Fiere: E’ TEMPO DI STRADA @CorsoGaribaldi di Reggio Emilia

Fiere: E’ Tempo Di Strada - Antichi mestieri e giochi tradizionali di strada lungo la Via della Ghiara. Saranno presenti lungo la via: Impagliatore di segiole, cestaio, falegname, calzolaio, arrotino, merlettaie, birocciaio, intagliatore e intarsiatore, lavorazione della lana, molitura del grano; osteria, angolo delle fole, giocattoli del passato. @ Corso Garibaldi di Reggio Emilia

- 16,00-20,00
Corso Garibaldi
Reggio Emilia

newspettacolo.com

Quest’uomo fa il caffè migliore del mondo. A Oslo Norvegia

Patriottici della tazzina astenersi prego. Perché per trovare il caffè migliore del mondo bisogna andare fin su a Oslo, in Norvegia, e chiedere del signor Odd Steinar Tollefsen, proprietario di un’agguerrita caffetteria e micro-torrefazione: Supreme Roastworks. Vi sento, state dicendo che caffè migliore del mondo è un’espressione abusata e poco sensata. Sono con voi, ma avendo appena vinto la World Brewers Cup — una specie di Olimpiadi del caffè, il barista torrefattore norvegese fa –tecnicamente– il caffè migliore del mondo.
Aggiungete che le recensioni intercettate online confermano, e anzi precisano che la caffetteria di Oslo è ormai una vera attrazione turistica.
Vabbè, ma almeno un accenno al curriculum di cotanto signor Tollefsen lo possiamo fare?
Sì, certo, ma temo non aiuti granché la sua credibilità.Supreme Roastworks[Siccome il modo in cui beviamo il caffè è cambiato, oggigiorno i bar, ops scusate, le caffetterie artigianali, si sfidano a colpi di portafiltro, pressino e lattiera, per capire meglio vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro recente post: Il bar cambia: le 20 caffetterie migliori d’Italia].
Odd Steinar Tollefsen lavora con il caffè dal 2013, a dire il vero ha molta più esperienza come fotografo professionista. E proprio approfittando del suo vecchio mestiere ha girato il mondo appassionandosi alle coltivazioni di caffè.
Al momento di aprire Supreme Roastwork ha svolto una selezione molto accurata delle miscele provenienti da Brasile, Ruanda, Etiopia e Colombia.
Adatta la tostatura dei chicchi al metodo di estrazione che avviene attraverso una Hario V60macchina a dir poco affascinante in controtendenza rispetto alla più modaiola Aeropress.Odd Steinar TollefsenPer Tollefsen esiste un rituale del caffè ben preciso: per essere armoniose le miscele i caffè devono somigliarsi, provenire da  varietà simili.
La quantità di macina da utilizzare è di 20 grammi per ogni 300 grammi di acqua, la cui temperatura va contenuta con rigore tra i 194 e i 198 gradi  centigradi Farenheit.
L’acqua va versata sopra la macina con piccoli movimenti circolari, in tutto l’operazione non deve superare i cinque minuti.
Per il modo in cui è fatto, assomiglia di più ad un tè che ad un caffè, ammette Tollefsen.
Ultima nota pro-patriottici: alla World Brewers Cup l’italiano primo classificato è al 17° posto. Si chiama Rubens Gardelli, e lavora nella Gardelli Speciality Coffees.
dissapore.com

Giubileo dell'Opera Romana Pellegrinaggi: intervista con mons. Andreatta

Nell’anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima ai tre pastorelli, il 13 maggio 1917, si è tenuto oggi a Roma con la partecipazione di oltre mille persone il Giubileo nazionale del Pellegrino dell’Opera Romana Pellegrinaggi. In processione, oltre alla statua della Madonna Pellegrina, anche le reliquie dei Beati Francesco e Giacinta. Luca Collodi ne ha parlato con mons. Liberio Andreatta, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi. (da Radio Vaticana)
R. – Sono 12 anni che facciamo la Giornata Mondiale dei Pellegrini per Opera Romana Pellegrinaggi a Roma. Quest’anno, con l’Anno Santo Straordinario della Misericordia, abbiamo voluto far vivere anche ai nostri pellegrini il Giubileo nazionale sul tema: “Maria, testimone della Misericordia di Dio”. Siamo partiti dalla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme e percorrerendo, secondo le indicazioni della lettera del Papa di indizione del Giubileo, un cammino a piedi, che quest’anno diventa proprio un percorso giubilare, siamo passati tutti per la Porta Santa della Cattedrale di Roma.
D. – Pensiamo ai pellegrinaggi che organizzate in Medio Oriente: come li cambia la paura del terrorismo?
R. – In due modi: in primo luogo, diminuiscono i gruppi, perché i parroci e le comunità faticano ad aggregarli. Quindi aumentano molto di più i singoli pellegrini, che, nell’ambito di una loro fede interiore e di una loro serenità per quanto riguarda la vivibilità e la fattibilità del pellegrinaggio, decidono di partire. Di conseguenza, sono sempre di più gli individuali e sempre di meno i gruppi. Il secondo elemento è che si iscrivono tutti all’ultimo minuto; quindi, molte volte, a causa delle imposizioni delle compagnie aree e di servizi che ci obbligano a dare la conferma 60 giorni prima, siamo costretti a dover annullare il pellegrinaggio perché in quest’arco di tempo non riusciamo ad aggregare il numero sufficiente per confermare i posti. E questo ci mette in grande difficoltà. Iscrivendosi all’ultimo minuto, non trovano più il pellegrinaggio organizzato e devono poi spostare le loro iscrizioni in date successive. Ma devo ribadire con forza che non vi sono pericoli né rischi per i pellegrinaggi in Terra Santa.
D. – C’è una ricaduta negativa sui cristiani di Terra Santa?
R. – C’è una grande ricaduta negativa. Infatti, molti se ne vanno perché non hanno più un posto di lavoro. Perché il pellegrinaggio creava anche un grande indotto economico per la sopravvivenza delle nostre piccole comunità cristiane di Terra Santa. Quindi il pellegrinaggio ha un duplice valore: è un cammino interiore, un’esperienza personale, un’esperienza – direi – straordinaria nei luoghi di Gesù; ma anche una grande solidarietà per tutti i fratelli cristiani che testimoniano, con la loro presenza, la continuità del messaggio evangelico.
D. – Mons. Andreatta, che novità ci sono per i cammini giubilari a Roma?
R. – Per quanto riguarda i cammini giubilari, il cammino mariano, il cammino papale, il cammino della misericordia, abbiamo creato una App che si può scaricare gratuitamente, chiamata “Iubitinera”. Questa è la prima novità: per cui si può percorrere il cammino con i telefonini, grazie a questa App che dà tutte le spiegazioni, con le tappe, gli orari e le informazioni utili. Ad esempio, chi è stanco può salire sull’open bus “Roma Christiana” o può trovare lungo il percorso dei punti di assistenza e di informazione. Poi c’è la seconda novità, che posso annunciare in anticipo attraverso Radio Vaticana, perché sarà presentata nei prossimi giorni. Con i giovani di don Rosini abbiamo percorso, domenica 1° maggio, l’itinerario mariano al mattino alle 5: c’ erano circa 200 giovani; e l’8 maggio, con 400 giovani, abbiamo percorso il cammino della Misericordia da San Giovanni in Laterano a San Pietro. In queste occasioni abbiamo realizzato un video – un video straordinario! – con una musica di sottofondo e un canto dell’”Ave Maria” meraviglioso! Tra qualche giorno, dal sito dell’ORP, si potrà scaricare un meraviglioso video dei cammini giubilari dedicato al Giubileo della Misericordia a Roma.

In Friuli Venezia Giulia per il festival NatureinPhoto

Birdwatching in riserva, escursioni “Boat & Bike”, gite all'alba in laguna, workshop, mostre e premi fotografici. Per un intero weekend, da venerdì 20 a domenica 22 maggio, i piccoli paesi della bassa friulana di Marano Lagunare e Muzzana del Turgnano, con lo splendido ambiente naturale che li circonda, ricco di biodiversità, si animeranno d'iniziative in occasione della prima edizione di NATUREinPhoto. 
La manifestazione è una nuova iniziativa nata in Friuli Venezia Giulia: un festival per celebrare il binomio natura-fotografia che si terrà in uno dei luoghi che più si prestano a questo sodalizio, un ambiente che ha nella biodiversità la propria ricchezza. In un territorio di pochi chilometri quadrati, che va dal paese di Muzzana del Turgnano a quello di Marano Lagunare, s'incontrano infatti boschi di latifoglie di origine millenaria, resti dell'antica foresta lupanica, e ambienti lagunari incontaminati, come le Riserve Naturali di Valle Canal Novo e delle Foci dello Stella, paradiso per gli amanti del birdwatching.
E ancora il fiume Cormor, che s'insinua tra le zone boschive fino a raggiungere le distese d'acque lagunari. Boschi, fiume e laguna sono i tre protagonisti del concorso fotografico NATUREinPhoto, alla sua sesta edizione, da cui nasce l'omonimo festival, che ne ospiterà le premiazioni sabato 21 maggio nella bella cornice della Vecia Pescheria di Marano Lagunare. Il successo riscosso con l'ormai consolidato concorso, cresciuto sempre più negli anni e ormai conosciuto in tutt'Italia, ha convinto gli organizzatori, le due amministrazioni comunali, l'associazione La Seraia e le Riserve Naturali Regionali Valle Canal Novo e Foci dello Stella, a costruirci intorno un festival da dedicare agli appassionati di fotografia naturalistica, che prima ancora, per definizione, sono amanti della natura.
Testimonial della manifestazione sarà il padovano Pierluigi Rizzato. Con oltre trent'anni di carriera alle spalle, è uno dei più stimati fotografi naturalisti del momento. Venerdì 20 maggio alle 20.45 presenterà, presso Villa Muciana (piazza San Marco, Muzzana del Turgnano), una proiezione personale che raccoglie alcuni scatti realizzati nella savana africana. Tra questi anche la foto di una leonessa che insegue una gazzella, con cui ha vinto pochi mesi fa l'Oasis Photocontest, l'Oscar della fotografia naturalistica, come miglior fotografo italiano.
Nella mattinata del giorno successivo, sabato 21 maggio alle 9, saranno due le opzioni a disposizione del pubblico, entrambe con ritrovo alla Riserva Naturale Valle Canal Novo (Marano Lagunare). Per chi volesse cimentarsi con la fotografia ci sarà uno speciale workshop a cura di Luciano Piazza e Roberto Zaffi, fotografi naturalisti di grande esperienza, specializzati nella fotografia di volatili (www.alienatura.com). Per chi volesse invece dedicarsi a un'escursione in mezzo alla natura il festival propone l'iniziativa “Boat & Bike”: una gita tra bosco, fiume e laguna coperta per metà via terra, sul sellino di una bici, e per metà via fiume, a bordo di una barca.
Per le scuole del territorio, invece, l'appuntamento è sabato alle 11 a Muzzana, presso Villa Muciana, dove si terrà la premiazione-festa di Scuola inPhoto, il concorso di fotografia riservato agli studenti. Sempre a Villa Muciana, alle 16, saranno invece proposti, in una proiezione audiovisiva a cura di AFNI FVG (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) e Circolo Fotografico Palmarino, alcuni tra i più significativi lavori dei due club fotografici: Wyoming Express, Rainy Days, Pizzoc, A casa di Yoghi, Waterflow e Inspired by Iceland. A coronare la serata, alle 21, saranno le premiazione del concorso fotografico NATUREinPhoto.
Diviso quest'anno in quattro sezioni (Wildlife, Il popolo alato, Marano e la sua laguna, Muzzana e i suoi boschi), il concorso ha visto la partecipazione di un centinaio di fotografi provenienti da tutt'Italia. In palio tre premi per ciascuna categoria (300 euro al primo classificato, 200 al secondo e 100 al terzo) e un premio al migliore scatto in assoluto del valore di 500 euro, più un viaggio nella foresta di Kocevje, in Slovenia, con soggiorno nei capanni per fotografare l'orso bruno.
Sveglia allo spuntar del sole infine domenica 22 maggio per una giornata tutta dedicata alle escursioni. Si partirà alle 5 del mattino dalla Riserva Valle Canal Novo di Marano Lagunare, per una gita in barca alla scoperta delle incredibili suggestioni offerte dalla luce di un'alba in laguna. Alle 9.30 quindi, con partenza ancora dalla Riserva Valle Canal Novo, sarà proposta una seconda escursione, con una visita guidata in riserva e presso l'area preistorica. A chiudere la giornata e il festival sarà, infine, alle 15, l'ormai collaudata escursione sulla motonave Saturno di Capitan Zentilin, alla scoperta della “Primavera in laguna” (per prenotazioni Centro visite 0431.67551). Per tutte le altre escursioni e per il workshop naturalistico è necessario prenotarsi. Per info e prenotazioni: Segreteria organizzativa 3356012924.
ansa

A Montecarlo è pronta l'estate, tra sport e cultura

Sarà un'estate davvero ''sportiva'', senza dimenticare cultura e divertimento, quella già pronta a partire nel Principato di Monaco, la meta più mondana, frenetica e glamour di tutta la Costa Azzurra. E anche tra le più amate dai viaggiatori italiani, ad appena 12 chilometri dal confine, se nel 2015 ''sono stati ben 95 mila i turisti italiani arrivati'', come raccontano Jean Francois Gourdon e Gloria Svezia, direttore della comunicazione e direttore dell'Ufficio del Turismo del Principato di Monaco in Italia. La crisi (nostra) si era fatta sentire, relegandoci al terzi, dopo francesi e inglesi, tra i visitatori di quel piccolo angolo di paradiso all'ombra del Palais Princier.
Ma il 2016, proseguono, ''si è aperto con un trend molto positivo e in crescita'', che già ci ha riportato in ''seconda posizione''. Complice, le bellezze del Principato, l'allure che vi si respira, i tanti eventi in programma e, certamente, la passione per il Casino. ''D'altronde - aggiunge Eric Bessone, Manager service press della Societè des Bains de mer - ben cinque tra i più grandi giocatori del mondo sono italiani e sono spesso a Montecarlo. Ora, poi, si può anche godere della nuova legislazione che non prevede più tasse sulle vincite''. E allora ecco il lungo calendario di eventi in programma fino a settembre.
    SPORT - Italia protagonista ad uno dei più attesi appuntamenti delle prossime settimane: il terzo Monte-Carlo Fighting Masters che il 24 giugno, in un'unica notte, riunirà allo Stadio Louis II 17 campioni del mondo e un campione europeo per aggiudicarsi uno dei 9 prestigiosi titoli del Wako-Pro - World Association of Kick-boxing Organizations. A portare la bandiera tricolore, il due volte campione del mondo Giorgio Petrosyan, suo fratello Armen Petrosyan e Gabriele Casella. Se questo week end correrà il Gran Premio Storico che ogni due anni vede sfilare bellissime auto d'epoca (nel 2017 toccherà al Gran Premio delle auto elettriche), la Formula 1 scende ''ufficialmente'' in pista per il Monaco Gran Prix dal 26 al 29 maggio. E poi ancora, il Rugby a 7 (18-19 giu), il nuoto e il ritorno di Herculis (15 lug), con il meglio dell'atletica mondiale a poche settimane da Rio 2016.
ARTE - Sarà dedicata a Francis Bacon e in particolare a ''Bacon, Monaco e la cultura francese'' l'annuale mostra tematica al Grimaldi Forum (2 lug - 4 set). In tutto, 60 dipinti, a cura di Martin Harrison, per raccontare i suoi anni vissuti nel Principato e quanto qui sia cambiato il suo modo di fare arte (fu a Montecarlo che Bacon iniziò, ad esempio, a lavorare al ritratto di Innocenzo X) nel confronto anche con le opere di grandi come Giacometti, Léger, Toulouse Lautrec, Soutine. Ma ci sarà anche l'arte contemporanea con l'European Art Fair Exibition e più di 40 galleristi in arrivo e la retrospettiva su Robert Combas, con le sue grandi tele ispirate alla musica rock e al mondo dell'infanzia (7 ago - 11 set).
    MUSICA - Il rock di Rod Stewart e degli Scorpions, Burt Bacharach, la voce RandB di Seal, il folk dei The Corrs, i ritmi latini di Enrique Iglesias (e di papà Julio) fino al pop rock made in Italy dei Negramaro. Ci sarà un evento a sera nel Principato quest'estate, a partire dal Monte-Carlo Summer Sporting Festival, che in calendario presenta anche la street dance del ''Dreamworld Show'' (4-5 lug) e le atmosfere sudamericane di ''Conga'', show di danze latine con la Miami All Stars Band dal vivo e grandi successi di Gloria Estefan, Ricky Martin, Marc Anthony, Shakira e Jennifer Lopez (8-11 ago).
    LIFESTYLE - Con il restyling dell'Hotel de Paris, anche gli habituè del Principato avranno la sorpresa di scoprire sotto una nuova luce la centralissima Casino Square. Da non perdere, la cucina del nuovo chef executive Benoit Witz all'Hotel Hermitage e un momento di relax alle Terme Marins, con affaccio sul mare.
    E ancora, Pit Stop Ferrari allo Sporting Montecarlo e popup Maserati con test drive al Montecarlo beach.
ansa

Norvegia, la magia dei fiordi e dell’aurora boreale

Regno dell’aurora borealeluogo magico dove i colori danzano nell’aria eilluminano l’orizzonte.

paesaggi sconfinati, la natura incontaminata e la bellezza dei fiordi vi spingeranno a fare subito le valige.
Partite alla scoperta della Norvegia dove cultura millenaria e arte moderna si uniscono creando un mix perfetto da non perdersi.
PERCHE’ ANDARE
La Norvegia racchiude alcune delle bellezze più rare al mondo. Se voleteconcedervi una pausa e un po’ di relax questo paese saprà come accontentarvi.
Baleneorsi polariaquile reali vi aspettano nella cornice unica della natura incontaminata.
Potrete visitare vette elevate con viste mozzafiato, perdervi nella bellezza dell’aurora boreale con i suoi giochi di luce o visitare le oltre mille isole vicino alcircolo polare artico.
CURIOSITA’
Nella parte più a Nord della Norvegia durante l’estate, in particolare a giugno e luglio, il sole non tramonta mai. Nelle regioni polari, a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre, il sole non scende mai sotto l’orizzonte. Il fenomeno è conosciuto come “sole di mezzanotte” o con il nome di “giorno polare”.
Da non perdere i fiordi definiti come “l’opera d’arte della natura”. Lungheinsenature d’acqua salata originate dallo scioglimento dei ghiacciai. I fiordi della costa occidentale del paese sono stata dichiarati patrimonio UNESCO nel 2005.
Se decidete di visitare la Norvegia non perdetevi l’aurora borealeincredibili giochi di luce visibili tra febbraio-marzo e tra settembre -ottobre.
COME ARRIVARE
La Norvegia è ben collegata con tutta l’Europa.
AereoMolti i collegamenti giornalieri. Per Oslo il volo è diretto, mentre se si vogliono raggiungere altre località è necessario fare uno scalo. Il volo è di circa 3 ore.
Treno. Una fitta rete ferroviaria collega il paese al resto dell’europa. In generale i treni viaggiano di notte e tutti dispongono di vagoni letto. Non esistono treni diretti dall’Italia quindi se scegliete questo mezzo preparatevi a fare un paio di cambi.
Auto. La Norvegia è raggiungibile anche in auto con circa 26 ore di viaggio dall’Italia.
COME SPOSTARSI
Se decidete di spostarvi tra le varie zone del paese ecco alcuni spunti.
Treno. Modo alternativo e unico per visitare la Norvegia. Visitate luoghi indimenticabili in assoluta comodità. Le numerose linee ferroviarie del paese consentono di viaggiare in lungo e in largo per scoprire montagne, ghiacciai, laghi e tutto quello che la regione ha da offrire.
Macchina. È il modo ideale per visitare il paese per chi vuole essere indipendente e andare alla ricerca di luoghi unici e autentici.
Moto. Per gli amanti delle due ruote vengono organizzati anche tour in motocicletta. Esperienza sicuramente unica e perfetta per chi vuole sentirsi acontato con la natura incontaminata del Paese.
Oslo. Capitale e città cosmopolita del paese. Una delle capitali europee in piùrapida crescita.
Qui la cultura è molto vivace e si possono ammirare numerosi edifici moderni e all’avanguardia.
Anche dal punto di vista culinario Oslo è in grande ascesa. I suoi prestigiosi chefcreano piatti unici e ricercati da non perdersi.

La parte orientale della Norvegia offre bellissime città costiere dove poter ammirare il blu profondo del mare. Nell’entroterra montagne e valli offronosci di alto livello, trekking e giri in mountain bike.
Si può andare in escursione su Galdhopiggen, la vetta più alta della Norvegia a 2469 m.

Norvegia meridionale faro
Norvegia meridionale
Viene definita la perla nascosta della Norvegia. Qui i norvegesi trascorrono le vacanze, ma ancora non è nota come meta turistica. Questa meravigliosa costa offrenumerose attività come la pesca, il trekking, il rafting e l’arrampicata. Anche numerosi musei ed eventi mondani.
Scegliete se soggiornare i un vecchio faro in riva al mare, in baita o rimanere nelle città per essere al centro di tutto.

Norvegia occidentale fiordi
Norvegia Occidentale
È la regione caratterizzata dai fiordi. I fiordi sono insenature di acqua salata che penetrano nella costa per molti chilometri. Frutto di varie ere glaciali, creano panorami davvero suggestivi.
Questa parte della Norvegia offre sia paesaggi desolati sia villaggi con una tipica cultura e una cucina tradizionale.

Bergen è la seconda città più grande del Paese con le caratteristiche di un piccolo borgo legato ad antiche tradizioni. Molte sono le attrazioni della città come musei,gallerie e le sette montagne che circondano il centro della città.
Norvegia Settentrionale
È il regno dell’aurora boreale. È la parte meno popolata del paese anche se ne copre più di un terzo.
Il mix unico e spettacolare di luci toglie il fiato e illumina il cielo notturno. È un’esperienza unica da vivere almeno una volta nella vita.

Isola Svalbard giacciaio
Isole Svalbard
A metà strada tra la Norvegia e il Polo Nord si trovano le isole Svalbard. Nell’Oceano Artico lambiente incontaminato di questa meraviglia offrepanorami suggestivi e una fauna unica.
Il villaggio più popolato è Longyearbyen, cittadina vivace con molti eventi culturali.

COSA FARE
Oslo. La capitale offre numerosi siti culturali. Si può visitare il museo di Muncho il museo kon tiki, dedicato all’omonima spedizione intrapresa nel 1947 attraverso l’Oceano Indiano.
Passeggiate per le vie della città per ammirare l’architettura moderna e la suavita urbana molto chic.

Nella zona occidentale del paese molte sono le attività sportive che potrete praticare. Andate alla scoperta della natura con bellissime escursioni o provate l’emozione di fare snowboard su un ghiacciaio.
La Norvegia meridionale offre attività come trekkingsci e pesca. Le città sono inoltre ricche di musei ed eventi. La costa meridionale è da ammirare con bellissime gite in barca.
Nel nord del paese il divertimento sulla neve è garantito. Kayak, sci, trekking,pesca, molte le attività tra cui scegliere.
Se invece siete alla ricerca di relax partite per emozionarvi sotto il sole di mezzanotte.

Hurtigruten. forse uno dei modi più belli per vivere la Norvegia è viverla via mare. Hurtigruten è il battello postale norvegese, esperienza unica per visitare la costa e la natura incontaminata dell’Artico. Durante il viaggio si può prendere parte a emozionanti escursionisafari in gommone e ammirare gli animaliche popolano la regione come la balena e l’aquila reale.
Nella regione delle Isole Svalbard. Si può fare un’escursione in barca, affittare unamotoslitta o salire su una slitta trainata da cani.
COSA MANGIARE
Il salmone è forse il piatto più noto norvegese. Le sua freschezza lo ha reso celebre in tutto il mondo.
Tipica anche la selvaggina. Da provare l’agnellol’alce, la renna, il cervo e il gallo cedrone.
La Norvegia è anche nota per la produzione di formaggi. Da assaggiare i formaggi tipici come il brunost, il gamalost, il putost o il più conosciuto brie.
DOVE MANGIARE
Bristol Grill. Nel centro di Oslo si trova questo caratteristico ristorante dove si possono gustare piatti tipici norvegesi. Le proposte del menu variano a seconda della stagione per garantire ai clienti prodotti sempre freschi.
Maaemo. Nella capitale norvegese è il primo ristorante ad avere ricevuto le ambitetre stelle Michelin. I piatti sono creati con materie prime biologiche di ottima qualità.
Frognerseteren. Per chi vuole uscire un po’ dalla città e vivere la natura, in cima alla collina di Holmenkollen sorge questo carinissimo ristorante.
Godetevi un impareggiabile vista su Oslo accanto a un caldo camino mentre gustate i piatti tipici locali.

Voksenåsen Hotel. Nella parte alta di Oslo si trova questa moderna strutturacon vista mozzafiato sulla valle e sulla città. L’architettura e gliarredamenti dell’hotel rappresentano appieno lo stile norvegese moderno, diclasse e accogliente.
Scandic Solli. Hotel tradizionale della capitale. Sorge tra le vie storiche della città a pochi minuti a piedi da molte attrazioni. Le camere sono dotate di balconi con vista sui fiordi.
Ottimo anche per i giovani con camere create ad hoc per le necessità dei moderniblogger.
La Norvegia fa parte dei Paesi dell’area Schengen dal 2001. Come documenti di viaggio sono accettati la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto.
Entrambi devono essere validi per tutto il periodo di soggiorno nel paese.
Le isole Svalbard non appartengono all’area Schengen e sono previsti controlli di frontiera.
Il clima norvegese varia lungo il territorio. In linea generale le temperature del paese non sono alte anche se in alcune zone sono più miti di quanto si possa pensare. La costa occidentale per esempio affaccia sul mare ed è attraversata dalla corrente calda del Golfo.
Fonte
www.visitnorway.it

Al Porto Cervo Wine & Food dal 13 al 16 maggio. Degustazioni, musica e incontri nel cuore della Costa Smeralda

(ANSA) - CAGLIARI, 9 MAG - I big della musica e il meglio dell'enogastronomia sarda e non solo per salutare la nuova Stagione turistica in Costa Smeralda. Nina Zilli e Bianca Atzei, madrina dell'evento, sono le ospiti di punta del Porto Cervo Wine & Food Festival: due eventi in uno raggruppati dal 13 al 15 maggio a Porto Cervo, nel comune di Arzachena, meta tra le più esclusive. Un weekend all'insegna del buon cibo e del buon vino, con incontri e degustazioni e la partecipazione di esperti di settore e buyer selezionati provenienti da tutto il mondo.
    Una vetrina privilegiata per produttori nazionali e regionali: 90 gli espositori delle due rassegne, tra cui 60 aziende vinicole e 30 espositori del 'food'. Sono attese seimila persone. La grande novità del Food Festival è il premio per l'azienda più innovativa. Il taglio del nastro riservato alla madrina Bianca Atzei, venerdì 13 maggio alle 15 nel Conference Center di Porto Cervo dà il via agli eventi e alle degustazioni negli stand. Nina Zilli sarà protagonista sabato sera del concerto "Gala Dinner", dedicato ai produttori all'hotel Cala di Volpe. Il ricavato della serata andrà interamente in beneficenza ad associazioni del territorio. Tra queste anche la Clinica veterinaria Duemari di Oristano che nei mesi scorsi ha salvato e adottato il cane Palla simbolo della lotta contro i maltrattamenti sugli animali.
    Tanti gli ospiti delle due rassegne, fra cui il giornalista Bruno Gambacorta, il direttore di Wine News, Alessandro Regoli, Sandra Longinotti, giornalista, food stylist e blogger e lo chef Leonardo Lucarelli. "Le degustazioni saranno accompagnate da incontri incentrati sul tema della comunicazione digitale e dei social media - spiega Raffaella Manca, Pr e Marketing manager Starwood Costa Smeralda - e di quanto possa essere di supporto al settore enogastronomico" .
    (ANSA).

Airbnb vale 3,4 mld in Italia, per host 2300 euro anno

Un vero fenomeno che nel 2015 ha portato 3,4 miliardi (0,22% del pil) all'economia italiana, supportando l'equivalente di 98.400 posti di lavoro. Un modo di viaggiare che è stato scelto da 3,6 milioni di ospiti in Italia e 1,34 milioni di residenti italiani all'estero. Un modo di dare ospitalità scelto da 82.900 italiani (quasi 20 mila solo su Roma e Milano) che hanno guadagnato in media 2.300 euro a testa all'anno condividendo il proprio alloggio per circa 24 notti. A fare la radiografia di Airbnb sul mercato italiano, il terzo al mondo, è un rapporto realizzato dalla stessa community con Sociometrica e presentato a Roma alla presenza del ministro Dario Franceschini. Che da subito sottolinea: "Non c'è nessun contrasto terribile o alternativa tra il sistema alberghiero tradizionale e Airbnb. Sono due sistemi diversi che si possono integrare e possono convivere soprattutto in un Paese come l'Italia in cui i numeri del turismo crescono e cresceranno. Airbnb aiuta a moltiplicare le mete di attrazione ad accogliere i turisti anche nei centri minori e nelle periferie e permette ai turisti di vivere una vacanza veramente "all'italiana", che è uno dei motivi principali per cui gli stranieri ci cercano".
L'occasione è buona anche per parlare di uno dei tasti più dolenti del turismo italiano: la tassa di soggiorno. "E' urgente - dice Franceschini - una revisione della tassa che deve uscire dal riferimento alle stelle degli alberghi, che sono un sistema datato e superato. Ormai valgono molto di più i giudizi dei clienti sul web. Bisogna prevedere che sia una percentuale del costo della camera, questo garantisce maggiore equità e trasparenza e uguaglianza tra le regioni". Secondo Franceschini la tassa di soggiorno va pagata con il conto della camera e non separatamente in un secondo momento, come avviene adesso. "E' una cosa che è capitata anche a me e che confonde il turista" dice.
Quello presentato oggi è il primo studio focalizzato sull'impatto della community di Airbnb in Italia, dopo che analisi simili erano già state realizzate per altre località come la Francia, New York, Londra, Giappone e Madrid. 
Secondo la ricerca Airbnb rappresenta anche un aiuto importante per numerosi host: il reddito di molti di loro è infatti inferiore al reddito medio pro capite in Italia (22.200 euro). L'87% di loro ha solo uno o due annunci attivi sulla piattaforma ed è residente nella città in media da 32 anni. Gli host in Italia hanno ricavato 394 milioni durante lo scorso anno, accogliendo ospiti nelle proprie case, mentre questi ultimi - secondo Airbnb - hanno speso 2,13 miliardi presso le attività commerciali locali (impatto netto).
ansa

In Italia 293 spiagge al top, Liguria regina di Bandiere Blu

Crescono ogni anno le località balneari d'eccellenza lungo la Penisola. Quest'anno 152 Comuni rivieraschi (cinque in più del 2015) per 293 spiagge complessive (280 l'anno scorso) e 66 approdi turistici potranno fregiarsi della Bandiera Blu 2016, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee), che premia la qualità delle acque di balneazione ma anche il turismo sostenibile, l'attenta gestione dei rifiuti e la valorizzazione delle aree naturalistiche.


L'iniziativa, giunta alla XXX edizione, vede ancora sul podio la Liguria con 25 località premiate e due nuovi ingressi (Ceriale e Levanto), davanti a Toscana (19 e un nuovo ingresso, Massa) e Marche (17)

La Campania conferma 14 bandiere con un nuovo ingresso (San Mauro Cilento) e un'uscita; stessa sorte per la Puglia, con 11 bandiere, un nuovo ingresso (Carovigno) e un'uscita. L'Abruzzo, con tre uscite e una new entry (Silvi) scende a quota 6 bandiere, L'Emilia Romagna ne perde due e scende a 7. Il Veneto e il Lazio confermano le stesse 8 bandiere dell'anno scorso; la Sardegna è presente con 11 località avendone acquistate tre (Badesi, Sassari e Teulada), e la Sicilia raggiunge le 6 bandiere con una nuova entrata (Marina di Ragusa).


Ancora, la Calabria arriva a 5 bandiere con un nuovo ingresso (Praia a Mare), il Molise conferma le 3 bandiere dell'anno scorso e il Friuli Venezia Giulia le 2 del 2015. La Basilicata raddoppia e grazie all'ingresso di Policoro arriva a 2. 

Quest'anno vengono poi riconfermate le bandiere 2015 per i laghi: 1 per la Lombardia, 2 per il Piemonte e 5 per il Trentino Alto Adige mentre per i porti salgono a 66 aggiungendosi Marina di Capitana (Quartu Sant’Elena) in provincia di Cagliari. 

I criteri guida per l'assegnazione delle Bandiere Blu vanno 'dalla "assoluta validità delle acque di balneazione" (devono avere una qualità eccellente) all'efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi.
ansa

Moda e design. Come sono creativi questi norvegesi in Norvegia


Dici Norvegia e pensi a fiordi incontaminati, allo stoccafisso e al salmone. E sebbene la mente di qualche nostalgica voli alle hit degli A-ha in puro stile anni Ottanta, l'idea che abbiamo del Paese Scandinavo è quello di una «nazione di ingegneri»: gente precisa e poco incline a regalare sorprese. Le cose non stanno esattamente così. La Norvegia sta conquistando il cuore anche degli italiani grazie alle sue incursioni nel design, nel fashion, nell'innovazione. Il nord è tutt'altro che freddo in tema di creatività, specie da quando il governo di Oslo ha capito come coltivare i suoi talenti, con un occhio di riguardo agli insegnamenti che si possono trarre dal Bel Paese. In un palazzo storico del centro di Milano c'è Innovation Norway Italia che tesse le fila di questa rivoluzione silenziosa. Ne parliamo con Elisabeth Meyer, direttrice della società a statuto speciale (è partecipata al 51% dal Ministero Norvegese del Commercio e dell'Industria e al 49% dalle Regioni Norvegesi): «Rispetto al passato la Norvegia sta vivendo un periodo di stagnazione economica che si riflette anche sulla capacità di creare occupazione. Di fronte a questa situazione il Paese ha avuto la lungimiranza di adottare una doppia strategia: da una parte puntando sempre più sulle energie rinnovabili, dall'altra supportando lo sviluppo di settori innovativi, la tecnologia, la green economy, il turismo consapevole, la moda e il design». Durante l'ultima edizione della Design Week milanese si sono visti i primi importanti risultati, con la partecipazione di brand che hanno riscosso ottimo successo tra addetti ai lavori e pubblico. Sono case di produzione come Northern Lighting, che ha portato una ventata di aria fresca nel settore dell'illuminazione o Variér, celebre per le sue sedie oppure ancora Gudbrandsdalens Uldveveri, storica azienda di tappezzeria. Che la Norvegia, per coltivare la creatività dei suoi makers, abbia scelto Milano come città-riferimento in Italia non è un caso: è qui che, nell'ambito del Luxury and Fashion Knowledge Center della SDA Bocconi, otto aziende di moda norvegesi (FWSS, Swims, Iben, Cala og Jade, Lillelam, Aphru, Varsity e Blender Agency) hanno preso parte a un programma di formazione. Obiettivo: creare anche nel profondo Nord una filiera di moda e di lusso, carpire i segreti che hanno reso il made in Italy un brand riconosciuto ovunque nel mondo. È un progetto pilota ma utile a capire come da Oslo intendono anticipare il futuro: l'obiettivo è accelerare, dare a chi ha voglia di fare impresa soprattutto quella creativa la possibilità di essere formato, di fare network e di apprendere da chi è già affermato nel settore. «Milano è una vetrina formidabile», ci spiega Elisabeth Meyer nel suo impeccabile italiano. «Noi norvegesi siamo bravi quando si tratta di puntare al prodotto, ma dobbiamo migliorare nel cosiddetto involucro', nella creazione di brand capaci di crescere e richiedere nuova forza lavoro ci spiega- . Per anni abbiamo vissuto molto bene grazie al petrolio ma ora sappiamo che l'epoca dei combustibili fossili volgerà al tramonto. Vogliamo e dobbiamo essere preparati: ci sono molti settori pieni di possibilità, dall'innovazione, al turismo consapevole, all'energia ecosostenibile, all'enogastronomia. La moda e il design made in Norway' stanno dimostrando che anche noi scandinavi abbiamo un guizzo creativo capace, grazie alla giusta combinazione tra innovazione, qualità dei materiali e attenzione ai costi di vendita, di intercettare i gusti del mercato globale».
fonte: IL GIORNALE