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In Sicilia il cannolo più lungo del mondo da oltre 21 metri

 

Adesso è ufficiale. Il cannolo più lungo del mondo è stato realizzato in Sicilia con questi numeri da record: 21 metri e 43 centimetri di lunghezza. Un centinaio di pasticceri e cuochi provenienti da tutta Italia, coordinati dal maestro pasticcere Lillo Defraia, hanno realizzato il record a Caltanissetta l’11 settembre 2022.

Ora a comunicare l’iscrizione nel Guinnes World Records, assieme al detentore Defraia, il past president Ristoworld Italy, Marcello Proietto di Silvestro. “Con una nota del 22 gennaio scorso – commentano i due organizzatori – il Guinness World Records ha ufficialmente comunicato la convalida del record e l’iscrizione del primato che ci riempie di gioia e premia un lavoro corale di oltre 4 anni. Il cannolo più lungo del mondo è siciliano. L’iniziativa ha visto il patrocinio della Regione Sicilia Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, della Città di Caltanissetta, e di partner pubblici e privati che hanno dato vita ad un momento fantastico. A loro, alle giacche bianche, a tutti i volontari e a quanti si sono spesi per questo record incredibile, unitamente a Pasticceria Internazionale, media partner dell’evento, il nostro grazie”. Nei prossimi i giorni il dettaglio delle ultime fasi di convalida del record sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa al Palazzo di Città di Caltanissetta, alla presenza del sindaco Roberto Gambino e dei rappresentanti istituzionali del territorio.

travelnostop.com



Parco Culturale Ecclesiale “Terre della Diocesi di Noto”



Il Parco Culturale Ecclesiale “Terre della Diocesi di Noto” intende comunicare qualcosa dell’insondabile Mistero del Dio di Gesù Cristo e della vita cristiana facendo leva sulla forza attrattiva, evocativa, ermeneutica, comunicativa e trasformativa dell’immagine e del simbolo, che, com’è evidente, trovano espressione privilegiata in un’opera d’arte. Quella della bellezza è la via imprescindibile per comprendere l’esperienza della misericordia". S.E. Mons. Salvatore Rumeo, Vescovo di Noto

Da queste premesse trova realizzazione il Parco Culturale Ecclesiale “Terre della Diocesi di Noto”, cioè un sistema territoriale che promuove, recupera e valorizza, attraverso una strategia coordinata e integrata, il patrimonio liturgico, storico, artistico, architettonico, museale, ricettivo, ludico.

Esso nasce per valorizzare parti di territori caratterizzati da diverse combinazioni di elementi naturali e umani che illustrano l'evoluzione delle comunità locali attraverso la religiosità e le vicende storiche del luogo stesso. Valorizza e promuove tutto il territorio Diocesano creando opportunità lavorative e crescita sociale culturale attraverso il meccanismo dellEconomia sovversiva della Bellezza. Per questo, il PCE intende attivare prassi di economia dove l'interesse non è solo verso sé stessi, ma anche verso gli altri, verso tutti i soggetti con i quali si interagisce: il parco ospita persone e non clienti.

Parco Culturale Ecclesiale – Luogo: sono i luoghi stessi che comunicano le sensazioni che hanno ispirato tanti autori, musicisti, artisti per le loro opere e uomini di fede per le loro testimonianze: il Parco intende far rivivere al visitatore tutto questo elaborando interventi che educano alla bellezza del creato e che favoriscano una conoscenza e valorizzazione dell'ambiente, della storia e delle tradizioni di chi quel luogo lo ha abitato e lo abita.

Parco Culturale Ecclesiale – Sistema: è il sistema territoriale che dapprima recupera e poi promuove  e valorizza, attraverso una precisa strategia, il patrimonio storico, artistico, museale,  architettonico, liturgico, ricettivo e ludico della Diocesi di Noto. Il nostro è un sistema profondamente radicato nel territorio, e solo così è esso capace di mettere in relazione comunità parrocchiali, monasteri, santuari, aggregazioni laicali ricche di tradizioni e custodi di opere e segni nati dalla fede del popolo.

Parco Culturale Ecclesiale - Tessuto connettivo: un Tessuto connettivo in grado di rendere funzionali spazi aggregativi e ricettivi attorno alle antiche vie di storia, di cultura e di pellegrinaggio.

Parco Culturale Ecclesiale – Interlocutore: il Parco interloquisce non solo con la rete territoriale ecclesiale ma entra in rapporto con le molteplici reti esistenti per dare un volto nuovo al turismo non vendendo un prodotto ma producendo cultura e itinerari di senso, rispondendo così alle esigenze della Fruizione Culturale per l’intero territorio diocesano.

Il PCE condivide i 5 punti salienti del progetto “Bellezza e Speranza per tutti” dell’Ufficio Nazionale della Pastorale del Turismo, Sport e Tempo libero della Conferenza Episcopale Italiana: Valorizzazione, Ospitalità, Accessibilità universale, Creatività, Annuncio.

L'Ente Gestore del parco è la Cooperativa Etica Oqdàny, nata grazie al progetto “Policoro” della Diocesi di Noto nel 2010: essa è una realtà Diocesana che pone l’attenzione nei confronti della disoccupazione giovanile e si colloca nell’ambito della rivalutazione del lavoro come importante dimensione personale e sociale, da cui far scaturire un autentico sviluppo di tutta la diocesi.

Contatti

Cooperativa Etica Oqdany 96017 Noto Cell. 3270162589 e-mail info@oqdany.it
Pagina Facebook - Oqdany – Dicesi di Noto  https://www.facebook.com/ceo.oqdany?locale=it_IT
Profilo Instagram   -Oqdany_Noto https://www.instagram.com/oqdany_noto?utm_source=qr&igsh=MXBkZ2M2N2sxdXlnbg==

Dott. Celeste Salvatore, Manager Culturale, Responsabile del Parco Culturale Ecclesiale “Terre della Diocesi di Noto” e Presidente della Cooperativa Etica Oqdany

turismo.chiesacattolica.it

Virtuoso: il San Domenico Palace di Taormina è il migliore hotel del 2023


“È il culmine di tanta passione, impegno e grande lavoro di tutto il team, ma è solo l'inizio! Ora siamo ancora più motivati a continuare ad alzare l'asticella”. Così Lorenzo Maraviglia, general manager del San Domenico Palace, Taormina, un hotel Four Seasons, ha commentato il premio come ‘Best Hotel’ 2023 assegnato dalla struttura a Las Vegas dal network di agenzie di lusso Virtuoso, in occasione della Virtuoso Travel Week.

Una struttura iconica
“Il San Domenico Palace - ha continuato Meraviglia - ha riaperto due anni fa come un hotel Four Seasons e posso onestamente dire che è stata un’avventura incredibile. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la nostra visionaria proprietà, il Gruppo Statuto e il nostro talentuoso architetto, Valentina Pisani”.

Il San Domenico occupa un antico convento domenicano del XV secolo, a cui è stato aggiunto nel 1986 un edificio in stile liberty italiano, oggi chiamato Grand Hotel Wing. Dispone di 111 tra camere e suite, alcune arricchite da terrazza e piscina privata.

Considerato uno degli alberghi più famosi al mondo, ha accolto ospiti illustri come Oscar Wilde, Elizabeth Taylor e DH Lawrence. Nel 2017 ha ospitato anche il G7.

ttgitalia.com

A Cefalù la Notte Romantica tra ruota panoramica e brindisi


trvelnostop.com

Sabato 24 giugno, il sabato successivo al solstizio d’estate, com’è consuetudine da ormai otto anni i Borghi più belli d’Italia saranno i protagonisti di una serata indimenticabile, dedicata a tutti gli innamorati: la Notte Romantica nei Borghi più belli d’Italia.

Anche Cefalù diventerà la location perfetta per una serata all’insegna del romanticismo e dell’amore. Le bellezze del centro storico con le sue vie, le piazzette, i vicoli, la vecchia Marina e la passeggiata tra gli scogli, ma anche la possibilità di ammirare il cielo stellato nel silenzio di una notte speciale, sarà una occasione irripetibile.

Il programma del Comune di Cefalù prevede:

Ore 18-20 “Sunset Kiss on the wheel”: sali sulla Ruota panoramica sul lungomare di Cefalù con il tuo innamorato/a (prezzo ridotto solo per le coppie e per la Notte Romantica, grazie a HSC Eventi)

Ore 20 Largo Eroi del Mare (terrazza vecchia Marina): “Brindisi degli Innamorati” offerto dall’Amministrazione comunale

“Walking Love”: Passeggiata romantica lungo la scogliera dal Molo al Bastione

Contest #notteromanticaacefalu: fai una foto con l’hashtag in uno degli angoli più romantici del centro storico (piazza Spinola, piazza Crispi, via Caracciolo e Porta Pescara) e tagga @comunedicefalu.
In palio una cena per 2 persone.

La novità della Notte Romantica di quest’anno lo speciale Focus “Flashmob Unplugged”, un invito a tutti i partecipanti che suonano uno strumento a recarsi nei borghi per esibirsi in maniera spontanea suonando la propria musica negli angoli più caratteristici dei borghi.

La manifestazione è organizzata con il patrocinio del Comune di Cefalù e in collaborazione con HSC Eventi.

Sicilia. Il ritorno del Gattopardo, restaurata la villa del principe


PALERMO - La dimora del principe, Villa Lampedusa, è risorta dalle sue ceneri e prende il nome di Villa Gattopardo. Stamattina è stata presentata alla stampa a Palermo.

È sede della Fondazione Dragotto e hotel di lusso che conta su 10 suite, un parco, una Spa ben attrezzata e una fontana con getti d'acqua che prendono colore e vita al ritmo delle musiche che si diffondono su tutto il parco. L'impresa è stata titanica, imponente. La dimora del principe, acquistata dal mecenate Tommaso Dragotto, illuminato imprenditore della compagnia di autonoleggio Sicily by Car, ha subito una ristrutturazione degna di stupore. Era distrutta, cadente, ferita in ogni sua parte, i solai, quando esistenti, erano in pericolo, i decori coperti dall'intonaco, e oggi, in soli due anni, tutto ha ripreso vita.
    Persino la piccola Cappella padronale è stata restaurata sotto la stretta vigilanza della Soprintendenza. Ai primi del '700 la villa fu costruita per Don Isidoro Terrana, come residenza agricola, ma passò di mano per vari proprietari, da Alliata di Villafranca fino a Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa che la comprò dopo che i Borbone gli avevano requisito l'isola di Lampedusa. "Fu conveniente - spiega Tommaso Dragotto - con il denaro dell'esproprio i Tomasi comprarono numerosi beni, mentre a quel tempo l'isola era solo un ammasso di pietre e scogli in mezzo al mare. Poi l'autore del Gattopardo ci racconta che la casa venne ampliata, per essere abitata. Il principe, come sappiamo dal romanzo, la usava non solo per l'estate, ma anche perché lì aveva organizzato il suo osservatorio astronomico. Il mio sogno? Si è realizzato oggi. So bene che non riprenderò mai i soldi spesi per il restauro, ma il grado di civiltà di un popolo si misura dalla bellezza che produce, che protegge, che custodisce. È un dovere morale verso ogni generazione futura". A occuparsi dell'immenso restauro sono stati gli architetti Katia Balistreri e Franco Di Peri, attenti compagni di lavoro per Dragotto che ogni giorno ha sorvegliato ogni centimetro dei lavori, affidati all'Ekklesiasteron Restauro. Ovviamente preceduti da un lungo periodo di studio e di scelte coraggiose ma perfettamente in linea con la guida della soprintendenza ai Beni Culturali. "Ho investito 6 milioni di euro - rivela Dragotto - non ci saranno eventi che potranno ripagare una somma simile, ma la gioia di creare qualcosa di bello che duri nel tempo, che superi i limiti umani della durata, mi riempie di consolazione. Ho scelto i marmi più pregiati, gli arabesque adatti e abbiamo conservato tutto ciò che poteva riprendere vita". C'è un filmato che testimonia ogni fase dei lavori e lì Tommaso Dragotto si commuove, nel rivedere l'abbandono di ciò che era stata una villa, ripercorrendo i due anni di tensione e di preoccupazione, per ogni decoro. Ma tutto si ricompone e torna al proprio posto quando la fontana inizia a lanciare getti d'acqua verso l'alto a suon di musica, da un valzer di Strauss alle note de "La vedova allegra", fino al celebre valzer del Gattopardo. Nella sala della colazione si trova l'unico soffitto a cassettoni salvato e conservato. Tommaso Dragotto va fiero delle opere della sua Fondazione: tra tutti citiamo il volume Sicilia, il Grand Tour, la cui copertina è stata adottata come immagine ufficiale del G7 di Taormina nel 2017, gli acquerelli commissionati apposta al francese Fabrice Moireau che sono andati in mostra in tutta Italia. La villa sarà visitabile la domenica mattina gratuitamente. 
ansa.it

Strage Capaci, all’aeroporto di Palermo concerto per ricordare vittime


Il prossimo 23 maggio, a 31 anni dalla strage di Capaci in cui morirono per mano mafiosa il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i poliziotti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, la Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo intitolato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in memoria di tutte le vittime di mafia, ha organizzato un evento musicale in sala imbarchi che si svolgerà alle 17,43 (l’orario di arrivo dell’aereo da Roma con a bordo Falcone). Verrà eseguita la Sonata n. 1 in fa minore per clarinetto e pianoforte, Op. 120 n. 1 di Johannes Brahms (due movimenti).
Agli strumenti due giovani musicisti che fanno parte della Massimo Youth Orchestra, la formazione giovanile della Fondazione Teatro Massimo di Palermo: Antonio Nogara (clarinetto) ed Enrico Gargano (pianoforte).
A chiusura della commemorazione seguirà, in prima assoluta, “Quarto Savona Quindici” (la sigla dell’auto di scorta a Giovanni Falcone), una composizione di Salvatore Nogara.
All’evento parteciperanno l’amministratore delegato di Gesap Vito Riggio, il presidente Salvatore Burrafato, il vicepresidente Alessandro Albanese, i consiglieri Giovanna Chiavetta e Giovanni Maniscalco, il direttore generale Natale Chieppa, i rappresentanti degli enti aeroportuali, delle forze dell’ordine e il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, Marco Betta.
travelnostop.com

La Sicilia in vetrina al Salone del Libro di Torino


La Regione Siciliana, con l’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, è presente alla XXXV edizione del Salone internazionale del Libro, in programma a Torino fino a lunedì 22 maggio, con un’area espositiva dedicata alle pubblicazioni edite dalla Regione e alla presentazione dei testi degli editori siciliani.

L’allestimento dello stand ha come obiettivo la promozione dei luoghi della cultura dell’Isola e ripropone immagini emblematiche dei beni culturali siciliani, come l’Annunziata di Antonello da Messina e il Satiro danzante di Mazara del Vallo, creando contestualmente un parallelismo tra alcune fotografie dei beni culturali, messe a confronto con stampe antiche, tratte da volumi custoditi presso la biblioteca regionale.

Nell’area dedicata saranno organizzati 24 appuntamenti, fra dibattiti e presentazioni di libri, organizzati in collaborazione con l’Ase, Associazione siciliana editori, e l’Adesi, Associazione editori siciliani indipendenti, con ospiti d’eccezione tra cui il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi.

Quest’anno un’attenzione particolare è stata data al tema del “viaggio letterario”, inteso come itinerario di un rinnovamento culturale che vuole focalizzare l’attenzione sulla nuova stagione letteraria siciliana, documentando i cambiamenti e rivelando le nuove voci del nostro patrimonio editoriale, che continua a dialogare con i grandi scrittori siciliani del passato. Il riferimento al viaggio riguarda la particolare attenzione che si vuole attribuire al tema dei luoghi letterari che in diversi casi sono diventati luoghi cinematografici, autentico volano per la rinnovata offerta turistica della regione.

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Sicilia. Itinerari bikepacking nuova scommessa del Parco Madonie

La geologia locale, oltre all’interesse scientifico, crea opportunità di sviluppo turistico e culturale perché i geositi presenti in un territorio, diventano occasione per lo sviluppo del geo-turismo. Si tratta di un settore specifico di turismo culturale naturalistico in espansione, che deriva dalla divulgazione delle scienze geologiche, crea educazione ambientale e questa, a vario titolo, contribuisce a diversificare l’offerta turistica, aprendo vie diverse ai visitatori.

Sul geo turismo, alcuni giorni fa, si è svolto un incontro a Castelbuono per la presentazione di un progetto basato sul Bikepacking, uno sport, dove l’etica del benessere, si unisce alla natura e al sano divertimento praticato in natura, pedalando. L’idea, infatti, è quella di utilizzare e valorizzare sentieri già esistenti e proporli come itinerari di bikepacking nel Parco delle Madonie, all’insegna di una vacanza di 3-4 giorni per tutti gli appassionati della montagna e della bici.

Sarà una sorta di full immersione nella Natura, alla scoperta di usi, tradizioni e bellezze paesaggistiche dei piccoli centri abitati delle Madonie, un modo per i visitatori, di entrare in contatto con le Comunità locali, di gustare le tipicità locali e di cogliere le diverse essenze presenti in tutte le loro forme genuine e autentiche” che dominano i siti geologici.

Il Commissario straordinario dell’Ente Parco, Caltagirone, sostiene che “il geo turismo è in grado di coniugare aspetti geologici e di geografia umana per lo sviluppo culturale delle comunità stesse, in particolare di quelle rurali, generalmente meno coinvolte da flussi turistici. E poiché il Parco delle Madonie, è un territorio ricco di geositi, il bikepacking offre un turismo lento che, ‘adagio adagio’, attraversando i territori ed esplorando i sentieri lungo la dorsale delle Madonie conduce nell’entroterra alla scoperta di tutte le preziosità che in esso si trovano. La possibilità di fermarsi a riposare e sostare nei rifugi che si trovano lungo la via e assaporare i sapori genuini dei luoghi, genererà, come in una specie di relazione dinamica, interazione nei luoghi visitati”.

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Dal Salento alla Sardegna, ecco 10 spiagge nascoste in Italia

Clima mite, posti poco affollati e prezzi più convenienti sono alcuni degli innegabili vantaggi di una vacanza al mare in primavera. Goboony, la piattaforma di camper sharing, ha selezionato dieci tra le più suggestive spiagge italiane nascoste e perfette per una vacanza in camper al mare durante la stagione primaverile.

Eccole:

1. TORRE ULUZZO E PORTO SELVAGGIO – SALENTO, PUGLIA
In Salento, più precisamente nel territorio di Nardò, c’è una bellissima spiaggia selvaggia e rocciosa: la baia di Torre Uluzzo. A strapiombo sul mare, la torre dal prestigioso valore archeologico domina una cala incantevole. Il periodo migliore per visitare questo luogo è sicuramente la primavera, quando il fiore da cuiprende il nome – l’asfodelo, in dialetto uluzzu – fiorisce e colora tutto di bianco. Questa meravigliosa baia
regala spazi rocciosi isolati dove poter prendere il sole, un mare azzurro e cristallino dove potersi tuffare e fresche pinete dove potersi appisolare all’ombra di alti pini.  Torre Uluzzo è raggiungibile a piedi tramite un sentiero sterrato accessibile dalla strada litoranea tra Santa
Caterina e Sant’Isidoro. Da Torre Uluzzo è poi possibile percorrere un bellissimo sentiero naturale che collega la baia a un altro luogo spettacolare e incontaminato: Porto Selvaggio. Tutta la zona fa parte dell’area naturale protetta del Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, inserita nel 2007 dal FAI nell’elenco dei “100 luoghi da salvare”. Raggiungibile solo a piedi con una passeggiata di circa venti minuti, la spiaggia di Porto Selvaggio, contornata da maestosi pini d’Aleppo, è il luogo ideale dove passare, anche in primavera, piacevoli giornate in totale tranquillità con il pregio di essere immersi in un ambiente naturale, incontaminato e selvaggio.
La zona è ricca di parcheggi, aree sosta e campeggi dove poter sostare o alloggiare.

2. SPIAGGIA DI CALAMOSCHE – SICILIA
Nel Parco Naturale di Vendicari, nella zona sud-orientale della Sicilia, in provincia di Siracusa, c’è un luogo magico: la spiaggia di Calamosche. Una caletta di sabbia dorata e finissima lunga circa 200 metri e circondata da scogliere e vegetazione mediterranea. Il mare turchese e cristallino è sempre calmo perché è protetto dalle correnti grazie ai due promontori che sorgono alle estremità laterali.
Il fondale è sabbioso e basso nella parte centrale, diventa più profondo e roccioso alle estremità. Qui è facile incontrare splendidi esemplari di fauna marina locale. Questa spiaggia infatti è tra le preferite tra gli amanti dello snorkelling. Dal parcheggio attrezzato che si trova percorrendo la SP19, parte un sentiero naturale di circa 1,2 km praticabile solo a piedi e che porta direttamente alla spiaggia. Una piccola fatica per godere di un vero e proprio paradiso naturale.

3. CALA VIOLINA – TOSCANA
Nella macchia mediterranea della riserva naturale di Scarlino, Cala Violina è un lembo di spiaggia con un mare incontaminato e racchiuso tra due promontori. È un patrimonio naturale di altissimo valore e fortemente tutelato. Cala Violina è famosa per un particolare che la rende un luogo unico e magico: ad ogni passo fatto sulla spiaggia i minuscoli granelli di quarzo “suonano” una melodia. Già narrate nei viaggi di Marco Polo, le spiagge sonore sono un fenomeno antico ed esclusivo di pochi luoghi nel mondo. Se ne contano appena un centinaio in tutto il mondo e Cala Violina è uno di questi luoghi magici. Dopo aver parcheggiato il proprio veicolo, (l’area di sosta più vicina è quella di Val Martina con 200 posti disponibili) Cala Violina si raggiunge esclusivamente a piedi o in bicicletta. Dal 1° giugno al 30 settembre l’accesso è regolato tramite un sistema di prenotazione. La prenotazione si fa online sul sito dedicato e il costo per l’accesso alla Cala è di 1 euro. Mentre la tariffa giornaliera per il parcheggio del camper è di 15 euro.

4. CALA GOLORITZÈ – SARDEGNA
Situata su uno dei tratti costieri del Golfo di Orosei, il nome Goloritzè deriva probabilmente dalle parole sarde “colóvuru”, “caboru”, “carhodu” che significano serpente. La spiaggia viene anche chiamata “spiaggia dell’Aguglia”, per la presenza dell’Aguglia, una formazione rocciosa appuntita nota anche come Punta Caroddi. La cala si può raggiungere via terra con una camminata di circa un’ora attraverso il sentiero Bacu Goloritzè sul Supramonte di Baunei. Proprio perché si tratta di un’area preservata non è possibile fare camping su questa spiaggia, ma è possibile sostare presso la Cooperativa Goloritzè. Qui sono disponibili diversi servizi come maneggio, ristoro ed anche
guide ambientali in grado di consigliare itinerari di trekking, arrampicata e fuoristrada.

5. SPIAGGIA DI SAN FRUTTUOSO DI CAMOGLI – LIGURIA
La spiaggia di San Fruttuoso è probabilmente la spiaggia più piccola di tutta la riviera ligure e la più incontaminata, probabilmente per via del difficile accesso. Può essere raggiunta, infatti, solo in barca o a piedi attraverso vari sentieri escursionistici, caratterizzati da diversi gradi di difficoltà. Uno dei più belli è quello che parte da Portofino e dura circa 1 ora e mezza. La spiaggia si trova nel Parco Regionale di Portofino – zona B dell’area naturale marina protetta, è piuttosto piccola e caratterizzata da ciottoli bianchi; il mare è cristallino e dal colore verde smeraldo. È molto amata dai sub, grazie alla bellezza dei fondali e alla presenza del Cristo degli Abissi, una statua di bronzo alta circa 2,5 metri che è stata posta nel 1954 sul fondale della baia a 17 metri di profondità.

6. BAIA DI PORTO MIGGIANO O SPIAGGIA DEI CENTO SCALINI – SALENTO, PUGLIA
La Baia di Porto Miggiano è conosciuta anche come “spiaggia dei cento scalini”, per via del numero di scale che bisogna fare prima di arrivare al mare. Situata nella cittadina di Santa Cesarea Terme – famosa stazione termale ricca di sorgenti naturali – Porto Miggiano è un vero e proprio gioiello incastonato in una meravigliosa insenatura. Fondali ricchi di meraviglie da scoprire, caratteristici faraglioni e suggestive grotte preistoriche, come quella dei Romanelli, rendono questo luogo un paradiso terrestre dove potersi rilassare e ammirare l’incanto della
natura. Da visitare preferibilmente in primavera, tra maggio e giugno o a settembre. In piena estate infatti è una meta molto affollata. La zona dispone di un ampio parcheggio, su strada sterrata, dove poter parcheggiare il proprio veicolo. Inoltre, proprio in cima alla baia e immerso nel verde si trova il Camping Porto Miggiano, luogo ideale per un camping con vista sulla splendida insenatura.

7. SPIAGGIA DELLA GAVITELLA, CAMPANIA
La spiaggia della Gavitella è un delizioso angolo di paradiso custodito tra le scogliere della splendida Costiera Amalfitana, luogo e patrimonio storico e gastronomico dall’inestimabile valore (sito Unesco dal 1997). Si tratta di una caletta naturale situata nella frazione di Vettica Maggiore a Praiano, raggiungibile percorrendo una scalinata panoramica costruita nel 1926. La via di accesso alla spiaggia della Gavitella inizia con la lunga scalinata di 413 gradini presso la Piazza San Gennaro di Praiano. Da qui il panorama incantevole su Positano e sui faraglioni di Capri lascia senza fiato. Altra particolarità di questo posto è la possibilità di godere del sole fino al tramonto grazie all’esposizione a ovest.

8. SPIAGGIA DELLA MARINELLA DI PALMI, CALABRIA 
Nella parte settentrionale della Costa viola e sovrastata dal Monte Sant’Elia, si trova la spiaggia della Marinella di Palmi, una baia caratterizzata da ghiaia bianca e da un mare turchese, limpido e trasparente. Nonostante sia facilmente raggiungibile è poco frequentata, perfetta per rilassarsi e godersi la pace del mare in primavera. Per poter arrivare è necessario prendere l’uscita per Palmi dalla Statale 18. Una volta qui basterà seguire le indicazioni per la spiaggia che è ben segnalata. Per quanto riguarda l’area camper dove poter sostare, a venti
minuti di guida dalla spiaggia si trova Summerland, un’area sosta dove sono disponibili servizi basici ma estremamente funzionali.

9. BAGNI DELLA REGINA GIOVANNA, SORRENTO
I Bagni della Regina Giovanna si trovano sul promontorio di Punta Capo a Sorrento e sono una delle spiagge nascoste più belle d’Italia.
Si tratta di una vera e propria piscina naturale circondata da roccia, natura incontaminata e dai resti di un’antica villa romana. Oltre che una piccola oasi naturale nell’area Marina Protetta di Punta Campanella, i Bagni della Regina Giovanna sono anche un sito archeologico protetto di notevole valore. I Bagni sono raggiungibili esclusivamente a piedi tramite un’escursione di circa 25/30 minuti o via mare. L’ingresso è gratuito ma contingentato durante tutto l’anno.

10. CALA LUNA – SARDEGNA
Simbolo della Sardegna orientale, Cala Luna è un vero e proprio monumento naturale di straordinario fascino. Si tratta di un’insenatura tra le falesie con al centro una striscia di sabbia finissima e dorata che si allunga nel mare limpido e azzurro. Ai confini tra Barbagia e Ogliastra, la spiaggia è di una bellezza selvaggia e incontaminata da lasciare senza fiato. È raggiungibile via mare con le barche che partono dal porticciolo di Cala Gonone e dalla spiaggia della Marina di Orosei. Per i camminatori esperti e allenati è possibile raggiungerla anche a piedi. Il sentiero di trekking è piuttosto difficile e parte da Cala Fuili o da Baunei.

travelnostop.com

Fiere di Parma. Dal Salone del Camper suggerimenti per la scoperta di alcune destinazioni italiane



Centomila metri quadrati e oltre 300 espositori per la 14^ edizione del Salone del Camper, in programma dal 9 al 17 settembre 2023, organizzata da Fiere di Parma in collaborazione con APC, Associazione Produttori Camper. Non si tratta solo dell’appuntamento più atteso per chi ama le vacanze in movimento, ma la principale fiera italiana (seconda in Europa) del caravanning e del turismo open air. Il Salone del Camper, con i suoi 5 padiglioni più le aree esterne, sarà l’evento di traino di un mercato in continua crescita, grazie alla presenza dei più importanti produttori italiani ed europei di veicoli ricreazionali e dei marchi leader nella componentistica e nelle attrezzature e accessori da campeggio.

L’expo, visitata lo scorso anno da oltre 110.000 visitatori (+10% sul 2021) attratti dalle novità di costruttori provenienti da ben 15 paesi, si presenta nel 2023 sempre più anche come happening per i viaggiatori e per le aziende che gravitano attorno all’universo del turismo open air e delle vacanze sane, a contatto con la natura. Il focus naturalmente sarà su caravan e camper, con le altre sezioni che completano l’offerta: Area shopping (prodotti per i piccoli spazi), Accessori per il camping e Percorsi e Mete riservato alle proposte turistiche e alla Strada dei Sapori con le eccellenze dell’enogastronomia artigianale. Non mancano poi le attività di corollario: per i più piccoli, gli sport da provare, i corsi di Pilates, i test di bike, le prove di Agility e i giochi per gli animali da compagnia.

Ecco le prime 6 regioni scelte dal Salone del Camper come destinazioni a misura di camperista. Si parte dal Friuli Venezia Giulia con Sportland, itinerari in Carnia dedicati agli sport outdoor; si prosegue in Emilia Romagna alla scoperta della Food Valley che da Reggio Emilia arriva a Parma passando per Felino e Langhirano; si fa sosta nelle Marche con una spiaggia al giorno da Fano a San Benedetto del Tronto; si arriva in Abruzzo per attraversare la Costa dei trabocchi; si visitano i borghi molisani passando per i tratturi e si scende in Sicilia sulla via dei Fenici

Fonte: comunicato stampa

Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci  - turismoculturale@yahoo.it 


I nove secoli della ‘Martorana’, chiesa di rito bizantino a Palermo


Tanti gli eventi in calendario per l’anniversario della fondazione di Santa Maria dell’Ammiraglio, affidata all'Eparchia di Piana degli Albanesi. L'Archimandrita papas Antonino Paratore: "Un momento importante per vivere la liturgia della comunità arbëreshe"

La chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio a Palermo, meglio nota come la “Martorana”, compie 880 anni. È infatti datata maggio 1143 la pergamena in lingua greca e araba, custodita presso il Tabulario della Cappella Palatina nel capoluogo siciliano, con cui l’ammiraglio Giorgio d’Antiochia, con il consenso di re Ruggero, assegna la chiesa da lui fondata al clero greco, insieme a terreni e altri beni per il funzionamento della chiesa stessa e il sostentamento del clero. La Chiesa della “Martorana”, dove dal 30 aprile è esposta la copia della pergamena, è affidata dal 1937 all’Eparchia di Piana degli Albanesi, di cui è concattedrale e che in essa celebra secondo il rito cattolico-bizantino.
L’Archimandrita Paratore: “Una festa per la comunità”

È un anniversario storico ma anche una festa per i fedeli sparsi per tutta la città di Palermo, spiega l’Archimandrita papas Antonino Paratore, parroco della chiesa che si trova in piazza Bellini, nel centro storico del capoluogo siciliano e Delegato ad omnia dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, “i quali venendo nella chiesa della Martorana, ritrovano ciò che è nelle loro comunità il luogo di culto, il luogo di preghiera, il luogo di spiritualità.” Animata dai canti del coro dei fedeli della Martorana, la divina liturgia di San Giovanni Crisostomo, la stessa che veniva celebrata dal clero greco ad essa assegnato, domenica 30 aprile nella Cappella Palatina di Palermo, ha dato il via al calendario dei festeggiamenti: la celebrazione è stata presieduta dall’Arcivescovo Giorgio Demetrio Gallaro, nominato da Papa Francesco il 31 marzo 2015 Amministratore Apostolico dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, e concelebrata da Monsignor Michele Polizzi, parroco della Cappella Palatina e dall’Archimandrita Paratore. Presenti il Ciantro della Cappella Palatina, monsignor Giuseppe Randazzo e il capitolo palatino. Domenica 21 maggio, giorno scelto come data simbolo dell’anniversario, nella chiesa della “Martorana” monsignor Gallaro, celebrerà un solenne pontificale. “Era opportuno che il solenne Pontificale avesse luogo in una domenica di maggio - spiega ancora l’Archimandrita Paratore - poiché era usanza dell’antico rito bizantino celebrare la Dedicazione delle Chiese le domeniche dopo Pasqua. Delle quattro domeniche del mese di maggio, è stata scelta la VII Domenica dopo Pasqua, quella che segue l’Ascensione e precede la Domenica di Pentecoste e in cui la liturgia bizantina fa memoria dei Santi Padri del Concilio di Nicea, il primo Concilio Ecumenico della Chiesa, in cui venne formulato il ‘Simbolo’ niceno che, ribadendo l’unicità di Dio, afferma la consustanzialità del Figlio al Padre”.
La ‘Martorana’, patrimonio Unesco

Dal 3 luglio 2015 la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio fa parte del patrocinio dell’umanità Unesco nell’ambito dell’itinerario arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale. Tanti i visitatori che giungono per ammirare i preziosi mosaici, tra i quali il Cristo Pantocratore nella cupola e le figure dei profeti nel tamburo, le scene dell’Annunciazione e della Presentazione al Tempio negli archi del quadrato centrale, la scena della Natività e i busti di santi nei sottarchi. Un orgoglio soprattutto per i fedeli della chiesa, così descritti da papas Paratore: “Una comunità che cerca di mantenere vive le tradizioni spirituali, liturgiche dei Paesi di origine, perché la Diocesi di Piana degli Albanesi, poi Eparchia, è sparsa nella provincia di Palermo. È una comunità unica nel suo modo di essere, di rito bizantino, ma anche di rito romano, che convivono insieme e quindi entusiasti anche in questo momento di questa data storica”. “Questo anniversario è un momento di grazia per tutti noi - aggiunge l’Archimandrita Paratore - in questo anno giubilare vogliamo offrire alla nostra comunità, a tutti i palermitani e ai turisti che visitano la nostra terra, la possibilità di conoscere la storia e la bellezza della Martorana, per comprendere il significato teologico e artistico dei mosaici e degli affreschi che la ornano e per vivere la liturgia del rito bizantino che celebra la comunità arbëreshe. Venerdì 9 giugno, la chiesa rimarrà gratuitamente aperta fino a mezzanotte per la notte bianca patrocinata dal Pontificio Consiglio per la Cultura, la ‘Lunga Notte delle Chiese’”.

vaticannews.va

Le Soste di Ulisse lanciano il Continente Sicilia


 PALERMO - Le Soste di Ulisse, unico esempio virtuoso in Italia di rete integrata territoriale, nata nel 2002 in Sicilia per iniziativa di un gruppo di Chef lungimiranti, entrano nel loro terzo decennio di attività.

Una grande sfida da affrontare con l'obiettivo di ridisegnare l' Associazione, darle un nuovo ruolo in uno scenario completamente mutato - dopo 2 anni di pandemia e di sofferenza per il settore dell'Ospitalità - e farla divenire la voce di quella iniziativa privata che si pone come interlocutore qualificato per tutti quelli che vogliano conoscere il "Continente Sicilia" con un occhio più attento.
    Gli obiettivi dell'associazione e le iniziative in cantiere sono stati illustrati stamane, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta al Mec di Palermo.

Le Soste di Ulisse contano oggi 47 realtà associate, tra Ristoranti gourmet e tradizionali, Pasticcerie storiche, Hotel di Charme, Cantine ed Istituzioni culturali private unite dal desiderio di valorizzazione lo straordinario patrimonio enogastronomico, paesaggistico, artistico, culturale e monumentale dell'isola.
    Suddiviso geograficamente secondo i tre antichi "Valli" che caratterizzano la Sicilia ed il suo passato di influenze e dominazioni: Val di Noto, Val di Mazara e Val Demone, il territorio dell'isola diventa - grazie a "Le Soste di Ulisse" - un grande libro aperto da sfogliare.

ansa.it

Da antico monastero a hotel: nel catanese apre Bio Relais Nèroli


 Un relais immerso nella campagna siciliana, nella piana di Catania aprirà a breve le sue porte con le sue 10 camere rinnovate, eleganti e moderne arredate con letti dal design firmato LAGO e da aziende di design made in Italy. Il relais dispone di piscina per il relax, lounge bar, ristorante Bio “Dispensa Giarretta”, ampi spazi esterni per passeggiate e relax, camere con vista sull’Etna.

Si tratta di Neroli Bio Relais. Un casale storico di fine ‘700 appartenuto in origine alla confraternita di San Placido dell’ordine monastico dei Benedettini. In quest’antica tenuta nata come palmento i monaci gestivano anche la “Giaretta”, un’imbarcazione da fiume, una zattera che serviva ad attraversare il fiume Simeto da una sponda all’altra dopo il pagamento di un pedaggio. Fino ai primi del ‘900 la vocazione agricola era vitivinicola dopo la fillossera le varietà culturali vennero sostituite con gli agrumi.

Lungo il fiume Simeto, alle pendici dell’Etna, la tenuta si estende per circa 18 ettari dove si coltivano agrumi, ortaggi, frutta e ulivi in regime biologico certificati ICEA.

Di recente anche l’impegno in un recupero storico di alcune varietà autoctone, è stato piantumato il “vigneto Ritrovato” un frappato a bacca rossa di cui nel 2022 è stata realizzata la prima vendemmia, ed un vitigno a bacca bianca (entrambi varierà autoctone, riconosciute IGT).

Nel 2017 l’azienda agricola si è arricchita di 400 nuove piante di ulivo varietà Nocellara Etnea, che insieme agli alberi già esistenti in azienda producono in regime biologico il prezioso olio evo – Certificazione Icea.

In tenuta è anche presente un allevamento di galline ovaiole autorizzato che fornisce alla cucina del ristorante interno, Dispensa Giarretta, ogni giorno uova fresche e genuine impiegate per le preparazioni dei nostri dolci, impasti e per delle deliziose omelette.

travelnostop.com

Ponti del 25 aprile e 1° maggio: Agrigento in anticipo, scoprire e riscoprire la capitale della cultura 2025

La città dei templi greci e patria di Pirandello, Agrigento, è già al lavoro. La nomina di Capitale italiana della Cultura 2025 fa già da richiamo per tanti turisti da ogni parte del mondo. Un cammino di fedeli del mito classico o chissà anche alla “Vigata” immaginaria del commissario Montalbano. E tra la Valle dei templi, sito tra i più visitati di Sicilia con oltre 800mila presenze nel 2022, e i suoi percorsi naturalistici, anche nell’ultimo ponte di primavera, Agrigento si svela in tutta la sua bellezza.
repubblica.it

Olio: studio, l'extravergine è buono e fa bene alla salute

 

L'olio extravergine di oliva, col suo alto contenuto di polifenoli, ha effetti terapeutici nei soggetti affetti da sindrome metabolica da sovrappeso, prediabete, diabete e ipertensione.

È il risultato dello studio scientifico portato avanti dall'Università degli studi di Palermo, presentato questa mattina alla quindicesima edizione de "L'Isola del Tesolio. Filiera e sostenibilità, le sfide future per un settore oleario di qualità", il convegno organizzato dal Cofiol, il consorzio della filiera olivicola, all'Orto Botanico di Palermo.

"Aggiungendo l'olio extravergine di oliva nella dieta di questi pazienti - ha spiegato Lydia Giannitrapani, docente di fisiopatologia e metodologia clinica alla facoltà di Medicina dell'Università di Palermo - in soli sei mesi c'è stato un miglioramento significativo di alcuni parametri biochimici". La Sicilia occupa il terzo posto in Italia per quantità di olio prodotto dopo Puglia e Calabria, vanta il primato per la più grande superficie biologica coltivata e per i giovani under 35 titolari di aziende agricole. "Dal 2 ottobre del 2013, data in cui è nato il Comitato promotore IGP Sicilia, è stata fatta molta strada - ha sottolineato Dario Cartabellotta, dirigente generale del dipartimento di Agricoltura della Regione - per merito di tutti quei produttori che nel tempo si sono aggregati alla grande famiglia dell'olio extravergine di oliva. Oggi l'olio è entrato a pieno titolo in quelli che definiamo i gioielli di famiglia dell'agricoltura siciliana, insieme all'IGP, al DOC, al biologico". Tra i vari progetti di cui si è parlato nel corso dell'incontro, quello supportato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali con i fondi del PNRR, che coinvolge le filiere siciliane, pugliesi e calabresi puntando al riammodernamento di uliveti e frantoi, ma anche al miglioramento dei parametri di promozione e commercializzazione. Consegnati poi i premi della "Selezione Speciale Barbera"ideata da Manfredi Barbera, amministratore delegato dell'omonima azienda olivicola, ad alcune eccellenze del settore agroalimentare.

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Pupi siciliani si confermano grande attrazione


Cresce l’interesse per la tradizione dei pupi siciliani e gli eventi che ruotano attorno al loro mondo. Il museo delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo ha registrato nel 2022, dopo la pandemia, un alto numero di accessi: 385.725 tra visite in presenza (35.725) e contatti virtuali (350.000). Bene anche la presenza nel web e nei social: sono state raggiunte circa 98.500 visualizzazioni sui siti gestiti dal museo a cui si aggiungono circa 190.000 contatti di copertura della pagina Facebook, 38.553 del profilo Instagram, 10.850 di Twitter, 25.000 le visualizzazioni su Youtube. Questi risultati sono stati raggiunti anche con le iniziative a cui il museo ha preso parte: 14 festival e 13 rassegne (7 culturali e 6 teatrali), presentazione di prodotti editoriali, spettacoli e attività didattiche. Bambini e famiglie, alunni e studenti, creativi e appassionati sono stati coinvolti in 42 attività didattico-formative tra corsi e laboratori di drammaturgia sul teatro di figura. “Più dei numeri sorprendenti – dice il direttore del museo delle marionette, Rosario Perricone – ci entusiasma il riscontro del pubblico: dai bambini che scoprono il piacere del teatro agli adulti. Il museo Pasqualino è un percorso fondato sul lavoro di una squadra che crede nella condivisione e nella divulgazione della cultura in ogni suo aspetto”.
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Boom di visitatori nei musei e nei parchi archeologici siciliani




Il 2022 è stato un anno da record per i parchi archeologici e i principali musei siciliani che hanno registato oltre tre milioni e 300 mila visite, quasi il doppio rispetto al milione e 700 mila del 2021. Punta di diamante il Parco di Naxos Taormina che, con il sito archeologico, il Teatro greco e Isola Bella, fa registrare 844.542 visitatori a fronte dei 352.484 dell’anno precedente (+139%). Segue il Parco della Valle dei Templi con 809.513 (quasi l’82% in più rispetto ai 445 mila del 2021) e il parco di Siracusa con i 764.853 del 2022 a fronte dei 254.713 ingressi del 2021 (+200%).
“Uno straordinario successo che conferma il crescente interesse verso i nostri luoghi della cultura. Stiamo investendo molte risorse nell’adeguamento delle strutture per renderle sempre più accessibili alle esigenze dei diversi visitatori – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Elvira Amata – e nella digitalizzazione del patrimonio culturale, così da rendere i nostri beni più fruibili e dinamici anche nella capacità di offrire prodotti più stimolanti e attrattivi. I Parchi e i musei siciliani sono pronti ad affrontare una sfida che passa attraverso il rafforzamento delle collaborazioni internazionali e la definizione di una programmazione che consenta di coinvolgere per tempo un turismo internazionale”.
Numeri significativi anche per la Villa romana del Casale di Piazza Armerina visitata da 253.167 persone e per i Parchi di Selinunte e Segesta con rispettivamente 252.500 e 239.381 biglietti staccati. Trend in crescita anche per musei e siti di rilievo come il Chiostro di Monreale, che sfiora le 250 mila presenze, il museo archeologico regionale Antonio Salinas, che chiude l’anno con 58.233 visitatori, e la Zisa di Palermo, con 49.761 ingressi. Triplicate le presenze al Museo regionale di arte moderna e contemporanea Riso del capoluogo siciliano, che passa da 6.559 a 21.246 ingressi. Bene anche il museo Interdisciplinare di Messina che con 22.419 visitatori, raggiunge quasi il 161% in più rispetto al 2021.

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Turismo Sicilia. Il «manto della madre», con le stoffe dei fedeli, per la Madonna del Soccorso

 È stato realizzato con 1.500 pezzi di tessuto arrivati da tutto il mondo e cuciti insieme da dieci sarte a Castellammare del Golfo, Trapani

Il «manto della madre», realizzato con le stoffe offerte dai fedeli, posto sulle spalle della Madonna del Soccorso a Castellammare del Golfo

Il «manto della madre», realizzato con le stoffe offerte dai fedeli, posto sulle spalle della Madonna del Soccorso a Castellammare del Golfo - Collaboratori

Avvenire

Ogni stoffa una storia: una richiesta, un’invocazione. C’è chi ringrazia per la nascita di un figlio, chi con struggente contegno si affida a Maria per l’ultimo tratto di una malattia incurabile, chi attraverso uno scampolo del vestito da sposa o della tuta da lavoro semplicemente vuole esprimere devozione. Insieme, cucite insieme formano il “manto della madre” che avvolge l’immagine in terracotta invetriata del XVI secolo della Madonna del Soccorso di Castellammare del Golfo la cui festa ricorre domenica prossima, 21 agosto.

Un grande mantello di quasi 5 metri per due: all’esterno un piviale bianco con ricami dorati, all’interno un patchwork di 1.500 pezzi di 7 centimetri per 7 di tessuti diversi: alcuni preziosi, altri della quotidianità, tutti accompagnati da messaggi e preghiere che sono stati raccolti in forma anonima in un libretto. Per due anni, nonostante le difficoltà della pandemia, dieci “sarte di Maria” hanno lavorato con precisione minuziosa perchè tessuti e colori così diversi si armonizzassero.

A guidarle la più anziana, Lina di 83 anni. Ha lavorato da emigrata in un’industria tessile in America e le sue dite scorrono veloci tra stoffe e cuciture impercettibili con la trepidazione di chi sa leggere la gioia e il dolore che raccontano. Il suo salotto di casa si è trasformato in un laboratorio con un grande tavolo, la macchina da cucire, un quadro della Madonna. Qui sono state raccolte e catalogate le stoffe arrivate dalle parrocchie, da emigrati di oltre oceano, da fedeli di altre parti d’Italia.

Tra quelle imbastiture con cui la tradizione popolare si fa vita, sono intrappolati gioie e dolori: «Perché è in nome di tutto un popolo che abbiamo pensato di realizzare questo ex voto palpitante di vita – spiega Baldo Sabella presidente dell’associazione “Quantummàri” –. L’idea ce l’ha data il testo di un rosario tradizionale che si canta da diversi secoli e recita proprio “che beddru ’stu mantu, è largu quantu un mari”.

La consegna è avvenuta con una breve processione accompagnata dai canti in dialetto e dalla banda musicale fino alla Chiesa Madre. Qui è stato posto per terra davanti all’altare centrale per la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli. Al termine la posa sulle spalle dell’icona mariana dove resterà fino al termine dei festeggiamenti. Significativa anche la data scelta per la consegna: il 13 luglio, 304° anniversario dell’intervento miracoloso della “principalissima patrona” che, secondo diverse fonti, apparve in mare mettendo in fuga le navi inglesi che minacciavano la cala. Un episodio che negli anni scorsi era stato rievocato in una suggestiva rappresentazione con oltre mille figuranti.

«Il Manto della Madonna porta in chiesa pezze di stoffa per vestiti che vengono da ogni casa. In giro per i mercati, in passato, molte persone povere hanno comperato scampoli di varietà e colore diversi per vestire i propri familiari. La Madonna dei poveri legge molto bene il senso di questo Manto — ha detto il vescovo —. Ella col suo manto abbraccia soprattutto i drammi della gente: penso al pigiama da ospedale di Stella che a sei anni combatte con un raro tumore; penso alle mamme ucraine in cerca di una casa e di un abito decente; penso a chi rinuncia alla vita perché non può indossare gli abiti dei posti di prestigio; penso, ai carcerati spesso stranieri senza abiti, ai migranti spogliati e inghiottiti dal Mediterraneo».

MUSICA, COMPETIZIONI POETICHE, CINEMA SOTTO LE STELLE, TEATRO: UNA INTENSA ESTATE CON IL FESTIVAL DEL MARE E DEL GUSTO



Un agosto ricco di eventi, grazie al Festival del Mare e del Gusto | IMAGO Siciliae, prima manifestazione a carattere regionale di promozione dell’identità storico-culturale di quattro Siciliani attraverso le tradizioni culinarie a base di pescato locale.

Un circuito di eventi gastronomici, culturali, teatrali e spettacoli che hanno come riferimento il mare, realizzati con lo scopo di integrare il patrimonio culturale e artistico dei quattro territori siciliani – comprendenti ben 39 comuni – promuovere il turismo azzurro e i sistemi di pesca artigianali delle marinerie locali.

Il Festival è realizzato dal Dipartimento della Pesca Mediterranea dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana attraverso i FLAG Il Sole e l’Azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata – FLAG Golfo di Termini Imerese – FLAG dei Due Mari – FLAG Riviera Jonica Etnea nell’ambito del progetto I.M.A.G.O. (Itinerari Mare, Arte, Gusto, Ospitalità) Siciliae PO FEAMP 2014-2020 – Misura 4.64 Attività di Cooperazione.

Fino a ottobre 2022, ampio e variegato il programma che prevede, tra le altre cose, spettacoli teatrali, concerti, sagre e degustazioni di prodotti tipici locali.

Il 13 agosto a Marina di Modica si terrà la Barcolata Velica, dal 13 al 16 agosto, Avola ospiterà la Sagra del pesce spada, mentre dal 14 al 16 agosto, a Pozzallo si celebra la 53° Sagra del pesce (14 agosto con Roberto Ferrari – Radio DJ, 15 agosto Matranga e Minfò – Neri a pois, 16 agosto Arisa in Little Summer in Tour). Dal 13 al 14 agosto – ore 16.00/17.00/18.00 a Portopalo di Capo Passero (SR) – Fortezza Isola di Capo Passero, performance immersiva di teatro musicale con “COLAPESCE – La leggenda sull’isola”.

Colapesce, la leggenda sull’isola è una performance di tipo immersivo, musicale e teatrale che rapisce lo spettatore, catapultandolo fra le pagine di storia della Sicilia nel periodo post-unitario assistendo agli eventi di un piccolo villaggio di pescatori tra usi, costumi, canti, cialome, opera dei pupi, antichi riti e preghiere di un tempo. All’interno di un percorso naturalistico di straordinaria bellezza, quale l’isola di Capo Passero con la sua maestosa Fortezza Spagnola, questo evento mira ad amplificare l’impatto emotivo dello spettatore, suscitando un coinvolgimento su più livelli.

Ferragosto in musica, a partire dalle ore 22, a Campobello di Mazara – Torretta Granitola, Carnevale Estivo Borgate Marinare con l’Orchestra ‘O SARRACINO “A città ‘e Pulecenella” tributo a Renzo Arbore e l’orchestra italiana.

L’ORCHESTRA ‘O SARRACINO nasce a Mazara del Vallo nel 2012 ed è formata da 10 elementi, tra musicisti e cantanti, con l’obiettivo principale di conservare e rinverdire la geniale musica tradizionale partenopea ed in particolare dare tributo, nel modo più fedele possibile, a Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana che hanno contribuito, in maniera consistente, alla divulgazione nel mondo di tale repertorio musicale, arricchendo ulteriormente i brani con i magnifici arrangiamenti che conoscono tutti. La serata si conclude con una degustazione di prodotti tipici.

Il 18 agosto – ore 21.00 a Porto Empedocle (AG) – Torre Carlo V, va in scena “Novecento” di Alessandro Baricco, con Leonardo Di Vita, regia di Salvatore Monte e per concludere una degustazione a base di pescato locale.

Dal 19 al 21 agosto, a Portopalo di Capo Passero, si tiene il Premio Nazionale Letterario
“Più a sud di Tunisi”: una tre giorni di cinema, letteratura e musica con un ricordo di Giorgio Gaber, una serata d’onore per Totò Cascio e il Gran Galà con i vincitori della XVII edizione del premio letterario.

Dal 20 al 21 agosto – ore 16.00/17.00/18.00 - Portopalo di Capo Passero (SR) – Fortezza Isola di Capo Passero, va in scena COLAPESCE – La leggenda sull’isola.

Dal 21 al 22 agosto, a Marzamemi, si celebra la Festa di San Francesco di Paola, con la tradizionale corsa dei sacchi e il tiro alla fune, la processione tra le vie del borgo marinaro e il concerto dei Catunovu.

Il 24 agosto – ore 20.00, a Pollina (PA) – Finale di Pollina, si celebra, invece, la Festa Madonna della Lettera con il concerto de Le Cordepazze. Vincitori del Premio De Andrè nel 2007, le Cordepazze esordiscono nel 2008 con “I re quieti” (Monnalisa). Nel 2009 vincono, a Musicultura Festival, il “Premio della Critica”; nel 2010 vanno in tour con Paola Turci per i teatri delle Marche, suonano al Live Forum di Assago con Morgan e prendono parte a “La leva cantautorale degli anni zero”. Nel 2013 esce il loro secondo album “L’arte della fuga” di cui fa parte “La Rivoluzione”, brano che li porta nel 2014 a vincere per la seconda volta il “Premio della Critica” a Musicultura. Nel 2020 le Cordepazze tornano a produrre nuova musica insieme al produttore Roberto Cammarata (La Rappresentante di Lista, Waines, Omosumo).

Dal 24 al 27 agosto – ore 21.00, a Portopalo di Capo Passero (SR) – piazza Terrazza dei due mari, è stata organizzata la rassegna Cibocorto – Cine festival internazionale, alla sua quarta edizione.

Il 25 agosto – ore 21.00, protagonista la poesia e il mare. A Montallegro – Bova Marina, inizia il Mediterraneo Poetry Slam con i migliori poeti performativi della Lips. Il poetry slam è una pratica poetica nata negli anni Ottanta a Chicago che prevede una gara di poesia performativa votata da una giuria popolare. Quella che viene portata sul palco è una poesia viva ed esplosiva, fatta di corpo e voce con il pubblico che è protagonista. Si organizzano gare di poesia in tutto il mondo e per il Festival del Mare e del Gusto si sfideranno nelle tre serate del torneo di poesia Mediterraneo Poetry Slam i migliori slammer della scena italiana: Gabriele Bonafoni, Eleonora Fisco, Giuliano Logos, Gloria Riggio, Sebastiano Mignosa, Antigone, Giulia Sara, Antonio Pinnetti, Filippo Capobianco e Martina Lauretta.

A conclusione della serata, per i tanti spettatori, una gustosa degustazione di prodotti tipici.

Il giorno seguente, 26 agosto – ore 21.00, la competizione poetica si sposta a Realmonte – Villa Romana Scala dei Turchi, mentre il 27 agosto, a Siculiana (AG) – Giardino del Santuario, si terrà la Finale del Mediterraneo Poetry Slam.

Sempre il 27 agosto – ore 20.00, a Forza D’Agrò (ME) – Piazza Giovanni XXIII, va in scena lo Spettacolo musicale Luigi Di Pino, cantastorie del XXI secolo, che presenterà un repertorio di coinvolgenti canzoni popolari della tradizione siciliana, brani di Rosa Balistreri e storie del grande maestro dei cantastorie d'Italia, Orazio Strano. Il noto artista ripostese, membro del Tavolo nazionale per la musica popolare istituito presso il Ministero per i Beni Culturali, sarà accompagnato da Marco Crisafulli alla fisarmonica e Gino Catanzaro al basso e darbouka.

A Casteldaccia – Baglio Salaparuta, in occasione della Festa di S. Giuseppe, tornano ad esibirsi, il 27 agosto, alle ore 20, le Cordepazze e a Marina di Modica si terrà la tradizionale Barcolata Velica.

Dal 27 al 28 agosto – ore 16.00/17.00/18.00, a Portopalo di Capo Passero (SR) – Fortezza Isola di Capo Passero, torna in scena COLAPESCE – La leggenda sull’isola.

Ultimo appuntamento di agosto, domenica 28 – ore 21.00, a Sciacca (AG) – Atrio superiore Ex Convento dei Gesuiti, con un evento tutto dedicato alla moda e alle acconciature artistiche in una serata a tema dedicata al mare di Sciacca, con le “Creazioni sotto le Stelle”.

A conclusione della serata una degustazione di prodotti ittici.

Fonte: Ufficio Stampa Ediguida
Segnalazione Web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale

Palio dei Normanni torna in scena a Piazza Armerina. Dal 12 al 14 agosto con oltre 600 figuranti

Il Palio dei Normanni, una delle più antiche rievocazioni medievali in costume che dal 1952, anno in cui si è svolta la prima edizione, anima la città barocca delle 100 chiese, si svolgerà dal 12 al 14 agosto a Piazza Armerina (Enna). "La tradizione, che da 68 anni unisce la storia del passato con il sentimento popolare religioso e civile dei cittadini, non è mai stata interrotta nonostante l'emergenza sanitaria di questi ultimi anni. Tante importanti manifestazioni storiche sono state annullate, ma non questo Palio che nel 2021 per l'occasione è stato trasformato in videgame di grande successo prendendo spunto da Candy Crush, uno dei giochi mobile più famosi al mondo, e in set cinematografico con la presentazione e proiezione del docufilm Il Palio dei Normanni. La storia e la leggenda a cura della regista Gisella Calì, realizzato con attori e teatranti tra le mura antiche della città"", afferma una nota. In questo modo i significati storici del palio sono stati trasferiti anche alle nuove generazioni. "Questa estate il Palio riparte alla grande, il corteo tornerà ad essere centrale e sarà costituito da oltre 600 figuranti, cavalli, cavalieri, un'intera comunità rivivrà una delle pagine più interessanti della cultura della Sicilia. Ma il fattore innovativo che rende questa edizione 2022 davvero speciale è quello di favorire lo scambio e l'incontro tra diverse culture dando la possibilità di partecipare alla storica sfilata non solo ai Piazzesi, ma anche ai turisti provenienti da tutto il mondo. Hanno già aderito alcune importanti celebrità americane, professionisti tedeschi e molti imprenditori che hanno investito in diverse attività del territorio", prosegue la nota. 
(ansa) 
Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - Turismo Culturale