Con 1303 espositori (dei quali circa la metà stranieri) che propongono le loro collezioni per la prossima primavera estate, si è aperta nei padiglioni della Fiera di Milano a Rho l'edizione numero 88 di Micam, la più grande rassegna al mondo di calzature che festeggia il cinquantesimo anniversario e che di fatto dà il via all'autunno del fashion a Milano. Tra i grandi nomi presenti quest'anno, il rientro di brand come Nero Giardini, Alberto Guardiani e Nine West e nuovi ingressi come North Sails, Hush Puppies e Donald Pliner. “It's Shoe Time” è il racconto che celebra i cinquant'anni di Micam, un allestimento digitale che ripercorre forme, colori e moda della calzatura nel tempo.
«Gli auspici per il settore sono buoni - commenta il presidente di Assocalzaturifici Siro Badon per la prima volta alla guida della rassegna - ma la situazione è quella che è: nell'export si è guadagnato in valore e perso in quantità per la situazione macroeconomica internazionale, dai dazi americani alle difficoltà della Cina e della Germania, la Brexit e le problematiche con la Russia. Al nuovo governo chiediamo una politica industriale che manca da diverso tempo e di capire cosa si voglia fare del manifatturiero del quale noi con 14,3 miliardi di euro di fatturato rappresentiamo un numero importante. Chiediamo di essere aiutati nella annosa battaglia per la riduzione del cuneo fiscale. Il Made in Italy ha un grande contenuto di qualità e di innovazione e, di conseguenza, un alto contenuto di manodopera specializzata che oggi costa troppo caro».
Il Messaggero
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