PERCHE' SE NE PARLA Tutto pronto per la grande cerimonia iniziale dei Giochi della XXXI Olimpiade, che si terranno a Rio de Janeiro, in Brasile, sino al 21 agosto. La città brasiliana diventa così la prima di tutto il Sud America ad ospitare un'edizione dei Giochi olimpici estivi. In queste due settimane saranno aggiudicate 306 medaglie d’oro in 28 sport, divisi in 42 discipline e tantissime categorie diverse. La prima medaglia assegnata sarà quella della prova su strada di ciclismo maschile, il 6 agosto dalle 14.30. Ultima – come di consueto – la pallavolo, la sera del 21 agosto. Quasi 11mila gli atleti iscritti, da 206 Paesi: 555 gli iscritti statunitensi, mentre Tuvalu, Afghanistan, Kiribati e il sultanato del Brunei si presentano con uno solo. Quasi 300, invece, gli atleti italiani.
PERCHE’ ANDARCI Parlare di Rio de Janeiro vuol dire innanzitutto ricordare il suo famoso e ammaliante Carnevale, conosciuto in tutto il mondo, ma anche menzionare la seconda attrazione ritenuta il simbolo della città. Si tratta della Statua del Cristo Redentore, installata sul Corcovado, all’altezza di 700 metri. E’ un picco raggiungibile con il Trem do Cordovado ed offre un incantevole panorama di Rio, senza eguali. Una visuale che abbraccia tutta Rio. Si individua da un lato la baia, confine naturale tra Rio e Niterói, fino a raggiungere la foresta del parco Nazionale di Tijuca, sull’altro lato la spiaggia di Botafogo fino alla sagoma del Pan di Zucchero.
DA NON PERDERE Per quanto riguarda le location di queste gare, c'è da sottolineare che per la prima volta tutte le competizioni si terranno nella stessa città. Unica eccezione per il calcio, che coinvolgerà anche i centri di Belo Horizonte, San Paolo, Manaus, Salvador e Brasilia. A Rio de Janeiro gli impianti sono stati concentrati in quattro zone, alcune piuttosto centrali come Maracanã e Copacabana, altri più distanti, come Barra da Tijuca, ad ovest, dove sul terreno che ospitava l’autodromo cittadino è stato costruito anche il villaggio olimpico e il parco Olimpico. A nord, infine, la zona di Deodoro, dove sono stati predisposti alcuni impianti temporanei.
PERCHE' NON ANDARCI Anche se gran parte della città è ricca e molto turistica, 13 milioni di abitanti di Rio vivono in zone estremamente povere. Come accade nelle baraccopoli note come favelas che, purtroppo, è meglio non visitare. Ricordate che qui la criminalità è molto alta, soprattutto nelle zone periferiche. E che persiste la paura per il virus Zika, seppur gli specialisti della SIMIT hanno parlato di rischio quasi inesistente.
COSA NON COMPRARE In giro per negozi troverete anche quei bellissimi e coloratissimi cappelli femminili altissimi, pieni di colori, fiori e frutti. Belli sì, ma per poi che farsene.
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