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Nuova Passeggiata Archeologica di Roma, un mega anello pedonale

 

Una passeggiata unica al mondo congiungerà via dei Fori Imperiali con gli altri percorsi intorno al Colle Palatino, intercettando l'itinerario ciclo-pedonale di via di San Gregorio, via dei Cerchi, via di San Teodoro e delle salite e discese del Colle Capitolino, e sarà caratterizzata da un incremento degli spazi e dei servizi dell'area, percorsi ciclo-pedonali, aree verdi e balconate.

Il progetto verrà realizzato dallo studio romano Labics che si è aggiudicato il concorso internazionale, per il quale sono state presentate 23 proposte progettuali, per la realizzazione di un grande anello pedonale.

Il progetto riprende l'idea della Passeggiata di fine Ottocento del ministro Baccelli. "Sono da sempre assertore della modernizzazione e della valorizzazione del patrimonio culturale come ci impone la Costituzione, allo stesso tempo la mia preoccupazione era che il progetto salvaguardasse il valore della storia: i Fori non nascono oggi, ma già con papa Alessandro VII era stato abbozzato il primo progetto di passeggiata sui Fori Imperiali. Possiamo dire che la via e la visione prospettica è stata storicizzata quindi il progetto dovrà armonizzarsi con questi criteri", ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in occasione dello svelamento del progetto vincitore del bando.
    Con questo progetto, ha aggiunto il sindaco di Roma. Roberto Gualtieri, "la via e i Fori si riconciliano: il percorso sarà un luogo piacevole dove passeggiare e dove poter anche indugiare per godersi la vista sui Fori. E lo sarà per i turisti ma anche per i romani" che potranno riappropriarsi di un luogo per vivere la bellezza della città eterna.

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Viaggi. Toscana. Peccioli è il 'Borgo dei Borghi 2024'


Peccioli (Pisa) è il 'Borgo dei Borghi 2024'.

Il borgo pisano, che sorge su un colle nel cuore della Valdera, ha vinto il programma di Rai Cultura che, anno dopo anno, conduce i telespettatori su Rai3 alla scoperta delle piccole perle del nostro Paese. Il borgo, di origine medievale, è costruito intorno ad una rocca di epoca longobarda.

"Siamo molto soddisfatti - ha detto il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni - per questo riconoscimento importante. Eravamo l'unico comune toscano in gara e abbiamo sempre detto che se vinceva Peccioli vinceva la Toscana. Questa vittoria è il frutto di un progetto che portiamo avanti da anni". Peccioli è un comune di 4.800 abitanti ubicato nella provincia di Pisa che conta nel suo interno sette frazioni. Nel centro storico vivono 739 abitanti. Tra i monumenti da visitare La Pieve di San Verano e il Palazzo Senza Tempo. Lo scorso anno è stato inoltre inaugurato il Macca, il Museo di Arta contemporanea a cielo aperto. Da sottolineare inoltre che anche l'impianto smaltimento e trattamento di rifiuti così importante strategico per Regione Toscana è diventato un luogo di attrazione turistica che si inserisce a pieno titolo nel Macca.

"Grande gioia e soddisfazione per la vittoria di Peccioli come Borgo dei Borghi!. Un riconoscimento meritato per questo luogo straordinario della nostra Toscana - ha scritto sui social il presidente della Regione Eugenio Giani -. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo successo e che continuano a valorizzare la nostra cultura e storia. Peccioli orgoglio toscano. È un momento indimenticabile che celebra la bellezza e l'autenticità della nostra regione, viva Peccioli!".  

ansa.it

'Festa del Maggio', ad Accettura si sceglie l'albero più bello

 

Dal 18 al 21 maggio si terrà la festa del Maggio di Accettura (Matera), un rito centenario che si ripete ogni anno nei giorni di Pentecoste. E' stata definita "tra le 47 feste più belle del Mediterraneo" secondo l'itinerario "Les fetes du Soleil" patrocinato dall'Unesco. La festa pagana "viene dedicata a San Giuliano, un giovane dalmata che cercava di diffondere la sua fede con coraggio e che, per questo, venne torturato e giustiziato a Sora".
    In un comunicato diffuso dal Comitato Feste è specificato che "dall'archivio di Accettura si rileva che il culto di San Giuliano è cominciato a manifestarsi nel 1725, anno in cui san Giuliano divenne protettore del paese" e che "la prima domenica dopo Pasqua, quest'anno il 7 aprile, si tiene il primo appuntamento della lunga e complessa sagra del Maggio che culmina nelle manifestazioni della domenica di Pentecoste e si conclude il giorno del Corpus Domini".
    All'alba "dalle campagne del paese, massari e boscaioli convengono verso il bosco di Montepiano, una cerreta di circa mille ettari, a pochi chilometri dall'abitato. I maggiaioli più esperti, seguiti dai curiosi, si aggirano per il bosco; scrutano le chiome, testano i tronchi, stabiliscono ad occhio l'altezza e alla fine scelgono l'albero più bello e più dritto che sarà tagliato e trasportato in paese il 28 maggio. Contestualmente sono scelti altri cerri che faranno da corteo durante il trasporto e serviranno per innalzare il Maggio. Definite le scelte, gli alberi sono contrassegnati con un puntone a forma di martello su cui è incisa la sigla Sgm (San Giuliano Martire).
    Intanto, si prendono accordi per la domenica successiva (14 aprile) per la scelta della Cima, il più aggraziato agrifoglio della foresta di Gallipoli".

ansa.it

Le mostre del weekend, da Masolino a Marco Polo


Dalla retrospettiva dedicata a Masolino al focus su Marco Polo, e poi la storia umana e politica di Giacomo Matteotti, le suggestioni della cultura Pop fino agli scenari di guerra fotografati da Gabriele Micalizzi: sono le mostre di questa settimana.

EMPOLI - Il Museo della Collegiata di Sant'Andrea e la Chiesa di Santo Stefano dal 6 aprile ospitano "Empoli 1424.

Masolino e gli albori del Rinascimento". Curata da Andrea De Marchi, Silvia De Luca e Francesco Suppa e allestita fino al 7 luglio, la mostra raduna il maggior numero di opere, mai presentato finora, di Masolino da Panicale, alcune conservate a Empoli, altre provenienti da prestigiose istituzioni come gli Uffizi e la Pinacoteca Vaticana.

VENEZIA - "I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento", in programma a Palazzo Ducale dal 6 aprile al 29 settembre, ricostruisce a 700 anni dalla morte la vita e l'opera del grande viaggiatore, i suoi itinerari e le sue scoperte. Divisa in varie sezioni, l'esposizione inizia il suo racconto dall'illustrazione della realtà cittadina e mercantile veneziana nella prima metà del Trecento e dal ruolo del viaggio nella cultura commerciale veneta, prima e dopo l'esperienza dei Polo.

ROVIGO - A Palazzo Roncale dal 5 aprile al 7 luglio "Giacomo Matteotti (1855-1924). Una storia di tutti", a cura di Stefano Caretti. La mostra si sviluppa come una sorta di racconto per immagini e documenti, spesso di rara reperibilità, per raccontare la dimensione politica e quella privata, tratteggiando un profilo a tutto tondo, più veritiero e concreto del personaggio, andando oltre la mitizzazione.

MILANO - I conflitti globali, dalle rivoluzioni arabe agli eventi attuali in Ucraina e in Palestina, andando oltre la mera documentazione per catturare l'esperienza umana in mezzo alle avversità: è la mostra di Gabriele Micalizzi "A kind of beauty" alla galleria 29 Arts in Progress dal 4 aprile al 28 giugno, a cura di Tiziana Castelluzzo, che riunisce una selezione di scatti del fotogiornalista realizzati in diversi scenari di guerra.

ORZINUOVI - Alla Rocca San Giorgio "Urban & Pop World", dal 6 aprile al 5 maggio: con oltre 80 opere (tra gli autori Andy Warhol, TvBoy, Jeff Koons, Romero Britto, Mr. Savethewall, Alessandro Padovan, Vincenzo Mascoli, Mr. Brainwash) la mostra, a cura di Nicolò Giovine e Sebastiano Pepe, racconta Pop Art, Neo Pop e Street Art delineandone origini, sviluppi e suggestioni.

ROMA - La Fondazione Menna presenta la personale di Marco Cingolani "Mantenere traccia di un corpo mancante nel ricostruire i segni di un'assenza", a cura di Antonello Tolve: dal 6 aprile al 10 maggio, la mostra riunisce alcune nuove serie di lavori, che proseguono la ricerca dell'artista su materia e tessuti incorporei, tra cui Stato di tensione e Corpi d'ombra.

CERTALDO (Fi) - Chiuderà il 12 maggio la mostra "Stars and Stones" di Vincenzo Marsiglia, a cura di Davide Sarchioni.
    Allestita a Palazzo Pretorio, la personale è un viaggio poetico e visivo tra opere in marmo e tessuti, ardesie e alabastri, disegni e fotografie, ma anche installazioni luminose, ologrammi e mappature in realtà mista e aumentata, in un percorso interamente dedicato al borgo toscano, terra natale di Giovanni Boccaccio. 

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Giochi d'acqua e vapore, l'antica magia a Caracalla

 

Le colossali rovine romane delle Terme di Caracalla che si specchiano nell'acqua di un'enorme vasca minimale e super contemporanea.

Alti zampilli che evocano le antiche fontane, nuvole di vapore che a intervalli si alzano leggere a coprire le mura possenti, un po' come doveva essere 1800 anni fa, quando questi ambienti, sfavillanti di marmi di tutti i colori, zeppi di statue, di libri e di giardini odorosi, erano un cuore pulsante della Roma imperiale, un posto dove ci si curava del corpo, sì ma anche dello spirito, della mente e degli affari. Parte da un segno di architettura contemporanea, il progetto di riqualificazione che punta a rivoluzionare l'esperienza di visita nel sito archeologico gioiello dell'area centrale.

L'idea, spiega la direttrice Mirella Serlorenzi, è proprio questa: ripartire dall'acqua che qui manca ormai dal V secolo quando le grandi terme imperiali vennero abbandonate alla decadenza, per aiutare i visitatori di oggi a ritrovare l'essenza dei luoghi di allora. "Con questo spettacolare Specchio la soprintendenza desidera innescare un processo di rinnovamento e di apertura alla città in uno dei siti archeologici più importanti della capitale", sottolinea presentando il progetto la soprintendente Daniela Porro. "Un intervento di architettura contemporanea che si armonizza con quella antica, per consolidare il ruolo delle Terme di Caracalla come un centro promotore di cultura e arte. Il ritorno dell'acqua non è solo una meraviglia fine a se stessa, gioia per gli occhi e per lo spirito, ma vuole essere simbolo concreto di riconnessione con l'antico".

Accanto a lei Hannes Peer, il giovane architetto altoatesino autore del progetto realizzato insieme con Paolo Bornello, spiega che il nuovo Specchio d'acqua, con i suoi mille metri quadrati, punta ad offrire ai visitatori "un'esperienza coinvolgente e immersiva". Lo specchio, dice, "incarna i concetti filosofici della presenza e dell'assenza materica riverberando le idee di Martin Heidegger. Un invito alla contemplazione e anche una cornice dinamica per iniziative culturali". Costata 500mila euro e realizzata con fondi della soprintendenza speciale, la vasca sopra la quale si poggia leggero un palco destinato agli spettacoli, è infatti solo il primo passo di un piano finalizzato a restituire la percezione di questi luoghi come erano nell'antichità: "L'area verde diventerà un giardino botanico con architetture effimere ed essenze odorose, un luogo dove si potrà passeggiare e meditare come allora, riporteremo qui anche le farfalle e le api", anticipa la direttrice Serlorenzi.

Con un finanziamento iniziale di 8 milioni provenienti da Pnrr, soprintendenza e MiC, il progetto prevede tra i suoi primi step la riapertura dell'antico ingresso sulla via di Caracalla, proprio quello che duemila anni fa usavano gli antichi romani, con una nuova biglietteria e due aree verdi aperte alla città. L'acqua verrà portata anche all'interno delle strutture, evocata negli ambienti una volta destinati alla cura del corpo. E grazie alla messa in sicurezza delle strutture si conta di riaprire al pubblico in futuro anche gli spazi fino ad oggi rimasti chiusi. Intanto, proprio per rievocare lo stretto rapporto che questi luoghi hanno avuto con le arti, si parte con spettacoli e iniziative culturali: l'inaugurazione il 13 aprile con una nuova coreografia di Aterballetto, creata da Iratxe Ansa e Igor Bacovich sulle note della Rapsodia in blu firmata proprio cento anni fa da George Gershwin. Anche qui solo il primo passo: dopo il balletto sarà la volta di una mostra fotografica e di un ciclo di incontri sul tema, non casuale, di Narciso e dello specchio. 

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Viaggio tra i fiori dal Trentino al Giappone. Eventi, colori e benessere tra giardini, parchi e oasi

 

Ciliegi, tulipani, camelie annunciano l'arrivo della primavera fiorendo nei parchi, nei giardini e lungo i viali delle città e con i loro colori e profumi inebrianti invitano al viaggio.

Si va alla scoperta di fioriture spettacolari, di giardini segreti, di boschi e zone verdi che, attraversandoli, creano benessere per il corpo e l'anima.

Ecco alcuni suggerimenti in Italia e all'estero per immergersi nei colori della primavera.
    Per tutto il mese di aprile al Castello di Pralormo, in provincia di Torino, si può assistere alla fioritura di oltre 100mila tra tulipani e narcisi: 'Messer Tulipano' è l'evento che da 24 anni si svolge nel parco del castello tra varietà curiose, una collezione di tulipani botanici e un percorso nel sottobosco dedicato a quelli conosciuti già dal 1600. La manifestazione coinvolge tutto il parco, i grandi prati con aiuole che serpeggiano tra gli alberi secolari e un giardino segreto, una serra ottocentesca in vetro e ferro dei fratelli Lefebvre di Parigi. Si passeggia tra i cactus fioriti nei giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano, che ha inaugurato la stagione primaverile con la mostra temporanea 'Succu…cosa?', un percorso che illustra l'incredibile diversità e le ingegnose tecniche di sopravvivenza sviluppate da cactus, aloe e agavi, e anche la loro utilità nel fornire frutti deliziosi, sostanze curative, fibre resistenti e persino noti liquori. Tra le tante curiosità, le fibre dell'agave sisalana usate per produrre bustine da tè e persino banconote. Oltre alla mostra si ammirano distese di tulipani, tante varietà di camelie, i ciliegi ornamentali giapponesi e il pendio ricoperto di rododendri. In provincia di Trento, la Piana Rotaliana Königsberg ospita il Giardino dei Ciucioi, un parco botanico pensile ottocentesco che offre un percorso a rampa elicoidale tra fiori e piante di tantissime varietà. Un'esperienza da non mancare. A Laurengo, in Alta Val di Non, dal 13 aprile al 5 maggio si può partecipare alle 'Settimane del Dente di Leone', che mostrano la fioritura di questa pianta dalle virtù terapeutiche e gastronomiche. La pianta, dal caratteristico sapore amarognolo e pungente, possiede molteplici proprietà per il nostro organismo: diuretiche, digestive e disintossicanti. In Valtellina lo spettacolo dei meleti in fiore coinvolge tutti i sensi: i colori vanno dal bianco e rosso e il profumo regala una ventata di freschezza. Per ammirare questo spettacolo della natura, si possono percorrere la Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina, un itinerario di 67 km che da Ardenno a Tirano attraversa vigneti e meleti della provincia di Sondrio; o il Sentiero Valtellina, un percorso ciclopedonale di 114 km che collega Colico, sul lago di Como, e Bormio. Il dolce dislivello e le numerose aree di sosta lo rendono un itinerario perfetto anche per le famiglie e i cicloturisti più piccoli. Il giardino storico della Reggia di Colorno, in provincia di Parma, ospita la 29esima edizione di 'Nel segno del giglio', dal 25 al 28 aprile, storica mostra mercato dedicata al giardinaggio di qualità, con i migliori espositori italiani di florovivaismo e artigianato artistico. Tema di questa edizione è la metamorfosi, in omaggio a Kafka, e le celebrazioni dedicate a Giacomo Puccini, di cui ricorre il centenario. E' poco conosciuta ma è affascinante la fioritura dei crochi a Campo Imperatore, in Abruzzo. Questo fiore selvatico, parente dello zafferano, nasce spontaneamente su diversi versanti montani ma è su questo vasto altopiano, nel Parco del Gran Sasso, che trova il suo habitat ideale. Appena si scioglie la neve migliaia di boccioli spuntano e vanno a formare un nuovo manto dalle sfumature viola e bianco.
    I sakura di Tokyo stanno ricoprendo la capitale giapponese di rosa: sono i fiori dei ciliegi che fioriscono proprio in questi giorni di aprile e regalano passeggiate sensoriali uniche al mondo. Per scoprire le numerose varietà di ciliegi la città organizza tour per osservarne la fioritura, di giorno e di notte. L'hanami, termine che indica la tradizionale usanza di ammirare la bellezza della fioritura primaverile dei ciliegi, è presente un po' ovunque ma i luoghi migliori dove assistere a tanta bellezza sono lungo il fiume Meguro, tra i tunnel dei rami fioriti e le acque su cui si riflettono le chiome rosate degli alberi; il parco Showa Kinen nel sobborgo di Tachikawa con circa millecinquecento ciliegi; e Okutama, un rifugio naturale con il lago omonimo e il ponte galleggiante di Mugiyama. Qui il periodo di fioritura si protrae fino alla fine di aprile. Per fare un pieno di colori è d'obbligo una visita al Parco Keukenhof di Amsterdam, dove ogni anno vengono piantati circa 7 milioni di tulipani variopinti, e al Bloemenmarkt, dove i fiori vengono venduti su centinaia di bancarelle galleggianti. Tra vulcani, rocce nere e rossi campi di lava spuntano i fiori di cactus sull'isola di Lanzarote, alle Canarie. Imperdibile è una visita al Jardín de Cactus, che ne ospita oltre 1400 varietà. Un altro spettacolo suggestivo è la fioritura dei lupini in Islanda tra geyser, cascate e lava vulcanica; tra i luoghi migliori dove ammirarla il lungomare di Reykjavík e vicino a cascate e fiumi dove i lupini in fiore colorano i campi di viola, lilla e blu. A Londra i Royal Botanic Gardens, complesso di serre e giardini tra Richmond upon Thames e Kew, ospitano fiori di ciliegio, campanule e magnolie in un tripudio di colori e profumi unico al mondo.

ansa.it

Italia al top in Europa per prenotazioni online di B&B

 

Continua a crescere il numero di prenotazioni online per B&B e affitti di breve termine nell’Unione europea. Secondo Eurostat, tra ottobre e dicembre 2023, le notti passate in alloggi in affitto a breve termine sono state 132,4 milioni prenotate attraverso una delle quattro piattaforme online Airbnb, Booking, Tripadvisor o Expedia. Un dato che certifica un aumento del 22,7% del turismo su piattaforma rispetto allo stesso trimestre del 2022 e che conferma una tendenza positiva in tutto il 2023 rispetto all’anno prima, con 678,6 milioni di pernottamenti e un aumento del 13,8% rispetto al 2022.

Tassi di crescita che variano da Paese a Paese ma che confermano l’Italia sul podio dopo Spagna e Francia come “destinazioni più popolari” nel quarto trimestre con tassi di crescita rispettivamente del 27,5% (con oltre 18 milioni di notti trascorse), 28,1% (oltre 30 milioni di notti) e 18,5% (oltre 29 milioni). L’istituto statistico dell’Ue certifica inoltre che da luglio a settembre le regioni più popolari per gli alloggi sono state Jadranska Hrvatska in Croazia (23,7 milioni di notti), Andalusia in Spagna (14,0 milioni di notti) e la francese Provenza-Alpi-Costa Azzurra (12,2 milioni di notti).

travelnostop.com

Il programma di eventi culturali al Salone del Mobile.Milano 2024



Dal 16 al 21 aprile la Manifestazione ispira e innova grazie a un ricco palinsesto di Talk, Tavole Rotonde e installazioni site-specific. Ecco il programma completo

Uno degli elementi che caratterizzano la 62ª edizione del Salone del Mobile.Milano è l’approccio neuroscientifico, a partire dal rinnovato layout espositivo progettato da Lombardini22 per migliorare l'esperienza di visita attraverso l'analisi delle reazioni neurologiche, emotive e percettive dei visitatori ai diversi percorsi, collocazione e distribuzione delle aree espositive e di sosta. Ma non basta. Dal momento che il cervello è spronato a uscire dalla propria “comfort zone” dall’arte, dalla cultura e dall’estetica, la proposta culturale sarà diffusa per coinvolgere il visitatore lungo l’intero percorso espositivo.
Le aziende che partecipano al Salone del Mobile.Milano organizzeranno eventi negli spazi di Rho Fiera e in città durante l'intero periodo della manifestazione.

Tre grandi installazioni al Salone del Mobile.Milano 2024

La prima, "lnteriors by David Lynch. A Thinking Room" (padiglioni 5-7) è un omaggio reso al Salone da David Lynch, il celebre regista dell'inconscio. Due "stanze del pensiero" speculari, con la curatela di Antonio Monda, sono immaginate come porte simboliche da attraversare per immergersi nella Manifestazione. Con esse, il Salone del Mobile.Milano riflette, in modo originale e immaginifico, sulla produzione di interni e su quanto questa sia in relazione profonda con l'interiorità.

“Under the Surface”, la seconda installazione progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi per il Salone Internazionale del Bagno (padiglione 10) riflette su etica, sostenibilità, tecnologia ma anche potere, fascino e fragilità dell'acqua. A che punto è il design dell'arredobagno rispetto alla sostenibilità idrica. Ideata a forma di isola sommersa, l'installazione vuole suggerire un racconto visivo, evocativo, educativo per prendere coscienza dell'impatto ambientale delle nostre pratiche quotidiane legate all'acqua. I riflessi di luce, che si muovono e cambiano incessantemente, rappresenteranno i dati sul consumo globale d'acqua mentre, attraverso l'uso innovativo di data-visualization dinamica, verranno raccontati i progressi tecnologici e manifatturieri legati alla salvaguardia idrica nel campo dell'arredobagno.

Al centro di EuroCucina, invece, si apre "All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances", un grande palcoscenico che ospita sei food magazine indipendenti internazionali e che, insieme ad artisti, designer e chef provenienti da tutto il mondo, presenteranno una visione inedita e originale sul presente e futuro degli ingredienti che la natura ci offre. Il tutto avverrà tra riflessioni, esposizioni, talk e tasting experience, che si susseguiranno giorno dopo giorno; animeranno il dibattito sul binomio cibo-progetto le riviste. Le sei esperienze vogliono essere un'esortazione a superare i confini e ad aprire nuove strade per l'avanzare di sperimentazioni in campo alimentare che facciano la differenza per il futuro dell'uomo su questo pianeta. Le installazioni, situate nell’Arena Food Design (padiglione 2-4), saranno visitabili per tutto l'orario di apertura, mentre le esperienze di food tasting e le presentazioni dei progetti e delle visioni editoriali, che le accompagnano, si svolgeranno live alle ore 14.30.

Il programma di Talk e Tavole Rotonde

Un nuovo programma di Talk e Tavole Rotonde, dal titolo "Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives", curato da Annalisa Rosso, raccoglie alcune delle personalità più interessanti del nostro tempo, con l’intento di rendere evidente come progetto, design e architettura siano in grado di comprendere il presente e immaginare il futuro, aprire nuove strade, trovare soluzioni, vagliare il possibile, attivando intuito e immaginazione. I Talk del mattino si terranno alle ore 11.00 nell'Arena "Drafting Futures" (Padiglione 14) disegnata da Formafantasma recuperando le sedute della precedente edizione, coperte da una moquette stampata con disegni astratti, il cui pattern ricorda gli scarabocchi che si fanno quando impegnati a riflettere o durante una conversazione. La partecipazione ai Talk dà diritto a due crediti formativi agli iscritti all’Ordine degli Architetti italiani, per iscriversi è sufficiente compilare il form all’interno dell’evento dedicato.

Al centro del palcoscenico, si alterneranno: Francis Kéré, architetto, fondatore Kéré Architects, la cui attività è caratterizzata da una profonda sensibilità verso la sostenibilità e l'inclusività sociale, intervistato dalla giornalista Giulia Ricci (17 aprile, ore 11.00-13.00); John Pawson CBE, architetto, che converserà con Deyan Sudjic OBE, autore, divulgatore, curatore di architettura e design (18 aprile, ore 11.00-13.00); Jeanne Gang, FAIA, FRIBA, socia fondatrice Studio Gang, che mette al centro della sua pratica le esigenze delle persone e del pianeta, in dialogo con Johanna Agerman Ross, capo curatore “Conran Foundation” del Design Museum di Londra (19 aprile, ore 11.00-13.00); Hans Ulrich Obrist, direttore artistico della Serpentine Gallery, che intervisterà Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano (20 aprile, ore 11.00-13.00).

Le Tavole Rotonde affronteranno, invece, alcuni degli argomenti cruciali per l'attualità del design e dell'architettura, come l'uso dell'intelligenza artificiale, il rapporto tra nautica e progetto e le novità del settore hospitality. Inoltre, proprio nell'Arena, verrà inaugurato il nuovo progetto di Biblioteca del Salone del Mobile, anch'essa su progetto di Formafantasma, che raccoglierà, su suggerimento dei relatori di questa e delle future edizioni della Manifestazione, volumi destinati a migliorare le nostre azioni e le prospettive future. “Nautica e design: le influenze positive del Made in Italy” (16 aprile, ore 16.00), in collaborazione con il Salone Nautico Internazionale di Genova, vedrà un confronto tra progettisti e aziende per capire come il ruolo del design stia diventando sempre più cruciale nello sviluppo dell’industria nautica. “Form Follows Formulation: Maria Cristina Didero in conversation with Aesop” (17 aprile, ore 16.00) vedrà protagonista il celebre marchio australiano di skincare di alta qualità, tra design e customer experience. “Il comparto arredo, eccellenza del Made in Italy: investimenti strategici e vantaggi competitivi per lo sviluppo internazionale della filiera” (18 aprile, ore 16.30) a cura di Intesa Sanpaolo: un panel dove i temi della sostenibilità e degli investimenti verranno inquadrati come drive strategici per lo sviluppo del settore. “New Shapes of Hospitality” (19 aprile, ore 16.00) sarà un appuntamento dedicato a un settore che sta evolvendo rapidamente, alla scoperta di nuove opportunità e mercati da sviluppare. “The Present and Future of Artificial Intelligence” (20 aprile, ore 16.00): un momento di incontro dedicato al significato dell’IA per le discipline dell’architettura e della progettazione, per capire se sarà solo un ulteriore strumento al servizio del settore o se potenzialmente possa avere un impatto molto più ampio e di rottura.

Il Bookshop Corraini Mobile, per gli amanti della lettura

Dopo il successo del debutto dello scorso anno, anche quest’anno accanto all’Arena sarà allestito il Bookshop Corraini Mobile, a cura di Corraini Edizioni, che vedrà esposta e in vendita, un'ampia selezione di pubblicazioni internazionali dedicate al mondo del design, dell'arte, dell’illustrazione, con qualche incursione in quelli del cibo e del food design, rappresentativa di oltre 110 editori. Non mancheranno i libri per bambini, manifesti e grafiche in tiratura limitata, ceramiche, piccoli oggetti d'arte e pezzi unici, curiosità e rarità. In un’ottica di progettazione a tutto tondo, si tratta di uno spazio che, dialogando con le installazioni e l'allestimento della Fiera, diventa parte integrante dell'esposizione.
Fonte: salonemilano.it

Con Going2Milan: esperienze rossonere in esclusiva

 

In partnership con AC Milan, Going presenta al mercato del turismo nuove esperienze memorabili commercializzate in esclusiva dalle migliori agenzie di viaggio in Italia: ecco ‘Match Day’ e ‘Live Like a Player’ per i tifosi rossoneri e gli appassionati di calcio che vorranno vivere in prima persona una giornata nei luoghi-simbolo come lo stadio di San Siro, compreso l’accesso sul “field”, e l’iconico edificio “Casa Milan”.
Configurate come pacchetti esperienziali con diverse attività modulabili, le proposte di questo vero e proprio “Football journey” tutto milanese spaziano da una “Exclusive Top Experience” con walkabout sul campo di gioco dello stadio di San Siro nei giorni delle partite di campionato di Serie A, oppure il warm up, per ammirare da vicino il riscaldamento pre-gara. Interessantissime anche le esperienze durante la settimana nei luoghi culto rossoneri, vivendo anche l’emozione “dell’ingaggio”.

Le due tipologie di esperienze si differenziano nei contenuti:
– La categoria “Match Day” prevede la visita agli spogliatoi della squadra accompagnati da un fotografo dell’AC Milan per documentarne l’entusiasmo, così come una cena nella prestigiosa Authority Lounge prima del match. Sarà possibile calcare il mitico prato di San Siro, ammirando lo scenario e sentendo sulla pelle le emozioni che vivono i calciatori al Meazza durante la gara. Inoltre, per i protagonisti di questo viaggio nella passione per il Club italiano più titolato in Europa il coinvolgimento continua con un posto in tribuna Rossa per assistere alla partita, magari indossando la maglia ufficiale della squadra personalizzata. Infine, questa esperienza potrà includere anche un momento di warm up, ossia assistere a bordo campo al riscaldamento pre-partita dei calciatori, per ammirare da vicino e sentire il brivido agonistico dei campioni.
– La categoria di esperienza “Live Like a Player”, dedicata ai giorni extra-match, apre le porte di “Casa Milan”, la sede del Club con il museo, lo store e un ristorante per un pranzo, la firma di un “contratto” nella stessa sala dove i campioni siglano la loro appartenenza al Club, anche in questo caso immortalati da uno scatto fotografico proprio come durante una conferenza stampa. A conclusione, il tour guidato di “Mondo Milan”, il museo che racconta oltre 120 anni di storia tra 5 palloni d’oro e la sala delle coppe con 42 trofei, dove si terrà uno shooting fotografico con la maglia ufficiale di AC Milan personalizzata e un esclusivo welcome kit.

Going, tour operator di MSC Cruises, già Principal Partner e Official Sleeve Partner di AC Milan da questa stagione calcistica 2023/24, abbinerà alle esperienze Going2Milan soggiorni a Milano proponendo hotel e altre attrazioni per un pacchetto di vacanza indimenticabile.

travelnostop.com

(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)


Meditazioni in musica dalla Scala a Palermo. Verso Pasqua...


Verso Pasqua con maestri come Herreweghe e Orozco-Estrada: dalle Passioni bachiane a Milano agli “Stabat Mater” di Pergolesi e Rossini a Torino, Verona e nel capoluogo siciliano La “Pastorale” di Beethoven su Radio 3

Un gesto piccolissimo delle mani. Quasi impercettibile. Un gesto nel quale, però, c’è tutto. C’è la musica. C’è la Passione. Scritto con la lettera maiuscola perché è la Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach, quella composta per i riti del Venerdì Santo a Lipsia. Passione che sgorga dalle mani di Philippe Herreweghe. Sgorgano le note di Bach, quelle che restituiscono in musica, con passo teatrale e liturgico allo stesso tempo, la Passione di Cristo nello scorrere degli eventi raccontati da Matteo nel suo Vangelo. E lo fanno con una naturalezza, con una semplicità disarmante – che lezione di democrazia musicale il vedere i solisti uscire dal coro, eseguire le loro arie (straordinari il soprano Dorothee Mields, il controtenore Hug Cutting, il baritono Konstantin Krimmel, mentre il tenore Julian Prégardien ha dato voce all’Evangelista e il basso Florian Boesch ha fatto risuonare le parole di Gesù) per poi tornare insieme agli altri musicisti a farsi voce di una comunità che celebra e ripercorre il Mistero, lasciandosi interrogare, oggi, dal suo significato. La violenza della condanna a morte di Cristo è la stessa di chi oggi uccide in guerra. Lo senti, più di sempre nella musica di Bach. Che scaturisce dalle mani di Herreweghe – che spesso scende dal podio per essere più vicino ai suoi musicisti e plasmare, insieme, la musica. Come se quelle note venissero ri-create per la prima volta. Eppure è da oltre mezzo secolo che il direttore belga, con il suo Collegium vocale Gent, frequenta la partitura di Bach. Lo ha fatto anche lunedì, al Teatro alla Scala. Intenso, forte della bellezza della semplicità di cui la pagina è intrisa. La Matthäus-Passion ha aperto i concerti, che non sono solo concerti, ma meditazioni in musica, della Settimana Santa 2024.

Un’altra Passione, la Johannes- Passion, è risuonata mercoledì in Duomo a Milano. L’ensemble LaBarocca dell’Orchestra sinfonica di Milano, dopo averla proposta all’ombra della Madonnina, la ripropone stasera alle 20 all’Auditorium di largo Mahler, proseguendo una tradizione inaugurata nel 1999 da Riccardo Chailly, quella di eseguire ogni anno, in Quaresima, una Passione di Bach. Tradizione tedesca, ora di casa anche a Milano. Da Milano a Torino dove stasera alle 20.30 all’Auditorium Toscanini Andrés Orozco-Estrada sale sul podio per il Concerto di Pasqua dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai: sul leggio lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi con le voci di Giuliana Gianfaldoni e Cecilia Molinari, ma anche la

Sinfonia n.6 in fa maggiore Pastorale

di Ludwig van Beethoven. Diretta su Radio 3, differita alle 21.15 su Rai 5.

Un altro Stabat Mater, quello teatralissimo nel racconto della scena del Calvario di Gioachino Rossini, è in programma stasera alle 19 (al termine la tradizionale Via Crucis in Arena) e domani alle 17 al Teatro Filarmonico di Verona. Roberto Abbado sale sul podio di orchestra e coro dell’Arena per la pagina ispirata alla lauda di Jacopone da Todi e affidata alle voci di Erika Grimaldi, Caterina Piva, Pietro Adaini e Giorgi Manoshvili. Anche il Teatro Massimo di Palermo celebra in musica la Pasqua con lo Stabat Mater di Rossini. Domani alle 20.30 orchestra e coro del Massimo, guidati dal direttore musicale onorario Gabriele Ferro, fanno risuonare la pagina insieme alle voci di Carolina Lopez Moreno, Vasilisa Berzhabskaya, Francesco Demuro e Luca Tittoto.
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Primavera fa rima con salute e benessere alle Terme dell’Emilia Romagna

 

Per dedicare a se stessi e a chi si ama una pausa di relax e salute, magari immersi in un paesaggio da sogno lontano dal trambusto quotidiano, le Terme dell’Emilia Romagna propongono un’ampia selezione di proposte tutte da scoprire dedicate a questo periodo dell’anno, veri e propri percorsi di salute con trattamenti rigeneranti consultabili sul sito www.termemiliaromagna.it nella sezione dedicata ’Pasqua e Ponti di Primavera alle Terme’.

Un appuntamento immancabile che vede le strutture termali del territorio accogliere ogni anno i propri ospiti con esperienze sempre nuove e quell’atmosfera unica che solo i paesaggi dell’Emilia Romagna sanno trasmettere. Ecco allora che le festività di Pasqua e a seguire i ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio diventano l’occasione perfetta per rigenerare corpo e mente coccolati dall’ospitalità e dall’esperienza di uno staff sempre a disposizione.

La permanenza presso i centri termali dell’Emilia Romagna permetterà agli ospiti di godere dei benefici delle  proprietà curative  delle acque sulfuree e salsobromoiodiche, utili per contrastare e prevenire disturbi di adulti e bambini: dalle patologie respiratorie alle artro-reumatiche, dalla circolazione alla riabilitazione. Un team di medici esperti sarà sempre a disposizione, per rispondere a qualunque domanda e illustrare i trattamenti più adatti alle diverse esigenze.

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(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

Per Pasqua gli italiani vanno in cerca di benessere e relax alle terme

 


Italiani sempre più alla ricerca di benessere naturale e prevenzione per questa Pasqua e per i ponti di aprile con una domanda in aumento del 12% rispetto allo scorso anno. È quanto riporta una nota di Federterme Confindustria. “Si vuole vivere meglio e le acque delle terme possono dare grandi benefici: gli italiani e gli stranieri hanno capito che trascorrere qualche giorno nella natura immergendosi in acque che sono fonti naturali di benessere aiutano a ricaricare le energie psicofisiche e a rientrare nella quotidianità in forma. Il connubio tra benessere, riabilitazione e prevenzione garantisce, infatti, una fruibilità totale del sistema termale. E i numeri di questo periodo lo testimoniano anche in considerazione del fatto che le terme sono un luogo di vacanza per tutte le tasche”.

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LEGOLAND Deutschland amplia offerta ricettiva con altre 80 camere

 

La stagione LEGOLAND propone ai visitatori un mondo di avventure, divertimento e allegria, dove i sogni LEGO diventano realtà. Con l’apertura del nuovo LEGOLAND Forest Adventure Lodge nel Villaggio VacanzeLEGOLAND, il resort per il tempo libero per famiglie amplia la sua offerta di pernottamento con ulteriori 80 camere a quattro letti.

La stagione 2024 a LEGOLAND è iniziata a metà marzo con il primo evento ‘Play Unstoppable’, che promette divertimento e azione per tutta la famiglia fino al 7 aprile. In diverse stazioni del parco i visitatori trovano postazioni per sbizzarrirsi con i mattoncini LEGO, parkour sportivi, musica con il cantautore Luca Hänni e l’ebrezza delle montagne russe.

Ai LEGO Studios, per tutta la stagione saranno protagonisti gli alieni con il nuovo movie LEGO Friends 4D, ‘Alien Invasion’. I LEGO friends accompagneranno gli spettatori a seguire le riprese di un film a Heartlake City, invasa dagli extraterrestri. Quest’estate, poi, i visitatori potranno scoprire un ulteriore mondo LEGO da sogno: LEGO DREAMZzz TM sarà il tema del nuovo spettacolo estivo multimediale che si terrà nella LEGO Arena e presenterà, oltre agli eroi della serie, anche incredibili esibizioni acrobatiche.

Nell’area tematica LEGO MYTHICA inaugurata la scorsa stagione, il Wing Coaster MAXIMUS conduce i passeggeri in un mondo fantastico, le Fire & Ice Towers regalano la sensazione di caduta in stile ‘Freefall-Feeling’, i modellini LEGO e i giochi interattivi prendono vita attraverso la realtà aumentata – nella più nuova fra le aree tematiche LEGOLAND non si smette mai di stupirsi e di sperimentare.

Il 16 marzo ha aperto il LEGOLAND Forest Adventure Lodge: tre edifici in stile lodge in mezzo alla natura sono il luogo perfetto per rilassarsi e riposare dopo le intense emozioni delle giornate passate tra le attrazioni del parco. Da scoprire ci sono gli animali selvaggi LEGO, realizzati con oltre 270.000 mattoncini, perfetti anche per scattare una foto ricordo. Il nuovo lodge completa la vasta gamma di soluzioni di alloggio all’interno del Villaggio Vacanze LEGOLAND. Qui gli ospiti trovano 120 camere a tema, un’area di sosta per i camper, camere in botte, magnifici castelli, il quartiere NINJAGO e un particolare hotel sull’isola dei pirati, tutti a tema LEGO. Grazie all’aggiunta del Forest Adventure Lodge™ di recente apertura il Villaggio Vacanze LEGOLAND nei pressi del parco divertimenti può ospitare un totale di 3.156 ospiti a notte. Per un soggiorno indimenticabile e per continuare la vacanza anche dopo l’ora di chiusura delle attrazioni, gli ospiti del Villaggio Vacanze hanno a disposizione cinque diversi ristoranti, un bowling, un parco avventura, numerosi parchi giochi e un campo da golf a tema pirati.

Ninja e calde notti d’estate, brividi di divertimento e WinterWonder
A LEGOLAND Deutschland ogni mese sono in programma eventi e giornate speciali. Maggio è nel segno di Kai, Lloyd e Nya: ospiti grandi e piccoli possono incontrare i famosi eroi NINJAGO nel mondo LEGO NINJAGO e affrontare qui parkour impegnativi. Il 27 luglio, il 3 e il 10 agosto si celebreranno le calde serate estive con scintillanti fuochi d’artificio e un variegato programma di spettacoli. E dalla fine di giugno all’inizio di settembre, il team eventi LEGOLAND presenterà sul grande palco della LEGO Arena l’unico spettacolo interattivo al mondo LEGO DREAMZzz sulle avventure da sogno. Il Monster-Party in calendario per le settimane di Halloween sarà da brividi, ma sempre a misura di bambini: dal 5 ottobre al 3 novembre al parco verranno organizzati sabati popolati da spettri e attività a tema. I cancelli di LEGOLAND Deutschland chiuderanno solo per poco tempo, perché a fine novembre l’apertura invernale sarà a tema WinterWonder LEGOLAND 2024.

Il Parco PEPPA PIG apre a Pentecoste
A Pentecoste (19 maggio 2024) verrà inaugurato il PEPPA PIG Park Günzburg a pochi passidall’ingresso principale di LEGOLAND. Qui le famiglie possono immergersi nel mondo della famosa maialina Peppa, salire sulle montagne russe di Papà Pig o a bordo di una delle altre quattro attrazioni, oppure saltare e giocare a piacimento in uno dei sette parchi giochi a disposizione. La Play Zone LEGO DUPLO PEPPA PIG sarà unica al mondo ed è disponibile solo a Günzburg. 

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IL 13 E 14 APRILE TORNA VIVICITTÀ a Reggio Emilia


 122 gli istituti scolastici raggiunti in questi giorni da Uisp, che si prepara a celebrare la 40esima edizione della “corsa più lunga del mondo”

 

Reggio Emilia – Sta per tornare in città la corsa più lunga del mondo organizzata da Uisp. Vivicittà, alla sua quarantesima edizione, sarà nuovamente in piazza della Vittoria il 13 e il 14 aprile come un grande movimento sostenibile che coinvolge grandi e bambini.

 

Non solo una corsa, ma un evento sociale molto importante che, attraverso la promozione dello sport per tutti, diffonde messaggi di pace e solidarietà, di sensibilità ambientale e di rispetto della diversità.

 

Come sempre i grandi protagonisti di Vivicittà saranno i bambini, insieme alle famiglie e alle scuole che anche quest’anno stanno rispondendo numerose e con grande entusiasmo alla chiamata degli organizzatori.

 

Sono 122 gli istituti scolastici della città dai nidi alle scuole secondarie di primo grado raggiunti dalla macchina organizzativa di Uisp, che in questi giorni sta raccogliendo le adesioni alla camminata non competitiva, che partirà da piazza della Vittoria domenica 14 aprile alle 9:30 sulle distanze di 1,8 – 2,8 – 5 e 10 km dopo la competitiva di 10 km.

 

Tutte le scuole partecipanti divise per ordine e grado con almeno 10 iscritti verranno premiate con buoni acquisto per materiale didattico, sportivo o prodotti di cancelleria.

Tre premi speciali saranno destinati alla scuola più fiorita, a quella più eco-rumorosa e allo slogan più sostenibile. Un premio molto speciale andrà invece alla scuola con il maggior numero di iscritti in assoluto, che potrà ospitare il campione di basket Nicolò Melli, testimonial dell’edizione reggiana della manifestazione.


Fonte: UISP

Si parte con “Emilia-Romagna: Natura, Cultura, Spiritualità”

 

Regione e CEER insieme per promuovere il turismo lento dei Cammini e dei luoghi di fede

L’Emilia-Romagna dei Cammini e delle vie di Pellegrinaggio e del turismo della fede, promuove la 1ª edizione della iniziativa sviluppata in collaborazione con la Conferenza Episcopale Emilia-Romagna - Ufficio per la pastorale del Turismo, Sport e Tempo Libero, denominata “Emilia-Romagna: Natura, Cultura, Spiritualità”, visibile sul sito turistico regionale www.monasteriemiliaromagna.it

Il progetto si pone l’obiettivo di valorizzare esperienze, visite ed incontri nel cuore dell’Emilia- Romagna. Una offerta differenziata espressione della ricchezza dei territori, con la valorizzazione dei luoghi della fede, delle manifestazioni tradizionali espressione della comunità, esperienze e proposte legate ad un turismo della spiritualità.

Promossa in collaborazione con la Conferenza Episcopale Emilia-Romagna – Ufficio per la Pastorale del Turismo, Sport, Tempo libero e Pellegrinaggi, l’iniziativa, sarà comunicata con una immagine grafica regionale che valorizza i tre aspetti delle esperienze - la natura, la cultura e la spiritualità – inserite nel sito turistico regionale sino al 31 dicembre 2024. Gli appuntamenti legati a tradizioni e feste patronali, antiche sagre paesane, visite alle pievi, processioni mariane, camminate e attività collegate all’esperienza dei pellegrinaggi e mostre di presepi, saranno costantemente aggiornate e visibili nella landin page dedicata nel sito www.monasteriemiliaromagna.it, e saranno oggetto di campagne di promozione mirate sui principali canali social e sul web.

Tutte le informazioni e le esperienze aggiornate nel corso dei mesi sono disponibili sul sito turistico istituzionale www.monasteriemiliaromagna.it

Per informazioni:
Monica Valeri, responsabile prog. Turismo Religioso per Azienda Promozione Turistica Emilia-Romagna
Don Tiziano Zoli, referente Ufficio Pastorale Turismo, Sport Tempo Libero della CEER.
turismo.chiesacattolica.it
(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

Macerata: la storica processione de “La Bara de Notte”. Da oltre tre secoli Porto Recanati celebra il Venerdì Santo

 

La Settimana Santa della Diocesi di Macerata è ricca di eventi che esprimono la devozione e la pietà popolare nella Passione e Morte del Signore. Tra le più suggestive vi è la “Bara de notte” che si svolge il Venerdì Santo a Porto Recanati, cittadina turistica della costa adriatica con una rilevante attività marittima.

L’origine de “la Bara de notte” si fa risalire al medioevo, periodo in cui si svilupparono le sacre rappresentazioni riguardanti in particolare la Passione e la Morte di Gesù. Tuttavia, la data storica certa della sua nascita è quella relativa all'anno 1713 quando Mons. Lorenzo Gherardi, vescovo di Recanati promosse al Porto la costituzione di alcune confraternite. Tra queste quella del Cristo Morto che, oltre a svolgere opere di assistenza verso i poveri, aveva l'impegno di organizzare la partecipazione alla «Bara de notte». Difficile stabilire in che anno preciso si cominciò ad effettuare la processione con il catafalco che sembra sia stato donato dalla parrocchia recanatese di San Domenico alla parrocchia di San Giovanni Battista di Porto Recanati, allora ancora appendice di Recanati.

«La Bara» è una macchina in legno e tela alta 4,60 metri, del peso di circa 6 quintali. La sua intelaiatura, ricoperta di velluto nero e drappi celesti, occupa approssimativamente dodici metri quadrati. Fino al 1996 veniva allestita ogni anno dal lunedì al Giovedì Santo dai fratelli Bartolini, falegnami di professione ai quali era stato tramandato il segreto del montaggio da chi li aveva preceduti. Negli ultimi 28 anni la bara viene montata e allestita il mercoledì presso il cortile delle scuole elementari di Corso Matteotti dal Comitato Pescatori per essere poi portata alla chiesa di San Giovanni Battista il Giovedì Santo di buon mattino.

Al termine della processione si smonta (fatta eccezione per il corpo della bara e il tetto del baldacchino) e si ripone per ripetere l'operazione l'anno successivo.

Durante il tragitto è portata a spalla da dodici «sciabbegòtti» che indossano gli abiti della pesca con la sciabica, scalzi e con il «cullàru». Attorcigliata la «risa», alle traverse di sostegno e facendo forza, i dodici sollevano la macchina e camminano. I principali protagonisti della «Bara de notte» sono i pescatori, i loro figli, le loro moglii primi conducono il catafalco per le vie del paese sostenendo una fatica immane. Attaccano i loro «cullari» ai paletti della base e sotto la guida del più anziano eseguono i vari movimenti, tutti allo stesso passo.

All'esterno ci sono quattro pescatori, «i venti», che guidano il catafalco ma solo il capo bara dà l’esatto orientamento con un linguaggio che ha una stretta attinenza con la direzione dei venti. Lo stesso ordina la fermata dicendo «Ave Maria». Sono ancora pescatori i tre «cangiudei» che scalzi, indossano due tuniche nere ed una bianca portando sulle spalle una croce ai piedi della quale c'è una grossa catena ferrea che, strisciando sulla strada, produce un lugubre rumore.

I tre scalzi ed incappucciati rappresentano il Cristo e i due ladroni e sono membri di famiglie che da anni ed anni si tramandano questo compito.

Anche gli «sciabbegòtti» che portano la bara si tramandano di generazione in generazione l'onere e l'onore di trasportare il catafalco.

I figli dei pescatori portano invece, a spalla, il pesante trittico delle statue della Vergine Addolorata, San Giovanni e Maria Maddalena, mentre i giovani che frequentano l’Oratorio Don Bosco aprono la processione portando a spalla una grande croce di legno nera con tutti i simboli della Passione. Le donne dei pescatori accompagnano «La Bara» con canti mesti, lenti e lamentevoli, brani tradizionali particolarmente suggestivi. In chiesa, al termine della processione, insieme ai loro uomini e a tutta la folla intonano nuovamente il canto della Passione.

La processione: il pomeriggio del Venerdì Santo, nella chiesa di San Giovanni Battista, dopo la liturgia del Venerdì Santo, il simulacro del Cristo Morto viene adagiato sopra la «Bara» posta al centro della chiesa. Quindi all'Ave Maria, verso le otto e trenta di sera, si radunano i protagonisti e dopo gli ultimi preparativi si dà inizio alla processione. Davanti a tutti c'è una croce in legno, di dimensione naturale, munita di tutti gli strumenti della Passione: il calice, la corona di spine, i dadi, un coltello, la colonna ed un flagello, le tenaglie, la canna con la spugna, un martello e la lancia.

Seguono, su due file, i bambini ed i ragazzi, con in mano il flambeau. Al centro tre sacerdoti: i due laterali tengono i lembi del piviale rosso del celebrante che sorregge una reliquia della Croce Santa.

Quando tutti sono ai loro posti, dopo il saluto del Sacerdote, in un religioso silenzio, esce dalla Chiesa di San Giovanni Battista la «Bara».  Allo spuntare delle lance la banda musicale “G. Verdi” rompe il silenzio con lo squillo delle sue trombe, ed inizia una solenne marcia funebre.

La «Bara», è seguita dai tre incappucciati e dalle donne circondati dalla folla orante. Dietro a loro, ad una distanza ragguardevole la portantina con la croce dove sono collocate la Sacra Sindone e il velo della Veronica; ai suoi piedi si ergono le tre statue chiamate impropriamente «le tre Marie», Maria la Madre di Gesù, Maria di Cleofa e Maria di Magdala.

Lungo il percorso vi sono 14 soste, durante le quali vengono proclamate le stazioni della Via Crucis con le meditazioni scritte dai membri delle varie associazioni cattoliche cittadine. Durante queste fermate si effettuano i cambi dei portatori della croce lignea e delle statue. Quando la Croce Santa giunge a Largo Porto Giulio, vi è il ricordo di tutti i pescatori che hanno perso la vita in mare. Arrivati nella piazza antistante il Castello Svevo si sosta a lungo per permettere a tutti i partecipanti di radunarsi attorno alla «Bara» ed ascoltare la “predica” che tradizionalmente si conclude con la benedizione su tutta la popolazione. Terminato il discorso la processione si ricompone per rientrare nella chiesa di San Giovanni Battista.

La conclusione avviene tra canti del «Miserere» e dello «Stabat Mater» eseguiti dai pescatori e dalle donne. Mentre lo sguardo si perde verso il corpo del Cristo morto, riecheggia fervente e commosso il mesto e lugubre canto corale del pentimento. È una processione che coinvolge i sentimenti più profondi della popolazione, empaticamente espressi nella poesia “Passa la Bara” di un grande portorecanatese, Emilio Gardini.

Passa la Bara
Passa la bara pianu 'nte la via
quel cantu mestu mette malincunia.
De retu 'na persiana
una de neru piagne in silenziu
Per chi nun fa più el coru
El passu de la gente bocca drentu
el côre sua se fa un pò' più cuntentu...
Tutte le 'oci je fanne cumpagnia...
Passa la bara copre la nustalgia...

P. Roberto Zorzolo, Incaricato diocesano tempo libero, turismo e sport diocesi di Macerata

turismo.chiesacattolica.it

(post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

Parmigiano Reggiano e turismo enogastronomico: obiettivo 500mila visitatori


Turismo e Stati Uniti, presente e futuro, crescita e preoccupazioni. Come da tradizione, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha presentato i dati economici del suo 2023 e l'evento, svoltosi a Milano, è stato l'occasione non soltanto per fare i bilanci sul recente passato, ma anche per guardare al futuro e tracciare i prossimi obiettivi della Dop. Un anno, il 2023, a suo modo storico, nonostante le complessità. Il giro d’affari al consumo ha toccato il massimo storico di 3,05 miliardi di euro contro i 2,9 miliardi del 2022, con un aumento del 5%. Risultati positivi per le vendite totali a volume (+8,4%), sostenute da un andamento positivo dell’export (+5,7%), e, soprattutto, delle vendite in Italia (+10,9%).

Un exploit sorretto in modo particolare dalla convenienza relativa del Parmigiano Reggiano nei canali retail e ingrosso, dovuta a un calo delle quotazioni del prodotto stagionato e al contemporaneo aumento dei prezzi dei prodotti alternativi. Tale tendenza ha coinvolto anche il mercato del “fresco”: per il Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore la media annuale delle quotazioni all’origine, pari a 10,12 €/kg, ha registrato nel 2023 un lieve calo del 5% rispetto alla media del 2022 (10,65 €/kg). A subire un'accelerata è stato, però, anche un aspetto che il Consorzio vorrebbe sempre più centrale: quello legato al turismo enogastronomico.

Turismo e Parmigiano Reggiano: i numeri del 2023

Si è parlato molto di questo aspetto in occasione della conferenza milanese e hanno puntato molto su questo aspetto sia il presidente del Consorzio Nicola Bertinelli sia il direttore del Consorzio Riccardo Deserti«A Parmigiano Reggiano serve andare oltre la Dop e diventare una marca - ha sottolineato Bertinelli - L'esperienza, in questo senso, è un tema centrale. Il turista è cambiato. Non vuole più arrivare in Italia e in tre giorni fare Roma, Firenze e Venezia. Vuole entrare sempre più nelle cose, conoscerle e capirle. Serve creare un legame con il consumatore, raccontargli cosa c'è dietro».

I numeri, in questo senso, sono ancora ridotti, ma confortanti e in crescita. Nel 2023, i visitatori totali nei caseifici del comprensorio sono stati 170.000, in aumento del 10% sul 2022. Di questi, 44.600 visitatori (+19% sul 2022) hanno prenotato la visita tramite il portale dedicato sul sito del Consorzio, di cui la metà provenienti dall’estero.

Parla il Consorzio: obiettivo 500mila turisti

Preso atto del presente, lo sguardo punta al futuro. Un aiuto, in questo senso, lo darà una novità all'orizzonte: l’approvazione del nuovo testo unico europeo sulle produzioni di qualità, che entrerà in vigore nei prossimi mesi e rafforzerà ulteriormente il ruolo dei Consorzi nella promozione del turismo enogastronomico. «Da anni abbiamo deciso di lavorarci e l'arrivo di questa novità ha accelerato ulteriormente i tempi - ha evidenziato Deserti - La nostra è già una realtà aperta e dopo il Covid i numeri sono tornati a salire. Per questo motivo le nostre imprese devono farsi trovare pronte a far vivere al visitatore un'esperienza adeguata. E non si tratta soltanto di un aspetto culturale, che è comunque fondamentale, ma anche di un lavoro di marketing. Il turista soddisfatto diventa un consumatore fedele e un influencer naturale. Ne parlerà bene e contribuirà alla crescita del Parmigiano Reggiano. Si tratta di una sfida per noi, che servirà a costruire i consumatori del futuro. L'obiettivo che ci siamo dati è raggiungere nei prossimi cinque anni i 500mila visitatori».

Il primo appuntamento è già in programma. Nel fine settimana del 20 e 21 aprile si terrà l'edizione primaverile di Caseifici Aperti. Sarà possibile visitare i luoghi di produzione del Parmigiano Reggiano, ma anche provare esperienze particolari, come quella di essere "battitore" (i professionisti che "ascoltano" le forme) per un giorno. I due appuntamenti del 2023 hanno registrato 24.500 partecipanti, con un aumento del 19,5% sul 2022. 

Un 2023 da ricordare: bene Italia ed estero

Come detto, il 2023 è stato un anno positivo, nonostante le numerose difficoltà incontrate. La produzione è risultata stabile rispetto al 2022: 4,014 milioni di forme vs 4,002 milioni nel 2022 (+0,3%). Tra le provincie della zona di origine, prima per produzione è Parma (1.350.415 forme vs 1.357.224, -0,50%), seguita da Reggio Emilia (1.217.380 forme vs 1.245.159, -2,23%), Modena (860.971 forme vs 849.145, +1,39), Mantova (476.361 forme vs 455.439, +4,59) e Bologna (109.173 forme vs 95.303, +14,55%).

Tale stabilizzazione costituisce un punto di forza per guidare il comparto verso condizioni di equilibrio negli anni di commercializzazione 2024 e 2025. La quota Italia si attesta al 57%. Per quanto riguarda i canali distributivi, la GDO rimane il primo (65%), seguita dall’industria (17,1%), che beneficia della crescente popolarità dei prodotti caratterizzati dalla presenza di Parmigiano Reggiano tra gli ingredienti. Il canale Horeca rimane fanalino di coda, e quindi con un enorme potenziale di sviluppo, attestandosi all’8,2% del totale. Il restante 9,9% è distribuito negli altri canali di vendita. Le vendite dirette dei caseifici (per oltre l’85% in Italia, con circa 8.000 t. vendute) rappresentano il 5% delle vendite totali e hanno registrato un forte aumento (+10,8%), in linea con la volontà del Consorzio di valorizzare i singoli caseifici e attirare il turismo direttamente nelle strutture.

La quota export rappresenta oggi il 43%, con una crescita del 5,7%. Risultati particolarmente positivi in Spagna (+7,8%), Francia (+6,9%), Stati Uniti, primo mercato estero per la Dop (+7,7%) e Australia (+21,8%). Uniche note negative sono quelle registrate in Canada (-6,5%) e Giappone (-8,2%), rispettivamente per problemi legati alle quote e al cambio. 

Parmigiano ed elezioni Usa: la preoccupazione di Bertinelli

Restando nel mondo dell'export, c'è un mercato che in prospettiva preoccupa il Consorzio e non è un mercato qualunque, ma quello degli Stati Uniti, primo mercato globlale per Parmigiano Reggiano. È stato lo stesso Bertinelli a spiegare il problema: «Gli Stati Uniti svolgono un ruolo fondamentale, motivo per cui siamo particolarmente preoccupati dal risultato delle elezioni di novembre, in cui rischia di prevalere una politica di protezionismo. Se dovesse tornare l'idea dell'american first e i dazi in valore dovessero passare dal 15 al 40%, come accaduto in passato, sarebbe un problema».

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