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Alle date di Milano e Roma si aggiunge infatti Venezia. Wanderlust torna in Italia riconfermando il format Wanderlust 108: una giornata di unione e consapevolezza dedicata al benessere, mentale e fisico. L’occasione perfetta per praticare insieme alla community il Mindful Movement.
L’evento, ospite dei parchi nelle città italiane, avrà quest’anno quattro appuntamenti: Milano, sabato 21 e domenica 22 settembre presso il parco di City Life, Venezia, sabato 28 settembre presso il Parco di San Giuliano, affacciato direttamente sulla laguna, Roma, sabato 5 ottobre, presso il Parco degli Acquedotti.
In programma un mindful triathlon per un’esperienza all’aria aperta composto da corsa, yoga e meditazione. Si inizia con un carico di energia grazie alla corsa di 5km guidata da runner professionisti: un’attività adatta a tutti, con la possibilità di camminare e di godersi una passeggiata o di seguire un’attività alternativa di mindful fitness direttamente dal main stage. A seguire una sessione di yoga flow di 60 minuti seguita da una sessione di meditazione guidata. A condurre le attività dal main stage ci saranno talent e maestri spirituali che guideranno i partecipanti attraverso le loro pratiche, con dj set e musica dal vivo ad accompagnare tutte le attività.
Nel pomeriggio, al termine del Mindful Triathlon, si potrà partecipare alle attività “The Uncommons” incluse nel biglietto: sessioni esperienziali, workshop, speech. Yoga in the Dark, Cerimonia del cacao, Thai Chi, Sound Bath, Yoga flow & Sound Healing Journey sono alcune delle attività andate per esempio in scena l’anno scorso.
All’interno del village, aperto a partecipanti e visitatori, sarà possibile visitare il Kula Market, il tradizionale mercatino olistico e l’area True North Cafè per concedersi una pausa ristorativa.
lagenziadiviaggimag.it - viaggiooff.it
(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)
La nuova domanda turistica e il peso dei cambiamenti climatici sulle dinamiche delle imprese del settore alberghiero. Sono i temi chiave del convegno ”Mhf – Mountain Hospitality Forum – Cortina e oltre, l’evoluzione dell’ospitalità della montagna”, organizzato da Confindustria Alberghi, con Unicredit come main partner, il 27 marzo, presso il Grand Hotel Savoia Cortina – A Radisson Collection Hotel. L’evento ha visto anche la collaborazione di Cushman & Wakefield, Confindustria Belluno Dolomiti e Luiss Business School.
Alessandro Belli, head of hospitality Italy di Cushman & Wakefield, ha introdotto l’argomento con un focus sul mercato hospitality e montagna. Sul fronte degli investimenti immobiliari in Italia nel 2023, nonostante un calo 45% nel volume totale, il settore alberghiero, con un investimento di 1,5 miliardi di euro, si è dimostrato resiliente, grazie anche a fondamentali in forte recupero dopo la pandemia: il RevPar è cresciuto del 45% rispetto al 2019, contro una media europea che si è fermata al +22%.
Trend positivo per la domanda turistica verso la montagna: la crescita degli arrivi e delle presenze è spinta soprattutto dalla clientela internazionale: in testa i viaggiatori long haul, americani in primis. Nel caso di Cortina è arrivata in pochi anni a rappresentare oltre il 50% della domanda complessiva verso la destinazione.
Un grande potenziale di crescita, dunque, per la montagna, che punta a destagionalizzazione e internazionalizzazione ma anche a sostenibilità, accessibilità e inclusività. Lo scopo è diventare un luogo da vivere tutto l’anno, complice anche il climate change che sta cambiando abitudini, comportamenti e scelte dei viaggiatori.
Ecco alcune delle direttrici su cui far leva: migliorare l’ambiente per residenti e turisti, sviluppare un’offerta turistica integrata, in particolare per la stagione estiva; estendere il periodo di attività turistica della destinazione, diminuendo i periodi di inattività e di chiusura; rinnovare e riqualificare l’offerta.
Quattro le tavole rotonde, dedicate a: ospitalità, benessere e sviluppo del territorio, i diversi modi di finanziare il settore hospitality, i trend del settore e la nuova domanda e la montagna nelle strategie di crescita dei brand internazionali.
«Abbiamo fortemente voluto questo evento a Cortina – ha spiegato Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – Ci siamo resi conto che mancava un appuntamento sulla montagna capace di mettere intorno ad un tavolo imprenditori del settore, mondo della finanza e investitori. La montagna sta vivendo un profondo cambiamento e il faro delle prossime Olimpiadi è un’opportunità che dobbiamo saper sfruttare. La destinazione è sempre più attrattiva agli occhi del turista internazionale, alla ricerca di esperienze legate al territorio, con un’attenzione particolare alla sostenibilità»
«Abbiamo davanti due anni complessi ma straordinari, durante i quali dobbiamo cogliere ogni opportunità di crescita e di sviluppo – ha sottolineato Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti e presidente del gruppo tecnico sport e grandi eventi di Confindustria – La nostra sfida olimpica è già iniziata e riguarda l’intero sistema Paese. Tifare per il successo di Milano-Cortina 2026 significa tifare per il Paese, la sua credibilità e attrattività».
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(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)
Appassionato di enogastronomia, benessere e arte. È l’identikit del viaggiatore di lusso, in base a un sondaggio, condotto tra 2.000 lettori, da Condé Nast Johansens, una delle principali guide di riferimento del segmento.
L’indagine fornisce un’interessante finestra sulle preferenze dei viaggiatori più esigenti. Ne esce fuori un individuo che ama e desidera vacanze legate a suoi interessi principali, che spaziano tra enogastronomia, salute, benessere, arte e cultura, natura e passione per lo sport.
Tutti gli intervistati hanno dichiarato di avere grandi programmi di viaggio per il 2024, con il 93% che prevede di andare all’estero almeno una volta durante l’anno. Il mese preferito per spostarsi è settembre (44%), seguito da giugno (39%) e maggio (37%). Riguardo alle mete predilette, al primo posto il Regno Unito (48%), quindi Spagna (30%), Francia (27%) e Italia (19%). Location ideale per metà delle persone i boutique hotel (58%) e le ville esclusive in affitto (39%).
Molto gettonati i soggiorni in spa e centro benessere, a conferma del trend del momento, con una persona su tre che è disposta a spendere 3.100 euro per una vacanza.
Riguardo all’uso di materiale informativo, domina la carta stampata: il 58% legge le guide cartacee Condé Nast Johansens nelle camere d’hotel, mentre il 22% dei follower sui social media e il 18% dei visitatori del sito web hanno acquistato una guida.
Anche il viaggiatore di Condé Nast Johansens cerca le informazioni online: per il 69% è indispensabile utilizzare il sito per prenotare una vacanza. Inoltre, il 97% degli intervistati segue Condé Nast Johansens sui social media, dimostrando la forte presenza del brand e la sua influenza nel mondo digitale.
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(Post a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)
Faenza, Mic
Gio Ponti
Ceramiche 1922-1967 Fino al 13 ottobre Al Mic una selezione dei progetti del polivalente artista realizzati per Richard-Ginori, Pozzi, Venini, Fontana tra il 1922 e il 1967 Piccole sculture da tavolo, piatti e vasi, innovativi e al tempo stesso rispettosi dei valori classici
Prenotazioni per Pasqua in crescita del 20% rispetto al 2023. A trainare la crescita, oltre alle città d’arte, sono soprattutto le destinazioni del Sud, che beneficiano di un clima più mite e di una varietà di offerte, dalle belle spiagge, ai siti archeologici, ai borghi storici, alle terme: in particolare, la Sicilia registra un +30% di prenotazioni. Le previsioni sono di Federturismo, secondo cui le città d’arte, non solo Roma, Firenze, Venezia, ma anche Napoli, Catania e Torino saranno tra le mete preferite dai viaggiatori stranieri – innanzitutto statunitensi, francesi e tedeschi – con un’ occupabilità delle strutture al momento superiore al 78%.
“Essendo una Pasqua bassa – sottolinea la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli – non va tralasciata l’opzione montagna che sarà preferita da quei connazionali che vorranno godersi le ultime discese sulle piste da sci. Possiamo, infine, riscontrare con soddisfazione come nonostante l’aumento dei biglietti aerei, cresciuti di quasi il 10%, e il persistente problema del rilascio dei passaporti, si confermi positivo il trend dei viaggi degli italiani all’estero con gli Usa in testa tra le preferenze dei giovani sul lungo raggio con il 16% delle scelte, seguiti dal Giappone con l’11%, e l’Egitto balneabile del Mar Rosso al 9%. Parigi, Londra, Amsterdam e Barcellona sono invece le città più ricercate sul breve raggio”.
Per evitare il traffico stradale molti viaggiatori utilizzeranno il treno come mezzo di trasporto per raggiungere le principali città: lo conferma l’incremento del 40% delle prenotazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con un boom per Torino (+153%), Venezia (+134%) e Napoli (+111%).
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C’è una nuova data da segnare in agenda per chi è interessato al turismo slow, delle radici e dei borghi. Venerdì 12 aprile nell’Aula Magna dello Steri a Palermo è in programma il convegno dibatttito dal titolo “Antichi cammini e sviluppo economico dei borghi in Sicilia. Opportunità occupazionali per i giovani”.
Nel corso dei lavori, promossi dal Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche (SEAS) dell’Università degli studi di Palermo e dai Lions del Distretto 108Y/b, verranno affrontati principalmente la crescita economica, lo sviluppo turistico, l’occupazione giovanile e il
ripopolamento di alcuni Borghi del Parco delle Madonie, attraversato dalla Via Francigena (PA- E), nell’ambito delle nuove tipologie di turismo di prossimità, rurale, lento e sostenibile. Tra le antiche Vie/Cammini esistenti in Sicilia si parlerà quindi dell’importanza della “Via Francigena”, che da Palermo porta a Messina e attraversa le Madonie, i Nebrodi e i Peloritani, chiamata “Via Francigena Palermo-Messina per le montagne”.
Il dibattito verterà anche su alcuni Borghi siciliani ricchi di tesori architettonici, tradizioni popolari, religiose ed enogastronomiche, che hanno raggiunto un buon livello di benessere. Ma si parlerà anche delle ragioni per cui altri Borghi spesso non riescono ad emergere ed a crescere economicamente, pur possedendo un patrimonio culturale, architettonico e naturalistico-ambientale di rispetto, da conoscere, tutelare e promuovere.
Infine, per far emergere le difficoltà incontrate per raggiungere la crescita economica dei Borghi, saranno ascoltati alcuni sindaci
dell’area madonita e rappresentanti delle Istituzioni.
Previsti anche gli interventi del rettore Massimo Midiri, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, associazioni, operatori turistici, esperti del settore, docenti universitari e i soci Lions del Distretto 108Y/b Sicilia.
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Cresce il network di Itabus, società di trasporto su gomma a lunga percorrenza che dallo scorso maggio è entrata a far parte del gruppo Italo, per coprire tutta Italia da nord a sud. Un aumento del 40% di chilometri percorsi con l’introduzione di 200 nuove partenze, portandone il totale a 500 giornaliere da oltre 85 località italiane durante tutto l’arco della giornata (notte compresa, grazie ai servizi notturni molto utilizzati dai viaggiatori per ottimizzare i tempi di percorrenza). Diventano così 2200 i collegamenti quotidiani Itabus, che crescono di oltre il 50% per garantire capillarità e frequenze lungo tutto il Paese.
In particolare sulla Sicilia, raddoppiano i servizi tra Palermo, Napoli e Roma: da 2 a 4 ogni giorno. Nuova partenza diurna alle 8:40 da Palermo che si aggiunge al collegamento notturno in partenza alle 20. Nuovo arrivo nel capoluogo siciliano alle 20:55 (in aggiunta a quello delle 8 di mattina). Tutti questi servizi, inoltre, effettuano fermata anche a Salerno che viene così collegata al capoluogo siciliano.
Introdotti 2 collegamenti quotidiani tra Palermo e Firenze, Bologna, Milano e Bergamo, oltre a 2 connessioni con la Calabria con fermate a Villa San Giovanni, Vibo Valentia, Rosarno, Gioia Tauro, Palmi, Lamezia Terme, Cosenza (da Palermo si parte alle 8:40 e si arriva alle 16:04 a Cosenza; da Cosenza partenza bus alle 13:05, arrivo a Palermo alle 20:55).
Più destinazioni connesse anche ad Agrigento, Enna e Caltanissetta: 2 servizi giornalieri con fermate a Villa San Giovanni, Lamezia Terme, Cosenza, Sibari, Taranto, Bari e Altamura (da Agrigento partenza alle 8:15, ad Agrigento arrivo alle 21:25).
Su Catania oltre ai collegamenti verso Roma e Napoli, raddoppiano i viaggi verso Puglia e Calabria con 2 ulteriori servizi per un totale di 4 giornalieri (2 diurni e 2 notturni) con fermate a Villa San Giovanni, Lamezia Terme, Cosenza, Sibari, Taranto, Bari e Altamura (nuova partenza da Catania alle 10:50, nuovo arrivo a Catania alle 18:50).
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Non è troppo tardi per scegliere di trascorrere la Pasqua in Umbria, dove numerose cantine sono pronte ad accogliere enoturisti appassionati del binomio bellezza e gusto. Tra le cantine associate a Movimento Turismo del Vino dell’Umbria, che si impegna ogni giorno per promuovere la cultura del vino e le visite nei luoghi di produzione, ecco cinque top ‘wine destination’ a cui è possibile ancora prenotarsi.
In occasione della Pasqua Arnaldo Caprai aprirà le porte della sua cantina. Dopo un calice di grecante Grechetto servito nella piazzetta Monte della Torre, inizierà la visita guidata in Cantina alla scoperta dei processi di vinificazione, successivamente nelle sale dell’Enoteca Monte della Torre sarà possibile degustare le etichette più rappresentative abbinate ai prodotti tipici della tradizione pasquale.
Immersa nella valle della Chiesa del Carmine, l’omonima Vineria è invece il luogo d’elezione del Trebbiano spoletino: la proposta è per un pranzo a Pasqua e Pasquetta. Tutte le degustazioni guidate dei prodotti si svolgono alla Vineria del Carmine, il casale cinquecentesco che è anche punto vendita aziendale. Lì è possibile scegliere l’opzione preferita e lasciarsi guidare dai sommelier alla scoperta dei vini e dell’olio o visitare la Chiesa del Carmine, l’antica pieve sconsacrata, oggi agriturismo e fulcro del lavoro di ospitalità.
Nascosto tra le verdi e rigogliose colline umbre, il Castello di Montegiove risale al XIII secolo e dal 1780 appartiene ai Marchesi Misciattelli. Oggi, è al centro dell’omonima tenuta che si estende per 1200 ettari nella campagna umbra e comprende un’operosa azienda agricola e un esclusivo agriturismo. Per Pasquetta, il 1° aprile alle 11, è in programma una visita e una degustazione: una piacevole passeggiata durante la quale è possibile visitare une parte del castello medievale e la cantina risalente al 1500 ubicata nei sotterranei e ascoltare le affascinanti vicende che hanno caratterizzato la storia del castello durante il suo glorioso passato. La visita si concluderà con la degustazione di tre vini e dell’olio extra vergine d’oliva con un tagliere di formaggi e norcineria locali.
Assisi, gioiello incastonato tra le verdi vallate, si prepara a vestirsi a festa per accogliere visitatori da ogni dove. La Cantina Saio, a pochi passi dalla Basilica di San Francesco, offre un’esperienza enogastronomica autentica e coinvolgente. Gli enoturisti possono scegliere tra una passeggiata tra i vigneti panoramici e scoprire i vitigni autoctoni dell’Umbria, così come assaporare vini bianchi freschi e fruttati e vini rossi corposi e ricchi durante le degustazioni guidate direttamente dal produttore.
Ad Amelia, in Umbria, in unazona collinare dominata dall’antica casa padronale e dal complesso delle cantine, da cinquant’anni la famiglia Zanchi produce vini esclusivi e dalla spiccata identità territoriale. In collaborazione con Slow Food, la cantina Zanchi propone uno speciale itinerario di gusto. Dopo un passaggio accanto al boschetto dei daini, si entrerà in cantina per conoscere le pratiche di vinificazione naturale e di affinamento, qui è possibile ammirare anche gli antichi utensili del piccolo museo del vino. Al termine, la degustazione dei vini sarà un momento conviviale, una tipica merenda campagnola umbra tra le vigne. I tre vini biologici della collezione Antichi Cloni saranno accompagnati da prodotti gastronomici selezionati esclusivamente tra le aziende dell’itinerario Transameria Slow Food Travel.
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