Avventure in Oman: al mare o nel deserto, in città o lungo la via dell'incenso, tra antiche tradizioni e una natura da sogno

L'inebriante profumo d'incenso pervade l'aria del souq di Salalah, città del Dhofar, nel sud dell'Oman, al confine con lo Yemen. La resina, che arde nei bracieri davanti alla bancarelle, è purissima, non sintetica come altrove, ed è venduta da donne dal volto coperto e dagli occhi truccati con il kajal. E' da qui, nella parte più meridionale del sultanato dell'Oman, tra Africa e Asia, che parte la via sacra dell'incenso, lunga 2400 chilometri che attraversa deserti, montagne, pascoli, oasi e arriva al mare, tra luoghi magici e tante leggende. In Oman l'antica strada, nata nel Medioevo per commerciare la preziosissima resina che veniva usata da sempre come medicinale, nelle funzioni sacre e nella cosmesi, parte da Salalah e sale verso il nord, attraverso paesaggi bellissimi e sempre diversi. Appena usciti dalla città del Dhofar, tra spiagge incontaminate e una natura lussureggiante, si scorgono i resti di due città antiche, importanti empori e snodi commerciali della penisola arabica: al-Baleed e, sulla costa verso est, Samhuram. La via, che l'Unesco ha inserito nell'elenco dei siti Patrimonio dell'Umanità, prosegue verso nord e sale di quota tra le montagne della regione fino a Shisur, alle porte del deserto, dove un tempo sorgeva Ubar, florida città araba.

E' uno dei tantissimi volti dell'Oman, l'antica terra della regina di Saba, un Paese ricco di fascino, di leggende, di magia, punto d'incontro tra Asia e Africa nella parte sud-orientale della penisola arabica. A meno di otto ore di volo dall'Italia è, soprattutto, un luogo sicuro, affascinante e tutto da scoprire con destinazioni diverse - dallo stretto di Hormuz fino all'oceano Indiano - in un territorio poco più grande del nostro Paese: spiagge mozzafiato, deserti interminabili, città ricche d'arte e piccoli villaggi che racchiudono antiche tradizioni.


Chi ama il mare trova lunghe spiagge bianche dove rilassarsi o fare surf e acque tiepide dove immergersi tra barriere coralline e fondali incontaminati. Ma è possibile anche solo navigare lungo la costa sui velieri chiamati
dhow e scoprire baie deserte e spiagge tranquille dove ogni anno le tartarughe depongono le uova. Lo stretto di Hormuz, sull'estrema punta settentrionale del Paese, ospita maestose scogliere chiamate "i fiordi d'Arabia", bellissimi, da scoprire in barca lungo la riva frastagliata del Mussandam, le cui acque sono attraversate dai delfini. In località Diva, tra i fiordi, c'è un resort romanticissimo di ville indipendenti, il Six Senses Zighy Bay (www.sixsenses.com/SixSensesZighyBay), ideale per una vacanza rilassante in un paesaggio davvero unico, circondato da alte montagne davanti a spiagge bianchissime e con la sabbia fine come il borotalco.

Un'altra meta molto ricercata, soprattutto per le immersioni subacquee, è la
riserva naturale delle isole Daymaniyat,al largo delle coste di Barka, sempre a nord del Paese. E' l'unica riserva marina dell'Oman, famosa per il corallo, che ospita nove piccole isole disabitate, simili ad atolli maldiviani, e fondali perfetti per le immersioni e lo snorkeling. Punto ideale per godersi il paesaggio e le immersioni nel parco marino delle isole Daymaniyat è Al Sawadi Beach Resort (www.alsawadibeach.com), lussuoso albergo immerso in un ampio giardino che si affaccia su una lunga spiaggia di sabbia con vista sulle isole Sawadi.

Il resort sorge a circa 80 chilometri dalla capitale dell'Oman,
Muscat, splendida città circondata dalle montagne e dalle fortezze Jalali e Mirani, costruite nel XVI secolo durante l'occupazione portoghese della città. Qui si possono visitare l'Al Alam Palace, residenza del sultano Qaboos Bin Said; il museo Bait Al Zubair, che racchiude il patrimonio cittadino tra cui una ricca collezione di oggetti d'antiquariato; la Grande Moschea circondata da un immenso giardino e con imponenti colonne bianche; l'acquario, il più bello del Golfo con tutte le specie originarie di questi mari; e la moschea del Sultano, completamente ricoperta di mosaici azzurri. Da poche settimane, inoltre, è possibile entrare nella Royal Opera House (www.rohmuscat.org.om), la prima del Golfo arabico, istituita grazie a un decreto reale del Sultano per lo sviluppo e la conservazione della ricchezza culturale dell'Oman. L'edificio, che può ospitare fino a 1.100 persone, è uno spazio multifunzionale con un'acustica all'avanguardia, adatto per spettacoli di opera, teatro e concerti. Il grande progetto include anche un'ala con ristoranti e una galleria d'arte. La stagione concertistica è stata inaugurata lo scorso 12 ottobre con lo spettacolo della Turandot, prodotto da Franco Zeffirelli e diretta da Placido Domingo, e continua fino a dicembre con opere di grande interesse, come il Don Chisciotte, interpretato dall'American Ballet Theatre e la State Hermitage Orchestra; il balletto Giselle della compagnia del Teatro alla Scala; La figlia dell'uomo cieco di Shim Chung interpretato dall'Universal Ballet of Korea e il Lago dei Cigni del Marinski Ballet di San Pietroburgo accompagnato dall'Orchestra Sinfonica del Teatro Marinski.

Fuori città si può sostare a
Muttrah, centro portuale e commerciale, per una visita al mercato del pesce e allo storico souq caratterizzato da vicoli tortuosi pieni di bancarelle che vendono di tutto, dai tessuti ai gioielli, dai profumi agli oggetti antichi. Prima di riprendere il viaggio è consigliabile rilassarsi nella Spa del lussuoso hotel The Chedi Muscatwww.ghmhotels.com), che ha da poco inaugurato la più grande piscina del Medio Oriente di 103 metri. (
Dalla capitale si può viaggiare verso sud, preferibilmente in jeep, verso alcune tra le più belle località: Wadi Bhani Kalid, suggestiva oasi; Waibah Sand, famosa per le dune dorate; la città abbandonata di Ibra; il villaggio Jarbin con uno dei forti meglio conservati del Paese, circondato da palmeti; la città delle ceramiche Bahla, inserita nell'elenco del Patrimonio mondiale dell'Umanità, circondata da 12 chilometri di mura e con un antico forte; Nizwa, antica capitale del sultanato, famosa per una fortezza risalente al XVI secolo e un grande souq.

Non lontano, nei pressi di Al Hamra, sul lato ovest della catena dei monti Hajar, si consiglia si alloggiare presso l'ecoresort
The View (www.theviewoman.com), un lussuoso campo tendato a 1400 metri d'altezza, immerso in una natura incontaminata. E' il luogo ideale per scoprire la regione di Jabal Shams con le montagne rosse, i canyon - profondi e rigogliosi wadi, ricchi d'acqua e di palme – e, attraversati da piste sterrate mozzafiato, i caratteristici villaggi, testimoni di antiche tradizioni, quasi come se il tempo fosse sospeso. Nonostante l'apertura al turismo con strutture ricettive all'avanguardia e innovazioni tecnologiche e urbanistiche, infatti, l'Oman ha mantenuto il fascino e l'autenticità delle proprie radici e tradizioni, soprattutto quelle legate alla musica e alla danza e, nei villaggi dell'entroterra, anche nella vita quotidiana.

(di Ida Bini - ansa) 

Buone notizie arrivano dal fronte del turismo: sono cresciute le spese degli stranieri giunti in Italia

Buone notizie arrivano dal fronte del turismo: sono cresciute, a ottobre, le spese degli stranieri giunti in Italia, che sono arrivate a 2.510 milioni di euro, aumentate del 4,9 per cento, e anche quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 1.447 milioni di euro, sono cresciute dello 0,9 per cento. A rilevarlo è la Banca d'Italia nel suo rapporto mensile sul turismo internazionale dell'Italia.

Del resto, sono i dati di tutto il periodo gennaio-ottobre 2011 ad andare bene: nei primi dieci mesi dell'anno è stato registrato un avanzo di 9.680 milioni di euro, a fronte di uno di 8.348 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 27.790 milioni di euro, sono aumentate del 6,3 per cento; quelle dei viaggiatori italiani all'estero, per 18.110 milioni di euro, sono cresciute dell'1,8 per cento. Nel periodo gennaio-ottobre 2011 i viaggiatori stranieri che hanno visitato l'Italia per motivi personali hanno speso il 7,8 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; in particolare, è aumentata dell'11,4 per cento la spesa degli stranieri che hanno scelto il nostro paese per effettuare vacanze.


A fronte di questi dati positivi, però, non mancano le preoccupazioni degli operatori del settore. Innanzitutto sul fronte neve, la cui mancanza sta mettendo in crisi soprattutto il Piemonte e la Toscana. Per fronteggiare l'assenza di fiocchi, che sta mettendo in ginocchio il turismo invernale, la Regione Piemonte ha convocato, per lunedì prossimo, 16 gennaio, un tavolo di crisi nel quale mettere a punto le iniziative di sostegno agli operatori del settore. E anche il resto del settore è in timorosa attesa. "L'unica certezza che sembra incontrovertibile per il 2012 - spiega Alberto Corti, responsabile di Federviaggio, Federazione del turismo organizzato aderente a Confcommercio - è ancora l'incremento in Italia dei turisti russi, che crescono del 30% all'anno e quello dei brasiliani.


Attenzione però: si tratta di flussi che, messi insieme, non superano i 600 mila arrivi annui, un infinitesimo rispetti ai circa 40 milioni di arrivi turistici che costituiscono lo zoccolo duro dell'economia ricettiva del nostro Paese". Seppure colpito dalla crisi, il turismo italiano di fascia alta è quello che meno ne ha risentito fino ad ora. Più che di novità si tratta di grandi ritorni, come l'Argentina e il Sud America in generale, tornato in auge dopo esserlo stato per lungo tempo negli anni '70 e '80. Per i più esigenti si è aperto, ad un turismo con forti valenze culturali e ecosostenibili, il Cile assieme al Perù.


L'area dell'Oceano indiano, Maldive in testa, deve recuperare posizioni sul mercato italiano dopo la debacle dei Giapponesi e si presenta con promozioni accattivanti, mentre destinazioni del tutto nuove, come l'Oman, guadagnano interesse, promosse anche dal mercato delle crociere.

Rotterdam, un anno all'insegna della creatività

(di Stefania Passarella)

Museo a cielo aperto per gli appassionati di architettura, Rotterdam ha cominciato l'anno nel segno della creatività e delle nuove tendenze con il Premio del Design entrato nel vivo al Museo Boijmans e già si prepara per accogliere in grande stile artisti, ospiti e pubblico che parteciperanno alla Biennale di Architettura in programma ad aprile (http://en.rotterdam.info).

Ancora per un mese, precisamente fino al 12 febbraio, il Museum Boijmans Van Buningen (http://boijmans.nl/en/) – che tra l'altro dal primo gennaio annovera un italiano, Francesco Stocchi, come primo curatore straniero per l'arte moderna e contemporanea – ospita i lavori di 15 creativi designer selezionati da cinque esperti (Sophie Krier, Aziz Bekkaoui, Matthijs van Dijk, Joost Grootens e il duo Ginette Blom & Jacqueline Moors) come candidati per il Design Prize. Gli artisti possono essere votati da coloro che visiteranno l'esposizione (anche tramite applicazione per smartphone) e vincere il premio del pubblico, ma il riconoscimento della giuria internazionale di esperti sarà annunciato a fine rassegna e consiste in 15 mila euro. In gara ci sono progetti molto diversi l'uno dall'altro: dai costumi luminosi disegnati per i Black Eyed Peas da Rogier van der Heide ai microrganismi visti e 'ascoltati' al microscopio di Matthes Munnik, o le lampade "Blub" di Pieke Bergmans che appaiono come 'sciolte' su scrivanie e sedie. Ci sono anche la lampadina MyAmbiance LED bulb di Philips, in grado di 'durare' un quarto di secolo, e le installazioni di Rietveld Landscape, esposte anche alla Biennale di Venezia nel 2010.

Nel complesso del Boijmans, che ospita permanentemente opere d'arte dal Medioevo ai giorni nostri fra cui capolavori di Rembrandt, Rubens e Dalì, si può visitare fino a fine febbraio anche una mostra temporanea dedicata alle "Nuove energie nel design e nell'arte" che presenta le risposte di alcuni artisti sull'utilizzo dell'energia, o sulle nuove forme che si possono immaginare. Uno di questi è Mike Thompson, che ha presentato due progetti: Latro, una fonte di illuminazione che sfrutta tecniche di nano-energie sviluppata a partire da una ricerca condotta dalle università di Stanford e di Yansei, e la lampadina che funziona 'a sangue', usa e getta (nel video è la compagna di Thompson che si è prestata per la dimostrazione). "Sono progetti – spiega Thompson all'ANSA – emblematici di come possa cambiare il rapporto fra l'uomo e il consumo di energia e di come si possa tentare di creare energia dalla biologia".

Chi non può concedersi un fine settimana toccata e fuga a Rotterdam per il Premio del Design – e a fine gennaio per il Film Festival Internazionale – ma è intenzionato a fare il pieno di creatività può segnare sul calendario le date della quinta Biennale di Architettura, o Iabr 2012 (www.iabr.nl/EN/), che sarà ufficialmente aperta il 19 aprile 2012 con l'inaugurazione di una mostra speciale al NAI, l'Istituto olandese di architettura. Il titolo di questa edizione è evocativo: "Making City", perché – spiegano Alexander Haan per Rotterdam Festivals e Rinskie Brand, dell'ufficio di comunicazione che si occupa della Biennale – se è vero che "senza le città non c'è futuro", è altrettanto vero che "nelle città moderne i problemi non mancano" e dunque i centri urbani "non possono sopravvivere se non con progetti di design e architettura all'avanguardia" in grado di rispondere alle sfide di oggi. Oltre ai dibattiti sui buoni esempi sparsi per il mondo di recupero urbano (come la High Line di New York) e su quelli negativi da non imitare, il programma della rassegna, anticipato solo in parte, prevede la presentazione di 35 progetti riguardanti oltre 25 città di tutto il mondo.

I luoghi test su cui si concentrerà l'edizione sono tre: Istanbul, San Paolo e Rotterdam. Nella città olandese, che ospita la manifestazione, è protagonista "I make Rotterdam", progetto sperimentale che consiste in un ponte pedonale, nell'area centrale di Hofplein, ideato dallo studio ZUS come progetto di crowdfunding, che è in fase di realizzazione e viene in pratica comprato pezzo per pezzo dagli stessi cittadini. L'opera sarà completata in tempo per la Biennale. E poi c'è la prima edizione di ZigZagCity, l'itinerario "alternativo" in centro che invita a percorrere vie 'nascoste' valorizzate ad hoc da architetti e artisti visivi con 'tappe' segnate da installazioni d'arte, spettacoli, concerti.

Fra i luoghi di tendenza da scoprire, evocativo del concetto di avanguardia urbana che la città propone, c'è il Worm, che nel 2011 si è spostato nei locali dell'ex Nederlands Fotomuseum (
Boomgaardsstraat, 71). Il centro, gestito dall'omonima fondazione no profit – impressionante l'età media, bassa, di chi ci lavora – fa della filosofia dell'open source e dell'eco-sostenibilità il suo mantra, ed è a completa disposizione di giovani creativi in tutti i campi dell'arte. Completamente ristrutturato interamente con materiali riciclati e riutilizzati (dalle poltrone della sala cinema che sono i sedili di aerei dismessi ai pavimenti della sala bar-caffè che sono le vecchie scrivanie di una banca smantellata) lo spazio è un laboratorio ricreativo di musica, cinema, informatica, media in generale. Propone concerti dal vivo, film, promuove etichette musicali indipendenti, ha la sua stazione radio. Vale una visita anche per chi non è amante del genere.

Mille luoghi da vedere nel mondo

Che cos'hanno in comune lo splendore della Cappella Sistina, il rito dei Serpari a Cocullo (Aq), il gelato a San Gimignano o il Giardino dei Tarocchi a Garavicchio (Gr). Sono alcuni dei siti italiani ‘censiti' fra i mille "luoghi da vedere" di tutto il mondo, al pari di un'eclissi solare totale osservata in Australia o di una passeggiata sul ponte di Brooklyn nella Grande Mela.

Mille luoghi del pianeta
in cui si svolgono riti popolari unici, in cui la natura si manifesta in maniera sorprendente o in cui l'uomo ha lasciato il segno in modo indelebile con opere d'arte, architettura, cinema, letteratura, ma anche con guerre e alte nefandezze. Li hanno selezionati gli autori di Lonely Planet, guide di viaggio ormai per antonomasia, per un volume speciale in libreria da un paio di settimane dal titolo "1000 Luoghi da vedere nel mondo". Il libro raccoglie e documenta anche con foto cento tematiche e per ognuna ci sono dieci consigli sulle possibili visite da organizzare. Ce n'è per tutti i gusti e soprattutto per ogni curiosità: dai siti vichinghi da non perdere ai fuochi d'artificio più spettacolari, dalle spiagge più insolite ai luoghi in cui vedere tracce dei dinosauri, dalle terme imperdibili ai teatri dell'Opera più affascinanti, fino ai luoghi più macabri o a quelli in cui si verificano i fenomeni naturali più maestosi ma anche più inquietanti. Sfogliare le pagine della guida equivale a fare il giro del mondo infinite volte. Difficile non lasciarsi incuriosire e meditare una "fuga".

Per assistere a qualcosa di speciale non è necessario andare tanto lontano. Anche l'Italia è ben rappresentata da alcune punte di eccellenza che varrebbe la pena vedere almeno una volta nella vita. È il caso ad esempio
dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci da ammirare a Milano o della Cappella Sistina al Vaticano, citati fra i "capolavori da non perdere", sezione in cui il nostro Paese spadroneggia con altre due opere: la Nascita di Venere agli Uffizi di Firenze e la Gioconda, anche se per quest'ultima tocca andare al Louvre di Parigi. Tanti siti italiani citati si trovano a Roma, come l'Arco di Costantino, annoverato fra i "viaggi nell'Ego" più spettacolari, o le catacombe, fra i "cimiteri più famosi".

Ma non c'è spazio solo per la capitale.
Cocullo, in provincia dell'Aquila, entra nella guida per la sua tradizione del rito dei Serpari che si tiene il primo giovedì di maggio (la statua di San Domenico sfila nel borgo ornata anche di serpenti vivi), mentre San Gimignano pare sia il top per il gelato mangiato alla Gelateria della Piazza. Fra i teatri dell'Opera più "in" c'è La Scala di Milano, mentre Venezia viene citata anche per i fuochi pirotecnici in occasione della Festa del Redentore (a luglio). Gli autori non dimenticano Pompei ed Ercolano, Capri, ma inseriscono fra gli altri anche le Saline di Trapani fra i dieci luoghi più salati al mondo, il sacrario militare di Redipuglia, fra i luoghi più evocativi della Prima Guerra Mondiale, e il mercato del tartufo bianco di San Miniato, arroccato a metà strada fra Pisa e Firenze.

ansa

Queste le date in calendario per Sabato On Wine 2012

Anche per il nuovo anno le cantine del Movimento Turismo del Vino aprono le porte ai turisti non solo in occasione di eventi come Cantine Aperte e Calici di Stelle, ma ogni mese con l’iniziativa Sabato On Wine, giunta con successo al suo terzo anno. Ogni primo sabato del mese, a partire dal mese di febbraio, le cantine socie del Movimento in tutte le regioni italiane incontrano gli amanti del vino direttamente nel luogo di produzione per far conoscere ed apprezzare il proprio vino e come viene prodotto.


Musica, mostre, incontri con gli esperti, degustazioni, prodotti tipici e tradizione faranno da cornice al vino, con appuntamenti ogni volta diversi, capaci di ampliare il gusto del week end fuori porta. Da quest’anno, inoltre, anche Sabato On Wine, come tutti gli altri eventi realizzati dal Movimento Turismo del Vino, godono del patrocinio del
Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, a testimonianza dell’importante contributo dato alla promozione del patrimonio agroalimentare di casa nostra.

“Sabato On Wine
- precisa la Presidente del Movimento Turismo del Vino, Chiara Lungarotti - nasce per rispondere all’esigenza di promuovere l’enoturismo non solo durante specifici eventi come Cantine Aperte o Calici di Stelle, ma tutto l’anno, in modo che il visitatore possa conoscere il vino in ogni sua fase ed apprezzarlo sempre. Le cantine del Movimento hanno fatto dell’accoglienza uno degli elementi distintivi, oltre alla qualità del vino, per cui oggi sono in grado di offrire una ricettività di livello elevato, in grado di soddisfare il turista più esigente”.

Queste le date in calendario per Sabato On Wine 2012:
4 febbraio
3 marzo
7 aprile
5 maggio
2 giugno
7 luglio
4 agosto
1 settembre
6 ottobre
3 novembre
1 dicembre


www.movimentoturismovino.it

Alle Fiere di Reggio ritorna Domani Sposi, dal 13 al 15 gennaio 2012. Abiti, location, catering, auto d’epoca, fotografi, viaggi, musica e fiori

Decine di cataloghi da consultare, centinaia di corse nei negozi specializzati per confrontare le offerte, migliaia di ore di preziosissimo tempo libero trascorse a cercare di trovare la soluzione migliore per ogni singola esigenza, a tentare di pensare ad ogni singolo dettaglio. E non sempre con successo.
Organizzare il proprio matrimonio è una festa, a patto di affidarsi ai professionisti giusti, altrimenti si può trasformare nel peggiore degli incubi. Sarà per questo che, nelle sue prime tre edizioni, Domani Sposi alle Fiere di Reggio Emilia si è affermato sempre di più, anno dopo anno, diventando un punto di riferimento sul territorio regionale. E la quarta edizione, in programma dal 13 al 15 gennaio 2012, alzerà ulteriormente gli standard. Grazie al prestigio degli espositori, alla cura degli allestimenti, al ventaglio delle offerte, e alla qualità delle proposte, Domani Sposi mira a conquistare sempre un maggior numero di visitatori, accogliendoli in un ambiente raffinato e un’atmosfera gradevole.
Domani Sposi è la manifestazione realizzata dalle Fiere di Reggio Emilia per rispondere alle esigenze di ogni coppia di futuri sposi o di chi deve organizzare un evento importante. Seimila metri quadrati di esposizione nei quali trovare, sotto un unico tetto, tutte le migliori offerte per il giorno del sì. Un evento che, nelle tre precedenti edizioni, ha riportato un successo davvero notevole, con migliaia di coppie che hanno visitato la manifestazione. E, soprattutto, un evento che ha lasciato estremamente soddisfatti gli espositori, segno che il pubblico ha trovato ciò che cercava all’interno della manifestazione.
A Domani Sposi è possibile, in un'unica visita, entrare a contatto con i migliori professionisti del settore, confrontare prezzi e qualità delle proposte, e avere un quadro completo della situazione nel minor tempo possibile, e senza stress.
Domani Sposi offre una passerella dei migliori abiti da cerimonia, con le sfilate di vestiti da sposa e degli abiti per lui. E ancora, stand delle migliori location per il ricevimento, i servizi di catering, fotografi, truccatori, wedding planner, noleggi di auto di lusso o storiche, servizi per le liste di nozze, agenzie di viaggio, fioristi, musica e intrattenimento, ma anche eventi e spettacoli.
Insomma, a Domani Sposi c’è tutto quello che serve perché la cerimonia sia perfetta ed esattamente come era stata sognata dalla coppia che, dopo una visita alle Fiere di Reggio Emilia, non dovrà fare altro che rilassarsi, godersi l’evento e pensare solo a dire “sì”.

Domani Sposi
Quarta edizione

Fiere di Reggio Emilia,
13-15 gennaio 2012
Orari: Venerdì dalle 18 alle 23,
Sabato dalle 10 alle 23,
Domenica dalle 10 alle 20
Costo del biglietto: 6 euro
Informazioni: www.domanisposi.eu
0522/503511 info@fierereggioemilia.it

Novità del Movimento Turismo del Vino: CONFERENZA INTERNAZIONALE ENOTURISMO 2012 a Perugia

ATTESI IN UMBRIA 40 PAESI PER LA CONFERENZA INTERNAZIONALE ENOTURISMO 2012

(Servizio in  preparazione sulla web radio)

Amici del Movimento le iscrizioni all'International Wine Tourism Conference & Workshop sono ancora aperte, pertanto vi invitiamo tutti a partecipare
Degustazioni, press tour, case history da tutto il mondo, workshop per più di 300 professionisti, tra tour operator, aziende, giornalisti, blogger e player dell’enoturismo provenienti da 40 Paesi. Questi i numeri attesi per la 4^ Conferenza Internazionale sul Turismo del Vino (Perugia, 30 gennaio - 2 febbraio 2012) l’evento che tra un mese farà tappa in Umbria e per la prima volta in Italia, grazie alla partnership tra l’organizzatore Wine Pleasures e il Movimento Turismo del Vino Italia, con le sue mille cantine italiane associate. Nell’iniziativa – che vede anche la partecipazione della Regione Umbria attraverso l’Apt Umbria - si farà il punto sugli strumenti per promuovere un’economia che in Italia vale 5 miliardi di euro e che non conosce crisi. Secondo la presidente del Movimento Turismo Vino, Chiara Lungarotti:  “Il vino è un prodotto sempre più globale. Anche la promozione dell’enoturismo, che è la vetrina del settore, deve seguire la stessa strada. Per intercettare nuovi pubblici – ha continuato la presidente Lungarotti – è indispensabile perciò puntare anche sugli strumenti offerti dai nuovi media. Promozione sul web 2.0 e app per smartphone e tablet sono elementi ormai centrali quanto la qualità del vino e dell’accoglienza”.
Ed è proprio sui nuovi media – lo strumento usato dal 30% degli enoturisti italiani per organizzare la propria vacanza (dati Città del Vino – Censis 2011) – che si concentreranno diverse relazioni previste nelle 5 sessioni plenarie. Strade del Vino 2.0., realtà aumentata, Twitter, sono solo alcuni degli argomenti della conferenza, dove interverranno anche l’assessore alle Politiche Agricole e Agroalimentari della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, il direttore del Centro Estero Umbria, Massimiliano Tremiterra e dell’assessore alle Politiche Agricole della Regione Puglia, Dario Stefàno. Numerose le degustazioni in programma, con esperti da tutta Europa: dall’Italy Grand Tasting, a cura del ‘Master of Wine’, Jane Hunt (30 gennaio ore 19.00) alla degustazione “Tutta Puglia” a cura di MTV Puglia (31 gennaio ore 17.00) al tasting vini passiti MTV Umbria (1 febbraio ore 18:30), alle cene a tema Croazia e Umbria. Focus inoltre su territori con gli educational tour dedicati a tour operator e giornalisti per conoscere le eccellenze di Toscana, Campania e naturalmente dell’ Umbria, con le sue 190 cantine di cui 62 socie del Movimento Turismo del Vino. Il 2 febbraio la domanda internazionale incontrerà l’offerta umbra nel Workshop sul Turismo del Vino (Sala Podiani- Galleria Nazionale dell’Umbria ), realizzato in collaborazione con la soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria: una piattaforma per promuovere i territori attraverso la vendita pacchetti enoturistici, prodotti del turismo eno-gastronomico e servizi correlati.
Per info www.movimentoturismovino.it e www.iwinetc.com.
Tra i patrocini e i partner dell’evento: Regione Umbria, Assessorato Agricoltura, APT Umbria, Centro Estero Umbria, Camera di Commercio Umbria,Comune e Provincia di Perugia, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria, Coordinamento delle Strade del Vino, La Bottega di Olivia&Marino, 2.0


per i dettagli del programma:
conference programme
social programme
tour operator programme

Per contatto:
InterCOM
Ufficio stampa Conferenza Internazionale Turismo del Vino e Workshop (IWINETC) 2012 per MTV
Ilaria Koeppen 334.3486392 koeppen@agenziaintercom.it
Simone Velasco 339.5818511 simovela@gmail.com
tratto da http://www.movimentoturismovino.it