8 marzo, l'arte celebra la donna Visite guidate, ingressi gratuiti e rassegne a tema


L'8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, anche l'arte scende in campo per celebrare l'universo femminile in tutte le sue sfaccettature, con ingressi gratuiti nei musei e appuntamenti organizzati ad hoc, ma anche mostre a tema in programma per tutto il mese. La Fondazione Torino Musei, oltre a proporre l'ingresso gratuito per tutte le donne, organizza speciali visite guidate: alla GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea i capolavori del museo saranno letti in un'ottica tutta al femminile, a Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica ci sarà un itinerario speciale nell'ambito della mostra "Perfumum. I profumi della storia", mentre il MAO Museo d'Arte Orientale propone un percorso tra le opere della collezione permanente volto ad illustrare alcuni significati del femminile nella produzione artistica delle culture orientali. Dalla nascita alla maternità, fino ad arrivare al femminicidio, la mostra "Il sangue delle donne. Tracce di rosso sul panno bianco", allestita all'Aquila, a Palazzo Fibbioni, dall'8 al 17 marzo indaga la donna a 360 gradi partendo dall'idea del pannolino: esposti i lavori di 58 artiste italiane e internazionali che hanno interpretato la femminilità lavorando sulle pezze bianche di cotone e di lino che fino agli anni '60 del secolo scorso si usavano per tamponare il flusso mestruale.
    Il museo Man di Nuoro approfondisce la stretta relazione tra le donne e un movimento programmaticamente misogino come il futurismo nella mostra "L'elica e la luce. Le futuriste.
    1912-1944", in programma dal 9 marzo al 10 giugno: esposte oltre 100 opere fra dipinti, sculture, carte, tessuti, maquette teatrali e oggetti d'arte applicata che documentano l'operato di artiste come Benedetta Cappa, Valentine de Saint-Point e Marisa Mori, in attività dagli anni dieci fino agli anni quaranta. Un aperitivo e una speciale visita guidata attendono le visitatrici e i visitatori del Mic di Faenza, che l'8 marzo festeggia la donna analizzando le tante figure femminili presenti nella mostra "Lenci. Collezione Giuseppe e Gabriella Ferrero" (4 marzo-3 giugno), dedicata alla Manifattura Lenci di Torino, tra bambole, giocattoli, mobili e il celebre tessuto per arredi chiamato 'pannolenci'. Dall'8 marzo al 13 maggio i capolavori degli Uffizi arrivano all'Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Bagno a Ripoli nella mostra "Con dolce forza. Donne nell'universo musicale del Cinque e Seicento", dedicata alle donne musiciste del XVI e XVII secolo con un particolare occhio di riguardo al contesto storico culturale fiorentino. A Milano, nello Studio Museo Francesco Messina, si apre l'8 marzo la mostra "Belle di natura" che fino al 4 aprile mette in relazione le sculture realizzate da Messina negli anni '70 raffiguranti le tre star della danza Aida Accolla, Carla Fracci, Luciana Savignano con le fotografie delle stesse danzatrici ritratte oggi da Gianluca Balocco e con gli arazzi disegnati di Zachari Logan, in una riflessione sulla bellezza senza distinzione di genere. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Museo Diocesano di Padova propone una visita guidata con il direttore Andrea Nante che accompagnerà il pubblico (ingresso gratuito per le signore) nel percorso della rassegna "I colori del sacro" (3 febbraio-24 giugno), dedicata quest'anno al corpo.
    Vuole essere un omaggio alle donne che hanno affrontato e sconfitto un cancro la mostra "Life is woman", allestita dall'8 al 18 marzo a Brindisi, a Palazzo Granafei-Nervegna, con i lavori fotografici di Luigi Cataldo. Nell'ambito del Perugia Social Photo Fest (10 marzo-8 aprile) sarà allestita la mostra "Spazioff - Uno sguardo femminile alla fotografia contemporanea", che raccoglie i più innovativi e significativi progetti realizzati da fotografe italiane emergenti. Infine, chiuderà il 2 aprile all'Istituto Centrale per la Grafica di Roma la mostra "Magma. Il corpo e la parola nell'arte delle donne tra Italia e Lituania dal 1965 ad oggi" che documenta la relazione tra il femminismo italiano e quello lituano attraverso installazioni, video, performance, immagini fotografiche, collage realizzati con ritagli di giornali, manifesti e libri. (ANSA).

Nessun commento: