di Pomposa a Codigoro, in Emilia Romagna; dal Palazzo di Teodorico a Ravenna al museo archeologico di Aquileia; dalla Torre di Cicerone a Civitavecchia al Museo etrusco di Villa Giulia a Roma; dal Museo preistorico dei Balzi Rossi di Ventimiglia, in Liguria al santuario di Minerva di Breno, in Lombardia. L'elenco completo degli istituti coinvolti è consultabile all'indirizzo www.beniculturali.it/domenicalmuseo

Virus Cina: Bocca, per turismo contraccolpo immediato

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - "Per il turismo il contraccolpo è già stato immediato ma ci stiamo preparando a contare danni ancora più gravi. E non saranno perdite indifferenti, possiamo già dirlo. Sono infatti convinto che ancora non abbiamo percepito la vera dimensione del problema e che ancora non la sappiamo assolutamente tutta la storia. Penso che purtroppo il peggio debba ancora venire: anche perché visto il numero degli abitanti della Cina, il numero di contagiati e morti è molto basso. Noi di cancellazioni e disdette ne stiamo già vedendo moltissime, anche io personalmente all'interno del mio gruppo, specialmente a livello di gruppi e tour operator. Per il mercato cinese sarà un anno molto complicato". Così il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca parlando con l'ANSA commenta gli effetti negativi della diffusione del Coronavirus sul mondo dei viaggi e del turismo.

Enit / Obiettivo Italia-Cina: triplicare i voli in poco più di un anno

Obiettivo Italia-Cina: triplicare i voli in poco più di un anno

n un’atmosfera surreale, dove a distanza di pochi metri è stato allestito il canale sanitario per i passeggeri in arrivo col volo della Southern China Airlines da Wuhan dopo l’allerta del Coronavirus, al terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino si è svolto il forum sulle prospettive del mercato turistico Italia-Cina.
A dispetto dell’emergenza sanitaria, infatti, le rotte tra Italia-Cina sono quelle col maggiore potenziale di crescita nell’interscambio turistico tra i due paesi. Ad oggi, sui circa 80 milioni di visitatori cinesi che effettuano vacanze in destinazioni estere, quest’anno l’Italia prevede di accogliere oltre 1 milione di viaggiatori cinesi, posizionandosi come terzo hub europeo per l’ingresso in Europa dei turisti provenienti dalla Cina.
Sul versante outgoing, e quindi di passeggeri italiani in Cina, il flusso è ancora dimensionato con circa 260mila viaggiatori italiani verso la Cina nel 2019. Fausto Palombelli, chief commercial officer di Aeroporti di Roma, ha sintetizzato il valore delle opportunità del mercato: «Nell’anno della cultura e del turismo Italia-Cina proclamato alcuni giorni fa, lo scalo di Fiumicino giocherà un ruolo chiave in termini operativi. Dai 56 voli settimanali che rappresentavano l’offerta aerea tra i due paesi nel recente passato, si è passati questo mese ad operare 108 frequenze settimanali, con uno step successivo nella prossima estate che vedrà un aumento di altre 24 frequenze, e ulteriori 24 si prevedono per il 2021. In poco più di un anno avremo dunque una triplicazione dei voli tra Italia e Cina. Da qui la necessità di raccogliere questa grande opportunità di crescita dei flussi in/out tra i due paesi, attivando tramite Enit e tutti gli operatori specializzati una adeguata offerta turistica della destinazione Italia, ma anche della meta Cina».
Ebbene sul versante incoming, la direttrice marketing dell’Enit, Elena Maria Rossi nel confermare il trend di aumento nell’ultimo anno intorno al +17% dei flussi di turisti cinesi in Italia, ha ribadito che «c’è una forte attenzione dell’agenzia verso il mercato cinese, lo dimostrano l’apertura il prossimo marzo di un nuovo ufficio di promozione a Shanghai ed entro la fine dell’anno quella di un altro ufficio a Guang-Zhou, che si affiancheranno alla delegazione già operativa a Pechino».
A ciò si aggiunge il trend emergente riferito ai turisti individuali rispetto ai gruppi, essenzialmente un target altospendente che segna un’evoluzione del segmento lusso. «Proprio su queste direttrici intendiamo muoverci, andando a presidiare il mercato cinese con mirate partecipazioni a fiere turistiche, supportando gli operatori, creando piattaforme virtuali e reali per le nostre impese, insieme alle Regioni. A tutto questo si devono aggiungere i contratti commerciali con le piattaforme che consentiranno agli operatori italiani di caricare le offerte, i pacchetti di viaggi e soggiorni in Italia», ha concluso la direttrice.
Riguardo poi all’assistenza che i cinesi legittimamente richiedono una volta arrivati in Italia, Sherry Lang, general manager marketing e operation di Alipay Europe, ha ricordato l’importanza di allestire servizi di informazione e di supporto agli ospiti che hanno forte sensibilità ai temi della mobilità, e quindi dettagli sui servizi pubblici di trasporto, sulla segnaletica, sugli orari di ingresso dei musei e sulla sicurezza, con prevenzione di furti, borseggi e assistenza post-furti che sono temi caldi ma di primaria importanza per i turisti cinesi che non conoscono la lingua italiana.
Mentre per Stefano Fiori, presidente Unindustria-Turismo sarà importante prestare forte attenzione al target dei giovani poiché nella fascia di età tra i 18 e 26 anni, i giovani cinesi hanno già viaggiato sei volte all’estero e occorre dar loro una adeguata offerta. Nella seconda parte del forum, dedicato all’outgoing,  Laura Mazzola responsabile commerciale del Mice di Uvet Events ha sottolineato come la destinazione Cina trova buon riscontro di vendite sul Mice e sull’incentive e occorre puntare sui due driver che sono la cultura e la tecnologia, poiché oggi la Cina è “the place to be”. Anche Andrea Canapa, segretario generale di Fiavet ha evidenziato come la meta Cina sia sempre più appetibile, ma accanto agli itinerari classici occorre sviluppare l’altra Cina, cercando di colmare alcuni deficit nell’accoglienza come la scarsezza di guide italiane, mentre a livello infrastrutturale e ricettivo, la destinazione Cina ha compiuto passi da gigante.
Infine Michele Serra, presidente di Quality Group, tra gli operatori più impegnati sul prodotto Cina, ha enfatizzato il valore degli itinerari combinati tra la Cina classica e quella alternativa comunque attrattiva; in particolare il Gruppo ha sviluppato dei combinati che valorizzano nuove zone come la Cina degli Avatar, la zona delle lanterne rosse, l’area di Sichouan (la terra dei panda) e la zona col Monastero di Shaolin. Anche Serra ha confermato che alto livello raggiunto dalle ferrovie cinesi e dalle strutture alberghiere, pongono davvero la Cina in pole position per l’immediato futuro outgoing italiano.
lagenziadiviaggi.it

Solo il 15% delle strutture ricettive di tutto il mondo utilizza il revenue management



Nell’attuale era digitale sembra incredibile che solo il 15% delle strutture ricettive di tutto il mondo utilizzi gli strumenti e le soluzioni per il revenue management, sebbene siano disponibili da oltre 30 anni. A partire da questo dato sconcertante, Expedia ha chiesto a Phocuswright di condurre uno studio internazionale sullo stato del revenue management per hotel dal punto di vista dei revenue manager e i risultati si sono rivelati significativi.
La diffusione di Internet, delle adv online e degli aggregatori di viaggi ha causato una trasparenza dei prezzi che ha reso quasi impossibile svolgere le funzioni principali dei revenue manager: gestire l’inventario delle camere e modificare i prezzi al momento giusto per aumentare il fatturato.
A causa della grande quantità di dati dei vari canali di distribuzione, i revenue manager sono costretti a trascorrere il 50% del loro tempo a raccogliere informazioni, per cui hanno poco tempo per analizzare dati e prendere decisioni che con cui creare strategie di revenue management efficaci.
Il problema riguarda le strutture più grandi e le catene alberghiere. Secondo lo studio, sebbene la maggior parte delle grandi catene alberghiere e delle società di gestione abbia accesso alle tecnologie di revenue management, molti revenue manager delle singole strutture ignorano i consigli del sistema, perché si fidano di più della propria esperienza o perché hanno poca fiducia nelle soluzioni di RM proposte dal brand.
Secondo molti revenue manager ‘mancano informazioni importanti’, come il tipo di prenotazione (solo camera o anche spazio per eventi) o se la categoria dell’ospite nel programma fedeltà è rilevante per il processo. E non è tutto.
La crescente popolarità degli affitti a breve termine per le vacanze e delle sistemazioni alternative (che non possono più considerarsi tali) ha aggiunto ulteriore complessità, per cui i revenue manager devono riconsiderare le loro tariffe e le loro previsioni. In base ai risultati dello studio, i revenue manager tendono a chiedersi: “In un mercato così fluido, come possiamo stabilire la posizione della nostra struttura? Quali sono i nostri concorrenti?”
1. Meno tecnologia e più funzioni per il revenue management
I partecipanti allo studio concordano su un punto: è necessario che tutto il settore prenda delle misure per creare standard di informazioni e architetture aperte che favoriscano l’adozione delle tecnologie per il revenue management. Tuttavia, la fiducia di poche strutture nella tecnologia per il revenue management non consente di estendere il progresso all’intero settore.
2. Il ruolo degli intermediari di viaggio nel colmare le lacune informative
Ora che i consumatori acquistano soprattutto online, gli intermediari di viaggio devono fornire sempre più informazioni che non sono disponibili altrove, come dati sulle tendenze di acquisto o sulla domanda di destinazioni. Infatti, se si osserva come funziona il revenue management attuale per un hotel, si vedrà che tende a focalizzarsi sulla domanda di camere e spazi per eventi a livello di struttura. L’evoluzione del panorama della distribuzione offre agli intermediari di viaggio nuove informazioni importanti, come i dati sulla domanda di destinazioni, attributi di risposta ai prezzi, tassi di conversione e dati in tempo reale sulla concorrenza.
3. Una storia positiva: gli esseri umani e l’intelligenza artificiale stanno collaborando
Il vero progresso della tecnologia per il revenue management sta nella capacità dell’apprendimento automatico di aggregare e analizzare dati, per offrire consigli chiari e utili, che permettano agli utenti di capire i risultati delle loro azioni. In altre parole, i revenue manager apprezzano i consigli ricevuti in un formato narrativo semplice.
Con nuove opportunità all’orizzonte di un panorama competitivo, è ora che le migliori menti del settore si uniscano per costruire una nuova piattaforma di collaborazione per il revenue management per hotel.
“In Expedia Group vogliamo dare a tutti l’accesso alla tecnologia di revenue management e aiutare i nostri partner ad aumentare il loro fatturato. Tuttavia, non possiamo riuscirci da soli. Personalmente, vorrei sapere se c’è la possibilità di far collaborare i nostri team per adottare gli stessi processi di revenue management in tutte le strutture, indipendentemente dalla loro posizione e dimensione. Sono convinto che, insieme, possiamo farcela”, ha detto Vivek Bhogaraju, Direttore di Revenue Management Platform Solutions presso Expedia Group.
travelnonstop.com

Enit / Italia sarà una 'calamita' per il turismo cinese


L'Italia promette di essere "una calamita" per i visitatori cinesi nel 2020. E' quanto sostiene l'Agenzia nazionale italiana del turismo (ENIT), un ente pubblico che promuove l'Italia come destinazione turistica. "Nuove sfide e nuovi percorsi nasceranno dall'Anno Cina-Italia, un contributo positivo per la penisola italiana, che sta avviando nuove strategie di innovazione che mettono la cultura al centro dell'offerta dedicata ai viaggiatori cinesi", ha sottolineato Maria Elena Rossi, direttore marketing e promozione dell'ENIT, si legge in un comunicato. Secondo il Dipartimento di Ricerca dell'ENIT, l'84% degli operatori turistici cinesi intervistati ha registrato una previsione positiva per il primo trimestre per il 2020 in termini di viaggi in Italia.
    "Alcuni hanno segnalato un aumento del 30-50% delle prenotazioni in Italia rispetto allo stesso periodo del 2019", ha segnalato il Direttore Esecutivo dell'ENIT Giovanni Bastianelli nel comunicato. Secondo i dati dell'ENIT, il turismo cinese in Italia è in crescita, con arrivi in aumento del 16% nel periodo gennaio-novembre 2019 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e con soggiorni medi che vanno dalle 9 alle 13 notti.
    I visitatori cinesi hanno speso in Italia oltre 650 milioni di euro (718 milioni di dollari) lo scorso anno, con un incremento del 40,8% rispetto all'anno precedente, a fronte dei 40 miliardi di euro spesi da tutti i turisti internazionali in Italia tra gennaio e ottobre 2019.
Lo scorso anno, le destinazioni preferite dai visitatori cinesi sono state la Lombardia e la regione Lazio. Seguono la Toscana e il Veneto.
    L'Agenzia nazionale italiana del turismo ha inoltre annunciato l'intenzione di aprire due nuovi uffici in Cina continentale: uno a Shanghai e uno a Guangzhou, per "rafforzare il crescente interesse per l'Italia". L'ENIT ha attualmente uffici a Pechino, Seoul, Bangkok, Mumbai e Tel Aviv, oltre che in Europa e in Nord e Sud America. In progetto anche il consolidamento della partnership dell'ENIT con il portale turistico cinese Ctrip, leader nel settore dei trasporti, delle prenotazioni alberghiere e dei pacchetti turistici. L'ENIT ha aggiunto che, insieme alle autorità regionali italiane e ai privati, parteciperà alle principali fiere del turismo in Cina, tra cui la Guangzhou International Travel Fair (GITF) e l'annuale Global Tourism Economy Forum (GTEF), a cui partecipano leader politici, ministri del turismo, amministratori delegati ed esperti del settore. (XINHUA).

Seychelles, boom di arrivi dall'Italia per il 2019: +12% Internazionale


Si è chiuso con un aumento degli arrivi del 12 per cento, per un totale di 27.289 visitatori in arrivo dall’Italia, il 2019 delle Seychelles
Un trend, che si estende anche a livello generale, con cifre superiori alle aspettative, che l’ente vuole portare avanti anche nell’anno in corso. “Il focus di quest’anno è indubbiamente l’anniversario dei 250 anni dal primo insediamento nell’arcipelago – dice Monette Rose, direttrice dell’ente -. A tal proposito verranno organizzati molti eventi nelle isole principali che attireranno l’attenzione dei locali e dei visitatori, offrendo la possibilità di scoprire, oltre al mare e alla natura rigogliosa, anche l’affascinante cultura seychellese”.

Sul fronte del ricettivo l’anno sarà segnato dall’inaugurazione del nuovo Club Med sull’isola di St. Anne.
TTGITALIA

Virus, Cina ordina ad adv blocco vendite dei pacchetti turistici interni e internazionali

La Cina “ha ordinato a tutte le agenzie di viaggio di interrompere la vendita di tour interni e internazionali” per fronteggiare l’epidemia di coronavirus. Lo scrive Bloomberg che cita un documento del ministero della Cultura e del Turismo di Pechino di cui ha preso visione. Il dicastero “ha disposto lo stop alla vendita di biglietti per i pacchetti turistici a partire da oggi”, recita il testo citato da Bloomberg. Il giro d’affari del turismo cinese all’estero ha toccato nel 2018 i 130 miliardi di dollari.
travelnonstop.com
In scali di Bari e Brindisi adottate misure sicurezza contro virus cinese

SACRAE SCENAE - Ad Ardesio il primo festival di cinema dedicato alle devozioni popolari

SACRAE SCENAE - Ad Ardesio il primo festival di cinema dedicato alle devozioni popolari
Sarà dedicato alle devozioni popolari il primo Festival Cinematografico “Sacrae Scenae” che si svolgerà ad Ardesio (BG) il 4-5-6 Settembre.

È stato presentato venerdì 24 gennaio 2020, in Sala Viterbi nel Palazzo della Provincia di Bergamo, il nuovo Festival organizzato da Vivi Ardesio con la direzione artistica dell’Associazione culturale Cinema e Arte e con i promotori Pro Loco Ardesio, Comune di Ardesio e Parrocchia di Ardesio.

Sacrae Scenae, che non sarà una rassegna ma un Concorso Cinematografico, vuole diventare un punto di riferimento per il turista che ama approfondire e scoprire quanto avviene sul territorio italiano e non solo. Il Festival, che durerà tre giorni, sarà caratterizzato da ingresso libero alle serate con la formula del progetto di “Cultura Gratuita” e sarà arricchito da eventi collaterali.

“Sono orgoglioso di essere Presidente di questa meravigliosa terra bergamasca, Sacrae Scenae è un evento unico – ha esordito il Presidente di Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli che ha dato il benvenuto ai presenti nella Sala Viterbi annunciando il suo supporto all’evento – iniziative come quella proposta dalla Comunità di Ardesio vanno sostenute, la Provincia c’è”.

“Ancora una volta Ardesio diventa protagonista di un evento unico nel suo genere, – ha detto Lara Magoni, Assessore al Turismo, Marketing e Moda di Regione Lombardia - Questa comunità è capace di promuovere il territorio valorizzando il suo Genius loci. Oggi il turismo religioso legato ai percorsi di fede assume un valore sempre più sentito dai visitatori, in una società che va a mille all’ora e spesso non ha il tempo per riflettere. I luoghi di culto diventano dei veri e proprio ‘hub della serenità’, dove riscoprire valori, sentimenti e ricordi. E la nostra terra è molto legata alla devozione popolare; grazie al turismo esperienziale realtà locale come Ardesio e tutta la bergamasca possono crescere notevolmente da un punto di vista turistico, diventando dei veri e propri ambasciatori della cultura, delle tradizioni e della ricchezza enogastronomica tipica”.

Ai saluti del Presidente Gafforelli e dell’Assessore Magoni è seguito l’intervento di Fabrizio Zucchelli, Presidente di Vivi Ardesio e ideatore del Festival, Roberto Gualdi Presidente di Cinema e Arte e Direttore Artistico di Sacrae Scenae, Yvan Caccia primo cittadino di Ardesio, il parroco don Guglielmo Capitanio, il professor Riccardo Rao docente di Storia Medievale all’Università degli Studi di Bergamo e Simone Bonetti, Presidente di Pro Loco Ardesio.

“Grazie ad un bando internazionale, con scadenza 30 Maggio 2020, registi professionisti e amatoriali potranno presentare in concorso i propri film documentari, nella forma di corto medio e lungo metraggio, fiction e anche animazione - ha spiegato il Direttore Artistico Roberto Gualdi – una Giuria di esperti selezionerà i migliori che saranno poi proiettati e infine premiati durante i tre giorni del Festival. Presidente della Giuria sarà Nicola Bionda”.

“L’obiettivo del Festival è quello di valorizzare a livello nazionale (e non solo) il Santuario di Ardesio, già sede di cammini e pellegrinaggi di devozione alla Beata Vergine, con un evento culturale unico in Italia che farà conoscere, attraverso il cinema, le varie iniziative popolari legate al mondo delle devozioni in tutte le sue forme e peculiarità - ha detto Fabrizio Zucchelli, Presidente di Vivi Ardesio -.Vogliamo che Sacrae Scenae dia l’impulso alla registrazione di questi eventi (processioni, presepi viventi, pellegrinaggi…) che costituiscono una parte importante della storia popolare”.

Ma cosa si intende per “devozione popolare”? Essa viene associata da alcuni critici ad un pensiero scientifico antiquato, che conferisce al termine un’aura irrazionale, pressoché magica. Altri la considerano l’espressione vaga, priva di significato e allusiva a uno stato di cose che non corrispondono alla realtà. Altri ancora la associano invece a un sentimento di reverenza sostanzialmente diverso dalla devozione “ufficiale”.

In alternativa al termine “devozione popolare” sono state proposte la locuzione “religiosità popolare” e quella di “folclore religioso”.

“Parliamo di religiosità popolare, - ha precisato Zucchelli - intesa come l'insieme di valori, credenze, attitudini e espressioni desunte dalla religione cattolica, è un ambito privilegiato di dialogo tra vangelo e culture. Essa costituisce la saggezza di un popolo”.

Non secondaria sarà la creazione di una Cineteca Nazionale ad Ardesio che, allestita nel Museo Meta (Museo Etnografico dell’Alta Valle Seriana), gestirà tutte le opere giunte al Concorso. La Cineteca, realizzata in collaborazione con l’Università di Bergamo e con l’ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Bergamo, sarà anche punto di partenza per un centro studi sulla religiosità popolare che coinvolgerà l’Università, come illustrato dal professor Riccardo Rao durante la Conferenza Stampa.

Tra gli eventi collaterali nella prima edizione sarà proposta una mostra di “Ex Voto” che ben rappresentano la devozione popolare, e che sono presenti in grandi quantità nei Santuari italiani. La mostra, sarà inaugurata domenica 21 giugno in occasione dell'inizio dei festeggiamenti per il 413° anniversario dell'Apparizione della Madonna delle Grazie, avvenuta il 23 giugno 1607 e sarà visitabile fino al termine del Festival Sacrae Scenae.

Obiettivo e sogno del Comitato Organizzatore sarà riuscire a portare ed esporre ad Ardesio, insieme a queste testimonianze di fede, anche un’opera di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, pittore di origini ardesiane di cui, sfortunatamente, Ardesio non ha alcuna opera.
cinamaitaliano.info

Recensioni Ospitalità Religiosa: pessima al Centro di Spiritualità "Maria Candida" di Armeno. Ristorazione e Servizio ko

Centro di Spiritualità "Maria Candida"  Armeno: da non visitare struttura sconsigliata da Turismo Culturale

Centro di spiritualità MARIA CANDIDA ad Armeno (Novara)

Il Centro di Spiritualità "Maria Candida" ha iniziato l'attività di accoglienza nel 1971, come Casa di Esercizi Spirituali per le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, per volontà dell'allora Madre Generale Suor Maria Candida Torchio, a cui è stata poi intitolata la casa. Nel tempo il Centro ha dilatato la ricezione alle Diocesi e Parrocchie, ad altre Congregazioni religiose maschili e femminili, a Scuole Cattoliche per settimane o weekend di Esercizi Spirituali; per poi aprire oggi l'accoglienza durante tutto l'anno, quale Casa ferie, a persone singole, a famiglie, a gruppi di turisti e per riunioni di lavoro.

E' ubicata in Armeno, un piccolo Centro montano della Diocesi di Novara, a cinque minuti dal Lago d’Orta, a quindici minuti dal Monte Mottarone ed a trenta minuti dal lago Maggiore (distanze in auto).

Il Centro, inoltre, offre la possibilità di utilizzare il proprio servizio di ristorazione (cucina, sala da pranzo): peccato che il personale di servizio  ha poca gentilezza verso gli ospiti e la Direzione della Casa e la cucina (come ci è stato segnalato da una coppia di ospiti) non hanno tenuto minimamente in considerazione le richiesta di menù particolari per persone allergiche.
(notizie tratte da ospitalitareligiosa.it)


MUSEI: COLOSSEO, UFFIZI E POMPEI SUPERSTAR NEL 2019



FRANCESCHINI, BENE L'AUTONOMIA, AVANTI CON L'INNOVAZIONE Colosseo stabilmente al top con oltre 7,5 milioni di visitatori, seguito dagli Uffizi con 4,4 milioni di ingressi e dagli scavi di Pompei con circa 4 milioni di presenze, 160 mila in più sul 2018. La top 30 dei musei e dei parchi archeologici statali regala nel 2019 conferme e novità, ad esempio il boom della Galleria Nazionale delle Marche, che registra un +36,8% e sale di sette posizioni, al ventiseiesimo posto. "Risultati straordinari" per il ministro Franceschini, che sottolinea: "Ora avanti sul percorso dell'innovazione".ansa

Palmucci, Enit: “Con l’Italia minore combattiamo l’overtourism”



Ci si può difendere dai rischi dell'overtourism? A questa domanda ha risposto il presidente di Enit, Giorgio Palmucci (nella foto), intervenendo al Forum che a Roma ha dato avvio all'Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina.

"L'overtourism non riguarda tutte le nostre destinazioni e tutti i periodi dell'anno, ma è un tema che ci tocca da vicino. Oltre alle conseguenze sulla tutela del patrimonio artistico è un fenomeno che condiziona le motivazioni che spingono i turisti a venire in Italia e che - ha aggiunto - fa perdere quell'autenticità dell'offerta che invece dobbiamo tutelare".

L'imperativo
Ecco perché l'imperativo è spostare i flussi nei piccoli centri e nelle aree interne. "Il fatto di avere il 60% dei nostri 55 siti Unesco in comuni con meno di 5 mila abitanti - ha sottolineato Palmucci - ci aiuta molto: abbiamo davvero la possibilità di promuovere destinazioni che non soffrono di overtourism".

Qualcosa sta cambiando
E che l'attenzione si stia spostando sui piccoli centri lo dimostrano del resto i dati: "Negli ultimi 5 anni il 10% delle località con meno di 10mila presenze all'anno sono passate alla classe successiva e questo prova che stiamo spostando il turismo".

Amina D'Addario
ttgitalia.com

Turismo, operazione nostalgia: Enit porta in tour i manifesti storici

 
Ritrovati nella sede storica spagnola di Enit a Madrid i manifesti dell’Italia turistica del secolo scorso. Così l’Agenzia Nazionale del Turismo “porta in tour” alla fiera Fitur - fino al 26 gennaio a Madrid - pezzi di storia italiana nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della fondazione dell’ente. La fiera madrilena alla quarantesima edizione è un appuntamento cruciale per il potenziamento dei flussi diretti in Italia e Enit-Agenzia Nazionale del Turismo rafforza così la sua presenza internazionale in sinergia con le regioni. Operazione nostalgia con le proiezioni di manifesti e foto storiche sulle vetrate del consolato italiano a Madrid. In fiera tornano anche gli antichi mestieri con i liutai all’opera in collaborazione con il Comune di Cremona.

Presentato anche un libro omaggio alla Dolce Vita di Fellini nell’anniversario della scomparsa. Il food poi del Bel Paese è apprezzato in fiera con gli “Aperitivi Italiani” organizzati da Enit che offrono occasioni di networking tra operatori del settore. Inoltre l’Agenzia Nazionale del Turismo è presente con uno stand istituzionale nel padiglione Lgbt in collaborazione con il Comune di Milano e l’associazione Aitgl (Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian). Il turismo spagnolo in Italia non fa attendere risultati. Nei primi nove mesi del 2019 i viaggiatori spagnoli alle frontiere italiane sono stati circa 2,7 milioni, cresciuti del +5,3%. Quasi 3 milioni di spagnoli spendono in Italia 1,3 miliardi in 16 milioni di pernottamenti con un incremento del +7,6% su gennaio-settembre 2018. Le presenze dei turisti spagnoli in Italia, circa 5,7 milioni, aumentano del +10% nel 2018 sul 2017. La Regione Lazio accoglie il 14,7% in più di flussi turistici e rappresenta il 26,3% del complessivo. Nella top five delle mete maggiormente investite da flussi spagnoli anche Toscana (+7,5%), Veneto (+12,3%), Lombardia (+3,6%) e Campania (+25,7%) dove si assiste ad un boom di presenze.

«Anche quest’anno l’Italia è uno degli ospiti più importanti dell’edizione della Fitur a Madrid. Per la quarantesima edizione di questa fiera internazionale ci uniamo al messaggio del Re Filippo VI di Spagna che ha voluto sottolineare l’importanza, anche nel turismo, di puntare su uno sviluppo sostenibile che abbia come obiettivo la coesione sociale e combatta contro le diseguaglianze e contro i cambiamenti climatici. La Spagna come l’Italia è un importante Paese a grande vocazione turistica e una porta d’ingresso in Europa di tutti i flussi di lingua spagnola che provengono dall’America del Sud. Madrid è l’occasione per approfondire le strategie di sviluppo del settore e avere significativi incontri e relazioni coi principali protagonisti del turismo mondiale» commenta la sottosegretaria al Mibact Lorenza Bonaccorsi.

«Le vendite del turismo organizzato spagnolo verso l’italia sono promettenti. In base a quanto rilevato dal monitoraggio Enit per l’80% dei tour operator contattati in Spagna, l’andamento complessivo delle vendite della destinazione Italia nel 2019 è stato più che positivo, con un incremento del +10% sul 2018.Il 60% dei tour operator spagnoli riferisce di aumenti delle vendite anche per il primo trimestre 2020» sostiene il presidente Enit Giorgio Palmucci. «Gli spagnoli in Italia stanno iniziando a privilegiare l’extralberghiero: se il 71 per cento delle presenze totali è in hotel, tuttavia a crescere di più sono le notti in b&b, agriturismi, campeggi, villaggi e alloggi in affitto (+ 18,1% contro il +6,8 per cento), dato significativo di un nuovo trend» commenta il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli.  
fonte: ilmattino.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Mpi Italia: a Torino la convention 2020



Si terrà a Torino dal 3 al 5 luglio la 29esima convention Mpi Italia, l’associazione internazionale dei meeting professional. L’evento sarà organizzato in partnership con VisitPiemonte e Turismo Torino e Provincia Convention Bureau.
Al fianco di Mpi, dell’Ente del Turismo locale e di VisitPiemonte, la società in-house della Regione Piemonte partecipata anche da Unioncamere che si occupa della valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio e da un anno dello sviluppo del segmento Mice regionale, si sta componendo una solida cabina di regia con l’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero, i cui paesaggi patrimonio Unesco sono cornice ideale per accogliere incentive e piccoli meeting di lusso, Nh Hotel Group, e Nuvola Lavazza, partner e sponsor della Convention di luglio.

Enrico Jesu, presidente Mpi Italia, commenta: “Siamo entusiasti che quest’anno la convention sarà a Torino ed in Piemonte, perché potremo lavorare con un grande team locale, che ci ha già dato moltissimi stimoli per rendere l’evento memorabile, facendoci gustare il meglio del territorio ospitante”.





Riapre il Desenzano Glam Village nel segno del lusso 'en plein air'





Dopo un intenso intervento di restyling, riaprirà ad aprile il nuovo Desenzano Glam Village del Club del Sole. Rinnovato seguendo le nuove tendenze del turismo esperienziale, il nuovo complesso di alta gamma interpreta il trend del ‘lusso en plein air’.

fonte: ttgitalia.com
“Vogliamo posizionare il Desenzano Glam Village in questa nuova tendenza ormai radicata e di successo a livello internazionale - dichiara Giovanni Cavalli, membro del board di Club del Sole -. Un fenomeno che unisce la passione per la vacanza all’aria aperta a quella per il comfort totale in una esperienza di lusso che non dimentica il territorio”.

L'area
Situato sulla sponda bresciana del Lago di Garda, a pochi chilometri di distanza da Gardaland e da Verona, il complesso si sviluppa su un’area di 50.000 mq con 112 suite e appartamenti vista lago finemente arredati e completamente rinnovati, ristorante, piscina panoramica, spiaggia e pontile privato. “Una experience innovativa ed evoluta ed un nuovo concept abitativo di alto livello pensato – spiega una nota -  per chi ricerca il massimo della qualità a contatto con la natura e, come per tutti villaggi a marchio Club del Sole, un’ampia proposta di servizi per rendere il soggiorno indimenticabile e rispondere alle richieste dei turisti più esigenti”.

Mibact, parte la riorganizzazione: al via la ricerca di 7 direttori generali





Entra nel vivo la riorganizzazione del Mibact voluta dal ministro Dario Franceschini. Il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo ha pubblicato oggi un interpello ministeriale per la selezione di 7 direttori generali.
Le figure ricercate
Le nuove figure andranno a dirigere, rispettivamente, le direzioni generali Turismo, Creatività contemporanea, Sicurezza del patrimonio culturale, Educazione e ricerca, Biblioteche e diritto d’autore, Archivio centrale dello Stato e Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale - Digital Library.

La selezione
Le candidature dovranno essere inviate all’indirizzo mail dg-or.incarichidirigenziali@beniculturali.it. Tempi, requisiti e procedure di selezione sono consultabili sulla circolare ministeriale, disponibile a questo link.

ttgitalia.com

 

Enit a Madrid: Spagna mercato in crescita costante


Sono oltre 50 le aziende italiane che partecipano alla Fitur di Madrid nello stand dell’Enit. Tra le regioni presenti l’Emilia Romagna, il cui stand ospita 11 operatori turistici regionali che provengono da Piacentino, Bolognese, Forlivese, Ravennate e Riminese.
A Madrid è presente anche una rappresentanza della Destinazione Turistica 'Emilia'. La componente turistica spagnola è in deciso aumento nella regione. Nel corso del 2019, infatti, lo scalo di Bologna ha fatto registrare 1.302.254 passeggeri da e per la Spagna, con un aumento del +7,7% rispetto al 2018. La regione, aggiunge ansa.it, è collegata alla Spagna con una serie di voli dall'aeroporto di Bologna per Alicante, Barcellona, Fuerteventura, Lanzarote, Madrid, Malaga, Santander, Siviglia, Tenerife e Valencia. Durante l'estate, poi, lo scalo di Bologna è collegato più volte alla settimana anche con Gran Canaria, Ibiza, Palma e Mahon.

La Sardegna è presente, invece, anche con Alghero; l’amministrazione comunale partecipa in fiera su invito della Grimaldi Lines Spagna, che collega Porto Torres con Barcellona.

'Milano Loves You'
Quest’anno l’Enit è per la prima volta anche nell’area Lgbt con uno spazio che dà visibilità alla città di Milano che, come dichiarato in conferenza stampa dall’assessore al Turismo del Comune Roberta Guarnieri (nella foto), ospiterà dal 6 al 9 maggio la 37esima edizione della Convention mondiale organizzata dall’International Gay & Lesbian Travel Association dedicata al Turismo Lgbtq+.

I quattro giorni della convention avranno come scopo principale quello di dimostrare che Milano può essere il trampolino di lancio del Paese, rinforzando l’immagine dell’Italia come destinazione accogliente, tollerante e che può offrire molto ai viaggiatori Lgbtq+.
ttg

(Foto: account Twitter di Enit)

Enit / L'offerta E-R al Fitur di Madrid Da 22 a 26 gennaio, punto di riferimento per mercati Sud America

 © ANSA

L'offerta turistica dell'Emilia-Romagna in vetrina a Madrid alla 40/ma edizione di Fitur, la Feria Internacional de Turismo, dal 22 al 26 gennaio.
    La rassegna è uno dei principali appuntamenti turistici d'inizio anno e punto di riferimento in particolare per i mercati dell'America Latina. Nel 2019 la fiera ha registrato 253.490 visitatori e quest'anno ospiterà circa 930 espositori.
    Lo stand dell'Emilia-Romagna, in area Enit e coordinato da Apt Servizi Emilia-Romagna, ospiterà 11 operatori turistici regionali che provengono da Piacentino, Bolognese, Forlivese, Ravennate e Riminese. A Madrid sarà presente anche una rappresentanza della Destinazione Turistica 'Emilia'.
    La regione è collegata alla Spagna con una serie di voli dall'aeroporto di Bologna con dieci città spagnole che hanno voli di linea annuali: Alicante, Barcellona, Fuerteventura, Lanzarote, Madrid, Malaga, Santander, Siviglia, Tenerife, Valencia. Questi collegamenti aerei hanno diverse frequenze settimanali. Durante l'estate lo scalo di Bologna è collegato, più volte alla settimana anche con Gran Canaria, Ibiza, Palma, Mahon. Nel 2019 lo scalo di Bologna, ha fatto registrare 1.302.254 passeggeri da e per la Spagna con un aumento del +7,75 rispetto al 2018.(ANSA)

CONVEGNO DI PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELLA RICERCA DELL'OSSERVATORIO INNOVAZIONE DIGITALE NEL TURISMO


Cosa cercano i turisti internazionali da un viaggio in Italia e come si comportano i turisti italiani nell'organizzazione dei viaggi? Quanto l'età dei turisti e la complessità dei viaggi impattano sul ricorso all'utilizzo di strumenti digitali nell'organizzazione? L'evento farà il punto su comportamenti ed esigenze di viaggiatori italiani e stranieri per analizzare come la filiera turistica dei Viaggi sta affrontando la sfida dell'innovazione, digitale e umana. 
Domande chiave
  • Quanto vale il Turismo digitale in Italia?
  • Quali sono comportamenti ed esigenze dei turisti internazionali e italiani?
  • Come impattano tipo di viaggio ed età sul ricorso al digitale?
  • Come la filiera sta affrontando l'innovazione?
  • Agenda:
    • 9.30 Registrazione
    • 10.00 Conoscere per competere: il journey del turista e la risposta dell'offerta
      Presentano i risultati della Ricerca
      Eleonora Lorenzini (Direttore dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo, Politecnico di Milano)
      Filippo Renga (Direttore dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo, Politecnico di Milano)

      La gestione del turismo nell'era digitale: sudditi delle tech company o costruttori di futuro?
      Keynote speech di
      Umberto Bertelè (Chairman degli Osservatori Digital Innovation, Politecnico di Milano)

      L'Italia agli occhi dei cinesi e dei russi
      Video intervista a
      Giada Zang (General Manager, Voglia D'Italia Tour - Cina)
      Liudmila Shatokhina (Direttore, TRIS-T - Russia)

      Discutono i risultati della Ricerca
      Renato Avagliano (Direttore Commerciale, Allianz Partners)
      Francesca Benati (Senior Vice President, Online Travel Companies, WEMEA, Managing Director Italy, Amadeus)
      Marco Celani (Amministratore Delegato, ITALIANWAY)
      Nicola De Pizzo (Brand Manager, TTG Travel Experience – Italian Exhibition Group)
      Roberto Di Leo (CEO, eMinds)
      Patrizio Donnini Gallo (Fondatore, Keesy)
      Alessandro Fornari (Direttore Generale, LiveHelp)
      Isabella Maggi (Direttore Marketing e Comunicazione, Gruppo Gattinoni)
      Giovanna Manzi (CEO, BWH Hotel Group | Best Western – World Hotels)
      Riccardo Mastrovincenzo (Sales & Marketing Director, Europcar Italia)
      Marco Montagni (Amministratore Delegato di Zucchetti Systema, Zucchetti)
      Giuseppe Naccarato (Amministratore Unico, Altrama Italia)
      Gianpaolo Romano (Amministratore Delegato, CartOrange)
      Marco Simonini (Co-founder & CMO, Dishcovery)
    • 13.30 Chiusura dei lavori
     

Enit / Il turismo è una voce economica fondamentale per il nostro Paese: quasi il 13% del Pil e 4,2 milioni di occupati

Dai turisti 40 miliardi di euro
L’Italia continua a piacere. Soprattutto agli stranieri. Aumentano i turisti – che sostengono una delle voci economiche più importanti del nostro Paese – e il presidente dell’Enit-Agenzia nazionale turismo, Giorgio Palmucci, alla presentazione del piano annuale fa il punto sulle diverse nazionalità dei viaggiatori. «Tra i turisti che visitano di più l’Italia – spiega – ci sono come al solito quelli dei Paesi di lingua tedesca: Germania, Austria e Svizzera che rappresentano il 25% dei turisti internazionali. Ma è salito ancora il numero dei turisti dalla Russia, dagli Usa, dal Canada e dalla Cina. Nel 2020 ci aspettiamo una crescita ancora maggiore di questi ultimi, dato che è l’anno della cultura Italia- Cina e grazie anche all’aumento dei voli che è stato annunciato tra i nostri Paesi. Inoltre vi annuncio anche l’apertura di tre nuove sedi Enit: a Guangzhou (in Cina appunto), a Miami e ovviamente a Dubai in vista del Expo 2020».

Stando all’Ufficio Studi Enit, sono oltre 360 milioni le notti trascorse nella Penisola fino a ottobre 2019 (+4,4%) e che hanno apportato introiti per circa 40 miliardi di euro. Il nostro Paese ha attratto ben tre milioni di partecipanti a eventi organizzati e sponsorizzati nel mondo del lusso. Quasi 32 milioni di occasioni di visibilità del Bel Paese attraverso azioni di comunicazione pubblicitaria mirate e azioni di co-marketing. Il piano 2020 di Enit propone l’Italia della sostenibilità, a misura dei nuovi mercati e dei nuovi segmenti. Nel 2020 Enit celebrerà il suo centenario e cercherà anche di far scoprire le destinazioni meno co- nosciute, tanto al turismo straniero quanto a quello nostrano. In Italia, infatti, abbiamo 55 siti Unesco e più del 60% sono in comuni che hanno meno di 5mila abitanti. Sono 480 le iniziative già previste quest’anno dalle sedi estere di Enit, di cui circa il 20% orientate anche alla valorizzazione del turismo congressuale. Enit ha destinato il 22,7% alle iniziative sui nuovi target del lusso. Si punta anche al turismo slow a cui sarà riservato il 34,8% delle azioni e al turismo active con il 26,7%. Oltre 40 le fiere in programma accompagnate da specifici workshop per operatori del settore. Tra gli eventi e le celebrazioni in cantiere da segnalare, oltre al centenario dell’Enit: le celebrazioni degli anniversari di Raffaello, Federico Fellini e Pellegrino Artusi, il Festival dei borghi. I mercati in rapida crescita come l’Asia e in particolare la Cina, con i nuovi target giovani ad alta capacità di spesa, sono al centro delle nuove campagne per un turismo capace di spendere durante tutto l’anno.

«Abbiamo voluto imprimere una nuova centralità al turismo italiano, che rappresenta un asset economico di primaria importanza per il nostro Paese, un’industria fondamentale. Infatti, secondo le stime di Banca d’Italia e secondo i dati di Eurostat, parliamo di quasi il 13% del Pil e di 4,2 milioni di occupati, che fanno dell’Italia il leader in Europa per occupati in questo settore», ha detto la sottosegretaria del Mibact, Lorenza Bonaccorsi. «Anche i primi dati sul saldo dei flussi turistici nel 2019 – ha aggiunto Bonaccorsi – descrivono un anno molto favorevole per il turismo italiano con una crescita della spesa del turismo internazionale del 6,6% e un aumento dei pernottamenti del +4,4%. Un incremento rilevato anche dai dati sugli arrivi aeroportuali che chiudono i primi 11 mesi 2019 con un +4% di passeggeri totali, che sale a +5,8% su quelli internazionali».
da Avvenire
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Turismo, Enit: il piano 2020 punta a sostenibilità, lusso e slow


L’Italia della sostenibilità, a misura dei nuovi mercati e dei nuovi segmenti. Un’attenzione particolare al mercato domestico, soprattutto rivolto alle destinazioni delle aree interne e alle piccole e medie città della cultura. I mercati in rapida crescita come l’Asia e in particolare la Cina, con i nuovi target giovani ad alta capacità di spesa, sono al centro delle nuove campagne per un turismo capace di spendere durante tutto l’anno. Sono le principali direttrici del piano annuale del turismo italiano per il 2020 presentato da Enit-Agenzia Nazionale del Turismo e Mibact a Roma. 
Verso i Paesi di prossimità, inoltre, Enit ha previsto campagne per la valorizzazione di nuove esperienze turistiche destinate ai viaggiatori più fedeli per creare nuove motivazioni di vacanza in Italia. E tra le nuove tendenze spunta anche la ‘meeting industry ‘. Sono 480 le iniziative già previste per il 2020 dalle sedi estere di Enit di cui circa il 20% orientate anche alla valorizzazione della meeting industry. Ma il 22,7% delle azioni viene destinato ad iniziative sui nuovi target del lusso affluent e Hnwi (High Net Worth Individual).
Si punta anche al turismo slow, a cui sarà riservato il 34,8% delle azioni Enit e, al turismo active con il 26,7% delle attività. Sono oltre 40 le fiere previste nel 2020 accompagnate da specifici workshop per operatori del settore. Enit supporterà in collaborazione con il sistema Italia i protagonisti dell’industria turistica. Innumerevoli gli eventi e le celebrazioni in cantiere.
Dal centenario dell’Enit al turismo culturale in occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello e del centenario della nascita di Federico Fellini. Traino al turismo verrà dall’Expo ‘Dubai 2020: Connecting Minds, Creating The Future’, dal Giro D’Italia 2020 e dal Giro E, dedicato alle bici a pedalata assistita.
Nel 2020 Milano ospiterà il World Routes, il più importante evento dell'industria del trasporto aereo, e Ilgta Convention Milano. Il 2020 sarà anche l’anno degli Stati Generali Della Montagna: verso Le Olimpiadi e l’Anno Della Cultura e Del Turismo Italia-Cina. E ancora iniziative saranno organizzate per la Festa della Repubblica e la Settimana della Cucina Italiana in Coordinamento con Il Maeci, l’Educational tour e il Festival dei Borghi.
Fonte: La Stampa