Roma apre le case dei Santi. Suggestivo itinerario religioso, artistico e culturale

Le Case di otto Santi (S. Antonio M. Zaccaria; S. Camillo de Lellis; S. Carlo da Sezze; S. Felice da Cantalice; S. Giovanni Leonardi; S. Giuseppe Calasanzio; S. Ignazio di Loyola; S. Leonardo da Porto Maurizio) protagonisti delle vicende culturali e spirituali di Roma tra il 1500 e il 1700, aprono le loro porte al pubblico.
“L’iniziativa - spiega l’assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico Dino Gasperini - mette in relazione due secoli di rapporti tra la storia della Chiesa e della Città che passano attraverso i Santi. E’ il racconto di una storia popolare, quotidiana in cui le chiese tornano ad essere la mappa della città e un percorso tra i secoli. Il centro storico di Roma ritrova la sua vocazione di santuario a cielo aperto.
Si pone l’attenzione sull’aspetto umano del sacro: i Santi colti nella loro quotidianità. Sette Ordini Religiosi, sette Santi possono essere conosciuti in un percorso nella Roma cristiana visitando le loro Case, accanto ad opere d’arte meravigliose e poco note. Al Centro culturale Ara Coeli va il merito di aver messo in sinergia i sette ordini religiosi e aver aperto le Case dei Santi. È un’iniziativa che ripeteremo anche in futuro facendo vivere un itinerario religioso, artistico e culturale di rara bellezza e suggestione”.
Per tre giorni a settimana (venerdì, sabato e domenica) e per la durata di un mese (25 maggio-23 giugno), il pubblico avrà l’opportunità di conoscere, attraverso visite guidate gratuite, e specifiche conferenze, alcuni dei luoghi altamente simbolici per la Città Eterna. Per informazioni: tel. 06 06 08
ansa

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