Debutto il prossimo 20 maggio con la sfilata delle 57 nazioni partecipanti e chiusura il 3 giugno con la cerimonia della premiazione. Le prime giornate saranno dedicate alla registrazione dei piloti, massimo 150 in totale, al briefing sulla sicurezza e a voli di ambientamento. Le gare vere e proprie occuperanno dodici giorni dal 22 maggio al 2 giugno, con l’intermezzo di giornate di riposo o di sosta per cattivo tempo, se mai si dovesse verificare. Sarà comunque disputata una prova al giorno i cui risultati, sommati a tutte quelle volate, concorreranno a formare le classifiche finali per l’assegnazione dei titoli di campioni del mondo a squadre nazionali, individuali maschile e individuale femminile.
La Francia si prepara a ospitare la 18.ma edizione dei Campionati del Mondo di volo in parapendio. Località prescelta Chamoux-sur-Gelon nel dipartimento della Savoia
Turismo culturale, oltre 142 milioni di presenze nel 2022
I nove secoli della ‘Martorana’, chiesa di rito bizantino a Palermo
Il progetto a Lucca. Arte e fede, il "tesoro" dei martiri del Giappone
Interpretare la cultura cristiana in Giappone è un percorso accidentato: ogni ragionamento analitico di stampo cartesiano è destinato a cercare invano spiegazioni razionali per situazioni che trovano invece radici profonde nell’invisibile. Entrare in dialogo con la cultura cristiana nel Sol Levante significa confrontarsi con una realtà complessa, in cui non si trova un soggetto che funga da centro dominante, ma convivono una pluralità di situazioni, con sensazioni, emozioni e percezioni che cambiano in relazione al modo in cui ciascun individuo percepisce in un dato momento, chi si trova dinanzi e il luogo in cui si colloca. Tutto ciò che a noi occidentali appare come una condizione statica, costituisce invece un processo dinamico, proprio della tradizione culturale giapponese, radicato nello strettissimo rapporto con la natura e la comunità. La comprensione della cultura cristiana in Giappone presenta pertanto difficoltà interpretative; del resto con questo stesso problema si sono confrontati i numerosi missionari occidentali che a partire dalla metà del XVI secolo sono giunti nel grande arcipelago “dove sorge il sole”. Il geografo tedesco Ferdinand von Richthofen (1833-1905) nell’opera Tagebucher aus China (1877), descrive come il primo incontro tra Oriente e Occidente avvenne lungo la Via della Seta, rete di strade che si stendevano dai paesi dell’area Mediterranea a tutto il continente asiatico, deviando anche nel sud dell’India e raggiungendo talvolta il Giappone. Su queste rotte alcuni Italiani compirono imprese epiche, come quella di fra Giovanni da Pian del Carpine, francescano umbro, che nell’aprile 1245, su incarico di papa Innocenzo IV, iniziò il suo itinerario in Oriente per convertire i mongoli; come il viaggio dei commercianti veneziani Matteo e Niccolò Polo e del figlio di quest’ultimo, Marco; come le eroiche avventure del gesuita abruzzese Alessandro Valignano, che arrivò in Giappone nel 1579, e del domenicano Angelo di Bernardino Orsucci, nato a Lucca l’8 maggio 1573 e morto martire a Nagasaki nel 1622. Questi primi incontri hanno creato i presupposti per instaurare una prima importante “rete di scambi”; i rapporti da essi inaugurati hanno fatto sì che la Via della Seta sia ancora rimasta come sinonimo storico dell’incontro tra Occidente e Oriente.
Già alla fine del XVI secolo diversi missionari italiani avevano intrapreso spedizioni oltreoceano; tra questi anche l’Orsucci: dopo lunghe permanenze tra Messico e Filippine, nell’agosto del 1618 era giunto a Nagasaki per soccorrere le comunità locali, sottoposte a feroce persecuzione. L’editto emanato da Toyotomi Hideyoshi il 24 luglio 1587 aveva anche bandito i missionari cristiani, onde evitare che diffondessero la loro “perniciosa dottrina”. Nonostante i numerosi tentativi di dialogo intrapresi dagli ordini religiosi presenti in Giappone, supportati anche dalle lettere che giungevano dalla Santa Sede, il martirio (attraverso crocifissioni o raffinate forme di tortura) fu l’unico esito del contrasto dei signori feudali giapponesi con le comunità cristiane. Ebbe da qui inizio il lungo cammino del “cristianesimo nascosto”, che in parte continua ancora oggi, nonostante le proibizioni siano state abolite nel 1873 dall’imperatore Meiji. Nel 2018 il valore immateriale di questa straordinaria eredità religiosa è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. Trascorsi 470 anni dalla morte di Francesco Saverio (1552-2022), 400 anni dalla sua canonizzazione e dal martirio di Angelo Orsucci (1622-2022), a pochi anni dal viaggio apostolico di sua santità Francesco in Giappone (novembre 2019), il progetto “Thesaurum Fidei. Missionari martiri e cristiani nascosti in Giappone: 300 anni di eroica fedeltà a Cristo” ripercorre il complesso e travagliato cammino del “cantiere missionario” nel Sol Levante. Promosso dall’arcidiocesi di Lucca all’indomani del viaggio diocesano nella prefettura di Nagasaki (settembre 2022), intende ridare voce a quanti hanno donato la propria vita per la fede e la diffusione del Vangelo in Giappone, attraverso un convegno storico e una mostra, visitabile in questo mese di maggio. “Thesaurum fidei” darà modo di approfondire gli studi e di far conoscere al grande pubblico l’opera religiosa e diplomatica svolta dai missionari che, pagando anche con la vita, hanno consentito di tessere un filo che, più forte che mai, continua ad unire il mondo intero. Sarà presentata anche la straordinaria esperienza evangelica dei kakure kirishitan (cristiani nascosti), durata 250 anni (sette generazioni) e capace di tramandare la fede cattolica e la memoria dei màrtiri e dei luoghi degli imprigionamenti e delle uccisioni. Tutto ciò aiuterà a riflettere sul valore e sul significato che il cristianesimo ha avuto ed ha oggi nel Sol Levante, e sulle prospettive dell’azione evangelizzatrice che ancora continua, attraverso tanti missionari laici e religiosi, impegnati a diffondere la parola di Cristo.
avvenire.it
- Segnalazione web a cura di https://viagginews.blogspot.com
Lungo il Tevere, quando l'escursione è slow. A piedi, in bici, a cavallo tra borghi, natura e buon cibo
Il corso del fiume nel Lazio diventa una via da percorrere tra suggestivi scorci paesaggistici e visite a borghi che cingono da millenni la Capitale e ne condividono la bellezza eterna. Puntando sulla sostenibilità e sulla ricettività locale, il progetto propone itinerari da fare a piedi, in bicicletta o e-bike, in battello o in canoa e a cavallo o sugli asinelli, alla scoperta slow ed esperienziale di un territorio antichissimo che unisce storia, arte, natura ed enogastronomia.
"Con questa iniziativa stiamo tracciando il percorso del nuovo Parco Lineare del Tevere - commenta Alberto Acciari, Presidente di Tiberland - un contesto pieno di arte, natura, tradizione, storia, che, assieme alla Regione Lazio, abbiamo già proposto quale patrimonio Unesco".
Tra i tanti percorsi da trekking - segnalati, tracciati e scaricabili sul portale di Tiberland - spicca il tratto della via Francigena che unisce Campagnano e La Storta e quest'ultima a San Pietro, dentro Roma. Tra gli itinerari da fare in bici ci sono la ciclabile Tiberina da Castel Giubileo al mare di Fiumicino, il Porta Portese Bike Ring a Roma e il Tiberland Bike Ring, un impegnativo anello dentro e fuori il Parco di Veio. Si possono percorrere le piste ciclabili urbane ed extra-urbane, dal Ponte della Musica fino alla foce del Tevere, oppure si può optare per il treno, spostandosi lungo le stazioni della ferrovia di Roma nord o linea F. A bordo dei battelli ci sono i tanti tour interni alla Capitale, che permettono di esplorarla di ponte in ponte: da quello della Musica a quello di Testaccio, passando per Castel Sant'Angelo, lungo gli argini del fiume o con una guida, per immergersi nelle zone del Velabro e della Bocca della Verità, ma anche tra i vicoli di Trastevere e all'Isola Tiberina, prima di un romantico aperitivo al tramonto sul battello.
Per chi ama la storia il viaggio lungo il Tevere a nord di Roma regala piacevoli soste nei borghi: si può partire da Formello, dove visitare Palazzo Chigi, sede di mostre, del museo dell'Agro-Veientano e di un ostello per i pellegrini della Francigena. Viaggiando per 8 chilometri verso nord si arriva a Sacrofano, suggestivo borgo medievale con vicoli che portano alla chiesa di san Giovanni Battista, con il suo campanile romanico e al ghetto ebraico, il secondo più grande in Italia dopo quello di Venezia. Da qui si diramano sentieri e percorsi nel Parco di Veio fino al Monte Musino, da fare anche a cavallo, oppure si possono fare visite a frantoi e caseifici. Infine, nel borgo a settembre si assiste al palio della Stella con 7 contrade che si sfidano cavallo. Sempre verso nord si visitano Magliano Romano, con la chiesa di san Giovanni Battista e la grotta degli Angeli, sepolcro etrusco trasformato in cappella cristiana e oggi sito rupestre; Morlupo con il maniero degli Orsini e Palazzetto Borghese e la possibilità di partecipare a un trekking tra gli orti sociali; e Rignano Flaminio, con le catacombe del IV secolo di santa Teodora. Viaggiando verso sudest si raggiunge Fiano Romano con il castello Orsini, costruito sul finire del 1400.
Per gli amanti della natura Tiberland propone percorsi nel verde tra sentieri che attraversano la via Francigena e 9 borghi, da esplorare anche in sella agli asinelli, facendo archeo-trekking con una guida ambientale o partecipando a bike tour fotografici; oppure rilassandosi con la raccolta delle erbe spontanee con cui insaporire i piatti. Da non perdere, tra gli altri, l'itinerario che va dal Parco di Veio, un'area di oltre 15mila ettari, alla riserva naturale Nazzano Tevere-Farfa, la prima area protetta del Lazio, per immergersi nell'habitat fluviale di una zona di grande ricchezza floro-faunistica. Qui, infatti, si sale a bordo di un battello che naviga all'interno della Riserva tra canneti e nidi di aironi, oppure si prendono a noleggio le canoe. Non lontano, il monte Soratte è il luogo ideale per una camminata tra eremi e bunker, con panorami mozzafiato sulla Valle del Tevere.
Gli amanti dell'arte e dell'archeologia possono spingersi fino a Ostia lungo la foce del fiume Tevere e scoprire una delle prime colonie romane costruite strategicamente per il controllo delle merci: sono il Parco archeologico di Ostia Antica, scrigno di tesori millenari con i suoi scavi, e il Litorale nord di Roma con il museo delle Navi di Fiumicino. A nord la Valle del Tevere è punteggiata da tombe etrusche e catacombe, come quelle fuori Formello; nel Parco di Veio, invece, si visitano Capena, suggestivo borgo con l'area archeologica "Lucus Feroniae" lungo la via Flaminia, o Borgo di Isola Farnese, insediamento etrusco isolato su uno sperone di tufo.
C'è anche la passeggiata alla scoperta delle architetture liberty sul mare di Roma, in particolare nel Borghetto dei Pescatori: edificato alla fine dell'800 vicino alla pineta di Castel Fusano, questo luogo si sviluppa attorno alla piazza con la chiesa dedicata a san Nicola di Bari, protettore dei pescatori: qui ogni anno, a fine agosto, si svolge la tradizionale sagra della tellina. E a proposito di cibo, oltre alle numerose feste dedicate alle eccellenze locali, si possono scoprire le prelibatezze a km 0 con visite ad aziende, agriturismo, fattorie, cantine, caseifici e frantoi. I soggiorni prevedono un'accogliente ricettività a conduzione familiare in villaggi, b&b e campeggi, dalla Riserva naturale di Ostia al Parco di Veio.
Tiberland organizza anche tour di tre giorni e due notti, come quello alla scoperta dei sapori e delle tradizioni di Sacrofano con tappe in altrettante aziende per degustazioni di olio e formaggi; due cene tipiche (Sacrofano e Capena), una visita a un apiario a Formello con assaggi di miele e degustazioni in cantina a Capena.
ansa.it
ADSI, 21 maggio torna la Giornata Nazionale delle Dimore Storiche
Domenica 21 maggio torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, giunta quest’anno alla XIII edizione. Saranno oltre 500 i monumenti che apriranno tra castelli, rocche, ville, parchi e giardini visitabili gratuitamente. L’iniziativa, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), ha ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. L’evento è realizzato con il contributo di Poste Italiane S.p.A.
La Giornata Nazionale ADSI è l’occasione per riscoprire le bellezze nascoste del nostro Paese. Facendo visita a quei complessi monumentali che insieme costituiscono il più grande museo diffuso d’Italia, non solo sarà possibile godere di un patrimonio artistico e culturale troppo spesso ignorato, ma anche cogliere l’immenso valore sociale ed economico che la rete di dimore storiche rappresenta. Esse costituiscono infatti un perno fondamentale per le economie dei borghi in cui si trovano. Il 54% di tali immobili, infatti, è situato in piccoli comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti e, nel 26% dei casi, addirittura sotto i 5.000 residenti.
travelnostop.com
A Baveno il Festival della birra artigianale piemontese
Birre artigianali da scoprire e degustare sul Lago Maggiore. A Baveno continuano gli appuntamenti del Festival dedicato alla Birra artigianale piemontese.
L’evento è in programma fino a martedì 25 aprile, dalle 11 alle 24 in Piazza Giacomo Matteotti e Piazza Dante Alighieri.
Il festival vede la partecipazione dei migliori birrifici artigianali del Piemonte. Per l’occasione sono presenti anche alcune postazioni di street food. L’ingresso libero e gratuito.
in verbanonews.it
(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e albana Ruci - Turismo Culturale)
Ponti del 25 aprile e 1° maggio: Agrigento in anticipo, scoprire e riscoprire la capitale della cultura 2025
Diciassette milioni di italiani in viaggio per i ponti
AGI - Per le festività del 25 aprile, 9 milioni di italiani si metteranno in viaggio, una cifra che non si discosta molto dagli 8 milioni e 99 mila concittadini che si muoveranno invece in occasione della ricorrenza del primo maggio: complessivamente coloro che si regaleranno una vacanza durante i ponti saranno oltre 17 milioni. È la stima di Federalberghi, che ha affidato all'Istituto ACS Marketing Solutions un'indagine sui ponti di primavera, da cui emerge che il giro di affari nel complesso ammonta a 7,4 miliardi.
Chi rinuncia a viaggiare
Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, la maggioranza (50,8% per il 25 aprile e 52,4% per il primo maggio) ha rivelato di non partire per motivi economici. Partirà in un altro periodo il 18,7% dei non-vacanzieri del ponte della Liberazione e il 16,5% per quelli della Festa del Lavoro.
Ponte della Liberazione
Per il ponte della Liberazione, il 91,4% degli intervistati resterà in Italia, mentre l'8,6% sceglierà una località estera.
Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno all'interno dei confini nazionali saranno il mare (29,7%), le località d'arte (28,8%) e la montagna (17,5%). Per coloro che invece si recheranno all'estero, vincono le grandi capitali europee (68,6%), seguite dalle capitali extraeuropee (14,3%). L'alloggio preferito sarà l'albergo (32,3%); segue la casa di parenti e amici con un 22,4%, i bed & breakfast (18,2%) e le case di proprietà (12,3%).
La vacanza avrà una durata media di 4 notti e circa il 5% di chi parte per il ponte della Liberazione, rimarrà fuori fino al primo maggio. La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 490 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 463 euro, mentre la spesa aumenta per chi trascorrerà un periodo di vacanza oltre confine (721 euro).
Il turismo si conferma un driver eccezionale per l'economia del territorio creando un giro di affari di 4,4 miliardi di euro. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (31,6%). L'alloggio e il viaggio assorbono il 28,5% e il 18,2% del budget, mentre allo shopping sarà destinato l'8,3% del budget. La motivazione principale per la vacanza sarà il riposo e il relax (53,4%), seguito dal divertimento (32,3%).
Il 14,8% degli italiani approfitterà di questa occasione per scoprire posti nuovi. Durante questi giorni, le attività principali consisteranno in passeggiate (36,5%), escursioni e gite (32,8%), visita a musei o mostre (22,9%) e a monumenti (21,4%). Il 70% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 17,7% viaggerà in aereo e il 5,2% in treno.
La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (74,9%), soprattutto tra chi ha scelto la macchina (81,5%) e il treno (81%). Chi viaggia in aereo, invece, lo fa prevalentemente (65,3%) per ottimizzare i tempi.
Festa del Lavoro
Anche per il primo maggio l'Italia sarà la meta preferita: resta nel Belpaese il 93,5% degli italiani, mentre il 6,5% opterà per l'estero. Coloro che resteranno in Italia si dirigeranno soprattutto verso il mare (41,8%), località d'arte (35,2%) e località di montagna (12,1%). Chi va all'estero si dirigerà soprattutto verso le grandi capitali europee (54,2%) e il mare (16,7%). L'alloggio preferito è l'albergo (per il 25,6% dei casi), seguito a ruota dalla casa di parenti/amici con il 24,3%.
Si passeranno in media 3 notti fuori casa. La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà di 376 euro (350 per chi rimarrà in Italia e 708 per chi andrà all'estero), con un conseguente giro d'affari di circa 3 miliardi e 45 milioni di euro. La spesa si orienterà soprattutto verso i pasti (29%), seguita dalle spese per il pernottamento (28,3%), per il viaggio (19,1%) e per lo shopping (9,1%).
principali motivi che portano gli italiani a far vacanza per la Festa del Lavoro sono la ricerca del relax (48,8%) e del divertimento (34,5%). Le attività principali consisteranno in passeggiate (41%), escursioni e gite (29,4%), e la visita al patrimonio culturale (musei o mostre 24,5%, monumenti e siti archeologici 24%). Il 73% dei vacanzieri viaggerà con la propria macchina, il 10,2% in aereo e il 5,7% in treno. Anche in questo caso per spostarsi si guarda soprattutto alla comodità (80,4%), in particolare tra chi ha scelto la macchina (92,6%) e il treno (76,2%). Ancora una volta, chi viaggia in aereo lo fa prevalentemente (86,8%) per ottimizzare i tempi.
Barcellona, rose e libri per la festa di san Giorgio: lato romantico della città catalana e un tour tra le librerie
(di Ida Bini) (ANSA) - BARCELLONA, 19 APR - Il 23 aprile a Barcellona si festeggia il patrono, Sant Jordi, e in città si vive una curiosa tradizione popolare che unisce cultura e romanticismo: per omaggiare la Giornata Internazionale del Libro ci si scambiano rose e libri e si passeggia tra bancarelle e mercatini all'aperto.
In questa giornata di primavera Barcellona offre anche l'occasione di partecipare a tour guidati nei luoghi iconici dei grandi scrittori - da Montalbán a Zafón - che hanno ambientato i propri capolavori in città, e di fare passeggiate tra le tante librerie. Se ne contano più di 300 e oltre 40 sono le biblioteche pubbliche, alcune delle quali con collezioni specializzate, tutte da scoprire.
ansa.it
Faraoni e South Central Los Angeles sul tetto del Met Egizi e cultura del quartiere nell'opera di Lauren Halsey
NEW YORK - Geroglifici e treccine rasta, faraoni e South Central LA.
Un tempio di Dendur in miniatura si è posato sulla terrazza del Met, replica in scala ridotta di quello che dal 1967 occupa una delle ali del museo affacciate su Central Park. Per chi entra nella nuova installazione di Lauren Halsey, lo scenario non è pero' quello di New York, ma il quartiere di Los Angeles in via di gentrificazione dove la 36 artista afro-americana è nata e cresciuta.
Isaholidays. Divertirsi e tenersi in forma: tutti gli sport acquatici di Barricata Holiday Village nel Parco del Delta del Po e Isamar Holiday Village a Isolaverde di Chioggia (Ve)
Un tuffo nel blu! Estate significa soprattutto sole, mare e tanto divertimento. I villaggi Isaholidays, Isamar Holiday Village (Isolaverde di Chioggia - Ve) e Barricata Holiday Village (Parco naturale del Delta del Po, in Veneto) entrambi affacciati al mare regalano emozionanti vacanze nella natura, con la possibilità divertirsi e tenersi in forma con i propri sport preferiti…in acqua!
A Barricata Holiday Village quest’anno sarà Mermaiding Mania! Bully Diving organizza Mermaid Swim Experience, corsi con costume monopinna per trasformarsi in sirene. Le attività proseguono nella piscina del villaggio con corsi di nuoto e subacquei e al mare con escursioni in canoa, ma anche windsurf e kite surf, grazie al vento che accarezza la costa.
Gli appassionati di vela troveranno invece a Isamar Holiday Village un campus aperto ai ragazzi che vogliono imparare a conoscere questo sport, con Playlife School. Per chi invece preferisce lasciarsi sedurre dagli abissi c’è Isamar Diving Center, che oltre a organizzare corsi di immersione subacquea, porta a scoprire l’incredibile Parco marino delle Tegnùe di Chioggia.
A Barricata Holiday Village arrivano le sirene! Dalla piscina del villaggio quest’estate si vedranno sbucare tante pinne. Saranno i partecipanti dell’atteso corso Mermaid Swim Experience organizzato da Bully Diving. Una divertente attività in acqua che grazie a costumi monopinna farà sentire i partecipanti protagonisti del film La Sirenetta! Il corso è solo una delle tante attività acquatiche organizzate dal diving di Barricata Holiday Village. Per chi vuole avvicinarsi al mondo dei sub ci sono i corsi subacquei per adulti e bambini. Le attività si svolgono in una delle piscine del villaggio, dove tutti i giorni viene proposto il Battesimo dell’acqua, un intro dive per provare a respirare sott’acqua con l’attrezzatura subacquea. Per i bambini tra gli 8 e i 10 anni, che iniziano ad appassionarsi a questo sport c’è Bubblemaker, mini corso con una breve introduzione teorica su attrezzatura e sicurezza e a seguire una vera e propria immersione in piscina. Per principianti ed esperti che vogliono approfondire la preparazione ci sono tutti i corsi previsti dalla didattica PADI, a partire dai livelli base fino ai corsi di specialità e professionali. Al termine della formazione teorica e pratica, chi sarà in possesso dei requisiti necessari, otterrà il regolare brevetto subacqueo riconosciuto in tutto il mondo.
Bully Diving è pronto ad accompagnare ogni giorno in barca gli ospiti di Barricata Holiday Village alla scoperta del meraviglioso territorio che circonda il villaggio, il Parco Naturale Delta Po Riserva della Biosfera Unesco. Le escursioni durano circa due ore. Si naviga sul ramo principale del Po, avventurandosi nei canali più stretti, scoprendo le caratteristiche del territorio, dal Faro di Goro andando verso sud agli allagamenti della Sacca del Canarin verso nord, ammirando la flora e la fauna locali. I tour prevedono anche una sosta per una passeggiata in spiaggia, un bagno o un bell’aperitivo al tramonto, durante il tour serale. Il parco si estende a vista d’occhio, le cose da vedere sono infinite e la laguna è un labirinto fatto di acqua: non tutti i percorsi sono segnalati e non tutti sono percorribili in ogni stagione. L’alta e la bassa marea sono determinanti per la scelta del percorso e questo è uno dei motivi per cui il percorso viene deciso al momento, in base alle condizioni del mare, del fiume e del clima.
La Sacca degli Scardovari è la laguna più ampia del Delta del Po. Si trova nella parte meridionale, nel comune di Porto Tolle ed è famosa per le gustose cozze, chiamate l’oro nero di Scardovari e per le pregiate ostriche rosa. La Sacca è collegata con il mare e ha una profondità medio-bassa, con canali per la navigazione. L’ideale per un’escursione con la propria canoa. La navigazione inizia partendo da una delle spiagge di Barricata Holiday Village, la spiaggia delle conchiglie. Da qui, addentrandosi poi nei canali si raggiunge la Sacca degli Scardovari e si prosegue verso l’Isola dei Gabbiani e l’Isola dell’Amore. Qui, navigando nella laguna, tra infilate di palafitte con barche colorate legate ai pali di sostegno, ci si addentra in un paesaggio unico tra oasi, canneti, paludi, campi di riso ed erba medica, incontrando rapaci, gabbiani, sterne, passeriformi, ibis, gru e anatre.
Appena si alza un po’ il vento il cielo sopra la spiaggia di Barricata Holiday Village si riempie di vele colorate. Barricata Holiday Village è diventato la base per tutti i giovani che amano il Kitesurf. Una disciplina sportiva che unisce surf e vela (kite), la forza del vento e quella del mare, per volare sopra lo specchio d’acqua, librarsi in volo e ammirare da un punto di vista privilegiato l’incredibile paesaggio del Delta del Po. D’estate il villaggio è la meta ideale anche di tutti gli appassionati di windsurf, che portano in vacanza tutta l’attrezzatura per dedicarsi al proprio sport preferito. Chi ama le discipline sportive in acqua può poi iniziare fin dal mattino a tenersi in forma in piscina con i corsi di acquagym oppure dedicarsi del tempo per delle rigeneranti nuotate nella piscina olimpionica.
Al mare a scuola di vela. Isamar Holiday Village è diventato un punto di riferimento per i ragazzi che vogliono avvicinarsi al mondo della vela durante le vacanze, grazie al campus organizzato da Playlife School, guidato da istruttori FIV e VDWS. Le giornate degli aspiranti velisti a Isamar iniziano al mattino con una parte teorica per proseguire poi con la preparazione delle barche e la lezione in mare vera e propria. Dopo la pausa pranzo e un po’ di meritato relax, si riparte con le attività in acqua, per chiudere quindi la giornata con giochi sportivi. Dopo cena, giochi di società e alle 22 si spengono le luci, per ripartire poi pieni di energia il giorno successivo. Durante i corsi saranno a disposizione diverse tipologie di barche, dalla RS TERA, una barca divertente, veloce ed emozionante, ideale per chi si avvicina all’attività velica, alla RS FEVA, un’imbarcazione con equipaggio doppio, con randa, fiocco e gennaker, alla RS500, sempre a equipaggio doppio, disegnata per stupire con il suo equilibrio tra velocità e facilità di gestione.
Il mare su cui si affaccia Isamar Holiday Village nasconde un tesoro inaspettato. E’ il Parco marino delle Tegnùe di Chioggia. Le Tegnùè sono rocce sommerse del nord Adriatico, chiamate così dai pescatori per la loro capacità di trattenere e rompere le reti. Reef naturali, che occupano un’area di circa 35 km e che negli ultimi anni sono diventate un punto di riferimento per i sub più appassionati per le forme di vita che si possono ammirare immergendosi in questi fondali.
Un mondo sommerso sorprendente che gli ospiti di Isamar Holiday Village potranno conoscere grazie a Isamar Diving Center, che affiliato CMAS, è garanzia di sicurezza e professionalità. Per chi ha già una consolidata esperienza vengono organizzate immersioni in mare aperto alla scoperta di quest’area, che nel 2002 è stata dichiarata zona di tutela biologica, dove si ammirano spugne, anemoni, piccoli paguri, ma anche gronghi, corvine bavose, castagnole e scorfani. Una delle immersioni più amate è quella alla ricerca dei relitti adagiati sui fondali marini, tra cui il mercantile Eudokia II, una nave da carico affondata nel 1991 in seguito a una collisione, a 6 miglia dalla costa. Lunga 100 metri e alta 12 metri è ormai interamente ricoperta dalla flora marina e ospita moltissime specie di pesci, crostacei e molluschi.
Il diving organizza inoltre corsi di immersione subacquea bambini e per adulti. I più piccoli possono iniziare con il Battesimo dell’acqua muniti di bombole e attrezzatura su misura, nella piscina del villaggio, mentre gli adulti possono scegliere tra i corsi dedicati ai principianti che vogliono avvicinarsi a questo sport o quelli dedicati a chi ha già l’abilitazione e vuole prendere il brevetto.
A Isamar è possibile provare anche uno degli sport acquatici del momento, il SUP, Stand Up Paddle! Si pratica su una tavola da surf, ma un po’ più larga, che offre quindi una stabilità maggiore mentre si galleggia, o meglio si passeggia sull’acqua. Nel SUP infatti, a metà strada tra surf e canoa, ci si muove in acqua grazie a una pagaia, un remo molto lungo, che consente oltre che di muoversi di stare in equilibrio. Il SUP, oltre ad essere molto divertente e per questo amato dai più giovani, consente di tenersi in forma. Per mantenere l’equilibrio infatti, si allena tutta la muscolatura, soprattutto le gambe. Molto spesso inoltre la tavola viene utilizzata per fare esercizio di yoga e pilates in acqua.
Le attività acquatiche a Isamar proseguono poi nell’immenso parco acquatico, un’area di 14.000 metri quadri dedicata al divertimento, ma anche allo sport, con spazio per il nuoto libero e corsi di acquagym.
Fonte: Comunicato Stampa
Nel 2025 in Italia i campionati del mondo di deltaplano a Laveno Mombello Lago Maggiore
Comunicato stampa
I mondiali del 2025 “classe sport” saranno preceduti l’anno prima da un altro grande appuntamento internazionale, i premondiali, vale a dire una sorta di prova generale dell’area di volo da parte dei piloti che dovranno poi affrontare il campionato del mondo. I due eventi sono stati accolti con estremo favore dalle autorità locali, individuati quali straordinarie occasioni di promozione del turismo sportivo sul Lago Maggiore, a partire dall’amministrazione del comune di Laveno, capofila nel sostenere la candidatura presso la FAI. A seguire quelle dei vicini Cittiglio e Sangiano e tutte in sinergia con il Delta Club Laveno e l’Aero Club Lega Piloti.
Vacanze sulla neve per 12 milioni di italiani
Gli italiani tornano sugli sci e in montagna dopo le interruzioni forzate della pandemia e il movimento turistico dei vacanzieri nei primi tre mesi di questo 2023 è forse il più significativo, tanto da superare i numeri del 2019.
Sono quasi 12 milioni - secondo i calcoli di Federalberghi - gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza sulla neve tra gennaio e marzo 2023. Di questi, 6,9 milioni hanno effettuato o effettueranno la classica settimana bianca, mentre circa 5,1 milioni hanno scelto di concentrare le proprie vacanze nei week end.
Il giro di affari complessivo è pari a 9,6 miliardi di euro, dei quali 5,2 miliardi sono relativi alle settimane bianche e 3,8 miliardi ai week end. La spesa pro capite sostenuta per la settimana bianca, comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci e divertimenti) è di 751 euro per persona.
Il 96,5% degli intervistati rimane in Italia per la settimana bianca. Le regioni più gettonate sono a pari merito Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige (entrambe con il 13,4% della domanda), seguite dal Piemonte (12,9%), dalla Lombardia (10,2%) e dall'Abruzzo (9,9%). Nel complesso, il 67,7% andrà in vacanza sulle Alpi, mentre il 25,8% sugli Appennini. I vacanzieri del fine settimana invece scelgono principalmente la Lombardia (18,9%), il Piemonte (13,5%), il Veneto e l'Abruzzo (entrambi con il 10,3%). Il 67,7% dei vacanzieri sceglierà le Alpi, il 25,8% gli Appennini.
"Stiamo davvero davanti a una ripresa, a dispetto di condizioni non sempre favorevoli", commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. "Che ci sia un rialzo dei prezzi incontrollato e che si debba combattere contro l'inflazione non è un mistero per nessuno. Ma ciò non è stato sufficiente a scoraggiare i nostri concittadini, che hanno messo in gioco i propri risparmi per fare una vacanza sulla neve, più o meno prolungata". "Di fronte a questo entusiasmo che fa ben sperare - aggiunge - l'unico nemico per il turismo invernale resta il clima: abbiamo vissuto momenti drammatici in cui sugli Appennini non vi era traccia di neve ed anche sulle Alpi si è tremato. Su questo bisognerà lavorare Le nostre montagne sono un autentico brand e la stagione invernale deve essere protetta a tutti i costi. Facciamo in modo che i problemi diventino opportunità: è fondamentale operare uno sforzo comune per vitalizzare ed implementare l'attrattività di questi luoghi con iniziative nuove e politiche mirate. Solo così non saremo più prigionieri delle condizioni del tempo"
"I dati stimati da Federalberghi-Confcommercio sul turismo legato alla settimana bianca sono molto incoraggianti e positivi per un settore che ha tanto sofferto per la crisi non solo legata al Covid ma anche al caro energia. Forti segnali di ripresa che testimoniano che il 2023 sarà l'anno del sorpasso sul 2019", , riflette la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. "Abbiamo pubblicato sul sito del ministero il nuovo bollettino 'Come va il turismo in Italia' nel quale è emerso che nel corso di gennaio 2023 le presenze turistiche nelle varie regioni italiane hanno registrato risultati positivi, in netto miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, Lazio, Veneto e Campania hanno mostrato importanti recuperi in termini di affluenza turistica. Anche il dato di saturazione delle strutture ricettive online conferma il trend di crescita del settore turistico in tutta la penisola italiana. Stiamo lavorando nella direzione giusta - conclude la ministra - anche se abbiamo ancora tanto lavoro da fare".
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Le mostre del weekend da Frida Kahlo ai Macchiaioli. A Brescia l'omaggio a Ceruti, a Ferrara c'è il Rinascimento
Frida Kahlo e Diego Rivera insieme ai Macchiaioli e a Giacomo Ceruti fino agli autori del Rinascimento ferrarese: sono alcune delle mostre della settimana.
MONZA - Si intitola "I Macchiaioli e l'invenzione del Plein Air tra Francia e Italia" il progetto espositivo in programma dal 18 febbraio al 21 maggio all'Orangerie della Villa Reale e a cura di Simona Bartolena. Novanta le opere proposte per ripercorrere la storia del movimento, di autori quali Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani, in dialogo con quelle di alcuni dei rappresentanti della Scuola di Barbizon, quali Camille Corot, Charles-François Daubigny, Constant Troyon, Théodore Rousseau.
PADOVA - Al Centro Culturale Altinate San Gaetano apre il 14 febbraio "Frida Kahlo e Diego Rivera", esposizione a cura di Daniela Ferretti, unica tappa italiana di un tour mondiale. Una mostra corale per raccontare, fino al 4 giugno, i due artisti messicani e la loro storia d'amore, attraverso la grande pittura (ben 23 le opere di Frida Kahlo e 9 quelle di Diego Rivera), accanto alla fotografia d'autore con i ritratti realizzati da Héctor Garcia, Manuel Álvarez Bravo, Giséle Freund, Martin Munkacsi, Nickolas Muray, Lucienne Bloch, Edward Weston. FERRARA - Dal 18 febbraio al 19 giugno a Palazzo dei Diamanti "Rinascimento a Ferrara. Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa", a cura di Vittorio Sgarbi e Michele Danieli. La mostra, che inaugura il nuovo corso espositivo del palazzo appena restaurato, documenta in cento opere l'arte di due grandi interpreti del Rinascimento e rappresenta la prima tappa di un progetto più ampio e ambizioso intitolato Rinascimento a Ferrara 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d'Este, che indagherà la vicenda storico-artistica del periodo compreso tra l'elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio. BRESCIA - Tre le mostre che la Fondazione Brescia Musei dedica a Giacomo Ceruti, il "pittore più avventuroso del Settecento". Al Museo di Santa Giulia il 14 febbraio aprono "Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell'Europa del Settecento" - con oltre 100 opere, 60 di Ceruti a confronto con 40 dipinti di autori precedenti o a lui contemporanei - a cura di Roberta D'Adda, Francesco Frangi, Alessandro Morandotti, e "Immaginario Ceruti. Le stampe nel laboratorio del pittore", a cura di Roberta D'Adda e Francesco Ceretti, che presenta un approfondimento sull'utilizzo che l'artista fece delle incisioni, entrambe allestite fino al 28 maggio. Alla Pinacoteca Tosio Martinengo dal 14 febbraio al 10 novembre è invece allestita "David LaChapelle per Giacomo Ceruti. Nomad in a beautiful land", a cura di Denis Curti, una riflessione di LaChapelle sui temi centrali della pittura di Ceruti: i poveri, gli ultimi, i fragili, gli emarginati.
ROMA - Nell'ambito di Quotidiana apre il 16 febbraio a Palazzo Braschi la sesta mostra della sezione Portfolio, con l'opera "Passaggio al buio" di Andreas Zampella, un dipinto di piccole dimensioni concepito e realizzato in una condizione di penombra (fino al 12 marzo), in un ambiente illuminato solo dai raggi della luce del mattino. LECCE - È dedicata all'artista compositore Mirco Marchelli la mostra "Voci in capitolo", allestita alla Fondazione Biscozzi Rimbaud dal 12 febbraio al 2 luglio. A cura di Paolo Bolpagni e Giovanni Battista Martini, la mostra presenta al pubblico un brano composto da Marchelli in tre parti - corrispettivi di altrettanti madrigali moderni - a sei voci miste, su testi del poeta genovese Edoardo Sanguineti, diffuso come tappeto musicale all'interno delle tre sale espositive, in stretta connessione con un ciclo unitario di diciotto opere polimateriche, tutte di eguali dimensioni, suddivise in tre gruppi da sei (uno per ogni sala). (ANSA).
Si torna ai viaggi a lungo raggio ma slow
Se Ita Arways potenzia i collegamenti intercontinentali con nuovi voli a partire dall'estate, anche Trenitalia punta al trasporto internazionale ampliando pure quello interno per portare i turisti stranieri in giro e fuori l'Italia.
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Vacanze invernali in montagna per 12 milioni di italiani
La neve del Trentino Alto Adige, seguita da quella di Lombardia e Valle d'Aosta e poi di Piemonte, Veneto e Friuli: sono 12 milioni gli italiani che scelgono la montagna nel primo trimestre di quest'anno: 7,5 milioni fanno soggiorni di una settimana o un periodo un po' più breve, per i restanti 4,5, si tratta invece di escursioni giornaliere.
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