Natale Luoghi arte mercatini in Europa

Da Vienna a Stoccarda, da Oslo a Stoccolma, da Füssen a Nyborg, sono tante le città e i borghi in Europa che ospitano i mercatini di Natale nei luoghi d’arte; ecco qualche indirizzo dove è possibile unire lo shopping delle feste alle visite culturali. 
A Ehrenhof, il magnifico e scenografico cortile del castello di Schönbrunn di Vienna, è stato allestito il tradizionale mercatino natalizio della Cultura: ogni giorno, dal 19 novembre al primo gennaio, si passeggia tra i 65 espositori provenienti da tutta l’Austria, che propongono esclusivi prodotti dell’artigianato locale, presepi, addobbi natalizi e delicatessen. Le bancarelle si trovano proprio nella corte della maestosa Reggia, uno dei luoghi più barocchi della capitale austriaca, la cui atmosfera imperiale è amplificata dalle luci, dai cori natalizi, dagli allestimenti per le feste e dagli spazi dedicati ai bambini con giochi e laboratori. Il parco e la Reggia di Schönbrunn sono uno dei simboli artistici di Vienna: sede della casa imperiale d’Asburgo dal 1730 al 1918, oggi il monumentale edificio con statue e arredi Biedermeier e giardini alla francese è stato riconosciuto patrimonio dell’Umanità. Sede dell’amore tra Sissi e l’imperatore Francesco Giuseppe, di opere d’arte, feste e concerti – il più celebre fu quello di un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart nella sala degli Specchi – entrare nella reggia di Schönbrunn è come fare un salto nella storia del vecchio continente.
Dal 2 al 5 e dal 9 all’11 dicembre il cortile del monastero barocco di Sankt Mang, nel cuore della cittadina tedesca di Füssen, accoglie il tradizionale mercatino di Natale con le bancarelle piene di addobbi natalizi, idee-regalo, dolci e vin brûlé. E’ l’occasione per immergersi nell’atmosfera natalizia dell’Algovia, la Baviera più romantica, e per scoprire il gioiello barocco che la ospita. Il monastero, che in occasione del Natale è aperto anche nei fine settimana, nasce come abbazia benedettina nel IX secolo, rimaneggiata nel tempo fino alla Controriforma, quando assunse lo stile barocco di oggi con ricchi affreschi. Il mercatino di Natale offre anche la possibilità di osservare nelle casette in legno, ispirate agli edifici della cittadina tedesca, gli artigiani intenti ai loro antichi mestieri.
Dal 23 novembre al 23 dicembre nella corte rinascimentale del castello di Stoccarda, la città dei mercatini di Natale più antichi e suggestivi d’Europa, è possibile fare acquisti di oggetti artigianali, assistere a concerti natalizi e visitare l’antico maniero, l’Altes Schloss Stuttgart, oggi sede del museo storico del Land Württemberg, che presenta l’arte, la cultura e la storia della regione tedesca. Dell’originaria fortezza, costruita nel X secolo, sono arrivati a noi solo la corte rinascimentale, la scala dei Cavalieri del XVI secolo e una cappella evangelica del 1562. Per un mese il mercatino di Natale, con i suoi 280 chalet in legno, ospita ogni sera anche un concerto natalizio.
Il Norsk Folkemuseum di Oslo, bellissimo museo all’aperto che ricostruisce un tipico villaggio norvegese con le case in legno decorate secondo le antiche tradizioni, ospita un incantevole mercatino di Natale: il 3, il 4, il 10 e l’11 dicembre sono allestite più di 100 bancarelle che mettono in vendita oggetti d’artigianato scandinavo e delicatessen. Nel museo all’aperto, oltre alle tradizionali esposizioni sui costumi dei Sami e della tradizione popolare, sono presenti spazi d’intrattenimento per bambini con giochi e laboratori e concerti. Le sale del museo sono decorate con addobbi natalizi e mostrano come si festeggiava anticamente il Natale nelle varie regioni norvegesi. Info: www.norskfolkemuseum.no
Dal 2 al 4 e dal 9 al’11 dicembre l’accogliente cittadina danese di Nyborg, nella regione della Fionia, ospita un mercatino di Natale all’interno del castello reale. Tra le sue mura e nei suoi saloni si respira la storia di più di 800 anni fa: Nyborg, infatti, era l’antica cittadina reale, scelta da re Cristiano II di Danimarca proprio per trascorrervi le notti di Natale. Il maniero, fatto erigere alla fine del XII secolo come fortificazione difensiva dei re danesi contro gli invasori slavi, divenne così la sua dimora. Ancora oggi nel castello e passeggiando tra le bancarelle del mercatino si rivive il Natale tradizionale danese.
Il mercatino di Natale di Skansen, il museo all’aperto di Stoccolma, è il più antico della capitale svedese e il più grande del Paese. Le 150 costruzioni del museo, che sorge sull’isola di Djurgården e che risale al 1903, mettono in vendita decorazioni natalizie, spezie, vetri soffiati, giocattoli artigianali e squisitezze gastronomiche. E’ l’occasione per scoprire la storia, la cultura e le tradizioni svedesi e capire lo stile di vita nelle case e nelle fattorie anche durante il Natale; imperdibile, inoltre, è la processione che si svolge il 13 dicembre per festeggiare santa Lucia. Sulle bancarelle del mercatino all’interno del museo, i cittadini di Stoccolma sono soliti acquistare gli ingredienti per la banchetto di Natale. Sempre in città è d’obbligo fare un salto il 3 e il 4 dicembre nel mercatino di Natale allestito nel cortile del palazzo reale di Drottningholm: a 20 minuti dal centro è la residenza reale, oggi patrimonio mondiale dell’Unesco.
Sono più di 160 le bancarelle del mercatino di Natale Zurcher Christkindlimarkt im ShopVille che Zurigo ospita dal 25 novembre al 24 dicembre al piano terra della Hauptbahnhof, la stazione storica dei treni. E’ il mercatino di Natale al coperto più grande d’Europa e sicuramente uno dei più originali: il profumo di cannella sovrasta treni, binari e la sala d’aspetto mentre nelle casette in legno con il tetto innevato si vendono decorazioni, articoli artigianali e delicatessen. All’interno della stazione, sovrastata da un albero di Natale alto 25 metri, sono stati allestiti anche una giostra e un palcoscenico per spettacoli.
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Da Hokusai a Warhol le mostre aperte a Natale

MILANO - Da Hokusai e la grazia nipponica del mondo fluttuante alla luce e le cromie dell'arte impressionista, dal segno contemporaneo di Basquiat o Andy Warhol al '900 di Hopper e Ligabue ai capolavori degli antichi maestri, riuniti in unMuseo Universale, a Natale restano tutte aperte le grandi mostre allestite nelle principali città. Unica variazione sono gli orari di ingresso ridotti, ma non sempre, o solo in pochi casi un giorno di chiusura (il 24 o il 25), ma chi deciderà di trascorrere le festività all'insegna dell'arte non resterà deluso.
  TORINO - Si intitola 'Toulouse-Lautrec. La Belle Epoque' la grande retrospettiva dedicata al maestro francese, che allestisce fino al 5 marzo a Palazzo Chiablese una selezione di 170 opere provenienti dell'Herakleidon Museum di Atene. L'importante rassegna resterà aperta per tutta la durata delle festività, osservando però orari ridotti. Infatti il 24 dicembre si potranno ammirare i più famosi manifesti e stampe dell'aristocratico artista bohemien entrando dalle 9.30 alle 17.30, mentre il giorno di Natale l'ingresso sarà consentito dalla 14.30 alle 19.30. Per Santo Stefano, la sede espositiva, che in genere apre solo nel pomeriggio, estenderà l'orario all'intera giornata, dalle 9.30 alle 19.30. La mostra 'Brueghel. Capolavori dell'arte fiamminga' celebra alla Reggia di Venaria la più importante congrega di artisti fiamminghi a cavallo tra il XVI e XVII secolo. Ma non è l'unica esposizione allestita nella splendida Reggia, ad essa si affianca 'Le meraviglie degli Zar', che ripercorre con centinaio di opere tra dipinti, abiti, porcellane, arazzi e oggetti preziosi lo splendore del palazzo imperiale di Peterhof. Se il giorno di Natale le mostre resteranno chiuse (ma non il parco), per la vigilia sarà rispettato l'orario dalle 9 alle 17 e il 26 dicembre dalle 9.30 alle 18.30 (ma Brueghel chiuderà un'ora dopo, alle 19.30).      
   MILANO - Palazzo Reale, ormai da alcuni anni, non conosce chiusure festive. Ben quattro le grandi mostre ospitate: 'Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone', 'Escher', 'Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco' e 'Arnaldo Pomodoro', che potranno essere visitate il 24 dicembre dalle 9.30 alle 14.30, il 25 dalle 14.30 alle 18.30 e il 26 dalle 9.30 alle 19.30, a parte 'Hokusai, Hiroshige, Utamaro', che per motivi di conservazione e tutela delle circa 200 silografie policrome e libri illustrati, resta chiusa ogni lunedì, e quindi anche per Santo Stefano. A Palazzo Marino è straordinariamente in mostra un capolavoro assoluto del '400 toscano, la meravigliosa (e gigantesca) tavola della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, prestito eccezionale del Museo di San Sepolcro. La si potrà ammirare il 24 dicembre dalle 9.30 alle 18, il giorno di Natale e per Santo Stefano dalle 9.30 alle 20. Arte contemporanea invece al Mudec, dove è di scena Jean-Michel Basquiat, rappresentato da 140 lavori che ne attraversano la breve, ma straordinaria carriera. La mostra potrà essere visitata per la vigilia dalle 9.30 alle 14, il 25 dicembre dalle 14.30 alle 19.30, il 26 dalle 9.30 alle 19.30.
  GENOVA - La Pop Society di Andy Warhol è la mostra di grande richiamo allestita a Palazzo Ducale e che celebra i 30 anni dalla morte del padre della Pop Art (si chiuderà infatti il 26 febbraio, il giorno in cui ricorre la sua scomparsa). Esposte 170 opere che raccontano la nascita, agli inizi degli anni '60, dell'epoca dell'arte contemporanea. Altra rassegna di Palazzo Ducale è 'Helmut Newton. Fotografie. White Women / Sleepless Nights / Big Nudes' che presenta, per la prima volta a Genova, oltre 200 immagini di uno dei fotografi più importanti e celebrati del'900. La sede espositiva resterà chiusa nel giorno di Natale, ma la vigilia rispetterà l'orario dalle 9 alle 16 e il 26 dicembre dalle 9 alle 19.
  TREVISO - Ci sono almeno cinque mostre nei bellissimi spazi del Museo di Santa Caterina, di cui la più attrattiva è senza dubbio 'Storie dell'Impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin', che riunisce 140 capolavori, provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private di mezzo mondo. Tra le altre figurano l'immagine femminile in Tiziano, Rubens, Rembrandt, il secondo '900 italiano da Guttuso a Vedova a Schifano' e 'De Pictura. 12 pittori in Italia'. Se il 24 dicembre il museo resterà chiuso, il giorno di Natale le rassegne potranno essere visitate dalle 15 alle 20 e per Santo Stefano dalle 9 alle 20.
ROMA - Appena inaugurata, alle Scuderie del Quirinale c'è la bellissima mostra 'Il Museo Universale. Dal sogno di Napoleone a Canova', in cui sono raccolte circa 70 opere capitali dell'arte antica da Perugino a Canova, passando per Raffaello, Tintoretto, Tiziano. La sede espositiva resterà sempre aperta durante le festività con il seguente orario: il 24 dicembre dalle 10 alle 15, il 25 dalle 16 alle 20 e il 26 dalle 10 alle 20. Orari identici per il Palazzo delle esposizioni dove è allestita la '16a Quadriennale d'arte. Altri tempi, altri miti'. Al Chiostro del Bramante è invece in mostra 'Love', riflessione contemporanea sull'amore, visitabile per la vigilia dalle 10 alle 17, a Natale dalle 16 alle 21 e il 26 dicembre dalle 10 alle 22. Il Complesso del Vittoriano ospita infine i capolavori di Edward Hopper e quelli di Antonio Ligabue in due rassegne molto seguite. L'orario di ingresso sarà: il 24 dalle 9.30 alle 15.30, il 25 dalle 15.30 alle 20.30 e il 26 dalle 9.30 alle 20.30.
NAPOLI- Inaugurata da pochi giorni nel capoluogo partenopeo c'è I Tesori Nascosti, una mostra curata da Vittorio Sgarbi che espone nella Basilica Santa Maria alla Pietrasanta oltre 150 opere di più di cento autori, da Caravaggio a Gemito. Tesori 'nascosti' perché si tratta di capolavori che appartengono a collezionisti privati, fondazioni bancarie, istituzioni e quindi mai esposte nei musei ( aperta anche 24 dicembre e 31 dalle 10 alle 17, 3 il 25 dicembre e 1 gennaio dalle 12 alle 20). Sempre a Napoli è ancora aperta al Museo di Capodimonte la mostra dedicata alla Donna con il Liuto, il capolavoro di Vermeer prestato dal Met di New York. E ancora, al Madre, i giorni di festa possono essere l'occasione per visitare Le Sette Stagioni dello Spirito di Gian Maria Tosatti, affascinante progetto che ripercorre la traccia di Il Castello Interiore (1577) libro in cui Santa Teresa D'Avila suddivide l'anima in sette stanze.
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Capodanno sulla neve, ecco qualche dritta Sei proposte per chi ama la magia della montagna in inverno ma non rinuncia a cultura e relax

L’Ortler Skiarena di Malles, nel cuore dell’Alta Val Venosta, offre 300 chilometri di piste che raggiungono anche i 3mila metri d’altezza, dove si scia in tutta libertà di giorno e di notte e dove, in queste settimane di dicembre e gennaio, si può praticare vela su ghiaccio sul lago di Resia. E’ un angolo di paradiso che regala, in Alto Adige, paesaggi incantevoli di boschi e abetaie innevati, piccoli villaggi e baite accoglienti e un’infinità di percorsi e tracciati che collegano monasteri e chiese; piccoli tesori come l’abbazia di Monte Maria, che svetta con i suoi pinnacoli sulle case di Burgusio, vicino a Malles. Chi desidera abbinare una vacanza di sport e di benessere ha la possibilità di alloggiare nel Garberhof (www.garberhof.com) che ospita il più grande hammam d’Italia, The Oriental Bath. Il lussuoso albergo propone per Capodanno una vacanza di sette notti, dal 25 all’8 gennaio, con trattamento di mezza pensione, una cena di gala con musica dal vivo e fuochi d’artificio e due ingressi a persona all’hammam con diversi percorsi benessere, spendendo da 1.085 euro a persona.
Camminare lungo i sentieri che si perdono tra i boschi innevati del parco nazionale Gran Paradiso, in Val d’Aosta, è solo una delle attività che il territorio offre in questi ultimi giorni dell’anno: dal 28 dicembre all’8 gennaio sono in programma numerosi eventi, manifestazioni e dibattiti, che si possono scoprire accompagnati dalle guide ufficiali del Parco. Il 28 dicembre il centro visitatori del parco di Rhêmes-Notre-Dame ospita alle 17 lo spettacolo teatrale Con la testa tra le nuvole, della compagnia Palinodie di Aosta, che racconta la storia di un piccolo uovo di gipeto che si schiude nel posto sbagliato e parte per una grande avventura con gli animali del Parco alla ricerca della sua casa. Il 30 dicembre, alle 16, il centro visitatori del parco di Ceresole Reale organizza nello storico Grand Hotel la proiezione del film Il pianeta verde di Coline Serreau, un lungometraggio che racconta in chiave fantascientifica un mondo completamente sostenibile; al termine lo storico Beppe Valperga condurrà un dibattito sui temi della tutela dell’ambiente. Il 2 e 3 gennaio a Valsavarenche si segue da vicino il mestiere del guardaparco alla scoperta degli animali, ciaspolando nel Parco. Il 5 gennaio nel salone del Grand Hotel un gruppo di ballerini in costume ottocentesco spiegherà i passi delle danze risorgimentali, valzer e quadriglie, sulle note di Verdi e di Strauss. Chiudono la serata una pièce teatrale e una ricca merenda ottocentesca. In alternativa si passeggia a Ronco canavese, lungo il vallone di Forzo, seguendo un’antica mulattiera, in compagnia delle guide che racconteranno aneddoti e leggende della Valle Soana. I più piccoli, invece, potranno fare un viaggio tra le montagne innevate del Parco alla scoperta di piccoli e grandi presepi rustici. Per conoscere le proposte del Parco: www.pngp.it
Grandi sciate, degustazioni e terme sono gli ingredienti di una vacanza di fine anno a Bormio, destinazione sciistica mondana e modaiola nel cuore del parco nazionale dello Stelvio, in Alta Valtellina. Conosciuta per le gare di discesa libera di Coppa del Mondo sulla mitica pista Stelvio, che da 3.000 metri scende sino in paese a 1.200, è attorniata da Cima Piazzi, Vallecetta e Reit, montagne disposte ad anfiteatro, con piste per lo sci alpino, campi scuola per i principianti, anelli per lo sci di fondo e Snowpark per chi pratica lo snowboard e il fat biking, ciclismo su mountain bike dotate di gomme da neve. Con il Bormio Skipass, inoltre, è possibile sciare nei tre comprensori di Bormio, santa Caterina Valfurva e san Colombano, che ospitano 115 chilometri di piste, e di unire sci e terme. Bormio, infatti, è famosa anche per l’ampia offerta après-ski: rifugi, locali, terrazze panoramiche e i tradizionali Bagni Vecchi, terme di origine romana con vasche antiche e grotte dove sgorgano sorgenti d’acqua calda; e i Bagni Nuovi, ospitati in un elegante hotel liberty. Tante sono le promozioni per gli sportivi, come lo skipass gratuito se si prenota un soggiorno di 4 notti e riduzioni per le famiglie e il Bormio pass Sci & Terme, una card valida dal 24 dicembre che permette di unire gli ingressi giornalieri agli impianti sciistici a quelli nelle terme a tariffe agevolate. Per fine anno, inoltre, c’è grande attesa per la Coppa del Mondo di sci alpino: il 28 dicembre si svolge la discesa libera maschile e il 29 la combinata maschile.
La svizzera Val Bregaglia, che separa Chiavenna dalla mondana St. Moritz, offre in questi giorni la possibilità di regalarsi una vacanza sulla neve di una delle destinazioni sciistiche più ambite al mondo senza spendere una fortuna. La valle del Cantone dei Grigioni, infatti, dista pochi chilometri dagli impianti più frequentati dell’Engadina svizzera e dai 350 chilometri di piste da Maloja a Zuoz con dei pacchetti vacanza davvero interessanti: l’offerta “Pernottare in Bregaglia e sciare in Engadina” prevede due notti, skipass e prima colazione compresi, a circa 209 euro a persona. Per chi non scia ci sono tante iniziative: ciaspolate anche notturne tra i boschi con guide esperte e la possibilità di seguire con un’app per smartphone e tablet diversi percorsi artistici sulle tracce di Alberto Giacometti, pittore e scultore originario della valle. Si parte da Chiavenna, in Italia, e si viaggia verso il passo del Maloja alla scoperta di gallerie d’arte, musei e i paesaggi che hanno ispirato Giacometti e altri artisti, come Giovanni Segantini. Informazioni: www.bregaglia.ch
Lunghi binari tracciati sulla neve ghiacciata si inoltrano a perdita d’occhio in Lapponia, regione settentrionale della Finlandia, tra immensi boschi di conifere e betulle e laghi ghiacciati che regalano paesaggi incantati. Il freddo è pungente e il silenzio è interrotto solo dal fruscio degli sci sulla coltre bianca e dal vento che sibila tra gli alberi. Questa fredda regione artica, terra dei Sami, è il regno dello sci di fondo, delle aurore boreali, dei villaggi di ghiaccio e dei safari in slitta tra paesaggi incontaminati e suggestivi. Il tour operator Norama organizza dal 29 dicembre al 3 gennaio un viaggio nella Lapponia finlandese, ai piedi del monte Olos e ai confini del parco nazionale di Pallas-Yllästunturi, da scoprire in motoslitta o trainati da cani. Nel parco si possono fare battute di pesca sul ghiaccio e osservare l’aurora boreale; una giornata è dedicata alla visita del villaggio di ghiaccio che viene ricostruito ogni anno - cambiando forma, dimensioni e design - utilizzando 20 milioni di chili di neve e 350 mila di ghiaccio. Il Capodanno si festeggia nell’hotel Lapland Olos, con vista sulla natura lappone, secondo le tradizioni locali. Il costo parte da 1.995 euro, in camera doppia e pensione completa, attrezzatura termica per escursioni e voli per Kittila via Helsinki.
Chi ama l’opera e vuole organizzare un fine anno in montagna può recarsi in Tirolo e lasciarsi incantare dalla stagione dell’Opera di Kufstein: dal 26 dicembre all’8 gennaio il festival del Tirolo Erl presenta una rassegna di grandi concerti lirici, tra cui il Canto del Cigno di Schubert, L’italiana in Algeri di Rossini e La Traviata di Verdi. La stagione artistica dell’avveniristico teatro Festspielhaus di Erl prosegue, poi, con eventi speciali, concerti e rassegne di musica da camera. La località tirolese, inoltre, offre la possibilità di sciare, di ciaspolare lungo i numerosi percorsi tra i boschi e di praticare sci di fondo, slittino e curling. Gli appassionati di sci alpino, inoltre, possono raggiungere facilmente lo SkiWelt Wilder Kaiser-Brixental, uno dei comprensori sciistici più grandi dell’Austria con oltre 91 impianti di risalita e 279 chilometri di piste. Quattro notti in appartamento o in hotel con trattamento di mezza pensione costano da 155 euro a persona con un’escursione guidata con le ciaspole, una visita del centro equestre Fohlenhof Ebbs e un’entrata alla fortezza Kufstein. Informazioni sul pacchetto “Sci in città” e su altre proposte: www.kufstein.com
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Borghi come presepi, tra viuzze e vicoli mozzafiato

MARCHETTO DI MOSSO (BIELLA) - A Natale regalatevi un viaggio, da nord a sud della penisola, alla scoperta dei borghi che sembrano presepi naturali e che, tra viuzze, vicoli e scorci mozzafiato, offrono atmosfere uniche e magiche. I centri più antichi, inoltre, diventano teatro di realistiche rappresentazioni della Natività, coinvolgendo l’intero abitato con le proprie tradizioni e ricchezze artigianali.
Marchetto di Mosso
E’ composto da più di 100 personaggi a grandezza naturale il presepe gigante del borgo Marchetto di Mosso, in provincia di Biella; la Natività rappresenta anche scene di vita quotidiana della popolazione locale, le cui statue riprendono i mestieri e persino le fisionomie degli abitanti del piccolo borgo montano del Piemonte.
Manarola 
Il piccolo e suggestivo borgo arroccato delle Cinque Terre ospita uno dei più grandi presepi del mondo, che ricopre tutta la collina nel cuore del Parco nazionale. Per costruirlo sono stati utilizzati 8 chilometri di cavi elettrici, 17mila lampadine e più di 300 statue a grandezza naturale. Lo spettacolare presepe è visibile anche dal mare.
Brisighella 
Tra le bancarelle del mercatino di Natale in via degli Asini, nel cuore del borgo medievale di Brisighella, si svolge un suggestivo presepe vivente in una location incantevole e romantica. Il borgo è un villaggio antico, costruito a ridosso di una rupe, in provincia di Ravenna, la cui atmosfera medievale è conservata nel saliscendi di stradine e viuzze, negli edifici storici e nelle case arroccate, negli angoli nascosti, nelle botteghe e nei mercatini che animano piazze e cortili.
Sant’Agata Feltria
A dicembre il piccolo e delizioso borgo di sant’Agata Feltria, al confine tra Romagna e Marche, si trasforma nel “Paese del Natale” con un ricco calendario di manifestazioni. Imperdibile è Rocca Fregoso, edifico storico risalente all’anno Mille, che ospita una mostra di presepi artistici, tra cui quello della creatrice siciliana Angela Tripi, famosa per le sue statuine di terracotta e stoffa.
Barga 
Nel suggestivo borgo medievale di Barga, nel cuore della Valle del Serchio, in provincia di Lucca, si celebra il Natale con un presepe vivente, animato da più di 200 figuranti. Il tragitto della rappresentazione arriva fino al Duomo, dove viene messa in scena la nascita di Gesù. Il borgo toscano conserva intatto il suo impianto medievale con piccoli vicoli gradinati e stradine tortuose, che sfociano in piccole piazze dove risiedono edifici rinascimentali e case in pietra.
Castel di Tora 
In provincia di Rieti, affacciato sul lago artificiale di Turano e circondato da fitti boschi, il borgo di Castel di Tora regala uno storico presepe nella chiesa barocca di san Giovanni Evangelista. E’ il borgo stesso a creare un’atmosfera unica nel periodo natalizio: gli edifici in pietra a vista con coperture in legno mostrano le sue antiche origini, fatte di torri, palazzi, portali, archi e vicoli di impianto medievale.
Pietrapertosa
Nel cuore delle Piccole Dolomiti lucane, in Basilicata, il delizioso borgo di Pietrapertosa è considerato un presepe a cielo aperto. Arroccato su una cima rocciosa alta 1.100 metri che spazia sulla valle del Basento, è uno dei borghi più belli d’Italia: un’unica strada taglia in due il villaggio e conduce direttamente ai piedi dell’imponente castello normanno-svevo, risalente al nono secolo. Le case ai piedi del castello sono costruite a ridosso della roccia, le une poggiate alle altre, molte delle quali con scalette ripide e strette.
Sutera
Il piccolo borgo medievale di Sutera, in provincia di Caltanissetta, ospita a Natale e per l’Epifania uno spettacolare presepe vivente. Le case in pietra del borgo, a ridosso della rupe del Monte san Paolino, che domina la valle del fiume Platani, fanno da cornice alla rappresentazione mentre le stradine in pietra lavica e calcarea le conferiscono un andamento labirintico, che ricorda un’antica casbah araba. Nel centro abitato preziosi palazzi storici si confondono con antiche case in pietra, chiese e conventi.
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L’Hotel Terme Merano inaugura un’esclusiva Sky Spa

E’ attesa per Pasqua 2017 l’apertura del nuovo centro benessere di vetro e legno sopra i tetti di Merano e progettato per offrire maggiore comfort agli ospiti in un ambiente unico. Sarà innalzato un quarto piano di 2.700m2 con una vista a 360° sul paesaggio alpino circostante. L’albergo, realizzato nel 2006 e progettato da Matteo Thun, offrirà così ai suoi ospiti la possibilità di elevare in tutti i sensi l’esperienza wellness. La progettazione della Sky Spa è concepita per ricordare un tempio dove stare bene significa riuscire a “toccare il cielo con un dito”, e dove la qualità è garantita dall’inter- nazionalità dei trattamenti benessere proposti e dai prodotti di bellezza utilizzati. E’ la mano dell’architetto di Bressanone Hugo Demetz – artefice della realizzazione di numerosi centri benessere degli hotel in Alto Adige - ad aver disegnato, nel rispetto dell’architettura esistente, il nuovo centro benessere avvolto in pareti di vetro e arredamento in legno di cedro.
L’Hotel Terme Merano inaugura un’esclusiva Sky Spa
turismod'italia.it

Bagni d’autore con Kaldewei

Portopiccolo Sistiana, un esclusivo complesso residenziale e alberghiero - Falisia, a Luxury Collection Resort & Spa, un hotel 5 stelle lusso – a pochi chilometri da Trieste, ha scelto i piatti doccia Superplan e le vasche Classic, Centro e Puro nel pregiato acciaio smaltato Kaldewei. L’azienda tedesca ha conquistato i responsabili della struttura grazie ai suoi prodotti dall’eleganza senza tempo e alle proprietà dell’acciaio smaltato. I prodotti Kaldewei sono ideali per le esigenze del settore alberghiero: i piatti doccia smaltati, le vasche da bagno e i lavabi non sono solo in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, ma si distinguono anche per l’eccezionale durevolezza, per la facilità della pulizia e per l’incredibile rapporto qualità-prezzo
 
Bagni d’autore con Kaldewei
turismo d'italia

TENDENZA CHIAVE PER IL 2017: LA PRENOTAZIONE DIRETTA DEI VIAGGIATORI

TENDENZA CHIAVE PER IL 2017:  LA PRENOTAZIONE DIRETTA DEI VIAGGIATORI Choice Hotels Europe, la compagnia a cui fanno capo i marchi Ascend, Clarion, Quality e Comfort, ha rivelato oggi i risultati della sua sesta ricerca annuale del sondaggio europeo “European Hotelier Pulse-Check” che valuta oltre 100 imperativi aziendali, opinioni e potenziali tendenze di settore alberghiero nel 2017. L'indagine rivela che il 64% degli albergatori di Choice Hotels in tutta Europa intervistati sta entrando nel 2017 fiducioso che il settore alberghiero realizzerà una ripresa sostenuta nell’anno, con lo  stesso  numero  fiducioso  anche  del
fatto che le tariffe delle camere probabilmente continueranno ad avere un buon andamento. La qualità e le caratteristiche delle camere d'albergo, il servizio e il prezzo continuano a essere considerati i tre elementi importanti per garantire continuità di risultati ai propri alberghi. Come negli ultimi due anni, un rinnovamento dei propri hotel è il principale piano di espansione per gli albergatori (69%) e un ulteriore 29% riporta che assicurare un’altra proprietà alberghiera per il proprio portfolio è ancora una volta il secondo obiettivo di espansione più probabile. Quando poi è stato chiesto di prevedere la tendenza principale del settore per il 2017, il 34% degli albergatori ha puntato sul continuo incremento del digitale, mentre il 18% ritiene che più viaggiatori prenoteranno direttamente tramite i siti degli hotel.
fonte: turismod'italia 

NATALE E CAPODANNO A DOPPIA CIFRA: 14,2 MILIONI DI ITALIANI IN VACANZA (+11,6%)


“È un segnale di inequivocabile rafforzamento del settore quello che arriva dalle previsioni turistiche delle imminenti festività natalizie” commenta a caldo il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un’indagine last minute realizzata con il supporto tecnico dell’istituto ACS Marketing Solutions. “Che il 2016 dovesse connotarsi come l’anno della ripresa -prosegue Bocca- lo si era capito dai vari appuntamenti clou disseminati nell’arco dei dodici mesi e il risultato atteso per gli ultimi giorni di dicembre rappresenta una gradita conferma. Inoltre, la circostanza che gli italiani scelgano maggiormente il proprio Paese per trascorrere qualche giorno di meritato riposo è la conferma di come il sistema turistico nazionale rappresenti ormai un insostituibile punto di riferimento”. “Certo, -stigmatizza Bocca- il risultato positivo non cancella gli anni di crisi che sono alle spalle e per ritornare ai livelli pre-recessione occorrerà ancora del tempo, ma guardiamo ormai il bicchiere sempre più mezzo pieno. Confidiamo che il Governo e il Parlamento supportino uno dei settori più vitali per lo sviluppo economico del Paese, in grado di crescere ancora, a patto che si varino al più presto alcuni provvedimenti concreti per il rilancio, primi tra tutti quelli in materia di contrasto all'abusivismo ed all'evasione fiscale, sviluppo del mercato (liberalizzazione dei servizi ancillari) e tutela della concorrenza (parity rate)”.
fonte: turismo d'Italia

Cosa si mangia a Natale negli Stati Uniti: menu ricette curiosità

Se per il Tanksgiving Day il tacchino è d’obbligo, le tavole natalizie americane possono variare portata. Il volatile arrosto è senza dubbio uno dei piatti della tradizione americana, ma spesso può essere sostituito da anatra, oca (roast goose) o prosciutto al forno. La cena non si apre con un primo piatto, ma con un sostanzioso secondo a base di carne accompagnato da verdure e salse.
 
Il menu di Natale tradizionale ha come simbolo il Christmas pudding con salsa al brandy. Oppure  il Mince pies, una tortina di pasta frolla ripiena di frutta secca. Secondo la tradizione popolare, le mince pie sono il cibo preferito di Babbo Natale. Per questo vengono lasciate sul camino, sul tavolino del salone o vicino a una finestra la sera della vigilia. I bambini sperano che l’ospite più atteso nella notte consumi il gradito spuntino. 
 
Il Natale americano abbonda sicuramente di dolci: la Pumpkin pie, ad esempio è una torta di zucca simile a una crostata. Dolce anche la salsa di mirtilli che accompagna il tacchino ripieno, piatto ormai adottato anche dagli immigrati che vivono negli States. Il tacchino viene farcito con castagne e accompagnato da un abbondante contorno di purè e fagiolini.
  
La bevanda tradizionale è l’eggnog. Si consuma calda e viene preparata durante tutto il periodo che va dalla Festa del Ringraziamento a Natale. L’elevato tasso alcolico e gli ingredienti calorici ne fanno un drink corroborante adatto ai climi freddi. È preparato con uova, latte, panna montata, zucchero e un mix di spezie tra cui  cannella, vaniglia e noce moscata. Il tutto accompagnato da alcol. La consistenza soffice la fanno sembrare un "uovo sbattuto".
 
La cranberry sauce è il must della stagione invernale, tanto da essere venduta anche in lattine pronte all’uso. Ma chi la prepara in casa, aggiunge spesso un pizzico di zenzero per dare un tocco più piccante da accompagnare la carne. Il Mashed potatoes invece è un ricco purè di patate. Sulle tavole statunitensi spesso compare anche la versione di patate dolci (sweet potatoes) completa di marshmallows. Infine l’Oyster pie. Il piatto tipico del Sud degli Stati Uniti, è una crostata di ostriche che sostituisce il tacchino il giorno di Natale.
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Luoghi d’arte per i mercatini delle feste in Italia

Tra mille luci e inebrianti profumi i tradizionali mercatini di Natale scaldano l’atmosfera invernale di città e piccoli borghi. Ovunque, secondo la tradizione dei Paesi nordici, sulle bancarelle più belle e suggestive si possono fare acquisti di oggetti artigianali, gastronomici e decorativi per il Natale: dalle statuine per il presepe agli addobbi per l’albero, dai pregiati ingredienti per le ricette delle feste ai manufatti artistici che rispecchiano le tradizioni dei singoli Paesi. Da sempre i mercatini, luoghi d’incontro e di scambio tra la gente, sorgono nelle più grandi e significative piazze o nelle vie centrali di ogni borgo o quartiere; tuttavia alcune bancarelle sono allestite in luoghi artistici d’eccezione: palazzi storici, musei, castelli e persino aree archeologiche. Ecco qualche mercatino dove è possibile unire lo shopping natalizio alle visite d’arte.

Nel cuore di Aosta il mercatino Marché Vert Noël trasforma l’area archeologica del Teatro Romano in un vero villaggio di Natale, all’interno di un bosco di abeti ricoperto di neve; è aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 20, dal 26 novembre all’8 gennaio. Sulle sue bancarelle si acquistano prodotti artigianali per tutti i gusti tra musica e luci. L’area archeologica, che si concentra attorno al teatro, recentemente restaurato e che d’estate ospita concerti e spettacoli, è sempre visitabile, tranne il giorno di Natale.

Il 6 dicembre palazzo Vertemate Franchi di Piuro, a due chilometri da Chiavenna, in provincia di Sondrio, apre i suoi spettacolari saloni al mercatino di Natale con tutti i prodotti artigianali della Valtellina. Il palazzo è una splendida dimora rinascimentale riccamente affrescata e circondata da un giardino all’italiana, un frutteto, un vigneto e una serie di edifici per le attività agricole della tenuta. Oltre al mercatino lo storico edificio ospita fino al 3 gennaio eventi, laboratori gratuiti per bambini, spettacoli e concerti; in questi casi le date non sono consecutive, ma aprono il 6, il 12, il 13, il 20 dicembre e il 3 gennaio.
Il mercatino Green Christmas di Milano è aperto soltanto il 17 e il 18 dicembre ma merita una visita per il suo originale allestimento all’interno del museo della Fonderia Napoleonica, nel rinnovato quartiere Isola del capoluogo lombardo. Le bancarelle del mercato, dove si acquistano prodotti artigianali ed enogastronomici biologici e naturali, sono arricchite da una serie di conferenze, workshop e dibattiti all’insegna dello stile di vita naturale e a impatto zero. L’allestimento è nel suggestivo sito di archeologia industriale della Fonderia Napoleonica Eugenia che su prenotazione (www.fonderianapoleonica.it) si può visitare con una guida; in questo spazio museale sono conservati documenti, fotografie, strumenti e attrezzature sulla storia centenaria delle fusioni artistiche: è qui che sono state plasmate campane come quella di San Marco a Venezia o i portoni in ferro del Duomo di Milano.
In Alto Adige i mercatini di Natale sono un po’ ovunque, ma quello di Salorno si trova in un luogo davvero inconsueto: è allestito fino al 31 dicembre sulla cima di uno spuntone di roccia all’interno del castello di Haderburg. Per arrivarci si cammina a piedi per poco meno di un chilometro lungo il sentiero delle Visioni, che conduce fino al maniero e al suo romantico e suggestivo mercatino. Dall’alto si gode un panorama mozzafiato sulla vallata della Bassa Atesina. All’interno del castello si trova anche un laboratorio che insegna a costruirsi uno strumento musicale con il legno e la possibilità di prenotare la cena di Natale nella sala dei Cavalieri. Info: www.haderburgschenke.com/it
Sorgono nel porticato della basilica di santa Maria dei Servi di Bologna le bancarelle del mercatino di Natale più antico della città: è la fiera di santa Lucia, l’evento tradizionale più atteso delle feste nel capoluogo emiliano dove, fino al 26 dicembre, dalle 9.30 alle 20, sono in vendita oggetti e prodotti artigianali di ogni tipo. La Soprintendenza alle Belle Arti ha conferito alla fiera un alto valore storico e culturale per la sua ubicazione: la basilica gotica di santa Maria dei Servi. Fondata nel 1346, la chiesa ha tre navate con volte a crociera e archi acuti e cappelle laterali ricche di opere d’arte, da Cimabue a Guido Reni. All’interno ospita, inoltre, un antico e prestigioso presepe popolare a cui sono state aggiunte statue in gesso dell’Ottocento e pannelli in legno dipinto rappresentanti scene della Natività a grandezza naturale, ispirate a Giotto, Simone Martini, Beato Angelico e Piero della Francesca. Nella piazzetta della chiesa, inoltre, è allestito un villaggio natalizio con la casetta di Babbo Natale per la tradizionale letterina.

Nei vicoli sotterranei della Rocca Paolina di Perugia si stanno allestendo le bancarelle di uno dei tanti tradizionali mercatini di Natale del capoluogo umbro. Per un mese, dal 6 dicembre al 6 gennaio, è possibile passeggiare tra le bancarelle di prodotti artigianali ed enogastronomici umbri nel suggestivo scenario dei resti archeologici delle Rocca Paolina, grandiosa e storica fortezza medievale perfettamente conservata nel tempo. Nelle sue diverse sezioni sono presenti anche laboratori creativi per adulti e bambini, tra cui Imparal’Arte e RoccaLab, dove ci si cimenta in creazioni artistiche e dove si possono imparare i segreti dell’artigianato locale. Il mercatino è aperto tutti i giorni, tranne il 25 dicembre, dalle 10 alle 20, e il primo gennaio, dalle 15 alle 20.
Nel suggestivo borgo medievale di Limatola, in provincia di Benevento, l’omonimo castello ospita fino all’8 dicembre, tutti i giorni dalle 10 a mezzanotte, la settima edizione del mercatino di Natale Cadeaux al Castello. E’ l’occasione per fare acquisti di prodotti artigianali tra le corti, l’anfiteatro e le antiche sale del maniero, trasformato in dimora di charme, e per immergersi nella bellissima atmosfera natalizia del castello medievale tra mostre di presepi e di antiche armature, canti, luminarie, spettacoli teatrali e la casa di Babbo Natale con un bosco incantato abitato da elfi e cantastorie. Il castello è aperto anche per visite guidate al polo museale del pittore Francesco da Tolentino e alla sezione espositiva della Battaglia sul Volturno del 1861 e sul percorso storico che ha portato all’Unità di Italia. Info: www.castellodilimatola.net
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Norimberga città del Natale Oltre due milioni visitatori quest'anno al Cristkindlemarkt

NORIMBERGA - Norimberga città del Natale. Lo confermano i dati. Ogni anno il Christkindlemarkt, il mercatino del Bambin Gesù, il più importante e antico della Germania e uno dei più belli al mondo, avvolge nella sua magica atmosfera due milioni di turisti. Quest'anno si prevede un successo senza precedenti con la cifra record di due milioni e mezzo di visitatori. E sono 220 mila i pernottamenti in città previsti in tutto il mese di dicembre. Dal venerdì precedente la prima domenica di avvento fino alla vigilia di Natale, duecento chioschetti di legno con i tendalini di stoffa a righe rosse e bianche, invadono la Hauptmarkt, la piazza del mercato. Sullo sfondo la chiesa gotica Frauenkirche.
    Luci, suoni natalizi e profumi di Glühwein (il vin brulé), di punch al rum, di bradvurst (la salsiccia bavarese) e di pan pepato si diffondono per tutta la piazza. Durante il ponte dell'Immacolata, che all'ente germanico del turismo definiscono "degli italiani", l'afflusso è stato tale che era un'impresa crearsi un varco.
    Oltre che per sorseggiare le bevande calde o degustare i Lebkuchen, i tipici dolci natalizi speziati, gli appassionati del mercatino vanno a caccia di decorazioni natalizie, candele di cera dalle forme più svariate, statuine in legno, oggetti di artigianato locale. Il mercatino di questa città della Franconia, un tempo simbolo dell'ideologia nazista e ora modello di integrazione multiculturale (il 25% degli abitanti non sono tedeschi) ha una tradizione di oltre 400 anni. La prima attestazione risale al 1628. Dal 1933, ogni anno un Gesù bambino vivente, nelle vesti di un angelo di Natale impersonato da una ragazza, dà il via all'attività del mercato con la recita di un discorso solenne dalla balconata della chiesa di Nostra Signora. Inizialmente era un'attrice ad impersonare l'angelo, ora invece c'è un casting fra le ragazze di Norimberga. Le candidate devono avere fra i 16 e i 25 anni, essere alte almeno 1,60 e non devono soffrire di vertigini. Attraverso il voto online o con una cartolina, i cittadini esprimono le loro preferenze tra 18 candidate selezionate da una un'apposita giuria che, in giugno, sceglie la più adatta fra le sei più votate.
   
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Pantone, 30 mete color verde "Greenery" nel 2017 Dalla natura selvaggia del Sud America ai vigneti veneti del Prosecco

Si chiama “Greenery” ed è un verde luminoso e brillante, che fa pensare alla natura più selvaggia e autentica dei paesi del Sud America e alle highlands scozzesi, ma anche alle piantagioni di tè in Sri Lanka e ai rigogliosi campi di riso della Cina. Pantone ha annunciato quale sarà il colore dominante dell’anno che sta per arrivare. “Greenery” (codice 15-0343), è un colore positivo e ottimista, che stimola viaggi a stretto contatto con la natura. Ecco la selezione dei viaggi per il 2017 di Skyscanner: per far diventare verde di invidia chi resta a casa...
Bamboo Forest, Giappone
Nell’incantevole Arashiyama, vi troverete immersi nel verde brillante di una delle foreste di bamboo più suggestive del Paese, con il suo fitto e apparentemente infinito intrico di piante altissime che, insieme con il vicino tempio zen Tenryu-ji e al suo curatissimo giardino, costituiscono due delle tappe imperdibili di una visita a Kyoto. Per un viaggio low cost in Giappone, scegliere di partire in febbraio, quando i prezzi dei voli sono di circa il 9% più bassi.
Campi di riso in Cina
Nel periodo di semina, fra giugno e settembre, i campi di riso in Cina sono un vero spettacolo: distese verdi che brillano al sole. Come a Yuanyang, dove campi a terrazze disegnano ben 13.000 ettari di terra, uno spettacolo unico, dichiarato Patrimonio UNESCO.
Castello di Danluce, Irlanda
Se c’è un Paese che richiama immediatamente alla mente immagini di distese verdi, questo è l’Irlanda. Per un viaggio a tema con il colore tendenza dell’anno, il verde “Greenery”, spingetevi nella costa settentrionale dell'Antrim, in Irlanda del Nord, per ammirare le rovine del Castello di Danluce, a picco sul mare, che spicca fra il verde acceso dei prati che si stendono alle sue spalle.
Bosco Verticale, Milano, Italia
Non poteva certo mancare la Capitale della moda e del design fra le tappe trendy per un 2017 sui toni “Greenery”. Nel cuore di Milano, in zona Garibaldi, fermatevi naso all’insù ad ammirare un ingegnoso progetto di architettura sostenibile: due grattacieli che formano un bosco urbano verticale che cresce verso il cielo.
Sito archeologico Ceibal, Sayaxche, Guatemala
Questo luogo nelle vicinanze di Sayaxché, immerso in una fitta vegetazione di un colore verde brillante, deve il suo nome alle enormi piante di ceiba che fanno da contorno a un ampio complesso archeologico Maya, che comprende un tempio e un osservatorio astronomico.
Cascata Skogafoss, Islanda
Con un salto di più di 60 metri nel verde del sud dell’Islanda, Skogafoss è una delle cascate più spettacolari del Paese e una delle tante meraviglie che vi attraggono sempre più viaggiatori a caccia di una natura incontaminata e di paesaggi mozzafiato. Non sorprende affatto, quindi, che l’Islanda si sia guadagnata il 4° posto nei nostri Travel Trend 2017, con un aumento medio delle ricerche di voli dall’Italia di oltre il 19% negli ultimi 3 anni e di più del 30% solo nell’ultimo anno!
Kalambaka, Grecia
Le meteore, spettacolari speroni rocciosi, si ergono nel cuore verde della Tessaglia. Qui i monaci ortidossi hanno costuito le loro oasi di pace, sospesi fra terra e cielo, verde e azzurrro. Un’escursione che riappacifica l’animo dei viaggiatori più inquieti e si abbina alla perfezione con il verde Greenery, colore dell’anno!
Lavaux, sentiero dei vigneti, Svizzera
Oltre 800 ettari di vigneti terrazzati verdissimi con alle spalle cime innevate per una vista mozzafiato – davvero da cartolina! – vi attendono in questa regione della Svizzera, fra Losanna e Montreux, che si è meritatatmente guadagnata il riconoscimento di patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Macchu Picchu, Perù
A oltre 2.400 metri di altitudine, le maestose rovine della misteriosa città perduta degli Inca si celano fra picchi quasi inaccessibili, intervallate da sprazzi erbosi di un verde brillante punteggiati di alpaca pronti a mettersi in posa per voi su questo sfondo dai toni del colore Pantone del 2017! Perù
Campi verdi in Myanmar
Il fascino misterioso di questa terra punteggiata di incantevoli templi, che regala momenti di pace in un’atmosfera quasi fuori dal tempo, affascina sempre più turisti. Il Myanmar è sul terzo gradino del podio dei nostri Travel Trend 2017 grazie a un aumento di ricerche di voli dall’Italia di quasi il 21% negli ultimi 3 anni e, con le sue verdi distese di campi di riso a perdita d’occhio “veste” il alla perfezione il colore Pantone del 2017, il verde Greenery. Myanmar
I bagliori verdi dell'aurora boreale in Finlandia
Come resistere al fascino di uno dei fenomeni naturali più spettacolari? Da fine settembre a fine marzo, se si ha la fortuna di trovare un cielo terso, le lunghe notti scandinave regalano momenti di pura magia, illuminandosi di verdi bagliori dell’aurora boreale. Aurora boreale finlandia
Sognefjord, il fiordo più lungo in Norvegia
Secondo solo allo Scoresby Sund in Groenlandia, il Sognefjord è il più lungo e profondo fiordo della Norvegia e si estende dalla costa a nord di Bergen fino alle cime del Parco Nazionale Jotunheimen e ai ghiacci del Parco Nazionale Jostedalsbreen. Una meraviglia della natura, nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'UNESCO, che al momento del disgelo dei ghiacciai si colora di un verde intenso. Assolutamente da aggiungere alla lista di destinazioni da vedere nel 2017!
Palawan, Filippine
Votata come Isola più bella del mondo sia nel 2015, sia nel 2013, Palawan è un autentico gioiello nelle Filippine, per metà desertico e per metà coperto da verdi montagne, giungla e spiagge bianche e una fauna e una flora straordinariamente variegate. Palawan, Filippine
Parco nazionale dei laghi di Pitvlice, Croazia
Avventurndovi sulle passerelle di legno che seguono il profilo di specchi d’acqua di un intenso color azzurro con sfumature cangianti in base alla luce e ai minerali, ruscelli e cascate contornati da una vegetazione rigogliosa e verdissima vi sembrerà di essere in un autentico paradiso naturale! Siamo in Croazia, nel Parco nazionale dei laghi di Pitvlice, patrimonio UNESCO.
Canyon del rio Sil, Ribeira Sacra, Galizia, Spagna
Nell’entroterra della Galizia, nella Spagna settentrionale, potrete avventurarvi nel verde di una gola attraversata dalle acque del Sil e dominata da vigneti e montagne verdeggianti, il cui aspetto rivela lo zampino dei Romani. Una zona dal prezioso patrimonio artistico, fatto di chiese ed eremi, ma anche enologico, grazie ai vini della Ribeira Sacra. Canyon del rio Sil, Ribeira Sacra, Galizia, Spagna
Castello di Schwerin, Meclemburgo, Germania
È una delle Regioni meno note e più spettacolari d’Europa, il Meclemburgo, nel Nord Est della Germania. Foreste, laghi e parchi inscritti tra le Riserve della Biosfera dell’Unesco, si alternano a borghi medievali e Castelli di una indicibile bellezza, come quello di Schwerin, venuto fuori da una fiaba.
Highlands, Scozia
C’è terra più verde al mondo della Scozia? Le Highlands scozzesi sono un paradiso di colline muschiose e prati color “greenery” da scoprire possibilmente in un magico road trip che da Edimburgo, vi condurrà a nord, fino all’isola di Skye.
Villaggio abbandonato, isole Shengsi, Cina
C’è un villaggio in Cina completamente abbandonato e ricoperto da edera e muschio. Si tratta del villaggio fantasma di Houtou Wan a Gouqui, una delle quasi 400 isole Shengsi, sulla costa orientale cinese. Un paese che più verde non si può!
Gardens by the bay, Singapore
Singapore è una città bellissima e all’avanguardia e una delle sue attrazioni principali è rappresentata da questo giardino di alberi giganti che protendono i loro rami luminosi al cielo. Se siete di passaggio a Singapore, non perdete una visita al Gardens by the bay e alla foresta dei “Superalberi” alti fino a 50 metri!
Parco nazionale di Triglav, Slovenia
La Slovenia è il “Paese verde” per eccellenza e il Parco Nazionale del Triglav, con i suoi 7 laghi smeraldo, è solo uno dei tanti specchi di verde greenery che punteggiano questo incredibile Paese.
Piantagioni di tè in Sri Lanka
Facciamo un salto in Sri Lanka, la lacrima dell’India, per una corsa in treno fra le piantagioni di tè che abbondano in questo Paese. Le foglie di un verde brillante del tè più pregiato sono quelle coltivate al di sopra dei 1000 metri d’altezza. Un tuffo in un mare color greenery che non dimenticherete più! Lo Sri Lanka è anche fra le 10 destinazioni per incremento di ricerche di voli dall’Italia negli ultimi 3 anni, con una crescita media di oltre il 17%.
Giardino d'Estate, San Pietroburgo
A cavallo fra Europa e Asia, San Pietroburgo non smette mai di stupire e di regalare scorci di una poesia unica. Uno dei luoghi più amati della città russa è il Giardino d’Estate, a pochi passi dalla passeggiata sulla Neva. Un giardino alla francese del 1700, con siepi scolpite, sculture veneziane e passaggi segreti nel verde... rigorosamente greenery!
Dove nasce il Prosecco. Vigneti del Veneto
Nella foto, uno scorcio delle colline vicino Treviso, una delle 9 province (fra Veneto e Friuli Venezia Giulia) che dà origine all’oro frizzantino delle nostre terre: il Prosecco!
Reggia di Versailles, Francia
Uno degli scorci più signorili e sfarzosi della nostra galleria color “greenery” viene dalla Francia ed esattamente dal Palazzo di Versailles, una delle residenze reali più spettacolari del mondo, posta a circa 20 km dal centro della capitale del romanticismo per eccellenza: Parigi!
Spiaggia in Co Thach, Binh Thuan, Vietnam
In foto, il verde dei muschi sulle rocce della spiaggia di Co Thach, in Vietnam. Una delle destinazioni ancora poco esplorate del Paese, ma ricca di fascino e, soprattutto: in tinta con la nostra galleria!
Valle di Vinales, Pinar del Rio, Cuba
Nella verdissima provincia di Pinar del Rio, nel nord ovest dell’Isola di Cuba, si trova la Valle di Vinales: un territorio argilloso e verde “greenery” coperto da piantagioni di tabacco, banane e caffè! Un luogo spettacolare a pochi minuti dalle spiagge più belle dei Caraibi.
Museo e Giardini Vizcaya, Miami, Florida
Miami non è solo spiagge e palmeti, quartieri della street art e boutique di grandi marchi. A pochi minuti dal centro, potrete visitare uno dei più bei musei delle città: la vecchia residenza estiva di un industriale del secolo scorso, oggi museo preziosissimo. Perdetevi fra i giardini all’italiana, labirinti verde “greenery” e affacci sulla baia, non ve ne pentirete!
Campo di Tennis di Wimbledon, Regno Unito
Il rettangolo di gioco in verde “greenery” più amato dagli appassionati di Tennis, e non solo. Wimbledon è una vera istituzione e oggi ancora più di moda, grazie al suo colore verde erba dalle sfumature “greenery”, impeccabili!
Contea di Värmland, Svezia
Una delle aree più intatte e incontaminate d’Europa si trova a sud della Svezia, nella Regione del Värmland. Qui ci si può abbandonare a passeggiate nei borgi tradizionali, oppure avventurare nella natura tra giri in canoa o in zattera sul fiume.
Regione della Stiria, Austria
Nel cuore più verde, di un paese verdissimo come l’Austria, si trova la Stiria, una regione montuosa amatissima per le sue vette, boschi e prati greenery. Non perdete un’escursione tra i sentieri alpini di un luogo tanto incantevole e lasciatevi affascinare da questi scenari da cartolina, prima di una cenetta nel calduccio di una baita.