A Londra Michelangelo e Sebastiano. Due giganti del Rinascimento protagonisti alla National Gallery

LONDRA - Alla National Gallery di Londra la primavera avrà tutta la sublime bellezza del Rinascimento italiano: si aprirà il 15 marzo (fino al 25 giugno) l'imperdibile mostra 'Michelangelo e Sebastiano' che per la prima volta esplora la creativa collaborazione e l'amicizia tra i due artisti, talenti complementari ma radicalmente diversi.
    Attraverso circa 70 opere - dipinti, sculture, disegni e lettere - l'esposizione documenta un rapporto professionale e umano durato oltre 25 anni, raccontando anche i momenti di esaltazione e quelli di frustrazione vissuti da Michelangelo e Sebastiano del Piombo, conosciutisi a Roma nel 1511 quando il primo stava lavorando al soffitto della Cappella Sistina. Tra i principali lavori presentati al pubblico nel percorso espositivo, la Pietà di Viterbo (1512-16), che segna l'inizio della collaborazione tra i due ed è considerato il primo notturno per dimensioni e resa atmosferica della storia dell'arte, la decorazione della Cappella Borgherini in San Pietro in Montorio a Roma (1516 -24) e la Resurrezione di Lazzaro di Sebastiano del Piombo (1517-19; qui Michelangelo è intervenuto solo in una fase avanzata del dipinto, a differenza di quanto precedentemente ipotizzato) e il Cristo risorto, monumentale scultura di marmo realizzata da Michelangelo nel 1514-15 e prestato dalla Chiesa di S. Vincenzo Martire di Bassano Romano.
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Pigi, emozioni su carta. A Bruxelles grande omaggio al maestro italiano del fumetto

BRUXELLES - Sarà lo stile dolce e potente di Gipi, sempre a metà tra l'avventura e la poesia, il realismo e l'istinto più puro, il protagonista al Museo del Fumetto di Bruxelles (Musée de la bande dessinée / Stripmuseum) in una grande mostra dal titolo 'Gipi o la forza delle emozioni', allestita dal 14 febbraio al 3 settembre. Organizzata in collaborazione con Francesco Bazzana e l'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, la mostra presenta al pubblico il talento poliedrico di Gianni Alfonso Pacinotti in arte Pigi, non solo pluripremiato autore di fumetti e graphic novel ma anche regista. Maestro nel mescolare la cronaca al proprio vissuto personale, l'artista, nato a Pisa nel 1963, ha saputo raccontare a colpi di olio e di acquerello storie che hanno nelle suggestioni emotive il loro tratto distintivo. Esposti per il pubblico nel percorso della mostra alcuni dei suoi testi più rappresentativi, come Esterno notte (2003), Appunti per una storia di guerra (2004), Gli Innocenti (2005), Questa è la stanza (2005), Hanno ritrovato la macchina (2006), S. (2006), LMVDM - La mia vita disegnata male (2008), Unastoria (2013), La terra dei figli (2016) e il film L'ultimo terrestre (2011).
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Guernica di Picasso compie 80 anni, Madrid lo celebra

MADRID - Attraverso Guernica, dipinta 80 anni fa per il padiglione spagnolo all’Esposizione Universale di Parigi del 1937, il pittore andaluso Pablo Picasso volle esprimere con forza il sentimento antibellico di un’intera generazione in Spagna e denunciare la tragedia della guerra civile. L’opera divenne presto l’emblema dell’orrore di ogni violenza e di ogni conflitto, elevandosi a simbolo mondiale dell’arte contemporanea. Il 26 aprile 1937 il villaggio di Guernica, nel nord della Spagna, subì un bombardamento aereo che lo rase al suolo; il talento di Picasso colse la tragedia nella grande tela che sconvolse gli spettatori dell’Esposizione di quell’anno a Parigi. Cinquantacinque anni dopo l’opera trovò il suo luogo ideale nel Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, entrando di diritto nella collezione permanente del museo d’arte contemporanea.
Per festeggiare l’anniversario il museo ha organizzato la mostra Pietà e terrore in Picasso: la strada a Guernica, in programma dal 5 aprile al 4 settembre. Nell’esposizione altre 150 opere, oltre a Guernica, mostrano l’evoluzione dell’universo pittorico di Picasso, dalla fine degli anni Venti fino alla metà degli anni Quaranta; provengono da più di 30 musei internazionali: dal Musée Picasso e dal Centre Georges Pompidou di Parigi, dalla Tate Modern di Londra, dal MoMA e dal Metropolitan Museum di New York. 
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Toscana, Umbria, Veneto, Lombardia regine dell'agriturismo Low Cost

GROSSETO - Un 2016 positivo per l'agriturismo con l'offerta sul territorio nazionale aumentata di circa il 3% e la domanda a +7%. A fare il bilancio è il portale Agriturismo.it, partner di Casevacanza.it che sottolinea l'interesse sempre in crescita degli stranieri, che hanno rappresentato il 26% di tutta la domanda.
    Stabili i prezzi: quasi l'80% dei proprietari o gestori di agriturismi ha dichiarato di non aver effettuato variazioni rispetto al 2015; la media del costo del soggiorno per notte a persona, stando ai calcoli del portale, è stata di 43 euro.
    La Toscana si conferma "regina": se l'offerta continua a crescere a ritmi sostenuti (+8,4% nel 2015 secondo l'Istat), anche la domanda sale, e di molto (+31% in un anno).
    Considerando la richiesta di alloggio su scala nazionale, la regione arriva a raccogliere il 33,1% del totale. Segue, a grande distanza, l'Umbria dove si registra un +46%, che la rende la seconda più prenotata con l'8,2% di richieste. Terzo il Veneto (6,4%) e quarta la Lombardia (5,6%).
    L'interesse degli stranieri sembra premiare in maniera netta alcune regioni più di altre: in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sardegna questa percentuale sale ben oltre la media nazionale (registriamo, nell'ordine, percentuali pari al 48,3%, 46,1% e 40,6% di stranieri sul totale).
    Stabile rispetto ad un anno fa la durata media dei pernottamenti: sono 4,6, che diventano quasi una settimana in Sardegna (6,65) e nelle Marche (6,92 giorni). Sono vacanze letteralmente mordi e fuggi, invece, in Campania (3,08) e in Piemonte (3,22). Considerando singolarmente le province, la classifica vede tante località toscane pronte a contendersi il podio: è Grosseto a vincere sulle altre, raccogliendo, da sola, ben l'8,8% di tutta la domanda del 2016. Seguono Siena, con l'8,1%, e Perugia, con il 6,7%. Non mancano, però, province di montagna come Bolzano (3,3%) e destinazioni del Sud Italia, come Lecce (2,8%).
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Palermo capitale italiana della cultura La vincitrice è stata annunciata dal ministro Franceschini

PALERMO - Palermo sarà capitale italiana della cultura per il 2018. Designata dalla Giuria presieduta da Stefano Baia Curioni, la vincitrice è stata annunciata oggi dal ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini. Le altre finaliste erano Alghero, Aquileia, Comacchio, Ercolano, Montebelluna, Recanati, Settimo torinese, Trento e l’Unione comuni elimo-ericini.
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La Domus Aurea diventa virtuale Dal 4 febbraio, il nuovo persorso aperto al pubblico, nella più sontuosa e splendida dimora dell'antichità

DOMUS AUREA (ROMA) - Sospesi nella storia e nella bellezza della della più sontuosa e splendida dimora dell'antichità: è la visita virtuale della Domus Aurea, concentrata negli spazi monumentali della Sala della volta dorata, che dal 4 febbraio i visitatori potranno compiere ogni sabato e domenica su prenotazione, in gruppi non superiori alle 25 persone.
"E' la prima volta che si realizza un progetto di tali dimensioni", ha detto il soprintendente Francesco Prosperetti intervenuto alla presentazione per la stampa, sottolineando come le nuove tecnologie siano in grado di offrire un'esperienza immersiva e miltisensoriale senza precedenti, al fine di "recuperare una memoria cancellata fin dai tempi di Traiano".
Intanto proseguono i lavori relativi all'intervento triennale varato lo scorso anno con un finanziamento del Mibact di 13 milioni di euro, cui si aggiungono risorse del Cipe e della Soprintendenza. Per un restauro totale del sito, ha ricordato Prosperetti, si supereranno i 30 milioni. Fino al 2018 l'impegno è quello di mettere in sicurezza la Domus Aurea intervenendo sulle cause del degrado e quindi la messa a punto di un giardino sostenibile. Quindi il restauro riguarderà le pitture interne, che, ha concluso il soprintendente, "richiederanno molto più tempo".
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2017 INVITO IN TERRA SANTA DA NAZARETH 17 GIUGNO 2017 | 24 GIUGNO 2017

1° giorno, ITALIA | TEL AVIV | NAZARETH

Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto concordato; disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo di linea per Tel Aviv. Arrivo nel pomeriggio, incontro con la guida e trasferimento a Nazareth. Operativo aereo permettendo sosta sul Monte Carmelo e visita alla chiesa che custodisce la Grotta di Elia; sistemazione in albergo | casa religiosa, cena e pernottamento.
OBIETTIVO - Prepararsi a vivere il pellegrinaggio come occasione di incontro personale con il Signore e riscoprire così la fede come una buona notizia per la propria vita.


2° giorno, TABOR | NAZARETH

In mattinata saliremo al Tabor per visitare la Basilica dove faremo memoria della Trasfigurazione: da questa collina si gode un meraviglioso panorama sulla piana di Israele; rientro a Nazareth e visita. Qui l’evangelista Matteo pone la Santa Famiglia e dove, Gesù ha insegnato di sabato nella sinagoga. La visita proseguirà con la Chiesa di S. Giuseppe e la Chiesa ortodossa di San Gabriele, detta “Fontana della Vergine”. Se aperto visita al Museo francescano.
OBIETTIVO - A Nazareth siamo invitati a entrare nel segreto della vita di Maria, prototipo della fede del credente. In lei, vergine e madre concepita senza peccato, possiamo ammirare come Dio avesse pensato l'umanità. Lei è la nuova Eva, che recupera con il suo “sì” il “no” pronunciato da Eva.

3° giorno, IL LAGO DI TIBERIADE

Dopo la prima colazione, visiteremo il lago di Tiberiade, luogo della chiamata dei primi 4 discepoli e dell’attività messianica di Gesù, che comprendeva l’insegnamento nelle sinagoghe, la guarigione dalle malattie, la chiamata e la formazione dei discepoli, la preghiera.
Inizieremo con la sosta al Monte delle Beatitudini; raggiungeremo poi Cafarnao per visitare il sito e la chiesa dedicata a Pietro. Condizioni atmosferiche permettendo, salperemo su un battello per raggiungere il Kibbutz di En Gev per il pranzo. Sempre costeggiando il lago raggiungeremo la località di Tabgha dove visiteremo la Chiesa del Primato (la Chiesa Benedettina della Moltiplicazione dei pani oggi è chiusa). Rientro a Nazareth facendo una sosta a Cana.
OBIETTIVO - Nella visita al lago e ai suoi villaggi, vedremo in che modo Gesù è il Signore e il Messia. Il suo modo di fare suscita stupore, gioia, ma anche incomprensioni e ostilità. Tutti si chiedono chi è e da dove viene. Molti si aspettano da lui che guarisca tutte le malattie e liberi il popolo dai romani: i suoi miracoli però sono un invito alla condivisione e alla guarigione del cuore.


4° giorno, QASR EL YAHUD | GERICO | CAMPO DEI PASTORI | BETLEMME

Dopo la prima colazione partenza per la Giudea, costeggiando il famoso fiume biblico Giordano che segna il confine con la nazione omonima. Sosta al sito di Qasr El Yahud, il luogo che ricorda il battesimo di Gesù; proseguimento per Gerico per il pranzo e breve giro orientativo.
Se possibile incontro con la realtà parrocchiale francescana del posto e proseguimento per Betlemme, facendo una sosta al Campo dei pastori. Proseguimento per Betlemme, per la visita alla Basilica della Natività. Sistemazione in albergo |casa religiosa, cena e pernottamento.
OBIETTIVO - Oggi gusteremo la buona notizia della piccolezza di Dio che accetta di farsi uomo, e prima ancora bambino, come tutti. Il mettersi in fila con i peccatori per ricevere il battesimo ci fa capire che è disposto a tutto pur di starci vicino.


5° giorno, MASADA | MAR MORTO | BETLEMME

Di primo mattino trasferimento verso il Mar Morto in località Masada che raggiungeremo attraversando una depressione di almeno 200 metri sotto il livello del mare. Visita dell’antica fortificazione che fu eretta nel II sec. a. C. e rinforzata successivamente da Erode il Grande.
Dall’altro ammireremo un meraviglioso panorama sul deserto di Giuda e a ovest sul deserto del Neghev. Pranzo sul mar Morto con possibilità di fare il bagno in una piazzola attrezzata e rientro a Betlemme per il proseguimento delle visite.
OBIETTIVO - In questa giornata scenderemo nel deserto per ricordare e gustare il dono del creato. Attraversare le zone aride e le oasi ci fa percepire la benevolenza di Dio, che sa suscitare la vita anche dove non c'è nulla. Il deserto e il Mar Morto sono metafora del peccato, ma sono anche i luoghi in cui Dio è venuto a cercare l'uomo per non lasciarlo solo.


6° giorno, MONTE MORIA | MONTE SION | MONTE DEGLI ULIVI

In primissima mattinata, raggiungeremo il Muro della cinta erodiana, denominato Ha Kothel, il posto più sacro della religione ebraica che si ergeva sul Monte Moria: dal piazzale (senza salire) vedremo le cupole delle moschee islamiche di Al’ Aqsa e della Roccia – non visitabili. Passando dalla Porta di Sion o da quella dei Magrebini, raggiungeremo a piedi il Cenacolo sul Monte Sion, dove faremo memoria dell’ultima cena e della discesa dello Spirito Santo. Visita al Cenacolino francescano, alla Basilica della Dormizione e alla Chiesa del Gallicantu.
Nel pomeriggio saliremo al Monte degli Ulivi: sosta all’Edicola dell’Ascensione, alla chiesa che conserva la Grotta detta del Pater Noster e al Dominus Flevit. Raggiugeremo infine il Getzemani, o Basilica delle Nazioni, la Grotta dell’Arresto e la chiesa ortodossa della Tomba di Maria.
OBIETTIVO - Ripercorriamo a Gerusalemme i luoghi dove Gesù ha trascorso i suoi ultimi giorni. In particolare, nel Cenacolo facciamo memoria dell'eucaristia: Gesù si fa piccolo come un pezzo di pane e un bicchiere di vino per essere a disposizione di tutti, anche di chi lo sta tradendo o abbandonando. In questo modo ci dimostra che l'amore è più forte del male, che l'amore dura per sempre, che Dio è amore.

7° giorno, YAD VASHEM | LA VIA DOLOROSA

In mattinata, raggiungeremo il Memoriale dell’Olocausto, lo Yad Vashem, una via crucis dei nostri tempi.
In mattinata visiteremo la Chiesa di St. Anna e la Piscina Probatica. Poi, percorreremo la “Via Dolorosa”, lungo un itinerario sul quale, per devozione popolare, sono segnate le diverse stazioni della Via Crucis. Nel percorso prevediamo solo alcune visite: alla Chiesa della Flagellazione; alla 6° stazione (dedicata a Veronica); alla 9° stazione (dove si trova il patriarcato copto); alla Basilica della Resurrezione, con la visita approfondita al Calvario e al Santo Sepolcro.
OBIETTIVO - La visita al Santo Sepolcro intende infonderci una grande speranza: la tomba vuota di Gesù ci ricorda che anche noi siamo destinati a risorgere, anima e corpo. Come possiamo credere che sia veramente risorto? Rileggendo i vangeli e facendo memoria del modo in cui è morto, a cominciare dalle ultime ore della sua vita, raccontate nelle stazioni della Via Crucis.


8° giorno, AIN KAREM | TEL AVIV | ITALIA

Tempo libero a Gerusalemme; in tempo utile, partenza per Ain Karem dove si ricordano la visita di Maria ad Elisabetta e la nascita del figlio di Elisabetta, San Giovanni Battista, colui che sin dal grembo materno annuncia l’arrivo del Signore. Visita alla Chiesa di San Giovanni Battista e alla Chiesa della Visitazione. Operazioni d’imbarco e partenza per l’Italia (transitando per lo scalo di Roma). Termine dei servizi.
OBIETTIVO – sull’esempio di Maria che va a trovare la cugina Elisabetta, anche noi ci prepariamo attraverso questa giornata al rientro nella nostra vita quotidiana, per portare lì le buone notizie scoperte in questo itinerario. Elisabetta ci invita a non aver paura di andare verso gli altri, perché in loro sta già operando quello stesso Spirito che ci spinge alla missione e che fa esultare il cuore.
fonte: Pellegrinaggi Custodia di Terra Santa