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A Tahiti, dove l'arte si sposa con la bellezza. Nel paradiso di Gauguin, i musei svelano la storia di un popolo

di Marzia Apice

Un cappello di paglia per proteggersi dal sole, un tuffo nel turchese del mare e poi lasciare che lo sguardo si perda lontano, verso le montagne selvagge, nel verde intenso di foreste e piantagioni, tra profumi di vaniglia e melodie di ukulele: sembra il meglio che si possa desiderare, eppure a rendere Tahiti e le sue 118 isole un vero paradiso terrestre non è solo la bellezza naturale. Accanto al paesaggio unico al mondo, raggiungibile dall'Italia con circa 20 ore di volo, ad accogliere il visitatore sarà la cultura polinesiana, da scoprire attraverso percorsi ad hoc dedicati all'arte e all'artigianato, tra musei e gallerie, collezioni permanenti e mostre temporanee con dipinti, sculture e fotografie di artisti contemporanei come Gotz, Detloff, Deloffre, Bousquet, Mancarelli.

Una tradizione che non mancherà di sorprendere non solo per la sua ricchezza ma per le caratteristiche di ospitalità e rispetto di cui è espressione: non a caso il pittore Paul Gauguin, ma anche lo scrittore Herman Melville, il cantante Jacques Brel e l'attore Marlon Brando, decisero di trascorrere in questa terra lussureggiante parte della loro vita. Ed è indubbio che chi deciderà di abbandonare il relax al mare per una giornata dedicata alla conoscenza non resterà deluso.

Tante le proposte che l'isola offre al turista più curioso: un compendio della storia polinesiana, accanto a retrospettive di arte contemporanea e artigianato, è offerto dal Museo di Tahiti e le sue Isole, considerato uno dei più bei musei del Sud Pacifico. Nel Museo Paul Gauguin, all'interno di splendidi giardini botanici, ci si potrà immergere nella vita del celebre pittore e godere dei giardini che il botanico americano Harrison Smith inaugurò intorno al 1919. Il Robert Wan Pearl Museum, unico museo al mondo interamente dedicato alle perle, racconta la storia e la coltura della perla attraverso numerose epoche e civiltà. La scrivania originale, una grande collezione d'arte e la biblioteca privata, che conta oltre 3.000 volumi, sono invece al centro del James Norman Hall Home, dedicato a uno dei più famosi scrittori locali.

Nella Maison de la Culture laboratori di artigianato vengono organizzate mostre e recite per adulti e ragazzi, mentre il Centre des métiers d'art, aperto tutto l'anno al fine di valorizzare nuovi talenti, accoglie artisti di tutto il Pacifico per un raduno esclusivo, solitamente durante i mesi di luglio e agosto. A questo infine si aggiunge la straordinaria possibilità che il semplice girovagare per le strade di Tahiti offre ai suoi visitatori: capiterà infatti di imbattersi nelle "marae", luoghi sacri utilizzati nelle antiche società polinesiane per eventi religiosi e sociali, situati nelle valli dell'entroterra, o ancora il complesso archeologico della valle di Maroto e tanti altri monumenti degli ultimi 3 secoli, come Marae Arahurahu, Point Venus e il suo faro, la tomba di Re Pomare V ad 'Arue, la Piscina della Regina (Giardini dell'Assemblea della Polinesia francese), la Cattedrale di Pape'ete e il percorso Monoi.
   
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