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Il 13 novembre prende il via la Roero Wine Week in contemporanea con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba

 



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Buon vino e tartufo bianco. Un binomio di eccellenze italiane che delizia anche i palati più raffinati in cerca di sapori che siano garanzia di qualità e tengano alto il prestigio del Made in Italy. Il Roero si prepara a prendere per la gola gli appassionati di prelibatezze piemontesi con un evento che per la prima volta accosterà queste due specialità che rappresentano uno dei fiori all'occhiello della gastronomia regionale e nazionale. Sta per prendere il via, infatti, la Roero Wine Week, la settimana dedicata al Roero DOCG coordinata dal Consorzio di Tutela del Roero. L'iniziativa, che coinvolgerà produttori, enoteche e ristoranti, si terrà tra il 13 e il 22 novembre, in contemporanea con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba e creerà un vero e proprio legame con questa importante manifestazione che, ogni anno, richiama tantissimi visitatori provenienti da tutta Italia e non solo. Questo inedito accostamento si pone come obbiettivo quello di celebrare e promuovere due prodotti considerati dei veri e propri simboli del territorio piemontese e della sua ricca gastronomia.

Vino e tartufo a braccetto durante la Roero Wine Week

Sono ben 57 i produttori di Roero DOCG Bianco e Rosso coinvolti nelle iniziative della Roero Wine Week. Tutti assieme si sono uniti come in un grande team che ha come scopo comune quello di promuovere un territorio splendido come quello del Roero ed i suoi vini di qualità. Nel corso della manifestazione i clienti delle enoteche e dei ristoranti aderenti su tutto il territorio nazionale avranno l'opportunità di prendere parte ad inebrianti degustazioni al calice di Roero DOCG Bianco e Rosso scoprendo, così, in maniera coinvolgente e gustosa la ricca e variegata proposta di questo magnifico territorio collinare Patrimonio UNESCO. Alcuni locali, inoltre, proporranno interessanti serate a tema con il produttore che accompagnerà i clienti durante l'assaggio dei propri prodotti svelando tantissime curiosità, segreti ed informazioni legate al territorio del Roero, alla cantina ed alla loro storia, rendendo la degustazione una vera e propria esperienza a 360°. Ma non è finita. Perchè ogni incontro ed evento legato alla manifestazione sarà accompagnato da un gustoso piatto a base di Tartufo Bianco di Alba, nell'ottica di una stretta collaborazione enogastromica locale. Leggi qui per scoprire tutti i segreti del Tartufo Bianco di Alba e su come servirlo in tavola per esaltarne l'aroma inconfondibile.

Le colline Patrimonio UNESCO che non deludono

Ma la Roero Wine Week non è soltanto un'occasione per deliziare il palato con prodotti di grande eccellenza e raffinatezza. L'iniziativa è anche, e soprattutto, un modo interessante per scoprire un territorio ricco di attrattive di interesse storico, culturale e paesaggistico. In questa splendida area collinare della provincia di Cuneo uomo e natura vivono in un rapporto di perfetta armonia, equilibrio e reciprocità in cui l'uno valorizza l'altra senza mai prevaricarsi. Proprio in questa cornice di grande fascino, durante i weekend della manifestazione si potranno trascorrere interessanti giornate alla scoperta delle 57 cantine partecipanti che apriranno le proprie porte ai visitatori per effettuare visite e degustazioni dal produttore al consumatore. Ma c'è di più. I locali che aderiscono all'iniziativa, infatti, nel periodo di durata della Roero Wine Week potranno offrire ai loro clienti l'opportunità di usufruire di un ingresso scontato per la visita al Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti, alla Mostra Outside-Inside che si tiene all’interno del Castello di Monticello d’Alba e al Museo Wine Experience di Mondodelvino a Priocca, un suggestivo borgo adagiato sulle colline del Roero e racchiuso tra due fiumi, il Borbore e il Tanaro, dominato dal bel campanile neogotico della chiesa di Santo Stefano. In questo modo si potranno scoprire alcuni interessanti luoghi legati al mondo del vino, alla cultura ed alle tradizioni di uno dei territori più affascinanti della regione e dell'intero Stivale.

Arte: Torino, al via Luci d'artista

 

TORINO - A Torino al via  la XXIII edizione di Luci d'Artista, progetto del Comune nato nel 1998 come esposizione a cielo aperto di installazioni d'arte contemporanea realizzate con la luce, divenuta negli anni un evento culturale simbolo della città apprezzato in Italia e all'estero. La presentazione oggi in videoconferenza con tutti i soggetti coinvolti: oltre alla Città di Torino anche Iren, Fondazione Teatro Regio, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt.
    Quest'anno le opere saranno 26, di cui 14 in centro. Fra le novità, 'My Noon' di Tobias Rehberger in Borgata Lesna, e la collocazione di 'Concerto di parole' di Mario Molinari nel piazzale davanti all'ospedale infantile Regina Margherita, dove saranno realizzati percorsi di animazione.
    "Con Luci d'Artista e anche con tutta la programmazione di Contemporaty Art, modificata nel rispetto delle misure anti-Covid - ha sottolineato l'assessore alla Cultura della Giunta Appendino, Francesca Leon - vogliamo mantenere, seppure in situazione complicata come l'attuale, il linguaggio del contemporaneo come uno dei tratti distintivi del nostro territorio. E' un modo per dare un segno di esistenza e di resistenza".
    L'inaugurazione, domani alle 17,30, potrà essere seguita in diretta streming dal sito del Comune di Torino e sui canali social di Luci d'artista e Contemporary Art. (ANSA).

Le più belle passeggiate autunnali nel foliage

 

 I mesi di ottobre e di novembre sono perfetti per passeggiare e ammirare il foliage di boschi, foreste e giardini dove gli alberi si tingono di mille colori e infinite sfumature di giallo, rosso e viola. Mappe, guide e persino app ci aiutano a scoprire i luoghi e i tempi giusti dove lasciarsi coinvolgere dalla bellezza di larici, faggi, castagni e betulle che cambiano colore, diventando autentiche opere d'arte. Ecco alcune tra le più belle passeggiate nella natura, da Nord a Sud del Paese che in queste settimane d'autunno si trasforma in un quadro suggestivo e pieno di bellezza, uno spettacolo per gli occhi e per lo spirito.
    Courmayeur, la famosa località valdostana ai piedi del Monte Bianco, è la cornice ideale per fare escursioni lungo i sentieri che si inoltrano nei boschi colorati di rosso, arancione e giallo. A nord della conca di Courmayeur si apre la Val Ferret, che regala passeggiate emozionanti come quella che si lascia alle spalle Lavachey e prosegue fino al rifugio Bonatti, passando per un bosco di larici. A ovest si trova la Val Veny, anch'essa ricca di sentieri per chi vuole immergersi nel foliage, da Entrèves fino al Col de La Seigne al confine con la Francia. Sempre dal centro di Courmayeur si raggiunge a piedi la Val Sapin, luogo perfetto per passeggiate accessibili a tutti.
    Info: courmayeurmontblanc.it Nel vicino Piemonte merita di essere scoperta l'Alpe Veglia, nell'area dell'Ossola. Si parte da san Domenico, frazione di Varzo, e si segue la strada fino a Ponte Campo; si attraversa il torrente Cairasca e si imbocca il sentiero per l'Alpe Veglia tra fitti boschi che si incendiano di mille colori. Lungo la strada si incrocia la Cappella del Groppallo, a 1723 metri d'altezza, edificio religioso realizzato nel XVI secolo. Da qui il percorso prosegue in falsopiano fino a un pianoro circondato da boschi.
    Info: valdivedro.it In Liguria, tra Genova e Savona, è il parco regionale del Monte Beigua, sito Unesco dal 2015, a regalare incantevoli passeggiate; tra le più belle ci sono la foresta della Deiva a Sassello, anello circolare di 4 ore di trekking lungo una facile strada sterrata; il sentiero archeologico che parte sempre da Sassello e la foresta regionale Tiglieto che si estende tra Tiglieto, Campo Ligure e Masone. Info: parcobeigua.it Nella Lombardia settentrionale, a ridosso delle Alpi di Sondrio, si estende la Val Masino, che si raggiunge imboccando la strada da Ardenno, in Valtellina. Prima di arrivare a Bagni di Masino c'è una faggeta di 23 ettari che in alcuni tratti ospita alberi monumentali di oltre 200 anni, un luogo affascinante soprattutto in autunno quando i rami sono multicolori.
    Info: valmasino.info A Cortina, nel parco naturale delle Dolomiti, si possono fare escursioni bellissime come quelle al lago di Federa e al bosco di larici di Larieto, arrivando fino al rifugio Mietres. Dal parcheggio di Rio Gere si imbocca il sentiero 211 che in pochi minuti arriva alla tradizionale malga El Brite de Larieto; da qui il sentiero si immerge nel lariceto più grande d'Europa, e uno dei più belli delle Dolomiti, con scorci sul monte Faloria.
    Al bivio si prende il sentiero di sinistra e in pochi minuti la foresta di larici si apre su una vallata circondata dal bosco e dalle cime dolomitiche.
    Info: dolomiti.org Sui colli dell'Appennino emiliano, la Val Nure è la più boschiva tra le alture piacentine, incastonata tra Val d'Arda e Val Trebbia. Ospita numerosi boschi di faggi, castagni, frassini, noccioli, abeti e, tra Albarola e Vigolzone, anche di vigneti che si colorano di rosso e giallo. Durante le escursioni sono tanti i luoghi da visitare, come i borghi di Grazzano Visconti, il castello di Paderna e il santuario gotico della Madonna della Quercia a Bettola. Info: valnure.info Più a sud, sulle pendici dell'Appennino tosco-romagnolo, il Parco nazionale delle foreste casentinesi è considerato il più variopinto d'Italia: ospita, infatti, più di 40 specie di alberi che, in autunno, regalano una vera esplosione di colori e di sfumature giallo-rosse, trasformando il paesaggio in uno spettacolo. Numerose sono le passeggiate nella natura che si possono fare alla scoperta di piccoli gioielli medievali - chiese, eremi, pievi e casolari - che ricoprono il territorio in provincia di Arezzo. Due sono i percorsi più famosi, il Cammino di Francesco e la Via Romea, che si addentrano nei boschi e che consentono di visitare l'eremo di Camaldoli e la valle del Casentino con le sue testimonianze spirituali e culturali. Info: parcoforestecasentinesi.it Canfaito, nelle Marche, è un altopiano protetto a mille metri d'altezza sulle pendici del monte San Vicino, nell'omonima riserva naturale regionale, dove si passeggia tra faggi secolari. Il nome stesso, Canfaito, significa "campo di faggi" e ospita l'esemplare più antico delle Marche, inserito tra i 300 alberi monumentali d'Italia. Si raggiunge da San Severino Marche, in provincia di Macerata, passando per la strada che porta al castello di Elcito e a un bosco di faggi. All'uscita il sentiero prosegue lungo il Viale dei Giganti, un cammino delimitato da faggi secolari. La passeggiata sull'altopiano prosegue verso il belvedere roccioso sulla valle di Matelica da dove lo sguardo spazia fino ai monti Sibillini.
    Info: riservamontesanvicino.it Uno dei punti migliore dove ammirare il foliage nel parco nazionale della Majella, in Abruzzo, è il fitto bosco di faggi della riserva naturale Lama Bianca, a pochi chilometri da Sant'Eufemia in provincia di Pescara. Si può percorrere il facile sentiero in terra battuta da Fonte Lama Bianca a Fonte della Fratta oppure avventurarsi su un anello un po' più impegnativo da Grotta Zappano a Fonte della Chiesa che raggiunge un affaccio panoramico proprio sotto la Majella con la vista che spazia fino al Gran Sasso e al mare. Altrettanto magico in questo periodo è il bosco di sant'Antonio nei pressi di Pescocostanzo con i faggi secolari a forma a candelabro. Info: parcomajella.it In autunno nel parco nazionale della Sila, in Calabria, aceri, pioppi, faggi e castagni si colorano come la tavolozza di un pittore e offrono infinte passeggiate suggestive nella natura.
    Tra i tanti itinerari del più grande altopiano d'Europa c'è un percorso ad anello nella Sila Piccola che parte da Tirivolo, vicino a Zagarise in provincia di Catanzaro, e attraversa sentieri costeggiati da boschi di faggi secolari. Info: parcosila.it (ANSA).

LetterAltura, al via rassegna a Verbania. Tra gli ospiti Tozzi, Gambarotta, Patrucco, Cardini e Casella

Hotel Pallanza Media Partner Turismo Culturale. 

Lasciati conquistare dal Lago Maggiore: Hotel Pallanza PRENOTA ORA

 Il saggista e autore televisivo Mario Tozzi inaugura l'edizione 2020 di LetterAltura. Attesi sul Lago Maggiore anche Alessandra Casella, Alberto Patrucco, Franco Cardini e Bruno Gambarotta. La rassegna letteraria, che si tiene da giovedì 24 a domenica 27 settembre, ha come tema "Fuoco e calore, nei viaggi e nel cuore".
    "Abbiamo lavorato, come tutti gli anni, intensamente e con passione - afferma il presidente dell'Associazione LetterAltura, Michele Airoldi - ma quest'anno è stata una sfida più impegnativa del solito: abbiamo mantenuto la testa e il cuore su quanto l'Italia e il mondo intero stanno vivendo, ma abbiamo anche creduto fortemente nel valore del nostro Festival''.
    Tra l'inaugurazione di giovedì 24 settembre - le note infuocate del tango che echeggeranno alle ore 18 nell'arena esterna del Centro Eventi Il Maggiore grazie alla fisarmonica digitale di Sergio Scappini - e lo speciale appuntamento di chiusura, alle ore 23 di domenica 27 settembre - Alessandra Casella, Bruno Gambarotta e Alberto Patrucco regaleranno al pubblico la magia di alcune "Letture intorno al fuoco" - un ricco calendario di appuntamenti coinvolgerà il pubblico di LetterAltura. (ANSA).

LetterAltura presenta l'edizione 2020, dal 24 al 27 settembre a Verbania in Piemonte sul Lago Maggiore

Hotel Pallanza Media Partner Turismo Culturale. 

Lasciati conquistare dal Lago Maggiore: Hotel Pallanza PRENOTA ORA

Tra gli ospiti più attesi sul Lago Maggiore per l'edizione dedicata al fuoco e alla passione Mario Tozzi, Alessandra Casella, Alberto Patrucco, Franco Cardini e Bruno Gambarotta. Fino al 16 settembre Aspettando il Festival con incontri, proiezioni ed escursioni

IL  divulgatore scientifico Mario Tozzi, lo storico Franco Cardini, lo scrittore Bruno Gambarotta, il fisarmonicista Sergio Scappini, il volto tv Alessandra Casella, l’attore Alberto Parrucco, la scrittrice Laura Pariani: sono alcuni dei nomi attesi a Verbania per il festival LetterAltura. La 14ª edizione prossima al taglio del nastro è stata una «prova di forza»: allestita in buona parte in piena emergenza Covid, propone una trentina di eventi.

La Stampa

LetterAltura presenta l'edizione 2020, dal 24 al 27 settembre. Tantissimi ospiti attesi sul Lago Maggiore per l'edizione dedicata al fuoco e alla passione



Da giovedì 24 a domenica 27 settembre torna a Verbania, sul Lago Maggiore, il Festival LetterAltura, con un tema che saprà appassionare il pubblico del festival letterario: "Fuoco e calore, nei viaggi e nel cuore".

«Il calendario delle attività per i prossimi mesi di questo difficile 2020 – annuncia il Presidente dell'Associazione LetterAltura, Michele Airoldi – è l’invito che la nostra associazione fa per la ripresa degli incontri e degli eventi che abbiano la cultura, e in particolare la lettura, come occasione di condivisione, di riflessione e di crescita personale e collettiva. 
Al centro c’è la XIV edizione del Festival Lago Maggiore LetterAltura, ma tra agosto e la prima metà di settembre sono numerosi, più che negli ultimi anni, gli appuntamenti “aspettando il Festival”, mentre sabato 24 ottobre ci sarà l’atteso convegno su Antonio Dal Masetto, lo scrittore italo-argentino nato a Intra. 
Abbiamo lavorato, come tutti gli anni, intensamente e con passione – continua il presidente Airoldi – ma quest'anno è stata una sfida più impegnativa del solito: abbiamo mantenuto la testa e il cuore su quanto l'Italia e il mondo intero stanno vivendo, ma abbiamo anche creduto fortemente nel valore del nostro Festival.
Abbiamo adattato le modalità di fruizione della rassegna alle norme di sicurezza e siamo quindi pronti a proporre il nostro Festival ai verbanesi, che lo amano e lo aspettano, e a tutti coloro che vorranno raggiungerci sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. In più abbiamo anche deciso di trasmettere in streaming tutti gli incontri sulla nostra pagina Facebook: vogliamo così allargare i nostri orizzonti, raggiungendo una platea più ampia e accogliendo la porzione di pubblico che a causa delle misure restrittive anti Covid-19 non potrà prendere parte direttamente agli appuntamenti.»


Saranno moltissimi gli spunti che guideranno il pubblico di LetterAltura nelle quattro giornate di Festival: incontri con autori, presentazioni di libri, ospiti prestigiosi e testimonianze dirette, che si terranno tutti – tranne la performance teatrale di sabato sera programmata a Villa Giulia a Pallanza – presso il Centro Eventi Il Maggiore. 
Parole, musiche e immagini saranno quest'anno legate al fuoco, declinato in tutte le sue essenze, a partire dalla passione amorosa, che fa ardere i cuori, fino al fuoco inteso come mezzo distruttore, del pianeta terra ma non solo. Si disquisirà dell'ambiente di casa in cui il fuoco è protagonista, la cucina, di vulcani, le montagne che sputano il fuoco, ma anche della passione per i propri ideali, di fuochi sacri, di libri al rogo, di fuochi in grado di annientare persone e della «lotta al fuoco».

Una nutrita serie di appuntamenti targati Aspettando il Festival farà da prologo a LetterAltura 2020, anticipandone gli eventi con incontri a tema, proiezioni di film, presentazione di libri ed escursioni.

Tra l'inaugurazione di giovedì 24 settembre e lo speciale appuntamento di chiusura, alle ore 23 di domenica 27 settembre un ricco calendario di appuntamenti coinvolgerà il pubblico di LetterAltura.

Tutti gli eventi saranno, come di consueto, ad ingresso gratuito, la prenotazione del posto a sedere è fortemente consigliata. Ogni evento è prenotabile entro le ore 10 del giorno precedente ed è possibile prenotare fino ad un massimo di 4 posti per singolo appuntamento. Un contingente di posti sarà riservato a chi si presenta senza prenotazione, fino ad esaurimento della disponibilità. 

Tutti gli eventi saranno comunque trasmessi in diretta streaming sulla pagina www.facebook.com/letteraltura.

Durante LetterAltura, considerate le restrizioni volte a garantire il rispetto della normativa in atto, specie nei confronti dei più piccoli, non potranno essere organizzati i consueti appuntamenti per bimbi e ragazzi: una serie di incontri con letture sul tema del fuoco curate dagli animatori di “Nati per leggere” saranno però organizzati direttamente nelle scuole del primo ciclo di Verbania, alla presenza di rappresentanti dei Vigili del Fuoco della delegazione cittadina. Saranno inoltre indetti due concorsi di scrittura per gli alunni delle classi 3^, 4^ e 5^ elementare e 1^ media. Le classi vincitrici saranno premiate con una gita per visitare il Museo Storico dei Vigili del Fuoco di Milano.

Come sempre, l'attività dell'Associazione LetterAltura non si esaurisce a fine settembre: in contemporanea al Festival sarà presentato il Piccolo Concorso di Scrittura Creativa, che avrà, come di consueto lo stesso tema del Festival, mentre sabato 24 ottobre avrà luogo il convegno su Antonio Dal Masetto, previsto a maggio e posticipato per i problemi legati alla pandemia da Covid-19. “È sempre difficile tornare a casa...” è il titolo della giornata di studio alla (ri)scoperta dell'autore verbanese emigrato in Argentina, che sarà condotta dal Presidente dell’Associazione LetterAltura Michele Airoldi insieme a scrittori, traduttori, amici e parenti di Antonio Dal Masetto. Il convegno potrà contare sul prestigioso patrocinio dell'Ambasciata Argentina in Italia. 

Nel gestire i vari appuntamenti lo staff di LetterAltura sarà attento a rispettare – e a far rispettare dal pubblico – i protocolli sanitari in vigore. Seguire le norme anticontagio significherà per l'Associazione LetterAltura operare scelte a livello operativo e pratico più onerose del consueto: l'invito a pubblico, Soci e simpatizzanti è quindi quello di continuare a sostenere le attività dell'associazione, tramite tesseramenti e donazioni o destinando il proprio 5x1000 (codice fiscale da indicare nella casella "Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative" 02052260037).

fonte: associazioneletteraltura.com





Cantine aperte in vendemmia Piemonte

 Le cantine del Movimento Turismo del Vino Piemonte tornano ad aprire le loro porte dal 5 settembre all’11 ottobre 2020 in occasione di “CANTINE APERTE IN VENDEMMIA”.

Agli enoturisti sarà riservata un’accoglienza particolare: sarà un’occasione per vivere insieme l’atmosfera della vendemmia e scoprire tutte la prime fasi di lavorazione del vino che verrà. Vigneron esperti saranno come sempre a disposizione dell’enoturista per rispondere a domande e curiosità, mentre le cantine resteranno aperte per visite e degustazioni guidate, al pari di molti vigneti, spesso in posizioni panoramiche con vedute spettacolari sulle colline del Piemonte.

Alcune Cantine offrono agli enoturisti la possibilità di partecipare attivamente all’esperienza della raccolta dell’uva che avvia la vinificazione, mentre per i bambini sono state pensate attività ed esperienze “su misura”.

La novità 2020 sarà il PICNIC IN CANTINA evento a cui aderiscono diverse fra le Cantine Socie e che si terrà per due week-end consecutivi: 19-20 e 26-27 settembre.
L’idea è quella di festeggiare il momento della vendemmia attraverso la semplicità di un picnic presso i produttori vitivinicoli piemontesi: un modo alternativo per diffondere la conoscenza dei vini, dei prodotti e dei territori locali. Inoltre, in questo momento in cui si cerca la distanza, un evento all’aperto risulta essere la soluzione perfetta per ospitare persone in sicurezza.

Consigliamo di consultare i singoli programmi delle Cantine in quanto date e orari degli eventi variano, inoltre, in alcuni casi occorre la prenotazione.

 

PARTECIPANTI E PROGRAMMI

 versione pdf stampabile

fonte: https://www.mtvpiemonte.it/wp/



Vini: Piemonte tra protagonisti rassegna Vins extremes

 I vini piemontesi saranno tra i protagonisti di Vins Extrêmes, la rassegna dedicata alla viticoltura estrema che si terrà sabato 30 novembre e domenica primo dicembre, al Forte di Bard, in Valle d'Aosta. Organizzata dall'assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali della Regione autonoma e dall'associazione dei viticoltori Vival, in collaborazione con la Chambre Valdôtaine, l'iniziativa ospiterà oltre 60 cantine presenti con i loro banchi di assaggio e quasi 300 i vini in degustazione premiati al Mondial des Vins Extrêmes 2019. Saranno sette le aziende piemontesi presenti all'appuntamento: Azienda Vitivinicola Eusebio di Stroppiana Marilena; Azienda Vitivinicola Pietro Cassina; Cantina dei Produttori Nebbiolo Carema; Cantina Sociale della Serra; Consorzio Produttori Terre del Ramìe; Consorzio per la Tutela e Valorizzazione dei Vini Doc Valsusa e Fratelli Marco di Danilo Marco. Inoltre domenica primo dicembre, alle 15, nel workshop 'Da Unesco e Fao nuovi strumenti per la valorizzazione dei paesaggi viticoli eroici' la Città metropolitana di Torino presenterà il progetto 'Strada dei vigneti alpini' e le prospettive di label territoriale. A seguire si svolgerà la presentazione del nuovo Disciplinare Doc Val Susa. Alle 14 è in programma una degustazione dedicata alla 'Route des Vignobles Alpins', riguardante le aree vitivinicole che partecipano al progetto Vi.A, tra cui i comuni di Carema e di Pomaretto e la città metropolitana di Torino. (ANSA).

Un concorso sulla Grande Traversata delle Alpi




Fino al 31 ottobre 2019 è possibile partecipare alla prima edizione di “Sguardi sulla GTA Piemonte”, concorso lanciato dalla Regione Piemonte con la partecipazione del Club Alpino Italiano e di Enti Parco regionali e nazionali che ha come filo conduttore la Grande Traversata delle Alpi, ovvero quello straordinario itinerario escursionistico che percorre l’intero arco alpino piemontese, dalla Valle Formazza e dal Lago Maggiore fino alla Valle Tanaro, coincidente con il tratto piemontese del Sentiero Italia CAI 2019. 

Di questo cammino lungo più di 1.000 km, suddiviso in 71 tappe, dove si incontrano splendidi paesaggi naturali e tracce della presenza millenaria dell'uomo e della cultura alpina, i partecipanti possono fornire una testimonianza artistica in forma di fotografia, video o storia grafica. Saranno premiati i migliori sguardi emozionanti, intelligenti ed originali.

Troppa folla a Venezia, la Cnn consiglia Torino

La Mole Antonelliana © ANSA

NEW YORK - Contro il caos da sovraffollamento di turisti, la Cnn fa la classifica delle venti più belle città europee da visitare. Così tra luoghi come Orange in Francia, Sarajevo in Bosnia, Ankara in Turchia, il network americano inserisce anche Torino, vista come un'alternativa a Venezia per chi non vuole trovarsi alle prese con una destinazione quotidianamente invasa da turisti. "La vicina Torino (a Venezia, ndr) - si legge nell'articolo - è meno congestionata. Il capoluogo del Piemonte è anche la città dove si trovano i luoghi più sottostimati d'Italia, tra questi il museo di arte contemporanea del Castello di Rivoli, la Basilica di Superga e il Museo Egizio, con la sua fenomenale collezione di reperti egizi".
Sempre secondo Cnn, oltre alle bellezze artistiche si può anche semplicemente sorseggiare un caffè all'aperto, deliziarsi con una delle migliori cucine italiane oppure godersi il semplice fatto di essere lontani dalle orde di turisti delle destinazioni più popolari d'Italia.

Turismo Piemonte cresce ma sotto media




Il turismo piemontese è in crescita, ma meno della media nazionale. Anche il valore aggiunto del settore e la spesa media giornaliera sono al di sotto della media. I turisti valutano però positivamente la meta e la consigliano agli amici, tanto che il passaparola è la prima motivazione del viaggio. Emerge dai dati di Unioncamere Piemonte, illustrati oggi in un convegno a Torino aperto dal saluto del segretario generale Paolo Bertolino. Il turismo rappresenta in Piemonte il 2,3% del Pil, penultimo posto in Italia, contro il 3,2% nazionale. La spesa media giornaliera per il pernottamento è sui 47 euro a testa contro i 52 nazionali. La Regione è comunque al 7/o posto in Italia sia per numero di imprese, sia per addetti. Sono cresciuti sia alloggio e ristorazione (+3%), sia i restanti servizi (+5%) ma sotto la media. Per l'informazione, internet è al 20% contro il 40% italiano. Al 53% il consiglio degli amici, al 28% l'esperienza personale. E i social non arrivano al 2%, contro il 40% nazionale.
   

Lasciati conquistare dal Lago Maggiore. Riaperta la stagione turistica 2019

Lasciati conquistare dal Lago Maggiore
 per un Turismo Culturale di qualità 


Aria di primavera sul Lago Maggiore, s'inaugura ufficialmente questo il 22 Marzo 2019 la stagione turistica con il parco di Villa Taranto di Verbania che domani, venerdì, riapre i suoi cancelli. Le fioriture marzoline vedono il risveglio di camelie, prunus e di migliaia di viole. Nel prosieguo della stagione si potranno ammirare grandi macchie di centinaia di rododendri e azalee mentre nei mesi estivi la regina delle piante acquatiche, la ninfea tropicale Victoria Cruziana, saprà sempre affascinare i turisti. E ancora: dahlie e labirinti verdi tutti da scoprire!
Da segnalare che è ripartita domenica 24 Marzo 2019 l'iniziativa "Turista nella tua città": ogni prima domenica del mese, l’Ente Giardini, in collaborazione con le istituzioni locali, offre a tutti i verbanesi la possibilità di visitare gratis il parco, previa presentazione della carta d'identità presso la biglietteria d'ingresso. Dal 7 al 28 aprile invece le "Settimane del tulipano", sempre molto apprezzate, con 80 mila bulbose sparse in tutto il parco e il percorso dedicato con 30 mila "turbanti d'oriente" appartenenti a 65 diverse varietà.
Riparte anche la stagione per il "Circuito turistico Borromeo": l'Isola Bella, l'Isola Madre e la Rocca di Angera saranno aperte da venerdì 22 marzo. Continuano i lavori di restauro su diverse opere d'arte custodite nei palazzi, tra le novità di quest'anno un'esperienza esclusiva: la possibilità di visitare le isole Bella e Madre a porte chiuse, ovvero dopo l'orario di apertura al pubblico dei palazzi.
fonte: vc.azzurratv.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
-  Turismo Culturale: turismoculturale@yahoo.it

Turismo Religioso / Il devoto cammino dei Sacri Monti

L’assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi, il presidente dell’Ente Sacri Monti del Piemonte Renata LodariFranco Grosso, curatore della ricerca storica, intervengono sull’obiettivo – perseguibile – di riattivare integralmente quello che si presenta come il più grande sistema transalpino a mobilità slow. 580 km di percorso e 33 tappe in terra piemontese, un unicum adelevatissimo valore culturaleambientale e turistico, che si innerva sulle grandi direttrici d’Europa: la Francigena e la Via Jacobi, il tratto svizzero tedesco del Cammino verso Santiago. Avendo come fulcro quegli straordinari poli di fede, storia e arte che sono i sette Sacri Monti del Piemonte, patrimonio Unesco.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Gli Amici di Torino Spiritualità possono prenotare un posto in sala

Conferenza stampa a cura di Regione Piemonte – Assessorato alla Cultura e Turismo e Ente Sacri Monti del Piemonte

Luogo

il Circolo dei lettori
via Bogino, 9 
Torino, 10123 Italia 

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
Turismo Culturale

Dettagli

Data:
28 settembre
Ora:
12:00
Categoria Evento:

Organizzatore

Torino Spiritualità
Telefono:
+39 334 1809224
Email:
info@torinotorinospiritualita.org
Sito web:
www.torinospiritualita.org


Concerto di Ferragosto di fronte al Monviso Torna dopo 38 anni a Pian Munè, sarà in diretta nazionale su Rai

 © ANSA

PIAN MUNE' (PAESANA) - Dopo essere stato ospitato in tutte le valli del cuneese, il tradizionale Concerto di Ferragosto 'Monviso Unesco' torna quest'anno nel luogo da cui è partita la serie 38 anni fa: Pian Munè, a 2.000 metri d'altezza, nel Comune di Paesana. Per raggiungere il luogo, con vista sul monte da cui nasce il Po, sarà necessario prendere la seggiovia oppure affrontare un'ora e mezza di camminata. Le auto, ma le anche biciclette, saranno rigorosamente stoppate a partire dalle 22 della sera prima a Paesana, dove saranno allestiti grandi parcheggi gratuiti.
    Il concerto, illustrato oggi in conferenza stampa a Palazzo Lascaris alla presenza dell'assessore cuneese Alberto Valmaggia, sarà trasmesso in diretta nazionale su Rai3. L'appuntamento è a partire dalle 13, dirige l'orchestra Andrea Oddone. Il programma è imperniato su tre compositori di cui quest'anno ricorrono gli anniversari: dopo Marcia dell'Onu di Roberto Stolz scelta in riferimento al riconoscimento Unesco del sito del Monviso, aprirà il concerto l'ouverture della Gazza Ladra in omaggio a Gioachino Rossini a 150 anni dalla morte. Seguiranno le danze napoletane del Capriccio Italiano di Tchaikovsky, e dello stesso autore la Danza Slava. Concluderà il programma una selezione di brani tratti dal musical West Side Story, autore Leonard Bernstein. 

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La Collina del Po è Riserva della Biosfera

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Il fascino tutto speciale delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese risiede nell'insolita coesistenza di zone antropizzate e ambienti naturali affascinanti da vivere con tutta la famiglia allontanandosi per un attimo dal contesto urbano. Questa splendido insieme di Aree Protette che si estendedalle porte del capoluogo torinese sino alle province di Cuneo e di Vercelli è nato proprio a questo scopo. Quello di proteggere zone ricche di fascino e di storia dallo sfruttamento incontrollato dell'uomo che rischiava di strappare ai paesaggi fluviali e collinari circostanti alcuni dei loro scenari più belli che oggi vengono,invece, protetti, tutelati e valorizzati assieme alle storiche aree urbane che la punteggiano e alle numerose testimonianze architettoniche che la impreziosiscono. Grazie ad un ricco programma di salvaguardia e promozione del territorio, questa splendida zona del Piemonte si trasforma in un luogo che offre interessanti opportunità per trascorrere divertenti giornate all'aria aperta. Proprio al fine di tutelare e valorizzare un'area tanto preziosa, l'area del Po e della Collina Torinese hanno presentato la loro candidatura per ottenere, per una zona del Parco, il riconoscimento Unesco nel Programma Man And Biosphere.

Oggi, dunque, la Collina del Po è diventata Riserva della Biosfera nell'ambito della categoria Urban MaBproprio perchè si tratta di una zona in cui la mano dell'uomo è sempre evidente ma mai invasiva. Trattandosi di un territorio di rilevanza economica e turistica oltre che naturalistica, la Riserva assume un ruolo di estrema importanza per la conservazione della biodiversità. Sul territorio della Collina del Po, infatti, convivono tantissime specie animali e vegetali differenti che vanno tutelate e conservate. Basti pensare che la riserva custodisce parchi e riserve naturali nonché numerosi siti inseriti nella Rete Natura 2000, in particolare 17 SIC (Direttiva Habitat) e 8 ZPS (Direttiva Uccelli) oltre a ben 14 habitat di interesse comunitario dei quali tre classificati come prioritari, a dimostrazione di un'elevata biodiversità. Tutto questo costituisce le cosiddette Core Areas, una sorta di rete ecologica che contribuisce alla conservazione delle specie, delle comunità e degli ecosistemi.

A salvaguardia delle Core Areas si estende una Buffer Zone che ne garantisce la continuità ecologico-funzionale e fisico-territoriale, con il fiume Po e la sua vegetazione ripariale a fare da corridoio naturale a protezione dalle minacce. In questa zona, infatti, si possono ancora apprezzare numerose aree boschiveripariali ben conservate nonostante le pressioni ambientali che gravano sul territorio. La Buffer Zone e laTransition Area sono, inoltre, caratterizzate dalla presenza di numerose attività antropichedall'agricoltura, all'industria, sino al turismo e alle attività socio-economiche che trasformano la riserva in un vero e proprio laboratorio di sperimentazione per l’implementazione di pratiche di gestione sostenibile delle risorse naturali e culturali. Tra le proposte più significative si annoverano le attività agricole caratterizzate da una grande attenzione al rispetto della natura, nonché un ricco calendario di iniziative culturali, con proposte che variano dall’educazione ambientale ai grandi eventi.
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Arte, cibo e natura, l'autunno a Vercelli è ricco di eventi

Da metà settembre alla fine di ottobre, Vercelli si anima di eventi, manifestazioni, convegni e mostre che collocano la cittadina piemontese tra le mete turistiche preferite per l'autunno. "Forse mai come in questa occasione - sottolinea l'assessore comunale al Turismo e Promozione Territoriale, Graziella Ranghino - ce n'è per tutti i gusti. Arte, cultura, sport ed enogastronomia la faranno da padroni, con un autunno decisamente piacevole e in grado di soddisfare gli interessi dei vercellesi e dei turisti che sempre più di frequente visitano Vercelli".
Il calendario, curato dall'amministrazione comunale con il coinvolgimento di enti e associazioni locali, è ricco di appuntamenti. Il weekend del 21-24 settembre la Confesercenti porta tra le vie del capoluogo Platea Cibis, festival itinerante con il cibo da strada da tutte le regioni italiane e internazionali. Sabato 23 e domenica 24, nel centro storico, va in scena la Night Moves - Sport & Music, due giorni con dimostrazioni sportive e fitness realizzata in collaborazione con il Coni. E sempre domenica 24, su viale Garibaldi, Mercato di Sant'Andrea, con prodotti made in Italy.
L'affascinante complesso dell'antico ospedale, invece, ospita sabato 23 settembre il convegno 'Dedalo, volare sugli anni: vivere bene a Vercelli', organizzato insieme con Asl e Lilt. Una mattinata di interventi e conferenze sul tema dell'"anti-aging", cioè su come invecchiare bene. Il progetto Dedalo è anche al centro di un open day previsto il 7 ottobre all'Ex18; venerdì 22 settembre, in piazza Cavour, viene consegnato il premio "Bicciolano d'oro Canzone".
Domenica 24 settembre è possibile scoprire la città d'arte, nota tra l'altro per conservare tuttora la prima traccia scritta in assoluto nella storia della lingua inglese, con gli itinerari di 'Riscoprire Vercelli'. Una occasione per andare alla scoperta di 'Vercelli e la storia del Comune', con visite al broletto, alla Torre civica, al Museo Leone e in via Duomo, sede delle dimore delle nobili famiglie vercellesi. E sempre domenica 24 settembre prende il via la Festa dei Popoli, tradizionale percorso di conoscenza, dialogo e scambio culturale tra le popolazioni organizzato con la Diocesi di Vercelli; la kermesse termina il 7 ottobre.
Dal 22 settembre al 22 ottobre doppia mostra in Arca e nella confraternita di S.Vittore: con "IncontrArti - Simboli e riflessi verso l'oltre" 40 artisti di grande fama mettono in mostra le loro opere d'arte contemporanea. Dal 21 al 29 ottobre, nel padiglione Ex18, "Vercelli International Photography", settimana dedicata alla fotografia, realizzata in collaborazione con l'Università Popolare di Vercelli. L'evento clou della settimana è il gemellaggio tra l'Ecole Nationale Supérieure de la photographie di Arles, in Francia, città con cui Vercelli è gemellata, e la scuola di fotografia vercellese. La sigla il 21 ottobre. Per l'occasione viene allestita una mostra degli artisti diplomati della prestigiosa scuola di Arles, ospiti i rappresentanti della Municipalità francese.
A corollario mostre personali di noti fotografi francesi e italiani. I soggetti spaziano dalla Street Photo alle immagini delle città, dei loro monumenti e del loro territorio. Viene inoltre riproposta la mostra di StudioDieci Citygallery 'Io e la mia città', con una serie di opere realizzate da ragazzi che attraverso la macchina fotografica hanno voluto immortalare scorci della città, storie e momenti di vita. Infine il 18 ottobre, con Ambra Angiolini ne 'La guerra dei Roses', prende il via la stagione comunale di prosa 2017-2018 al teatro Civico di Vercelli, realizzata con la Fondazione Piemonte dal Vivo: 19 spettacoli compongono il cartellone di quest'anno, che vede nomi del calibro di Silvio Orlando, Fabio Troiano, Marina Massironi, Syria, Teresa Mannino, Pucci e i Legnanesi.
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Il Palio di Asti compie 50 anni

ASTI - Il Palio di Asti celebra la sua 50/a edizione domenica 17 settembre. È trascorso mezzo secolo dalla ripresa della rievocazione che risale al 1275 e che riporta Asti al suo passato medioevale. Al canapo di piazza Alfieri 21 cavalli e fantini di altrettanti borghi, rioni e Comuni che si contendono il drappo, il palio dipinto quest'anno dal maestro torinese Giorgio Ramella.
    "I 50 anni sono l'età dei ricordi, di chi ha vinto e di chi ha perso", osserva l'assessore alla Cultura del Comune di Asti, Gianfranco Imerito, presentando la manifestazione. "Per celebrare la ricorrenza - prosegue - il corteo storico che anticipa la corsa sarà aperto da 50 dame in costume, a rappresentare simbolicamente i 50 palii svolti".
    Tra le altre novità, una app scaricabile su tablet e smartphone per conoscere la corsa. "Quest'anno - ha aggiunto il presidente del collegio dei rettori, Pierpaolo Verri - la commissione veterinaria ha adottato un nuovo protocollo per garantire maggiore sicurezza ai cavalli in pista". (ANSA).


Nella Valle Vigezzo per il raduno internazionale degli Spazzacamino

Tornano ogni anno nella loro patria d'origine, la Valle Vigezzo, e contribuiscono a creare la suggestione di uno degli eventi tradizionali più amati e conosciuti del nord Italia, il Raduno Internazionale dello Spazzacamino. Austria, Germania e Svizzera le nazioni più rappresentate, ma gli uomini neri arrivano ormai da anni anche dai paesi dell'est Europa, così come da quelli scandinavi, da Stati Uniti e Giappone e – per la prima volta nel 2017 – persino dalla Russia.
Ritorna a Santa Maria Maggiore (Valle Vigezzo - Piemonte), dall'1 al 4 settembre 2017, l’attesissimo Raduno Internazionale dello Spazzacamino, giunto alla 36^ edizione. Organizzato dall’Associazione Nazionale
Spazzacamini con la collaborazione del Comune di Santa Maria Maggiore e della Pro Loco di Santa Maria Maggiore, si tratta senza dubbio di una delle più conosciute manifestazioni del nord Italia, un vero tributo alla
Valle Vigezzo, culla di questo mestiere.

Realizzata con il prezioso supporto e il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, del Museo Regionale dell'emigrazione vigezzina nel mondo, del Consiglio Regionale del Piemonte, di Confartigianato Novara e VCO e della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, l'edizione 2017 si aprirà il 1° settembre, con l'arrivo di tutte le delegazioni nazionali ed internazionali.
La Valle Vigezzo, proprio per la storia secolare legata a questo mestiere, fu addirittura nominata nelle carte geografiche del 1500 come “Valle degli Spazzacamini”: da queste terre di montagna generazioni di emigranti spazzacamini partirono lungo i sentieri che portavano verso Francia, Germania, Austria ed Olanda. Sacrifici enormi, specie per i più piccoli, perchè nel 1800 l'emigrazione fu soprattutto dei piccoli rüsca: lo sfruttamento dei bambini fu una delle pagine più nere, è proprio il caso di dirlo, di questo rapporto tra uomo e fuliggine.
Il Raduno Internazionale dello Spazzacamino, oltre a rievocare le storie, spesso sconosciute e drammatiche, della figura dello spazzacamino, che per secoli ha contrassegnato la vita della Valle Vigezzo, rappresenta un consolidato evento turistico tra i più importanti di tutto il Piemonte.
Anche quest’anno i professionisti dei camini arriveranno da tutta Italia, oltre che da Svizzera, Germania, Austria, Francia, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Lituania, Lettonia, Estonia, Romania, Inghilterra, Scozia, USA, Giappone e per la prima volta anche dalla Russia. Come sempre saranno centinaia gli spazzacamini che parteciperanno al grande evento di settembre. Una fiumana nera che affascina da 36 anni i visitatori che decidono di trascorrere in questa valle un fine settimana dedicato alla riscoperta di storie importanti e che rimangono nel cuore. Anche grazie al Museo dello Spazzacamino, polo museale unico in Italia dedicato agli spazzacamini, che si trova proprio nel centro di Santa Maria Maggiore e che viene visitato ogni anno da oltre 10.000 visitatori.
Tradizioni, storie autentiche e drammatiche che possono e devono essere riscoperte, colori e profumi di un tempo, un salto nel passato ed anche nel futuro di un mestiere importante e – specie in alcuni paesi europei – valorizzato. Insieme ad un pizzico di magia e divertimento, sono questi gli ingredienti di un successo che si ripete puntuale ogni anno e che è in grado di richiamare a Santa Maria Maggiore e in Valle Vigezzo visitatori provenienti da ogni angolo d'Italia per assistere ad un evento unico al mondo.
Il programma 2017
Venerdì 1 settembre nel Parco di Villa Antonia di Santa Maria Maggiore si terrà la serata inaugurale con il benvenuto agli spazzacamini e il concerto della Dream Emporium Band. Per tutto il borgo l'immancabile appuntamento con la “Notte nera”, un evento a cura dei commercianti del borgo, che inizierà alle ore 18.30 e lungo sette ore proporrà varie postazioni di musica live, botteghe alpine aperte tutta la notte e degustazioni tipiche. Sarà l’occasione per trascorrere una notte speciale insieme a centinaia di spazzacamini. Alle 23.30 il centro di Santa Maria Maggiore sarà illuminato dai fuochi pirotecnici del grande spettacolo visibile dalla centralissima Piazza Risorgimento.
Sabato 2 settembre il tradizionale ed emozionante omaggio floreale al Monumento dello Spazzacamino di Malesco, cui prenderanno parte molti spazzacamini accompagnati dai piccoli rüsca. Druogno sarà il paese ospite di questa edizione. Sabato 2 settembre alle ore 15.30 accoglierà quindi la sfilata degli spazzacamini verso il centro del paese vigezzino con la dimostrazione di pulitura dei camini. Santa Maria Maggiore ospiterà invece dalle ore 20.00 una serata a sorpresa a cura della locale Pro Loco con un punto di ristoro attivo nel Parco di Villa Antonia, accanto alla sede del Museo dello Spazzacamino, e musica dal vivo fino a tarda notte: una serata da trascorrere ovviamente in compagnia degli spazzacamini, che accompagneranno visitatori e turisti tra balli e degustazioni.
Domenica 3 settembre, dalle ore 10, si terrà l’evento clou dell’intera manifestazione: la scenografica sfilata, tra le vie e piazze di Santa Maria Maggiore, di centinaia di spazzacamini con i loro attrezzi da lavoro, accompagnati da gruppi folcloristi e numerose bande musicali. Le varie delegazioni sfileranno per le vie di Santa Maria Maggiore, passando nella suggestiva Piazza Risorgimento, dove saranno presentate al numerosissimo pubblico, e, dopo un ultimo giro nel centro storico, termineranno la sfilata in Piazza Gennari. Ad aprire il corteo degli uomini neri, per la 36esima edizione, sfilerà la Fanfara Bersaglieri Valdossola. Successivamente avrà luogo la rievocazione storica della pulitura dei camini con l’utilizzo degli attrezzi che lo spazzacamino usava nei tempi passati: la raspa, una spatola di ferro col manico ad uncino da appendere alla cintura dei pantaloni; il riccio, insieme di lamelle a raggiera ricavate dalle molle di sveglie e orologi da campanile; la squareta, bastone allungabile alla cui sommità si agganciava il riccio; il brischetin; lo scopino; una lunga fune; dei pesi; il sach, sacco per riporvi la fuliggine. I tetti delle abitazioni di Piazza Risorgimento e Piazza Gennari si popoleranno di spazzacamini che, con i vecchi attrezzi, rievocheranno i rüsca di un tempo nel lavoro di pulitura del camino e nell’aria riecheggerà il Taròm, il gergo dello spazzacamino. Dalle 16.00 il concerto dell'Orchestra GMO nel Parco di Villa Antonia. A seguire un momento di incontro tra le delegazioni di spazzacamini con interviste, premiazioni e ricordi di questo antico mestiere.
Lunedì 4 settembre gli spazzacamini si trasferiranno a Domodossola. La giornata di lunedì costituisce fondamentalmente un’importante operazione turistica tendente a far conoscere le bellezze naturali e i centri più affascinanti del territorio agli spazzacamini ospiti - italiani e stranieri - sempre meravigliati dalle località di questo spicchio di Piemonte, incastonato tra laghi e monti, tra Italia e Svizzera. Momento imperdibile quello della sfilata accompagnata da gruppi folkloristici locali lungo le vie del meraviglioso centro storico di Domodossola, da Piazza Matteotti a Piazza Mercato, che prenderà il via alle ore 18.15. E la visita nel “Borgo della Cultura” non potrà che affascinare i fumisti di ogni dove, che saranno anche “presi per la gola” grazie alla partecipazione all'iniziativa gastronomica di successo “Tastèm inséma”, aperta a tutti, che si terrà negli affascinanti salotti cittadini di Piazza Mercato e Piazza Fontana.
Informazioni e dettagli del programma su www.santamariamaggiore.info ewww.facebook.com/santamariamaggioreturismo/ 
In programma anche corse speciali della Ferrovia Vigezzina-Centovalli in occasione della giornata di domenica 3 settembre. Info e dettagli su www.vigezzinacentovalli.com

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Piemonte: nei Parchi naturali si gusta la tradizione

C'è un modo diverso per vivere la natura dei Parchi piemontesi. Un modo davvero unico ed originale che permette ai viaggiatori di sperimentare ed entrare direttamente in contatto con alcune delletradizioni più affascinanti delle aree protette, quelle gastronomiche. Grazie alla seconda edizione dell'iniziativa Menu del Parco, fino a settembre alcune delle zone paesaggisticamente più incantevoli della regione faranno da cornice d'eccezione a momenti culinari deliziosi scanditi dalle portate prelibate a base di prodotti del territorio servite in tavola dai ristoratori locali. Sono 23 le aree protette in cui concedersi una sosta gustosa e sono ben 110 i ristoratori aderenti che proporranno menu rigorosamente a chilometro zero presso le proprie strutture che spaziano dai ristoranti più esclusivi, alle trattorie, fino alle locande, semplici ma intime ed accoglienti.

Il Parco naturale si trasforma, dunque, in una vera e propria meta gourmet adatta non soltanto ai viaggiatori più dinamici in cerca di esperienze avventurose a contatto con la natura, ma anche a coloro che cercano un luogo in cui riscoprire, rilassandosi, le atmosfere più autentiche della tradizione attraverso il cibo. E chi, comunque, preferisce vivere il Parco a 360° nella maniera più classica, può completare il proprio menu con una delle attività proposte dai ristoratori in collaborazione con gli Enti Gestori delle aree protette, potendo scegliere tra pacchetti turistici, escursionistici o culturali. In questo modo anche la voglia di esplorare e di conoscere potrà essere appagata ed, allo stesso tempo, si potrà imparare a contestualizzare in maniera interessante e coinvolgente i prodotti che compongono i piatti del proprio menu.

Non bisogna dimentcare che le aree protette vengono istituite a tutela di un territorio meritevole di protezione per il suo valore paesaggistico, ambientale, storico e culturale. La salvaguardia dell'ambiente passa inevitabilmente attraverso il rispetto della natura e dei suoi prodotti che concreatmente si esplica in comportamenti virtuosi come la lotta agli sprechi. Ed è proprio per questo che per tutta la durata dell'iniziativa i ristoratori porteranno avanti il progetto Avanzo&Mangioproponendo ai propri avventori dei pratici ecobox con i quali portare via il cibo eventualmente avanzato e continuare anche a casa a gustare i prodotti del Parco. L'esperienza, inoltre, continua dopo il rientro anche grazie allo sfizioso libro "Parchi da Gustare – Le Ricette", il ricettario delle specialità dei Parchi piemontosi pubblicato lo scorso anno a seguito della prima edizione della rassegna.
turismo.it

Montagna: Allievi e Cadetti a caccia del Tricolore

Domenica 21 maggio a Caddo di Crevoladossola (VB) si svolgono i Campionati italiani giovanili di corsa in montagna
Caddo di Crevoladossola (VB), piccola frazione da cui si dipartono la Val Divedro e la Valle Antigorio, domenica 21 maggio torna ad ospitare i Campionati italiani giovanili di corsa in montagna dopo la fortunata edizione del 2012. Anno nel quale la prova allievi visse sull’entusiasmante sfida tra Yeman Crippa e Nadir Cavagna, con la vittoria che andò a quest’ultimo al termine di un’avvincente volata dopo continui cambi al comando della corsa. Per entrambi la prova di Caddo fu trampolino di lancio verso la WMRA Youth Cup svoltasi poco più di un mese dopo in Irlanda, dove Crippa vinse e Cavagna arrivò terzo.
Il percorso si articola sullo stesso tracciato del 2012, un anello da percorrere più volte a seconda delle categorie, con partenza dal centro di Crevoladossola. Per la categoria allievi la prova è una delle due individuate dalla Direzione Tecnica come selezione per la squadra che prenderà parte alla WMRA Youth Cup di Gagliano del Capo (LE) del 24 giugno: già 15 le nazioni che hanno confermato la propria presenza. La seconda gara indicativa sarà a Lanzada (SO) il 4 giugno in occasione del Campionato Italiano di Staffetta Cadetti e Allievi che varrà anche come seconda prova del CdS.
ALLIEVI - Chissà che il ricordo della sfida del 2012 tra Yeman Crippa e Nadir Cavagna non porti fortuna ad Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana), fratello minore di Nadir e campione italiano cadetti uscente. Alain parte tra i favoriti anche se, in ambito regionale, è uscito sconfitto dal confronto con Andrea Rota (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), sicuramente un altro dei pretendenti al titolo. Non starà certo a guardare Senetayhu Masè (Atl. Tione), secondo nel 2016 nella prova tricolore cadetti alle spalle di Cavagna, così come il bronzo di allora, Samuele Siena (Atl. Varesina Malpensa). Da seguire anche i piemontesi e compagni di club Samuele Barale (Atl. Pinerolo) e Giacomo Bruno, dominatori delle due prove regionali sin qui disputate.
ALLIEVE - Al femminile la favorita d’obbligo è Nadia Battocletti (Atl. Valli di Non e Sole), campionessa italiana uscente che nel 2017 ha già messo nel suo palmarès il titolo di categoria di cross e la convocazione in azzurro ai mondiali di specialità. Restando alla corsa in montagna, lo scorso anno fu terza alla WMRA Youth Cup in Repubblica Ceca. Il suo obiettivo sul circuito di Caddo è anche quello di confermare la maglia azzurra per l’edizione 2017 della Youth Cup che si terrà in Italia, a Gagliano del Capo. Punta al podio e alla riconferma in azzurro Francesca Annoni (Atl. Osg Guanzate), lo scorso anno titolare in Repubblica Ceca. Da seguire anche AnnaArnaudo (Dragonero) e Samantha Bertolina (Atl. Alta Valtellina), seconda lo scorso anno nella categoria cadette, e le figlie d’arte Sara Leonie Isabel Frick (Sportclub Merano) e Ester Molinari (Atl. Trento): Gerd Frick fu azzurro di corsa in montagna e di lunghe distanze, e azzurro è stato anche Antonio Molinari, campione mondiale di corsa in montagna assoluto nel 1996, M40 nel 2011 e più volte campione europeo e italiano.
CADETTI - Tre gare in una per questa categoria che disputa il campionato italiano individuale, la prima prova di quello di società e il campionato italiano per rappresentative regionali: Lombardia, Veneto, Trentino, Toscana, Valle d’Aosta, Alto Adige e Piemonte le compagini in gara. La Lombardia parte da campione uscente: lo scorso anno vinse sia la classifica maschile e femminile che la combinata, ma quest’anno a darle filo da torcere ci saranno il Trentino, al maschile, il Piemonte padrone di casa e il Veneto. Al maschile Trentino tra i favoriti potendo schierare ai blocchi di partenza Massimiliano Berti (Valchiese), campione italiano di cross di categoria a Gubbio e quarto un anno fa a Badia Prataglia. Da seguire anche il piemontese Elia Mattio (Pod. Valle Varaita), assoluto dominatore delle due prove di campionato regionale sin qui disputate e proveniente dallo stesso vivaio dei gemelli Dematteis.
CADETTE - Al femminile favorita Katja Pattis (Sudtirol Team Club), campionessa italiana uscente, quarta ai tricolori di cross di quest’anno e sorella di Daniel Pattis, migliore degli azzurri nella categoria juniores ai Mondiali 2016 quando si piazzò sesto. Se la vedrà tra le altre anche con la piemontese Noemi Bouchard (Atl. Valpellice), undicesima un anno fa.
Myriam Scamangas (FIDAL Piemonte)
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale