Il Cammino di Leuca: da Lecce alla bianca terra di Leuca, già sede in epoca romana di un tempio dedicato a Minerva e oggi meta di pellegrini diretti alla Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, nella terra che accoglie il primo parco ecclesiale culturale della Cei: 4 tappe, 90 km tra luoghi e borghi sospesi nel tempo, intrisi di culture e memorie mediterranee. Il cammino si svolge interamente nell’entroterra salentino attraverso le cosiddette Serre: un altopiano carsico arido e brullo che l’uomo ha trasformato in un paesaggio rurale unico e suggestivo, caratterizzato da terrazzamenti, muretti e costruzioni in pietra a secco (pajare). Chiese, conventi e ospizi, risalenti a un’epoca compresa tra il Cinquecento e il Settecento, rendono il viaggio ricco di affascinanti suggestioni culturali. Galatina, prima tappa, è uno splendido centro tipicamente salentino che annovera tra i suoi monumenti la chiesa di Santa Caterina di Alessandria, edificata da Raimondello Orsini del Balzo tra il 1369 e il 1391: la qualità dei suoi affreschi la rende una delle più alte espressioni della pittura tardo medievale del meridione d’Italia. Anche gli altri centri del percorso hanno elementi di estremo interesse: Cutrofiano, con la sua millenaria tradizione figulina; Specchia con la sua chiesa bizantina di Sant’Eufemia; Patù con la singolare chiesa altomedievale delle Cento Pietre; infine, Leuca.
Santuario S. Maria di Leuca (foto F. Cappellari)
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