- Fervono i lavori negli spazi del Lingotto in vista dell'inaugurazione della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
"Le premesse sono buone. Tutto lascia pensare che sarà un Salone festoso, bello come negli ultimi anni. Ci sono gli autori e le autrici, gli allestimenti sono belli, c'è di nuovo paese ospite, l'Albania e torna una regione la Sardegna", osserva il direttore Nicola Lagioia alla vigilia dell'ultimo Salone sotto la sua guida.
"Spero che sia un'edizione in cui funzioni tutto. Il salone è pronto ad accogliere editori e lettori che si ritrovano ogni anno qui a Torino. L'unica incognita è il maltempo, ma il Salone è tutto al coperto. Nessuna defezione di editori dall'Emilia Romagna, qualche problema con le scuole, ma stiamo lavorando per spostare la visita dei ragazzi a lunedì", ha aggiunto Silvio Viale, presidente dell'associazione Torino città peril Libro che rappresenta il socio privato del Salone.
Tra le novità c'è l'allestimento all'esterno della Sala Oro dove domani si svolgerà l'inaugurazione. La Sala Bianca ha una capienza maggiore rispetto all'anno scorso. Il paese ospite l'Albania per il suo stand, gestito dal Centro di Cultura Albanese, si è ispirato al romanzo Chronical in Stone di Ismail Kadare, con una struttura rossa che richiama la roccia.
Bellissimo il Bookstock - 7.900 mq con 13 laboratori e 4 sale - allestito dal Castello di Rivoli con una fantasmagoria di specchi che richiamano Alice nel Paese delle Meraviglie. Ha un più ampio spazio (100 metri in più) il Bosco degli scrittori intitolato quest'anno alla cultura della biodiversità. Nuovo lo stand della Regione Piemonte.
ansa.it
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